VISTI. il Decreto-legge del 9 gennaio 2020, n. 1 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 6 del 9 gennaio 2020), recante “Disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca”, convertito, con modificazioni, con legge del 5 marzo 2020, n. 12; il DPCM n. 164 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione del Ministero dell'università e della ricerca”; il DPCM n. 165 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'università e della ricerca”; il Decreto del 19 febbraio 2021 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 74 del 26 marzo 2021), recante l’individuazione e la definizione dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale del MUR; la Legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; la Legge 19 novembre 1990, n. 341, recante “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali, recante “disposizioni per l’adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE”; lo Statuto della rinnovata UNI-ITALIA, Associazione no profit riconosciuta i cui soci fondatori sono il MUR, il MAECI, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia ICE e la CRUI approvato in Roma, il 15 marzo 2022; la Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione Europea siglata a Lisbona l’11 aprile 1997 e la relativa legge dell’11 luglio 2002, n. 148 di ratifica ed esecuzione della suddetta Convenzione; la Decisione (UE) 2018/646 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 aprile 2018, relativa a un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze e le qualifiche (Europass); la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 art. 1, comma 307 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024);
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Samples: Protocollo d'Intesa
VISTI. il Decreto-legge documento “Prevenzione del 9 gennaio 2020, suicidio nelle carceri” redatto dall’OMS nel 2007; • la Raccomandazione n. 1 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 6 del 9 gennaio 2020), recante “Disposizioni urgenti per l'istituzione 4 del Ministero dell'istruzione e della Salute “Prevenzione del Ministero dell'università e della ricercasuicidio di paziente in ospedale”, convertitomarzo 2008; • il documento “Il suicidio in carcere Orientamenti bioetici” elaborato dal Comitato Nazionale per la Bioetica il 25 giugno 2010; • l’accordo conseguito in sede di conferenza unificata Stato-Regioni del 19.01.2012, con modificazionicontenente le ”Linee di indirizzo per la riduzione del rischio autolesivo e suicidario dei detenuti, con legge del 5 marzo 2020, n. 12; il DPCM n. 164 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione del Ministero dell'università degli internati e della ricercadei minorenni sottoposti a provvedimento penale”; • l’allegato A del DPCM 1° aprile 2008 “ Modalità e criteri per il DPCM n. 165 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficialetrasferimento al Servizio Sanitario Nazionale delle funzioni sanitarie, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020)dei rapporti di lavoro, recante il “Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'università delle risorse finanziarie e della ricerca”; il Decreto del 19 febbraio 2021 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 74 del 26 marzo 2021), recante l’individuazione delle attrezzature e la definizione dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale del MUR; la Legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme beni strumentali in materia di procedimento amministrativo sanità penitenziaria” che riserva, in particolare, una specifica attenzione alla tematica della presa in carico dei nuovi giunti e della prevenzione del rischio suicidario; • le "Linee di diritto indirizzo per gli interventi del Servizio Sanitario Nazionale a tutela della salute dei detenuti e degli internati negli istituti penitenziari, e dei minorenni sottoposti a provvedimento penale”, stipulate congiuntamente dal Ministero della Salute e dal Ministero della Giustizia, e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 Febbraio 2012; • le disposizioni ministeriali diramate con circolari D.A.P. nn. 0445732 del 25.11.2011, 0251644 del 13.07.2013, 0144378 del 17.04.2014, 0215131 del 17.06.2015, 0425948 del 21.12.2015 e n.42087 del 04.02.2016, n.79280 del 28.03.2017, recettive del predetto accordo, delle intervenute disposizioni sulla sorveglianza dinamica dei detenuti appartenenti al circuito di accesso ai documenti amministrativi”media sicurezza e concernenti la predisposizione di interventi multi professionali mirati alla riduzione del rischio suicidario; • la Legge 19 novembre 1990, D.G.R. n. 341, recante “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”13/5 del 14.03.2017 “ Definizione della Rete regionale della Sanità Penitenziaria in attuazione dell’Accordo Stato Regioni del 22.01.2015. Annullamento delle Linee Guida per l’organizzazione del servizio e il trasferimento dei rapporti di lavoro approvato con Xxxx. G.R. n. 17/12 del 24.04.2012. Nuove Linee Guida; • la nota Provveditorato Regionale A.P. della Sardegna n°7842/XxxX/S9 del 28.03.2017; • il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, Codice in materia documento prodotto dal Gruppo interistituzionale ASL8 di protezione dei dati personali, recante “disposizioni per l’adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo Cagliari - Amministrazione Penitenziaria e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE”; lo Statuto della rinnovata UNI-ITALIA, Associazione no profit riconosciuta i cui soci fondatori sono il MUR, il MAECI, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia ICE e la CRUI approvato in Roma, il 15 marzo 2022; la Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione Europea siglata a Lisbona l’11 aprile 1997 e la relativa legge dell’11 luglio 2002, n. 148 di ratifica ed esecuzione della suddetta Convenzione; la Decisione (UE) 2018/646 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 aprile 2018, relativa a un quadro comune Giustizia Minorile per la fornitura di servizi migliori per le competenze riduzione del rischio autolesivo e le qualifiche (Europass); la Legge 30 dicembre 2021suicidario, n. 234 art. 1, comma 307 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 istituito su richiesta della Regione Sardegna e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024)su mandato dell’Osservatorio Regionale sulla sanità penitenziaria;
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Samples: Protocollo D’intesa
VISTI. il Decreto-la legge del 9 gennaio 202021 ottobre 2005, n. 1 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 6 del 9 gennaio 2020)219, recante “Disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della ricerca”, convertito, con modificazioni, con legge del 5 marzo 2020, n. 12; il DPCM n. 164 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione del Ministero dell'università e della ricercaproduzione nazionale degli emoderivati”; il DPCM n. 165 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'università e della ricerca”; il Decreto del 19 febbraio 2021 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 74 del 26 marzo 2021), recante l’individuazione e la definizione dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale del MUR; la Legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; la Legge 19 novembre 1990, n. 341, recante “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; • il Decreto Legislativo 30 marzo 20019 novembre 2007, n. 165207, recante “Norme generali sull'ordinamento Attuazione della Direttiva 2005/61/CE che applica la Direttiva 2002/98/CE per quanto riguarda la prescrizione in tema di rintracciabilità del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubblichesangue e degli emocomponenti destinati a trasfusioni e la notifica di effetti indesiderati ed incidenti gravi”; • il Decreto Legislativo 30 giugno 20039 novembre 2007, n. 196208, Codice in materia “Attuazione della Direttiva 2005/62/CE che applica la Direttiva 2002/98/CE per quanto riguarda le norme e le specifiche comunitarie relative ad un sistema di protezione dei dati personaliqualità per i servizi trasfusionali”; • il Decreto legislativo 20 dicembre 2007, n. 261, “Revisione del D. L. 19/08/2005, n. 191, recante attuazione della direttiva 2002/98/CE che stabilisce norme di qualità e di sicurezza per la raccolta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti”; • il decreto del Ministro della salute 21 dicembre 2007, recante "lstituzione del sistema informativo dei servizi trasfusionali", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 16 gennaio 2008, n. 13; • l'Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome sul documento relativo a "Caratteristiche e funzioni delle Strutture regionali di coordinamento per le attività trasfusionali", repertorio Atti n. 206/CSR del 13 ottobre 2011, recepito con DPGR n. 81 del 18/6/2012; • l’Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome sul documento concernente “disposizioni Linee guida per l’adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento l’accreditamento dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti”, repertorio Atti n.149/CSR del 25/07/2012, recepito con DPGR n. 67 del 29/05/2013; • il decreto del Ministro della Salute 2 novembre 2015, recante: "Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti"; • l’Accordo Stato/Regioni Rep. Atti n.61/CSR del 14/04/2016 sul documento recante "Revisione e aggiornamento dell’Accordo Stato-Regioni 20 marzo 2008 (Rep. Atti 115/CSR), relativo alla stipula di convenzioni tra Regioni, Province autonome e Associazioni e Federazioni di donatori di sangue”, recepito con DCA n. 34/2017; • il decreto legislativo 19 marzo 2018, n. 19 recante "Attuazione della direttiva (UE) n. 2016/679 2016/1214 della Commissione del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 25 luglio 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personalirecante modifica della direttiva 20051621CE per quanto riguarda le norme e le specifiche di qualità per i servizi trasfusionali "; • l'Accordo tra il Governo, nonché alla libera circolazione le Regioni e le Province autonome di tali dati Trento e che abroga la direttiva 95/46/CE”; lo Statuto della rinnovata UNI-ITALIA, Associazione no profit riconosciuta i cui soci fondatori sono il MUR, il MAECI, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia ICE e la CRUI approvato in Roma, il 15 marzo 2022; la Convenzione sul riconoscimento dei titoli Bolzano concernente "Schema tipo di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione Europea siglata a Lisbona l’11 aprile 1997 e la relativa legge dell’11 luglio 2002, n. 148 di ratifica ed esecuzione della suddetta Convenzione; la Decisione (UE) 2018/646 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 aprile 2018, relativa a un quadro comune convenzione per la fornitura cessazione e l'acquisizione programmata di emocomponenti ai fini della compensazione interregionale" sancito dalla Conferenza Stato Regioni il 13 dicembre 2018 (Rep. atti n. 226/CSR), recepito con DCA n. 51/2020; • l’Accordo tra Governo, Regioni e Province Autonome di Trento e di Bolzano, Rep atti n. 29/CSR del 25 marzo 2021, concernente “Aggiornamento e revisione dell’Accordo Stato- Regioni 16 dicembre 2010 (rep. atti n. 242/CSR) sui requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici delle attività sanitarie dei servizi migliori trasfusionali e delle unità di raccolta e sul modello per le competenze e le qualifiche (Europass); la Legge 30 dicembre 2021visite di verifica”, recepito con DCA n. 234 art. 1, comma 307 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024)58/2021;
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Samples: Recepimento Accordo
VISTI. il Decreto-decreto legge del 9 gennaio 202022 giugno 2012, n. 1 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 6 del 9 gennaio 2020), 83 recante “Disposizioni Misure urgenti per l'istituzione la crescita del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricercaPaese”, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134 e s.m.i., con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e s.m.i. recante il “Codice dell’amministrazione digitale” e, in particolare, l’art. 14-bis concernente l’Agenzia per l’Italia Digitale e l’art. 64 disciplinante il Sistema pubblico per la gestione delle identità digitali e le modalità di accesso ai servizi erogati in rete dalle pubbliche amministrazioni; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 gennaio 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale, quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, recante l’ordinamento generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, come modificato dal predetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, e, in particolare, l’articolo 24-ter, ai sensi del quale il Dipartimento per la trasformazione digitale è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al Ministro Xxxxx Xxxxxx è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con cui sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, con cui è stato conferito all’Xxx. Xxxx Xxxxxx l’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 gennaio 2020, con cui l’Xxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx è stato nominato, per la durata di un triennio, Direttore Generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale, con decorrenza 20 gennaio 2020; - il decreto legge del 5 marzo 16 luglio 2020, n. 12; il DPCM n. 164 del 30 76 recante “Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale”, convertito con modificazioni dalla legge 11 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione del Ministero dell'università e della ricerca”; il DPCM n. 165 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'università e della ricerca”; il Decreto del 19 febbraio 2021 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 74 120; - la richiesta di adesione al Sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale ha registrato un incremento esponenziale, anche a seguito del 26 marzo 2021), recante l’individuazione periodo emergenziale dovuto al diffondersi del Covid-19; - promuovere e agevolare l’innovazione tecnologica e la definizione trasformazione digitale del Paese, specialmente alla luce delle attuali esigenze di immediata semplificazione e informatizzazione dei compiti degli uffici servizi emerse nel contesto emergenziale dovuto al diffondersi del Covid-19; - promuovere la rapida e capillare diffusione del Sistema Pubblico di livello dirigenziale non generale Identità Digitale (di seguito SPID) per favorire la fruizione dei servizi in rete delle pubbliche amministrazioni e agevolarne l’accesso a cittadini e imprese, anche in mobilità, ai sensi e per gli effetti dell’art. 64 del MUR; la Legge decreto legislativo 7 agosto 1990marzo 2005, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo 82 e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; la Legge 19 novembre 1990, n. 341, recante “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali, recante “disposizioni per l’adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE”; lo Statuto della rinnovata UNI-ITALIA, Associazione no profit riconosciuta i cui soci fondatori sono il MUR, il MAECI, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia ICE e la CRUI approvato in Roma, il 15 marzo 2022; la Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione Europea siglata a Lisbona l’11 aprile 1997 e la relativa legge dell’11 luglio 2002, n. 148 di ratifica ed esecuzione della suddetta Convenzione; la Decisione (UE) 2018/646 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 aprile 2018, relativa a un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze e le qualifiche (Europass); la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 art. 1, comma 307 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024)s.m.i.;
