Revoca della concessione. Il Comune si riserva la facoltà di revocare unilateralmente la concessione e quindi recedere dal contratto correlato, con preavviso di almeno tre mesi da comunicare al Concessionario con pec , per motivi di pubblico interesse. Il termine del preavviso potrà essere inferiore in presenza di motivi d’urgenza che non consentono indugi. Il Comune, previa formale contestazione al Concessionario, può procedere alla revoca della concessione, con un preavviso di mesi tre, nei seguenti casi: a)mancata osservanza degli obblighi di manutenzione tali da pregiudicare la buona conservazione e/o la funzionalità degli immobili e degli impianti; b)qualora siano accertati danni derivanti da lavori non autorizzati o realizzati in difformità a progetti approvati; c)per il venir meno della fiducia nei confronti del Concessionario per gravi o reiterate violazioni degli obblighi previsti dal presente capitolato, che siano state oggetto di specifiche contestazioni al momento del loro accertamento, o al verificarsi di fatti, comportamenti o atteggiamenti incompatibili con il pubblico servizio. d)fallimento, concordato preventivo o altra procedura concorsuale in cui incorra il Concessionario; e)scioglimento e/o cessazione dell’attività svolta dal Concessionario per qualsiasi causa o motivo; f)per condanne per le quali sia prevista l’inibizione della possibilità di condurre le attività esercitate nell’immobile, ovvero sia prevista l’interdizione dai pubblici uffici; L'atto di revoca é preceduto da formale contestazione al Concessionario. La revoca della concessione é disposta con specifico atto ed ha effetto dal giorno stabilito nell'atto stesso. Salvo motivi d'urgenza, la revoca potrà essere disposta dalla scadenza dell'anno sportivo in corso. La revoca della concessione comporta l’immediato obbligo per il Concessionario di restituire l’impianto nello stato in cui si trova e nessuna richiesta a qualsiasi titolo e di qualsiasi natura potrà essere avanzata dal Concessionario al Comune. In caso di revoca il Comune avrà diritto, a titolo di penale, ad una somma pari a cinque volte l’importo del canone annuo, rivalutato, salvo il risarcimento del maggior danno che venisse a subire. Il Comune potrà valersi a questi scopi della cauzione definitiva. Nessuna pretesa può essere avanzata dal Concessionario a seguito dell'atto di revoca. A questa deve seguire la procedura prevista per la riconsegna dell’Impianto. Il Concessionario è obbligato al risarcimento dei danni provocati dagli inadempimenti del presente articolo.
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Samples: Convenzione Per l'Affidamento in Gestione Dell'impianto Sportivo Comunale, Convenzione Per l'Affidamento in Gestione Dell'impianto Sportivo Comunale, Convenzione Per L’affidamento in Gestione
Revoca della concessione. Il Comune si riserva CAAB avrà la facoltà di revocare unilateralmente la concessione e quindi recedere dal contratto correlato, con preavviso di almeno tre mesi da comunicare al Concessionario con pec , per motivi di pubblico interesse. Il termine del preavviso potrà essere inferiore in presenza di motivi d’urgenza che non consentono indugi. Il Comune, previa formale contestazione al Concessionario, può procedere alla revoca della concessione, con un preavviso di mesi treoltre nelle ipotesi espressamente previste dalla presente convenzione, nei seguenti casi: a)mancata osservanza • mancato pagamento del canone di concessione; • cessione a terzi a qualunque titolo della presente concessione; • violazioni ripetute delle norme del Regolamento di cui all’art. 7 della presente convenzione; • violazione alle norme ed alle prescrizioni e piani relativi alla sicurezza, la cui gravità sarà valutata da CAAB anche in considerazione della tutela degli obblighi altri operatori economici e dei soggetti presenti o operanti nel Centro Agroalimentare, ivi compresa la stessa CAAB s.c.p.a.; • inattività del Concessionario per un periodo di manutenzione tali una settimana non autorizzata o non giustificata da pregiudicare la buona conservazione CAAB; • al venir meno in capo al Concessionario dei requisiti di capacità richiesti ai fini del rilascio della concessione, ovvero dei requisiti soggettivi di moralità o di idoneità o delle cause di esclusione previste dal bando di assegnazione delle concessioni e dall’art. 16 del Regolamento; • violazione dell’obbligo di adibire lo Stand 14-12 alle sole attività espressamente consentite ai sensi della presente convenzione; • deposito negli spazi assegnati in concessione di beni, cose e/o la funzionalità degli immobili e degli impiantimateriale non correlato alle attività consentite ai sensi della presente convenzione; b)qualora siano accertati danni derivanti da lavori non autorizzati o realizzati in difformità a progetti approvati• mancato reintegro del deposito cauzionale di cui all’art. 9 nei termini ivi previsti; c)per • accertata violazione delle norme di sicurezza (Dlgs. n.81/08); Qualora ricorra una delle predette fattispecie CAAB notificherà il venir meno della fiducia nei confronti del Concessionario per gravi o reiterate violazioni degli obblighi previsti dal presente capitolatofatto contestato al Concessionario, che siano state oggetto nei successivi 10 (dieci) giorni dovrà presentare le proprie controdeduzioni. CAAB, esaminate le eventuali controdeduzioni ovvero in caso di specifiche contestazioni al momento del loro accertamentomancata tempestiva risposta, o al verificarsi potrà notificare il provvedimento di fatti, comportamenti o atteggiamenti incompatibili con il pubblico servizio. d)fallimento, concordato preventivo o altra procedura concorsuale in cui incorra il Concessionario; e)scioglimento e/o cessazione dell’attività svolta dal Concessionario per qualsiasi causa o motivo; f)per condanne per le quali sia prevista l’inibizione della possibilità di condurre le attività esercitate nell’immobile, ovvero sia prevista l’interdizione dai pubblici uffici; L'atto di revoca é preceduto da formale contestazione al Concessionario. La revoca della concessione é disposta con specifico atto ed ha effetto dal giorno stabilito nell'atto stesso. Salvo motivi d'urgenza, la revoca potrà essere disposta dalla scadenza dell'anno sportivo in corso. La revoca della concessione comporta l’immediato obbligo per il Concessionario di restituire l’impianto nello stato in cui si trova e nessuna richiesta a qualsiasi titolo e di qualsiasi natura potrà essere avanzata dal Concessionario al Comunerevoca. In caso di revoca il Comune avrà dirittoConcessionario sarà tenuto a restituire a CAAB entro giorni 30 (trenta) dalla ricezione della comunicazione dell’intervenuta revoca, a titolo lo Stand 14- 12 nello stato di penalefatto in cui lo aveva ricevuto, ad una somma pari a cinque volte l’importo del canone annuolibero da cose e/o persone, rivalutato, salvo avendo assolto anche l’obbligo della richiesta di autorizzazioni obbligatorie da parte di enti terzi per il risarcimento del maggior danno che venisse a subire. Il Comune potrà valersi a questi scopi della cauzione definitiva. Nessuna pretesa può essere avanzata dal Concessionario a seguito dell'atto di revoca. A questa deve seguire la procedura prevista per la riconsegna dell’Impiantoripristino dello stand medesimo. Il Concessionario è obbligato dovrà accollarsi ogni onere relativo alla restituzione ed il canone ed i corrispettivi previsti dalla presente convenzione sono dovuti a CAAB fino al risarcimento dei danni provocati dagli inadempimenti momento della riconsegna dello Stand 14-12. La mancata riconsegna dello Stand 14-12 entro i termini indicati nell’atto di revoca da parte di CAAB comporterà l'applicazione di una penale giornaliera pari al 10% (dieci per cento) del canone mensile di concessione. Resta ferma in tutti casi sopra indicati la facoltà di CAAB di escutere la cauzione di cui all’art. 9 della presente articoloconvenzione per le somme ad essa dovute dal Garantito a qualsiasi titolo.
