Utenti del sistema Clausole campione

Utenti del sistema. Gli utenti del sistema da realizzare si possono distinguere in due diverse tipologie:
Utenti del sistema. Gli utenti che fruiranno della nuova piattaforma si distingueranno in funzione dei ruoli in: a) utenti interni ovvero gli operatori delle funzioni che hanno necessità di fornire un servizio all’esterno e possono ricevere segnalazioni sulla piattaforma, allo stato attuale stimiamo nr. 30 utenze (Ufficio Relazioni Esterne nr. 4 persone, Ufficio Diete nr. 3 persone, Ufficio Rette nr. 8 persone, Direzione Operativa nr. 2 persone); tali utenze dovranno avere la piena operatività sulla piattaforma potendo inserire e/o procedere alla risoluzione di richieste, visualizzare reporting, etc; b) operatori di call center ovvero gli operatori esterni che rispondono al numero verde e/o alla web chat e devono accedere alla pagina riepilogativa dell’utente, inserire e risolvere richieste, resettare la password dell’utente in modo che l’utente possa procedere in modalità “sicura” a reimpostare la stessa; tali utenze visualizzano un numero limitato di report per l’esecuzione del servizio e sono quantificabili in nr. 5 utenze concorrenti; c) utenti esterni ovvero gli utenti di Milano Ristorazione S.p.A. che potranno accedere al portale in cui sono riepilogati i dati anagrafici, i servizi fruiti, i dati concernenti le rette, potranno inserire delle richieste e visualizzarne lo stato, procedere all’iscrizione a servizi e caricare a sistema documentazione; allo stato attuale gli utenti sono orientativamente 80.000, di cui si stima che circa il 50% effettuerà l’accesso circa tre volte al mese; d) utenti scuole ovvero gli utenti delle scuole che potranno accedere al servizio per validare step di workflow, visualizzare documentazione, inserire i dati delle presenze (stimabili in circa 500 utenti).
Utenti del sistema. Il FAPI per la centralizzazione della gestione degli utenti e delle policy di accesso richiede di considerare per lo meno i seguenti distinti ruoli: ❑ Utenti della Direzione; ❑ Utenti della Segreteria; ❑ Utenti dell’Ufficio Amministrazione; ❑ Utenti dell’Ufficio Formazione; ❑ Utenti dell’Ufficio Marketing; ❑ Utenti dell’Ufficio Organizzazione; ❑ Utenti del Nucleo di Valutazione; ❑ Utenti Ispettori; ❑ Utenti del servizio di Help Desk Informatico; ❑ Utenti del gruppo lavoratori; ❑ Utenti Articolazioni locali; ❑ Utenti Attuatori; ❑ Utenti Amministratori del Sistema. Ogni utente (persona fisica) del Sistema può appartenere contemporaneamente a più tipologie di utenza. I privilegi potranno essere assegnati agli utenti sulla base di elementi quali unità organizzativa o ambito territoriale di appartenenza dell'utente, ruoli costituiti da funzioni/mansioni e profili di competenza all'interno di unità organizzative, gruppi di utenti strutturabili anche in modo trasversale rispetto alle unità organizzative, considerando che gli utenti possono svolgere più ruoli nell'ambito di più unità organizzative. L'amministrazione dei privilegi deve essere svolta tramite funzioni dedicate che consentano all'amministratore di sistema l'attribuzione, la revoca dei privilegi e l’abilitazione o la disabilitazione all’accesso ad altri utenti. L’amministratore del sistema deve avere la facoltà di generare nuovi gruppi di utenze e configurarne le policy di accesso. Il modello organizzativo sotteso alle policy del Sistema sarà definito concordemente tra il Fondo e il Fornitore nel corso della fornitura e sarà recepito nel Piano di Progetto previsto dal Paragrafo “8.2 - Piano di progetto”. L’utente deve avere a disposizione strumenti per la gestione in autonomia della propria utenza e per la modifica ed il recupero della propria Password. L’Amministratore del Sistema dovrà comunque avere a disposizione una interfaccia per il reset di una Password Le utenze e le relative Password devono essere associate solo a persone fisiche, di cui devono essere come minimo salvati anche Cognome e Nome completi per la corretta identificazione anche a seguito di ispezioni di autorità o organi di controllo. Non può essere attribuita quindi una stessa utenza a più persone fisiche.
Utenti del sistema. Il Sistema verrà utilizzato presso le strutture dell’AUSL preposte alla gestione dei dati aziendali (ad esempio Sistemi Informativi, Controllo di Gestione, Ricerca Valutativa, Governo clinico) sia presso le strutture erogatrici dei servizi sanitari (ad esempio Case della Salute). Le funzioni di alimentazione del Sistema con i flussi sanitari e la stratificazione periodica della popolazione, l’utilizzo della reportistica del Sistema, l’estrazione dei dati come previsto dai requisiti funzionali verranno eseguiti dalle strutture dell’AUSL preposte alla gestione dei dati aziendali al fine di integrare i rispettivi datawarehouse con le metriche generate dal Sistema stesso. Si precisa che per l’installazione e il funzionamento del Sistema, per l’integrazione degli output del Sistema con le banche dati dei propri assistiti e per la distribuzione dei risultati prodotti dal Sistema ai vari livelli operativi l’AUSL si avvarrà di strumentazioni informatiche hardware e software proprie (Personal Computer, Server, strumenti di datawarehousing e di Business Intelligence).
Utenti del sistema. Il numero di utenti possibili per il sistema informatico è in linea teorica molto elevato, comprendendo le imprese associate al Fondo. Il sistema ha una platea potenziale di almeno 200.000 utenti diversi. Si prevede una crescita delle sessioni contemporaneamente attive sul sistema in esercizio. Attualmente il carico di sessioni contemporanee nei momenti di picco è dell’ordine di 200-300. Attualmente non è possibile prevedere esattamente la dinamica di questa crescita attesa.
Utenti del sistema. Utenti registrati per consultazione semplice 15.027 Utenti autorizzati per l’invio dei quesiti 5.715 Esperti operativi Itaca + 8 sezioni regionali 23 Gestori di sezione regionale operativi Itaca + 18 sezioni regionali 19 Segretario UOC Ministero Infrastrutture e trasporti - Itaca 2 Classificatore Itaca 1 Super User Itaca 1 Quesiti presenti a diverso titolo nel sistema (evasi e in corso) 3.294 Quesiti attualmente girati agli organi consultivi 0 Quesiti in attesa di essere classificati 26 Quesiti pubblicati disponibili per la consultazione 1.887

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  • Relazioni sindacali Per la piena realizzazione di tali obiettivi, diventa indispensabile qualificare il sistema di relazioni sindacali e di buone pratiche, al fine di determinare la massima convergenza, sia nel rapporto con le aziende del settore, sia in relazione alle scelte politiche istituzionali, che debbono guardare con maggiore attenzione alle problematiche del settore. Le parti condividono - pertanto - la necessità di concertare le azioni per il governo dei processi di crisi e si impegnano, secondo quanto previsto dal vigente c.c.n.l., a favorire il confronto preventivo volto ad evitare azioni unilaterali che possano annullare gli effetti della contrattazione di secondo livello in essere. In particolare, in presenza di situazioni di difficoltà aziendali, l'azienda comunicherà alle Organizzazioni sindacali lo stato di crisi, per effettuare una valutazione congiunta dei possibili strumenti di gestione della stessa. Le parti, impegnandosi a mantenere costante il confronto sull'andamento occupazionale nei settori interessati, si incontreranno entro il 31 dicembre 2009 per monitorare gli effetti delle misure individuate nel presente accordo, con l'obiettivo di rimuovere gli ostacoli ad una loro piena ed efficace attuazione. Il presente Patto per il lavoro nel terziario, distribuzione e servizi costituisce parte integrante del c.c.n.l. 18 luglio 2008, che si intende integralmente confermato e recepito. Nella stesura del suddetto c.c.n.l. 18 luglio 2008 in calce agli articoli lavoro domenicale e apprendistato verrà annessa la seguente: "Dichiarazione a verbale Le parti si danno atto che la materia oggetto del presente articolo è parte integrante del successivo accordo del 23 giugno 2009, di cui al "Patto per il lavoro" e che gli obiettivi in esso contenuti, le modalità di attuazione e le sedi di verifica costituiranno impegno prioritario delle parti per l'intera vigenza contrattuale. Le parti concordano di incontrarsi entro e non oltre il 24 luglio per addivenire alla stesura definitiva del Testo unico contrattuale.". La crisi che interessa l'intero sistema economico coinvolge il sistema delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi, facendo paventare ripercussioni dirette sui livelli occupazionali, anche a causa delle caratteristiche "labour intensive" dei settori, connotati da una forte presenza di manodopera prevalentemente femminile, chiamata