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Samples: Accordo Di Collaborazione
VISTI. il Decreto-legge del 9 gennaio 2020, lo Statuto regionale; • la Legge regionale 13 maggio 1996 n. 1 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 6 del 9 gennaio 2020)7, recante “Disposizioni urgenti per l'istituzione Norme sull’ordinamento della struttura organizzativa della Giunta - Regionale e sulla dirigenza regionale” ed in particolare l’art. 28 che individua compiti e responsabilità del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca”, convertito, Dirigente con modificazioni, con legge del 5 marzo 2020, funzioni di Dirigente Generale; • il D. Lgs n. 12; il DPCM n. 164 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione del Ministero dell'università e della ricerca”; il DPCM n. 165 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'università e della ricerca”; il Decreto del 19 febbraio 2021 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 74 del 26 marzo 2021), recante l’individuazione e la definizione dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale del MUR; la Legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; la Legge 19 novembre 1990, n. 341, recante “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante 165/2001 “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” e s.m.i.; • il Regolamento regionale n. 12/2022 avente ad oggetto “Regolamento di organizzazione delle Strutture della Giunta Regionale”; • la DGR n. 703 del 28 dicembre 2022 di individuazione del dr. Xxxxx Xxxxxxx quale Direttore Generale dello Sviluppo Economico ed Attrattori Culturali; • il Decreto Legislativo 30 giugno 2003D.P.G.R. n. 139 del 29 dicembre 2022 con il quale è stato conferito al dr. Xxxxx Xxxxxxx l’incarico di Direttore Generale del Dipartimento Sviluppo Economico ed Attrattori Culturali; • Settore 1 - Commercio ed Artigianato, n. 196Fiere e Mercati; • Settore 2 - Promozione Imprenditoria, Codice in materia di protezione dei dati personaliCCIIAA, recante “disposizioni per l’adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento Industria e Pmi – Incentivi, Ricerca e Innovazione (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE”; lo Statuto della rinnovata UNI-ITALIA, Associazione no profit riconosciuta i cui soci fondatori sono il MUR, il MAECI, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia ICE e la CRUI approvato in Roma, il 15 marzo 2022; la Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione Europea siglata a Lisbona l’11 aprile 1997 e la relativa legge dell’11 luglio 2002, n. 148 di ratifica ed esecuzione della suddetta Convenzione; la Decisione (UE) 2018/646 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 aprile 2018, relativa a un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze e le qualifiche (EuropassSTART UP - SPIN OFF); la Legge 30 dicembre 2021• Settore 3 –Attività Estrattive; • Settore 4 - Competitività delle Imprese, n. 234 art. 1Attrazione degli Investimenti - Internazionalizzazione; • Settore 5 - Infrastrutture Energetiche, comma 307 (Bilancio Fonti Rinnovabili e non Rinnovabili; • Settore 6 - Rigenerazione Culturale dei Piccoli Centri e Rilancio dei Borghi, Aree e Parchi Archeologici; • Settore 7 - Beni Culturali, Patrimonio Storico, Artistico, Architettonico, Valorizzazione Luoghi di previsione dello Stato Culto; • Settore 8 - Programmazione delle azioni di supporto e coordinamento per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024)lo sviluppo delle aree industriali; • Settore 9 - Green economy: Progetti strategici di sviluppo – Attuazione Zes - Gioia Tauro;
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Samples: Decreto Dirigenziale
VISTI. ● il Decretodecreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale, quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione; ● il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, recante l’ordinamento generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, come modificato dal predetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, e, in particolare, l’articolo 24-legge ter, ai sensi del 9 gennaio 2020quale il Dipartimento per la trasformazione digitale è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ● il decreto del Presidente della Repubblica 12 febbraio 2021, con il quale il xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx è stato nominato Ministro senza portafoglio; ● il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 febbraio 2021, con il quale al predetto Ministro è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale; ● il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 marzo 2021, con il quale al richiamato Ministro è stata conferita la delega di funzioni nelle materie dell’innovazione tecnologica e della transizione digitale per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; ● il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 marzo 2021, con cui è stato conferito all’Xxx. Xxxxx Xxxxxxx l’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 31 marzo 2021; ● il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 giugno 2021, n. 1 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 6 del 9 gennaio 2020), recante “Disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca”, convertito, con modificazioni, con legge del 5 marzo 2020, n. 12; il DPCM n. 164 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020)115, recante il “Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 dicembre 2020, n. 190, concernente il regolamento di organizzazione del Ministero dell'università delle infrastrutture e dei trasporti” che istituisce il Dipartimento per la Mobilità Sostenibile del Ministero delle Infrastrutture e della ricerca”Mobilità Sostenibili e ne definisce le competenze; ● il DPCM decreto del Presidente della Repubblica 08 aprile 2021, con cui viene conferito al Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx l’incarico di Capo del Dipartimento della Mobilità Sostenibile; ● il Regolamento (UE) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 165 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; ● il Regolamento (UE, Euratom) 2020/2092 del 30 settembre 2020 (Gazzetta UfficialeParlamento europeo e del Consiglio, Serie Generale n. 309 del 14 16 dicembre 2020), relativo a un regime generale di condizionalità per la tutela del bilancio dell'Unione; ● il Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020 relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del regolamento (UE) 2019/2088; ● il “Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione (UE) 2021/241 del Ministro dell'università Parlamento Europeo e della ricerca”; il Decreto del 19 Consiglio del 12 febbraio 2021 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 74 del 26 marzo 2021), recante l’individuazione che istituisce il dispositivo per la ripresa e la definizione resilienza; ● il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei compiti visti; ● la legge 30 dicembre 2020, n.178 recante Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023” e in particolare l’art. 1 commi 1037 - 1050; ● il decreto-legge 31 maggio 2021, n.77 recante “Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”, convertito in Legge n. 108 del 29 luglio 2021; ● il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 luglio 2021, che istituisce, tra l’altro, nell’ambito del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri, una Unità di missione di livello dirigenziale generale dedicata alle attività di coordinamento, monitoraggio, rendicontazione e controllo degli uffici interventi del PNRR di propria competenza, articolata in una posizione dirigenziale di livello generale e tre posizioni di livello dirigenziale non generale generale; ● il decreto del MURMinistro senza portafoglio per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze 24 settembre 2021, recante l’organizzazione interna della predetta Unità; ● il decreto-legge 09 giugno 2021, n.80 recante “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia.”, convertito in Legge n. 113 del 06 agosto 2021; ● il Decreto 6 agosto 2021 del Ministero dell’Economia e delle Finanze (in GURI del 24 settembre 2021, n. 229) recante “Assegnazione delle risorse finanziarie previste per l'attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e ripartizione di traguardi e obiettivi per scadenze semestrali di rendicontazione” ● il decreto-legge 10 settembre 2021, n.121 recante “Disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la Legge funzionalità del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali.” ● il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per l’Italia (PNRR), presentato alla Commissione il 30 aprile 2021 e adottato con decisione di esecuzione del Consiglio del 13 luglio 2021; ● la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”amministrativi e in particolare l’art.15 ● il PNRR, nella Missione 1 – Componente 1 – Asse 1, prevede interventi per la digitalizzazione delle infrastrutture tecnologiche e dei servizi della PA al fine di garantire a cittadini e imprese servizi performanti e universalmente accessibili; ● la Legge 19 novembre 1990Misura 1.4.6. del PNRR richiede l'integrazione di più modalità di trasporto, n. 341nell’ambito delle città metropolitane attraverso piattaforme di intermediazione che forniscono agli utenti finali una varietà di servizi che vanno dalla pianificazione del viaggio alla prenotazione e ai pagamenti e, recante “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; il Decreto Legislativo 30 marzo 2001in particolare, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, Codice in materia prevede: – lo sviluppo nel partenariato pubblico-privato di protezione strutture standardizzate di condivisione dei dati personalie di repository di servizi da adottare a livello locale, recante “disposizioni o cioè infrastrutture virtuali che espongono moduli e componenti pertinenti per l’adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento l'interoperabilità delle soluzioni di trasporto(senza fornire alcun servizio diretto ai viaggiatori e ponendosi come facilitatori tecnologici e layers di servizi nelle interazioni tra diverse tipologie di soggetti del sistema MaaS). – il sostegno agli operatori locali che partecipano ai test delle soluzioni MaaS, per digitalizzare i loro sistemi e servizi (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo esempio: bigliettazione elettronica, sistemi AVL, AVM, ecc.), favorendo così l'integrazione con le strutture di condivisione e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento deposito dei dati personali(come da punto sopra). – apposite procedure selettive pubbliche finalizzate a selezionare le città metropolitane in cui testare le soluzioni MaaS. ● la Misura 1.4.6. del PNRR prevede due procedure di selezione e in particolare: – con la prima selezione si intendono individuare e finanziare n. 3 progetti pilota in altrettante città metropolitane tecnologicamente avanzate (città “leader”), nonché nelle quali si prevede una più elevata probabilità di successo nell'implementazione dei progetti pilota di servizi MaaS, che saranno supportati anche tramite co-finanziamento delle sperimentazioni. – successivamente saranno selezionate altre 7 città in aree "follower", che saranno supportate dalle 3 città leader e anche tramite co-finanziamento delle sperimentazioni. ● ai fini della implementazione della Misura 1.4.6. del PNRR e per un'efficace attuazione della stessa in data 1^ ottobre 2021 è stata pubblicata una manifestazione di interesse volta a sollecitare gli enti pubblici locali interessati (Comuni capoluogo delle Città metropolitane, anche delle Regioni a statuto speciale), a manifestare interesse alla libera circolazione successiva presentazione di tali dati proposte progettuali per l’attuazione dei 3 progetti pilota; ● definire congiuntamente condizioni, modalità e che abroga la direttiva 95/46/CE”; lo Statuto della rinnovata UNI-ITALIA, Associazione no profit riconosciuta i cui soci fondatori sono il MUR, il MAECI, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia ICE strumenti per l’introduzione dell’innovazione tecnologica e la CRUI approvato trasformazione digitale del sistema di trasporto pubblico locale, in Romaprimo luogo, il 15 marzo 2022nelle aree interessate dall’attuazione della Misura1.4.6 del PNRR; la Convenzione sul riconoscimento dei titoli ● determinare di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione Europea siglata a Lisbona l’11 aprile 1997 comune accordo le soluzioni amministrative e la relativa legge dell’11 luglio 2002, n. 148 tecniche capaci di ratifica assicurare efficienza ed esecuzione efficacia alla attuazione della suddetta Convenzione; la Decisione (UE) 2018/646 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 aprile 2018, relativa a un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze e le qualifiche (Europass); la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 art. 1, comma 307 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024)Misura stessa;
