Modello organizzativo. Per la realizzazione del progetto si prevede un modello organizzativo in cui sono definite le funzioni e i ruoli dei seguenti attori:
a) la SdS Senese;
b) l'affidatario;
a) La SdS Senese: • individua due referenti, uno amministrativo e uno professionale che si raccorderanno periodicamente con il referente unico dell'ente gestore; • definisce le regole di accesso; • raccoglie le domande di accesso attraverso il Servizio Sociale Professionale di riferimento territoriale; • valuta ed elabora il progetto individualizzato attraverso l'èquipe dell'UVMD; • monitora e verifica i progetti di vita in essere, periodicamente e in caso di particolari esigenze espresse dai soggetti coinvolti; • accoglie le eventuali segnalazioni di reclamo o disservizio; • si riserva di effettuare controlli a campione sul corretto adempimento del progetto e di prevedere un sistema di monitoraggio della soddisfazione dei cittadini attraverso un confronto con le famiglie e i rappresentanti legali; • in collaborazione con l'ente gestore promuove la costituzione del comitato delle famiglie degli ospiti del Centro Diurno e della RSD.
b) L'affidatario: • individua il Coordinatore dei servizi che deve essere in possesso dei seguenti titoli: laurea triennale o magistrale, con pluriennale esperienza maturata nell'ambito delle strutture per disabili e/o non autosufficienti e comprovabile tramite il curriculum professionale e relative referenze. Il Coordinatore risponde della programmazione unitaria e integrata delle attività, della loro organizzazione interna, del loro coordinamento, nonché della verifica dei programmi attuati. Competono allo stesso, inoltre, funzioni di direzione e di responsabilità su tutta l'attività della struttura e la gestione di tutto il personale impegnato. In particolare il Coordinatore: • garantisce procedure e strumenti di monitoraggio e verifica dei singoli progetti di vita personalizzati rispettando i requisiti minimi organizzativi dei servizi per disabili indicati nel Regolamento regionale n.2/R del 09/01/2018 e s.m.i.; • in collaborazione con l'ente committente promuove la costituzione del comitato delle famiglie degli ospiti del Centro Diurno e della RSD; • dovrà produrre l'elenco aggiornato delle presenze degli ospiti del Centro Diurno e della RSD e il movimento degli stessi (nuovi ingressi, dimissioni, eventuali assenze), il numero delle ore effettuate dal personale su apposita scheda concordata, i curricula aggiornati degli operatori in servizio presso le strut...
Modello organizzativo. La piattaforma, sia dal punto di vista dell’organizzazione delle attività, sia dal punto di vista degli orari, rimane a supporto ed integrazione dei CPA. Per quanto concerne l’organizzazione: ✓ la struttura della CCP è dotata di un Responsabile; ✓ viene mantenuto il NOA che cura le attività di Continuity Partner Care ai venditori, direttamente in staff al Responsabile, con Senior; ✓ viene mantenuto il NOA Financing Continuity, sempre in staff al Responsabile della struttura, ✓ si conferma la struttura organizzativa in team che, attualmente, prevede due Team Continuity Credit con relativi Responsabili (team manager) e Senior.
Modello organizzativo. Sardegna IT è in grado di assicurare l’esecuzione delle attività richieste in autoproduzione grazie alla propria struttura e le competenze tecniche delle risorse già impiegate nella realizzazione di attività nell’ambito di analoghi precedenti affidamenti avuti da RAS; nello specifico Sardegna IT ha nel tempo già gestito stati contrattuali con precedenti fornitori dei servizi di logistica, housing, assistenza sistemistica e manutenzione hardware riferiti alla gestione e funzionamento delle componenti infrastrutturali del SIL Sardegna; ha inoltre gestito la precedente fase di migrazione dei servizi di connettività dalla originaria rete del SIL all‘attuale rete telematica regionale RTR, e attualmente opera con affidamenti di analoga tipologia con RAS DGAAGG per la direzione dell’esecuzione e gestione di contratti stipulati da RAS per lo svolgimento di attività di natura sistemistica e di gestione di infrastrutture di IT/TLC. Si richiamano esplicitamente: - la pregressa gestione direttamente condotta da Sardegna IT su incarichi di RAS DG AAGG, che negli anni precedenti ha compreso la gestione dei rapporti contrattuali con i fornitori dei servizi di housing e co-location dei sistemi HW che tuttora sono impiegati nell’erogazione dei servizi del SIL Sardegna; - la gestione di contratti per i servizi di manutenzione delle componenti HW impiegate dal sistema SIL Sardegna; - la direzione esecutiva dei vigenti contratti relativi ai servizi di connettività sulla rete telematica regionale (RTR) che, nel tempo hanno considerato la migrazione avvenuta in ambito RTR delle linee di collegamento per le sedi SIL; - la direzione esecutiva del vigente contratto RAS in ambito HS-CLOUD che comprende la fornitura e l’allestimento delle infrastrutture tecnologiche IT-TLC del CED/CSR regionale per l’erogazione dei servizi in ottica soluzione cloud. Sardegna IT, inoltre, come da precedente altro incarico assunto dalla DG Lavoro (denominato SIL-INFRA-CON) ha sviluppato l’analisi di fattibilità e la proposta delle azioni di adattamento ed evoluzione della infrastruttura per il SIL Sardegna, sperimentando altresì l’interazione e reciprocità di confronto e pratica applicazione delle proprie competenze specialistiche in materia IT/TLC a complemento e supporto dei referenti di RAS DG Lavoro Le attività previste in incarico sono infine tutte di tipologia e specificità già compresa nelle varie voci del “Catalogo dei servizi” allegato alla convenzione generale approvata da RAS con Delib. G.R...
