Osservazioni preliminari Clausole campione

Osservazioni preliminari. Si richiede agli operatori economici di porre particolare attenzione a quanto indicato nella presente indagine di mercato, in particolare a quanto richiesto al successivo punto 5 - MODALITÀ DI ESECUZIONE E TERMINI DELLA CONSEGNA.
Osservazioni preliminari. 54 Al fine di rispondere utilmente alle questioni proposte, si deve anzitutto precisare che la direttiva 1999/70 e l’accordo quadro sono applicabili ai contratti e ai rapporti di lavoro a tempo determinato conclusi con le amministrazioni e altri enti del settore pubblico. 55 Infatti, le disposizioni di questi due atti non contengono alcuna indicazione dalla quale possa dedursi che il loro campo di applicazione si limiti ai contratti a tempo determinato conclusi dai lavoratori con datori di lavoro del solo settore privato. 56 Al contrario, da un lato, come risulta dalla stessa formulazione della clausola 2, punto 1, dell’accordo quadro, il campo di applicazione di quest’ultimo è concepito in senso lato, riguardando in maniera generale i «lavoratori a tempo determinato con un contratto di assunzione o un rapporto di lavoro disciplinato dalla legge, dai contratti collettivi o dalla prassi in vigore di ciascuno Stato membro». Inoltre, la definizione della nozione di «lavoratori a tempo determinato» ai sensi dell’accordo quadro, figurante nella clausola 3, punto 1, di quest’ultimo, include tutti i lavoratori, senza operare distinzioni basate sulla natura pubblica o privata del loro datore di lavoro. 57 D’altro lato, la clausola 2, punto 2, dello stesso accordo quadro, lungi dal prevedere l’esclusione dei contratti o rapporti di lavoro a tempo determinato conclusi con un datore di lavoro del settore pubblico, si limita a offrire agli Stati membri e/o alle parti sociali la facoltà di sottrarre al campo di applicazione di tale accordo quadro i «rapporti di formazione professionale iniziale e di apprendistato», nonché i contratti e rapporti di lavoro «definiti nel quadro di un programma specifico di formazione, inserimento e riqualificazione professionale pubblico o che usufruisca di contributi pubblici». 58 Tale questione riguarda l’interpretazione della nozione di «ragioni obiettive», le quali, ai sensi della clausola 5, punto 1, lett. a), dell’accordo quadro, giustificano il rinnovo di contratti o rapporti di lavoro a tempo determinato successivi.
Osservazioni preliminari. Con le otto questioni, che occorre esaminare congiuntamente, il giudice del rinvio mira, in sostanza, a chiarire, come emerge più particolarmente dalla formulazione della prima di tali questioni, se l’articolo 3, paragrafo 4, dell’allegato I del regolamento n. 651/2014 debba essere interpretato nel senso che esso osta a una normativa nazionale che esclude che un’impresa possa essere considerata una PMI qualora l’organo dell’impresa che ne detiene la maggior parte del capitale, sebbene non sia autorizzato alla sua gestione quotidiana, sia composto in maggioranza da membri che rappresentano enti pubblici ai sensi di tale disposizione, con la conseguenza che questi ultimi, in ragione di tale solo fatto, esercitano congiuntamente un controllo indiretto sulla prima impresa, ai sensi di detta disposizione.
Osservazioni preliminari. 37 In via preliminare occorre precisare che, stando agli elementi in atti, il WAZV Gotha rientra nella definizione di amministrazione aggiudicatrice di cui all’art. 2, n. 1, lett. a), della direttiva 2004/17, poiché tale amministrazione aggiudicatrice rappresenta una delle categorie di enti aggiudicatori ai quali si applica la direttiva, in forza del suo art. 2, n. 2, lett. a).
Osservazioni preliminari. 28 Si deve ricordare che, secondo una giurisprudenza costante, nell’ambito della collaborazione tra la Corte e i giudici nazionali istituita dall’art. 234 CE spetta esclusivamente al giudice nazionale, al quale è stata sottoposta la controversia e che deve assumersi la responsabilità della decisione giurisdizionale da emanare, valutare, alla luce delle particolari circostanze della fattispecie, sia la necessità di una decisione pregiudiziale per essere in grado di pronunciare la propria sentenza sia la rilevanza delle questioni che sottopone alla Corte. Tuttavia, la Corte ha ritenuto di non poter statuire su una questione sollevata da un giudice nazionale se appare in modo manifesto, in particolare, che l’interpretazione del diritto comunitario chiesta da tale giudice non ha alcuna relazione con la realtà o con l’oggetto della causa principale, oppure se il problema è di natura ipotetica (v. sentenze 15 dicembre 1995, causa C-415/93, Xxxxxx, Racc. pag. I-4921, punti 59 e 61, nonché 25 ottobre 2005, causa C-350/03, Xxxxxxx, Racc. pag. I-9215, punto 43).
Osservazioni preliminari. Sulla competenza della Corte ad interpretare l’accordo quadro
Osservazioni preliminari. Occorre preliminarmente osservare che gli schemi di convenzione elaborati dalla Civica Amministrazione devono reputarsi riferiti esclusivamente alle ipotesi di realizzazione di autoparcheggi in zone aventi destinazione urbanistica a servizi, poiché nelle altre zone di P.R.G. la realizzazione di autoparcheggi - pur essendo soggetta a particolari prescrizioni ed eventualmente alla approvazione di idoneo strumento urba- xxxxxxx attuativo - non deve necessariamente formare oggetto di convenzioni con la Civica Amministrazione, specialmente per quanto concerne la gestione imprenditoriale del manufatto e dei servizi offerti al pubblico.
Osservazioni preliminari. Applicabilità della direttiva 2004/18
Osservazioni preliminari. 11 Xxxxxxx accertare se la Corte sia competente a rispondere alle questioni sollevate. L’Augstākā tiesa (Corte suprema) rileva, infatti, nella decisione di rinvio, che gli accordi di cui al procedimento principale riguardano una situazione puramente interna e non incidono sul commercio tra gli Stati membri. Pertanto, l’articolo 101 non troverebbe applicazione nella presente controversia.
Osservazioni preliminari. La presente causa si colloca in un contesto normativo complesso (13). Mi sembra dunque necessario iniziare rammentando gli elementi essenziali del sistema nazionale di supplenza del personale docente applicabile al settore della scuola pubblica (14), prima di procedere all’esame delle questioni pregiudiziali. Basandomi sulle informazioni che emergono dalle decisioni di rinvio nonché su quelle raccolte all’udienza, mi sembra che il sistema attuato dalla normativa italiana operi, in sostanza, nel modo seguente.