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VISTI. il Decreto-legge del 9 gennaio 2020decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, recante: “Attuazione della direttiva 93/16/CE in materia di libera circolazione dei medici e di reciproco riconoscimento dei loro diplomi, certificati ed altri titoli e delle direttive 97/50/CE, 98/21/CE, 98/63/CE e 99/46/CE che modificano la direttiva 93/16/CE”, e successive modifiche e integrazioni; • il decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502, recante: “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generaledella legge 23 ottobre 1992, n. 6 del 9 gennaio 2020), recante “Disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca421”, convertito, con modificazioni, con legge del 5 marzo 2020e successive modifiche e integrazioni; • il decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 12; il DPCM n. 164 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale270, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020)recante: “Modifiche al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei, recante il “Regolamento di organizzazione del Ministero dell'università e della ricerca”; il DPCM n. 165 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione approvato con decreto del Ministro dell'università e della ricercaricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509”, e successive modifiche e integrazioni; • il decreto ministeriale 4 febbraio 2015, n. 68, recante: “Riordino scuole di specializzazione di area sanitaria”, in particolare l’art. 3; • il decreto interministeriale 13 giugno 2017, n. 402, recante: “Standard, requisiti e indicatori di attività formativa e assistenziale delle Scuole di specializzazione di area sanitaria”; il Decreto • ai sensi del 19 febbraio 2021 (Gazzetta UfficialeD.I.M n. 402/2017, Serie GeneraleAllegato 1, n. 74 per l’attività formativa professionalizzante e per i tirocini, da svolgere presso strutture sanitarie italiane non incluse nella rete formativa della scuola di appartenenza del 26 marzo 2021)medico in formazione specialistica, recante l’individuazione devono essere approvate apposite motivate convenzioni e la definizione dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale del MUR; la Legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; la Legge 19 novembre 1990, n. 341, recante “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali, recante “disposizioni per l’adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati redatti progetti formativi individuali e che abroga qualora la direttiva 95/46/CE”; lo Statuto struttura risulti già facente parte della rinnovata UNI-ITALIA, Associazione no profit riconosciuta i cui soci fondatori sono il MURrete formativa di una scuola di specializzazione di altro Ateneo, il MAECI, rapporto convenzionale sarà di tipo individuale ed in deroga nonché subordinato anche alla verifica della mancata saturazione del potenziale formativo della struttura sanitaria in rapporto al numero dei medici in formazione specialistica dell’Ateneo già convenzionato che frequentano tale struttura; • il Ministero dell’Interno, l’Agenzia ICE soggetto ospitante dichiara di essere accreditato con decreto ministeriale n. 2508 del 25 settembre 2017 e la CRUI approvato contrattualizzata con il Servizio sanitario nazionale; • il soggetto promotore intende avvalersi della struttura complessa di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Meyer diretta dal Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxxx in Roma, il 15 marzo 2022; la Convenzione sul riconoscimento dei titoli quanto struttura di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione Europea siglata a Lisbona l’11 aprile 1997 e la relativa legge dell’11 luglio 2002, n. 148 di ratifica ed esecuzione della suddetta Convenzione; la Decisione (UE) 2018/646 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 aprile 2018, relativa a un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze e le qualifiche (Europass); la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 art. 1, comma 307 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024);alta formazione
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Samples: Convenzione
VISTI. − l’avviso di indizione gara, la lettera di invito redatta con la relativa documentazione di gara allegata; − il Decreto-legge D.lgs. 50/2016 e successive modifiche ed integrazioni; − gli artt. 72 e 73 del 9 gennaio 2020citato D.lgs 50/2016 Tutto quanto sopra premesso, considerato e visto, lo scrivente Amministratore Delegato − di approvare integralmente quanto sopra in premessa riportato; − di dare atto che il Responsabile Unico del Procedimento della procedura in oggetto è l’xxx. Xxxxx Xxxxx − di approvare gli schemi concernenti l’avviso di indizione gara, la lettera di invito con i relativi allegati al presente atto per farne parte integrante e sostanziale; − di approvare il capitolato di appalto; − di indire la gara d’appalto per l’affidamento della fornitura di una piattaforma telematica di e- procurement con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (es. art. 95 c. 3 D.lgs. 50/2016) secondo quanto indicato nei relativi Atti di Xxxx. − di dare seguito agli adempimenti previsti dalla vigente normativa per l’affidamento del contratto; − di dare atto, ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 50/2015, che tutti gli atti relativi alla procedura in oggetto saranno pubblicati e aggiornati sul profilo del committente, nella sezione “Amministrazione trasparente”, con l'applicazione delle disposizioni di cui al decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 1 (Gazzetta Ufficiale33; − di provvedere alla pubblicazione sul profilo del Committente dei provvedimenti che determinano le ammissioni e le esclusioni dei concorrenti dalla procedura di affidamento entro due giorni dalla data di adozione dei relativi atti, Serie Generaleal fine di consentire l'eventuale proposizione del ricorso ai sensi dell’articolo 120, n. 6 comma 2-bis del 9 gennaio 2020), recante “Disposizioni urgenti per l'istituzione codice del Ministero dell'istruzione processo amministrativo e del Ministero dell'università e della ricerca”, convertito, con modificazioni, con legge comma 1 del 5 marzo 2020, n. 12; il DPCM n. 164 ciato art. 29 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 d.lgs. 50/2015. − di provvedere agli adempimenti previsti dall’art. 31 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione del Ministero dell'università e della ricerca”; il DPCM n. 165 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'università e della ricerca”; il Decreto del 19 febbraio 2021 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 74 del 26 marzo 2021), recante l’individuazione e la definizione dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale del MUR; la Legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; la Legge 19 novembre 1990, n. 341, recante “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento 50/2016 per quanto di rispettiva competenza; − di dare mandato al Responsabile Unico del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, Codice in materia Procedimento di protezione dei dati personali, recante “disposizioni per l’adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE”; lo Statuto della rinnovata UNI-ITALIA, Associazione no profit riconosciuta i cui soci fondatori sono il MUR, il MAECI, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia ICE e la CRUI approvato in Roma, il 15 marzo 2022; la Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione Europea siglata provvedere a Lisbona l’11 aprile 1997 e la relativa legge dell’11 luglio 2002, n. 148 di ratifica ed esecuzione della suddetta Convenzione; la Decisione (UE) 2018/646 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 aprile 2018, relativa a un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze e le qualifiche (Europass); la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 arttutti gli atti consequenziali. 1, comma 307 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024);L’amministratore delegato xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx
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Samples: Procurement Agreement
VISTI. il Decreto-legge del 9 gennaio 2020, n. 1 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 6 del 9 gennaio 2020), recante “Disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca”, convertito, con modificazioni, con legge del 5 marzo 2020, n. 12; il DPCM n. 164 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione del Ministero dell'università e della ricerca”; il DPCM n. 165 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'università e della ricerca”; il Decreto del 19 febbraio 2021 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 74 del 26 marzo 2021), recante l’individuazione e la definizione dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale del MUR; − la Legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “241 recante: "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”"; la Legge 19 novembre 1990, n. 341, recante “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; − il Decreto Legislativo 30 marzo 20019 ottobre 2002, n. 165231, recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”recante: "Attuazione della direttiva 2000/35/CE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali", ed in particolare l'articolo 4, comma 2; − il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante: Codice in materia di protezione dei dati personali”; − la Legge 21 ottobre 2005, n. 219, recante: "Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati", ed in particolare l'articolo 6, comma 1, lettera b); − il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante: ''Norme in materia ambientale"; − il Decreto del Ministro della Salute 18 aprile 2007, recante: "Indicazioni sulle finalità statutarie delle Associazioni e Federazioni dei donatori volontari, di sangue", pubblicato nella Gazzetta Ufficìale del 19 giugno 2007, n. 140; − il Decreto Legislativo 9 novembre 2007, n. 207, recante: “Attuazione della direttiva 2005/61/CE, che applica la direttiva 2002/98/CE per quanto riguarda la prescrizione in tema di rintracciabilità del sangue e deglì emocomponenti destinati a trasfusioni e la notifica di effetti indesiderati ed incidenti gravi"; − il Decreto Legislativo 9 novembre 2007, n. 208, recante: "Attuazione della direttiva 2005/62/CE che applica la direttiva 2002/98/CE per quanto riguarda le norme e le specifiche comunitarie relative ad un sistema di qualità per i servizi trasfusionali"; − il Decreto Legislativo 20 dicembre 2007, n. 261, recante: "Revisione del Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 191, recante “disposizioni attuazione della direttiva 2002/98/CE che stabilisce norme di qualità e di sicurezza per l’adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento la raccolta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti"; − il Decreto del Ministro della Salute 21 dicembre 2007, recante: "Istituzione del sistema lnformativo dei servizi trasfusionali", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 16 gennaio 2008, n. 13; − l’Accordo tra il Governo e le Regioni e Province autonome dì Trento e Bolzano sul documento recante: "Caratteristiche e funzioni delle Strutture regionali di coordinamento (SRC) per le attività trasfusionali" sancito dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano il 13 ottobre 2011 (Rep. atti n. 206/CSR) ed in particolare i punti 6.1, 6.2 relativi alle funzioni di supporto alla programmazione regionale e di coordinamento della rete trasfusionale regionale svolte dalla SRC; − l'Accordo tra ìl Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante: "Linee guida per l’accreditamento dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti" sancito dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano il 25 luglio 2012 (Rep. atti n. 149/CSR); − il Decreto del Ministro della Salute 2 novembre 2015, xxxxxxx ''Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti", pubblicato nel S.O. n 69 alla Gazzetta Ufficiale del 28 dicembre 2015, n. 300; − il Regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo Europeo e del Consiglio, Consiglio Europeo del 27 aprile 2016, 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE”CE (regolamento generale sulla protezione dei dati); lo Statuto − il Decreto del Ministro della rinnovata UNISalute 2 dicembre 2016 recante: "Programma nazionale plasma e medicinali plasmaderivati, anni 2016-ITALIA2020", Associazione no profit riconosciuta i cui soci fondatori sono pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 12 gennaio 2017, n 9, emanato in attuazione dell'articolo 26, comma 2, del decreto legislativo 20 dicembre 2007, n. 261; − il MURDecreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117 recante: "Codice del Terzo settore, a norma dell'articolo 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106 − la Legge 4 agosto 2017, n.124, recante: "Legge annuale per il MAECI, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia ICE mercato e la CRUI approvato concorrenza", ed in Romaparticolare l'articolo 1, comma 125; − il 15 Decreto Legislativo 19 marzo 2022; la Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione Europea siglata a Lisbona l’11 aprile 1997 e la relativa legge dell’11 luglio 20022018, n. 148 di ratifica ed esecuzione 19 recante: "Attuazione della suddetta Convenzione; la Decisione direttiva (UE) 2018/646 2016/2014 della Commissione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 aprile 201825 luglio 2016, relativa a un quadro comune recante modifica della direttiva 2005/62/CE per la fornitura di servizi migliori per quanto riguarda le competenze norme e le qualifiche (Europass)specifiche di qualità per i servizi trasfusionali; la Legge 30 dicembre 2021− l’Accordo, ai sensi dell’articolo 2, comma 1-bis del decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 234 art. 208, così come aggiunto dall’articolo 1, comma 307 1, lett. b), Accordo ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 19 marzo 2018, n. 19, tra il Governo, le Province autonome di Trento e Bolzano, concernente la “aggiornamento e revisione dell’Accordo Stato-Regioni 16 dicembre 2010 (Bilancio rep. atti n. 242/CSR) relativo alla stipula di previsione dello Stato convenzioni tra regioni, Province autonome e associazioni e federazioni sui requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti e sul modello per l’anno finanziario le visite di verifica” 25 marzo 2021 (Rep. atti n.29 /CSR); − l'Accordo tra Governo, Regioni e Province autonome n.100/CSR dell’8 luglio 2021 per “la definizione dei criteri e dei principi generali per la regolamentazione delle convenzioni tra Regioni, Province autonome e Associazioni e Federazioni di donatori di sangue e adozione del relativo schema-tipo. Revisione e aggiornamento dell’Accordo Stato-Regioni 14 aprile 2016 (rep. Atti 61/CSR)”; − la deliberazione della Giunta Regionale della Liguria n. 881 del 5 ottobre 2021, ad oggetto: “Recepimento Accordo Stato/Regioni n.100/CSR dell’8 luglio 2021. Revisione e aggiornamento dell’Accordo SR 14 aprile 2016. (rep. Atti 61/CSR), relativo alla stipula di convenzioni tra Regioni, Province autonome e Associazioni e Federazioni di donatori di sangue; − la deliberazione dell’Azienda Ligure Sanitaria della Regione Liguria - X.Xx.Xx. n. 49 del 14.02.2022, ad oggetto: “Indirizzi per la stipula della Convenzione tra le Aziende Sociosanitarie Liguri/Enti/Istituti della Regione Liguria Associazioni/Federazioni Donatori di Sangue ai sensi della L.n. 219/2005 e dell’Accordo Stato/ Regioni n.100/CSR dell’8 luglio 2021”. − il programma di autosufficienza nazionale del sangue e dei suoi prodotti anno 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024);CNS; SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE
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VISTI. l’intesa sancita il Decreto-legge 21/9/2017 tra Governo, Regioni e province autonome che definisce modalità e obiettivi per l’attuazione dell’art. 43 del 9 gennaio 2020D.M. 332 del 27 luglio 2017; - l’Accordo di programma interregionale triennale relativo alla modalità di gestione dei progetti dei Centri di Residenza e delle Residenze degli artisti nei territori nel triennio 2018/20, n. 1 (Gazzetta Ufficialesottoscritto dal MiBAC - Direzione Generale Spettacolo e dalla Regione FRIULI VENEZIA GIULIA in data 26 luglio 2018, Serie Generale, n. 6 del 9 gennaio 2020), recante “Disposizioni urgenti - la conferma all’accordo di programma relativo all’annualità 2019 sottoscritta dal MiBACT- Direzione Generale Spettacolo e dalla Regione FRIULI VENEZIA GIULIA in data 21 maggio 2019 - dell’art. 2 dello stesso Accordo triennale che prevedeva per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca”, convertito, con modificazioni, con legge del 5 marzo 2020, n. 12; il DPCM n. 164 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione del Ministero dell'università e della ricerca”; il DPCM n. 165 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'università e della ricerca”; il Decreto del 19 febbraio 2021 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 74 del 26 marzo 2021), recante l’individuazione e ciascuna annualità la definizione dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale uno schema di finanziamento Stato/Regioni per ciascuna Regione e provincia autonoma firmataria dell’Accordo stesso; - delle comunicazioni pervenute al MiBACT – Direzione Generale Spettacolo da parte delle Regioni aderenti all’Intesa con l’indicazione dell’impegno finanziario per l’annualità 2020. - dello schema di cofinanziamento Stato/Regioni per l’annualità 2020 approvato in via telematica come da comunicazione del MURCoordinamento tecnico Beni e Attività culturali del 13/3/2020 prot. 3626, qui allegati; la Legge 7 agosto 1990, - del Decreto Direttoriale del 22 aprile 2020 n. 241, recante “Nuove norme 528 con il quale venivano assegnate le risorse del MiBACT dedicate alle Residenze per l’annualità 2020; - di tutti gli articoli dell’Accordo interregionale triennale sottoscritto con le Regioni e Provincie autonoma; - delle misure straordinarie adottate dal Governo in materia di procedimento amministrativo contenimento connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 e della conseguente necessità di diritto consentire modalità alternative di accesso ai documenti amministrativi”realizzazione delle attività in residenza in risposta alle misure adottate a livello nazionale; - dell’opportunità di dover considerare la Legge 19 novembre 1990, n. 341, recante “Riforma possibilità di realizzare le attività delle Residenze previste nell’annualità 2020 entro l’anno 2021; - della necessità di prevedere interventi volti al miglioramento degli ordinamenti didattici universitari”spazi e dei luoghi di Residenza al fine di garantire la sicurezza sanitaria dei luoghi stessi per artisti e operatori; - della necessità di riconoscere la diversità delle situazioni sui territori in conseguenza del differente andamento dell’emergenza sanitaria nelle Regioni e Province autonome; il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali, recante “disposizioni Ministero per l’adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE”; lo Statuto della rinnovata UNI-ITALIA, Associazione no profit riconosciuta i cui soci fondatori sono il MUR, il MAECI, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia ICE e la CRUI approvato in Roma, il 15 marzo 2022; la Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione Europea siglata a Lisbona l’11 aprile 1997 e la relativa legge dell’11 luglio 2002, n. 148 di ratifica ed esecuzione della suddetta Convenzione; la Decisione (UE) 2018/646 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 aprile 2018, relativa a un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze beni e le qualifiche (Europass); la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 art. 1, comma 307 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 attività culturali e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024);turismo – Direzione generale Spettacolo, con sede in Xxxxxx Xxxxx Xxxxx xx Xxxxxxxxxxx 0/X, 00000 Xxxx, C.F. 97804160584, nella persona del Direttore Generale xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx la Regione FRIULI VENEZIA GIULIA con sede in Piazza Unità d’Italia, 1 – 000000 Xxxxxxx C.F. 8001493032 nella persona del Direttore Centrale della Cultura e Sport dott.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx . SI CONCORDANO LE SEGUENTI INTEGRAZIONI e/o MODIFICHE ALL’ACCORDO SOTTOSCRITTO NELLA PRIMA ANNUALITA’ DEL TRIENNIO
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Samples: Accordo Di Programma Interregionale
VISTI. il Decreto-legge del 9 gennaio 2020, n. 1 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 6 del 9 gennaio 2020), recante “Disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca”, convertito, con modificazioni, con legge del 5 marzo 2020, n. 12; il DPCM n. 164 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione del Ministero dell'università e della ricerca”; il DPCM decreto legislativo n. 165 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficialemarzo 2001 e s.m.i., Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'università e della ricerca”; il Decreto del 19 febbraio 2021 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 74 del 26 marzo 2021), recante l’individuazione e la definizione dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale del MUR; la Legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; la Legge 19 novembre 1990, n. 341, recante “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; il Decreto Legislativo 30 giugno 2003• la legge 6 novembre 2012, n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali190 e s.m.i., recante “disposizioni Disposizioni per l’adeguamento dell'ordinamento nazionale la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”; • il decreto del Presidente della Repubblica n. 62 del 14 aprile 2013 recante “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165” e, in particolare, l’art. 2; • il Codice di comportamento AgID, approvato con Determinazione n. 21 del 30 gennaio 2015, che estende gli obblighi comportamentali previsti per i dipendenti anche ai consulenti, agli esperti e ai soggetti esterni che a qualunque titolo collaborano con l’Agenzia; • l’aggiornamento al regolamento Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione (UEPTPC) dell’AgID, integrato con il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità, approvato con Determinazione n. 2016/679 20/2020 del Parlamento europeo e 4 febbraio 2020; • il Disciplinare per la selezione di esperti, approvato con Determinazione del ConsiglioDirettore Generale dell’AgID n. 340 del 5 agosto 2020 con il quale sono stabilite le procedure di conferimento di incarichi individuali di lavoro autonomo da parte dell’Agenzia; • l’art. 7, comma 6, del 27 aprile 2016decreto legislativo n. 165/2001 e s.m.i. recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”, relativo alla protezione delle persone fisiche prevede che le amministrazioni pubbliche possono conferire esclusivamente incarichi individuali, con riguardo al trattamento dei dati personalicontratti di lavoro autonomo, ad esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria, nonché alla libera circolazione di tali dati il comma 6 bis del medesimo articolo 7, che prevede che le amministrazioni disciplinano e che abroga la direttiva 95/46/CE”; lo Statuto della rinnovata UNI-ITALIArendono pubbliche, Associazione no profit riconosciuta secondo i cui soci fondatori sono il MURpropri ordinamenti, il MAECI, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia ICE e la CRUI approvato in Roma, il 15 marzo 2022; la Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione Europea siglata a Lisbona l’11 aprile 1997 e la relativa legge dell’11 luglio 2002, n. 148 di ratifica ed esecuzione della suddetta Convenzione; la Decisione (UE) 2018/646 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 aprile 2018, relativa a un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze e le qualifiche (Europass); la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 art. 1, comma 307 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale procedure comparative per il triennio 2022-2024);conferimento di incarichi di collaborazioni esterne; • l’AgID ha effettuato una ricognizione interna tra il personale in servizio al fine di individuare i seguenti profili specialistici:
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Samples: Contratto Di Lavoro Autonomo
VISTI. l’intesa sancita il Decreto-legge 21/9/2017 tra Governo, Regioni e province autonome che definisce modalità e obiettivi per l’attuazione dell’art. 43 del 9 gennaio 2020D.M. 332 del 27 luglio 2017; - l’Accordo di programma interregionale triennale relativo alla modalità di gestione dei progetti dei Centri di Residenza e delle Residenze degli artisti nei territori nel triennio 2018/20, n. 1 (Gazzetta Ufficialesottoscritto dal MiBAC - Direzione Generale Spettacolo e dalla Regione SARDEGNA in data 26 luglio 2018, Serie Generale, n. 6 del 9 gennaio 2020), recante “Disposizioni urgenti - la conferma all’accordo di programma relativo all’annualità 2019 sottoscritta dal MiBACT- Direzione Generale Spettacolo e dalla Regione SARDEGNA in data 14 maggio 2019 - dell’art. 2 dello stesso Accordo triennale che prevedeva per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca”, convertito, con modificazioni, con legge del 5 marzo 2020, n. 12; il DPCM n. 164 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione del Ministero dell'università e della ricerca”; il DPCM n. 165 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'università e della ricerca”; il Decreto del 19 febbraio 2021 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 74 del 26 marzo 2021), recante l’individuazione e ciascuna annualità la definizione dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale uno schema di finanziamento Stato/Regioni per ciascuna Regione e provincia autonoma firmataria dell’Accordo stesso; - delle comunicazioni pervenute al MiBACT – Direzione Generale Spettacolo da parte delle Regioni aderenti all’Intesa con l’indicazione dell’impegno finanziario per l’annualità 2020. - dello schema di cofinanziamento Stato/Regioni per l’annualità 2020 approvato in via telematica come da comunicazione del MURCoordinamento tecnico Beni e Attività culturali del 13/3/2020 prot. 3626, qui allegati; la Legge 7 agosto 1990, - del Decreto Direttoriale del 22 aprile 2020 n. 241, recante “Nuove norme 528 con il quale venivano assegnate le risorse del MiBACT dedicate alle Residenze per l’annualità 2020; - di tutti gli articoli dell’Accordo interregionale triennale sottoscritto con le Regioni e Provincie autonoma; - delle misure straordinarie adottate dal Governo in materia di procedimento amministrativo contenimento connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 e della conseguente necessità di diritto consentire modalità alternative di accesso ai documenti