Oggetto e finalità. 1. Il presente accordo attuativo (di seguito “Accordo”)costituisce e rappresenta atto di regolamentazione dei reciproci rapporti tra le 2 Parti,finalizzati alla definizione di un nuovo modello di governance,che crei una collaborazione di rete nell’area vasta di riferimento,per una gestione integrata dei percorsi clinico assistenziali e riabilitativi dei pazienti con linfedema in carico,sia alle strutture della AUSL Toscana Centro, sia a quelle dell’AOU Careggi. 2. Il modello di assistenza integrata promosso, rappresentato dall’Equipe integrata di curamedico chirurgica e riabilitativa (di seguito “Equipe”), riveste particolare importanza nei percorsi di cura del paziente con patologia cronica invalidante quale il linfedema, che presenta spesso comorbilità associate a rischio di riacutizzazione, oltre che a disabilità che amplificano il disagio sociale. 3. La collaborazione ha lo specifico scopo di identificare un percorso definito, caratterizzato da un elevato livello di assistenza che contempli le molteplici necessità della fase pre e post chirurgica. Il percorso, a partire dalla valutazione e presa in caricodel soggetto affetto da linfedema,deve condurre all’eventuale indicazione clinica all’intervento microchirurgico (di seguito “Percorso”). 3 4. A tal fine le Parti promuovono l’inserimento delle rispettive strutture competenti nel percorso oggetto di accordo, in un sistema di cure in rete, sia attraverso l’integrazione verticale tra i servizi presenti sul territorio, sia attraverso l’integrazione orizzontale tra diversi ospedali di riferimento dell’area. 5. Le Parti concretizzano così l’approccio multidimensionale e interdisciplinare mediante la identificazione dell’Equipe e la definizione dettagliata delle varie fasi del percorso clinico-assistenziale, microchirurgico e riabilitativo. 6. Le strutture delle Parti coinvolte nel percorso sono: ✓ Per l’AUSL Toscana Centro la Struttura Organizzativa Semplice (SOS) Medicina Vascolare e la Struttura Organizzativa Complessa (SOC) Chirurgia Vascolare; 7. Per l’AOU Careggi la Struttura Organizzativa Dipartimentale (SOD) Chirurgia Plastica, Ricostruttiva e Microchirurgia e il Centro di Coordinamento Malattie Rare per le Malattie vascolari multi-sistemiche (CCMR). 4 8. L’Equipe è un gruppo specialistico multidisciplinare di cura chesi attiva per la presa in carico di pazienti affetti da linfedema con indicazioni chiare, ineludibili e condivise ai fini della gestione dell’intervento microchirurgico e dell’assistenza nella fase pre e post operatoria del paziente. 9. Le Parti, al termine del periodo di sperimentazione, valuteranno i risultati e le performances complessivamente raggiunte attraverso il percorso in oggetto, al fine di considerare la standardizzazione del percorso integrato di area vasta e la definizione di uno specifico Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA), anche coinvolgendo le strutture regionali competenti.
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Oggetto e finalità. 1. Il Con il presente accordo attuativo (accordo-quadro le parti intendono avviare un rapporto di seguito “Accordo”)costituisce collaborazione, al fine di consentire l'accesso alla banca dati anagrafica del Comune di Bitonto - anche oltre il normale orario di apertura degli uffici comunali - da parte degli incaricati di ……………… al fine di acquisire i dati relativi limitatamente allo svolgimento, ai sensi di legge, le informazioni anagrafiche e rappresenta atto di regolamentazione dei reciproci rapporti tra le 2 Parti,finalizzati ricerche relative alla definizione di un nuovo modello di governance,che crei una collaborazione di rete nell’area vasta di riferimento,per una gestione integrata dei percorsi clinico assistenziali e riabilitativi dei pazienti con linfedema in carico,sia alle strutture della AUSL Toscana Centro, sia a quelle dell’AOU Careggi.propria attività professionale;
2. Il modello L'iniziativa è coerente con la normativa vigente e con le linee programmatiche che regolano l'attività amministrativa del Comune di assistenza integrata promossoBitonto: innovazione tecnologica, rappresentato dall’Equipe integrata di curamedico chirurgica semplificazione dei processi, miglioramento dei servizi e riabilitativa (di seguito “Equipe”), riveste particolare importanza nei percorsi di cura del paziente con patologia cronica invalidante quale il linfedema, che presenta spesso comorbilità associate a rischio di riacutizzazione, oltre che a disabilità che amplificano il disagio socialecontenimento dei costi.
3. La collaborazione ha lo specifico scopo Le finalità principali del rapporto di identificare un percorso definitocooperazione, caratterizzato da un elevato livello in conformità alle linee programmatiche sopra enunciate, sono le seguenti: rendere più agevole per le Pubbliche Amministrazioni, Enti, Gestori di assistenza che contempli le molteplici necessità pubblici servizi, l'accesso ai dati necessari allo svolgimento della fase pre propria attività, evitando agli incaricati preposti di doversi recare fisicamente presso gli uffici comunali per il reperimento degli stessi dati; consentire l'accesso ai dati anche oltre il normale orario di apertura degli uffici comunali; ridurre l'attività di ricerca dati e post chirurgica. Il percorsocertificazione sino ad oggi svolta dagli uffici preposti del Comune di Bitonto a favore di Pubbliche Amministrazioni, a partire dalla valutazione e presa in caricodel soggetto affetto da linfedema,deve condurre all’eventuale indicazione clinica all’intervento microchirurgico (Enti, Gestori di seguito “Percorso”). 3pubblici servizi, anche nell'ottica di una riduzione dei costi connessi.
4. A tal fine Con la sottoscrizione dell’Accordo-Quadro, il Comune-Soggetto erogatore, come sopra rappresentato, autorizza, per l’espletamento dell’attività sopra specificata, l’accesso in modalità mediata e monitorata all’archivio anagrafico informatizzato, per la consultazione delle sole informazioni necessarie ed indispensabili per lo svolgimento della predetta attività del Soggetto fruitore, contenute nella banca dati anagrafica stessa, osservando le Parti promuovono l’inserimento delle rispettive strutture competenti nel percorso oggetto misure di accordo, in un sistema sicurezza ed i vincoli di cure in rete, sia attraverso l’integrazione verticale tra i servizi presenti sul territorio, sia attraverso l’integrazione orizzontale tra diversi ospedali di riferimento dell’areariservatezza previsti dal Regolamento UE 679/2016 e del “Codice della Privacy”.
5. Le Parti concretizzano così l’approccio multidimensionale I dati anagrafici acquisiti per via telematica potranno essere utilizzati in altre operazioni del trattamento, in termini compatibili con gli scopi per cui sono stati acquisiti in origine, rispettando sempre il principio di pertinenza e interdisciplinare mediante la identificazione dell’Equipe e la definizione dettagliata delle varie fasi del percorso clinico-assistenziale, microchirurgico e riabilitativonon eccedenza dei dati raccolti.
6. Le strutture delle Parti coinvolte nel percorso sono: ✓ Per l’AUSL Toscana Centro la Struttura Organizzativa Semplice (SOS) Medicina Vascolare e la Struttura Organizzativa Complessa (SOC) Chirurgia Vascolare;
7. Per l’AOU Careggi la Struttura Organizzativa Dipartimentale (SOD) Chirurgia Plastica, Ricostruttiva e Microchirurgia e il Centro di Coordinamento Malattie Rare per le Malattie vascolari multi-sistemiche (CCMR). 4
8. L’Equipe è un gruppo specialistico multidisciplinare di cura chesi attiva per la presa in carico di pazienti affetti da linfedema con indicazioni chiare, ineludibili e condivise ai fini della gestione dell’intervento microchirurgico e dell’assistenza nella fase pre e post operatoria del paziente.
9. Le Parti, al termine del periodo di sperimentazione, valuteranno i risultati e le performances complessivamente raggiunte attraverso il percorso in oggetto, al fine di considerare la standardizzazione del percorso integrato di area vasta e la definizione di uno specifico Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA), anche coinvolgendo le strutture regionali competenti.
