Decadenza. 1. Il concessionario incorre nella decadenza dalla gestione nei casi disciplinati dall’art. 13 del D.M. 11.9.2000, n. 289; 2. Il mancato allestimento della sede, comporta l’impossibilità della consegna e quindi dell’inizio del servizio, con conseguente decadenza dalla gestione; 3. In caso di decadenza nel corso dell’appalto, il Comune avrà diritto di dare tutte le disposizioni occorrenti per la regolare continuazione del servizio e, quindi, di prendere temporaneo possesso dell’Ufficio del concessionario e di tutte le dotazioni, avvalendosi del personale addetto, salvo regolamento dei conti; 4. In caso di decadenza, il Comune incamererà l’intero importo della cauzione; 5. In caso di decadenza, ma rimanendo ferma la scelta del Comune di continuare la gestione del servizio in appalto, il Comune si riserva la possibilità di affidare la gestione del servizio al successivo migliore offerente, come risultato dall’esperimento della procedura di gara; 6. La decadenza dall’appalto e la conseguente risoluzione del contratto verranno disposte con apposita determinazione; 7. Il gestore decaduto cessa con effetto immediato dalla conduzione del servizio a far data dalla notifica del relativo provvedimento ed è privato di ogni potere in ordine alle procedure concesse; 8. Per effetto della risoluzione del contratto, il Concessionario non potrà vantare alcuna pretesa od indennizzo neppure a titolo di rimborso spese; 9. Analogamente il contratto si intenderà risolto di diritto allorché siano emanate leggi dello Stato e/o atti equipollenti che sottraggano all’Ente pubblico la facoltà di affidare la gestione del servizio parziale o totale a favore di società private.
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Samples: Service Agreement, Service Agreement
Decadenza. 1. Il concessionario incorre nella decadenza Comune di Modena potrà dichiarare decaduta la Parte concessionaria dalla gestione concessione del diritto di superficie nei casi disciplinati dall’art. 13 seguenti casi:
1) Inosservanza del D.M. 11.9.2000, n. 289;divieto di trasferire il diritto di superficie relativo ad area non edificata o solo parzialmente edificata.
2) Inosservanza dell’obbligo di iniziare e finire i lavori entro i termini di cui all’art. Il mancato allestimento della sede4, comporta l’impossibilità della consegna e quindi dell’inizio del servizio, con conseguente decadenza dalla gestione;fatte salve eventuali proroghe autorizzate dal Comune per cause di forza maggiore.
3) Inosservanza dei termini di inizio e di fine dei lavori previsti dal cronoprogramma di realizzazione delle opere di urbanizzazione. In caso di decadenza nel corso dell’appaltomancato rispetto del termine di fine lavori l’Amministrazione Comunale potrà applicare, in alternativa alla pronuncia di decadenza, una penale pari a Euro 450,00 per ogni giorno di ritardo.
4) Inosservanza del divieto di frazionamento e divisione delle parti comuni indivisibili. Nel caso di inosservanza dei termini di cui al precedente n. 2), e delle relative eventuali proroghe, il Comune avrà diritto potrà, in alternativa alla decadenza, applicare una sanzione pecuniaria determinata con il criterio indicato nella successiva lettera C), comma 2. Nel caso di dare tutte le disposizioni occorrenti per la regolare continuazione inosservanza del servizio edivieto di frazionamento e divisione delle parti comuni, quindi, di prendere temporaneo possesso dell’Ufficio del concessionario e di tutte le dotazioni, avvalendosi del personale addetto, salvo regolamento dei conti;
4. In caso alternativamente alla pronuncia di decadenza, il Comune incamererà l’intero importo potrà applicare la sanzione pecuniaria di cui alla successiva lettera C), comma 4, avuto riguardo all’entità della cauzione;violazione.
52. In La decadenza dalla concessione comporta l’estinzione totale o parziale del diritto di superficie e la corrispondente automatica estensione del diritto di proprietà del Comune concedente alle costruzioni eventualmente già realizzate. Comporta altresì la risoluzione di diritto di tutti i contratti di compravendita eventualmente stipulati dal soggetto decaduto.
3. Il Comune concedente dichiara, comunque, di riconoscere fin d’ora, per quanto occorrer possa, che in tutte le ipotesi di decadenza, previste e non dal presente atto, la decadenza stessa non potrà mai operare in pregiudizio del credito o dell’ipoteca dell’istituto mutuante sull’immobile costruito sul terreno, oggetto della presente concessione del diritto di superficie, sue eventuali accessioni e nuove costruzioni, onde l’istituto mutuante potrà sempre far valere sull’immobile ipotecato il proprio credito, nei modi previsti dalla legge, anche dopo la decadenza della Parte concessionaria dal diritto di superficie, anche nei confronti del Comune stesso.
