RADIAZIONI NON IONIZZANTI. Uso di sistemi ed apparecchiature sorgenti di campi magnetici statici ed in radiofrequenza, microonde, luce (visibile, ultravioletto, infrarosso). Esposizione a radiazioni elettromagnetiche della stessa natura della luce o delle onde radio, dovute all’uso di sistemi ed apparecchiature che comportano campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici con frequenze alte. Ove necessario, è presente segnaletica conforme atta ad individuare le fonti di pericolo, le prescrizioni ed i divieti connessi.
RADIAZIONI NON IONIZZANTI. Nel caso in cui durante operazioni, ad esempio, di saldatura configurino rischi per terzi, i lavori stessi saranno preceduti dalla attuazione delle precauzioni necessarie, tra cui il divieto di permanenza (oltre che di transito) ai terzi nelle zone di intervento, con predisposizione di delimitazioni, segregazioni e apposita segnaletica di sicurezza.
RADIAZIONI NON IONIZZANTI. ▪ Radiodiagnostica ▪ Fisioterapia ▪ Patologia Neonatale ▪ Ambienti ove sono installate lampade germicide ▪ Attenersi alla segnaletica di sicurezza e alle indicazioni del Responsabile del Reparto/Servizio o suo delegato; ▪ Nell’eventualità di dover accedere agli ambienti e/o effettuare prove con gli impianti in funzione: - mantenersi a distanza appropriata; - evitare di interporsi nel raggio d’azione del fascio luminoso; - ridurre al minimo il tempo d’esposizione; ▪ Utilizzare i DPI specifici.
RADIAZIONI NON IONIZZANTI. CAMPO MAGNETICO Uso di sistemi ed apparecchiature sorgenti di campi magnetici statici ed in radiofrequenza, microonde, luce (visibile, ultravioletto, infrarosso). Esposizione a radiazioni elettromagnetiche della stessa natura della luce o delle onde radio, dovute all’uso di sistemi ed apparecchiature che comportano campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici con frequenze alte. Nell’accesso alla Risonanza Magnetica Nucleare porre la massima attenzione ai seguenti rischi da radiazioni non ionizzanti: • Campo magnetico statico dell’apparecchiatura a magnete superconduttivo poiché esso è SEMPRE ATTIVO: nella zona ad accesso controllato (ZC: area di intensità del campo di induzione magnetica disperso ≥ 0,5 mT equivalente a ≥5 Gauss), infatti, posso entrare solo persone autorizzate dichiarate idonee fisicamente all’esposizione al campo magnetico statico e/o ai fattori di rischio presenti. Tale idoneità deve essere certificata dal proprio Datore di Lavoro. Introdurre elementi metallici nelle stanze in cui è presente il magnete può condurre a seri danni alle apparecchiature. • Campi elettromagnetici lentamente variabili nel tempo (gradienti di campo) e campi magnetici a radiofrequenza (RF) generati durante l’esame. Pertanto l’esposizione a questo tipo di campi è prevalentemente limitata alla parte del corpo esaminata e interessa soprattutto i pazienti; si raccomanda di mantenere la massima distanza possibile dal magnete all’interno della ZC della RMN. In Dermatologia sono presenti attrezzature che emettono raggi UV: la luce diretta è lesiva per l’occhio e la pelle, pertanto devono essere attivate possibilmente senza l’assistenza del personale. Ove sia necessario, per brevi periodi, l’avvicinamento dell’operatore alla macchina, occorre munirsi di schermi specifici (visiere; occhiali anti-UV). Ulteriori informazioni tecniche sulle radiazioni non ionizzanti, sono presenti sul sito xxxxx://xxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxx.xx.xx e l’Esperto in Radioprotezione e l’Esperto Responsabile della Sicurezza Xxxx Xxxxxxxxx Magnetica del Committente, i cui numeri telefonici sono nel prospetto generale del Committente, sono a disposizione per chiarimenti e specifiche.