amministrativi”realizzazione delle attività in residenza in risposta alle misure adottate a livello nazionale; - dell’opportunità di dover considerare la Legge 19 novembre 1990, n. 341, recante “Riforma possibilità di realizzare le attività delle Residenze previste nell’annualità 2020 entro l’anno 2021; - della necessità di prevedere interventi volti al miglioramento degli ordinamenti didattici universitari”spazi e dei luoghi di Residenza al fine di garantire la sicurezza sanitaria dei luoghi stessi per artisti e operatori; - della necessità di riconoscere la diversità delle situazioni sui territori in conseguenza del differente andamento dell’emergenza sanitaria nelle Regioni e Province autonome; il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali, recante “disposizioni Ministero per l’adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE”; lo Statuto della rinnovata UNI-ITALIA, Associazione no profit riconosciuta i cui soci fondatori sono il MUR, il MAECI, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia ICE e la CRUI approvato in Roma, il 15 marzo 2022; la Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione Europea siglata a Lisbona l’11 aprile 1997 e la relativa legge dell’11 luglio 2002, n. 148 di ratifica ed esecuzione della suddetta Convenzione; la Decisione (UE) 2018/646 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 aprile 2018, relativa a un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze beni e le qualifiche (Europass); la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 art. 1, comma 307 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 attività culturali e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024);turismo – Direzione generale Spettacolo, con sede in Xxxxxx Xxxxx Xxxxx xx Xxxxxxxxxxx 0/X, 00000 Xxxx, C.F. 97804160584, nella persona del Direttore Generale xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx la Regione Autonoma SARDEGNA con sede in Xxxxx Xxxxxxx, 000 – Cagliari C.F. 80087670015 nella persona del Direttore Beni Culturali Informazione Spettacolo e Sport xxxx. Xxxxxx Xxxxx . SI CONCORDANO LE SEGUENTI INTEGRAZIONI e/o MODIFICHE ALL’ACCORDO SOTTOSCRITTO NELLA PRIMA ANNUALITA’ DEL TRIENNIO
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Samples: Accordo Di Programma Interregionale
VISTI. il Decreto-legge Protocollo d’intesa tra la Regione Siciliana e l’Università degli Studi di Palermo, approvato dall’Assessore Regionale per la Sanità con decreto del 9 29 gennaio 20202015, che regolamenta, tra l’altro, la formazione specialistica del personale laureato del servizio sanitario regionale (ex art. 6, punto 2, del decreto legislativo n. 1 (Gazzetta Ufficiale502/92 e successive modificazioni); • il Regolamento delle Scuole di specializzazione- Area Sanitaria adottato con Decreto Rettorale n. 1341 del 19.4.2017; • l’articolo 18 del Regolamento per il conferimento degli insegnamenti nei corsi di studio dell’offerta formativa, Serie Generaleadottato con Decreto Rettorale n. 3388 del 12.10.2015 secondo cui è possibile attribuire, a mezzo contratti a titolo anche gratuito, attività formative professionalizzanti al personale dell’area sanitaria delle strutture presso cui si svolge l’attività formativa; • il Decreto Interministeriale del 4 febbraio 2015 n. 6 68; • il D.Lgs del 9 gennaio 2020), recante “Disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca”, convertito, con modificazioni, con legge del 5 marzo 2020, 17 Agosto 1999 n. 12368; il DPCM n. 164 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione del Ministero dell'università e della ricerca”; il DPCM n. 165 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'università e della ricerca”; • il Decreto del 19 febbraio 2021 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca n. 74 270 del 26 marzo 2021), recante l’individuazione e la definizione dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale del MUR22 ottobre 2004; la Legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; la Legge 19 novembre 1990, n. 341, recante “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; • il Decreto Legislativo 30 marzo 2001del Ministero dell’Istruzione, n. 165dell’Università e della Ricerca del 1° agosto 2005 e ss.mm.ii., recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze sul riassetto delle amministrazioni pubbliche”Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria; • il Decreto Legislativo 30 del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 29 marzo 2006 relativo alla definizione degli standard e dei requisiti minimi delle Scuole di Specializzazione; • il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 13 giugno 20032017 recante gli standard, n. 196i requisiti e gli indicatori di attività formativa e assistenziale delle Scuole di Specializzazione di area sanitaria; • gli allegati al predetto Decreto interministeriale; • l’allegato 1 del Decreto del Ministero dell’istruzione, Codice in materia dell’Università e della Ricerca del 29 marzo 2006, relativo agli standard generali e specifici per l’accreditamento delle strutture della rete formativa; • l’allegato 2 del Decreto del Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca del 29 marzo 2006, relativo ai requisiti generali e specifici di protezione dei dati personaliidoneità della rete formativa; • la deliberazione del Consiglio della Scuola di Specializzazione, recante “disposizioni per l’adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 assunta nella seduta del Parlamento europeo , nella quale si da atto che gli spazi, gli strumenti e del le risorse della Struttura individuata dal medesimo Consiglio, del 27 aprile 2016ai fini della presente convenzione, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento sono giudicate idonee per gli scopi formativi-didattici e scientifici e, in particolare che tale struttura coinvolta nella “rete formativa” risponde agli standard di idoneità previsti dalla vigente normativa, e, in particolare, dei dati personali, nonché alla libera circolazione requisiti relativi agli organici ed ai volumi di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE”; attività assistenziale necessari per assicurare a tutti gli specializzandi lo Statuto della rinnovata UNI-ITALIA, Associazione no profit riconosciuta i cui soci fondatori sono il MUR, il MAECI, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia ICE e la CRUI approvato in Roma, il 15 marzo 2022; la Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione Europea siglata a Lisbona l’11 aprile 1997 e la relativa legge dell’11 luglio 2002, n. 148 di ratifica ed esecuzione della suddetta Convenzione; la Decisione (UE) 2018/646 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 aprile 2018, relativa a un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze e le qualifiche (Europass); la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 art. 1, comma 307 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024)stesso standard formativo;
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Samples: Convenzione Per L’utilizzo Di Strutture Extrauniversitarie
VISTI. − il Decreto-legge del 9 gennaio 23 febbraio 2020, n. 1 6 Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 (Gazzetta Ufficiale, Serie GeneraleUfficiale – Edizione straordinaria - n. 45 del 23.02.2020); − la Legge 5 marzo 2020, n. 6 13 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 (Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n.61 del 09-03-2020); − il Decreto-legge 2 marzo 2020, n. 9 Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19 (Gazzetta Ufficiale n. 53 del 02.03.2020); − il Decreto-legge 8 marzo 2020, n. 11 Misure Straordinarie ed urgenti per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e contenere gli effetti negativi sullo svolgimento dell’attività giudiziaria (Gazzetta Ufficiale n. 60 dell’8.03.2020); − il Decreto-legge 9 marzo 2020, n. 14 Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione all'emergenza COVID-19 (Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n.62 del 09-03-2020); − il Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19 (Gazzetta Ufficiale – Serie Generale - n.70 del 17.03.2020); − la Delibera del Consiglio dei Ministri 31 gennaio 2020 Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili (Gazzetta Ufficiale – Serie Generale - n. 26 del 01.02.2020); − la Delibera del Consiglio dei Ministri 5 marzo 2020 Ulteriore stanziamento per la realizzazione degli interventi in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. (Gazzetta Ufficiale – Serie Generale - n. 57 del 06.03.2020); − il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 febbraio 2020 Disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19(Gazzetta Ufficiale - Serie Generale - n. 47 del 25.02.2020); − il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxxxx 0 marzo 2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 (Gazzetta Ufficiale - Serie Generale - n. 52 del 04.03.2020); − il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxxxx 0 marzo 2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19(Gazzetta Ufficiale - Serie Generale - n. 55 del 04.03.2020); − il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxxxx 0 marzo 2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale (Gazzetta Ufficiale n. 59 del 8.03.2020); − il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxxxx 0 marzo 2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale (Gazzetta Ufficiale - Serie Generale - n.62 del 09-03.2020); − il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 marzo 2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale (Gazzetta Ufficiale - Serie Generale - n. 64 del 11.03.2020); − il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 marzo 2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale (Gazzetta Ufficiale - Serie Generale - n. 76 del 22.03.2020)e le modifiche apportate allo stesso in data 25 marzo 2020; − il decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, che introduce misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 (Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.79 del 25/03/2020); − il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri1 aprile 2020 Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale (Gazzetta Ufficiale − il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri10 aprile 2020 recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale» (Gazzetta Ufficiale n. 97 dell’11 aprile 2020); − il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri26 aprile 2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale (Gazzetta Ufficiale n.108 del 27.4.2020); − il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri17 maggio 2020 Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 (Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.126 del 17.05.2020); − La Delibera del Consiglio Dei Ministri del 7 ottobre 2020 avente ad oggetto “Proroga dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili” (GU Serie Generale n.248 del 07-10-2020), recante con la quale è stata deliberata la proroga fino al 31 gennaio 2021, lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili; − Il D.P.C.M. del 13 ottobre 2020 avente ad oggetto “Disposizioni urgenti per l'istituzione Ulteriori disposizioni attuative del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca”decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, con dalla legge del 5 marzo 25 maggio 2020, n. 12; il DPCM n. 164 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020)35, recante il “Regolamento di organizzazione «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», e del Ministero dell'università e della ricerca”; il DPCM decreto-legge 16 maggio 2020, n. 165 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale33, Serie Generale convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 309 del 14 dicembre 2020)74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», ed in particolare l’art. 12 con il “Regolamento quale sono state prorogate al 13 novembre 2020 le misure di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione cui al decreto del Ministro dell'università e della ricerca”; il Decreto Presidente del 19 febbraio 2021 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 74 del 26 marzo 2021), recante l’individuazione e la definizione Consiglio dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale del MUR; la Legge ministri 7 agosto 19902020, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; la Legge 19 novembre 1990, n. 341, recante “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento come prorogato dal decreto del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali, recante “disposizioni per l’adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE”; lo Statuto della rinnovata UNI-ITALIA, Associazione no profit riconosciuta i cui soci fondatori sono il MUR, il MAECI, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia ICE e la CRUI approvato in Roma, il 15 marzo 2022; la Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione Europea siglata a Lisbona l’11 aprile 1997 e la relativa legge dell’11 luglio 2002, n. 148 di ratifica ed esecuzione della suddetta Convenzione; la Decisione (UE) 2018/646 del Parlamento europeo e Presidente del Consiglio dei ministri del 18 aprile 2018, relativa a un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze e le qualifiche (Europass); la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 art. 1, comma 307 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024)7 settembre 2020;
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Samples: Contract Approval
