Conservazione delle derrate. I magazzini, le celle ed i frigoriferi devono essere tenuti in perfetto stato igienico ed in buon ordine. Il carico delle celle e dei frigoriferi deve essere compatibile con la potenzialità dell’impianto frigorifero. I contenitori delle derrate deperibili e non deperibili non devono essere mai appoggiati a terra e devono essere tenuti fuori dai locali di manipolazione. I prodotti sfusi non devono essere tenuti fuori dai locali di manipolazione e non devono essere a diretto contatto con l’aria sia dei magazzini che nelle celle e nei frigoriferi. Nessun contenitore per alimenti, specie se in banda stagnante deve essere riutilizzato. Ogni qualvolta venga aperto un contenitore a banda stagnante ed il suo contenuto non venga immediatamente consumato, questo dovrà essere travasato in altro contenitore di vetro o acciaio inox o altro materiale non soggetto ad ossidazione. I sacchetti, le scatole e i contenitori metallici, una volta usati, vanno svuotati e gettati; il contenuto residuo va riposto in recipienti idonei per alimenti, con coperchio, sui quali va apposta l’etichettatura originale corrispondente al contenuto. Le carni, le verdure, i salumi, i formaggi e i prodotti surgelati dovranno essere conservati negli appositi scomparti. I prodotti cotti refrigerati prima del consumo, devono essere conservati in frigorifero ad una temperatura compresa fra 1° e 4° C. La protezione delle derrate da conservare deve avvenire solo con la pellicola di alluminio idonea al contatto con gli alimenti o con altro materiale comunque conforme al D.P.R. 777 del 23.08.82. I prodotti cotti dovranno essere conservati solo ed esclusivamente in contenitori di vetro o acciaio inox. E’ vietato l’uso di recipienti in alluminio. I prodotti a lunga conservazione come paste, riso, farina, ecc. devono essere conservati in confezioni ben chiuse, riportanti l’etichettatura completa.
Conservazione delle derrate. I magazzini, le celle e i frigoriferi devono essere tenuti in perfetto stato igienico ed in buon ordine. Il carico delle celle e dei frigoriferi deve essere compatibile con la potenzialità dell'impianto frigorifero. I contenitori delle derrate deperibili e non deperibili non devono essere mai appoggiati a terra e devono essere tenuti fuori dai locali di manipolazione. I prodotti sfusi non debbono essere a diretto contatto con l'aria sia nei magazzini che nelle celle e nei frigoriferi. Nessun contenitore per alimenti, specie se in banda stagnata, deve essere riutilizzato. Ogni qualvolta venga aperto un contenitore in banda stagnata ed il contenuto non venga immediatamente consumato, tale contenuto dovrà essere travasato in altro contenitore di vetro o acciaio inox o altro materiale non soggetto ad ossidazione. I sacchetti, le scatole e i contenitori metallici, una volta usati, vanno svuotati e gettati; il contenuto residuo va riposto in recipienti idonei per alimenti, con coperchio sul quale va apposta l'etichettatura originale corrispondente al contenuto. Le carni, le verdure, i salumi, i formaggi e i prodotti surgelati dovranno essere conservati in celle frigorifere distinte. I prodotti cotti refrigerati prima del consumo, devono essere conservati in apposito frigorifero ad una temperatura compresa tra 1 °e 6°C. La protezione delle derrate da conservare deve avvenire solo con pellicola idonea al contatto con gli alimenti. I prodotti cotti dovranno essere conservati solo ed esclusivamente in contenitori di vetro o acciaio inox. I prodotti non deperibili come pasta, riso, farina, ecc, devono essere conservati in confezioni ben chiuse, riportanti l'etichettatura completa. La temperatura del magazzino non deve superare i 20/25°C. II magazzino deve essere ben ventilato e ben illuminato.
Conservazione delle derrate. 1. I magazzini, le celle ed i frigoriferi devono essere tenuti in perfetto stato igienico ed in buon ordine.
