Revoca della concessione. Il Comune si riserva la facoltà di revocare unilateralmente la concessione e quindi recedere dal contratto correlato, con preavviso di almeno tre mesi da comunicare al Concessionario con pec , per motivi di pubblico interesse. Il termine del preavviso potrà essere inferiore in presenza di motivi d’urgenza che non consentono indugi. Il Comune, previa formale contestazione al Concessionario, può procedere alla revoca della concessione, con un preavviso di mesi tre, nei seguenti casi: a)mancata osservanza degli obblighi di manutenzione tali da pregiudicare la buona conservazione e/o la funzionalità degli immobili e degli impianti; b)qualora siano accertati danni derivanti da lavori non autorizzati o realizzati in difformità a progetti approvati; c)per il venir meno della fiducia nei confronti del Concessionario per gravi o reiterate violazioni degli obblighi previsti dal presente capitolato, che siano state oggetto di specifiche contestazioni al momento del loro accertamento, o al verificarsi di fatti, comportamenti o atteggiamenti incompatibili con il pubblico servizio. d)fallimento, concordato preventivo o altra procedura concorsuale in cui incorra il Concessionario; e)scioglimento e/o cessazione dell’attività svolta dal Concessionario per qualsiasi causa o motivo; f)per condanne per le quali sia prevista l’inibizione della possibilità di condurre le attività esercitate nell’immobile, ovvero sia prevista l’interdizione dai pubblici uffici; L'atto di revoca é preceduto da formale contestazione al Concessionario. La revoca della concessione é disposta con specifico atto ed ha effetto dal giorno stabilito nell'atto stesso. Salvo motivi d'urgenza, la revoca potrà essere disposta dalla scadenza dell'anno sportivo in corso. La revoca della concessione comporta l’immediato obbligo per il Concessionario di restituire l’impianto nello stato in cui si trova e nessuna richiesta a qualsiasi titolo e di qualsiasi natura potrà essere avanzata dal Concessionario al Comune. In caso di revoca il Comune avrà diritto, a titolo di penale, ad una somma pari a cinque volte l’importo del canone annuo, rivalutato, salvo il risarcimento del maggior danno che venisse a subire. Il Comune potrà valersi a questi scopi della cauzione definitiva. Nessuna pretesa può essere avanzata dal Concessionario a seguito dell'atto di revoca. A questa deve seguire la procedura prevista per la riconsegna dell’Impianto. Il Concessionario è obbligato al risarcimento dei danni provocati dagli inadempimenti del presente articolo.
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Samples: Convenzione Per L’affidamento in Gestione Dell’ Impianto Sportivo Comunale Di via Cavalieri 10 A, Convenzione Per L’affidamento in Gestione Dell’impianto Sportivo Comunale, Convenzione Per L’affidamento in Gestione
Revoca della concessione. Il Comune si riserva CAAB avrà la facoltà di revocare unilateralmente la concessione e quindi recedere dal contratto correlato, con preavviso di almeno tre mesi da comunicare al Concessionario con pec , per motivi di pubblico interesse. Il termine del preavviso potrà essere inferiore in presenza di motivi d’urgenza che non consentono indugi. Il Comune, previa formale contestazione al Concessionario, può procedere alla revoca della concessione, con un preavviso di mesi treoltre nelle ipotesi espressamente previste dal presente atto, nei seguenti casi: a)mancata osservanza • mancato pagamento del canone di concessione di cui all’art. 14, terzo capoverso, della presente convenzione; • violazione degli obblighi impegni di manutenzione tali cui al punto 4, lett. B), nn. 1, 2 e 3 del bando, con riferimento a quanto indicato nella Relazione Tecnica; • cessione a terzi a qualunque titolo della presente concessione; • violazioni ripetute delle norme del Regolamento di cui all’art. 7 della presente convenzione; • violazione alle norme ed alle prescrizioni e piani relativi alla sicurezza, la cui gravità sarà valutata da pregiudicare CAAB anche in considerazione della tutela degli altri