COMUNE DI DOZZA
COMUNE DI DOZZA
Città d’Arte
CITTA’ METROPOLITANA DI BOLOGNA
2° Servizio Ragioneria, Economato 1° Settore Funzionale
Determinazione n. 297 del 12/10/2020
OGGETTO: DETERMINA A CONTRARRE PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TESORERIA DAL 01/01/2021 AL 31/12/2025 TRAMITE PROCEDURA APERTA AI SENSI DELL'ART. 60 DEL D.LGS. N. 50/2016 - PRENOTAZIONE DI SPESA
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
PREMESSO CHE:
- il rapporto in corso con INTESA SANPAOLO S.p.A. per la gestione del servizio di tesoreria si concluderà al 31/12/2020;
- con deliberazione del Consiglio Comunale n. 50 del 30/09/2020, dichiarata immediatamente eseguibile, è stato approvato, ai sensi dell’art. n. 210 del D. Lgs. n. 267/2000, lo schema di convenzione per l’affidamento del servizio di tesoreria dal 01/01/2021 al 31/12/2025;
- con la medesima deliberazione il Responsabile del Servizio Finanziario è stato incaricato dell’adozione degli atti conseguenti volti all’affidamento del servizio;
CONSIDERATO, pertanto, che occorre procedere ad indire una gara per l’affidamento del servizio;
VISTO l’art. 32 comma 2° del D.Lgs. n. 50/2016 e smi, che testualmente recita “Prima dell’avvio delle procedure di affidamento dei contratti pubblici, le stazioni appaltanti, in conformità ai propri ordinamenti, decretano o determinano di contrarre, individuando gli elementi essenziali del contratto e i criteri di selezione degli operatori economici e4 delle offerte”;
Al FINE di procedere all’affidamento del Servizio tesoreria ai sensi dell’art. 192 del D.Lgs. n. 267/2000 si individua:
- il fine: garanzia della regolare ed efficiente espletazione del complesso delle operazioni legate alla gestione finanziaria dell’Ente e finalizzate, in particolare, alla riscossione delle entrate, al pagamento delle spese, alla custodia di titoli e valori ed agli adempimenti connessi previsti dallo statuto, dai regolamenti dell’ente e dalle norme vigenti in materia
- l’oggetto: servizio di tesoreria comunale per il periodo gennaio 2021/dicembre 2025;
- Clausole essenziali: quelle contenute nel bando di gara, disciplinare di gara e nello
schema di convenzione per il Servizio di Tesoreria Comunale approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 50 in data 30/09/2020;
- la stipula della convenzione avverrà tramite scrittura privata con apposizione della firma digitale;
DATO ATTO CHE questo Ente con delibera del Consiglio Comunale n. 22 del 27/04/2016, esecutiva, ha approvato la convenzione con il Nuovo Circondario Imolese per il servizio associato per la gestione in forma associata della centrale unica di committenza formalizzata con scrittura privata in data 29 aprile 2016 registrata al n. 9 del N.C.I;
VISTO che i servizi di che trattasi non sono disponibili in regime di convenzione CONSIP di cui all’art. 26 comma 1 della L. 488/1999 o di altri soggetti aggregatori attive;
RITENUTO di avviare la procedura per l’affidamento del servizio di tesoreria per il periodo 01/01/2021 – 31/12/2025 avvalendosi del servizio associato “Ufficio Centrale di Committenza”, che dovrà attenersi nella predisposizione del bando di gara, alle seguenti indicazioni di principio:
a) durata: dal 01/01/2021 al 31/12/2025, con possibilità, ricorrendo le condizioni di legge, di procedere, per non più di una volta, al rinnovo del contratto di tesoreria nei confronti del medesimo soggetto e prorogabile ai sensi dell'art. 106, comma 11, del Codice dei contratti pubblici (D.lgs. n. 50/2016) ricorrendone i presupposti per un massimo di 3 mesi;
b) ricorso alla scelta del contraente mediante procedura aperta utilizzando il criterio di aggiudicazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi degli artt. 60 e 95 del D.lgs. 50/2016, come previsto dall’art. 210 del TUEL e all’art. 55 del Regolamento di Contabilità;
DESCRIZIONE | % | VALORE RIFERIMENTO | IMPORTO ANNUO | IMPORTO PER 5 ANNI |
Compenso forfettario (art. 18 conv.) | 3.620,00 | 18.100,00 | ||
Commissioni sul transato (art. 3 conv.) BANCOMAT | 4 | 6.000,00 | 240,00 | 1.200,00 |
Commissioni sul transato (art. 3 conv.) CARTA DI CREDITO | 4 | 1.000,00 | 40,00 | 200,00 |
Commissione su | € |
c) importo a base di gara pari a € 37.000,00, IVA esclusa (€ 7.400,00 all’anno per 5 anni) determinato come segue sulla base dell’attuale convezione e tenuto conto dell’andamento dei costi negli ultimi 10 anni:
esecuzione mandati di pagamento (art. 7 conv.) | 3,50 | 1.000,00 | 3.500,00 | 17.500,00 |
TOTALI | 7.400,00 | 37.000,00 |
d) Xxxxxx complessivo del contratto:
Canone previsto per i 5 anni | € 37.000,00 |
Canone relativo ai 5 anni di rinnovo | € 37.000,00 |
Canone relativo ai 3 mesi di proroga tecnica | € 1.850,00 |
Valore complessivo del contratto | € 75.850,00 |
Previsto nel programma biennale degli acquisti e delle forniture 2020-2021- CUI S01043000379202000005;
e) affidamento costituito da un unico lotto; ai sensi di quanto disposto dall'art.51 del D.lgs.50/2016, la motivazione della mancata suddivisione in lotti riguarda la natura stessa del servizio di tesoreria da svolgere, in quanto prestazione unica non frazionabile;
f) dato atto che il processo di selezione dei potenziali aggiudicatari del servizio deve essere impostato nel rispetto dei principi di pubblicità, trasparenza, divieto di discriminazione, parità di trattamento e proporzionalità dettati dall’ordinamento comunitario e configurati come principi generali dell’attività contrattuale delle amministrazioni pubbliche del D.lgs. n. 50/2016;
CONSIDERATO che il CPV corrispondente alle attività oggetto della concessione è 666600000-6 “Servizi di tesoreria”;
RITENUTO altresì di procedere all’affidamento del servizio in oggetto con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi degli art. 95 del D.Lgs. 50/2016, al concorrente che avrà ottenuto il punteggio complessivo più alto risultante dalla somma dei punteggi attribuiti agli elementi di valutazione di seguito indicati:
ECONOMICITA’ DELL’OFFERTA (max 30 punti su 100)
Le ditte devono indicare il ribasso che intendono applicare all’importo a base di gara. Sono ammesse solo offerte in ribasso.
Il punteggio dell’offerta economica è attribuito sulla base dei criteri di valutazione elencati nella sottostante tabella con la relativa ripartizione dei punteggi:
DESCRIZIONE | VALORE RIFERI MENTO | IMPORT O ANNUO | IMPORTO PER 5 ANNI | MAX PUN TI | |
Compenso forfettario (art. 18 conv.) | 3.620,00 | 18.100,00 | 10 | ||
Commissioni sul transato (art. 3 conv.) BANCOMAT | 4 % | 6.000,00 | 240,00 | 1.200,00 | 2 |
Commissioni sul transato (art. 3 conv.) CARTA DI CREDITO | 4 % | 1.000,00 | 40,00 | 200,00 | 2 |
Commissione su esecuzione mandati di pagamento (art. 7 conv.) | € 3,50 | 1.000,00 | 3.500,00 | 17.500,00 | 16 |
TOTALI | 7.400,00 | 37.000,00 | 30 |
METODO PER IL CALCOLO DEI PUNTEGGI
Il punteggio relativo all’offerta economica (30 punti) verrà assegnato a favore della ditta che avrà proposto la percentuale di xxxxxxx xxxxxxx come di seguito specificato:
1) percentuale di xxxxxxx xxxxxxx da applicare al compenso forfettario annuo a base di gara di € 3.620,00 IVA esclusa. Alle altre offerte verrà assegnato un punteggio calcolato con la seguente formula:
10x % ribasso offerta presa in esame / % ribasso offerta migliore
2) percentuale di xxxxxxx xxxxxxx da applicare alla percentuale del 4% quale commissione sul transato BANCOMAT a base di gara. Alle altre offerte verrà assegnato un punteggio calcolato con la seguente formula:
2x % ribasso offerta presa in esame / % ribasso offerta migliore
3) percentuale di xxxxxxx xxxxxxx da applicare alla percentuale del 4% quale commissione sul transato CARTA DI CREDITO ricaricabile a base di gara. Alle altre offerte verrà assegnato un punteggio calcolato con la seguente formula:
2x % ribasso offerta presa in esame / % ribasso offerta migliore
4) a) percentuale di xxxxxxx xxxxxxx da applicare alla commissione sull’esecuzione dei bonifici di pagamento (banche dello stesso gruppo) a base di gara di € 3,50 IVA esclusa. Alle altre offerte verrà assegnato un punteggio calcolato con la seguente formula:
8x % ribasso offerta presa in esame / % ribasso offerta migliore
b) percentuale di xxxxxxx xxxxxxx da applicare alla commissione sull’esecuzione dei bonifici di pagamento (banche diverse) a base di gara di € 3,50 IVA esclusa. Alle altre offerte verrà assegnato un punteggio calcolato con la seguente formula:
8x % ribasso offerta presa in esame / % ribasso offerta migliore
ELEMENTI TECNICO-QUALITATIVI (max 70 punti su 100)
Il punteggio dell’offerta tecnica è attribuito sulla base dei criteri di valutazione e motivazionali elencati nella sottostante tabella con la relativa ripartizione dei punteggi:
N. | CRITERI DI VALUTAZIONE | PUN TI MAX | CRITERI MOTIVAZIONALI |
Caratteristiche qualitative del servizio offerto all’utenza |
1. | Presenza sul territorio comunale di sportello o filiale in aggiunta allo sportello richiesto in convenzione | 7 | Il punteggio verrà attribuito al concorrente che dichiarerà la presenza di sportello o filiale ulteriore rispetto a quello richiesto dalla convenzione |
2. | Operatività garantita nel mese di dicembre, in particolare su ordinativi di pagamento migliorativi rispetto a quanto previsto nella convenzione (20/12) | 10 | Il punteggio massimo verrà attribuito al concorrente che dichiarerà la propria operatività alla data più vicina al 31/12, mentre agli altri concorrenti il punteggio sarà quantificato in proporzione alle rispettive date proposte secondo la seguente formula: alla data più prossima al 31/12–punti 10 alle altre date proposte secondo la seguente formula: Miglior offerta (differenza tra 31/12 e la miglior offerta) 10 x Offerta del concorrente (differenza tra 31/12 e offerta in esame) |
3. | Descrizione delle migliorie da apportare al servizio di tesoreria | 3 | Migliorie da apportare in termini di efficientamento del servizio a favore dell’ente. La commissione giudicatrice attribuirà il punteggio sulla base dei seguenti criteri motivazionali: efficacia e sostenibilità operativa delle proposte. |
Condizioni economiche per la gestione della tesoreria | |||
4. | Tasso di interesse attivo: Spread da applicare al saggio di interesse variabile euribor a tre mesi | 10 | Punti 10 alla migliore offerta in aumento alle altre secondo la seguente formula: ∆ Offerta peggiore e offerta proposta x= 10 ∆ Offerta migliore e offerta peggiore |
5. | Tasso di interesse passivo: Spread da applicare al saggio di interesse variabile euribor a tre mesi | 14 | Punti 14 alla migliore offerta in diminuzione alle altre secondo la seguente formula: ∆ Offerta peggiore e offerta proposta x= 14 ∆ Offerta migliore e offerta peggiore |
Benefici aggiuntivi per l’ente locale e la collettività amministrata | |||
6. | Contributo annuo che l’operatore si impegna a destinare al Comune per iniziative quali: manifestazioni culturali, sportive, di valorizzazione del patrimonio comunale e dell’assetto urbano oltre a iniziate innovative e progetti sperimentali di rilevante interesse pubblico. | 10 | Il punteggio massimo verrà attribuito al concorrente che offrirà il maggior contributo, mentre agli altri concorrenti il punteggio sarà quantificato in proporzione alle rispettive offerte. |
7. | Impegno ad attivare e mantenere per il corso della convenzione uno sportello bancomat nel Capoluogo | 13 | Il punteggio verrà attribuito al concorrente che dichiarerà la disponibilità ad attivare e mantenere per il corso della convenzione uno sportello bancomat nel Capoluogo |
8. | Ulteriori benefici eventualmente offerti | 3 | Migliorie da apportare in termini di efficientamento del servizio a favore della collettività. La commissione giudicatrice attribuirà il punteggio sulla base dei seguenti criteri motivazionali: efficacia e sostenibilità operativa delle proposte. |
Le relazioni e i materiali prodotti per ciascuno dei suddetti criteri dovrà essere redatto su massimo cartelle di formato A4, con un massimo di 5 facciate, compilate in carattere ARIAL di dimensione 12 pt. Si rammenta che, a prescindere dalla forma giuridica del soggetto concorrente, la relazione tecnica di esecuzione dell’intervento oggetto dell’appalto dovrà essere unica e non dovrà nel suo complesso superare il numero di pagine prescritte.
Tale documentazione dovrà essere debitamente sottoscritta digitalmente.
In relazione agli elementi per i quali è prevista una valutazione discrezionale (3 e 8) la valutazione della proposta sarà effettuata dalla commissione giudicatrice nel seguente modo:
- per ciascun elemento si procede ad effettuare la media dei coefficienti, variabili tra 0 e 1, attribuiti discrezionalmente da ogni commissario, secondo la scala sottoindicata. Si procede quindi, per ciascun elemento di valutazione, a trasformare la media dei coefficienti provvisori attribuiti in coefficienti definitivi, riportando ad 1 la media più alta e proporzionando a tale media massima le medie provvisorie prima calcolate.
- i coefficienti definitivi così ottenuti sono moltiplicati per il punteggio massimo previsto per il relativo elemento di valutazione;
I coefficienti attribuiti discrezionalmente dai singoli commissari (variabili tra 0 e 1) sono espressi secondo il seguente grado di giudizio:
Grado di giudizio: Coefficiente
Ottimo 1,00
Più che buono 0,9
Buono 0,8
Discreto 0,7
Più che sufficiente 0,6
Sufficiente 0,5
Quasi sufficiente 0,4
Scarso 0,3
Insufficiente 0,2
Gravemente insufficiente 0,1
Nessuna offerta 0
I coefficienti ed i punteggi verranno attribuiti tenendo conto dell’arrotondamento operato dalla piattaforma SATER che verrà utilizzata per la gara telematica.
La somma dei punti assegnati all’offerta tecnica e all’offerta economica (max 100) porterà al punteggio finale ottenuto da ciascun concorrente e determinerà la graduatoria di gara. La gara sarà aggiudicata al soggetto che avrà ottenuto il punteggio più alto e quindi risulterà primo in graduatoria.
REQUISITI DI AMMISSIONE
Requisiti di ordine generale, economico – tecnici necessari per la partecipazione: Sono ammessi a partecipare alla gara i soggetti di cui all’art. 45 del D.lgs. n.50/2016. Ai soggetti che intendano partecipare in raggruppamenti temporanei o in consorzi, si applicano le disposizioni di cui agli artt.47 e 48 del D.lgs. n.50/2016.
Requisiti di carattere generale e di idoneità professionale:
I concorrenti non devono trovarsi in alcuna delle condizioni che siano motivo di esclusione dalle procedure per l’affidamento dei pubblici contratti previste dall'art. 80 del Decreto Legislativo n. 50/2016 xx.xx..
I concorrenti infine devono trovarsi nelle seguenti condizioni:
- assenza delle cause ostative alla partecipazione alla procedura d’appalto di cui all’art. 1bis, c. 14, L. n. 383/2001 e s.m.i., all’art. 41 del D.Lgs. 198/2006, all’art. 14, c. 1, del D.Lgs. 81/2008, all’art. 42, c. 2, del D.Lgs. 50/2016 s.m.i., e che il soggetto partecipante non sia incorso, nei due anni precedenti il termine per ricevere le offerte, nei provvedimenti previsti dall’art. 44 del D. Lgs. 286/1998 sull’immigrazione per gravi comportamenti ed atti discriminatori;
- non avere concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo e comunque non aver attribuito incarichi ad ex dipendenti della pubblica amministrazione che abbiano esercitato, nei propri confronti, poteri autoritativi o negoziali per conto delle stesse pubbliche amministrazioni, per il triennio successivo alla cessazione del rapporto, ai sensi dell’art. 53, comma 16-ter del D.Lgs. 165/2001 xx.xx.;
- rispetto tassativo dei contratti collettivi nazionali di lavoro di settore, degli accordi sindacali integrativi, delle norme sulla sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro e tutti gli adempimenti di legge nei confronti dei lavoratori dipendenti o soci, nonché l’avvenuto adempimento, all’interno della propria azienda, degli obblighi di sicurezza previsti dalla vigente normativa;
- non trovarsi in condizioni di incapacità a contrarre con la Pubblica Amministrazione;
I concorrenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti di idoneità professionale:
a) Iscrizione nel registro professionale o commerciale istituito presso lo Stato di residenza per l’attività oggetto del contratto, ovvero:
- per le imprese italiane o straniere residenti in Italia: iscrizione presso il registro professionale della C.C.I.A.A. o in uno dei registri previsti dall’art. 83, comma 3, del D.Lgs. n. 50/2016;
- per i concorrenti di altro Stato membro non residenti in Italia, iscrizione in un registro Professionale o commerciale dello Stato membro di residenza per attività coincidente con quella oggetto della concessione e non avere in corso procedure di cancellazione da detto registro;
b) Autorizzazione a svolgere attività bancaria di cui all'articolo 13 del D.Lgs. n. 385/1993 ovvero, per le imprese di altro Stato membro non residenti in Italia, autorizzazione a svolgere attività bancaria secondo la legislazione dello Stato di appartenenza. L’autorizzazione non è necessaria per i soggetti diversi dagli istituti bancari autorizzati per legge a svolgere il servizio di tesoreria per conto degli enti locali;
c) Per le imprese cooperative, iscrizione all’Albo delle Società Cooperative di cui al D.M. 23/06/2004 istituito presso il Ministero delle attività produttive (per le banche di credito cooperativo, le banche popolari, gli istituti di cooperazione bancaria, costituiti anche in forma consortile) ovvero, nel caso di cooperative residenti in altri Stati membri, iscrizione presso analogo registro previsto dalla legislazione dello Stato di appartenenza;
I requisiti di ordine generale e professionale devono essere posseduti:
- nei raggruppamenti temporanei di imprese – anche se non ancora formalmente
costituiti - da ciascuno dei soggetti raggruppati;
- nei consorzi: dal consorzio e dai singoli consorziati indicati quali esecutori della gestione del Servizio oggetto della concessione;
Capacità tecniche professionali
a) aver eseguito nei 3 anni antecedenti la data di pubblicazione del bando di gara (2017, 2018 e 2019), il servizio di tesoreria per almeno 1 Comune di fascia di popolazione superiore a 6.000,00 abitanti, per un periodo di almeno 3 anni consecutivi, senza che il contratto medesimo si sia risolto per inadempimento;
b) disporre alla data dell’affidamento e per tutta la durata della convenzione di almeno uno sportello situato nel raggio di 15 km., su viabilità ordinaria dalla sede municipale del Comune di Dozza, ovvero l’operatore economico dovrà obbligarsi irrevocabilmente a provvedere all’apertura di una sede operativa almeno provvisoria a partire dal 01/01/2021, da rendere concretamente operativa e funzionante in via definitiva nel tempo massimo di mesi 3 dall’inizio del servizio, pena la risoluzione automatica del contratto;
Nei raggruppamenti temporanei di imprese – anche se non ancora formalmente costituiti – il requisito di cui alla lettera a) deve essere posseduto dalla capogruppo, mentre il requisito di cui alla lettera b) da un operatore facente parte del raggruppamento.
Nei consorzi: d i c u i a l l ’ a r t . 4 5 , c o m m a 2 , l e t t . b ) e C ) d e l D . L g s . 5 0 / 2 0 1 6 s s . m m . il requisito di cui alla lettera a) deve essere posseduto dal consorzio, mentre il requisito di cui alla lettera b) dal consorziato per cui il consorzio concorre;
RILEVATO che il servizio è finanziato con fondi del bilancio comunale; DATO ATTO che:
- le spese contrattuali ed ogni altra conseguente saranno a carico del Tesoriere;
VALORE COMLESSIVO DELLA CONCESSIONE | € 75.850,00 |
COSTI PER LA SICUREZZA | € 0,00 |
IMPORTO A BASE DI GARA | € 75.850,00 |
INCENTIVI EX ART. 113 | € 0,00 |
CONTRIBUTI ANAC | € 0,00 |
COMPENSO C.U.C. | € 1.000,00 |
IVA SU IMPORTO A BASE DI GARA | € 8.163,10 |
- la registrazione è prevista solo in caso d’uso e le spese sono a carico del richiedente; Dato atto infine che il quadro economico della concessione è il seguente
VISTI gli allegati: schema di convenzione, Relazione tecnico illustrativa e Matrice de rischi;
RITENUTO che il servizio in oggetto non comporta rischi da interferenza ai sensi art. 26 del Decreto legislativo 9.4.2008 n. 81 e s.m.i. e di conseguenza non viene redatto il
D.U.V.R.I. (Documento Unico di Valutazione Rischi di Interferenza);
RICHIAMATO l’art. 8, comma 1, lett. a) del D.L. 16 luglio 2020, n. 76, coordinato con la legge di conversione 11 settembre 2020 n. 120 che prevede l’esecuzione in via d’urgenza ai sensi dell’art. 32, comma 8 del D.Lgs. 50/2016 xx.xx., nelle more della verifica dei requisiti di cui all’art. 80 del medesimo decreto legislativo, nonché dei requisiti di qualificazione previsti per la partecipazione alla procedura;
VISTA la deliberazione C.C. n. 70 del 17/12/2019, è stato approvato il bilancio di previsione finanziario 2020-2022, esecutiva;
VISTO che con deliberazione G.C. n 204 del 17/12/2019, esecutiva, è stato approvato il Piano Esecutivo di Gestione per l’anno 2020/2022;
Accertata la disponibilità di fondi su tali assegnazioni;
Visto il Decreto n. 179 del 01/07/2019 con cui sono state attribuite ad interim al Segretario Comunale, Dott.ssa D’Amore Simonetta, le funzioni del Responsabile del 1° Settore Funzionale “Affari istituzionali e generali, Ragioneria ed Economato";
Visto l’art. 192 del D.lgs. 267/2000 e s.m.i.; Visto il D.lgs. 50/2016;
Visti:
- L’articolo 31 del D.lgs. 50/2016 relativamente al ruolo e funzioni del responsabile del procedimento negli appalti;
- La linea guida n.3 dell’ANAC di attuazione del D.lgs. 50/2016 xx.xx., recanti “Nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento per l’affidamento di appalti e concessioni
- L’art. 113 del Dlgs n. 50/2016 xxx.xx. in merito agli incentivi per le funzioni tecniche svolte dal personale dipendente delle pubbliche amministrazioni per l’esecuzione degli appalti, nelle more dell’adozione dell’apposito Regolamento comunale per la definizione dei criteri di ripartizione degli incentivi, di accantonare le risorse stimate per l’incentivo nella misura del 2%, e di rimandare l’individuazione dei soggetti aventi titolo all’incentivo a successivo provvedimento;
- Vista la proposta del Responsabile del Procedimento Dott.ssa D’Amore Xxxxxxxxx;
DATO atto che:
- con la sottoscrizione del presente atto il Responsabile di Settore attesta la regolarità tecnica dell’azione amministrativa ai sensi dell’art. 147 bis del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e xx.xx ed ii.;
- il Responsabile Unico del Procedimento è il Responsabile del Settore;
D E T E R M I N A
1) di avviare il procedimento per l’affidamento del servizio di tesoreria comunale per il periodo dal 01/01/2021 al 31/12/2025 dando atto che il valore complessivo della concessione è stato stimato ai sensi dell’art. 167 del D.lgs 50/2016 xx.xx. in € 84.013,10 (oltre ad IVA 22%);
2) di dare atto che la concessione è costituita da un unico lotto;
3) di procedere all’espletamento di procedura aperta utilizzando il criterio di aggiudicazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi degli artt.
