Architettura applicativa. Il software applicativo di riferimento è realizzato in linguaggio Java in accordo con lo standard, J2EE, utilizzando l’Application Server reso disponibile dall’Istituto (IBM Websphere), descritto nei paragrafi precedenti. In accordo allo standard J2EE, l’architettura applicativa del SIN è composta dai livelli logici riportati nella tabella che segue. Livello di Presentazione Sul lato Client, l’interfaccia utente e di presentazione è realizzata attraverso pagine HTML gestite da un Browser standard senza nessuna componente software aggiuntiva. Livello di Logica Applicativa I servizi di dialogo con il client e di instradamento alle applicazioni sono implementati attraverso un WEB Server. I servizi applicativi sono implementati da un Application Server conforme allo Standard J2EE.
Architettura applicativa. L’architettura applicativa del SIL-Sardegna rientra nel modello net-centrico basato sugli standard aperti di Internet e incentrato sul paradigma del “client universale” (browser web) per la gestione dell’interfaccia utente. L’architettura applicativa realizzata per il SIL è di tipo 3-tier e consente una separazione dei livelli applicativi di frontend, business logic e database, come descritto in Figura 4. (Fig. 4: Architettura applicativa) Il front-end tier è caratterizzato da una duplice interfaccia rivolta a due categorie di utenti : Internet e Intranet. Questo livello dell’architettura viene implementato attraverso dei web server IIS Microsoft che comunicano con i browser Internet (Microsoft) presenti sul PC client. La comunicazione avviene attraverso i protocolli TCP/IP e http. Il layer cosiddetto di business logic, governa la logica applicativa del sistema. In tale ambito sono dunque contenuti tutti i moduli funzionali supportati dal SIL-Sardegna (gestione profili cittadino e impresa, matching, office automation, etc.). Il database tier è caratterizzato da un RDBMS SQL Server che svolge la funzione di archivio dati centralizzato. Pur essendo il data base fisicamente unico, è possibile creare delle viste logiche per i diversi Centri dell’Impiego/Province, garantendo così un elevato livello di riservatezza nel rispetto della titolarità dei dati. Oltre al suddetto RDBMS, all’interno di questo blocco logico sono presenti anche i DB di Elise (Matchig Engine), dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro (OML) e un DB Posgres, dedicato ai sistemi di newsletter, forum e CMS. L’architettura applicativa, oltre ai suddetti tre livelli, si completa con gli “Applicativi di Amministrazione” e con le piattaforme per il monitoraggio e controllo dei sistemi e della rete (di seguito chiamati Operating Support System o OSS). All’interno del livello “Application” si trovano i moduli applicativi del SIL-Sardegna che supportano i servizi erogati dai CPI e le attività di indirizzo programmazione e controllo di cui sono responsabili Regione e Province. Tale livello si compone dei seguenti moduli: > Applicativi di amministrazione dei sistemi e delle applicazioni; > Applicativi cross per abilitare l’accesso al sistema ed ai servizi di registrazione; > Applicativi per la gestione dei cittadini; > Applicativi di gestione per l’operatore PA; > Applicativi per la gestione delle imprese; > Applicativi per la gestione degli adempimenti amministrativi; > Applicativi per l’incontro doman...
Architettura applicativa. Le soluzioni identificate che realizzano l’architettura applicativa sono le seguenti:
Architettura applicativa. L’architettura applicativa della soluzione Portale Internet viene arricchita dalle API MS Graph per l’invio di mail fruibile da tutti i servizi integrati nel portale. Nell’immagine sotto viene evidenziata l’integrazione necessaria per realizzare il Portale dei Servizi all’interno dell’infrastruttura già esistente.
Architettura applicativa. L’architettura applicativa è rappresentata dalla figura che segue nella quale il servizio di posta è rappresentato dai servizi offerti da Microsoft con le API MS GRaPH
Architettura applicativa. Le infrastrutture di calcolo di CSEA si basano, quasi esclusivamente, su sistemi con architetture hardware e con processori multi-core. In questo contesto, il Fornitore deve garantire che il software sia realizzato secondo il paradigma del multithreading in modo da ottimizzare lo sfruttamento di tutte le risorse computazionali dei sistemi di esercizio, ed in ogni caso le soluzioni implementate non devono essere ostative all’applicazione di questo principio. Ogni eventuale deroga dovrà essere preventivamente motivata e concordata con CSEA. La piattaforma di virtualizzazione è basata su VMWARE. L’utilizzo della piattaforma virtuale è assolutamente preferenziale: l’eventuale ricorso a server fisici deve essere opportunamente motivato o da oggettive esigenze di natura tecnica o da eventuali SLA computazionali stringenti richiesti dal business (ad esempio, elaborazioni che devono concludersi entro un tempo prefissato e che, quindi, richiedono delle risorse dedicate). L’infrastruttura CSEA prevede l’erogazione di servizi applicativi per la raccolta, la condivisione e l’elaborazione di informazioni, finalizzate alla gestione dei processi di competenza. L’infrastruttura applicativa è prevalentemente basata sulla piattaforma di sviluppo JEE. I servizi applicativi sono erogati tramite il supporto del sistema Apache Tomcat nelle sue versioni più recenti. Le informazioni raccolte tramite portali dedicati vengono acquisite e conservate in apposite basi di dati ed elaborate nelle fasi successive dei processi aziendali. L’architettura applicativa di riferimento descritta nel documento è impostata su un modello organizzativo a più livelli (n-tiers), come da standard e best practice di settore. L’architettura applicativa è strutturata sulla base dei seguenti livelli logici:
1) Livello di presentazione (interfaccia utente)
2) Livello Logico Applicativo (business logic)
3) Livello di integrazione (integrazione con sottosistemi o con altri sistemi)
4) Livello Dati (persistenza delle informazioni) Lo scambio di informazioni tra i componenti applicativi avviene principalmente tramite: • il modello basato sul paradigma SOA; • alcuni servizi applicativi vengono esposti attraverso un multicanale dedicato (Enterprise Service Bus basato su soluzione open source Mule ESB), che coordina specifici processi di business; • procedure ETL che gestiscono flussi di dati asincroni costituiti da volumi rilevanti, attraverso il supporto della soluzione open source Hitachi Pentaho data integrati...
