AMBIENTE E SICUREZZA. Le parti si impegnano ad operare per eliminare le cause che determinano condizioni am- bientali nocive. Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale (RLST) può ri- chiedere, nelle sedi previste dall'accordo interconfederale facente parte integrale del presente contratto, di partecipare alla ricerca delle cause che rendono nocività all'ambiente di lavoro. In tale ricerca le parti possono utilizzare l'assistenza dei rispettivi patronati. Tra le Organizzazioni datoriali e RLST , nelle sedi preposte, può essere concordata un'azione particolare per avviare iniziative atte a migliorare le condizioni ambientali nocive partico- larmente gravose. Le parti concordano di costituire Commissioni sanitarie territoriali paritetiche.Tali Commis- sioni potranno promuovere indagini sia di carattere tecnico che ambientali, per individuare i fattori di nocività e di conseguenza proporre soluzioni, tenendo conto degli adeguati tempi tecnici per la loro realizzazione e dei costi che esse comporteranno. Per l'effettuazione delle indagini di cui sopra potrà essere richiesto l'intervento delle strut- ture pubbliche (ASL, medicina del lavoro, patronati). Qualora esistessero oneri per svolgere tali indagini, in quanto non coperte da strutture pubbliche, si procederà ad esaminare nelle Commissioni di cui sopra, il merito dell'indagine e degli oneri conseguenti. Le imprese, tramite le Organizzazioni datoriali, informeranno circa eventuali rischi connessi con le sostanze impiegate noti sulla base di acquisizione medico-scientifica sia a livello na- zionale che internazionale. Verranno istituiti libretti sanitari di rischio e schede di maternità, in quanto previste dalle disposizioni legislative. Le parti si impegnano ad incontrarsi a livello nazionale e regionale, su richiesta di una delle parti stesse, ogni qualvolta, sorge la necessità in rapporto all'applicazione di leggi regionali o nazionali, in materia o su espressa richiesta delle Commissioni di cui al punto 4, o su espli- cita richiesta fatta dall'Osservatorio previsto dal presente contratto. Le parti firmatarie convengono nel recepimento dell’ Accordo Interconfederale applicativo del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. del 28 giugno 2011 (allegato 4).
AMBIENTE E SICUREZZA. Le Parti condividono che la salute e la sicurezza sul lavoro sono un bene primario per le imprese e per i lavoratori. Le Parti riconoscono, infatti, che le problematiche dell'ambiente e della sicurezza assumono nel comparto una connotazione particolare, interessando non solo i lavoratori dipendenti, ma anche gli imprenditori perché prestano nell'impresa la loro opera professionale. Con la sottoscrizione di specifici accordi sul tema, nel dichiarare che il comparto è parte esssenziale del tessuto economico nazionale e regionale e che contribuisce in modo significativo a mantenere e a sviluppare l'occupazione, le Parti sono consapevoli che la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro non possono che portare vantaggi a tutti gli elementi dell'impresa, impegnati a ottemperare gli adempimenti previsti dalle vigenti disposizioni di Xxxxx. In questa logica si colloca la collaborazione precedentemente avviata con la Regione Lombardia, a seguito della sottoscrizione del Protocollo d'Intesa sulla sicurezza, per la realizzazione di importanti interventi a favore delle imprese Artigiane e dei loro dipendenti. È pertanto necessario continuare a sviluppare un'opera di sensibilizzazione nei confronti delle imprese e dei lavoratori per affermare una cultura della salute e sicurezza sul posto di lavoro. Le Parti, infine, concordano che il tema della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro rappresenta un punto cardine degli accordi in Lombardia fra CONFARTIGIANATO, CNA, CLAAI, CASARTIGIANI e CGIL, CISL e UIL.
AMBIENTE E SICUREZZA. Whirlpool crede possibile sviluppare una cultura aziendale volta a conciliare, in un ambiente di lavoro più rispondente alle necessità della persona, il rispetto dell’uomo con gli obiettivi di competitività. In questa prospettiva, la progettazione, il miglioramento delle postazioni di lavoro, nonché lo studio di piani preventivi, sono attività volte a prevenire l’insorgenza di fenomeni di potenziale rischio. In questa prospettiva, Whirlpool intende l’ergonomia come strumento diretto a promuovere la salute intesa come benessere psicofisico. Nell’intento di ricercare condizioni per una più estesa salvaguardia della salute e della sicurezza dei dipendenti attraverso l’identificazione ed il miglioramento delle situazioni di rischio che possono presentarsi nell’attività lavorativa, Whirlpool conferma la strategia per garantire che le attività industriali siano conformi ai requisiti di legge ed agli standard della Corporation ricercando il continuo miglioramento delle prestazioni in materia di Ambiente, Salute e Sicurezza sul lavoro. Coerentemente con questa finalità l’Azienda ha definito un approccio operativo che si articola attraverso l’identificazione delle seguenti fasi : • Mappatura dei processi industriali • Identificazione delle operazioni critiche • Valutazione dei rischi nei posti di lavoro • Identificazione delle azioni correttive sia tecniche che organizzative • Attuazione delle attività di addestramento, formazione ed informazione. Whirlpool ha assunto da tempo iniziative rivolte al miglioramento delle condizioni lavorative occupandosi di problematiche riguardanti la postura. In tale prospettiva Whirlpool ha identificato e dato ampia diffusione all’utilizzo della metodologia OCRA , il sistema di monitoraggio dei rischi da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori. Con l’ausilio della lean manufacturing intesa come risposta integrata non solo alle tematiche di miglioramento di competitivita’ ma anche a quelle afferenti l’ergonomia, Whirlpool ha identificato e dato ampia diffusione all’utilizzo delle metodologie OCRA e NIOSH intese rispettivamente come sistemi di valutazione e monitoraggio dei rischi da sovraccarico biomeccanico agli arti superiori e da movimentazione manuale dei carichi. In questa attività Whirlpool si avvale della collaborazione dei più autorevoli esperti del settore. Il potenziamento delle attività di formazione ed informazione sono finalizzate sia ad un aggiornamento delle competenze professionali, sia ad una maggiore sensibi...
