Programma Operativo delle Attività Clausole campione

Programma Operativo delle Attività. (di seguito, per brevità, anche “POA”) Documento redatto dal Fornitore che formalizza la “configurazione dei servizi” e consiste in un elaborato redatto con la periodicità definita dalla Stazione Appaltante in sede di AS che comprende la calendarizzazione delle attività relative al periodo di riferimento nel rispetto di tutte le indicazioni date dalla Stazione Appaltante.
Programma Operativo delle Attività. Il Fornitore dovrà redigere un Programma Operativo delle Attività, che consiste in un documento contenete le attività da svolgere quali oggetto del servizio e le date programmate, da concordare e compilare con il referente della sede.
Programma Operativo delle Attività. Il Programma Operativo delle Attività (POA) consiste nella schedulazione, con rappresentazione grafica, di tutte le singole attività, previste nel Piano Dettagliato delle Attività, da eseguire nel periodo di riferimento e formalizzate all’interno dell’Ordinativo / Contratto di Fornitura. Il Programma Operativo delle Attività è elaborato bimestralmente, su base giornaliera, a partire dal mese di attivazione del Servizio. Deve essere aggiornato e consegnato al Supervisore con un anticipo di 5 (cinque) giorni lavorativi rispetto al bimestre successivo. L’approvazione del Programma da parte del Referente dell’Amministrazione può essere condizionata al rispetto delle attività minime previste da Piano Dettagliato delle Attività. L’aggiornamento del Programma deve essere effettuato in funzione delle variazioni di volta in volta intervenute. Il Referente dell’Amministrazione può richiedere aggiornamenti più frequenti in qualunque momento lo ritenga opportuno. Il Programma si intende approvato, con il criterio del silenzio-assenso, trascorsi 5 (cinque) giorni lavorativi consecutivi dalla sua ricezione da parte del Referente dell’Amministrazione. Il Fornitore organizza le attività in accordo con il Supervisore in modo tale da non intralciare il regolare funzionamento dell'attività dell’Amministrazione Contraente.
Programma Operativo delle Attività. Si potrebbe richiedere ai concorrenti una proposta su come si intende programmare il servizio e quali saranno le relative azioni operative che verranno sviluppate. In tale ambito, potrebbe essere richiesta una proposta migliorativa su quanto previsto
Programma Operativo delle Attività. I concorrenti dovranno predisporre un programma operativo delle fasi attuative dell’intervento con la previsione della realizzazione attraverso blocchi funzionali individuati – previo studio delle qualità storiche, tipologiche architettoniche e spaziali di ogni singola unità – sulla base dei tipi di attività, delle dimensioni, e delle relazioni tra le unità e dei requisiti insediativi. Il programma operativo dovrà essere costituito da: − diagramma di Xxxxx recante le singole fasi attuative in correlazione con i singoli tempi di esecuzione; − planimetria della localizzazione dei blocchi funzionali e le prime indicazioni delle misure di sicurezza da adottarsi nelle aree oggetto di cantiere e nelle aree fruibili dal pubblico; − relazione contenente le prescrizioni e i principi di carattere generale per la successiva stesura del piano della sicurezza da parte dell’aggiudicatario. La stazione appaltante potrà richiedere modifiche temporali al programma operativo senza che tali necessità possano costituire motivi di richiesta di costi aggiuntivi da parte dell’impresa esecutrice. L’obiettivo del suddetto programma operativo consiste nel rendere evidente la fattibilità dell’articolazione in fasi dell’intervento sia in termini funzionali che in termini di sicurezza. I concorrenti nella proposta temporale della realizzazione dell’intervento dovranno specificare le modalità di consegna parziale delle opere realizzate con indicazione dei relativi tempi, che verranno prese in carico dall’Amministrazione nel rispetto delle condizioni di cui all’articolo “Consegna anticipata”.
Programma Operativo delle Attività. Il Fornitore dovrà provvedere ad organizzare l'esecuzione delle attività all'interno di un Programma Operativo delle Attività, riferito ad un arco temporale di un mese. Il Programma Operativo delle Attività consiste nella schedulazione di tutte le singole attività da eseguire nelle aree specifiche nel periodo di riferimento, evidenziando il dettaglio dei locali specifici oggetto d’intervento. Il Programma Operativo è un elaborato, su base giornaliera, da aggiornare e consegnare al Responsabile della sede entro l’ultimo giorno lavorativo di ogni mese, relativo al mese successivo. Nella redazione del Programma Operativo delle Attività il Fornitore organizzerà gli interventi in accordo con il Responsabile della sede per ciò che riguarda i tempi e gli orari in modo tale da non intralciare il regolare funzionamento dell'attività degli uffici e rispettare comunque i tempi previsti per l'esecuzione.
