Appropriatezza. L’Ente si impegna inoltre, per le attività di ricovero, a ridurre ulteriormente rispetto al 2017 la valorizzazione riferibile ai 108 DRG ad elevato rischio di inappropriatezza, portando ad una percentuale inferiore del 20% il numero di ricoveri con tali DRG rispetto ai “DRG appropriati”, di cui al patto per la Salute 2010-2012, oggetto di verifica onde valutare il raggiungimento da parte delle Regioni degli adempimenti LEA. L’Ente si impegna altresì al rispetto delle disposizioni in ordine all’appropriatezza e alle modalità di erogazione di prestazioni sanitarie in ambito ambulatoriale e di ricovero, contenute nella DGR 19 dicembre 2016, n. X/6006 (odontoiatria, riabilitazione di alta complessità ed intensiva, infarto miocardico acuto N-STEMI, ricovero per chemioterapie in Day Hospital, impianto di valvole aortiche trans- catetere TAVI, servizi di medicina di laboratorio)
Appropriatezza. Art. 42 (Principi generali)
Appropriatezza. 1. Prima di accettare un investimento per conto del Cliente, la Banca registra i dati che riguardano le conoscenze ed esperienze del Cliente in materia di investimenti. Qualora i suddetti dati dovessero cambiare, in qualunque momento, il Cliente è tenuto a darne tempestiva comunicazione alla Banca.
Appropriatezza. Art. 135-ter (Principi generali)
Appropriatezza. Il tema dell’appropriatezza pervade tutti gli AIR, soprattutto nell’accezione di appropriatezza prescrittiva e non di appropriatezza dell’ambito di cura. La Sar- degna evidenzia come vi debba essere una valutazione multimensionale delle persone con bisogni complessi mentre la Basilicata esplicita l’esigenza dell’istitu- zione di un Osservatorio regionale per l’appropriatezza delle prestazioni sanita- rie. Un’iniziativa analoga viene definita dalle Marche che istituiscono l’ORA (Osservatorio Regionale per l’Appropriatezza). I nuovi accordi integrativi regionali con la Medicina Generale 271
Appropriatezza. La banca può prestare servizi di investimento ed eseguire operazioni solo se riceve le informazioni necessarie per stabilire e aggiornare il profilo d'investimento. È nell'interesse dell'investitore fornire informazioni complete, accurate, veritiere e tempestive e informare tempestivamente la banca di eventuali cambiamenti. La banca si affida alle informazioni che riceve dall'investitore, a condizione che non siano manifestamente superate, incomplete o scorrette. Le informazioni dell'investitore sono un requisito affinché la banca sia in grado di eseguire valutazioni corrette. Il profilo d'investimento viene elaborato sulla base delle seguenti informazioni fornite dall'investitore: conoscenze ed esperienza finanziaria nell'ambito dei prodotti e dei servizi di investimento. I profili d'investimento sono definiti dalla banca su una scala da 1 a 5. Il grado di conoscenze ed esperienza finanziaria dell'investitore, uno degli elementi necessari per la creazione del profilo d'investimento, è valutato su una scala da 1 a 3. Il periodo di validità dei dati ricevuti dal Cliente e registrati nei sistemi della Banca ai fini del rilevamento del profilo d'investimento dello stesso è di 1 anno.
Appropriatezza. Le prestazioni sanitarie sono “appropriate” se vengono: - prescritte “al paziente giusto, nel momento giusto e per la giusta durata” (appropriatezza professionale) - erogate “nel setting adeguato e dal professionista giusto” (appropriatezza organizzativa)
Appropriatezza. Non per decreto ma per scelta. Va’ Pensiero n. 693, 10 febbraio 2016 xxxx://xxxxxxxx. it/attualita/articolo.asp?ID_sezione=37&ID_articolo=1318 12 Xxxxxxxxxx A, The quality of care. How can it be assessed?, JAMA 1988; 260: 1743-48 xxxx://xxxx.xxxxxxxxxxx.xxx/xxxxxxx.xxxx?xxxxxxxxx=000000
Appropriatezza. Per tutti i servizi di investimento - tranne la consulenza in materia di investimenti e la gestione di portafogli, nei quali come si è visto l’assistenza che l’intermediario deve fornire è assai ampia - l’intermediario deve valutare che l’investimento proposto o richiesto dal cliente sia appropriato. E’ una valutazione di minore portata rispetto all’adeguatezza, perché tiene conto di un minor numero di elementi. Per valutare l’appropriatezza l’intermediario deve chiedere al cliente informazioni riguardanti, esclusivamente, la sua conoscenza ed esperienza circa il tipo di strumento o servizio proposto o richiesto. Più precisamente, deve chiedergli quali sono i tipi di servizi, operazioni e strumenti finanziari con i quali ha dimestichezza, la natura, la dimensione e la frequenza delle operazioni finanziarie realizzate in passato, il livello di istruzione e la professione svolta. Un prodotto è appropriato se il cliente ha conoscenze ed esperienza sufficienti per comprendere i rischi connessi al prodotto stesso. Se l’intermediario ritiene non appropriato l’investimento deve avvertirci. Se riceviamo questo avvertimento, quindi, prestiamo attenzione: stiamo acquistando un prodotto di cui non siamo in grado di valutare i rischi. Ovviamente, il meccanismo funziona se forniamo le informazioni richieste. Se decidiamo di non fornirle, l’intermediario ci potrà comunque prestare il servizio ma non sarà nella migliore condizione di valutare (e ci avvertirà di questa circostanza) l’appropriatezza dei nostri investimenti. La mera esecuzione di ordini (execution only) è una modalità di svolgimento dei servizi di esecuzione di ordini e di ricezione e trasmissione di ordini. Questa modalità può essere adottata solamente se i servizi si riferiscono a: - azioni quotate in un mercato regolamentato; - strumenti del mercato monetario; - obbligazioni e altri titoli di debito (come i titoli di Stato); - fondi armonizzati (sono i comuni fondi di investimento); - altri strumenti finanziari non complessi (vedi box di seguito).
Appropriatezza. Si conviene sulla necessità di adottare misure per la riduzione delle prestazioni inappropriate erogate in regime di assistenza specialistica ambulatoriale e in regime di ricovero di riabilitazione