60 e 95 del D.lgs. 50/2016 al concorrente che avrà ottenuto il punteggio complessivo più alto risultante dalla somma dei punteggi attribuiti agli elementi di valutazione indicati in parte narrativa;
4) di dare atto inoltre che il RUP Dott.ssa D’Amore Simonetta, Responsabile Unico del Procedimento per la procedura oggetto del presente atto, dando atto che rivestirà altresì il ruolo di direttore dell’esecuzione;
5) di dare atto, altresì, che le ditte concorrenti devono essere in possesso dei requisiti morali e speciali indicati in parte narrativa;
6) di stabilire, con riferimento al combinato disposto degli artt. 173, comma 2, 164 co 2, art. 36, comma 9 e 60 co 3 D.Lgs. 50/2016 xx.xx., che i termini per la ricezione delle offerte sia ridotto ad un minimo di 20 gg stante la necessità di assicurare l’operatività del servizio a partire dal 1 gennaio 2021, tenuti comunque conto i tempi necessari per la redazione dell’offerta tecnica;
7) di dare atto che il contratto sarà stipulato a corpo e che il costo presunto del servizio posto a base di gara a carico del Comune di Dozza per il periodo oggetto del contratto troverà copertura nel bilancio pluriennale 2020/2022 missione 1 – progr. 2 – pdc 1.3.2.16.999 Capitolo di Peg 13023/998 “Servizi amministrativi per segreteria generale” - provvedendo alle relative prenotazioni di impegno che saranno successivamente trasformate adeguando gli importi al ribasso offerto in sede di gara:
€ 8.196,40 anno 2021;
€ 8.196,40 anno 2022;
€ 8.196,40 per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 dando atto che se ne terrà conto in sede di predisposizione del relativo bilancio;
Oltre ad:
€ 1.000,00 per compenso CUC, con imputazione alla missione 1 – progr. 2 – pdc 1.4.1.2.999 Capitolo di Peg 14015/999 “Trasferimenti correnti Nuovo Circondario Imolese per Centrale Unica Committenza” anno 2020;
8) di dare atto infine che il debito diventerà esigibile da parte del creditore negli esercizi 2020, 2021 e seguito;
9) di dare atto che non è stato redatto il DUVRI ai sensi art. 26 comma 3 del D.Lgs 81/2008 in quanto non vi sono rischi di interferenza, fermo restando l’obbligo di provvedere qualora nel corso della durata della concessione se ne verificassero i presupposti;
10) di approvare la Relazione tecnico illustrativa, Matrice dei rischi allegati al presente atto per formarne parte integrante e sostanziale unitamente allo schema di convenzione approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 50 del 30/09/2020, dichiarata immediatamente eseguibile;
11) Di riservarsi, in seguito all’aggiudicazione della procedura in oggetto, ai sensi dell’art. 8, comma 1, lett. a) del D.L. 16 luglio 2020, n. 76, coordinato con la legge di conversione 11 settembre 2020 n. 120, di procedere all’esecuzione in via d’urgenza del servizio ai sensi dell’art. 32, comma 8 del D.Lgs. 50/2016 xx.xx., nelle more della verifica dei requisiti di cui all’art. 80 del medesimo decreto legislativo, nonché dei requisiti di qualificazione previsti per la partecipazione alla procedura;
12) di dare atto che ai sensi della Legge N.136/2010 il codice CIG relativo alla procedura di gara verrà assunto dalla Centrale Unica di Committenza;
13) di trasmettere il presente provvedimento al Nuovo Circondario Imolese “Ufficio Centrale di Committenza” per l’adozione dei provvedimenti necessari all’avvio della procedura di gara descritta nel presente atto;
14) di dare atto che con la sottoscrizione del presente atto il Responsabile di Settore attesta la regolarità tecnica dell’azione amministrativa ai sensi dell’art. 147bis del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e xx.xx ed ii.;
15) di stabilire che il presente atto e relativi allegati venga pubblicato sul sito internet del Comune di Dozza sezione Amministrazione trasparente, ai sensi del D.Lgs. n. 33 del 14/03/2013;
16) di dare atto che la presente determinazione diverrà esecutiva con l’apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria di cui all’art. 151, comma 4, del D.Lgs. 267/2000.
Lì, 12/10/2020
il Segretario Comunale
Xxxxxxxxx X'Xxxxx (atto sottoscritto digitalmente)
COMUNE DI DOZZA AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TESORERIA COMUNALE PER IL PERIODO DAL 01/01/2021 AL 31/12/2025 MATRICE DEI RISCHI | ||||||
Tipo di rischio | Probabilità del verificarsi del rischio (valori percentuali o valori qualitativi: ad es. nulla, minima, bassa, media, alta) | Maggiori costi (variazioni percentuali/valori in euro) e/o ritardi associati al verificarsi del rischio (giorni/mesi, etc.) | Strumenti per la mitigazione del rischio | Rischio a carico del pubblico (SI/NO) | Rischio a carico del privato (SI/NO) | Articolo contratto che identifica il rischio |
Diminuzione sensibile dell’euribor a tre mesi | Bassa | Incidenza sul tasso di interesse passivo / attivo | In caso in cui il tasso assumesse valori negativi verrà valorizzato “0” pertanto nulla dovrà essere riconosciuto all’Ente | SI | SI | Art. 15 convenzione |
Modifiche di tipo normativo che incidano sugli equilibri della convenzione | Media | Compenso annuo non più remunerativo | Possibilità di rinegoziare le condizioni | SI | SI | Art. 18 convenzione |
Modifiche normative per cui venga a cessare l’obbligo giuridico del servizio di Tesoreria | Bassa | Non prevedibili | Possibilità di recesso da parte dell’ente | NO | SI | Art. 29 convenzione |
RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TESORERIA COMUNALE PERIODO DAL 01/01/2021 AL 31/12/2025
L’Ente è sottoposto al regime di tesoreria unica di cui alla Legge n. 720/1984, pertanto le disponibilità di cassa, in base alla natura delle entrate e alle norme tempo per tempo vigenti, affluiscono nelle contabilità speciali presso la competente Sezione di tesoreria provinciale dello Stato (contabilità infruttifera o fruttifera), ovvero sul conto presso il Tesoriere relativamente alle entrate per le quali ricorrano gli estremi di esonero dal circuito statale della tesoreria unica.
Il servizio di tesoreria di cui al presente affidamento ha per oggetto il complesso delle operazioni inerenti alla gestione finanziaria dell'Ente e, in particolare, le Riscossioni e i Pagamenti ordinati dall'Ente, nonché l'amministrazione dei titoli e dei valori, e dovrà esse svolto con metodologie e criteri informatici ai sensi della normativa vigente, ivi comprese circolari AGID e Banca d’Italia (Ordinativo informatico, SIOPE+, ecc…).
Il Tesoriere, oltre a quanto sopra riportato, dovrà garantire i seguenti servizi:
a) work flow del processo di firma digitale degli ordinativi OPI di riscossione e pagamento -rendendo visibile in chiaro, al momento dell’apposizione della firma digitale, il flusso xml contente gli ordinativi OPI trasmesso dall’ente -e la relativa conservazione sostitutiva documentale decennale a norma di legge;
b) il servizio di remote banking disponibile su almeno n. 5 personal computer dislocati negli uffici dell’ente per l’effettuazione di almeno le seguenti operazioni:
- consultazione delle movimentazioni dei conti correnti intestati al Comune e gestione dello storico;
- trasmissione telematica degli ordinativi di incasso e dei mandati di pagamento;
- funzionalità di esportazione di tutta la movimentazione su tracciati standard identificabili per ogni conto corrente per intervalli temporali scelti dal Comune;
- funzionalità di importazione delle operazioni (ordinativi di incasso e mandati di pagamento, provvisori di entrata e uscita, quietanza di pagamento e riscossione) da tracciati standard telematici interbancari, anche informatico;
- visualizzazione giornaliera del saldo di cassa di conto corrente di Tesoreria e di eventuali sottoconti;
- gestione dei flussi SDD;
- inoltro dei flussi relativi agli stipendi;
- visualizzazione dei movimenti effettuati tramite POS o carta di credito;
c) servizio di Tramite PA per lo svolgimento del colloquio telematico con SIOPE+ in nome e per conto dell’Ente.
Inoltre viene richiesto al Tesoriere l’installazione e la manutenzione, senza alcun onere a carico dell’Ente, fino a n. 4 postazioni POS abilitate all'incasso mediante Pagobancomat e carte di credito e debito attive sui principali circuiti (VISA e MASTERCARD ecc.), nonché l’impegno ad emettere e gestire carte prepagate, fino ad un massimo di n. 2, utilizzabili almeno nel circuito VISA e MASTERCARD.
Al fine di consentire agli istituti di credito concorrenti di formulare un’offerta ponderata sulle caratteristiche del servizio si forniscono i seguenti dati di bilancio:
DESCRIZIONE | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 |
Entrate del Titolo 1, 2, 3 | 5.883.164,67 | 6.003.376,91 | 5.659.957,82 | 4.106.168,86 |
Spese del Titolo 1 | 4.844.915,18 | 4.894.960,43 | 4.704.127,40 | 3.450.032,04 |
Numero mandati emessi | 2.204 | 2.265 | 2.074 | 2.065 |
Totale pagamenti | 7.586.450,63 | 6.998.141,63 | 6.465.933,48 | 5.325.443,65 |
Numero reversali emesse | 3.083 | 3.299 | 4.002 | 3.271 |
Totale incassi | 7.861.682,07 | 6.802.131,75 | 7.179.192,45 | 6.744.375,91 |
Giacenza di cassa al 31 dicembre | 701.856,64 | 505.846,76 | 1.219.105,73 | 1.418.932,26 |
Utilizzo complessivo dell’anticipazion e di cassa | 873.951,22 | 379.670,22 | 0,00 | 0,00 |
Si fa presente infine che gli Uffici del Servizio “Ragioneria, Economato” hanno sede nel Palazzo Comunale – situato in Xxx XX Xxxxxxxxx x. 00 a Dozza capoluogo.
Schema di convenzione per la gestione del servizio di tesoreria del Comune di Dozza per il periodo dal 01/01/2021 al 31/12/2025
L'anno (duemila ), il giorno ( ) del mese di
a Dozza presso Residenza Municipale in Xxx XX Xxxxxxxxx x. 00
Il Comune di Dozza, con sede in Dozza, Via XX Settembre n. 37, C.F. 01043000379 P.IVA 00530311208, in seguito denominato/a “Ente”, rappresentato da
nella qualità di in base al decreto sindacale n , del
e
, in seguito denominato “Tesoriere”, rappresentato da , nella qualità di
(di seguito denominate congiuntamente “Parti”)
Premesso che
- con deliberazione di Consiglio Comunale n. ….. del è stato approvato lo schema di
convenzione per la gestione del servizio di tesoreria del Comune di Dozza per il periodo
01/01/2021-31/12/2025;
- con determinazione del Responsabile del 1^ Settore …………………… n. ……. del ……………….
si è proceduto ad indire una procedura aperta per l’affidamento del servizio tesoreria;
- con determinazione del Responsabile del 1^ Settore n. …. del ………, in base alle risultanze di gara, veniva affidato il servizio di tesoreria alla Banca ;
- per la tipologia stessa del servizio, nonché per il fatto che lo stesso si svolge in luoghi sottratti alla giuridica disponibilità dell'Amministrazione, non sussistono rischi da interferenze e che, quindi, ai sensi dell'art. 26 del D.Lgs. n. 81/2008, non occorre predisporre il documento unico di valutazione dei rischi;
- l’Ente è soggetto alla disciplina del Testo Unico degli Enti Locali di cui al D.lgs. n. 267/2000;
- l’Ente è sottoposto al sistema di “Armonizzazione dei bilanci” di cui al D.lgs. n. 118/2011;
- l’Ente è sottoposto al regime di tesoreria unica di cui alla Legge n. 720/1984, e che le disponibilità dell’Ente, in base alla natura delle entrate e alle norme tempo per tempo vigenti, affluiscono nelle contabilità speciali presso la competente Sezione di tesoreria provinciale dello Stato (contabilità infruttifera o fruttifera), ovvero sul conto presso il Tesoriere relativamente alle entrate per le quali ricorrano gli estremi di esonero dal circuito statale della tesoreria unica;
- la normativa di riferimento è attualmente costituita anche da: la normativa SEPA (Single Euro PaymentsArea) tra cui il D.Lgs. n. 11/2010 e xx.xx, il D.L. n.1/2012 (convertito con modificazioni dalla L. n. 27/2012 -art. 35, comma 8), il D.L. 179/2012 (convertito con L. 221/2012), il Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 09/06/2016 afferente la codifica SIOPE, dal Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 14/6/2017 afferente SIOPE +, dalle “Linee guida AGID per l’effettuazione dei pagamenti elettronici a favore delle pubbliche amministrazioni” (emesse in base all’art. 5, comma 4, del D.Lgs. n. 82/2005 pubblicate sulla G.U. Serie
Generale n. 31 del 07/02/2014) e relative specifiche attuative (Allegato A –Specifiche attuative dei codici identificativi di versamento, riversamento e rendicontazione e Allegato B -Specifiche attuative del Nodo dei pagamenti –SPC), le “Regole tecniche e standard per l’emissione dei documenti informatici relativi alla gestione dei servizi di tesoreria e di cassa degli enti del comparto pubblico attraverso il sistema SIOPE+” emessi dall'Agenzia per l'Italia digitale (AGID) il 30/11/2016 e successive modifiche e integrazioni, dalle “Regole tecniche per il colloquio telematico di Amministrazioni pubbliche e Tesorieri con SIOPE +” pubblicate il 10 febbraio 2017 e successive modifiche e integrazioni, dal Regolamento di Contabilità dell’Ente.
