Protezione della personalità Clausole campione

Protezione della personalità. 1Il datore di lavoro protegge la personalità dei collaboratori / delle collabo- xxxxxxx e tiene debitamente in considerazione, in particolare, la loro salute fisica e psichica. 2Il datore di lavoro protegge i collaboratori / le collaboratrici dal mobbing e dalle molestie sessuali sul posto di lavoro.
Protezione della personalità. 1 Il datore di lavoro protegge la personalità dei collaboratori / delle collabora- xxxxx e tiene debitamente in considerazione, in particolare, la loro salute fisica e psichica. La protezione della personalità comprende il costante il rispetto della dignità di tutti sul posto di lavoro e il contributo attivo a un clima di rispetto e tolleranza. 2 Il datore di lavoro vieta il mobbing e la molestia sessuale e adotta misure per tutelare il personale. 3 Nel caso di un evento di mobbing o molestia sessuale, è data la possibilità di chiedere una consulenza. I collaboratori e le collaboratrici vittime di mobbing, discriminazione o molestia che chiedono consulenza non devono per questo subire svantaggi. 4 Il datore di lavoro riconosce le situazioni personali di particolare difficoltà e intraprende i passi necessari per sostenere i collaboratori / le collaboratrici interessati/e.
Protezione della personalità. 1 TILO SA prende misure di protezione della personalità del proprio personale, in particolare quelle di prevenzione dal mobbing. Esso provvede affinché il personale non subisca discriminazioni, in particolare a causa della cultura, della lingua, della fede religiosa o del modo di vivere.
Protezione della personalità. Nei rapporti di lavoro l’USI deve rispettare e proteggere la personalità del collaboratore, avere il dovuto riguardo per la sua salute e vigilare alla salvaguardia della moralità. In particolare deve vigilare affinché il collaboratore non subisca molestie sessuali e/o psicologiche, e se lo stesso ne fosse vittima non subisca ulteriori svantaggi.
Protezione della personalità. Nei rapporti di lavoro il datore di lavoro deve rispettare e proteggere la personalità del dipendente e avere riguardo per la sua salute. Il dato- re di lavoro inoltre deve assicurare la messa in applicazione di un siste- ma di gestione della salute e sicurezza sul lavoro secondo le disposizio- ni della LAINF. Il datore di lavoro deve rivolgersi agli specialisti – MSSL.
Protezione della personalità. Nel rapporto di lavoro il datore di lavoro deve rispettare e proteggere la personalità del dipendente e avere riguardo per la sua salute adottando le misure che ritiene adeguate.
Protezione della personalità. Il datore di lavoro rispetta e protegge la personalità delle lavoratrici e dei lavoratori.
Protezione della personalità. 12.1 Il datore di lavoro rispetta e protegge la personalità e la salute del lavoratore nell’ambito delle possibilità dell’azienda. 12.2 Il datore di lavoro provvede affinché nell’azienda regni un clima di rispetto e tol- leranza reciproci, bandendo discriminazioni, pregiudizi ed in particolare molestie sessuali.
Protezione della personalità. L’integrità personale dei collaboratori deve essere protetta. Non è tollerata alcuna violazione della dignità personale mediante comportamento, gesta, linguaggio o immagini. Non è permessa alcuna discriminazione fondata sul sesso, sull’orientamento sessuale, sulla provenienza, sulle convinzioni religiose o sull’età. L’impresa e i collaboratori si adoperano assieme, comunicando apertamente, ad instaurare nell’azienda un clima basato sul rispetto personale e sulla fiducia, affinché si evitino il più possibile abusi, soprusi, molestie sessuali e mobbing. L’integrazione dei lavoratori stranieri deve essere agevolata e non sarà tollerato un clima xenofobo. L’impresa promuove la realizzazione delle pari opportunità tra uomo e donna.
Protezione della personalità. L’integrità personale dei collaboratori deve essere tutelata. Deve essere contrastata e eliminata qualsiasi violazione del­ la dignità posta in essere mediante comportamenti, azioni, parole e immagini. Tutti i collaboratori si adoperano affin­ ché, con una comunicazione aperta in azienda, si venga a creare un clima di rispetto personale e fiducia in modo tale da evitare il verificarsi di abusi, aggressioni, molestie ses­ suali e mobbing.