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Revoca della concessione. Il Comune si riserva la facoltà di revocare unilateralmente la concessione La Concessione potrà essere revocata dal Concedente solo per inderogabili e quindi recedere dal contratto correlato, con preavviso di almeno tre mesi da comunicare al Concessionario con pec , per giustificati motivi di pubblico interesse. Il termine del preavviso potrà essere inferiore in presenza interesse con contestuale comunicazione tramite PEC al seguente indirizzo di motivi d’urgenza che non consentono indugi. Il Comune, previa formale contestazione al Concessionario, può procedere alla revoca della concessione, con un preavviso di mesi tre, nei seguenti casi: a)mancata osservanza degli obblighi di manutenzione tali da pregiudicare la buona conservazione e/o la funzionalità degli immobili e degli impianti; b)qualora siano accertati danni derivanti da lavori non autorizzati o realizzati in difformità a progetti approvati; c)per il venir meno della fiducia nei confronti posta elettronica @XXX.xx del Concessionario per gravi o reiterate violazioni degli obblighi previsti dal presente capitolatodella revoca stessa, che siano state oggetto di specifiche contestazioni al momento del loro accertamento, o al verificarsi di fatti, comportamenti o atteggiamenti incompatibili con il pubblico serviziounitamente ai motivi. d)fallimento, concordato preventivo o altra procedura concorsuale in cui incorra il Concessionario; e)scioglimento e/o cessazione dell’attività svolta dal Concessionario per qualsiasi causa o motivo; f)per condanne per le quali sia prevista l’inibizione della possibilità di condurre le attività esercitate nell’immobile, ovvero sia prevista l’interdizione dai pubblici uffici; L'atto di revoca é preceduto da formale contestazione al Concessionario. La revoca della concessione é disposta con specifico atto ed ha effetto dal giorno stabilito nell'atto stesso. Salvo motivi d'urgenza, la revoca potrà essere disposta dalla scadenza dell'anno sportivo in corso. La revoca della concessione comporta l’immediato obbligo per il Concessionario di restituire l’impianto nello stato in cui si trova e nessuna richiesta a qualsiasi titolo e di qualsiasi natura potrà essere avanzata dal Concessionario al Comune. • In caso di revoca della Concessione ai sensi del presente articolo, il Comune avrà dirittoConcedente dovrà corrispondere al Concessionario: - il valore dell’ Opera realizzata conformemente alla Documentazione progettuale approvata, come risultante dal Certificato di Xxxxxxxx con esito positivo, più gli oneri accessori, da intendersi quali spese di progettazione e oneri per la sicurezza al netto degli ammortamenti; ovvero, nel caso in cui l’Opera non abbia superato la fase di Collaudo, i costi indicati nella contabilità dei lavori e sostenuti dal Concessionario per la realizzazione delle opere, eseguite conformemente alla Documentazione progettuale approvata; il valore dei Servizi eventualmente già erogati. Il tutto al netto di quanto già corrisposto al Concessionario medesimo; - le penali e ogni altro costo o onere sostenuto o da sostenere dal Concessionario in conseguenza della revoca della Convenzione. Con riferimento al Contratto di finanziamento, il Concedente dovrà corrispondere i soli costi finanziari dei finanziamenti contratti. - un indennizzo, a titolo di penale, ad una somma pari a cinque volte l’importo del canone annuo, rivalutato, salvo il risarcimento del maggior danno che venisse a subiremancato guadagno, pari al 10% del valore delle opere ancora da eseguire ovvero della parte di gestione ancora da svolgere, valutata sulla base del Piano Economico-Finanziario. Il Comune potrà valersi a questi scopi • Al fine di quantificare gli importi di cui al precedente comma 2, il Concedente in contraddittorio con il Concessionario e all’eventuale presenza del Direttore dei Lavori redigerà apposito verbale di consegna entro 30 giorni successivi alla ricezione da parte del Concessionario del provvedimento di revoca della cauzione definitivaConcessione. Nessuna pretesa può Qualora le Parti siglino tale verbale senza riserve e/o contestazioni, i fatti e dati registrati si intendono definitivamente accertati. • Le somme corrisposte dal Concedente al Concessionario di cui al precedente comma 2 saranno destinate prioritariamente, salvi i privilegi di Legge, al soddisfacimento dei crediti dei Finanziatori. Tali somme saranno indisponibili da parte del Concessionario fino al completo soddisfacimento di detti crediti. • Le somme dovute al Concessionario dovranno essere avanzata dal corrisposte entro 30 giorni successivi alla compilazione del verbale di cui al comma 3. • L’efficacia della revoca della Concessione è in ogni caso sottoposta alla condizione del pagamento al Concessionario a seguito dell'atto di revoca. A questa deve seguire la procedura prevista per la riconsegna dell’Impianto. Il Concessionario è obbligato al risarcimento dei danni provocati dagli inadempimenti del tutte le eventuali somme previste nel presente articolo.
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Samples: Convention
Revoca della concessione. Il Comune si riserva può esercitare, in ogni tempo, la revoca della concessione nei casi previsti dall’art. 21-quinquies della L, 241/1990 e successive modifiche e integrazioni, o nei casi comunque previsti dalla vigente normativa, nel caso in cui il concessionario non provveda ad ottemperare a quanto prescritto entro i termini assegnati ed in seguito a carenze riscontrate nell'ambito di verifiche periodiche. In corrispondenza della revoca, il concessionario non potrà pretendere o eccepire alcunché e le opere di miglioria apportate all’impianto rimangono di proprietà del Comune. Il Comune di Pisa ha la facoltà di revocare unilateralmente la concessione dell’impianto nei seguenti casi:
a) Mancata o difforme realizzazione dei lavori e quindi recedere dal contratto correlatodelle strutture previste dai progetti presentati in sede di gara;
b) Mancato rispetto del crono programma nella realizzazione dei lavori e delle strutture presentate in sede di gara;
c) Non corretta gestione e manutenzione della struttura e, in particolare, degli impianti tecnologici come definito dall’art. 8 del presente contratto;
d) Grave inadempimento degli obblighi contrattualmente assunti che dovessero perdurare nonostante formale diffida ad adempiere intimata al concessionario da parte del Comune di Pisa;
e) Xxxxxxxxxx, revoca e mancato rinnovo delle fideiussioni/polizze previste dalla presente convenzione;
f) Fideiussione/polizza stipulata con preavviso una compagnia non idonea senza che il concessionario abbia provveduto a presentare nuova fideiussione/polizza con una compagnia idonea nel termine assegnato dell’Amministrazione.
