Operazioni in valuta Clausole campione

Operazioni in valuta. Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale, in euro, applicando all’importo in valuta estera il tasso di cambio a pronti vigente alla data dell’operazione. In sede di redazione del bilancio, o di situazioni infrannuali, le poste in valuta sono contabilizzate secondo le seguenti modalità: • le poste monetarie sono convertite al cambio spot alla data di chiusura, con imputazione delle differenze di cambio a conto eco- nomico nella voce “Risultato netto delle attività di negoziazione” (ad eccezione delle attività e passività finanziarie designate al fair value, di quelle oggetto di copertura del fair value e dei flussi finanziari nonché dai relativi derivati di copertura, le cui differenze cambio vengono iscritte rispettivamente a voce 110 di conto economico e a voce 90 di conto economico), • le poste non monetarie, valutate al costo storico, sono convertite al cambio in essere alla data dell’operazione originaria, • le poste non monetarie, valutate al fair value, sono convertite al cambio spot alla data di chiusura. Le differenze di cambio relative agli elementi non monetari seguono il criterio di contabilizzazione previsto per gli utili e le perdite relativi agli strumenti d’origine.
Operazioni in valuta a) criteri di iscrizione
Operazioni in valuta. Criteri di classificazione Tra le attività e le passività in valuta figurano, oltre a quelle denominate esplicitamente in una valuta diversa dall’euro, anche quelle che prevedono clausole di indicizzazione finanziaria collegate al tasso di cambio dell’euro con una determinata valuta o con un determinato paniere di valute. Ai fini delle modalità di conversione da utilizzare, le attività e passività in valuta sono suddivise tra poste moneta- rie (classificate tra le poste correnti) e non monetarie (classificate tra le poste non correnti). Gli elementi monetari consistono nel denaro posseduto e nelle attività e passività da ricevere o pagare, in am- montari di denaro fisso o determinabili. Gli elementi non monetari si caratterizzano per l’assenza di un diritto a ricevere o di un’obbligazione a consegna- re un ammontare di denaro fisso o determinabile.
Operazioni in valuta. L’Istituto Cassiere si impegna ad applicare, per bonifici verso l’estero e per l’acquisto o vendita di banconote estere da parte dell’Ente, le seguenti spese e commissioni: - bonifici verso Banche estere site in paesi della Comunità Europea: gratuito - bonifici verso Banche estere site in paesi extra Comunità Europea: commissione espressa in sede di offerta - acquisto/vendita banconote: DIVISA “IN”: commissione servizio 0,00% spese 0,00 DIVISA “OUT” pari a cambio commerciale commissione servizio 0,00% spese 0,00
Operazioni in valuta. Le operazioni in valuta estera sono registrate in Euro, applicando il tasso di cambio vigente alla data delle operazioni. Le poste monetarie sono convertite al tasso di cambio vigente alla chiusura del periodo. Le poste non monetarie non oggetto di copertura dal rischio di cambio e non valutate al fair value sono convertite al tasso di cambio vigente alla data della prima rilevazione in bilancio. Le differenze di cambio derivanti dal realizzo di elementi monetari e non monetari sono imputate al conto economico. Le differenze di cambio relative alla conversione di elementi monetari a tassi diversi da quelli di rilevazione iniziale o di chiusura dell’esercizio precedente sono imputate al conto economico. Le differenze di cambio relative alla conversione di elementi non monetari a tassi di cambio diversi da quelli di rilevazione iniziale, quando applicabile in base al criterio sopra esposto, sono imputate in bilancio come segue: - al conto economico in ipotesi di elementi non monetari coperti dal rischio di cambio, per la quota di copertura efficace; - alternativamente al conto economico o al patrimonio netto in ipotesi di elementi non monetari valutati al fair value, in funzione delle regole di iscrizione in bilancio delle variazioni di fair value ad essi relative.
Operazioni in valuta. Le attività e le passività in valuta sono iscritte al cambio corrente alla data di chiusura dell’esercizio.
Operazioni in valuta. Il presente bilancio recepisce le risultanze contabili dell’unità locale operativa in Danimarca, i cui saldi economici e patrimoniali espressi in Corona Danese sono stati convertiti in Euro ai sensi dell’OIC 17 in tema di bilancio consolidato e precisamente: per le voci di stato patrimoniale i saldi sono stati convertiti in base al cambio a pronti a termine dell’esercizio, mentre per le voci di conto economico è stato utilizzato il cambio medio di periodo. Lo sbilancio contabile è stato imputato ad una riserva di patrimonio netto denominata “RISERVA DA DIFFERENZE DI TRADUZIONE”, confluita nella voce generale “ALTRE RISERVE”.
Operazioni in valuta. Tra le attività e le passività in valuta figurano, oltre a quelle denominate esplicitamente in una valuta diversa dall’euro, anche quelle che prevedono clausole di indicizzazione finanziaria collegate al tasso di cambio dell’euro con una determinata valuta o con un determinato paniere di valute. Ai fini delle modalità di conversione da utilizzare, le attività e passività in valuta sono suddivise tra poste monetarie e non monetarie.
Operazioni in valuta. Le attività e passività denominate in divisa estera, sono valutate al cambio a pronti corrente alla data di chiusura dell'esercizio.