Obiettivi. Obiettivo del contratto è il consolidamento di una soluzione organizzativa definibile come rete integrata dei servizi pubblico/privati, fondata su una collaborazione continuativa tra soggetti, al fine di garantire gli elevati livelli raggiunti dalla sanità del territorio, tenuto conto della vocazione degli Ospedali Privati e del fabbisogno specifico della popolazione residente nella provincia di Bologna. In particolare, le parti firmatarie, nel rispetto dei limiti di spesa programmati dalla Regione, condividono i seguenti obiettivi: ⮚ collaborazione pubblico-privato volta al consolidamento del sistema dell’offerta finalizzato alla copertura, non competitiva, della domanda di salute; ⮚ rafforzamento della rete assistenziale attraverso lo sviluppo di percorsi clinici coordinati e coerente con gli obiettivi della programmazione regionale e aziendale; ⮚ garanzia dei livelli essenziali di assistenza; ⮚ appropriatezza e razionalizzazione dell’uso delle risorse disponibili; ⮚ accessibilità alle prestazioni specialistiche ambulatoriali nel rispetto dei tempi previsti dalla normativa, anche attraverso un modello di gestione flessibile dell’accesso (Percorsi di garanzia); ⮚ contenimento dell'attesa per il ricovero di specifiche patologie che presentano tempi di accesso critici; ⮚ partecipazione al progetto metropolitano "Cruscotto per acuti" e "Centrale Metropolitana della Post Acuzie", per il ricovero di pazienti inviati dal Pronto Soccorso dell’Azienda USL di Bologna o dell’Azienda Ospedaliera di Bologna e di ricoveri di lungodegenza/riabilitazione intensiva ed estensiva per pazienti trasferiti dagli ospedali pubblici che insistono nel territorio dell’Azienda USL (Azienda USL di Bologna, Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi, Istituto Ortopedico Rizzoli); ⮚ miglioramento del governo della mobilità infra-regionale ed extra regionale; A tal fine le strutture private s’impegnano alla partecipazione dei propri sanitari alla definizione di percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali (PDTA), procedure e protocolli clinici condivisi con le Aziende USL e alla loro adozione. S’impegnano altresì al rispetto delle modalità di comportamento previste da linee guida regionali su priorità di accesso e appropriatezza nell’erogazione delle prestazioni. Le strutture private accreditate si impegnano a partecipare ai processi di trasformazione e/o riconversione delle prestazioni rientranti nei LEA in conformità a quanto contenuto nella DGR 2040/2015 in tema di "Riorganizzazione della Rete Ospedaliera secondo gli standard previsti dalla Legge 135/2012, dal Patto per la Salute 2014/2016 e dal DM Salute 70/2015", e/o a futuri provvedimenti nazionali o regionali in materia. Le suddette trasformazioni e/o riconversioni sono garantite nel budget assegnato alle strutture private accreditate. Le strutture private accreditate partecipano alla realizzazione di un sistema integrato di gestione delle liste di attesa. Pertanto, sulla base dei fabbisogni espressi dalla committenza, quote di budget possono essere dedicate a prestazioni ambulatoriali, con particolare riferimento a quelle critiche in termini di lista d’attesa. Relativamente alle liste di attesa per i ricoveri programmati le strutture private accreditate aderenti al presente accordo si impegnano a partecipare per le proprie competenze alle iniziative regionali e locali in materia, compresa la creazione di un sistema integrato di gestione delle liste di attesa. In particolare, con riferimento alla gestione delle liste di attesa ospedaliere pubbliche, le parti prendono atto della specificità del settore privato, consistente principalmente nel fatto che le prestazioni sono subordinate a un budget, nell’organizzazione sanitaria collegata all’attività di medici professionisti e in particolare alla necessità che le attività sono programmate tenendo conto di risorse limitate. A queste quote di budget, in accordo con le strutture, potranno, eventualmente, essere affiancate risorse aggiuntive in extra budget, in particolare in questi specifici settori si dovranno prevedere abbinamenti fra destinazioni di risorse budgettarie e risorse aggiuntive stanziate dalle AUSL, anche in coerenza con quanto impegnato dalla Regione in questo specifico progetto per l’abbattimento delle liste di attesa. Condividono, inoltre, di sviluppare opportune intese anche individuali tra committente e produttore per favorire la massima integrazione delle procedure di accesso e di erogazione delle prestazioni. In attesa che sia portata a compimento la disciplina regionale in materia, avviata con la DGR n. 2040/2015, l’AUSL raccomanda di adeguare gradualmente la propria attività nel rispetto dei succitati volumi e indicatori, che potranno essere garantiti con soglia di tolleranza pari al 10%, in attesa che venga ufficialmente concordata una modalità di valutazione a livello nazionale il cui aggiornamento verrà assicurato dal livello regionale (Allegato 1 della DGR 2329/2016). Inoltre, in attuazione della DGR 2040/2015 ogni struttura che tratti dei casi chirurgici oncologici dovrà garantire che l'indicazione chirurgica venga posta a seguito della valutazione del team multidisciplinare dell’Azienda USL di Bologna, nelle more della definizione della rete oncologica e dei centri per il trattamento della casistica chirurgica oncologica. In conformità al punto 5.2 della DGR 426/2000 dovrà garantire agli assistiti: ⮚ adeguata accessibilità ai servizi; ⮚ appropriatezza clinica-organizzativa; ⮚ continuità assistenziale; ⮚ rispetto degli impegni assunti nella Carta dei Servizi. Gli Ospedali Privati della Provincia di Bologna confermano il loro impegno a collaborare con le Aziende USL per la verifica del perseguimento degli obiettivi del presente accordo, nonché la disponibilità a fornire ogni fattiva collaborazione per la realizzazione del miglior comfort possibile per gli assistiti in termini di efficacia clinica e qualità dei servizi erogati. La struttura comunica tempestivamente alle AUSL e alla Regione Xxxxxx Xxxxxxx, con almeno 20 giorni solari di anticipo, eventuali sospensioni di funzioni o attività sanitarie; il preavviso deve essere trasmesso a mezzo PEC o posta raccomandata A/R, e comunque deve essere tale da garantire continuità assistenziale e da evitare disagio all'utenza.
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Samples: Contratto Di Fornitura
Obiettivi. Obiettivo In tale contesto, gli obiettivi della presente proposta sono quelli di dare seguito con continuità e coerenza a quanto contenuto nel Progetto Officina della partecipazione e della creatività, realizzato da IIS Cremona e Associazione Circola, con il sostegno economico di Fondazione Cariplo a seguito della partecipazione al bando Cariplo, ambito Progetti territoriali, (Rif 2018 – 2569) e porsi come punto di riferimento del contratto è quartiere, del Municipio 9 e di tutta l’area metropolitana.
3.1 Obiettivi a breve termine (entro giugno 2021) • Conclusa la riqualificazione dello stabile, dotato lo spazio degli arredi considerati prioritari per lo svolgimento delle attività (le scaffalature per lo spazio biblioteca, un telo e l’attrezzatura necessaria per dare vita a un cineforum, computer e stampanti, rete wifi, tavolini e sedie…) si intende, anche attraverso la ricerca di nuovi fondi con specifiche iniziative sostenute e messe in campo dal gruppo di gestione, i partner e la comunità, scolastica e territoriale, completare l’arredamento, inserire pareti mobili fono assorbenti per agevolare il consolidamento di una soluzione organizzativa definibile come rete integrata distanziamento fisico, realizzare un piccolo punto ristoro per somministrare bevande e snack attraverso distributori automatici. • Terminata la formazione biblioteconomica ai componenti del gruppo biblioteca ad opera dei servizi pubblico/privatireferenti del SBI, fondata avviare la catalogazione dei libri (in parte già acquistati con i fondi ottenuti tramite la partecipazione a un bando del MIBAC), acquistarne altri su una collaborazione continuativa tra soggetti, al fine di garantire gli elevati livelli raggiunti dalla sanità del territorio, tenuto conto della vocazione indicazione degli Ospedali Privati studenti e del fabbisogno specifico della popolazione residente nella provincia gruppo di Bolognagestione dello spazio biblioteca, collocarli sugli scaffali, e avviare il prestito interno ed esterno utilizzando il sistema Clavis, messo a disposizione dal SBM • Incoraggiare e sostenere la partecipazione collaborativa e inclusiva, la cittadinanza attiva e il protagonismo giovanili. I giovani costituiscono gli attori e i destinatari principali delle iniziative progettate e realizzate dall’Officina. In particolare, le parti firmatarierealizzare attività ed eventi culturali legati alla lettura (presentazione di libri, dibattiti su argomenti di attualità), almeno nel rispetto dei limiti numero di spesa programmati dalla Regione2. • Continuare a co-progettare, condividono i seguenti obiettivi: ⮚ collaborazione pubblico-privato volta al consolidamento definire e facilitare la realizzazione condivisa delle attività di progetto da realizzare nello spazio, garantendone la fruibilità e la condivisione da parte degli attori del sistema dell’offerta finalizzato alla coperturaterritorio e, non competitivain particolare, della domanda di salute; ⮚ rafforzamento popolazione giovanile. Grande valore è attribuito la partecipazione e all’impegno costruttivo e responsabile della rete assistenziale attraverso lo sviluppo di percorsi clinici coordinati popolazione giovanile, studentesca e coerente con gli obiettivi della programmazione regionale e aziendale; ⮚ garanzia dei livelli essenziali di assistenza; ⮚ appropriatezza e razionalizzazione dell’uso delle risorse disponibili; ⮚ accessibilità alle prestazioni specialistiche ambulatoriali nel rispetto dei tempi previsti dalla normativa, anche attraverso un modello di gestione flessibile dell’accesso (Percorsi di garanzia); ⮚ contenimento dell'attesa per il ricovero di specifiche patologie che presentano tempi di accesso critici; ⮚ partecipazione al progetto metropolitano "Cruscotto per acuti" e "Centrale Metropolitana della Post Acuzie"non, per il ricovero affrontare le complesse tematiche contemporanee con occhi, metodologie, strumenti, modalità comunicative efficaci. • Favorire la conoscenza e la comunicazione del progetto, tramite un evento di pazienti inviati dal Pronto Soccorso dell’Azienda USL presentazione pubblica entro aprile/maggio 2021, se le disposizioni relative al Covid 19 lo permetteranno. • Ampliare la partecipazione alle attività di Bologna progetto da parte di istituzioni, società civile e operatori del territorio e non solo, nell’ottica di costituire un punto di riferimento per attività anche di carattere istituzionale e a cura dell’amministrazione, come spazio decentrato aggiuntivo per ospitare, progettare e realizzare iniziative di cittadinanza attiva, amministrazione condivisa, attività di cura dell’ambiente naturale, del tessuto urbano, del quartiere di appartenenza, dei beni comuni, volte alla diffusione e promozione della cultura in tutte le sue espressioni e manifestazioni, artistiche, scientifiche, letterarie, sociali, civiche e anche ludiche. • Porre le basi per consolidare e allargare le reti esistenti tra i soggetti interessati e favorire la costituzione di nuove sinergie, partnership, alleanze; a partire dalle Associazioni con cui negli anni precedenti l’Istituto, Circola o dell’Azienda Ospedaliera la stessa Officina ha già attuato eventi e iniziative in sinergia e unità di Bologna e di ricoveri di lungodegenza/riabilitazione intensiva ed estensiva per pazienti trasferiti dagli ospedali pubblici che insistono nel territorio dell’Azienda USL (Azienda USL di Bologna, Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi, Istituto Ortopedico Rizzoli); ⮚ miglioramento del governo della mobilità infra-regionale ed extra regionale; A tal fine le strutture private s’impegnano alla partecipazione dei propri sanitari alla definizione di percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali (PDTA), procedure e protocolli clinici condivisi con le Aziende USL e alla loro adozione. S’impegnano altresì al rispetto delle modalità di comportamento previste da linee guida regionali su priorità di accesso e appropriatezza nell’erogazione delle prestazioni. Le strutture private accreditate si impegnano a partecipare ai processi di trasformazione e/o riconversione delle prestazioni rientranti nei LEA in conformità a quanto contenuto nella DGR 2040/2015 in tema di "Riorganizzazione della Rete Ospedaliera secondo gli standard previsti dalla Legge 135/2012, dal Patto per la Salute 2014/2016 e dal DM Salute 70/2015", e/o a futuri provvedimenti nazionali o regionali in materia. Le suddette trasformazioni e/o riconversioni sono garantite nel budget assegnato alle strutture private accreditate. Le strutture private accreditate partecipano alla realizzazione di un sistema integrato di gestione delle liste di attesa. Pertanto, sulla base dei fabbisogni espressi dalla committenza, quote di budget possono essere dedicate a prestazioni ambulatoriali, con particolare riferimento a quelle critiche in termini di lista d’attesa. Relativamente alle liste di attesa per i ricoveri programmati le strutture private accreditate aderenti al presente accordo si impegnano a partecipare per le proprie competenze alle iniziative regionali e locali in materia, compresa la creazione di un sistema integrato di gestione delle liste di attesa. In particolare, con riferimento alla gestione delle liste di attesa ospedaliere pubbliche, le parti prendono atto della specificità del settore privato, consistente principalmente nel fatto che le prestazioni sono subordinate a un budget, nell’organizzazione sanitaria collegata all’attività di medici professionisti e in particolare alla necessità che le attività sono programmate tenendo conto di risorse limitate. A queste quote di budget, in accordo con le strutture, potranno, eventualmente, essere affiancate risorse aggiuntive in extra budgetintenti, in particolare con quelle che insistono sul territorio di apparenza dell’Officina stessa, quali l’Ecomuseo.