g) Mancato pagamento di almeno tre mesi da comunicare 2 mensilità del canone. Il Comune di Pisa comunicherà a mezzo lettera raccomandata a.r. o posta elettronica certificata al Concessionario il verificarsi delle fattispecie di cui sopra, concedendo allo stesso un congruo termine non inferiore a 15 (quindici) giorni per sanare e/o adempiere e, in caso di adempimento da parte del concessionario nel termine concesso, la revoca non sarà disposta. E’ data facoltà al concessionario di recedere anticipatamente dalla concessione con pec , per motivi l’obbligo di pubblico interesse. Il termine del preavviso potrà essere inferiore in presenza di motivi d’urgenza che non consentono indugi. Il Comune, previa formale contestazione al Concessionario, può procedere alla revoca della concessione, con un preavviso di mesi tre, nei seguenti casi: a)mancata osservanza degli obblighi di manutenzione tali da pregiudicare la buona conservazione e/o la funzionalità degli immobili e degli impianti; b)qualora siano accertati danni derivanti da lavori non autorizzati o realizzati in difformità a progetti approvati; c)per il venir meno della fiducia nei confronti del Concessionario per gravi o reiterate violazioni degli obblighi previsti dal presente capitolato, che siano state oggetto di specifiche contestazioni al momento del loro accertamento, o al verificarsi di fatti, comportamenti o atteggiamenti incompatibili con il pubblico servizio. d)fallimento, concordato preventivo o altra procedura concorsuale sei dalla data in cui incorra il Concessionario; e)scioglimento e/o cessazione dell’attività svolta dal Concessionario per qualsiasi causa o motivo; f)per condanne per le quali sia prevista l’inibizione della possibilità recesso deve avere esecuzione, dandone avviso scritto motivato al concedente, ma il concessionario non potrà pretendere la restituzione di condurre le attività esercitate nell’immobile, ovvero sia prevista l’interdizione dai pubblici uffici; L'atto di revoca é preceduto da formale contestazione al Concessionario. La revoca della concessione é disposta con specifico atto ed ha effetto dal giorno stabilito nell'atto stesso. Salvo motivi d'urgenza, la revoca potrà essere disposta dalla scadenza dell'anno sportivo in corso. La revoca della concessione comporta l’immediato obbligo per il Concessionario di restituire l’impianto nello stato in cui si trova e nessuna richiesta a qualsiasi titolo e di qualsiasi natura potrà essere avanzata dal Concessionario al Comune. In caso di revoca il Comune avrà diritto, quanto eventualmente versato a titolo di penale, ad una somma pari a cinque volte l’importo canone per il periodo pregresso e tutte le opere e le strutture realizzate rimarranno di proprietà del canone annuo, rivalutato, salvo il risarcimento del maggior danno che venisse a subire. Il Comune potrà valersi a questi scopi della cauzione definitiva. Nessuna pretesa può essere avanzata dal Concessionario a seguito dell'atto di revoca. A questa deve seguire la procedura prevista per la riconsegna dell’Impianto. Il Concessionario è obbligato al risarcimento dei danni provocati dagli inadempimenti del presente articoloPisa.
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Samples: Convenzione Per L’affidamento in Concessione Dell’impianto Sportivo Comunale
Revoca della concessione. Il Comune si riserva la facoltà di revocare unilateralmente la concessione e quindi recedere 1. La Concessione può essere revocata dal contratto correlato, con preavviso di almeno tre mesi da comunicare al Concessionario con pec , Concedente per motivi di pubblico interesse. Il termine del preavviso potrà essere inferiore in presenza interesse con provvedimento comunicato all’indirizzo di motivi d’urgenza che non consentono indugi. Il Comune, previa formale contestazione al Concessionario, può procedere alla revoca della concessione, con un preavviso di mesi tre, nei seguenti casi: a)mancata osservanza degli obblighi di manutenzione tali da pregiudicare la buona conservazione e/o la funzionalità degli immobili e degli impianti; b)qualora siano accertati danni derivanti da lavori non autorizzati o realizzati in difformità a progetti approvati; c)per il venir meno della fiducia nei confronti posta elettronica certificata del Concessionario per gravi o reiterate violazioni degli obblighi previsti dal presente capitolato, che siano state oggetto di specifiche contestazioni al momento del loro accertamento, o al verificarsi di fatti, comportamenti o atteggiamenti incompatibili con il pubblico servizio. d)fallimento, concordato preventivo o altra procedura concorsuale in cui incorra il Concessionario; e)scioglimento e/o cessazione dell’attività svolta dal Concessionario per qualsiasi causa o motivo; f)per condanne per le quali sia prevista l’inibizione della possibilità di condurre le attività esercitate nell’immobile, ovvero sia prevista l’interdizione dai pubblici uffici; L'atto di revoca é preceduto da formale contestazione al Concessionario. La revoca della concessione é disposta con specifico atto ed ha effetto dal giorno stabilito nell'atto stesso. Salvo motivi d'urgenza, la revoca potrà essere disposta dalla scadenza dell'anno sportivo in corso. La revoca della concessione comporta l’immediato obbligo per il Concessionario di restituire l’impianto nello stato in cui si trova e nessuna richiesta a qualsiasi titolo e di qualsiasi natura potrà essere avanzata dal Concessionario al Comunexxxx@xxx.xxxxxxxxxxx.xx .
2. In caso di revoca il Comune avrà diritto, a titolo di penale, ad una somma pari a cinque volte l’importo del canone annuo, rivalutato, salvo il risarcimento del maggior danno che venisse a subire. Il Comune potrà valersi a questi scopi della cauzione definitiva. Nessuna pretesa può essere avanzata dal Concessionario a seguito dell'atto di revoca. A questa deve seguire la procedura prevista per la riconsegna dell’Impianto. Il Concessionario è obbligato al risarcimento dei danni provocati dagli inadempimenti Concessione ai sensi del presente articolo, si applicano i commi seguenti (Ove previsto): Qualora intervenga la risoluzione del Contratto ai sensi del presente articolo, ilConcedente dovrà corrispondere al Concessionario: il valore dell’Opera realizzata conformemente alla Documentazione Progettualeapprovata, come risultante dal Certificato di Xxxxxxxx con esito positivo, più glioneri accessori, al netto degli ammortamenti (Ove previsto); Al fine di quantificare gli importi di cui al precedente comma, il Concedente e il Concessionario provvederanno a redigere, in contradditorio tra loro e con la presenza del Direttore dei Lavori e/o Direttore Esecuzione del Contratto, apposito verbale entro [30] giorni successivi alla scadenza del termine indicato nella diffida ad adempiere. Qualora le Parti siglino tale verbale, anche parzialmente, senza contestazioni, i fatti e i dati registrati si intendono definitivamente accertati. Il verbale definisce il termine, comunque non superiore a [90] giorni dalla risoluzione del Contratto, entro il quale gli importi dovuti dovranno essere corrisposti. Le somme corrisposte dal Concedente al Concessionario di cui al comma 3sono destinate prioritariamente, salvi i privilegi di Legge, al soddisfacimento dei crediti dei Finanziatori del Concessionario e dei titolari di titoli emessi ai sensi del Codice. Tali somme sono indisponibili da parte del Concessionario fino al completo soddisfacimento di detti crediti.
3. L’efficacia della revoca della Concessione, è sottoposta alla condizione del pagamento al Concessionario delle somme previste nel presente articolo, ai sensi dell’articolo 176, comma 4, del Codice.
