Definizione di Conclusioni

Conclusioni. All'udienza di precisazione delle conclusioni del 13 marzo 2018 i procuratori delle parti appellante ed appellata incidentale [Casa di cura], appellata anche incidentale Azienda U.S.L. di (omissis) ed appellata ed appellante incidentale [Factor]hanno così concluso. Per l’appellante ed appellata incidentale [Casa di cura]: voglia la Corte d'Appello adita, contrariis reiectis ed in accoglimento dei motivi esposti nell’atto di citazione in appello, annullare e/o riformare la sentenza del Tribunale civile di (omissis) n.2568/2015 nell’epigrafe dell’atto di citazione in appello e per l'effetto, in accoglimento della domanda formulata in primo grado, condannare l’Azienda U.S.L. di (omissis), in persona del legale rappresentante pro tempore, a pagare in favore dell’attuale appellante l’importo di € 437.054,05, oltre interessi ex artt. 4 e 5 D.Lgs. 231/2002, salvo in subordine la rivalutazione monetaria con decorrenza dal 30 luglio 2008 sino all’effettivo soddisfo. In via subordinata ed istruttoria, ammettere consulenza tecnica di ufficio per l’accertamento della remunerazione dovuta all’Azienda U.S.L. di (omissis) per tutte le prestazioni erogate nell’anno 2007. Con vittoria delle spese e compensi del doppio grado di giudizio (e con pronuncia di restituzione di quanto fosse stato corrisposto all’Azienda U.S.L. di (omissis) a titolo di spese liquidate in primo grado). Per l’appellata anche incidentale Azienda U.S.L. di (omissis): voglia la Corte d'Appello adita: -in via preliminare, accertare e dichiarare la nullità dell’atto di citazione in appello e, per l'effetto, fissare una nuova udienza di comparizione, nel rispetto del termine di legge, entro la quale l’appellante dovrà provvedere all’integrazione della citazione; -in via principale e nel merito, confermare la sentenza n.2568/2015 emessa dal Tribunale di (omissis), sez.I civile, il 15 ottobre 2015 per quanto espresso nella motivazione della comparsa di costituzione e risposta in appello e/o, in ogni caso, rigettare l’appello proposto poiché infondato in fatto ed in diritto e comunque non provato. Con vittoria di spese di lite dei due gradi di giudizio. Per l’appellata ed appellante incidentale [Factor]: voglia la Corte d'Appello di Roma così provvedere: nel merito: in accoglimento del presente appello in via incidentale, riformare la sentenza n.2568/2015 del Tribunale di (omissis) e per l'effetto:
Conclusioni prevenire è meglio che reprimere? 127 CONCLUSIONI 129 BIBLIOGRAFIA ………………………………………………………………................... 132 RINGRAZIAMENTI 143 «Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi. I cittadini a cui sono affidate le funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle, con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge». L’art. 54 della Costituzione italiana propone il prototipo ideale del funzionario pubblico, un cittadino sì, ma non come tutti gli altri. Poiché se è vero che tutti i cittadini devono essere fedeli al proprio Stato di appartenenza, osservandone le leggi e la Costituzione, su coloro che svolgono una pubblica funzione incombe un onere ben più importante, quello cioè di adempiere le proprie mansioni con disciplina ed onore1. Le cronache e i recenti scandali rappresentano un volto della pubblica amministrazione italiana ben diverso; ciò che emerge infatti è l’enorme casistica nella quale la figura del dipendente pubblico risulta sempre più influenzata da una pratica , in primis mentale e successivamente materiale, la quale paralizza il corretto agire della macchina dello Stato: prassi deleteria nella quale si inserisce il cancro della corruzione. Il fenomeno corruttivo ritrova le sue radici già agli inizi del primo millennio: basti pensare al celebre processo contro Xxxx Xxxxx e alle famosi orazioni di Xxxxxxxx, nonché alle misure anti corruzione presenti nella tradizione legislativa più antica2. Una pratica, quella corruttiva, che è stata conosciuta sia nei regimi autoritari che nelle forme di Stato democratico, la quale spesso ha destabilizzato Paesi come Francia, Germania, Spagna e Giappone. Venendo a tempi più recenti e relativamente all’Italia, il primo grosso scandalo di collusione tra sistema politico e mondo finanziario sorse verso la fine dell’Ottocento quando lo scandalo della Banca Romana, istituto di credito di rilevante importanza al quale era delegata l’importante funzione di emettere carta moneta, coinvolse esponenti politici di spicco come Xxxxxx e Xxxxxxxx. «Affaristi, uomini politici poco scrupolosi e poco dignitosi, amministratori fraudolenti, impiegati infedeli o venali, e piccole e grosse rapine, sono cose di tutti i tempi e di tutti i paesi, e in certi tempi e in certi paesi si addensano e scoppiano in modo grave»3. 1 Cfr. B.G. XXXXXXXXXX, Le regole dell’onestà. Etica, politica, amministrazione, Il Mulino, 2007, p. 9 s.
Conclusioni. Le parti hanno concluso come da fogli allegati al verbale d'udienza di precisazione delle conclusioni.

