Miscele. Il conglomerato bituminoso prodotto a caldo deve essere qualificato in conformità al Regolamento (UE) N. 305/2011 sui prodotti da costruzione. Ciascuna fornitura deve essere accompagnata dalla marcatura CE attestante la conformità all’appendice ZA della Norma Europea Armonizzata UNI EN 13108-1 Il produttore deve determinare e dichiarare la composizione tipica (target composition) delle miscele impiegate. La miscela degli aggregati da adottarsi per il binder deve avere orientativamente una composizione granulometrica, determinata in conformità alla Norma UNI EN 12697-2, contenuta nel fuso riportato in Tabella A.5. La percentuale di legante, riferita alla massa degli aggregati, deve essere compresa nei limiti indicati nella stessa Tabella A.5. Serie ISO mm % di passante Setaccio 32.0 100 Setaccio 20.0 90 – 100 Setaccio 10.0 56 – 68 Xxxxxxxx 0 37 – 48 Xxxxxxxx 0 23 – 33 Setaccio 0.5 11 – 17 Setaccio 0.25 6 – 12 Xxxxxxxx 0.000 4 - 7 Contenuto di legante (%) 4.3 – 5.7 Requisito Xxxxx Xxxxxxx unità di misura Valori richiesti Categoria Stabilità Xxxxxxxx UNI EN 12697 - 34 Smin kN 10 Smin10 Rigidezza Xxxxxxxx Qmin kN/mm 3 – 4,5 Qmin3 Vuoti residui (∗) UNI EN 12697 – 8 V % 3 – 6 Vmin3,0 – Vmax6 Sensibilità all’acqua UNI EN 12697 - 12 ITSR % > 90 ITSR90 Resistenza a trazione indiretta a 25 °C UNI EN 12697 - 23 ITS MPa 0,9 – 1,5 Coefficiente di trazione indiretta2 a 25 °C CTI MPa ≥ 80 (∗) UNI EN 12697 – 6 Procedura C La quantità di legante di effettivo impiego deve essere determinata mediante lo studio della miscela con il metodo Xxxxxxxx (metodo di prova UNI EN 12697-34). o con il metodo volumetrico (metodo di prova UNI EN 12697- 31), in modo da ottenere i requisiti riportati in Tabella A.6 oppure in Tabella A.7. La massa volumica della composizione tipica, costipata a 75 colpi per faccia o a 100 rotazioni di pressa giratoria è assunta come massa volumica di riferimento della miscela (UNI EN 12697 – 9) e indicata nel seguito con γmiscela.
Miscele. Strato di collegamento (binder)
Miscele. Strato di collegamento (binder). La miscela degli aggregati da adottarsi per lo strato di collegamento dovrà avere una composizione granulometrica contenuta nel seguente fuso: Serie xxxxxxxx e setacci U.N.I Passante: % totale in peso Crivello 25 100 Crivello 15 65 ÷ 100 Crivello 10 50 ÷ 80 Crivello 5 30 ÷ 60 Setaccio 2 20 ÷ 45 Setaccio 0,4 7 ÷ 25 Setaccio 0,18 5 ÷ 15 Setaccio 0,075 4 ÷ 8 Il tenore di bitume dovrà essere compreso tra il 4,5% ed il 5,5% riferito al peso degli aggregati (C.N.R. 38-1973). Esso dovrà comunque essere il minimo che consenta il raggiungimento dei valori di stabilità Xxxxxxxx e compattezza di seguito riportati. Il conglomerato bituminoso destinato alla formazione dello strato di collegamento dovrà avere i seguenti requisiti: -la stabilità Xxxxxxxx, eseguita a 60°C su provini costipati con 75 colpi di maglio per ogni faccia, dovrà risultare in ogni caso uguale o superiore a 900 Kg. Inoltre il valore della rigidezza Xxxxxxxx, cioè il rapporto tra la stabilità misurata in Kg e lo scorrimento misurato in mm, dovrà essere in ogni caso superiore a 300 (C.N.R 30-1973). -Gli stessi provini per i quali viene determinata la stabilità Xxxxxxxx dovranno presentare una percentuale di vuoti residui compresa tra 3 e 7%. La prova Xxxxxxxx eseguita su provini che abbiano subito un periodo di immersione in acqua distillata per 15 giorni, dovrà dare un valore di stabilità non inferiore al 75% di quello precedentemente indicato. Riguardo alle misure di stabilità e rigidezza, sia per i conglomerati bituminosi tipo usura che per quelli tipo binder, valgono le stesse prescrizioni indicate per il conglomerato di base.
Miscele. Strato di collegamento (BINDER).