3.2 Obiettivi a lungo termine: luglio 2022 almeno 4 iniziative in questi specifici settori si dovranno prevedere abbinamenti fra destinazioni collaborazione con soggetti esterni • sistematizzare il rapporto tra i partner di risorse budgettarie progetto, inserendo eventualmente nel comitato di gestione anche altri soggetti interessati e risorse aggiuntive stanziate dalle AUSLconsiderati utili allo sviluppo delle attività dell’Officina • coinvolgere nuovi partner e ulteriori soggetti, istituzionali e non, con cui avviare nuove partnership aventi per oggetto la gestione e la promozione del presente patto di collaborazione e con cui studiare forme di cogestione del bene e avviare una collaborazione costruttiva con tutti gli Enti e le Autorità interessate, site non solo nel territorio di appartenenza, ma anche nel Comune di Milano e in coerenza con quanto impegnato dalla Regione quelli appartenenti a Città metropolitana • creare un calendario delle attività, da diffondere anche attraverso i canali comunicativi dei partner, in questo specifico progetto per l’abbattimento modo da facilitare la diffusione delle liste stesse e la partecipazione di attesa. Condividono, inoltrestudenti di altre scuole, di sviluppare opportune intese anche individuali tra committente e produttore per favorire la massima integrazione delle procedure cittadini di accesso e ogni età non solo del quartiere ma del territorio milanese in generale, nell’ottica di erogazione delle prestazioni. In attesa che sia portata a compimento la disciplina regionale in materia, avviata con la DGR n. 2040/2015, l’AUSL raccomanda di adeguare gradualmente la propria attività nel rispetto dei succitati volumi e indicatori, che potranno essere garantiti con soglia di tolleranza pari al 10%valorizzare le periferie, in attesa che venga ufficialmente concordata una modalità di valutazione a livello nazionale il cui aggiornamento verrà assicurato dal livello regionale (Allegato 1 della DGR 2329/2016). Inoltrelinea con gli orientamenti dell’Amministrazione comunale, soprattutto in un periodo, come quello attuale, in attuazione della DGR 2040/2015 ogni struttura che tratti dei casi chirurgici oncologici dovrà garantire che l'indicazione chirurgica venga posta a seguito della valutazione del team multidisciplinare dell’Azienda USL cui occorre creare forti legami relazionali e contribuire alla disseminazione di Bolognainiziative di valore culturale, nelle more della definizione della rete oncologica e dei centri per il trattamento della casistica chirurgica oncologica. In conformità al punto 5.2 della DGR 426/2000 dovrà garantire agli assistiti: ⮚ adeguata accessibilità ai servizi; ⮚ appropriatezza clinica-organizzativa; ⮚ continuità assistenziale; ⮚ rispetto degli impegni assunti nella Carta dei Servizi. Gli Ospedali Privati della Provincia di Bologna confermano il loro impegno a collaborare con le Aziende USL per la verifica del perseguimento degli obiettivi del presente accordosociale, nonché la disponibilità a fornire ogni fattiva collaborazione per la realizzazione del miglior comfort possibile per gli assistiti in termini di efficacia clinica e qualità dei servizi erogati. La struttura comunica tempestivamente alle AUSL improntate alla solidarietà, all’inclusione e alla Regione Xxxxxx Xxxxxxx, con almeno 20 giorni solari di anticipo, eventuali sospensioni di funzioni o attività sanitarie; il preavviso deve essere trasmesso a mezzo PEC o posta raccomandata A/R, e comunque deve essere tale da garantire continuità assistenziale e da evitare disagio all'utenzacreatività.
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Samples: Collaboration Agreement
Obiettivi. Obiettivo Il Sistema ha il compito, in una prospettiva di progettazione integrata e condivisa, di coadiuvare gli enti titolari del contratto è il consolidamento patrimonio museale afferente, operando, in via non esaustiva:
a) nelle azioni finalizzate ad assicurarne la conservazione e l’integrità, nell’ambito delle prescrizioni degli organi di una soluzione organizzativa definibile come rete integrata tutela di cui alla vigente legislazione;
b) nelle azioni finalizzate a favorirne la conoscenza;
c) nelle azioni finalizzate a promuoverlo e valorizzarlo;
d) nel migliorarne, omogeneizzandole, la qualità, la quantità e la sicurezza dei servizi offerti al pubblico/privati, fondata su una collaborazione continuativa tra soggetti, al fine ;
e) nel favorirne la crescita professionale degli addetti ai servizi museali;
f) nell’incrementarne la pianificazione delle attività didattiche e le occasioni di garantire gli elevati livelli raggiunti dalla sanità del territorio, tenuto conto della vocazione degli Ospedali Privati fruizione;
g) nel condividerne e del fabbisogno specifico della popolazione residente nella provincia di Bologna. In particolarerazionalizzarne le risorse disponibili;
h) nello scambiarne sistematicamente i reciproci dati disponibili, le parti firmatarieinformazioni e i prodotti divulgativi;
i) nel definirne e attuarne i comuni programmi di inventariazione e catalogazione del patrimonio;
j) nel progettarne, innovandole, le strategie e i piani di comunicazione e promozione;
k) nello svilupparne le modalità di accoglienza e di accesso;
l) nel rispetto favorirne, con innovativi prodotti e iniziative, l’inserimento nei percorsi turistici. Il Sistema ha anche il compito di coadiuvare gli enti preposti alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio dei limiti beni architettonici e paesaggistici dell’area, di spesa programmati dalla Regione, condividono i seguenti obiettivi: ⮚ collaborazione pubblico-privato volta al consolidamento del sistema dell’offerta finalizzato alla copertura, non competitiva, della domanda di salute; ⮚ rafforzamento della rete assistenziale attraverso agevolare e favorire lo sviluppo delle attività culturali del Valdarno Superiore, in collaborazione con le istituzioni e le associazioni culturali operanti sul territorio di percorsi clinici coordinati pertinenza e coerente con gli obiettivi su quello dei sistemi museali confinanti. Il Sistema, attraverso la cooperazione organizzativa e la efficiente ed efficace gestione assicurata dai suoi membri, opera per acquisire e mantenere tutti i requisiti richiesti per il riconoscimento dei musei ai sensi dell'art. 20 della programmazione regionale L. R. Toscana n. 21/2010 e aziendale; ⮚ garanzia dei livelli essenziali successive modifiche e integrazioni. Il Sistema, per le medesime finalità di assistenza; ⮚ appropriatezza e razionalizzazione dell’uso delle risorse disponibili; ⮚ accessibilità alle prestazioni specialistiche ambulatoriali nel rispetto dei tempi previsti dalla normativacui sopra, agisce in collaborazione, anche attraverso un modello di gestione flessibile dell’accesso (Percorsi di garanzia); ⮚ contenimento dell'attesa per il ricovero tramite di specifiche patologie che presentano tempi di accesso critici; ⮚ partecipazione al progetto metropolitano "Cruscotto per acuti" e "Centrale Metropolitana della Post Acuzie", per il ricovero di pazienti inviati dal Pronto Soccorso dell’Azienda USL di Bologna o dell’Azienda Ospedaliera di Bologna e di ricoveri di lungodegenza/riabilitazione intensiva ed estensiva per pazienti trasferiti dagli ospedali pubblici che insistono nel territorio dell’Azienda USL (Azienda USL di Bologna, Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi, Istituto Ortopedico Rizzoli); ⮚ miglioramento del governo della mobilità infra-regionale ed extra regionale; A tal fine le strutture private s’impegnano alla partecipazione dei propri sanitari alla definizione di percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali (PDTA), procedure e protocolli clinici condivisi con le Aziende USL e alla loro adozione. S’impegnano altresì al rispetto delle modalità di comportamento previste da linee guida regionali su priorità di accesso e appropriatezza nell’erogazione delle prestazioni. Le strutture private accreditate si impegnano a partecipare ai processi di trasformazione e/o riconversione delle prestazioni rientranti nei LEA in conformità a quanto contenuto nella DGR 2040/2015 in tema di "Riorganizzazione della Rete Ospedaliera secondo gli standard previsti dalla Legge 135/2012, dal Patto per la Salute 2014/2016 e dal DM Salute 70/2015", e/o a futuri provvedimenti nazionali o regionali in materia. Le suddette trasformazioni e/o riconversioni sono garantite nel budget assegnato alle strutture private accreditate. Le strutture private accreditate partecipano alla realizzazione di un sistema integrato di gestione delle liste di attesa. Pertanto, sulla base dei fabbisogni espressi dalla committenza, quote di budget possono essere dedicate a prestazioni ambulatorialiaccordi, con particolare riferimento a quelle critiche in termini tutti i soggetti titolari e gestori di lista d’attesa. Relativamente alle liste beni e luoghi culturali e paesaggistici dell’area di attesa per i ricoveri programmati le strutture private accreditate aderenti al presente accordo si impegnano a partecipare per le proprie competenze alle iniziative regionali e locali in materia, compresa la creazione di un sistema integrato di gestione delle liste di attesa. In particolare, con riferimento alla gestione delle liste di attesa ospedaliere pubbliche, le parti prendono atto della specificità del settore privato, consistente principalmente nel fatto che le prestazioni sono subordinate a un budget, nell’organizzazione sanitaria collegata all’attività di medici professionisti e in particolare alla necessità che le attività sono programmate tenendo conto di risorse limitate. A queste quote di budget, in accordo con le strutture, potranno, eventualmente, essere affiancate risorse aggiuntive in extra budget, in particolare in questi specifici settori si dovranno prevedere abbinamenti fra destinazioni di risorse budgettarie e risorse aggiuntive stanziate dalle AUSL, anche in coerenza con quanto impegnato dalla Regione in questo specifico progetto per l’abbattimento delle liste di attesa. Condividono, inoltre, di sviluppare opportune intese anche individuali tra committente e produttore per favorire la massima integrazione delle procedure di accesso e di erogazione delle prestazioni. In attesa che sia portata a compimento la disciplina regionale in materia, avviata con la DGR n. 2040/2015, l’AUSL raccomanda di adeguare gradualmente la propria attività nel rispetto dei succitati volumi e indicatori, che potranno essere garantiti con soglia di tolleranza pari al 10%, in attesa che venga ufficialmente concordata una modalità di valutazione a livello nazionale il cui aggiornamento verrà assicurato dal livello regionale (Allegato 1 della DGR 2329/2016). Inoltre, in attuazione della DGR 2040/2015 ogni struttura che tratti dei casi chirurgici oncologici dovrà garantire che l'indicazione chirurgica venga posta a seguito della valutazione del team multidisciplinare dell’Azienda USL di Bologna, nelle more della definizione della rete oncologica e dei centri per il trattamento della casistica chirurgica oncologica. In conformità al punto 5.2 della DGR 426/2000 dovrà garantire agli assistiti: ⮚ adeguata accessibilità ai servizi; ⮚ appropriatezza clinica-organizzativa; ⮚ continuità assistenziale; ⮚ rispetto degli impegni assunti nella Carta dei Servizi. Gli Ospedali Privati della Provincia di Bologna confermano il loro impegno a collaborare con le Aziende USL per la verifica del perseguimento degli obiettivi del presente accordo, nonché la disponibilità a fornire ogni fattiva collaborazione per la realizzazione del miglior comfort possibile per gli assistiti in termini di efficacia clinica e qualità dei servizi erogati. La struttura comunica tempestivamente alle AUSL e alla Regione Xxxxxx Xxxxxxx, con almeno 20 giorni solari di anticipo, eventuali sospensioni di funzioni o attività sanitarie; il preavviso deve essere trasmesso a mezzo PEC o posta raccomandata A/R, e comunque deve essere tale da garantire continuità assistenziale e da evitare disagio all'utenzapertinenza.
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Samples: Regolamento Del Sistema Museale
Obiettivi. Obiettivo Nel quadro di riferimento rappresentato dalle finalità di cui all’art. 3, il concessionario del contratto è Nuovo Cinema Aquila dovrà utilizzare il consolidamento bene contribuendo al perseguimento dei seguenti obiettivi considerati di rilevante interesse pubblico per l’uso culturale e sociale del bene, di cui al “Documento della partecipazione al processo di aggiudicazione per la concessione a titolo gratuito dell’immobile confiscato alla mafia denominato Nuovo Cinema Aquila” approvato con deliberazione della Giunta Capitolina n. 40 del 17 marzo 2017:
1. svolgere attività cinematografica attraverso una soluzione organizzativa definibile come rete integrata dei servizi pubblico/privatiprogrammazione che favorisca l’ampliamento e il rinnovamento dell’offerta nel settore, fondata su prestando particolare attenzione ad opere filmiche riconducibili a produzioni non commerciali e a mercati distributivi alternativi;
2. accedere a reti cinematografiche cittadine, nazionali, europee e internazionali, nelle quali divenire punto di riferimento, d’aggregazione e di sperimentazione costante nel tempo, e crearne attivamente di nuove, che si contraddistinguano, nell’ambito del proprio mercato di riferimento, anche per una collaborazione continuativa tra soggettispecifica vocazione sociale;
3. realizzare progetti culturali e sociali in sinergia (strategica e operativa) con i presidi culturali istituzionali presenti sul territorio, quali biblioteche comunali, centri anziani e scuole, con reti di cittadini e con l’associazionismo locale, al fine di garantire gli elevati livelli raggiunti dalla sanità facilitare l’aggregazione culturale e sociale del territorioquartiere Pigneto, tenuto e con altre istituzioni presenti in ambito cittadino, come istituzioni universitarie, capaci di apportare un valore aggiunto alle iniziative pianificate e promosse;
4. attivare, sperimentare e consolidare nuove modalità d’incontro e costruzione di trame sociali anche organizzando visioni collettive di opere, rappresentazioni o eventi non cinematografici che utilizzino come medium l’immagine in movimento, e dando luogo ad attività culturali diversificate (come esposizioni, rassegne, eventi speciali, festival, incontri) e attività formative (come corsi di formazione) che creino occasioni d’incontro e coesione sociale;
5. offrire alla cittadinanza occasioni di ricerca, di sperimentazione, d’incontro e di formazione nel campo dell’audiovisivo, della cinematografia e della multimedialità, mediante l’organizzazione di attività culturali e formative negli ambiti summenzionati, con particolare riguardo alle fasce più deboli, alle nuove generazioni, alla terza età attiva e alle comunità di stranieri;
6. estendere l’accesso alle attività cinematografiche, culturali, di formazione e di aggregazione a un pubblico sempre più ampio e trasversale, tenendo conto il più possibile della vocazione degli Ospedali Privati composizione del territorio di riferimento, delle sue minoranze e della componente multietnica e multiculturale del fabbisogno specifico della popolazione residente Municipio Roma V nel quale il Cinema ha sede;
7. consentire un utilizzo del Nuovo Cinema Aquila che sappia coinvolgere, nella provincia pianificazione e nello svolgimento di Bologna. In particolareattività e servizi, le parti firmatariesoggetti terzi rispetto al soggetto concessionario anche attraverso rapporti di collaborazione duraturi nel tempo, nel rispetto dei limiti di spesa programmati dalla Regione, condividono i seguenti obiettivi: ⮚ collaborazione pubblico-privato volta al consolidamento del sistema dell’offerta finalizzato alla copertura, non competitiva, bene e della domanda di salute; ⮚ rafforzamento della rete assistenziale attraverso lo sviluppo di percorsi clinici coordinati e coerente con gli obiettivi della programmazione regionale e aziendale; ⮚ garanzia dei livelli essenziali di assistenza; ⮚ appropriatezza e razionalizzazione dell’uso delle risorse disponibili; ⮚ accessibilità alle prestazioni specialistiche ambulatoriali nel rispetto sua sostenibilità economico- finanziaria;
8. massimizzare l’utilizzo dei tempi previsti dalla normativae degli spazi del Nuovo Cinema Aquila mediante un uso flessibile, anche attraverso un modello efficace ed efficiente del bene per rispondere alle differenti esigenze e necessità dei suoi reali e potenziali frequentatori, locali e non;
9. realizzare progetti e percorsi volti all’educazione alla legalità e alla diffusione della cultura della stessa; 10.garantire la sostenibilità delle attività nel tempo, in un’ottica di gestione flessibile dell’accesso (Percorsi di garanzia); ⮚ contenimento dell'attesa per il ricovero di specifiche patologie che presentano tempi di accesso critici; ⮚ partecipazione al progetto metropolitano "Cruscotto per acuti" e "Centrale Metropolitana della Post Acuzie", per il ricovero di pazienti inviati dal Pronto Soccorso dell’Azienda USL di Bologna o dell’Azienda Ospedaliera di Bologna miglioramento e di ricoveri di lungodegenza/riabilitazione intensiva ed estensiva per pazienti trasferiti dagli ospedali pubblici che insistono nel territorio dell’Azienda USL (Azienda USL di Bologna, Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi, Istituto Ortopedico Rizzoli); ⮚ miglioramento del governo della mobilità infra-regionale ed extra regionale; A tal fine le strutture private s’impegnano alla partecipazione dei propri sanitari alla definizione di percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali (PDTA), procedure e protocolli clinici condivisi con le Aziende USL e alla loro adozionecrescita continui. S’impegnano altresì al rispetto delle modalità di comportamento previste da linee guida regionali su priorità di accesso e appropriatezza nell’erogazione delle prestazioni. Le strutture private accreditate si impegnano a partecipare ai processi di trasformazione e/o riconversione delle prestazioni rientranti nei LEA in conformità a quanto contenuto nella DGR 2040/2015 in tema di "Riorganizzazione della Rete Ospedaliera secondo gli standard previsti dalla Legge 135/2012, dal Patto per la Salute 2014/2016 e dal DM Salute 70/2015", e/o a futuri provvedimenti nazionali o regionali in materia. Le suddette trasformazioni e/o riconversioni sono garantite nel budget assegnato alle strutture private accreditate. Le strutture private accreditate partecipano alla realizzazione di un sistema integrato di gestione delle liste di attesa. Pertanto, sulla base dei fabbisogni espressi dalla committenza, quote di budget possono essere dedicate a prestazioni ambulatoriali, con particolare riferimento a quelle critiche in termini di lista d’attesa. Relativamente alle liste di attesa per i ricoveri programmati le strutture private accreditate aderenti al presente accordo si impegnano a partecipare per le proprie competenze alle iniziative regionali e locali in materia, compresa la creazione di un sistema integrato di gestione delle liste di attesa. In particolare, con riferimento alla gestione delle liste di attesa ospedaliere pubbliche, le parti prendono atto della specificità del settore privato, consistente principalmente nel fatto che le prestazioni sono subordinate a un budget, nell’organizzazione sanitaria collegata all’attività di medici professionisti e in particolare alla necessità che le attività sono programmate tenendo conto di risorse limitate. A queste quote di budget, in accordo con le strutture, potranno, eventualmente, essere affiancate risorse aggiuntive in extra budget, in particolare in questi specifici settori si dovranno prevedere abbinamenti fra destinazioni di risorse budgettarie e risorse aggiuntive stanziate dalle AUSL, anche in coerenza con quanto impegnato dalla Regione in questo specifico progetto per l’abbattimento delle liste di attesa. Condividono, inoltre, di sviluppare opportune intese anche individuali tra committente e produttore per favorire la massima integrazione delle procedure di accesso e di erogazione delle prestazioni. In attesa che sia portata a compimento la disciplina regionale in materia, avviata con la DGR n. 2040/2015, l’AUSL raccomanda di adeguare gradualmente la propria attività nel rispetto dei succitati volumi e indicatori, che potranno essere garantiti con soglia di tolleranza pari al 10%, in attesa che venga ufficialmente concordata una modalità di valutazione a livello nazionale il cui aggiornamento verrà assicurato dal livello regionale (Allegato 1 della DGR 2329/2016). Inoltre, in attuazione della DGR 2040/2015 ogni struttura che tratti dei casi chirurgici oncologici dovrà garantire che l'indicazione chirurgica venga posta a seguito della valutazione del team multidisciplinare dell’Azienda USL di Bologna, nelle more della definizione della rete oncologica e dei centri per il trattamento della casistica chirurgica oncologica. In conformità al punto 5.2 della DGR 426/2000 dovrà garantire agli assistiti: ⮚ adeguata accessibilità ai servizi; ⮚ appropriatezza clinica-organizzativa; ⮚ continuità assistenziale; ⮚ rispetto degli impegni assunti nella Carta dei Servizi. Gli Ospedali Privati della Provincia di Bologna confermano il loro impegno a collaborare con le Aziende USL per la verifica del Il perseguimento degli obiettivi del presente accordonon potrà prescindere da una periodica attività di dialogo con la cittadinanza sulle azioni svolte, nonché la disponibilità a fornire ogni fattiva collaborazione che andrà ad affiancarsi alle attività di monitoraggio partecipato di competenza dell’Amministrazione, per la realizzazione del miglior comfort possibile per gli assistiti in termini apportare eventuali interventi migliorativi alla propria offerta nel caso di efficacia clinica e qualità dei servizi erogati. La struttura comunica tempestivamente alle AUSL e alla Regione Xxxxxx Xxxxxxx, con almeno 20 giorni solari scostamenti dai bisogni espressi dalla comunità di anticipo, eventuali sospensioni di funzioni o attività sanitarie; il preavviso deve essere trasmesso a mezzo PEC o posta raccomandata A/R, e comunque deve essere tale da garantire continuità assistenziale e da evitare disagio all'utenzariferimento.