Il servizio dovrà comunque essere svolto per tutta la durata della convenzione nel rispetto della normativa specifica applicabile vigente tempo per tempo, anche ove non espressamente richiamata.
Tutto ciò premesso, si conviene e si stipula quanto segue Art. 1
Definizioni
1. Ai fini della presente convenzione, si intende per:
a) TUEL: Testo Unico degli Enti locali di cui al D.lgs. n. 267/2000;
b) CAD: Codice dell’Amministrazione Digitale di cui al D.lgs. n. 82/2005;
c) PSD: Payment Services Directive ovvero Direttiva sui Sistemi di Pagamento come recepita nell’ordinamento italiano con il D.lgs. n. 11/2010 e successive modifiche;
d) PSP: Payment Service Provider ovvero Prestatore di Servizi di Pagamento ovvero istituti di moneta elettronica e istituti di pagamento nonché, quando prestano servizi di pagamento, Banche, Poste italiane S.p.A., la Banca centrale europea e le Banche centrali nazionali se non agiscono in veste di autorità monetaria, altre autorità pubbliche, le pubbliche amministrazioni statali, regionali e locali se non agiscono in veste di autorità pubbliche;
e) SIOPE: Sistema Informativo sulle operazioni degli enti pubblici;
f) SIOPE+: Sistema di monitoraggio dei pagamenti e degli incassi delle PA che utilizza una infrastruttura di colloquio gestita dalla Banca d’Italia;
g) OPI: ordinativo di pagamento e incasso secondo il tracciato standard previsto nelle Regole tecniche e standard per l’emissione dei documenti informatici attraverso il sistema SIOPE+ nelle versioni tempo per tempo vigenti;
h) Tramite PA: soggetto incaricato di svolgere il colloquio telematico con XXXXXx in nome per conto dell’Ente che ha conferito l’incarico;
i) PEC: posta elettronica certificata;
j) CIG: codice identificativo di gara;
k) Operazione di Pagamento: locuzione generica per indicare indistintamente l’attività, posta in essere sia lato pagatore sia lato beneficiario, di versamento, trasferimento prelevamento di fondi, indipendentemente da eventuali obblighi sottostanti tra pagatore e beneficiario;
l) Ordinativo: documento emesso dall’Ente per richiedere al Tesoriere l’esecuzione di una Operazioni di Pagamento; m) Uscite: termine generico per individuare le somme utilizzate per Pagamenti disposti dall’Ente in favore di terzi;
n) SDD: Sepa Direct Debit;
o) Pagamento: Operazione comportante una Uscita eseguita dal Tesoriere in esecuzione del servizio di tesoreria;
p) Mandato: Ordinativo relativo a un Pagamento;
q) Quietanza: ricevuta emessa dal Tesoriere a fronte di un Pagamento;
r) Provvisorio di Uscita: Pagamento in attesa di regolarizzazione poiché effettuato in assenza del relativo Mandato;
s) Entrate: termine generico per individuare le somme utilizzate per Operazioni di Pagamento disposte da terzi in favore dell’Ente;
t) Riscossione: Operazione effettuata dal Tesoriere e comportante una Entrata in esecuzione del servizio di tesoreria;
u) Reversale: Ordinativo relativo a una Riscossione;
v) Ricevuta: documento emesso dal Tesoriere a fronte di una Riscossione;
w) Provvisorio di Entrata: Riscossione in attesa di regolarizzazione poiché effettuata in assenza della relativa Reversale;
x) Nodo dei Pagamenti-SPC: infrastruttura tecnologica unitaria, basata su regole e specifiche standard, che reca modalità semplificate e uniformi per l’effettuazione dei pagamenti verso la pubblica amministrazione;
y) Incasso: Operazione di Pagamento di una Entrata eseguita attraverso il Nodo dei Pagamenti–SPC;
z) RT: ricevuta telematica come definita nelle “Linee guida per l’effettuazione dei pagamenti elettronici a favore delle Pubbliche Amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi” emanate dall’Agenzia per l’Italia Digitale.
Art. 2
Oggetto e limiti della convenzione
1. Il servizio di tesoreria di cui alla presente convenzione ha per oggetto il complesso delle operazioni inerenti alla gestione finanziaria dell'Ente e, in particolare, le Riscossioni e i Pagamenti ordinati dall'Ente, con l'osservanza delle norme contenute negli articoli che seguono; il servizio ha per oggetto, altresì, l'amministrazione dei titoli e dei valori di cui al successivo art. 17.
2. Esula dall’accordo l’esecuzione degli Incassi effettuati con modalità diverse da quelle contemplate nella presente convenzione, secondo la normativa di riferimento. In ogni caso, anche le Entrate di cui al presente comma devono essere accreditate sul conto di tesoreria con immediatezza, tenuto conto dei tempi tecnici necessari.
3. Le Parti prendono atto dell’obbligo di operare in conformità alle norme ed ai principi dell’armonizzazione contabile prevista dal D.lgs. n. 118/2011 e successive modifiche ed integrazioni.
Art. 3
Condizioni per la gestione del servizio
1. Il Tesoriere deve disporre alla data dell’affidamento e per tutta la durata della presente convenzione di almeno uno sportello situato nel raggio di 15 Km, su viabilità ordinaria, dalla sede municipale del Comune di Dozza. Qualora al momento dell’aggiudicazione l’affidatario del servizio risultasse sprovvisto di sportelli funzionanti all’interno del predetto perimetro, lo stesso si obbliga irrevocabilmente a provvedere all’apertura di una sede operativa almeno provvisoria alla data di decorrenza dell’affidamento, da rendere concretamente operativa e funzionante in via definitiva nel tempo massimo di mesi 3 dall’inizio del servizio, pena la risoluzione automatica del contratto. Il servizio dovrà essere svolto dal Tesoriere presso la Filiale, dal lunedì al venerdì, secondo un orario di apertura compatibile con l’ordinario orario di apertura degli uffici comunali e comunque non inferiore al normale orario di apertura degli istituti bancari del luogo. Dovrà inoltre essere garantito lo svolgimento delle operazioni di riscossione e pagamento in circolarità anche presso agenzie, sportelli o dipendenze del Tesoriere nel territorio nazionale. Indipendentemente dall’articolazione territoriale lo svolgimento di tutte le operazioni dovrà avvenire in modo da essere in grado di evidenziare una numerazione progressiva delle registrazioni di riscossione e pagamento con rispetto della successione cronologica.
2. Il Tesoriere dovrà assicurare la prestazione del servizio mediante personale di provata esperienza e che dovrà possibilmente rivestire tale incarico continuativamente durante il periodo di vigenza della convenzione. Tale personale dedicato al servizio dovrà essere sempre in numero idoneo a soddisfare gli utenti, l'Ente ed eventuali emergenze.
3. Il servizio dovrà essere gestito con metodologie e criteri informatici ai sensi della normativa vigente, ivi comprese circolari AGID e Banca d’Italia.
4. La raccolta dei documenti di adesione al S.D.D. avverrà a cura dell'Ente, mediante acquisizione della sottoscrizione dell'utente sul modulo normalizzato di autorizzazione permanente di addebito in conto corrente bancario. Il Tesoriere dovrà farsi carico delle posizioni S.D.D. già attive all'avvio del servizio. La rendicontazione dovrà essere nel formato standard CBI e riportare i dati afferenti tutte le posizioni insolute.
5. Qualora nel corso della vigenza della convenzione vengano introdotte nuove modalità di attuazione del sistema di tesoreria (attualmente regolato dalla Legge n. 720/1984 e xx.xx. e ii.) sulle nuove giacenze fruttifere che si verrebbero a costituire si applicheranno le disposizioni di cui all’art. 15 – “Tasso debitore e creditore” della presente convenzione, fatta salva la possibilità di rinegoziazione delle stesse se consentita dalla normativa vigente.
6. Il Tesoriere dovrà garantire i seguenti servizi:
a) work flow del processo di firma digitale degli ordinativi OPI di riscossione e pagamento-rendendo visibile in chiaro, al momento dell’apposizione della firma digitale
,il flusso xml contente gli ordinativi OPI trasmesso dall’ente-e la relativa conservazione sostitutiva documentale decennale a norma di legge;
b) il servizio di remote banking disponibile su almeno n. 5 personal computer dislocati negli uffici dell’ente per l’effettuazione di almeno le seguenti operazioni:
- consultazione delle movimentazioni dei conti correnti intestati al Comune e gestione dello storico;
- trasmissione telematica degli ordinativi di incasso e dei mandati di pagamento;
- funzionalità di esportazione di tutta la movimentazione su tracciati standard identificabili per ogni conto corrente per intervalli temporali scelti dal Comune;
- funzionalità di importazione delle operazioni (ordinativi di incasso e mandati di pagamento, provvisori di entrata e uscita, quietanza di pagamento e riscossione) da tracciati standard telematici interbancari, anche informatico;
- visualizzazione giornaliera del saldo di cassa di conto corrente di Tesoreria e di eventuali sottoconti;
- gestione dei flussi SDD;
- inoltro dei flussi relativi agli stipendi;
- visualizzazione dei movimenti effettuati tramite POS o carta di credito;
c)servizio di Tramite PA per lo svolgimento del colloquio telematico con SIOPE+ in nome e per conto dell’Ente.
7. Il Tesoriere deve adottare ogni accorgimento tecnico necessario per rendere compatibile il proprio sistema informatico con quello in uso presso l’Ente, senza alcun onere per l’Ente medesimo anche in conseguenza di modifiche successive.
8. Il Tesoriere assicura inoltre la disponibilità, in tempo reale ed in via informatica, dei dati relativi alla situazione contabile, al saldo di cassa e all’ammontare dei pagamenti, relativi ai titoli già presi in carico dal Tesoriere medesimo, da effettuarsi il giorno successivo o ad altra data, con separata evidenziazione di quelli da estinguersi mediante commutazione in entrata.
9. I provvisori di entrata e di uscita dovranno essere messi a disposizione dal Tesoriere al Comune, al massimo entro il giorno lavorativo successivo all'operazione, mediante un flusso informatico riportante i dati principali e quantomeno: la denominazione del versante, la data, la descrizione del versamento e l’importo.
10. Il Tesoriere sarà tenuto ad installare e mantenere senza alcun onere a carico dell’Ente, per tutto il periodo di durata della presente Convenzione, fino a n. 4 postazioni POS (compatibili con la gestione PAGOPA a far data da quando ne sussiste l’obbligo di legge) abilitate all'incasso mediante Pagobancomat e carte di credito e debito attive sui principali circuiti (VISA e MASTERCARD ecc.). Le apparecchiature dovranno essere attive presso le casse interne di servizi comunali ed avere la possibilità di collegamento tramite rete locale Eternet o Telefonica. Il servizio di incasso tramite POS prevede oltre alla gestione degli incassi anche l’installazione, la manutenzione delle apparecchiature e le commissioni (ad esclusione delle linee dati) mentre vengono riconosciute al tesoriere le spese sul transato pago bancomat e carte di credito nella misura % quantificata in sede di gara. (Nota: da definirsi in base a quanto offerto in sede di gara – importo a base d’asta 4%).
11. Il Tesoriere si impegna ad emettere e gestire carte prepagate, utilizzabili almeno nel circuito VISA e MASTERCARD. Le carte richieste potranno essere fino ad un massimo di 2. L’informativa relativa ai singoli movimenti di ciascuna carta deve essere consultabile on-line da parte dell’Ente. Vengono riconosciute al tesoriere le spese sul transato delle carte di credito nella misura % quantificata in sede di gara. (Nota: da definirsi in base a quanto offerto in sede di gara – importo a base d’asta 4%).