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Samples: General Conditions
Revoca della concessione. Il Comune si riserva CAAB avrà la facoltà di revocare unilateralmente la concessione e quindi recedere dal contratto correlato, con preavviso di almeno tre mesi da comunicare al Concessionario con pec , per motivi di pubblico interesse. Il termine del preavviso potrà essere inferiore in presenza di motivi d’urgenza che non consentono indugi. Il Comune, previa formale contestazione al Concessionario, può procedere alla revoca della concessione, con un preavviso di mesi treoltre nelle ipotesi espressamente previste dal presente atto, nei seguenti casi: a)mancata osservanza • mancato pagamento del canone di concessione di cui all’art. 14, terzo capoverso, della presente convenzione; • violazione degli obblighi impegni di manutenzione tali cui al punto 4, lett. B), nn. 1, 2 e 3 del bando, con riferimento a quanto indicato nella Relazione Tecnica; • cessione a terzi a qualunque titolo della presente concessione; • violazioni ripetute delle norme del Regolamento di cui all’art. 7 della presente convenzione; • violazione alle norme ed alle prescrizioni e piani relativi alla sicurezza, la cui gravità sarà valutata da pregiudicare CAAB anche in considerazione della tutela degli altri operatori economici e dei soggetti presenti o operanti nel Centro Agroalimentare, ivi compresa la buona conservazione stessa CAAB s.c.p.a.; • inattività dell’Operatore Economico per un periodo di una settimana non autorizzata o non giustificata da CAAB. • al venir meno in capo all’Operatore economico dei requisiti di capacità richiesti ai fini del rilascio della concessione, ovvero dei requisiti soggettivi di moralità o di idoneità o delle cause di esclusione previste dal bando di assegnazione delle concessioni; • in caso di violazione dell’obbligo di adibire lo stand alle sole attività espressamente consentite ai sensi della presente convenzione; • deposito negli spazi assegnati in concessione di beni, cose e/o la funzionalità degli immobili e degli impiantimateriale non correlato alle attività consentite ai sensi della presente convenzione; b)qualora siano accertati danni derivanti da lavori non autorizzati o realizzati • al mancato reintegro del deposito cauzionale di cui all’art. 9 nei termini ivi previsti; • in difformità a progetti approvati; c)per caso di accertata violazione delle norme di sicurezza (Dlgs.81/08). Qualora ricorra una delle predette fattispecie CAAB notificherà il venir meno della fiducia nei confronti del Concessionario per gravi o reiterate violazioni degli obblighi previsti dal presente capitolatofatto contestato all’OPERATORE ECONOMICO, che siano state oggetto di specifiche contestazioni al momento del loro accertamentonei successivi 10 giorni dovrà presentare le proprie controdeduzioni, o al verificarsi di fatti, comportamenti o atteggiamenti incompatibili con il pubblico servizio. d)fallimento, concordato preventivo o altra procedura concorsuale in cui incorra il Concessionario; e)scioglimento e/o cessazione dell’attività svolta dal Concessionario per qualsiasi causa o motivo; f)per condanne per esaminate le quali sia prevista l’inibizione della possibilità di condurre le attività esercitate nell’immobilequali, ovvero sia prevista l’interdizione dai pubblici uffici; L'atto in caso di revoca é preceduto da formale contestazione al Concessionario. La revoca della concessione é disposta con specifico atto ed ha effetto dal giorno stabilito nell'atto stesso. Salvo motivi d'urgenzamancata tempestiva risposta, la revoca CAAB potrà essere disposta dalla scadenza dell'anno sportivo in corso. La revoca della concessione comporta l’immediato obbligo per notificare il Concessionario provvedimento di restituire l’impianto nello stato in cui si trova e nessuna richiesta a qualsiasi titolo e di qualsiasi natura potrà essere avanzata dal Concessionario al Comunerevoca. In caso di revoca l'OPERATORE ECONOMICO sarà tenuto a restituire a CAAB entro giorni 30 (trenta) dalla ricezione della comunicazione dell’intervenuta revoca, lo stand nello stato di fatto in cui lo aveva ricevuto, libero da cose e persone, avendo assolto anche l’obbligo della richiesta di autorizzazioni obbligatorie da parte di enti terzi per il Comune avrà diritto, a titolo ripristino dello stand medesimo. L’OPERATORE ECONOMICO dovrà accollarsi ogni onere ed il canone ed i corrispettivi previsti dalla presente convenzione decorreranno fino al momento della consegna dello stand. La mancata riconsegna dello stand entro i termini indicati nell’atto di penale, ad revoca da parte di CAAB comporterà l'applicazione di una somma penale giornaliera pari a cinque volte l’importo al 10% del canone annuo, rivalutato, salvo il risarcimento del maggior danno che venisse mensile di concessione. Resta fermo in tutti casi sopra indicati la facoltà di CAAB di escutere la cauzione di cui all’art. 9 della presente convenzione per le somme ad essa dovute dal Garantito a subire. Il Comune potrà valersi a questi scopi della cauzione definitiva. Nessuna pretesa può essere avanzata dal Concessionario a seguito dell'atto di revoca. A questa deve seguire la procedura prevista per la riconsegna dell’Impianto. Il Concessionario è obbligato al risarcimento dei danni provocati dagli inadempimenti del presente articoloqualsiasi titolo.
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Revoca della concessione. Il Comune si riserva la facoltà di revocare unilateralmente la concessione 1. La Concessione potrà essere revocata dal Concedente solo per inderogabili e quindi recedere dal contratto correlato, con preavviso di almeno tre mesi da comunicare al Concessionario con pec , per giustif icati motivi di pubblico interesse. Il termine del preavviso potrà essere inferiore in presenza interesse con contestuale comunicazione tramite PEC al seguente ufficio [•], indirizzo di motivi d’urgenza che non consentono indugi. Il Comuneposta elet tronica [•]del Concessionario della revoca stessa, previa formale contestazione al Concessionario, può procedere alla revoca della concessione, con un preavviso di mesi tre, nei seguenti casi: a)mancata osservanza degli obblighi di manutenzione tali da pregiudicare la buona conservazione e/o la funzionalità degli immobili e degli impianti; b)qualora siano accertati danni derivanti da lavori non autorizzati o realizzati in difformità a progetti approvati; c)per il venir meno della fiducia nei confronti del Concessionario per gravi o reiterate violazioni degli obblighi previsti dal presente capitolato, che siano state oggetto di specifiche contestazioni al momento del loro accertamento, o al verificarsi di fatti, comportamenti o atteggiamenti incompatibili con il pubblico servizio. d)fallimento, concordato preventivo o altra procedura concorsuale in cui incorra il Concessionario; e)scioglimento e/o cessazione dell’attività svolta dal Concessionario per qualsiasi causa o motivo; f)per condanne per le quali sia prevista l’inibizione della possibilità di condurre le attività esercitate nell’immobile, ovvero sia prevista l’interdizione dai pubblici uffici; L'atto di revoca é preceduto da formale contestazione al Concessionario. La revoca della concessione é disposta con specifico atto ed ha effetto dal giorno stabilito nell'atto stesso. Salvo motivi d'urgenza, la revoca potrà essere disposta dalla scadenza dell'anno sportivo in corso. La revoca della concessione comporta l’immediato obbligo per il Concessionario di restituire l’impianto nello stato in cui si trova e nessuna richiesta a qualsiasi titolo e di qualsiasi natura potrà essere avanzata dal Concessionario al Comuneunitamente ai motivi.