Examples of Conclusioni in a sentence

  • In via istruttoria: come da memoria istruttoria 29.6.2007, Conclusioni del convenuto *** ***: «Fissarsi udienza di precisazione delle conclusioni relativamente alla dichiarazione di carenza di legittimazione passiva nella presente causa.

  • Conclusioni della terza chiamata *** *** srl: Nel merito: chiede il rigetto delle domande attoree.

  • XXXXXXX, Conclusioni al convegno su Successioni mortis causa e mezzi alternativi di trasmissione della ricchezza, Milano, Università Cattolica, 5 marzo 1997, in Jus, 1997, 309 ss, il quale con una frase riassume lo stato attuale della giurisprudenza e della dottrina sul divieto in questione:“certo , vi sono delle rigidità nella legge.

  • Esso deve essere redatto secondo le linee guida europee (CPMP/ICH/137/95) e deve contenere: ▪ Nome dello sponsor ▪ Dati identificativi dello studio e dei prodotti sperimentali utilizzati ▪ Elenco dei centri partecipanti e degli sperimentatori ▪ Disegno dello studio ▪ Obiettivi ▪ Pazienti arruolati ▪ Criteri di inclusione ed esclusione ▪ Trattamento ▪ Valutazioni di efficacia e sicurezza ▪ Analisi statistica ▪ Conclusioni.

  • In breve, la fase di interpretazione deve comprendere le seguenti fasi: - Valutazione della fondatezza del modello PEF (controlli di completezza, controlli di sensibilità, controlli di coerenza) - Identificazione di punti critici - Stima dell’incertezza - Conclusioni, limitazioni e raccomandazioni L’analisi dei risultati dell’impronta ambientale deve essere fatta seguendo quanto indicato nei documenti “traccia per il report per l’impronta ambientale di prodotto (Allegato VIII).


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Conclusioni contratto di affidamento fiduciario e causa concreta. . . . . . . » 1868
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Conclusioni. I risultati di questo studio indicano che in pazienti affetti da diabete tipo 2 privi di cardiopatia ischemica, la presenza di NAFLD si associa indipendentemente ad un’aumentata preva- lenza di disfunzione diastolica ventricolare di grado lieve-moderato e lieve aumento del volume atriale sx. Tali alterazioni potrebbero concorrere a spiegare l’aumentato rischio cardiovascolare e di fi- brillazione atriale che si osserva nei pazienti con NAFLD. Ulteriori studi sono necessari per definire i possibili meccanismi ezio-pato- genetici di tale associazione. HIGH CARDIOVASCULAR RISK IN NON-ALCOHOLIC FATTY LIVER DISEASE: A POSSIBLE ROLE FOR INCREASED OXIDATIVE STRESS?
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Conclusioni un approccio empirico L’analisi precedente, seppur limitata ai soli operatori bancari, fa emergere una certa differenzia- zione di offerta tra i diversi soggetti attivi nel mercato dei servizi finanziari on-line alle Famiglie, con un conseguente impatto in termini di dinamica concorrenziale. Per focalizzare maggiormente il contesto competitivo in cui si muove la Società occorre integrare l’analisi con alcune conside- razioni circa i potenziali concorrenti della Banca in termini di ampiezza dei servizi offerti e di inten- sità dell’utilizzo dei canali diretti innovativi (Internet, telefono, ecc.). Molti degli operatori “puri” o “quasi-puri” sono caratterizzati, per definizione, da un ampio uso di canali diretti, spesso accompagnato da elevati livelli di efficienza operativa e da condizioni eco- nomiche vantaggiose per la clientela, ma sono molto frequentemente specializzati nell’offerta di uno o pochi servizi finanziari (es. negoziazione di titoli quotati, raccolta di risparmio, mutui ipote- cari, assicurazioni, collocamento di OICR). Le banche “tradizionali”, per contro, hanno un’offerta di servizi finanziari molto ampia capace di soddisfare un elevato numero di bisogni della clientela, ma non sempre e non tutte le condizioni economiche proposte sono allineate alle migliori offerte presenti sul mercato, mentre l’utilizzo dei canali remoti (Internet, telefono, ecc.) è spesso proposto quale canale “accessorio” e di servizio alla rete fisica, senza particolare attenzione al livello e alla qualità di servizio offerto. Tenendo in considerazione le caratteristiche specifiche della Banca in termini di business model (per ampiezza di offerta e canali diretti utilizzati), il Management della Società ritiene che essa competa – nei singoli servizi offerti – con molti degli operatori “puri” o “quasi-puri” (in quanto caratterizzati da un canale on-line ampio e competitivo, seppur con un’ampiezza di offerta molto diversa), mentre risulta minore il confronto competitivo con le banche “tradizionali”, in quanto pre- sentano funzionalità più o meno limitate, condizioni economiche meno competitive o un’operati- vità on-line spesso “di supporto” alla rete fisica.