12. Il servizio di tesoreria, la cui durata è fissata dal successivo art. 21, viene svolto in conformità alla legge, agli statuti e ai regolamenti dell'Ente, nonché a quanto stabilito nella presente convenzione.
13. Durante il periodo di validità della convenzione, di comune accordo fra le Parti, alle modalità di espletamento del servizio possono essere apportati i perfezionamenti metodologici ed informatici ritenuti necessari per migliorarne lo svolgimento. Per la formalizzazione dei relativi accordi può procedersi con scambio di lettere ovvero con l’utilizzo della PEC;
Ulteriori condizioni migliorative offerte in sede di gara.
Art. 4 Caratteristiche del servizio
1. Lo scambio degli Ordinativi, del giornale di cassa e di ogni altra eventuale documentazione inerente al servizio è effettuato tramite le regole, tempo per tempo vigenti, del protocollo OPI con collegamento tra l’Ente e il Tesoriere per il tramite della piattaforma SIOPE+ gestita dalla Banca d’Italia, ed il Tesoriere svolgerà il ruolo del “Tramite PA” nell’ambito del colloquio con l’infrastruttura SIOPE+.
I flussi possono contenere un singolo Ordinativo ovvero più Ordinativi. Gli Ordinativi sono costituiti da: Mandati e Reversali che possono contenere una o più “disposizioni”. Per quanto concerne gli OPI, per il pagamento di fatture commerciali devono essere predisposti singoli ordinativi. Nelle operazioni di archiviazione, ricerca e correzione (variazione, annullo e sostituzione) si considera l’Ordinativo nella sua interezza.
2. L’ordinativo è sottoscritto con firma digitale dai soggetti individuati dall’Ente e da questi autorizzati alla firma degli Ordinativi inerenti alla gestione del servizio di tesoreria. L’Ente, nel rispetto delle norme e nell'ambito della propria autonomia, definisce i poteri di firma dei soggetti autorizzati a sottoscrivere i documenti informatici, previo invio al Tesoriere della documentazione di cui al successivo art. 9, comma 2. L’Ente si impegna a comunicare tempestivamente al Tesoriere ogni variazione dei soggetti autorizzati alla firma. Il Tesoriere resta impegnato dal giorno lavorativo successivo al ricevimento della comunicazione.
3. Ai fini del riconoscimento dell’Ente e per garantire e verificare l’integrità, la riservatezza, la legittimità e non ripudiabilità dei documenti trasmessi elettronicamente, ciascun firmatario, preventivamente autorizzato dall’Ente nelle forme prescritte, provvede a conservare le informazioni di sua competenza con la più scrupolosa cura e diligenza e a non divulgarli o comunicarli ad alcuno.
4. L’OPI si intende inviato e pervenuto al destinatario secondo le Regole tecniche e standard per l’emissione dei documenti informatici relativi alla gestione dei servizi di tesoreria e cassa degli enti del comparto pubblico attraverso il Sistema SIOPE+.
5. Il Tesoriere, all’atto del ricevimento dei flussi contenenti gli OPI, provvede a rendere disponibile alla piattaforma SIOPE+ un messaggio attestante la ricezione del relativo flusso. Eseguita la verifica del contenuto del flusso ed acquisiti i dati nel proprio sistema informativo, il Tesoriere, direttamente o tramite il proprio polo informatico, predispone e trasmette a SIOPE+, un messaggio di ritorno munito di riferimento temporale, contenente il risultato dell’acquisizione, segnalando gli Ordinativi presi in carico e quelli non acquisiti; per questi ultimi sarà evidenziata la causa che ne ha impedito l’acquisizione. Dalla trasmissione di detto messaggio decorrono i termini per l’eseguibilità dell’ordine conferito, previsti al successivo art. 7.
6. I flussi inviati dall’Ente entro l’orario concordato con il Tesoriere saranno acquisiti lo stesso giorno lavorativo per il Tesoriere, mentre eventuali flussi che pervenissero al Tesoriere oltre l’orario concordato saranno presi in carico nel giorno lavorativo successivo.
7. L’Ente potrà inviare variazioni o annullamenti di Ordinativi precedentemente trasmessi e non ancora eseguiti. Nel caso in cui gli annullamenti o le variazioni riguardino Ordinativi già eseguiti dal Tesoriere, non sarà possibile accettare l’annullamento o la variazione della disposizione e delle relative Quietanze o Ricevute, fatta eccezione per le variazioni di elementi non essenziali ai fini della validità e della regolarità dell’Operazione di Pagamento.
8. A seguito dell’esecuzione dell’Operazione di Pagamento, il Tesoriere predispone ed invia giornalmente alla piattaforma SIOPE+ un messaggio di esito applicativo munito di riferimento temporale contenente, a comprova e discarico, la conferma dell’esecuzione degli Ordinativi; in caso di Pagamento per cassa, la Quietanza del creditore dell’Ente, raccolta su supporto separato, è trattenuta tra gli atti del Tesoriere.
9. Nelle ipotesi eccezionali in cui per cause oggettive inerenti i canali trasmissivi risulti impossibile l’invio degli Ordinativi, l’Ente, con comunicazione sottoscritta dagli stessi soggetti aventi poteri di firma sugli Ordinativi, evidenzierà al Tesoriere le sole Operazioni di Pagamento aventi carattere d’urgenza o quelle la cui mancata esecuzione possa comportare danni economici; il Tesoriere a seguito di tale comunicazione eseguirà i Pagamenti tramite Provvisori di Uscita. L’Ente è obbligato ad emettere gli Ordinativi con immediatezza non appena rimosse le cause di impedimento.
Art. 5 Esercizio finanziario
1. L'esercizio finanziario dell'Ente ha durata annuale, con inizio il 1° gennaio e termine il 31 dicembre di ciascun anno; dopo tale termine non possono effettuarsi Operazioni di Pagamento a valere sul bilancio dell'anno precedente. Potranno essere eseguite, comunque, le operazioni di regolarizzazione dei Provvisori di Entrata e di Uscita, di variazione delle codifiche di bilancio e SIOPE.
Art. 6 Riscossioni
1. Il Tesoriere effettua le Riscossioni e le regolarizzazioni degli incassi, in base a Reversali firmate digitalmente dal responsabile del servizio finanziario o da altro dipendente individuato dal regolamento di contabilità dell’Ente ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli ai sensi e con i criteri di individuazione di cui allo stesso regolamento.
2. Il Tesoriere, tramite il giornale di cassa, rendiconta all’Ente gli accrediti effettuati attraverso il Nodo dei Pagamenti-SPC, riportando gli estremi identificativi evidenziati dai PSP nelle causali. L’Ente provvede a regolarizzare l’Entrata tramite emissione della relativa Reversale, nei termini previsti al comma 4 dell’art. 180 del TUEL.
3. Ai sensi dell’art. 180 del TUEL, le Reversali, ai fini dell’operatività del Tesoriere, devono contenere:
• la denominazione dell'Ente;
• l’importo da riscuotere;
•l'indicazione del debitore;
• la causale del versamento;
• la codifica di bilancio (l’indicazione del titolo e della tipologia), distintamente per residui e competenza;
• il numero progressivo della Reversale per esercizio finanziario, senza separazione tra conto competenza e conto residui;
• l'esercizio finanziario e la data di emissione;
• le indicazioni per l'assoggettamento o meno all'imposta di bollo di quietanza;
• gli eventuali vincoli di destinazione delle entrate derivanti da legge, da trasferimenti o da prestiti. In caso di mancata indicazione, le somme introitate sono considerate libere da vincolo;
• la codifica SIOPE di cui all’art. 14 della Legge n. 196/2009;
• l’eventuale indicazione “contabilità fruttifera” ovvero “contabilità infruttifera” nel caso in cui le disponibilità dell’Ente siano depositate, in tutto o in parte, presso la competente Sezione della tesoreria provinciale dello Stato;
•i codici della transazione elementare di cui agli articoli da 5 a 7, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118;
• altre eventuali codifiche introdotte da specifiche normative.
4. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare Reversali che non risultino conformi a quanto previsto dalle specifiche tecniche OPI.
5. Per ogni Riscossione il Tesoriere rilascia, in nome e per conto dell'Ente, una Ricevuta numerata in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilata con procedure informatiche.
6. Il Tesoriere accetta, anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo, a favore dell'Ente stesso, rilasciando Ricevuta contenente, oltre l'indicazione della causale dell’Operazione di Riscossione, la clausola espressa “salvi i diritti dell'ente”. Tali Riscossioni sono segnalate all'Ente, il quale procede alla regolarizzazione al più presto e comunque entro i successivi sessanta giorni e, in ogni caso, entro i termini previsti per la resa del conto del Tesoriere, imputando le relative Reversali all’esercizio in cui il Tesoriere stesso ha registrato l’operazione; dette Reversali devono recare l’indicazione del Provvisorio di Entrata rilevato dai dati comunicati dal Tesoriere.
7.. Le Entrate riscosse dal Tesoriere senza Reversale e indicazioni dell’Ente, sono attribuite alla contabilità speciale fruttifera.
8. Con riguardo alle Entrate affluite direttamente in contabilità speciale, il Tesoriere, il giorno lavorativo successivo a quello di ricezione dell’informazione dalla Banca d’Italia, provvede a registrare la relativa Entrata. In relazione a ciò, l'Ente emette, nei termini di cui al precedente comma 6, le corrispondenti Reversali a regolarizzazione.
9. Il prelevamento delle Entrate affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i quali al Tesoriere è riservata la firma di traenza, è disposto dall'Ente, previa verifica di capienza, secondo le modalità concordate e nel rigoroso rispetto della tempistica prevista dalla legge. Il Tesoriere esegue il prelievo mediante strumenti informatici (SDD) ovvero bonifico postale o tramite emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all’Ente l'importo corrispondente nello stesso giorno in cui avrà la disponibilità della somma prelevata nel rispetto di quanto previsto dall’art. 23 del D.Lgs. n. 11/2010 e xx.xx. e ii..
10. Le somme rivenienti da depositi in contanti effettuati da soggetti terzi per spese contrattuali d’asta e per cauzioni provvisorie sono accreditate dal Tesoriere su un apposito conto, previo rilascio di apposita ricevuta diversa da quella inerente alle Riscossioni.
11. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare Riscossioni a mezzo di assegni di conto corrente bancario e postale. Possono, invece, essere accettati assegni circolari o vidimati intestati all’Ente o al Tesoriere.
12. L’Ente provvede all’annullamento delle Reversali non riscosse entro il termine dell’esercizio e all’eventuale loro nuova emissione nell’esercizio successivo.
13. Per gli incassi gestiti tramite procedure di addebito diretto (SDD), l’eventuale richiesta di rimborso da parte del pagatore nei tempi previsti dal regolamento SEPA, comporta per il Tesoriere un pagamento di propria iniziativa a seguito della richiesta da parte della banca del debitore, che l’Ente deve prontamente regolarizzare entro i termini di cui al successivo art. 7, comma 4. Sempre su richiesta della banca del debitore, il Tesoriere è tenuto a corrispondere alla stessa gli interessi per il periodo intercorrente tra la data di addebito dell’importo e quella di riaccredito; l’importo di tali interessi viene addebitato all’Ente che provvede a regolarizzarli come sopra indicato, previa imputazione contabile nel proprio bilancio.
Art. 7 Pagamenti
1. I Pagamenti sono eseguiti in base a Mandati individuali e firmati digitalmente dal responsabile del servizio finanziario o da altro dipendente individuato dal regolamento di contabilità dell’Ente ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli ai sensi e con i criteri di individuazione di cui al medesimo regolamento.
2. L'estinzione dei Mandati ha luogo nel rispetto della legge e delle indicazioni fornite dall'Ente.
3. Ai sensi dell’art. 185 del TUEL, i Mandati, ai fini dell’operatività del Tesoriere, devono contenere:
• la denominazione dell'Ente;
• l'indicazione del creditore o dei creditori o di chi per loro è tenuto a rilasciare Quietanza, con eventuale precisazione degli estremi necessari per l’individuazione dei richiamati soggetti nonché del codice fiscale o partita IVA;
• l’ammontare dell’importo lordo e netto da pagare;
• la causale del pagamento;
• la codifica di bilancio (l'indicazione della missione, del programma e del titolo di bilancio cui è riferita la spesa) e la relativa disponibilità, distintamente per residui o competenza e cassa;
• la codifica SIOPE di cui all’art. 14 della Legge n. 196/2009;
• i codici della transazione elementare di cui agli articoli da 5 a 7, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118;
• il numero progressivo del Mandato per esercizio finanziario;
• l'esercizio finanziario e la data di emissione;
• l'indicazione della modalità di pagamento prescelta dal beneficiario con i relativi estremi;
• le indicazioni per l'assoggettamento o meno all'imposta di bollo di quietanza;
• il rispetto degli eventuali vincoli di destinazione stabiliti per legge o relativi a trasferimenti o a prestiti. In caso di mancata indicazione, il Tesoriere non è responsabile ed è tenuto indenne dall'Ente in ordine alla somma utilizzata e alla mancata riduzione del vincolo medesimo;
• la data nella quale il Pagamento deve essere eseguito, nel caso di Pagamenti a scadenza fissa, ovvero la scadenza prevista dalla legge o concordata con il creditore, il cui mancato rispetto comporti penalità;
• l’eventuale identificazione delle spese non soggette al controllo dei dodicesimi di cui al comma 5 dell’art. 163 del TUEL, in caso di “esercizio provvisorio”;
•l'indicazione della “gestione provvisoria” nei casi di pagamenti rientranti fra quelli consentiti dal comma 2 dell’art. 163 del TUEL;
•altre eventuali codifiche introdotte da specifiche normative (CIG, CUP, ecc.,…).
4. Il Tesoriere, anche in assenza della preventiva emissione del Mandato, effettua i Pagamenti derivanti da delegazioni di pagamento, da obblighi tributari, da somme iscritte a ruolo, da ordinanze di assegnazione - ed eventuali oneri conseguenti - emesse a seguito delle procedure di esecuzione forzata di cui all’art. 159 del TUEL, nonché gli altri Pagamenti la cui effettuazione è imposta da specifiche disposizioni di legge; se previsto dalla legge o dal regolamento di contabilità dell’Ente e previa richiesta presentata di volta in volta e firmata dalle stesse persone autorizzate a sottoscrivere i Mandati, la medesima operatività è adottata anche per i Pagamenti relativi ad utenze e rate assicurative. Tali Pagamenti sono segnalati all'Ente, il quale procede alla regolarizzazione al più presto e comunque entro i successivi trenta giorni e, in ogni caso, entro i termini previsti per la resa del conto del Tesoriere, imputando i relativi Mandati all’esercizio in cui il Tesoriere stesso ha registrato l’operazione; detti Mandati devono recare l’indicazione del Provvisorio di Uscita rilevato dai dati comunicati dal Tesoriere. L’ordinativo è emesso sull’esercizio in cui il Tesoriere ha effettuato il pagamento anche se la comunicazione del Tesoriere è pervenuta all’Ente nell’esercizio successivo.
5. I beneficiari dei Pagamenti sono avvisati direttamente dall'Ente dopo l'avvenuta conferma di ricezione dei Mandati da parte del Tesoriere.
6. I Pagamenti sono eseguiti utilizzando i fondi disponibili ovvero utilizzando, con le modalità indicate al successivo art. 12, l'eventuale anticipazione di tesoreria - deliberata e richiesta dall’Ente nelle forme di legge - per la parte libera da vincoli.
7. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare Mandati che non risultino conformi a quanto previsto dalle specifiche tecniche OPI, tempo per tempo vigenti.
8. Il Tesoriere estingue i Mandati secondo le modalità indicate dall'Ente. Quest’ultimo è tenuto ad operare nel rispetto del comma 2 dell’art. 12 del D.L. n. 201/2011, convertito nella Legge n. 214/2011, inerente ai limiti di importo per i pagamenti eseguiti per cassa.
9. I Mandati sono ammessi al Pagamento entro i termini concordati tra l’Ente e il Tesoriere. In caso di Pagamenti da eseguirsi in termine fisso indicato dall'Ente sul Mandato e per il Pagamento delle retribuzioni al personale dipendente, l'Ente medesimo deve trasmettere i Mandati entro i termini concordati tra l’Ente e il Tesoriere. Per quanto concerne i Mandati da estinguere tramite strumenti informatici, ai fini della ricezione dell’Ordine di pagamento si rimanda al paragrafo 2 della Circolare MEF/RGS
n. 22 del 15 giugno 2018.
10. Relativamente ai Mandati che dovessero rimanere interamente o parzialmente inestinti al 31 dicembre, l’Ente, al fine di consentire l’estinzione degli stessi, si impegna, entro la predetta data, a variarne le modalità di pagamento utilizzando altri mezzi equipollenti offerti dal sistema bancario o postale. In caso contrario, il Tesoriere non tiene conto dei predetti Mandati e l’Ente si impegna ad annullarli e riemetterli nel nuovo esercizio.
11. Il Tesoriere si impegna ad accettare i mandati emessi dall’Ente almeno fino alla data del 20 dicembre di ciascun anno (ovvero alla diversa successiva data indicata nell’offerta tecnica), ad eccezione dei mandati relativi ai pagamenti aventi scadenza perentoria successiva a tale data e/o che non sia stato possibile consegnare entro la predetta scadenza.
12. Su richiesta dell'Ente, il Tesoriere fornisce gli estremi di qualsiasi Pagamento eseguito, nonché la relativa prova documentale.
13. Per quanto concerne il Pagamento delle rate di mutuo garantite da delegazioni di pagamento, il Tesoriere, a seguito della notifica ai sensi di legge delle delegazioni medesime, effettua gli accantonamenti necessari; in concreto e fatti salvi diversi accordi, provvede ad accantonare ogni mese una quota pari ad un sesto delle delegazioni di pagamento relative alle rate di mutuo in scadenza nel semestre. In mancanza di fondi necessari a garantire gli accantonamenti il Tesoriere provvede tramite apposizione di vincolo sull'anticipazione di tesoreria. Resta inteso che qualora, alle scadenze stabilite, siano mancanti o insufficienti le somme dell’Ente necessarie per il Pagamento delle rate e tale circostanza non sia addebitabile al Tesoriere (ad esempio per insussistenza di fondi da accantonare o per mancato rispetto da parte dell’Ente degli obblighi di cui al successivo art. 14, comma 2), quest’ultimo non risponde delle indennità di mora eventualmente previste nel contratto di mutuo.
14. Le commissioni sui pagamenti sono a carico del Comune e sono così stabilite: in €
quantificate in sede di gara. (Nota: da definirsi in base a quanto offerto in sede di gara
– importo a base d’asta € 3,50 a bonifico).
15. Esula dalle incombenze del Tesoriere la verifica di coerenza tra l’intestatario del Mandato e l’intestazione del conto di accredito.
Art. 8
Criteri di utilizzo delle giacenze per l’effettuazione dei Pagamenti
1. Ai sensi di legge e fatte salve le disposizioni concernenti l’utilizzo di importi a specifica destinazione, le somme giacenti presso la contabilità speciale fruttifera sono prioritariamente utilizzate per l’effettuazione dei Pagamenti. L’anticipazione di cassa deve essere utilizzata solo nel caso in cui non vi siano somme disponibili o libere da vincoli nelle contabilità speciali e presso il Tesoriere, fermo restando quanto previsto al successivo art. 13.
2. In caso di assenza totale o parziale di somme libere, l’esecuzione del pagamento ha luogo mediante l’utilizzo delle somme a specifica destinazione secondo i criteri e con le modalità di cui al successivo art. 13.
Art. 9 Trasmissione di atti e documenti
1. Le Reversali e i Mandati sono inviati dall'Ente al Tesoriere con le modalità previste al precedente art. 4.
2. L’Ente, al fine di consentire la corretta gestione dei Mandati e delle Reversali, comunica preventivamente le generalità e qualifiche delle persone autorizzate a sottoscrivere detti documenti, nonché ogni successiva variazione. L’Ente trasmette al Tesoriere i singoli atti di nomina delle persone facoltizzate ad operare sul conto di tesoreria con evidenza delle eventuali date di scadenza degli incarichi.
3. L’Ente trasmette al Tesoriere lo statuto, il regolamento di contabilità e il regolamento economale ovvero qualunque altro provvedimento di cui la gestione di tesoreria debba tener conto nonché le loro successive variazioni.
4. All'inizio di ciascun esercizio, l'Ente trasmette al Tesoriere il bilancio di previsione finanziaria, nonché gli estremi della delibera di approvazione e della sua esecutività. Il bilancio redatto su schema non conforme alla normativa di cui al D.lgs. n. 118/2011 non è accettato dal Tesoriere.
5. Nel caso di esercizio provvisorio o di gestione provvisoria l’Ente, nel rispetto del Principio contabile applicato n. 11.9, trasmette al Tesoriere, anche in modalità elettronica mediante posta certificata:
- l’elenco dei residui presunti alla data del 1° gennaio;
- gli stanziamenti di competenza riguardanti l’anno cui si riferisce l’esercizio provvisorio o la gestione provvisoria, previsti nell’ultimo bilancio aggiornato con le variazioni approvate nel corso dell’esercizio precedente e secondo lo schema di bilancio di cui al D.lgs. n. 118/2011, indicante anche:
a) l’importo degli impegni già assunti;
b) l’importo del fondo pluriennale vincolato;
- le variazioni consentite tramite lo schema previsto dall’allegato n. 8/3 di cui al comma 4 dell’art. 10 del D.lgs. n. 118/2011.
6. Nel corso dell’esercizio, l’Ente comunica al Tesoriere le variazioni agli stanziamenti del bilancio di previsione approvato, compresi i valori del “di cui fondo pluriennale vincolato”, esclusivamente tramite gli schemi ministeriali, rispettivamente allegati n. 8/1 e n. 8/2 di cui al comma 4 dell’art. 10 del D.lgs. n. 118/2011, debitamente sottoscritti dal responsabile del servizio finanziario.
7. Il tesoriere si impegna al caricamento ed alla registrazione dei dati trasmessi dal Comune tramite PEC, quali previsioni di bilancio e relative variazioni, elenchi dei residui provvisori e definitivi, ecc. entro il termine di tre giorni lavorativi dall’invio da parte dell’Ente.
8. In caso di esercizio definitivo, i residui definitivi conseguenti al riaccertamento ordinario sono comunicati al Tesoriere tramite lo schema previsto dall’allegato n. 8/1, comprensivo delle variazioni degli stanziamenti di cassa.
Art. 10
Obblighi gestionali assunti dal Tesoriere
1. Il Tesoriere tiene aggiornato e conserva il giornale di cassa.
2. Il Tesoriere mette a disposizione dell'Ente il giornale di cassa, secondo le modalità e periodicità previste nelle regole tecniche del protocollo OPI e, con la periodicità concordata, l’eventuale estratto conto. Inoltre, rende disponibili i dati necessari per le verifiche di cassa.
3. Nel rispetto delle relative norme di legge, il Tesoriere provvede alla trasmissione all’archivio SIOPE delle informazioni codificate relative ad ogni Entrata ed Uscita, nonché della situazione mensile delle disponibilità liquide, secondo le Regole di colloquio tra banche tesoriere e Banca d’Italia.
Art. 11 Verifiche ed ispezioni
1. L'Ente e l’organo di revisione dell’Ente medesimo hanno diritto di procedere, con cadenza trimestrale, a verifiche ordinarie di cassa e a verifiche dei valori dati in custodia, come previsto dall’art. 223 del TUEL. Verifiche straordinarie di cassa, ai sensi dell’art. 224 TUEL, sono possibili se rese necessarie da eventi gestionali peculiari. Il Tesoriere mette a disposizione tutte le informazioni in proprio possesso sulle quali, trascorsi trenta giorni, si intende acquisito il benestare dell’Ente.
2. Gli incaricati della funzione di revisione economico-finanziaria di cui all'art. 234 del TUEL hanno accesso ai dati e ai documenti relativi alla gestione del servizio di tesoreria: di conseguenza, previa comunicazione da parte dell'Ente dei nominativi dei suddetti soggetti, questi ultimi possono effettuare sopralluoghi presso gli uffici ove si svolge il servizio di tesoreria. In pari modo, si procede per le verifiche effettuate dal
responsabile del servizio finanziario o da altro funzionario dell'Ente, il cui incarico sia eventualmente previsto nel regolamento di contabilità.
Art. 12 Anticipazioni di tesoreria
1. Il Tesoriere, su richiesta dell'Ente - presentata di norma prima della chiusura dell’esercizio finanziario a valere sull'esercizio successivo e corredata dalla deliberazione dell'organo esecutivo - concede anticipazioni di tesoreria entro il limite massimo previsto dalla normativa tempo per tempo vigente. L'utilizzo dell'anticipazione ha luogo di volta in volta limitatamente alle somme strettamente necessarie per sopperire a momentanee esigenze di cassa. Più specificatamente, l’utilizzo della linea di credito viene attivato in assenza di fondi liberi disponibili.