operatori economici e dei soggetti presenti o operanti nel Centro Agroalimentare, ivi compresa la buona conservazione stessa CAAB s.c.p.a.; • inattività dell’Operatore Economico per un periodo di una settimana non autorizzata o non giustificata da CAAB. • al venir meno in capo all’Operatore economico dei requisiti di capacità richiesti ai fini del rilascio della concessione, ovvero dei requisiti soggettivi di moralità o di idoneità o delle cause di esclusione previste dal bando di assegnazione delle concessioni; • in caso di violazione dell’obbligo di adibire lo stand alle sole attività espressamente consentite ai sensi della presente convenzione; • deposito negli spazi assegnati in concessione di beni, cose e/o la funzionalità degli immobili e degli impiantimateriale non correlato alle attività consentite ai sensi della presente convenzione; b)qualora siano accertati danni derivanti da lavori non autorizzati o realizzati • al mancato reintegro del deposito cauzionale di cui all’art. 9 nei termini ivi previsti; • in difformità a progetti approvati; c)per caso di accertata violazione delle norme di sicurezza (Dlgs.81/08). Qualora ricorra una delle predette fattispecie CAAB notificherà il venir meno della fiducia nei confronti del Concessionario per gravi o reiterate violazioni degli obblighi previsti dal presente capitolatofatto contestato all’OPERATORE ECONOMICO, che siano state oggetto di specifiche contestazioni al momento del loro accertamentonei successivi 10 giorni dovrà presentare le proprie controdeduzioni, o al verificarsi di fatti, comportamenti o atteggiamenti incompatibili con il pubblico servizio. d)fallimento, concordato preventivo o altra procedura concorsuale in cui incorra il Concessionario; e)scioglimento e/o cessazione dell’attività svolta dal Concessionario per qualsiasi causa o motivo; f)per condanne per esaminate le quali sia prevista l’inibizione della possibilità di condurre le attività esercitate nell’immobilequali, ovvero sia prevista l’interdizione dai pubblici uffici; L'atto in caso di revoca é preceduto da formale contestazione al Concessionario. La revoca della concessione é disposta con specifico atto ed ha effetto dal giorno stabilito nell'atto stesso. Salvo motivi d'urgenzamancata tempestiva risposta, la revoca CAAB potrà essere disposta dalla scadenza dell'anno sportivo in corso. La revoca della concessione comporta l’immediato obbligo per notificare il Concessionario provvedimento di restituire l’impianto nello stato in cui si trova e nessuna richiesta a qualsiasi titolo e di qualsiasi natura potrà essere avanzata dal Concessionario al Comunerevoca. In caso di revoca l'OPERATORE ECONOMICO sarà tenuto a restituire a CAAB entro giorni 30 (trenta) dalla ricezione della comunicazione dell’intervenuta revoca, lo stand nello stato di fatto in cui lo aveva ricevuto, libero da cose e persone, avendo assolto anche l’obbligo della richiesta di autorizzazioni obbligatorie da parte di enti terzi per il Comune avrà diritto, a titolo ripristino dello stand medesimo. L’OPERATORE ECONOMICO dovrà accollarsi ogni onere ed il canone ed i corrispettivi previsti dalla presente convenzione decorreranno fino al momento della consegna dello stand. La mancata riconsegna dello stand entro i termini indicati nell’atto di penale, ad revoca da parte di CAAB comporterà l'applicazione di una somma penale giornaliera pari a cinque volte l’importo al 10% del canone annuo, rivalutato, salvo il risarcimento del maggior danno che venisse mensile di concessione. Resta fermo in tutti casi sopra indicati la facoltà di CAAB di escutere la cauzione di cui all’art. 9 della presente convenzione per le somme ad essa dovute dal Garantito a subire. Il Comune potrà valersi a questi scopi della cauzione definitiva. Nessuna pretesa può essere avanzata dal Concessionario a seguito dell'atto di revoca. A questa deve seguire la procedura prevista per la riconsegna dell’Impianto. Il Concessionario è obbligato al risarcimento dei danni provocati dagli inadempimenti del presente articoloqualsiasi titolo.
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Revoca della concessione. Il Comune si riserva la facoltà di revocare unilateralmente la concessione e quindi recedere dal contratto correlato, con preavviso di almeno tre mesi da comunicare al Concessionario con pec , per motivi di pubblico interesse. Il termine del preavviso potrà essere inferiore in presenza di motivi d’urgenza che non consentono indugi. Il Comune, previa formale contestazione al Concessionario, concedente può procedere alla revoca della concessione, con un preavviso di mesi tre, concessione nei seguenti casi: a)mancata osservanza degli obblighi a) per rilevanti motivi di manutenzione tali da pregiudicare la buona conservazione e/o la funzionalità degli immobili e degli impiantipubblico interesse; b)qualora siano accertati danni derivanti da lavori non autorizzati o realizzati in difformità a progetti approvati; c)per il venir meno della fiducia nei confronti del Concessionario b) per gravi o reiterate violazioni degli obblighi previsti dal presente capitolato, che siano state oggetto motivi di specifiche contestazioni al momento del loro accertamento, o al verificarsi di fatti, comportamenti o atteggiamenti incompatibili con il pubblico servizioordine pubblico; c) per inadempienze contrattuali. d)fallimento, concordato preventivo o altra procedura concorsuale in cui incorra il Concessionario; e)scioglimento e/o cessazione dell’attività svolta dal Concessionario per qualsiasi causa o motivo; f)per condanne per le quali sia prevista l’inibizione della possibilità di condurre le attività esercitate nell’immobile, ovvero sia prevista l’interdizione dai pubblici uffici; L'atto di revoca é preceduto da formale contestazione comunicazione al ConcessionarioConcessionario che, nel termine di 30 giorni, può produrre controdeduzioni. La revoca della concessione é disposta dall’Asp con specifico apposito atto ed ha effetto dal giorno stabilito nell'atto stesso. Salvo motivi d'urgenzaL’atto di concessione può essere revocato, inoltre, per inadempimenti, a termini di legge, nei seguenti casi, da considerarsi obblighi rilevanti per il Concessionario: a) gravi e reiterate mancanze nella gestione della Casa di Riposo per Anziani; b) violazione della capienza massima della struttura della Casa di Riposo per Anziani; c) gravi mancanze e negligenze nella manutenzione ordinaria; d) abituale deficienza e/o negligenza nell’esecuzione dei servizi agli utenti, la revoca potrà essere disposta dalla scadenza dell'anno sportivo cui gravità e/o frequenza delle infrazioni, debitamente accertate e contestate, compromettano l’efficienza del servizio stesso; e) stato di insolvenza del Concessionario o frode accertata del medesimo; f) appalto di lavori o di forniture, senza esplicita autorizzazione da parte dell’Amministrazione concedente; g) reiterata inottemperanza agli obblighi assicurativi, contribuitivi e retributivi previsti dalle normative in corso. La revoca della concessione comporta l’immediato obbligo vigore per il personale utilizzato; h) ogni qualsiasi danno grave cagionato a persone o cose. Qualora si riscontri l’insorgere di uno dei casi di revoca sopra specificati, l’Asp concedente notificherà al Concessionario l’addebito, con invito a produrre le proprie contro deduzioni entro il termine di restituire l’impianto nello stato dieci giorni dalla data di notifica. Dopo tale data, in cui si trova e nessuna richiesta a qualsiasi titolo e mancanza di qualsiasi natura potrà essere avanzata dal Concessionario al Comunecontro deduzioni ritenute valide, la concessione sarà risolta di diritto. In tal caso l’Amministrazione concedente avrà comunque la facoltà di revoca il Comune avrà dirittorisolvere “ipso facto et jure” la concessione, mediante semplice dichiarazione stragiudiziale, intimata a mezzo di lettera raccomandata, con avviso di ricevimento, o pec, trattenendo ed incamerando la cauzione definitiva, a titolo di penale, ad una somma pari a cinque volte l’importo del canone annuo, rivalutato, salvo il risarcimento del maggior danno che venisse a subirepenalità. Il Comune potrà valersi a questi scopi della cauzione definitivaConcessionario é obbligato al risarcimento dei danni provocati dagli inadempimenti del presente articolo. Nessuna pretesa il Concessionario può essere avanzata dal Concessionario avanzare a seguito dell'atto di revoca. A questa deve seguire la procedura prevista per la riconsegna dell’Impianto. Il Concessionario è obbligato al risarcimento dei danni provocati dagli inadempimenti del presente articolodella struttura di cui all’articolo 7.
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Samples: Capitolato Di Gara
Revoca della concessione. Il Comune Concedente si riserva la facoltà di revocare unilateralmente la concessione Concessione in qualsiasi tempo e quindi recedere dal contratto correlato, con preavviso di mesi quattro mediante lettera raccomandata, con avviso di ricevimento, in caso di sopravvenuti motivi di interesse pubblico. • qualora il Concessionario non corrisponda per almeno 3 volte il canone di concessione entro le scadenze stabilite dal presente Capitolato; • qualora il Concessionario interrompa senza alcuna ragione il servizio bar per un periodo superiore a 5 giorni naturali e consecutivi; • in caso di tossinfezioni interessanti più di 5 utenti; • in caso di gravi e reiterate violazioni ripetute per almeno tre mesi volte da comunicare al Concessionario con pec , per motivi di pubblico interesse. Il termine parte del preavviso potrà essere inferiore in presenza di motivi d’urgenza che non consentono indugi. Il Comune, previa formale contestazione al Concessionario, può procedere alla revoca della concessione, con un preavviso di mesi tre, nei seguenti casi: a)mancata osservanza degli obblighi di manutenzione tali da pregiudicare la buona conservazione e/o la funzionalità degli immobili e degli impianti; b)qualora siano accertati danni derivanti da lavori non autorizzati o realizzati in difformità a progetti approvati; c)per il venir meno della fiducia nei confronti del Concessionario per gravi o reiterate violazioni concessionario degli obblighi previsti dal presente capitolato, che siano state oggetto Capitolato; • qualora il Concessionario utilizzi il locale bar per finalità diverse o non preventivamente autorizzate dal Politecnico di specifiche contestazioni al momento del loro accertamento, Milano; • in caso di fallimento o al verificarsi di fatti, comportamenti o atteggiamenti incompatibili con il pubblico servizio. d)fallimento, concordato preventivo o altra procedura concorsuale in cui incorra il del Concessionario; e)scioglimento e/o cessazione dell’attività svolta dal Concessionario per qualsiasi causa o motivo; f)per condanne per le quali sia prevista l’inibizione della possibilità di condurre le attività esercitate nell’immobile, ovvero sia prevista l’interdizione dai pubblici uffici; L'atto di revoca é preceduto da formale contestazione al Concessionario. La revoca della concessione é disposta con specifico atto ed ha effetto dal giorno stabilito nell'atto stesso. Salvo motivi d'urgenza, la revoca potrà essere disposta dalla scadenza dell'anno sportivo in corso. La revoca della concessione comporta l’immediato obbligo per • qualora il Concessionario perda i requisiti di restituire l’impianto nello stato in ordine generale di cui si trova e nessuna richiesta all’Art.38 D.Lgs.163/2006; • qualora venga a qualsiasi titolo e di qualsiasi natura potrà essere avanzata mancare la copertura assicurativa obbligatoria ; • qualora il Concessionario perda i requisiti per l’iscrizione al Registro degli Esercenti il Commercio, o gli sia revocata l’autorizzazione commerciale rilasciata dal Concessionario al Comune. In caso di revoca della Concessione, il Comune avrà dirittoConcessionario deve riconsegnare al Politecnico di Milano i locali provvedendo al ritiro delle eventuali attrezzature di proprietà e senza alcun indennizzo. Resta comunque inteso che il Concessionario, a titolo accettando quanto previsto nel presente capitolato, rinunzia espressamente ad ogni pretesa, eccezione, richiesta di penaleindennizzo e/o risarcimento che ad essa potesse eventualmente derivare dall’interruzione, ad una somma pari a cinque volte l’importo del canone annuosospensione, rivalutatocessazione, salvo il risarcimento del maggior danno termine e/o revoca dell’atto di concessione per qualsiasi motivo o causa che venisse a subire. Il Comune potrà valersi a questi scopi della cauzione definitiva. Nessuna pretesa può essere avanzata dal Concessionario a seguito dell'atto di revoca. A questa deve seguire la procedura prevista per la riconsegna dell’Impianto. Il Concessionario è obbligato al risarcimento dei danni provocati dagli inadempimenti del presente articolosi possa verificare.