AMBIENTE E SICUREZZA. 16 31. PRESTAZIONI PROFESSIONALI 20 32. APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA 2004/17/CE 21
AMBIENTE E SICUREZZA. In materia di ambiente e sicurezza, si rinvia a quanto stabilito nell’accordo interconfederale tra centrali cooperative e CGIL, CISL, UIL del 5 Ottobre 1995 (allegato n. 11).
AMBIENTE E SICUREZZA. Le tematiche dell'ambiente e della sicurezza, nel quadro della normativa nazionale e comunitaria in materia. La promozione di azioni volte ad una diffusione della cultura dello "sviluppo sostenibile" e della diffusione delle certificazioni ambientali.
AMBIENTE E SICUREZZA. È necessario aumentare l’impegno per la tutela della Salute e Sicurezza dei lavoratori, a tal fine riteniamo necessario: rafforzare il ruolo degli RLS affidando agli stessi i compiti di RLSSA (Rappresentante dei Lavoratori per la Salute, la Sicurezza e l’Ambiente) rendere obbligatorie 24 ore di formazione. Riteniamo, inoltre, necessario definire e allegare al CCNL un protocollo di intesa sulle metodologie da seguire per le procedure di lavoro sicuro (con particolare riguardo alla standardizzazione dell’approccio all’interno del settore, il monitoraggio ambientale, la sorveglianza sanitaria, la formazione dei lavoratori e il monitoraggio dei risultati delle misure adottate) e il recepimento dell’accordo europeo Nepsi per l’abbattimento e la prevenzione della silice cristallina respirabile, richiamando il Testo Unico 81/2008 e Accordo Stato-Regioni. Si chiede, cogliendo l’opportunità dei contenuti dell’avviso comune sottoscritto dalle XX.XX Cgil, Cisl e Uil e Confindustria il 21 dicembre 2011, di sperimentare un progetto condiviso sul tema dell’efficienza energetica, che avrà come obiettivo tre azioni fondamentali: risparmio ed efficienza energetica per le imprese; miglioramento della qualità del lavoro; aumento della produttività e dei salari dei lavoratori.
AMBIENTE E SICUREZZA. Viene confermata la sensibilità dell’Azienda verso le tematiche relative alla Salute e Sicurezza in ambiente di lavoro e l’impegno aziendale nell’attività di prevenzione, informazione e formazione del personale. Nel costante mantenimento di una tradizione di buon funzionamento del “ Sistema Sicurezza”, costituito in Azienda con l’apporto estremamente costruttivo di tutte le parti coinvolte, che ha portato negli anni ad una sempre maggiore attività di prevenzione delle situazioni di rischio e di contenimento degli infortuni, per raggiungere ulteriori obiettivi di miglioramento l’Azienda ha intrapreso un percorso di implementazione di un Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori ispirato alla norma OHSAS 18001:2007 che ha portato nel mese di Dicembre 2010 all’ottenimento della Certificazione OHSAS 18001:2007 con l’ente Det Norske Veritas (DNV). Nell’ottica di un sempre più proficuo rapporto di collaborazione tra il Servizio Prevenzione e Protezione e i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, si stabiliscono riunione mensili tra RLS e Il Servizio Prevenzione e Protezione convocate dal Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione e la facoltà degli RLS di richiedere specifici incontri con il R.S.P.P. Si confermano le due ore annuali di assemblea retribuita agli RLS dove insieme al SPP informeranno i lavoratori su tutte le tematiche relative alla materia sicurezza. Nell’ambito dell’attività di formazione predisposta dal Servizio di Prevenzione e Protezione per i neo-assunti, si conferma che saranno riservate n. 2 ore del modulo formativo totale per svolgere attività di informazione e formazione i cui contenuti saranno preventivamente concordati con gli RLS. L’Azienda conferma che il Sistema di Gestione contiene anche una apposita regolamentazione per tutte le ditte appaltatrici (comprendente tra l’altro la loro qualificazione ed idoneità, la verifica della formazione del loro personale operativo, nonché il rispetto di tutti i diritti dei lavoratori garantiti da contratti e normative vigenti) che possono lavorare a qualsiasi titolo per la nostra Azienda. Per quanto riguarda specifiche situazioni di criticità, viene confermata la risoluzione entro l’anno in corso delle problematiche relative a:
AMBIENTE E SICUREZZA. L'Osservatorio avrà il compito di monitorare, in tema di prevenzione-sicurezza e tutela della salute, i fabbisogni in funzione dello stato di applicazione delle normative sul territorio nazionale, raccogliendo e archiviando le esperienze sulla prevenzione al fine della loro diffusione. Entro settembre 2000, le parti si incontreranno e renderanno operativo l'Osservatorio nazionale.
AMBIENTE E SICUREZZA a) armonizzazione tra disciplina contrattuale (ferma al 1976) e la nuova legisla- zione che ha recepito dagli anni’90 le direttive comunitarie