Miscele. Componenti pericolosi ai sensi del Regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) e relativa classificazione:
Miscele. Sono previsti tre tipi di miscele, denominate rispettivamente: "granulone", l'intermedio" e "monogranulare", che dovranno avere una composizione granulometrica compresa nei fusi riportati qui di seguito: Serie xxxxxxxx e setacci UNI Fuso A “Granulone” Fuso B “Intermedio” Fuso C “Monogranulare”, Crivello 20 100 100 100 crivello 15 80 - 100 90 - 100 100 crivello l0 15 - 35 35 - 50 85 - 100 crivello 5 5 – 20 10 - 25 5 - 20 setaccio 2 0 - 12 0 -12 0 - 12 setaccio 0,4 0 – 10 0 - 10 0 - 10 setaccio 0,18 0 - 8 0 - 8 0 - 8 setaccio 0,075 0 - 6 0 - 6 0 - 6 Il tenore di legante bituminoso dovrà essere compreso tra il 5% ed il 6,5% riferito al peso totale degli aggregati. Le caratteristiche prestazionali di ciascun tipo di miscela sono le seguenti: - drenabilità ottima: miscela “granulone” (fuso A) - drenabilità elevata: miscela “intermedio” (fuso B) - drenabilità buona: miscela “monogranulare” (fuso C) Le tre miscele favoriscono tutte una elevata fonoassorbenza; la Direzione Lavori si riserva la facoltà di verificarla mediante il controllo delle miscele stesse, applicando il metodo ad onde stazionarie con l'attrezzatura standard definita “tubo di Kundt” su carote del diametro di l0 cm prelevate in sito. Le carote dovranno essere prelevate dopo il 150 giorno dalla stesa del conglomerato. In questo caso il coefficiente di fonoassorbimento “α” in condizioni di incidenza normale dovrà essere: Frequenza (Hz) Coeff. fonoassorbimento (α) 400 – 630 α> 0,15 800 – 1600 α> 0,30 2000 – 2500 α > 0,15 Il controllo dovrà essere effettuato anche mediante rilievi in sito con il metodo dell'impulso riflesso, comunque dopo il 150 giorno dalla stesa del conglomerato. In questo caso con una incidenza radente di 300 i valori di α dovranno essere: Frequenza (Hz) Coeff. fonoassorbimento α Il conglomerato dovrà avere i seguenti requisiti: •il valore della stabilità Xxxxxxxx (CNR 30 - 73), eseguita a 333 K su provini costipati con 75 colpi di maglio per faccia, dovrà risultare non inferiore a 500 kg per conglomerato con Fuso “A” e 600 kg per quelli con Fusi “C” e ”B”. •Il valore del modulo di rigidezza Xxxxxxxx, cioè il rapporto tra la stabilità Xxxxxxxx misurata in chilogrammi e lo scorrimento misurato in millimetri dovrà essere superiore a 200 per il Fuso “A” ed a 250 per i Fusi “B” e “C”; gli stessi provini per i quali viene determinata la stabilità Xxxxxxxx dovranno presentare una percentuale di vuoti residui (CNR 39 - 73) nei limiti di seguito indicati: miscela “granulone” , (fuso A) 16...
Miscele. Nessuna informazione di tossicità acquatica è disponibile per le miscele
Miscele. Strato di collegamento (BINDER). La miscela degli aggregati da adottarsi per lo strato di collegamento dovrà avere una composizione granulometrica contenuta nel seguente fuso: Crivello 25 100 Crivello 15 65-100 Crivello 10 50-80 Crivello 5 30-60 Setaccio 2 20-45 Setaccio 0.4 7-25 Setaccio 0.18 5-15 Setaccio 0.075 4-8 Il tenore di bitume dovrà essere compreso tra il 4.5% e il 5.5% riferito al peso totale degli aggregati. Esso dovrà comunque essere il minimo che consenta il raggiungimento dei valori di stabilità Marshall e compattezza di seguito riportati. Il conglomerato bituminoso dovrà avere i seguenti requisiti: - il valore della stabilità Marshall eseguita a 60°C su provini costipati con 75 colpi di maglio per faccia, dovrà non risultare inferiore a 900 kg. (950 kg. per congl. confezionati con bitume mod.); inoltre il valore della rigidezza Marshall, cioè il rapporto tra la stabilità misurata in kg. e lo scorrimento misurato in mm., dovrà essere superiore a 300; - gli stessi provini per i quali viene determinata la stabilità Marshall dovranno presentare una percentuale di vuoti residui compresi fra il 3% ed il 7%. La prova Marshall eseguita su provini che abbiano subito un periodo di immersione in acqua distillata per 15 giorni, dovrà dare un valore di stabilità non inferiore al 75% di quello precedentemente indicato. Riguardo alle misure di stabilità e rigidezza, sia per i conglomerati bituminosi di usura che per quelli tipo Binder, valgono le stesse prescrizioni indicate per il conglomerato di base.
Miscele. La miscela di aggregati da adottarsi per la realizzazione del misto granulare deve possedere la composizione granulometrica prevista dalla norma UNI EN 933-1. L'indice di portanza CBR (UNI EN 13286-47) dopo quattro giorni di imbibizione in acqua (eseguita sul materiale passante al crivello UNI 25 mm) non deve essere minore del valore assunto per il calcolo della pavimentazione e, in ogni caso, non minore di 30. È, inoltre, richiesto che tale condizione sia verificata per un intervallo di ± 2% rispetto all'umidità ottimale di costipamento. Il modulo resiliente (MR) della miscela impiegata deve essere uguale a quello progettuale della pavimentazione (norma AASHTO T294). Il modulo di deformazione (Md) dello strato deve essere uguale a quello progettuale della pavimentazione (CNR B.U. n. 146/1992). Il modulo di reazione (k) dello strato deve essere uguale a quello progettuale della pavimentazione (CNR B.U. n. 92/1983). I diversi componenti (in particolare le sabbie) devono essere del tutto privi di materie organiche, solubili, alterabili e friabili. NORME DI RIFERIMENTO UNI EN 13286-47 - Miscele non legate e legate con leganti idraulici. Parte 47: Metodo di prova per la determinazione dell'indice di portanza CBR, dell'indice di portanza immediata e del rigonfiamento; UNI EN 933-1 - Prove per determinare le caratteristiche geometriche degli aggregati. Determinazione della distribuzione granulometrica. Analisi granulometrica per stacciatura.
Miscele. Le miscele dovranno avere una composizione granulometrica compresa nei fusi di seguito elencati e una percentuale di bitume riferita al peso totale degli inerti, compresa tra i sottoindicati intervalli per i diversi tipi di conglomerato. Composizioni granulometriche indicative (fusi da usare come limiti nelle curve di progetto).
9.1.7.1. - Base