Architettura applicativa Clausole campione

Architettura applicativa. Il software applicativo di riferimento è realizzato in linguaggio Java in accordo con lo standard, J2EE, utilizzando l’Application Server reso disponibile dall’Istituto (IBM Websphere), descritto nei paragrafi precedenti. In accordo allo standard J2EE, l’architettura applicativa del SIN è composta dai livelli logici riportati nella tabella che segue. Livello di Presentazione Sul lato Client, l’interfaccia utente e di presentazione è realizzata attraverso pagine HTML gestite da un Browser standard senza nessuna componente software aggiuntiva. Livello di Logica Applicativa I servizi di dialogo con il client e di instradamento alle applicazioni sono implementati attraverso un WEB Server. I servizi applicativi sono implementati da un Application Server conforme allo Standard J2EE.
Architettura applicativa. Le infrastrutture di calcolo di CSEA si basano, quasi esclusivamente, su sistemi con architetture hardware e con processori multi-core. In questo contesto, il Fornitore deve garantire che il software sia realizzato secondo il paradigma del multithreading in modo da ottimizzare lo sfruttamento di tutte le risorse computazionali dei sistemi di esercizio, ed in ogni caso le soluzioni implementate non devono essere ostative all’applicazione di questo principio. Ogni eventuale deroga dovrà essere preventivamente motivata e concordata con CSEA. La piattaforma di virtualizzazione è basata su VMWARE. L’utilizzo della piattaforma virtuale è assolutamente preferenziale: l’eventuale ricorso a server fisici deve essere opportunamente motivato o da oggettive esigenze di natura tecnica o da eventuali SLA computazionali stringenti richiesti dal business (ad esempio, elaborazioni che devono concludersi entro un tempo prefissato e che, quindi, richiedono delle risorse dedicate). L’infrastruttura CSEA prevede l’erogazione di servizi applicativi per la raccolta, la condivisione e l’elaborazione di informazioni, finalizzate alla gestione dei processi di competenza. L’infrastruttura applicativa è prevalentemente basata sulla piattaforma di sviluppo JEE. I servizi applicativi sono erogati tramite il supporto del sistema Apache Tomcat nelle sue versioni più recenti. Le informazioni raccolte tramite portali dedicati vengono acquisite e conservate in apposite basi di dati ed elaborate nelle fasi successive dei processi aziendali. L’architettura applicativa di riferimento descritta nel documento è impostata su un modello organizzativo a più livelli (n-tiers), come da standard e best practice di settore. L’architettura applicativa è strutturata sulla base dei seguenti livelli logici: 1) Livello di presentazione (interfaccia utente) 2) Livello Logico Applicativo (business logic) 3) Livello di integrazione (integrazione con sottosistemi o con altri sistemi) 4) Livello Dati (persistenza delle informazioni) Lo scambio di informazioni tra i componenti applicativi avviene principalmente tramite: • il modello basato sul paradigma SOA; • alcuni servizi applicativi vengono esposti attraverso un multicanale dedicato (Enterprise Service Bus basato su soluzione open source Mule ESB), che coordina specifici processi di business; • procedure ETL che gestiscono flussi di dati asincroni costituiti da volumi rilevanti, attraverso il supporto della soluzione open source Hitachi Pentaho data integrati...
Architettura applicativa. La piattaforma applicativa del sistema SIBAR di RAS è composta dai seguenti prodotti: - SAP NetWeaver ’04 - Enterprise Portal, che fornisce l’aggregazione di contenuti in funzione dei ruoli, garantendo all’utente un unico punto attraverso il quale accedere i servizi applicativi; - SAP mySAP ERP 2004, che implementa le funzionalità di HR, contabilità, gestione approvvigionamenti; - SAP NetWeaver ’04 - BW 3.5, che implementa le funzionalità di reporting, datawarehouse e simulazione; - EMC Documentum Ver. 5.3 SP2: piattaforma di Enterprise Content Management per la gestione dei contenuti. Fornisce il controllo delle versioni, potenti tool di ricerca, la gestione dell’intero ciclo di vita dei documenti. Le estensioni Web della piattaforma permettono lo gestione documentale anche attraverso browser; - Italdata Prot@Flow vers. 2: soluzione per la gestione del protocollo informatico completamente integrata nell’ambito della piattaforma Documentum; - Oracle Enterprise Edition 10g: RDBMS; - Sun Java System Access Manager: sottosistema per la gestione della sicurezza a livello applicativo, SSO, Autenticazione, Autorizzazione e da Sun Java System Web Proxy Server - Kofax Ascent Capture Vers. 7: Sistema per la scannerizzazione e l’OCR dei documenti protocollati; - Tomcat (Apache): J2EE container per lo sviluppo delle componenti in tecnologia web; - Selewin: Sistema per rilevazione presenze. Nel presente paragrafo le componenti Documentum, Prot@flow, Kofax sono citate per completezza di trattazione. Il sistema è arricchito dalle seguenti componenti software SAP di supporto: - Sap Solution Manager: necessario in landscape SAP Netweaver ove sono previste applicazioni basate su Stack Abap. Il Solution manager viene impiegato per il monitoraggio dei sistemi SAP sia internamente cha da SAP AG tramite Early Watch Alert; - Sap Solution Manager Diagnostics: Strumento di diagnostica e monitoraggio SMD è richiesto in landscape SAP Netweaver ove sono previste applicazioni basate su Stack Java; - System Landscape Directory: repository delle informazioni relative al landscape sap, in termini di sistemi installati, release e livello di patch dei singoli elementi software, comunicazioni tra sistemi; - Sap Router: sw che agisce da proxy per la connessione di SAP OSS (supporto remoto) ai sistemi SAP del cliente. Questa componente è installata in DMZ SIBAR e utilizzato anche per l’utenza della Regione che accede al sistema tramite SAPGUI. L’architettura, dalla prospettiva di sistema, è ...