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Samples: Concessione a Titolo Gratuito
Obiettivi. Obiettivo del contratto è Con il consolidamento di una soluzione organizzativa definibile come rete integrata dei servizi pubblico/privati, fondata su una collaborazione continuativa tra soggetti, al fine di garantire gli elevati livelli raggiunti dalla sanità del territorio, tenuto conto della vocazione degli Ospedali Privati e del fabbisogno specifico della popolazione residente nella provincia di Bologna. In particolare, le parti firmatarie, nel rispetto dei limiti di spesa programmati dalla Regione, condividono i seguenti obiettivi: ⮚ collaborazione pubblico-privato volta al consolidamento del sistema dell’offerta finalizzato alla copertura, non competitiva, della domanda di salute; ⮚ rafforzamento della rete assistenziale attraverso lo sviluppo di percorsi clinici coordinati e coerente con gli obiettivi della programmazione regionale e aziendale; ⮚ garanzia dei livelli essenziali di assistenza; ⮚ appropriatezza e razionalizzazione dell’uso delle risorse disponibili; ⮚ accessibilità alle prestazioni specialistiche ambulatoriali nel rispetto dei tempi previsti dalla normativa, anche attraverso un modello di gestione flessibile dell’accesso (Percorsi di garanzia); ⮚ contenimento dell'attesa per il ricovero di specifiche patologie che presentano tempi di accesso critici; ⮚ partecipazione al progetto metropolitano "Cruscotto per acuti" e "Centrale Metropolitana della Post Acuzie", per il ricovero di pazienti inviati dal Pronto Soccorso dell’Azienda USL di Bologna o dell’Azienda Ospedaliera di Bologna e di ricoveri di lungodegenza/riabilitazione intensiva ed estensiva per pazienti trasferiti dagli ospedali pubblici che insistono nel territorio dell’Azienda USL (Azienda USL di Bologna, Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi, Istituto Ortopedico Rizzoli); ⮚ miglioramento del governo della mobilità infra-regionale ed extra regionale; A tal fine le strutture private s’impegnano alla partecipazione dei propri sanitari alla definizione di percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali (PDTA), procedure e protocolli clinici condivisi con le Aziende USL e alla loro adozione. S’impegnano altresì al rispetto delle modalità di comportamento previste da linee guida regionali su priorità di accesso e appropriatezza nell’erogazione delle prestazioni. Le strutture private accreditate si impegnano a partecipare ai processi di trasformazione e/o riconversione delle prestazioni rientranti nei LEA in conformità a quanto contenuto nella DGR 2040/2015 in tema di "Riorganizzazione della Rete Ospedaliera secondo gli standard previsti dalla Legge 135/2012, dal Patto per la Salute 2014/2016 e dal DM Salute 70/2015", e/o a futuri provvedimenti nazionali o regionali in materia. Le suddette trasformazioni e/o riconversioni sono garantite nel budget assegnato alle strutture private accreditate. Le strutture private accreditate partecipano alla realizzazione di un sistema integrato di gestione delle liste di attesa. Pertanto, sulla base dei fabbisogni espressi dalla committenza, quote di budget possono essere dedicate a prestazioni ambulatoriali, con particolare riferimento a quelle critiche in termini di lista d’attesa. Relativamente alle liste di attesa per i ricoveri programmati le strutture private accreditate aderenti al presente accordo si impegnano a partecipare per le proprie competenze alle iniziative regionali e locali in materia, compresa la creazione di un sistema integrato di gestione delle liste di attesa. In particolare, con riferimento alla gestione delle liste di attesa ospedaliere pubbliche, le parti prendono atto della specificità del settore privato, consistente principalmente nel fatto che le prestazioni sono subordinate a un budget, nell’organizzazione sanitaria collegata all’attività di medici professionisti e in particolare alla necessità che le attività sono programmate tenendo conto di risorse limitate. A queste quote di budget, in accordo con le strutture, potranno, eventualmente, essere affiancate risorse aggiuntive in extra budget, in particolare in questi specifici settori si dovranno prevedere abbinamenti fra destinazioni di risorse budgettarie e risorse aggiuntive stanziate dalle AUSL, anche in coerenza con quanto impegnato dalla Regione in questo specifico progetto per l’abbattimento delle liste di attesa. Condividono, inoltre, di sviluppare opportune intese anche individuali tra committente e produttore per favorire la massima integrazione delle procedure di accesso e di erogazione delle prestazioni. In attesa che sia portata a compimento la disciplina regionale in materia, avviata con la DGR n. 2040/2015, l’AUSL raccomanda di adeguare gradualmente la propria attività nel rispetto dei succitati volumi e indicatorifissano i seguenti obiettivi iniziali, che potranno essere garantiti successivamente modificati o integrati per decisione dell’Assemblea: - Trasferimento continuo e graduale delle competenze digitali, di informatica giuridica e manageriali necessarie per la transizione alla modalità operativa digitale (Art. 13 e Art. 17 del CAD), attraverso percorsi mirati di formazione e certificazione e attraverso l'attivazione di un servizio di tutoring e follow-up. - Adozione del modello organizzativo integrato della gestione documentale digitale e conseguente reingegnerizzazione dei processi amministrativi, nel pieno e consapevole rispetto dei disposti norma- tivi in materia. - Adeguamento del sito web della scuola alle linee guida di design per i siti web della PA e contestuale ridefinizione della struttura, secondo un modello standard. Raggiungimento dei requisiti di accessibi- lità e usabilità. Adozione di un template responsive. - Strutturazione delle sezioni dell'Amministrazione Trasparente e della Pubblicità Legale in modo inte- grato ma indipendente dalla restante struttura del sito. - Implementazione della sezione AT secondo l'Allegato 2 della Delibera ANAC 430/2016. - Configurazione del modulo della Pubblicità Legale in modo conforme alle relative Linee guida 2016 XxXX. - Implementazione del modello della gestione documentale digitale con soglia conseguente alimentazione diretta delle sezioni AT e PL. - Attivazione dello sportello digitale, come parte integrante del modello organizzativo della gestione documentale, come modalità privilegiata di tolleranza pari al 10%comunicazione scuola-famiglia. - Definizione, in attesa che venga ufficialmente concordata una all'interno del manuale della gestione documentale, degli atti soggetti alla pubblicità le- gale. - Definizione e perseguimento delle misure minime di sicurezza ICT previste dalla Circolare 2/2017 dell'AgID e delle relative modalità di valutazione implementazione (resta inteso che è a livello nazionale il cui aggiornamento verrà assicurato dal livello regionale (Allegato 1 della DGR 2329/2016carico di ogni singola scuola aderente alla rete provvedere localmente all'effettiva implementazione di quanto elaborato). Inoltre, in attuazione della DGR 2040/2015 ogni struttura che tratti - Adeguamento al Regolamento UE 679/2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con ri- guardo al trattamento dei casi chirurgici oncologici dovrà garantire che l'indicazione chirurgica venga posta a seguito della valutazione del team multidisciplinare dell’Azienda USL di Bologna, nelle more della definizione della rete oncologica e dei centri per il trattamento della casistica chirurgica oncologica. In conformità al punto 5.2 della DGR 426/2000 dovrà garantire agli assistiti: ⮚ adeguata accessibilità ai servizi; ⮚ appropriatezza clinica-organizzativa; ⮚ continuità assistenziale; ⮚ rispetto degli impegni assunti nella Carta dei Servizi. Gli Ospedali Privati della Provincia di Bologna confermano il loro impegno a collaborare con le Aziende USL per la verifica del perseguimento degli obiettivi del presente accordodati personali, nonché la disponibilità a fornire ogni fattiva collaborazione per la realizzazione alla libera circolazione di tali dati (RGPD) e alle fun- zioni del miglior comfort possibile per gli assistiti in termini di efficacia clinica e qualità dei servizi erogati. La struttura comunica tempestivamente alle AUSL e alla Regione Xxxxxx Xxxxxxx, con almeno 20 giorni solari di anticipo, eventuali sospensioni di funzioni o attività sanitarie; il preavviso deve essere trasmesso a mezzo PEC o posta raccomandata A/R, e comunque deve essere tale da garantire continuità assistenziale e da evitare disagio all'utenzaData Protection Officer (DPO).
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Samples: Accordo Di Rete Di Scopo
Obiettivi. Obiettivo 1. Il MIUR, l’Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Umbria si impegnano a promuovere, sostenere e sviluppare in sinergia iniziative volte a garantire l'adeguata realizzazione degli obiettivi di seguito indicati e ad ottimizzare le risorse disponibili in termini finanziari e progettuali.
2. Obiettivi del contratto è presente accordo sono:
a) ridurre il consolidamento divario esistente fra il tradizionale linguaggio didattico, abitualmente in uso nella scuola, e quello della società digitale, ampiamente utilizzato dai ragazzi in età scolare, valorizzando le potenzialità di una soluzione organizzativa definibile come rete integrata dei servizi pubblico/privatiquest’ultimo e sfruttandone la sua maggiore aderenza ai processi comunicativi della società attuale; ciò anche per consentire agli studenti di acquisire, fondata su una collaborazione continuativa tra soggetti, al fine di garantire gli elevati livelli raggiunti dalla sanità del territorio, tenuto conto della vocazione degli Ospedali Privati e del fabbisogno specifico della popolazione residente nella provincia di Bologna. In particolareattraverso pratiche pedagogiche adeguate, le parti firmatarieconoscenze, nel rispetto le abilità e le competenze necessarie per vivere consapevolmente e responsabilmente nella società dell'informazione e della comunicazione;
b) sollecitare la modificazione degli ambienti di apprendimento, in modo che essi risultino sempre più adeguati alle esigenze descritte sub a); a tale scopo, è necessario sia favorire in ogni modo una maggiore disponibilità delle varie strumentazioni tecnologiche per le abituali attività didattiche sia rendere più efficace il loro uso ai fini dell’apprendimento, superando la banalizzazione strumentale che spesso contraddistingue la semplice sostituzione dei limiti sussidi didattici tradizionali con le nuove tecnologie digitali in una sostanziale continuità e staticità metodologica dei processi di spesa programmati dalla Regioneinsegnamento;
c) incrementare le azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) dotando sempre più classi di Lavagne Interattive Multimediali (LIM), condividono i seguenti obiettivi: ⮚ collaborazione pubblico-privato volta al consolidamento aumentando il numero delle classi operanti secondo le indicazioni metodologiche del sistema dell’offerta finalizzato alla coperturapiano nazionale Cl@ssi 2.0 e delle scuole 2.0 1;
d) favorire la produzione di contenuti digitali per la didattica e il loro utilizzo nelle classi, non competitivasperimentando moduli e oggetti di apprendimento in particolare per gli studenti con bisogni educativi speciali;
e) portare la connettività a banda larga nelle scuole;
f) sfruttare le potenzialità della rete, della domanda di salute; ⮚ rafforzamento della rete assistenziale attraverso lo sviluppo di percorsi clinici coordinati delle tecnologie e coerente con gli obiettivi della programmazione regionale e aziendale; ⮚ garanzia dei livelli essenziali di assistenza; ⮚ appropriatezza e razionalizzazione dell’uso delle risorse disponibili; ⮚ accessibilità alle prestazioni specialistiche ambulatoriali nel rispetto dei tempi previsti dalla normativadell'apprendimento online, secondo modelli già sperimentati dal MIUR, anche attraverso un modello di gestione flessibile dell’accesso (Percorsi di garanzia); ⮚ contenimento dell'attesa per il ricovero di specifiche patologie che presentano tempi di accesso critici; ⮚ partecipazione al progetto metropolitano "Cruscotto per acuti" e "Centrale Metropolitana della Post Acuzie"l’INDIRE, per il ricovero aiutare la didattica presso le piccole scuole montane, che vivono in situazione di pazienti inviati dal Pronto Soccorso dell’Azienda USL isolamento e rischiano la chiusura;
g) provvedere ad una adeguata, capillare ed omogenea formazione dei docenti;
h) sollecitare le scuole a divenire ambienti multifunzionali, tecnologicamente evoluti capaci di Bologna o dell’Azienda Ospedaliera di Bologna coinvolgere i cittadini tutti e di ricoveri offrire opportunità di lungodegenza/riabilitazione intensiva ed estensiva interazione con la società, le amministrazioni, le imprese, la realtà associativa e produttiva, anche favorendo nuove pratiche organizzative e gestionali;
i) fare dell'innovazione della scuola un motore di sviluppo economico che consenta nuove relazioni con gli altri soggetti pubblici e privati presenti sul territorio;
j) garantire un dispiegamento di attività e di servizi per pazienti trasferiti dagli ospedali pubblici che insistono nel territorio dell’Azienda USL (Azienda USL di Bologna, Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi, Istituto Ortopedico Rizzoli); ⮚ miglioramento del governo della mobilità infra-regionale ed extra regionale; A tal fine le strutture private s’impegnano alla partecipazione dei propri sanitari alla definizione di percorsi diagnostici, terapeutici la scuola in modo integrato e assistenziali (PDTA), procedure e protocolli clinici condivisi partecipato con le Aziende USL e alla loro adozione. S’impegnano altresì al rispetto delle modalità di comportamento previste da linee guida politiche regionali su priorità di accesso e appropriatezza nell’erogazione delle prestazioni. Le strutture private accreditate si impegnano a partecipare ai processi di trasformazione e/o riconversione delle prestazioni rientranti nei LEA in conformità a quanto contenuto nella DGR 2040/2015 in tema di "Riorganizzazione società della Rete Ospedaliera secondo gli standard previsti dalla Legge 135/2012, dal Patto per la Salute 2014/2016 informazione e dal DM Salute 70/2015", e/o a futuri provvedimenti nazionali o regionali in materiadella conoscenza.
3. Le suddette trasformazioni e/o riconversioni sono garantite nel budget assegnato alle strutture private accreditate. Le strutture private accreditate partecipano alla realizzazione di un sistema integrato di gestione delle liste di attesa. Pertanto, sulla base dei fabbisogni espressi dalla committenza, quote di budget possono essere dedicate a prestazioni ambulatoriali, con particolare riferimento a quelle critiche in termini di lista d’attesa. Relativamente alle liste di attesa per i ricoveri programmati le strutture private accreditate aderenti al presente accordo si impegnano a partecipare per le proprie competenze alle iniziative regionali e locali in materia, compresa la creazione di un sistema integrato di gestione delle liste di attesa. In particolare, con riferimento alla gestione delle liste di attesa ospedaliere pubbliche, le parti prendono atto della specificità del settore privato, consistente principalmente nel fatto che le prestazioni sono subordinate a un budget, nell’organizzazione sanitaria collegata all’attività di medici professionisti e in particolare alla necessità che le attività sono programmate tenendo conto di risorse limitate. A queste quote di budget, in accordo con le strutture, potranno, eventualmente, essere affiancate risorse aggiuntive in extra budget, in particolare in questi specifici settori si dovranno prevedere abbinamenti fra destinazioni di risorse budgettarie e risorse aggiuntive stanziate dalle AUSL, anche in coerenza con quanto impegnato dalla Regione in questo specifico progetto per l’abbattimento delle liste di attesa. Condividono, inoltre, di sviluppare opportune intese anche individuali tra committente e produttore per favorire la massima integrazione delle procedure di accesso e di erogazione delle prestazioni. In attesa che sia portata a compimento la disciplina regionale in materia, avviata con la DGR n. 2040/2015, l’AUSL raccomanda di adeguare gradualmente la propria attività nel rispetto dei succitati volumi e indicatori, che Tali obiettivi potranno essere garantiti con soglia di tolleranza pari al 10%, ulteriormente declinati in attesa che venga ufficialmente concordata una modalità di valutazione a livello nazionale il cui aggiornamento verrà assicurato dal livello regionale (Allegato 1 della DGR 2329/2016). Inoltre, in attuazione della DGR 2040/2015 ogni struttura che tratti considerazione delle specificità dei casi chirurgici oncologici dovrà garantire che l'indicazione chirurgica venga posta a seguito della valutazione del team multidisciplinare dell’Azienda USL di Bologna, nelle more della definizione della rete oncologica e dei centri per il trattamento della casistica chirurgica oncologica. In conformità al punto 5.2 della DGR 426/2000 dovrà garantire agli assistiti: ⮚ adeguata accessibilità ai servizi; ⮚ appropriatezza clinica-organizzativa; ⮚ continuità assistenziale; ⮚ rispetto singoli contesti nell'ambito degli impegni assunti nella Carta dei Servizi. Gli Ospedali Privati della Provincia di Bologna confermano il loro impegno a collaborare con le Aziende USL per la verifica del perseguimento degli obiettivi del presente accordocui ai successivi articoli 4, nonché la disponibilità a fornire ogni fattiva collaborazione per la realizzazione del miglior comfort possibile per gli assistiti in termini di efficacia clinica 5, 6 e qualità dei servizi erogati. La struttura comunica tempestivamente alle AUSL e alla Regione Xxxxxx Xxxxxxx, con almeno 20 giorni solari di anticipo, eventuali sospensioni di funzioni o attività sanitarie; il preavviso deve essere trasmesso a mezzo PEC o posta raccomandata A/R, e comunque deve essere tale da garantire continuità assistenziale e da evitare disagio all'utenza7.
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Samples: Accordo Operativo
Obiettivi. Obiettivo L’obiettivo dell’intervento proposto è promuovere la realizzazione di progetti di valenza sociale negli ambiti sotto individuati, su iniziativa delle Amministrazioni Comunali firmatarie del contratto è il consolidamento presente Accordo, a favore dei lavoratori espulsi dalle imprese operanti nell’Area di una soluzione organizzativa definibile come rete integrata crisi complessa del Polo di Portovesme compresi in specifici elenchi, di cui al citato Accordo in premessa. I progetti dovranno garantire le mansioni dei servizi pubblico/privatilavoratori, fondata su una collaborazione continuativa tra soggettiavuto riguardo delle esigenze delle Amministrazioni Comunali e delle professionalità degli stessi in vista di un processo di riqualificazione e ricollocazione professionale. La durata dell’intervento finanziato sarà di 6 mesi con la possibilità di proroga per ulteriori 6 mesi. L’attività lavorativa proposta dall’intervento presentato sarà garantita ai lavoratori inseriti nei progetti fino alla data di decorrenza del trattamento pensionistico, al fine di garantire gli elevati livelli raggiunti dalla sanità secondo la normativa vigente e in ogni caso non oltre la durata effettiva del territorio, tenuto conto progetto. Almeno due mesi prima della vocazione degli Ospedali Privati e del fabbisogno specifico della popolazione residente nella provincia di Bologna. In particolarescadenza, le parti firmatarieAmministrazioni Comunali potranno chiedere una proroga del progetto per ulteriori 6 mesi mediante richiesta scritta, nel rispetto dei limiti di spesa programmati dalla Regione, condividono i seguenti obiettivi: ⮚ collaborazione pubblico-privato volta al consolidamento del sistema dell’offerta finalizzato alla copertura, non competitiva, della domanda di salute; ⮚ rafforzamento della rete assistenziale attraverso lo sviluppo di percorsi clinici coordinati nella quale dovranno indicare eventuali variazioni delle attività progettuali e coerente con gli obiettivi della programmazione regionale e aziendale; ⮚ garanzia dei livelli essenziali di assistenza; ⮚ appropriatezza e razionalizzazione dell’uso delle risorse disponibili; ⮚ accessibilità alle prestazioni specialistiche ambulatoriali nel rispetto dei tempi previsti dalla normativa, anche attraverso un modello di gestione flessibile dell’accesso (Percorsi di garanzia); ⮚ contenimento dell'attesa le somme necessarie per il ricovero proseguimento del progetto in base al numero dei lavoratori effettivamente impiegati. Gli ambiti di specifiche patologie che presentano tempi intervento di accesso critici; ⮚ partecipazione al progetto metropolitano "Cruscotto per acuti" utilità generale sui quali sarà possibile predisporre gli interventi sono i seguenti: · Educazione e "Centrale Metropolitana della Post Acuzie", per il ricovero di pazienti inviati dal Pronto Soccorso dell’Azienda USL di Bologna o dell’Azienda Ospedaliera di Bologna e di ricoveri di lungodegenza/riabilitazione intensiva ed estensiva per pazienti trasferiti dagli ospedali pubblici che insistono nel territorio dell’Azienda USL (Azienda USL di Bologna, Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi, Istituto Ortopedico Rizzoli); ⮚ miglioramento del governo della mobilità infra-regionale ed extra regionale; A tal fine le strutture private s’impegnano alla partecipazione dei propri sanitari alla definizione di percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali (PDTA), procedure e protocolli clinici condivisi con le Aziende USL e alla loro adozione. S’impegnano altresì al rispetto delle modalità di comportamento previste da linee guida regionali su priorità di accesso e appropriatezza nell’erogazione delle prestazioni. Le strutture private accreditate si impegnano a partecipare ai processi di trasformazione e/o riconversione delle prestazioni rientranti nei LEA in conformità a quanto contenuto nella DGR 2040/2015 in tema di "Riorganizzazione della Rete Ospedaliera secondo gli standard previsti dalla Legge 135/2012, dal Patto per la Salute 2014/2016 e dal DM Salute 70/2015", e/o a futuri provvedimenti nazionali o regionali in materia. Le suddette trasformazioni e/o riconversioni sono garantite nel budget assegnato alle strutture private accreditate. Le strutture private accreditate partecipano alla realizzazione di un sistema integrato di gestione delle liste di attesa. Pertanto, sulla base dei fabbisogni espressi dalla committenza, quote di budget possono essere dedicate a prestazioni ambulatorialiistruzione, con particolare riferimento a quelle critiche in termini riguardo al contrasto alla dispersione scolastica · Accoglienza e inserimento sociale di lista d’attesasoggetti svantaggiati e vulnerabili · Assistenza sanitaria e socio sanitaria · Accompagnamento e assistenza sociale · Cultura, turismo e ricreazione · Inclusione sociale e pari opportunità · Promozione della cittadinanza attiva e partecipata · Protezione civile · Protezione dell'ambiente · Sport · Sviluppo economico e coesione sociale · Tutela e protezione dei diritti e contrasto alle discriminazioni · Tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Relativamente alle liste Le Amministrazioni Comunali possono realizzare gli interventi di attesa per i ricoveri programmati le strutture private accreditate aderenti politica attiva di cui al presente accordo si impegnano a partecipare per le proprie competenze alle iniziative regionali e locali in materia, compresa la creazione di un sistema integrato di gestione delle liste di attesa. In particolare, con riferimento alla gestione delle liste di attesa ospedaliere pubbliche, le parti prendono atto della specificità del settore privato, consistente principalmente nel fatto che le prestazioni sono subordinate a un budget, nell’organizzazione sanitaria collegata all’attività di medici professionisti e in particolare alla necessità che le attività sono programmate tenendo conto di risorse limitate. A queste quote di budget, in accordo con le strutture, potranno, eventualmente, essere affiancate risorse aggiuntive in extra budget, in particolare in questi specifici settori si dovranno prevedere abbinamenti fra destinazioni di risorse budgettarie e risorse aggiuntive stanziate dalle AUSL, anche in coerenza con quanto impegnato dalla Regione in questo specifico progetto per l’abbattimento delle liste di attesa. Condividono, inoltre, di sviluppare opportune intese anche individuali tra committente e produttore per favorire la massima integrazione delle procedure di accesso e di erogazione delle prestazioni. In attesa che articolo sia portata a compimento la disciplina regionale in materia, avviata con la DGR n. 2040/2015, l’AUSL raccomanda di adeguare gradualmente utilizzando la propria attività nel rispetto dei succitati volumi e indicatoriorganizzazione, che potranno essere garantiti con soglia sia avvalendosi di tolleranza pari al 10%, in attesa che venga ufficialmente concordata una soggetti del terzo settore selezionati mediante le modalità di valutazione a livello nazionale il cui aggiornamento verrà assicurato dal livello regionale (Allegato 1 della DGR 2329/2016). Inoltre, in attuazione della DGR 2040/2015 ogni struttura che tratti dei casi chirurgici oncologici dovrà garantire che l'indicazione chirurgica venga posta a seguito della valutazione del team multidisciplinare dell’Azienda USL di Bologna, nelle more della definizione della rete oncologica e dei centri per il trattamento della casistica chirurgica oncologica. In conformità al punto 5.2 della DGR 426/2000 dovrà garantire agli assistiti: ⮚ adeguata accessibilità ai servizi; ⮚ appropriatezza clinica-organizzativa; ⮚ continuità assistenziale; ⮚ rispetto degli impegni assunti nella Carta dei Servizi. Gli Ospedali Privati della Provincia di Bologna confermano il loro impegno a collaborare con le Aziende USL per la verifica del perseguimento degli obiettivi del presente accordo, nonché la disponibilità a fornire ogni fattiva collaborazione per la realizzazione del miglior comfort possibile per gli assistiti in termini di efficacia clinica e qualità dei servizi erogati. La struttura comunica tempestivamente alle AUSL e alla Regione Xxxxxx Xxxxxxx, con almeno 20 giorni solari di anticipo, eventuali sospensioni di funzioni o attività sanitarie; il preavviso deve essere trasmesso a mezzo PEC o posta raccomandata A/R, e comunque deve essere tale da garantire continuità assistenziale e da evitare disagio all'utenzapreviste dalla legge.
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Samples: Accordo Procedimentale
Obiettivi. Obiettivo 1) promuovere la realizzazione di progetti di valenza sociale negli ambiti sotto individuati, su iniziativa delle Amministrazioni comunali firmatarie del contratto è il consolidamento di una soluzione organizzativa definibile come rete integrata presente Accordo, a favore dei servizi pubblico/privati, fondata su una collaborazione continuativa tra soggetti, al fine di garantire gli elevati livelli raggiunti dalla sanità del territorio, tenuto conto lavoratori espulsi dal settore cartario della vocazione degli Ospedali Privati e del fabbisogno specifico della popolazione residente nella provincia di BolognaNuoro compresi in uno specifico elenco, di cui al citato Accordo in premessa. In particolareI progetti dovranno garantire le mansioni dei lavoratori avuto riguardo delle esigenze delle Amministrazioni comunali e delle professionalità dei lavoratori acquisite nelle precedenti esperienze maturate presso gli Enti che li hanno utilizzati.
2) contribuire alla sviluppo economico del territorio consentendo il pieno utilizzo della struttura aeroportuale presente nel territorio del Comune di Tortolì attraverso la manutenzione e la cura delle aree interessate da parte di n.5 lavoratori generici selezionati dal Comune di Tortolì tra i disoccupati di lunga durata registrati nella Banca Dati del CPI competente. La durata dell’intervento finanziato sarà di due anni con la possibilità di proroga per un terzo. L’attività lavorativa proposta dall’intervento presentato sarà garantita ai lavoratori inseriti nei progetti non oltre la durata effettiva del progetto. Almeno tre mesi prima dalla scadenza, ciascuna Amministrazione comunale potrà chiedere una proroga del progetto per un ulteriore anno mediante richiesta scritta nella quale dovrà indicare le parti firmatarie, nel rispetto dei limiti di spesa programmati dalla Regione, condividono i seguenti obiettivi: ⮚ collaborazione pubblico-privato volta al consolidamento del sistema dell’offerta finalizzato alla copertura, non competitiva, della domanda di salute; ⮚ rafforzamento della rete assistenziale attraverso lo sviluppo di percorsi clinici coordinati e coerente con gli obiettivi della programmazione regionale e aziendale; ⮚ garanzia dei livelli essenziali di assistenza; ⮚ appropriatezza e razionalizzazione dell’uso delle risorse disponibili; ⮚ accessibilità alle prestazioni specialistiche ambulatoriali nel rispetto dei tempi previsti dalla normativa, anche attraverso un modello di gestione flessibile dell’accesso (Percorsi di garanzia); ⮚ contenimento dell'attesa somme necessarie per il ricovero proseguimento del progetto in base al numero dei lavoratori effettivamente impiegati. Gli ambiti di specifiche patologie che presentano tempi intervento di accesso critici; ⮚ partecipazione al progetto metropolitano "Cruscotto per acuti" utilità generale sui quali sarà possibile predisporre gli interventi sono i seguenti: • Educazione e "Centrale Metropolitana della Post Acuzie", per il ricovero di pazienti inviati dal Pronto Soccorso dell’Azienda USL di Bologna o dell’Azienda Ospedaliera di Bologna e di ricoveri di lungodegenza/riabilitazione intensiva ed estensiva per pazienti trasferiti dagli ospedali pubblici che insistono nel territorio dell’Azienda USL (Azienda USL di Bologna, Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi, Istituto Ortopedico Rizzoli); ⮚ miglioramento del governo della mobilità infra-regionale ed extra regionale; A tal fine le strutture private s’impegnano alla partecipazione dei propri sanitari alla definizione di percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali (PDTA), procedure e protocolli clinici condivisi con le Aziende USL e alla loro adozione. S’impegnano altresì al rispetto delle modalità di comportamento previste da linee guida regionali su priorità di accesso e appropriatezza nell’erogazione delle prestazioni. Le strutture private accreditate si impegnano a partecipare ai processi di trasformazione e/o riconversione delle prestazioni rientranti nei LEA in conformità a quanto contenuto nella DGR 2040/2015 in tema di "Riorganizzazione della Rete Ospedaliera secondo gli standard previsti dalla Legge 135/2012, dal Patto per la Salute 2014/2016 e dal DM Salute 70/2015", e/o a futuri provvedimenti nazionali o regionali in materia. Le suddette trasformazioni e/o riconversioni sono garantite nel budget assegnato alle strutture private accreditate. Le strutture private accreditate partecipano alla realizzazione di un sistema integrato di gestione delle liste di attesa. Pertanto, sulla base dei fabbisogni espressi dalla committenza, quote di budget possono essere dedicate a prestazioni ambulatorialiistruzione, con particolare riferimento a quelle critiche in termini riguardo al contrasto alla dispersione scolastica • Accoglienza e inserimento sociale di lista d’attesasoggetti svantaggiati e vulnerabili • Assistenza sanitaria e socio sanitaria • Accompagnamento e assistenza sociale • Cultura, turismo e ricreazione • Inclusione sociale e pari opportunità • Promozione della cittadinanza attiva e partecipata • Protezione civile • Protezione dell'ambiente • Manutenzione e cura delle aree verdi • Sport • Sviluppo economico e coesione sociale • Tutela e protezione dei diritti e contrasto alle discriminazioni • Tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale • Tutela e valorizzazione del patrimonio immobiliare degli enti pubblici. Relativamente alle liste Le Amministrazioni comunali possono realizzare gli interventi di attesa per i ricoveri programmati le strutture private accreditate aderenti politica attiva di cui al presente accordo si impegnano a partecipare per le proprie competenze alle iniziative regionali e locali in materia, compresa la creazione di un sistema integrato di gestione delle liste di attesa. In particolare, con riferimento alla gestione delle liste di attesa ospedaliere pubbliche, le parti prendono atto della specificità del settore privato, consistente principalmente nel fatto che le prestazioni sono subordinate a un budget, nell’organizzazione sanitaria collegata all’attività di medici professionisti e in particolare alla necessità che le attività sono programmate tenendo conto di risorse limitate. A queste quote di budget, in accordo con le strutture, potranno, eventualmente, essere affiancate risorse aggiuntive in extra budget, in particolare in questi specifici settori si dovranno prevedere abbinamenti fra destinazioni di risorse budgettarie e risorse aggiuntive stanziate dalle AUSL, anche in coerenza con quanto impegnato dalla Regione in questo specifico progetto per l’abbattimento delle liste di attesa. Condividono, inoltre, di sviluppare opportune intese anche individuali tra committente e produttore per favorire la massima integrazione delle procedure di accesso e di erogazione delle prestazioni. In attesa che articolo sia portata a compimento la disciplina regionale in materia, avviata con la DGR n. 2040/2015, l’AUSL raccomanda di adeguare gradualmente utilizzando la propria attività nel rispetto dei succitati volumi e indicatoriorganizzazione, che potranno essere garantiti con soglia sia avvalendosi di tolleranza pari soggetti del terzo settore selezionati mediante le modalità previste dalla legge, sia tramite organismi partecipati al 10%, in attesa che venga ufficialmente concordata una modalità di valutazione a livello nazionale il cui aggiornamento verrà assicurato dal livello regionale (Allegato 1 della DGR 2329/2016). Inoltre, in attuazione della DGR 2040/2015 ogni struttura che tratti dei casi chirurgici oncologici dovrà garantire che l'indicazione chirurgica venga posta a seguito della valutazione del team multidisciplinare dell’Azienda USL di Bologna, nelle more della definizione della rete oncologica e dei centri per il trattamento della casistica chirurgica oncologica. In conformità al punto 5.2 della DGR 426/2000 dovrà garantire agli assistiti: ⮚ adeguata accessibilità ai servizi; ⮚ appropriatezza clinica-organizzativa; ⮚ continuità assistenziale; ⮚ rispetto degli impegni assunti nella Carta dei Servizi. Gli Ospedali Privati della Provincia di Bologna confermano il loro impegno a collaborare con le Aziende USL per la verifica del perseguimento degli obiettivi del presente accordo, nonché la disponibilità a fornire ogni fattiva collaborazione per la realizzazione del miglior comfort possibile per gli assistiti in termini di efficacia clinica e qualità dei servizi erogati. La struttura comunica tempestivamente alle AUSL e alla Regione Xxxxxx Xxxxxxx, con almeno 20 giorni solari di anticipo, eventuali sospensioni di funzioni o attività sanitarie; il preavviso deve essere trasmesso a mezzo PEC o posta raccomandata A/R, e comunque deve essere tale 100% da garantire continuità assistenziale e da evitare disagio all'utenzaenti pubblici.
