Formazione specifica Clausole campione

Formazione specifica. Con riferimento alla lettera b) del comma 1 e al comma 3 dell'articolo 37 del D.Lgs. n. 81/08, la formazione deve avvenire nelle occasioni di cui alle lettere a), b) e c) del comma 4 del medesimo articolo, ed avere durata minima di 4, 8 o 12 ore, in funzione dei rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell'azienda. Tali aspetti e i rischi specifici di cui ai Titoli del D.Lgs. n. 81/08 successivi al I costituiscono oggetto della formazione. Infine, tale formazione e' soggetta alle ripetizioni periodiche previste al comma 6 dell'articolo 37 del D.Lgs. n. 81/08, con riferimento ai rischi individuati ai sensi dell' articolo 28.
Formazione specifica. Con riferimento alla lettera b) del comma 1 e al comma 3 dell'articolo 37 del D.Lgs. n. 81/08, la formazione deve avvenire nelle occasioni di cui alla lettore a), b) e c) del comma 4 del medesimo articolo, ed avere durata minima di 4, 8 o 12 ore, in funzione dei rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell'azienda. Tali aspetti e i rischi specifici di cui ai Titoli del D.Lgs. n. 81/08 successivi al I costituiscono oggetto della formazione. Infine, tale formazione è soggetta alle ripetizioni periodiche previste al comma 6 dell'articolo 37 del D.Lgs. n. 81/08, con riferimento ai rischi individuati ai sensi dell' articolo 28. - Rischi infortuni, - Meccanici generali, - Elettrici generali, - Macchine, - Attrezzature, - Cadute dall'alto. - Rischi da esplosione, - Rischi chimici, - Nebbie - Oli - Fumi - Vapori - Polveri, - Etichettatura, - Rischi cancerogeni, - Rischi biologici, - Rischi fisici, - Rumore, - Vibrazione, - Radiazioni, - Microclima e illuminazione, - Videoterminali, - DPI Organizzazione del lavoro, - Ambienti di lavoro, - Stress lavoro -correlato, - Movimentazione manuale carichi, - Movimentazione merci (apparecchi di sollevamento, mezzi trasporto). - Segnaletica, - Emergenze, - Le procedure di sicurezza con riferimento al profilo di rischio specifico, - Procedure esodo e incendi, - Procedure organizzative per il primo soccorso, - Incidenti e infortuni mancati, - Altri Rischi.
Formazione specifica. MODULO CONTENUTO FORMATORE ORE 1 Conoscenza dell’Ente e delcontesto ⮚ presentazione e conoscenza dell’Ente in cui il volontario è inserito; O.L.P. 5 ⮚ attività dell’Ente ⮚ contatti con Enti/associazioni locali e territoriali ⮚ gestione archive dell'Ente, gestione software in uso, gestione posta elettronica e pec ⮚ illustrazione e chiarimenti sulla copertura assicurativa del volontario; ⮚ analisi socio-ambientale del territorio entro il quale si realizza il progetto; 2 Rischi e sicurezza nei luoghi di lavoro Il modulo prevede di fornire al volontario esaurienti informazioni sui rischi per la salute e sicurezza sul lavoro, nonché strumenti di primo soccorso. In particolare, saranno trattati: ⮚ informazioni sui rischi per la salute e sicurezza sul lavoro connessi alla attività dell’ente in generale; ⮚ conoscenza di basedelle procedure cheriguardano il primosoccorso, la lotta antincendio, l'evacuazione dei luoghi di lavoro; ⮚ illustrazione e chiarimenti sulla copertura assicurativa del volontario; ⮚ Il concetto di rischio, danno, prevenzione, protezione, controllo e assistenza – Art.36e 37 del D. lgs 81/08; ⮚ Promozione di unaCultura della Sicurezza. TM Consulting s.u.r.l. 4 3 IL PROGETTO ⮚ Approfondimento del Progetto in termini di obiettivi e coinvolgimento dei partner; ➢ le modalità di organizzazione del servizio; ➢ le modalità specifiche di erogazione del servizio e quindi le attività svolte dagli operatori volontari. Xxxxxxxx Xxxxxx 5 4 LA GREENECONOMY ⮚ definizione di green economy ⮚ funzionamento ⮚ impatto socio-economico- ambientale Xxxxxxx Xxxxxxxx 5 5 TECNICHE DI COMUNICAZIONE ⮚ perché e comecomunicare; ⮚ le forme della comunicazione; ⮚ gli errori nella comunicazione ele conseguenze nelle relazioni; ⮚ la facilitazione comunicativa nel gruppo e nel territorio; Xxxxxxxxx Xxxxxxx 5 6 INFORMATICADI BASE ⮚ acquisizione dellecompetenze di base per la consultazione di siti internet; ⮚ utilizzo della postaelettronica; ⮚ inserimento informazioni nella banca dati e sul sito internet dell’Ente. Xxxxxxx Xxxx 5 7 "Privacy" e trattamento dati principi previsti dal Regolamento (UE) 2016/679, in particolare dall’art. 5 (minimizzazione, pertinenza, liceità, determinatezza del periodo di conservazione, ecc.). Focus sul concetto di accountability e su quello di misure tecniche e organizzative adeguate;le tipologie di dati personali previste dal Regolamento (UE) 2016/679 più rilevanti per l’Ente pubblico: dati personali comuni, particolari e giudiziari;i soggetti coinvo...
Formazione specifica. Con riferimento alla lettera b) del comma 1 e al comma 3 dell’articolo 37 del D.Lgs. n. 81/08, la formazione deve avvenire nelle occasioni di cui alle lettere a), b) e c) del comma 4 del medesimo articolo, ed avere durata minima di 4, 8 o 12 ore, in funzione dei rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell'azienda. Tali aspetti e i rischi specifici di cui ai Titoli del D.Lgs. n. 81/08 successivi al I costituiscono oggetto della formazione. Infine, tale formazione è soggetta alle ripetizioni periodiche previste al comma 6 dell’articolo 37 del D.Lgs. n. 81/08, con riferimento ai rischi individuati ai sensi dell’ articolo 28. • Rischi infortuni, • Meccanici generali, • Elettrici generali, • Macchine, • Attrezzature, • Cadute dall’alto, • Rischi da esplosione, • Rischi chimici, • Nebbie - Oli - Fumi - Vapori - Polveri, • Etichettatura, • Rischi cancerogeni, • Rischi biologici, • Rischi fisici, • Rumore, • Vibrazione, • Radiazioni, • Microclima e illuminazione, • Videoterminali, • DPI Organizzazione del lavoro, • Ambienti di lavoro, • Srress lavoro-correlaro, • Movimentazione manuale carichi, • Movimentazione merci (apparecchi di sollevamento, mezzi trasporto), • Segnaletica, • Emergenze, • Le procedure di sicurezza con riferimento al profilo di rischio specifico, • Procedure esodo e incendi, • Procedure organizzative per il primo soccorso, • Incidenti e infortuni mancati, • Altri Rischi.
Formazione specifica. Formazione iniziale
Formazione specifica. I componenti la RLS hanno diritto alla formazione prevista dall’art. 37, commi 10, 11, 12, 13, 14 del D.Lgs n. 81/2008.
Formazione specifica. (ex funzioni aggiuntive, attinente all'incarico da ricoprire)
Formazione specifica. Per l’espletamento del servizio di cui al precedente punto 12, il personale dovrà essere appositamente formato. Per l’espletamento il personale dovrà essere appositamente formato con formazione specifica per lavori in altezza.
Formazione specifica. Il fornitore aggiudicatario, a proprie spese, dovrà organizzare la formazione specifica per Ingegnere Biomedico dell'Azienda USL della Romagna, con rilascio di certificazione, per l'attività di specialista di prodotto assistente di sala.
Formazione specifica. Con riferimento alla lettera b) del comma 1 e al comma 3 dell'articolo 37 del D.Lgs. n. 81/08, la formazione deve avvenire nelle occasioni di cui alle lettere a), b) e c) del comma 4 del medesimo articolo, ed avere durata minima di 4, 8 o 12 ore, in funzione dei rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell'azienda. Tali aspetti e i rischi specifici di cui ai Titoli del D.Lgs. n. 81/08 successivi al I costituiscono oggetto della formazione. In queste poche righe si cela una serie di problemi non indifferenti per quanto riguarda la gestione della formazione in ambito scolastico. Le citate lettere del comma 4 richiamano i momenti in cui deve essere effettuata la formazione (e, ove previsto, l’addestramento specifico) dei lavoratori: