PNRR. Linea di investimento «Nuove competenze e nuovi linguaggi» Adozione dei quadri di riferimento europeo per la formazione dei docenti «DigCompEdu» e dei cittadini «DigComp 2.1» Partecipazione dell’Italia alle indagini ICILS Polo nazionale dell’educazione digitale nel PNRR 100.000 aule in ambienti innovativi di apprendimento. Le comunità scolastiche del primo e del secondo ciclo progetteranno e realizzeranno ambienti fisici e digitali di apprendimento (on-life), caratterizzati da innovazione degli spazi, degli arredi e delle attrezzature e da un nucleo portante di pedagogie innovative per il loro più efficace utilizzo, secondo i principi delineati dal quadro di riferimento nazionale ed europeo. La trasformazione fisica e virtuale deve essere accompagnata dal cambiamento delle metodologie e delle tecniche di apprendimento e insegnamento. La storia della pedagogia e della ricerca educativa ha offerto rilevanti contributi sull’influenza dei luoghi, degli spazi e degli ambienti nel processo di apprendimento. La ricerca internazionale più recente ha posto particolare attenzione su quali siano i processi di preparazione necessari per la transizione verso i nuovi spazi, i tipi di pratiche didattiche innovative che possono essere abilitate da questi spazi (apprendimento attivo, collaborativo, interazioni sociali, etc.), le culture organizzative, la leadership, il ruolo dei docenti alla base del loro più efficace utilizzo, il design degli spazi e degli arredi, le tecnologie migliori per abilitare gli ambienti all’apprendimento, le relazioni tra spazio interno ed esterno e tra ambienti digitali e fisici. Molte sono le denominazioni e le definizioni prodotte nell’ambito della ricerca per descrivere questi spazi arricchiti dalle tecnologie: ambienti moderni di apprendimento, ambienti di apprendimento misti, classi del futuro, ambienti aumentati dalla tecnologia. Come già auspicato nelle Conclusioni del Consiglio europeo sull’istruzione digitale nelle società della conoscenza europee del 2020, è necessario avvalersi della ricerca per promuovere soluzioni pedagogiche innovative e contribuire alla definizione, all’attuazione e alla valutazione delle politiche, utilizzando i risultati delle pubblicazioni e degli studi pertinenti in materia di istruzione digitale realizzati dagli Stati membri e dalle organizzazioni internazionali, in particolare l’OCSE, l’UNESCO e il Consiglio d’Europa. L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha definito alcune car...
PNRR. Le attività e le azioni poste in essere sono messe a disposizione degli oltre 313.000 residenti nei 37 Comuni del distretto Est. I partner e i collaboratori del progetto Le attività dell’Ambito sono realizzate grazie al coinvolgimento dei diversi attori del territorio, con la formalizzazione di accordi specifici da parte dei partner del progetto. Negli anni il numero di partner è aumentato costantemente arrivando nel 2021 a 77. Quanti sono 77 partner per il volontariato più 13 rispetto all'anno precedente La rete dei partner per il volontariato e i PUC Chi sono i partner asso oni di vol iato ontar 12 cooperative sociali 7 enti ecclesiatici
PNRR. LE SCHEDE SINTETICHE
PNRR alla loro
PNRR. L’iniziativa è finanziata con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
PNRR. La presente relazione, pur avendo ad oggetto l’esercizio finanziario 2020, non può non fare un breve cenno alle iniziative finanziate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza o dal Piano nazionale degli investimenti complementari (Pnc), avviati a fine 2021, a cui l’Inaf ha aderito, come soggetto attuatore o partner di ricerca. Per quanto concerne gli interventi finanziati dal Pnrr, l’Istituto nazionale di astrofisica ha partecipato, in primo luogo, all’iniziativa del Centro Nazionale High Performance Computing (Cn- hpc), di cui al decreto Mur n. 3138 del 16 dicembre 2021, in cooperazione con i maggiori Enti di Ricerca, Università e altri soggetti pubblici e privati. Come risultato della positiva selezione della proposta e della successiva rinegoziazione, Xxxx ha ottenuto il ruolo di coordinatore di una area tematica, la co-leadership di un'altra e la partecipazione ad altre aree tematiche del programma. Il finanziamento ottenuto, in parte da rilocare ad altri partners, è pari a 15 milioni di euro. Inaf ha, inoltre, partecipato all’avviso del Mur per il progetto “Infrastrutture di ricerca” (decreto n. 3264 del 28 dicembre 2021), sottoponendo le seguenti quattro proposte:
PNRR. Si precisa che le attività oggetto del presente bando sono realizzate nell’ambito del progetto Centro nazionale per il futuro della biodiversità – NBFC, finanziato dal MUR sui fondi M4. C2. I1.4, nell'ambito del PNRR finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU (Grant agreement Cod. n. CN_00000033). Ai sensi di quanto previsto per i progetti finanziati da NextGeneration EU, le attività del PNRR devono rispettare i principi e le priorità di seguito elencati, a cui sia il committente che l’affidatario sono tenuti ad attenersi. Con la sottoscrizione dell’affidamento, automaticamente si ritengono sottoscritti tali principi e priorità: