Cause di risoluzione del contratto. In caso di inadempimento del Fornitore anche a uno solo degli obblighi assunti con il presente Contratto che si protragga oltre il termine, non inferiore a 15 (quindici) giorni, che verrà assegnato dall’Amministrazione per porre fine all’inadempimento, la stessa Amministrazione ha la facoltà di considerare risolto il Contratto e di ritenere definitivamente la garanzia, ove essa non sia stata ancora restituita, e/o di applicare una penale equivalente, nonché di procedere nei confronti del Fornitore per il risarcimento del danno. Si conviene invece che l’Amministrazione potrà risolvere il contratto di diritto ai sensi dell’art. 1456 cod. civ., previa contestazione degli addebiti al Fornitore e assegnazione di un termine non inferiore a quindici giorni per la presentazione delle controdeduzioni nei seguenti casi: a) fatto salvo quanto previsto dall’art. 71 comma 3 del D.P.R. 445/00, qualora fosse accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni ed atti di notorietà rilasciate dal Fornitore ai sensi e per gli effetti degli artt. 38, 46 e 47 del D.P.R. 445/00, il contratto si intenderà risolto di diritto anche relativamente alle prestazioni già eseguite o in corso di esecuzione; b) in caso di ottenimento del documento unico di regolarità contributiva dell’affidatario del contratto negativo per due volte consecutive; c) qualora gli accertamenti antimafia presso la Prefettura competente risultassero positivi; d) mancato adempimento delle prestazioni contrattuali a perfetta regola d’arte, nel rispetto delle norme vigenti e secondo le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni contenute nel presente Capitolato; e) mancata reintegrazione della garanzia eventualmente escussa entro il termine di 10 (dieci) giorni dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazione; f) azioni giudiziarie intentate da terzi contro l’Amministrazione per fatti o atti compiuti dal Fornitore nell’esecuzione del servizio; g) in caso di mancato rispetto del Protocollo di Legalità sottoscritto il 01.08.07 tra la Regione Campania e il Prefetto di Napoli; h) In caso di mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni; i) negli altri casi previsti dal presente capitolato. Si rinvia in ogni caso alla disciplina codicistica per quanto concerne tutte le ipotesi di risoluzione del contratto. La risoluzione fa sorgere in capo alla stazione appaltante il diritto di incamerare la cauzione definitiva, di sospendere i pagamenti, nonché il diritto al risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti, oltre che alla corresponsione delle maggiori spese che la Regione Campania dovrà sostenere per il restante periodo contrattuale, affidando a terzi il servizio o la sua parte rimanente in danno dell’affidatario inadempiente.
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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto, Capitolato Speciale d'Appalto, Capitolato Speciale d'Appalto
Cause di risoluzione del contratto. In caso La Stazione Appaltante può procedere alla risoluzione di un contratto derivato dall’Accordo Quadro, e conseguentemente alla risoluzione dell’Accordo stesso, prima della sua naturale scadenza, nei casi e con le modalità previste dagli articoli 108 e 110 del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii. Il Responsabile del procedimento ufficio demografici -polizia mortuaria potrà inoltre promuovere l’avvio della procedura di risoluzione, con contestuale decadimento dei Contratti Discendenti, in qualunque tempo senza alcun genere di indennità e compenso per l’Appaltatore, nei casi:
1. la mancata stipula dei Contratti Discendenti entro il ventesimo giorno dalla comunicazione di affidamento dei lavori;
2. il verificarsi del mancato rispetto dei tempi indicati, per la perfetta esecuzione delle operazioni cimiteriali;
3. frode nell'esecuzione dei servizi cimiteriali
4. grave negligenza, grave inadempienza contrattuale, errore grave;
5. mancata o parziale realizzazione dei lavori;
6. mancata ottemperanza agli ordini e alle prescrizioni del Committente che pregiudichi l'esecuzione dei servizi cimiteriali affidati;
7. inadempimento del Fornitore alle disposizioni dell'ufficio demografici-polizia mortuaria, riguardo ai tempi di esecuzione o quando risulti accertato il mancato rispetto delle ingiunzioni o diffide fattegli, nei termini imposti dagli stessi provvedimenti;
8. sospensione o interruzione dei servizi o mancata ripresa degli stessi da parte dell’Appaltatore;
9. ritardi in misura tale da pregiudicare la realizzazione delle operazioni cimiteriali nei termini previsti dal contratto;
10. perdita, da parte dell'Appaltatore, dei requisiti per l'esecuzione dei servizi;
11. manifesta incapacità o inidoneità, anche solo legale, nell’esecuzione dei servizi;
12. raggiungimento di penali per un importo pari al 10% dell’importo contrattuale;
13. mancato reintegro della garanzia definitiva a uno solo seguito di escussione;
14. violazione accertata degli obblighi assunti con il presente Contratto che si protragga oltre il terminederivanti dal D.P.R. n. 62/2013 e dal codice di comportamento dei dipendenti del Committente;
15. inadempienza accertata, non inferiore a 15 (quindici) giorni, che verrà assegnato dall’Amministrazione per porre fine all’inadempimentodelle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni, la stessa Amministrazione ha sicurezza sul lavoro e le assicurazioni obbligatorie del personale nonché alle norme previdenziali;
16. mancato rispetto della normativa sulla sicurezza e la facoltà salute dei lavoratori di considerare risolto cui al decreto legislativo n. 81 del 2008 e delle ingiunzioni fatte all’Appaltatore al riguardo, dal responsabile del procedimento o dal coordinatore per la sicurezza;
17. mancata applicazione nei confronti dei lavoratori dipendenti occupati nei lavori oggetto del presente contratto, e se Cooperative, anche nei confronti dei soci, dei contratti collettivi nazionali di lavoro e accordi locali in quanto applicabili, alla categoria e nella località in cui si svolgono i servizi;
18. cessione, anche parziale, del contratto;
19. mancato assolvimento degli obblighi previsti dalla legge 136/2010 e ss.mm.ii; In tali casi il Contratto e Comune di ritenere definitivamente la garanzia, ove essa non sia stata ancora restituita, Scandiano può risolvere l’Accordo e/o i Contratti Discendenti in qualsiasi momento, senza obbligo di applicare una penale equivalenteulteriore motivazione, nonché di procedere nei confronti del Fornitore per liquidando il risarcimento del danno. Si conviene invece che l’Amministrazione potrà risolvere il contratto di diritto ai sensi dell’art. 1456 cod. civ., previa contestazione degli addebiti al Fornitore e assegnazione di un termine non inferiore a quindici giorni servizio per la presentazione parte regolarmente eseguita e depurato delle controdeduzioni nei seguenti casi:
a) fatto salvo quanto previsto dall’arteventuali penali maturate. 71 comma 3 del D.P.R. 445/00, qualora fosse accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni ed atti di notorietà rilasciate dal Fornitore ai sensi e per gli effetti degli artt. 38, 46 e 47 del D.P.R. 445/00, il contratto si intenderà risolto di diritto anche relativamente alle prestazioni già eseguite o in corso di esecuzione;
b) in caso di ottenimento del documento unico di regolarità contributiva dell’affidatario del contratto negativo per due volte consecutive;
c) qualora gli accertamenti antimafia presso la Prefettura competente risultassero positivi;
d) mancato adempimento delle prestazioni contrattuali a perfetta regola d’arte, nel rispetto delle norme vigenti e secondo le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni contenute nel presente Capitolato;
e) mancata reintegrazione della garanzia eventualmente escussa entro il termine di 10 (dieci) giorni dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazione;
f) azioni giudiziarie intentate da terzi contro l’Amministrazione per fatti o atti compiuti dal Fornitore nell’esecuzione del servizio;
g) in caso di mancato rispetto del Protocollo di Legalità sottoscritto il 01.08.07 tra la Regione Campania e il Prefetto di Napoli;
h) In caso di mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni;
i) negli altri casi previsti dal presente capitolato. Si rinvia in ogni caso alla disciplina codicistica per quanto concerne tutte le ipotesi di La risoluzione del contratto. La risoluzione fa sorgere , ai sensi del presente articolo, comporta in capo alla stazione appaltante il diritto ogni caso, a titolo di incamerare la cauzione penale, l’escussione totale della garanzia definitiva, di sospendere i pagamenti, nonché fatti salvi il diritto al risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti, oltre che alla indiretti e la corresponsione delle maggiori spese che la Regione Campania alle quali si dovrà sostenere far fronte per il restante rimanente periodo contrattuale, affidando a terzi il servizio o la sua parte rimanente in danno dell’affidatario inadempiente.
