Ordinanza n. 19 del 26 maggio 2022
Ordinanza n. 19 del 26 maggio 2022
ai sensi dell’art. 14-bis del decreto legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito in legge 28 luglio 2021, n.
108.
Approvazione dello schema di convenzione con l'Agenzia nazionale per l'attrazione di investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. Invitalia per la “Regolamentazione delle attività di gestione e attuazione della sub misura B1 “Sostegno agli investimenti” e della sub misura B3 “Valorizzazione ambientale, economia circolare e ciclo delle macerie” del Programma unitario di intervento - Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016, del Piano nazionale complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
Il Commissario Straordinario per la ricostruzione nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio,Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, On.le Avv. Xxxxxxxx Xxxxxxx, nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 14 febbraio 2020, ai sensi dell’articolo 38 del decreto legge 28 settembre 2018, n. 109, esuccessivamente prorogato con decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 29 dicembre 2020 e 10 febbraio 2022;
Visto il decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189 convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, recante: "Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016”;
Visto l'art. 2, co. 2, del decreto-legge n. 189 del 17 ottobre 2016, il quale prevede che per l'esercizio delle funzioni attribuite “il Commissario straordinario provvede anche a mezzo di ordinanze, nel rispetto della Costituzione, dei principi generali dell'ordinamento giuridico e delle norme dell'ordinamento europeo”. Inoltre, per gli interventi ritenuti di “particolare urgenza e criticità”, ai sensi dell’art. 11, secondo co., del decreto legge n. 76 del 2020, come convertito con legge n. 120 del 2020, “i poteri di ordinanza a lui attribuiti dall'articolo 2, co. 2, del decreto-legge n. 189 del 2016, sono esercitabili in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, delle disposizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nonché dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europea, ivi inclusi quelli derivanti dalle direttive 2014/24/UE e 2014/25/UE”;
Visto l'art. 2, co. 2, del decreto-legge n. 189 del 17 ottobre 2016, il quale prevede che “(…) è costituita una cabina di coordinamento della ricostruzione presieduta dal Commissario straordinario, con il compito di concordare i contenuti dei provvedimenti da adottare e di assicurare l'applicazione uniforme e unitaria in ciascuna Regione delle ordinanze e direttive commissariali, nonché di verificare periodicamente l'avanzamento del processo di ricostruzione”;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° giugno 2014 e s.m.i, che ha istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri la Struttura di missione per la ricostruzione e lo sviluppo dei territori colpiti dal Sisma 2009;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 aprile 2021, di conferimento incarico al Consigliere Xxxxx Presenti di coordinatore della Struttura di missione per la ricostruzione e lo sviluppo dei territori colpiti dal Sisma 2009;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 febbraio 2020, di nomina del Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori dei Comuni delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dall'evento sismico del 24 agosto 2016, On. Avv. Xxxxxxxx Xxxxxxx, ai sensi dell'articolo 38 del decreto-legge n. 109 del 28 settembre 2018, come prorogato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 dicembre 2020 e con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 gennaio 2020;
Visto il decreto legislativo 9 gennaio 1999, n. 1, che ha disposto la costituzione di Sviluppo Italia S.p.A., società a capitale interamente pubblico, successivamente denominata “Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.”, la quale persegue, tra l’altro, lo scopo di “promuovere attività produttive, attrarre investimenti, promuovere iniziative occupazionali e nuova imprenditorialità, sviluppare la domanda di innovazione, sviluppare sistemi locali d’impresa” ed, altresì, “dare supporto alle amministrazioni pubbliche, centrali e locali, per quanto attiene alla programmazione finanziaria, alla progettualità dello sviluppo, alla consulenza in materia di gestione degli incentivi nazionali e comunitari”;
Visto, in particolare, l’articolo 2, co. 5, del decreto legislativo 9 gennaio 1999, n. 1, che prevede che con apposite convenzioni sono disciplinati i rapporti con le amministrazioni statali interessate e Invitalia, utili per la realizzazione delle attività proprie della medesima e di quelle, strumentali al perseguimento di finalità pubbliche, che le predette amministrazioni ritengano di affidare, anche con l’apporto di propri fondi, alla medesima società e dispone che il contenuto minimo delle convenzioni è stabilito con direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentita la Conferenza unificata Stato- regioni-autonomie locali;
Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge finanziaria 2007) e in particolare le disposizioni di cui all’articolo 1, commi da 459 a 463, Invitalia è sottoposta a penetranti atti di controllo e indirizzo da parte dello Stato, per quanto concerne la governance, l’organizzazione e l’attività da essa svolta;
Vista la direttiva 27 marzo 2007, emanata dal Ministro dello sviluppo economico ai sensi dell’articolo 1, co. 461, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, che reca priorità e obiettivi per l’Agenzia nonché indirizzi per il piano di riordino e dismissione delle partecipazioni societarie e per la riorganizzazione interna della stessa e, in particolare, il punto 2.1.1, individua l’Agenzia quale ente strumentale dell’Amministrazione Centrale volto, tra l’altro, a “favorire l’attrazione di investimenti esteri di qualità elevata, in grado di dare un contributo allo sviluppo del sistema economico e produttivo nazionale”;
Visto l’articolo 19, co. 5, del decreto-legge 1º luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, il quale prevede che “le amministrazioni dello Stato, cui sono attribuiti per legge fondi o interventi pubblici, possono affidarne direttamente la gestione, nel rispetto dei
principi comunitari e nazionali conferenti, a società a capitale interamente pubblico su cui le predette amministrazioni esercitano un controllo analogo a quello esercitato su propri servizi e che svolgono la propria attività quasi esclusivamente nei confronti dell’amministrazione dello Stato. Gli oneri di gestione e le spese di funzionamento degli interventi relativi ai fondi sono a carico delle risorse finanziarie dei fondi stessi”;
Visto l’articolo 55-bis del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, il quale prevede che “Ai fini della realizzazione di interventi riguardanti le aree sottoutilizzate del Paese, con particolare riferimento a quelli di rilevanza strategica per la coesione territoriale finanziati con risorse nazionali, dell’Unione europea e dal Fondo per lo sviluppo e la coesione di cui all’articolo 4 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, anche mediante finanza di progetto, le amministrazioni centrali competenti possono avvalersi per le occorrenti attività economiche, finanziarie e tecniche, comprese quelle di cui all’articolo 90 di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, delle convenzioni stipulate con l’Agenzia di cui al decreto legislativo 9 gennaio 1999, n. 1, e successive modificazioni”;
Visto l’articolo 33, co. 12, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, come modificato dall’articolo 11, co. 16-quater, lettera b), del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125, che definisce l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti S.p.a. quale società in house dello Stato;
Visto con il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, è stata disposta l’”Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”;
Visto, in particolare, l’articolo 5 del decreto legislativo n. 50/2016, che definisce i principi comuni in materia di esclusione per concessioni, appalti pubblici e accordi tra enti e amministrazioni aggiudicatrici nell’ambito del settore pubblico, individuando le condizioni necessarie per la configurazione di un soggetto quale organismo in house di un’amministrazione pubblica;
Visti gli articoli 29 e 192, co. 3, del decreto legislativo n. 50/2016 e l’articolo 1, co. 32, della legge 6 novembre 2012, n. 190, che disciplinano agli obblighi di pubblicazione concernenti i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture;
Visto il decreto del 4 maggio 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 19 settembre 2018, n. 218, recante “Individuazione degli atti di gestione, ordinaria e straordinaria, dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. e delle sue controllate dirette e indirette, da sottoporre alla preventiva approvazione ministeriale”, che aggiorna il decreto del Ministro dello sviluppo economico 18 settembre 2007, tenendo conto del mutato contesto di riferimento e delle modifiche normative intervenute, anche al fine di assicurare l’esercizio del controllo analogo congiunto da parte delle amministrazioni statali committenti;
Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 10 maggio 2018, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 3 agosto 2018, n. 179, reca “Aggiornamento dei contenuti minimi delle convenzioni con l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo
sviluppo d’impresa S.p.A., in attuazione dell’art. 9-bis, co. 6, del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69”;
Vista la delibera dell’Autorità nazionale anticorruzione n. 484 del 30 maggio 2018 che dispone l’iscrizione, tra le altre amministrazioni, della Presidenza del Consiglio dei ministri nell’elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house, di cui all’articolo 192, co. 1, del decreto legislativo n. 50/2016, in ragione degli affidamenti nei confronti della società in house Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A., attestando che per Invitalia ricorrono tutte le condizioni previste dall’articolo 5, co. 1, del decreto legislativo n. 50/2016, atteso che la società medesima, oltre ad essere partecipata al 100% dallo Stato, è assoggettata, ai sensi della normativa vigente, al controllo analogo del Ministero dello sviluppo economico, che lo esercita congiuntamente con le altre amministrazioni dello Stato;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 27 giugno 2017 che ha approvato le modifiche agli articoli 1 e 4 dello Statuto dell’Agenzia per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a., deliberate dall’Assemblea totalitaria straordinaria in data 7 giugno 2017;
Visto il Regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;
Visto il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021;
Visto il Regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la
decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
Visto il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59 convertito con modificazioni dalla legge 1° luglio 2021,
n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti” e in particolare l’art. 1, secondo co. lett. b), che prevede che “Le risorse nazionali degli interventi del Piano nazionale per gli investimenti complementari di cui al co. 1 sono ripartite come segue: quanto a complessivi 1.780 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026 da iscrivere, per gli importi e le annualità sopra indicati, nei pertinenti capitoli dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze riferiti al seguente programma: 1. Interventi per le aree del terremoto del 2009 e del 2016: 220 milioni di euro per l’anno 2021, 720 milioni di euro per l’anno 2022, 320 milioni di euro per l’anno 2023, 280 milioni di euro per l’anno 2024, 160 milioni di euro per l’anno 2025 e 80 milioni di euro per l’anno 2026”;
Visto il decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante: “Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure” e in particolare l’art. 14, intitolato “Estensione della disciplina del PNRR al Piano complementare” nonché l’art. 14-bis, recante “Governance degli interventi del Piano complementare nei territori interessati dagli eventi sismici del 2009 e del 2016”;
Visto l’art. 14-bis del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, che ha individuato la governance degli interventi del Piano complementare nei territori interessati dagli eventi sismici del 2009 e del 2016, prevedendo che “Al fine di garantire l'attuazione coordinata e unitaria degli interventi per la ricostruzione e il rilancio dei territori interessati dagli eventi sismici del 2009 e del 2016, per gli investimenti previsti dall'articolo 1, co. 2, lettera b), numero 1), del decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, la cabina di coordinamento di cui all'articolo 1, co. 5, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, è integrata dal capo del Dipartimento "Casa Italia" istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e dal coordinatore della Struttura tecnica di missione istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 maggio 2021, nonché dal sindaco dell'Aquila e dal coordinatore dei sindaci del cratere del sisma del 2009”.
Visto il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 15 luglio 2021, per quanto applicabile, con cui, in attuazione di quanto disposto dall’articolo 1, co. 7, del decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n.101, individua gli obiettivi iniziali, intermedi e finali determinati per ciascun programma, intervento e progetto del Piano nazionale complementare (PNC), nonché le relative modalità di monitoraggio;
Visto il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021,
n. 113, recante: “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia”;
Visto l’articolo 17 del Regolamento UE 2020/852 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01 recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”;
Visti i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani;
Visti gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR e nel PNC;
Considerato che il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 15 luglio 2021, all’allegato 1, ha definito le “schede progetto” relative agli investimenti complementari al PNRR, tra cui la scheda progetto relativa agli investimenti complementari alla Missione 5 – Inclusione e Coesione – Componente 3 – Interventi per le aree del Terremoto 2009 e 2016;
Considerato che la Cabina di coordinamento integrata, ai sensi dell’art. 14-bis, co. 2, del decreto- legge del 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, ha deliberato in data 30 settembre 2021, l’approvazione e la contestuale trasmissione al MEF dell’atto di «Individuazione e approvazione dei Programmi unitari di intervento, previsti dal Piano complementare, per i territori colpiti dal sisma del 2009 e del 2016 ai sensi dell’art. 1, co. 2, lett. b del decreto-legge del 6 maggio 2021, n. 59, convertito con modificazioni dalla legge 1° luglio 2021,
n. 101, e degli artt. 14 e 14-bis del decreto-legge 31 maggio 2021, n.77, convertito con modifiche nella legge 28 luglio 2021 n.108»;
Considerato che nella citata Delibera 30 settembre 2021 sono previste le seguenti sub-misure del Piano Complementare Sisma: sub misura B1 “Sostegno agli investimenti”; sub misura B3 “Valorizzazione ambientale, economia circolare e ciclo delle macerie” per un importo complessivo pari a 440 (quattrocentoquaranta) milioni di euro;
Considerato che sulla base delle decisioni e delle indicazioni assunte dalla Cabina di Coordinamento integrata tenutasi in data 24 novembre 2021, si è provveduto a definire i criteri di ripartizione delle risorse in considerazione degli equilibri territoriali e del danno sismico delle due aree oggetto di intervento;
Considerato che l’ordinanza n. 14 del 30 dicembre 2021 per l’attuazione degli interventi del Piano complementare nei territori colpiti dal sisma 2009-2016, sub-misure B1 “Sostegno agli investimenti”, B3 “Valorizzazione ambientale, economia circolare e ciclo delle macerie”, ai sensi dell’art. 14 bis del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge 28 luglio 2021, n. 108, ha approvato le sub-misure B1 “Sostegno agli investimenti”, B3 “Valorizzazione ambientale, economia circolare e ciclo delle macerie”, con le relative linee di intervento, del “Programma unitario di interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016”, come definite nella Delibera della Cabina di coordinamento del 30 settembre 2021, con i contenuti individuati nella nota introduttiva e nelle relative Schede allegate alla stessa ordinanza;
Considerato che l’art. 2, co. 3, dell’ordinanza sopra richiamata, prevede che, a seguito della presentazione da parte di Invitalia degli schemi di bando elaborati entro il 28 febbraio 2022, “Con successiva ordinanza saranno disciplinate le ulteriori modalità attuative delle misure e sarà approvata una nuova Convenzione con Invitalia, necessaria per il prosieguo delle attività”;
Considerato che Invitalia, con nota prot. n. 0074992 ha trasmesso gli schemi di bando elaborati entro la data sopra indicata necessari all’attuazione delle sub misure in parola, relativi alle sub-misure B1.1, B1.2 e B3.3;
Considerato che le Amministrazioni titolari intendono stipulare con le Amministrazioni regionali un Protocollo di intesa per l’individuazione di finanziarie regionali e/o società per azioni e/o agenzie di sviluppo territoriale che potranno collaborare con Invitalia per attività di promozione e di assistenza tecnico-gestionale;
Considerato che l’art. 9, comma 1, del decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77, prevede che “Alla realizzazione operativa degli interventi previsti dal PNRR provvedono le Amministrazioni centrali, le Regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano e gli enti locali, sulla base delle specifiche competenze istituzionali, ovvero della diversa titolarità degli interventi definita nel PNRR, attraverso le proprie strutture, ovvero avvalendosi di Soggetti attuatori esterni individuati nel PNRR, ovvero con le modalità previste dalla normativa nazionale ed europea vigente”;
Considerato che ai sensi del comma 2 del medesimo art. 9 del decreto-legge 77/2021 “Al fine di assicurare l’efficace e tempestiva attuazione degli interventi del PNRR, le amministrazioni di cui al co. 1 possono avvalersi del supporto tecnico-operativo assicurato per il PNRR da società a prevalente partecipazione pubblica, rispettivamente, statale, regionale e locale e da enti vigilati”;
Considerato che il successivo art. 10 del decreto-legge 77/2021 prevede, inoltre che, “Per sostenere la definizione e l’avvio delle procedure di affidamento ed accelerare l’attuazione degli investimenti pubblici, in particolare di quelli previsti dal PNRR e dai cicli di programmazione nazionale e dell’Unione europea 2014-2020 e 2021-2027” le amministrazioni interessate, mediante apposite convenzioni, possono “avvalersi del supporto tecnico-operativo di società in house qualificate ai sensi dell’articolo 38 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50”;
Considerato che l’articolo 14 del decreto-legge 77/2021 estende la disciplina del PNRR, ivi inclusa quella relativa alle misure e alle procedure di accelerazione e semplificazione per l'efficace e tempestiva attuazione degli interventi, al PNC, finalizzato ad integrare con risorse nazionali gli interventi del PNRR e ai contratti istituzionali di sviluppo di cui all'articolo 6 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88;
Considerato che Invitalia, in base al proprio Statuto, svolge “attività strumentale dell’Amministrazione centrale dello Stato” e “ha per oggetto lo svolgimento di attività prevalentemente finanziarie al fine dello sviluppo e della competitività del sistema Paese (…). Per il conseguimento di tali obiettivi, la Società opera in coerenza con i documenti della programmazione nazionale (…)”;
Considerato che Xxxxxxxxx ha maturato una rilevante esperienza in qualità di soggetto gestore di numerosi strumenti nazionali di agevolazione per le imprese per sostenere lo sviluppo dell’innovazione e la competitività territoriale;
Considerato che il Commissario Straordinario e Invitalia hanno consolidato nel corso del tempo rapporti di collaborazione attraverso altri specifici atti convenzionali, tra cui, a titolo esemplificativo, la Convenzione ex. art. 50, co. 3, lett. b) del decreto-legge 189/2016, come prorogata da Invitalia con comunicazione CGRTS-0666581 del 27 dicembre 2021 stabilisce le modalità di svolgimento da parte di Invitalia dell’attività di supporto tecnico-ingegneristico e di tipo amministrativo – contabile finalizzate a fronteggiare le esigenze delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria;
Considerato che con nota prot. n. 0009419 del 12 aprile 2022, il Commissario Straordinario ha chiesto a Invitalia di formulare un’offerta tecnica ed economica al fine di assicurare il supporto tecnico operativo alle Amministrazioni titolari per la gestione della sub misura B1 “Sostegno agli investimenti”; sub misura B3 “Valorizzazione ambientale, economia circolare e ciclo delle macerie” del Programma unitario di intervento - Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016;
Considerato che Invitalia S.p.A. ha rimesso la proposta di convenzione in data 20 aprile 2022 acquisita al protocollo con n. CGRTS-0010045-A-20/04/2022;
Considerato che è stata preventivamente valutata la congruità economica delle offerte relative alle convenzioni in oggetto del soggetto in house Invitalia, secondo quanto previsto dall'art. 192, co. 2 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, prot. n. CGRTS-P-0010153 del 21/04/2022, trasmessa ad Invitalia S.p.A. con nota prot. CGRTS-0010194-P del 21/04/2022;
Vista la nota della Corte dei Conti prot. n. SCCLA-0026187-Uscita-12/05/2022, protocollo CGRTS- 0012037-A-13/05/2022, con cui sono stati formulati rilievi all’ordinanza n. 19 del 27 aprile 2022;
Vista la nota di riscontro ai predetti rilievi, prot. n. CGRTS-0012784-P-20/05/2022;
Vista l’ulteriore nota inviata in data odierna con prot. CGRTS-0013089-P-25/05/2022 con cui, a seguito delle ulteriori interlocuzioni intervenute con la Corte dei Conti è stato richiesto il ritiro della predetta ordinanza n. 19 del 27 aprile 2022;
Ritenuto altresì opportuno approvare gli schemi di convenzione allegati alla predetta Ordinanza, con due distinte ordinanze, recanti rispettivamente: “Schema di Convenzione per l’affidamento del servizio di supporto al sistema di gestione e controllo in favore delle amministrazioni titolari per la realizzazione del piano complementare al PNRR Sisma 2009-2016” e “Schema di Convenzione per la regolamentazione delle attività di gestione e attuazione della sub misura B1 “Sostegno agli investimenti” e della sub misura B3 “Valorizzazione ambientale, economia circolare e ciclo delle macerie” del Programma unitario di intervento - Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016, del Piano nazionale complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza”;
Ritenuto pertanto di approvare con la presente Ordinanza lo schema di Convenzione per la “Regolamentazione delle attività di gestione e attuazione della sub misura B1 “Sostegno agli investimenti” e della sub misura B3 “Valorizzazione ambientale, economia circolare e ciclo delle macerie” del Programma unitario di intervento - Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016, del Piano nazionale complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza”;
Raggiunta l’intesa nella Cabina di coordinamento integrata del 25 maggio 2022 con il Coordinatore della Struttura di Missione Sisma 2009, Consigliere Carlo Presenti, e con le Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, nel senso suindicato;
DISPONE
Art. 1 (Richiami)
1. Le premesse di cui sopra e gli allegati costituiscono parte integrante della presente ordinanza.
2. Alla presente ordinanza è allegato:
a) “Schema di Convenzione per la regolamentazione delle attività di gestione e attuazione della sub misura B1 “Sostegno agli investimenti” e della sub misura B3 “Valorizzazione ambientale, economia circolare e ciclo delle macerie” del Programma unitario di intervento
- Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016, del Piano nazionale complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza”, in seguito Convenzione, da parte dell'Agenzia nazionale per l'attrazione di investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. Invitalia;
b) il Piano generale delle attività, le Schede intervento e il Disciplinare di rendicontazione, che sono da considerarsi parte integrante dello schema di Convenzione.
Art. 2 (Oggetto)
1. Ai sensi delle norme e delle disposizioni in premessa e per le motivazioni ivi richiamate, si approva, in ogni sua parte, lo Schema di Convenzione di cui al precedente art. 1, avente ad oggetto la regolamentazione delle attività di gestione e attuazione della sub misura B1 “Sostegno agli investimenti” e della sub misura B3 “Valorizzazione ambientale, economia circolare e ciclo delle macerie” del Programma unitario di intervento - Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016, del Piano nazionale complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza”, e si autorizzano le parti alla sottoscrizione della Convenzione.
2. Per lo svolgimento delle attività oggetto dello Schema di Convenzione di cui al comma 1, all'Agenzia nazionale per l'attrazione di investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. Invitalia è riconosciuto, per l’intero periodo della durata della Convenzione, e comunque fino al 31 dicembre 2026, un corrispettivo complessivamente pari a euro 16.292.348, oltre IVA nella misura di legge del 22% per euro 3.584.317 per un totale di euro 19.876.665.
3. Il corrispettivo di cui al precedente comma 2 è a valere sulla dotazione finanziaria complessiva delle sub misura B1 “Sostegno agli investimenti” e della sub misura B3 “Valorizzazione ambientale, economia circolare e ciclo delle macerie” del Programma unitario di intervento - Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016, del Piano nazionale complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza ai sensi dell’art. 1, co. 2, lett. b del decreto-legge del 6 maggio 2021, n. 59, convertito con modificazioni dalla legge 1° luglio 2021, n. 101.
