Contract
PROCEDURA APERTA PER L’APPALTO DELLA FORNITURA DI DERRATE ALIMENTARI, SUDDIVISA IN CINQUE LOTTI FUNZIONALI, PER I SERVIZI SOCIO EDUCATIVI DEL COMUNE DI PERUGIA.
PERIODO 01.01.2014/31.12.2014.
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
INDICE
Art. 1 OGGETTO DELLA FORNITURA
Art. 2 IMPORTO E DURATA DELL’APPALTO Art. 3 SEDI DELLE STRUTTURE DA FORNIRE Art. 4 CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI
Art. 5 OGGETTO E QUANTITÀ DELLE FORNITURE
5.1 LOTTO 1 - ALIMENTARI VARI, PANE E BEVANDE
5.2 LOTTO 2 - CARNE FRESCA E SURGELATA, UOVA E SALUMI
5.3 LOTTO 3 - FRUTTA E VERDURA
5.4 LOTTO 4 - PRODOTTI LATTIERO CASEARI
5.5 LOTTO 5 - SURGELATI E GELATO
Art. 6 TRACCIABILITÀ E RINTRACCIABILITÀ DEI PRODOTTI (Reg. CEE 178/2002/CE) Art. 7 PERIODICITÀ DELLE CONSEGNE
Art. 8 MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLA FORNITURA Art. 9 ACCERTAMENTO DELLA QUALITÀ E CONTROLLI
Art. 10 OBBLIGHI DELLA DITTA AGGIUDICATARIA E COPERTURE ASSICURATIVE Art. 11 CONSEGNA ANTICIPATA DELLA FORNITURA
Art. 12 FATTURAZIONI E PAGAMENTI
Art. 13 OBBLIGHI DI TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI Art. 14 REVISIONE PERIODICA DEI PREZZI
Art. 15 REPORTISTICA
Art. 16 CAUZIONE DEFINITVA
Art. 17 CESSIONE DI CONTRATTO E DI CREDITO, SUBAPPALTO
Art. 18 DISPOSIZIONI RELATIVE AL PERSONALE IMPIEGATO NELL’ESECUZIONE DELL’APPALTO Art. 19 INADEMPIMENTI E PENALI
Art. 20 RISOLUZIONE PER INADEMPIMENTO Art. 21 CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA Art. 22 RISARCIMENTO DANNI
Art. 23 ESECUZIONE IN DANNO
Art. 24 STIPULA DEL CONTRATTO - SPESE Art. 25 CONTROVERSIE
Art. 26 DOMICILIO LEGALE
Art. 27 TUTELA DEI DATI PERSONALI Art. 28 NORME DI RINVIO
Art. 1 - OGGETTO DELLA FORNITURA
Costituisce oggetto del presente capitolato la fornitura di generi alimentari e bevande, carne fresca e surgelata, uova e salumi, frutta e verdura fresca, prodotti lattiero-caseari, surgelati, per i servizi socio educativi alla prima infanzia, nelle quantità elencate nel presente capitolato. Le derrate oggetto della fornitura sono dettagliatamente indicate nel successivo art. 5 del presente capitolato ed elencate nelle tabelle “Offerta economica ” relative a ciascun lotto.
La fornitura si configura come somministrazione periodica ai sensi dell’art. 1559 c.c.. ed il contratto sarà pertanto regolato anche dalle norme del Titolo III (Capo V) del libro Quarto “Delle Obbligazioni” del Codice Civile in quanto compatibili con la normativa applicabile ai contratti pubblici oltre che con il presente capitolato.
Art. 2 - IMPORTO E DURATA DELL’APPALTO
L’importo totale presunto dell’appalto è di €.231.663,86 Iva esclusa, così suddivisi in n. 5 lotti funzionali:
Nr. lotto | Descrizione del lotto | CIG | Importo Totale | Costo del personale | Importo a base d’asta |
1 | Alimentari vari, pane, alimenti dietetici e bevande | 53775384BD | €.53.539,83 | €.4.247,50 | €.49.292,33 |
2 | Carne fresca e surgelata, uova e salumi | 5377585B84 | €.53.000,00 | €.5.657,67 | €.47.342,33 |
3 | Frutta e verdura | 5377623AE0 | €.69.230,77 | €.3.574,79 | €.65.655,98 |
4 | Prodotti xxxxxxxx caseari | 53776408E8 | €.27.893,25 | €.2.820,34 | €.25.072,91 |
5 | Surgelati | 537765554A | €.28.000,01 | €.713,58 | €.27.286,43 |
Importi totali | €.231.663,86 | €.17.013,88 | €.214.649,98 |
L’importo totale a base d’asta è di €.214.649,98 Iva esclusa.
Il costo del personale, non soggetto a ribasso d’asta, ai sensi dell’art.82, comma 3 bis, del D.Lgs n. 163/2006 e ss.mm.i., è stato stimato per ogni lotto sulla base del costo medio orario di un addetto inquadrato al V livello del CCNL per i dipendenti del Terziario: commercio, distribuzione e servizi (anche in forma cooperativa) Rev.2011, del numero dei punti di consegna elencati al successivo art.3 (sedi delle strutture da fornire) e della frequenza di consegna per ciascun lotto di cui al successivo art.7 (periodicità delle consegne), nonché dei tempi connessi a ciascuna fornitura stimati su base storica.
Gli oneri per la sicurezza derivanti da interferenze sono stimati pari a zero.
L’appalto in oggetto ha la durata di anni 1 (uno), decorrenti dal 01.01.2014 e conclusione il 31.12.2014. Il Comune, con adeguata motivazione, si riserva la facoltà di procedere al rinnovo espresso del contratto, alle medesime condizioni e per un periodo non superiore ad un anno, ex art. 29, comma 1, del D.Lgs. n.163/2006 e xx.xx. Le condizioni per il rinnovo dell’affidamento dovranno essere sostanzialmente uguali a quelle di cui al presente Capitolato, salvo riguardo al corrispettivo che potrà essere aggiornato con le modalità di cui al successivo art. 14.
Qualora alla scadenza del contratto non sia stato possibile per l’Amministrazione individuare il nuovo contraente, la Ditta affidataria è tenuta a garantire la prestazione agli stessi prezzi, patti e condizioni fino all’individuazione dello stesso e comunque per un periodo massimo di 120 giorni.
I quantitativi relativi a ciascun lotto sono presunti, non sono impegnativi per l'Amministrazione Comunale, in quanto il consumo è subordinato al numero dei bambini frequentanti e ad altre cause e circostanze non prevedibili a priori. Pertanto la fornitura dovrà essere eseguita per quantitativi maggiori o minori, sempre entro i limiti di legge, senza che la ditta fornitrice possa pretendere compensi di alcun genere.
Il contratto sarà stipulato per un importo complessivo pari all’importo della fornitura indicativa offerto dall’aggiudicatario. I prezzi unitari per articolo risultanti dall’offerta aggiudicata, costituiscono i prezzi unitari di riferimento per i successivi ordini e quindi per il calcolo dei corrispettivi delle forniture effettuate, le cui quantità saranno di volta in volta determinate sulla base dell’effettivo fabbisogno da parte dei servizi
d’infanzia durante il periodo di durata contrattuale, in relazione ai quantitativi di derrate necessari per la preparazione dei pasti sulla base dei menu programmati e sulla base delle presenze.
I prezzi delle derrate sono da intendersi comprensivi di ogni onere e spesa quali, a titolo esemplificativo, imballaggio, carico, trasporto, facchinaggio, scarico e quant’altro gravante sulla fornitura di cui al presente capitolato speciale d’appalto. Tutti gli obblighi ed oneri derivanti all’impresa aggiudicataria dall’esecuzione del contratto e dall’osservanza di leggi e regolamenti, nonché dalle disposizioni vigenti o che venissero in futuro emanate dalle competenti autorità, sono compresi nei prezzi delle derrate offerti dall’aggiudicatario.
Art. 3 - SEDI DELLE STRUTTURE DA FORNIRE
La fornitura sarà destinata a n. 14 Nidi d’infanzia e n. 2 Servizi Integrativi per la prima infanzia comunali. Nel mese di luglio i punti di consegna potranno essere ridotti in relazione all’organizzazione dei servizi estivi.
Le sedi individuate per la fornitura sono:
Nr. | SERVIZIO | UBICAZIONE |
1 | Il Tiglio | Perugia, xxx XXX Xxxxxxxxx |
0 | Xxxxxxxxx | Xxxxxxx, via del Parione |
3 | Girotondo | Perugia, via Villa Glori (Case Bruciate) |
4 | Pinocchio | Perugia, via Villa Glori (Case Bruciate) |
5 | Aquilone | Perugia, via Villa Glori (Case Bruciate) |
6 | Gli scoiattoli | Perugia, via Villa Glori (Case Bruciate) |
7 | Xxxxxx Parlante | Perugia, via Gregorovius (Ferro di Cavallo) |
8 | Bottega della Fantasia | Xxxxxxx, xxx. Xxxxx x' Xxxx |
0 | Fantaghirò | Xxxxxxx, xxx. Xxxxx Xxxxx |
00 | Orsacchiotto | Ponte Pattoli, via Tolstoj |
11 | La Giostra | Ponte Felcino, via della Trota |
12 | Arcobaleno | Ponte San Xxxxxxxx, via della Scuola |
13 | Cinque Granelli | San Xxxxx, via delle Muse |
14 | Xxxxx Xxx | Xxxxxx xxx Xxxxx, xxx xxxx'Xxxxxxx |
00 | Filastrocca | Perugia, str. Pian della Xxxxx (Madonna Alta) |
16 | Albero di tutti | Castel del Piano, via Xxxxxx |
L’Amministrazione si riserva la facoltà di aumentare, diminuire o modificare i punti di consegna senza che la ditta aggiudicataria possa sollevare eccezioni o pretendere indennità a vario titolo. In ogni caso l’Amministrazione provvederà a dare tempestiva comunicazione di dette variazioni alla ditta aggiudicataria.
Art. 4 - CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI
I prodotti dovranno avere le seguenti caratteristiche:
• essere di 1^ qualità sia dal punto di vista igienico che merceologico;
• essere corrispondenti a tutte le normative vigenti alla data odierna ed alle loro successive modificazioni ed integrazioni, comprese quelle sul confezionamento e l'etichettatura, le etichette dovranno riportare indicazioni il più possibile esaurienti, in lingua italiana, secondo quanto previsto dal REG. UE 1169/2011e dalle norme specifiche per ciascuna classe merceologica;
• essere trasportati con veicoli idonei e nel rispetto delle condizioni di temperatura previste dalla vigente normativa;
• consegnati in confezioni originali, chiuse e sigillate alla produzione, in modo da garantire l’autenticità del prodotto e l'impossibilità di manomissioni, i prodotti consegnati devono essere integri, privi di muffe, parassiti, difetti merceologici, possedere i caratteri organolettici specifici dell’alimento;
• dovrà essere certificato che i prodotti non sono modificati geneticamente in conformità alle vigenti norme in materia;
• gli alimenti non devono contenere coloranti artificiali, conservanti ed esaltatori di sapidità (glutammato monosodico);
• la data di scadenza deve essere ben leggibile sulla confezione, tutti i prodotti confezionati al momento della consegna dovranno avere ancora almeno il 75% della loro vita commerciale;
• essere di produzione nazionale o comunitaria.
Ai sensi dei regolamenti comunitari vigenti in materia di sicurezza alimentare si richiede inoltre:
1. autocertificazione di implementazione e gestione di un sistema di autocontrollo aziendale secondo il sistema HACCP, nel rispetto di quanto previsto dai Regolamenti Comunitari 852/04/CE, 853/04/CE in materia di igiene dei prodotti alimentari;
2. autocertificazione di adempienza agli obblighi previsti dal REG 178/02/CE in materia di tracciabilità e richiamo dei prodotti alimentari.
La ditta aggiudicataria dovrà consegnare al Comune di Perugia, all’inizio della fornitura, idonea documentazione attestante l’applicazione del piano HACCP (D.Lgs. 193/2007 e Regolamento C.E. 852/2004) relativamente alla fase di trasporto e della conservazione delle derrate alimentari.
