QUADRO DI RIFERIMENTO Clausole campione

QUADRO DI RIFERIMENTO. 1. Le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano (in seguito Regioni), le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative dei medici specialisti ambulatoriali ed odontoiatri, dei biologi, dei chimici, degli psicologi (in seguito Organizzazioni Sindacali) con il presente Accordo definiscono le condizioni per il rinnovo dell’Accordo Collettivo nazionale, come disposto dall’articolo 8 del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992 n. 502 e successive modificazioni, dando atto che l’unificazione in un solo Accordo Collettivo nazionale della normativa riguardante gli specialisti ambulatoriali ed i professionisti delle altre aree professionali, corrisponde alle esigenze delle categorie e recepisce anche le disposizioni contenute nei “Protocolli aggiuntivi”, allegati n.1 ex DPR. N.271/00 e n.446/01.
QUADRO DI RIFERIMENTO. 1. Le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano (in seguito Regioni), le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative della medicina generale (in seguito Organizzazioni Sindacali) con il presente Accordo definiscono le condizioni per il rinnovo dell’Accordo Collettivo nazionale, come disposto dall’articolo 8 del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992 n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni.
QUADRO DI RIFERIMENTO. 1. Le Regioni e le Province autonome (in seguito Regioni), le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative dei medici specialisti ambulatoriali ed odontoiatri, dei medici veterinari, dei biologi, dei chimici, degli psicologi (in seguito organizzazioni sindacali) con il presente Accordo definiscono le condizioni per il rinnovo dell’Accordo Collettivo Nazionale, come disposto dall’articolo 8 del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni, operante nel quadro istituzionale definito dalla Legge Costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3 di modifica del Titolo V della Costituzione, la quale ha affidato piena potestà alle Regioni sul piano legislativo e regolamentare in materia di salute, fatte salve le competenze attribuite dalle norme allo Stato.
QUADRO DI RIFERIMENTO. 1. Le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano (in seguito Regioni), le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative a livello nazionale della pediatria di famiglia (in seguito Organizzazioni Sindacali) definiscono le condizioni per il rinnovo dell’Accordo Collettivo nazionale, come disposto dall’articolo 8 del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992 n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni.
QUADRO DI RIFERIMENTO. Dalla seconda metà degli anni ‘90 il comune di Napoli si è dotato di diversi strumenti di pianificazione dei trasporti che hanno costituito il riferimento per la progettazione e la realizzazione degli interventi per la mobilità: in primo luogo le linee della metropolitana. Negli anni, in particolare, l’Amministrazione si è dotata dei seguenti strumenti: - Piano comunale dei trasporti con cui è stata definita una visione di lungo periodo della mobilità in città e sono stati individuati gli interventi sulla rete metropolitana per servire l'area urbana di Napoli; - Programma urbano parcheggi con cui sono state dettagliate le scelte inerenti le varie tipologie di sosta in struttura; - Piano della rete stradale primaria con cui sono stati individuati gli interventi di completamento e di riqualificazione della rete stradale; - Piano generale del traffico urbano con cui sono state definite le misure tattiche finalizzate alla riduzione del traffico veicolare privato; - Piano delle 100 stazioni con cui sono state proposte le stazioni da realizzare per ciascuna delle linee metropolitane; - Piano comunale dei trasporti con cui sono stati definiti gli interventi finalizzati al miglioramento dell'accessibilità alle stazioni della rete metropolitana. Gli strumenti di pianificazione suddetti rispondevano a un approccio tecnico – amministrativo per “comparti”, ovvero ciascuno strumento focalizzava l’attenzione solo una parte del sistema di mobilità. Ad oggi dobbiamo registrare, inoltre, che l'effettiva realizzazione delle opere inserite in questi Piani sta procedendo, sia per la complessità delle opere che per la difficoltà a reperire le necessarie risorse economiche, con tempi più lunghi di quelli all’epoca previsti. Le mutate condizioni economiche del Paese e il nuovo scenario di riferimento nazionale, sia normativo che strategico, le questioni inerenti la qualità dell’aria e complessivamente dell’ambiente urbano nelle città hanno posto la necessità di cambiare radicalmente l’approccio alla pianificazione della mobilità. Occorre, in primo luogo, una visione di area metropolitana. È necessario, inoltre, assumere come criterio fondamentale per la definizione e la scelta degli interventi il principio della sostenibilità ambientale ed economica, sia in termini di costi di investimento che di gestione. I riferimenti di carattere normativo per questo nuovo approccio alla pianificazione sono rappresentati dalla legge 340/2000, con la quale il legislatore ha istituito i Piani u...
