Rassegna stampa Clausole campione

Rassegna stampa. La rassegna stampa quotidiana viene realizzata attraverso una raccolta di articoli selezionati da lettori esperti, oltre che tramite sistemi automatici, sulla base di keyword e argomenti/rubriche indicati dalle Committenti e di cui l’Aggiudicatario garantisce il monitoraggio nel corso dell’erogazione del servizio di rassegna stampa. Le keyword sono da intendersi come parole chiave in base alle quali l’Aggiudicatario si impegna a selezionare tutti i testi in cui esse ricorrono all’interno delle testate monitorate. Ogni keyword verrà poi assegnata a un determinato argomento/rubrica. Devono essere garantiti alle Committenti la visualizzazione, la consultazione e la gestione della rassegna trasmessa per un determinato numero di utenti in grado di accedere allo strumento di visualizzazione tramite apposite credenziali ovvero attraverso l’invio di un file a liste di distribuzione. Il numero di utenti è complessivamente stimato in almeno 20 unità da suddividere tra AdeR e AdE in base a successiva comunicazione delle Committenti all’Aggiudicatario. L’elenco delle testate quotidiane, italiane ed estere, e dei periodici che rappresentano le fonti minime sulle quali l’Aggiudicatario garantisce il monitoraggio e dunque l’erogazione del servizio di rassegna stampa sono riepilogate nell’Allegato 1. Nello stesso allegato sono indicati argomenti/rubriche e keyword da monitorare. Testate, periodici, argomenti/rubriche e keyword potranno essere suscettibili di variazioni nel corso della fornitura da parte delle Committenti. Le stesse si riservano, durante il periodo contrattuale, la facoltà di aumentare o di diminuire il numero degli utenti del servizio senza oneri aggiuntivi a proprio carico e senza che l’Aggiudicatario possa eccepire alcunché. L’Aggiudicatario dovrà garantire la disponibilità degli articoli selezionati dalle testate monitorate con i seguenti livelli minimi di servizio: • Tempi di consegna rassegne tratte dai quotidiani e/o dai periodici nazionali, comprensivi delle edizioni locali dei principali quotidiani a diffusione nazionale e delle principali testate a diffusione regionale:
Rassegna stampa. 1.19.5 Siti web
Rassegna stampa. Una copia della rassegna stampa dovrà essere inviata all’attenzione del Direttore del Mart, entro 2 mesi dalla chiusura della mostra.
Rassegna stampa. Gli uffici destinatari del servizio di rassegna stampa sono gli uffici stampa del Ministero dell’Interno e dei cinque dipartimenti nei quali questo è suddiviso: - Gabinetto del ministro - Dipartimento della pubblica sicurezza - Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile - Dipartimento per gli affari interni e territoriali - Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione - Dipartimento per le politiche del personale dell'amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie All’interno del documento tali uffici vengono denominati genericamente ‘uffici stampa’.
Rassegna stampa. Il servizio di rassegna stampa deve essere effettuato sulla base delle testate e delle sezioni tematiche indicate nella presente appendice.
Rassegna stampa. Il materiale relativo alle notizie riguardanti il Centro Servizi apparse sulla stampa e su altri eventuali organi di diffusione dell’informazione verrà raccolto e reso consultabile dal pubblico per tener traccia degli avvenimenti e delle novità che hanno caratterizzato la vita del Centro. La ditta offerente dovrà predisporre quanto occorre, da un punto di vista tecnico/infrastrutturale, per la realizzazione della suddetta attività.
Rassegna stampa. A gonfie vele, il mercato della locazione
Rassegna stampa. Nelle case di civile abitazione e negli altri immobili indicati dalla leg- ge “l’amministratore e, dove questi manchi, il proprietario o i proprietari sono tenuti ad esporre, presso ogni im- pianto termico centralizzato al servizio di una pluralità di utenti, una tabella concernente: a) l’indicazione del perio- do annuale di esercizio dell’impianto termico e dell’orario di attivazione giornaliera prescelto (nei limiti di quanto disposto dal Regolamento); b) le generalità e il domicilio del sogget- to responsabile dell’esercizio e della manutenzione dell’impianto termico”. Su L’Indipendente del 24/9, l’avv. Xxxxxxx Xxxxx xx Xxxxxxx scrive: “Se i proprietari di fabbricati hanno necessità di conoscere l’estimo, debbono conteggiarlo essi stessi o farlo conteggiare da chi sia in grado di stabilirlo. Osservato che, nella quasi totalità dei casi, ciò implica la necessità del cittadino di doversi accollare la spesa del tecnico, perchè lo Stato, che pretende il pagamento dell’imposta, non lo mette in condizione di conoscere l’estimo, che pure dovreb- be risultare dai registri catastali?”. Su Il Duemila n. 159 Xxxxxxx X’Xxxxxxxxxx critica il fatto che Xxx e Xxx debbano essere pagate anche dai proprieta- ri dei terreni vincolati. Lo scrittore Xxxx Xxxxxxx non ha dubbi, e lo scrive su L’Indipendente dell’1/10: “Tra le promesse mai mantenute dei partiti politici, c’è sempre quella di abolire una volta per tutte l’assurda legge dell’equo canone, che ha combina- to disastri”. Da ultimo, una lettera di Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx su Il Tempo del 15/10: “Una tassa, quella dell’Ici - se si potesse fare una graduatoria - forse tra le più odiose ed ingiuste; un vero e proprio exploit delle imposte sulla casa che pesa enor- memente sui bilanci familiari. A titolo statistico, il prelievo fiscale complessivo sulle famiglie è molto più alto che nel 1992. L’Ici colpisce direttamente milioni di cittadini, che solo attraverso sacrifici ed indebitamenti hanno pensato di superare il dramma della casa senza chiedere nulla a quello Stato che oggi li punisce in maniera indiscriminata”. La decima assemblea generale dell’Anci, l’associazione che rag- gruppa i comuni italiani, tenutasi a Riva del Garda, ha permesso di compiere una interessante ricogni- zione sull’universo della finanza lo- cale. Come si sa, una recente riforma fiscale sta conducendo gradualmente i comuni verso una sostanziale auto- nomia impositiva, sganciandoli sempre di più dalle «elargizioni» dello stato centrale (che del resto ...