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Samples: www.polimi.it
Revoca della concessione. Il Comune si riserva CAAB avrà la facoltà di revocare unilateralmente la concessione e quindi recedere dal contratto correlato, con preavviso di almeno tre mesi da comunicare al Concessionario con pec , per motivi di pubblico interesse. Il termine del preavviso potrà essere inferiore in presenza di motivi d’urgenza che non consentono indugi. Il Comune, previa formale contestazione al Concessionario, può procedere alla revoca della concessione, con un preavviso di mesi treoltre nelle ipotesi espressamente previste dalla presente convenzione, nei seguenti casi: a)mancata osservanza • mancato pagamento del canone di concessione; • cessione a terzi a qualunque titolo della presente concessione; • violazioni ripetute delle norme del Regolamento di cui all’art. 7 della presente convenzione; • violazione alle norme ed alle prescrizioni e piani relativi alla sicurezza, la cui gravità sarà valutata da CAAB anche in considerazione della tutela degli obblighi altri operatori economici e dei soggetti presenti o operanti nel Centro Agroalimentare, ivi compresa la stessa CAAB s.c.p.a.; • inattività del Concessionario per un periodo di manutenzione tali una settimana non autorizzata o non giustificata da pregiudicare la buona conservazione CAAB; • al venir meno in capo al Concessionario dei requisiti di capacità richiesti ai fini del rilascio della concessione, ovvero dei requisiti soggettivi di moralità o di idoneità o delle cause di esclusione previste dal bando di assegnazione delle concessioni e dall’art. 16 del Regolamento; • violazione dell’obbligo di adibire lo Stand 14-12 alle sole attività espressamente consentite ai sensi della presente convenzione; • deposito negli spazi assegnati in concessione di beni, cose e/o la funzionalità degli immobili e degli impiantimateriale non correlato alle attività consentite ai sensi della presente convenzione; b)qualora siano accertati danni derivanti da lavori non autorizzati o realizzati in difformità a progetti approvati• mancato reintegro del deposito cauzionale di cui all’art. 9 nei termini ivi previsti; c)per • accertata violazione delle norme di sicurezza (Dlgs. n.81/08); Qualora ricorra una delle predette fattispecie CAAB notificherà il venir meno della fiducia nei confronti del Concessionario per gravi o reiterate violazioni degli obblighi previsti dal presente capitolatofatto contestato al Concessionario, che siano state oggetto nei successivi 10 (dieci) giorni dovrà presentare le proprie controdeduzioni. CAAB, esaminate le eventuali controdeduzioni ovvero in caso di specifiche contestazioni al momento del loro accertamentomancata tempestiva risposta, o al verificarsi potrà notificare il provvedimento di fatti, comportamenti o atteggiamenti incompatibili con il pubblico servizio. d)fallimento, concordato preventivo o altra procedura concorsuale in cui incorra il Concessionario; e)scioglimento e/o cessazione dell’attività svolta dal Concessionario per qualsiasi causa o motivo; f)per condanne per le quali sia prevista l’inibizione della possibilità di condurre le attività esercitate nell’immobile, ovvero sia prevista l’interdizione dai pubblici uffici; L'atto di revoca é preceduto da formale contestazione al Concessionario. La revoca della concessione é disposta con specifico atto ed ha effetto dal giorno stabilito nell'atto stesso. Salvo motivi d'urgenza, la revoca potrà essere disposta dalla scadenza dell'anno sportivo in corso. La revoca della concessione comporta l’immediato obbligo per il Concessionario di restituire l’impianto nello stato in cui si trova e nessuna richiesta a qualsiasi titolo e di qualsiasi natura potrà essere avanzata dal Concessionario al Comunerevoca. In caso di revoca il Comune avrà dirittoConcessionario sarà tenuto a restituire a CAAB entro giorni 30 (trenta) dalla ricezione della comunicazione dell’intervenuta revoca, a titolo lo Stand 14- 12 nello stato di penalefatto in cui lo aveva ricevuto, ad una somma pari a cinque volte l’importo del canone annuolibero da cose e/o persone, rivalutato, salvo avendo assolto anche l’obbligo della richiesta di autorizzazioni obbligatorie da parte di enti terzi per il risarcimento del maggior danno che venisse a subire. Il Comune potrà valersi a questi scopi della cauzione definitiva. Nessuna pretesa può essere avanzata dal Concessionario a seguito dell'atto di revoca. A questa deve seguire la procedura prevista per la riconsegna dell’Impiantoripristino dello stand medesimo. Il Concessionario è obbligato dovrà accollarsi ogni onere relativo alla restituzione ed il canone ed i corrispettivi previsti dalla presente convenzione sono dovuti a CAAB fino al risarcimento dei danni provocati dagli inadempimenti momento della riconsegna dello Stand 14-12. La mancata riconsegna dello Stand 14-12 entro i termini indicati nell’atto di revoca da parte di CAAB comporterà l'applicazione di una penale giornaliera pari al 10% (dieci per cento) del canone mensile di concessione. Resta ferma in tutti casi sopra indicati la facoltà di CAAB di escutere la cauzione di cui all’art. 9 della presente articoloconvenzione per le somme ad essa dovute dal Garantito a qualsiasi titolo.
