Obiettivi specifici Clausole campione

Obiettivi specifici. Le Parti concordano di collaborare senza vincolo di esclusività per il conseguimento degli obiettivi indicati nel progetto allegato al presente Accordo di cui costituisce parte integrante.
Obiettivi specifici. Per i primi due obiettivi sotto riportati si è costituito un gruppo di lavoro misto dell’area FRAGILITA’ composto da referenti di ATS, ASST e Ambiti. Sono stati realizzati una serie di primi incontri di approfondimento delle tematiche oggetto dei possibili percorsi di integrazione socio-sanitaria ed è stato raggiunto un livello di approfondimento alla tematica già avanzato, che viene riassunto nel documento Allegato A, quale parte integrante, propedeutico alla successiva definizione di protocolli operativi. • MODELLO DI VALUTAZIONI MULTIDIMENSIONALE INTEGRATE Protocollo Presente Non presente Stato avanzamento dei lavori Prossime Priorità/impegni x Costituito gruppo di lavoro Mantenimento e formalizzazione del gruppo di lavoro stabile FRAGILITA’; Definizione del cronoprogramma lavori; Redazione protocollo integrato unitario nel rispetto delle diverse competenze e impegni attribuiti alle singole strutture dalla normativa vigente • CONTINUITA' DELL'ASSISTENZA TRA I SETTING DI CURA E DELLA PRESA IN CARICO INTEGRATA A FAVORE DELLE PERSONE FRAGILI E NON AUTOSUFFICIENTI Protocolli Presente Non presente Stato avanzamento dei lavori Prossime Priorità/impegni X Costituito gruppo di lavoro Mantenimento e formalizzazione e mantenimento gruppo di lavoro stabile FRAGILITA’ Definizione cronoprogramma lavori Redazione protocollo integrato unitario nel rispetto delle diverse competenze e impegni attribuiti alle singole strutture dalla normativa vigente • CONTRASTO ALLA VIOLENZA DI GENERE Protocolli Presente Non presente Stato avanzamento dei lavori Prossime Priorità/impegni Presenti Accordi di rete Adeguamento e rimodulazione protocolli operativi Mantenimento coordinamento tra le reti Integrazione con progetti “U.O.M.O.” Coordinamento con politiche parità di genere • MISURE DI SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE CON MINORI (VALUTAZIONI INTEGRATE E SOSTEGNO Questo obiettivo specifico è stato trattato all’interno di un gruppo di lavoro misto composto da ATS, ASST e referenti di Ambiti e comuni. Gli incontri realizzati ad oggi sono risultati esigui. Vista la complessità della tematica, le diverse esigenze espresse dai territori, gli assetti organizzativi attuali e le risorse in campo, non è stato possibile giungere ad un maggiore approfondimento degli obiettivi da perseguire. Il gruppo di lavoro ha stabilito di partire dalla condivisione di una bozza di documento impostato da ASST per definire la formalizzazione di percorsi di presa in carico integrata di minori fragili e di interventi di...
Obiettivi specifici. Definire le modalità di offerta attiva. • Concordare un linguaggio comune tra Consultorio, Servizi Sociali, la rete dell’associazionismo. • Definire procedure e prassi operative condivise. • Attivazione di interventi di osservazione e sostegno durante la gravidanza su donna/coppia e sulla diade genitore/i – figlio, tenendo presente il contesto familiare allargato, a cura degli operatori dei Servizi Sociali, del Consultorio, Pediatri. • Azione di sensibilizzazione degli operatori alle condizioni di rischio per l’attivazione delle segnalazioni e per lo sviluppo di una cultura di attenzione ai segnali che possono favorire l’evoluzione della situazione; • Azione sinergica per la prevenzione di comportamenti (anche culturali) a rischio di chiusura, isolamento e diffidenza verso i servizi ed evitare che il disagio diventi conclamato; • Attivazione della figura dei mediatori culturali per creare alleanze e reti per l’orientamento ai Servizi sociali e sanitari e facilitare l’incontro e la comprensione tra culture degli aspetti di vita relativi alla gravidanza, puerperio, nascita. • Azione di promozione della cittadinanza per la diffusione capillare delle opportunità di accesso ai vari servizi; • Azioni di prevenzione da realizzarsi nei luoghi più frequentati dalle diverse fasce di età • Attivazione della mediazione familiare per il sostegno della coppia/famiglia. • Attivazione di percorsi finalizzati ad una maggior attenzione al fenomeno di maltrattamento e violenza intra-extra familiare e sostegno alle vittime di violenza e/o abuso.
