Contesto tecnologico Clausole campione

Contesto tecnologico. Viene nel seguito riportata la macro architettura del Sistema Informativo clinico dell’Azienda A.O. Ordine Mauriziano di Torino: I riquadri di color viola nella parte alta della figura rappresentano la macro funzionalità rese disponibili dalla Cartella Clinica Elettronica, denominata Babele, che si integrano, attraverso il sistema di integrazione rappresentato dal riquadro rosso centrale, con i sistemi verticali rappresentati dai riquadri colore verde. Tra questi ultimi, rilevante in riferimento ai fabbisogni espressi con il presente documento è il LIS ed in particolare il sistema di refertazione utilizzato dal Laboratorio di Anatomia Patologica, denominato Winsap (versione 3.0), con il quale dovrà integrarsi il sistema di Digital Pathology del quale l’ A.O. Ordine Mauriziano di Torino intende dotarsi. Viene riportato di seguito un macro schema architetturale che rappresenta le relazioni tra gli ‘oggetti’ dell’anatomia patologica ed il sistema di Digital Pathology: c Nell’ambito del contesto sopra descritto è opportuno rendere disponibile una stima del numero di utenti che utilizzeranno la piattaforma e dei volumi, in termini di numero di vetrini vetrini che saranno scannerizzati e gestiti o archiviati dalla piattaforma. Relativamente alle immagini si fornisce il trend di crescita dei primi quattro anni, ipotizzando che nel primo hanno ci sia un utilizzo della piattaforma leggermente ridotto rispetto agli anni successivi, essendo appunto la Soluzione un nuovo strumento rispetto al quale è necessario prendere ‘confidenza’ prima dell’utilizzo a regime. Le colonne ‘Quantità anno X’ indicano il numero di vetrini e quindi di immagine che saranno scannerizzate e rese disponibili alla Soluzione per consentire l’attività diagnostica ai medici anatomo- patologi nell’ anno X. Le colonne ‘Di cui mantenuti su storage in Cloud’ indicano il numero, per ciascun anno, di immagini che dovranno essere mantenute e gestite dalla ‘Soluzione’ per utilizzi futuri. Il delta tra le due colonne per ciascun anno rappresenta quelle immagini che devono essere gestite dalla Soluzione ma che non è necessario mantenere in cloud in quanto terminata la fase diagnostica possono essere rimosse.
Contesto tecnologico. Nel seguito viene riassunta l’architettura secondo una vista applicativa che evidenzia i singoli moduli funzionali del sistema SICER e i sistemi esterni che si interfacciano con il sistema SICER. Sono previste interazioni con altri sistemi in uso alla Regione Lazio attraverso meccanismi volti alla condivisione dei servizi esposti attraverso soluzioni standardizzate e consolidate. La figura che segue schematizza il nuovo sistema contabile della Regione Lazio indicando i moduli funzionali (in verde) che lo compongono e le interazioni tra questo e i sistemi esterni coinvolti. I moduli funzionali del nuovo sistema contabile della Regione Lazio sono raggruppati sotto più moduli applicativi. La tabella che segue elenca i moduli applicativi del sistema e i relativi moduli funzionali che vi fanno parte: Modulo Sicer Bilancio Modulo applicativo Modulo funzionale GSA Anagrafiche e parametri Adempimenti fiscali Ciclo passivo Ciclo attivo Gestione Cespiti e Mag.
Contesto tecnologico. Di seguito viene delineata la dotazione di infrastrutture informatiche e telematiche attualmente presenti presso l’Amministrazione.
Contesto tecnologico. Di seguito è indicata in modo sintetico l’infrastruttura in uso per il servizio di videoconferenza.
Contesto tecnologico. In questa sezione viene descritto sinteticamente il contesto tecnologico su cui dovrà essere erogato il servizio. Il disegno delle architetture e lo sviluppo di nuove soluzioni sono caratterizzati dalla necessità di perseguire il massimo livello di sinergia tra SACE e le sue controllate. In particolare sono state implementate soluzioni standard per i servizi di supporto all’operatività e al business (es. posta elettronica, servizi di fonia fissa e mobile, videoconference, messaggistica integrata, antimalware, ecc.) e per tutte le componenti infrastrutturali. In linea con questo indirizzo strategico, l’infrastruttura di Private Cloud, che permette l’erogazione dei servizi con tecnologie Internet Based, ottimizzando le risorse in funzione delle effettive esigenze, pur se sviluppata da SACE, è patrimonio comune, in termini di servizi offerti, anche per tutte le controllate. L’infrastruttura, la piattaforma e le applicazioni proprietarie possono essere così condivise all’interno dell’organizzazione a prescindere dalla Compagnia e impiegando al meglio le risorse allocate e senza limiti geografici. Sono state realizzate iniziative interne dei Sistemi Informativi che hanno consentito di migliorare il governo, il livello di sicurezza, l’affidabilità dell’infrastruttura tecnologica e dei servizi erogati e di ottenere una riduzione delle spese di gestione. In particolare è stato realizzato Information Security Program (ISP) basato su una struttura documentale di politiche, linee guida e procedure di sicurezza calate nella realtà organizzativa della compagnia. L’ISP è finalizzato a definire, realizzare e mantenere un Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni (SGSI) basato sullo standard internazionale ISO 27001:2013. La scelta aziendale di raggiungere la massima sinergia tra SACE e le sue controllate ha determinato la realizzazione di un’unica Infrastruttura Tecnologica, che rispondesse alle esigenze delle diverse società. Sono state messe a fattor comune tutte le componenti infrastrutturali, le risorse elaborative, di connettività, di sicurezza, i servizi di gestione, di controllo e di supporto, è stata implementata e resa disponibile una serie di servizi e di componenti/sistemi “generalizzati” utilizzabili da tutti gli utenti di SACE e delle società controllate e dalle diverse applicazioni caratteristiche delle singole società, realizzando al contempo una sostanziale ottimizzazione dei costi. L’infrastruttura Tecnologica di SACE è stata costruita con l...