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Revoca della concessione. Il Comune si riserva la facoltà di revocare unilateralmente la concessione La Concessione potrà essere revocata dal Concedente solo per inderogabili e quindi recedere dal contratto correlato, con preavviso di almeno tre mesi da comunicare al Concessionario con pec , per giustificati motivi di pubblico interesse. Il termine del preavviso potrà essere inferiore in presenza interesse con contestuale comunicazione tramite PEC al seguente indirizzo di motivi d’urgenza che non consentono indugi. Il Comune, previa formale contestazione al Concessionario, può procedere alla revoca della concessione, con un preavviso di mesi tre, nei seguenti casi: a)mancata osservanza degli obblighi di manutenzione tali da pregiudicare la buona conservazione e/o la funzionalità degli immobili e degli impianti; b)qualora siano accertati danni derivanti da lavori non autorizzati o realizzati in difformità a progetti approvati; c)per il venir meno della fiducia nei confronti posta elettronica @XXX.xx del Concessionario per gravi o reiterate violazioni degli obblighi previsti dal presente capitolatodella revoca stessa, che siano state oggetto di specifiche contestazioni al momento del loro accertamento, o al verificarsi di fatti, comportamenti o atteggiamenti incompatibili con il pubblico serviziounitamente ai motivi. d)fallimento, concordato preventivo o altra procedura concorsuale in cui incorra il Concessionario; e)scioglimento e/o cessazione dell’attività svolta dal Concessionario per qualsiasi causa o motivo; f)per condanne per le quali sia prevista l’inibizione della possibilità di condurre le attività esercitate nell’immobile, ovvero sia prevista l’interdizione dai pubblici uffici; L'atto di revoca é preceduto da formale contestazione al Concessionario. La revoca della concessione é disposta con specifico atto ed ha effetto dal giorno stabilito nell'atto stesso. Salvo motivi d'urgenza, la revoca potrà essere disposta dalla scadenza dell'anno sportivo in corso. La revoca della concessione comporta l’immediato obbligo per il Concessionario di restituire l’impianto nello stato in cui si trova e nessuna richiesta a qualsiasi titolo e di qualsiasi natura potrà essere avanzata dal Concessionario al Comune. • In caso di revoca della Concessione ai sensi del presente articolo, il Comune avrà dirittoConcedente dovrà corrispondere al Concessionario: - il valore dell’ Opera realizzata conformemente alla Documentazione progettuale approvata, come risultante dal Certificato di Xxxxxxxx con esito positivo, più gli oneri accessori, da intendersi quali spese di progettazione e oneri per la sicurezza al netto degli ammortamenti; ovvero, nel caso in cui l’Opera non abbia superato la fase di Collaudo, i costi indicati nella contabilità dei lavori e sostenuti dal Concessionario per la realizzazione delle opere, eseguite conformemente alla Documentazione progettuale approvata; il valore dei Servizi eventualmente già erogati. Il tutto al netto di quanto già corrisposto al Concessionario medesimo; - le penali e ogni altro costo o onere sostenuto o da sostenere dal Concessionario in conseguenza della revoca della Convenzione. Con riferimento al Contratto di finanziamento, il Concedente dovrà corrispondere i soli costi finanziari dei finanziamenti contratti. - un indennizzo, a titolo di penale, ad una somma pari a cinque volte l’importo del canone annuo, rivalutato, salvo il risarcimento del maggior danno che venisse a subiremancato guadagno, pari al 10% del valore delle opere ancora da eseguire ovvero della parte di gestione ancora da svolgere, valutata sulla base del Piano Economico-Finanziario. Il Comune potrà valersi a questi scopi • Al fine di quantificare gli importi di cui al precedente comma 2, il Concedente in contraddittorio con il Concessionario e all’eventuale presenza del Direttore dei Lavori redigerà apposito verbale di consegna entro 30 giorni successivi alla ricezione da parte del Concessionario del provvedimento di revoca della cauzione definitivaConcessione. Nessuna pretesa può Qualora le Parti siglino tale verbale senza riserve e/o contestazioni, i fatti e dati registrati si intendono definitivamente accertati. • Le somme corrisposte dal Concedente al Concessionario di cui al precedente comma 2 saranno destinate prioritariamente, salvi i privilegi di Legge, al soddisfacimento dei crediti dei Finanziatori. Tali somme saranno indisponibili da parte del Concessionario fino al completo soddisfacimento di detti crediti. • Le somme dovute al Concessionario dovranno essere avanzata dal corrisposte entro 30 giorni successivi alla compilazione del verbale di cui al comma 3. • L’efficacia della revoca della Concessione è in ogni caso sottoposta alla condizione del pagamento al Concessionario a seguito dell'atto di revoca. A questa deve seguire la procedura prevista per la riconsegna dell’Impianto. Il Concessionario è obbligato al risarcimento dei danni provocati dagli inadempimenti del tutte le eventuali somme previste nel presente articolo.
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Samples: Bozza Convenzione