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  • RICHIESTA DI CHIARIMENTI Eventuali informazioni complementari e/o chiarimenti sul contenuto del presente documento e degli altri documenti di gara, potranno essere richiesti utilizzando il format (Allegato 1F) per il tramite della messaggistica della RDO Amministrativa seguendo le istruzioni di cui al paragrafo “Come inviare una Richiesta di chiarimenti” nel documento “Utilizzo della Piattaforma Procedura Aperta Multi lotto”. Le richieste di chiarimento dovranno pervenire, improrogabilmente, entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 08/07/2020. Le richieste di chiarimento devono essere formulate in lingua italiana. Le risposte ai chiarimenti saranno rese disponibili da Poste Italiane, nell’apposita area “messaggi” della RdO Amministrativa ovvero come documento allegato ad un messaggio. All’Impresa verrà inviata comunque una comunicazione (e-mail) con invito a prendere visione delle Risposte ai chiarimenti. Poste Italiane potrà invitare, attraverso lo strumento della messaggistica della RdO Amministrativa , le Imprese a trasmettere eventuali chiarimenti che si rendessero necessari per una più facile valutazione della documentazione presentata con facoltà di assegnare a tal fine un termine perentorio entro il quale detti completamenti e/o chiarimenti devono essere trasmessi.

  • Clausola salvatoria Salva qualsiasi disposizione contraria contenuta nelle Norme AAA, se una qualsiasi parte di questa disposizione arbitrale è ritenuta non valida o inefficace per qualsiasi motivo, ciò non pregiudica la validità o l’applicabilità del resto di questa disposizione arbitrale e l’arbitro ha l’autorità di modificare le disposizioni ritenute non valide o inefficaci per rendere le stesse valide ed applicabili.

  • SOGGETTI AMMESSI ALLA GARA Ai sensi dell’art. 34, comma 1, del D.Lgs. n. 163/2006 e successive modifiche ed integrazioni, sono ammessi a partecipare alla presente gara: a) gli imprenditori individuali, anche artigiani, le società commerciali, le società cooperative; b) i consorzi fra società cooperative di produzione e lavoro costituiti a norma della legge 25 giugno 1909, n. 422 e del decreto legislativo del Xxxx xxxxxxxxxxx xxxxx Xxxxx 00 dicembre 1947, n. 1577, e successive modificazioni, e i consorzi tra imprese artigiane di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443; c) i consorzi stabili, costituiti anche in forma di società consortili ai sensi dell’articolo 2615-ter del codice civile, tra imprenditori individuali, anche artigiani, società commerciali, società cooperative di produzione e lavoro, secondo le disposizioni di cui all’art. 36 del D.Lgs. n. 163/2006; d) i raggruppamenti temporanei di concorrenti costituiti dai soggetti di cui alle sopra indicate lettere a), b) e c), i quali prima della presentazione dell’offerta abbiano conferito mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno di essi, qualificato mandatario, il quale esprime l'offerta in nome e per conto proprio e dei mandanti. Si applicano, al riguardo, le disposizioni di cui all’art. 37 del D.Lgs. n. 163/2006; e) i consorzi ordinari di concorrenti di cui all’articolo 2602 del codice civile, costituiti tra i soggetti di cui alle sopra indicate lettere a), b) e c), anche in forma di società ai sensi dell’articolo 2615-ter del codice civile. Si applicano, al riguardo, le disposizioni di cui all’art. 37 del D.Lgs. n. 163/2006;