4. Il Comune, in caso di decadenza, ma rimanendo ferma verserà alla Parte concessionaria, o ai suoi aventi causa decaduti, al momento della rivendita dell’immobile ad un terzo, un’indennità pari al valore dell’edificio realizzato, risultante da una stima peritale compiuta da tre tecnici, nominati, rispettivamente, dal Comune, dal proprietario decaduto e dal concessionario subentrante nel diritto. Da tale importo saranno dedotte le spese necessarie per la scelta valutazione dell’indennità da corrispondere al soggetto decaduto, tutti gli oneri inerenti e conseguenti la pronuncia di decadenza e una somma pari alla quota di mutuo non ancora estinta e agli eventuali oneri reali gravanti sull’immobile. Il Comune potrà altresì trattenere una somma pari al 60% del Comune corrispettivo e degli altri oneri versati per la concessione del diritto di continuare la gestione del servizio superficie, fatti salvi i maggiori danni.
5. Nel caso in appaltocui, anteriormente alla pronuncia della decadenza, le unità abitative siano state oggetto di contratti di compravendita, il Comune si riserva la possibilità riconosce ai terzi contraenti diritto di affidare la gestione del servizio prelazione per l’acquisto delle medesime. In tal caso le ragioni di credito dei contraenti, nei confronti della Parte concessionaria decaduta, potranno essere cedute al successivo migliore offerente, come risultato dall’esperimento della procedura Comune di gara;Modena che le porterà in detrazione all’indennità di cui al precedente capoverso.
6. La pronuncia della decadenza dall’appalto e la conseguente risoluzione del contratto verranno disposte con apposita determinazione;
7dovrà essere preceduta dalla contestazione, alla parte inadempiente, dei fatti ad essa addebitati o dalla diffida ad adempiere laddove ancora sia possibile. Il gestore decaduto cessa con effetto immediato dalla conduzione del servizio a far data dalla notifica del relativo provvedimento ed è privato di ogni potere in ordine La parte inadempiente, secondo i casi, potrà presentare le proprie deduzioni alle procedure concesse;
8. Per effetto della risoluzione del contratto, inosservanze contestate ovvero procedere all’adempimento entro il Concessionario non potrà vantare alcuna pretesa od indennizzo neppure a titolo di rimborso spese;
9. Analogamente il contratto si intenderà risolto di diritto allorché siano emanate leggi dello Stato e/o atti equipollenti che sottraggano all’Ente pubblico la facoltà di affidare la gestione del servizio parziale o totale a favore di società privatetermine fissato dall’Amministrazione comunale.
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Samples: Convenzione Per La Concessione Del Diritto Di Superficie
Decadenza. L'art. 11 del D.Lgs. n. 22/2015 elenca le cause che determinano la decadenza della NASpI:
a) perdita dello stato di disoccupazione: - a seguito dell'inizio di una nuova attività lavorativa, autonoma o subordinata, per un periodo superiore ai 6 mesi, dalla quale deriva un reddito annuale superiore ai 4.800 € in caso di lavoro autonomo ed agli 8.00 € in caso di rapporto di lavoro subordinato; - a seguito della omessa partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento, alle convocazioni ovvero agli appuntamenti concernenti gli strumenti di politica attiva per il lavoro predisposti dai Servizi competenti90; - a seguito del rifiuto di un'offerta di lavoro congrua91;
b) inizio di un rapporto di lavoro subordinato o di un'attività lavorativa autonoma o di impresa individuale senza provvedere alle comunicazioni richieste (v. supra); 90 Il comma 7, dell'artico 21, del D.Lgs. n. 150/2015 prevede infatti che: “Con riferimento all'Assicurazione Sociale per l'Impiego, alla Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASpI), alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (DIS-COLL) e all'indennità di mobilità, si applicano le seguenti sanzioni:
a) in caso di mancata presentazione, in assenza di giustificato motivo, alle convocazioni ovvero agli appuntamenti di cui all'articolo 20, commi 1 e 2, lettera d), e di commi 2 e 6 del presente articolo: 1. Il concessionario incorre nella ) la decurtazione di un quarto di una mensilità, in caso di prima mancata presentazione; 2) la decurtazione di una mensilità, alla seconda mancata presentazione; 3) la decadenza dalla gestione nei casi disciplinati dall’art. 13 del D.M. 11.9.2000prestazione e dallo stato di disoccupazione, n. 289in caso di ulteriore mancata presentazione;
b) in caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento di cui all'articolo 20, comma 3, lettera a), le medesime conseguenze di cui alla lettera a) del presente comma 7;
c) in caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di cui all'articolo 20, comma 3, lettera b) e all'articolo 26: 1) la decurtazione di una mensilità, alla prima mancata partecipazione; 2. Il mancato allestimento della sede, comporta l’impossibilità della consegna e quindi dell’inizio del servizio, con conseguente ) la decadenza dalla gestioneprestazione e dallo stato di disoccupazione, in caso di ulteriore mancata presentazione;