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Cause di risoluzione del contratto. In caso 1. La presente convenzione è risolta qualora una delle due parti nell’ambito delle sue funzioni compia atti idonei a ledere l’immagine dell’altra. La risoluzione dovrà essere preceduta dall’esplicito invito, a mezzo raccomandata a/r o PEC, alla cessazione di inadempimento del Fornitore anche a uno solo degli obblighi assunti con il presente Contratto che si protragga oltre il termine, detti atti lesivi ai sensi dell’art. 1454 c.c. entro un congruo termine non inferiore a 15 (quindici) giorni, che verrà assegnato dall’Amministrazione per porre fine all’inadempimento; decorso infruttuosamente il termine, la stessa Amministrazione ha la facoltà di considerare risolto il Contratto e di ritenere definitivamente la garanzia, ove essa non sia stata ancora restituita, e/o di applicare una penale equivalente, nonché di procedere nei confronti del Fornitore per il risarcimento del danno. Si conviene invece che l’Amministrazione parte danneggiata potrà risolvere il contratto di diritto ai sensi dell’artla convenzione dandone avviso all’altra parte a mezzo raccomandata a/r.
2. 1456 cod. civ., previa contestazione degli addebiti al Fornitore e assegnazione di un termine non inferiore a quindici giorni per la presentazione delle controdeduzioni nei seguenti casiLa presente convenzione è inoltre risolta:
a) fatto salvo quanto previsto dall’artin caso di inadempimento prolungato di una delle parti nella attivazione o erogazione del Servizio. 71 comma 3 L’inadempimento è definito prolungato quando l’interruzione del D.P.R. 445/00, qualora fosse accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni ed atti di notorietà rilasciate dal Fornitore ai sensi e servizio è protratta per gli effetti degli artt. 38, 46 e 47 del D.P.R. 445/00, il contratto si intenderà risolto di diritto anche relativamente alle prestazioni già eseguite o in corso di esecuzioneoltre 15 giorni lavorativi consecutivi;
b) in caso di ottenimento mancato o ritardato riversamento totale o parziale da parte di LIS delle somme spettanti ad ACI a titolo di costo del documento unico di regolarità contributiva dell’affidatario del contratto negativo per due volte consecutive;servizio
c) qualora gli accertamenti antimafia presso la Prefettura competente risultassero positiviin caso di richiesta di interruzione del Servizio da parte dell’Amministrazione Regionale/Provinciale titolare del tributo, relativamente alle operazioni effettuabili in favore dei residenti della stessa area territoriale. In tal caso il contratto è risolto senza oneri per le parti;
d) mancato adempimento in caso di abrogazione o modificazione del tributo o delle prestazioni contrattuali a perfetta regola d’arte, nel rispetto delle norme vigenti e secondo sue modalità di incasso. In tal caso il contratto è risolto senza oneri per le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni contenute nel presente Capitolatoparti;
e) mancata reintegrazione in caso di revoca della garanzia eventualmente escussa entro totalità delle autorizzazioni rilasciate dalle Amministrazioni titolari del tributo ai singoli Tabaccai o a LIS. In tal caso il termine di 10 (dieci) giorni dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazionecontratto è risolto senza oneri per le parti;
f) azioni giudiziarie intentate da terzi contro l’Amministrazione per fatti o atti compiuti dal Fornitore nell’esecuzione del servizio;
g) in caso di mancato rispetto del Protocollo revoca dell’autorizzazione rilasciata ad ACI e ACI Informatica della funzione di Legalità sottoscritto Polo Telematico. In tal caso il 01.08.07 tra la Regione Campania e il Prefetto di Napolicontratto è risolto senza oneri per le parti;
h) 3. La risoluzione della presente convenzione, ove ricorrano le condizioni disciplinate nel presente articolo, deve essere fatta valere dalla parte interessata dandone preavviso all’altra mediante raccomandata a/r trasmessa con almeno 15 giorni di preavviso, fatti salvi i tempi tecnici di dismissione del servizio.
4. Nelle ipotesi non predeterminate nel presente articolo, ciascuna parte si riserva la facoltà di recedere ad nutum previa comunicazione all’altra parte mediante raccomandata a/r o PEC trasmessa con almeno 120 giorni di preavviso. In caso di mancato utilizzo del bonifico bancario esercizio della facoltà di recesso di cui sopra, non sarà dovuto nessun risarcimento o postale ovvero degli altri strumenti idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni;
i) negli altri casi previsti dal presente capitolato. Si rinvia in ogni caso alla disciplina codicistica per quanto concerne tutte le ipotesi di risoluzione del contratto. La risoluzione fa sorgere in capo alla stazione appaltante il diritto di incamerare la cauzione definitiva, di sospendere i pagamenti, nonché il diritto al risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti, oltre che alla corresponsione delle maggiori spese che la Regione Campania dovrà sostenere per il restante periodo contrattuale, affidando a terzi il servizio o la sua parte rimanente in danno dell’affidatario inadempienteindennizzo.