  • Dichiarazione congiunta Con particolare riferimento alla fase di avvio del secondo livello di contrattazione territoriale, ed al fine di evitare che, a seguito di esso, possano verificarsi fenomeni di concorrenza sleale fra le aziende del settore, le parti riconfermano l'impegno, reciprocamente già assunto nei precedenti rinnovi del c.c.n.l. 3 novembre 1994, a svolgere ogni azione, nei riguardi del Governo, tendente all'emanazione di un apposito provvedimento legislativo che estenda l'efficacia generalizzata del sistema normativo contrattuale in tutte le sue articolazioni.

  • Sinistri – Liquidazione dell’indennizzo Avvertenze

  • Dichiarazioni dell’Assicurato in ordine alle circostanze del rischio - Nullità AVVERTENZA: le dichiarazioni inesatte o le reticenze del Contraente e/o dell’Assicurato relative a circostanze che influiscono sulla valutazione del rischio e sulla determinazione del relativo premio, possono comportare, così come previsto dall’art.1 delle condizioni di assicurazione, la perdita totale o parziale del diritto all’indennizzo, nonché la stessa cessazione dell’assicurazione (artt. 1892, 1893 e 1894 Codice Civile). In questo caso il pagamento del danno non è dovuto o è dovuto in misura ridotta, in proporzione alla differenza tra il premio convenuto e quello che sarebbe stato altrimenti determinato. AVVERTENZA: il contratto è nullo, così come previsto dall’art. 1895 del Codice Civile, se il rischio per il quale il Contraente lo ha stipulato non è mai esistito o ha cessato di esistere prima della conclusione dello stesso.

  • Dichiarazioni dell’Assicurato in ordine alle circostanze del rischio AVVERTENZA: eventuali dichiarazioni false o reticenti sulle circostanze del Rischio rese in sede di conclusione del contratto potrebbero comportare la perdita del diritto all’Indennizzo/Risarcimento o la sua riduzione e gli altri effetti previsti dagli artt. 1892, 1893 e 1894 del codice civile. Per gli aspetti di maggiore dettaglio si rinvia a quanto previsto dall’art. 1 “Dichiarazioni relative alle circostanze del Rischio” delle Condizioni Generali di Assicurazione.

  • DICHIARAZIONI DELL’ASSICURATO Il Contraente e l’Assicurato hanno l’obbligo di comunicare alla Compagnia le circostanze a loro note rilevanti per la determinazione del rischio. In caso di dichiarazioni inesatte o di reticenze relative a circostanze tali che la Compagnia non avrebbe prestato il suo consenso o non lo avrebbe prestato alle medesime condizioni se avesse conosciuto il vero stato delle cose, la Compagnia stessa: A) HA DIRITTO, QUANDO IL CONTRAENTE HA AGITO CON DOLO O COLPA GRAVE: – di impugnare il contratto dichiarando al Contraente di voler esercitare tale diritto entro tre mesi dal giorno in cui ha conosciuto l’inesattezza della dichiarazione o la reticenza; – di rifiutare il pagamento della somma assicurata, se il sinistro si verifica prima che sia decorso il termine dianzi indicato; – di trattenere i premi relativi al periodo di assicurazione in corso al momento in cui ha domandato l’annullamento e in ogni caso il premio convenuto per il versamento annuale. B) HA DIRITTO, QUANDO IL CONTRAENTE NON HA AGITO CON DOLO O COLPA GRAVE: – di recedere dal contratto stesso, mediante dichiarazione da farsi all’Assicurato entro tre mesi dal giorno in cui ha conosciuto l’inesattezza della dichiarazione o la reticenza; – di ridurre la somma dovuta in proporzione alla differenza tra il premio convenuto e quello che sarebbe stato applicato se si fosse conosciuto il vero stato delle cose. L’inesatta dichiarazione della data di nascita dell’Assicurato comporta in ogni caso la rettifica, in base alla data di nascita effettiva, del capitale assicurato. Qualora l’Assicurato, che in sede di sottoscrizione della proposta si è dichiarato “non fumatore”, inizi o ricominci a fumare (sigarette, sigari, pipa, sigarette elettroniche, ecc.), anche sporadicamente, dovrà darne comunicazione scritta alla Compagnia entro 30 giorni dal verificarsi dell’evento mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata a: Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa – Ufficio Gestione Canali Proprietari – Xxxxx Xxxxx Xxxxxxxx, 1 – 00000 Xxxxxx – Italia. La Compagnia, al ricevimento della comunicazione, provvederà a ricalcolare il capitale assicurato in base al premio corrisposto inizialmente ed ai tassi di tariffa che sarebbero stati utilizzati alla stipula per il caso di Assicurato “fumatore”.

