ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO. 1. L’attività funzionale all’insegnamento è costituita da ogni impegno inerente alla funzione docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Essa comprende tutte le attività, anche a carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione, compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali, la partecipazione alle riunioni e l’attuazione delle delibere adottate dai predetti organi.
2. Tra gli adempimenti individuali dovuti rientrano le attività relative:
a) alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni;
b) alla correzione degli elaborati;
c) ai rapporti individuali con le famiglie.
3. Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti sono costituite da:
a) partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti, ivi compresa l'attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno e l'informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull'andamento delle attività educative nelle scuole materne e nelle istituzioni educative, fino a 40 ore annue;
b) la partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe, di interclasse, di intersezione. Gli obblighi relativi a queste attività sono programmati secondo criteri stabiliti dal collegio dei docenti; nella predetta programmazione occorrerà tener conto degli oneri di servizio degli insegnanti con un numero di classi superiore a sei in modo da prevedere un impegno fino a 40 ore annue;
c) lo svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione.
4. Per assicurare un rapporto efficace con le famiglie e gli studenti, in relazione alle diverse modalità organizzative del servizio, il consiglio d’istituto sulla base delle proposte del collegio dei docenti definisce le modalità e i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti, assicurando la concreta accessibilità al servizio, pur compatibilmente con le esigenze di funzionamento dell'istituto e prevedendo idonei strumenti di comunicazione tra istituto e famiglie.
5. Per assicurare l'accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni e ad assistere all'uscita degli alunni medesimi.
ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO. L’attività funzionale all’insegnamento è costituita da ogni impegno inerente alla funzione docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Essa comprende tutte le attività, anche a carattere collegiale, di pro- grammazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione, compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali, la partecipazione alle riunioni e l’attuazione delle delibere adottate dai predetti organi.
ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO. (art.42 del CCNL 4-8-1995 ed art.24, comma 5 del CCNL 26-5-1999)
1. L’attività funzionale all’insegnamento è costituita da ogni impegno inerente alla funzione docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Essa comprende tutte le attività, anche a carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione, compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali, la partecipazione alle riunioni e l’attuazione delle delibere adottate dai predetti organi.
2. Tra gli adempimenti individuali dovuti rientrano le attività relative:
a) alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni;
ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO. 1. Il piano annuale delle attività funzionali all'insegnamento è predisposto sulla base delle proposte degli organi collegiali. Detto piano, comprensivo degli impegni di lavoro, è deliberato dal Collegio dei docenti e diventa esecutivo dopo l'approvazione dello stesso Xxxxxxxx.
2. Il piano deve tenere conto dei limiti orari d'impegno previsti per i docenti che hanno molte classi; per evitare l’eventuale superamento delle 40 ore annuali si deve operare concordando con il D.S. gli impegni secondo i seguenti criteri:
a. privilegiando le esigenze afferenti la programmazione didattica;
b. dando priorità agli incontri ove è prevista la presenza della componente genitori e alunni (almeno la prima riunione);
x. xxxxxxxxxx la presenza dei docenti in modo omogeneo alle varie classi di interesse;
d. garantendo la presenza per l’adozione dei libri di testo.
3. Le riunioni collegiali dovranno, di norma e compatibilmente con l’organizzazione dei due plessi dell’Istituto, tenersi rispettando quanto deliberato in Collegio Docenti.
4. Il calendario delle attività collegiali sarà pubblicato all’inizio dell’anno scolastico nel sito web della scuola, previa comunicazione scritta a tutto il personale. In caso di necessità sopravvenute la variazione di una data o dell’ordine del giorno delle riunioni previste sarà comunicata tramite circolare almeno 5 giorni lavorativi prima a cura del dirigente scolastico.
ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO. (ex art. 29 CCNL 2006/2009) Tra le attività funzionali all’insegnamento, vengono qui di seguito elencati gli incarichi e le commissioni relative a tali attività: • Fiduciari di Plesso n.14 docenti • Commissione Prove Parallele n.11 docenti • Coordinatori di dipartimento n.3 docenti • GLI n.8 docenti • Commissione Stranieri n.3 docenti • Commissione Dispersione Scolastica n.1 Docente • Commissione Orario n.7 docenti • NIV n.8 docenti • Commissione funzioni strumentali n.3 docenti • Coordinatori Secondaria di I°Grado n.7 docenti • Coordinatori Secondaria di I°Grado Classe 3^ n.4 docenti • Coordinatori Scuola Primaria n.22 docenti • Referente educazione civica n.1 docente • Referente Covid n.1 docente • Rassegna Musicale n.2 docenti • Aula Informatica n.1 docenti • Ed. alla Salute n.1 docenti • Ed. Ambientale n.1 docenti • Ed. Stradale n.1 docenti • Ed. Alla Legalità n.1 docenti • Pari Opportunità n.1 docenti • Sport di Classe n.1 docenti • Sezione Primavera n.2 docenti • CyberBullismo n.1 docenti • Animatore Digitale n.1 docenti • Giochi Matematici n.2 docenti • Giochi di Grammatica n.1 docenti • Indirizzo Musicale d.m. 8/2011 n.2 docenti • Noi Magazine n. 6 docenti • Commissioni Gite n. 3 docenti • Commissioni Continuità n.3 docenti • Commissione INVALSI n.4 docenti • Progetto Lettura, n. 3 docenti • Tutor anno di prova, n. 1 docente • Bonus orario, n. 20 docenti
ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO. (gruppi di lavoro, incarichi di coordinamento, tutoraggio docenti) € 28000,00 (70%).
ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO. 1. I docenti in servizio in più istituti non possono superare, cumulando le ore di riunioni nelle scuole, i limi- ti previsti. Le attività funzionali all’insegnamento vengono svolte in proporzione all'orario di servizio presso le rispettive scuole; se tale quota viene superata il docente può chiedere l'esonero o la retribu- zione aggiuntiva.
2. Il prospetto degli impegni (piano annuale) viene predisposto dal D.S., approvato in Collegio Docenti a settembre e comunicato con circolare interna. Le date previste calendario possono variare in base al- le esigenze didattiche e organizzative manifestatesi.
3. Il calendario operativo delle riunioni degli XX.XX. viene pubblicato di xxxxx, congiuntamente con l’o.d.g., con 5 giorni di anticipo.
ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO. 1. Il Piano delle attività, predisposto dal dirigente scolastico, è deliberato dal Collegio dei Docenti entro il mese di settembre. Il Dirigente, per improrogabili esigenze e necessità sopravvenute, può disporre l’effettuazione di attività non previste nel piano annuale, comunicate con congruo anticipo.
2. Per assicurare un rapporto efficace con le famiglie, tenuto conto del piano delle attività e degli indirizzi del Consiglio di Istituto, vengono assicurati i seguenti incontri scuola- famiglia: • due incontri collegiali (uno al termine del primo e uno al termine del secondo quadrimestre) dove sono presenti contemporaneamente tutti i docenti della classe, durante i quali sono consegnati i documenti di valutazione (febbraio/giugno); per la scuola dell’infanzia un incontro annuale; • due incontri bimestrali (dicembre/aprile) per la scuola dell’infanzia, per la scuola primaria e secondaria di 1° grado; • la messa a disposizione da parte di ogni docente con orario di cattedra di un’ora settimanale, proporzionalmente per i docenti con orario ridotto, per il ricevimento dei genitori (scuola secondaria). I docenti della scuola primaria e della scuola dell’infanzia si rendono disponibili per il ricevimento dei genitori su appuntamento.
ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO. 1. Le attività funzionali all’insegnamento sono definite all’inizio dell’anno scolastico mediante la proposta del DS e deliberate dal Collegio dei docenti di un piano annuale delle attività. Per i docenti con un numero di classi su più Istituti e/o con 8 o più classi, all’inizio dell’anno scolastico sarà possibile concordare il calendario della partecipazione agli impegni collegiali, fermo restando l’obbligatorietà degli adempimenti dovuti. (Art 29 CCNL 29/11/2007)
2. Il Dirigente Scolastico, per improrogabili esigenze e necessità, può disporre l’effettuazione di un collegio docenti non previsto nel piano annuale.
ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO. 1. Prima dell'inizio delle lezioni il DS predispone, sulla base delle eventuali proposte degli organi collegiali, il Piano annuale delle attività e i conseguenti impegni del personale docente, che sono conferiti in forma scritta.
2. I docenti sono tenuti a partecipare alle attività di carattere collegiale fino ad un massimo 40 ore annue, tali attività sono costituite da: riunioni del Collegio Docenti, programmazione di inizio anno e verifica di fine anno, informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini nella scuola primaria e sull'andamento delle attività educative nella scuola dell'infanzia (art 29.3a). E'inoltre prevista la partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe, interclasse,intersezione deliberate dal collegio docenti (art.29.3b) fino ad un massimo di 40 ore annue.
3. Le ore che eccedano le 40 annue previste per le attività collegiali (art. 29.3a) sono retribuite come ore aggiuntive.
4. Il Dirigente Scolastico, per improrogabili esigenze, può eccezionalmente disporre, sentita la RSU, uno slittamento di data di un’attività prevista nel Piano annuale; in questo caso la relativa informazione verrà data con congruo anticipo (almeno 5 giorni).
5. Nel periodo 1° settembre/inizio delle lezioni e fine lezioni/30 giugno l'orario di lavoro si assolve con la partecipazione alle attività programmate nell'ambito del Piano annuale delle attività e agli impegni inerenti incarichi e funzioni.