4. Il corrispettivo di cui al precedente comma 2 è ripartito annualmente, per gli anni dal 2022 al 2026, secondo quanto di seguito indicato:
a) € 4.710.953 per l'anno 2022, di cui IVA di legge € 849.451
b) € 4.927.617 per l'anno 2023, di cui IVA di legge € 888.587
c) € 4.500.019 per l'anno 2024, di cui IVA di legge € 811.479
d) € 3.596.222 per l'anno 2025, di cui IVA di legge € 648.499
e) € 2.141.854 per l'anno 2026, di cui IVA di legge € 386.236
5. Relativamente alle sub-misure B1.3a, B1.3b, B1.3c, nonché alle sub-misure B3.1 e B3.2, per le quali la Cabina di coordinamento non ha ancora provveduto all’approvazione dei bandi ed alle conseguenti decisioni relative alla gestione degli stessi, il Piano Generale delle Attività e dei Costi (allegato 1) nella fase di attuazione dovrà tenere conto della ripartizione delle attività tra l’Agenzia e le agenzie e/o finanziarie e/o società in house regionali sulla base di specifiche convenzioni che dovranno essere tra le stesse stipulate, apportando le necessarie rimodulazioni finanziarie.
Art. 3 (Efficacia)
1. In considerazione della necessità di dare impulso alle attività connesse all’attuazione degli interventi unitari del Fondo complementare del PNRR, la presente ordinanza è dichiarata provvisoriamente efficace ai sensi dell’art. 33, comma 1, quarto periodo, del decreto legge
2. La presente ordinanza è trasmessa alla Corte dei Conti per il controllo preventivo di legittimità, è comunicata al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’economia e delle Finanze – Dipartimento della ragioneria generale dello Stato, ed è pubblicata nella Gazzetta Ufficiale e sul sito istituzionale del Commissario straordinario del Governo ai fini della ricostruzione nei territori dei Comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria interessati dall'evento sismico a far data dal 24 agosto 2016, ai sensi dell'art. 12 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33.
3. L’ordinanza sarà altresì pubblicata sui siti istituzionali del Dipartimento Casa Italia e della Struttura tecnica di missione.
Allegati:
Il Commissario straordinario On. le Avv. Xxxxxxxx Xxxxxxx
XXXXXXX XXXXXXXX 26.05.2022 18:25:01 GMT+01:00
“Schema di Convenzione per la regolamentazione delle attività di gestione e attuazione della sub misura B1 “Sostegno agli investimenti” e della sub misura B3 “Valorizzazione ambientale, economia circolare e ciclo delle macerie” del Programma unitario di intervento - Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016, del Piano nazionale complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza”, e relativi allegati alla Convenzione: All. 1 - Piano generale delle attività e Schede intervento; All. 2 - Disciplinare di rendicontazione.
CONVENZIONE
per la regolamentazione delle attività di gestione e attuazione della sub misura B1 “Sostegno agli investimenti” e della sub misura B3 “Valorizzazione ambientale, economia circolare e ciclo delle macerie” del Programma unitario di intervento - Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016, del Piano nazionale complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Tra
le Amministrazioni titolari
Il Commissario Straordinario per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 2016 (di seguito anche “Commissario Straordinario”), istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri (C.F. 80188230587), con sede in Roma, Palazzo Valentini, Xxx XX Xxxxxxxx, x. 000/x
- 00000, nella persona dell’On. Avv. Xxxxxxxx Xxxxxxx, o suo delegato;
Il Coordinatore della Struttura di Missione per la ricostruzione e lo sviluppo dei territori colpiti dal Sisma 2009, cons. Xxxxx Xxxxxxxx, nominato con d.p.c.m. 21 aprile 2021, o suo dele- gato;
e
L’AGENZIA NAZIONALE PER L’ATTRAZIONE DEGLI INVESTIMENTI E LO
SVILUPPO DI IMPRESA S.p.A., (di seguito anche “Invitalia e/o Agenzia”) società con azionistaunico, con sede legale in Xxxx, Xxx Xxxxxxxx, 00, Codice Fiscale, Partita IVA ed iscrizione nelRegistro delle Imprese di Roma n. 05678721001, in persona dell’Amministratore Delegato e rappresentante legale pro-tempore, Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx, di seguito anche definito Responsabile dell’intervento;
nel seguito unitamente riferiti come “le Parti”
PREMESSO
- la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante “Disciplina delle attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri” e successive modificazioni e integrazioni;
- il decreto Legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell’art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” e s.m.i. e, in particolare, l’art. 7, co. 5, in base al quale per le strutture affidate a Ministri o Sottosegretari, le responsabilità di gestione competono ai funzionari preposti alle strutture medesime, ovvero, nelle more della preposizione, a dirigenti temporaneamente delegati dal Segretario generale, su indicazione del Ministro o Sottosegretario competente;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 marzo 2021, concernente l’adozione del “Piano triennale di prevenzione della corruzione 2021-2023” della Presidenza del Consiglio dei ministri;
CONSIDERATO
- il decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189 convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, recante: "Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016”;
- l'art. 2, co. 2, del decreto-legge n. 189 del 17 ottobre 2016, il quale prevede che per l'esercizio delle funzioni attribuite “il Commissario straordinario provvede anche a mezzo di ordinanze, nel rispetto della Costituzione, dei principi generali dell'ordinamento giuridicoe delle norme dell'ordinamento europeo”. Inoltre, per gli interventi ritenuti di “particolareurgenza e criticità”, ai sensi dell’art. 11, secondo comma, del decreto legge n. 76 del 2020,come convertito con legge n. 120 del 2020, “i poteri di ordinanza a lui attribuiti dall'articolo 2, co. 2, del decreto-legge n. 189 del 2016, sono esercitabili in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre2011, n. 159, delle disposizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nonché dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europea, ivi inclusi quelli derivanti dalle direttive 2014/24/UE e 2014/25/UE”;
- l'art. 2, co. 2, del decreto-legge n. 189 del 17 ottobre 2016, il quale prevede che “(…) è costituita una cabina di coordinamento della ricostruzione presieduta dal Commissario straordinario, con il compito di concordare i contenuti dei provvedimenti da adottare e di assicurare l'applicazione uniforme e unitaria in ciascuna Regione delle ordinanze e direttive commissariali, nonché di verificare periodicamente l'avanzamento del processo di ricostruzione”;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° giugno 2014 e s.m.i, che ha istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri la Struttura di missione per la ricostruzione e lo sviluppo dei territori colpiti dal Sisma 2009;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 aprile 2021, di conferimento incarico al Consigliere Xxxxx Xxxxxxxx di coordinatore della Struttura di missione per la ricostruzione e lo sviluppo dei territori colpiti dal Sisma 2009;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 febbraio 2020, di nomina del Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori dei Comuni delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dall'evento sismico del 24 agosto 2016,On. Avv. Xxxxxxxx Xxxxxxx, ai sensi dell'articolo 38 del decreto-legge n. 109 del 28 settembre 2018, come prorogato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 dicembre2020 e con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 gennaio 2022;
- il decreto legislativo 9 gennaio 1999, n. 1, ha disposto la costituzione di Sviluppo Italia S.p.A., società a capitale interamente pubblico, successivamente denominata “Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.”, la quale persegue, tra l’altro, lo scopo di “promuovere attività produttive, attrarre investimenti, promuovere iniziative occupazionali e nuova imprenditorialità, sviluppare la domanda di innova- zione, sviluppare sistemi locali d’impresa” ed, altresì, “dare supporto alle amministrazioni pubbliche, centrali e locali, per quanto attiene alla programmazione finanziaria, alla progettualità dello sviluppo, alla consulenza in materia di gestione degli incentivi nazionali ecomunitari”;
- in particolare, l’articolo 2, co. 5, del decreto legislativo 9 gennaio 1999, n. 1, che prevede che con apposite convenzioni sono disciplinati i rapporti con le amministrazioni statali interessate e Invitalia, utili per la realizzazione delle attività proprie della medesima e di quelle, strumentali al perseguimento di finalità pubbliche, che le predette amministrazioni ritengano di affidare, anche con l’apporto di propri fondi, alla medesima società e dispone che il contenuto minimo delle convenzioni è stabilito con direttiva del Presidente del Consigliodei Ministri, sentita la Conferenza unificata Stato-regioni-autonomie locali;
- con la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge finanziaria 2007) e in particolare le disposizioni di cui all’articolo 1, commi da 459 a 463, Invitalia è sottoposta a penetranti atti di controllo e indirizzo da parte dello Stato, per quanto concerne la governance, l’organizzazione e l’attività da essa svolta;
- la direttiva 27 marzo 2007, emanata dal Ministro dello sviluppo economico ai sensi dell’articolo 1, co. 461, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, che reca priorità e obiettivi per l’Agenzia nonché indirizzi per il piano di riordino e dismissione delle partecipazioni societarie e per la riorganizzazione interna della stessa e, in particolare, il punto 2.1.1, individua l’Agenziaquale ente strumentale dell’Amministrazione Centrale volto, tra l’altro, a “favorire l’attrazione di investimenti esteri di qualità elevata, in grado di dare un contributo allo sviluppo del sistema economico e produttivo nazionale”;
- l’articolo 19, co. 5, del decreto-legge 1º luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, che prevede che “le amministrazioni dello Stato, cui sono attribuiti per legge fondi o interventi pubblici, possono affidarne direttamente la gestione, nel rispetto dei principi comunitari e nazionali conferenti, a società a capitale interamente pubblico su cui le predette amministrazioni esercitano un controllo analogo a quello esercitato su propri servizi e che svolgono la propria attività quasi esclusivamente nei confrontidell’amministrazione dello Stato. Gli oneri di gestione e le spese di funzionamento degli interventi relativi ai fondi sono a carico delle risorse finanziarie dei fondi stessi”;
- l’articolo 55-bis del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, che prevede che “Ai fini della realizzazione di interventi riguardanti le aree sottoutilizzate del Paese, con particolare riferimento a quelli di rilevanza strategica per la coesione territoriale finanziati con risorse nazionali, dell’Unione europea e dal Fondo per lo sviluppo e la coesione di cui all’articolo 4 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, anche mediante finanza di progetto, le amministrazioni centrali competenti possono avvalersi per le occorrenti attività economiche, finanziarie e tecniche, comprese quelle di cui all’articolo 90 di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, delleconvenzioni stipulate con l’Agenzia di cui al decreto legislativo 9 gennaio 1999, n. 1, e successive modificazioni”;
- l’articolo 33, co. 12, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, come modificato dall’articolo 11, co. 16-quater, lettera b), del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con modificazioni, dallalegge 6 agosto 2015, n. 125, che definisce l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti S.p.a. quale società in house dello Stato;
- con il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, è stata disposta l’”Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”;
- in particolare, l’articolo 5 del decreto legislativo n. 50/2016, definisce i principi comuni in materia di esclusione per concessioni, appalti pubblici e accordi tra enti e amministrazioni aggiudicatrici nell’ambito del settore pubblico, individuando le condizioni necessarie per la configurazione di un soggetto quale organismo in house di un’amministrazione pubblica;
- gli articoli 29 e 192, co. 3, del decreto legislativo n. 50/2016 e l’articolo 1, co. 32, della legge 6 novembre 2012, n. 190, disciplinano agli obblighi di pubblicazione concernenti i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture;
- il decreto del 4 maggio 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 19 settembre 2018, n. 218, recante “Individuazione degli atti di gestione, ordinaria e straordinaria, dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. e delle sue controllate dirette e indirette, da sottoporre alla preventiva approvazione ministeriale”, aggiorna il decreto del Ministro dello sviluppo economico 18 settembre 2007, tenendo conto del mutato contesto di riferimento e delle modifiche normative intervenute, anche al fine di assicurare l’esercizio del controllo analogo congiunto da partedelle amministrazioni statali committenti;
- la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2018, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 3 agosto 2018, n. 179, reca “Aggiornamento dei contenuti minimi delle convenzioni con l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A., in attuazione dell’art. 9-bis, co. 6, del decreto legge21 giugno 0000, x. 00”, x, xx particolare, l’articolo 1, co. 3, lett. q), ai sensi del quale il Commissario Straordinario si impegna a trasmettere annualmente alla competente struttura del Ministero dello Sviluppo Economico un resoconto sullo stato di attuazione della presente Convenzione, con indicazione delle somme erogate e di quelle da erogare e delle ulteriori
informazioni utili ai fini del monitoraggio sull’andamento delle attività di Invitalia;
- l’articolo 1, co. 3, lett. a) della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2018 che stabilisce che le convenzioni debbano prevedere l’indicazione dell’impegno di Invitalia ad operare nel perseguimento degli obiettivi dell’atto convenzionale in pieno rispetto dei criteri di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità, pubblicità, tutela dell’ambiente ed efficienza energetica;
- l’articolo 1, co. 3, lett. h), della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2018 che stabilisce che la convenzione deve contenere l’indicazione del corrispettivo delle prestazioni economiche svolte nell’ambito degli atti convenzionali, calcolata al netto di IVA, ove dovuta, che deve coprire tutti i costi diretti ed indiretti sostenuti da Invitalia perle attività previste dalla convenzione;
- l’articolo 1, co. 3, lett. j) della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2018 che stabilisce che le convenzioni debbano prevedere il riconoscimento dei costi effettivamente sostenuti e pagati, comprensivi della quota di costi generali;
- l’articolo 1, co. 3, lett. k) della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2018 che prevede la definizione, nel caso di convenzioni aventi validità pluriennale, di un cronoprogramma di massima della spesa prevista per annualità, calcolata al netto dell’IVA, nell’ambito del corrispettivo complessivo stabilito, unitamente alle corrispondenti modalità di pagamento;
- l’articolo 1, co. 3, lett. n) della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2018 che stabilisce che le convenzioni debbano prevedere il rinvio espresso a quanto disposto dall’art. 53, co. 16-ter del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
- l’articolo 1, co. 3, lett. o), della medesima direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 10 maggio 2018 che prevede obblighi di pubblicazione concernenti i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, in base a quanto previsto dagli articoli 29 e 192, co. 3 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e dall’articolo 1, co. 32, della legge 6 novembre 2012, n. 190;
- la delibera dell’Autorità nazionale anticorruzione n. 484 del 30 maggio 2018 dispone l’iscrizione, tra le altre amministrazioni, della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house, di cui all’articolo 192, co. 1, del decreto legislativo n. 50/2016, in ragione degli affidamenti nei confronti della società in house Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A., attestando che per Invitalia ricorrono tutte le condizioni previste dall’articolo 5, co. 1, del decreto legislativo n. 50/2016, atteso che la società medesima, oltre ad essere partecipata al 100% dallo Stato, è assoggettata, ai sensi della normativa vigente, al controllo analogo delMinistero dello sviluppo economico, che lo esercita congiuntamente con le altre amministrazioni dello Stato;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 27 giugno 2017 ha approvato le modifiche agli articoli 1 e 4 dello Statuto dell’Agenzia per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a., deliberate dall’Assemblea totalitaria straordinaria in data 7 giugno 2017;
- l’articolo 4, co. 7, dello Statuto di Invitalia, allo scopo di garantire l’osservanza della condizione posta dall’articolo 5, co. 1, lettera b) e co. 7 del decreto legislativo n. 50 del 18 aprile 2016, stabilisce che “oltre l’ottanta per cento del fatturato della Società deve essere effettuato nello svolgimento di compiti ad essa affidati, sulla base della normativa vigente e di appositi atti convenzionali di cui al decreto legislativo 9 gennaio 1999, n. 1, dal Ministero dello Sviluppo Economico e/o da altre amministrazioni dello Stato; la produzione ulteriore rispetto al suddetto limite di fatturato è consentita solo a condizione che la stessa permetta di conseguire economia di scala o altri recuperi di efficienza sul complesso dell’attività principale della Società”;
- la nota del 16 settembre 2021, prot. n. 0224933, con cui Invitalia ha comunicato al Ministero dello sviluppo economico – Segretariato generale l’attestazione di aver realizzato, nel periodo 2018-2020, oltre l’80% del proprio fatturato attraverso lo svolgimento di compiti ad essa affidati dalle Amministrazioni dello Stato, quale condizione prevista dall’articolo 5, co. 1, lettera b) e co. 7, del citato decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
- il riscontro alla sopra citata nota del 16 settembre 2021 con cui il Ministero dello sviluppo economico – Segretariato generale, tramite propria nota prot. n. 3576 del 20 ottobre 2021, ha verificato che la percentuale di fatturato realizzata da Invitalia nel triennio 2018-2020 per lo svolgimento di compiti affidati dalle Amministrazioni centrali dello Stato, calcolata sul fatturato medio del triennio è pari al 99,21%, e che può pertanto considerarsi soddisfatta la condizione normativa di cui al riportato art. 5, co. 7 del d.lgs. n. 50/2016;
- per Invitalia ricorrono le condizioni previste dall’articolo 5 del citato decreto legislativo n. 50 del 2016, atteso che la società medesima, oltre ad essere partecipata al 100% dallo Stato è assoggettata, ai sensi del decreto legislativo 9 gennaio 1999 n. 1 e ss.mm.ii, e dell’articolo 1, commi da 460 a 464, della legge n. 296 del 2006, al controllo analogo del Ministero dello Sviluppo economico che lo esercita congiuntamente con le altre amministrazioni dello Stato, e che la stessa società, per espressa disposizione statutaria è obbligata ad effettuare oltre l’80% del proprio fatturato attraverso lo svolgimento di compiti ad essa affidati dalle amministrazioni dello Stato;
VISTO
- il Regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;
- il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021;
- il Regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013,
n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n.
283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
- il Regolamento (UE) 2016/679 “Regolamento generale sulla protezione dei dati” (di seguito anche “GDPR”);
- il decreto legislativo n. 196/2003, come da ultimo modificato con decreto legislativo n. 101/2018 (“Codice Privacy”);
- il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59 convertito con modificazioni dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti” e in particolare l’art. 1, secondo co. lett. b), che prevede che “Le risorse nazionali degli interventi del Piano nazionale per gli investimenti complementari di cui al co. 1 sono ripartite come segue: quanto acomplessivi 1.780 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026 da iscrivere, per gli importie le annualità sopra indicati, nei pertinenti capitoli dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze riferiti al seguente programma: 1. Interventi per le aree del terremoto del 2009 e del 2016: 220 milioni di euro per l’anno 2021, 720 milioni di euro perl’anno 2022, 320 milioni di euro per l’anno 2023, 280 milioni di euro per l’anno 2024, 160milioni di euro per l’anno 2025 e 80 milioni di euro per l’anno 2026”;
- il decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante: “Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure” e in particolare l’art. 14, intitolato “Estensione della disciplina del PNRR al Piano complementare” nonché l’art. 14-bis, recante “Governance degli interventidel Piano complementare nei territori interessati dagli eventi sismici del 2009 e del 2016”;
- l’art. 14-bis del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, ha individuato la governance degli interventi del Piano complementare nei territori interessati dagli eventi sismici del 2009 e del 2016, prevedendo che “Al fine di garantire l'attuazione coordinata e unitaria degli interventi per la ricostruzionee il rilancio dei territori interessati dagli eventi sismici del 2009 e del 2016, per gli investimenti previsti dall'articolo 1, co. 2, lettera b), numero 1), del decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, la cabina di coordinamento di cui all'articolo 1, co. 5, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito,con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, è integrata dal capo del Dipartimento "Casa Italia" istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e dal coordinatore della Struttura tecnica di missione istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 maggio 2021, nonchédal sindaco dell'Aquila e dal coordinatore dei sindaci del cratere del sisma del 2009”.
- il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 15 luglio 2021, per quanto applicabile, con cui, in attuazione di quanto disposto dall’articolo 1, co. 7, del decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n.101, individua gli
obiettivi iniziali, intermedi e finali determinati per ciascun programma, intervento e progetto del Piano nazionale complementare (PNC), nonché le relative modalità di monitoraggio;
- il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante: “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia”;
- l’articolo 17 del Regolamento UE 2020/852 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01 recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento suldispositivo per la ripresa e la resilienza”;
- i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani;
- gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR e nel PNC;
TENUTO CONTO CHE
1- il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 15 luglio 2021, all’allegato 1, ha definito le “schede progetto” relative agli investimenti complementari al PNRR, tra cui la scheda progetto relativa agli investimenti complementari alla Missione 5 – Inclusione e Coesione – Componente 3 – Interventi per le aree del Terremoto 2009 e 2016;
2- la Cabina di coordinamento integrata, ai sensi dell’art. 14-bis, co. 2, del decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, ha deliberato in data 30 settembre 2021, l’approvazione e la contestuale trasmissione al MEF dell’atto di «Individuazione e approvazione dei Programmi unitari di intervento, previsti dal Piano complementare, per i territori colpiti dal sisma del 2009 e del 2016 ai sensi dell’art. 1, co. 2, lett. b del decreto-legge del 6 maggio 2021, n. 59, convertito con modificazioni dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, e degli artt. 14 e 14-bis del decreto-legge 31 maggio 2021, n.77, convertito con modifiche nella legge 28 luglio 2021 n.108»;
3- nella citata Delibera 30 settembre 2021 sono previste le seguenti sub-misure del Piano Complementare Sisma: sub misura B1 “Sostegno agli investimenti”; sub misura B3 “Valorizzazione ambientale, economia circolare e ciclo delle macerie” per un importo complessivo pari a 440 (quattrocentoquaranta) milioni di euro;
4- sulla base delle decisioni e delle indicazioni assunte dalla Cabina di Coordinamento integrata tenutasi in data 24 novembre 2021, si è provveduto a definire i criteri di ripartizione delle risorse in considerazione degli equilibri territoriali e del danno sismico delle due aree oggetto di intervento;
5- per le sub misure B1e B3 sono state elaborate, in collaborazione con Invitalia, con il partenariato istituzionale e con il partenariato economico e sociale, delle articolate schede intervento che ne definiscono i principali contenuti attuativi;
6- l’Ordinanza n. 14 del 30 dicembre 2021 per l’attuazione degli interventi del Piano complementare nei territori colpiti dal sisma 2009-2016, sub-misure B1 “Sostegno agli investimenti”, B3 “Valorizzazione ambientale, economia circolare e ciclo delle macerie”, ai sensidell’art. 14 bis del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge 28 luglio 2021, n. 108, ha approvato le sub-misure B1 “Sostegno agli investimenti”, B3 “Valorizzazione ambientale, economia circolare e ciclo delle macerie”, con le relative linee di intervento, del “Programma unitario di interventi per le aree del terremoto del 2009e 2016”, come definite nella Delibera della Cabina di coordinamento del 30 settembre 2021,con i contenuti individuati nella nota introduttiva e nelle relative Schede allegate alla stessa ordinanza;
7- l’art. 2, co. 3, dell’ordinanza sopra richiamata, prevede che, a seguito della presentazione da parte di Invitalia degli schemi di bando elaborati entro il 28 febbraio 2022, “Con successiva ordinanza saranno disciplinate le ulteriori modalità attuative delle misure e sarà approvata una nuova Convenzione con Invitalia, necessaria per il prosieguo delle attività”,
8- Invitalia, con nota prot. n. 0074992 ha trasmesso gli schemi di bando elaborati entro la data sopra indicata necessari all’attuazione delle sub misure in parola;
9- l’art. 9, primo comma, del decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77, prevede che “Alla realizzazione operativa degli interventi previsti dal PNRR provvedono le Amministrazioni centrali, le Regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano e gli enti locali, sulla base delle specifiche competenze istituzionali, ovvero della diversa titolarità degli interventi definita nel PNRR, attraverso le proprie strutture, ovvero avvalendosi di Soggetti attuatori esterni individuati nel PNRR, ovvero con le modalità previste dalla normativa nazionale ed europea vigente”;
10- ai sensi del medesimo art. 9, co. 2, del decreto-legge 77/2021 “Al fine di assicurare l’efficace e tempestiva attuazione degli interventi del PNRR, le amministrazioni di cui al co. 1 possono avvalersi del supporto tecnico-operativo assicurato per il PNRR da società a prevalente partecipazione pubblica, rispettivamente, statale, regionale e locale e da enti vigilati”;
11- il successivo art. 10 del decreto-legge 77/2021 prevede, inoltre che, “Per sostenere la definizione e l’avvio delle procedure di affidamento ed accelerare l’attuazione degli investimenti pubblici, in particolare di quelli previsti dal PNRR e dai cicli di programmazione nazionale e dell’Unione europea 2014-2020 e 2021-2027” le amministrazioni interessate, mediante apposite convenzioni, possono “avvalersi del supporto tecnico-operativo di società in house qualificate ai sensi dell’articolo 38 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n.50”;
12- l’articolo 14 del decreto-legge 77/2021 che estende la disciplina del PNRR, ivi inclusa quella relativa alle misure e alle procedure di accelerazione e semplificazione per l'efficace e tempestiva attuazione degli interventi, al PNC, finalizzato ad integrare con risorse nazionali gli interventi del PNRR e ai contratti istituzionali di sviluppo di cui all'articolo 6 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88;
13- Invitalia, in base al proprio Statuto, svolge “attività strumentale dell’Amministrazione centrale dello Stato” e “ha per oggetto lo svolgimento di attività prevalentemente finanziarie al fine dello sviluppo e della competitività del sistema Paese (…). Per il conseguimento di tali obiettivi, la Società opera in coerenza con i documenti della programmazione nazionale(…)”;
14- Invitalia ha maturato una rilevante esperienza in qualità di soggetto gestore di numerosi strumenti nazionali di agevolazione per le imprese per sostenere lo sviluppo dell’innovazione e la competitività territoriale;
15- il Commissario Straordinario e Invitalia hanno consolidato nel corso del tempo rapporti di collaborazione attraverso altri specifici atti convenzionali, tra cui, a titolo esemplificativo, la Convenzione ex art. 50, co. 3, lett. b) del decreto-legge 189/2016, come prorogata da Invitalia con comunicazione CGRTS-0666581 del 27 dicembre 2021 stabilisce le modalità di svolgimento da parte di Invitalia dell’attività di supporto tecnico-ingegneristico e di tipo amministrativo – contabile finalizzate a fronteggiare le esigenze delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria;
16- con nota prot. CGRTS-0009419 del 12/04/2022, il Commissario Straordinario ha chiesto a Invitalia di formulare un’offerta tecnica ed economica, rimessa da Invitalia S.p.A. con proposta di Convenzione in data 20 aprile 2022, acquisita al protocollo con n. CGRTS- 0010045-A-20/04/2022, al fine di assicurare il supporto tecnico operativo alle Amministrazioni titolari per la gestione della sub misura B1 “Sostegno agli investimenti”; sub misura B3 “Valorizzazione ambientale, economia circolare e ciclo delle macerie” del Programma unitario di intervento - Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016;
17- E’ stata valutata la congruità economica dell'offerta del soggetto in house Invitalia, secondo quanto previsto dall'art. 192, co. 2 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, prot. n. CGRTS 0010153-A-21/04/2022, trasmessa ad Inviatalia S.p.A con nota prot. n. CGRTS- 0010194-P-21/04/2022;
18- con prot. ………..del ................ il Ministero dello sviluppo economico - Segretariato Generale, ha rilasciato il proprio nulla osta ai sensi dell’art. 1, co. 1, lettera a) del decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 4 maggio 2018;
TUTTO CIÒ PREMESSO
LE PARTI CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE
ART. 1 – PREMESSE E ALLEGATI
1. Le premesse di cui sopra e gli allegati costituiscono parte integrante della presente Convenzione
2. Gli allegati alla presente Convenzione sono costituiti da:
a. Allegato 1 - Piano generale delle attività e schede intervento
b. Allegato 2 - Disciplinare di rendicontazione
ART. 2 – OGGETTO E FINALITA’
1. La presente Convenzione disciplina i rapporti tra l’Ufficio del Commissario Straordinario sisma 2016 e la Struttura di missione Sisma 2009, ciascuno per quanto concerne il territorio di competenza, di seguito Amministrazioni titolari, e Invitalia, di seguito Invitalia e/o Agenzia, ai fini della realizzazione delle attività di cui al successivo comma 4, nonché le modalità di rendicontazione delle spese sostenute da Invitalia per lo svolgimento delle stesse e le relative modalità di pagamento.
2. Le Amministrazioni titolari mantengono la responsabilità dell’attuazione delle sub misure, misure e linee di intervento del Programma unitario di intervento - Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016 di cui al successivo comma 3; Invitalia opera nella qualità di soggetto delegato per le attività di cui al successivo comma 4 ed è esclusivamente responsabile della corretta attuazione degli obblighi assunti in conformità a quanto previsto dalla presente Convenzione e relativi allegati.
3. Le attività di cui al successivo comma 4 riguardano le seguenti sub misure, misure e linee di intervento (nel seguito anche solo “interventi”) della macro misura B del Programma unitario diintervento - Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016, del Piano nazionale complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza, per un totale di n. 8 (otto) interventi gestiti:
- sub misura B1 “Sostegno agli investimenti”;
✓ misura B1.1 “Sostegno agli investimenti di rilevante dimensione finanziaria”;
✓ misura B1.2 “Interventi per progettualità di “dimensione intermedia”;
✓ misura B1.3 “Interventi diffusivi di sostegno alle attività produttive”:
⮚ linea di intervento B1.3.a “Interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento di iniziative micro-imprenditoriali e per l’attrazione e il rientro di imprenditori”;
⮚ linea di intervento B1.3.b “Interventi per l’innovazione diffusa”;
⮚ linea di intervento B1.3.c “Interventi per l’avvio, il riavvio e il consolidamento di attività economiche e per il rientro di quelle temporaneamente delocalizzate”;
- sub misura B3 “Valorizzazione ambientale, economia circolare e ciclo delle macerie”:
✓ misura B3.1 “Costituzione di forme associative o consortili di gestione delle aree agro- silvo-pastorali”;
✓ misura B3.2 “Realizzazione di piattaforme di trasformazione tecnologica”;
✓ misura B3.3 “Ciclo delle macerie”, accorpata con la misura B1.2.
4. In relazione alle sub misure, misure e linee di intervento di cui al precedente comma 3, Invitalia ha l’incarico di realizzare le seguenti attività:
a. progettazione di dettaglio degli schemi agevolativi;
b. gestione degli interventi agevolativi, fatte salve le decisioni della Cabina di coordinamento;
c. promozione;
d. assistenza tecnico-gestionale (tutoring);
e. monitoraggio, rendicontazione e reporting.
5. Le attività descritte al comma 4 del presente articolo sono dettagliate nel Piano generale di cui all’allegato 1 alla presente Convenzione e relative schede intervento.
6. Le attività descritte al comma 4 del presente articolo sono svolte da Invitalia fino al 31 dicembre 2026, termine finale di ultimazione del PNC, e comunque fino al termine delle operazioni connesse alla gestione dei finanziamenti erogati.
7. La specifica attribuzione delle attività e dei costi verrà definita attraverso i bandi e i piani di attività in ragione di quanto previsto dalle convenzioni tra l’Agenzia e le agenzie e/o finanziarie e/o società in house regionali di cui all’articolo 3 comma 3.
ART. 3 – PERSONALE E COLLABORAZIONI ESTERNE
1. Per l’esecuzione delle attività oggetto della presente Convenzione, l’Agenzia si avvale del proprio personale, di quello delle società eventualmente controllate e direttamente di quest’ultime, nonché, nel rispetto delle normative vigenti e sentiti i Soggetti attuatori, della collaborazione di consulenti o anche di soggetti/società esterni, laddove ne ricorra la necessità in funzione delle specifiche modalità attuative degli interventi previsti.
2. Per le attività previste dalla presente Convenzione, Invitalia si avvale di risorse che abbiano maturato una pluriennale esperienza nella gestione di misure agevolative e, più in generale, nella valutazione e monitoraggio di programmi di sviluppo imprenditoriale.
3. Per le attività di promozione e di assistenza tecnico-gestionale, e per le eventuali attività istruttorie per la concessione degli interventi agevolativi, l’Agenzia si avvale della collaborazione di xxxxxxx e/o finanziarie e/o società in house regionali indicate dalle Amministrazioni titolari a seguito di intese con le amministrazioni regionali. I rapporti di collaborazione sono disciplinati in appositi atti convenzionali sottoscritti da Invitalia e le agenzie e/o finanziarie e/osocietà in house regionali. La sottoscrizione di tali convenzioni costituisce condizione essenziale per la gestione degli interventi agevolativi relativi alle misure B1.3, B3.1, B3.2.
4. L’Agenzia si dota, nell’ambito della propria organizzazione, di adeguate strutture, per quanto riguarda l’informazione, la comunicazione, la risoluzione di problematiche di tipo giuridico ed informatico derivanti dall’esecuzione delle attività e quant’altro fosse necessario per l’attuazione della Convenzione.
ART. 4 – OBBLIGHI DI INVITALIA
1. Con la sottoscrizione della presente Convenzione Invitalia si obbliga a realizzare, nel rispetto dei tempi previsti dalla normativa di riferimento, fatte salve le cause di ritardo non imputabili
al medesimo, le attività di cui all’art. 2, co. 4, garantendo il rispetto del cronoprogramma procedurale, degli obiettivi iniziali, intermedi e finali indicati nella scheda di cui all’allegato 1 deldecreto del Ministro dell’economia e delle finanze 15 luglio 2021.
2. Invitalia si impegna a operare nel rispetto della vigente normativa nazionale ed europea, con particolare riguardo alle norme in materia di aiuti di Stato, nonché a operare nel perseguimento degli obiettivi dell’atto convenzionale in pieno rispetto dei criteri di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità, pubblicità, tutela dell’ambiente edefficienza energetica.
3. Invitalia assume, nei confronti delle Amministrazioni titolari e dei terzi, la piena ed esclusiva responsabilità degli atti e dei comportamenti derivanti dall’espletamento delle attività previste dalla presente Convenzione. In particolare, Invitalia assume la responsabilità:
a. della gestione complessiva degli interventi previsti secondo le attività indicate all’art. 2, co. 4;
b. del rispetto dei criteri di ripartizione delle risorse in considerazione degli equilibri territoriali e del danno delle due aree oggetto di intervento, sulla base delle indicazioni fornite dai Soggetti Attuatori;
c. per quanto di competenza, degli obblighi relativi alle notifiche presso l’Unione europea e a quelli relativi al Registro nazionale degli aiuti di Stato;
d. dell’utilizzo di un’apposita contabilità separata o codificazione contabile adeguata, attraverso la costituzione di uno o più conti correnti dedicati, al fine di assicurare la tracciabilitàdelle risorse trasferite per la gestione degli interventi;
e. della gestione finanziaria delle risorse trasferite nei confronti dei soggetti beneficiari, ivi incluse le attività post-erogazione connesse alla gestione dei rientri dei finanziamenti;
f. della gestione finanziaria dei conti correnti su cui sono trasferite le risorse per la gestione e attuazione degli interventi, tenuto conto degli interessi e dei rientri;
g. dell’esito delle valutazioni effettuate in ogni fase dell’iter agevolativo;
h. della corretta tenuta e conservazione unitaria di tutta la documentazione e certificazione comunque acquisita sia per l’attività istruttoria e di erogazione che di controllo delle singole iniziative agevolate, per dieci anni dall’erogazione;
i. della corretta tenuta e conservazione unitaria di tutta la documentazione e certificazione comunque acquisita sulle singole iniziative non agevolate, per cinque anni dalla data di deliberazione.
j. dell’eventuale contenzioso presso la giurisdizione civile e amministrativa.
4. Invitalia assicura l’adozione di misure adeguate volte a rispettare il principio di sana gestione finanziaria, secondo quanto disciplinato nel Regolamento finanziario (UE, Euratom) 2018/1046 e nell’art. 22 del Regolamento (UE) 2021/241, in particolare in materia di prevenzione dei conflitti di interessi, delle frodi, della corruzione e di recupero e restituzione dei fondi che sono stati indebitamente assegnati.
5. Invitalia si impegna a garantire la tempestiva diretta informazione alle Amministrazioni titolari, anche su loro richiesta. Invitalia si impegna altresì a garantire una tempestiva diretta informazione agli organi preposti, tenendo informate le Amministrazioni titolari sull’avvio e l’andamento di eventuali procedimenti di carattere giudiziario, civile, penale o amministrativo chedovessero interessare le operazioni oggetto dei progetti e comunicare le irregolarità, le frodi, i casi di corruzione e di conflitti di interessi riscontrati, nonché i casi di doppio finanziamento aseguito delle verifiche di competenza e adottare le conseguenti misure.
6. Invitalia si impegna a rispettare l’obbligo di richiesta CUP e a verificare la conseguente indicazione dello stesso su tutti gli atti amministrativo/contabili.
7. Invitalia si impegna a individuare eventuali fattori che possano determinare ritardi che incidano in maniera considerevole sulla tempistica attuativa e di spesa degli interventi e sul conseguimento degli obiettivi previsti dal PNC, relazionando alle Amministrazioni titolari.
8. Invitalia si impegna a modificare la struttura organizzativa destinata all’esecuzione delle attività convenzionali, in relazione al volume di attività da svolgere e ad eventuali esigenze tecniche ed organizzative emergenti successivamente alla stipula della presente Convenzione, in modo da assicurare il pieno rispetto delle condizioni e dei tempi della procedura previsti dalla vigente normativa.
ART. 5 – OBBLIGHI DELLE AMMINISTRAZIONI TITOLARI
1. Con la sottoscrizione della presente Convenzione, le Amministrazioni titolari si obbligano ad assicurare il coordinamento delle attività di gestione, fornire gli indirizzi sullo stato di attuazione nonché curare la rendicontazione e il controllo complessivo delle attività di cui all’art. 2 co. 4:
x. xxxxxxxx affinché l’attuazione delle attività avvenga in conformità, agli obiettivi del Piano Complementare Sisma 2009-2016 e delle ordinanze commissariali emanate, nonché ai principi trasversali relativi al PNRR eventualmente applicabili al PNC;
b. vigilare, sulla base delle rendicontazioni fornite, regolarità delle procedure e delle spese di Invitalia;
c. assicurare il trasferimento delle risorse a Invitalia per la gestione degli interventi conformemente alle modalità stabilite nella presente Convenzione;
d. verificare l’avvio delle procedure di recupero e restituzione delle risorse indebitamente utilizzate, ovvero oggetto di frode o doppio finanziamento pubblico;
e. fornire tempestivamente a Invitalia le informazioni necessarie e pertinenti all’esecuzione dei compiti assegnati;
f. svolgere le attività di competenza funzionali al rispetto del cronoprogramma procedurale, degli obiettivi iniziali, intermedi e finali indicati nella scheda di cui all’allegato 1 del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 15 luglio 2021;
g. garantire leale collaborazione ad Invitalia per il raggiungimento degli obiettivi prefissati e per l’adozione di tutti gli atti ritenuti necessari e rientranti nelle materie di propria competenza;
h. collaborare alla risoluzione di eventuali problematiche o difficoltà attuative tempestivamente segnalate da Invitalia, in particolare con riferimento alle autorizzazioni amministrative necessarie per l’attuazione degli interventi previsti nella presente Convenzione anchesollecitando le altre amministrazioni competenti.
2. Le Amministrazioni titolari disciplinano inoltre con l’ordinanza prevista dall’art. 14 bis del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021,
n. 108, ogni aspetto operativo relativo all’approvazione degli interventi, all’approvazione di atti e al pagamento dei corrispettivi dovuti.
ART. 6 –DOTAZIONE FINANZIARIA DEGLI INTERVENTI
1. La dotazione finanziaria degli interventi oggetto della presente Convenzione è pari a 440 mi- lioni (quattrocentoquaranta/00) di euro a valere sull’importo complessivo delle sub misura B1 “Sostegno agli investimenti” e della sub misura B3 “Valorizzazione ambientale, economia circolare e ciclo delle macerie” del Programma unitario di intervento - Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016, del Piano nazionale complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza ai sensi dell’art. 1, co. 2, lett. b del decreto-legge del 6 maggio 2021, n. 59, convertito con modificazioni dalla legge 1° luglio 2021, n. 101.
2. La dotazione finanziaria degli interventi oggetto della presente Convenzione è ripartita per ogni singola misura, sub misura e linea di intervento con ordinanza commissariale secondo quanto previsto nel Programma unitario di intervento - Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016, del Piano nazionale complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza.
3. La dotazione finanziaria degli interventi oggetto della presente convenzione dovrà tenere conto della ripartizione tra le due aree sismiche e, per il cratere 2016, tra ciascuna delle quattro regioni, sulla base delle indicazioni fornite dai Soggetti attuatori.
4. Il corrispettivo riconosciuto ad Invitalia per le attività di cui all’art. 2 co. 4 è definito all’art. 8, co.1, a valere delle dotazioni finanziarie dei singoli interventi.
ART. 7 – MODALITÀ DI TRASFERIMENTO DELLE RISORSE DESTINATE AGLI INTERVENTI
1. Le risorse di cui all’art. 6, co.1 per le attività di gestione e attuazione degli interventi di cui all’art. 2, co. 3 della presente Convenzione, sono trasferite a Invitalia in ragione delle seguenti finalità:
a. concessione di finanziamenti agevolati;
b. erogazione di contributi non rimborsabili.
2. Le risorse sono trasferite annualmente dalle Amministrazioni titolari, nei limiti delle effettive disponibilità di cassa, a Invitalia su uno o più appositi conti correnti bancari a essa intestati, uno per i finanziamenti agevolati, uno per i contributi, sulla base delle erogazioni effettuatenell’anno precedente, della giacenza residua e delle previsioni di erogazione per l’anno in corso.Per il primo anno di attività, le risorse sono trasferite sulla base di una previsione attendibile delle erogazioni future elaborata da Invitalia.
3. In relazione a quanto previsto al precedente co. 2, al fine di assicurare la tracciabilità delle risorse trasferite, Invitalia si impegna all’utilizzo di apposite contabilità separate o codificazioni contabili adeguate, attraverso la costituzione di uno o più conti correnti dedicati.
4. Con determinazioni dell’Agenzia si provvede, in ragione della natura delle agevolazioni concedibili, ad imputare le risorse al finanziamento agevolato e al contributo diretto, comunicandotali determinazioni ai Soggetti Attuatori.
5. Gli interessi netti maturati sui conti correnti di cui al co. 2 sono utilizzati a favore delle imprese destinatarie degli interventi oggetto della presente Convenzione, secondo le modalità e i criteri definiti dalle Amministrazioni titolari.
6. Le somme eventualmente svincolate da precedenti impegni e le somme rientrate o recuperate a fronte delle agevolazioni concesse sono reinvestite per gli stessi obiettivi degli interventi previsti, anche oltre la chiusura del PNC. A tal fine, Invitalia si impegna ad ottemperare alle specifiche indicazioni che saranno fornite dalle Amministrazioni titolari.
7. Sulla movimentazione dei conti correnti l’Agenzia fornirà Amministrazioni titolari un rendiconto annuale.
8. Alla chiusura degli interventi del PNC, o in caso di modifiche relative alle Amministrazioni titolari, le risorse eventualmente giacenti sui conti correnti sono utilizzate, riutilizzate o ritrasferite secondo le modalità che verranno comunicate dalle Amministrazioni titolari ovvero dallaPresidenza del Consiglio dei Ministri o altri soggetti subentranti.
ART. 8 – CORRISPETTIVO PER LE ATTIVITÀ SVOLTE DA INVITALIA
1. Per lo svolgimento delle attività di cui all’art. 2, co. 4, le Amministrazioni titolari riconoscono a Invitalia, per l’intero periodo della durata della Convenzione, e comunque fino al 31 dicembre 2026, un corrispettivo complessivamente pari a euro:
- 16.292.348, XXX xxxxxxx;
- 19.876.665, comprensivo di IVA di legge.
2. Il corrispettivo di cui al precedente co. 1:
a. costituisce il corrispettivo massimo riconoscibile all’Agenzia in funzione dell’operatività stimata nel Piano generale delle attività e relative schede intervento di cui all’allegato 1;
b. è riconosciuto a Invitalia a valere sulle risorse relative alle dotazioni finanziarie delle singole misure, sub misure e linee di intervento della macro misura B del Programma unitario di intervento - Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016;
c. è commisurato ai corrispettivi ordinariamente riconosciuti a Invitalia per la gestione di analoghi schemi agevolativi;
d. copre tutti i costi diretti e indiretti sostenuti e ogni onere che l’Agenzia sopporta per l’adempimento delle attività, liberando da ogni eventuale altra richiesta;
e. nei limiti dell’importo massimo, può essere rimodulato tra le diverse voci di costo di cui alla tabella 6 dell’allegato 1 alla presente convenzione in funzione dei costi effettivamente sostenuti;
f. è comprensivo dei corrispettivi riconoscibili alle agenzie e/o finanziarie e/o società in house regionali per le attività svolte in collaborazione con Invitalia;
g. per ogni intervento, nei limiti del rispettivo importo massimo:
ii: in fase di rendicontazione sarà comunque commisurato ai costi effettivamente sostenuti dall’Agenzia in ogni annualità di riferimento;
iii: potrà essere rivisto se l’operatività dovesse risultare significativamente inferiore alle stime indicate nelle rispettive schede intervento di cui all’allegato 1.