È fatto obbligo inoltre alla ditta aggiudicataria di consegnare, su richiesta, derrate alimentari diverse da quelle richieste in sede di gara, che dovessero rendersi necessarie per l'attuazione di diete particolari, ricorrenze e/o allo scopo di migliorare la qualità dell'alimentazione dell'utenza.
Definizioni
Ai fini del presente capitolato (per tutti i lotti) si intendono per:
a. prodotti convenzionali: prodotti di largo consumo non aventi le caratteristiche specifiche di cui ai punti che seguono;
b. prodotti biologici: prodotti provenienti da fornitori che operano obbligatoriamente all’interno del regime di controllo e certificazione previsto dal Regolamento CE 834/2007 e relativi regolamenti attuativi e Regolamento CE n. 889/2008, assoggettati a uno degli organismi di controllo e certificazione riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Il prodotto deve essere munito di idonea certificazione che attesta la conformità del metodo produttivo al Regolamento CE e di etichettatura rispondente oltre che ai requisiti di legge in tema di etichettatura per i prodotti alimentari anche ai requisiti di etichettatura specifici per i prodotti biologici: nome del produttore preparatore o venditore, nome o numero di codice dell’organismo di controllo, codice di autorizzazione specifico per il prodotto, presenza del logo della UE che individua i prodotti biologici e indicazione del luogo in cui sono state coltivate le materie prime agricole di cui il prodotto è composto (“agricoltura UE” se di provenienza comunitaria, “agricoltura NON UE” se di provenienza da paesi terzi). Devono obbligatoriamente essere forniti con tale caratteristica i prodotti contrassegnati nell’elenco prodotti con la dicitura “BIOLOGICO”. Le medesime caratteristiche devono essere possedute dagli ulteriori prodotti eventualmente offerti per tale tipologia.
c. Prodotti DOP e IGP: i prodotti DOP (marchio applicato ai prodotti per i quali tutto il processo produttivo, avviene in un’area geografica delimitata e nella quale si determina un legame univoco e specifico tra prodotto e territorio) e IGP (prodotti unici per gusto e tradizione che per loro caratteristiche inimitabili e inscindibili dal territorio hanno ottenuto dall’Unione europea la registrazione come Indicazione Geografica Protetta) devono provenire da fornitori che operano all’interno del regime di controllo e certificazione previsto dal Regolamento CE n. 510/2006 e devono essere assoggettati a uno degli organismi di controllo e certificazione riconosciuti dal Ministero delle Politiche agricole e forestali. Devono obbligatoriamente essere forniti con tali caratteristiche i prodotti contrassegnati nell’elenco
prodotti con la dicitura DOP. Le medesime caratteristiche devono essere possedute dagli ulteriori prodotti eventualmente offerti per tale tipologia come ampliamento della gamma.
Art. 5 - OGGETTO E QUANTITÀ DELLE FORNITURE
5.1 LOTTO 1 – ALIMENTARI VARI, PANE E BEVANDE
Le quantità si riferiscono all’intero periodo contrattuale:
n. articolo | Prodotto | Caratteristiche | U.M | Quantità presunte | Formato Confezione indicativo |
1 | Ceci secchi sottovuoto | BIOLOGICI | kg. | 300 | 1 KG. |
2 | Fagioli borlotti secchi sottovuoto | BIOLOGICI | kg. | 100 | 1 KG. |
3 | Fagioli cannellini secchi sottovuoto | BIOLOGICI | kg. | 100 | 1 KG. |
4 | Farro spezzato secco sottovuoto | BIOLOGICI | kg. | 300 | 1 KG. |
5 | Lenticchie secche sottovuoto | BIOLOGICHE | kg. | 250 | 1 KG. |
6 | Orzo perlato sottovuoto | BIOLOGICO | kg. | 300 | 1 KG. |
7 | Pasta di semola di grano duro formato piccolo da asciutto | kg. | 3.000 | 0,500/5 Kg | |
8 | Pasta di semola di grano duro formato piccolo da brodo | kg. | 1.000 | 0,500/5 Kg | |
9 | Pasta di semola di grano duro formato lungo | kg. | 100 | gr. 500 | |
10 | Pasta all'uovo formato piccoli (quadrucci, ecc.) | kg. | 350 | gr. 500 | |
11 | Fette biscottate | kg. | 10 | gr. 300-500 | |
12 | Farina di grano tenero tipo 0 | kg. | 1.000 | kg. 1 | |
13 | Farina di grano tenero tipo 00 | kg. | 500 | kg. 1 | |
14 | Farina gialla da polenta | kg. | 150 | kg. 1 | |
15 | Riso | kg. | 2.100 | kg. 1 | |
16 | Semolino di grano duro | kg. | 250 | kg. 1 | |
17 | Pane comune (filone senza sale) | kg. | 7.200 | kg. 1/0,5 | |
18 | Pane grattugiato | kg. | 100 | kg. 1/0,5 |
19 | Aceto di vino | lt. | 1.020 | lt. 1 | |
20 | Acqua oligominerale naturale | lt. | 36.000 | bottiglie in plastica da lt. 1/1,5 | |
21 | Bicarbonato | Kg. | 65 | 1 Kg. | |
22 | Camomilla in filtri | n. filtri | 1.000 | scatole da 25-50 filtri | |
23 | Confettura di frutta spalmabile | kg. | 170 | vasetti da gr. 400-700 | |
24 | Infuso di frutta | n.filt ro | 100 | scatole da 25-50 filtri | |
25 | Infuso di karkadè | n.filt ro | 100 | scatole da 25-50 filtri | |
26 | Infuso di fiori di tiglio | n.filt ro | 100 | scatole da 25-50 filtri | |
27 | The deteinato | filtr o | 1.000 | scatole da 25-50 filtri | |
28 | Lievito vanigliato per dolci in buste | n. | 1.500 | buste da 16 gr.circa cad. | |
29 | Lievito liofilizzato per torte salate in buste | n. | 500 | buste da 7 gr.circa cad. | |
30 | Lievito per pizze salate | n. | 500 | buste da 15 gr.circa cad. | |
31 | Xxxxxxxx spelate | kg. | 20 | conf. sottovuoto da Kg. 0,5/1 | |
32 | Miele d'api da spalmare | kg. | 100 | vasetti da gr. 400-500 | |
33 | Olio extravergine di oliva | lt. | 1.700 | lt. 1/5 | |
34 | Olio di semi di girasole | lt. | 100 | lt. 1 | |
35 | Pomodori pelati in barattolo | kg. | 720 | kg. 3 | |
36 | Pomodori pelati in barattolo | kg. | 3.000 | gr. 500/1 kg | |
37 | Sale marino integrale fine iodato | kg. | 240 | kg 1 | |
38 | Sale marino integrale grosso iodato | kg. | 400 | kg 1 | |
39 | Zucchero semolato | kg. | 600 | kg. 1 |
40 | Omogeneizzato agnello | n. | 140 | vasetto gr. 80 | |
41 | Omogeneizzato nasello | n. | 106 | vasetto gr. 80 | |
42 | Omogeneizzato merluzzo | n. | 20 | vasetto gr. 80 | |
43 | Omogeneizzato coniglio | n. | 80 | vasetto gr. 80 | |
44 | Omogeneizzato pollo | n. | 300 | vasetto gr. 80 | |
45 | Omogeneizzato tacchino | n. | 220 | vasetto gr. 80 | |
46 | Omogeneizzato vitello | n. | 200 | vasetto gr. 80 | |
47 | Omogeneizzato prosciutto | n. | 20 | vasetto gr. 80 | |
48 | Omogeneizzato mela | n. | 656 | vasetto gr. 80 | |
49 | Omogeneizzato pera | n. | 620 | vasetto gr. 80 | |
50 | Omogeneizzato prugna | n. | 20 | vasetto gr. 80 | |
51 | Omogeneizzato trota | n. | 100 | vasetto gr. 80 | |
52 | Omogeneizzato manzo | n. | 100 | vasetto gr. 80 | |
53 | Minestrina primi mesi : sabbiolina, pokerina, gemmine, micron, puntine, forellini, semolino di grano, stelline, fili d'angelo, bebiriso | n. | 300 | conf. da gr. 340 circa | |
54 | Biscotto biberon granulare | n. | 50 | conf. da gr. 450 circa | |
55 | Creme: mais e tapioca, riso, cereali, ecc. | n. | 150 | conf. da gr. 230 circa | |
56 | Camomilla granulare | n. | 10 | conf. da gr. 360 circa |
5.1.1 CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI PRINCIPALI PRODOTTI
Pasta
La pasta deve essere prodotta in semola di grano duro a basse temperature e da agricoltura convenzionale OGM free, con le modalità previste dalla legge, esente da qualsiasi altro macinato o additivo, deve inoltre essere ben secca, non acida, priva di cattivi odori o sapori, ben stagionata, non alterata e spezzata. Deve essere indenne da infestanti e parassiti o larve di alcun tipo o da muffe ed altri agenti infestanti.
Aspetto esterno: uniforme.
Aspetto della frattura: vitreo, resistente alla frattura ed alla pressione delle dita, in stato di perfetta conservazione.
Le confezioni devono essere comprese tra kg. 0,500 e kg. 5, a scelta del committente, pervenire intatte e sigillate e riportare la dichiarazione riguardante:
- il peso netto;
- il tipo di pasta;
- la ditta produttrice;
- umidità massima 12,50%;
- ceneri massimo 0,90%;
- cellulosa massima 0,45%;
- sostanze azotate (azoto x 5,70 minimo) 10,50;
- acidità massima: gradi 4.
La pasta deve avere buona resistenza alla cottura completata la quale dovrà presentarsi quasi al dente, l’acqua di cottura dovrà avere un aspetto appena lattiginoso e minimo deposito di fondo.
Dovrà avere inoltre buon sapore e odore e assoluta assenza di coloranti.
Pasta all'uovo
Prodotta con impiego esclusivo di semola di grano duro e con aggiunta di 4 uova intere di gallina, prive di guscio, per chilogrammo di semola. Il prodotto deve essere posto in vendita con la denominazione "pasta all'uovo", le confezioni devono pervenire intatte e sigillate e riportare la dichiarazione riguardante:
- il peso netto;
- il tipo di pasta;
- la ditta produttrice;
- umidità massima 12,50%;
- ceneri massimo 0,90%;
- cellulosa massima 0,45%;
- sostanze azotate (azoto x 5,70 minimo) 12,50;
- acidità massima: gradi 5.
Riso
I grani dovranno essere lunghi o tondi, coltivati senza l’uso di concimi, diserbanti o pesticidi chimici e prodotti da agricoltura convenzionale OGM free. Il riso di origine nazionale (tipo arborio, vialone, ecc.), dovrà possedere tutti i requisiti qualitativi e commerciali previsti dalle vigenti norme di legge ed . Deve essere dell’ultimo raccolto, ben maturo, di fresca lavorazione, sano, ben secco, immune da parassiti o larve di alcun genere con umidità non superiore al 14/15 %. Il prodotto non deve avere odori di muffa, né altri odori estranei e non dovrà contenere, oltre i limiti stabiliti dalla legge, grani striati di rosso, grani rotti od ombrati, corpi estranei ed impurità varie, non si dovrà deformare alla cottura. Il prodotto deve essere fornito in confezioni chiuse all’origine nel rispetto delle norme previste in materia di etichettatura e con indicazione della varietà del prodotto.
Farina
Prodotto di grano tenero nei seguenti tipi e caratteristiche:
- tipo "00": umidità max. 14,50%, ceneri max. 0,50%, glutine secco min. 7;
- tipo "0": umidità max. 14.50%, ceneri max. 0,65%, glutine secco min. 9, cellulosa max. 0,20;
- tipo “granoturco”: deve provenire da granoturco maturo, ben essiccato e non deve essere ammuffita o deteriorata.
Pane comune
Prodotto artigianalmente con farine tipo 0 selezionate da agricoltura convenzionale OGM free, non deve contenere additivi, conservanti, antiossidanti o quant’altro non consentito dalla legge.
Il pane deve essere esclusivamente di produzione giornaliera, è vietato l’uso il pane riscaldato, precotto, surgelato o non completamente cotto.