Modello organizzativo. Il grafico che segue rappresenta l’organigramma dell’Emittente alla Data del Prospetto. Si riporta di seguito una sintetica descrizione della struttura organizzativa del Gruppo: Il modello adottato dal Gruppo, dal 2019, si fonda sull’attività congiunta dei vari attori coinvolti, in particolare del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale, dei Comitati Endoconsiliari, dell’Organismo di Vigilanza, degli Alti Dirigenti, del Dirigente Preposto, dalle Funzioni Fondamentali e delle Aree di Governance Operativa. In tema di assetto di governo societario, si rappresenta che l’Emittente ha provveduto, a partire dal 2019 a dare avvio ad una progressiva implementazione dei presidi caratterizzanti il modello di governance “rafforzato”, ai sensi del Regolamento IVASS 38/2018 e della Lettera al Mercato IVASS del 5 luglio 2018, ritenuto il modello più idoneo, anche tenuto conto della prospetta quotazione di Net Insurance sull’Euronext STAR Milan. L’adozione, infatti, di un modello di governance rafforzato, previsto dal suddetto regolamento per le società di maggiori dimensioni, meglio risponde all’esigenza di tutela dell’interesse e della fiducia da parte degli investitori nazionali e internazionali facenti parti degli assetti proprietari dell’Emittente. Nel modello di governance rafforzato, infatti, confluiscono i presidi e le soluzioni organizzative di best practice volti ad incrementare gli strumenti di controllo a disposizione degli investitori e dei portatori di interesse nei confronti della società, quali, a titolo esemplificativo, la maggioranza di consiglieri indipendenti, l’istituzione di Comitati Endoconsiliari, l’internalizzazione delle funzioni fondamentali.
Modello organizzativo. Le procedure previste nel presente Manuale disciplinano in particolare: ⇨ la ricezione da parte del Servizio Protocollo della documentazione in entrata, la successiva assegnazione agli uffici competenti e al Responsabile del procedimento amministrativo; ⇨ la gestione della corrispondenza in uscita dagli uffici dell’Autorità; ⇨ la classificazione dei documenti sulla base di un titolario di classificazione, volta ad assicurare una stratificazione ordinata dell’archivio; ⇨ la formazione dei fascicoli, prodromica ad una corretta ed efficiente gestione archivistica. Il sistema di protocollazione dell’Autorità è centralizzato per la corrispondenza in entrata, mentre è decentralizzato per la corrispondenza in uscita. Nello specifico, il Servizio Protocollo svolge i compiti di UOP principale dell’X.X.XX. per la corrispondenza in entrata, invece la corrispondenza in uscita viene protocollata e classificata dall’Unità Organizzativa competente per materia del documento. La scelta di un modello decentrato - riguardo alla protocollazione in uscita - risiede nell’esigenza di attribuire autonomia agli Uffici, anche in ragione della numerosità degli atti prodotti dal personale dell’X.X.XX. nell’ambito delle proprie competenze, e trasmessi a soggetti esterni. Orbene, il personale assegnato al Servizio Protocollo provvede alla ricezione ed all’apertura della posta, nonché alla segnatura, classificazione ed assegnazione del documento all’Ufficio competente, secondo la procedura descritta al capitolo V. I responsabili dei procedimenti amministrativi dei singoli Uffici provvedono ad implementare la fascicolazione dei documenti in arrivo.
Modello organizzativo. Sulla base dello schema organizzativo e degli obiettivi previsti dal Piano Industriale è stata delineata l’articolazione organizzativa dei vari settori dell’azienda unica come di seguito specificato.
Modello organizzativo. La convenzione in oggetto deve tenere conto dei vari modelli organizzativi frutto dell’applicazione di norme nazionali, regionali o regolamenti zonali. L’erogazione delle prestazioni nella struttura può avvenire in forma diretta o indiretta (l’assistenza fornita in forma indiretta avviene tramite rimborso della quota fissata dall’art. 14 alla Struttura che fornisce il personale):
X. Xxxxxxxxxx medico-generica: si avvale dei medici di medicina generale con le modalità previste dall’accordo nazionale e da quello integrativo regionale
B. Assistenza infermieristica : fornita in forma indiretta
C. Assistenza di supporto (OSS/Infermiere generico)
D. Assistenza tutelare (ADEST /ADB/ OTA/OSA ecc.)
Modello organizzativo. Il modello organizzativo della Day Surgery individuato dall’Azienda Sanitaria Locale di Oristano presso il P.O. di Oristano è l’Unità Integrata Pluridisciplinare con sale operatorie comuni e spazi di degenza e personale infermieristico autonomi e dedicati. Si tratta di una zona dedicata alla day surgery all’interno del P.O. “San Xxxxxxx”. Questa conformazione da luogo all’attivazione di risorse dedicate per la day surgery e, nel contempo, alla condivisione del blocco operatorio della struttura durante giornate specifiche e quindi con sessioni programmate esclusivamente per la day surgery. Le risorse utilizzate saranno in parte dedicate e in parte condivise con la struttura. I vantaggi principali di questo modello sono: • specializzazione del personale infermieristico che è dedicato alla attività di day surgery, responsabilizzato e formato in tal senso; • possibilità di standardizzare le procedure e le attività ottenendo flussi di lavoro efficienti e qualitativamente elevati; • qualità percepita da parte del paziente il quale, grazie alla divisione fisica degli spazi, si sente trattato al pari livello dei dei pazienti del reparto ordinario; • sviluppo qualitativo e quantitativo delle attività chirurgiche in regime diurno che grazie a spazi dedicati e procedure standardizzate potranno godere di una massima attenzione alla qualità delle cure garantendo ampi volumi di interventi; • multidisciplinarietà del centro che godrà del lavoro di più equipe mediche programmate durante la settimana. Il personale dedicato alle attività della Day surgery è il fattore chiave per il buon funzionamento del centro. E’ prevista la presenza di un medico responsabile del centro (DS), del personale infermieristico e di supporto e un coordinatore dell’assistenza infermieristica. Quest’ultimo assume un ruolo centrale nella gestione e pianificazione di attività e risorse della Day Surgery. È importante che il centro adotti processi standard, con procedure cliniche e organizzative chiare ed univoche, che il personale dovrà applicare senza dar vita a eccezioni, se non strettamente necessarie. La responsabilità clinica e gestionale delle attività è ispirata al modello dell’assistenza e della cura per intensità di erogazione secondo il quale il paziente ha sempre un medico tutor (solitamente colui che dispone il ricovero) e un infermiere tutor (case manager). I due tutor sono responsabili del processo di cura e assistenza, ciascuno per le funzioni di rispettiva competenza, e dispongono l...
Modello organizzativo. Il RTI adotta un Modello Organizzativo generale a livello di Accordo Quadro (rappresentato nella figura che segue) che sarà declinato nel Contratto Esecutivo in oggetto. A livello di governo di Accordo Quadro sono presenti quattro strutture di staff al RUAC AQ che garantiscono il funzionamento ottimale dei diversi servizi e rendono fluidi gli interventi: • un Program Management Office in grado di tenere sotto controllo le attività • una funzione di Resource Management cui è affidato il compito di individuare i mix di risorse ottimali per i team, specificamente dal punto di vista del valore aggiunto di innovazione che ciascuna risorsa può apportare a ciascun CE in funzione della tipologia di servizi richiesti e del livello di maturità digitale dell’amministrazione cliente • una funzione di Risk & Quality Management preposta a valutare gli aspetti di rischio, sicurezza e qualità della fornitura, in un’ottica di interazione e stimolo verso le pratiche di security e privacy by design e della qualità totale • una funzione di Knowledge & Training Management che assicura la distribuzione proattiva della conoscenza e l’aggiornamento verso le soluzioni innovative. È inoltre definita una struttura aggiuntiva in grado di far confluire nelle attività di fornitura il significativo bagaglio di strumenti, competenze e capacità delle aziende: il Centro di Coordinamento e Innovazione (CCI) assolve proprio al compito di promuovere le iniziative volte all’acquisizione e alla proposizione di soluzioni e trend tecnologici innovativi e/o emergenti. Per il Contratto Esecutivo in oggetto il RTI mette a disposizione un RUAC di Contratto Esecutivo. L’erogazione delle attività è gestita dai diversi Responsabili Tecnici dei singoli Servizi attivati all’interno del Contratto Esecutivo (come meglio descritto al §5.3).
Modello organizzativo. All’interno della AOO sopra individuata il sistema di protocollazione è il più possibile centralizzato per la corrispondenza in entrata mentre è decentrato per la corrispondenza in uscita. Ciò comporta che tutte le Direzioni dovranno provvedere ad individuare un ufficio centrale di protocollo di direzione che svolga attività di registrazione di protocollo e si ponga come interfaccia nei confronti del cittadino (vedi allegato A). É facoltà di ciascuna direzione provvedere con atto formale all’individuazione di ulteriori punti decentrati di protocollazione in relazione a particolari necessità organizzative, dandone adeguata pubblicizzazione negli aggiornamenti del Manuale. Ciascuna Direzione dovrà, altresì, provvedere alla nomina di un Amministratore di Direzione a cui potranno essere delegate funzioni relative alla gestione dei ruoli e del registro di emergenza e alle richieste di annullamento dei protocollo.