Architettura applicativa. Il modello di riferimento dell'architettura applicativa deve essere quello multi-tier, con un livello di strati pari almeno a 3 (Three-tier): • presentazione/interfaccia utente (presentation layer), • business logic/logica dell’applicazione (application layer), • gestione e persistenza dei dati (data layer). Tale modello, per le caratteristiche di flessibilità e modificabilità che gli sono proprie, appare quello preferibile per la realizzazione dell’infrastruttura oggetto del presente capitolato speciale d’appalto.
Architettura applicativa. Di seguito viene riportato lo schema dell’architettura applicativa del sistema utilizzato per la gestione amministrativa e fiscale degli autoveicoli e per la sua fruizione.
Architettura applicativa. La piattaforma applicativa del sistema SIBAR di RAS è composta dai seguenti prodotti: - SAP NetWeaver ’04 - Enterprise Portal, che fornisce l’aggregazione di contenuti in funzione dei ruoli, garantendo all’utente un unico punto attraverso il quale accedere i servizi applicativi; - SAP mySAP ERP 2004, che implementa le funzionalità di HR, contabilità, gestione approvvigionamenti; - SAP NetWeaver ’04 - BW 3.5, che implementa le funzionalità di reporting, datawarehouse e simulazione; - EMC Documentum Ver. 5.3 SP2: piattaforma di Enterprise Content Management per la gestione dei contenuti. Fornisce il controllo delle versioni, potenti tool di ricerca, la gestione dell’intero ciclo di vita dei documenti. Le estensioni Web della piattaforma permettono lo gestione documentale anche attraverso browser; - Italdata Prot@Flow vers. 2: soluzione per la gestione del protocollo informatico completamente integrata nell’ambito della piattaforma Documentum; - Oracle Enterprise Edition 10g: RDBMS; - Sun Java System Access Manager: sottosistema per la gestione della sicurezza a livello applicativo, SSO, Autenticazione, Autorizzazione e da Sun Java System Web Proxy Server - Kofax Ascent Capture Vers. 7: Sistema per la scannerizzazione e l’OCR dei documenti protocollati; - Tomcat (Apache): J2EE container per lo sviluppo delle componenti in tecnologia web; - Selewin: Sistema per rilevazione presenze. Nel presente paragrafo le componenti Documentum, Prot@flow, Kofax sono citate per completezza di trattazione. Il sistema è arricchito dalle seguenti componenti software SAP di supporto: - Sap Solution Manager: necessario in landscape SAP Netweaver ove sono previste applicazioni basate su Stack Abap. Il Solution manager viene impiegato per il monitoraggio dei sistemi SAP sia internamente cha da SAP AG tramite Early Watch Alert; - Sap Solution Manager Diagnostics: Strumento di diagnostica e monitoraggio SMD è richiesto in landscape SAP Netweaver ove sono previste applicazioni basate su Stack Java; - System Landscape Directory: repository delle informazioni relative al landscape sap, in termini di sistemi installati, release e livello di patch dei singoli elementi software, comunicazioni tra sistemi; - Sap Router: sw che agisce da proxy per la connessione di SAP OSS (supporto remoto) ai sistemi SAP del cliente. Questa componente è installata in DMZ SIBAR e utilizzato anche per l’utenza della Regione che accede al sistema tramite SAPGUI. L’architettura, dalla prospettiva di sistema, è ...
Architettura applicativa. La dimensione delle funzionalità offerte dal sistema informativo per l’amministrazione digitale di Roma Capitale oggetto della presente Fornitura è stata stimata, al 31 dicembre 2015, in circa v.4.3.1 (ISO/IEC 20926:2009). Può essere utile specificare che la metodologia di calcolo utilizzata è una metrica di tipo “unadjusted”, cioè valuta esclusivamente i requisiti funzionali, mentre non è una misura dei requisiti non funzionali (es: complessità, manutenibilità, portabiiltà, usabilità, accessibilità, ecc.).