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Samples: Accordo Procedimentale
Obiettivi. Obiettivo del contratto è il consolidamento L’Accordo di una soluzione organizzativa definibile come rete integrata collaborazione, tenendo conto anche degli obiettivi istituzionali della Rete Nazionale dei servizi pubblico/privatiLicei Classici indicati nell’articolo 1 dello Statuto di Costituzione della Rete, fondata su una collaborazione continuativa tra soggetti, al fine di garantire gli elevati livelli raggiunti dalla sanità del territorio, tenuto conto della vocazione degli Ospedali Privati e del fabbisogno specifico della popolazione residente nella provincia di Bologna. In particolare, le parti firmatarie, nel rispetto dei limiti di spesa programmati dalla Regione, condividono persegue i seguenti obiettivi: ⮚ :
a) promuovere l’ideazione, progettazione, realizzazione, informazione e monitoraggio di attività di formazione e aggiornamento disciplinare, didattico, metodologico e organizzativo del personale scolastico a livello nazionale e regionale, anche in collaborazione pubblico-privato volta con Uffici Scolastici Regionali, INDIRE, università, enti di ricerca, associazioni, agenzia di formazione riconosciute e accreditate dal MIUR, nella prospettiva dell’innovazione del curricolo;
b) raccogliere e selezionare azioni e proposte progettuali nonché esperienze e pratiche didattiche d’innovazione, provenienti dal territorio nazionale e dal confronto con altri paesi;
c) sostenere e accompagnare i processi di riforma della scuola secondaria del secondo ciclo (PNSD, CLIL, ASL, …), in linea con le Indicazioni nazionali;
d) favorire e sostenere attività e iniziative volte al consolidamento rinnovamento del sistema dell’offerta finalizzato curricolo del liceo classico e alla copertura, non competitivapromozione della civiltà classica, della domanda cultura umanistica e del patrimonio culturale in collaborazione con università ed enti di salute; ⮚ rafforzamento della rete assistenziale attraverso lo sviluppo di percorsi clinici coordinati ricerca, istituzioni ed enti pubblici e coerente con gli obiettivi della programmazione regionale e aziendale; ⮚ garanzia dei livelli essenziali di assistenza; ⮚ appropriatezza e razionalizzazione dell’uso delle risorse disponibili; ⮚ accessibilità alle prestazioni specialistiche ambulatoriali nel rispetto dei tempi previsti dalla normativaprivati, teatri, enti museali, siti archeologici, biblioteche, archivi, anche attraverso un modello di gestione flessibile dell’accesso (Percorsi di garanzia); ⮚ contenimento dell'attesa per il ricovero di specifiche patologie che presentano tempi di accesso critici; ⮚ partecipazione l’apertura al progetto metropolitano "Cruscotto per acuti" territorio;
e) collaborare alla progettazione e "Centrale Metropolitana della Post Acuzie", per il ricovero di pazienti inviati dal Pronto Soccorso dell’Azienda USL di Bologna o dell’Azienda Ospedaliera di Bologna e di ricoveri di lungodegenza/riabilitazione intensiva ed estensiva per pazienti trasferiti dagli ospedali pubblici che insistono nel territorio dell’Azienda USL (Azienda USL di Bologna, Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi, Istituto Ortopedico Rizzoli); ⮚ miglioramento allo sviluppo del governo della mobilità infra-regionale ed extra regionale; A tal fine le strutture private s’impegnano alla partecipazione dei propri sanitari alla definizione di percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali (PDTA), procedure e protocolli clinici condivisi con le Aziende USL e alla loro adozione. S’impegnano altresì al rispetto delle modalità di comportamento previste da linee guida regionali su priorità di accesso e appropriatezza nell’erogazione delle prestazioni. Le strutture private accreditate si impegnano a partecipare ai processi di trasformazione e/o riconversione delle prestazioni rientranti nei LEA in conformità a quanto contenuto nella DGR 2040/2015 in tema di "Riorganizzazione “Portale della Rete Ospedaliera secondo gli standard previsti dalla Legge 135/2012Nazionale dei Licei Classici”, dal Patto per la Salute 2014/2016 come ambiente interattivo di supporto alle attività e dal DM Salute 70/2015"allo scambio/integrazione di pratiche, e/o a futuri provvedimenti nazionali o regionali in materia. Le suddette trasformazioni e/o riconversioni sono garantite nel budget assegnato alle strutture private accreditate. Le strutture private accreditate partecipano alla realizzazione prodotti, processi e modelli, promossi nelle scuole;
f) realizzare e condividere azioni di un sistema integrato di gestione delle liste di attesa. Pertanto, sulla base dei fabbisogni espressi dalla committenza, quote di budget possono essere dedicate a prestazioni ambulatoriali, con particolare riferimento a quelle critiche in termini di lista d’attesa. Relativamente alle liste di attesa per i ricoveri programmati le strutture private accreditate aderenti al presente accordo si impegnano a partecipare per le proprie competenze alle iniziative regionali e locali in materia, compresa la creazione di un sistema integrato di gestione delle liste di attesa. In particolare, con riferimento alla gestione delle liste di attesa ospedaliere pubbliche, le parti prendono atto della specificità del settore privato, consistente principalmente nel fatto che le prestazioni sono subordinate a un budget, nell’organizzazione sanitaria collegata all’attività di medici professionisti e in particolare alla necessità che le attività sono programmate tenendo conto di risorse limitate. A queste quote di budget, in accordo con le strutture, potranno, eventualmente, essere affiancate risorse aggiuntive in extra budget, in particolare in questi specifici settori si dovranno prevedere abbinamenti fra destinazioni di risorse budgettarie e risorse aggiuntive stanziate dalle AUSLmonitoraggio, anche in coerenza collaborazione con quanto impegnato dalla Regione gli Uffici scolastici regionali, dedicate alla rilevazione dei dati e delle informazioni relative ai più significativi processi di innovazione didattica e metodologica in questo specifico progetto fase di attuazione; agli Esami di Stato; ai bisogni formativi dei docenti;
g) favorire l’internazionalizzazione del curricolo del Liceo classico anche attraverso il confronto con rappresentanti istituzionali dei sistemi di istruzione di altri paesi;
h) condividere materiali didattici utilizzabili dalle scuole per l’abbattimento delle liste migliorare gli standard di attesa. Condividonoapprendimento e conseguire i risultati previsti dal Profilo educativo, inoltre, di sviluppare opportune intese anche individuali tra committente culturale e produttore per favorire la massima integrazione delle procedure di accesso e di erogazione delle prestazioni. In attesa che sia portata a compimento la disciplina regionale in materia, avviata con la DGR n. 2040/2015, l’AUSL raccomanda di adeguare gradualmente la propria attività nel rispetto dei succitati volumi e indicatori, che potranno essere garantiti con soglia di tolleranza pari al 10%, in attesa che venga ufficialmente concordata una modalità di valutazione a livello nazionale il cui aggiornamento verrà assicurato dal livello regionale (Allegato 1 della DGR 2329/2016). Inoltre, in attuazione della DGR 2040/2015 ogni struttura che tratti dei casi chirurgici oncologici dovrà garantire che l'indicazione chirurgica venga posta a seguito della valutazione professionale del team multidisciplinare dell’Azienda USL di Bologna, nelle more della definizione della rete oncologica e dei centri per il trattamento della casistica chirurgica oncologica. In conformità al punto 5.2 della DGR 426/2000 dovrà garantire agli assistiti: ⮚ adeguata accessibilità ai servizi; ⮚ appropriatezza clinica-organizzativa; ⮚ continuità assistenziale; ⮚ rispetto degli impegni assunti nella Carta dei Servizi. Gli Ospedali Privati della Provincia di Bologna confermano il loro impegno a collaborare con le Aziende USL per la verifica del perseguimento degli obiettivi del presente accordo, nonché la disponibilità a fornire ogni fattiva collaborazione per la realizzazione del miglior comfort possibile per gli assistiti in termini di efficacia clinica e qualità dei servizi erogati. La struttura comunica tempestivamente alle AUSL e alla Regione Xxxxxx Xxxxxxx, con almeno 20 giorni solari di anticipo, eventuali sospensioni di funzioni o attività sanitarie; il preavviso deve essere trasmesso a mezzo PEC o posta raccomandata A/R, e comunque deve essere tale da garantire continuità assistenziale e da evitare disagio all'utenzaliceo classico.
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Samples: Accordo Di Collaborazione
Obiettivi. Obiettivo del contratto Oggetto dell’appalto è il consolidamento la realizzazione di una soluzione organizzativa definibile come rete integrata dei servizi pubblico/privatiun Geoportale che, fondata su una collaborazione continuativa tra soggettia partire dalle risorse e dallo stack tecnologico già esistente per lo “sportello cartografico” regionale, dovrà essere completamente aderente al protocollo standard WMS, WFS, WCS al fine di garantire gli elevati livelli raggiunti dalla sanità l’indipendenza da architetture WEB server proprietarie e l’interscambio/interoperabilità per sistemi GIS Web-based. E’ richiesta la progettazione e realizzazione di una infrastruttura tecnologica che includa almeno un CMS (Content Management System) di tipo Enterprise, supportato da un Gestore di documenti anche multimediali e di informazioni geospaziali, con interfacce e funzionalità distinte per profili (redattori, cartografi, produttori di tematismi, moderatori, amministratori), e che eroghi servizi informativi, interattivi ed applicativi, rivolti a diverse categorie di utenti: semplici, esperti ed Enti. E’ richiesto pertanto un insieme integrato di beni e servizi, tra i quali vi sono almeno: ▪ Progetto esecutivo del territorioGeoportale; ▪ Progetto esecutivo della infrastruttura tecnologica; ▪ Fornitura ed installazione dell’infrastruttura tecnologica; ▪ Realizzazione della struttura del Geoportale e popolamento iniziale; ▪ Fornitura di documentazione tecnica e formazione del personale regionale addetto al Geoportale (redattori, tenuto conto della vocazione degli Ospedali Privati cartografi, produttori di tematismi, moderatori, amministratori); ▪ Servizi di supporto per l’implementazione e l’avvio per il primo anno d’esercizio. I requisiti minimi di seguito definiti hanno l’obiettivo di evidenziare le caratteristiche fondamentali del fabbisogno specifico della popolazione residente nella provincia di Bologna. In particolare, le parti firmatarie, nel rispetto dei limiti di spesa programmati dalla Regione, condividono i seguenti obiettivi: ⮚ collaborazione pubblico-privato volta al consolidamento del sistema dell’offerta finalizzato alla copertura, non competitiva, della domanda di salute; ⮚ rafforzamento della rete assistenziale attraverso lo sviluppo di percorsi clinici coordinati e coerente con gli obiettivi della programmazione regionale e aziendale; ⮚ garanzia dei livelli essenziali di assistenza; ⮚ appropriatezza e razionalizzazione dell’uso delle risorse disponibili; ⮚ accessibilità alle prestazioni specialistiche ambulatoriali nel rispetto dei tempi previsti dalla normativaGeoportale, anche attraverso un modello allo scopo di gestione flessibile dell’accesso (Percorsi consentire, a ciascuna impresa/RTI partecipante alla gara, di garanzia); ⮚ contenimento dell'attesa per il ricovero di specifiche patologie che presentano tempi di accesso critici; ⮚ partecipazione al progetto metropolitano "Cruscotto per acuti" e "Centrale Metropolitana della Post Acuzie"effettuare una corretta progettazione, per il ricovero di pazienti inviati dal Pronto Soccorso dell’Azienda USL di Bologna o dell’Azienda Ospedaliera di Bologna e di ricoveri di lungodegenza/riabilitazione intensiva conseguenza consentire alla Commissione Giudicatrice una omogenea valutazione qualitativa e quantitativa delle soluzioni tecnologiche proposte. Il Geoportale dovrà essere usabile ed estensiva per pazienti trasferiti dagli ospedali pubblici che insistono nel territorio dell’Azienda USL (Azienda USL di Bologna, Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi, Istituto Ortopedico Rizzoli); ⮚ miglioramento del governo della mobilità infra-regionale ed extra regionale; A tal fine le strutture private s’impegnano alla partecipazione dei propri sanitari alla definizione di percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali (PDTA), procedure e protocolli clinici condivisi con le Aziende USL e alla loro adozione. S’impegnano altresì al rispetto delle modalità di comportamento previste da linee guida regionali su priorità di accesso e appropriatezza nell’erogazione delle prestazioni. Le strutture private accreditate si impegnano a partecipare ai