Verifica delle offerte anomale Clausole campione

Verifica delle offerte anomale. La stazione appaltante si riserva la facoltà di sottoporre a verifica un’offerta che, in base anche ad altri ulteriori elementi rispetto a quelli indicati nel precedente punto 17.2, appaia anormalmente bassa. Nel caso in cui la prima migliore offerta appaia anormalmente bassa, il RUP ne valuta la congruità, serietà, sostenibilità e realizzabilità. Il RUP richiede al concorrente la presentazione delle spiegazioni, se del caso, indicando le componenti specifiche dell’offerta ritenute anomale. A tal fine, assegna un termine non superiore a quindici giorni dal ricevimento della richiesta. Esaminate le spiegazioni fornite dall’offerente, che non possono consistere in alcuna di quelle indicate nell’art. 110 D.Lgs. 36/2023, il RUP, ove le ritenga non sufficienti ad escludere l’anomalia, può chiedere, anche mediante audizione orale, ulteriori chiarimenti, assegnando un termine perentorio per il riscontro. Qualora tale offerta risulti anomala, si procede con le stesse modalità nei confronti delle successive offerte ritenute anormalmente basse, fino ad individuare la migliore offerta ritenuta non anomala. Il RUP esclude le offerte che, in base all’esame degli elementi forniti con le spiegazioni risultino, nel complesso, anomale.
Verifica delle offerte anomale. 1. L'amministrazione procederà alla valutazione di congruità del prezzo offerto nei casi in cui la relativa misura, nell’ambito dell’offerta economica, presenti una percentuale di ribasso superiore al quinto della media aritmetica dei ribassi delle offerte ammesse.
Verifica delle offerte anomale. Quando le offerte ammesse siano in numero non inferiore a 5 (cinque) il soggetto che presiede il seggio di gara, senza soluzione di continuità con la fase di ammissione degli offerenti, oppure se ciò non sia possibile, nel giorno e nell’ora comunicati agli offerenti ammessi:
Verifica delle offerte anomale. In caso di anomalia dell’offerta il seggio di gara, in seduta pubblica, comunicherà l’esito della verifica delle offerte risultate anomale e procederà all’aggiudicazione provvisoria dell’appalto. La stazione appaltante si riserva di valutare a suo insindacabile giudizio, la congruità dell’offerta ai sensi del comma 6 ultimo periodo dell’art. 97 del D.Lgs. 50/2016.
Verifica delle offerte anomale. 7 ART. 10 ESCLUSIONE – REVOCA 7
Verifica delle offerte anomale. La stazione appaltante ha facoltà di procedere contemporaneamente alla verifica di anomalia di tutte le offerte, risultanti dalla graduatoria all’uopo predisposta dalla commissione giudicatrice. All'esito del procedimento di verifica, eseguito ai sensi dei seguenti commi dell’art.97, la stazione appaltante dichiarerà le eventuali esclusioni di ciascuna offerta che, in base all'esame degli elementi forniti, risulterà, nel suo complesso anomala e procederà all'aggiudicazione definitiva in favore della migliore offerta non anomala. In ogni caso le stazioni appaltanti possono valutare la congruità di ogni altra offerta che, in base ad elementi specifici, appaia anormalmente bassa.
Verifica delle offerte anomale. L’offerta prima classificata, eventualmente risultata od eventualmente ritenuta, in applicazione dell’art. 97 del Codice, anormalmente bassa, sarà sottoposta alle verifiche di cui al comma 5 e 6. La Commissione di gara, ai fini delle suddette verifiche di congruità, si riserva la facoltà di chiedere il supporto di altre figure professionali aziendali o la costituzione di apposita Commissione di congruità. Nell’ipotesi di conferma dell’anomalia, a seguito delle suddette verifiche, si procederà con lo scorrimento della graduatoria sottoponendo, se del caso, alla verifica dell’anomalia dell’offerta successiva. L’ABC Napoli, nei confronti delle imprese per le quali le rispettive offerte economiche dovessero risultare anomale anche al termine del procedimento di congruità all’uopo esperito, ovvero nei confronti delle imprese per le quali si è dovuto procedere con lo scorrimento della graduatoria causa della carenza dei requisiti, si riserva: • Di attivare il procedimento finalizzato all’escussione della cauzione provvisoria; • Di segnalare il fatto all’Autorità Nazionale Anti Corruzione, per quanto di loro interesse e competenza; • Di verificare – e, se del caso, denunciare – la sussistenza di eventuali violazioni delle norme vigenti in materia di dichiarazioni non veritiere.