Il pane sarà prodotto con farina di grano tenero per panificazione avente caratteristiche del tipo “0”e “00”, acqua e lievito, senza aggiunta di sale comune (cloruro di sodio) e fornito in pezzature da 1 filone (circa 1 Kg.) o una filetta (circa kg 0,5), o diversa solo su specifica richiesta del Committente.
Pane grattugiato
Il prodotto deve essere ottenuto dalla macinazione di pane comune secco di normale panificazione. Il prodotto ottenuto dovrà essere setacciato tanto da avere una grana corrispondente ad un semolino di grano duro in confezioni da Kg. 1/0,500.
Olio extra vergine di oliva
Il prodotto deve rispondere rigorosamente ai requisiti che ne fanno un alimento di prima qualità e corrispondere a quanto disposto dalla Legge.
L'olio extra vergine deve essere ottenuto dalla spremitura meccanica delle olive e non aver subito manipolazioni o trattamenti chimici, ma soltanto il lavaggio, la sedimentazione ed il filtraggio.
Deve essere limpido, fresco, privo di impurità, avere sapore gradevole e aromatico e deve essere assolutamente privo di sostanze estranee. Deve avere acidità massima da 0,65 a 0,70 in acido oleico; gradi-acido palmitoleico 0,5/3,4; acido linoleico tracc. 0,3; acido lionoleico 7,3/13,7.
I contenitori non devono presentare difetti come ammaccature, punti di ruggine, corrosione interna.
Olio di semi di girasole
Deve trattarsi di prodotto idoneo per la frittura, proveniente da una sola matrice vegetale: semi di girasole. La qualità del prodotto deve essere garantita dalla sua limpidezza, dall’assenza di difetti all'esame organolettico, in particolare per quanto attiene ad odore e sapore.
I contenitori non devono presentare difetti come ammaccature, punti di ruggine, corrosione interna.
Pomodori pelati
I pomodori pelati devono essere ottenuti da frutti freschi interi, sani, di prima scelta, maturi, ben lavati, privi di peduncoli, con pomodori pelati di produzione nazionale o comunitaria ed avere i seguenti requisiti minimi:
• presentare colore rosso caratteristico del pomodoro maturo;
• essere privi di sale aggiunto e conservanti;
• avere odore e sapore caratteristici del pomodoro ed essere privi di odori e sapori estranei;
• essere privi di larve di parassiti e di alterazioni parassitarie, antifermentativi, acidi correttori, metalli tossici e coloranti artificiali anche se non nocivi;
• peso del prodotto sgocciolato non inferiore al 60% del peso netto.
Il prodotto non deve derivare da organismi geneticamente modificati, nell’etichetta deva essere indicato il paese d’origine delle materie prime in conformità alle disposizioni legislative in materia.
I contenitori non devono presentare difetti come: ammaccature, punti ruggine, corrosioni interne, rigonfiamenti o altro.
Confettura extra di frutta assortita
Il Prodotto utilizzato deve rispondere alla normativa vigente, garantita per sterilità, non contenere conservanti aggiunti, dolcificanti artificiali, aromi non naturali, sostanze acide, coloranti nocivi.
La confettura deve risultare dalla mescolanza portata a consistenza gelificata appropriata di zuccheri e di polpa. La quantità di frutta impiegata non dovrà essere inferiore al 45% del peso totale.
I processi di lavorazione e di confezionamento dei prodotti devono essere tali da assicurare la loro perfetta conservazione e il mantenimento dei requisiti prescritti, corrispondenti alle norme vigenti.
Il prodotto deve riportare sui recipienti o sulle etichette apposte sugli stessi, conformemente alle modalità previste dalle norme in materia di etichettatura dei prodotti alimentari.
Thè deteinato
Il prodotto deve rispondere ai requisiti previsti dalla normativa vigente in materia.
Camomilla
La camomilla, allo stato secco, deve essere di 1^ qualità (solo capolini) e dovrà essere conforme alla norma di legge.
Zucchero
Zucchero semolato cristallino, raffinato, colore bianco argento, polarizzazione almeno 99,50%.
Miele
Prodotto alimentare che le api domestiche producono dal nettare dei fiori, conforme alle disposizioni di legge.
Non deve:
- essere sottoposto a trattamenti termici;
- presentare trattamenti termici tali da distruggere gli enzimi o da renderli parzialmente inattivi;
- avere iniziato un processo di fermentazione o essere effervescente;
- essere sottoposto a procedimenti di filtrazione che rendano impossibile la determinazione dell’origine. L’etichetta deve riportare la denominazione “miele” o una delle denominazioni specifiche secondo l’origine e il metodo di estrazione del prodotto, il peso netto, l’indicazione del lotto, l’anno di produzione, la ragione sociale e l’indirizzo o la sede sociale del produttore o del confezionatore.
Prodotti Biologici
Provenienti da coltivazioni biologiche e certificati da organismi di controllo regolarmente registrati.
FARRO: i grani dovranno essere uniformi, integri e puliti; non devono essere presenti semi o sostanze estranee, muffe ed alterazioni di tipo microbiologico.
ORZO PERLATO: granella uniforme, integra e pulita, senza semi o sostanze estranee o muffe.
LEGUMI SECCHI: di pezzatura omogenea, integra e pulita; non devono essere presenti semi o sostanze estranee, muffe.
Le confezioni dovranno essere integre e riportare l’etichettatura conforme alle vigenti normative.
Acqua Minerale
L’acqua minerale naturale, dovrà essere del tipo oligominerale con tenore dei sali minerali calcolato come residuo fisso non superiore a 500 mg/l.
Le sostanze contaminanti o indesiderate presenti nell’acqua dovranno essere contenute nei limiti di legge, in particolare i nitrati dovranno essere inferiori a 10 mg/l ed i fluoruri inferiori a 1,5 mg/l. Sulle etichette dell’acqua minerale dovranno essere riportate le indicazioni previste a norma di legge.
Prodotti specifici per diete particolari (celiaci, allergici,vegetariani)
Prodotti di cui non è possibile quantificare i fabbisogni in anticipo, ma di cui è necessario rifornirsi nel caso di diete particolari.
- Biscotti, pane, base per pizza privi di glutine per celiaci;
- Latte di soia e latte di riso, yogurt di soia;
- Prodotti da forno e pasta a base di kamut, farro;
Prodotti particolari per ricorrenze e festività
Prodotti di cui non è possibile quantificare i fabbisogni in anticipo ma di cui è necessario rifornirsi nel caso di festività e ricorrenze:
- panettoni
- pandori
- colombe
5.2 LOTTO 2 - CARNE FRESCA E SURGELATA ,UOVA E SALUMI
Le quantità si riferiscono all’intero periodo contrattuale:
N° articolo | Prodotto | Caratteristiche | U.M. | Quantità presunte | Formato Confezione indicativo | |||
57 | Agnello fettina di coscio | kg. | 80 | conf. da: gr 100 - 2 kg | ||||
58 | Fettine di bovino adulto 1° taglio posteriore (sottovuoto) | I.G.P. | kg. | 480 | conf. da: gr 100 - 2 kg | |||
59 | Fettine di (sottovuoto) | filone | di | suino | kg. | 50 | conf. da: gr 100 - 2 kg | |
60 | Filone di suino | kg. | 180 | conf. da: gr 100 - 2 kg | ||||
61 | Petto di pollo a fette (fresco sottovuoto) | kg. | 480 | conf. Da: 100 gr - 2 kg | ||||
62 | Petto di pollo a fette surgelato in monoporzioni | kg. | 200 | monoporzioni da: circa 70 gr per un tot max di 1 Kg | ||||
63 | Petti di pollo interi (freschi s/pelle, s/osso, s/cartilagini s/forcella sottovuoto) | kg. | 430 | conf. Minima Da: 3 kg | ||||
64 | Petto di tacchino congelati a fettine (monoporzione) | kg. | 200 | conf. da 350 gr. in 5 monoporzioni da 70 gr. cad. | ||||
65 | Petto di tacchino fresco a fettine | kg. | 250 | conf. Da: 100 gr - 2 kg | ||||
66 | Petti di tacchino maschio interi (freschi s/pelle, s/osso sottovuoto) | kg. | 320 | conf. Da: 100 gr - 2 kg | ||||
67 | Prosciutto sottovuoto) | cotto | (a | fette | kg. | 596 | in conf. Di gr 120 circa | |
68 | Spezzatino di bovino adulto (sottovuoto) | I.G.P. | kg. | 1.050 | conf. Da: 100 gr - 2 kg | |||
69 | Uova di gallina gr 60/65 | allevate a terra | n. | 20.000 | in conf. Di n.6 uova |
5.2.1 CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI PRINCIPALI PRODOTTI CARNE BOVINA FRESCA DI VITELLONE
- n. 58 fettina 1° taglio posteriore
- n. 68 spezzatino bovino adulto
La carne bovina fornita deve essere certificata I.G.P. (identificazione geografica protetta) (Reg. CE 2081/92), identificata con il logo ufficiale dell’I.G.P. e deve provenire da animali di razza pura iscritti ai libri
genealogici nazionali. La carne deve essere fornita porzionata e confezionata sottovuoto a norma di legge, priva di grasso e tolettata secondo arte. Le confezioni devono essere comprese tra kg. 0,100 e kg. 5, a scelta del committente. Nella confezione deve essere presente una quantità di liquido siero-sanguinolento inferiore al 3%.
Le carni dovranno essere tenere e fresche, con colorito rosso chiaro-roseo di bovino adulto provenienti da bovini di pura razza in ottime condizioni di nutrizione e buona conformazione, aventi sistema ben carnoso e sistema scheletrico fine, consistenza delle carni soda e grana fine o quasi fine con venatura, grasso esterno bianco, sottile in strato compatto, uniforme e ben distribuito. La carne dovrà, inoltre risultare, alla consumazione, tenera, magra e già sgrassata.
In ogni confezione dovrà essere applicata l’etichetta con le informazioni obbligatorie previste dal REG 178/02/CE.
La carne deve provenire da uno stabilimento di sezionamento, autorizzato e controllato ai sensi del C.E. n. 853/04, in attuazione dei regolamenti europei concernenti provvedimenti sanitari in materia di produzione ed immissione sul mercato di carni fresche.
Le carni devono avere subito un processo di raffreddamento non inferiore alle 24 ore. I prodotti offerti dovranno corrispondere alle disposizioni del Ministero della Salute per ciò che concerne le misure sanitarie di protezione contro le encefalopatie spongiformi trasmissibili.
La produzione, la conservazione, il confezionamento, l’etichettatura ed il trasporto delle carni oggetto della somministrazione devono essere effettuate a norma di legge.
La carne dovrà rispondere ai seguenti requisiti:
- ph fra 5,2 e 5,8;
- estratto etereo (sul t.q.) inferiore al 2%;
- ceneri (sul t.q.) inferiore al 2%;
- proteine(sul t.q.) maggiore de 20%;
- colesterolo inferiore a 50 mg/100 g.;
- rapp. Ac. Grass. Ins./sat. Maggiore di 1,0;
- calo a fresco minore del 3%;
- calo alla cottura minore del 35%;
- grado di durezza (crudo) minore di 3,5 K./cmq;
- grado di durezza (cotto) minore di 2,5 Kg./cmq;
- colore (luce diur. 2667K L superiore a 30 C superiore a 20 H compreso fra 2,5 e 4,5).
CARNI BIANCHE
- n. 61 petto di pollo tagliato a fette;
- n. 62 petto di pollo tagliato a fette surgelato;
- n. 63 petto di pollo fornito intero;
- n. 64 petto di tacchino tagliato a fette surgelato.
- n. 65 petto di tacchino tagliato a fette;
- n. 66 petto di tacchino fornito intero;
Le carni in questione dovranno essere di 1^ qualità, in perfetto stato di conservazione, prive di difetti, adulterazioni e sofisticazioni, dovranno possedere le migliori caratteristiche organolettiche; pervenire da polli e tacchini allevati a terra, ben nutriti, alimentati esclusivamente con mangimi genuini e non di origine animale, cresciuti naturalmente senza procedimenti artificiali e confezionati ai sensi del Reg. CE 853/04. La carne dovrà essere contraddistinta da un’etichetta riportante il paese di provenienza, la data o il numero di lotto di macellazione, il numero di riconoscimento dello stabilimento di macellazione, la mancata somministrazione di sostanze ad azione ormonica ed antibiotica. La carne fresca deve essere fornita porzionata e confezionata sottovuoto. Le confezioni devono essere comprese tra kg. 0,100 e kg. 5, a scelta del committente.