2. L'Ente prevede in bilancio gli stanziamenti necessari per l'utilizzo e il rimborso dell'anticipazione, nonché per il pagamento degli interessi nella misura di tasso contrattualmente stabilita, sulle somme che ritiene di utilizzare.
3. Il Tesoriere procede di iniziativa per l'immediato rientro delle anticipazioni utilizzate non appena si verifichino entrate libere da vincoli. In relazione alla movimentazione delle anticipazioni l'Ente, su indicazione del Tesoriere e nei termini di cui ai precedenti artt. 6, comma 6, e 7, comma 4, provvede all'emissione delle Reversali e dei Mandati, procedendo se necessario alla preliminare variazione di bilancio.
4. In caso di cessazione, per qualsiasi motivo, del servizio di tesoreria, l'Ente, all'atto del conferimento dell'incarico al tesoriere subentrante, estingue immediatamente il credito del tesoriere uscente connesso all’anticipazione utilizzata, ponendo in capo al tesoriere subentrante la relativa esposizione debitoria.
5. Il Tesoriere gestisce l’anticipazione di tesoreria uniformandosi ai criteri ed alle modalità prescritte dal Principio contabile applicato n. 3.26 e n. 11.3 concernente la contabilità finanziaria.
6. Nel caso in cui l’anticipazione di tesoreria utilizzata non venga estinta integralmente entro l’esercizio contabile di riferimento, l’utilizzo dell’anticipazione all’inizio dell’esercizio successivo resta limitato in misura pari alla differenza fra il saldo dell’anticipazione rimasto scoperto – comprensivo dell’importo per vincoli relativi ad utilizzo di fondi a specifica destinazione non ricostituiti - ed il limite massimo dell’anticipazione concedibile per l’esercizio di riferimento.
7. Ai sensi dell’art. 1, comma 878, della Legge n. 205/2017, che ha incluso le anticipazioni di tesoreria tra le fattispecie non incise dalla normativa inerente il dissesto e risanamento finanziario, la disciplina di cui ai precedenti commi si applica in toto agli Enti in stato di dissesto ex artt. 244 e seguenti del TUEL.
Art. 13
Utilizzo di somme a specifica destinazione
1. L'Ente, previa apposita deliberazione dell'organo esecutivo da adottarsi ad inizio dell’esercizio finanziario e subordinatamente all’assunzione della delibera di cui al precedente art. 12, comma 1, utilizza le somme aventi specifica destinazione anche per il pagamento di spese correnti, nel rispetto delle indicazioni di cui all’art. 195 del TUEL. Il ricorso all'utilizzo delle somme a specifica destinazione vincola una quota corrispondente dell'anticipazione di tesoreria che, pertanto, deve risultare già richiesta, accordata e libera da vincoli. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo con i primi introiti non soggetti a vincolo.
2. L’Ente per il quale sia stato dichiarato lo stato di dissesto non può esercitare la facoltà di cui al comma 1 fino all’emanazione del decreto di cui al comma 3 dell’art. 261 del TUEL.
3. Il Tesoriere, in conformità al Principio applicato n. 10 della contabilità finanziaria, è tenuto ad una gestione unitaria delle risorse vincolate; conseguentemente le somme con vincolo sono gestite attraverso un’unica “scheda di evidenza.
4. Il Tesoriere, verificandosi i presupposti di cui al comma 1, attiva le somme a specifica destinazione, procedendo prioritariamente all’utilizzo di quelle giacenti sul conto di tesoreria. Il ripristino degli importi vincolati utilizzati per spese correnti ha luogo con priorità per quelli da ricostituire in contabilità speciale.
5. Il Tesoriere gestisce l’utilizzo delle somme a specifica destinazione uniformandosi ai criteri ed alle modalità prescritte dal Principio contabile applicato n. 10.2 e n. 10.3 concernente la contabilità finanziaria. L’Ente emette Mandati e Reversali a regolarizzazione delle carte contabili riguardanti l’utilizzo e la ricostituzione dei vincoli nei termini previsti dai predetti principi.
Art. 14
Gestione del servizio in pendenza di procedure di pignoramento
1. Ai sensi dell'art. 159 del TUEL, non sono soggette ad esecuzione forzata, a pena di nullità rilevabile anche dal giudice, le somme di competenza degli Enti destinate al Pagamento delle spese ivi individuate.
2. Per effetto della predetta normativa, l'Ente quantifica preventivamente gli importi delle somme destinate al Pagamento delle spese ivi previste, adottando apposita delibera semestrale, da notificarsi con immediatezza al Tesoriere. La notifica di detta deliberazione non esime il Tesoriere dall’apporre blocco sulle eventuali somme disponibili, fermo rimanendo l’obbligo di precisare, nella dichiarazione resa quale soggetto terzo pignorato, sia la sussistenza della deliberazione di impignorabilità, sia la sussistenza di eventuali somme a specifica destinazione. Il Tesoriere, qualora dovesse dar corso a provvedimenti di assegnazione di somme emessi ad esito di procedure esecutive, pur in mancanza di disponibilità effettivamente esistenti e dichiarate, resta fin d’ora autorizzato a dar corso al relativo addebito dell’importo corrispondente sui conti dell’Ente, anche in utilizzo dell’eventuale anticipazione concessa e disponibile, o comunque a valere sulle prime entrate disponibili.
3. A fronte della suddetta delibera semestrale, per i Pagamenti di spese non comprese nella delibera stessa, l’Ente si fa carico di emettere i Mandati seguendo l’ordine cronologico delle fatture pervenute per il pagamento ovvero delle delibere di impegno.
4. L'ordinanza di assegnazione ai creditori procedenti costituisce - ai fini del rendiconto della gestione - titolo di discarico dei Pagamenti effettuati dal Tesoriere a favore dei creditori stessi e ciò anche per eventuali altri oneri accessori conseguenti.
Art. 15
Tasso debitore e creditore
1. Sulle anticipazioni ordinarie di tesoreria di cui al precedente art. 12, viene applicato un tasso di interesse che sarà definito applicando lo spread offerto in sede di gara al saggio di interesse variabile euribor a tre mesi, con liquidazione annuale. L’Ente autorizza fin d’ora il Tesoriere ad addebitare gli interessi sul conto corrente ai sensi di quanto previsto dal DM n. 343 del 3 agosto 2016 (fermo restando che l’Ente potrà revocare detta autorizzazione in ogni momento, purché prima che il predetto addebito abbia avuto luogo), mettendo a disposizione dell’Ente l'apposito riassunto scalare. L'Ente emette al più presto i relativi Mandati. Nei periodi in cui il parametro dovesse assumere valori negativi, verrà valorizzato “0”. Non verrà applicata alcuna commissione di massimo scoperto.
2. Eventuali anticipazioni a carattere straordinario che dovessero essere autorizzate da specifiche leggi e che si rendesse necessario concedere durante il periodo di gestione del servizio, salva specifica disciplina di fonte sovraordinata, saranno regolate dalle stesse condizioni previste per l’anticipazione di tesoreria.
3. Sulle giacenze di cassa dell’Ente viene applicato un tasso di interesse attivo che sarà determinato applicando lo spread offerto in sede di gara al saggio di interesse variabile euribor a tre mesi, con liquidazione annuale. Il Tesoriere procede pertanto, di iniziativa, alla contabilizzazione degli interessi a credito, mettendo a disposizione dell’Ente l’apposito riassunto scalare. L’Ente emette al più presto le relative Reversali. Nei periodi in cui il parametro dovesse assumere valori negativi, verrà valorizzato “0”, restando sempre escludo qualsiasi addebito all’Ente.
Art. 16
Resa del conto finanziario
1. Il Tesoriere, entro i termini di legge di cui all’art. 226 del TUEL, rende all'Ente il “conto del tesoriere”, redatto su modello conforme a quello approvato con il D.lgs. n. 118/2011. La consegna di detta documentazione deve essere accompagnata da apposita lettera di trasmissione in duplice copia, una delle quali, datata e firmata, deve essere restituita dall’Ente al Tesoriere; in alternativa, la consegna può essere disposta in modalità elettronica.
2. L’Ente, entro i termini previsti dalla legge, invia il conto del Tesoriere alla competente Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti e fornisce al Tesoriere copia della documentazione comprovante la trasmissione.
3. L'Ente trasmette al Tesoriere la delibera esecutiva di approvazione del conto del bilancio, il decreto di discarico della Corte dei Conti e/o gli eventuali rilievi mossi in pendenza di giudizio di conto, nonché la comunicazione in ordine all'avvenuta scadenza dei termini di cui all'art. 2 della Legge n. 20/1994.
Art. 17
Amministrazione titoli e valori in deposito – Gestione della liquidità
1. Il Tesoriere assume in custodia ed amministrazione a titolo gratuito i titoli ed i valori di proprietà dell'Ente.
2. Il Tesoriere custodisce ed amministra gratuitamente i titoli ed i valori depositati da terzi per cauzione a favore dell'Ente.
3. I prelievi e le restituzioni dei titoli saranno disposti dietro ordine dell’Ente.
4. Il Tesoriere, su richiesta dell’Ente, propone forme di miglioramento della redditività e/o investimenti che ottimizzino la gestione delle liquidità non sottoposte al regime di tesoreria unica, che garantiscano all’occorrenza la possibilità di disinvestimento e che, pur considerati gli oneri di estinzione anticipata, assicurino le migliori condizioni di mercato. La durata dei vincoli o degli investimenti deve, comunque, essere compresa nel periodo di vigenza della presente convenzione.
Art. 18 Corrispettivo e spese di gestione
1. Per il servizio di cui alla presente convenzione spetta al Tesoriere il seguente compenso annuo:………………………………… (risultante dal ribasso offerto in sede di gara sull’importo a base d’asta di € 3.620,00) e deve intendersi comprensivo di tutti i costi derivanti dalla gestione del servizio di tesoreria, nonché di tutti i servizi aggiuntivi previsti nella presente convenzione all’art. 3. Il Tesoriere procede, di iniziativa all’emissione della fattura elettronica relativa al compenso pattuito. L'Ente emette il relativo Mandato entro trenta giorni dal ricevimento della fattura;
2. Il rimborso al Tesoriere degli eventuali oneri fiscali (bolli, imposte e tasse, bollettini postali) ha luogo con la periodicità trimestrale.
3. Il Tesoriere procede, di iniziativa, alla contabilizzazione delle spese di cui al precedente comma 2, trasmettendo apposita nota-spese sulla base della quale l'Ente, entro i termini di cui al precedente art. 7, comma 4, emette i relativi Mandati. Per le operazioni ed i servizi accessori non espressamente previsti nell’offerta economica, l’Ente corrisponde al Tesoriere i diritti e le commissioni riportate nei fogli informativi di riferimento.
4. Le Parti si danno reciprocamente atto che, a fronte di interventi legislativi che incidano sugli equilibri della presente convenzione, i corrispettivi ivi indicati saranno oggetto di rinegoziazione. In caso di mancato accordo tra le Parti, la convenzione si intende automaticamente risolta, ferma restando l’applicazione dell’art. 21, comma 3.
Art. 19
Benefici aggiuntivi per lente locale e la collettività
Ulteriori eventuali condizioni da definirsi in base a quanto offerto in sede di gara.
Art. 20
Garanzie per la regolare gestione del servizio
1. Il Tesoriere, a norma dell'art. 211 del TUEL, risponde con tutte le proprie attività e con il proprio patrimonio di ogni somma e valore dallo stesso trattenuti in deposito per conto dell'Ente, nonché di tutte le operazioni comunque attinenti al servizio di tesoreria.
Art. 21 Imposta di bollo
1. L'Ente, con osservanza delle leggi sul bollo, deve indicare su tutte le Operazioni di Pagamento l’assoggettamento o meno all’imposta di bollo di quietanza. Pertanto, sia le Reversali che i Mandati devono recare la predetta indicazione, così come indicato ai precedenti artt. 6 e 7.
2. Per ogni operazione effettuata nell’ambito di tutti i servizi di cui alla presente convenzione il tesoriere dovrà curare la rigorosa osservanza della legge sul bollo e l’effettiva corresponsione all’erario.
Art. 22
Durata della convenzione
1. La presente convenzione ha durata dal 01/01/2021 al 31/12/2025 e potrà essere rinnovata nei confronti del medesimo tesoriere, qualora ricorrano le condizioni di legge e le motivazioni di pubblico interesse, per non più di una volta, per un periodo pari a quello di originario affidamento, ai sensi dell’art. 210 del D.Lgs. n. 267/2000 e successive modificazioni.
2. La durata della convenzione potrà essere prorogata ai sensi dell'art. 106, comma 11, del Codice dei contratti pubblici (D.lgs. n. 50/2016) ricorrendone i presupposti.
La proroga è limitata al tempo strettamente necessario (e comunque non oltre i tre mesi successivi alla scadenza della convenzione) alla conclusione delle predette procedure per l'individuazione del gestore subentrante.
3. Nelle ipotesi in cui alla scadenza della convenzione (ovvero scaduti i termini della proroga di cui al precedente comma) non sia stato individuato dall’Ente, per qualsiasi ragione, un nuovo soggetto cui affidare il servizio di tesoreria, il tesoriere uscente assicura la continuità gestionale per l’Ente fino alla nomina del nuovo Tesoriere e riguardo ai soli elementi essenziali del cessato servizio di tesoreria. Ricorrendo tali ipotesi, le Parti concordano che ai singoli servizi/prodotti resi nelle more dell’attribuzione del servizio al tesoriere subentrante siano applicate le condizioni
economiche indicate nei fogli informativi di detti servizi/prodotti, come nel tempo aggiornati.
Art. 23
Spese di stipula e di registrazione della convenzione
1. Le spese contrattuali ed ogni altra conseguente sono a carico del Tesoriere.
Art. 24 Trattamento dei dati personali
1. Le Parti riconoscono di essersi reciprocamente e adeguatamente informate ai sensi della normativa pro tempore applicabile in materia di protezione dei dati personali rispetto alle possibili attività di trattamento di dati personali inerenti all’esecuzione della convenzione e dichiarano che tratteranno tali dati personali in conformità alle relative disposizioni di legge.
2. Con riferimento al trattamento dei dati personali relativi alle Parti, i dati forniti per la sottoscrizione del presente atto saranno raccolti e trattati per le finalità di gestione dello stesso; l’Ente e il Tesoriere agiranno reciprocamente in qualità di autonomi titolari del trattamento.
3. Ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679 e del D.Lgs. n. 196/2003 e ss.mm.ii. con la sottoscrizione del presente contratto il Tesoriere assume le funzioni e gli obblighi del Responsabile del Trattamento dei dati personali di cui entra legittimamente in possesso per il buon adempimento dell’oggetto contrattuale.
Art.25 Sicurezza e riservatezza
1. Il Tesoriere ha l’obbligo di mantenere riservati i dati e le informazioni, ivi comprese quelle che transitano per le apparecchiature di elaborazione dati, di cui venga in possesso e comunque a conoscenza, anche tramite l'esecuzione del contratto, di non divulgarli in alcun modo e in qualsiasi forma, di non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo per scopi diversi da quelli strettamente necessari all’esecuzione del Contratto e di non farne oggetto di comunicazione o trasmissione senza l'espressa autorizzazione dell'Amministrazione.
2. L’obbligo di cui al precedente comma sussiste, altresì, relativamente a tutto il materiale originario o predisposto in esecuzione del Contratto.
3. L’obbligo di cui ai commi 1 e 2 non concerne i dati che siano o divengano di pubblico dominio.
4. Il Tesoriere è responsabile per l’esatta osservanza da parte dei propri dipendenti, consulenti e collaboratori, degli obblighi di segretezza di cui ai punti 1, 2 e 3 e risponde nei confronti della Committente per eventuali violazioni dell’obbligo di riservatezza commesse dai suddetti soggetti.
5. Il Tesoriere può utilizzare servizi di cloud pubblici ove memorizzare i dati e le informazioni trattate nell'espletamento dell'incarico affidato, solo previa autorizzazione dell’Ente.
6. In caso di inosservanza degli obblighi descritti nei punti da 1 a 5, l’Amministrazione ha facoltà di dichiarare risolto di diritto il Contratto, fermo restando che il Tesoriere sarà tenuto a risarcire tutti i danni che ne dovessero derivare.
7. Il Tesoriere potrà citare i termini essenziali del Contratto nei casi in cui fosse condizione necessaria per la partecipazione del Tesoriere stesso a gare e appalti, previa comunicazione alla Amministrazione delle modalità e dei contenuti di detta citazione.
8. Sarà possibile ogni operazione di auditing da parte dell’Amministrazione attinente le procedure adottate dal Contraente in materia di riservatezza e degli altri obblighi assunti dal presente contratto.
9. Il Tesoriere non potrà conservare copia di dati e programmi dell’Amministrazione, né alcuna documentazione inerente ad essi dopo la scadenza del Contratto e dovrà, su richiesta, ritrasmetterli all'Amministrazione.
Art 26 Tracciabilità dei flussi finanziari
1. L’Ente e il Tesoriere si conformano alla disciplina di cui all’art. 3 della Legge n. 136/2010, tenuto conto della Determinazione n. 4 del 7 luglio 2011 dell’ANAC – Autorità Nazionale Anti Corruzione (già AVCP - Autorità della Vigilanza sui Contratti Pubblici) paragrafo 4.2, avente ad oggetto le Linee Guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari. Ne consegue che gli obblighi di tracciabilità sono assolti con l’acquisizione del CIG al momento dell’avvio della procedura di affidamento.
Art. 27 Penali
1. In caso di inadempimenti alle obbligazioni della presente convenzione, il Comune, previa formale contestazione alla controparte, si riserva la possibilità di applicare una penale giornaliera, in misura variabile da 50,00 (cinquanta) a 150,00 (centocinquanta) euro, in relazione alla gravità della violazione, per tutto il tempo nel quale l'inadempimento si protrae.
2. Le penali potranno essere applicate, a titolo esemplificativo, nei seguenti casi:
-disservizi riferibili all'orario di esercizio degli sportelli bancari;
-ritardata od omessa esecuzione degli ordinativi di incasso o di pagamento e dei servizi relativi all'ordinativo informatico, alla riscossione delle entrate tributarie e patrimoniali, ai pagamenti on line;
-violazione degli obblighi di comunicazione e trasmissione di documenti e di conservazione sostitutiva.
Art. 28 Decadenza del Tesoriere
1. Il Tesoriere incorre nella decadenza dell’esercizio del servizio qualora:
-commetta gravi o reiterati abusi od irregolarità ed in particolare non effettui alle prescritte scadenze in tutto o in parte i pagamenti di cui al precedente art.7;
-non inizi il servizio alla data fissata nella convenzione o interrompa lo stesso.
2. La dichiarazione di decadenza è formulata dall’Ente e deve essere preceduta da motivata e formale contestazione delle inadempienze che vi hanno dato causa.
3. Il Tesoriere non ha diritto ad alcun indennizzo in caso di decadenza, mentre è fatto salvo il diritto dell’Ente di pretendere il risarcimento dei danni subiti.
4. In caso di decadenza del Tesoriere si applica quanto previsto dal precedente art. 21,
c. 2 e c.3.
Art. 29 Facoltà di recesso
1. Il Comune si riserva la facoltà di recedere incondizionatamente dalla presente convenzione in caso di modifica soggettiva del Tesoriere a seguito di fusione o incorporazione con altri Istituti di credito, qualora il Comune dovesse ritenere che il nuovo soggetto non offra le stesse garanzie di affidabilità finanziaria, economica e tecnica offerte dal soggetto con il quale ha stipulato la convenzione.
2. Qualora nuove disposizioni normative modifichino il regime di Tesoreria con effetti sui rapporti disciplinati dalla presente Convenzione, entrambe le parti possono richiedere l’adeguamento della Convenzione stessa, le nuove condizioni dovranno essere specificamente concordate. In caso di mancato raggiungimento di un accordo l’Ente ha la facoltà di recedere dalla convenzione.
3. Il Comune si riserva la facoltà di recedere dalla Convenzione qualora, nel corso della Concessione, venga a cessare per l’Ente l’obbligo giuridico di provvedere al servizio in oggetto. In tal caso non spetta al Tesoriere alcun genere di risarcimento per la cessazione anticipata del servizio.
4. Il Comune si riserva altresì la facoltà di risolvere la Convenzione prima della scadenza in caso di gravi inadempienze da parte del Tesoriere degli obblighi derivanti dalla medesima, da disposizioni di legge e regolamento e degli altri atti aventi in genere valore normativo nell’esercizio del servizio di Tesoreria, fatto salvo il risarcimento del danno e l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge.
5. In ogni caso il Comune si riserva la facoltà di risolvere di diritto la Convenzione, conformemente a quanto previsto dall’articolo 1456 del Codice Civile, qualora ricorrano le seguenti fattispecie:
a. sopravvenuta causa di esclusione ai sensi dell’art. 80 c. 1 del D.Lgs. n. 50/2016 in quanto applicabile;
b. falsa dichiarazione o contraffazione di documenti nel corso dell’esecuzione delle prestazioni;
c. frode, grave negligenza o malafede nell’esecuzione delle prestazioni, errore grave nell’esercizio delle attività nonché violazioni in materia di sicurezza o ad ogni altro
obbligo previsto dal contratto di lavoro e violazioni alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali;
d. inosservanza ripetuta, constatata e contestata delle norme di conduzione del servizio di Tesoreria ovvero ancora qualora siano state riscontrate irregolarità non tempestivamente sanate che abbiano causato disservizio per l’amministrazione, o vi sia stato grave inadempimento della banca stessa nell’espletamento dei servizi in parola. La risoluzione della Convenzione non pregiudica in ogni caso il diritto del Comune al risarcimento dei danni subiti a causa dell’inadempimento del Tesoriere.
Art. 30 Clausola sociale
1. Il Tesoriere si impegna, per il personale utilizzato per lo svolgimento dell’attività oggetto della presente Convenzione, al rispetto degli obblighi contributivi, dei contratti collettivi di lavoro, degli obblighi assicurativi e delle norme di legge in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro.
Art. 31
Disposizioni in materia di anticorruzione
1. Si dà atto che le disposizioni del piano triennale di prevenzione della corruzione e del Codice di comportamento del Comune si applicano anche al Tesoriere, obbligato al loro rispetto dal momento della sottoscrizione della Convenzione per l’affidamento del Servizio.
Art. 32
Divieto di cessione del contratto e di subappalto del servizio
1. È vietata la cessione totale o parziale del contratto ed ogni forma di subappalto anche parziale del servizio, sotto pena della risoluzione immediata del contratto, salvo il risarcimento di eventuali danni all’Ente.
Art. 33 Rinvio
1. Per quanto non previsto dalla presente convenzione, si fa rinvio alla legge ed ai regolamenti che disciplinano la materia.
Art. 34
Domicilio delle parti e controversie
1. Per gli effetti della presente convenzione e per tutte le conseguenze dalla stessa derivanti, l'Ente e il Tesoriere eleggono il proprio domicilio presso le rispettive sedi indicate nel preambolo della presente convenzione. Le comunicazioni tra le Parti hanno luogo con l’utilizzo della PEC.
2. Per ogni controversia che dovesse insorgere nell’applicazione della presente convenzione, il Foro competente deve intendersi quello di Bologna.
COMUNE DI DOZZA
Città d’Arte
PROVINCIA DI BOLOGNA
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 297 DEL 2020
OGGETTO: DETERMINA A CONTRARRE PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TESORERIA DAL 01/01/2021 AL 31/12/2025 TRAMITE PROCEDURA APERTA AI SENSI DELL'ART. 60 DEL D.LGS. N. 50/2016 - PRENOTAZIONE DI SPESA
VISTO DI REGOLARITA' CONTABILE ATTESTANTE LA COPERTURA FINANZIARIA
Si attesta la regolarità contabile e la copertura finanziaria della determinazione di cui all'oggetto ai sensi dell'art. 151, comma 4°, e dell'art. 153, comma 5°, del T. U. approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
RIEPILOGO CONTABILE
Tipo | Anno | Impegno | Capitolo | Descrizione | Importo |
U | 2022 | 37 | Cap. 13023/998 Miss. 1 Prog. 2 | SERVIZI AMMINISTRATIVI PER SEGRETERIA GENENRALE | 8.196,40 |
U | 2020 | 531 | Cap. 14015/999 1 prog. 2 | RASFERIMENTI CORRENTI NUOVO CIRCONDARIO IMOLESE PER CENTRALE UNICA COMMITTENZA | 1.000,00 |
U | 2021 | 57 | Cap. 13023/998 Miss. 1 Prog. 2 | SERVIZI AMMINISTRATIVI PER SEGRETERIA GENENRALE | 8.196,40 |
Lì, 12/10/2020
Il Responsabile del Servizio Finanziario
il Segretario Comunale Xxxxxxxxx D'amore(atto sottoscritto
digitalmente)