Programma Operativo delle Attività. Il Fornitore dovrà provvedere alla presentazione, al Soggetto Aggiudicatore, di un Programma Operativo delle Attività (P.O.A.), che consiste in un documento contenete la schedulazione, per ciascun impianto e relativi componenti, di tutte le singole attività oggetto del servizio. Detto P.O.A. dovrà essere prodotto/aggiornato trimestralmente e trasmesso al Soggetto Aggiudicatore anticipatamente rispetto al trimestre di riferimento. Il primo Programma Operativo dovrà essere consegnato al Soggetto Aggiudicatore contestualmente all’avvio dell’esecuzione del contratto. Eventuali modifiche alla programmazione delle attività dovranno essere concordate tra le parti.
Programma Operativo delle Attività. Prima dell’avvio del servizio, l’Appaltante convocherà l’Appaltatore per un incontro preliminare volto a concordare e precisare gli aspetti tecnico-operativi del servizio. L’Appaltatore, al fine di raggiungere gli obiettivi minimi specificati nel presente Capitolato e precisati nell’incontro di cui al comma precedente, dovrà predisporre un Programma Operativo relativo ai tempi ed alle modalità di svolgimento delle attività previste, e le rispettive frequenze sulla base delle frequenze minime indicate nell’allegato A e al precedente art. 5.1. I Programmi Operativi successivi al primo dovranno essere consegnati al Committente, con un anticipo di 10 giorni lavorativi rispetto allo svolgimento dei medesimi In sede di approvazione dei Programmi Operativi il Committente dovrà tener conto, a titolo esemplificativo, dei seguenti fattori: • rispetto delle frequenze minime previste; • presenza nel calendario di tutti gli interventi a contratto; • compatibilità con il normale svolgimento delle attività universitarie. I Programmi Operativi si intendono approvati con il criterio del silenzio assenso trascorsi 10 (dieci) giorni lavorativi consecutivi dalla ricezione da parte del Committente. La consegna del Programma dovrà essere effettuata via e-mail ai referenti universitari indicati dal Committente. Il Committente si riserva in ogni modo di chiedere la modifica dei Programmi Operativi qualora il regolare svolgimento delle attività universitarie e/o la regolare fruizione delle aree da parte degli utenti lo richieda.

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  • Posa in opera Per la posa in opera dei suddetti manufatti dovrà essere predisposto un adeguato appoggio, ricavando nel piano di posa (costituito da terreno naturale o eventuale rilevato preesistente), un vano opportunamente profilato, e accuratamente compatto, secondo la sagoma da ricevere ed interponendo, fra il terreno e la tubazione, un cuscinetto di materiale granulare fino (max 15 mm) avente spessore di almeno 30 cm. Il rinterro dei quarti inferiori delle condotte dovrà essere fatto con pestelli meccanici o con pestelli a mano nei punti ove i primi non sono impiegabili. Il costipamento del materiale riportato sui fianchi dovrà essere fatto a strati di 15 mm utilizzando anche i normali mezzi costipanti dei rilevanti, salvo che per le parti immediatamente adiacenti alle strutture dove il costipamento verrà fatto con pestelli pneumatici o a mano. Occorrerà evitare che i mezzi costipatori lavorino a contatto della struttura metallica. Le parti terminali dei manufatti dovranno essere munite di testate metalliche prefabbricate, oppure in muratura in conformità dei tipi adottati. L’installazione dei tubi di drenaggio dovrà essere iniziata dal punto di uscita in modo da permettere all’acqua di scolare fuori dello scavo in apposito scavo della larghezza di m 0,50 circa. Questi tubi dovranno essere posti in opera in modo che i fori si trovino nel quarto inferiore della circonferenza. L’installazione dei tubi di scarico dai rilevati verrà fatta in cunicoli scavati lungo la massima pendenza della scarpata della profondità media di m 0,40 e della larghezza strettamente sufficiente per la posa del tubo, che dovrà essere ricoperto con il materiale di scavo, in modo da ripristinare la continuità della scarpata. Il materiale di rinterro dovrà essere permeabile in modo da consentire il rapido passaggio dell’acqua e dovrà inoltre funzionare da filtro onde trattenere le particelle minute in sospensione impedendone l’entrata con la conseguente ostruzione del tubo; si impiegherà sabbia per calcestruzzo contenente pietrisco medio ed esente da limo. Il rinterro dovrà essere eseguito in strati e ben battuto onde evitare cedimenti causati da assestamenti. Per quanto non contemplato nella presente norma si farà riferimento alle norme A.A.S.H.O. m 36-37 e M 167-57.