Le carni devono essere di colorito bianco-rosato, di buona consistenza, non flaccide non infiltrate di sierosità, senza ecchimosi, macchie verdastre, ematomi e il dissanguamento deve essere completo, devono provenire da allevamenti nazionali.
Per quanto riguarda le carni surgelate le seguenti indicazioni, indelebili, facilmente visibili chiaramente leggibili, devono essere riportate direttamente sugli imballaggi primari (involucri per sottovuoto) o su una etichetta inseritavi o appostavi in forma inamovibile:
a) denominazione della specie e relativo taglio e classe di appartenenza (Reg. CEE 1538/91);
b) stato fisico: CONGELATO;
c) data di scadenza indicata chiaramente con menzione “da consumarsi entro”;
d) il nome o la ragione sociale o il marchio depositato e la sede sociale del produttore/confezionatore;
e) la sede dello stabilimento di produzione/confezionamento;
f) la riproduzione del bollo sanitario CEE che identifica il laboratorio di sezionamento (“S”) conformemente a quanto prescritto dalla normativa vigente;
g) data di confezionamento;
h) sull’imballaggio secondario devono essere fissate o stampate una o più etichette riportanti le stesse indicazioni di cui sopra ed inoltre su ciascun imballaggio dovrà essere indicato il peso netto.
Trasporto: Le carni congelate avicunicole conferite, dovranno essere trasportate conformemente alle disposizioni vigenti su automezzi idonei ed autorizzati e mantenute, per tutta la durata del trasporto, ad una temperatura da -21 a -15°C (Reg. CE n. 853/04).
CARNE OVINA
n. 57 fettina di coscio di xxxxxxx
La carne deve essere fornita confezionata sottovuoto, priva di grasso e tolettata secondo arte; le confezioni devono essere comprese tra kg. 0,100 e kg. 1 a scelta del committente.
La carne deve essere fornita esclusivamente in confezione a norma di legge e appartenente a carni 1° qualità e proveniente da uno stabilimento di sezionamento autorizzato e controllato ai sensi del Reg. CE n. 853/04, provenire da allevamenti nazionali.
CARNE SUINA
n 59 fettine filone
n. 60 arista o filone
La carne deve essere fornita in confezione singola e sottovuoto, tolettata secondo arte, in confezioni comprese tra Kg. 0,1 a Kg. 5.
La carne deve essere fornita esclusivamente in confezione a norma di legge e appartenente a carni 1° qualità e proveniente da uno stabilimento di sezionamento autorizzato e controllato ai sensi del Reg. CE n. 853/04. Le carni devono essere di grana fine e compatta, di colore roseo appartenente a suini di 1° qualità. I tagli richiesti devono pervenire dal filone di suino, provenire da allevamenti nazionali.
SALUMI
n. 67 prosciutto cotto senza polifosfati e conservanti fornito affettato, in confezione da un minimo di gr. 100 ad un massimo di 120 gr.
Il prodotto deve essere naturale di prima qualità, senza polifosfati aggiunti, lattosio e caseinati, senza glutine e senza conservanti, di cottura uniforme, privo di parti di cartilagine, avere carne compatta di colore rosa chiaro, grasso bianco, sodo e ben rifilato, senza aree vuote (bolle), rammollimenti e sacche di gelatina, assenza di difetti interni ed esterni e di difetti di fabbricazione, anche lievi e affettato da un prosciutto non ricomposto compreso fra kg 6-8.
Dovrà essere di coscia e rispondere alle seguenti caratteristiche generali: avere giusto grado di stagionatura generale, essere confezionato con carne di buona qualità, essere di sapore gradevole, rispondente alle norme sanitarie vigenti sia per gli ingredienti che per gli additivi consentiti.
Si devono riconoscere nel prosciutto affettato i distinti gruppi muscolari facenti parte della coscia.
UOVA
- n. 69 gr. 60/65.
Le uova debbono essere fresche della categoria di qualità "A" di peso da gr. 60 a gr. 65, in conformità alle vigenti normative. Devono provenire soltanto da galline allevate all’aperto o in subordine allevate a terra e comunque non in gabbia. Gli allevamenti devono essere conformi alle disposizioni del D.Lgs. 29/7/03 n. 267 e ss.mm.i..
Devono essere confezionate a norma di legge in imballaggi sicuri in confezioni da 6 pezzi, con marchi ben visibili con impresso il paese di origine, e la data di confezionamento. Non devono aver subito alcun trattamento di conservazione o refrigerazione.
5.3 LOTTO 3 - FRUTTA E VERDURA
Le quantità si riferiscono all’intero periodo contrattuale:
N° articolo | Prodotto | Caratteristiche | U.M. | Quantità presunte | Formato Confezione |
70 | Aglio secco | kg. | 80 | a richiesta | |
71 | Albicocche | kg. | 200 | a richiesta | |
72 | Arance | kg. | 2.000 | a richiesta | |
73 | Banane | kg. | 7.000 | a richiesta | |
74 | Bietola | kg. | 500 | a richiesta | |
75 | Broccoli calabresi | kg. | 300 | a richiesta | |
76 | Carciofi | n. | 500 | a richiesta | |
77 | Carote | kg. | 3.500 | a richiesta | |
78 | Cavolfiore | kg. | 650 | a richiesta | |
79 | Cetrioli | kg. | 200 | a richiesta | |
80 | Cipolle dorate | kg. | 500 | a richiesta | |
81 | Clementini | kg. | 700 | a richiesta | |
82 | Cocomero | kg. | 50 | a richiesta | |
83 | Fagiolini | kg. | 100 | a richiesta | |
84 | Finocchio | kg. | 1.700 | a richiesta | |
85 | Insalata | kg. | 2.200 | a richiesta |
86 | Kiwi | kg. | 300 | a richiesta | |
87 | Limoni con foglia | BIOLOGICI | kg. | 1.000 | a richiesta |
88 | Melanzane ovali | kg. | 100 | a richiesta | |
89 | Mele | kg. | 9.000 | a richiesta | |
90 | Patate | kg. | 3.000 | a richiesta | |
91 | Pere | kg. | 2.000 | a richiesta | |
92 | Pesche | kg. | 200 | a richiesta | |
93 | Pomodoro a grappolo | kg. | 1.000 | a richiesta | |
94 | Porro | kg. | 350 | a richiesta | |
95 | Prezzemolo | kg. | 20 | a richiesta | |
96 | Radicchio | kg. | 200 | a richiesta | |
97 | Rosmarino | kg. | 15 | a richiesta | |
98 | Rucola | kg. | 1 | in mazzi da 30 gr. | |
99 | Sedano verde | kg. | 600 | conf. da 100 gr. | |
100 | Spinaci | kg. | 100 | a richiesta | |
101 | Susine | kg. | 200 | a richiesta | |
102 | Verza | kg. | 20 | a richiesta | |
103 | Zucca gialla | kg. | 250 | a richiesta | |
104 | Zucchine verdi scure | kg. | 2.500 | a richiesta | |
105 | Basilico | n. | 400 | a richiesta | |
106 | Rosmarino | kg. | 12 | conf. da 30 gr. | |
107 | Salvia | n. | 500 | conf. da 30 gr. |
5.3.1 CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI PRINCIPALI PRODOTTI
Tutti i prodotti dovranno:
- gli ortaggi e la frutta di stagione provenire da coltivazioni “controllate” per quanto attiene l’uso dei prodotti anticrittogamici e pesticidi in genere;
- presentare precise caratteristiche merceologiche e organolettiche di specie e delle qualità richieste;
- essere di recente raccolta;
- giunti ad una naturale maturazione fisiologica e commerciale;
- asciutti e privi di terra;
- essere privi di parti o porzioni non commestibili e non strettamente necessari alla normale conservazione del corpo vegetale reciso;
- avere calibratura e grammatura specifiche della 1° scelta;
- avere raggiunta la maturità fisiologica che li rende adatti ad un pronto consumo o essere avviate verso la maturazione così da poterla raggiungere in deposito;
- essere omogenei e uniformi. Le partite selezionate dovranno essere composte da prodotti appartenenti alla stessa specie botanica, alla medesima zona di produzione;
- essere integri, consistenti e corposi, non ammaccati, privi di prodotti e corpi estranei, non trasudanti acqua di condensazione in seguito ad improvviso sbalzo termico;
- i prodotti da fornire non debbono presentare tracce di alterazioni per attacchi parassitari o per trattamenti con fitofarmaci impiegati contro i parassiti animali o vegetali;
- gli ortaggi devono essere vegetali di stagione, freschi, puliti, selezionati, privi di additivi e devono mantenere integre tutte le caratteristiche nutritive proprie della categoria merceologica di appartenenza. Non devono presentare tracce anche minime di alterazioni, fermentazioni, attacchi parassitari o infestazioni;
- la frutta di stagione deve essere fresca e di ottima qualità, selezionata, esente da difetti visibili e non visibili con le peculiari caratteristiche organolettiche della specie. La frutta deve essere di prima scelta;
- tutti i prodotti devono essere esenti da qualsiasi difetto che possa alterarne, a giudizio insindacabile dell’Amministrazione Comunale, i caratteri organolettici;
- non devono derivare da organismi geneticamente modificati.
Requisiti particolari di alcuni prodotti BIETOLE
Dovranno essere presentate a mazzi, recise, sane, pulite, turgide e non appassite, non prefiorite, prive di umidità esterna anormale.
CAROTE
Dovranno essere sane, pulite, dure e non appassite prive di ogni traccia di terra o di sostanze estranee, non germogliate né legnose, né biforcate, prive di odori e sapori estranei e di umidità esterna eccessiva, intere e con aspetto fresco.
PATATE
I tuberi devono essere interi, sani, con la pelle uniforme, puliti, sodi e non germogliati. Esenti da odori strani, umidità esterne e imperfezioni interne ed esterne che possano rendere il prodotto non completamente commestibile.
I tuberi non devono essere colpiti da rogna, scabbia, morsicature, lesioni. Non devono essere maltrattati, tagliati, screpolati, colpiti da gelo, inverditi, appassiti.
SPINACI
Debbono essere interi, puliti e mondati, non prefioriti, privi di odori, sapori e corpi estranei. Inoltre debbono essere turgidi e non appassiti.
CIPOLLE
I bulbi devono essere di media grandezza, interi, sani, puliti, sufficientemente secchi per l’uso previsto, devono essere resistenti, compatti e non germogliati.
INSALATA
Gli ortaggi a foglia devono essere sani, interi, puliti e mondati, turgidi e non appassiti, né prefioriti, privi di odori e sapori estranei.
MELE
Tali frutti debbono essere interi, sani, puliti, privi di odore e sapore estraneo, raccolte ad un buon grado di maturazione e con le caratteristiche tipiche della varietà.
ARANCE
Dovranno appartenere al tipo tarocco ovale e debbono avere la pelle ben tirata, la buccia sottile e la polpa succosa.
MANDARANCI
Debbono essere del tipo clementine, ben coloriti e tirati in pelle, succosi, privi di semi.
LIMONI BIOLOGICI
Dovranno presentarsi ben coloriti, succosi e tirati in pelle e dovranno provenire dalle coltivazioni biologiche.
PERE
Dovranno appartenere al tipo wiliams, abate fetel, Kaiser di prima qualità. Tali frutti debbono essere interi, sani, puliti, senza residui di prodotti antiparassitari e privi di odore e sapore estraneo, raccolte ad un buon grado di maturazione e con le caratteristiche tipiche della varietà.
UVA
Deve presentare i grappoli e gli acini integri, puliti, senza tracce di attacchi di insetti o di malattie, privi di segni visibili di muffa, di odore e sapore estranei. Gli acini devono essere consistenti, ben formati e ben attaccati al grappolo.
KIWI
I frutti devono presentare buccia integra e calice ben inserito. La polpa deve essere di giusta consistenza, profumata, saporita e senza alterazioni da parassiti vegetali, animali o da virus.