3. In d) in caso di decadenza nel corso dell’appaltomancata accettazione, il Comune avrà diritto in assenza di dare tutte le disposizioni occorrenti per la regolare continuazione del servizio e, quindigiustificato motivo, di prendere temporaneo possesso dell’Ufficio del concessionario un'offerta di lavoro congrua ai sensi dell'articolo 25, la decadenza dalla prestazione e dallo stato di tutte le dotazioni, avvalendosi del personale addetto, salvo regolamento dei conti;
4. In caso di decadenza, il Comune incamererà l’intero importo della cauzione;
5. In caso di decadenza, ma rimanendo ferma la scelta del Comune di continuare la gestione del servizio in appalto, il Comune si riserva la possibilità di affidare la gestione del servizio al successivo migliore offerente, come risultato dall’esperimento della procedura di gara;
6. La decadenza dall’appalto e la conseguente risoluzione del contratto verranno disposte con apposita determinazione;
7. Il gestore decaduto cessa con effetto immediato dalla conduzione del servizio a far data dalla notifica del relativo provvedimento ed è privato di ogni potere in ordine alle procedure concesse;
8. Per effetto della risoluzione del contratto, il Concessionario non potrà vantare alcuna pretesa od indennizzo neppure a titolo di rimborso spese;
9. Analogamente il contratto si intenderà risolto di diritto allorché siano emanate leggi dello Stato e/o atti equipollenti che sottraggano all’Ente pubblico la facoltà di affidare la gestione del servizio parziale o totale a favore di società privatedisoccupazione”.
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Samples: Not Applicable
Decadenza. 1. Il concessionario incorre nella Comune concedente potrà pronunciare la decadenza dalla gestione nei casi disciplinati dall’art. 13 del D.M. 11.9.2000, n. 289concessione al verificarsi anche di uno solo dei seguenti casi:
a) scioglimento e/o cessazione dell’attività svolta dal concessionario per qualsiasi causa o motivo;
2b) cessione e/o subconcessione della concessione – contratto o dell’immobile comunale (art. Il 15);
c) per condanne a carico del legale rappresentante del concessionario per le quali sia prevista l’interdizione dai pubblici uffici e dall’impiego pubblico;
d) destinazione dell’immobile ad uso diverso da quello oggetto della concessione (art. 3);
e) mancata costituzione delle cauzioni e/o mancata reintegrazione delle garanzie a seguito di incameramento, parziale o totale di cui all'art. 9;
f) mancata costituzione o rinnovo delle polizze di cui all'art.10;
g) mancato allestimento della sedepagamento del canone e delle spese di cui all'art. 5);
h) mancato rispetto anche di uno solo degli obblighi stabiliti all'art. 7);
i) mancato rispetto delle disposizioni d’ordine pubblico, comporta l’impossibilità della consegna delle norme igienico-sanitarie vigenti in materia, delle norme regolamentari in materia di inquinamento acustico e quindi dell’inizio per gravi motivi di ordine morale e di decoro;
j) altri gravi inadempimenti da parte del servizioconcessionario. Prima di pronunciare la decadenza dalla concessione, il Comune intimerà al concessionario, mediante messaggio PEC o raccomandata a.r., formale diffida ad adempiere entro un termine di 15 giorni o maggiore in relazione al tipo di inadempienza ed ai tempi necessari al concessionario per rimuovere la stessa. Nel caso in cui il concessionario non abbia ottemperato alla diffida, il Comune emetterà il provvedimento di decadenza, con conseguente decadenza dalla gestione;
3salvezza di ogni diritto, compresi i danni diretti ed indiretti, che disporrà i termini di riconsegna dell’immobile oggetto di concessione. In caso di decadenza nel corso dell’appaltoil Concedente potrà trattenere, il Comune avrà diritto di dare tutte le disposizioni occorrenti per a titolo definitivo, quale penale, la regolare continuazione del servizio cauzione prestata dal concessionario; in ogni caso non sarà dovuto al concessionario alcun indennizzo e, quindi, di prendere temporaneo possesso dell’Ufficio del concessionario e di tutte le dotazioni, avvalendosi del personale addetto, salvo regolamento dei conti;
4. In caso di decadenza, il Comune incamererà l’intero importo della cauzione;
5. In caso di decadenza, ma rimanendo ferma la scelta del Comune di continuare la gestione del servizio in appalto, il Comune si riserva la possibilità di affidare la gestione del servizio al successivo migliore offerente, come risultato dall’esperimento della procedura di gara;
6. La decadenza dall’appalto e la conseguente risoluzione del contratto verranno disposte con apposita determinazione;
7/o rimborso. Il gestore decaduto cessa con effetto immediato dalla conduzione del servizio a far data dalla notifica del relativo provvedimento ed è privato di ogni potere in ordine alle procedure concesse;
8. Per effetto della risoluzione del contratto, il Concessionario concessionario non potrà vantare alcuna pretesa od indennizzo neppure pretendere alcunché a titolo di rimborso spese;
9. Analogamente risarcimento o indennizzo e rimarrà comunque impregiudicato per il contratto si intenderà risolto Comune ogni diritto di diritto allorché siano emanate leggi dello Stato e/o atti equipollenti rivalsa per il risarcimento di eventuali danni sia in sede civile che sottraggano all’Ente pubblico la facoltà di affidare la gestione del servizio parziale o totale a favore di società privatepenale.
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Samples: Concessione in Uso Locali
Decadenza. 1Il Comune concedente potrà pronunciare la decadenza dalla concessione al verificarsi anche di uno solo dei seguenti casi:
a) scioglimento e/o cessazione dell’attività svolta dal concessionario per qualsiasi causo o motivo;
b) cessione e/o subconcessione della concessione – contratto o dell’immobile comunale (art. 11);
c) per condanne a carico del legale rappresentante del concessionario per le quali sia prevista l’interdizione dai pubblici uffici e dall’impiego pubblico;
d) destinazione dell’immobile ad uso diverso da quello oggetto della concessione (art. 3);
e) mancata costituzione o rinnovo delle polizze di cui all’art. 8;
f) mancato pagamento del canone di cui all’art. 5;
g) mancato rispetto anche di uno solo degli obblighi stabiiti all’art. 7;
h) mancato rispetto delle disposizioni d’ordine pubblico, delle norme igienico-sanitarie vigenti in materia, delle norme regolamentari in materia di inquinamento acustico e per gravi motivi di ordine morale e di decoro;
i) altri gravi inadempimenti da parte del concessionario. Prima di pronunciare la decadenza dalla concessione, il Comune intimerà al concessionario, mediante messaggio PEC o raccomandata a.r., formale diffida ad adempiere entro un termine di 15 giorni o maggiore in relazione al tipo di inadempienza ed ai tempi necessari al concessionario per rimuovere la stessa. Nel caso in cui il concessionario non abbia ottemperato alla diffida, il Comune emetterà il provvedimento di decadenza, con salvezza di ogni diritto, compresi i danni diretti ed indiretti, e disporrà i termini di riconsegna dell’immobile oggetto di concessione. Il concessionario incorre nella decadenza dalla gestione nei casi disciplinati dall’art. 13 del D.M. 11.9.2000, n. 289;
2. Il mancato allestimento della sede, comporta l’impossibilità della consegna e quindi dell’inizio del servizio, con conseguente decadenza dalla gestione;
3. In caso di decadenza nel corso dell’appalto, il Comune avrà diritto di dare tutte le disposizioni occorrenti per la regolare continuazione del servizio e, quindi, di prendere temporaneo possesso dell’Ufficio del concessionario e di tutte le dotazioni, avvalendosi del personale addetto, salvo regolamento dei conti;
4. In caso di decadenza, il Comune incamererà l’intero importo della cauzione;
5. In caso di decadenza, ma rimanendo ferma la scelta del Comune di continuare la gestione del servizio in appalto, il Comune si riserva la possibilità di affidare la gestione del servizio al successivo migliore offerente, come risultato dall’esperimento della procedura di gara;
6. La decadenza dall’appalto e la conseguente risoluzione del contratto verranno disposte con apposita determinazione;
7. Il gestore decaduto cessa con effetto immediato dalla conduzione del servizio a far data dalla notifica del relativo provvedimento ed è privato di ogni potere in ordine alle procedure concesse;
8. Per effetto della risoluzione del contratto, il Concessionario non potrà vantare alcuna pretesa od indennizzo neppure pretendere alcunchè a titolo di rimborso spese;
9. Analogamente risarcimento o indennizzo e rimarrà comunque impregiudicato per il contratto si intenderà risolto Comune ogni diritto di diritto allorché siano emanate leggi dello Stato e/o atti equipollenti rivalsa per il risarcimento di eventuali danni sia in sede civile che sottraggano all’Ente pubblico la facoltà di affidare la gestione del servizio parziale o totale a favore di società privatepenale.
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Samples: Concessione in Uso Locale
Decadenza. 1. Il concessionario incorre nella decadenza dalla gestione nei casi disciplinati dall’art. 13 La presentazione della documentazione di cui all’art 12 e la relativa verifica da parte del D.M. 11.9.2000, n. 289;responsabile del procedimento costituiscono presupposto inderogabile per l’erogazione dei contributi in denaro.
2. Il mancato allestimento della sedebeneficiario decade dal diritto di ottenere il contributo concesso quando si verifichi una delle seguenti condizioni:
a) l’iniziativa ammessa a contributo non sia stata realizzata;
b) l’iniziativa sia stata svolta con un programma sostanzialmente diverso da quello presentato, comporta l’impossibilità della consegna e quindi dell’inizio del serviziosalvo che il nuovo programma sia stato concordato con l’Amministrazione comunale;
c) non sia stata presentata la rendicontazione entro i termini previsti dal presente regolamento, salvo proroghe motivate ed eccezionali;
d) sia stato violato l’obbligo di cui all’ art 12, comma 2 lettera c), con conseguente decadenza impossibilità per il Comune di adempiere agli obblighi fiscali previsti dalla gestione;normativa vigente o siano state accertate falsità nella documentazione presentata, salve le responsabilità penali.
3. In Nel caso di decadenza nel corso dell’appaltosia stato erogato un acconto del contributo e si verifichi una delle condizioni previste al comma precedente, il Comune avrà diritto di dare tutte le disposizioni occorrenti per la regolare continuazione del servizio esi farà luogo al recupero, quindinelle forme previste dalla legge, di prendere temporaneo possesso dell’Ufficio del concessionario e di tutte le dotazioni, avvalendosi del personale addetto, salvo regolamento dei conti;della somma erogata.
4. In caso di decadenza, il Comune incamererà l’intero importo La decadenza dal contributo è disposta previa comunicazione all’interessato dell’avvio del procedimento ai sensi della cauzione;L. 241/1990.
5. In Nel caso di decadenza, ma rimanendo ferma la scelta del Comune mancata realizzazione per causa di continuare la gestione del servizio in appaltoforza maggiore dell’iniziativa ammessa a contributo, il Comune si riserva la possibilità di affidare la gestione responsabile del servizio procedimento potrà quantificare e riconoscere al successivo migliore offerente, come risultato dall’esperimento della procedura di gara;richiedente le spese sostenute.
6. La decadenza dall’appalto e mancata realizzazione dell’iniziativa ammessa a contributo per cause imputabili al richiedente, o la conseguente risoluzione del contratto verranno disposte con apposita determinazione;mancata presentazione della rendicontazione, sono motivi ostativi all’accoglimento di successive domande di contributo presentate dallo stesso soggetto nello stesso anno.
7. Il gestore decaduto cessa con effetto immediato dalla conduzione del servizio a far data dalla notifica del relativo provvedimento ed è privato Qualora siano stati concessi aiuti organizzativi, la Giunta Comunale può, per ragioni improrogabili di ogni potere in ordine alle procedure concesse;
8. Per effetto della risoluzione del contrattointeresse pubblico, il Concessionario non potrà vantare revocare tale concessione dandone tempestiva comunicazione ai beneficiari, senza che costoro abbiano diritto ad alcuna pretesa od forma di indennizzo neppure a titolo di rimborso spese;
9. Analogamente il contratto si intenderà risolto di diritto allorché siano emanate leggi dello Stato e/o atti equipollenti che sottraggano all’Ente pubblico la facoltà di affidare la gestione del servizio parziale o totale a favore di società privaterisarcimento.