2. In caso di revoca della Concessione ai sensi del prese nte articolo, il Comune avrà dirittoConcedente dovrà corrispondere al Concessionario:
a) il valore dell’ Opera realizzata conformemente alla Documentazione progettuale approvata, come risultante dal Certificato di Xxxxxxxx con esito positivo, più gli oneri accessori, al ne tto degli ammortamenti; ovvero, nel caso in cui l’Opera non abbia superato la fase di Collaudo, i costi indicati nella conta bilità dei lavori e sostenuti dal Concessionario per la realizzazione delle opere, eseguite conformemente alla Documentazione proget tuale approvata; il valore dei Servizi eventualmente già erogati. Il tutto al netto di quanto già corrisposto al Concessionario medesimo;
b) le penali e ogni altro costo o onere sostenuto o da sostenere dal Concessionario in conseguenza d ella revoca della Convenzione. Con riferimento al Contratto di finanziamento, il Concedente dovrà corrispondere i soli costi finanziari dei finanziamenti contratti.
c) un indennizzo, a titolo di penale, ad una somma pari a cinque volte l’importo del canone annuo, rivalutato, salvo il risarcimento del maggior danno che venisse a subiremancato guadagno, pari al 20 per cento del valore delle opere ancora da eseguire ovvero della parte di gestione ancora da svolgere, valutata sulla base del Piano Economico-Finanziario.
3. Il Comune potrà valersi a questi scopi Al fine di quantific are gli importi di cui al precedente comma 2, il Concedente in contraddittorio con il Concessionario e all’eventuale presenza del Direttore dei Lavori redigerà apposito verbale di conseg na entro [•] giorni successivi alla ricezione da parte del Concessiona rio del provvedimento di revoca della cauzione definitivaConcessione. Nessuna pretesa può Qualora le Parti siglino tale verbale senza riserve e/o contestazioni, i fatti e dati r egistrati si intendono definitivamente accertati.
4. Le somme corrisposte dal Concedente al Concessionario di cui al precedente comma 2 saranno destinate prioritariamente, salvi i privilegi di Legge, al soddisfacimento dei crediti dei Finanziatori. Tali somme saranno indisponibili da parte del Concessionario fino al completo soddisfacimento di detti crediti.
5. Le somme dovute al Concessionario dovranno essere avanzata dal corrisposte entro [•] mesi [/ giorni] successivi alla compilazione del verbale di cui al comma 3.
6. L’efficacia della revoca della Concessione, ai sensi di quanto disposto dall’articolo 158, comma 3, del Codice dei contratti pubblici, è in ogni caso sottoposta alla condizione del pagamento al Concessionario a seguito dell'atto di revoca. A questa deve seguire la procedura prevista per la riconsegna dell’Impianto. Il Concessionario è obbligato al risarcimento dei danni provocati dagli inadempimenti del tutte le eventuali somme previste nel presente articolo.
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Samples: Concessione Per La Progettazione, Costruzione E Gestione Di Impianti
Revoca della concessione. Il Comune si riserva la facoltà di revocare unilateralmente la concessione e quindi recedere 1. La Concessione può essere revocata dal contratto correlato, con preavviso di almeno tre mesi da comunicare al Concessionario con pec , Concedente per motivi di pubblico interesse. Il termine interesse con provvedimento comunicato al seguente ufficio [•], indirizzo di posta elettronica [•] del preavviso potrà essere inferiore in presenza di motivi d’urgenza che non consentono indugi. Il Comune, previa formale contestazione al Concessionario, può procedere alla revoca della concessione, con un preavviso di mesi tre, nei seguenti casi: a)mancata osservanza degli obblighi di manutenzione tali da pregiudicare la buona conservazione e/o la funzionalità degli immobili e degli impianti; b)qualora siano accertati danni derivanti da lavori non autorizzati o realizzati in difformità a progetti approvati; c)per il venir meno della fiducia nei confronti del Concessionario per gravi o reiterate violazioni degli obblighi previsti dal presente capitolato, che siano state oggetto di specifiche contestazioni al momento del loro accertamento, o al verificarsi di fatti, comportamenti o atteggiamenti incompatibili con il pubblico servizio. d)fallimento, concordato preventivo o altra procedura concorsuale in cui incorra il Concessionario; e)scioglimento e/o cessazione dell’attività svolta dal Concessionario per qualsiasi causa o motivo; f)per condanne per le quali sia prevista l’inibizione della possibilità di condurre le attività esercitate nell’immobile, ovvero sia prevista l’interdizione dai pubblici uffici; L'atto di revoca é preceduto da formale contestazione al Concessionario. La revoca della concessione é disposta con specifico atto ed ha effetto dal giorno stabilito nell'atto stesso. Salvo motivi d'urgenza, la revoca potrà essere disposta dalla scadenza dell'anno sportivo in corso. La revoca della concessione comporta l’immediato obbligo per il Concessionario di restituire l’impianto nello stato in cui si trova e nessuna richiesta a qualsiasi titolo e di qualsiasi natura potrà essere avanzata dal Concessionario al Comune.
1. In caso di revoca il Comune avrà diritto, a titolo di penale, ad una somma pari a cinque volte l’importo del canone annuo, rivalutato, salvo il risarcimento del maggior danno che venisse a subire. Il Comune potrà valersi a questi scopi della cauzione definitiva. Nessuna pretesa può essere avanzata dal Concessionario a seguito dell'atto di revoca. A questa deve seguire la procedura prevista per la riconsegna dell’Impianto. Il Concessionario è obbligato al risarcimento dei danni provocati dagli inadempimenti Concessione ai sensi del presente articolo, si applicano i commi seguenti : • Qualora intervenga la risoluzione del Contratto ai sensi del presente articolo, il Concedente dovrà corrispondere al Concessionario: • il valore dell’Opera realizzata conformemente alla Documentazione Progettuale approvata, come risultante dal Certificato di Xxxxxxxx con esito positivo, più gli oneri accessori, al netto degli ammortamenti; • Al fine di quantificare gli importi di cui al precedente comma, il Concedente e il Concessionario provvederanno a redigere, in contradditorio tra loro e con la presenza del Direttore dei Lavori, apposito verbale entro [•] giorni successivi alla scadenza del termine indicato nella diffida ad adempiere. Qualora le Parti siglino tale verbale, anche parzialmente, senza contestazioni, i fatti e i dati registrati si intendono definitivamente accertati. Il verbale definisce il termine, comunque non superiore a [•] giorni dalla risoluzione del Contratto, entro il quale gli importi dovuti dovranno essere corrisposti. • Le somme corrisposte dal Concedente al Concessionario di cui al comma 3 sono destinate prioritariamente, salvi i privilegi di Legge, al soddisfacimento dei crediti dei Finanziatori del Concessionario e dei titolari di titoli emessi ai sensi del Codice. Tali somme sono indisponibili da parte del Concessionario fino al completo soddisfacimento di detti crediti. • L’efficacia della revoca della Concessione, è sottoposta alla condizione del pagamento al Concessionario delle somme previste nel presente articolo, ai sensi dell’articolo 176, comma 4, del Codice.