RADIAZIONI NON IONIZZANTI. La presenza di radiazioni non ionizzanti è legata all’utilizzo di radiazioni ultraviolette per la disinfezione batterica delle acque reflue.
RADIAZIONI NON IONIZZANTI. Nel caso in cui durante operazioni, ad esempio, di saldatura configurino rischi per terzi, i lavori stessi saranno preceduti dalla attuazione delle precauzioni necessarie, tra cui il divieto di permanenza (oltre che di transito) ai terzi nelle zone di intervento, con predisposizione di delimitazioni, segregazioni e apposita segnaletica di sicurezza. L'acquisto di attrezzature, macchine, apparecchiature, utensili, arredi, sostanze, l'uso di energie, deve essere fatto richiedendo esplicitamente al costruttore/fornitore, a seconda del genere di fornitura, la marcatura CE e la dichiarazione di conformità alle norme vigenti in materia di sicurezza e prevenzione e compatibilità elettromagnetica, le schede di sicurezza e cautele nell'utilizzo. Tale documentazione deve essere mantenuta a disposizione del Committente e degli organi di controllo. L'ubicazione e le caratteristiche di apparecchiature, materiali e sostanze deve essere compatibile con i locali ove questi saranno posizionati. Nel caso di modifiche di macchine esistenti o fornitura di nuove macchine, deve essere fornito al Committente un certificato di conformità e un fascicolo tecnico, appositamente predisposto, conformemente al D.P.R.n°459/96 “direttiva macchine”. Per eventuali prodotti chimici presenti dovrà essere richiesta alle ditte fornitrici la scheda di sicurezza chimico- tossicologica e scheda tecnica che, in forma comprensibile, dovrà essere a disposizione dei lavoratori. Non è ammesso l'acquisto e la presenza di sostanze chimiche se sprovviste di tali schede.
RADIAZIONI NON IONIZZANTI. Compatibilità elettromagnetica
RADIAZIONI NON IONIZZANTI le principali sorgenti di radiazioni non ionizzanti presenti ad oggi nel sito in esame sono identificabili nelle linee elettriche aeree esistenti che attraversano la porzione di territorio destinata alla realizzazione delle opere di connessione; • il progetto prevede la realizzazione di sole linee interrate.
RADIAZIONI NON IONIZZANTI. M • Uso di sistemi ed apparecchiature sorgenti di campi magnetici statici ed in radiofrequenza, microonde, luce (visibile, ultravioletto, infrarosso). • Esposizione a radiazioni elettromagnetiche (raggi x o gamma) della stessa natura della luce o delle onde radio, dovute all’uso di sistemi ed apparecchiature che comportano campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici con frequenze alte (superiori a 1.000.000 GHz). • Nei locali destinati a diagnostica con Risonanza Magnetica Nucleare le radiazioni sono dovute a presenza del campo magnetico statico; si impone la massima attenzione poiché esso è SEMPRE ATTIVO: introdurre elementi metallici nelle stanze in cui è presente il magnete può condurre a seri danni alle apparecchiature e soprattutto al verificarsi di gravi incidenti qualora all’interno sia presente il paziente. • Ove sia necessario, per brevi periodi, l’avvicinamento dell’operatore alla macchina, occorre munirsi di schermi specifici (visiere; occhiali anti-UV). RADIAZIONI LASER M Impiego di apparecchi laser di Classe 3-Rischio moderato o Classe 4-Rischio elevato (pericolosi particolarmente per l’occhio con osservazione diretta, riflessione speculare, diffusione: emettono un particolare tipo di luce (VIS, UV o IR) concentrando grandi quantità di energia in un punto preciso.
RADIAZIONI NON IONIZZANTI. Al fine di valutare i livelli di esposizione è necessario approntare tre tipi di verifiche strumentali secondo quanto indicato nelle Norme CEI: - Misure ambientali, rivolte alla tutela di operatori ed utenti, da farsi sia all'atto dell'installazione dell'apparecchiature sia periodicamente. - Misure di emissione, essenzialmente a tutela dell'utente. - Misure di compatibilità elettromagnetica, anche esse a tutela dell'utente.