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Samples: Regolamento Comunale
Decadenza. 1A decorrere dal 18 luglio 2012 (data di entrata in vigore della legge di Riforma del mercato del lavoro), ai sensi dell'art. 4, commi 41 e ss. L. n. 92/2012, il lavoratore destinatario di una indennità di mobilità o di sussidi, la cui corresponsione è collegata allo stato di disoccupazione o di inoccupazione decade dai trattamenti medesimi quando: - rifiuti di partecipare senza giustificato motivo ad una iniziativa di politica attiva o di attivazione proposta dai centri per l'impiego o non vi partecipi regolarmente; - non accetti una offerta di lavoro inquadrato in un livello retributivo superiore almeno del 20 per cento rispetto all'importo lordo dell'indennità cui ha diritto. Quanto precede si applica quando le attività lavorative o di formazione ovvero di riqualificazione si svolgono in un luogo che non dista più di 50 chilometri dalla residenza del lavoratore, o comunque che è raggiungibile mediamente in 80 minuti con i mezzi di trasporto pubblici (art. 4, comma 42, L n. 92/2012). Il concessionario incorre nella decadenza dalla gestione nei casi disciplinati dall’artlavoratore destinatario dei trattamenti di sostegno del reddito perde il diritto alla prestazione, fatti salvi i diritti già maturati. 13 del D.M. 11.9.2000E' fatto obbligo ai servizi competenti di comunicare tempestivamente gli eventi sopra descritti all'INPS, n. 289;
2. Il mancato allestimento della sede, comporta l’impossibilità della consegna e quindi dell’inizio del servizio, con conseguente decadenza dalla gestione;
3. In caso di decadenza nel corso dell’appalto, che provvede ad emettere il Comune avrà diritto di dare tutte le disposizioni occorrenti per la regolare continuazione del servizio e, quindi, di prendere temporaneo possesso dell’Ufficio del concessionario e di tutte le dotazioni, avvalendosi del personale addetto, salvo regolamento dei conti;
4. In caso provvedimento di decadenza, recuperando le somme eventualmente erogate per periodi di non spettanza del trattamento (art. 4, comma 44, L. n. 92/2012). Avverso il Comune incamererà l’intero importo della cauzione;
5. In caso provvedimento di decadenza, ma rimanendo ferma la scelta del Comune è ammesso ricorso al comitato provinciale di continuare la gestione del servizio in appaltocui all'art. 34, il Comune si riserva D.P.R. n. 639/1970 (art. 4, comma 45, L. n. 92/2012). E' prevista la possibilità di affidare la gestione reiscrizione in caso di mancato superamento del servizio al successivo migliore offerenteperiodo di prova, fino ad un massimo di due volte, ovvero laddove il lavoratore non sia giudicato "idoneo alla specifica attività cui l'avviamento si riferisce" (art. 9, commi 7 e 8, L n. 223/1991) (*). (*) Ai sensi dell'art. 2, commi 70 e 71 della L. 28 giugno 2012, n. 92, sono abrogati i seguenti articoli della L. n. 223/1991: - a decorrere dal 1º gennaio 2016: art. 3; - a decorrere dal 1º gennaio 2017: art. 5, commi 4, 5 e 6; artt. da 6 a 9; art. 10, comma 2; art. 16, commi da 1 a 3; art. (**) A norma dell'art. 5, comma 3, D.L. n. 299/1994, le disposizioni in materia di indennità di mobilità si applicano anche alle aziende alle quali l'art. 7, comma 7, D.L. n. 148/1993 (come risultato dall’esperimento della procedura modificato dall'art. 4, comma 15, D.L. n. 510/1996) aveva esteso il trattamento straordinario di gara;
6integrazione salariale (imprese commerciali e agenzie di viaggio e turismo con oltre 50 dipendenti, imprese di vigilanza, imprese di spedizione e trasporto con oltre 50 addetti; in proposito v. INPS mess. La decadenza dall’appalto n. 5823/1997, n. 12976/1997 e la conseguente risoluzione del contratto verranno disposte con apposita determinazione;
7n. 20937/1999; circc. Il gestore decaduto cessa con effetto immediato dalla conduzione del servizio a far data dalla notifica del relativo provvedimento ed è privato di ogni potere in ordine alle procedure concesse;
8n. 263/1998; n. 155/1999 e art. 45, c. 26, L. n. 144/1999. Per effetto della risoluzione del contratto, il Concessionario non potrà vantare alcuna pretesa od indennizzo neppure a titolo di rimborso spese;
9. Analogamente il contratto si intenderà risolto di diritto allorché siano emanate leggi dello Stato e/o atti equipollenti che sottraggano all’Ente pubblico la facoltà di affidare la gestione del servizio parziale o totale un quadro completo delle proroghe dei trattamenti CIGS e mobilità a favore di società privatedelle predette imprese, v. quanto esposto nella nota illustrativa Cassa integrazione guadagni straordinaria.
