Architettura applicativa Clausole campione

Architettura applicativa. Il software applicativo di riferimento è realizzato in linguaggio Java in accordo con lo standard, J2EE, utilizzando l’Application Server reso disponibile dall’Istituto (IBM Websphere), descritto nei paragrafi precedenti. In accordo allo standard J2EE, l’architettura applicativa del SIN è composta dai livelli logici riportati nella tabella che segue. Livello di Presentazione Sul lato Client, l’interfaccia utente e di presentazione è realizzata attraverso pagine HTML gestite da un Browser standard senza nessuna componente software aggiuntiva. Livello di Logica Applicativa I servizi di dialogo con il client e di instradamento alle applicazioni sono implementati attraverso un WEB Server. I servizi applicativi sono implementati da un Application Server conforme allo Standard J2EE.
Architettura applicativa. La soluzione oggetto di fornitura dovrà essere full web, multi-browser, multi piattaforma, utilizzabili anche su dispositivi touch mobile e tablet, ponendo grande attenzione sull’usabilità dell’interfaccia utente e rendendo la postazione di utilizzo indipendente da eventuali componenti applicative che ne garantirebbero il funzionamento. Il sistema dovrà essere accessibile dalla rete Intranet per permettere di effettuare attività assistenziali senza limitazioni di carattere tecnologico (consultazione, refertazione, assegnazione o accettazione di eventi). Il sistema deve essere adattativo, ovvero deve visualizzare solamente le informazioni circoscritte all’ambito operativo dell’utente (reparto/ambulatorio/amministrazione/…) e quindi limitare i dati modificabili/inseribili a seconda dei diritti dell’operatore che si autentica al sistema, facilitando nel contempo la compilazione attraverso l’introduzione di frasi standardizzate nei campi di testo libero e che siano, dove presente, collegate a sistemi di codifica dei contenuti – es. ICD9. Le operazioni di creazione e digitazione di un documento dai moduli del Sistema Informativo devono essere assicurate da una specifica funzione che permette all’operatore autorizzato di produrre documenti, gestire la loro creazione sino allo stato definitivo, la sottoscrizione, la memorizzazione, impiegare uno schema di classificazione, consentire la loro riproducibilità via stampa e la loro ricerca anche mediante la gestione di specifici metadati. Affinché lo strumento sia utilizzabile è importante che la grafica sia semplice e con combinazioni di colori “comode” per la vista. È inoltre importante valutare con attenzione il rispetto degli standard W3C esistenti al fine di garantire la fruibilità del sistema anche da parte di soggetti con discapacità fisica, semplificare l'interazione uomo-informazioni ed il modo di connettersi al web; adattare l'infrastruttura tecnologica agli interessi sociali, legali e pubblici, garantire che chiunque possa sfruttare appieno le potenzialità del sistema. Ciò, unito a una strutturazione delle informazioni logica, semplice ed intuitiva, deve permettere all’utente di prendere rapidamente dimestichezza con lo strumento e quindi di ridurre notevolmente i tempi di formazione del personale e di ridurre la probabilità di errori di inserimento. La soluzione deve essere corredata da strumenti di estrazione dei dati, atti a soddisfare le più complete esigenze di rendicontazione oltre a permettere la vis...
Architettura applicativa. Le infrastrutture di calcolo di CSEA si basano, quasi esclusivamente, su sistemi con architetture hardware e con processori multi-core. In questo contesto, il Fornitore deve garantire che il software sia realizzato secondo il paradigma del multithreading in modo da ottimizzare lo sfruttamento di tutte le risorse computazionali dei sistemi di esercizio, ed in ogni caso le soluzioni implementate non devono essere ostative all’applicazione di questo principio. Ogni eventuale deroga dovrà essere preventivamente motivata e concordata con CSEA. La piattaforma di virtualizzazione è basata su VMWARE. L’utilizzo della piattaforma virtuale è assolutamente preferenziale: l’eventuale ricorso a server fisici deve essere opportunamente motivato o da oggettive esigenze di natura tecnica o da eventuali SLA computazionali stringenti richiesti dal business (ad esempio, elaborazioni che devono concludersi entro un tempo prefissato e che, quindi, richiedono delle risorse dedicate). L’infrastruttura CSEA prevede l’erogazione di servizi applicativi per la raccolta, la condivisione e l’elaborazione di informazioni, finalizzate alla gestione dei processi di competenza. L’infrastruttura applicativa è prevalentemente basata sulla piattaforma di sviluppo JEE. I servizi applicativi sono erogati tramite il supporto del sistema Apache Tomcat nelle sue versioni più recenti. Le informazioni raccolte tramite portali dedicati vengono acquisite e conservate in apposite basi di dati ed elaborate nelle fasi successive dei processi aziendali. L’architettura applicativa di riferimento descritta nel documento è impostata su un modello organizzativo a più livelli (n-tiers), come da standard e best practice di settore. L’architettura applicativa è strutturata sulla base dei seguenti livelli logici:
Architettura applicativa. Il sistema SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) è un sistema alternativo a CNS e CIE, per la gestione dell'identificazione certa del cittadino in rete, che consente agli "Utenti", siano essi persone fisiche o giuridiche che utilizzano i servizi erogati in rete, di avvalersi dei Gestori dell'identità digitale (Identity Provider, in seguito IdP) per consentire ai Fornitori di Servizi (Service Provider, in seguito SP) l'immediata verifica della propria identità e di eventuali attributi qualificati. Tale Sistema SPID è costituito, quindi, da un insieme aperto di soggetti pubblici e privati che gestiscono i servizi di registrazione, attivazione e gestione del ciclo di vita delle credenziali di autenticazione e degli strumenti di accesso in rete. Il Servizio di Gestione delle Identità digitali può essere logicamente suddiviso in due componenti: - Autorità di Registrazione, alla quale vengono demandate le procedure di registrazione dei soggetti per i quali l’IDP gestisce l’identità digitale, di associazione delle credenziali di autenticazione al soggetto stesso e di gestione del ciclo di vita della specifica identità digitale e delle credenziali associate. - Autorità di Autenticazione, alla quale vengono demandate le procedure di autenticazione dei soggetti da essa gestiti, di verificare le credenziali di autenticazione e di generare una asserzione di autenticazione dove indicare gli attributi identificativi richiesti dal Fornitore dei Servizi per la specifica applicazione. Le principali funzionalità del Gestore delle identità sono quindi: quella di Registrazione degli utenti e quella di Autenticazione degli utenti. Il sistema di Gestione delle Identità digitali può essere schematicamente rappresentato attraverso il seguente diagramma che descrive le principali componenti logiche dell’infrastruttura. Il nucleo centrale del sistema è rappresentato dal Repository delle Identità Digitali (SPID), un sistema che contiene tutte le informazioni relative alle identità dei soggetti, compresi gli attributi identificativi e non identificativi, lo stato dell’identità (attivo, sospeso, revocato), i risultati delle verifiche effettuate, ecc. Fa parte del Repository anche il modulo di Gestione delle credenziali che si interfaccia con i vari servizi messi a disposizione dal modulo Servizi di CA. Con il Repository delle Identità interagisce l’Autorità di Registrazione mediante alcuni moduli quali: il modulo di attivazione che effettua la registrazione delle informazioni e...
Architettura applicativa. L’architettura applicativa della soluzione Portale Internet viene arricchita dalle API MS Graph per l’invio di mail fruibile da tutti i servizi integrati nel portale. Nell’immagine sotto viene evidenziata l’integrazione necessaria per realizzare il Portale dei Servizi all’interno dell’infrastruttura già esistente.
Architettura applicativa. L’architettura applicativa è rappresentata dalla figura che segue nella quale il servizio di posta è rappresentato dai servizi offerti da Microsoft con le API MS GRaPH
Architettura applicativa. Il sistema SPID è costituito da un insieme di soggetti pubblici o privati, denominati Gestori dell’Identità digitale, che realizzano i servizi di registrazione, attivazione e gestione del ciclo di vita delle identità digitali e delle credenziali di autenticazione utilizzate come strumenti di accesso e autenticazione in rete. Le principali funzionalità del Gestore delle identità sono quindi: quella di Registrazione degli utenti e quella di Autenticazione degli utenti. Il Servizio di Gestione delle Identità digitali può essere logicamente suddiviso in due componenti di Front-End/Interfaccia:
Architettura applicativa. Il modello di riferimento dell'architettura applicativa deve essere quello multi-tier, con un livello di strati pari almeno a 3 (Three-tier): • presentazione/interfaccia utente (presentation layer), • business logic/logica dell’applicazione (application layer), • gestione e persistenza dei dati (data layer). Tale modello, per le caratteristiche di flessibilità e modificabilità che gli sono proprie, appare quello preferibile per la realizzazione dell’infrastruttura oggetto del presente capitolato speciale d’appalto.
Architettura applicativa. Le soluzioni identificate che realizzano l’architettura applicativa sono le seguenti:
Architettura applicativa. Di seguito viene riportato lo schema dell’architettura applicativa del sistema utilizzato per la gestione amministrativa e fiscale degli autoveicoli e per la sua fruizione.