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Samples: Accordo Quadro
Oggetto e finalità. 1La Città Metropolitana di Roma Capitale rende noto che intende procedere all’affidamento in concessione degli spazi interni ed esterni in uso al compendio immobiliare con destinazione scolastica assegnato all’Istituto Scolastico “Pacinotti-Archimede”, sede di Xxxx, Xxx Xxxxxxxxx 00, per la riqualificazione della palestra interna e realizzazione di un impianto polivalente esterno, con investimento a totale cura, rischio e spese del concessionario, a scomputo dei canoni di concessione. La valorizzazione degli spazi esterni e la loro successiva gestione sarà finalizzata allo svolgimento dell’attività sportiva, nel rispetto degli oneri e delle prescrizioni previste dal presente avviso, dal disciplinare di concessione (recante le condizioni generali della concessione di valorizzazione e gestione) ad esso allegato, dal successivo contratto di concessione nonché dalle norme, regolamenti e prescrizioni nei medesimi atti richiamati, con particolare riguardo al Regolamento per la concessione in uso e la valorizzazione degli impianti sportivi annessi agli Istituti Scolastici di pertinenza metropolitana, adottato con Delibera del Consiglio Metropolitano n. 45 del 15/06/2016, d’ora in poi indicato con il termine Regolamento. La presente procedura ad evidenza pubblica è volta a verificare l’eventuale interesse, da parte di soggetti operanti senza scopo di lucro, alla concessione di valorizzazione e gestione del suddetto bene e per le medesime finalità. Gli spazi valorizzati saranno assegnati all'Istituto Scolastico per lo svolgimento delle attività didattiche nell’orario scolastico. Nell’orario extrascolastico verranno concessi in uso all’aggiudicatario della presente procedura in regime di esclusiva, per lo svolgimento dell’attività sportiva pomeridiana e serale con apertura all’utenza del territorio, alle tariffe stabilite dall’Ente con le modalità e nei limiti appresso specificati, per il tempo occorrente per consentire il raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario. Le opere realizzate saranno acquisite immediatamente al patrimonio della Città Metropolitana di Roma Capitale. La concessione non comporta il trasferimento, neppure parziale, della proprietà dell’immobile in capo al concessionario. Al termine della concessione, le migliorie e qualunque opera eseguita dal concessionario, previa approvazione da parte dell’Ente, resteranno acquisite al patrimonio della Città Metropolitana di Roma Capitale senza obbligo di corrispettivo ed il concessionario non potrà vantare alcuna pretesa nei confronti dell’Amministrazione. I candidati dovranno presentare: • un progetto tecnico di valorizzazione degli interventi che si intendono realizzare, da sviluppare almeno a livello di progetto di fattibilità; • un progetto delle attività sportive che si intendono svolgere negli spazi valorizzati; • un progetto organizzativo-logistico, in cui dovranno essere descritti gli aspetti organizzativi relativi alla gestione degli spazi concessi in uso. Il progetto di valorizzazione dovrà essere realizzato a cura, rischio e spese del concessionario. Non è prevista alcuna forma di cofinanziamento da parte dell’Ente. I progetti e le proposte presentati non saranno vincolanti per l’Amministrazione che si riserva la facoltà, a proprio insindacabile giudizio, di non accogliere alcuna delle proposte pervenute, senza che i proponenti possano vantare pretese o aspettative di sorta per aver partecipato alla presente accordo attuativo (di seguito “Accordo”)costituisce e rappresenta atto di regolamentazione dei reciproci rapporti tra le 2 Parti,finalizzati alla definizione di un nuovo modello di governance,che crei una collaborazione di rete nell’area vasta di riferimento,per una gestione integrata dei percorsi clinico assistenziali e riabilitativi dei pazienti con linfedema in carico,sia alle strutture della AUSL Toscana Centro, sia a quelle dell’AOU Careggi.
2. Il modello di assistenza integrata promosso, rappresentato dall’Equipe integrata di curamedico chirurgica e riabilitativa (di seguito “Equipe”), riveste particolare importanza nei percorsi di cura del paziente con patologia cronica invalidante quale il linfedemaprocedura, che presenta spesso comorbilità associate a rischio si qualifica come mera indagine volta all’acquisizione di riacutizzazione, oltre che a disabilità che amplificano il disagio socialemanifestazioni di interesse. L’Amministrazione metropolitana procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida.
3. La collaborazione ha lo specifico scopo di identificare un percorso definito, caratterizzato da un elevato livello di assistenza che contempli le molteplici necessità della fase pre e post chirurgica. Il percorso, a partire dalla valutazione e presa in caricodel soggetto affetto da linfedema,deve condurre all’eventuale indicazione clinica all’intervento microchirurgico (di seguito “Percorso”). 3
4. A tal fine le Parti promuovono l’inserimento delle rispettive strutture competenti nel percorso oggetto di accordo, in un sistema di cure in rete, sia attraverso l’integrazione verticale tra i servizi presenti sul territorio, sia attraverso l’integrazione orizzontale tra diversi ospedali di riferimento dell’area.
5. Le Parti concretizzano così l’approccio multidimensionale e interdisciplinare mediante la identificazione dell’Equipe e la definizione dettagliata delle varie fasi del percorso clinico-assistenziale, microchirurgico e riabilitativo.
6. Le strutture delle Parti coinvolte nel percorso sono: ✓ Per l’AUSL Toscana Centro la Struttura Organizzativa Semplice (SOS) Medicina Vascolare e la Struttura Organizzativa Complessa (SOC) Chirurgia Vascolare;
7. Per l’AOU Careggi la Struttura Organizzativa Dipartimentale (SOD) Chirurgia Plastica, Ricostruttiva e Microchirurgia e il Centro di Coordinamento Malattie Rare per le Malattie vascolari multi-sistemiche (CCMR). 4
8. L’Equipe è un gruppo specialistico multidisciplinare di cura chesi attiva per la presa in carico di pazienti affetti da linfedema con indicazioni chiare, ineludibili e condivise ai fini della gestione dell’intervento microchirurgico e dell’assistenza nella fase pre e post operatoria del paziente.
9. Le Parti, al termine del periodo di sperimentazione, valuteranno i risultati e le performances complessivamente raggiunte attraverso il percorso in oggetto, al fine di considerare la standardizzazione del percorso integrato di area vasta e la definizione di uno specifico Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA), anche coinvolgendo le strutture regionali competenti.
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Samples: Concessione
Oggetto e finalità. 1. Il presente accordo attuativo (Contratto di seguito “Accordo”)costituisce Investimento è uno strumento di incentivazione finalizzato a rafforzare la struttura produttiva regionale, a sostenere la competitività dei sistemi produttivi locali e rappresenta atto delle filiere esistenti o in via di regolamentazione dei reciproci rapporti tra le 2 Parti,finalizzati alla definizione formazione nonché ad attrarre nuovi investimenti innovativi nel territorio regionale, in affiancamento e non in sovrapposizione con analoghi strumenti di incentivazione nazionali, attraverso il finanziamento di un nuovo modello programma di governance,che crei una collaborazione di rete nell’area vasta di riferimento,per una gestione integrata dei percorsi clinico assistenziali e riabilitativi dei pazienti con linfedema in carico,sia alle strutture della AUSL Toscana Centro, sia a quelle dell’AOU Careggisviluppo.
2. Il modello Contratto di assistenza integrata promossoInvestimento ha ad oggetto la realizzazione, rappresentato dall’Equipe integrata su iniziativa di curamedico chirurgica una o più imprese, di uno dei seguenti programmi:
a) Programmi di Sviluppo “filiera turistico-tematica” promossi da reti di imprese, in prevalenza del settore turistico che possono comprendere imprese agricole e/o della pesca, che intendano realizzare circuiti regionali (network tematici) caratterizzati dalla presenza di un governance unitaria, un solo marchio distintivo pubblico e riabilitativa un unico piano integrato di promozione e commercializzazione delle attività, offrendo “forme innovative di ospitalità” e “servizi”. Il Programma di Sviluppo può essere preceduto dall’attivazione della procedura approvata con la deliberazione n. 21/45 del 3.06.2010 e, se previsto da uno specifico Progetto di Filiera (di seguito “Equipe”PFSL), riveste particolare importanza nei può combinare i seguenti ambiti tematici: - Posadas, inteso come valorizzazione dei centri minori, delle aree paesaggistiche non costiere e centri storici inseriti in specifici circuiti storico-culturali, attraverso la realizzazione di strutture di tipo alberghiero in edifici di pregio, di valenza storica o abitazioni iscritte da almeno cinquanta anni al catasto e relativi servizi; - Sentieri dell’anima, inteso come valorizzazione di sentieri attrezzati (ipovie, ciclovie, sentieri trekking, percorsi gastronomici, ecc.) tra i porti e gli aeroporti e le aree interne dell’Isola, con la finalità di cura favorire la trasformazione dell’agricoltura tradizionale in un comparto moderno, multifunzionale, capace di creare occasioni di reddito integrativo e alternativo per le aziende agricole, attraverso la realizzazione di iniziative di accoglienza e ospitalità e servizi per agli amanti del paziente con patologia cronica invalidante quale il linfedematurismo attivo e attività turistiche complementari;
b) Programmi di Sviluppo “filiera turistico-tematica”promossi da reti di imprese del settore ricettivo, che presenta spesso comorbilità associate a rischio intendano realizzare circuiti regionali (network tematici) caratterizzati dalla presenza di riacutizzazioneun governance unitaria, oltre un solo marchio distintivo e un unico piano integrato di promozione delle attività, nei seguenti ambiti tematici: - Acque e Benessere, attraverso al realizzazione anche con il potenziamento di iniziative nell’ambito di un circuito regionale per la valorizzazione delle emergenze termali e la cura della persona; - Golfismo, attraverso la realizzazione anche con il potenziamento di iniziative nell’ambito di un circuito regionale per la valorizzazione del golfismo e delle attività collegate - Nautica , attraverso la realizzazione anche con il potenziamento di iniziative nell’ambito del circuto regionale pe la valorizzazione del sistema portuale-turistico.
c) Programmi di Sviluppo “filiera tecnologico-produttiva”, promossi da singole imprese, o da gruppi dello stesso settore/comparto - ovvero di settori/comparti differenti - ma che a disabilità che amplificano il disagio socialeabbiano o intendano avere tra loro relazioni di cooperazione territoriali o funzionali per la realizzazione di iniziative imprenditoriali finalizzate alla produzione e sviluppo di beni e servizi.