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Samples: Licensing Agreements
Decadenza. 1. Il concessionario incorre nella Senza pregiudizio di ogni maggiore diritto o provvedimento che possa al Comune competere anche per risarcimento danni, sarà avviata procedura di decadenza dalla gestione nei della concessione, senza che il Concessionario nulla possa eccepire o pretendere, anche per una sola delle seguenti cause:
a. uso dell’impianto sportivo in modo difforme rispetto a quanto indicato nel contratto;
b. inosservanza di quanto previsto dal presente Regolamento in materia di obblighi di manutenzione a carico del Concessionario, nonché inosservanza di quanto previsto dall’articolo 15 del presente Regolamento in materia di obblighi del Concessionario;
c. inosservanza di norme statali o regionali in materia di conduzione di impianti sportivi e/o svolgimento delle discipline sportive ivi praticate;
d. morosità nel pagamento dei canoni della concessione;
e. indisponibilità dell’impianto sportivo o degli accessori per cause dipendenti dal Concessionario;
f. esecuzione di opere di manutenzione o di modifiche dell’impianto ed accessori senza la preventiva autorizzazione da parte del competente Ufficio comunale;
g. in casi disciplinati dall’art. 13 di danni di particolare rilevanza, gravità e colpa all’impianto sportivo, da parte del D.M. 11.9.2000Concessionario o dei suoi utilizzatori;
h. gravi violazioni degli obblighi previsti dall’articolo 15 del presente Regolamento con particolare riferimento a quanto concerne la tutela della sicurezza del lavoro e gli obblighi previdenziali, n. 289;assicurativi e retributivi dei lavoratori.
2. Il mancato allestimento della sedeFermo restando il diritto del Comune al risarcimento dei danni, comporta l’impossibilità della consegna e quindi dell’inizio del servizio, con conseguente decadenza dalla gestione;
3. In caso di decadenza nel corso dell’appalto, il Comune avrà diritto di dare tutte le disposizioni occorrenti per la regolare continuazione del servizio e, quindi, di prendere temporaneo possesso dell’Ufficio del concessionario e di tutte le dotazioni, avvalendosi del personale addetto, salvo regolamento dei conti;
4. In in caso di decadenza, il Comune incamererà l’intero importo della cauzione;Concessionario può chiedere, sulla base dei criteri stabiliti al successivo comma 3, il rimborso delle somme investite in manutenzione straordinaria, purché siano state preventivamente autorizzate da parte dei competenti Uffici Comunali sia da un punto di vista patrimoniale sia edilizio e fatti, quindi, salvi i titoli abilitativi eventualmente occorrenti.
53. In caso di Il competente Ufficio comunale determinerà il periodo necessario per il completo ammortamento dell’investimento effettuato dal Concessionario nei confronti del quale è stata pronunciata la decadenza, ma rimanendo ferma la scelta del Comune in base agli ordinari criteri di continuare la gestione del servizio calcolo applicati in appalto, casi analoghi. Stabilito il Comune si riserva la possibilità di affidare la gestione del servizio al successivo migliore offerente, come risultato dall’esperimento della procedura di gara;
6. La decadenza dall’appalto e la conseguente risoluzione del contratto verranno disposte con apposita determinazione;
7. Il gestore decaduto cessa con effetto immediato dalla conduzione del servizio a far data dalla notifica del relativo provvedimento ed è privato valore economico di ogni potere in ordine alle procedure concesse;
8. Per effetto della risoluzione del contratto, il Concessionario non potrà vantare alcuna pretesa od indennizzo neppure a titolo di rimborso spese;
9. Analogamente il contratto si intenderà risolto di diritto allorché siano emanate leggi dello Stato e/o atti equipollenti che sottraggano all’Ente pubblico la facoltà di affidare la gestione del servizio parziale o totale a favore di società private.singola
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Samples: Regolamento Per l'Affidamento Della Concessione Del Servizio Di Gestione Degli Impianti Sportivi
Decadenza. 1L'aggiudicatario decadrà dall'assegnazione della rivendita qualora:
a) le dichiarazioni fatte nell'offerta risultino in tutto o in parte non vere, oppure egli non provveda agli adempimenti di cui al paragrafo V nel termine stabilito o rinunci all'aggiudicazione o comunque non ottemperi a tutti gli obblighi e condizioni stabiliti dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ovvero, anche prima dell'approvazione del contratto o dell'immissione in servizio, venga a trovarsi in uno dei casi si esclusione previsti dagli artt. 6 e 18 della legge 22.12.1957, n. 1293. Nelle ipotesi sopra contemplate l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli provvederà all'incameramento dell'intero deposito cauzionale effettuato per la partecipazione alla gara o di quello costituito per il conferimento dell'appalto;
b) il locale indicato nell'offerta non sia riconosciuto, a discrezionale giudizio di questo Ufficio, idoneo per lo svolgimento del servizio o si trovi a distanza inferiore a quella stabilita al paragrafo III dalla piu’ vicina rivendita;
c) trovandosi in uno dei casi di incompatibilità previsti dagli artt. 7 e 18 della Legge 22.12.1957, n. 1293, egli non provveda a rimuovere tali incompatibilità nel termine assegnato da questo Ufficio. In tutti questi casi l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha sempre diritto di rivalersi delle spese sostenute con prelevamento sul deposito provvisorio eseguito, senza bisogno di costituzione in mora o di altra formalità, salvo l'esercizio, contro l'inadempiente, di quelle azioni che competano per legge ai fini del rimborso di quanto non sia dato di recuperare.