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Samples: Deliberazione Del Comitato Esecutivo
Cause di risoluzione del contratto. In caso Le parti convengono che, oltre a quanto previsto dall’art. 1453 C.C. per i casi di inadempimento alle obbligazioni contrattuali, costituiscono motivo di risoluzione del Fornitore anche a uno solo degli obblighi assunti con il presente Contratto che si protragga oltre il terminecontratto per inadempimento, non inferiore a 15 (quindici) giorni, che verrà assegnato dall’Amministrazione per porre fine all’inadempimento, la stessa Amministrazione ha la facoltà di considerare risolto il Contratto e di ritenere definitivamente la garanzia, ove essa non sia stata ancora restituita, e/o di applicare una penale equivalente, nonché di procedere nei confronti del Fornitore per il risarcimento del danno. Si conviene invece che l’Amministrazione potrà risolvere il contratto di diritto ai sensi dell’art. 1456 cod. civ.C.C., previa contestazione degli addebiti al Fornitore e assegnazione di un termine non inferiore a quindici giorni per la presentazione delle controdeduzioni nei le seguenti casifattispecie:
a) fatto salvo quanto previsto dall’art. 71 comma 3 del D.P.R. 445/00, qualora fosse accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive Gravi violazioni degli obblighi contrattuali di certificazioni ed atti di notorietà rilasciate dal Fornitore ai sensi e per gli effetti degli artt. 38, 46 e 47 del D.P.R. 445/00, il contratto si intenderà risolto di diritto anche relativamente alle prestazioni già eseguite o in corso di esecuzionecui al presente Capitolato;
b) in caso di ottenimento del documento unico di regolarità contributiva dell’affidatario del contratto negativo per due volte consecutiveInadempimento gravemente lesivo dei diritti dei destinatari dei servizi, della dignità personale e della riservatezza;
c) qualora gli accertamenti antimafia presso la Prefettura competente risultassero positiviInosservanza delle norme di legge e/o di capitolato relative al personale addetto nonché all’organico necessario, mancata applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro o territoriali o impiego di personale inadeguato o insufficiente a garantire il livello di efficienza del servizio;
d) mancato adempimento delle prestazioni contrattuali a perfetta regola d’arte, nel rispetto delle norme vigenti e secondo le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni contenute nel presente CapitolatoInterruzione o abbandono non motivati del servizio;
e) mancata reintegrazione della garanzia eventualmente escussa entro il termine violazione divieto di 10 (dieci) giorni dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazionesubappalto;
f) azioni giudiziarie intentate da terzi contro l’Amministrazione per fatti o atti compiuti dal Fornitore nell’esecuzione del servizioReiterate e gravi inadempienze dell’Impresa aggiudicataria nel corso dell’esecuzione dell’appalto;
g) Sopravvenute cause ex art. 38 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i.. Nelle ipotesi sopraindicate il contratto potrà essere risolto di diritto con effetto immediato a seguito di dichiarazione dell’Amministrazione, in forma di lettera raccomandata A.R., di volersi avvalere della clausola risolutiva. Xxxxx restando gli effetti della risoluzione ed in considerazione della necessità di garantire continuità al servizio ed evitare pregiudizi all’utenza – l’Impresa aggiudicataria è obbligata comunque a proseguire il servizio per il tempo necessario ad assicurare l’inizio delle prestazioni in esecuzione della nuova gestione, secondo quanto sarà indicato con nota dell’Amministrazione Comunale. La risoluzione del contratto non pregiudica la richiesta da parte dell’Amministrazione Comunale di risarcimento per i danni subiti. Per l’applicazione delle disposizioni del presente articolo, l’Amministrazione Comunale potrà rivalersi su eventuali crediti dell’Impresa aggiudicataria, nonché sulla cauzione, senza necessità di diffide o formalità di sorta. All’Impresa aggiudicataria verrà corrisposto il prezzo contrattuale del servizio effettuato fino al giorno della disposta risoluzione, detratte le penali, le spese e i danni. Nel caso di mancato rispetto del Protocollo di Legalità sottoscritto il 01.08.07 tra la Regione Campania e il Prefetto di Napoli;
h) In caso di mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni;
i) negli altri casi previsti dal presente capitolato. Si rinvia in ogni caso alla disciplina codicistica per quanto concerne tutte le ipotesi di risoluzione del contratto, sarà disposta l’esclusione dell’Impresa aggiudicataria dalle future gare indette dall’Amministrazione Comunale per un periodo di anni cinque. La Nel caso di risoluzione fa sorgere in capo alla stazione appaltante il diritto del contratto l’Amministrazione Comunale potrà rivolgersi alle altre imprese secondo la graduatoria e per tutta la durata residua dell’appalto, ricorrendone i presupposti di incamerare la cauzione definitiva, legge; gli eventuali maggiori costi del nuovo affidamento saranno addebitati all’impresa inadempiente del contratto risolto. In assenza di sospendere i pagamenti, nonché il diritto al risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti, oltre che alla corresponsione delle maggiori spese che la Regione Campania dovrà sostenere per il restante periodo contrattuale, affidando a terzi imprese disponibili l’Amministrazione Comunale potrà temporaneamente assegnare il servizio o la sua parte rimanente in danno dell’affidatario inadempientedirettamente ad una impresa, nelle more di svolgimento di gara ad evidenza pubblica.
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Samples: Appalto
Cause di risoluzione del contratto. In caso di inadempimento del Fornitore anche a uno solo degli obblighi assunti con L’Azienda Ospedaliera risolverà il presente Contratto che si protragga oltre il terminecontratto, non inferiore a 15 (quindici) giorni, che verrà assegnato dall’Amministrazione per porre fine all’inadempimento, la stessa Amministrazione ha la facoltà di considerare risolto il Contratto e di ritenere definitivamente la garanzia, ove essa non sia stata ancora restituita, e/o di applicare una penale equivalente, nonché di procedere nei confronti del Fornitore per il risarcimento del danno. Si conviene invece che l’Amministrazione potrà risolvere il contratto di diritto ai sensi dell’art. 1456 del cod. civ., previa contestazione degli addebiti al Fornitore e assegnazione di un termine non inferiore a quindici giorni per la presentazione delle controdeduzioni nei seguenti casi:
a) fatto salvo quanto previsto dall’art: - mancata presentazione della domanda di accreditamento del CAL entro il termine fissato art. 71 comma 3 4.1; - mancato accreditamento del D.P.R. 445/00CAL nel termine di 90 giorni dalla presentazione della domanda per cause imputabili al Concessionario - mancato avvio dell’erogazione di prestazioni dialitiche, per conto del S.S.N., entro 120 giorni dalla stipula del contratto; - perdita dell’accreditamento acquisito; - ritardato accreditamento per causa imputabile al Concessionario qualora fosse accertata dal ritardato accreditamento possano derivare danni alla corretta esecuzione del servizio - per il mancato rinnovo annuo della cauzione; - per la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni ed atti di notorietà rilasciate dal Fornitore ai sensi e per gli effetti degli artt. 38, 46 e 47 del D.P.R. 445/00, il contratto si intenderà risolto di diritto anche relativamente alle prestazioni già eseguite o in corso di esecuzione;
b) in caso di ottenimento del documento unico di regolarità contributiva dell’affidatario del contratto negativo per due volte consecutive;
c) qualora gli accertamenti antimafia presso la Prefettura competente risultassero positivi;
d) mancato adempimento delle prestazioni contrattuali a perfetta regola d’arte, nel rispetto delle norme vigenti e secondo le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni contenute nel presente Capitolato;
e) mancata reintegrazione della garanzia cauzione eventualmente escussa entro il termine di 10 30 (diecitrenta) giorni dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazione;
