Scelta del regime di concessione Clausole campione

Scelta del regime di concessione. Si ritiene che sussistano ragioni di convenienza per dare in concessione la gestione del servizio asilo nido comunale e servizi connessi. Il modulo ottimale per la gestione del servizio è stato individuato nella concessione di servizi, prevista dagli artt. 164 e ss. del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., per le seguenti ragioni: - struttura trilaterale del rapporto tra utenti del servizio, amministrazione concedente e soggetto concessionario-gestore; - riconduzione in capo al soggetto concessionario del rischio gestionale in ordine al servizio affidato; - possibilità di ottenere una sostanziale valorizzazione dei servizi in concessione, grazie alla sostanziale autonomia operativa del concessionario e, conseguentemente, alla possibilità di realizzare attività innovative e migliorative inerenti la qualità del servizio reso. Inoltre si ritiene conveniente avvalersi del modello gestionale organizzativo della concessione di servizi in quanto più responsabilizzante ed incentivante nei confronti del soggetto concessionario che assume su di sé non solo il rischio di impresa, ma anche la proficuità della conduzione. Ciò anche in considerazione de fatto che, qualora si voglia valutare un eventuale ritorno alla gestione in economia del servizio (c.d. reinternalizzazione del servizio), l’Ente in tempi relativamente brevi non disporrà più di proprio personale operante presso l’asilo nido comunale (ad oggi due sezioni sono già interamente gestite da cooperativa con proprio personale e la sezione “comunale” è già in parte coperta da personale della cooperativa). Analoga situazione riguarda anche i collaboratori addetti ai servizi di pulizia e di assistenza alle educatrici (motivo per il quale il servizio di refezione dei bambini iscritti al nido è stato già esteso dalla mera fornitura di derrate all’intero ciclo produttivo e di consumazione del pasto tramite società esterna). La forma di gestione in economia non è più conveniente né sostenibile per l’ente. L’ipotesi di assumere direttamente personale non è percorribile in quanto: - il numero di dipendenti da assumere sarebbe non compatibile con le attuali capacità di spesa / assunzione dell’ente; - in caso di assunzione diretta di personale addetto al servizio, lo stesso graverebbe sulle spese di personale dell’ente per un periodo temporale anche molto prolungato, soprattutto qualora si trattasse di personale di giovane età; - si tratterebbe peraltro di personale di cat. B, come tale di difficile reimpiego su altri servizi comu...