3. Il corrispettivo di cui al precedente co. 1 è ripartito annualmente, per gli anni dal 2022 al 2026, secondo quanto di seguito indicato:
- € 4.710.953 per l'anno 2022, di cui IVA di legge € 849.451
- € 4.927.617 per l'anno 2023, di cui IVA di legge € 888.587
- € 4.500.019 per l'anno 2024, di cui IVA di legge € 811.479
- € 3.596.222 per l'anno 2025, di cui IVA di legge € 648.499
- € 2.141.854 per l'anno 2026, di cui IVA di legge € 386.236
4. Il corrispettivo di cui al precedente co. 1 è calcolato sulla base di previsioni dei costi delle singole attività di cui all’art. 2, co. 4., riportate nel quadro finanziario dell’allegato 1.
5. In caso di modifiche o rimodulazioni delle dotazioni finanziarie dei singoli interventi, il corrispettivo riconosciuto a Invitalia, nei limiti dell’importo massimo previsto, è rimodulato di conseguenza.
ART. 9 – MODALITÀ DI PAGAMENTO E RENDICONTAZIONE DEL
CORRISPETTIVO INVITALIA
1. Successivamente alla sottoscrizione della presente Convenzione, è prevista l’erogazione a favore di Invitalia, a titolo di anticipazione, di un importo pari al 10% dell’importo complessivo di cui all’art. 8, co. 1.
2. Il pagamento dei successivi rimborsi per le attività svolte da Invitalia avverrà a rimborso annuale, previa presentazione di una relazione sulle attività, accompagnata dalla rendicontazione delle attività realizzate e dei relativi costi sostenuti, redatta nel rispetto del “Disciplinare di rendicontazione” allegato alla presente Convenzione (allegato 2) e presentata
entro 120 ggdopo il termine annuale del 31 dicembre.
3. Le Amministrazioni titolari valutano l’ammissibilità dei costi rendicontati da Invitalia in relazione alle attività svolte, approvando le rendicontazioni effettuate sulla base di quanto stabilito negli allegati 1 e 2.
4. A seguito della comunicazione da parte delle Amministrazioni titolari della positiva valutazione delle rendicontazioni e della verifica della documentazione prodotta, Invitalia è autorizzata a procedere all'emissione delle relative fatture elettroniche per gli importi riconosciuti ammissibili.
5. A seguito della comunicazione da parte dei Soggetti Attuatori della positiva valutazione delle predette attività e della verifica della documentazione prodotta, Invitalia è autorizzata a procedere all’emissione delle relative fatture elettroniche per gli importi riconosciuti ammissibili. Le fatture elettroniche dovranno essere intestate distintamente a ciascuno dei due Soggetti Attuatori: Commissario straordinario per la ricostruzione post sisma 2016, C.F. 97914140583, sede: via della Ferratella in Laterano, codice univoco ufficio 2SOYP7 e Struttura di Missione per la ricostruzione e lo sviluppo dei territori colpiti dal Sisma 2009, C.F. 80188230587, codice univoco ufficio ESF6GG, specificare il CUP J31B21005220001 e riportare nell’oggetto la seguente dicitura: “INNOVAZIONE DIGITALE AREE SISMA 2009 E 2016, SUB A.1.1, A1.2 E A.1.3, PNC AL PNRR SIMA 2009 e 2016”. Il criterio per la ripartizione dei costi da imputare rispettivamente sarà il seguente: la fattura da intestarsi al Commissario straordinario per la ricostruzione Sisma 2016 recherà un importo pari al 67% della spesa e quella da intestarsi alla Struttura di Missione per la ricostruzione e lo sviluppo dei territori colpiti dal Sisma 2009 un importo pari al 33% della spesa.
6. L’erogazione dei pagamenti in favore di Invitalia avviene entro 30 giorni dall’emissione delle fatture.
7. La documentazione di spesa è conservata presso l’Agenzia per almeno cinque anni dalla presentazione della rendicontazione finale ed è resa disponibile a richiesta delle Amministrazioni titolari.
8. L’erogazione dei pagamenti in favore di Invitalia avverrà con accredito sul conto corrente bancario individuato dalla coordinata IBAN XX00X0000000000000000000000, Banca MONTE DEI PASCHI DI SIENA SPA AG.1 Xxxx - Xxx Xx 00, salvo eventuali variazioni, da comunicare formalmente e tempestivamente.
9. In applicazione del regime di scissione dei pagamenti (c.d. split payment) l’IVA relativa all’operazione verrà versata direttamente all’Erario dello Stato ai sensi della art. 1, co. 629, lett.
b) della Legge 23 dicembre 2014, n. 190 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (c.d. “Legge di stabilità 2015”).
ART. 10 – DURATA E RECESSO
1. La presente Convenzione ha durata sino al completamento materiale delle attività affidate ad
Invitalia e, in ogni caso, non oltre il 31 dicembre 2026, salvo proroghe da concordare tra le Parti, con atto aggiuntivo, in conformità alle disposizioni nazionali ed eurounitarie inerenti alla realizzazione degli interventi previsti nel Piano Complementare e all’attuazione delle prescrizioni contenute nelle autorizzazioni eurounitarie relative agli aiuti di Stato.
2. Alla scadenza del 31 dicembre 2026, la durata e i termini delle attività connesse alla gestione dei finanziamenti agevolati sono disciplinati con successivo atto aggiuntivo.
3. Le Amministrazioni titolari possono recedere in qualunque momento dalla presente Convenzione, qualora a loro giudizio, nel corso della esecuzione delle attività oggetto della stessa, intervengano fatti o provvedimenti tali da rendere impossibile o inopportuna, ovvero non più di interesse, l’esecuzione delle attività affidate a Invitalia. In tali ipotesi verranno riconosciute a Invitalia le spese e i costi sostenuti sino alla data di efficacia del recesso, nonché le spese e i costi che, ancorché non materialmente effettuati, alla data sopra indicata, risultino da impegni definitivamente vincolanti e non eludibili, salvo il caso di risoluzione per inadempimento, che rimane regolato dagli artt. 1455 e ss. del codice civile, oltre che dalle norme speciali della presente convenzione.
4. Qualora, dalle verifiche effettuate, le Amministrazioni titolari rilevino che Xxxxxxxxx è in ritardo sulle tempistiche previste nei cronoprogrammi, le medesime, per il tramite dei referenti, comunicano il ritardo ad Invitalia che, entro quindici (15) giorni espone le ragioni del ritardo e individua le possibili soluzioni al fine di recuperare i tempi previsti. Le Parti si impegnano a concordare un piano di rientro, tale da consentire il rispetto dei termini previsti nel cronoprogramma e a monitorare periodicamente lo stato di avanzamento di tale piano.
5. In caso di sospensione o rallentamento delle attività per fatto imputabile ad Invitalia che metta a rischio il rispetto dei termini previsti dalla disciplina relativa al Fondo complementare PNRR Sisma, Invitalia corrisponderà alle Amministrazioni titolari la penale di € 2500 (duemilacinquecento/00 euro) per ogni giorno di ritardo, senza pregiudizio dei maggiori danni derivanti dal mancato adempimento e del rimborso delle conseguenti spese.
ART. 11 – REFERENTI E COMUNICAZIONE TRA LE PARTI
1. Per i rapporti tra le Parti della presente Convenzione il/i Referente/ è: per le Amministrazioni titolari:
- Commissario straordinario sisma 2016: il Direttore generale pro tempore
PEC xxxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxx0000@xxx.xxxxxxx.xx;
- Struttura tecnica di Missione: Capo della Struttura di missione sisma 2009, PEC xxxxxxxxx.xxx@xxx.xxxxxxx.xx;
- per Invitalia è il Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx, PEC xxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxxxx.xx.
2. L’eventuale sostituzione dei Referenti è oggetto di preventiva comunicazione alle Parti e non comporta la necessità di modificare la presente Convenzione.
3. Le comunicazioni tra le Parti, nell’ambito dei rapporti sorti in base alla presente
Convenzione, e fermi restando i termini e le modalità previsti dal Codice degli Appalti, dal Regolamento di Attuazione e dalla normativa applicabile in materia di contratti pubblici, hanno luogo tramite posta elettronica certificata (PEC) ovvero altri strumenti elettronici concordati tra le Parti.
4. Tutti gli atti di cui alla presente Convenzione, inclusi i relativi atti di approvazione saranno sottoscritti con firma digitale, ai sensi del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e del D.P.C.M. 22 febbraio 2013.
ART. 12 - ATTUAZIONE DELLE MISURE DI SEMPLIFICAZIONE
1. Le Parti convengono che la gestione degli investimenti relativi alle sub misure B1 e B3 del Programma unitario di intervento Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016 si applicano, laddove pertinenti, le misure di semplificazione amministrative previste dal d.l. 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modificazioni dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, nonché dal d.l. 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108.
2. In particolare si applicano le seguenti fattispecie:
a. affidamento a società in house qualificate ai sensi dell’art. 38 del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, mediante apposite convenzioni, del supporto tecnico-operativo per la definizione, l’attuazione, il monitoraggio e la valutazione degli interventi, ivi comprese eventuali azioni dirafforzamento della capacità amministrativa, e ogni altra attività finalizzata a sostenere la definizione e l’avvio delle procedure di affidamento ed accelerare l’attuazione degli investimenti pubblici;
b. più in generale si applicano agli interventi le seguenti norme di semplificazione ai sensi del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77:
- Art. 9 Attuazione degli interventi
- Art. 10 Misure per accelerare la realizzazione degli investimenti pubblici
- Art. 11 Rafforzamento della capacità amministrativa delle stazioni appaltanti
- Artt. 12-13 Semplificazioni procedimentali
- Art. 14-bis Governance del PCN per territori sisma 2009 e 2016
- Artt. 61-63 Modifiche legge 7 agosto 1990 n. 241 (Legge sul procedimento amministrativo)
- Artt. 64-67 Ulteriori misure di rafforzamento della capacità amministrativa.
ART. 13 – TUTELA DEI DATI PERSONALI
1. Invitalia e le Amministrazioni titolari si impegnano reciprocamente ad osservare la normativa a tutela dei dati personali, nel rispetto del Regolamento (UE) 2016/679 “Regolamento generale sulla protezione dei dati” (di seguito anche “GDPR”), del decreto legislativo n. 196/2003, come da ultimo modificato con decreto legislativo n. 101/2018 (“Codice Privacy”), al fine di trattare lecitamente i dati personali di terzi il cui utilizzo è necessario per l’esecuzione della presente
Convenzione. Invitalia e le Amministrazioni titolari si impegnano, altresì, a compiere tutte le operazioni di trattamento di dati personali necessarie all’esecuzione della presente Convenzione, nel rispetto dei diritti alla riservatezza, alla libertà e ai diritti fondamentali dei terzi beneficiari secondo liceità, correttezza e trasparenza, ai sensi dell’art. 5 del GDPR.
2. Con specifico riferimento alla fase di esecuzione delle attività, le Amministrazioni titolari, in qualità di titolari del trattamento, nominano l’Agenzia responsabile del trattamento dei dati ex art. 28 del Regolamento UE 2016/679.
3. La sottoscrizione della presente Convenzione da parte di Invitalia equivale anche ad accettazione della nomina a responsabile del trattamento.
4. Il responsabile del trattamento garantisce al titolare, ai sensi dell’art. 28, co. 1 del GDPR, di aver già adottato sia un Sistema privacy, che si completa con il manuale di sistema “Sistema di gestione dell’Information Techonology”, sia misure tecniche e organizzative adeguate, descritte nel “Documento di sintesi delle misure tecniche e organizzative di INVITALIA S.P.A.” prot.
n. 299770 del 1° dicembre 2021, che costituisce allegato e parte integrante dell’atto di nomina a responsabile del trattamento.
5. Per quanto riguarda i rapporti privacy diretti, le Parti si danno reciprocamente atto, ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 del GDPR, che le informazioni raccolte per la finalità di esecuzione della presente Convenzione, anche riferite ai propri dipendenti e collaboratori, saranno trattate con mezzi automatizzati o manuali e concernono dati comuni il cui mancato conferimento importerebbe l’impossibilità di eseguire la presente scrittura. Le informazioni non saranno diffusené trasferite all’estero. La comunicazione avrà luogo esclusivamente per l’esecuzione degli obblighi di legge nonché per finalità fiscali e contabili. Ognuna delle parti informa l’altra che potrà esercitare i diritti di cui all’art. 15 e ss. del GDPR tra cui quelli di cancellazione, di opposizione e di accesso, rivolgendosi direttamente presso le sedi delle società indicate nel presentecontratto. Invitalia infine informa che ha provveduto a nominare il Data Protection Officer (DPO), quale responsabile della protezione dei dati nell’ambito della propria struttura, il qualepotrà essere contattato per ogni questione inerente il trattamento dei dati personali. I dati di contatto del DPO sono disponibili sul sito di Invitalia.
ART. 14 – CODICE DI COMPORTAMENTO E NORME DI RINVIO
1. Le Parti si danno reciprocamente atto che, ai fini dello svolgimento delle attività oggetto della presente Convenzione, saranno osservate, dai soggetti a ciò obbligati ai sensi del D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62 e del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, rispettivamente, il Codice di Comportamento della Presidenza del Consiglio dei ministri e il Codice Etico di Invitalia.
2. Per tutto quanto non previsto dalla presente Convenzione, si applicano le norme del Codice civile e del Codice degli Appalti.
ART. 15 – RISERVATEZZA
1. Tutti i documenti, informazioni, concetti, idee, procedimenti, metodi e/o dati tecnici di cui il personale impiegato dall’Agenzia verrà a conoscenza nell’attuazione della presente
Convenzione sono riservati e non dovranno in alcuna forma essere comunicati a terzi né divulgati e nonpotranno essere utilizzati dalle Parti, dai loro dipendente e da chiunque a qualsiasi titolo collabori con loro, per fini diversi da quelli di esecuzione della presente Convenzione. In tal senso, l’Agenzia si obbliga, ove ciò non sia già stabilito dalle norme e dai regolamenti, ad adottare con i propri dipendenti e consulenti, impegnati a vario titolo nell’esecuzione ed attuazione delle attività disciplinate dalla presente Convenzione, le cautele necessarie a tutelare la riservatezza dei suddetti documenti e dati. Quanto precede, fermo restando quanto previsto dalla vigente normativa relativa all’accesso agli atti e ai divieti di divulgazione.
2. Non sono considerate riservate le informazioni che Invitalia è tenuta a rivelare in base alla normativa vigente, o in base a regolamenti emanati da autorità competenti e/o per ordine di autorità giudiziaria a cui le stesse non possano legittimamente opporre rifiuto.
ART. 16 – ASSENZA DI CONFERIMENTO DI INCARICHI E DI CONTRATTI DI LAVORO AD EX DIPENDENTI DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO
1. In conformità alle disposizioni previste all’art. 53, co. 16-ter, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, integrato dalla legge 6 novembre 2012, n. 190, Invitalia dichiara che, a decorrere dall’entrata in vigore della citata norma, non ha affidato incarichi o lavori retribuiti in forma autonomao subordinata, obbligandosi a non affidarne anche a seguito della sottoscrizione della presenteConvenzione, ad ex dipendenti delle Amministrazioni titolari, che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle stesse Amministrazioni titolari e che, pertanto, non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapportodi pubblico impiego, alcuna attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell’attività svolta nell’ambito del suddetto rapporto.
2. I contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione di quanto previsto dal co. 1 del presente articolo sono nulli ed è fatto divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni con obbligo di restituzione dei compensi eventualmente percepiti e accertati ad essi riferiti.
ART. 17 - MODIFICHE
1. La presente Convenzione può essere modificata, integrata durante il periodo di validità, mediante Atto aggiuntivo sottoscritto dalle Parti e sottoposto ai competenti Organi di controllo.
ART. 18 – DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE
1. Per ogni controversia tra le parti afferente o derivata dalla presente Convenzione sarà competente, in via esclusiva, l’Autorità Giudiziaria del Foro di Roma.
ART. 19 – VINCOLI ED EFFICACIA DELL’ACCORDO
1. L’efficacia della Convenzione è subordinata alla registrazione da parte dei competenti organi di controllo.
2. Il presente atto è sottoscritto con firma digitale, ai sensi del d.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e del
D.P.C.M. 22 febbraio 2013 e ss.mm.ii.
ART. 20 - OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE
1. Le Parti si impegnano a rispettare le previsioni relative agli obblighi di pubblicazione concernenti i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, in base a quanto previsto dagli artt. 29e 192, co. 3 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, e dall’art. 1, co. 32, della legge 6 novembre 2012, n. 190.
Documento sottoscritto con firma digitale dall’On. Avv. Xxxxxxxx Xxxxxxx (Commissario Straordinario per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 2016) ai sensi del D. Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e del D.P.C.M. 22 febbraio 2013 e ss.mm.ii.
Documento sottoscritto con firma digitale dal Cons. Xxxxx Xxxxxxxx (Coordinatore della Struttura di Missione per la ricostruzione e lo sviluppo dei territori colpiti dal Sisma 2009) ai sensi del D. Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e del D.P.C.M. 22 febbraio 2013 e ss.mm.ii.
Documento sottoscritto con firma digitale dal Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a.), ai sensi del D. Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e del D.P.C.M. 22 febbraio 2013 e ss.mm.ii.
Commissario straordinario del Governo ai fini della ricostruzione nei territori interessati dagli eventi sismici verificatesi a far data dal 24 agosto 2016 Avv. Xxxxxxxx Xxxxxxx | (Firmato digitalmente) |
Il Coordinatore della Struttura Tecnica di Missione Sisma 2009 Consigliere Xxxxx Xxxxxxxx | (Firmato digitalmente) |
Agenzia Nazionale per l’attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo di Impresa S.P.A., Amministratore Delegato Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx | (Firmato digitalmente) |
Allegato 1
Piano Generale delle attività e dei costi
Indice
2 Descrizione delle attività 6
6 Tempistiche di realizzazione 15
Con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021, la Commissione europea ha approvato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Nel PNRR è presente la Missione 5 - Inclusione e coesione, Componente 3 – Interventi speciali di coesione territoriale, rispetto alla quale il Fondo complementare ha poi previsto una specifica linea progettuale per le aree del terremoto del 2009 e 2016.
A tale riguardo, il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59 convertito con modificazioni dalla legge 1° luglio 2021,
n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti” all’art. 1, secondo comma, lett. b), ha previsto che “Le risorse nazionali degli interventi del Piano nazionale per gli investimenti complementari di cui al comma 1 sono ripartite come segue: quanto a complessivi 1.780 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026 da iscrivere, per gli importi e le annualità sopra indicati, nei pertinenti capitoli dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze riferiti al seguente programma: 1. Interventi per le aree del terremoto del 2009 e del 2016: 220 milioni di euro per l’anno 2021, 720 milioni di euro per l’anno 2022, 320 milioni di euro per l’anno 2023, 280 milioni di euro per l’anno 2024, 160 milioni di euro per l’anno 2025 e 80 milioni di euro per l’anno 2026”.
In conformità con quanto previsto dal decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 15 luglio 2021 e dalla specifica scheda progetto relativa agli Interventi per le aree del terremoto del 2009 e del 2016, questi sono poi confluiti in un unico Programma unitario di intervento articolato in due macro-misure
A. Città e borghi sicuri, sostenibili e connessi (1.080 mln/€), la cui finalità è il miglioramento delle infra- strutture, degli spazi e dell’ambiente urbano per restituire vitalità alle comunità locali. Gli interventi riguardano la progettazione urbana (illuminazione sostenibile, impianti per il recupero dell’acqua, strade ecocompatibili, sistemi verdi), l’efficienza energetica degli edifici pubblici e in particolare delle scuole, piani integrati di mobilità e trasporto sostenibile, le “smart cities”, la telemedicina, la teleassi- stenza, il sostegno alla prevenzione dei rischi, la promozione delle infrastrutture digitali.
B. Rilancio economico e sociale (700 mln/€), con la finalità di sostenere il rilancio di territori e comunità promuovendo l’attivazione al lavoro e l’agire di impresa nei settori produttivi locali, attraverso la valo- rizzazione delle vocazioni territoriali, delle risorse ambientali, del sistema agroalimentare, e il rafforza- mento delle misure concrete destinate alla formazione delle competenze nonché il sostegno alle im- prese culturali, turistiche e creative.
La macro misura B è a sua volta articolata in quattro sub misure:
▪ B1 - Sostegno agli investimenti innovativi
▪ B2 - Turismo, cultura e inclusione
▪ B3 - Valorizzazione ambientale ed economia circolare
▪ B4 - Centri di ricerca
In base alla scheda progetto di cui al decreto MEF 15 luglio 2021, la macro misura B ha una tempistica procedurale di intervento che prevede gli adempimenti riportati nella tabella seguente.
Tabella 1 – Cronoprogramma procedurale macro misura B
Scadenza | Adempimento |
30/09/2021 | Adozione provvedimento con il quale si provvede: all’individuazione delle specifiche finalità di investimento e al relativo riparto delle risorse per ciascuna finalità individuata; all’indicazione del responsabile dell’attuazione per ciascuna sub-misura tra i due soggetti attuatori (ufficio del Commissario sisma 2016 e Struttura di missione si- sma 2009); all’individuazione degli obiettivi di realizzazione per ciascuna sub-misura. |
31/12/2021 | Individuazione delle iniziative da parte della Cabina di coordinamento |
30/06/2022 | Pubblicazione degli avvisi pubblici/bandi da parte dei soggetti attuatori |
31/12/2022 | Approvazione, da parte dei soggetti attuatori, delle istanze presentate e conces- sione dei finanziamenti |
31/12/2023 | Relazione, da parte dei soggetti attuatori, che attesti l’utilizzo di almeno il 25% del valore finanziario dei progetti/iniziative |
31/12/2024 | Relazione, da parte dei soggetti attuatori che attesti la realizzazione del 100% dei progetti/iniziative individuati |
La gestione e attuazione del Programma è guidata dalle due strutture competenti per territorio, coinvolte nel processo di ricostruzione dei territori colpiti dagli eventi sismici del 2009 (Abruzzo) e del 2016 (Centro- Italia):
▪ Struttura di missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 istituita con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° giugno 2014, come modificato dal DPCM del 23 giugno 2016, con sede presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. Con il DPCM del 3 maggio 2021, il funzionamento della Struttura di missione è stata con- fermata fino alla scadenza del mandato di governo attualmente in carica;
▪ Commissario straordinario Ricostruzione Sisma 2016, nominato con DPCM 14 febbraio 2020 ai fini della ricostruzione nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessate dagli eventi sismici veri- ficatisi a far data dal 24 agosto 2016.
Il raccordo tra le due strutture e con gli altri soggetti istituzionali è assicurata dalla Cabina di coordinamento integrata post sisma 2009 - 2016 presieduta dal Commissario straordinario Ricostruzione Sisma 20161.
Per rafforzare la capacità delle Amministrazioni impegnate nell’attuazione degli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dal Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR, il Governo ha adottato importanti provvedimenti in questa direzione.
Nello specifico, il 28 luglio 2021 è stato approvato definitivamente il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77 (c.d. decreto Semplificazioni) che reca, in primo luogo, disposizioni in ordine all'organizzazione della ge- stione e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tal senso, lo stesso D.L. 77/2021 definisce specifi- che misure attuative per sostenere la definizione e l’avvio delle procedure di affidamento e accelerare l’at- tuazione dei suddetti investimenti pubblici. In particolare, la norma prevede che le amministrazioni interes- sate possano avvalersi, mediante apposite convezioni, del supporto tecnico-operativo di società in house qualificate ai sensi dell’articolo 38 del Codice dei contratti pubblici. Le stesse società possono fornire sup- porto tecnico-operativo anche per le attività di monitoraggio e valutazione degli interventi e per le azioni di rafforzamento della capacità amministrativa.
I provvedimenti in materia di semplificazioni vanno sostenuti anche attraverso l’attivazione di servizi trasver- sali in grado di aumentare la capacità produttiva dei soggetti attuatori quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo: servizi tecnici connessi alla progettazione e approvazione degli interventi, nonché quelli riguar- danti la committenza, la gestione di misure agevolative e il supporto tecnico operativo in tutte le fasi di realizzazione.
Lo stesso PNRR individua, per l’attuazione degli interventi, l’opportunità di “ricorrere al supporto tecnico- operativo di task force attivate attraverso società pubbliche qualificate che istituzionalmente affiancano le PA nelle attività di definizione e attuazione delle politiche di investimento pubblico per lo sviluppo”.
Ai sensi dell’art. 14 del D.L. 77/2021, le citate misure e le procedure di accelerazione e semplificazione, incluse quelle relative al rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni, si applicano anche agli investimenti contenuti nel PNC di cui all’articolo 1 del D.L. n. 59/2021.
In relazione alla macro misura B del Programma unitario di intervento Interventi per le aree del terremoto del 2009 e del 2016, nel xxxxx xxx 0000 x xxxx x xxxxxxxx 0000, Xxxxxxxxx ha assicurato supporto alle Ammi- nistrazioni titolari per la definizione del programma stesso e per la definizione operativa delle sub misure B1, B2, B3.
1 La Cabina di coordinamento integrata, ai sensi dell’art. 14-bis, primo comma, del decreto-legge 31 maggio 2021, n.77, convertito con modificazioni dalla legge 28 luglio 2021, n. 108, è un organo collegiale presieduto dal Commissario straordinario ed è composto dai Presidenti delle quattro Regioni (Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria), in qualità di Vice Commissari, oltre ad un rappresentante dei Comuni per ciascuna delle Regioni interessate, designato dall'ANCI regionale di riferimento, dal Capo Dipartimento Casa Italia, e, per i territori del sisma 2009, dal Coordinatore della struttura tecnica di missione di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 maggio 2021, dal sindaco del comune dell’Aquila e dal coordinatore dei sindaci del cratere del sisma 2009.
A tale riguardo, l’Ordinanza n. 14 del 30 dicembre 2021 ha disposto, all’art. 2, co. 3, che, a seguito della presentazione da parte di Invitalia degli schemi di bando elaborati entro il 28 febbraio 2022, “Con successiva ordinanza saranno disciplinate le ulteriori modalità attuative delle misure e sarà approvata una nuova Con- venzione con Invitalia, necessaria per il prosieguo delle attività”.
Facendo quindi seguito alla nota del 21 marzo u.s., con cui Invitalia ha trasmesso gli schemi di bando elaborati entro la data sopra indicata necessari all’attuazione delle sub misure in oggetto, il presente allegato alla Convenzione di gestione delle sub misure B contiene le specifiche del Piano generale delle attività.
Le Amministrazioni titolari mantengono la responsabilità dell’attuazione delle sub misure, misure e linee di intervento del Programma unitario di intervento - Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016. Invi- talia opera nella qualità di soggetto delegato per le attività descritte nel presente paragrafo.
Il supporto tecnico-operativo che Invitalia rende disponibile riguarda la progettazione di dettaglio e succes- siva gestione delle sub misure, misure e linee di intervento della macro misura B del Programma unitario di intervento Interventi per le aree del terremoto del 2009 e del 2016:
- sub misura B1 “Sostegno agli investimenti”;
✓ misura B1.1 “Sostegno agli investimenti di rilevante dimensione finanziaria”;
✓ misura B1.2 “Interventi per progettualità di “dimensione intermedia”;
✓ misura B1.3 “Interventi diffusivi di sostegno alle attività produttive”:
⮚ linea di intervento B1.3.a “Interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento di iniziative micro-imprenditoriali e per l’attrazione e il rientro di imprenditori”;
⮚ linea di intervento B1.3.b “Interventi per l’innovazione diffusa”;
⮚ linea di intervento B1.3.c “Interventi per l’avvio, il riavvio e il consolidamento di attività economiche e per il rientro di quelle temporaneamente delocalizzate”;
- sub misura B3 “Valorizzazione ambientale, economia circolare e ciclo delle macerie”:
✓ misura B3.1 “Costituzione di forme associative o consortili di gestione delle aree agro-silvo-pastorali”;
✓ misura B3.2 “Realizzazione di piattaforme di trasformazione tecnologica”;
✓ misura B3.3 “Ciclo delle macerie”.
La definizione di un quadro unico di attivazione di supporto tecnico-operativo comporta numerosi vantaggi:
▪ standardizzazione delle procedure di gestione;
▪ univoca modalità di attivazione, rendicontazione per tipologia di attività;
▪ costante monitoraggio fisico, procedurale e finanziario per la tempestiva individuazione delle criticità e la conseguente attivazione delle opportune misure correttive;
▪ centralizzazione delle modalità di svolgimento delle attività di supporto operativo e di rafforzamento della capacità amministrativa.
In particolare, Invitalia svolge le seguenti attività:
a. progettazione di dettaglio degli schemi agevolativi;
b. gestione degli interventi agevolativi;
c. promozione;
d. assistenza tecnico-gestionale (tutoring);
e. monitoraggio, rendicontazione e reporting.
A) Progettazione
Questa linea di attività prevede:
▪ la predisposizione e modifica di procedure operative per la gestione dell’incentivo, l’esame della com- pletezza e regolarità della domanda;
▪ la progettazione e messa a punto dei circuiti finanziari relativi all’attività di liquidazione ed erogazione degli incentivi e di rientro dei finanziamenti;
▪ la redazione di documentazione tecnico-gestionale di supporto per la fase istruttoria e concessoria (format di domanda/piano d’impresa e relativa guida alla compilazione, standard di delibera/contratto, format della richiesta di erogazione, etc.);
▪ l’analisi e la revisione di processi di gestione e la definizione dei relativi flussi (flowchart del processo);
▪ adeguamenti della piattaforma informatica dedicata alla gestione dell’incentivo a seguito delle modifi- che introdotte con l’apertura del nuovo bando;
▪ le attività di manutenzione evolutiva della piattaforma ivi compreso l’uso di licenze software;
▪ la pianificazione degli adempimenti amministrativi legati all’attuazione degli schemi agevolativi;
▪ il supporto alle Amministrazioni titolari nei rapporti con gli organismi comunitari ai fini del perfeziona- mento dei nuovi regimi di aiuto;
B) Gestione della misura
L’attività Gestione della misura è suddivisa in:
a. Istruttoria delle domande presentate:
▪ ricezione delle domande di agevolazione tramite la piattaforma dedicata alla misura;
▪ verifica della sussistenza dei requisiti sia di esaminabilità della domanda che formali - soggettivi e oggettivi – di accesso, comprese le attività relative alla fase di gestione della documentazione proget- tuale incompleta;
▪ eventuale comunicazione di sospensione dell’attività istruttoria per mancanza di risorse finanziarie;
▪ esame di merito delle iniziative imprenditoriali basato sui criteri stabiliti dal Decreto;
▪ gestione della documentazione progettuale incompleta (richiesta ed acquisizione delle integrazioni);
▪ definizione della determinazione di ammissione / non ammissione alle agevolazioni;
▪ attività relative alle comunicazioni formali ed agli atti istruttori;
▪ attivazione di competenze legali esterne per la prevenzione e gestione del contenzioso amministrativo e civilistico;
▪ adempimenti conseguenti all’attuazione dell’art. 15 della legge 23 novembre 2011, n. 183 (Nuove norme in materia di semplificazione amministrativa, autocertificazione, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà e “decertificazione”) e del decreto legislativo 15 novembre 2012, n. 218 (Nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136);
▪ attività di manutenzione della piattaforma informatica dedicata all’istruttoria delle domande presentate (front-end e back-end);
▪ eventuale contenzioso per le delibere assunte dall’Agenzia.
b. Attuazione delle iniziative ed erogazione delle agevolazioni concesse:
▪ predisposizione e stipula della determinazione di concessione delle agevolazioni;
▪ richiesta e verifica delle certificazioni previste per la concessione delle agevolazioni;
▪ ricezione delle richieste di erogazione;
▪ verifica della persistenza dei requisiti e del rispetto dei vincoli sull’attività e/o sull’investimento per il periodo temporale previsto;
▪ verifica della completezza e regolarità della documentazione delle richieste di erogazione;
▪ verifica amministrativo-contabile dei titoli di spesa e dell’avvenuto pagamento degli stessi e in generale verifiche sull’avanzamento fisico e finanziario dei programmi;
▪ accertamento della congruità e funzionalità delle spese rendicontate sul programma di spesa agevo- lato;
▪ adempimenti conseguenti all’attuazione dell’art. 15 della legge 23 novembre 2011 n. 183 (Nuove norme in materia di semplificazione amministrativa, autocertificazione, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà e “decertificazione”) e del decreto legislativo 15 novembre 2012, n. 218 (Nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136);
▪ liquidazione delle agevolazioni concesse nei confronti delle imprese beneficiarie;
▪ attività istruttoria, qualora necessaria, in ordine ad eventuali variazioni che abbiano rilievo sul rapporto di concessione e di cui l’Agenzia venga a conoscenza, intervenute nel corso di realizzazione del pro- gramma di spesa;
▪ verifica di eventuali inadempienze delle imprese, che abbiano rilievo sulla determinazione di conces- sione;
▪ fornitura di assistenza e informazioni alle imprese e alle Amministrazioni titolari;
▪ azioni finalizzate all’eventuale revoca delle agevolazioni e al recupero delle somme erogate;
▪ attivazione di competenze legali esterne per la prevenzione e gestione del contenzioso amministrativo e civilistico;
▪ attività di manutenzione della piattaforma informatica dedicata alla gestione della fase erogativa (front- end e back-end).
C) Promozione
Questa linea di attività prevede azioni specifiche per promuovere l’incentivo, le relative finalità e le principali caratteristiche. In dettaglio:
a. Informazione operativa
▪ servizio di contact center aziendale attraverso CRM, call center, email volto a fornire informazioni su:
▪ il funzionamento della misura
▪ risposte a specifichi quesiti e richieste di interpretazione normativa;
▪ stato di avanzamento della domanda presentata in istruttoria o in attuazione.
b. Promozione e comunicazione
▪ azioni di informazione su tutto il territorio nazionale;
▪ attivazione dei partenariati strategici con operatori e soggetti istituzionali impegnati nella promozione di impresa;
▪ partecipazione ad eventi di settore di particolare interesse per gli obiettivi specifici della misura, inter- nazionali, nazionali e regionali;
▪ attività informativa sui media, sia tradizionali che web, anche mediante attività di ufficio stampa dedi- cato;
▪ realizzazione, aggiornamento e manutenzione della sezione dedicata all’interno del portale istituzio- nale dell’Agenzia;
▪ realizzazione, aggiornamento e manutenzione del sito, con la predisposizione di una newsletter;
▪ progettazione ed erogazione di seminari informativi on line (webinar) per il corretto accesso agli incen- tivi;
▪ attività di accompagnamento alla progettazione e alla messa a punto del piano di impresa mediante incontri con le imprese o i proponenti, sia a livello territoriale che centrale;
▪ progettazione e stampa dei materiali promozionali/informativi.
D) Assistenza tecnico-gestionale (Tutoring)
Il tutoring tecnico-gestionale è un servizio reale concesso in favore delle imprese beneficiaria costituite da non più di 60 mesi. Le risorse rinvengono dalla dotazione finanziaria complessivamente destinate agli spor- telli agevolativi e fanno cumulo con gli altri contributi concessi in favore dell’impresa beneficiaria dell’age- volazione. Il servizio è erogato alle imprese ammesse alle agevolazioni
Il processo di erogazione del Tutoring si articolata sulla base della seguente struttura:
a. Attività programmate: attività di supporto allo start-up strutturato su incontri periodici e cadenzati, che precedono ed accompagnano le fasi salienti del processo di erogazione dei contributi. Tale percorso sarà disciplinato nel contratto di concessione delle agevolazioni e diventa parte integrante dell’iter connesso all’avvio dell’attività imprenditoriale agevolata;
b. Attività non programmate: attività svolte su richiesta delle imprese beneficiarie che, utilizzando un mix di canali di connessione con Invitalia, si avvalgono a richiesta e con minimo preavviso del sup- porto del tutor assegnato individualmente a ciascun soggetto beneficiario, in termini di apporto con- sulenziali rispetto ad elementi di verifica quotidiana nel lavoro delle imprese connesse agli adempi- menti, alle scelte organizzativo/finanziarie, ai fabbisogni in termini di definizione del business model;
c. Formazione specialistica: azione formative, strutturate ad hoc sulle esigenze delle imprese benefi- ciarie, fornita su richiesta dell’utenza e svolta da personale dedicato dell’Agenzia ovvero da soggetti esterni, individuati sulla base dei fabbisogni formativi condivisi con l’impresa nelle fasi di check-up.
E) Monitoraggio, rendicontazione e reporting
Questa linea di attività, che consiste nel monitoraggio degli obiettivi quali-quantitativi, nel presidio della relazione con il Committente, nella gestione di problematiche complesse generate dall’attività operativa, ha per oggetto:
▪ attività amministrativa della gestione fondi ed erogazione incentivi;
▪ il monitoraggio delle iniziative agevolate ed eventuali sopralluoghi e controlli a campione;
▪ i rapporti con i beneficiari;
▪ i rapporti con il committente e altre strutture pubbliche nel caso coinvolte (quali ad esempio Corte dei Conti, Guardia di Finanza, ecc.);
▪ il supporto dell’ufficio legale interno per le attività di assistenza nella gestione dei contenziosi;
▪ la predisposizione delle relazioni e delle rendicontazioni annuali.
Le attività descritte nel presente paragrafo sono svolte da Invitalia nel corso di tutte le annualità di vigenza del PNC indipendentemente dalle tempistiche di realizzazione dei singoli interventi.
Il team di lavoro di Invitalia dedicato a realizzare le attività di supporto richieste è composto da molteplici figure professionali – sia interne che, in parte, esterne – con differenti background ed expertise, in coerenza con le numerose e differenziate attività da svolgere, la specificità dei temi trattati e le problematiche da affrontare.
In particolare, saranno coinvolte risorse esperte – sia di profilo junior che senior – con competenze preva- lentemente economiche, giuridiche, tecniche e informatiche e con pregresse esperienze nella gestione di programmi complessi cofinanziati dai fondi nazionali e comunitari, nel controllo e verifica della realizzazione
dei progetti realizzati nell’ambito di tali programmi nonché nella progettazione e gestione di sistemi di mo- nitoraggio specifici.
Rispetto alle figure interne, saranno dedicati profili secondo la declinazione riportata nella tabella succes- siva.
Tabella 2 – Profili professionali
Profilo professionale | Competenze |
Program Manager (PM) Dirigente | Appartengono a questa categoria le risorse dotate di elevata professionalità e di riconoscibile autonomia direzionale, nonché gli esperti in grado di contribuire al po- tenziamento delle strategie e dell’operatività delle attività. Il Program Manager IN- VITALIA è un Dirigente dell’Agenzia che ha specifiche responsabilità gestionali, or- ganizzative e funzionali coerenti con la stringente disciplina definita dall’azionista e dalle norme che regolano le competenze e le prerogative dell’Agenzia (Referente istituzionale nell’ambito delle Convenzioni, Procuratore per l’Agenzia, Responsabile Appalti Pubblici, Rappresentante legale per attività di Committenza)2. |
Senior Professional (SP) I livello CCNL Quadro | Appartengono a questa categoria le risorse in grado di svolgere funzioni di coordi- namento con relativa discrezionalità di poteri ed autonomia di iniziativa, nonché in grado di promuovere innovazioni di processo e dotati di competenze specifiche ed elevata professionalità. |
Junior Professional (JP) II, III, IV livello CCNL Impiegato | Appartengono a questa categoria le risorse che svolgono funzioni con discreziona- lità operativa e decisionale coerente con le direttive ricevute dai responsabili di fun- zione, dotati di capacità professionali specifiche o anche non specialistiche. |
I profili professionali che compongono il gruppo di lavoro assicurano l’attuazione di ciascuna linea di attività per un numero complessivo di giornate riportate nella tabella seguente.
Tabella 3 – Profili professionali e stima n. giornate
Livelli professionali Invitalia | Stima n. giornate |
Program manager | 867,99 |
Senior Professional | 5.291,79 |
Junior Professional | 26.152,13 |
Totale | 32.311,90 |
2 L’impiego del dirigente Invitalia, di norma, è inferiore al 5% delle giornate uomo complessive. La presenza di tale figura nell’ambito del gruppo di lavoro è necessaria per il coordinamento, la supervisione e l’organizzazione aziendale delle attività.
L’articolazione del gruppo di lavoro non è vincolante per Invitalia ed è comunque variabile nel tempo sia all’interno della medesima linea, sia tra linee di attività, per rispondere alla complessità, urgenza e rispetto di target e milestone e consentire la massima efficienza in relazione alle esigenze operative rilevate. Il dimensionamento del gruppo di lavoro e le relative attività, infatti, saranno dettagliate in fase attuativa sulla base delle richieste delle singole amministrazioni e del relativo fabbisogno.
Il gruppo di lavoro interno potrà essere affiancato da risorse professionali esterne, in possesso delle neces- sarie competenze ed esperienze maturate nei diversi ambiti di attività e selezionate tramite procedure di evidenza pubblica di cui al D.Lgs. n. 50/2016.
I costi di cui al presente paragrafo e i corrispondenti corrispettivi sono commisurati a quelli ordinariamente riconosciuti all’Agenzia per attività analoghe.
Di seguito si riportano, a titolo esemplificativo, i corrispettivi riconosciuti su attività analoghe nell’ambito delle relative convenzioni.
Tabella 4 – Commesse analoghe
Committente | Convenzione/Oggetto | Importo | % su valore attività |
MiSE | Convenzione 29.11.2010 e ss.aa.ii. | 80 mln/€ | 2% sul valore delle risorse finanziarie assegnate pari a ca. 4 Miliardi di euro |
MiSE | Nuovo Regime L.181 | 743 mln/€ | 3,50% |
Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione Generale per le politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi (DGPIPS) | Convenzione 29 settembre 2017 – II bando Voucher internazionalizzazione | € 1.039.622 | Circa il 6,35% sul valore delle risorse finanziarie assegnate pari a 20 milioni di euro |
MiSE-DGIAI | Convenzione 08 giugno 2017 – Nuove Imprese a Tasso Zero | - 437.500 Progettazione - 2.500/cad. Istruttoria - 5.000/cad. Verifica tecnica e stipula contratto - 8.750/cad. Erogazione | Non è previsto un corrispettivo massimo; per alcune attività è a singola impresa |
625/cad. gestione mutuo - 250.000 Coordinamento e controllo - 200.000 Informazione e promozione | |||
Dipartimento per le po- litiche di coesione della Presidenza del Consi- glio dei Ministri | Convenzione 18 maggio 2018– Resto al Sud | € 1.121.000 Progetta- zione € 1.798/cad. Gestione misura € 1.298.000 Coordina- mento e controllo € 2.478.000 Promo- zione | Il cap previsto in sede di rinegoziazione della Convenzione è pari all’8% della dotazione finanziaria assegnata |
Occorre specificare che, in alcuni casi, i costi del presente piano di attività superarono necessariamente le percentuali di corrispettivo riconosciute dal MiSE per attività analoghe, in considerazione della necessità di adeguare e in qualche caso rielaborare le procedure di attuazione a fronte di importi relativamente esigui.
A fronte di un importo complessivamente gestito pari a 440 mln/€, il corrispettivo riconosciuto a Invitalia è pari a un totale di euro:
▪ XXX xxxxxxx, pari a 16.292.348
▪ IVA inclusa, pari a 19.876.665
Il corrispettivo è riconosciuto a Invitalia a valere delle risorse relative alle dotazioni finanziarie delle singole misure, sub misure e linee di intervento.
La valorizzazione dei costi derivanti dall’impiego di personale interno all’Agenzia è effettuata sulla base di tabelle di costi unitari giornalieri, ai sensi dell'articolo 53, paragrafo 1, lettera b) del Regolamento del Parla- mento Europeo e del Consiglio 24 giugno 2021, n. 1060.
Tabella 5 – Tabella costi unitari giornalieri
Livelli professionali Invitalia | Costo standard giornaliero unitario Invitalia (€) |
Program Manager | 1.195 |
Senior Professional | 560 |
Junior Professionale | 333 |
Per i costi esterni relativi a trasferte, esperti, beni e servizi, sportelli informativi, si è proceduto con una stima sulla base delle possibili esigenze che potranno emergere nel corso dell’attuazione degli interventi; tali im- porti potranno pertanto essere oggetto di rimodulazione.
Di seguito si riporta il quadro economico complessivo derivante dalla sommatoria dei quadri economici per singolo intervento.
Tabella 6 - Costi complessivi per voce di costo
Voce di costo | Costo |
(PM) Dirigente | 1.037.244 |
(SP) Senior Professional | 2.963.401 |
(JP) Junior Professional | 8.708.658 |
Totale 1 | 12.709.304 |
Trasferte | 483.528 |
Beni e servizi, sportelli, esperti esterni | 3.099.221 |
Totale 2 | 3.582.749 |
Totale 3 | 16.292.348 |
IVA 22% | 3.584.252 |
TOTALE | 19.876.665 |
Nei limiti dell’importo massimo, gli importi per voce di costo possono essere rimodulati tra loro in funzione dei costi effettivamente sostenuti.
Tabella 7 - Costi complessivi per intervento
Sub misura/misura/linea di intervento | Costo IVA esclusa | IVA (22%) | Costo finale |
B1.1 | 1.590.519 | 349.914 | 1.940.433 |
B1.2 + B3.3 | 3.953.060 | 869.673 | 4.822.733 |
B1.3 a) | 4.981.306 | 1.095.887 | 6.077.194 |
B1.3 b) | 1.950.710 | 429.156 | 2.379.866 |
B1.3 c) | 1.599.998 | 352.000 | 1.951.998 |
B3.1 | 296.441 | 65.217 | 361.658 |
B3.2 | 1.920.019 | 422.404 | 2.342.423 |
Totale | 16.292.348 | 3.584.252 | 19.876.665 |
Tabella 8 - Costi complessivi per intervento e voce di costo
B1.1 | B1.2 + B3.3 | B1.3a | B1.3b | B1.3c | B3.1 | B3.2 | TOTALE | |
Dirigente | 60.945 | 646.196 | 118.006 | 23.900 | 25.193 | 56.754 | 106.250 | 1.037.244 |
Quadro | 561.120 | 1.115.744 | 614.460 | 128.240 | 261.282 | 51.520 | 231.035 | 2.963.401 |
Impiegato | 581.751 | 1.557.391 | 3.156.840 | 1.428.570 | 806.160 | 128.788 | 1.049.158 | 8.708.658 |
Totale 1 | 1.203.816 | 3.319.331 | 3.889.306 | 1.580.710 | 1.092.635 | 237.062 | 1.386.443 | 12.709.303 |
Trasferte | 15.703 | 179.129 | 234.000 | 9.497 | 5.000 | 40.200 | 483.529 | |
Beni e servizi, spor- telli, esperti esterni | 371.000 | 454.600 | 858.000 | 370.000 | 497.866 | 54.380 | 493.375 | 3.099.221 |
Totale 2 | 386.703 | 633.729 | 1.092.000 | 370.000 | 507.363 | 59.380 | 533.575 | 3.582.750 |
Totale 1+2 | 1.590.519 | 3.953.060 | 4.981.306 | 1.950.710 | 1.599.998 | 296.442 | 1.920.018 | 16.292.348 |
IVA 22% | 349.914 | 869.673 | 1.095.887 | 429.156 | 352.000 | 65.217 | 422.404 | 3.584.252 |
TOTALE | 1.940.433 | 4.822.733 | 6.077.193 | 2.379.866 | 1.951.998 | 361.659 | 2.342.422 | 19.876.665 |
6 Tempistiche di realizzazione
Le attività oggetto del presente piano saranno realizzate a decorrete dalla data di sottoscrizione e fino al 31 dicembre 2026.
Tabella 9 - Costi complessivi per annualità
Anno | 2022 | 0000 | 0000 | 0000 | 0000 | Totale |
Importo | 3.861.142 | 4.039.030 | 3.688.540 | 2.947.723 | 1.755.618 | 16.292.053 |
IVA | 849.451 | 888.587 | 811.479 | 648.499 | 386.236 | 3.584.252 |
Totale | 4.710.593 | 4.927.617 | 4.500.019 | 3.596.222 | 2.141.854 | 19.876.305 |
Piano nazionale complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza
Missione 5 Inclusione e coesione
Componente 3 Interventi speciali per la coesione territoriale
Programma unitario di intervento “Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016”
Xxxxx Xxxxxx B – Rilancio economico e sociale
Misura B1.1
1 PREMESSE
Oggetto della presente scheda è l’intervento “Sostegno agli investimenti di rilevante dimensione finanziaria (CDS Sisma)” le cui principali caratteristiche sono le seguenti:
Soggetti beneficiari
Imprese di qualsiasi dimensione, anche in collaborazione tra loro o con organismi di ricerca (anche in forma di rete di imprese)
Interventi agevolabili
Le iniziative finanziabili rientrano in 3 grandi categorie:
- Programmi industriali e di Trasformazione Prodotti Agricoli – investimenti non inferiori a 20 mln/€ e non inferiori a 7,5 mln/€ per TPA;
- Programmi turistici - investimenti non inferiori a 20 mln/€. la soglia di accesso allo strumento agevolativo dei contratti di sviluppo, pari a 20 milioni di euro, è ridotta a 7,5 milioni di euro per i programmi di investimento che prevedono il recupero e la riqualificazione di strutture edilizie dismesse;
- Programmi tutela ambientale - investimenti non inferiori a 20 mln/€.
L’obiettivo è sostenere gli investimenti, principalmente di tipo innovativo, con particolare attenzione alla transizione economica e digitale, all’impatto occupazionale e alla crescita dimensionale delle imprese.
Agevolazioni concedibili
La linea di intervento ammonta a 80 mln di euro (rimodulabili in corso di attuazione) concedibili in contributo in conto capitale, contributo diretto alla spesa, finanziamento agevolato, anche in combinazione tra loro, con massimizzazione dell’intensità di aiuto rispetto alla categoria di aiuti pertinente.
Procedura di accesso e valutazione
La procedura di valutazione è di tipo negoziale con procedimento a sportello fino ad esaurimento delle risorse.
Erogazione
Le agevolazioni sono erogate a stato avanzamento lavori fino ad un massimo di 5 Sal, a fronte di titoli quietanzati, non inferiori al 20 per cento dell’investimento ammesso. La prima erogazione, su richiesta dell’impresa beneficiaria, può avvenire in anticipazione assistita da idonea garanzia, nel limite del 40% dell’agevolazione concessa.
Invitalia agisce come soggetto delegato in nome e per conto delle Amministrazioni titolari del Programma unitario di intervento “Interventi per xx xxxx xxx xxxxxxxxx xxx 0000 x 0000”, xxxxx:
▪ il Commissario Straordinario per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 2016 (di seguito anche “Commissario Straordinario”), istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri (C.F. 80188230587), con sede in Roma, Palazzo Valentini, Xxx XX Xxxxxxxx,
x. 000/x - 00000, nella persona dell’On. Avv. Xxxxxxxx Xxxxxxx, o suo delegato;
▪ il Coordinatore della Struttura di Missione per la ricostruzione e lo sviluppo dei territori colpiti dal Sisma 2009, cons. Xxxxx Xxxxxxxx, nominato con d.p.c.m. 21 aprile 2021, o suo de- legato.
2 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ
Le attività che l’Agenzia svolge per la gestione e attuazione dell’intervento sono le seguenti:
A) Progettazione della misura
B) Gestione della misura (istruttoria ed attuazione con erogazione)
C) Monitoraggio e rendicontazione
D) Promozione/Comunicazione
Le attività, sopra esplicitate, possono essere così quantificate:
A) Progettazione della misura
L’attività prevede:
- la predisposizione e modifica di procedure operative per la gestione dell’incentivo, l’esame della completezza e regolarità della domanda;
- la redazione di documentazione tecnico-gestionale di supporto per la fase istruttoria e concessoria (format di domanda/piano d’impresa e relativa guida alla compilazione, standard di delibera/contratto, format della richiesta di erogazione, etc.);
- l’analisi e la revisione di processi di gestione e la definizione dei relativi flussi (flowchart del processo);
- adeguamenti della piattaforma informatica dedicata alla gestione dell’incentivo a seguito delle modifiche introdotte con l’apertura del nuovo bando;
- le attività di manutenzione evolutiva della piattaforma ivi compreso l’uso di licenze software.
B) Gestione della misura
L’attività Gestione della misura è suddivisa in:
1. Istruttoria delle domande presentate
L’attività include:
- la ricezione delle domande di agevolazione tramite la piattaforma dedicata alla misura;
- la verifica della sussistenza dei requisiti sia di esaminabilità della domanda che formali - soggettivi ed oggettivi – di accesso, comprese le attività relative alla fase di gestione della documentazione progettuale incompleta;
- l’eventuale comunicazione di sospensione dell’attività istruttoria per mancanza di risorse
finanziarie;
- esame di merito delle iniziative imprenditoriali basato sui criteri stabiliti dall’ordinanza.
A titolo esemplificativo e non esaustivo, l’istruttoria di merito ricomprende le seguenti attività:
- richiesta di integrazioni, precisazioni e chiarimenti;
- ricezione, analisi e verifica della documentazione integrativa;
- valutazione affidata a competenze specialistiche esterne per le eventuali attività di ricerca e sviluppo;
- valutazione affidata a competenze specialistiche esterne per eventuali programmi di sviluppo per la tutela ambientale
- analisi di verifica tecnica preventiva, elaborazione della relazione istruttoria ed in caso di esito positivo, elaborazione della relazione per il Cda dell’Agenzia, con la determinazione delle agevolazioni concedibili e delle eventuali condizioni per l’erogazione;
- analisi approfondita dei business plan a medio termine relativi ai programmi di sviluppo presentati;
- in caso di esito negativo della relazione istruttoria, invio della comunicazione dei motivi ostativi, ai sensi della l.241/90 art. 10 bis;
- verifica delle controdeduzioni ed elaborazione della relazione istruttoria, in caso di esito negativo dell’esame istruttorio, lettera di rigetto.
- attività relative alle comunicazioni formali ed agli atti istruttori;
- l’attivazione di competenze legali per la prevenzione e gestione del contenzioso amministrativo e civilistico;
- adempimenti amministrativi propedeutici alla concessione delle agevolazioni;
- attività di manutenzione della piattaforma informatica dedicata all’istruttoria delle domande presentate (front-end e back-end);
- eventuale contenzioso per le delibere assunte dall’Agenzia.
2. Attuazione delle iniziative ed erogazione delle agevolazioni concesse:
L’attività include:
- predisposizione e stipula della determinazione di concessione delle agevolazioni e degli eventuali contratti di finanziamento agevolato, laddove previsto;
- richiesta e verifica delle garanzie prestate, sia immobiliari che bancarie, degli atti notarili di proprietà immobiliari, verifica in termini di certificazioni antimafia e procure notarili, previste per la concessione delle agevolazioni;
- ricezione delle richieste di erogazione;
- verifica della regolarità e completezza delle richieste di anticipo e/o erogazione, ivi comprese le verifiche sulle polizze emesse a garanzia degli anticipi;
- verifica amministrativo/contabile dei titoli di spesa presentati e dell’avvenuto pagamento degli stessi, anche avvalendosi di competenze specialistiche esterne per eventuali attività di ricerca e sviluppo e per eventuali programmi di sviluppo per la tutela ambientale;
- accertamento tecnico della congruità e funzionalità delle spese rendicontate sul programma di spesa agevolato;
- adempimenti amministrativi propedeutici all’erogazione;
- attività istruttoria, qualora necessaria, in ordine ad eventuali variazioni che abbiano rilievo sul rapporto di concessione e di cui l’Agenzia venga a conoscenza, intervenute nel corso di realizzazione del programma di spesa;
- verifica di eventuali inadempienze delle imprese, che abbiano rilievo sulla determinazione di concessione;
- erogazione delle agevolazioni;
- azioni finalizzate all’eventuale revoca delle agevolazioni e al recupero delle somme erogate;
- attività di manutenzione della piattaforma informatica dedicata alla gestione della fase erogativa (front- end e back-end).
C) Monitoraggio e rendicontazione
L’attività ha per oggetto:
- attività amministrativa della gestione dei fondi e dell’erogazione incentivi;
- monitoraggio delle iniziative agevolate ed eventuali sopralluoghi e controlli a campione;
- rapporti con i beneficiari;
- rapporti con il committente e altre strutture pubbliche nel caso coinvolte (quali ad esempio Corte dei Conti, Guardia di Finanza, ecc.);
- supporto dell’ufficio legale per le attività di assistenza nella gestione dei contenziosi;
- predisposizione delle relazioni e delle rendicontazioni previste dalla Convenzione.
L’attività prevede anche il monitoraggio degli obiettivi quali-quantitativi, il presidio della relazione con il Committente, la gestione di problematiche complesse generate dall’attività operativa.
D) Promozione/Comunicazione
L’attività prevede azioni specifiche per promuovere l’incentivo, le relative finalità e le principali caratteristiche. In dettaglio:
a. Informazione operativa
- servizio di contact center aziendale attraverso CRM, call center, email volto a fornire informazioni su:
✓ funzionamento della misura
✓ risposte a specifichi quesiti e richieste di interpretazione normativa;
✓ stato di avanzamento della domanda presentata in istruttoria o in attuazione.
b. Promozione e comunicazione
- incontri con potenziali imprenditori
- realizzazione, aggiornamento e manutenzione della sezione dedicata all’interno del portale istituzionale dell’Agenzia;
- realizzazione, aggiornamento e manutenzione del sito, con la predisposizione di newsletter;
A fronte dell’importo assegnato all’intervento, si prevede di istruire un numero massimo di domande pari a 6, su cui è commisurato, in funzione della tipologia di attività svolte e delle risorse impiegate, il corrispettivo previsto.
3 QUANTIFICAZIONE ATTIVITÀ E COSTI
Termini di comparazione
I costi di cui al presente paragrafo e i corrispondenti corrispettivi sono commisurati a quelli ordinariamente riconosciuti all’Agenzia per attività analoghe.
Di seguito si riportano, a titolo esemplificativo, i corrispettivi riconosciuti su attività analoghe nell’ambito delle relative convenzioni.
Committente | Convenzione/Oggetto | Importo | % su valore attività |
MiSE | Convenzione 29.11.2010 e ss.aa.ii. | 80 Mln | 2% sul valore delle risorse finanziarie assegnate pari a ca. 4 Miliardi di euro |
Occorre specificare che i costi del presente piano di attività superarono necessariamente le percentuali di corrispettivo riconosciute dal MiSE per attività analoghe, in considerazione della necessità di adeguare e in qualche caso rielaborare procedure, format e regolamenti ormai consolidati nella Convenzione 29.11.2010 e ss.aa.ii.
Personale interno
Nel presente paragrafo si rappresenta la valorizzazione dei costi derivanti dall’impiego di personale interno all’Agenzia articolata per macrovoce di attività, effettuata sulla base della metodologia descritta nell’allegato 2 alla Convenzione.
Per l’attività di Progettazione della misura è previsto un costo del gruppo di lavoro interno pari a 16.570,00 €, come di seguito dettagliato
A - PROGETTAZIONE | |||
PROFILO PROFESSIONALE | FTE | GG/Persona | Costo |
Dirigente | 0,02 | 5 | 5.975 |
Quadro | 0,05 | 10 | 5.600 |
Impiegato | 0,07 | 15 | 4.995 |
TOTALE | 0,14 | 30 | 16.570 |
Per le attività di Istruttoria delle domande presentate, di attuazione delle iniziative e di erogazione delle agevolazioni concesse è previsto un costo del gruppo di lavoro interno pari a 936.245 €, come di seguito dettagliato:
B - GESTIONE | |||
PROFILO PROFESSIONALE | FTE | GG/Persona | Costo |
Dirigente | 0,15 | 32 | 38.240 |
Quadro | 3,61 | 780 | 436.800 |
Impiegato | 6,41 | 1.385 | 461.205 |
TOTALE | 10,17 | 2.197 | 936.245 |
Per l’attività di Monitoraggio è previsto un costo del gruppo di lavoro interno pari a 220.915 €, come di seguito dettagliato:
C – MONITORAGGIO E RENDICONTAZIONE | |||
PROFILO PROFESSIONALE | FTE | GG/Persona | Costo |
Dirigente | 0,04 | 9 | 10.755 |
Quadro | 0,86 | 185 | 103.600 |
Impiegato | 1,48 | 320 | 106.560 |
TOTALE | 2,38 | 514 | 220.915 |
Per l’attività di Promozione/Comunicazione è previsto un costo del gruppo di lavoro interno pari a
30.086 €, come di seguito dettagliato:
D – PROMOZIONE/COMUNICAZIONE | |||
PROFILO PROFESSIONALE | FTE | GG/Persona | Costo |
Dirigente | 0,02 | 5 | 5.975 |
Quadro | 0,13 | 27 | 15.120 |
Impiegato | 0,13 | 27 | 8.991 |
TOTALE | 0,27 | 59 | 30.086 |
Costi esterni (trasferte, esperti, beni e servizi, sportelli territoriali)
I costi esterni, sulla base di quanto rappresentato risultano complessivamente pari a € 386.703 come di seguito rappresentato.
COSTI ESTERNI | |
Trasferte | 15.703 |
Esperti | 124.000 |
Beni e servizi | 247.000 |
TOTALE | 386.703 |
Per esperto esterno si intendono risorse professionali in possesso delle competenze ed esperienze necessarie per supportare la valutazione e le successive verifiche amministrativo/contabili dei titoli di spesa di eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica e per eventuali programmi di sviluppo per la tutela ambientale. Per costi relativi a beni e servizi si intendono, oltre ad i necessari costi informatici descritti nelle attività, anche l’acquisizione di servizi di verifiche tecniche ingegneristiche per supportare le attività di istruttoria e di erogazione.
Di seguito si riporta la stima del relativo costo:
ESPERTI | |||
Costo massimo giornaliero (€) | FTE | GG/Persona | Costo |
500 | 5 | 49,6 | 124.000 |
Corrispettivo
VOCI DI COSTO | COSTO |
PERSONALE AGENZIA | |
Dirigente | 60.945 |
Quadro | 561.120 |
Impiegato | 581.751 |
Totale personale | 1.203.816 |
COSTI ESTERNI | |
Trasferte | 15.703 |
Esperti | 124.000 |
Beni e servizi | 247.000 |
Totale costi esterni | 386.703 |
TOTALE COSTI | |
IVA | 349.914 |
TOTALE | 1.940.433 |
4 CRONOPROGRAMMA (Profilo annuale dei costi)
In funzione delle attività e dei relativi carichi di lavoro.
Fasi procedurali | 2022 | 0000 | 0000 | 0000 | 0000 | ||||||||||||||
Trimestre | II | III | IV | I | II | III | IV | I | II | III | IV | I | II | III | IV | I | II | III | IV |
A. Progettazione | x | x | x | ||||||||||||||||
B1. Istruttoria | x | x | x | x | |||||||||||||||
B2. Erogazione | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | |||
C. Monitoraggio | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x |
D. Promozione/Comunicaz. | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x |
CORRISPETTIVO PER ANNUALITA' | |||||
Annualità | 2022 | 0000 | 0000 | 0000 | 0000 |
Corrispettivo (IVA esclusa) | 138.513,62 | 441.773,35 | 207.843,01 | 207.843,01 | 207.843,01 |
FTE | 1,49 | 4,76 | 2,24 | 2,24 | 2,24 |
Piano nazionale complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza
Missione 5 Inclusione e coesione
Componente 3 Interventi speciali per la coesione territoriale
Programma unitario di intervento “Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016”
Xxxxx Xxxxxx B – Rilancio economico e sociale
Misure B1.2 e B3.3
1 PREMESSE
Oggetto della presente scheda sono gli interventi B.1.2 e B.3.3 (Ciclo delle macerie) le cui principali caratteristiche sono le seguenti:
- Soggetti beneficiari:
Possono presentare domanda di agevolazione le imprese società di capitali, di qualsiasi dimensione, anche mediante reti d’impresa, incluse le società cooperative (art. 2511 e seguenti del c.c.) e le società consortili (art. 2615-ter del c.c.) che abbiano avviato la propria attività da almeno tre anni e siano in possesso di almeno tre bilanci approvati alla data di presentazione della domanda (o che abbiano almeno un socio persona giuridica con una quota di partecipazione non inferiore al 25% del capitale sociale e con almeno tre bilanci approvati alla data di presentazione della domanda).
- Interventi agevolabili:
È possibile presentare domanda per la realizzazione di investimenti, localizzati nelle aree nelle aree colpite dagli eventi sismici del 2009 e 2016, finalizzati all’attuazione di programmi a carattere produttivo e/o di tutela ambientale, di importo compreso:
• per i programmi di cui alla misura B.1.2, tra 1,5 milioni di euro e 20 milioni di euro di spese ammissibili. A tali programmi, al ricorrere di determinate condizioni specificatamente disciplinate nella normativa di riferimento, potranno essere aggiunti, in via complementare, progetti di Ricerca e Sviluppo;
• per i programmi di cui alla misura B.3.3, finalizzati al recupero e riciclaggio di materiali edili provenienti principalmente dalle opere di demolizione degli edifici ubicati nelle aree del cratere, tra 1 milione di euro e 3 milioni di euro.
- Agevolazioni concedibili:
Le agevolazioni concedibili saranno concesse sotto forma di contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato, sulla base delle condizioni e dei limiti opportunatamente disciplinati dai regimi di aiuto a cui i programmi di investimento presentati dalle impese si riferiranno (Regolamento GBER, Regolamento De minimi, Temporary Framework).
- Procedura di accesso e valutazione:
L’access alle agevolazioni prevede una procedura “a sportello”, le domande potranno essere presentate a partire dalla data di apertura dello sportello e fino al completo impegno delle risorse
disponibili. L’istruttoria delle domande è pertanto effettuata in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande e sulla base dei seguenti criteri di valutazione opportunatamente disciplinati dalla normativa di riferimento:
a) credibilità del soggetto proponente;
b) fattibilità tecnica del programma degli investimenti;
c) fattibilità e sostenibilità economica e finanziaria del progetto imprenditoriale e delle coperture finanziarie del programma;
d) caratteristiche del prodotto trasformato con premialità per le materie prime per l’edilizia (limitatamente alla misura B.3.3);
e) efficacia in termini di recupero, riciclo e diminuzione dei rifiuti (limitatamente alla misura B.3.3)
- Erogazione:
L’erogazione delle agevolazioni avviene a stato di avanzamento anche a fronte di fatture non quietanzate, con la possibilità di anticipazione della prima quota. Le attività di erogazione si concludono con il monitoraggio finale presso la sede finanziata.
Invitalia agisce come soggetto delegato in nome e per conto delle Amministrazioni titolari del Programma unitario di intervento “Interventi per xx xxxx xxx xxxxxxxxx xxx 0000 x 0000”, xxxxx:
▪ il Commissario Straordinario per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 2016 (di seguito anche “Commissario Straordinario”), istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri (C.F. 80188230587), con sede in Roma, Palazzo Valentini, Xxx XX Xxxxxxxx,
x. 000/x - 00000, nella persona dell’On. Avv. Xxxxxxxx Xxxxxxx, o suo delegato;
▪ il Coordinatore della Struttura di Missione per la ricostruzione e lo sviluppo dei territori colpiti dal Sisma 2009, cons. Xxxxx Xxxxxxxx, nominato con d.p.c.m. 21 aprile 2021, o suo de- legato.