f) azioni giudiziarie intentate da terzi contro l’Amministrazione dell’Azienda Ospedaliera; - per fatti o atti compiuti dal Fornitore nell’esecuzione violazione delle norme sulla tracciabilità dei contratti; - per il venir meno dei requisiti generali di cui all’art. 38 del servizio;
g) D.Lgs 163/2006 e s.m.i. nonché per il venir meno dei requisiti di capacità tecnico-economica del Concedente; - in caso di mancato rispetto del Protocollo di Legalità sottoscritto il 01.08.07 tra la Regione Campania e il Prefetto di Napoli;
h) In cessazione dell’attività oppure in caso di mancato utilizzo concordato preventivo, di fallimento o messa in liquidazione e comunque allorché si manifesti qualunque altra forma di incapacità giuridica che ostacoli l’esecuzione del bonifico bancario contratto di appalto; - cessione del contratto o postale ovvero degli altri strumenti idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni;
i) negli altri subconcessione; - nei casi previsti dal presente capitolatodall’art. Si rinvia 135 del D.Lgs. 163/2006 (provvedimento definitivo che dispone l'applicazione di una o più misure di prevenzione di cui all'articolo 3, della legge 27 dicembre 1956, n. 1423, ed agli articoli 2 e seguenti della legge 31 maggio 1965, n. 575; sentenza di condanna passata in ogni giudicato per i delitti previsti dall'articolo 51, commi 3-bis e 3-quater, del codice di procedura penale, dagli articoli 314, primo comma, 316, 316-bis, 317, 318, 319, 319-ter, 319-quater e 320 del codice penale, nonché per i reati di usura, riciclaggio nonché per frodi nei riguardi della stazione appaltante, di fornitori, di lavoratori o di altri soggetti comunque interessati ai lavori, nonché per violazione degli obblighi attinenti alla sicurezza sul lavoro; - per accertate gravi violazioni dei principi enunciati nel Codice di comportamento dell’Azienda Ospedaliera; - per grave inadempimento, grave irregolarità, grave ritardo, ai sensi e con le modalità previste dall’art. 136 del D.Lgs. 163/2006. L’esecuzione in danno non esime il Concessionario dalla responsabilità civile e penale in cui lo stesso possa incorrere a norma di legge per i fatti che hanno motivato la risoluzione. Ai sensi degli artt. 140 del D.Lgs. 163/2006 e 297 del DPR 207/2010, in caso alla disciplina codicistica per quanto concerne tutte le ipotesi di risoluzione del contratto. La risoluzione fa sorgere in capo alla stazione appaltante il diritto di incamerare la cauzione definitiva, di sospendere i pagamenti, nonché il diritto al risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti, oltre che alla corresponsione delle maggiori spese che la Regione Campania dovrà sostenere per il restante periodo contrattuale, affidando a terzi il servizio o la sua parte rimanente in danno dell’affidatario inadempientel’Azienda Ospedaliera potrà procedere allo scorrimento della graduatoria alle condizioni ivi previste.
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Samples: Concessione
Cause di risoluzione del contratto. In caso Zètema, inoltre, fermo restando quanto previsto in altre parti del presente Capitolato, si riserva la facoltà di risolvere di diritto il contratto, ai sensi dell’articolo 1456 del codice civile, fatta salva l'azione per il risarcimento del maggior danno subito, nei seguenti casi: • a seguito dell’applicazione di dieci penali; • perdita di taluno dei requisiti di ordine generale di cui all’art. 38 del D. Lgs. n. 163/06 nel corso dell’esecuzione del presente appalto; • cessazione o qualunque sospensione/interruzione unilaterale delle attività, anche se motivata dall’esistenza di controversie con la Società appaltante; • mancato rispetto nei confronti dei propri dipendenti delle condizioni previste dal CCNL di categoria e delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia contributiva; • mancato rispetto, da parte dell’Aggiudicatario, di tutte le disposizioni normative vigenti in materia di sicurezza e salute dei lavoratori; • accertato grave inadempimento del Fornitore anche a uno solo degli obblighi e degli oneri assunti con il presente Contratto che si protragga oltre il termineCapitolato ovvero accertato e reiterato inadempimento, anche non inferiore a 15 (quindici) giornigrave, dei suddetti obblighi ed oneri; • accoglimento di una domanda o di un ricorso nei confronti o contro l’Appaltatore, ai sensi della legge fallimentare o di altra legge applicabile in materia di procedure concorsuali, che verrà assegnato dall’Amministrazione per porre fine all’inadempimentodetermini lo scioglimento, la stessa Amministrazione ha liquidazione, la facoltà composizione amichevole, la ristrutturazione dell’indebitamento o il concordato con i creditori, ovvero nel caso in cui venga nominato un liquidatore, curatore, custode o soggetto avente simili funzioni, il quale entri in possesso dei beni o venga incaricato della gestione degli affari dell’Appaltatore L’eventuale dichiarazione di considerare risolto risoluzione ovvero di recesso per giusta causa sarà inviata con raccomandata a/r. In tali casi, la risoluzione o il Contratto e recesso hanno effetto dalla data di ritenere definitivamente la garanziaricezione della relativa dichiarazione, ove essa senza bisogno di ulteriori accertamenti o procedimenti giudiziari. Dalla data di efficacia della risoluzione o del recesso, l’Appaltatore deve cessare tutte le prestazioni contrattuali, assicurando che tale cessazione non sia stata ancora restituita, e/comporti danno alcuno a Zètema. In caso di risoluzione o di applicare una penale equivalenterecesso per giusta causa di Zètema, nonché di procedere nei confronti del Fornitore per il risarcimento del danno. Si conviene invece che l’Amministrazione potrà risolvere il contratto di l’Appaltatore ha diritto ai sensi dell’art. 1456 cod. civ., previa contestazione degli addebiti al Fornitore e assegnazione di un termine non inferiore a quindici giorni per la presentazione delle controdeduzioni nei seguenti casi:
a) fatto salvo quanto previsto dall’art. 71 comma 3 del D.P.R. 445/00, qualora fosse accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni ed atti di notorietà rilasciate dal Fornitore ai sensi e per gli effetti degli artt. 38, 46 e 47 del D.P.R. 445/00, il contratto si intenderà risolto di diritto anche relativamente corrispettivi relativi alle sole prestazioni già eseguite o in corso di esecuzione;
b) in caso di ottenimento del documento unico di regolarità contributiva dell’affidatario del contratto negativo per due volte consecutive;
c) qualora gli accertamenti antimafia presso la Prefettura competente risultassero positivi;
d) mancato adempimento delle prestazioni contrattuali a perfetta regola d’arte, nel rispetto delle norme vigenti e secondo le condizioni, le modalità, i termini corrispettivi e le prescrizioni contenute modalità di fatturazione e pagamento previsti nel presente Capitolato;
Capitolato e nel Contratto, rinunciando espressamente, ora per allora, a qualsiasi ulteriore pretesa anche di natura risarcitoria ad ogni ulteriore compenso e) mancata reintegrazione della garanzia eventualmente escussa entro il termine di 10 (dieci) giorni dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazione;
f) azioni giudiziarie intentate da terzi contro l’Amministrazione per fatti /o atti compiuti dal Fornitore nell’esecuzione indennizzo e/o rimborso delle spese, anche in deroga a quanto previsto dall’articolo 1671 del servizio;
g) in caso di mancato rispetto del Protocollo di Legalità sottoscritto il 01.08.07 tra la Regione Campania e il Prefetto di Napoli;
h) In caso di mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni;
i) negli altri casi previsti dal presente capitolato. Si rinvia in ogni caso alla disciplina codicistica per quanto concerne tutte le ipotesi di risoluzione del contratto. La risoluzione fa sorgere in capo alla stazione appaltante il diritto di incamerare la cauzione definitiva, di sospendere i pagamenti, nonché il diritto al risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti, oltre che alla corresponsione delle maggiori spese che la Regione Campania dovrà sostenere per il restante periodo contrattuale, affidando a terzi il servizio o la sua parte rimanente in danno dell’affidatario inadempientecodice civile.