Contesto tecnologico. L'insieme delle apparecchiature oggetto dei servizi di manutenzione è costituito da PC e Notebook (completi di video, tastiera e mouse) e server di diversi produttori. L’Allegato “Inventario degli Apparati” riporta informazioni più dettagliate su tipologia, numerosità e dislocazione delle apparecchiature.
Contesto tecnologico. L’università del Salento attualmente utilizza Sierra, un LSP (Library Services Platform), ovvero una piattaforma di servizi bibliotecari, che integra molteplici workflow - Cataloging, Acquisitions, Circulation, Serials, Administration, ecc. – in un’unica interfaccia. Sierra offre la possibilità di personalizzare e diversificare il workflow in funzione dei ruoli del personale bibliotecario. Il software si basa su Java. E’ strutturato secondo un’architettura client/server a tre livelli: livello di presentazione dei dati (interfaccia utente), livello intermedio (logica applicativa) e livello di gestione della persistenza dei dati (DBMS). La base dati utilizzata per la memorizzazione permanente delle informazioni è unica per tutte le biblioteche di Ateneo; il software utilizza un database SQL-Based (PostgreSQL). Il formato utilizzato per la rappresentazione dei dati catalografici è il MARC21. I servizi sono installati su 2 server (uno per l’App, uno per il database), entrambi con sistema operativo Red Hat Enterprise Linux Server Version 5, 64 Bit, Standard. L’attuale versione di Sierra installata è la 5.0.0_14 (settembre 2019). Nel sistema sono state definite 3 aree: Area Umanistica, Area Tecnico-Scientifica ed Area Economico-Giuridica. Le biblioteche, in base all’Area di appartenenza, operano all’interno del sistema con un proprio bilancio (visibile solo all’interno dell’Area di pertinenza) ma tutte le operazioni sono effettuate condividendo la base dati bibliografica che è unica (record bibliografici condivisi). La suddivisione in 3 aree è relativa alla gestione degli acquisti (Acquisitions) e alla gestione dei periodici (Serials). Sono altresì definiti n.6 scopes (subset di record definiti localmente) per un accesso e visualizzazione rapida dei risultati che soddisfano determinati criteri definiti localmente dalle Biblioteche (es. Edizioni Antiche, Periodici, ecc.).
Contesto tecnologico. Analizzando globalmente il codice sorgente con la tecnologia CAST AIP, sono stati rilevati i seguenti dati dimensionali:
Contesto tecnologico. TD ha redatto e pubblicato il “Piano Triennale”, un documento programmatico che indirizza l’evoluzione tecnologica del digitale in Italia. Nel capitolo 7, intitolato “Strumenti per la Generazione e la Diffusione di Servizi Digitali”, si descrive un nuovo approccio allo sviluppo di software e servizi pubblici, basato sull’uso di componenti open source e di un modello collaborativo orientato all’apertura verso le community tecnologiche. In particolare, TD ha pubblicato e gestisce la piattaforma Developers Italia, all’interno della quale vengono progressivamente iniziati e condotti gli sviluppi di software open source e documentazione tecnica a supporto dello sviluppo dei servizi pubblici digitali italiani. Sono stati identificati quindi alcuni progetti che ricoprono un ruolo chiave nell’attuazione del Piano Triennale nei prossimi mesi: alcuni di essi afferiscono alle cosiddette “Piattaforme Abilitanti”, cioè quelle tecnologie di base quali SPID (l’identità digitale), CIE (la carta d’identità elettronica) o ANPR (l’anagrafe centrale dei cittadini), che dovranno essere la base di tutti i nuovi servizi digitali italiani; altri sono di importanza strategica per il successo operativo delle stesse, come Docs Italia (la piattaforma per la condivisione dei documenti pubblici). Con il presente appalto, verranno dunque reperite le risorse necessarie ad effettuare una parte degli sviluppi necessari ad iniziare, portare avanti o completare gli sviluppi dei progetti che fanno parte di Developers Italia.
Contesto tecnologico. Come menzionato nel paragrafo precedente, il Centro InfoSapienza è un dipartimento di Information e Communication Technology per l’Università, in particolare a favore dell’Amministrazione Centrale, verso cui offre tutte i servizi informatici necessari per il funzionamento, il controllo e l’evoluzione (digitale) delle attività tecnico-amministrative. In relazione a quanto caratterizza il contesto tecnologico incidente sui servizi di Fleet Management, il Centro InfoSapienza è attualmente dotato di e/o gestisce: • due data center, dislocati all’interno della Città Universitaria, all’interno dei quali mantiene in esercizio i sistemi centralizzati di gestione IT, i servizi applicativi centrali, i servizi in hosting e gli elementi topologici cardine della connettività interna (centri stella, backbone) e esterna (connessione alle reti GARR ed ai principali operatori nazionali di telecomunicazione), sia wired che wireless; • sistemi centralizzati di gestione IT (già menzionati al precedente punto), fra cui i sistemi di supporto specifici per i servizi di Fleet Management così come descritti nel capitolo 4.1.1 (a cui si rimanda per ulteriori informazioni sul contesto tecnologico), nonché i sistemi ausiliari legati alle comunicazioni in rete, quali servizi DNS e DHCP, firewall, internet proxy, captive portal, ecc.; • postazioni di lavoro con dotazioni hardware e software. In particolare: