LE RISORSE. Le risorse economiche del presente Accordo costituiscono il Fondo Unico Distrettuale (FUD) che si compone dei seguenti finanziamenti. • Stanziamenti del Fondo di Solidarietà (F.SOL) sulla base di finanziamenti messi a disposizione dai Comuni per le attività ed i servizi oggetto di convenzione o di gestione associata. • Stanziamenti del Fondo Nazionale Politiche Sociali (FNPS). • Stanziamenti del Fondo Sociale Regionale (FSR). • Stanziamenti del Fondo Non Autosufficienza (FNA). • Stanziamenti Provinciali per specifiche Aree di intervento. • Eventuali ulteriori finanziamenti derivanti da specifici fondi regionali, statali ed europei. • Risorse economiche, umane e strumentali delle organizzazioni e delle diverse realtà che compongono la comunità locale e che concorrono alla realizzazione del Piano di Zona.
LE RISORSE. Dato atto che la risorsa primaria della scuola sono gli insegnanti e gli studenti che ad essa danno vita, costituiscono ulteriori risorse stabili per l’implementazione del presente patto:
a) i laboratori, le biblioteche, i locali scolastici, nonché la documentazione di esperienze e buone pratiche resi disponibili dalle scuole;
b) gli uffici competenti dell'Unione in materia di educazione e istruzione, il CRED Valdera “Xxxxxx Xxxxxx”, i servizi di rete come gli Informagiovani, le biblioteche, i centri di documentazione e in genere tutte le strutture di servizio distribuite sul territorio, nonché i locali e le attrezzature disponibili nelle proprie sedi e presso i singoli comuni, che potranno essere utilizzate anche dalle Istituzioni scolastiche nell’ambito delle disponibilità esistenti;
c) le analisi effettuate dall'Osservatorio Scolastico Provinciale, anche sulla base di specifiche richieste delle istituzioni scolastiche, in ordine agli esiti scolstici ed alle correlazioni tra variabili incidenti;
d) i laboratori, le competenze e le documentazioni in ambito scientifico della Scuola Superiore S. Xxxx, nei limiti delle disponibilità esistenti;
e) le aziende della realtà produttiva locale che mettono a disposizione i propri contesti per avvicinare i giovani al mondo del lavoro;
f) le associazioni e le agenzie formative pubbliche e private che concorrono all'arricchimento dell'offerta formativa nel sistema Valdera. L'Unione Valdera si impegna inoltre ad investire un proprio specifico ufficio per un'azione di coordinamento e sostegno all'elaborazione e presentazione ad enti finanziatori di progetti inerenti le molteplici linee di azioni sopra indicate.
LE RISORSE. La questione prioritaria resta quella delle risorse. In Italia l’investimento in ricerca è fermo da anni all’1,2% del PIL circa, mentre l’obiettivo che il nostro Paese si è prefissato di raggiungere nel 2020 è l’1,59%. Mancano all’appello 4 miliardi di euro l’anno. Al contrario, le politiche attuate nell’ultimo decennio hanno ridotto del 20% gli investimenti; si sono persi 1,2 miliardi di euro. Al nuovo Governo lo Snals-Confsal chiede un serio piano di investimenti nella ricerca pubblica, che significa anche uno stanziamento adeguato di risorse per il prossimo rinnovo contrattuale, ben oltre gli 85 euro lordi medi mensili a persona dello scorso contratto. Tali investimenti devono garantire una solida base per la ricerca diffusa, il cui prosperare è la condizione necessaria allo sviluppo delle eccellenze. Nel contempo, sul piano delle retribuzioni si devono assicurare stipendi in linea con l’Eurozona e valorizzati dal punto di vista economico attraverso misure, quali lo spostamento sullo stipendio tabellare di alcune indennità generalizzate (indennità di valorizzazione professionale per ricercatori e tecnologi, indennità di ente annuale per amministrativi e tecnici) e la certezza di adeguati finanziamenti per alimentare i concorsi e le progressioni di carriera (ex art. 15; ex artt.53- 54). L’assenza di una visione sul ruolo della Ricerca pubblica emerge anche dall’articolato del CCNL 2016-18, in cui si è fatto ogni sforzo di omologazione tra il personale degli Enti Pubblici di Ricerca (EPR) e quello del resto della Pubblica Amministrazione senza salvaguardare sufficientemente la specificità della Ricerca svolta negli EPR. In particolare, sarà necessario che il nuovo contratto riconosca esplicitamente il valore delle molteplici professionalità presenti, pur nel rispetto delle differenze dei vari profili: la ricerca pubblica non è realizzabile esclusivamente attraverso l’operato di ricercatori e tecnologi, ma anche attraverso il contributo di tecnici e amministrativi, il cui lavoro non è omologabile a quello dei tecnici e degli amministrativi della PA. Il sostegno all’attività di ricerca nei suoi aspetti organizzativi e gestionali è assicurato da questo personale, i cui ruoli sono divenuti più articolati a causa della crescente complessità dell’attività di ricerca, del suo carattere internazionale, della rapida obsolescenza delle tecniche d’indagine e delle infrastrutture di ricerca, e della difficoltà di gestione amministrativa legata all’enorme peso assunto...
LE RISORSE. Le risorse della Rete sono: - Risorse economiche - Risorse umane - Risorse strumentali Ogni Istituto scolastico partecipante alla rete ha individuato le risorse finanziarie finalizzate alla gestione della Rete nel budget determinato volta per volta in funzione delle esigenze determinatesi. Le ulteriori risorse economiche consistono in ogni contributo che la Rete ottiene dal MIUR, dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, dalla Regione Puglia e da altri Enti interessati a finanziare le attività, da privati e da sponsor. In caso di presentazione di azioni progettuali da parte della Rete, alla Scuola Capofila, IISS “Xxxxxxx Xxxxxxxx” di Gallipoli, e in caso di approvazione e successivo finanziamento da parte dell’Autorità competente sarà assegnata la dotazione finanziaria autorizzata. Ogni Scuola potrà contribuire ad implementare il budget finanziario destinato alle attività. Le risorse economiche vanno utilizzate per lo svolgimento delle attività da parte delle scuole della Rete e per il supporto amministrativo-contabile a carico della scuola capofila.
LE RISORSE. Le risorse economiche del presente accordo costituiscono il Fondo Unico Distrettuale (FUD) che si compone di: ❑ Stanziamenti del Fondo di Solidarietà (F.SOL) sulla base di finanziamenti messi a disposizione dai Comuni per le attività ed i servizi oggetto di convenzione o di gestione associata. ❑ Stanziamenti del Fondo Nazionale Politiche Sociali (FNPS). ❑ Stanziamenti del Fondo Sociale Regionale (FSR). ❑ Eventuali ulteriori finanziamenti derivanti da specifici fondi regionali, statali ed europei. ❑ Risorse economiche, umane e strumentali delle organizzazioni e delle diverse realtà che compongono la comunità locale e che concorrono alla realizzazione del Piano di Zona.
LE RISORSE. L’offerta pubblica dei servizi formativi per l’apprendistato professionalizzante si realizza con le risorse trasferite dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali alla Regione Lombardia. Città Metropolitana di Milano, nell’ambito delle risorse disponibili per finanziare le attività formative, costituite dalla quota definita da Regione Lombardia con i decreti n. 5030 del 13 aprile 2022 e n. 14132 del 21 ottobre 2021 della Direzione Generale Formazione e Lavoro – Unità Organizzativa Mercato del lavoro, destina alla programmazione 2022 Euro 654.064,45; Inoltre, ha stabilito di mettere a disposizione, per l’anno formativo 2022-2023, ulteriori risorse provenienti da economie che si sono determinate nell’ambito delle programmazioni precedenti per Euro 105.935,55; pertanto le risorse per le attività di formazione nell’esercizio dell’apprendistato professionalizzante ex art. 44 del D.lgs.81/2015 ammontano complessivamente a Euro 760.000,00. Le risorse saranno erogate, attraverso lo strumento della dote apprendistato, che rappresenta l’insieme di risorse assegnate all’apprendista/impresa secondo criteri di priorità regionali e di Città Metropolitana di Milano. L’importo della dote-apprendistato viene riconosciuto direttamente all’Operatore che prenota ed/o eroga il servizio, nel rispetto di massimali di costo definiti.
LE RISORSE. Le Risorse della Rete sono:
LE RISORSE. Il nuovo contratto nazionale ha raggiunto, attraverso l’istituzione dell’indennità di comparto, un primo significativo risultato sulla strada dell’equiparazione dei trattamenti economici dei dipendenti dei comparti della pubblica amministrazione. È evidente come, per sviluppare ulteriormente il ruolo della contrattazione integrativa e proseguire nei percorsi di valorizzazione delle professionalità, sia necessario verificare corrette modalita’ per l’incremento delle risorse destinate alla produttività e ridurre al minimo la variabilità delle risorse stesse. I percorsi di valorizzazione delle professionalità, il collegamento del salario di produttività al raggiungimento dei risultati, il pagamento delle indennità, il riconoscimento dei livelli di responsabilità e la valorizzazione dei quadri intermedi non possono che essere collegati a risorse certe e continuative. È un impegno rilevante e condiviso finalizzato percorsi di miglioramento della qualità dei servizi.
LE RISORSE. Le risorse necessarie per la realizzazione dei contenuti del presente piano derivano: • dal fondo sanitario regionale; • dal fondo sociale regionale; • dai fondi comunali; • da fondi di altri soggetti pubblici e privati (Provincia, fondazioni, terzo settore ecc.). La quota sanitaria relativa a ciascun livello di assistenza è determinata tenendo in considerazione l’allegato n.5 alla DGRV 3972/2002 o specifiche disposizioni in materia .
LE RISORSE. Per fare un contratto servono risorse adeguate.