5.4 LOTTO 4 - PRODOTTI LATTIERO CASEARI
Le quantità si riferiscono al periodo contrattuale:
N° Articolo | Prodotto | U.M. | Caratteristiche | Quantità presunte | Formato Confezione indicativo |
108 | Burro di centrifuga | kg. | 150 | gr. 250/500 | |
109 | Caciotta mista | kg. | 150 | Kg 1,5 | |
110 | Caciotta vaccina | kg. | 200 | Kg 1,5 |
111 | Emmenthal/Groviera | kg. | 100 | Kg 1 | |
112 | Latte vaccino UHT parz. Scremato 1 lt. | lt. | 800 | 1 LT. | |
113 | Latte vaccino UHT parz. scremato 0,5 lt. | lt. | 500 | 0,5 LT. | |
114 | Mozzarella | kg. | 200 | gr. 100 | |
115 | Parmigiano reggiano | kg. | DOP | 1.200 | kg. 1/4,5 |
116 | Ricotta di vaccina conf. INTERA | kg. | 300 | Kg 1,5 | |
117 | Ricotta di vaccina pastorizzata conf. 100 gr | N. PZ. | 1.600 | gr. 100 | |
118 | Robiola conf. da 100 gr | kg. | 190 | gr. 100 | |
119 | Stracchino | kg. | 400 | Kg. 1 | |
120 | Yogurt parz. scremato bianco pz da 125 gr | N. PZ. | 11.500 | gr. 125 |
5.4.1 CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI PRINCIPALI PRODOTTI
FORMAGGI
I formaggi da somministrare devono essere di tipo tecnicamente perfetto, sia nella composizione che nello stato di presentazione e stagionatura.
I formaggi devono corrispondere alla prima qualità commerciale e devono provenire esclusivamente dalla coagulazione di latte bovino non margarinato. Il latte vaccino utilizzato nella fabbricazione dei formaggi deve tassativamente provenire da allevamenti sani. Ai formaggi non devono essere aggiunte sostanze grezze estranee al latte (farina, patate, fecola, ecc.).
Tali prodotti non devono essere eccessivamente maturi o putrefatti, o bacati da acari, né colorati all’interno e all’esterno.
I formaggi ed il relativo confezionamento devono comunque corrispondere ai requisiti prescritti dalle vigenti disposizioni di legge in materia. Le percentuali minime di grasso indicate per ogni tipo di formaggio si riferiscono alla sostanza secca. Per tutti i prodotti devono essere indicate le modalità di conservazione una volta aperta la confezione e la sua durata effettiva.
In particolare i formaggi da somministrare devono avere le seguenti caratteristiche:
Parmigiano reggiano a denominazione di origine protetta (DOP) avente le seguenti caratteristiche:
- marchiato;
- maturazione naturale di almeno 24 mesi;
- colore della pasta: da leggermente paglierino a paglierino;
- aroma e sapore: fragrante, delicato, saporito, ma non piccante;
- struttura della pasta: minutamente granulosa, frattura a scaglia;
- spessore della crosta: circa 6 mm;
- contenuto minimo di materia grassa, riferito alla sostanza secca, non inferiore al 32%;
- non deve contenere formaldeide residua;
- non deve contenere additivi di alcun genere.
MOZZARELLA
Prodotta con latte intero pastorizzato ed arricchito di fermenti lattici, senza conservanti. Il contenuto di materia grassa deve essere conforme alle vigenti disposizioni legislative.
CACIOTTA
Prodotta con latte vaccino pastorizzato.
CACIOTTA MISTA
Prodotta con latte vaccino (circa 70%) e ovino (circa 30%) pastorizzati;
LATTE (latte UHT parzialmente scremato a lunga conservazione)
L’azienda produttrice dovrà essere in possesso di certificato UNI EN ISO 9001:2008.
I prodotti devono presentare all'analisi un contenuto di materia grassa conforme alle vigenti disposizioni legislative. Il latte deve provenire da produzioni conformi alla vigente normativa con le caratteristiche previste a norma di legge.
YOGURT
Yogurt parzialmente scremato naturale, ottenuto esclusivamente da latte bovino fresco pastorizzato e dalla fermentazione del latte ad opera del lactobacillus bulgaricus e dello streptococco thermophilus. Deve avere conservazione a temperatura + 4 °C ed indicare la data di scadenza.
BURRO
Prodotto ottenuto da crema d'affioramento pastorizzata. Si deve trattare di un prodotto di prima qualità proveniente dalla centrifugazione di panna fresca, deve presentarsi compatto e di colore paglierino naturale ed essere caratterizzato da buon sapore ed odore gradevole. Non deve presentare sostanze estranee e grassi aggiunti. Il burro non deve avere un contenuto in materia grassa inferiore all' 82%.
La produzione, la composizione e la qualità merceologica del prodotto devono rispettare le norme dettate dalla Legge n. 1526 del 23/12/56 e s.m.i..
5.5 LOTTO 5 - SURGELATI E GELATO
Le quantità si riferiscono al periodo contrattuale:
N° articolo | Prodotto | Caratteristiche | U.M. | Quantità presunte | Formato Confezione indicativo |
121 | Filetti di halibut surgelati | kg. | 155 | conf. da kg 2,5 | |
122 | Filetti/cuori di merluzzo surgelati | kg. | 2000 | conf. da kg 2,5 | |
123 | Filetti di platessa surgelati | kg. | 2200 | conf. da kg 2,5 | |
124 | Trance di xxxxxxx | kg. | 170 | conf. da kg 2,5 | |
125 | Fagioli borlotti surgelati | kg. | 100 | conf. da kg 2,5 | |
126 | Fagiolini finissimi surgelati | kg. | 550 | conf. da kg 2,5 | |
127 | Minestrone senza legumi | kg. | 500 | conf. da kg 2,5 |
128 | Piselli finissimi surgelati | kg. | 741 | conf. da kg 2,5 | |
129 | Spinaci foglie porzionati surgelati | kg. | 760 | conf. da kg 2,5 | |
130 | Gelato | kg. | 54 | conf. da kg 2,5 circa |
5.5.1 CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI PRINCIPALI PRODOTTI
Tutti i prodotti surgelati dovranno rispondere ai requisiti di cui al D.Lgs.110/92 e dovranno essere contenuti in confezioni originali intatte e preparate con materiale idoneo a proteggere il prodotto dalle contaminazioni microbiche o di altro genere e dalla disidratazione.
Sulle confezioni deve essere riportata la denominazione di vendita completata dal termine “surgelato”; il termine minimo di conservazione (da consumersi preferibilmente entro il …) completato dalla indicazione del periodo in cui il prodotto può essere conservato presso il consumatore; le istruzioni relative alla conservazione del prodotto dopo l’acquisto completate dalla indicazione della temperatura di conservazione o dell’attrezzatura richiesta per la conservazione; l’indicazione del peso netto e del peso sgocciolato, l’avvertenza che il prodotto, una volta scongelato, non deve essere ricongelato e le eventuali istruzioni per l’uso; l’indicazione del lotto di produzione.
Tutti i prodotti devono essere preparati e confezionati in conformità al D.Lgs. n. 193 del 6/11/2007, ed alle norme vigenti in attuazione della direttiva 2004/41/CE in materia di alimenti surgelati destinati all’alimentazione umana.
Dovrà essere rispettata la catena del freddo; i prodotti non devono presentare segni comprovanti un avvenuto parziale o totale scongelamento, quali formazione di cristalli di ghiaccio sulla parte più esterna della confezione.
Ad avvenuto scongelamento i prodotti non devono presentare:
- alterazioni di colore, odore o sapore;
- bruciature da freddo, macchie bianche tondeggiati, di aspetto secco e fibroso;
- parziali decongelazioni;
- ammuffimenti;
- fenomeni di putrefazione.
In particolare si precisa che:
PESCE
Tutto il pesce deve essere accuratamente tolettato e completamente privo di spine, cartilagini e pelle.
La platessa deve essere esclusivamente costituita da filetti di pleuronectes bianchi, non frammentati, appartenere alla categoria 3 (80-120 g).
I cuori di merluzzo, anche definiti commercialmente filetti, fiori, dovranno sempre e comunque essere ricavati dalla parte centrale dei filetti, non frammentati.
I singoli filetti di halibut dovranno essere ottenuti da prodotti ittici sgolati, sezionati longitudinalmente, dopo essere stati despinati completamente. Dovranno evidenziare la tipica, regolare “venatura” trasversale che li caratterizza.
I prodotti non devono essere stati sottoposti a trattamenti antibiotici o antisettici.
Il prodotto deve essere a glassatura mono stratificata non superiore al 20% del peso totale lordo.
Il prodotto deve essere conforme alle norme CE per quanto riguarda l’aspetto igienico – sanitario, la qualità delle materie impiegate e le procedure di lavorazione. Deve appartenere alla categoria extra in base al Regolamento CEE 2406/96.
Le singole confezioni devono essere originali e sigillate dal produttore, in modo tale da garantire la autenticità del contenuto ed evitare eventuali manomissioni; al momento della consegna devono presentare la data di scadenza del prodotto non inferiore a 3 mesi.
Il pesce dovrà essere in stato di perfetta conservazione, commestibilità e presentarsi in ottimo aspetto, sano a scongelamento avvenuto. La consistenza della carne deve essere soda ed elastica e deve essere valutata quando la temperatura ha raggiunto quella ambiente.
La pezzatura deve essere omogenea e costante. Deve essere dichiarata la zona di provenienza.
I surgelati non devono presentare odori anormali tipo fecaloidi o ammoniacale, manifestare zone di color ruggine giallastre per presenza di fenomeni di ossidazione dei grassi con conseguente irrancidimento del prodotto oppure scure per presenza di muffe in superficie. Le carni non devono manifestare un aspetto lattiginoso o gessoso, in quanto sintomo generale di un precedente fenomeno di decongelamento e successivo ricongelamento.
Il prodotto deve essere conforme alle norme CE per quanto riguarda l’aspetto igienico – sanitario, la qualità delle materie impiegate e le procedure di lavorazione. Deve appartenere alla categoria extra in base al Regolamento CEE 2406/96.
Origine di pesca: sono ammesse tutte le zone di pesca ad esclusione della zona FAO 61(Oceano Pacifico del nord-ovest).
ORTAGGI (fagiolini, piselli, spinaci , cuori di carciofo, fagioli ecc.) Caratteristiche dei vegetali surgelati:
- gli ortaggi destinati alla surgelazione devono essere di prima qualità e rispondere a tutti i requisiti previsti dalle leggi speciali e generali in materia di alimenti;
- all’origine i prodotti devono essere freschi, non avere cioè subito alcun processo di congelamento;
- devono risultare accuratamente puliti e mondati;
- non si devono rilevare fisiopatie (quali scottature da freddo o altri difetti dovuti al trattamento subito), attacchi fungini, o attacchi di insetti, né malformazioni.
- non vi devono essere corpi estranei di alcun genere, né insetti o altri parassiti;
- devono apparire non impaccati, ossia i pezzi devono essere separati, senza ghiaccio sulla superficie;
- la consistenza non deve essere legnosa, né apparire spappolata;
Lo stabilimento di produzione deve provvedere direttamente ai trattamenti preliminari (cernita di pezzi, pulizia degli ortaggi, scarico di parti non commestibili, ecc…), alla surgelazione e al confezionamento del prodotto finito.
Le aziende fornitrici devono essere in grado di portare a termine, nel medesimo stabilimento ed in tempi molto brevi, tutte le operazioni necessarie al fine di consentire la massima sicurezza circa la igienicità ed integrità del prodotto, e la conservazione delle sue proprietà nutritive fino al momento del consumo.
VERDURE MISTE per minestrone.
Dovranno avere le medesime caratteristiche merceologiche delle singole specie vegetali. Il prodotto deve essere composto dalla più ampia gamma di verdure diverse senza legumi.
Xxxxxxx rifiutate confezioni che presentino colaggio nel contenuto o che siano ammaccate o deformi e non perfettamente sigillate.
GELATO (Fiordilatte o frutta)
Il prodotto deve essere conforme alla normativa vigente per quanto riguarda le materie impiegate e il confezionamento, deve rispondere alle seguenti caratteristiche: essere confezionato con latte pastorizzato (minimo 70%), essere privo di grassi vegetali idrogenati e oli vegetali, zucchero, che deve essere compreso tra il 15% e il 20 %, non contenere sostanze chimiche di sintesi quali: coloranti, conservanti, addensanti, aromi ma emulsionanti di origine vegetale. Nella scheda tecnica dovrà essere indicata la marca.
Art. 6 - TRACCIABILITÀ E RINTRACCIABILITÀ DEI PRODOTTI (Reg. CEE 178/2002/CE)
Ogni prodotto dovrà riportare in etichetta, obbligatoriamente, indicazioni concernenti la propria origine e quindi la filiera. In particolare per le uova dovranno essere indicati i codici numerici che indicano il sistema di allevamento dove l’uovo è stato prodotto, il peso, la data di deposizione e di scadenza.
Art. 7 - PERIODICITÀ DELLE CONSEGNE
Si riporta di seguito la tabella indicante la periodicità delle consegne dei vari prodotti, a seconda della tipologia delle derrate. L’aggiudicatario è obbligato a rispettare la frequenza e gli orari di consegna indicati, salvo successivi e diversi accordi con gli uffici comunali competenti.
PRODOTTI | PERIODICITÀ DELLE CONSEGNE | GIORNI DI CONSEGNA |
LOTTO 1 - Alimentari vari, pane e bevande | Alimentari vari: mensile (a richiesta in alcuni periodi ogni 15 giorni) | mercoledì o venerdì dalle ore 7,30 alle ore 9,30 |
pane comune: 3 volte alla settimana | lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 7,30 alle ore 9,30 | |
LOTTO 2 - carne fresca e surgelata, uova e salumi | 2 volte alla settimana | mercoledì e venerdì dalle ore 7,30 alle ore 9,30 |
LOTTO 3 - frutta e verdura | Settimanale (a richiesta bisettimanale nel periodo estivo) | martedì dalle ore 7,30 alle ore 9,30 |
LOTTO 4 - prodotti lattiero caseari | Settimanale | Martedì dalle ore 7,30 alle ore 9,30 |
LOTTO 5 - surgelati | Mensile (a richiesta in alcuni periodi ogni 15 giorni) | mercoledì o venerdì dalle ore 7,30 alle ore 9,30 |
Art. 8 - MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLA FORNITURA
Invio degli ordini: gli ordini delle derrate sono inviati al fornitore dagli uffici competenti, entro due giorni antecedenti la data di consegna. L’ordine sarà inviato con le modalità concordate mediante utilizzo del fax o di eventuali altre modalità informatiche indicate dall’aggiudicatario e subordinatamente alla realizzabilità delle stesse.
Consegne: l’aggiudicatario deve provvedere alla consegna delle derrate secondo il piano di consegne stabilito al precedente art. 7 nei giorni e nelle ore indicate, indipendentemente dalle condizioni stagionali e di viabilità. La consegna si intende comprensiva del trasporto, scarico e consegna direttamente presso le dispense dei servizi educativi, nelle quantità richieste ed entro gli orari definiti, in imballaggi idonei, con le modalità stabilite dal presente capitolato speciale d’appalto. L’aggiudicatario dovrà provvedere alla consegna in base alle indicazioni del referente di ogni singolo servizio, in qualunque piano o luogo essi siano ubicati, con mezzi idonei ed autorizzati in relazione al tipo di prodotto trasportato, garantendo il mantenimento della temperatura in base alla normativa vigente ed alle prescrizioni indicate dal presente capitolato.
Nel caso in cui l’aggiudicatario non fosse in grado di garantire la consegna di quanto ordinato, dovrà avvertire immediatamente gli uffici comunali competenti concordando, se possibile, una variazione della fornitura.
In caso di ritardata o mancata consegna, l’Amministrazione, senza obbligo di darne comunicazione, si riserva la facoltà di provvedere altrove, anche per qualità migliore ed a prezzo superiore a quello contrattuale, addebitando tutte le spese ed i danni all’aggiudicatario inadempiente.
Le consegne dovranno essere accompagnate dai relativi documenti di trasporto in doppio esemplare, con l’esatta indicazione della qualità e quantità dei prodotti consegnati; copia della distinta sarà restituita firmata per ricevuta.
Le forniture dovranno corrispondere ai pesi richiesti: eventuali eccedenze non autorizzate non saranno riconosciute e pertanto non pagate. I quantitativi minimi e/o massimi richiesti sono quelli indicati nelle schede di offerta economica per ogni lotto, mentre non è previsto un importo minimo di consegna.
Il fornitore aggiudicatario assume a proprio carico l’espletamento di tutte le pratiche relative all’osservanza della normativa vigente in tema di trasporto, trattamento e commercio della merce oggetto della presente fornitura, pertanto l’Ente è esonerato da qualsiasi responsabilità in merito.
Art. 9 - ACCERTAMENTO DELLA QUALITÀ E CONTROLLI
La qualità, le caratteristiche organolettiche ed igienico sanitarie della merce potranno essere accertate:
a) con opportuni sopralluoghi nei centri di deposito e di produzione e di quant’altro faccia parte della organizzazione della ditta aggiudicataria della fornitura e, dopo la consegna della merce, nelle cucine delle diverse strutture; tali sopralluoghi saranno effettuati da parte di personale interno/esterno incaricato dall’Amministrazione;
b) con specifiche analisi chimico-fisiche, microbiologiche e batteriologiche. Tali controlli consisteranno in prelievi periodici effettuati a cura del laboratorio dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale Umbria e Marche, quale attuale consulente dell’Amministrazione comunale per la “sicurezza alimentare” sulla merce consegnata. I limiti di contaminazione microbica nelle derrate alimentari, adottati nel piano di autocontrollo nelle mense degli asili nido del Comune di Perugia sono i seguenti:
Alimento | Microrgan. a 30°C ufc/g | Enterobac teriaceae. ufc/g | X. coli ufc/x | Xxxxxxxx. coag+ ufc/x | Xxxxxxxxxx Listeria m. | Anaerob. S.R. ufc/g | |
Bovino tagli freschi e congelati | 8x105 | 1x103 | 5x10 | 5x10 | ass./25g | 1x102 | |
Bovino porzioni fresche/congelate | 1x106 | 5x103 | 1x102 | 1x103 | ass./25g | 1x102 | |
Carni macinate e preparazioni di carne | 5x106 | 1x104 | 5x102 | 5x102 | ass./25g | 1x102 | |
Suino tagli freschi e congelati | 8x105 | 1x103 | 5x10 | 5x10 | ass./25g | 1x102 | |
Suino porzioni fresche/congelate | 1x106 | 5x104 | 1x102 | 1x102 | ass./25g | 1x102 | |
Avicunicole intere | 8x105 | 1x103 | 5x10 | 1x102 | ass./25g | 1x102 | |
Avicunicole porzioni | 1x106 | 5x103 | 1x102 | 1x102 | ass./25g | 1x102 | |
Pesce fresco o congelato intero e porzionato | 5x105 | 1x103 | 5x10 | 5x10 | ass./25g | 5x10 | |
Prod. a base di carne crudi interi e porzionati | 5x102 | 5x10 | 1x102 | ass./25g | 1x102 | ||
Frattaglie fresche e congelate | 5x105 | 1x104 | 5x102 | 5x103 | ass./25g | 1x102 | |
Uova in guscio | tuorlo | ass./25ml | |||||
guscio | ass./25 g | ||||||
Uova pastorizzate | 5x105 | 1x102 | 1x102 | ass/25 g | |||
Vegetali surgelati | 1x106 | 3x103 | 1x102 | 5x102 | ass/25 g |
Nel caso in cui l’Amministrazione comunale ritenesse necessario effettuare ulteriori analisi di laboratorio, le spese relative saranno a totale carico della Ditta aggiudicataria della fornitura.
Anche a consegna avvenuta ed accettata, ove emergesse qualche vizio, difetto, o comunque non corrispondenza ai requisiti prescritti, la merce sarà contestata e quindi respinta al fornitore, che dovrà sostituirla con altra della qualità prescritta, entro e non oltre 24 ore dalla contestazione.
Nel caso in cui il fornitore rifiuti o comunque non provveda immediatamente alla sostituzione della merce contestata, il Comune di Perugia, invierà la merce agli organi sanitari per gli adempimenti di competenza. L’Amministrazione procederà direttamente all’acquisto a libero mercato, in altro esercizio commerciale, di uguale quantità e qualità di merce addebitando la relativa spesa alla ditta aggiudicataria, la quale sarà tenuta altresì al risarcimento di ogni altra spesa e/o danno. Di fronte ad inadempienze tali da rendere opportuno il sequestro dei prodotti o di parte degli stessi, l'Amministrazione appaltante applicherà una penale di € 500,00 per ogni verbale redatto, oltre l'obbligo per la ditta di sostituire il prodotto non idoneo.
Art. 10 - OBBLIGHI DELLA DITTA AGGIUDICATARIA E COPERTURE ASSICURATIVE
Tutte le spese necessarie alla fornitura in oggetto sono a totale carico della ditta aggiudicataria.
Ogni responsabilità civile, penale o amministrativa per danni che dovessero derivare al Comune o a terzi nell'espletamento della fornitura, sono a totale carico della ditta aggiudicataria, senza riserve od eccezioni. L'aggiudicatario dovrà immediatamente sostituire a proprie spese la merce rifiutata perché non rispondente alle caratteristiche merceologiche del capitolato o perché difettosa, avariata o non idonea ad essere impiegata secondo le necessità del servizio.
La ditta aggiudicataria è tenuta alla verifica della correttezza della qualità, quantità, consegna e modalità delle forniture, nonché dell'applicazione dei sistemi di controllo sulla qualità delle derrate e cioè sull'osservanza delle norme di cui al D.Lgs. n. 193/2007.
Tutti i prodotti dovranno viaggiare in automezzi idonei per la specifica merce, in ottemperanza a quanto disposto dalla vigente normativa. I colli rispondenti all’ordine trasmesso e consegnati ad ogni singola struttura dovranno essere corredati dal documento di trasporto (i cui estremi dovranno essere richiamati in fattura). Saranno a carico dell’impresa aggiudicataria gli eventuali danni che il materiale dovesse subire durante il trasporto e nel corso delle operazioni di scarico della merce.
Per esigenze eccezionali possono essere richieste consegne con periodicità diverse da quelle indicate per ciascun lotto, senza aggravio di spese per l'Ente. In nessun caso è ammessa la consegna della merce in assenza del personale comunale. La ditta dovrà consegnare con mezzi propri e direttamente nelle cucine delle strutture, i colli contenenti i generi nelle quantità, qualità e pezzature richieste dal responsabile dell'Ufficio Asili Nido.
In caso di agitazioni sindacali del personale della ditta o dei suoi incaricati, il fornitore dovrà provvedere a consegne integrative il giorno precedente la sospensione della fornitura.
La ditta si impegna a comunicare, prima dell’inizio del rapporto, il nominativo di un referente qualificato che sia in grado di constatare personalmente e rimuovere disservizi e disguidi.
L’Impresa aggiudicataria con effetti dalla data di decorrenza dell’appalto, si obbliga a stipulare con primario assicuratore (e a mantenere in vigore per tutta la durata del presente contratto, suoi rinnovi e/o proroghe) un’adeguata copertura assicurativa dei rischi inerenti la fornitura appaltata contro i rischi di:
A. Responsabilità Civile verso Terzi (RCT) per danni arrecati a terzi (tra cui l’Amministrazione Comunale) in conseguenza di un fatto verificatosi in relazione all’attività svolta, comprese tutte le operazioni di attività inerenti, accessorie e complementari, nessuna esclusa né eccettuata. Tale copertura (RCT) dovrà avere un massimale “unico” di garanzia non inferiore a Euro 5.000.000,00=, per sinistro senza alcun sottolimite di risarcimento per singola persona o per cose e animali e prevedere tra le altre condizioni anche le seguenti estensioni:
- responsabilità per committenza di lavori e/o servizi;
- danni arrecati a terzi da dipendenti, da soci, da volontari, collaboratori e/o da altre persone - anche non in rapporto di dipendenza con l’impresa aggiudicataria - che partecipino all’attività oggetto dell’affidamento a qualsiasi titolo, inclusa la loro responsabilità personale;
B. Responsabilità Civile verso Prestatori di Lavoro (RCO) per infortuni sofferti da Prestatori di lavoro addetti all’attività svolta (inclusi soci, volontari e altri collaboratori o prestatori di lavoro, dipendenti e non, di cui l’aggiudicataria si avvalga), comprese tutte le operazioni di attività inerenti, accessorie e complementari, nessuna esclusa né eccettuata. Tale copertura (RCO) dovrà avere un massimale di garanzia non inferiore a Euro 3.000.000,00= per sinistro e Euro 1.500.000,00= per persona e prevedere, tra le altre condizioni,
anche l’estensione al cosiddetto “Danno Biologico”, l’estensione ai danni non rientranti nella disciplina INAIL, le malattie professionali e la “Clausola di Buona Fede INAIL”.