Obiettivi specifici. Migliorare l’efficacia di alcuni interventi di cura mediante la pianificazione coordinata o sequenziale delle risorse da impiegare per la realizzazione del PTI, coinvolgendo - laddove necessario - i Servizi utili. - Raccordo permanente con il programma di attività del Distretto e del DSM - Raccordo permanente con gli AATTSS, attraverso le seguenti attività:
Obiettivi specifici. Costituiscono obiettivi specifici del Patto:
Obiettivi specifici. Rientrano in tale tipologia le progettualità riconducibili all’intesa regionale sottoscritta tra la Regione e le XX.XX. di categoria in data 11.4.2019 ed approvata con DGR 742 del 10.5.2019. Tali progettualità risultano dall’allegato 1 al presente accordo e coinvolgono tutti i dirigenti SPTA di ARCS. Nella tabella sono riportati i risultati attesi rispetto agli indicatori ed i criteri di collegamento delle quote economiche. La retribuzione di risultato è rapportata:
Obiettivi specifici. Le Parti concordano di collaborare senza vincolo di esclusività per il conseguimento degli obiettivi specifici di interesse comune, indicati nel progetto allegato al presente Accordo di cui costituisce parte integrante. ART. 3 –
Obiettivi specifici. Gli obiettivi specifici di Regione Lombardia sono, da una parte, quello di contenere il fenomeno dell’emergenza abitativa e, dall’altra, quello di sostenere iniziative finalizzate al mantenimento dell’abitazione in locazione, attraverso le seguenti misure previste nella DGR citata:
Obiettivi specifici. Individuare le differenze nell’organizzazione tra il modello Percorso Nascita per la gestione della gravidanza a basso rischio adottato dall’APSS e le evidenze descritte dalla letteratura. • Definire una serie di outcome primari e secondari da sottoporre al gruppo di lavoro per le opportune verifiche (disponibilità dei dati, possibilità di monitoraggio periodico, coerenza con i valori soglia derivanti dalla letteratura ed i dati prodotti in PAT…) Sono state raccolte tutte le informazioni disponibili per definire l’organizzazione del “Percorso Nascita della gravidanza a basso rischio” nella PAT secondo l’approccio Midwife-led continuity of care: sono stati raccolti i documenti aziendali, è stato analizzato il diagramma di flusso del percorso e sono state evidenziate le caratteristiche principali (Deliverable D1). Per costruire la domanda di ricerca utile alla revisione sistematica delle evidenze scientifiche, sono state condotte delle ricerche non sistematiche della letteratura. Questo ha permesso l’estrapolazione di parole chiave riguardanti l'intero percorso della paziente. Da questa prima fase è emerso che la strategia più efficace e completa, dal punto di vista metodologico e per completezza delle informazioni cercate, fosse quella di concentrarsi sull'intero modello di assistenza e presa in carico considerandolo nella sua interezza (pre-partum; intra-partum; post-partum). Attraverso l’analisi non sistematica della letteratura, è stata individuata una revisione sistematica Cochrane [1] pubblicata nel 2016 dal titolo “Midwife-led continuity models versus other models of care for childbearing women (Review)” [Xxxxxxx et al., 2016] aggiornata al 25 gennaio 2016. Pertanto il gruppo di lavoro dedicato ha ritenuto opportuno effettuare una revisione sistematica della letteratura primaria che coprisse il periodo 25 gennaio 2016 – 19 luglio 2018 per cui non erano state rilevate revisioni secondarie e con lo scopo di indagare sulla possibilità di rilevare risultati in aggiornamento rispetto alla Revisione Cochrane di Xxxxxxx et al., 2016 [1].
Obiettivi specifici. Il percorso offerto dal Centro, articolato in “Corsi Istituzionali” e “Corso di Avviamento Professionale”è indirizzato all’apprendimento tecnico-pratico della danza e alla sua col- locazione nella storia e nella cultura. L’obiettivo è quello di fornire all’allievo competen- ze artistiche, tecniche e metodologiche secondo un piano di studi. La Scuola ha da sempre promosso un piano didattico di alto profilo offrendo una pre- parazione seria e completa che l’ha portata a ricevere prestigiosi riconoscimenti dalle istituzioni. Il principio fondante è che il rigore e la disciplina possono essere preziosi strumenti per insegnare un giusto rapporto con il proprio corpo e prevenire le proble- matiche adolescenziali. La Scuola inoltre si propone come luogo di socializzazione dove crescere nelle relazioni e nella autostima.