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Samples: Fornitura a Noleggio Di Un Sistema Integrato Di Biglietteria E Gestione Prenotazioni
Cause di risoluzione del contratto. In caso Ove nel xxxxx xxxxx xxxxxxxx xxxxxxx xxxxxxx xxxxx legislative o regolamentari comunali che determinino l’abolizione di inadempimento del Fornitore anche a uno solo degli obblighi assunti con il presente Contratto che si protragga oltre il termine, non inferiore a 15 (quindici) giorni, che verrà assegnato dall’Amministrazione per porre fine all’inadempimento, la stessa Amministrazione ha la facoltà di considerare risolto il Contratto e di ritenere definitivamente la garanzia, ove essa non sia stata ancora restituita, e/o di applicare una penale equivalente, nonché di procedere nei confronti del Fornitore per il risarcimento del danno. Si conviene invece che l’Amministrazione potrà risolvere il contratto di diritto ai sensi dell’art. 1456 cod. civ., previa contestazione degli addebiti al Fornitore e assegnazione di un termine non inferiore a quindici giorni per la presentazione delle controdeduzioni nei seguenti casi:
a) fatto salvo quanto previsto dall’art. 71 comma 3 del D.P.R. 445/00, qualora fosse accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni ed atti di notorietà rilasciate dal Fornitore ai sensi e per gli effetti degli artt. 38, 46 e 47 del D.P.R. 445/00tutte le entrate oggetto dell’appalto, il contratto si intenderà risolto di diritto anche relativamente alle prestazioni già eseguite o in corso diritto. Il Comune ha facoltà di esecuzione;
b) in caso di ottenimento risolvere il contratto ai sensi degli artt. 14531-14542 del documento unico di regolarità contributiva dell’affidatario Codice Civile, previa diffida ad adempiere ed eventuale conseguente esecuzione d’ufficio, a spese della Società, qualora la stessa non adempia agli obblighi assunti con la stipula del contratto negativo con la perizia e la diligenza richiesta nella fattispecie, ovvero per due volte consecutive;
c) gravi e/o reiterate violazioni degli obblighi contrattuali o per gravi e/o reiterate violazioni e/o inosservanze delle disposizioni legislative e regolamentari, ovvero ancora qualora gli accertamenti antimafia presso la Prefettura competente risultassero positivi;
d) mancato adempimento delle prestazioni contrattuali a perfetta regola d’artesiano state riscontrate irregolarità non tempestivamente sanate che abbiamo causato disservizio per il Comune, nel rispetto delle norme vigenti e secondo le condizioniovvero vi sia stato grave inadempimento della Società stessa nell’espletamento del servizio in parola mediante subappalto non autorizzato - associazione in partecipazione, le modalità, i termini e le prescrizioni contenute nel presente Capitolato;
e) mancata reintegrazione della garanzia eventualmente escussa entro il termine di 10 (dieci) giorni dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazione;
f) azioni giudiziarie intentate da terzi contro l’Amministrazione per fatti o atti compiuti dal Fornitore nell’esecuzione del servizio;
g) in caso di mancato rispetto del Protocollo di Legalità sottoscritto il 01.08.07 tra la Regione Campania e il Prefetto di Napoli;
h) In caso di mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni;
i) negli altri casi previsti dal presente capitolato. Si rinvia in ogni caso alla disciplina codicistica per quanto concerne tutte le ipotesi di risoluzione cessione anche parziale del contratto. La Costituiscono motivo di risoluzione fa sorgere di diritto del contratto, ai sensi dell’art. 1456 C.C. (Clausola risolutiva espressa), le seguenti fattispecie:
1) per sopravvenuta causa di esclusione di cui all’art. 80, comma 1, del Codice;
2) per cancellazione dall’Albo dei soggetti di cui all’art. 53 del D.Lgs. n. 446/97 e al D.M. del Ministero delle Finanze 289/2000;
3) per fallimento, concordato preventivo o liquidazione coatta amministrativa dell’Aggiudicatario;
4) per non aver adeguato la cauzione;
5) per grave negligenza o malafede nell’esecuzione delle prestazioni, errore grave nell’esercizio delle attività, nonché violazioni alle norme in capo alla stazione appaltante materia di sicurezza o ad ogni altro obbligo previsto dal contratto di lavoro e violazioni alle norme in materia di contributi previdenziali ed assistenziali;
6) per il diritto mancato allestimento dell’Ufficio e dello Sportello di incamerare la cauzione definitivafront office, di sospendere i pagamenti, nonché il diritto al risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti, oltre che alla corresponsione delle maggiori spese che la Regione Campania dovrà sostenere per il restante periodo contrattuale, affidando a terzi il servizio o la sua parte rimanente in danno dell’affidatario inadempiente.cui all’Art.12 del presente
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Cause di risoluzione del contratto. In Nel caso di inadempimento del Fornitore anche a uno solo degli obblighi assunti con gravi ed ingiustificate inadempienze dell'affidatario alle proprie obbligazioni, il presente Contratto che si protragga oltre il termine, non inferiore a 15 (quindici) giorni, che verrà assegnato dall’Amministrazione per porre fine all’inadempimento, la stessa Amministrazione ha la facoltà di considerare Comune può dichiarare risolto il Contratto contratto a norma del codice civile (artt. 1453 e ss.), richiamando in via analogica e per quanto applicabili le disposizioni di ritenere definitivamente la garanziacui al D. Lgs. n. 50/2016 ovvero procedere all’esecuzione d’ufficio rivalendosi sulla cauzione definitiva. Il contratto si intenderà risolto di diritto, ove essa non sia stata ancora restituita, e/o di applicare una penale equivalente, nonché di procedere nei confronti del Fornitore per il risarcimento del danno. Si conviene invece che l’Amministrazione potrà risolvere il contratto di diritto ai sensi dell’art. 1456 cod. civ., previa contestazione degli addebiti al Fornitore e assegnazione in caso di applicazione di 3 (tre) delle penali previste nell’articolo 17 nell’arco di un termine anno, ovvero qualora risulti inadempiuta o non inferiore esattamente adempiuta una delle obbligazioni poste a quindici giorni per la presentazione delle controdeduzioni nei seguenti casicarico dell’affidatario ai sensi del presente capitolato in particolare, fatte salve le ipotesi di caso fortuito e di forza maggiore, qualora si verifichino:
a) fatto salvo quanto previsto dall’art. 71 comma 3 del D.P.R. 445/00, qualora fosse accertata la non veridicità del contenuto grave negligenza o frode dell'affidatario nello svolgimento delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni ed atti di notorietà rilasciate dal Fornitore ai sensi e per gli effetti degli artt. 38, 46 e 47 del D.P.R. 445/00, il contratto si intenderà risolto di diritto anche relativamente alle prestazioni già eseguite o in corso di esecuzioneprestazioni;
b) in caso sospensione non giustificata di ottenimento del documento unico di regolarità contributiva dell’affidatario del contratto negativo per due volte consecutiveanche solo uno dei servizi oggetto dell'affidamento;
c) qualora gli accertamenti antimafia presso la Prefettura competente risultassero positiviritardo ingiustificato nell'esecuzione delle prestazioni o altri obblighi previsti nel Capitolato tali da pregiudicare in modo sostanziale e tangibile il raggiungimento degli obiettivi che il Comune intende perseguire con l'affidamento dei servizi;
d) perdita dei requisiti di ordine generale di cui all’art. 80 del Codice dei contratti;
e) gravi inadempienze negli obblighi di natura contrattuale, previdenziale, assistenziale e assicurativa nei confronti dei lavoratori;
f) stato di fallimento, di liquidazione, amministrazione controllata o qualsiasi altra causa equivalente sopravvenuti a carico dell’affidatario; per il concordato preventivo, si applica l'art. 186 bis Legge Fallimentare così come modificato dal l'art. 33 D.L. n. 83/2012;
g) cessione del contratto e del servizio a terzi;
h) subaffidamento;
i) mancato adempimento delle prestazioni contrattuali a perfetta regola d’arte, nel rispetto delle norme vigenti e secondo le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni contenute nel mantenimento della polizza assicurativa di cui all'art. 15 del presente Capitolato;
ej) mancata reintegrazione della garanzia eventualmente escussa cauzione nei termini perentori stabiliti dal Comune.