Copia di tali polizze, e delle eventuali, successive variazioni o appendici, dovrà essere trasmessa all’Amministrazione Comunale prima dell’inizio del contratto.
Art. 11 - CONSEGNA ANTICIPATA DELLA FORNITURA
In riferimento alle particolari esigenze del servizio e tenuto conto dei tempi necessari per la stipula dei vari contratti, la ditta aggiudicataria, sarà tenuta ad effettuare la consegna anticipata della fornitura, nelle riserve di legge e nelle more di perfezionamento contrattuale.
Art. 12 - FATTURAZIONI E PAGAMENTI
Il pagamento sarà effettuato subordinatamente alla consegna ed al riscontro, da parte del personale incaricato dell’Amministrazione comunale, della regolare esecuzione della fornitura di cui ai singoli ordini, nel rispetto di tutte le disposizioni di cui al presente capitolato e dopo l’emissione di regolare fattura da parte dell’aggiudicatario.
Le fatture dovranno essere emesse con periodicità mensile, riportare prezzi relativi alle unità di misura indicate in offerta oppure alla singola confezione di vendita (il prezzo della confezione di vendita dovrà essere formulato sulla base del prezzo dell’offerta di gara ed al peso netto della confezione).
Dovrà essere emessa una fattura unica per ogni lotto, con elencati i documenti di trasporto e quindi le quantità relative di ogni prodotto consegnato per ogni singolo nido (fattura unica con evidenziato in ogni caso l’importo per singolo nido con e senza I.V.A.) al fine di semplificare al massimo le operazioni di liquidazione, fermi restando i vincoli normativi, fiscali e di contabilità pubblica. La fattura mensile dovrà corrispondere alla merce effettivamente ordinata e consegnata ai nidi (come risultante dai documenti di trasporto) già tenuto conto di eventuali resi/rettifiche delle merci (per es. per non conformità segnalate dai servizi oppure rilevate dallo stesso fornitore) effettuati nell’arco temporale di riferimento della fattura (es. la fattura relativa al mese X dovrà già tenere conto delle quantità definitivamente consegnate dopo i resi o storni effettuati entro l’ultimo giorno dello stesso mese X). Solo in caso di eventuali difformità rilevate nella fattura (sia in relazione alle quantità indicate rispetto a quelle consegnate, sia in relazione a prezzi o tipologie di merci) la stazione appaltante provvederà a comunicare tali difformità al fornitore, per l’emissione della relativa nota di accredito.
Il pagamento sarà effettuato entro 30 gg. dalla data di ricevimento della fattura all’Archivio Comunale, fatta salva l’ipotesi di comune accordo fra le parti a 60 gg. Tale termine potrà essere sospeso nel periodo di fine anno (indicativamente dal 15-31 dicembre) per le esigenze connesse alla chiusura dell’esercizio finanziario e in caso di contestazione della fornitura già fatturata.
Le fatture dovranno essere compilate secondo le leggi vigenti, redatte in lingua italiana ed essere intestate e inviate a:
Comune di Perugia - Settore Servizi Sociali, Culturali e Sportivi alla Persona – U.O Servizi Educativi e Edilizia Scolastica - Corso Xxxxxxxx, n. 19, 06100 Perugia, P.IVA 00218180545.
Le fatture dovranno riportare:
1) l’ammontare della spesa riferita a tutte le istituzione destinatarie;
2) gli estremi relativi alle modalità di pagamento (numero di c/c postale o bancario dedicato);
3) i dati relativi alla copertura finanziaria della spesa ai sensi dell’art. 191 del D.Lgs.267/2000 comunicati al momento dell’affidamento e/o successivamente aggiornati in caso di modifica;
4) il codice CIG relativo allo specifico appalto.
Art. 13 - OBBLIGHI DI TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI
Ai sensi dell’art. 3 della legge n. 136/2010, l’appaltatore si assume l’obbligo della tracciabilità dei flussi finanziari relativamente al presente appalto, per cui tutte le transazioni relative al presente appalto dovranno essere effettuate utilizzando uno o più conti correnti bancari o postali accesi presso banche o presso la società Poste italiane Spa, dedicati anche non in via esclusiva, esclusivamente tramite bonifico
bancario o postale ovvero altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni. A tal fine, l’appaltatore si impegna a comunicare alla stazione appaltante gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati entro sette giorni dalla loro accensione o nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative ad una commessa pubblica, nonché nello stesso termine, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi.
Il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni costituisce causa di risoluzione di diritto del contratto.
Resta espressamente inteso che in nessun caso, ivi compreso quello di eventuali ritardi nei pagamenti dei corrispettivi dovuti, l’esecuzione della fornitura potrà essere sospesa dall’impresa aggiudicataria; qualora quest’ultima si renda inadempiente a tale obbligo, il contratto potrà essere risolto di diritto, mediante semplice ed unilaterale dichiarazione da comunicare con raccomandata A/R da parte dell’Amministrazione comunale
Art. 14 - REVISIONE PERIODICA DEI PREZZI
Per i Lotti n. 1, 2, 4 e 5 i prezzi di cui all’offerta aggiudicata rimarranno fermi per tutta la durata del contratto. In caso di rinnovo del contratto, la revisione dei prezzi, nei termini di cui all’art. 115 del D.Lgs. n. 163/2006, sarà operata sulla base di istruttoria condotta dal Dirigente U.O. Servizi Educativi e Edilizia Scolastica, sulla base dei dati di cui all’art. 7, comma 4, lettera c) e comma 5 dello stesso X.Xxx. n. 163/2006. In caso di mancanza della pubblicazione dei dati di cui al citato art. 7, il parametro di riferimento sarà la variazione media dell’indice ISTAT generale dei prezzi al consumo per famiglie di operai ed impiegati in Italia, al netto dei tabacchi (indice F.O.I.) riferita all’anno precedente e verrà riconosciuta a partire dal primo mese di rinnovo del contratto.
Per il Lotto n. 3 - Prodotti ortofrutticoli - i prezzi di aggiudicazione restano fissi per i primi due mesi di vigenza del contratto. A decorrere dal terzo mese, per ogni articolo, la revisione sarà operata mensilmente e sarà calcolata sulla base del prezzo medio mensile tra la quotazione minima (media) e la quotazione massima (media) rilevata mensilmente dal listino dei prezzi all’ingrosso (mercuriale) del mercato ortofrutticolo del Comune di Arezzo ( xxx.xxxxxx.xxxxxx.xx - Commercio, Imprese, Lavoro.), a cui detrarre il ribasso percentuale offerto in sede di offerta.
Il listino di riferimento sarà quello del primo lunedì- se non festivo- di ogni mese (se festivo si intende il martedì o il primo giorno utile).
Art. 15 - REPORTISTICA
L’aggiudicatario dovrà fornire in allegato alla fattura o a richiesta dell’Amministrazione la seguente reportistica (formati files excel):
- Report consuntivo mensile delle consegne effettuate distinte per ciascun nido, che evidenzi la spesa fatturata (importo imponibile e importo al lordo dell’IVA e importo totale), al fine di consentire un monitoraggio dei consumi e della spesa per ciascun punto di consegna.
- Report consuntivo annuale con indicazioni delle quantità per ogni prodotto e relativi importi di spesa (imponibile e importo al lordo dell’IVA) delle consegne effettuate distinte per ciascun nido.
L’aggiudicatario sarà inoltre tenuto a fornire ulteriore reportistica, laddove l’Amministrazione Comunale lo ritenesse necessario.
Art. 16 - CAUZIONE DEFINITVA
A copertura degli oneri per il mancato o inesatto adempimento di quanto previsto nel presente capitolato, l’esecutore del contratto sarà obbligato a costituire una garanzia fidejussoria secondo quanto previsto dall’art.113 del D.Lgs. 163/2006, pari al 10% dell’importo contrattuale, con riferimento al lotto di aggiudicazione. L’importo del deposito cauzionale sarà in ogni caso precisato nella lettera di comunicazione dell’aggiudicazione.
L’importo della garanzia è ridotto del 50% per gli operatori economici ai quali venga rilasciata da organismi accreditati, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI EN ISO/IEC
17000, la certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI CEI ISO 9000. Per fruire di tale beneficio, l’operatore economico dovrà segnalare il possesso del requisito in sede di offerta e allegare al deposito definitivo la certificazione (in originale o copia autenticata).
In caso di garanzia sotto forma di cauzione o fidejussione assicurativa, l’impresa di assicurazione dovrà essere tra quelle autorizzate all’esercizio del ramo cauzioni.
La garanzia dovrà prevedere espressamente le seguenti condizioni:
- pagamento della somma richiesta entro il limite dell’importo garantito, entro un termine massimo di 15 giorni consecutivi dalla richiesta scritta della stazione appaltante;
- rinuncia del fideiussore al beneficio della preventiva escussione del debitore principale di cui all'art. 1944 del c.c..
- che l’eventuale mancato pagamento dei premi non sia opponibile all’Amministrazione garantita;
- rinuncia ad eccepire il decorso dei termini di cui all’art. 1957 c.c., 2^ comma.
La garanzia fidejussoria garantirà per il mancato od inesatto adempimento di tutti gli obblighi assunti dall’aggiudicatario, anche per quelli a fronte dei quali è prevista l’applicazione di penali; l’Amministrazione, avrà diritto pertanto di rivalersi direttamente sulla garanzia fidejussoria per l’applicazione delle stesse.
Fermo quanto previsto dal comma 3 dell’art. 113 del D.Lgs. 163/2006, qualora l’ammontare della garanzia dovesse ridursi per effetto dell’applicazione delle penali, o per qualsiasi altra causa, l’aggiudicatario dovrà provvedere al reintegro entro il termine di dieci giorni dal ricevimento della relativa richiesta effettuata dall’Amministrazione.
La mancata costituzione della garanzia determinerà la decadenza dell’affidamento e l’acquisizione, da parte dell’Amministrazione, della cauzione provvisoria di cui all’art.5 del disciplinare di gara.
La garanzia dovrà avere validità almeno pari alla durata del contratto. La garanzia fidejussoria sarà progressivamente svincolata secondo il disposto del comma 3, dell’art. 113 del D.Lgs. 163/2006.
Art. 17 - CESSIONE DI CONTRATTO E DI CREDITO, SUBAPPALTO
È vietato il subappalto.
È vietato all’appaltatore la cessione anche parziale del contratto di cui al presente appalto fatti salvi i casi di cessione di azienda, di atti di trasformazione, fusione e scissione di imprese per i quali si applicano le disposizioni di cui all’art. 116 del D.Lgs. 163/2006.
La cessione dei crediti è regolata dall’art. 117 del D.Lgs. 163/2006.
Art. 18 - DISPOSIZIONI RELATIVE AL PERSONALE IMPIEGATO NELL’ESECUZIONE DELL’APPALTO
L’aggiudicatario dovrà applicare nei riguardi dei propri dipendenti le disposizioni di legge, i regolamenti e le disposizioni previste dai contratti collettivi nazionali di settore e negli accordi sindacali integrativi vigenti, assolvere a tutti gli obblighi retributivi e contributivi, alle assicurazioni obbligatorie ed a ogni altro patto di lavoro stabilito per il personale stesso.
L’impresa dovrà rispettare inoltre, se tenuta, le norme di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68, “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”.
L’aggiudicatario dovrà rispettare le norme di sicurezza nei luoghi di lavoro e tutti gli adempimenti di legge previsti nei confronti dei lavoratori o soci.
L'impresa aggiudicataria è l'esclusiva responsabile dell'osservanza di tutte le disposizioni relative alla tutela infortunistica e sociale degli addetti alle forniture di cui al presente capitolato.
L’appaltatore dovrà provvedere all’adeguata istruzione del personale addetto in materia di sicurezza e igiene del lavoro e a dotarlo di tutto quanto necessario per la prevenzione degli infortuni in conformità alle vigenti norme di legge in materia.
L’aggiudicatario dovrà impiegare nell’esecuzione dell’appalto personale qualificato ed idoneo a svolgere le relative funzioni. Il personale adibito alla fornitura è tenuto ad adottare comportamenti improntati a massima correttezza e diligenza professionale.
Secondo il disposto dell’art. 26, comma 8, del D.Lgs. n. 81/2008 nell’ambito dell’esecuzione della fornitura di cui al presente appalto, il personale occupato dall’impresa appaltatrice o subappaltatrice dovrà inoltre
essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro.
Art. 19 - INADEMPIMENTI E PENALI
La conformità della merce consegnata rispetto alle prescrizioni di capitolato, è effettuata presso i punti di consegna della fornitura direttamente dal personale operatore dei nidi d’infanzia, secondo le procedure previste, e nel caso dall’ufficio competente dell’U.O. Servizi Educativi e Edilizia Scolastica. In ogni caso di inadempimento o di mancato rispetto delle condizioni di fornitura stabilite dal presente capitolato speciale d'appalto da parte dell’aggiudicatario, l’Amministrazione invierà comunicazione scritta con specifica motivata delle contestazioni, con richiesta di giustificazioni e con invito a conformarsi immediatamente alle prescrizioni del presente documento.
In caso di contestazione l’aggiudicatario dovrà comunicare le proprie deduzioni all’Amministrazione nel termine massimo di cinque giorni dal ricevimento della stessa. Nel caso in cui le giustificazioni addotte non fossero ritenute accoglibili dall’Amministrazione, o in caso di mancata risposta o di mancato arrivo nel termine indicato, si procederà in casi particolari all’applicazione delle seguenti penalità:
a. in caso di consegna di prodotti difformi rispetto a quelli aggiudicati o non corrispondenti alle caratteristiche indicate dal presente capitolato oppure difformi per qualità e marchio dalle schede prodotto di cui all’offerta, o comunque difformi dalle prescrizioni di legge, sarà applicata una penale da un minimo di 50,00 Euro a un massimo di 200,00 Euro per ogni servizio in cui la non conformità si verifichi, il cui importo verrà commisurato alla gravità dell'evento o all’entità dei disagi provocati ai servizi.
b. in caso di consegna di merce non corrispondente ai requisiti igienico sanitari richiesti dalla normativa vigente e dal presente capitolato o nel caso fossero trovati corpi estranei nei prodotti, sarà applicata una penale da un minimo di 500,00 Euro a un massimo di 1.000,00 Euro;
c. in caso di consegna di una quantità di merce non corrispondente a quella ordinata e non sufficiente alla preparazione dei pasti, potrà essere applicata una penale fino all’importo massimo di Euro 200,00 fatta salva l’integrazione da parte del fornitore in tempi utili;
d. in caso di mancata consegna dei prodotti alimentari nei termini temporali fissati, o di ritardo della consegna rispetto a tali termini, l’Amministrazione comunale potrà applicare una penale da un minimo di 50,00 Euro a un massimo di 150,00 Euro per ogni servizio in cui la non conformità si verifichi, il cui importo verrà quantificato tenuto conto dell’entità dei disagi provocati ai servizi e delle misure correttive poste in essere dal fornitore;
e. in caso di mancata sostituzione dei prodotti contestati nei termini di cui al presente capitolato l’Amministrazione comunale potrà applicare una penale da un minimo di 100,00 Euro a un massimo di 300,00 Euro per ogni mancata sostituzione e/o per ogni servizio in cui la non conformità si verifichi, il cui importo verrà quantificato tenuto conto dell’entità dei disagi provocati ai servizi e delle misure correttive poste in essere dal fornitore.
f. in caso di mancata consegna di prodotti destinati ad un’alimentazione particolare (dietetici o per la prima infanzia) potrà essere applicata una penale fino ad un massimo di 300,00 Euro;
g. in ogni caso di mancato rispetto delle condizioni di fornitura e/o consegna stabilite dal presente capitolato o da norme di legge sarà applicata una penale fino ad un massimo di 300,00 Euro per ogni fornitura e/o per ogni servizo in cui la non conformità si verifichi, il cui importo verrà commisurato alla gravità dell'evento o all’entità dei disagi provocati ai servizi.
La Ditta aggiudicataria non può in nessun caso sospendere la fornitura con sua decisione unilaterale, nemmeno nel caso in cui ci fossero controversie con il Comune di Perugia.
In caso d’inadempimento dell’aggiudicatario è inoltre prevista la possibilità per l’Amministrazione di reperire i prodotti presso altra ditta in possesso dei necessari requisiti. Il corrispettivo per i prodotti in questione o l’importo delle penali applicate potrà essere recuperato dalla stessa Amministrazione mediante corrispondente riduzione sulla liquidazione delle fatture emesse dall’aggiudicatario inadempiente. In
alternativa l’Amministrazione potrà avvalersi della cauzione di cui all’art. 16 senza bisogno di diffida, ulteriore accertamento o procedimento giudiziario.
La richiesta e/o il pagamento delle penali di cui al presente articolo non esonera in nessun caso l’aggiudicatario dall’adempimento dell’obbligazione per la quale si sarà reso inadempiente e che avrà fatto sorgere l’obbligo di pagamento della medesima penale.
L’applicazione delle penali sopra indicate non precluderà il diritto dell’Amministrazione comunale a richiedere il risarcimento degli eventuali maggiori danni.
Art. 20 - RISOLUZIONE PER INADEMPIMENTO
È fatta salva la facoltà del Comune di procedere alla risoluzione del contratto ai sensi dell’art. 1453 e 1454 del codice civile, a tutto rischio e danno della ditta aggiudicataria, e ritenere definitivamente la cauzione con riserva del risarcimento dei danni cagionati, qualora il servizio non venga effettuato secondo quanto pattuito e l’impresa, diffidata per iscritto alla puntuale esecuzione della stessa, non provveda, entro il termine di tre giorni dalla relativa comunicazione (anche via fax), a sanare le inadempienze contrattuali. Nessun indennizzo o risarcimento è dovuto in caso di risoluzione all’aggiudicatario.
L’Amministrazione si riserva di recedere dal contratto qualora accerti la disponibilità di nuove convenzioni Consip che rechino condizioni più vantaggiose rispetto a quelle praticate dall’affidatario, nel caso in cui l’impresa non sia disposta ad una revisione del prezzo in conformità a dette iniziative. Il recesso diverrà operativo previo invio di apposita comunicazione e fissando un preavviso non inferiore a 15 giorni. In caso di recesso verranno pagate al fornitore le prestazioni già eseguite ed il 10% di quelle non ancora eseguite
Art. 21 - CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA
L’Amministrazione potrà risolvere di diritto il contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c. previa comunicazione scritta alla Ditta aggiudicataria, da inviarsi mediante raccomandata A/R, nei seguenti casi:
a) verificarsi (da parte dell’impresa appaltatrice) in un trimestre di 10 inadempienze o gravi negligenze verbalizzate riguardo gli obblighi contrattuali, o nel caso di inadempienze normative, retributive, assicurative verso il personale dipendente;
b) mancato reintegro del deposito cauzionale entro i termini stabiliti;
c) accertata non veridicità del contenuto delle dichiarazioni presentate dall’Appaltatore;
d) mancata applicazione del C.C.N.L. di riferimento e inosservanza delle norme relative alle assicurazioni obbligatorie ed antinfortunistiche, previdenziali ed assistenziali nei confronti del proprio personale;
e) risultati positivi degli accertamenti antimafia effettuati presso la competente Prefettura;
f) sospensione ingiustificata della fornitura, anche per una sola volta;
g) mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escussa nel termine di dieci giorni dalla richiesta da parte dell’Amministrazione;
h) situazioni di fallimento, di liquidazione, di cessione attività, di concordato preventivo o di qualsiasi altra situazione equivalente a carico dell’Appaltatore;
i) in caso di cessione totale o parziale del contratto;
j) in caso di subappalto
k) frode dell’Appaltatore.
In tali casi l’Amministrazione dovrà comunicare, mediante lettera raccomandata e con preavviso di 30 giorni, che intende avvalersi della presente clausola risolutiva espressa ai sensi del citato art. 1456 del Codice civile. Nelle predette circostanze l’Amministrazione sarà tenuta a corrispondere solo il prezzo contrattuale dell’appalto effettivamente espletato fino al giorno della risoluzione, dedotte le eventuali penalità e le spese sostenute nonché gli eventuali danni conseguenti l’inadempimento stesso. Nessun indennizzo o risarcimento è dovuto in caso di risoluzione all’aggiudicatario.
Art. 22 - RISARCIMENTO DANNI
L’Amministrazione si riserva la facoltà di rivalersi degli eventuali danni, materiali e morali, subiti durante l’esecuzione del contratto per colpa dell’appaltatore, soprattutto nel caso in cui le inadempienze dovessero
comportare rischi per la salute degli utenti oppure determinare l’interruzione di un pubblico servizio comunale.
In ogni caso di risoluzione anticipata del contratto per responsabilità dell’appaltatore, per qualsiasi motivo, l’Amministrazione, oltre a procedere all’immediata escussione della cauzione prestata dall’aggiudicatario, si riserva di chiedere il risarcimento dei danni subiti.
Art. 23 ESECUZIONE IN DANNO
Considerata la particolare natura delle prestazioni, il Comune di Perugia si riserva la facoltà di affidare a terzi l’effettuazione delle forniture per qualsiasi motivo non rese dall’appaltatore, con addebito a quest’ ultimo dell’intero costo sopportato e degli eventuali danni e ciò senza pregiudizio, ove ne ricorrano gli estremi, per l’applicazione di quanto previsto all’art. 7.
Art. 24 STIPULA DEL CONTRATTO - SPESE
Dopo l’aggiudicazione si addiverrà alla stipula del contratto, tutte le spese inerenti e consequenziale a questo, sono a totale carico della ditta aggiudicataria, comprese le spese di registrazione, di segreteria, di bollatura anche se non espressamente richiamate nel presente Capitolato speciale.
Art. 25 - CONTROVERSIE
Tutte le controversie tra l’Amministrazione Comunale e la ditta aggiudicataria, quale sia la loro natura, saranno devolute al Giudice Ordinario del Foro di Perugia con esclusione di qualsiasi ricorso al Collegio Arbitrale.
Art. 26 - DOMICILIO LEGALE
A tutti gli effetti del contratto, l’appaltatore elegge domicilio legale presso la propria sede stabile e strutturata, indicata in sede di gara. L’appaltatore garantisce che le comunicazioni e quant'altro, fatte pervenire dal Comune alla suddetta sede, saranno tempestivamente ritirate e visionate.
In caso di mancato ritiro delle raccomandate A/R, esse si intenderanno ricevute e produrranno i relativi effetti dopo 2 (due) giorni dalla data di avviso di giacenza Poste.
Art. 27 - TUTELA DEI DATI PERSONALI
I dati personali conferiti ai fini della partecipazione alla gara saranno oggetto di trattamento informatico o manuale da parte dell’Amministrazione, nel rispetto di quanto prescritto dalla Legge 196/2003, per finalità inerenti alla valutazione dell’esistenza dei requisiti necessari per la partecipazione alla gara d’appalto. I dati saranno resi pubblici in sede di contenzioso amministrativo limitatamente a quanto previsto dalle normative in vigore.
Art. 28 - NORME DI RINVIO
Per quanto non espressamente previsto nel presente Capitolato, si fa riferimento al D.Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.i., al D.P.R. n. 207/2010, al Regolamento dei Contratti del Comune di Perugia e alle disposizioni del Codice Civile in materia di Contratti.