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Samples: Contract
Revoca della concessione. Il Comune Concedente si riserva la facoltà di revocare unilateralmente la concessione Concessione in qualsiasi tempo e quindi recedere dal contratto correlato, con preavviso di mesi quattro mediante lettera raccomandata, con avviso di ricevimento, in caso di sopravvenuti motivi di interesse pubblico. • qualora il Concessionario non corrisponda per almeno 3 volte il canone di concessione entro le scadenze stabilite dal presente Capitolato; • qualora il Concessionario interrompa senza alcuna ragione il servizio bar per un periodo superiore a 5 giorni naturali e consecutivi; • in caso di tossinfezioni interessanti più di 5 utenti; • in caso di gravi e reiterate violazioni ripetute per almeno tre mesi volte da comunicare al Concessionario con pec , per motivi di pubblico interesse. Il termine parte del preavviso potrà essere inferiore in presenza di motivi d’urgenza che non consentono indugi. Il Comune, previa formale contestazione al Concessionario, può procedere alla revoca della concessione, con un preavviso di mesi tre, nei seguenti casi: a)mancata osservanza degli obblighi di manutenzione tali da pregiudicare la buona conservazione e/o la funzionalità degli immobili e degli impianti; b)qualora siano accertati danni derivanti da lavori non autorizzati o realizzati in difformità a progetti approvati; c)per il venir meno della fiducia nei confronti del Concessionario per gravi o reiterate violazioni concessionario degli obblighi previsti dal presente capitolato, che siano state oggetto Capitolato; • qualora il Concessionario utilizzi il locale bar per finalità diverse o non preventivamente autorizzate dal Politecnico di specifiche contestazioni al momento del loro accertamento, Milano; • in caso di fallimento o al verificarsi di fatti, comportamenti o atteggiamenti incompatibili con il pubblico servizio. d)fallimento, concordato preventivo o altra procedura concorsuale in cui incorra il del Concessionario; e)scioglimento e/o cessazione dell’attività svolta dal Concessionario per qualsiasi causa o motivo; f)per condanne per le quali sia prevista l’inibizione della possibilità di condurre le attività esercitate nell’immobile, ovvero sia prevista l’interdizione dai pubblici uffici; L'atto di revoca é preceduto da formale contestazione al Concessionario. La revoca della concessione é disposta con specifico atto ed ha effetto dal giorno stabilito nell'atto stesso. Salvo motivi d'urgenza, la revoca potrà essere disposta dalla scadenza dell'anno sportivo in corso. La revoca della concessione comporta l’immediato obbligo per • qualora il Concessionario perda i requisiti di restituire l’impianto nello stato in ordine generale di cui si trova e nessuna richiesta all’Art.38 D.Lgs.163/2006; • qualora venga a qualsiasi titolo e di qualsiasi natura potrà essere avanzata mancare la copertura assicurativa obbligatoria ; • qualora il Concessionario perda i requisiti per l’iscrizione al Registro degli Esercenti il Commercio, o gli sia revocata l’autorizzazione commerciale rilasciata dal Concessionario al Comune. In caso di revoca della Concessione, il Comune avrà dirittoConcessionario deve riconsegnare al Politecnico di Milano i locali provvedendo al ritiro delle eventuali attrezzature di proprietà e senza alcun indennizzo. Resta comunque inteso che il Concessionario, a titolo accettando quanto previsto nel presente capitolato, rinunzia espressamente ad ogni pretesa, eccezione, richiesta di penaleindennizzo e/o risarcimento che ad essa potesse eventualmente derivare dall’interruzione, ad una somma pari a cinque volte l’importo del canone annuosospensione, rivalutatocessazione, salvo il risarcimento del maggior danno termine e/o revoca dell’atto di concessione per qualsiasi motivo o causa che venisse a subire. Il Comune potrà valersi a questi scopi della cauzione definitiva. Nessuna pretesa può essere avanzata dal Concessionario a seguito dell'atto di revoca. A questa deve seguire la procedura prevista per la riconsegna dell’Impianto. Il Concessionario è obbligato al risarcimento dei danni provocati dagli inadempimenti del presente articolosi possa verificare.
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Samples: Concession Agreement
Revoca della concessione. Il Comune si riserva la facoltà di revocare unilateralmente la concessione e quindi recedere dal contratto correlato, con preavviso di almeno tre mesi da comunicare al Concessionario con pec , per motivi di pubblico interesse. Il termine del preavviso potrà essere inferiore in presenza di motivi d’urgenza che non consentono indugi. Il Comune, previa formale contestazione al Concessionario, concedente può procedere alla revoca della concessione, con un preavviso di mesi tre, concessione nei seguenti casi: a)mancata osservanza degli obblighi a) per rilevanti motivi di manutenzione tali da pregiudicare la buona conservazione e/o la funzionalità degli immobili e degli impiantipubblico interesse; b)qualora siano accertati danni derivanti da lavori non autorizzati o realizzati in difformità a progetti approvati; c)per il venir meno della fiducia nei confronti del Concessionario b) per gravi o reiterate violazioni degli obblighi previsti dal presente capitolato, che siano state oggetto motivi di specifiche contestazioni al momento del loro accertamento, o al verificarsi di fatti, comportamenti o atteggiamenti incompatibili con il pubblico servizioordine pubblico; c) per inadempienze contrattuali. d)fallimento, concordato preventivo o altra procedura concorsuale in cui incorra il Concessionario; e)scioglimento e/o cessazione dell’attività svolta dal Concessionario per qualsiasi causa o motivo; f)per condanne per le quali sia prevista l’inibizione della possibilità di condurre le attività esercitate nell’immobile, ovvero sia prevista l’interdizione dai pubblici uffici; L'atto di revoca é preceduto da formale contestazione comunicazione al ConcessionarioConcessionario che, nel termine di 30 giorni, può produrre controdeduzioni. La revoca della concessione é disposta dall’Asp con specifico apposito atto ed ha effetto dal giorno stabilito nell'atto stesso. Salvo motivi d'urgenzaL’atto di concessione può essere revocato, inoltre, per inadempimenti, a termini di legge, nei seguenti casi, da considerarsi obblighi rilevanti per il Concessionario: a) gravi e reiterate mancanze nella gestione della Casa di Riposo per Anziani; b) violazione della capienza massima della struttura della Casa di Riposo per Anziani; c) gravi mancanze e negligenze nella manutenzione ordinaria; d) abituale deficienza e/o negligenza nell’esecuzione dei servizi agli utenti, la revoca potrà essere disposta dalla scadenza dell'anno sportivo cui gravità e/o frequenza delle infrazioni, debitamente accertate e contestate, compromettano l’efficienza del servizio stesso; e) stato di insolvenza del Concessionario o frode accertata del medesimo; f) appalto di lavori o di forniture, senza esplicita autorizzazione da parte dell’Amministrazione concedente; g) reiterata inottemperanza agli obblighi assicurativi, contribuitivi e retributivi previsti dalle normative in corso. La revoca della concessione comporta l’immediato obbligo vigore per il personale utilizzato; h) ogni qualsiasi danno grave cagionato a persone o cose. Qualora si riscontri l’insorgere di uno dei casi di revoca sopra specificati, l’Asp concedente notificherà al Concessionario l’addebito, con invito a produrre le proprie contro deduzioni entro il termine di restituire l’impianto nello stato dieci giorni dalla data di notifica. Dopo tale data, in cui si trova e nessuna richiesta a qualsiasi titolo e mancanza di qualsiasi natura potrà essere avanzata dal Concessionario al Comunecontro deduzioni ritenute valide, la concessione sarà risolta di diritto. In tal caso l’Amministrazione concedente avrà comunque la facoltà di revoca il Comune avrà dirittorisolvere “ipso facto et jure” la concessione, mediante semplice dichiarazione stragiudiziale, intimata a mezzo di lettera raccomandata, con avviso di ricevimento, o pec, trattenendo ed incamerando la cauzione definitiva, a titolo di penale, ad una somma pari a cinque volte l’importo del canone annuo, rivalutato, salvo il risarcimento del maggior danno che venisse a subirepenalità. Il Comune potrà valersi a questi scopi della cauzione definitivaConcessionario é obbligato al risarcimento dei danni provocati dagli inadempimenti del presente articolo. Nessuna pretesa il Concessionario può essere avanzata dal Concessionario avanzare a seguito dell'atto di revoca. A questa deve seguire la procedura prevista per la riconsegna dell’Impianto. Il Concessionario è obbligato al risarcimento dei danni provocati dagli inadempimenti del presente articolodella struttura di cui all’articolo 7.
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Revoca della concessione. Il Comune si riserva la facoltà di revocare unilateralmente la concessione e quindi recedere dal contratto correlato, con preavviso di almeno tre mesi sessanta giorni da comunicare al Concessionario con pec , posta certificata: - per motivi di pubblico interesse, - per mancato rispetto delle disposizioni d’ordine pubblico, delle norme igienico – sanitarie vigenti, delle norme regolamentari in materia di inquinamento acustico e per gravi motivi di ordine morale e di decoro per gravi motivi di ordine pubblico o di ordine sanitario. Il termine del preavviso potrà essere inferiore in presenza di motivi d’urgenza che non consentono indugi. Il Comune, previa formale contestazione al Concessionario, può procedere alla revoca della concessione, con un preavviso di mesi tresessanta giorni, nei seguenti casi: a)mancata :
a) mancata osservanza degli obblighi di manutenzione tali da pregiudicare la buona conservazione e/o la funzionalità degli immobili e degli impianti; b)qualora siano accertati danni derivanti da lavori non autorizzati o realizzati in difformità a progetti approvati; c)per ;
b) per il venir meno della fiducia nei confronti del Concessionario per gravi o reiterate violazioni degli obblighi previsti dal presente capitolato, che siano state oggetto di specifiche contestazioni al momento del loro accertamento, o al verificarsi di fatti, comportamenti o atteggiamenti incompatibili con il pubblico servizio. d)fallimento, concordato preventivo o altra procedura concorsuale in cui incorra il Concessionario; e)scioglimento e/o cessazione dell’attività svolta dal Concessionario per qualsiasi causa o motivo; f)per condanne per le quali sia prevista l’inibizione della possibilità di condurre le attività esercitate nell’immobile, ovvero sia prevista l’interdizione dai pubblici uffici; L'atto di revoca é preceduto da formale contestazione al Concessionario. La revoca della concessione é disposta con specifico atto della Giunta Comunale ed ha effetto dal giorno stabilito nell'atto stesso. Salvo motivi d'urgenza, la revoca potrà essere disposta dalla scadenza dell'anno sportivo in corso. La revoca della concessione comporta l’immediato obbligo per il Concessionario di restituire l’impianto nello stato in cui si trova e nessuna richiesta a qualsiasi titolo e di qualsiasi natura potrà essere avanzata dal Concessionario al Comune. In caso di revoca il Comune avrà diritto, a titolo di penale, ad una somma pari a cinque volte l’importo del canone annuo, rivalutato, salvo il risarcimento del maggior danno che venisse a subire. Il Comune potrà valersi a questi scopi della cauzione definitiva. Nessuna pretesa può essere avanzata dal Concessionario a seguito dell'atto di revoca. A questa deve seguire la procedura prevista per la riconsegna dell’Impianto. Il Concessionario è obbligato al risarcimento dei danni provocati dagli inadempimenti del presente articolo.
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Revoca della concessione. Il Comune La concessione potrà essere revocata quando: - a seguito di verifica, i beni in concessione siano utilizzati in difformità dal vincolo di destinazione e delle finalità per il quale è stato concesso, o il concessionario ne faccia un uso non conforme al Progetto di utilizzazione e valorizzazione di aggiudicazione; - qualora, a seguito di verifica non siano stati effettuati le opere e gli interventi previsti nel progetto di utilizzazione e valorizzazione presentato a base della concessione; - il Concessionario si riserva sia reso moroso riguardo al pagamento del canone; - il Concessionario abbia sub-concesso in tutto od in parte, stabilmente o temporaneamente a terzi i beni concessi ad eccezione dei casi disciplinati dall'art. 40 comma 5 del DPGR 61/R del 2005; - qualora vengano a mancare per il Concessionario le condizioni per le quali è stata rilasciata la concessione in fase di aggiudicazione tra cui essere in regola con la normativa assistenziale e previdenziale nel periodo della durata della concessione; - qualora il Concessionario non abbia ottemperato a quanto stabilito nel presente disciplinare in termini di cauzioni e coperture assicurative; - qualora il Concessionario non rispetti quanto previsto all’art. 5. Obblighi del Concessionario del presente atto. - qualora il Concessionario sia responsabile di atti illegittimi nei confronti del Patrimonio Agricolo Forestale Regionale in gestione alla Unione dei Comuni Montani del Casentino. L’Ente concedente inoltre, per sopravvenuto interesse pubblico sul/i bene/i, debitamente motivato, ha la facoltà di revocare unilateralmente in qualsiasi tempo la concessione e quindi recedere dal contratto correlatomediante raccomandata A.R., con preavviso di almeno tre mesi da comunicare al Concessionario con pec SEI senza che per tale fatto il concessionario possa avanzare pretese per danni, per motivi di pubblico interesse. Il termine del preavviso potrà essere inferiore in presenza di motivi d’urgenza che non consentono indugi. Il Comune, previa formale contestazione al Concessionario, può procedere alla revoca della concessione, con un preavviso di mesi tre, nei seguenti casi: a)mancata osservanza degli obblighi di manutenzione tali da pregiudicare la buona conservazione e/indennizzi o la funzionalità degli immobili e degli impianti; b)qualora siano accertati danni derivanti da lavori non autorizzati o realizzati in difformità a progetti approvati; c)per il venir meno della fiducia nei confronti del Concessionario per gravi o reiterate violazioni degli obblighi previsti dal presente capitolato, che siano state oggetto di specifiche contestazioni al momento del loro accertamento, o al verificarsi di fatti, comportamenti o atteggiamenti incompatibili con il pubblico servizio. d)fallimento, concordato preventivo o altra procedura concorsuale in cui incorra il Concessionario; e)scioglimento e/o cessazione dell’attività svolta dal Concessionario per qualsiasi causa o motivo; f)per condanne per le quali sia prevista l’inibizione della possibilità di condurre le attività esercitate nell’immobile, ovvero sia prevista l’interdizione dai pubblici uffici; L'atto di revoca é preceduto da formale contestazione al Concessionario. La revoca della concessione é disposta con specifico atto ed ha effetto dal giorno stabilito nell'atto stesso. Salvo motivi d'urgenza, la revoca potrà essere disposta dalla scadenza dell'anno sportivo in corso. La revoca della concessione comporta l’immediato obbligo per il Concessionario di restituire l’impianto nello stato in cui si trova e nessuna richiesta a qualsiasi titolo e di qualsiasi natura potrà essere avanzata dal Concessionario al Comune. In caso di revoca il Comune avrà diritto, a titolo di penale, ad una somma pari a cinque volte l’importo del canone annuo, rivalutato, salvo il risarcimento del maggior danno che venisse a subire. Il Comune potrà valersi a questi scopi della cauzione definitiva. Nessuna pretesa può essere avanzata dal Concessionario a seguito dell'atto di revoca. A questa deve seguire la procedura prevista per la riconsegna dell’Impianto. Il Concessionario è obbligato al risarcimento dei danni provocati dagli inadempimenti del presente articolorimborsi.
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Samples: Concessione d'Uso
Revoca della concessione. In caso di accertato grave inadempimento da parte del concessionario alle obbligazioni previste dal presente avviso, il Comune disporrà, con effetto immediato, la revoca della concessione, fatto in ogni caso salvo l’eventuale risarcimento del danno in favore del Comune stesso. Costituiscono grave inadempimento: - la perdita da parte del concessionario di taluno dei requisiti che giustificano e consentono in favore dello stesso, ai sensi del D.Lgs. n. 159/2011 e s.m.i., la concessione in uso del bene confiscato; - l’insorgere in capo al concessionario di cause che determinano l’incapacità a contrarre con la Pubblica Amministrazione, ai sensi della vigente normativa; - l’alterazione della destinazione del bene dato in concessione e l’utilizzo dello stesso in difformità rispetto alle finalità e all’uso convenuti; - il mancato avvio dell’attività progettuale entro il primo semestre del 2019; - la mancata acquisizione delle autorizzazioni necessarie per lo svolgimento dell’attività progettuale proposta; - la redazione del progetto e l’esecuzione dei lavori e degli interventi di ristrutturazione e adattamento dell’immobile, in violazione di quanto prescritto all’art. 3 punto 3) del presente avviso; - il mancato rispetto di tutto o di parte del progetto sociale presentato in sede di selezione; - la cessione a terzi del contratto di concessione; - la sub-concessione, totale o parziale, dell’immobile; - l’effettuazione di migliorie e/o modifiche ai locali senza la preventiva autorizzazione del Comune; - l’inottemperanza agli obblighi retributivi, contributivi e assicurativi verso il personale dipendente che presta attività nell’immobile concesso in uso e/o il mancato rispetto della normativa sulla sicurezza e la salute dei lavoratori di cui al D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., nonché l’accertata inadempienza alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni; - il mancato pagamento della sanzione applicata dal Comune, entro il termine da quest’ultimo assegnato; - il riscontro di illeciti e/o violazioni da parte del concessionario di leggi e/o regolamenti comunali; - la mancata osservanza da parte del concessionario e/o da parte dei suoi dipendenti e collaboratori del vigente Codice di Comportamento del Comune di Buccinasco di cui alla deliberazione di G.C. n. 286 del 23/12/2013; - la mancata osservanza del divieto di cui all’art. 53, comma 16-ter, del D.Lgs. n. 165/2001 s.m.i. Il Comune si riserva revocherà, altresì, immediatamente la concessione qualora dalle informazioni acquisite o trasmesse dalle Autorità e dagli Enti competenti sulla moralità degli associati, dei soci, degli amministratori del concessionario o degli operatori dallo stesso impiegati a qualsiasi titolo nell’espletamento delle attività all’interno del bene concesso in uso, dovessero emergere a carico di taluno degli stessi elementi tali da far ritenere possibile che il concessionario stia subendo o possa subire tentativi di infiltrazione o condizionamenti a carattere mafioso nello svolgimento della propria attività. In ogni caso, la revoca della concessione non dà diritto ad alcun risarcimento, indennizzo e/o rimborso di qualsiasi genere in favore del concessionario, il quale dovrà rimettere l’immobile nella piena disponibilità del Comune con le opere ivi presenti entro il termine perentorio assegnato dall’Ente. Nel caso di inottemperanza dei termini e dei modi sopra indicati, il Comune procederà allo sgombero d’ufficio a spese del concessionario, senza alcun pregiudizio di ogni altra azione che potesse competere. All’Amministrazione comunale è espressamene riconosciuta in qualsiasi momento la facoltà di revocare unilateralmente la revoca della concessione e quindi recedere dal contratto correlato, con preavviso di almeno tre mesi da comunicare al Concessionario con pec , per motivi di pubblico interesse. Il termine del preavviso potrà essere inferiore In tal caso al concessionario spettano:
1. il valore dei lavori realizzati per l’adeguamento dell’immobile più gli oneri accessori, al netto degli ammortamenti, ovvero, nel caso in presenza di motivi d’urgenza che non consentono indugi. Il Comune, previa formale contestazione al Concessionario, può procedere alla revoca della concessione, con un preavviso di mesi tre, nei seguenti casi: a)mancata osservanza degli obblighi di manutenzione tali da pregiudicare la buona conservazione e/o la funzionalità degli immobili e degli impianti; b)qualora siano accertati danni derivanti da cui i lavori non autorizzati abbiano ancora superato la fase di collaudo o realizzati in difformità a progetti approvati; c)per il venir meno della fiducia nei confronti del Concessionario per gravi o reiterate violazioni degli obblighi previsti di regolare esecuzione, i costi effettivamente sostenuti dal presente capitolato, che siano state oggetto di specifiche contestazioni al momento del loro accertamento, o al verificarsi di fatti, comportamenti o atteggiamenti incompatibili con il pubblico servizioconcessionario;
2. d)fallimento, concordato preventivo o altra procedura concorsuale in cui incorra il Concessionario; e)scioglimento e/o cessazione dell’attività svolta dal Concessionario per qualsiasi causa o motivo; f)per condanne per le quali sia prevista l’inibizione della possibilità di condurre le attività esercitate nell’immobile, ovvero sia prevista l’interdizione dai pubblici uffici; L'atto di revoca é preceduto da formale contestazione al Concessionario. La revoca della concessione é disposta con specifico atto ed ha effetto dal giorno stabilito nell'atto stesso. Salvo motivi d'urgenza, la revoca potrà essere disposta dalla scadenza dell'anno sportivo in corso. La revoca della concessione comporta l’immediato obbligo per il Concessionario di restituire l’impianto nello stato in cui si trova e nessuna richiesta a qualsiasi titolo e di qualsiasi natura potrà essere avanzata dal Concessionario al Comune. In caso di revoca il Comune avrà diritto, un indennizzo a titolo di penale, ad una somma pari a cinque volte l’importo del canone annuo, rivalutato, salvo il risarcimento del maggior danno che venisse a subire. Il Comune potrà valersi a questi scopi della cauzione definitiva. Nessuna pretesa può essere avanzata mancato guadagno pari al 10 per cento del valore dei lavori ancora da eseguire ovvero, nel caso in cui i lavori stessi abbiano superato la fase di collaudo o di regolare esecuzione, del valore attuale dei ricavi risultanti dal Concessionario a seguito dell'atto piano economico- finanziario allegato alla concessione per gli anni residui di revoca. A questa deve seguire la procedura prevista per la riconsegna dell’Impianto. Il Concessionario è obbligato al risarcimento dei danni provocati dagli inadempimenti del presente articologestione.
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Samples: Concessione d'Uso