processi di trasformazione e/o riconversione delle prestazioni rientranti nei LEA in conformità a quanto contenuto nella DGR 2040/2015 in tema di "Riorganizzazione della Rete Ospedaliera secondo gli standard previsti dalla Legge 135/2012, dal Patto per la Salute 2014/2016 e dal DM Salute 70/2015", e/o a futuri provvedimenti nazionali o regionali in materia. Le suddette trasformazioni e/o riconversioni sono garantite nel budget assegnato alle strutture private accreditate. Le strutture private accreditate partecipano alla realizzazione di un sistema integrato di gestione delle liste di attesa. Pertanto, sulla base dei fabbisogni espressi dalla committenza, quote di budget possono essere dedicate a prestazioni ambulatoriali, con particolare riferimento a quelle critiche in termini di lista d’attesa. Relativamente alle liste di attesa per i ricoveri programmati le strutture private accreditate aderenti al presente accordo si impegnano a partecipare per le proprie competenze alle iniziative regionali e locali in materia, compresa la creazione di un sistema integrato di gestione delle liste di attesa. In particolare, con riferimento alla gestione delle liste di attesa ospedaliere pubbliche, le parti prendono atto della specificità del settore privato, consistente principalmente nel fatto che le prestazioni sono subordinate a un budget, nell’organizzazione sanitaria collegata all’attività di medici professionisti e in particolare alla necessità che le attività sono programmate tenendo conto di risorse limitate. A queste quote di budgetaccessibile, in accordo con le strutturealle raccomandazioni del W3C in materia di accessibilità ed usabilità delle applicazioni web, potranno, eventualmente, essere affiancate risorse aggiuntive in extra budget, in particolare in questi specifici settori si dovranno prevedere abbinamenti fra destinazioni come di risorse budgettarie e risorse aggiuntive stanziate dalle AUSL, anche in coerenza con quanto impegnato dalla Regione in questo specifico progetto per l’abbattimento delle liste seguito specificato. Il sistema dovrà garantire la possibilità di attesa. Condividono, inoltre, di sviluppare opportune intese anche individuali tra committente e produttore per favorire la massima integrazione delle procedure di accesso e di erogazione delle prestazioni. In attesa che sia portata interoperabilità con sistemi e protocolli definiti a compimento la disciplina livello regionale, per questo si fa esplicito riferimento al documento sulla strategia regionale in materia, avviata con la DGR n. 2040/2015, l’AUSL raccomanda materia di adeguare gradualmente la propria attività nel rispetto dei succitati volumi interoperabilità e indicatori, che potranno essere garantiti con soglia di tolleranza pari al 10%, cooperazione applicativa in attesa che venga ufficialmente concordata una modalità di valutazione a livello nazionale il cui aggiornamento verrà assicurato dal livello regionale Campania (Allegato 1 della DGR 2329/2016SPICCA). Inoltre, I servizi del Geoportale sono distinti in attuazione della DGR 2040/2015 ogni struttura che tratti dei casi chirurgici oncologici dovrà garantire che l'indicazione chirurgica venga posta a seguito della valutazione del team multidisciplinare dell’Azienda USL tre classi: - Servizi di Bologna, nelle more della definizione della rete oncologica e dei centri per il trattamento della casistica chirurgica oncologica. In conformità al punto 5.2 della DGR 426/2000 dovrà garantire agli assistiti: ⮚ adeguata accessibilità ai servizi; ⮚ appropriatezza clinica-organizzativa; ⮚ continuità assistenziale; ⮚ rispetto degli impegni assunti nella Carta dei Servizi. Gli Ospedali Privati della Provincia di Bologna confermano il loro impegno a collaborare con le Aziende USL per la verifica del perseguimento degli obiettivi del presente accordo, nonché la disponibilità a fornire ogni fattiva collaborazione per la realizzazione del miglior comfort possibile per gli assistiti in termini di efficacia clinica e qualità dei servizi erogati. La struttura comunica tempestivamente alle AUSL e alla Regione Xxxxxx Xxxxxxx, con almeno 20 giorni solari di anticipo, eventuali sospensioni di funzioni o attività sanitarie; il preavviso deve essere trasmesso a mezzo PEC o posta raccomandata Abase - Servizi informativi/R, e comunque deve essere tale da garantire continuità assistenziale e da evitare disagio all'utenzainterattivi - Servizi applicativi.
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Samples: Capitolato Tecnico
Obiettivi. Obiettivo I Comuni firmatari del contratto è il consolidamento presente protocollo d’intesa convengono di costituire un Comitato Tecnico quale momento di confronto, informazione e proposizione di azioni coordinate mirate alla concreta realizzazione del cammino come prodotto turistico condiviso; al tavolo parteciperà un rappresentante per ogni comune firmatario; Tale tavolo costituirà anche la sede idonea per gli opportuni approfondimenti in merito alle seguenti azioni riguardanti: • la mappatura del cammino, l’individuazione e la progettazione dei percorsi da effettuare in macchina, a cavallo, a piedi e in bicicletta, • la definizione delle risorse e dei costi per la realizzazione del percorso; • l’individuazione delle opere infrastrutturali volte a migliorare la percorribilità e la visibilità del percorso (aree informative e di guida al tracciato, punti di sosta, punti di informazione, ricettività, segnaletica e cartellonistica, illuminazione…); • la progettazione di interventi, anche in chiave comunicativa, finalizzati alla definizione del prodotto turistico denominato ”- - - - - - - - -” e nell’ambito di questa “ ”, l’individuazione di una soluzione organizzativa definibile come rete integrata linea grafica e di un progetto editoriale per la realizzazione di mappe e materiale promozionale cartaceo e digitale (internet e social); • lo sviluppo delle informazioni sulle reti telematiche, sia implementando i siti dedicati dei servizi pubblico/privatiComuni coinvolti, fondata su sia collegandosi ai portali di promozione turistica a livello regionale; • la realizzazione di eventi di tipo turistico-culturale e sportivo lungo il tracciato per incentivare la valorizzazione e promozione del percorso; Considerato che la realizzazione e la messa in opera del progetto risulta complessa e articolata le Amministrazioni Comunali, in una collaborazione continuativa tra soggettilogica di contenimento della spesa, al fine potranno svolgere le suddette azioni anche attraverso forme di garantire gli elevati livelli raggiunti dalla sanità del territorio, tenuto conto della vocazione degli Ospedali Privati e del fabbisogno specifico della popolazione residente nella provincia di Bologna. In particolare, le parti firmatarie, nel rispetto dei limiti di spesa programmati dalla Regione, condividono i seguenti obiettivi: ⮚ collaborazione pubblico-privato volta al consolidamento del sistema dell’offerta finalizzato alla copertura, non competitiva, della domanda di salute; ⮚ rafforzamento della rete assistenziale attraverso lo sviluppo di percorsi clinici coordinati e coerente con gli obiettivi della programmazione regionale e aziendale; ⮚ garanzia dei livelli essenziali di assistenza; ⮚ appropriatezza e razionalizzazione dell’uso delle risorse disponibili; ⮚ accessibilità alle prestazioni specialistiche ambulatoriali nel rispetto dei tempi previsti dalla normativa, anche attraverso un modello di gestione flessibile dell’accesso (Percorsi di garanzia); ⮚ contenimento dell'attesa per il ricovero di specifiche patologie che presentano tempi di accesso critici; ⮚ partecipazione al progetto metropolitano "Cruscotto per acuti" e "Centrale Metropolitana della Post Acuzie", per il ricovero di pazienti inviati dal Pronto Soccorso dell’Azienda USL di Bologna o dell’Azienda Ospedaliera di Bologna e di ricoveri di lungodegenza/riabilitazione intensiva ed estensiva per pazienti trasferiti dagli ospedali pubblici che insistono nel territorio dell’Azienda USL (Azienda USL di Bologna, Azienda Ospedaliera S.Orsolaco-Malpighi, Istituto Ortopedico Rizzoli); ⮚ miglioramento del governo della mobilità infra-regionale ed extra regionale; A tal fine le strutture private s’impegnano alla partecipazione dei propri sanitari alla definizione di percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali (PDTA), procedure e protocolli clinici condivisi con le Aziende USL e alla loro adozione. S’impegnano altresì al rispetto delle modalità di comportamento previste da linee guida regionali su priorità di accesso e appropriatezza nell’erogazione delle prestazioni. Le strutture private accreditate si impegnano a partecipare ai processi di trasformazione e/o riconversione delle prestazioni rientranti nei LEA in conformità a quanto contenuto nella DGR 2040/2015 in tema di "Riorganizzazione della Rete Ospedaliera secondo gli standard previsti dalla Legge 135/2012, dal Patto per la Salute 2014/2016 e dal DM Salute 70/2015", e/o a futuri provvedimenti nazionali o regionali in materia. Le suddette trasformazioni e/o riconversioni sono garantite nel budget assegnato alle strutture private accreditate. Le strutture private accreditate partecipano alla realizzazione di un sistema integrato di gestione delle liste di attesaattività che riguardano la realizzazione delle suddette iniziative. Pertanto, sulla base dei fabbisogni espressi dalla committenza, quote di budget possono essere dedicate a prestazioni ambulatoriali, con particolare riferimento a quelle critiche in termini di lista d’attesa. Relativamente alle liste di attesa per i ricoveri programmati le strutture private accreditate aderenti Tutto quanto sopra previsto sarà formalizzato e disciplinato dai necessari e rispettivi atti amministrativi conseguenti al presente accordo si impegnano a partecipare per le proprie competenze alle iniziative regionali e locali in materia, compresa la creazione di un sistema integrato di gestione delle liste di attesa. In particolare, con riferimento alla gestione delle liste di attesa ospedaliere pubbliche, le parti prendono atto della specificità del settore privato, consistente principalmente nel fatto che le prestazioni sono subordinate a un budget, nell’organizzazione sanitaria collegata all’attività di medici professionisti e in particolare alla necessità che le attività sono programmate tenendo conto di risorse limitate. A queste quote di budget, in accordo con le strutture, potranno, eventualmente, essere affiancate risorse aggiuntive in extra budget, in particolare in questi specifici settori si dovranno prevedere abbinamenti fra destinazioni di risorse budgettarie e risorse aggiuntive stanziate dalle AUSL, anche in coerenza con quanto impegnato dalla Regione in questo specifico progetto per l’abbattimento delle liste di attesa. Condividono, inoltre, di sviluppare opportune intese anche individuali tra committente e produttore per favorire la massima integrazione delle procedure di accesso e di erogazione delle prestazioni. In attesa che sia portata a compimento la disciplina regionale in materia, avviata con la DGR n. 2040/2015, l’AUSL raccomanda di adeguare gradualmente la propria attività nel rispetto dei succitati volumi e indicatori, che potranno essere garantiti con soglia di tolleranza pari al 10%, in attesa che venga ufficialmente concordata una modalità di valutazione a livello nazionale il cui aggiornamento verrà assicurato dal livello regionale (Allegato 1 della DGR 2329/2016). Inoltre, in attuazione della DGR 2040/2015 ogni struttura che tratti dei casi chirurgici oncologici dovrà garantire che l'indicazione chirurgica venga posta a seguito della valutazione del team multidisciplinare dell’Azienda USL di Bologna, nelle more della definizione della rete oncologica e dei centri per il trattamento della casistica chirurgica oncologica. In conformità al punto 5.2 della DGR 426/2000 dovrà garantire agli assistiti: ⮚ adeguata accessibilità ai servizi; ⮚ appropriatezza clinica-organizzativa; ⮚ continuità assistenziale; ⮚ rispetto degli impegni assunti nella Carta dei Servizi. Gli Ospedali Privati della Provincia di Bologna confermano il loro impegno a collaborare con le Aziende USL per la verifica del perseguimento degli obiettivi del presente accordo, nonché la disponibilità a fornire ogni fattiva collaborazione per la realizzazione del miglior comfort possibile per gli assistiti in termini di efficacia clinica e qualità dei servizi erogati. La struttura comunica tempestivamente alle AUSL e alla Regione Xxxxxx Xxxxxxx, con almeno 20 giorni solari di anticipo, eventuali sospensioni di funzioni o attività sanitarie; il preavviso deve essere trasmesso a mezzo PEC o posta raccomandata A/R, e comunque deve essere tale da garantire continuità assistenziale e da evitare disagio all'utenzaprotocollo.
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Samples: Protocollo d'Intesa