3. La collaborazione ha lo specifico scopo Il Programma di identificare un percorso definito, caratterizzato Sviluppo deve: ▪ sviluppare la capacità di innovazione delle singole imprese o del raggruppamento attraverso la realizzazione di programmi di investimento e/o di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e/o di formazione delle risorse umane anche con il coinvolgimento di università e/o centri di ricerca pubblici e privati; ▪ favorire la costituzione di centri/poli di competenza attraverso la realizzazione di nuove iniziative nel territorio regionale con particolare riferimento a quelle contraddistinte da un elevato alto livello di assistenza che contempli le molteplici necessità della fase pre innovazione tecnologica o operanti in settori in forte sviluppo e post chirurgica. Il percorso, ad alto valore aggiunto; ▪ sviluppare l’integrazione dei sistemi e delle filiere produttive presenti o con forti potenzialità di sviluppo sul territorio per la creazione e/o il potenziamento innovativo o realizzazione di servizi annessi (settore turistico) di specifiche unità di produzione/servizio e la messa a partire dalla valutazione sistema e presa in caricodel soggetto affetto da linfedema,deve condurre all’eventuale indicazione clinica all’intervento microchirurgico (la condivisione di seguito “Percorso”). 3
4. A tal fine le Parti promuovono l’inserimento delle rispettive specifiche funzioni e servizi o strutture competenti nel percorso oggetto e infrastrutture complementari per il settore turistico; ▪ migliorare il livello di accordo, in un sistema cooperazione di cure in rete, sia attraverso l’integrazione verticale tra i servizi imprese appartenenti a sistemi e filiere produttive presenti sul territorio, sia territorio attraverso l’integrazione orizzontale tra diversi ospedali di riferimento dell’area.
5. Le Parti concretizzano così l’approccio multidimensionale e interdisciplinare mediante la identificazione dell’Equipe messa a sistema e la definizione dettagliata delle varie fasi del percorso clinico-assistenziale, microchirurgico condivisione di specifiche funzioni e riabilitativo.
6. Le strutture delle Parti coinvolte nel percorso sono: ✓ Per l’AUSL Toscana Centro la Struttura Organizzativa Semplice servizi aziendali (SOS) Medicina Vascolare e la Struttura Organizzativa Complessa (SOC) Chirurgia Vascolare;
7. Per l’AOU Careggi la Struttura Organizzativa Dipartimentale (SOD) Chirurgia Plastica, Ricostruttiva e Microchirurgia e il Centro di Coordinamento Malattie Rare per le Malattie vascolari multi-sistemiche (CCMR). 4
8. L’Equipe è un gruppo specialistico multidisciplinare di cura chesi attiva servizi per la presa in carico di pazienti affetti da linfedema con indicazioni chiareproduzione, ineludibili e condivise ai fini della gestione dell’intervento microchirurgico e dell’assistenza nella fase pre e post operatoria del pazientelogistica, commercializzazione, etc.
9. Le Parti, al termine del periodo di sperimentazione, valuteranno i risultati e le performances complessivamente raggiunte attraverso il percorso in oggetto, al fine di considerare la standardizzazione del percorso integrato di area vasta e la definizione di uno specifico Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA), anche coinvolgendo le strutture regionali competenti.;
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Samples: Investment Contract
Oggetto e finalità. L’appalto ha per oggetto l’affidamento del servizio di organizzazione e gestione dell’Ufficio stampa del Conaf attraverso lo svolgimento delle seguenti attività:
1. Il presente accordo attuativo (individuazione dei temi da comunicare, redazione ed invio di seguito “Accordo”)costituisce e rappresenta atto di regolamentazione dei reciproci rapporti tra le 2 Parti,finalizzati alla definizione di un nuovo modello di governance,che crei una collaborazione di rete nell’area vasta di riferimento,per una gestione integrata dei percorsi clinico assistenziali e riabilitativi dei pazienti con linfedema in carico,sia alle strutture della AUSL Toscana Centro, sia a quelle dell’AOU Careggi.comunicati stampa;
2. Il modello di assistenza integrata promossoattività relazionale con i media (nazionali, rappresentato dall’Equipe integrata di curamedico chirurgica locali e riabilitativa (di seguito “Equipe”specializzati), riveste particolare importanza nei percorsi di cura del paziente con patologia cronica invalidante quale il linfedema, che presenta spesso comorbilità associate a rischio di riacutizzazione, oltre che a disabilità che amplificano il disagio sociale.;
3. La collaborazione ha lo specifico scopo acquisizione delle fonti (organi di identificare un percorso definitostampa, caratterizzato da un elevato livello radio e televisioni, nazionali, locali e di assistenza che contempli le molteplici necessità settore) dalle quali attingere notizie ritenute utili alla promozione ed alla valorizzazione della fase pre figura professionale del Dottore Agronomo e post chirurgica. Il percorso, a partire dalla valutazione e presa in caricodel soggetto affetto da linfedema,deve condurre all’eventuale indicazione clinica all’intervento microchirurgico (di seguito “Percorso”). 3del Dottore Forestale;
4. A tal fine le Parti promuovono l’inserimento delle rispettive strutture competenti nel percorso oggetto convocazione ed organizzazione di accordo, conferenze stampa in un sistema occasione del verificarsi di cure in rete, sia attraverso l’integrazione verticale tra i servizi presenti sul territorio, sia attraverso l’integrazione orizzontale tra diversi ospedali di riferimento dell’area.eventi che possano accrescere la visibilità del CONAF;
5. Le Parti concretizzano così l’approccio multidimensionale partecipazione agli incontri e interdisciplinare mediante seminari e convegni del CONAf per la identificazione dell’Equipe realizzazione dei relativi servizi stampa e la definizione dettagliata delle varie fasi del percorso clinico-assistenziale, microchirurgico e riabilitativo.diffusione
6. Le strutture delle Parti coinvolte nel percorso sono: ✓ Per l’AUSL Toscana Centro la Struttura Organizzativa Semplice (SOS) Medicina Vascolare aggiornamento del sito internet istituzionale xxx.xxxxxxxx.xx, inserendo quotidianamente:
a. notizie di interesse per gli iscritti,
b. seminari e la Struttura Organizzativa Complessa (SOC) Chirurgia Vascolareconvegni con relativa presentazione,
c. comunicati stampa,
d. foto e video ed atti a corredo dei seminari, convegni e congressi partecipati o organizzati dal CONAF ;
e. rassegna stampa
7. Per l’AOU Careggi Redazione della rivista “AF Agronomi Forestali” in collaborazione con il CdR per l’individuazione dei temi da trattare, la Struttura Organizzativa Dipartimentale (SOD) Chirurgia Plastica, Ricostruttiva e Microchirurgia e stesura degli articoli ed il Centro di Coordinamento Malattie Rare per le Malattie vascolari multi-sistemiche (CCMR). 4coordinamento editoriale;
8. L’Equipe è un gruppo specialistico multidisciplinare Redazione atti congressuali, monografie, atti di cura chesi attiva per la presa in carico di pazienti affetti da linfedema con indicazioni chiare, ineludibili seminari e condivise ai fini della gestione dell’intervento microchirurgico e dell’assistenza nella fase pre e post operatoria del paziente.relativa pubblicazione;
9. Le PartiServizio di rassegna stampa quotidiano, tramite fornitura di una raccolta ragionata di articoli apparsi sulle testate di interesse (quotidiani nazionali e locali, riviste settimanali e specializzate, siti internet di riferimento, televisioni e radio) contenenti notizie riguardanti direttamente o indirettamente l’attività del Conaf; tale servizio comprende l’invio mensile per mail di tutti gli articoli selezionati, nonché la fornitura giornaliera per mail a tutti i consiglieri Conaf dei ritagli di stampa;
10. Accordi di collaborazione con le principali testate di riferimento (generaliste e specializzate);
11. Redazione e coordinamento giornale on line;
12. La ditta si impegna a svolgere in favore del CONAF tutte le attività concernenti l’ufficio stampa e dichiara, ai sensi del II comma dell’art. 9 della Legge 7 giugno 2000, n. 150, di avvalersi di professionisti specializzati in comunicazione iscritti all’albo nazionale dei giornalisti ed in possesso dei requisiti di cui al D.P.R. 21 settembre 2001, n. 422.