VISTI. l’art. 4 della Legge n. 210 del 03.07.1998, e s.m.i.; • la Legge n. 240 del 30.12.2010; • il Decreto-legge vigente Statuto dell’Università degli Studi di Bari Xxxx Xxxx; • il Decreto MUR n. 226 del 9 gennaio 2020, n. 1 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 6 del 9 gennaio 2020)14.12.2021, recante “Disposizioni urgenti modalità di accreditamento delle sedi e dei corsi di dottorato e criteri per l'istituzione l’istituzione dei corsi di dottorato da parte degli enti accreditati; • il D.M. MUR n. 247 del Ministero dell'istruzione e 23.02.2022, inerente l’aumento dell'importo annuale lordo delle borse di dottorato di ricerca; • le Linee Guida per l’accreditamento dei dottorati di ricerca emanate con D.M. MUR n. 301 del Ministero dell'università e della ricerca”, convertito, con modificazioni, con legge del 5 marzo 2020, n. 1222.03.2022; • il DPCM n. 164 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “vigente Regolamento di organizzazione del Ministero dell'università e della ricerca”; il DPCM n. 165 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'università e della ricerca”; il Decreto del 19 febbraio 2021 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 74 del 26 marzo 2021), recante l’individuazione e la definizione dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale del MUR; la Legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme Ateneo in materia di procedimento amministrativo Dottorato di ricerca; • che il D.M. 226/21 consente alle Università di destinare, sulla base di specifiche convenzioni, una quota dei posti disponibili di un corso di dottorato a dipendenti di imprese impegnati in attività di elevata qualificazione, che sono ammessi al dottorato a seguito di superamento della relativa selezione; • che il programma di Dottorato di Ricerca con percorso Industriale/Intersettoriale è rivolto a dipendenti che abbiano conseguito un diploma di laurea negli ordinamenti previgenti il D.M. 3.11.1999 n. 509 o di laurea specialistica ai sensi del D.M. 3.11.1999 n. 509 o di laurea magistrale ai sensi del D.M. 22.10.2004 n. 270 o di analogo titolo accademico conseguito all’estero che nel paese di conseguimento dia accesso al Dottorato equiparabile per durata e contenuto al titolo italiano; • che l’Azienda o Ente è interessata all’attivazione di diritto un Percorso Industriale/Intersettoriale presso l’Università degli Studi di accesso Bari Xxxx Xxxx nell’ambito del corso di Dottorato in • che l’ammissione ai documenti amministrativi”; la Legge 19 novembre 1990percorsi dottorali Industriali/Intersettoriali segue le regole di ammissione ai Dottorati offerti dall’Università degli studi di Bari Xxxx Xxxx, n. 341, recante “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, Codice come stabilito dal suo Regolamento in materia di protezione dei dati personalidottorati; • che l’attività di ricerca sarà sviluppata da uno studente ritenuto idoneo, recante d’ora in avanti denominato “disposizioni per l’adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46Dottorando Industriale/CEIntersettoriale”; lo Statuto • che, in particolare, il dottorando Industriale/Intersettoriale è un lavoratore dipendente di imprese o enti esterni che, mantenendo il posto di lavoro e stipendio, può formarsi, sviluppare e completare una ricerca, ottenendo al termine del percorso il titolo di Dottore di Ricerca; • che per conseguire il titolo di Dottore di Ricerca, il dottorando Industriale/Intersettoriale è tenuto a rispettare gli obblighi formativi, ivi comprese le verifiche previste dal programma del corso e preparare ed esporre una tesi di ricerca, secondo quanto previsto dallo specifico corso di Dottorato nel quale è inserito il percorso Industriale/Intersettoriale; • che il Collegio dei Docenti, d’ora in avanti denominato “Collegio”, è responsabile del programma formativo e delle attività relative al corso di Dottorato di Ricerca con percorso Industriale/Intersettoriale; • che la durata del percorso Industriale/Intersettoriale coincide con la durata ufficiale del corso di Dottorato nel quale è inserito. Durante l’intero periodo di frequenza del percorso Industriale/Intersettoriale, il Dottorando Industriale/Intersettoriale mantiene la sua posizione di lavoratore dipendente presso la Società con relativo stipendio; • che dallo svolgimento delle attività del corso di Dottorato potrebbero derivare dei risultati tutelabili ai sensi della rinnovata UNI-ITALIAvigente normativa in materia di proprietà intellettuale, Associazione no profit riconosciuta i cui soci fondatori sono d’ora in avanti denominati “Risultati”; • che l’Università degli studi di Bari Xxxx Xxxx intende attivare per il XXXVIII ciclo, previo accreditamento da parte del MUR, il MAECICorso di Dottorato di Ricerca in • che l’Azienda/Ente ha espresso interesse ad attivare, nell’ambito del Corso, un percorso Industriale/Intersettoriale finalizzato alla realizzazione del seguente progetto di ricerca deciso congiuntamente con il Ministero dell’InternoCollegio dei docenti del citato corso di dottorato. Una breve descrizione del progetto è riportata nell’Allegato A; • che il Collegio Docenti del Corso nella seduta del …/…/… ha espresso parere favorevole sulla proposta dell’Azienda/Ente ed ha approvato il piano formativo individuale del dipendente dell’Azienda/Ente che si iscriverà al Corso a seguito del superamento della prova di selezione; tale piano stabilisce la durata del corso di dottorato, l’Agenzia ICE le modalità di svolgimento delle attività di formazione e di ricerca del dottorando presso l’Università e presso l’Azienda/Ente e la CRUI ripartizione del suo impegno complessivo, e costituisce parte integrante e sostanziale della presente convenzione (Allegato B); • che il Consiglio del Dipartimento nella seduta del …/…/… ha approvato in Roma, il 15 marzo 2022; la Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione Europea siglata a Lisbona l’11 aprile 1997 proposta e la relativa legge dell’11 luglio 2002, n. 148 di ratifica ed esecuzione della suddetta Convenzione; la Decisione (UE) 2018/646 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 aprile 2018, relativa a un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze e le qualifiche (Europass); la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 art. 1, comma 307 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024)presente convenzione;
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Samples: Convenzione Per L’attivazione Di Un Posto Di Dottorato Industriale/Intersettoriale
VISTI. l’art. 5, comma 6, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 contenente il Decreto“Codice dei contratti pubblici”; - il decreto-legge del 9 gennaio 202014 dicembre 2018, n. 1 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 6 del 9 gennaio 2020), recante “Disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca”135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone che “Ai fini dell'attuazione degli obiettivi di cui all'Agenda digitale italiana anche in coerenza con gli obiettivi dell'Agenda digitale - il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018, ai sensi del 5 marzo quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020, n. 12al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data del Presidente del Consiglio dei ministri ...”; - il DPCM n. 164 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficialecomma 3, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera c), recante il “Regolamento di organizzazione del Ministero dell'università e della ricerca”; il DPCM n. 165 del decreto-legge 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'università e della ricerca”; il Decreto del 19 febbraio 2021 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale2019, n. 74 162, ai sensi del 26 marzo 2021)quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, recante l’individuazione coordinamento e - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 al. n. 1580, con cui è stato istituito il Dipartimento per la definizione trasformazione digitale quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale del MUR; la Legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di procedimento amministrativo innovazione tecnologica e digitalizzazione; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, di diritto conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di accesso ai documenti amministrativi”Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; la Legge 19 novembre 1990, n. 341- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, recante “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali, recante “disposizioni per l’adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE”; lo Statuto l’ordinamento generale della rinnovata UNI-ITALIA, Associazione no profit riconosciuta i cui soci fondatori sono il MUR, il MAECI, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia ICE e la CRUI approvato in Roma, il 15 marzo 2022; la Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione Europea siglata a Lisbona l’11 aprile 1997 e la relativa legge dell’11 luglio 2002, n. 148 di ratifica ed esecuzione della suddetta Convenzione; la Decisione (UE) 2018/646 del Parlamento europeo e Presidenza del Consiglio dei ministri; - la Direttiva del 18 Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 20182019, relativa a un quadro comune per registrata alla Corte dei Conti in data 21 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la fornitura Società di servizi migliori per le competenze e le qualifiche (Europass); la Legge 30 dicembre 2021cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, n. 234 art. 1, comma 307 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024);tra gli altri:
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Samples: Accordo Ex Articolo 15 Della Legge 7 Agosto 1990 N. 241
VISTI. il Decreto-legge Decreto del 9 gennaio 2020Presidente del Consiglio dei Ministri n. 405 del 28 ottobre 1997 e successive modificazioni recante l’istituzione e l’organizzazione del Dipartimento per le Pari Opportunità nell’ambito della Presidenza del Consiglio dei Ministri; - il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 luglio 2002, n. 1 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 6 del 9 gennaio 2020), recante “Disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca”, convertitoed in particolare l’art. 19, con modificazioni, con legge il quale vengono indicati i compiti del 5 marzo 2020, n. 12Dipartimento per le Pari Opportunità; - il DPCM n. 164 Decreto Ministeriale del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 2004 di riorganizzazione del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione del Ministero dell'università e della ricerca”Dipartimento per le Pari Opportunità; il DPCM n. 165 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'università e della ricerca”; - il Decreto del 19 febbraio 2021 Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 giugno 2006 recante delega di funzioni al Ministro per i Diritti e le Pari Opportunità; - la Delibera CIPE n.17 del 2003 – relativa alla “Ripartizione delle risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate – Rifinanziamento della Legge 208/1998, Periodo 2004/2007 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 74 del 26 marzo 2021), recante l’individuazione Legge finanziaria 2004) che ha disposto l’assegnazione di fondi al Dipartimento per le Pari Opportunità per il finanziamento di progetti volti a ridurre il disagio occupazionale e sociale della donna; - il Programma Operativo Nazionale “Azioni di Sistema” 2000-2006 per le Regioni obiettivo 3 e il relativo Complemento di Programmazione che prevede la possibilità di finanziare la progettazione e la definizione dei compiti degli uffici realizzazione di livello dirigenziale non generale del MURazioni volte a contrastare il fenomeno della violenza sulle donne; - che il Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità ha promosso, nell’ambito della Programmazione 1994-1999, un progetto pilota denominato “Rete antiviolenza tra le città Urban Italia”, realizzato da otto città italiane e che, successivamente, a seguito dell’accoglimento della proposta di ampliamento della Rete, nell’ambito della Programmazione 2000-2006 il Progetto è stato esteso ad altre diciassette città italiane realizzando, tra gli enti pubblici e/o a vario titolo privati attivi sul territorio nazionale, reti locali di servizi volte a sviluppare azioni di contrasto alla violenza sulle donne; - che il Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità ha avviato, in collaborazione con l’Istat, due ricerche di analisi ed approfondimento della tematica inerente la Legge 7 agosto 1990violenza contro le donne ed in particolare sulle violenze e molestie sessuali e sui maltrattamenti in famiglia; - che il Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità, n. 241utilizzando le esperienze acquisite con le attività sopra citate, recante ha avviato la realizzazione di un nuovo progetto che prevede l’attivazione di una “Nuove norme in materia Rete Nazionale Antiviolenza” nonchè l’organizzazione e gestione di procedimento amministrativo e un servizio di diritto call center mediante un numero unico di accesso ai documenti amministrativipubblica utilità 1522 a sostegno delle donne vittime di violenza intra ed extra familiare”; la Legge 19 novembre 1990- che il Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità, n. 341, recante “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali, recante “disposizioni per l’adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE”; lo Statuto della rinnovata UNI-ITALIA, Associazione no profit riconosciuta i cui soci fondatori sono il MUR, il MAECI, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia ICE e la CRUI approvato in Roma, il 15 marzo 2022; la Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione Europea siglata a Lisbona l’11 aprile 1997 e la relativa legge dell’11 luglio 2002, n. 148 di ratifica ed esecuzione della suddetta Convenzione; la Decisione (UE) 2018/646 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 aprile 2018, relativa a un quadro comune per la fornitura del servizio di servizi migliori cui sopra, ha indetto una gara, nella forma dell’appalto concorso, mediante bando trasmesso alla GUCE in data 21 Giugno 2005 oltrechè, per le competenze estratto, su due quotidiani a carattere nazionale ed uno avente particolare diffusione regionale; - che il Dipartimento per i Diritti e le qualifiche Pari Opportunità ha provveduto alla aggiudicazione della gara in favore di un Raggruppamento Temporaneo di Impresa (Europass); la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 art. 1, comma 307 RTI) con capofila l’Associazione Le Onde Onlus (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024seguito Le Onde);