2 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ
Le attività che l’Agenzia svolge per la gestione e attuazione dell’intervento sono le seguenti:
A) Progettazione della misura
B) Gestione della misura
C) Monitoraggio e rendicontazione
D) Promozione
Le attività, sopra esplicitate, possono essere così quantificate:
A) Progettazione della misura
La macrovoce include:
- l’assistenza alla predisposizione dell’ordinanza e delle eventuali modifiche ed integrazioni;
- la redazione di documentazione tecnico-gestionale di supporto per la fase istruttoria e concessoria (format di domanda/piano d’impresa e relativa guida alla compilazione, standard di delibera/contratto, format della richiesta di erogazione, etc.);
- l’analisi e la revisione di processi di gestione e la definizione dei relativi flussi (flowchart del processo);
- la predisposizione e modifica di procedure operative per la gestione dell’incentivo e l’esame della completezza e regolarità della domanda;
- la predisposizione della piattaforma informatica dedicata alla gestione dell’incentivo, nonché la sua manutenzione evolutiva, ivi compreso l’uso di licenze software.
B) Gestione della misura
L’attività Gestione della misura è suddivisa in:
1. Istruttoria delle domande presentate
La macrovoce include:
- la ricezione delle domande di agevolazione tramite la piattaforma dedicata alla misura;
- la verifica della sussistenza dei requisiti formali di ammissibilità ed esaminabilità della domanda;
- l’eventuale comunicazione di sospensione dell’attività istruttoria per mancanza di risorse finanziarie;
- l’esame di merito delle iniziative basato sui criteri stabiliti dalla normativa;
- la verifica tecnica preventiva degli investimenti da realizzare, con particolare riguardo alla organicità e funzionalità del programma degli investimenti, alla congruità ed alla pertinenza delle singole voci di spesa, nonché alla loro ammissibilità ed alla tempistica della realizzazione del programma;
- la gestione della documentazione progettuale incompleta (richiesta ed acquisizione delle integrazioni);
- la predisposizione della delibera di ammissione / non ammissione alle agevolazioni;
- le comunicazioni formali di ammissione / non ammissione;
- gli adempimenti conseguenti all’attuazione dell’art. 15 della legge 23 novembre 2011, n. 183 (Nuove norme in materia di semplificazione amministrativa, autocertificazione, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà e “decertificazione”) e del decreto legislativo 15 novembre 2012,
n. 218 (Nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136);
- l’eventuale contenzioso per le delibere assunte dall’Agenzia.
In base alla dotazione finanziaria, si considerano n. 133 domande di agevolazione presentate, istruite al 100%, di cui 80 ammesse alle agevolazioni.
2. Attuazione delle iniziative ed erogazione delle agevolazioni concesse:
La macrovoce include:
- la predisposizione e stipula della determinazione di concessione delle agevolazioni;
- la richiesta e verifica delle certificazioni previste per la concessione delle agevolazioni;
- la ricezione delle richieste di erogazione;
- la verifica della persistenza dei requisiti e del rispetto dei vincoli sull’attività e/o sull’investimento per il periodo temporale fissato dalla normativa;
- la verifica della completezza e regolarità della documentazione delle richieste di erogazione;
- la verifica amministrativo-contabile dei titoli di spesa e dell’avvenuto pagamento degli stessi e in generale verifiche sull’avanzamento fisico e finanziario dei programmi;
- l’accertamento della congruità e funzionalità delle spese rendicontate sul programma di spesa agevolato, anche mediante sopralluoghi da realizzare presso le imprese beneficiarie;
- gli adempimenti conseguenti all’attuazione dell’art. 15 della legge 23 novembre 2011 n. 183 (Nuove norme in materia di semplificazione amministrativa, autocertificazione, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà e “decertificazione”) e del decreto legislativo 15 novembre 2012,
n. 218 (Nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136);
- attività istruttoria, qualora necessaria, in ordine ad eventuali variazioni che abbiano rilievo sul rapporto di concessione e di cui l’Agenzia venga a conoscenza, intervenute nel corso di realizzazione del programma;
- il monitoraggio delle iniziative agevolate ed eventuali sopralluoghi e controlli a campione;
- la verifica di eventuali inadempienze delle imprese, che abbiano rilievo sulla determinazione di concessione;
- la fornitura di assistenza e informazioni alle imprese e alla Committenza;
- i rapporti con i beneficiari;
- le azioni finalizzate all’eventuale revoca totale o parziale delle agevolazioni e al recupero delle somme erogate;
- la prevenzione e gestione del contenzioso amministrativo e civilistico mediante l’attivazione di competenze legali esterne.
Si prevede di erogare in media 4 SAL a beneficiario, considerando che al massimo si possono richiedere 5 SAL, oltre ad un’anticipazione.
Si prevedono inoltre: una media di 1 variazione progettuale a beneficiario; attività di contenzioso / revoche nei confronti di 17 imprese, pari al 10% delle domande non ammesse ed al 15% di quelle ammesse.
3. Gestione dei mutui:
La macrovoce include:
- la verifica della persistenza dei requisiti e del rispetto dei vincoli sull’attività e/o sull’investimento per il periodo temporale fissato dalla normativa;
- la gestione ed aggiornamento dei piani di mutuo;
- la gestione amministrativa dei mutui erogati: emissione ed incasso delle rate, solleciti relativi alle rate scadute, gestione delle morosità, atti di diffida, ecc.
Si prevede che tal attività duri fino a 10 anni dopo la conclusione delle erogazioni.
C) Monitoraggio e rendicontazione
L’attività consiste nel monitoraggio degli obiettivi quali-quantitativi, nel presidio della relazione con il Committente, nella gestione di problematiche complesse generate dall’attività operativa. In dettaglio:
- l’indirizzo e la supervisione della gestione dell’incentivo;
- i rapporti con il committente e altre strutture pubbliche nel caso coinvolte (quali ad esempio Corte dei Conti, Guardia di Finanza, ecc.);
- la predisposizione delle relazioni e delle rendicontazioni annuali.
D) Promozione
L’attività prevede azioni specifiche per promuovere l’incentivo, le relative finalità e le principali caratteristiche. In dettaglio:
a. Informazione operativa
- servizio di contact center aziendale attraverso CRM, call center, email volto a fornire informazioni su:
• il funzionamento della misura
• risposte a specifichi quesiti e richieste di interpretazione normativa;
• stato di avanzamento della domanda presentata in istruttoria o in attuazione.
b. Promozione e comunicazione
- azioni di informazione su tutto il territorio nazionale;
- attivazione dei partenariati strategici con operatori e soggetti istituzionali impegnati nella promozione di impresa;
- partecipazione ad eventi di settore di particolare interesse per gli obiettivi specifici della misura, internazionali, nazionali e regionali;
- attività informativa sui media, sia tradizionali che web, anche mediante attività di ufficio stampa dedicato;
- realizzazione, aggiornamento e manutenzione della sezione dedicata all’interno del portale istituzionale dell’Agenzia;
- realizzazione, aggiornamento e manutenzione del sito, con la predisposizione di una newsletter;
- progettazione ed erogazione di seminari informativi on line (webinar) per il corretto accesso agli incentivi;
- attività di accompagnamento alla progettazione e alla messa a punto del piano di impresa mediante incontri con le imprese o i proponenti, sia a livello territoriale che centrale;
- progettazione e stampa dei materiali promozionali/informativi.
A fronte dell’importo assegnato all’intervento, si prevede di istruire un numero di domande pari a 133 per la misura B.1.2 e 16 per la B.3.3, valori sui quali è commisurato, in funzione della tipologia di attività svolte e delle risorse impiegate, il corrispettivo massimo.
Nei limiti dell’importo massimo individuato, in fase di rendicontazione, il corrispettivo, che sarà comunque quantificato in funzione dei costi effettivamente sostenuti, potrà essere rivisto se l’operatività dovesse risultare significativamente inferiore alle attuali stime.
3 QUANTIFICAZIONE ATTIVITÀ E COSTI
Termini di comparazione
I costi di cui al presente paragrafo e i corrispondenti corrispettivi sono commisurati a quelli ordinariamente riconosciuti all’Agenzia per attività analoghe.
Di seguito si riportano, a titolo esemplificativo, i corrispettivi riconosciuti su attività analoghe nell’ambito delle relative convenzioni: si evidenzia in proposito che le cospicue dotazioni finanziarie destinate a tali misure consentono una più agevole copertura dei costi fissi e, quindi, l’economicità delle rispettive commesse pur con soglie percentuali di compenso più basse.
Committente | Convenzione/Oggetto | Importo | % su valore attività |
MISE | Nuovo Regime L.181 | 743 €/mln circa | 3,50% |
Personale interno
Nel presente paragrafo si rappresenta la valorizzazione dei costi derivanti dall’impiego di personale interno all’Agenzia articolata per macrovoce di attività, effettuata sulla base della metodologia descritta nell’allegato 2 alla Convenzione.
A - PROGETTAZIONE | |||
PROFILO PROFESSIONALE | FTE | GG/Persona | Costo |
Dirigente | 60,50 | 72.297,50 | |
Quadro | 99,00 | 55.440,00 | |
Impiegato | 20,50 | 6.826,50 | |
TOTALE | 180,00 | 134.564,00 |
B - GESTIONE | |||
PROFILO PROFESSIONALE | FTE | GG/Persona | Costo |
Dirigente | 328,85 | 392.975,75 | |
Quadro | 1.644,25 | 920.780,00 | |
Impiegato | 4.603,90 | 1.533.098,70 | |
TOTALE | 6.577,00 | 2.846.854,45 |
C – MONITORAGGIO E RENDICONTAZIONE | |||
PROFILO PROFESSIONALE | FTE | GG/Persona | Costo |
Dirigente | 133,50 | 159.532,50 | |
Quadro | 220,00 | 123.200,00 | |
Impiegato | 46,50 | 15.484,50 | |
TOTALE | 400,00 | 298.217,00 |
D - PROMOZIONE | |||
PROFILO PROFESSIONALE | FTE | GG/Persona | Costo |
Dirigente | 17,90 | 21.390,50 | |
Quadro | 29,15 | 16.324,00 | |
Impiegato | 5,95 | 1.981,35 | |
TOTALE | 53,00 | 39.695,85 |
Costi esterni (trasferte, esperti, beni e servizi, sportelli territoriali)
I costi esterni, sulla base di quanto rappresentato risultano complessivamente pari a € 633.728,54 come di seguito rappresentato.
COSTI ESTERNI | |
Trasferte e altri costi esterni | 179.128,54 |
Esperti | 128.600 |
Beni e servizi | 326.000 |
Sportelli territoriali | 0 |
TOTALE | 633.728,54 |
Per esperto esterno si intende la risorsa professionale in possesso delle necessarie competenze ed esperienze maturate nei diversi ambiti di attività, esterna al gruppo di lavoro interno, che potrebbe affiancare le risorse interne per determinate attività. Nel caso specifico si ipotizza l’utilizzo, sia in sede istruttoria che attuativa, di specialisti esterni per gli eventuali programmi di ricerca e sviluppo, nonché di ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, per i programmi di Tutela ambientale ai sensi del GBER.
Gli acquisti di beni e servizi si riferiscono essenzialmente ai contenziosi per i quali, allorché si rende necessario intraprendere la via giudiziaria, è necessario affidarsi a studi legali esterni.
La voce residuale relativa a trasferte ed acquisti vari (essenzialmente spese informatiche, relative alla piattaforma, e di comunicazione e promozione) sono momentaneamente determinate in misura forfettaria, pari (a seconda della misura) al 3% o al 5% circa degli altri costi.
Corrispettivo (massimo)
L’importo di seguito indicato corrisponde al corrispettivo massimo riconoscibile a Invitalia in funzione dell’operatività attualmente stimabile. Nei limiti dell’importo massimo individuato, in fase di rendicontazione il corrispettivo, che sarà comunque quantificato in funzione dei costi effettivamente sostenuti, potrà essere rivisto se l’operatività dovesse risultare significativamente inferiore alle attuali stime.
VOCI DI COSTO | COSTO |
PERSONALE AGENZIA | |
Dirigente | 646.196,25 |
Quadro | 1.115.744,00 |
Impiegato | 1.557.391,05 |
Totale personale | 3.319.331,30 |
COSTI ESTERNI | |
Trasferte e altri costi esterni | 179.128,54 |
Esperti | 128.600 |
Beni e servizi | 326.000 |
Sportelli territoriali | 0 |
Totale costi esterni | 633.728,54 |
TOTALE COSTI | 3.953.059,84 |
IVA | 869.673,16 |
TOTALE | 4.822.733,00 |
4 CRONOPROGRAMMA (Profilo annuale dei costi)
Al momento, la normativa in corso di emanazione prevede che i programmi di investimento debbano essere completati entro il 31 dicembre 2024: conseguentemente, si prevede di ultimare le valutazioni istruttorie entro il 31 dicembre 2023, le erogazioni entro il 31 dicembre 2025 e l’ammortamento dei mutui entro il 31 dicembre 2035.
Di seguito si riporta il cronoprogramma delle attività e la quantificazione annua dei costi (netto IVA):
Fasi procedurali | 2022 | 0000 | 0000 | 0000 | 0000-2035 | ||||||||||||||
Trimestre | II | III | IV | I | II | III | IV | I | II | III | IV | I | II | III | IV | I | II | III | IV |
A. Progettazione | X | X | X | X | X | X | X | ||||||||||||
B1. Istruttoria | X | X | X | X | X | X | X | ||||||||||||
B2. Attuazione | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | |||||||
B3. Gestione mutui | X | X | X | X | |||||||||||||||
C. Monitoraggio | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X |
D. Promozione | X | X | X | X | X |
Annualità | 2022 | 0000 | 0000 | 0000 | 0000-2035 |
Corrispettivo IVA esclusa | 657.308,73 | 1.139.829,11 | 1.082.269,50 | 905.240,25 | 168.412,25 |
Piano nazionale complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza
Missione 5 Inclusione e coesione
Componente 3 Interventi speciali per la coesione territoriale
Programma unitario di intervento “Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016”
Xxxxx Xxxxxx B – Rilancio economico e sociale
Linea di intervento B1.3.c
1 PREMESSE
Oggetto della presente scheda è l’intervento Misura B.1.3.c le cui principali caratteristiche sono le seguenti:
Il Fondo Complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha previsto interventi per l’avvio, il riavvio e il consolidamento di attività economiche e per il rientro di quelle temporaneamente delocalizzate, destinando a tale fondo 40 milioni di euro.
Il Fondo è una nuova linea di intervento, evoluzione del precedente incentivo ON – Oltre NITO dedicato alle aree colpite dal sisma 2009 e 2016 che introduce importanti innovazioni: amplia la platea dei potenziali beneficiari (nessun vincolo nella composizione societaria), innalza al 50% il valore del contributo concedibile a fondo perduto per i nuovi progetti.
Possono presentare domanda di agevolazione società costituite con sede operativa nelle aree colpite dal sisma 2009 e 2016 e “team imprenditoriali di persone fisiche” futuri soci che potranno costituire la società dopo l’esito della valutazione istruttoria, purché – anche in questo caso – si rispettino i requisiti di localizzazione.
È possibile avviare o sviluppare attività imprenditoriali per:
• Produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli
• Fornitura di servizi alle imprese e alle persone
• Commercio, limitatamente all’e-commerce in tutti i territori di intervento della misura e agli esercizi di vicinato aventi una superficie di vendita non superiore a 150 mq e localizzati nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti (art. 4, comma 1, lettera d, L.114/98). Sono escluse le attività turistiche, culturali, creative e sportive, le attività agricole, pesca e quelle legate alla silvicoltura e all’acquacultura.
I progetti ammissibili rientrano in 2 grandi categorie:
• NUOVI PROGETTI O SVILUPPO: progetti presentati dai team imprenditoriali o società o costituite da non più di 60 mesi e per progetti con un investimento minimo di 400.000 euro e fino ad 1,5 milione di euro;
• CONSOLIDAMENTO: rivolto a società costituite da oltre 60 mesi e per progetti con un investimento minimo di 400.000 euro fino ad 2,5 milioni di euro.
Le spese ammissibili riguardano essenzialmente gli investimenti l’acquisto o la realizzazione di:
A. Opere murarie ed assimilate (fino al 50% investimento ammesso)
X. Xxxxxxxxxx, Impianti e attrezzature
C. Programmi informatici, servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione
D. Xxxxxxxx, Licenze e Marchi;
E. Consulenze specialistiche (fino al 15% investimento ammissibile)
F. Oneri connessi stipula contratto di finanziamento (spese notarili) e per la costituzione della società (solo per le costituende).
In base al progetto ammissibile le agevolazioni concedibili si caratterizzano in:
✓ NUOVI PROGETTI O SVILUPPO
• Mix Mutuo a tasso zero e contributo a fondo perduto fino al 80% di copertura della spesa ammessa (fondo perduto max 50% spesa ammissibile) (art.22 GBER)
• Servizi di tutoraggio tecnico e gestionale. (de minimis)
Premialità per:
- imprese aventi sede nei Comuni maggiormente colpiti del cratere 2016, le Imprese localizzate nei centri storici dei Comuni (Zone A PRG);
- imprese composte in maggioranza da giovani tra i 18 e i 35 anni e/o donne
- progetti di trasmissione di impresa, con la possibilità di rilevare le aziende che esprimono difficoltà di successione aziendale che favoriscano il ricambio generazionale nelle aziende.
Nei casi sopra citati il Mix Mutuo a tasso zero e contributo a fondo perduto arriva fino al 90% di copertura della spesa ammessa (fondo perduto max 50% spesa ammissibile) (art.22 GBER).
✓ CONSOLIDAMENTO
INVESTIMENTI: Mix Mutuo a tasso zero e contributo a fondo perduto fino al 80% di copertura della spesa ammessa (fondo perduto max 15% spesa ammissibile delle voci B-C-D) (art.17 GBER)
Premialità per:
- imprese aventi sede nei Comuni maggiormente colpiti del cratere 2016, le Imprese localizzate nei centri storici dei Comuni (Zone A PRG);
- imprese composte in maggioranza da giovani tra i 18 e i 35 anni e/o donne
- progetti di trasmissione di impresa, con la possibilità di rilevare le aziende che esprimono difficoltà di successione aziendale che favoriscano il ricambio generazionale nelle aziende.
Nei casi sopra citati il Mix Mutuo a tasso zero e contributo a fondo perduto arriva fino al 90% di copertura della spesa ammessa (fondo perduto max 15% spesa ammissibile delle voci B-C-D) (art.17 GBER).
Inoltre, le imprese beneficiarie costituite da meno di 60 mesi ottengono un’ulteriore agevolazione che consiste nel servizio di tutoring tecnico/gestionale, il cui importo fa cumulo nel calcolo del de minimis con gli altri contributi concessi.
La procedura di valutazione è a sportello fino ad esaurimento delle risorse. Al fine di garantire la rapidità del processo di valutazione è previsto l’esame solo documentale. La valutazione si basa sui seguenti criteri: adeguatezza e competenze del team, fattibilità e sostenibilità economica e finanziaria.
L’erogazione delle agevolazioni avviene a stato di avanzamento anche a fronte di fatture non quietanzate e la possibilità di anticipazione della prima quota. Le attività di erogazione si concludono con il monitoraggio finale presso la sede operativa dell’attività finanziata in cui si verifica anche la congruità dei valori delle spese effettivamente sostenute.
Invitalia agisce come soggetto delegato in nome e per conto delle Amministrazioni titolari del Programma unitario di intervento “Interventi per xx xxxx xxx xxxxxxxxx xxx 0000 x 0000”, xxxxx:
▪ il Commissario Straordinario per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 2016 (di seguito anche “Commissario Straordinario”), istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri (C.F. 80188230587), con sede in Roma, Palazzo Valentini, Xxx XX Xxxxxxxx,
x. 000/x - 00000, nella persona dell’On. Avv. Xxxxxxxx Xxxxxxx, o suo delegato;
▪ il Coordinatore della Struttura di Missione per la ricostruzione e lo sviluppo dei territori colpiti dal Sisma 2009, cons. Xxxxx Xxxxxxxx, nominato con d.p.c.m. 21 aprile 2021, o suo de-legato.
2 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ
Le attività che l’Agenzia svolge per la gestione e attuazione dell’intervento sono le seguenti:
A) Progettazione della misura
B) Gestione della misura
C) Monitoraggio e rendicontazione
D) Promozione
E) Tutoring
Le attività, sopra esplicitate, che l’Agenzia è chiamata a svolgere per gestire la Misura possono essere così quantificate:
A) Progettazione della misura
L’attività ha previsto:
- la predisposizione e modifica di procedure operative per la gestione dell’incentivo l’esame della completezza e regolarità della domanda;
- la redazione di documentazione tecnico-gestionale di supporto per la fase istruttoria e concessoria (format di domanda/piano d’impresa e relativa guida alla compilazione, standard di delibera/contratto, format della richiesta di erogazione, etc.);
- l’analisi e la revisione di processi di gestione e la definizione dei relativi flussi (flowchart del processo);
- adeguamenti della piattaforma informatica dedicata alla gestione dell’incentivo a seguito delle modifiche introdotte con l’apertura del nuovo bando;
- le attività di manutenzione evolutiva della piattaforma ivi compreso l’uso di licenze software.
B) Gestione della misura
L’attività Gestione della misura è suddivisa in:
1. Istruttoria delle domande presentate
L’attività include:
- la ricezione delle domande di agevolazione tramite la piattaforma dedicata alla
misura;
- la verifica della sussistenza dei requisiti sia di esaminabilità della domanda che formali - soggettivi ed oggettivi – di accesso, comprese le attività relative alla fase di gestione della documentazione progettuale incompleta;
- l’eventuale comunicazione di sospensione dell’attività istruttoria per mancanza di risorse finanziarie;
- esame di merito delle iniziative imprenditoriali basato sui criteri stabiliti dal Decreto;
- la gestione della documentazione progettuale incompleta (richiesta ed acquisizione delle integrazioni);
- la definizione della determinazione di ammissione / non ammissione alle agevolazioni;
- attività relative alle comunicazioni formali ed agli atti istruttori;
- l’attivazione di competenze legali esterne per la prevenzione e gestione del contenzioso amministrativo e civilistico;
- adempimenti conseguenti all’attuazione dell’art. 15 della legge 23 novembre 2011,
n. 183 (Nuove norme in materia di semplificazione amministrativa, autocertificazione, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà e “decertificazione”) e del decreto legislativo 15 novembre 2012, n. 218 (Nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136);
- attività di manutenzione della piattaforma informatica dedicata all’istruttoria delle domande presentate (front-end e back-end);
- eventuale contenzioso per le delibere assunte dall’Agenzia.
2. Attuazione delle iniziative ed erogazione delle agevolazioni concesse:
L’attività include:
- la predisposizione e stipula della determinazione di concessione delle agevolazioni;
- la richiesta e verifica delle certificazioni previste per la concessione delle agevolazioni;
- la ricezione delle richieste di erogazione;
- la verifica della persistenza dei requisiti e del rispetto dei vincoli sull’attività e/o sull’investimento per il periodo temporale fissato dal Decreto;
- la verifica della completezza e regolarità della documentazione delle richieste di erogazione;
- la verifica amministrativo-contabile dei titoli di spesa e dell’avvenuto pagamento degli stessi e in generale verifiche sull’avanzamento fisico e finanziario dei programmi;
- l’accertamento della congruità e funzionalità delle spese rendicontate sul programma di spesa agevolato;
- gli adempimenti conseguenti all’attuazione dell’art. 15 della legge 23 novembre 2011 n. 183 (Nuove norme in materia di semplificazione amministrativa, autocertificazione, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà e “decertificazione”) e del decreto legislativo 15 novembre 2012, n. 218 (Nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136);
- attività istruttoria, qualora necessaria, in ordine ad eventuali variazioni che abbiano rilievo sul rapporto di concessione e di cui l’Agenzia venga a conoscenza, intervenute nel corso di realizzazione del programma di spesa;
- la verifica di eventuali inadempienze delle imprese, che abbiano rilievo sulla determinazione di concessione;
- la fornitura di assistenza e informazioni alle imprese e al Ministero;
- le azioni finalizzate all’eventuale revoca delle agevolazioni e al recupero delle somme erogate;
- l’attivazione di competenze legali esterne per la prevenzione e gestione del contenzioso amministrativo e civilistico;
- attività di manutenzione della piattaforma informatica dedicata alla gestione della fase erogativa (front- end e back-end).
C) Monitoraggio e rendicontazione
L’attività ha per oggetto:
- attività amministrativa della gestione fondi ed erogazione incentivi;
- il monitoraggio delle iniziative agevolate ed eventuali sopralluoghi e controlli a
campione;
- i rapporti con i beneficiari;
- i rapporti con il committente e altre strutture pubbliche nel caso coinvolte (quali ad esempio Corte dei Conti, Guardia di Finanza, ecc.);
- il supporto dell’ufficio legale interno per le attività di assistenza nella gestione dei contenziosi;
- la predisposizione delle relazioni e delle rendicontazioni annuali.
L’attività consiste nel monitoraggio degli obiettivi quali-quantitativi, nel presidio della relazione con il Committente, nella gestione di problematiche complesse generate dall’attività operativa.
D) Promozione
L’attività prevede azioni specifiche per promuovere l’incentivo, le relative finalità e le principali caratteristiche. In dettaglio:
a. Informazione operativa
- servizio di contact center aziendale attraverso CRM, call center, email volto a fornire informazioni su:
• il funzionamento della misura
• risposte a specifichi quesiti e richieste di interpretazione normativa;
• stato di avanzamento della domanda presentata in istruttoria o in attuazione.
b. Promozione e comunicazione
- azioni di informazione su tutto il territorio nazionale;
- attivazione dei partenariati strategici con operatori e soggetti istituzionali impegnati nella promozione di impresa;
- partecipazione ad eventi di settore di particolare interesse per gli obiettivi specifici della misura, internazionali, nazionali e regionali;
- attività informativa sui media, sia tradizionali che web, anche mediante attività di ufficio stampa dedicato;
- realizzazione, aggiornamento e manutenzione della sezione dedicata all’interno del portale istituzionale dell’Agenzia;
- realizzazione, aggiornamento e manutenzione del sito, con la predisposizione di una newsletter;
- progettazione ed erogazione di seminari informativi on line (webinar) per il corretto accesso agli incentivi;
- attività di accompagnamento alla progettazione e alla messa a punto del piano di impresa mediante incontri con le imprese o i proponenti, sia a livello territoriale che centrale;
- progettazione e stampa dei materiali promozionali/informativi.
E) Tutoring
Il tutoring tecnico-gestionale è un servizio reale concesso in favore delle imprese beneficiaria costituite da non più di 60 mesi. Le risorse rinvengono dalla dotazione finanziaria complessivamente destinate agli sportelli agevolativi e fanno cumulo nel calcolo del de minimis con gli altri contributi concessi in favore dell’impresa beneficiaria dell’agevolazione. Il servizio è erogato alle imprese ammesse alle agevolazioni per i progetti presentati dai team imprenditoriali o società o costituite da non più di 60 mesi .
Il processo di erogazione del Tutoring si articolata sulla base della seguente struttura:
a) Attività programmate: attività di supporto allo start-up strutturato su incontri periodici e cadenzati, che precedono ed accompagnano le fasi salienti del processo di erogazione dei contributi. Tale percorso sarà disciplinato nel contratto di concessione delle agevolazioni e diventa parte integrante dell’iter connesso all’avvio dell’attività imprenditoriale agevolata;
b) Attività non programmate: attività svolte su richiesta delle imprese beneficiarie che, utilizzando un mix di canali di connessione con Invitalia, si avvalgono a richiesta e con
minimo preavviso del supporto del tutor assegnato individualmente a ciascun soggetto beneficiario, in termini di apporto consulenziali rispetto ad elementi di verifica quotidiana nel lavoro delle imprese connesse agli adempimenti, alle scelte organizzativo/finanziarie, ai fabbisogni in termini di definizione del business model;
c) Formazione specialistica: azione formative, strutturate ad hoc sulle esigenze delle imprese beneficiarie, fornita su richiesta dell’utenza e svolta da personale dedicato dell’Agenzia ovvero da soggetti esterni, individuati sulla base dei fabbisogni formativi condivisi con l’impresa nelle fasi di check-up.
A fronte dell’importo assegnato all’intervento, si prevede di istruire un numero di domande pari a 200, su cui è commisurato, in funzione della tipologia di attività svolte e delle risorse impiegate, il corrispettivo massimo.
Nei limiti dell’importo massimo individuato, in fase di rendicontazione il corrispettivo, che sarà comunque quantificato in funzione dei costi effettivamente sostenuti, potrà essere rivisto se l’operatività dovesse risultare significativamente inferiore alle attuali stime.
3 QUANTIFICAZIONE ATTIVITÀ E COSTI
Termini di comparazione
I costi di cui al presente paragrafo e i corrispondenti corrispettivi sono commisurati a quelli ordinariamente riconosciuti all’Agenzia per attività analoghe.
Di seguito si riportano, a titolo esemplificativo, i corrispettivi riconosciuti su attività analoghe nell’ambito delle relative convenzioni.
Committente | Convenzione/Oggetto | Importo (a netto IVA) | % su valore attività |
Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione generale per gli incentivi alle imprese | Convenzione 08 giugno 2017 – Nuove Imprese a Tasso Zero | - 437.500 Progettazione - 2.500/cad. Istruttoria - 5.000/cad. Verifica tecnica e stipula contratto - 8.750/cad. Erogazione 625/cad. gestione mutuo - 250.000 Coordinamento e controllo - 200.000 Informazione e promozione | Non è previsto un corrispettivo massimo; per alcune attività è a singola impresa |
Personale interno
Nel presente paragrafo si rappresenta la valorizzazione dei costi derivanti dall’impiego di personale interno all’Agenzia articolata per macrovoce di attività, effettuata sulla base della metodologia descritta nell’allegato 2 alla Convenzione.
A - PROGETTAZIONE | |||
PROFILO PROFESSIONALE | FTE | GG/Persona | Costo |
Dirigente | 0,001 | 0,24 | 281,29 € |
Quadro | 0,02 | 5,21 | 2.917,39 € |
Impiegato | 0,13 | 27,03 | 9.001,32 € |
TOTALE | 0,15 | 32,48 | 12.200,00 € |
B - GESTIONE | |||
PROFILO PROFESSIONALE | FTE | GG/Persona | Costo |
Dirigente | 0,09 | 18,48 | 22.078,43 € |
Quadro | 1,89 | 408,90 | 228.984,87 € |
Impiegato | 9,82 | 2121,65 | 706.509,80 € |
TOTALE | 11,80 € | 2.549,03 | 957.573,10 € |
C – MONITORAGGIO E RENDICONTAZIONE | |||
PROFILO PROFESSIONALE | FTE | GG/Persona | Costo |
Dirigente | 0,002 | 0,49 | 582,46 € |
Quadro | 0,05 | 10,79 | 6.040,94 € |
Impiegato | 0,26 | 55,97 | 18.638,73 € |
TOTALE | 0,31 | 67,25 | 25.262,13 € |
D - PROMOZIONE | |||
PROFILO PROFESSIONALE | FTE | GG/Persona | Costo |
Dirigente | 0,01 | 1,88 | 2.250,33 € |
Quadro | 0,19 | 41,68 | 23.339,13 € |
Impiegato | 1,00 | 216,25 | 72.010,54 € |
TOTALE | 1,20 | 259,81 | 97.600,00 € |
Costi esterni (trasferte, esperti, beni e servizi, sportelli territoriali)
I costi esterni, sulla base di quanto rappresentato risultano complessivamente pari a € 507.362,77 come di seguito rappresentato.
COSTI ESTERNI | |
Trasferte | 9.496,70 € |
Esperti | 394.131,65 € |
Beni e servizi | 77.558,44 € |
Sportelli territoriali | 26.175,97 € |
TOTALE | 507.362,77 € |
Per esperto esterno si intende la risorsa professionale in possesso delle necessarie competenze ed esperienze maturate nei diversi ambiti di attività, esterna al gruppo di lavoro interno, che potrebbe affiancare le risorse interne per determinate attività. Di seguito si riporta la stima del relativo costo:
ESPERTI | |||
Costo massimo giornaliero (€) | FTE | GG/Persona | Costo |
500 | 3,65 | 788,26 | 394.131,65 € |
Corrispettivo (massimo)
L’importo di seguito indicato corrisponde al corrispettivo massimo riconoscibile a Invitalia in funzione dell’operatività attualmente stimabile. Nei limiti dell’importo massimo individuato, in fase di rendicontazione il corrispettivo, che sarà comunque quantificato in funzione dei costi effettivamente sostenuti, potrà essere rivisto se l’operatività dovesse risultare significativamente inferiore alle attuali stime.
Il corrispettivo totale riconosciuto a Invitalia è inclusivo del costo riconosciuto, tramite specifiche convenzioni, per le attività svolte dalle agenzie e/o finanziarie e/o società in house regionali.
VOCI DI COSTO | COSTO |
PERSONALE AGENZIA | |
Dirigente | 25.192,51 € |
Quadro | 261.282,34 € |
Impiegato | 806.160,38 € |
Totale personale | 1.092.635,23 € |
COSTI ESTERNI | |
Trasferte | 9.496,70 € |
Esperti | 394.131,65 € |
Beni e servizi | 77.558,44 € |
Sportelli territoriali | 26.175,97 € |
Totale costi esterni | 507.362,77 € |
TOTALE COSTI | 1.599.998,00 € |
IVA | 351.999,56 € |
TOTALE | 1.951.997,56 € |
4 CRONOPROGRAMMA (Profilo annuale dei costi)
Le attività sopra riportate hanno una durata dal 2022 fino al 31 dicembre 2026, di seguito si riporta il cronoprogramma delle attività e la quantificazione annua dei costi:
Fasi procedurali | 2022 | 0000 | 0000 | 0000 | 0000 | ||||||||||||||
Trimestre | I I | III | IV | I | II | III | IV | I | II | III | IV | I | II | III | IV | I | I I | III | IV |
A. Progettazione | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | |||||||||
B1. Istruttoria | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | ||||||||
B2. Erogazione | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | |||||
C. Monitoraggio | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x |
D. Promozione | x | x | x | x | x | x | x | x | x | ||||||||||
E. Tutoring | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x | x |
Per le attività di cui alla lettera A, B, C e D, si riporta il cronoprogramma del costo a netto IVA:
Annualità | 2022 | 0000 | 0000 | 0000 | 0000 | Totale |
Corrispettivo Iva esclusa | 367.999,54 € | 375.999,53 € | 359.999,55 € | 343.999,57 € | 151.999,81 € | 1.599.998,00 € |
Per le attività di cui alla lettera E, si fa presente che l’erogazione del servizio di tutoraggio tecnico/gestionale è posta a carico delle disponibilità del Fondo in quanto trattasi di ulteriore agevolazione per l’impresa ammessa alle agevolazioni che ha i requisiti sopra dettagliati.
Piano nazionale complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza
Missione 5 Inclusione e coesione
Componente 3 Interventi speciali per la coesione territoriale
Programma unitario di intervento
“Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016”
Xxxxx Xxxxxx B – Rilancio economico e sociale
Linea di intervento B1.3.a
1 PREMESSE
Oggetto della presente scheda è l’intervento Misura B.1.3.a le cui caratteristiche sono le seguenti: Il Fondo Complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha previsto interventi per l’avvio di iniziative micro-imprenditoriali e lo sviluppo (ampliamento capacità produttiva, ammodernamento tecnologico degli asset strumentali, diversificazione offerta, integrazione a monte e/o a valle) di micro e di piccole imprese esistenti alla data di presentazione della domanda, al quale è stata destinata una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro.
Si tratta di una nuova linea di intervento, denominata “NOI C’ENTRO”, che, a partire dalla struttura dell’incentivo “Resto al Sud”, è stata declinata sulla base delle esigenze rilevate nell’ambito geografico di riferimento (crateri sismici 2009 e 2016) potenziando, in particolare, la platea dei possibili fruitori dell’incentivo mediante l’eliminazione del limite di età per i soggetti beneficiari e l’ampliamento del rapporto numerico tra “soggetti con i requisiti” e “soggetti privi dei requisiti”), elevando la classe dimensionale dei progetti imprenditoriali finanziabili (estensione del limite di spesa agevolabile a 250 mila euro per l’avvio di impresa ed a 400 mila euro per lo sviluppo di impresa, prescindendo in entrambi i casi dal numero dei soggetti beneficiari previsto dalla proposta progettuale).
E’ possibile avviare o sviluppare attività imprenditoriali nell’ambito dei seguenti settori:
a) produzione manifatturiera
b) trasformazione dei prodotti agricoli
c) fornitura di servizi
d) turismo
e) commercio, limitatamente all’e-commerce in tutti i territori di intervento della misura e agli esercizi di vicinato aventi una superficie di vendita non superiore a 150 mq e localizzati nei Comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti (art. 4, comma 1, lettera d, L.114/98)
I progetti ammissibili rientrano in 2 categorie:
AVVIO DI IMPRESA: progetti con un programma di investimento compreso tra 40.000 euro e
250.000 euro, presentati da team imprenditoriali oppure da imprese, in forma individuale (incluse le libere professioni) o societaria (incluse le società cooperative). In entrambi i casi, almeno il 50% dei proponenti persone fisiche deve essere composto da over 18 residenti nelle aree di intervento della misura o che vi trasferiranno la residenza preliminarmente all’ammissione alle agevolazioni (eventuali persone giuridiche non rilevano ai fini delle verifiche sul possesso dei requisiti soggettivi). Rientrano in questa linea le imprese da costituire o costituite da non oltre 12 mesi alla data di presentazione della domanda.
SVILUPPO DI IMPRESA: progetti con un programma di investimento compreso tra 40.000 euro e
400.000 euro, presentati da imprese, costituite da più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda in forma individuale o societaria (incluse le società cooperative), i cui soci persone fisiche devono essere, in misura almeno pari alla metà della compagine, da soggetti over 18 residenti nelle aree di intervento della misura o che vi trasferiranno la residenza preliminarmente all’ammissione alle agevolazioni (eventuali persone giuridiche non rilevano ai fini delle verifiche sul possesso dei requisiti soggettivi).
Le spese ammissibili riguardano essenzialmente gli investimenti rientranti nelle seguenti categorie di spesa:
a) Opere murarie e assimilate, entro il limite del 50% del totale del programma di spesa
b) Macchinari, impianti, attrezzature e strumenti nuovi di fabbrica
c) Programmi informatici e servizi per le nuove tecnologie: acquisto licenze d’uso SW, progettazione e/o sviluppo di software applicativi, di piattaforme digitali, di App
d) Xxxxxxxx, licenze ed altre immobilizzazioni immateriali, entro il limite del 40% del totale del programma di spesa, con specifico riferimento a:
• progettazione e/o sviluppo di soluzioni innovative per i prodotti/servizi offerti, ovvero per i relativi processi di produzione/erogazione
• progettazione, sviluppo, realizzazione e testing di prototipi, modelli, stampi e matrici
• acquisizione di know how finalizzato allo sviluppo di prodotti/servizi/processi ad alto contenuto tecnologico
• progettazione e sviluppo di portali web a scopo promozionale
• ideazione e realizzazione di marchi e denominazioni (brand naming) e, più in generale, progettazione e sviluppo del visual/digital brand
• servizi di accelerazione erogati in forma digitale e/o connessi a prodotti/servizi/processi digitali
e) Consulenze specialistiche e spese di costituzione nel limite del 5% della spesa ammissibile
f) Altre spese immateriali (entro il limite del 20% del totale del programma di spesa).
Le agevolazioni concedibili sono le seguenti:
AVVIO DI IMPRESA: contributo a fondo perduto fino all’80% del programma di spesa agevolabile
SVILUPPO DI IMPRESA: contributo a fondo perduto fino al 50% del programma di spesa agevolabile
La linea di intervento “NOI C’ENTRO” prevede riserve e premialità a beneficio di fattispecie ritenute particolarmente meritevoli di accedere alle agevolazioni. In particolare:
Riserve: al fine di incentivare il consolidamento delle imprese già attive nell’area di intervento, anche con l’obiettivo di preservarne i livelli occupazionali, ovvero allo scopo di promuovere processi di reshoring, il 60% della dotazione finanziaria è riservata alla linea “sviluppo d’impresa”.
Premialità in termini di punteggi aggiuntivi: è prevista l’attribuzione di punteggi aggiuntivi (max 2 punti) per le seguenti fattispecie:
a) proposte progettuali aventi sede nei Comuni maggiormente colpiti dal terremoto del cratere 2016 e/o nei centri storici dei Comuni (Zone A PRG)
b) richieste di contributo ascrivibili alla linea “Avvio” e riferite ad imprese che hanno già provveduto alla costituzione dell’impresa, oppure che hanno realizzato, nei sei mesi precedenti la presentazione dell’istanza, una quota parte dell’investimento (ratio sottostante: premiare i neo- imprenditori che hanno concretamente dimostrato di credere e di voler implementare l’iniziativa proposta)
c) domande di agevolazione relative a soggetti proponenti la cui compagine sociale (costituita o costituenda) è composta, per almeno la metà della stessa, da soci under 30 o over 55 (ratio
sottostante: contrastare le difficoltà connesse all’inserimento/reinserimento lavorativo delle fasce deboli del mkt del lavoro)
d) iniziative riconducibili ai macro temi dell’ambiente, del digitale e del social impact (con specifico riferimento a quelle afferenti ai codici 38, 39, 58, 59, 62, 63, 72, 81, 87, 88, 90, 91 della classificazione Ateco delle attività economiche), oppure ai settori della S3 regionale.
Premialità in termini di maggiore intensità dell’aiuto:
per la linea “Avvio” è previsto un contributo aggiuntivo a fondo perduto, riconosciuto nella misura massima del 10% della spesa ammissibile e nel limite previsto dal règime di aiuti di riferimento, per le iniziative che prevedono il coinvolgimento tra i soci, per almeno il 50% del numero complessivo degli stessi, di soggetti appartenenti alle seguenti categorie:
a) disoccupati di lunga durata (soggetti che: a. non svolgono attività lavorativa sia di tipo subordinato che autonomo, oppure lavoratori il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo corrisponde ad un’imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni spettanti ai sensi dell’art. 13 del TU delle imposte sui redditi di cui al D.P.R. n. 917/1986; b. non fanno parte, in qualità di soci ovvero di amministratori di una società iscritta al registro delle imprese e attiva; c. hanno presentato da almeno 12 mesi una Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro
-DID; d. hanno un’anzianità di disoccupazione calcolata secondo quanto previsto dalla circolare ANPAL 1/2019, pari a 365 giorni più 1 giorno.)
b) donne inattive (donne che: a. non svolgono attività lavorativa e/o non sono titolari di partita IVA attiva; b. non fanno parte, in qualità di soci ovvero di amministratori, di una società iscritta al registro delle imprese e attiva)
c) soggetti residenti in territori diversi da quelli di intervento al fine di incentivare il trasferimento nelle aree dei crateri sismici del Centro Italia ed incrementare il numero dei residenti nell’ambito delle stesse
per la linea “Sviluppo” è previsto un 10% aggiuntivo di grant (nei limiti del massimale previsto dal regime di aiuto) a valere sul programma di spesa agevolabile, subordinato alla dimostrazione del possesso di due requisiti: a) essere già operanti nei territori del Cratere alla data del 18 gennaio 2017;
b) avere un fatturato relativo all’annualità precedente la presentazione della domanda almeno pari al 50% di quello relativo all’annualità 2019.
La presentazione delle domande di agevolazione e la fase di concessione degli incentivi sono gestite mediante la procedura del Bando, prevedendo l’apertura dello sportello in una finestra temporale predefinita (60 gg.), la successiva valutazione delle proposte progettuali pervenute, la predisposizione della graduatoria di merito, basata, tra l’altro, sulla capacità/disponibilità a cofinanziare il progetto di impresa, e ridefinita alla luce dell’effettivo versamento di quota parte del cofinanziamento previsto. Nello specifico, la procedura di valutazione è incentrata sui seguenti aspetti:
- soggetto proponente
- attività imprenditoriale e mercato
- programma di investimento
per ciascuno dei quali è prevista l’assegnazione di un punteggio sulla base dei criteri declinati nell’apposita griglia di valutazione, a cui si sommano le eventuali premialità.
Il punteggio totale é integrato dall’ulteriore punteggio che valorizza la disponibilità dell’impresa ad assicurare risorse aggiuntive, necessarie alla integrale copertura dell’investimento e a far fronte alle spese di start up/consolidamento.
A fronte di gravi carenze riscontrate in sede istruttoria in relazione alle competenze della compagine societaria ovvero all’articolazione del programma di investimento, si procede, comunque, alla non ammissione delle relative proposte progettuali.
L’erogazione delle agevolazioni concesse avviene a seguito della presentazione di:
- un primo SAL (importo min 50% e max 80%), facoltativo e corredato da documenti di spesa anche non quietanzati;
- un SAL A SALDO o in UNICA SOLUZIONE corredato da documenti attestanti la conclusione e l’integrale quietanza del programma di spesa.
Invitalia agisce come soggetto delegato in nome e per conto delle Amministrazioni titolari del Programma unitario di intervento “Interventi per xx xxxx xxx xxxxxxxxx xxx 0000 x 0000”, xxxxx:
▪ il Commissario Straordinario per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 2016 (di seguito anche “Commissario Straordinario”), istituito presso la Presidenza del Consiglio