RAPPORTI E DIRITTI SINDACALI. L'UNITAL, la FeNEAL, la FILCA e la FILLEA ribadiscono l'obiettivo comune di sviluppare un moderno e innovativo sistema di relazioni sindacali a tutti i livelli per favorire, oltre alla corretta gestione del CCNL, anche l'individuazione di iniziative comuni a sostegno del settore.
RAPPORTI E DIRITTI SINDACALI. Livello Confederale 5
RAPPORTI E DIRITTI SINDACALI. Premessa
RAPPORTI E DIRITTI SINDACALI. Le organizzazioni sindacali, ACAI , AEM, CONAPI e UGL Terziario, con il presente CCNL ribadiscono l'obiettivo comune di voler dar luogo ad una più puntuale disciplina del rapporto di lavoro dei dipendenti di aziende del settore del benessere psicofisico che svolgono il ruolo connesso alle nuove professionalità emergenti del Emotional Manager, Coach e/o Counselor operanti a livello italiano ed europeo; -di sviluppare un moderno e innovativo sistema di relazioni sindacali a tutti i livelli per favorire, oltre alla corretta gestione del CCNL, anche l'individuazione di iniziative comuni a sostegno dei settori del Commercio, dei Servizi e del Terziario nell’ambito del comparto artigiano:
RAPPORTI E DIRITTI SINDACALI. Relazioni sindacali (diritti informaz., confronto, esame congiunto) RS10) Relazioni sindacali: in generale Xxxxxxxxx inserite in questa voce le disposizioni che disciplinano le relazioni tra le parti. Nello specifico, tale voce trova più puntuale esplicitazione nella sua combinazione con altre voci (si veda al riguardo il tesaurus).
RAPPORTI E DIRITTI SINDACALI. Sviluppo sostenibile e responsabilità sociale d’impresa
RAPPORTI E DIRITTI SINDACALI. (Relazioni industriali)
RAPPORTI E DIRITTI SINDACALI. Art. 1 Sistema di relazioni industriali
RAPPORTI E DIRITTI SINDACALI. La CONFIMI Impresa Legno, la FENEAL, la FILCA e la FILLEA ribadiscono l'obiettivo comune di sviluppare un moderno e innovativo sistema di relazioni sindacali a tutti i livelli per favorire, oltre alla corretta gestione del c.c.n.l., anche l'individuazione di iniziative comuni a sostegno del settore. Ferme restando l'autonomia e la libertà di iniziativa delle parti, si conviene sulla realizzazione di strumenti paritetici atti a sostenere la politica e lo sviluppo del settore.
Art. 1 (Comitati paritetici per lo sviluppo e la gestione delle relazioni sindacali)
1. Le parti, con la sottoscrizione del presente contratto, concordano di assicurare la necessaria operatività al Comitato paritetico, costituito a livello nazionale, regionale, di distretto e di aree- sistema. Il Comitato paritetico opera sulle materie appositamente individuate e demandate dal presente contratto. Inoltre, contribuisce a conferire al comparto produttivo legno-arredamento, nei confronti delle istituzioni e degli enti preposti, nella specificità delle piccole e medie imprese che largamente lo contraddistinguono, il rilievo e l'incidenza che ad esso compete sul versante dell'occupazione e della bilancia dei pagamenti. Il Comitato paritetico si costituisce nelle aree distrettuali individuate dalla legge. Le parti esamineranno entro il 31 dicembre 2014, a livello territoriale, la possibilità di pattuire la costituzione di Comitati paritetici nelle aree-sistema. In particolare, il Comitato paritetico regionale si costituisce nelle regioni con significativa presenza del settore produttivo legno-arredamento: attualmente Xxxxxx-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Lombardia, Toscana e Veneto. Il Comitato paretico di area-sistema si costituirà, in via sperimentale, nella zona di produzione tipica compresa tra le province di Treviso e Pordenone e nel distretto della Brianza comasca e milanese. Il Comitato paritetico regionale, previo accordo specifico tra le parti interessate, potrà costituirsi nelle regioni con significativa presenza del settore legno-mobile-arredamento nel caso in cui nelle predette regioni non vengano costituiti Comitati paritetici a livello di distretto o di aree-sistema.
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