13. Resta inteso che, nell’esecuzione dell’incarico, la Società sarà tenuta ad esplicare la propria attività con la massima professionalità e tempestività, al termine meglio delle proprie conoscenze ed al più alto livello professionale, assumendo piena responsabilità per ogni pregiudizio che dovesse derivare al CONAF per propria colpa, errore, negligenza o imperizia.
14. Resta, altresì, inteso che tutti i diritti di proprietà intellettuale spettanti alla Società per le opere di ingegno e creazione letteraria, giornalistica ed editoriale, profusi in esecuzione del periodo presente accordo, rimarranno di sperimentazioneesclusiva proprietà e titolarità del Conaf, valuteranno ai cui debbono intendersi fin d’ora ceduti in via definitiva nell’ambito della remunerazione di cui al successivo art. 10, con espresso diritto del Conaf di utilizzare i risultati e le performances complessivamente raggiunte attraverso il percorso contributi realizzati dalla Società per la pubblicazione con ogni mezzo (cartaceo, supporto informatico, pubblicazione on-line) sia in oggettoforma gratuita, che onerosa, sia all’interno di opere collettane, che monografiche, con facoltà del Conaf di apportare modifiche, integrazioni o riduzioni a sua mera discrezione, per adeguare i contenuti comunicativi alla linea editoriale ed al fine piano di considerare la standardizzazione del percorso integrato di area vasta e la definizione di uno specifico Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA), anche coinvolgendo le strutture regionali competenticomunicazione dell’Ente.
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Samples: Service Agreement
Oggetto e finalità. 1Il presente Accordo ha come obiettivo la realizzazione del Progetto “Smart business factory – Centro di supporto alle start up innovative: Teatro Lirico di Cagliari centro di eccellenza per la produzione culturale e l’innovazione tecnologica” che individua nel Teatro Lirico di Cagliari l’attrattore ed il propulsore per la realizzazione di un polo di eccellenza per la produzione culturale e l’innovazione tecnologica, in grado di veicolare l’immagine non solo di Cagliari e della sua area vasta, che rappresenti anche una leva per promuovere l’intero sistema economico regionale. Il presente accordo attuativo (Teatro Lirico di seguito “Accordo”)costituisce Cagliari diventa prestatore di servizi e rappresenta atto strutture per i teatri e le compagnie isolane, un punto di regolamentazione dei reciproci rapporti tra le 2 Parti,finalizzati riferimento per l’intera produzione artistica isolana, determinando effetti significativi nell’ambito del turismo culturale, come luogo di diffusione e accesso alla definizione di un nuovo modello di governance,che crei una collaborazione di rete nell’area vasta di riferimento,per una gestione integrata dei percorsi clinico assistenziali conoscenza e riabilitativi dei pazienti con linfedema in carico,sia alle strutture della AUSL Toscana Centro, sia a quelle dell’AOU Careggi.
2alla fruizione. Il modello Teatro, inoltre, sviluppa le proprie potenzialità nel campo della formazione: alta formazione, aggiornamento, tirocini e stage per professioni artistiche e artigianali. Con il completamento delle strutture e dei servizi previsti per il Parco della Musica, le prospettive di assistenza integrata promosso, rappresentato dall’Equipe integrata crescita del Teatro Lirico di curamedico chirurgica Cagliari si rafforzano grazie a: la realizzazione e riabilitativa (l’allestimento di seguito “Equipe”), riveste particolare importanza nei percorsi nuovi spazi e servizi per diverse tipologie di cura del paziente con patologia cronica invalidante quale il linfedema, che presenta spesso comorbilità associate a rischio spettacoli; un cluster e l’incubatore per lo sviluppo di riacutizzazione, oltre che a disabilità che amplificano il disagio sociale.
3. La collaborazione ha lo specifico scopo di identificare un percorso definito, caratterizzato da un elevato livello di assistenza che contempli le molteplici necessità della fase pre imprese creative e post chirurgica. Il percorso, a partire dalla valutazione e presa in caricodel soggetto affetto da linfedema,deve condurre all’eventuale indicazione clinica all’intervento microchirurgico (di seguito “Percorso”). 3
4. A tal fine le Parti promuovono l’inserimento delle rispettive strutture competenti nel percorso oggetto di accordoinnovative, in particolare nel campo delle tecnologie applicate alle attività culturali per la produzione, organizzazione e management di contenuti digitali e servizi di elevata qualità per il teatro, la musica, il cinema, la televisione, etc; l’intervento di valorizzazione del Teatro Lirico e della sua Fondazione affinché diventi un sistema centro innovativo di cure produzione, di formazione, di erogazione di prestazioni e servizi per altri teatri e compagnie isolane; il rafforzamento dell’azione della Fondazione Sardegna Film Commission, con la realizzazione del Cineporto per incrementare e migliorare l’offerta di servizi e strutture destinate a chi opera nel settore cinematografico e degli audiovisivi, per supportare le maestranze, gli artisti e le produzioni nazionali e internazionali che si intendono realizzare in reteSardegna. Questo approccio integrato consente di valorizzare l’esperienza, sia attraverso l’integrazione verticale tra i servizi presenti le risorse logistiche e professionali del Teatro Lirico e della sua Fondazione, per dar vita ad una programmazione diffusa sul territorio, sia anche attraverso l’integrazione orizzontale la creazione di un network stabile tra diversi ospedali il Teatro Lirico di riferimento dell’area.
5. Le Parti concretizzano così l’approccio multidimensionale e interdisciplinare mediante la identificazione dell’Equipe e la definizione dettagliata delle varie fasi del percorso clinico-assistenziale, microchirurgico e riabilitativo.
6. Le strutture delle Parti coinvolte nel percorso sono: ✓ Per l’AUSL Toscana Centro la Struttura Organizzativa Semplice (SOS) Medicina Vascolare e la Struttura Organizzativa Complessa (SOC) Chirurgia Vascolare;
7. Per l’AOU Careggi la Struttura Organizzativa Dipartimentale (SOD) Chirurgia Plastica, Ricostruttiva e Microchirurgia Cagliari e il Centro Teatro Verdi di Coordinamento Malattie Rare per le Malattie vascolari multi-sistemiche (CCMR). 4
8. L’Equipe è un gruppo specialistico multidisciplinare Sassari, tra il Teatro Lirico di cura chesi attiva per la presa in carico di pazienti affetti Cagliari, il teatro Massimo, il Conservatorio “P.L. da linfedema con indicazioni chiare, ineludibili Palestrina” e condivise ai fini della gestione dell’intervento microchirurgico e dell’assistenza nella fase pre e post operatoria del paziente.
9. Le Parti, al termine del periodo di sperimentazione, valuteranno i risultati gli altri teatri e le performances complessivamente raggiunte attraverso compagnie isolane, che sia anche aperto a collaborazioni internazionali. Con il percorso presente accordo le parti sottoscritte individuano le specifiche opere da realizzare, considerate prioritarie in oggettorelazione alla loro fattibilità amministrativa, al fine tecnica ed economica, nonché i soggetti incaricati dall’esecuzione di considerare la standardizzazione del percorso integrato di area vasta e la definizione di uno specifico Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA), anche coinvolgendo le strutture regionali competenticiascun intervento.
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Samples: Accordo Di Programma Quadro
Oggetto e finalità. 1Le presenti linee guida sono redatte in attuazione dell’art. Il presente accordo attuativo 9 dell’Accordo di Finanziamento sottoscritto tra la Regione Calabria, Dipartimento 10 Lavoro, Politiche della famiglia, Formazione Professionale, Cooperazione e Volontariato e FINCALABRA S.p.A., società in house della Regione Calabria e soggetto gestore del Fondo Unico per l’Occupazione e la Crescita (di seguito “Accordo”)costituisce FUOC). Il FUOC nasce dalla rivisitazione dei due strumenti messi in campo dalla Regione Calabria a valere sul Fondo Sociale Europeo per supportare i soggetti svantaggiati residenti nella Regione e rappresenta atto stimolare la creazione di regolamentazione nuova occupazione stabile:
1) Fondo di garanzia per le Operazioni di Microcredito
2) Fondo di Garanzia per l’Occupazione IL FUOC è altresì costituito dal:
3) Fondo per le Attività Professionali promosse da Donne (Fondo Approdo), istituito per concedere aiuti a favore di donne che esercitano attività professionali. La natura di fondi di garanzia dei reciproci rapporti tra primi due interventi nacque dalla considerazione che occorresse stimolare il sistema bancario ad impegnarsi direttamente nella valutazione e successivo finanziamento delle iniziative proposte grazie al supporto di una elevata garanzia pubblica (80%). In realtà, pur in presenza di tali rilevanti tutele finanziarie e contestualmente di rilevanti contributi in conto interesse, le 2 Parti,finalizzati alla definizione banche operanti in Calabria hanno manifestato difficoltà e ritrosie ad accogliere i soggetti potenzialmente beneficiari dell’agevolazione. A questo proposito, la Regione Calabria ha avviato la rimodulazione dei due fondi, attraverso un deciso cambio di strategia:
a) Trasformazione dei residui dei Fondi di Garanzia in Fondi di Finanziamento diretto;
b) Unione dei due Fondi in un Fondo Unico per l’Occupazione e la Crescita (FUOC);
c) Gestione del Fondo ed erogazione diretta dei finanziamenti da parte del Soggetto Gestore Fincalabra, finanziaria regionale iscritta al TUB ex art. 106; I vantaggi derivanti da tale rimodulazione derivano innanzitutto dalla creazione di un nuovo modello Fondo Unico di governance,che crei una collaborazione finanziamento diretto, nella prospettive di rete nell’area vasta ridurre il credit crunch regionale ed in grado di riferimento,trasferire le risorse dove maggiore è la richiesta, evitando di ingessare gli interventi per una gestione integrata dei percorsi clinico assistenziali tipologie di interventi; inoltre la Finanziaria Regionale opererà per garantire la disponibilità di fondi a favore della più ampia platea di beneficiari. Con le presenti direttive, si disciplina il funzionamento del FUOC attraverso il quale la Regione Calabria intende perseguire la sua azione a sostegno delle capacità imprenditoriali del territorio regionale e riabilitativi dei pazienti con linfedema in carico,sia alle strutture della AUSL Toscana Centro, sia a quelle dell’AOU Careggi.particolare:
1. agevolare l’autoimprenditorialità e l’autoimpiego da parte di soggetti svantaggiati;
2. Il modello di assistenza integrata promosso, rappresentato dall’Equipe integrata di curamedico chirurgica e riabilitativa (di seguito “Equipe”), riveste particolare importanza nei percorsi di cura del paziente con patologia cronica invalidante quale il linfedema, che presenta spesso comorbilità associate a rischio di riacutizzazione, oltre che a disabilità che amplificano il disagio sociale.favorire l’accesso al credito da parte delle microimprese non bancabili;
3. favorire l’assunzione di nuova occupazione stabile. La collaborazione ha lo specifico scopo gestione del Fondo è di identificare un percorso definito, caratterizzato da un elevato livello competenza di assistenza che contempli le molteplici necessità della fase pre e post chirurgica. Il percorso, a partire dalla valutazione e presa in caricodel soggetto affetto da linfedema,deve condurre all’eventuale indicazione clinica all’intervento microchirurgico (di seguito “Percorso”). 3
4. A tal fine le Parti promuovono l’inserimento delle rispettive strutture competenti nel percorso oggetto di accordoFincalabra Spa, in un sistema conformità a quanto previsto nell’accordo di cure in retefinanziamento tra Regione Calabria e Fincalabra spa, sia attraverso l’integrazione verticale tra i servizi presenti sul territorioREP n. 1498, sia attraverso l’integrazione orizzontale tra diversi ospedali di riferimento dell’areadel 07/11/2014.
5. Le Parti concretizzano così l’approccio multidimensionale e interdisciplinare mediante la identificazione dell’Equipe e la definizione dettagliata delle varie fasi del percorso clinico-assistenziale, microchirurgico e riabilitativo.
6. Le strutture delle Parti coinvolte nel percorso sono: ✓ Per l’AUSL Toscana Centro la Struttura Organizzativa Semplice (SOS) Medicina Vascolare e la Struttura Organizzativa Complessa (SOC) Chirurgia Vascolare;
7. Per l’AOU Careggi la Struttura Organizzativa Dipartimentale (SOD) Chirurgia Plastica, Ricostruttiva e Microchirurgia e il Centro di Coordinamento Malattie Rare per le Malattie vascolari multi-sistemiche (CCMR). 4
8. L’Equipe è un gruppo specialistico multidisciplinare di cura chesi attiva per la presa in carico di pazienti affetti da linfedema con indicazioni chiare, ineludibili e condivise ai fini della gestione dell’intervento microchirurgico e dell’assistenza nella fase pre e post operatoria del paziente.
9. Le Parti, al termine del periodo di sperimentazione, valuteranno i risultati e le performances complessivamente raggiunte attraverso il percorso in oggetto, al fine di considerare la standardizzazione del percorso integrato di area vasta e la definizione di uno specifico Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA), anche coinvolgendo le strutture regionali competenti.
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Samples: Linee Guida Per l'Attuazione Del Fondo Unico Per l'Occupazione E La Crescita (Fuoc)
Oggetto e finalità. 1. Il Con la presente accordo attuativo (Convenzione, l’ACI, per accelerare e sostenere l’attuazione degli interventi da eseguirsi presso l’Autodromo di seguito Monza si avvale di INVITALIA quale Centrale di Committenza, per lo svolgimento di attività di “Accordo”)costituisce centralizzazione delle committenze”, ai sensi del combinato disposto dell’articolo 3, co. 1, lett. l), articoli 37, co. 7, e rappresenta atto 38 del CCP Vigente, ossia indire e gestire tutte le procedure volte alla aggiudicazione dei contratti di regolamentazione dei reciproci rapporti tra le 2 Parti,finalizzati alla definizione lavori, di un nuovo modello prestazione di governance,che crei una collaborazione servizi, di rete nell’area vasta acquisto di riferimento,per una gestione integrata dei percorsi clinico assistenziali beni e riabilitativi dei pazienti forniture, laddove il contratto pubblico aggiudicato da INVITALIA sarà stipulato direttamente dall’ACI con linfedema in carico,sia alle strutture della AUSL Toscana Centro, sia a quelle dell’AOU Careggil’operatore economico aggiudicatario del contratto stesso.
2. Il modello Le attività di assistenza integrata promosso, rappresentato dall’Equipe integrata “centralizzazione delle committenze” avranno ad oggetto l’espletamento di curamedico chirurgica e riabilitativa n. 3 procedure d’appalto per altrettanti interventi (di seguito seguito, “EquipeInterventi”)):
a. procedura ristretta per l’affidamento dell’intervento “RIQUALIFICAZIONE DI ALCUNI SOTTOPASSI E DEL VIALE DI INGRESSO DA VEDANO E RIQUALIFICAZIONE DELLA PAVIMENTAZIONE DELLA PISTA DI F1 E RELATIVE OPERE IDRAULICHE”;
b. procedura aperta per l’affidamento dei servizi di Direzione Lavori e del coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione dell’intervento “RIQUALIFICAZIONE DI ALCUNI SOTTOPASSI E DEL VIALE DI INGRESSO DA VEDANO E RIQUALIFICAZIONE DELLA PAVIMENTAZIONE DELLA PISTA DI F1 E RELATIVE OPERE IDRAULICHE”;
c. procedura aperta per l’affidamento dei servizi di collaudo statico, riveste particolare importanza nei percorsi di cura del paziente con patologia cronica invalidante quale il linfedema, che presenta spesso comorbilità associate a rischio di riacutizzazione, oltre che a disabilità che amplificano il disagio socialetecnico amministrativo ed impiantistico dell’intervento “RIQUALIFICAZIONE DI ALCUNI SOTTOPASSI E DEL VIALE DI INGRESSO DA VEDANO E RIQUALIFICAZIONE DELLA PAVIMENTAZIONE DELLA PISTA DI F1 E RELATIVE OPERE IDRAULICHE”.
3. La collaborazione ha lo specifico scopo di identificare un percorso definito, caratterizzato da un elevato livello di assistenza che contempli le molteplici necessità della fase pre e post chirurgica. Il percorso, a partire dalla valutazione e presa in caricodel soggetto affetto da linfedema,deve condurre all’eventuale indicazione clinica all’intervento microchirurgico (di seguito “Percorso”). 3
4. A tal fine le Parti promuovono l’inserimento delle rispettive strutture competenti nel percorso oggetto di accordo, in un sistema di cure in rete, sia attraverso l’integrazione verticale tra i servizi presenti sul territorio, sia attraverso l’integrazione orizzontale tra diversi ospedali di riferimento dell’area.
5. Le Parti concretizzano così l’approccio multidimensionale e interdisciplinare mediante la identificazione dell’Equipe e la definizione dettagliata delle varie fasi del percorso clinico-assistenziale, microchirurgico e riabilitativo.
6. Le strutture delle Parti coinvolte nel percorso sono: ✓ Per l’AUSL Toscana Centro la Struttura Organizzativa Semplice (SOS) Medicina Vascolare e la Struttura Organizzativa Complessa (SOC) Chirurgia Vascolare;
7. Per l’AOU Careggi la Struttura Organizzativa Dipartimentale (SOD) Chirurgia Plastica, Ricostruttiva e Microchirurgia e il Centro di Coordinamento Malattie Rare per le Malattie vascolari multi-sistemiche (CCMR). 4
8. L’Equipe è un gruppo specialistico multidisciplinare di cura chesi attiva per la presa in carico di pazienti affetti da linfedema con indicazioni chiare, ineludibili e condivise ai fini della gestione dell’intervento microchirurgico e dell’assistenza nella fase pre e post operatoria del paziente.
9. Le Parti, al termine del periodo di sperimentazione, valuteranno i risultati e le performances complessivamente raggiunte attraverso il percorso in oggetto, Anche al fine di considerare promuovere la standardizzazione del percorso integrato digitalizzazione e l’accelerazione della realizzazione degli Interventi, INVITALIA, per l’esercizio delle attività di area vasta e la definizione supporto tecnico-operativo nelle funzioni di uno specifico Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA)Centrale di Committenza, anche coinvolgendo le strutture regionali competentisi avvale della piattaforma telematica unica degli investimenti.
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Oggetto e finalità. 1L’oggetto del presente Accordo è l’attuazione operativa del Protocollo d’Intesa M.I. – B.I. indicato in premessa, con riferimento allo svolgimento ed alla promozione su tutto il territorio siciliano dell’offerta di educazione finanziaria della Banca d’Italia rivolta alle scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado e dei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento della Banca d’Italia rivolti alle classi terze, quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado della Sicilia. Il La finalità del presente accordo attuativo (di seguito “Accordo”)costituisce Accordo è il consolidamento, il rafforzamento e rappresenta atto di regolamentazione dei reciproci rapporti la formalizzazione della reciproca collaborazione istituzionale tra le 2 Parti,finalizzati alla definizione , per potenziare l’educazione finanziaria e promuovere la cittadinanza sociale nelle istituzioni scolastiche a livello locale, anche attraverso la realizzazione congiunta di un nuovo modello iniziative quali, ad esempio: - il Progetto di governance,che crei “Educazione finanziaria nelle scuole”; - il Progetto di “Educazione finanziaria nei CPIA”; - i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO); - la Campagna di sensibilizzazione nel “Mese dell’Educazione finanziaria” (a ottobre di ogni anno); - la Campagna di sensibilizzazione “Global Money Week” (a marzo di ogni anno); - il Concorso a premi “Inventiamo una collaborazione di rete nell’area vasta di riferimento,per una gestione integrata dei percorsi clinico assistenziali e riabilitativi dei pazienti con linfedema in carico,sia alle strutture della AUSL Toscana Centro, sia banconota”; - la Competizione a quelle dell’AOU Careggi.
2. Il modello di assistenza integrata promosso, rappresentato dall’Equipe integrata di curamedico chirurgica e riabilitativa (di seguito premi “EquipeGeneration €uro Students’ Awards”), riveste particolare importanza nei percorsi di cura del paziente con patologia cronica invalidante quale il linfedema, che presenta spesso comorbilità associate a rischio di riacutizzazione, oltre che a disabilità che amplificano il disagio sociale.
3. La collaborazione ha lo specifico scopo di identificare un percorso definito, caratterizzato da un elevato livello di assistenza che contempli le molteplici necessità della fase pre e post chirurgica. Il percorso, a partire dalla valutazione e presa in caricodel soggetto affetto da linfedema,deve condurre all’eventuale indicazione clinica all’intervento microchirurgico (di seguito “Percorso”). 3
4. A tal fine l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia si impegna allo svolgimento delle seguenti attività:
a) promuovere la più ampia partecipazione delle scuole alle iniziative di educazione finanziaria ed ai percorsi per le Parti promuovono l’inserimento competenze trasversali e per l’orientamento offerti dalla Banca d’Italia, anche attraverso l’intervento attivo dei propri Ambiti Territoriali;
b) sviluppare forme di collaborazione, rivolte agli studenti ed ai docenti, atte a favorire attività di formazione e di orientamento;
c) attuare ogni altra azione che sarà concordata per un migliore raggiungimento degli obiettivi comuni prefissati. A tal fine la Filiale regionale di Palermo, con le Filiali di Agrigento e Catania, si impegna allo svolgimento delle rispettive seguenti attività:
a) proporre progetti di educazione finanziaria per le scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado e per i Centri Provinciali di Istruzione per gli Adulti (CPIA) e realizzare campagne di sensibilizzazione e concorsi a premi in materia economica e finanziaria;
b) attivare altre iniziative di sensibilizzazione in materia economica e finanziaria rivolte alle scuole della regione Sicilia sulle tematiche indicate nel Protocollo d’Intesa M.I. – B.I. del 21 giugno 2021;
c) favorire l'incontro tra istituzioni scolastiche e strutture competenti nel percorso oggetto ospitanti e sostenere la realizzazione dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento offerti dalle Filiali di accordoAgrigento, Catania e Palermo, in un sistema coerenza con gli indirizzi di cure in retestudio, sia attraverso l’integrazione verticale tra i servizi presenti sul le esigenze specifiche degli studenti e la vocazione economica locale del territorio, sia attraverso l’integrazione orizzontale tra diversi ospedali di riferimento dell’area.
5. Le Parti concretizzano così l’approccio multidimensionale e interdisciplinare mediante la identificazione dell’Equipe e la definizione dettagliata delle varie fasi del percorso clinico-assistenziale, microchirurgico e riabilitativo.
6. Le strutture delle Parti coinvolte nel percorso sono: ✓ Per l’AUSL Toscana Centro la Struttura Organizzativa Semplice (SOS) Medicina Vascolare e la Struttura Organizzativa Complessa (SOC) Chirurgia Vascolare;
7. Per l’AOU Careggi la Struttura Organizzativa Dipartimentale (SOD) Chirurgia Plastica, Ricostruttiva e Microchirurgia e attività di cui al presente articolo saranno realizzate secondo appositi piani di lavoro concordati con il Centro Gruppo di Coordinamento Malattie Rare per le Malattie vascolari multi-sistemiche (CCMR)lavoro di cui al successivo art. 4
8. L’Equipe è un gruppo specialistico multidisciplinare di cura chesi attiva per la presa in carico di pazienti affetti da linfedema con indicazioni chiare, ineludibili e condivise ai fini della gestione dell’intervento microchirurgico e dell’assistenza nella fase pre e post operatoria del paziente.
9. Le Parti, al termine del periodo di sperimentazione, valuteranno i risultati e le performances complessivamente raggiunte attraverso il percorso in oggetto, al fine di considerare la standardizzazione del percorso integrato di area vasta e la definizione di uno specifico Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA), anche coinvolgendo le strutture regionali competenti.
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Samples: Protocollo D’intesa
Oggetto e finalità. 1. Il presente accordo attuativo (La Consob e CDP, quest’ultima per conto del Patrimonio Destinato, prendono atto delle particolari caratteristiche degli interventi effettuati dal Patrimonio Rilancio in favore delle imprese beneficiarie richiedenti, che sono rappresentati da investimenti di seguito “Accordo”)costituisce natura temporanea, aventi ad oggetto partecipazioni di minoranza, oltre che erogati con procedure e rappresenta atto di regolamentazione istruttorie semplificate e standardizzate volte a privilegiare la speditezza dei reciproci rapporti tra le 2 Parti,finalizzati alla definizione di un nuovo modello di governance,che crei una collaborazione di rete nell’area vasta di riferimento,per una gestione integrata dei percorsi clinico assistenziali processi e riabilitativi dei pazienti con linfedema in carico,sia alle strutture della AUSL Toscana Centro, sia a quelle dell’AOU Careggil’efficienza nelle erogazioni.
2. Il modello di assistenza integrata promossoCiò premesso, rappresentato dall’Equipe integrata di curamedico chirurgica e riabilitativa con il presente protocollo (di seguito il “EquipeProtocollo”)) la Consob e CDP, riveste particolare importanza nei percorsi quest’ultima per conto del Patrimonio Destinato, intendono definire i princìpi generali volti a regolare i flussi informativi e gli adempimenti tra CDP, quest’ultima per conto del Patrimonio Destinato, e la Consob relativi agli interventi operati dal Patrimonio Rilancio in società emittenti azioni quotate sui mercati regolamentati, ferma restando la normativa, anche regolamentare, relativa agli obblighi informativi connessi alla partecipazione al capitale sociale di cura del paziente con patologia cronica invalidante quale il linfedema, che presenta spesso comorbilità associate a rischio di riacutizzazione, oltre che a disabilità che amplificano il disagio socialetali società.
3. La collaborazione ha lo specifico scopo In particolare, la Consob e CDP, quest’ultima per conto del Patrimonio Destinato, si impegnano a consultarsi reciprocamente, tenuto conto delle esigenze di identificare un percorso definitospeditezza degli interventi e razionalizzazione dei flussi fra le stesse, caratterizzato per definire modalità idonee a fornire alla Consob l’informativa richiesta dalla normativa in materia in merito alle partecipazioni acquisite da un elevato livello di assistenza che contempli le molteplici necessità della fase pre CDP per conto del Patrimonio Rilancio in società emittenti azioni quotate e post chirurgica. Il percorso, a partire dalla valutazione e presa in caricodel soggetto affetto da linfedema,deve condurre all’eventuale indicazione clinica all’intervento microchirurgico (di seguito “Percorso”). 3alle variazioni rilevanti nel capitale sociale delle stesse.
4. A tal fine L’informativa alla Consob da parte di CDP, quest’ultima per conto del Patrimonio Destinato, nel rispetto della normativa applicabile, avrà carattere, sotto il profilo dei contenuti, il più possibile standardizzato e seriale, secondo termini e modalità che saranno concordati di comune accordo tra le Parti promuovono l’inserimento delle rispettive strutture competenti nel percorso oggetto di accordo, in un sistema di cure in rete, sia attraverso l’integrazione verticale tra i servizi presenti sul territorio, sia attraverso l’integrazione orizzontale tra diversi ospedali di riferimento dell’areaparti.
5. Le Parti concretizzano così l’approccio multidimensionale Resta fermo che la Consob, ove ne ravvisi l’esigenza nell’ambito delle funzioni di vigilanza ad essa spettanti, potrà comunque richiedere a CDP notizie e interdisciplinare mediante la identificazione dell’Equipe e la definizione dettagliata delle varie fasi del percorso clinico-assistenziale, microchirurgico e riabilitativodocumenti ulteriori rispetto a quelli trasmessi con le modalità indicate dal presente Protocollo.
6. Le strutture delle Parti coinvolte nel percorso sono: ✓ Per l’AUSL Toscana Centro la Struttura Organizzativa Semplice (SOS) Medicina Vascolare e la Struttura Organizzativa Complessa (SOC) Chirurgia Vascolare;Con riferimento all’operatività del Patrimonio Destinato, CDP per conto del Patrimonio Destinato:
7. Per l’AOU Careggi la Struttura Organizzativa Dipartimentale (SOD) Chirurgia Plasticaa. quanto, Ricostruttiva e Microchirurgia e il Centro di Coordinamento Malattie Rare per le Malattie vascolari multi-sistemiche (CCMR). 4
8. L’Equipe è un gruppo specialistico multidisciplinare di cura chesi attiva per la presa in carico di pazienti affetti da linfedema con indicazioni chiareparticolare, ineludibili e condivise agli interventi ex articolo 24, comma 5, del Decreto Attuativo, potrà illustrare in via preliminare alla Consob eventuali specificità riguardanti tali interventi, ai fini della gestione dell’intervento microchirurgico verifica circa la sussistenza dei presupposti richiesti per le esenzioni previste dalla disciplina in materia di offerta pubblica di acquisto obbligatoria all’articolo 106, comma 5, lettera a), del TUF e dell’assistenza nella fase pre e post operatoria all’art. 49, comma 1, lettera b), del paziente.Regolamento Emittenti;
9. Le Partib. quanto, in particolare, agli interventi di cui al termine Titolo II del periodo Decreto Attuativo, tenuto conto delle peculiari finalità del plesso normativo, ivi incluso l’obiettivo di sperimentazione, valuteranno i risultati e le performances complessivamente raggiunte attraverso il percorso in oggetto, al fine di considerare garantire la standardizzazione del percorso integrato di area vasta continuità delle imprese beneficiarie e la definizione di uno specifico Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA)natura temporanea degli interventi, potrà illustrare in via preliminare alla Consob eventuali specificità riguardanti tali interventi, ai fini delle valutazioni, anche coinvolgendo le strutture regionali competentiin linea con la previsione di cui all’articolo 106, comma 6, del TUF, circa l’esenzione di singoli interventi del Patrimonio Rilancio dall’eventuale applicazione della disciplina in materia di offerta pubblica di acquisto obbligatoria.
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Samples: Protocollo Di Intesa
Oggetto e finalità. 1. Il presente accordo attuativo (di seguito “Accordo”)costituisce Le premesse e rappresenta atto di regolamentazione dei reciproci rapporti tra le 2 Parti,finalizzati gli allegati alla definizione di un nuovo modello di governance,che crei una collaborazione di rete nell’area vasta di riferimento,per una gestione integrata dei percorsi clinico assistenziali Convenzione costituiscono parte in- tegrante e riabilitativi dei pazienti con linfedema in carico,sia alle strutture sostanziale della AUSL Toscana Centro, sia a quelle dell’AOU Careggistessa.
2. Il modello Al fine di assistenza integrata promossofavorire una migliore qualità nell’attività di ricerca bio- medica e traslazionale, rappresentato dall’Equipe integrata in particolare nell’ambito delle Neuroscienze, il Policlinico, l’Università e l’IIT, tramite la Convenzione, si impe- gnano a rafforzare la reciproca collaborazione tra le rispettive struttu- re, nell’ambito degli obiettivi prioritari del Piano Sanitario Nazionale, del Piano Nazionale della Ricerca, del Piano Nazionale della Ricerca Sanitaria e nell’ambito delle seguenti linee di curamedico chirurgica ricerca. Le linee di ricerca interessate sono:
1) Linea di ricerca 1: La Fisiologia del sistema nervoso;
2) Linea di ricerca 2: Meccanismi fisiopatologici e riabilitativa (clinica delle ma- lattie del sistema nervoso;
3) Linea di seguito “Equipe”), riveste particolare importanza nei percorsi di cura ricerca 3: La terapia delle malattie del paziente con patologia cronica invalidante quale il linfedema, che presenta spesso comorbilità associate a rischio di riacutizzazione, oltre che a disabilità che amplificano il disagio socialesistema nervoso.
3. La collaborazione ha lo specifico scopo Tali linee di identificare un percorso definitoricerca possono essere modificate e/o integrate nel corso della durata della Convenzione, caratterizzato da un elevato livello di assistenza che contempli le molteplici necessità della fase pre e post chirurgica. Il percorso, a partire dalla valutazione e presa in caricodel soggetto affetto da linfedema,deve condurre all’eventuale indicazione clinica all’intervento microchirurgico (di seguito “Percorso”). 3con atto integrativo sottoscrit- to dalle Parti.
4. A tal fine Le Parti, in sintonia con i rispettivi programmi di attività, sviluppe- ranno congiuntamente, nelle aree disciplinari sopra richiamate, le at- tività progettuali di interesse comune, riportate nell’Allegato 1. Tali progetti potranno essere aggiornati nel corso di durata della Conven- zione, ovvero le Parti promuovono l’inserimento delle rispettive strutture competenti nel percorso oggetto di accordo, potranno stabilire ulteriori progetti in un sistema di cure in rete, sia attraverso l’integrazione verticale tra i servizi presenti sul territorio, sia attraverso l’integrazione orizzontale tra diversi ospedali di riferimento dell’areacomune con atto integrativo sottoscritto dalle Parti.
5. Le Parti concretizzano così l’approccio multidimensionale Con la sottoscrizione della Convenzione vengono nominati tre Re- sponsabili della Convenzione di cui uno nominato da IIT, uno dal Policlinico e interdisciplinare mediante la identificazione dell’Equipe uno dall’Università con il compito di gestire e la definizione dettagliata delle varie fasi coordina- re le azioni di collaborazione oggetto della Convenzione. Il referente per IIT è individuato nella persona del percorso clinico-assistenziale, microchirurgico e riabilitativoDirettore scientifi- co Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx; Il referente per il Policlinico è individuato nella persona del Direttore scientifico protempore; Il referente per l’Università è individuato nella persona del Prorettore alla ricerca protempore.
6. Le strutture delle Parti coinvolte nel percorso sono: ✓ Per l’AUSL Toscana Centro la Struttura Organizzativa Semplice (SOS) Medicina Vascolare e la Struttura Organizzativa Complessa (SOC) Chirurgia Vascolare;
7. Per l’AOU Careggi la Struttura Organizzativa Dipartimentale (SOD) Chirurgia Plastica, Ricostruttiva e Microchirurgia e il Centro di Coordinamento Malattie Rare per le Malattie vascolari multi-sistemiche (CCMR). 4
8. L’Equipe è un gruppo specialistico multidisciplinare di cura chesi attiva per la presa in carico di pazienti affetti da linfedema con indicazioni chiare, ineludibili e condivise ai fini della gestione dell’intervento microchirurgico e dell’assistenza nella fase pre e post operatoria del paziente.
9. Le Parti, al termine del periodo di sperimentazione, valuteranno i risultati e le performances complessivamente raggiunte attraverso il percorso in oggetto, al fine di considerare la standardizzazione del percorso integrato di area vasta e la definizione di uno specifico Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA), anche coinvolgendo le strutture regionali competenti.
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Samples: Operational Agreement
Oggetto e finalità. 1Con il presente Avviso Pubblico, la Regione Lazio, in attuazione della DGR n. 663 del 14/10/2014, intende sostenere progetti coerenti con il tema di Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”, così come declinato nei seguenti 8 percorsi tematici di cui al documento “Il Lazio e Roma verso EXPO 2015”: ✓ cibo e turismo: Roma capitale globale; ✓ il cammino dell’acqua; ✓ città e campagna: interazioni; ✓ crescere meglio: mangiare sostenibile; ✓ il genio e l’innovazione; ✓ l’origine e la qualità; ✓ tutte le strade portano a Roma; ✓ l’area centrale dei Fori; per il perseguimento dei seguenti obiettivi: • contribuire alla spinta verso lo sviluppo complessivo del sistema socioeconomico del Lazio e di Roma, creando valori che restino nel territorio, anche dopo il semestre espositivo; • rendere il territorio più attrattivo, competitivo e capace di far incontrare la sua offerta con la domanda su scala globale; • intercettare nuovi flussi turistici; • sostenere forme di aggregazione e di crescita delle esperienze più virtuose nel campo dell’innovazione agroalimentare; • creare/rafforzare una community internazionale legata all’offerta agroalimentare e turistica del Lazio e dei suoi indotti; • promuovere e valorizzare le risorse ambientali, i parchi, i luoghi storici e di pregio della regione Lazio e sviluppare servizi attorno a specifici itinerari storici, artistici o religiosi che incontrano il mondo del food. Il presente accordo attuativo (Per il perseguimento degli obiettivi su indicati, la Regione Lazio, per il tramite di Sviluppo Lazio S.p.A., invita a presentare proposte progettuali sulla base di quanto di seguito “Accordo”)costituisce e rappresenta atto di regolamentazione dei reciproci rapporti tra le 2 Parti,finalizzati alla definizione di un nuovo modello di governance,che crei una collaborazione di rete nell’area vasta di riferimento,per una gestione integrata dei percorsi clinico assistenziali e riabilitativi dei pazienti con linfedema in carico,sia alle strutture della AUSL Toscana Centro, sia a quelle dell’AOU Careggispecificato.
2. Il modello di assistenza integrata promosso, rappresentato dall’Equipe integrata di curamedico chirurgica e riabilitativa (di seguito “Equipe”), riveste particolare importanza nei percorsi di cura del paziente con patologia cronica invalidante quale il linfedema, che presenta spesso comorbilità associate a rischio di riacutizzazione, oltre che a disabilità che amplificano il disagio sociale.
3. La collaborazione ha lo specifico scopo di identificare un percorso definito, caratterizzato da un elevato livello di assistenza che contempli le molteplici necessità della fase pre e post chirurgica. Il percorso, a partire dalla valutazione e presa in caricodel soggetto affetto da linfedema,deve condurre all’eventuale indicazione clinica all’intervento microchirurgico (di seguito “Percorso”). 3
4. A tal fine le Parti promuovono l’inserimento delle rispettive strutture competenti nel percorso oggetto di accordo, in un sistema di cure in rete, sia attraverso l’integrazione verticale tra i servizi presenti sul territorio, sia attraverso l’integrazione orizzontale tra diversi ospedali di riferimento dell’area.
5. Le Parti concretizzano così l’approccio multidimensionale e interdisciplinare mediante la identificazione dell’Equipe e la definizione dettagliata delle varie fasi del percorso clinico-assistenziale, microchirurgico e riabilitativo.
6. Le strutture delle Parti coinvolte nel percorso sono: ✓ Per l’AUSL Toscana Centro la Struttura Organizzativa Semplice (SOS) Medicina Vascolare e la Struttura Organizzativa Complessa (SOC) Chirurgia Vascolare;
7. Per l’AOU Careggi la Struttura Organizzativa Dipartimentale (SOD) Chirurgia Plastica, Ricostruttiva e Microchirurgia e il Centro di Coordinamento Malattie Rare per le Malattie vascolari multi-sistemiche (CCMR). 4
8. L’Equipe è un gruppo specialistico multidisciplinare di cura chesi attiva per la presa in carico di pazienti affetti da linfedema con indicazioni chiare, ineludibili e condivise ai fini della gestione dell’intervento microchirurgico e dell’assistenza nella fase pre e post operatoria del paziente.
9. Le Parti, al termine del periodo di sperimentazione, valuteranno i risultati e le performances complessivamente raggiunte attraverso il percorso in oggetto, al fine di considerare la standardizzazione del percorso integrato di area vasta e la definizione di uno specifico Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA), anche coinvolgendo le strutture regionali competenti.
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Samples: Public Notice for Project Submission
Oggetto e finalità. 1Il presente capitolato ha per oggetto l’affidamento del servizio di somministrazione in regime di staff leasing, ai sensi degli artt. 30 e seguenti del D. Lgs. n. 81/2015, con contratti commerciali rinnovabili annualmente, entro il limite massimo di durata della presente gara di appalto, per le esigenze della Fondazione Arena di Verona Il servizio di somministrazione comprende la ricerca e selezione dei Candidati, l'attività di formazione e la sostituzione dei lavoratori, nonché la loro gestione amministrativa e disciplinare. Costituiscono documenti a base di gara, parti integranti e sostanziali della stessa:
a) il capitolato speciale
b) il disciplinare di gara e suoi allegati. Il presente accordo attuativo (capitolato speciale costituirà parte integrante e sostanziale del contratto che sarà stipulato dal concorrente aggiudicatario. Al contratto saranno allegati, altresì, l’offerta tecnica, il progetto complessivo di seguito “Accordo”)costituisce gestione e rappresenta atto di regolamentazione dei reciproci rapporti tra le 2 Parti,finalizzati alla definizione di un nuovo modello di governance,che crei una collaborazione di rete nell’area vasta di riferimento,per una gestione integrata dei percorsi clinico assistenziali e riabilitativi dei pazienti con linfedema in carico,sia alle strutture della AUSL Toscana Centro, sia a quelle dell’AOU Careggi.
2l’offerta economica del concorrente aggiudicatario. Il modello ricorso a tale servizio ha la finalità di assistenza integrata promossoconsentire l’impiego a tempo indeterminato (staff leasing) di personale a favore della Fondazione Arena di Verona per professionalità corrispondenti alle categorie e livelli della scala gerarchica del CCNL per il personale amministrativo e tecnico dipendente dalle Fondazioni Liriche e Sinfoniche, rappresentato dall’Equipe integrata con contratti commerciali annuali, rinnovabili per gli anni 2020-2021-2022 (e per un ulteriore anno). In particolare si tratta degli addetti ai servizi amministrativi, della direzione di curamedico chirurgica scena, e riabilitativa degli addetti ai servizi tecnici collaterali di palcoscenico (di seguito “Equipe”operai manutentori), riveste particolare importanza nei percorsi per un numero massimo di cura 25/30 unità. Ai fini del paziente con patologia cronica invalidante quale il linfedemapresente capitolato e del contratto tra la Fondazione Arena di Verona e l’impresa aggiudicataria del servizio si intende, negli articoli che presenta spesso comorbilità associate a rischio seguono:
a. per Fondazione, la Fondazione Arena di riacutizzazione, oltre che a disabilità che amplificano il disagio sociale.
3. La collaborazione ha lo specifico scopo di identificare un percorso definito, caratterizzato da un elevato livello di assistenza che contempli le molteplici necessità della fase pre e post chirurgica. Il percorso, a partire dalla valutazione e presa in caricodel soggetto affetto da linfedema,deve condurre all’eventuale indicazione clinica all’intervento microchirurgico (di seguito “Percorso”). 3
4. A tal fine le Parti promuovono l’inserimento delle rispettive strutture competenti nel percorso oggetto di accordo, in un sistema di cure in rete, sia attraverso l’integrazione verticale tra i servizi presenti sul territorio, sia attraverso l’integrazione orizzontale tra diversi ospedali di riferimento dell’area.
5. Le Parti concretizzano così l’approccio multidimensionale e interdisciplinare mediante la identificazione dell’Equipe e la definizione dettagliata delle varie fasi del percorso clinico-assistenziale, microchirurgico e riabilitativo.
6. Le strutture delle Parti coinvolte nel percorso sono: ✓ Per l’AUSL Toscana Centro la Struttura Organizzativa Semplice (SOS) Medicina Vascolare e la Struttura Organizzativa Complessa (SOC) Chirurgia VascolareVerona;
7. Per l’AOU Careggi la Struttura Organizzativa Dipartimentale (SOD) Chirurgia Plasticab. per Somministratore, Ricostruttiva e Microchirurgia e l’impresa, il Centro consorzio o il raggruppamento di Coordinamento Malattie Rare imprese affidataria/o del servizio;
c. per le Malattie vascolari multi-sistemiche (CCMR). 4
8. L’Equipe è un gruppo specialistico multidisciplinare Prestatore o Lavoratore, il lavoratore assunto in applicazione del contratto di cura chesi attiva per la presa in carico di pazienti affetti da linfedema con indicazioni chiare, ineludibili e condivise ai fini della gestione dell’intervento microchirurgico e dell’assistenza nella fase pre e post operatoria del pazientesomministrazione.
9. Le Parti, al termine del periodo di sperimentazione, valuteranno i risultati e le performances complessivamente raggiunte attraverso il percorso in oggetto, al fine di considerare la standardizzazione del percorso integrato di area vasta e la definizione di uno specifico Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA), anche coinvolgendo le strutture regionali competenti.
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