d) nei sei mesi successivi all’avvenuta aggiudicazione non depositi all’Ufficio dei Monopoli competente il certificato di idoneità professionale conseguito ai sensi dell’art. 55, comma 2-quinquies del D.L. del 31/05/2010, n. 78. Il concessionario incorre nella decadenza Direttore Xxxxx Xxxxxx Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2, del D.lgs. 39/93 Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso gerarchico, entro 30 giorni dalla gestione nei casi disciplinati dall’artnotifica, all’ Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – DT VII - Xxxxxx Xxxxxxx e Marche – Ufficio di Linea – xxx Xxxxxxx 00 – 00000 Xxxxxxx – email: xxx.xxxxxxxxxxxxx-xxxxxx.xxxxx.xxxxxx@xxx.xxx.xx pec: xxx.xxxxxxxxxxxxx-xxxxxx@xxx.xxx.xxx.xx, oppure ricorso giurisdizionale, entro 60 giorni dalla notifica, al Tribunale Amministrativo Regionale dell’Xxxxxx Xxxxxxx. 13 Io sottoscritto mi impegno ad assumere in appalto, per nove anni, l'esercizio della Rivendita di generi di monopolio n………… nel comune di , sotto la stretta osservanza delle condizioni fissate dall'avviso d'asta, obbligandomi al pagamento in unica soluzione, all'atto del D.M. 11.9.2000conferimento, n. 289;
2. Il mancato allestimento della sedesomma di €………………………………………………….(€ ) Dichiaro, comporta l’impossibilità della consegna e quindi dell’inizio del serviziosotto la mia personale responsabilità, con conseguente decadenza dalla gestione;
3. In che in caso di decadenza nel corso dell’appalto, il Comune avrà diritto di dare tutte le disposizioni occorrenti per la regolare continuazione aggiudicazione potrò disporre del servizio e, quindi, di prendere temporaneo possesso dell’Ufficio del concessionario e di tutte le dotazioni, avvalendosi del personale addetto, salvo regolamento dei conti;
4. In caso di decadenza, il Comune incamererà l’intero importo della cauzione;
5. In caso di decadenza, ma rimanendo ferma la scelta locale sito in Via n. del Comune di continuare ove intendo ubicare la gestione rivendita suindicata e di non trovarmi in alcuno dei casi di esclusione previsti dagli artt. 6 e 18 della Legge 22.12.1957, n. 1293 (1) o nella situazione di cui all'art. 5 della Legge 23.7.1980, n. 384 (2), obbligandomi a rimuovere, nel termine assegnato dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ogni eventuale causa d'incompatibilità prevista dagli artt. 7 e 18 (3) della Legge 22.12.1957, n. 1293. Di essere a conoscenza che a seguito del servizio in appaltoconferimento della titolarità della concessione, dovrà conseguire, entro i sei mesi successivi, il Comune si riserva la possibilità certificato di affidare la gestione idoneità professionale di cui all’art. 55, comma 2-quinquies del servizio al successivo migliore offerenteD.L. del 31/05/2010, come risultato dall’esperimento della procedura n. 78 a pena di gara;
6. La decadenza dall’appalto dell’assegnazione e la conseguente risoluzione del contratto verranno disposte con apposita determinazione;
7. Il gestore decaduto cessa con effetto immediato dalla conduzione del servizio di impegnarsi, altresì, a far data dalla notifica del relativo provvedimento ed pervenire tempestivamente il suddetto certificato all’Ufficio Regionale presso il quale è privato in corso di ogni potere in ordine alle procedure concesse;
8. Per effetto della risoluzione del contratto, il Concessionario non potrà vantare alcuna pretesa od indennizzo neppure a titolo di rimborso spese;
9. Analogamente il contratto si intenderà risolto di diritto allorché siano emanate leggi dello Stato e/o atti equipollenti che sottraggano all’Ente pubblico trattazione la facoltà di affidare la gestione del servizio parziale o totale a favore di società privaterelativa pratica.
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