2. Il carico delle celle e dei frigoriferi deve essere compatibile con le potenzialità dell’impianto frigorifero.
3. I contenitori delle derrate deperibili e non deperibili non devono mai essere appoggiati a terra e devono essere tenuti fuori dai locali di manipolazione.
4. I prodotti sfusi non debbono essere a diretto contatto con l’aria sia nei magazzini che nelle celle e nei frigoriferi.
5. Nessun contenitore per alimenti, specie se in banda stagnata, deve essere riutilizzato.
6. Ogni qual volta venga aperto un contenitore in banda stagnata ed il contenuto non venga immediatamente consumato, tale contenuto dovrà essere travasato in altro contenitore di vetro o acciaio inox o altro materiale non soggetto ad ossidazione.
7. I sacchetti, le scatole e i contenitori metallici, una volta usati, vanno svuotati e gettati; il contenuto residuo va riposto in recipienti idonei per alimenti, con coperchio sui quali va apposta l’etichettatura originale corrispondente al contenuto.
8. La conservazione delle derrate deve essere effettuata nel rispetto di tutte le vigenti norme igieniche.
9. I prodotti cotti dovranno essere mantenuti solo ed esclusivamente in contenitori di vetro o acciaio inox.
10. È vietato l’uso di recipienti di alluminio.
11. I prodotti a lunga conservazione come pasta, riso, farina, ecc. devono essere conservati inconfezioni ben chiuse, riportanti l’etichettatura completa.
12. Durante la veicolazione dei pasti devono essere assicurate tutte le procedure igienicosanitarie previste dalla normativa vigente.
Conservazione delle derrate. ♦ Lo stoccaggio dei prodotti non deperibili deve avvenire in locali o ambienti freschi e asciutti. ♦ Tutti i locali devono essere costruiti secondo quanto previsto dalle normative vigenti e mantenuti in buono stato igienico e manutentivo. ♦ Evitare l’accatastamento irregolare delle derrate. ♦ Per una migliore programmazione degli ordini, il quantitativo deve essere ordinato in base alle previsioni di lavoro, in modo da disporre delle materie prime in adeguate condizioni di freschezza e di poter effettuare più facilmente i controlli sulla merce in stoccaggio. ♦ Tutti i prodotti devono essere sollevati da terra almeno ad un’altezza di 20 cm, appoggiati su appositi ripiani o scaffali. ♦ Ogni qual volta viene aperto un contenitore in banda stagnata e il contenuto non viene immediatamente consumato, esso deve essere travasato in un contenitore di vetro, acciaio inox o altro materiale idoneo al contatto con gli alimenti. ♦ I prodotti a lunga conservazione come pasta, riso, farina ecc. devono essere conservati in confezioni ben chiuse; pertanto, una volta aperte le confezioni, si deve avere cura di travasare la quota eccedente di prodotto in un contenitore pulito e munito di coperchio oppure bisogna assicurarsi di chiudere accuratamente la confezione originale. ♦ Le bevande in bottiglia, fusti ed altri contenitori vanno conservati in luoghi idonei, al riparo da agenti atmosferici; in particolare si deve evitare l'esposizione alla luce diretta per le bottiglie in “PET”. ♦ Le confezioni aperte o i prodotti tolti dalla confezione originale devono essere richiusi o riconfezionati accuratamente utilizzando idonea pellicola o carta per alimenti e stoccati immediatamente dopo la lavorazione negli appositi frigoriferi o celle. ♦ I prodotti deperibili come le carni, il pesce, il latte ed i formaggi freschi devono essere trasferiti immediatamente in frigorifero o in cella dopo la consegna. ♦ Le carni, le verdure, i salumi, i formaggi, i prodotti surgelati, devono essere conservati in celle o frigoriferi distinti. ♦ E’ necessario controllare quotidianamente l’efficienza delle apparecchiature di refrigerazione/congelamento, evitando inoltre la formazione di condense o ghiaccio sui refrigeratori. ♦ Evitare di sovraccaricare eccessivamente frigoriferi e celle e non introdurre recipienti caldi. ♦ Non introdurre nelle celle o frigoriferi alimenti in modo promiscuo (alimenti crudi con alimenti pronti al consumo), in alternativa proteggerli con opportuna copertura.