QUADRO DI RIFERIMENTO. PREMESSA E AMBITO DI APPLICAZIONE NEL GRUPPO
QUADRO DI RIFERIMENTO. 1. Le Regioni e le Province autonome (in seguito Regioni), le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative della medicina generale (in seguito organizzazioni sindacali) con il presente Accordo definiscono le condizioni per il rinnovo dell’Accordo Collettivo Nazionale, come disposto dall’articolo 8 del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni.
QUADRO DI RIFERIMENTO. 1. Le Regioni e le Province autonome (in seguito Regioni), le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative della pediatria di libera scelta (in seguito Organizzazioni Sindacali) con il presente Accordo definiscono le condizioni per il rinnovo dell’Accordo Collettivo Nazionale, come disposto dall’articolo 8 del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni.
QUADRO DI RIFERIMENTO. Il Comitato di Settore, nell’ambito del presente atto di indirizzo, prende atto dei contenuti e degli obiettivi presenti nei documenti che si richiamano: ⮚ la Legge 28 dicembre 2015 n. 208 (Legge di stabilità 2016), con particolare riferi- mento alla modifica dell’art. 41 del D.Lgs n. 165/01 che ha ridisciplinato le compe- tenze e i vincoli di mandato dei Comitati di Settore; ⮚ la Legge 7 agosto 2015 n. 124, che con la previsione della nuova collocazione del personale dirigente dei ruoli amministrativo, tecnico e professionale del S.S.N. nel ruolo unico della dirigenza regionale, ha prodotto il ridisegno degli ambiti negoziali, come descritto nel successivo punto; ⮚ il “contratto collettivo nazionale quadro per la definizione dei comparti e delle aree di contrattazione collettiva nazionale”, sottoscritto da ARAN e Organizzazioni Sin- dacali il 4 aprile 2016, nel quale si rideterminano i comparti della contrattazione col- lettiva (art.2) ed in particolare quello della Sanità (art.6) e delle aree dirigenziali (art.7). Il Comitato di Settore, tenendo conto che la nuova stagione contrattuale in sanità si collo- ca in uno scenario profondamente modificato rispetto a quello che ha prodotto il contratto collettivo nazionale di lavoro 2009-2010, assume il presente atto di indirizzo considerando i seguenti elementi di contesto generale utili al fine di delineare un rinnovo contrattuale coerente per la crescita del modello organizzativo che il legislatore ha inteso dare alla Pubblica Amministrazione. Si tratta di un rinnovo che giunge dopo ben due trienni di blocco della contrattazione di- sposto ex Legge D.L. n.78/2010 e ss. e si innesta in un sistema di lavoro pubblico consi- derevolmente modificato nella sua consistenza quali - quantitativa, nelle sue linee retribu- tive e nella dinamica dell’ordinamento professionale, per effetto principalmente di interven- ti connessi a manovre di finanza pubblica. Lo stesso ordinamento di lavoro pubblico è in fase di profonda trasformazione in connes- sione con l’attuazione delle deleghe prevista dalla Legge n. 124/2015 ed in particolare di quelle riguardanti la dirigenza sanitaria e la complessiva revisione dell’impianto del D.Lgs n. 165/2001. Nel contesto del processo di modificazione avvenuto nel pubblico impiego, va sottolineata come rilevante l’inversione della gerarchia delle fonti normative di cui vi è traccia nei CCNL stipulati nel 2009, rappresentata nel rapporto tra Xxxxx e contrattazione a favore della fon- te unila...