RISPARMIO ENERGETICO. Minor consumo di energia elettrica per l'erogazione del servizio di pubblica illuminazione, a parità di flusso luminoso emesso.
RISPARMIO ENERGETICO. Adozione di soluzioni per il risparmio energetico nell’illuminazione quali, ad esempio, sistemi di regolazione del flusso luminoso e sensori di presenza.
RISPARMIO ENERGETICO. PRODOTTI RICICLABILI GREEN CONDIZIONI DI VENDITA APPLICATE DAGLI ASSOCIATI ADERENTI SULLA PRESENTE OFFERTA PROMOZIONALE
RISPARMIO ENERGETICO. In ottemperanza alle normative vigenti per il risparmio ener- getico, il decoder è impostato in modo da spegnersi auto- maticamente dopo 3 ore di inattività. Per modificare questa impostazione premete e selezio- nate Personalizzazione - Standby - Tempo di spegni- mento. E’ inoltre possibile selezionare la Modalità di standby sele- zionando tra standby a risparmio energetico e standby nor- male, che permette una ripartenza più veloce.
RISPARMIO ENERGETICO. Il sistema domotico per il risparmio energetico è costituito da un insieme di modalità e tecnologie impiantistiche volte ad agevolare la riduzione del consumo di energie. Con esso dovrà essere possibile usufruire del massimo confort riducendo al minimo gli sprechi energetici permettendo all’utente di visualizzare costantemente i consumi di elettricità, acqua, gas o altro consumati attraverso i punti di comando/visualizzatori (eventualmente "touch screen") del sistema domotico. Dovrà essere possibile scegliere il tipo di consumo da verificare e il periodo (giorno, mese o anno) al fine utile di ottimizzare le risorse energetiche e ridurre gli sprechi, rilevando inoltre, eventuali malfunzionamenti quali perdite, dispersioni, ecc. La tecnologia domotica deve permettere di gestire l'analisi dei consumi e l'efficienza energetica ottimizzando le risorse utilizzate dagli edifici, al fine di salvaguardare l’ambiente riducendo le emissioni ed i consumi. La norma UNI EN 15232 definisce le funzioni di Building Automation che hanno un effetto sulle prestazioni energetiche dell’edificio, e i metodi per valutare i requisiti e gli effetti derivanti dai sistemi Building Automation Control Systems (BACS) e per ottenere la valutazione e classificazione dei risultati conseguiti. Con un idoneo sistema di supervisione, in grado di rilevare, misurare e controllare i consumi effettivi in funzione delle effettive necessità, in modo intelligente ed autonomo e integrando opportunamente il sistema nella gestione dell’edificio, sarà possibile ottenere risparmi energetici, in funzione della destinazione d’uso, fino al 30%, con un notevole risparmio sui costi energetici, un veloce ritorno dell’investimento ed una considerevole riduzione sull’impatto ambientale.
RISPARMIO ENERGETICO. Ai fini dell’abbattimento dell’inquinamento e del risparmio del consumo energetico, è incentivata la realizzazione de edilizia con l’uso di impianti fotovoltaici ad uso abitativo. In tal caso gli oneri concessori vengono abbattuti del 25%.
RISPARMIO ENERGETICO. La scelta di realizzare un impianto elettrico con i condotti sbarre consente di incrementare l’efficienza energetica del sistema: Riducendo la massa delle materie prime impiegate; Aumentando il potenziale di riciclo;
RISPARMIO ENERGETICO. La quantità di energia risparmiata, determinata mediante una misurazione o una stima del consumo prima e dopo l'attuazione di una o più misure di miglioramento dell'efficienza energetica, assicurando nel contempo la normalizzazione delle condizioni esterne che influiscono sul consumo energetico;
RISPARMIO ENERGETICO. Ai fini del risparmio energetico degli impianti di illuminazione pubblica attenersi ai seguenti accorgimenti progettuali: ▪ impiego di lampade con elevata efficienza luminosa (rif. Elaborato grafico relativo alla pianificazione generale delle sorgenti luminose); ▪ impiego di lampade con indice di resa cromatica adeguato alla funzione illuminotecnica richiesta (rif. Elaborato grafico relativo alla pianificazione generale delle sorgenti luminose); ▪ impiego di apparecchi di illuminazione ad elevato rendimento ottico che consentono di perseguire la minore potenza installata ed il maggiore risparmio manutentivo; ▪ ottimizzazione delle interdistanze degli apparecchi illuminanti; ▪ ottimizzazione (compatibilmente con la normativa) della luminanza media mantenuta e/o dei valori di illuminamento in relazione dei compiti visivi e degli aspetti legati alla percezione.
RISPARMIO ENERGETICO. Prorogata fino al 31 dicembre 2015 la de- trazione IRPEF/IRES, nella misura del 65%, delle spese sostenute per interventi finaliz- z a t i a l r i s p a r m i o energetico, sia su singole unità immo- biliari sia su parti comuni degli edifici condominiali o che interessano tutte le unità immobiliari del singolo con- dominio. Dal 1° gennaio 2016, l’“eco- bonus” sarà assorbito dalla detrazione “ordinaria” del 36% prevista, dall’arti- colo 16-bis del TUIR, per le spese di recupero del patrimonio edilizio. Le opere agevolabili riguardano: la riqualificazione di interi edifici, con ri- duzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento (detrazione massima: 100.000 euro); interventi, per il mi- glioramento termico, sull’“involucro” di edifici o singole unità immobiliari, come coperture, coibentazioni, pavi- menti, pareti, finestre comprensive di infi ssi, ecc. ( de t razi one massima: 60.000 euro); installazione di pannelli solari per la produzione di acqua cal- da (detrazione massima: 60.000 eu- ro); sostituzione di impianti di clima- tizzazione invernale e sostituzione di scaldabagno tradizionali con scaldac- qua a pompa di calore (detrazione massima: 30.000 euro). D u r a n t e l ’ i t e r p a r l a m e n t a r e d e l DDL, la detrazione è stata estesa, nel- la stessa misura del 65%, alle spese di acquisto e posa in opera degli im- pianti di climatizzazione invernale do- La detrazione IRPEF del 50%, su un am- montare non superio- re a 96.000 euro per immobile, prevista per gli interventi di recupero del patrimo- nio edilizio, spetta nel 2015 anche a chi acquista un appartamento (o ne risulta assegnatario) in un edificio interamente ristrutturato da un’impresa di costruzio- ne o di ristrutturazione immobiliare op- pure da una cooperativa edilizia che, en- tro diciotto mesi dalla fine dei lavori (termine così modificato dal comma 48 della legge di stabilità; in precedenza era di sei mesi), provvede a vendere o ad assegnare gli immobili. Il beneficio fiscale, in questo caso, de- ve essere calcolato, a prescindere dal va- lore degli interventi eseguiti, su un im- porto forfetario, pari al 25% del prezzo di acquisto o di assegnazione indicato nel rogito, comprensivo dell’IVA.