k) gravi violazioni di clausole contrattuali, ritenute essenziali dal presente Capitolato che compromettano la regolarità delle prestazioni nonché il rapporto di fiducia tra il Comune e l’affidatario. Nel caso in cui si sia verificata una delle circostanze predette, il Comune potrà avvalersi della clausola risolutiva espressa mediante comunicazione in forma scritta da inviarsi all'affidatario entro il termine di 10 (dieci) 45 giorni dal ricevimento verificarsi della relativa richiesta da parte dell’Amministrazione;
f) azioni giudiziarie intentate da terzi contro l’Amministrazione per fatti o atti compiuti dal Fornitore nell’esecuzione del servizio;
g) condizione. Il mancato esercizio della facoltà nei predetti termini non costituisce in caso di mancato rispetto del Protocollo di Legalità sottoscritto il 01.08.07 tra la Regione Campania e il Prefetto di Napoli;
h) In caso di mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni;
i) negli altri casi previsti dal presente capitolato. Si rinvia in ogni caso alla disciplina codicistica per quanto concerne tutte le ipotesi di risoluzione del contratto. La risoluzione fa sorgere in capo alla stazione appaltante il diritto di incamerare la cauzione definitiva, di sospendere i pagamenti, nonché il alcun modo rinuncia al diritto al risarcimento dei danni, alla formulazione di tutti i danni diretti ed indirettiogni domanda o eccezione, oltre che alla corresponsione delle maggiori spese che la Regione Campania dovrà sostenere per il restante periodo contrattualeivi compresa quella di risoluzione, affidando a terzi il servizio o la sua da parte rimanente in danno dell’affidatario inadempientedel Comune.
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Samples: Capitolato d'Onere
Cause di risoluzione del contratto. In caso di inadempimento del Fornitore anche a uno solo degli obblighi assunti con il presente Contratto che La Regione si protragga oltre il termine, non inferiore a 15 (quindici) giorni, che verrà assegnato dall’Amministrazione per porre fine all’inadempimento, la stessa Amministrazione ha la potrà avvalere della facoltà di considerare risolto il Contratto e di ritenere definitivamente la garanzia, ove essa non sia stata ancora restituita, e/o di applicare una penale equivalente, nonché di procedere nei confronti risoluzione automatica del Fornitore per il risarcimento del danno. Si conviene invece che l’Amministrazione potrà risolvere il contratto di diritto ai sensi dell’art. 1456 cod. civ.C.C. previa intimazione scritta all’aggiudicatario mediante lettera raccomandata A.R., previa contestazione degli addebiti al Fornitore e assegnazione di un termine non inferiore a quindici giorni per la presentazione delle controdeduzioni nei nelle seguenti casiipotesi:
a) fatto salvo quanto previsto dall’art1. 71 comma 3 il venir meno, a seguito dell’aggiudicazione o durante l’esecuzione del D.P.R. 445/00contratto, qualora fosse accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive dei requisiti prescritti nel bando di certificazioni ed atti di notorietà rilasciate dal Fornitore ai sensi gara, nel disciplinare e per gli effetti degli artt. 38, 46 e 47 del D.P.R. 445/00, il contratto si intenderà risolto di diritto anche relativamente alle prestazioni già eseguite o in corso di esecuzionenel presente capitolato;
b) in caso di ottenimento del documento unico di regolarità contributiva dell’affidatario del contratto negativo per due volte consecutive2. frode e grave negligenza nell’esecuzione degli obblighi contrattuali;
c) qualora gli accertamenti antimafia presso la Prefettura competente risultassero positivi3. cessione dell’Azienda, cessazione dell’attività, concordato preventivo, fallimento, atto di sequestro o di pignoramento a carico dell’aggiudicatario;
d) mancato adempimento delle prestazioni contrattuali a perfetta regola d’arte, nel rispetto 4. per gravi e reiterate violazioni delle norme vigenti e secondo le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni contenute nel di legge e/o del presente Capitolatocapitolato imputabili a dolo o colpa grave dell’aggiudicatario;
e) 5. per mancata costituzione o reintegrazione della garanzia eventualmente escussa entro il termine di 10 (dieci) giorni dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazionecauzione;
f) azioni giudiziarie intentate da terzi contro l’Amministrazione per fatti o atti compiuti dal Fornitore nell’esecuzione del servizio6. errori nella produzione di materiale tipografico che arrecano danni all’immagine della Regione;
g) 7. nelle altre ipotesi in caso di mancato rispetto del Protocollo di Legalità sottoscritto cui il 01.08.07 tra la Regione Campania e il Prefetto di Napoli;
h) In caso di mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni;
i) negli altri casi previsti dal presente capitolato. capitolato tanto preveda espressamente; Si rinvia in ogni caso alla disciplina codicistica per quanto concerne tutte le ipotesi di risoluzione del contratto. La risoluzione fa sorgere in capo alla stazione all’Amministrazione appaltante il diritto di incamerare la cauzione definitiva, di sospendere i pagamenti, nonché il diritto al risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti, oltre che alla corresponsione delle maggiori spese che la Regione Campania dovrà sostenere per il restante periodo contrattuale, affidando a terzi il servizio o la sua parte rimanente in danno dell’affidatario inadempiente.