Conservazione delle derrate. La conservazione e lo stoccaggio delle derrate devono essere effettuate in conformità alle seguenti modalità operative:
a) le carni, le verdure, i salumi, i formaggi, i prodotti surgelati, dovranno essere conservati in frigoriferi distinti;
b) lo stoccaggio dei prodotti non deperibili deve avvenire in locali o ambienti freschi e asciutti;
c) tutti i locali devono essere mantenuti in buono stato igienico o manutentivo;
d) i prodotti cotti refrigerati, prima dell'uso devono essere conservati in un apposito frigorifero ad una temperatura compresa tra 2° C e 4° C;
e) ogniqualvolta sarà aperto un contenitore in banda stagnata il cui contenuto non è immediatamente consumato, dovrà essere travasato in altro contenitore di vetro o acciaio inox o altro materiale non soggetto ad ossidazione e sul nuovo contenitore dovrà essere applicata l'etichetta con le caratteristiche dell'alimento, la data del travaso e la data di scadenza dopo l'apertura;
f) per la preparazione di alimenti crudi e cotti, per carni bianche (pollame e cacciagione) e rosse (bovino e suino), devono essere utilizzati piani e locali distinti;
g) i prodotti a lunga conservazione come pasta, riso, farina ecc.. devono essere conservati in confezioni ben chiuse e le confezioni aperte devono essere travasate in contenitori puliti e muniti di coperchio, oppure bisogna chiudere ermeticamente la confezione originale; se si travasa il contenuto dovrà essere applicata sul nuovo contenitore l'etichetta con le caratteristiche dell'alimento, la data del travaso e la data di scadenza dopo l'apertura;
h) la sistemazione dei prodotti a lunga conservazione deve essere effettuata dando la precedenza ai prodotti che presentano un TMC più vicino al limite di utilizzo evitando l'accatastamento irregolare delle derrate;
i) per una migliore programmazione degli ordini, il quantitativo deve essere ordinato in base alle previsioni di lavoro, in modo da disporre delle materie prime in adeguate condizioni di freschezza e per permettere un più efficace controllo sulla merce in stoccaggio;
j) tutti i prodotti devono essere sollevati da terra almeno ad un'altezza di 20 cm, appoggiati su appositi ripiani o scaffali (non sono ammesse cassette rovesciate);
k) i prodotti deperibili come le carni, il pesce, il latte e i formaggi freschi devono essere trasferiti immediatamente in frigorifero al momento della consegna e durante la loro conservazione va mantenuta la refrigerazione;
l) le confezioni aperte o i prodotti tolti dalla confezi...
Conservazione delle derrate. La conservazione delle derrate alimentari deve avvenire in conformità con quanto previsto dalla normativa vigente (DPR 327/80, art. 31). Le carni, le verdure, i salumi, i formaggi, i prodotti surgelati, dovranno essere conservati in celle o frigoriferi distinti. Ogni qualvolta viene aperto una contenitore in banda stagnata ed il contenuto non viene immediatamente consumato, deve essere travasato in altro contenitore di vetro o acciaio inox o altro materiale non soggetto ad ossidazione. La protezione delle derrate da conservare deve avvenire solo con pellicola idonea al contatto con gli alimenti. I prodotti cotti dovranno essere conservati solo ed esclusivamente in contenitori di vetro o acciaio inox. E’ vietato l’uso di recipienti in alluminio. I prodotti a lunga conservazione come pasta, riso, legumi, farina ecc., devono essere conservati in confezioni ben chiuse al fine di evitare attacchi da parassiti.