  • RICHIAMATO l’art. 2 comma 98, della Legge 23/12/2009 n. 191 recante «Disposizioni per la formazione del bilancio an- nuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2010)», come modificato dall’art. 1, comma 23-septiesdecies, del D.L. 30/12/ 2009 n. 194, convertito, con modificazioni, dalla Legge 26/2/ 2010, n. 25, ai sensi del quale «Lo Stato è autorizzato ad antici- pare alle regioni interessate dai piani di rientro dai disavanzi sanitari per squilibrio economico, fino a un massimo di 1.000 milioni di euro, la liquidità necessaria per l’estinzione dei debiti sanitari cumulativamente registrati fino al 31 dicembre 2005 anche a seguito di accertamenti in sede contenziosa, con conte- stuale estinzione entro il 31 maggio 2010 dei relativi procedi- menti pendenti. All’erogazione si provvede, fermi restando gli equilibri programmati dei trasferimenti di cassa al settore sani- tario, anche in tranche successive, a seguito dell’accertamento definitivo e completo del debito sanitario non coperto da parte della regione, con il supporto dell’advisor contabile, in attua- zione del citato Piano di rientro, e della predisposizione, da parte regionale, di misure legislative di copertura dell’ammortamento della predetta liquidità, idonee e congrue. La Regione interes- sata è tenuta, in funzione delle risorse trasferite dallo Stato, alla relativa restituzione, comprensiva di interessi, in un periodo non superiore a trent’anni. Con apposito contratto tra il Ministero dell’economia e delle finanze a la Regione interessata sono de- finite le modalità di erogazione e di restituzione delle somme, prevedendo, qualora la regione non adempia nei termini ivi sta- biliti al versamento delle rate di ammortamento dovute, sia le modalità di recupero delle medesime somme da parte del Mini- stero dell’economia e delle finanze, sia l’applicazione di inte- ressi moratori. » — l’art. 2, comma 48, della Legge 24/12/2007, n. 244, ai sensi del quale «All’erogazione delle somme di cui ai commi 46 e 47, da accreditare su appositi conti correnti intestati alle re- gioni interessate, lo Stato procede, anche in tranche successive, a seguito del riaccertamento definitivo e completo del debito da parte delle regioni interessate, con il supporto dell’advisor con- tabile, come previsto nei singoli Piani di rientro, e della sotto- scrizione di appositi contratti, che individuano le condizioni per la restituzione, da stipulare fra il Ministero dell’Economia e delle Finanze e ciascuna Regione. All’atto dell’erogazione le re- gioni interessate provvedono all’immediata estinzione dei debiti pregressi per l’importo corrispondente e trasmettono tempesti- vamente la relativa documentazione ai Ministeri dell’economia e delle finanze e della salute».

  • OBBLIGHI RELATIVI ALLA TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI Il contratto d’appalto è soggetto agli obblighi in tema di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla l. 13 agosto 2010, n. 136. L’affidatario deve comunicare alla stazione appaltante: − gli estremi identificativi dei conti correnti bancari o postali dedicati, con l'indicazione dell'opera/servizio/fornitura alla quale sono dedicati; − le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare sugli stessi; − ogni modifica relativa ai dati trasmessi. La comunicazione deve essere effettuata entro sette giorni dall'accensione del conto corrente ovvero, nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative ad una commessa pubblica. In caso di persone giuridiche, la comunicazione de quo deve essere sottoscritta da un legale rappresentante ovvero da un soggetto munito di apposita procura. L'omessa, tardiva o incompleta comunicazione degli elementi informativi comporta, a carico del soggetto inadempiente, l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 3.000 euro. Il mancato adempimento agli obblighi previsti per la tracciabilità dei flussi finanziari relativi all’appalto comporta la risoluzione di diritto del contratto. In occasione di ogni pagamento all’appaltatore o di interventi di controllo ulteriori si procede alla verifica dell’assolvimento degli obblighi relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari. Il contratto è sottoposto alla condizione risolutiva in tutti i casi in cui le transazioni siano state eseguite senza avvalersi di banche o di Società Poste Italiane S.p.a. o anche senza strumenti diversi dal bonifico bancario o postale che siano idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni per il corrispettivo dovuto in dipendenza del presente contratto.