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Samples: Protocollo d'Intesa
VISTI. l’intesa sancita il Decreto-legge 21/9/2017 tra Governo, Regioni e province autonome che definisce modalità e obiettivi per l’attuazione dell’art. 43 del 9 gennaio 2020D.M. 332 del 27 luglio 2017; - l’Accordo di programma interregionale triennale relativo alla modalità di gestione dei progetti dei Centri di Residenza e delle Residenze degli artisti nei territori nel triennio 2018/20, n. 1 (Gazzetta Ufficialesottoscritto dal MiBAC - Direzione Generale Spettacolo e dalla Regione PIEMONTE in data 26 luglio 2018, Serie Generale, n. 6 del 9 gennaio 2020), recante “Disposizioni urgenti - la conferma all’accordo di programma relativo all’annualità 2019 sottoscritta dal MiBACT- Direzione Generale Spettacolo e dalla Regione PIEMONTE in data 14 maggio 2019 - dell’art. 2 dello stesso Accordo triennale che prevedeva per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca”, convertito, con modificazioni, con legge del 5 marzo 2020, n. 12; il DPCM n. 164 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione del Ministero dell'università e della ricerca”; il DPCM n. 165 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'università e della ricerca”; il Decreto del 19 febbraio 2021 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 74 del 26 marzo 2021), recante l’individuazione e ciascuna annualità la definizione dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale uno schema di finanziamento Stato/Regioni per ciascuna Regione e provincia autonoma firmataria dell’Accordo stesso; - delle comunicazioni pervenute al MiBACT – Direzione Generale Spettacolo da parte delle Regioni aderenti all’Intesa con l’indicazione dell’impegno finanziario per l’annualità 2020. - dello schema di cofinanziamento Stato/Regioni per l’annualità 2020 approvato in via telematica come da comunicazione del MURCoordinamento tecnico Beni e Attività culturali del 13/3/2020 prot. 3626, qui allegati; la Legge 7 agosto 1990, - del Decreto Direttoriale del 22 aprile 2020 n. 241, recante “Nuove norme 528 con il quale venivano assegnate le risorse del MiBACT dedicate alle Residenze per l’annualità 2020; - di tutti gli articoli dell’Accordo interregionale triennale sottoscritto con le Regioni e Provincie autonoma; - delle misure straordinarie adottate dal Governo in materia di procedimento amministrativo contenimento connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 e della conseguente necessità di diritto consentire modalità alternative di accesso ai documenti amministrativi”realizzazione delle attività in residenza in risposta alle misure adottate a livello nazionale; - dell’opportunità di dover considerare la Legge 19 novembre 1990, n. 341, recante “Riforma possibilità di realizzare le attività delle Residenze previste nell’annualità 2020 entro l’anno 2021; - della necessità di prevedere interventi volti al miglioramento degli ordinamenti didattici universitari”spazi e dei luoghi di Residenza al fine di garantire la sicurezza sanitaria dei luoghi stessi per artisti e operatori; - della necessità di riconoscere la diversità delle situazioni sui territori in conseguenza del differente andamento dell’emergenza sanitaria nelle Regioni e Province autonome; il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali, recante “disposizioni Ministero per l’adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE”; lo Statuto della rinnovata UNI-ITALIA, Associazione no profit riconosciuta i cui soci fondatori sono il MUR, il MAECI, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia ICE e la CRUI approvato in Roma, il 15 marzo 2022; la Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione Europea siglata a Lisbona l’11 aprile 1997 e la relativa legge dell’11 luglio 2002, n. 148 di ratifica ed esecuzione della suddetta Convenzione; la Decisione (UE) 2018/646 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 aprile 2018, relativa a un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze beni e le qualifiche (Europass); la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 art. 1, comma 307 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 attività culturali e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024);turismo – Direzione generale Spettacolo, con sede in Xxxxxx Xxxxx Xxxxx xx Xxxxxxxxxxx 0/X, 00000 Xxxx, C.F. 97804160584, nella persona del Direttore Generale xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx la Regione PIEMONTE con sede in P.zza Castello, 165 – 00000 Xxxxxx C.F. 80087670016 nella persona del Direttore Cultura, Turismo e Commercio dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxxxxx . SI CONCORDANO LE SEGUENTI INTEGRAZIONI e/o MODIFICHE ALL’ACCORDO SOTTOSCRITTO NELLA PRIMA ANNUALITA’ DEL TRIENNIO
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Samples: Accordo Di Programma Interregionale
VISTI. il Decreto-legge del 9 gennaio 2020decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, recante: “Attuazione della direttiva 93/16/CE in materia di libera circolazione dei medici e di reciproco riconoscimento dei loro diplomi, certificati ed altri titoli e delle direttive 97/50/CE, 98/21/CE, 98/63/CE e 99/46/CE che modificano la direttiva 93/16/CE”, e successive modifiche e integrazioni; • il decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502, recante: “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generaledella legge 23 ottobre 1992, n. 6 del 9 gennaio 2020), recante “Disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca421”, convertito, con modificazioni, con legge del 5 marzo 2020e successive modifiche e integrazioni; • il decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 12; il DPCM n. 164 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale270, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020)recante: “Modifiche al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei, recante il “Regolamento di organizzazione del Ministero dell'università e della ricerca”; il DPCM n. 165 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione approvato con decreto del Ministro dell'università e della ricercaricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509”, e successive modifiche e integrazioni; • il decreto rettorale n. 2232 del 16 dicembre 2015, recante: <<Modifiche al “Regolamento delle scuole di specializzazione della Facoltà di Medicina e chirurgia "X. Xxxxxxx”>>; • il decreto ministeriale 4 febbraio 2015, n. 68, recante: “Riordino scuole di specializzazione di area sanitaria”, in particolare l’art. 3; • il decreto interministeriale 13 giugno 2017, n. 402, recante: “Standard, requisiti e indicatori di attività formativa e assistenziale delle Scuole di specializzazione di area sanitaria”; il Decreto del 19 febbraio 2021 (Gazzetta Ufficiale• lo schema di convenzione relativo alla frequenza di strutture al di fuori della rete formativa, Serie Generaleapprovato dal Consiglio di Amministrazione dell’Università Cattolica, n. 74 nella seduta del 26 marzo 2021)gennaio 2018; • la proposta del Direttore della Scuola di specializzazione in Chirurgia generale circa la presente convenzione, recante l’individuazione • ai sensi del D.I.M n. 402/2017, Allegato 1, per l’attività formativa professionalizzante e per i tirocini, da svolgere presso strutture sanitarie italiane non incluse nella rete formativa della scuola di appartenenza del medico in formazione specialistica, devono essere approvate apposite motivate convenzioni e redatti progetti formativi individuali e che qualora la definizione struttura risulti già facente parte della rete formativa di una scuola di specializzazione di altro Ateneo, il rapporto convenzionale sarà di tipo individuale ed in deroga nonché subordinato anche alla verifica della mancata saturazione del potenziale formativo della struttura sanitaria in rapporto al numero dei compiti degli uffici medici in formazione specialistica dell’Ateneo già convenzionato che frequentano tale struttura; il soggetto ospitante dichiara: di livello dirigenziale non generale del MURfar parte delle reti formative di altri Atenei; la Legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo far parte della rete formativa di altro Ateneo e di diritto aver verificato la mancata saturazione del potenziale formativo (in termini di accesso ai documenti amministrativi”; posti letto, prestazioni e procedure cliniche assistenziali) in rapporto al numero dei medici in formazione specialistica dell’Ateneo già convenzionato che frequentano la Legge 19 novembre 1990, n. 341, recante “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali, recante “disposizioni per l’adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE”; lo Statuto della rinnovata UNI-ITALIA, Associazione no profit riconosciuta i cui soci fondatori sono il MUR, il MAECI, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia ICE e la CRUI approvato in Roma, il 15 marzo 2022; la Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione Europea siglata a Lisbona l’11 aprile 1997 e la relativa legge dell’11 luglio 2002, n. 148 di ratifica ed esecuzione della suddetta Convenzione; la Decisione (UE) 2018/646 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 aprile 2018, relativa a un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze e le qualifiche (Europass); la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 art. 1, comma 307 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024)propria struttura;
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Samples: Convention for the Conduct of Internships for Specialized Training in the Healthcare Area
VISTI. il DecretoDecreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297 concernente le disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione relative alle scuole di ogni ordine e grado; - il Decreto del Presidente della Repubblica n. 567 del 10 ottobre 1996 e successive modificazioni che disciplina le iniziative complementari e le attività integrative delle istituzioni scolastiche; - l’art. 21 della Legge n. 59 del 15 marzo 1997, che riconosce personalità giuridica a tutte le istituzioni scolastiche e ne stabilisce l’autonomia, quale garanzia di libertà di insegnamento e pluralismo culturale; - il Decreto del Presidente della Repubblica n. 249 del 24 giugno 1998 e successive modifiche concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti; - il Decreto del Presidente della Repubblica n. 275 dell’8 marzo 1999, con il quale è stato emanato il regolamento recante norme in materia di autonomia didattica e organizzativa delle istituzioni scolastiche ai sensi dell’art. 21 della citata legge n. 59/97; - le conclusioni della Presidenza del Consiglio Europeo di Lisbona del 23 e 24 marzo 2000 sulla occupazione, le riforme economiche e la coesione sociale nel contesto di un’economia basata sulla conoscenza; - la Risoluzione del Consiglio dell’Unione europea del 15 luglio 2003 riguardante il capitale sociale e umano; - la legge n. 92/2019 sull’introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica; - il decreto-legge del 9 gennaio 2020, n. 1 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 6 del 9 gennaio 2020), recante “Disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca”1, convertito, con modificazioni, con legge del 5 marzo 2020, n. 12; il DPCM n. 164 , recante “Disposizioni urgenti per l’istituzione del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Ministero dell’istruzione e del Ministero dell’università e della ricerca” pubblicata in GU Serie Generale n. 309 61 del 14 dicembre 9 marzo 2020), recante il “Regolamento ; - l’Atto di organizzazione indirizzo concernente l’individuazione delle priorità politiche del Ministero dell'università e della ricerca”dell’istruzione per l’anno 2020 del 7 febbraio 2020, prot. n. 2; - il DPCM n. 165 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione decreto del Ministro dell'università e della ricerca”; il Decreto del 19 febbraio 2021 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generaledell’Istruzione 15 aprile 2020, n. 74 del 26 marzo 2021)195 concernente l’attribuzione di ulteriori obiettivi al Capo Dipartimento per le risorse umane, recante l’individuazione finanziarie e la definizione dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale del MURstrumentali, dott.ssa Xxxxxxxx Xxxx; la Legge 7 agosto 1990- i documenti internazionali, n. 241le Raccomandazioni dell’UNESCO e le Direttive comunitarie, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; la Legge 19 novembre 1990, n. 341, recante “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali, recante “disposizioni per l’adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE”; lo Statuto della rinnovata UNI-ITALIA, Associazione no profit riconosciuta i cui soci fondatori sono il MUR, il MAECI, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia ICE e la CRUI approvato in Roma, il 15 marzo 2022; la Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione Europea siglata a Lisbona l’11 aprile 1997 e la relativa legge dell’11 luglio 2002, n. 148 di ratifica ed esecuzione della suddetta Convenzione; la Decisione (UE) 2018/646 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 aprile 2018, relativa a costituiscono un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze riferimento generale entro cui collocare l’educazione alla cittadinanza, alla legalità, ai valori sedimentati nella storia dell’Umanità come elementi essenziali del contesto pedagogico e le qualifiche (Europass); la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 art. 1, comma 307 (Bilancio culturale di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024);ogni Paese.