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Samples: Service Agreement
Cause di risoluzione del contratto. In caso Fermo il precedente articolo, le Parti convengono sin d'ora che il presente contratto si risolverà di inadempimento diritto al verificarsi anche di una sola delle seguenti condizioni relativamente al Vettore, senza necessità di comunicazione scritta:
a. instaurazione di procedimento per la dichiarazione di fallimento o presentazione di proposta di concordato extragiudiziale o di domanda per l'ammissione a concordato preventivo;
b. scioglimento o messa in liquidazione ovvero una situazione finanziaria tale da porre in pericolo l’affidabilità del Fornitore anche a uno solo degli obblighi assunti Vettore per l’esecuzione dei Servizi;
c. procedimenti giudiziari che possano compromettere la sua capacità di adempiere alle obbligazioni assunte con il presente Contratto che si protragga oltre contratto (e così in via esemplificativa il terminesequestro o pignoramento di attrezzature o la pendenza di procedimenti penali per reati tributari in capo agli amministratori) o danneggiare la sua immagine o la sua reputazione commerciale o l'immagine e la reputazione di ognuna delle Parti;
d. cessione del contratto da parte del Vettore in assenza di preventiva accettazione scritta da parte della Committente. Verificatesi le ipotesi di scadenza, non inferiore recesso o anticipata risoluzione, il Vettore sarà comunque tenuto a 15 (quindici) giornicompletare i servizi e le attività in corso, che verrà assegnato dall’Amministrazione anche nel caso in cui, per porre fine all’inadempimentotale completamento, la stessa Amministrazione ha la facoltà di considerare risolto il Contratto e di ritenere definitivamente la garanzia, ove essa non sia stata ancora restituita, siano necessarie attività e/o di applicare una penale equivalenteoperazioni da eseguire dopo l'avvenuta scadenza, nonché di procedere nei confronti recesso, risoluzione; la Committente dovrà completare, tutte le attività amministrative necessarie per la verifica ed il completamento delle attività/servizi svolti dal Vettore in esecuzione del Fornitore presente contratto. In ogni caso il Vettore -ove richiesto- si impegna ad eseguire comunque le prestazioni contrattuali per il risarcimento del danno. Si conviene invece che l’Amministrazione potrà risolvere il contratto tempo necessario alla Committente per reperire soluzioni alternative di diritto ai sensi dell’art. 1456 cod. civesecuzione dei Servizi., previa contestazione degli addebiti al Fornitore e assegnazione di un termine non inferiore a quindici giorni per la presentazione delle controdeduzioni nei seguenti casi:
a) fatto salvo quanto previsto dall’art. 71 comma 3 del D.P.R. 445/00, qualora fosse accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni ed atti di notorietà rilasciate dal Fornitore ai sensi e per gli effetti degli artt. 38, 46 e 47 del D.P.R. 445/00, il contratto si intenderà risolto di diritto anche relativamente alle prestazioni già eseguite o in corso di esecuzione;
b) in caso di ottenimento del documento unico di regolarità contributiva dell’affidatario del contratto negativo per due volte consecutive;
c) qualora gli accertamenti antimafia presso la Prefettura competente risultassero positivi;
d) mancato adempimento delle prestazioni contrattuali a perfetta regola d’arte, nel rispetto delle norme vigenti e secondo le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni contenute nel presente Capitolato;
e) mancata reintegrazione della garanzia eventualmente escussa entro il termine di 10 (dieci) giorni dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazione;
f) azioni giudiziarie intentate da terzi contro l’Amministrazione per fatti o atti compiuti dal Fornitore nell’esecuzione del servizio;
g) in caso di mancato rispetto del Protocollo di Legalità sottoscritto il 01.08.07 tra la Regione Campania e il Prefetto di Napoli;
h) In caso di mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni;
i) negli altri casi previsti dal presente capitolato. Si rinvia in ogni caso alla disciplina codicistica per quanto concerne tutte le ipotesi di risoluzione del contratto. La risoluzione fa sorgere in capo alla stazione appaltante il diritto di incamerare la cauzione definitiva, di sospendere i pagamenti, nonché il diritto al risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti, oltre che alla corresponsione delle maggiori spese che la Regione Campania dovrà sostenere per il restante periodo contrattuale, affidando a terzi il servizio o la sua parte rimanente in danno dell’affidatario inadempiente.
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Samples: Condizioni Generali Di Trasporto
Cause di risoluzione del contratto. In caso Le cause di inadempimento risoluzione del Fornitore anche a uno solo degli obblighi assunti con il presente Contratto che si protragga oltre il terminecontratto, non inferiore a 15 (quindici) giorni, che verrà assegnato dall’Amministrazione per porre fine all’inadempimento, la stessa Amministrazione ha la facoltà di considerare risolto il Contratto e di ritenere definitivamente la garanzia, ove essa non sia stata ancora restituita, e/o di applicare una penale equivalente, nonché di procedere nei confronti del Fornitore per il risarcimento del danno. Si conviene invece che l’Amministrazione potrà risolvere il contratto di diritto ai sensi dell’art. 1456 cod. civ., previa contestazione degli addebiti al Fornitore e assegnazione di un termine non inferiore a quindici giorni per la presentazione delle controdeduzioni nei seguenti casidanno ed incameramento della cauzione sono le seguenti:
a) qualora il ritardo nell’adempimento determini un importo massimo della penale superiore al 10% dell'ammontare netto contrattuale il responsabile del procedimento promuove l’avvio delle procedure previste dall’articolo 13 del D.Lgs. 163/2006. E’ comunque fatto salvo quanto previsto dall’art. 71 comma 3 il diritto dell’Amministrazione al risarcimento del D.P.R. 445/00maggior danno da essa subito in ragione del ritardo.
b) in ogni caso l’Amministrazione, qualora fosse accertata in caso di ritardo nell’ultimazione, anche parziale, si riserva la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive facoltà di certificazioni ed atti di notorietà rilasciate dal Fornitore risolvere il contratto ai sensi e per gli effetti degli arttdell’art. 38, 46 e 47 1456 del D.P.R. 445/00, il contratto si intenderà risolto di diritto anche relativamente alle prestazioni già eseguite o in corso di esecuzione;
b) in caso di ottenimento del documento unico di regolarità contributiva dell’affidatario del contratto negativo per due volte consecutive;c.c.
