Gestione patrimoniale. 1. Il Centro non ha autonomia patrimoniale. I beni acquistati dal Centro o al medesimo concessi in uso sono inventariati presso le Università aderenti in cui sono allocati, nonché riportati, a titolo ricognitivo, con l’indicazione della sede di allocazione fisica, nei registri inventariali unitari tenuti dal dipartimento di supporto amministrativo–contabile del Centro, secondo le disposizioni della L. n. 240/2010 e dei decreti legislativi attuativi in tema di contabilità economico-patrimoniale e bilancio unico, nonché del regolamento di amministrazione, finanza e contabilità dell’Ateneo sede amministrativa.
Gestione patrimoniale. Il FAPA è gestito finanziariamente con la formula del “multicomparto”, adottando il sistema della contabilità in quote, che permette la valorizzazione giornaliera delle quote stesse. Il personale, con l’iscrizione al Fondo, deve scegliere il profilo di rischio per l’investimento della propria posizione individuale tra 5 linee di investimento: monetaria; obbligazionaria; mista; bilanciata; garantita. La scelta della linea, oltre che dipendere dalla propria propensione al rischio, dovrebbe tener conto delle proprie esigenze previdenziali in relazione alla distanza temporale dal diritto a pensione e alla previsione di eventuali richieste di anticipo dello zainetto. È possibile anche iscriversi a 2 linee di investimento. E’ prevista la possibilità di richiedere, dopo un periodo di permanenza minimo di 1 anno, il trasfe- rimento della propria posizione individuale dalla linea scelta ad altra. A questo proposito, ricordia- mo che le linee di investimento hanno efficacia negli orizzonti temporali previsti per ciascun com- parto: è pertanto sconsigliabile il passaggio da una linea all’altra se non dettato da un evidente cam- biamento delle proprie esigenze previdenziali.
Gestione patrimoniale. 1. A norma dell’art. 45 (“Consegnatario dei beni mobili”) del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità” della SISSA, la responsabilità dei beni mobili dell’IFPU è del Direttore della Struttura, che è individuato quale consegnatario dei beni.
Gestione patrimoniale. A norma dell’art. 45 (“Consegnatario dei beni mobili”) del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità” della SISSA, la responsabilità dei beni mobili dell’IFPU è del Direttore dell’IFPU, che è individuato quale consegnatario dei beni. Qualora, ai sensi dell’art.8, comma 6 della presente Convenzione, il Direttore della Struttura non sia un docente della SISSA, il consegnatario dei beni mobili sarà il Vicedirettore individuato tra i docenti della Scuola.
Gestione patrimoniale. La commissione riscossa da BancaStato nell’ambito dei Mandati discrezionali è di tipo forfettario-lineare e dipende dal profilo di investimento adottato dal cliente: Supplemento per restrizioni speciali (forfait unico): +0.20% (p.a.). Massimo tre restrizioni.
Gestione patrimoniale. Capo I Beni mobili
Gestione patrimoniale. Capo I Beni mobili (Gestione) (Inventario)
Gestione patrimoniale. 1. Il Centro non ha autonomia patrimoniale. Tutti i beni durevoli acquistati dal Centro, indipendentemente dal loro valore economico, o al medesimo concessi in uso sono iscritti in apposito registro presso le Università aderenti in cui sono allocati.
Gestione patrimoniale. 1. Il centro non ha autonomia patrimoniale. I beni acquistati dal centro o al medesimo concessi in uso sono inventariati, o registrati, presso l’Università sede amministrativa o presso l’Università che ha curato il procedimento di acquisizione del bene. Il dipartimento di supporto amministrativo–contabile del centro tiene un registro ricognitivo di tutti i beni inventariati del centro, in cui è precisata la relativa sede di allocazione fisica, nel rispetto delle disposizioni della L. n. 240/2010 e dei decreti legislativi attuativi in tema di contabilità economico-patrimoniale e bilancio unico, nonché del regolamento di amministrazione, finanza e contabilità dell’Ateneo sede amministrativa.
Gestione patrimoniale. Poiché il Centro non dispone di autonomia patrimoniale, i beni da esso acquistati o al massimo concessi in uso sono, rispettivamente, inventariati e riportati sul registro dei beni di terzi in uso presso le Università sedi delle Unità Locali in cui sono allocati.