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Samples: Protocollo Di Intesa
VISTI. il Decreto-decreto legge del 9 gennaio 202022 giugno 2012, n. 1 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 6 del 9 gennaio 2020), 83 recante “Disposizioni Misure urgenti per l'istituzione la crescita del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricercaPaese”, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134 e s.m.i., con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e s.m.i. recante il “Codice dell’amministrazione digitale” e, in particolare, l’art. 14-bis concernente l’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 gennaio 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale, quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, recante l’ordinamento generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, come modificato dal predetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, e, in particolare, l’articolo 24-ter, ai sensi del quale il Dipartimento per la trasformazione digitale è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al Ministro Xxxxx Xxxxxx è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con cui sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, con cui è stato conferito all’Xxx. Xxxx Xxxxxx l’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 gennaio 2020, con cui l’Xxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx è stato nominato, per la durata di un triennio, Direttore Generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale, con decorrenza 20 gennaio 2020; - il decreto legge del 5 marzo 16 luglio 2020, n. 1276 recante “Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale”; - il DPCM decreto del Ministro per lo Sviluppo Economico del 31 gennaio 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 20 marzo 2019, n. 164 67 dà avvio al programma per l’attuazione dei bandi di domanda pubblica intelligente (cosiddetto programma “Smarter Italy”); - l’Accordo di collaborazione per l’attuazione dei bandi di domanda pubblica intelligente sottoscritto in data 03 luglio 2019 tra il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Agenzia per l’Italia Digitale ha dato avvio al programma “Smarter Italy”; - il Protocollo d’intesa per l’attuazione di una politica di innovazione basata sulla domanda pubblica, sottoscritto in data 16 aprile 2020 dal Ministro dello Sviluppo Economico (MISE), dal Ministro dell’Università e della Ricerca (MUR) e dal Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione (MID) prevede, tra l’altro, l’adesione del 30 MUR e del MID al programma di bandi di domanda pubblica intelligente “Smarter Italy”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 luglio 2020, registrato dalla Corte dei conti in data 4 settembre 2020 al n. 2053, con cui è stato approvato il “Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione 2020-2022”, individua nel programma “Smarter Italy” e negli appalti di domanda pubblica intelligente strumenti di innovazione sociale, di riduzione delle disuguaglianze e delle diversità; - il Ministero dell’Università e della Ricerca ha aderito al programma “Smarter Italy” in data 7 agosto 2020; - la Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per la trasformazione digitale ha aderito al programma “Smarter Italy” con atto in data 24 settembre 2020; - il “Piano delle Attività” allegato al presente accordo è stato condiviso dai referenti nominati dal MUR e dal MISE ai sensi dell’art.4 dell’Accordo MISE-AgID del 3 luglio 2019 (Gazzetta Ufficialecosiddetto programma “Smarter Italy”); sostenere e attuare gli obiettivi del protocollo di intesa tra il Ministro dello Sviluppo Economico, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020il Ministro dell’Università e della Ricerca e il Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, anche richiamati alle successive lettere a), recante il “Regolamento di organizzazione del Ministero dell'università e della ricerca”; il DPCM n. 165 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020b), recante il “Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'università e della ricerca”; il Decreto del 19 febbraio 2021 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 74 del 26 marzo 2021), recante l’individuazione e la definizione dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale del MUR; la Legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; la Legge 19 novembre 1990, n. 341, recante “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali, recante “disposizioni per l’adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE”; lo Statuto della rinnovata UNI-ITALIA, Associazione no profit riconosciuta i cui soci fondatori sono il MUR, il MAECI, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia ICE e la CRUI approvato in Roma, il 15 marzo 2022; la Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione Europea siglata a Lisbona l’11 aprile 1997 e la relativa legge dell’11 luglio 2002, n. 148 di ratifica ed esecuzione della suddetta Convenzione; la Decisione (UE) 2018/646 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 aprile 2018, relativa a un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze e le qualifiche (Europass); la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 art. 1, comma 307 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024);c):
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Samples: Collaborative Agreement
VISTI. il Decretola legge n. 328 del 8 novembre 2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”; • la legge regionale 26/2001 “Diritto allo studio e all'apprendimento per tutta la vita. Abrogazione della L.R. 25 maggio 1999 n. 10”; • la legge regionale dell’Xxxxxx-legge Romagna del 9 gennaio 202012 marzo 2003, n. 1 (Gazzetta Ufficiale2 “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”; • la legge regionale 12/2003 “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, Serie Generaleper ognuno per tutto l’arco della vita, n. 6 del 9 gennaio 2020), recante “Disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della ricerca”, convertito, con modificazioni, con legge del 5 marzo 2020, n. 12; il DPCM n. 164 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione del Ministero dell'università e della ricercaformazione professionale anche in integrazione tra loro”; il DPCM • la legge Regionale dell’Xxxxxx-Romagna 19/2016 “Servizi educativi per la prima infanzia. Abrogazione della L.R. n. 165 1 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale10/1/2000” e relativi documenti attuativi, Serie Generale quali la Deliberazione della Giunta Regionale n. 309 1564 del 14 dicembre 2020), recante il 16/10/2017 “Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'università e della ricerca”; il Decreto del 19 febbraio 2021 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 74 del 26 marzo 2021), recante l’individuazione e la definizione dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale del MUR; la Legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme Direttiva in materia di procedimento amministrativo requisiti strutturali e organizzativi dei servizi educativi per la prima infanzia e relative norme procedurali. Disciplina dei servizi ricreativi e delle iniziative di diritto di accesso ai documenti amministrativiconciliazione in attuazione della L. R. 19/2016” e la Deliberazione della Giunta Regionale n. 704/2019 “Accreditamento dei nidi d’infanzia in attuazione della L.R. n. 19/2016”; • la Legge 19 novembre 1990, delibera del Consiglio dell’Unione Terre d’Argine n. 341, recante 15 del 27/09/2021 “Riforma degli ordinamenti didattici universitariApprovazione del Patto per la Scuola del territorio dell’Unione Terre d’Argine- anni scolastici 2021/2022- 2022/2023-2023/2024-2024/2025”; il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali, recante “disposizioni per l’adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga • la direttiva 95/46/CE”; lo Statuto della rinnovata UNI-ITALIA, Associazione no profit riconosciuta i cui soci fondatori sono il MUR, il MAECI, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia ICE e la CRUI approvato in Roma, il 15 marzo 2022; la Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione Europea siglata a Lisbona l’11 aprile 1997 e la relativa legge dell’11 luglio 2002, n. 148 di ratifica ed esecuzione della suddetta Convenzione; la Decisione (UE) 2018/646 del Parlamento europeo e delibera del Consiglio dell’Unione Terre d’Argine n. 15 del 18 aprile 2018, relativa a un quadro comune 18/07/2018 “Approvazione del Piano di Zona per la fornitura Salute e il Benessere Sociale del distretto di servizi migliori per le competenze Carpi 2018-2020” e le qualifiche (Europass)successive delibere di approvazione dei Piani attuativi annuali; • la Legge 30 dicembre 2021, delibera di Giunta dell’Unione Terre d’Argine n. 234 art. 1, comma 307 (Bilancio 14 del 06/02/2019 “Approvazione dell’Accordo Interistituzionale per l’accoglienza di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 bambini con disabilità multiple e bilancio pluriennale per il triennio 2022complesse nei servizi 0-2024)6 anni dell’Unione Terre d’Argine”;
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Samples: Accordo Di Programma
VISTI. Il Protocollo di intesa fra il Decreto-legge Comune di Osilo e il Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze ed il Servizio SocioSanitario della ex ASL 1 di Sassari, per la “Sperimentazione del 9 gennaio 2020, n. 1 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 6 del 9 gennaio 2020), recante “Disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca”, convertito, con modificazioni, con legge del 5 marzo 2020, n. 12; il DPCM n. 164 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento modello di organizzazione del Ministero dell'università e della ricerca”; il DPCM n. 165 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'università e della ricerca”; il Decreto del 19 febbraio 2021 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 74 del 26 marzo 2021), recante l’individuazione e la definizione dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale del MUR; la Legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme intervento in materia di procedimento amministrativo vita indipendente e inclusione nella società delle persone con disabilità” siglato in data 19.08.15 (PG/20015/00606989) - Il Protocollo di intesa per la Gestione integrata dei Servizi della Salute Mentale siglato tra il Comune di Porto Xxxxxx – Area Servizi Generali, personale, Cultura, Sport, Spettacolo, Istruzione, Sociale e la ex Azienda Sanitaria Locale n. 1 di Sassari – Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze di cui alla Deliberazione del Commissario ASL n. 200 del 16.03.16 - Il Protocollo di intesa tra il PLUS Distretto di Alghero e la ex ASL 1 di Sassari e per il “Monitoraggio, elaborazione e trasmissione dei dati relativi agli aspetti sanitari ed epidemiologici del territorio del Distretto di Alghero”, siglato in data 07.08.14 (prot. PG/2014/0054962) - La collaborazione tra l’Ufficio di Piano PLUS Alghero, gli operatori dei Centri per le Famiglie e la Comunità (CFC), il Direttore del Servizio SocioSanitario e il Responsabile e gli operatori del CSM di Alghero avviata dall’ottobre 2014 con la calendarizzazione di incontri bimestrali, finalizzati alla definizione di una prassi operativa comune ed alla co-progettazione di interventi su situazioni di pazienti del CSM che si presentano o vengono inviati con richiesta di intervento ai CFC, all’interno della quale è emersa la necessità di raccordare tali interventi con la pluralità delle azioni attivate dai Servizi sociali dei Comuni del Distretto di Alghero nel campo della riabilitazione sociale a favore di persone con disturbo mentale attraverso la sottoscrizione di un protocollo operativo; - L'intenzionalità espressa in tale direzione dall'Ufficio di Piano del PLUS di Ozieri attraverso la formulazione di una bozza di protocollo operativo e la collaborazione attivata nell’ambito di progettualità specifiche, quali progetti distrettuali finanziati con la L.R. 20/97, che prevedevano: inserimenti lavorativi, abitare assistito, progetti di inclusione sociale e socializzazione (escursionismo, teatro, educativa territoriale) ed inoltre le modalità operative già strutturate tra l’Ufficio di Piano, il Centro di Salute Mentale e il Centro per la Famiglia “Lares” per la gestione di interventi congiunti nei confronti di persone seguite dal CSM; - La proposta del PLUS di Sassari nell’ottica di ridurre la frammentazione che spesso caratterizza il sistema degli interventi, di rafforzare il lavoro di concertazione sistematica con le strutture sanitarie di salute mentale territoriali volte a creare una rete multifunzionale di risposte ai bisogni rilevati che si declinano in forme di assistenza residenziale, semiresidenziale e domiciliare con l’obiettivo generale di promuovere, rafforzare e mantenere i percorsi di integrazione sociale, di sviluppo personale e di diritto tutela delle capacità di accesso ai documenti amministrativi”; la Legge 19 novembre 1990, n. 341, recante “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, Codice in materia autodeterminazione di protezione dei dati personali, recante “disposizioni per l’adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personaliogni singolo cittadino, nonché alla libera circolazione creare una modalità strutturata ed innovativa di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE”; lo Statuto della rinnovata UNI-ITALIA, Associazione no profit riconosciuta i cui soci fondatori sono lavoro di rete con il MUR, volontariato ed il MAECI, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia ICE e la CRUI approvato in Roma, il 15 marzo 2022; la Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione Europea siglata a Lisbona l’11 aprile 1997 e la relativa legge dell’11 luglio 2002, n. 148 di ratifica ed esecuzione della suddetta Convenzione; la Decisione (UE) 2018/646 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 aprile 2018, relativa a un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze e le qualifiche (Europass); la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 art. 1, comma 307 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024);terzo settore
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Samples: Protocollo d'Intesa
VISTI. il Decreto-legge del 9 gennaio 2020, n. 1 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 6 del 9 gennaio 2020), recante “Disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca”, convertitoche l’attribuzione dell’esercizio delle funzioni di RUP al funzionario Xxx. Xxxxxxxxx Xxxxxx non comporta l’espletamento di atti di gestione, con modificazionile connesse responsabilità, con legge del 5 marzo 2020, n. 12; il DPCM n. 164 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione del Ministero dell'università e della ricerca”; il DPCM n. 165 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 309 del 14 dicembre 2020), recante il “Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'università e della ricerca”; il Decreto del 19 febbraio 2021 (Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 74 del 26 marzo 2021), recante l’individuazione e la definizione esclusiva prerogativa dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale del MURdirigenti; la Legge 7 agosto 1990Relazione Istruttoria del 29/11/2022 predisposta dal Responsabile Unico del Procedimento in attuazione della Determinazione rep. n. 1132, prot. n. 24129902 del 16 /11/2022; la Relazione Tecnica ad oggetto "Servizi di manutenzione Evolutiva del SIRA" predisposta dal Responsabile del Settore Sistema Informativo Ambientale del Servizio SVASI ed allegata alla Relazione Istruttoria del 29/11/2022 del RUP sopra citata; i documenti tecnici ed amministrativi disponibili nel portale xxxxx://xxx. xxxxxxxxxxxxxxx.xx/ relativi all'Accordo Quadro denominato "Servizi applicativi in ottica cloud e PMO - Ordine diretto”- ID 2212 Lotto 5 -“PAL macroarea centro Sud CONSIDERATO (Toscana, recante “Nuove norme Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Lazio, Sardegna, Campania, Puglie, Basilicata, Calabria, Sicilia) per contratti di dimensioni medio-piccole (inferiori o uguali a 5 MIL€) - CIG:8210634D82"; che le attività dell’intervento "SIRA-EVO2022-2024 – Servizio di gestione ed evoluzione del Sistema informativo Regionale Ambientale della Sardegna (SIRA Sardegna)" descritte nella Relazione Istruttoria del RUP possono essere ricondotte al suddetto Accordo Quadro e sono sinteticamente divisi in materia due cluster di procedimento amministrativo intervento, meglio descritti rispettivamente nei paragrafi 3.1 e 3.2 della suddetta Relazione Istruttoria: • SIRA-EVO-2022-2024 - servizi informatici necessari a garantire la gestione del SIRA Sardegna nella fase di rilascio in produzione e di diritto prossimo utilizzo da parte degli utenti finali, oltre alla messa in opera di accesso ulteriori implementazioni atte ad adeguare ed evolvere le funzionalità e i servizi per consentirne la migliore fruizione del sistema da parte degli utenti; • SIRA-AUTAMB-2022-2023 - servizi di consulenza che supportino le attività afferenti la pluralità delle tematiche relative ai documenti amministrativi”; la Legge 19 novembre 1990, compiti dell’autorità ambientale in rapporto all'evoluzione del Sistema Informativo regionale Ambientale (SIRA) come sinteticamente richiamate nella suddetta nota prot. n. 341, recante “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento 27818 del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali, recante “disposizioni per l’adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE”; lo Statuto della rinnovata UNI-ITALIA, Associazione no profit riconosciuta i cui soci fondatori sono il MUR, il MAECI, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia ICE e la CRUI approvato in Roma, il 15 marzo 2022; la Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione Europea siglata a Lisbona l’11 aprile 1997 e la relativa legge dell’11 luglio 2002, n. 148 di ratifica ed esecuzione della suddetta Convenzione; la Decisione (UE) 2018/646 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 aprile 2018, relativa a un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze e le qualifiche (Europass); la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 art. 1, comma 307 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024)26/10 /2022;
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Samples: Piano Operativo