Architettura applicativa. Di seguito viene riportato lo schema dell’architettura applicativa del sistema utilizzato per la gestione amministrativa e fiscale degli autoveicoli e per la sua fruizione.
Architettura applicativa. Il modello di riferimento dell'architettura applicativa deve essere quello multi-tier, con un livello di strati pari almeno a 3 (Three-tier): • presentazione/interfaccia utente (presentation layer), • business logic/logica dell’applicazione (application layer), • gestione e persistenza dei dati (data layer). Tale modello, per le caratteristiche di flessibilità e modificabilità che gli sono proprie, appare quello preferibile per la realizzazione dell’infrastruttura oggetto del presente capitolato speciale d’appalto.
Architettura applicativa. La dimensione delle funzionalità offerte dal sistema informativo per l’amministrazione digitale di Roma Capitale oggetto della presente Fornitura è stata stimata, al 31 dicembre 2015, in circa v.4.3.1 (ISO/IEC 20926:2009). Può essere utile specificare che la metodologia di calcolo utilizzata è una metrica di tipo “unadjusted”, cioè valuta esclusivamente i requisiti funzionali, mentre non è una misura dei requisiti non funzionali (es: complessità, manutenibilità, portabiiltà, usabilità, accessibilità, ecc.).
Architettura applicativa. La soluzione oggetto di fornitura dovrà essere full web, multi-browser, multi piattaforma, utilizzabili anche su dispositivi touch mobile e tablet, ponendo grande attenzione sull’usabilità dell’interfaccia utente e rendendo la postazione di utilizzo indipendente da eventuali componenti applicative che ne garantirebbero il funzionamento. Il sistema dovrà essere accessibile dalla rete Intranet per permettere di effettuare attività assistenziali senza limitazioni di carattere tecnologico (consultazione, refertazione, assegnazione o accettazione di eventi). Il sistema deve essere adattativo, ovvero deve visualizzare solamente le informazioni circoscritte all’ambito operativo dell’utente (reparto/ambulatorio/amministrazione/…) e quindi limitare i dati modificabili/inseribili a seconda dei diritti dell’operatore che si autentica al sistema, facilitando nel contempo la compilazione attraverso l’introduzione di frasi standardizzate nei campi di testo libero e che siano, dove presente, collegate a sistemi di codifica dei contenuti – es. ICD9. Le operazioni di creazione e digitazione di un documento dai moduli del Sistema Informativo devono essere assicurate da una specifica funzione che permette all’operatore autorizzato di produrre documenti, gestire la loro creazione sino allo stato definitivo, la sottoscrizione, la memorizzazione, impiegare uno schema di classificazione, consentire la loro riproducibilità via stampa e la loro ricerca anche mediante la gestione di specifici metadati. Affinché lo strumento sia utilizzabile è importante che la grafica sia semplice e con combinazioni di colori “comode” per la vista. È inoltre importante valutare con attenzione il rispetto degli standard W3C esistenti al fine di garantire la fruibilità del sistema anche da parte di soggetti con discapacità fisica, semplificare l'interazione uomo-informazioni ed il modo di connettersi al web; adattare l'infrastruttura tecnologica agli interessi sociali, legali e pubblici, garantire che chiunque possa sfruttare appieno le potenzialità del sistema. Ciò, unito a una strutturazione delle informazioni logica, semplice ed intuitiva, deve permettere all’utente di prendere rapidamente dimestichezza con lo strumento e quindi di ridurre notevolmente i tempi di formazione del personale e di ridurre la probabilità di errori di inserimento. La soluzione deve essere corredata da strumenti di estrazione dei dati, atti a soddisfare le più complete esigenze di rendicontazione oltre a permettere la vis...
Architettura applicativa. Le soluzioni identificate che realizzano l’architettura applicativa sono le seguenti:
Architettura applicativa. Il sistema SPID è costituito da un insieme di soggetti pubblici o privati, denominati Gestori dell’Identità digitale, che realizzano i servizi di registrazione, attivazione e gestione del ciclo di vita delle identità digitali e delle credenziali di autenticazione utilizzate come strumenti di accesso e autenticazione in rete. Le principali funzionalità del Gestore delle identità sono quindi: quella di Registrazione degli utenti e quella di Autenticazione degli utenti. Il Servizio di Gestione delle Identità digitali può essere logicamente suddiviso in due componenti di Front-End/Interfaccia: 1. Autorità di Registrazione, alla quale vengono demandate le procedure di registrazione dei soggetti per i quali l’IdP gestisce l’identità digitale, di associazione delle credenziali di autenticazione al soggetto stesso e di gestione del ciclo di vita della specifica identità digitale e delle credenziali associate.
Architettura applicativa. L’architettura applicativa è rappresentata dalla figura che segue nella quale il servizio di posta è rappresentato dai servizi offerti da Microsoft con le API MS GRaPH