a svolgere importanti funzioni di servizio agli utenti consumatori. In particolare, è fondamentale evitare un fenomeno depressivo dovuto alla perdita di numerosi posti di lavoro con le immaginabili conseguenze in termini di costo sociale e di ulteriore raffreddamento dei consumi. E' per questo motivo che le parti stanno seguendo con attenzione il percorso intrapreso dal Governo in materia di ammortizzatori sociali, favorendo la permanenza dei rapporti di lavoro anche in presenza di situazioni di crisi, attraverso il potenziamento degli strumenti di sostegno alle sospensioni dei rapporti di lavoro, con il coinvolgimento degli Enti bilaterali quali attori deputati a sviluppare un volano di risorse aggiuntive a quelle pubbliche. Le parti manifestano, tuttavia, l'esigenza che l'avvio nel breve termine delle misure delineate dal recente "decreto anticrisi" tenga nella debita considerazione l'entità dello sforzo organizzativo e delle risorse finanziarie, a disposizione: - nei nostri settori il sistema degli Enti bilaterali evidenzia una significativa articolazione nazionale e territoriale, ma anche una eterogeneità per numero e tipologia di iscritti, risorse, possibili destinatari, che si rifletterà sulla distribuzione degli oneri e dei benefici; - i destinatari delle nuove disposizioni previste dall'art. 19 della legge n. 2/2009 non rappresentano la totalità degli iscritti agli Enti bilaterali nel terziario, in quanto una componente significativa già versa all'INPS i contributi assicurativi destinati ai fondi per la C.i.g.s. e la mobilità; - il sostegno al reddito non è ancora stato inserito dalle parti sociali firmatarie della contrattazione collettiva nazionale del terziario (distribuzione e servizi) tra gli scopi degli Enti bilaterali ad esclusione di alcune realtà locali; - per realizzare gli interventi previsti dal decreto anticrisi, è necessario modificare l'attuale destinazione di spesa dei contributi degli Enti bilaterali, con conseguenze da verificare anche in termini di riorganizzazione dei singoli enti e del relativo personale, nonché di gestione amministrativa; - sulle quote destinate alla bilateralità, così come ad importanti istituti del "welfare" contrattuale, gravano ancora i contributi di solidarietà INPS (10%) che andrebbero definitivamente eliminati per incentivare settori che, più di altri, concorrono in via sussidiaria al sostegno del "welfare" pubblico e che rischiano di continuare a sostenere costi di "solidarietà sulla solidarietà". Per tali motivi le parti: - ritengono indispensabile introdurre il nuovo meccanismo in modo graduale attraverso un primo momento di sperimentazione di durata biennale, nei territori e settori che dichiarino la propria disponibilità, nell'ambito delle risorse a tale scopo destinate e con modalità coerenti ai diversi regimi che si delineeranno tra i possibili destinatari delle nuove disposizioni da un lato, e gli iscritti che operano nel regime "assicurativo" INPS dall'altro; - richiedono che in ogni caso sia comunque garantito - anche senza l'integrazione degli Enti bilaterali - il mantenimento degli impegni di risorse pubbliche ed il trattamento attualmente previsto; - sollecitano l'estensione del contributo previsto dall'art. 5 della legge n. 236/1993 alle aziende che, occupando meno di 16 dipendenti, non possono attivare procedure di mobilità, con un iter semplificato; - chiedono maggiore semplificazione e snellimento delle procedure per le istanze di Cassa integrazione in deroga, soprattutto ove siano interessate all'utilizzo dello strumento imprese localizzate in più regioni; - chiedono che venga ripristinata l'indennità di disoccupazione per le sospensioni temporanee; - chiedono che le somme versate dalle imprese e dai lavoratori alla bilateralità, così come le prestazioni erogate dagli enti ai lavoratori, in considerazione delle finalità sociali perseguite, debbano essere escluse dall'imponibile fiscale e contributivo; - evidenziano la necessità che venga ribadito il rispetto delle norme di legge (art. 10 della legge n. 30/2003) che stabiliscono l'applicazione integrale dei contratti collettivi stipulati dalle Organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale; - concordano sulla necessità di un incontro con il Ministro del lavoro. Qualificati Quadri 250,00 1.339,34 180,76 540,37 2.060,47 I 225,20 1.206,49 - 537,52 1.744,01 II 194,80 1.043,60 - 532,54 1.576,14 III 166,50 892,00 - 527,90 1.419,90 IV 144,00 771,46 - 524,22 1.295,68 V 130,10 696,98 - 521,94 1.218,92 VI 116,80 625,75 - 519,76 1.145,51 VII 100,00 535,73 5,16 517,51 1.058,40 Operatori di vendita