Conservazione delle derrate. 1. Le carni, le verdure, i salumi, i formaggi ed i prodotti surgelati dovranno essere conservati in celle e/o frigoriferi distinti.
2. I prodotti cotti refrigerati dovranno essere conservati in un apposito frigorifero ad una temperatura compresa tra 1°C e 4°C.
3. Nel caso di utilizzo di contenitori in banda stagnata, il loro contenuto, qualora non venisse immediatamente consumato, dovrà essere travasato in altro contenitore di vetro o acciaio inox o altro materiale non soggetto ad ossidazione.
4. La protezione delle derrate da conservare deve avvenire in appositi contenitori muniti di copertura o con pellicola idonea al contatto con gli alimenti.
5. I prodotti cotti dovranno essere conservati solo ed esclusivamente in contenitori di vetro o acciaio inox.
6. E’ vietato l’uso di recipienti di alluminio.
7. I prodotti a lunga conservazione come pasta, riso, legumi, farina, eccetera, devono essere conservati in confezioni ben chiuse; i prodotti stessi, una volta aperte le confezioni, devono essere conservati in contenitori chiusi.
Conservazione delle derrate. Le derrate devono essere conservate nel rispetto della normativa vigente. La buona conservazione delle derrate depositate e conservate è onere dell’Impresa, alla quale sarà imputato ogni responsabilità in merito. L’Impresa deve adottare le seguenti misure igienico-sanitarie:
a) Non congelare le materie prime acquistate fresche;
b) Non congelare il pane;
c) Curare il rifornimento e la rotazione delle materie prime in modo da garantire sempre la freschezza soprattutto dei vegetali a foglia, frutta, latte, yogurt;
d) Evitare scorte e stoccaggi eccessivi:
e) Non scongelare le derrate all’aria o sotto acqua corrente;
f) Non detenere e non usare i prodotti posteriormente alla data indicata. In ogni caso, quando le derrate non risultassero rispondenti ai requisiti del contratto, la committente richiederà l’immediata sostituzione e l’impresa provvederà con un menu di emergenza, tale da consentire il servizio.
Conservazione delle derrate. La conservazione delle derrate deve essere conforme alle vigenti norme di legge. E’ tassativamente vietato fumare all’interno del Centro comunale di Cottura. Nel caso in cui gli organi di vigilanza igienico- sanitaria prescrivessero particolari interventi per il lavaggio dei prodotti ortofrutticoli atti a far fronte ad eventuali situazioni straordinarie di natura igienico sanitaria, o per l’eventuale sostituzione di prodotti previsti nelle tabelle dietistiche, l’impresa deve provvedere senza alcun maggiore onere per l’Amministrazione.
Conservazione delle derrate. ALIMENTARI La Ditta è tenuta ad utilizzare e detenere, per il servizio oggetto di appalto, esclusivamente i prodotti alimentari previsti nelle Tabelle merceologiche (Allegato C) o altro solo se eventualmente concordato con la S.A. I magazzini e le celle frigorifere devono essere tenuti in perfetto stato igienico rispettando il principio della “marcia in avanti”. Gli imballi ed i contenitori degli alimenti deperibili e non deperibili non devono mai essere appoggiati a terra; i prodotti deperibili sfusi, sia freschi che secchi, non devono essere a diretto contatto con l’aria ad esclusione dei prodotti ortofrutticoli. I prodotti a lunga conservazione come pasta, riso, farina ecc. devono essere conservati in confezioni ben chiuse, riportanti l’etichettatura completa che ne garantisca la rintracciabilità. E’ vietata ogni forma di riciclo di cibi preparati nei giorni antecedenti al consumo ai fini del servizio. La Ditta deve garantire la somministrazione di tutte le preparazioni previste nel menù; in caso contrario la S.A. si riserva di applicare le penalità previste all'art. 46 del presente allegato. Tutti i residui alimentari devono essere correttamente smaltiti.