c) qualora gli accertamenti antimafia presso la Prefettura mancata sostituzione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione aziendale di cui all'art. 2, comma 1, lettera e), del D.Lgs. n. 626/1994, nonché del medico competente risultassero positividi cui all'art. 2, comma 1, lettera d), del D.Lgs. n. 626/1994, nei casi previsti dall'articolo 16 del decreto stesso;
d) mancato adempimento le gravi violazioni degli obblighi assicurativi, previdenziali, e relativi al pagamento delle prestazioni contrattuali a perfetta regola d’arte, nel rispetto delle norme vigenti e secondo le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni contenute nel presente Capitolatoretribuzioni ai dipendenti impegnati nell'esecuzione dell'appalto;
e) mancata reintegrazione della garanzia eventualmente escussa entro il termine l'impiego di 10 (dieci) giorni dal ricevimento della relativa richiesta personale non risultante dalle scritture o da parte dell’Amministrazionealtra documentazione obbligatoria, qualora l'impresa non provveda all'immediata regolarizzazione;
f) azioni giudiziarie intentate da terzi contro l’Amministrazione per fatti o atti compiuti dal Fornitore nell’esecuzione la violazione dell'obbligo di informare immediatamente la stazione appaltante di qualsiasi atto di intimidazione commesso nei suoi confronti nel corso del servizio;contratto con la finalità di condizionarne la regolare e corretta esecuzione.
g) gravi o ripetute violazioni dei piani di sicurezza (previa formale costituzione in caso di mancato rispetto del Protocollo di Legalità sottoscritto il 01.08.07 tra la Regione Campania e il Prefetto di Napolimora dell’interessato);
h) In caso di mancato utilizzo mancata presentazione del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a garantire piano operativo della sicurezza entro il termine previsto per la piena tracciabilità delle operazioniconsegna dei lavori;
i) negli altri casi previsti violazione delle norme dettate a tutela dei lavoratori;
j) inutile decorso del secondo termine assegnato dal presente capitolatodirettore dei lavori all’appaltatore per la consegna dei lavori;
k) grave inadempimento delle obbligazioni contrattuali tali da compromettere la buona riuscita dei lavori;
l) applicazione di misure di prevenzione o sentenze passate in giudicato ai sensi dell’art. Si rinvia 118 del DPR 554/99; Costituisce GRAVE ERRORE CONTRATTUALE E QUINDI GRAVE INADEMPIMENTO con conseguente risoluzione del contratto, risarcimento del danno ed incameramento della cauzione il verificarsi di una delle seguenti condizioni:
1) lavorazioni in corso ad altezza superiore ai mt. 2,00 dal calpestio con piano di lavoro non completo e/o con tavole a sbalzo (è esclusa la fase di montaggio del ponteggio);
2) lavorazioni in corso c.s. su piano di lavoro non munito di parapetto di protezione e/o di tavola fermapiede (è esclusa la fase di montaggio del ponteggio);
3) esecuzione di saldature senza maschera e guanti di protezione, utilizzo di flex, senza maschera e occhiali di protezione;
4) lavorazioni in corso con presenza di operai senza casco, nell’area di servizio dei carichi sospesi;
5) lavorazioni in corso con impianti elettrici non protetti e non rispettanti le norme di sicurezza;
6) uso di fiamme libere in presenza di prodotti infiammabili;
7) eventuali situazioni riscontrate dal tecnico e documentate a verbale per le quali sussista il rischio di infortunio mortale o di infortunio con invalidità permanente e contemporaneamente la probabilità di accadimento dell’infortunio stesso, valutata in base alla conoscenza che si ha di danni simili o in virtù della sorpresa che costituirebbe il verificarsi del danno, sia considerata molto alta.
8) mancato intervento nonostante sia prevista la reperibilità entro 1 ora;
9) ogni altro caso che renda inattuabile la prestazione. La procedura per la risoluzione del contratto è la seguente:
1) Il direttore dei lavori nonché gli organi competenti all'effettuazione dei controlli segnalano i relativi esiti alle stazioni appaltanti ai fini dell'accertamento delle cause di risoluzione del contratto;
2) La stazione appaltante comunica, con raccomandata A/R, all’appaltatore l’intenzione di procedere alla disciplina codicistica risoluzione del contratto;
3) L’appaltatore ha 24 ore per quanto concerne tutte presentare scritti difensivi;
4) La stazione appaltante, ove non accolga le ipotesi difese dell’appaltatore, conclude il procedimento con un decreto di risoluzione del contratto. La Il grave errore comporta la risoluzione fa sorgere del contratto e l’appaltatore non potrà partecipare alla nuova gara d’appalto per l’affidamento dei lavori in capo alla stazione appaltante il diritto di incamerare la cauzione definitiva, di sospendere i pagamenti, nonché il diritto al risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti, oltre che alla corresponsione delle maggiori spese che la Regione Campania dovrà sostenere per il restante periodo contrattuale, affidando a terzi il servizio o la sua parte rimanente in danno dell’affidatario inadempienteoggetto.
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Samples: Contract for Road Maintenance
Cause di risoluzione del contratto. In caso di inadempimento del Fornitore anche a uno solo degli obblighi assunti con il Oltre alle cause già indicate nel presente Contratto che si protragga oltre il terminecapitolato tecnico, non inferiore a 15 (quindici) giorni, che verrà assegnato dall’Amministrazione per porre fine all’inadempimento, la stessa Amministrazione ha la facoltà di considerare risolto il Contratto e di ritenere definitivamente la garanzia, ove essa non sia stata ancora restituita, e/o di applicare una penale equivalente, nonché di procedere nei confronti del Fornitore per il risarcimento del danno. Si conviene invece che l’Amministrazione potrà risolvere l’AOU risolverà il contratto di diritto diritto, ai sensi dell’art. 1456 cod. civ., previa contestazione degli addebiti al Fornitore e assegnazione di un termine non inferiore a quindici giorni per delle norme vigenti è dichiarata la presentazione delle controdeduzioni nei seguenti casi:
a) fatto salvo quanto previsto dall’art. 71 comma 3 del D.P.R. 445/00, qualora fosse decadenza dall’aggiudicazione: • Xxx sia accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive rese ai fini della partecipazione alla gara; • Xxx sia accertata la non veridicità della documentazione presentata ai fini della gara o successivamente; • Ove sia accertata l’assenza o la perdita dei requisiti previsti dalla legge per la partecipazione agli appalti pubblici; • Ove sia dichiarato il fallimento dell’affidataria o sia attivata una diversa procedura concorsuale che determini l’impedimento ad assumere le obbligazioni di certificazioni ed atti contratto; • In ogni altro caso in cui la decadenza sia disposta dal presente CSA o dalle norme. -nel caso di notorietà rilasciate dal Fornitore grave o reiterata inadempienza alle clausole e alle condizioni del contratto, ai sensi del vigente Codice Civile e in ogni caso quando le inadempienze comportino l’applicazione di penali per un importo complessivo superiore al 10% del valore del contratto; -nel caso in cui il responsabile dell’affidataria sia condannato per reati correlati all'esercizio della specifica attività; -nel caso in cui il responsabile dell'affidataria o la stessa sia condannata in sede civile per avere recato, con dolo o colpa, danni ai privati o all’Azienda nell’esercizio dell’appalto ovvero per l’omissione dolosa o colpevole di misure a tutela della sicurezza; -negli altri casi previsti dalle norme vigenti. Nelle ipotesi sopra indicate il contratto è risolto unilateralmente decorsi 15 giorni dalla contestazione per iscritto della violazione. La contestazione è inviata all’appaltatore mediante racc. a/r presso la sede legale dell’affidataria. L’affidataria potrà produrre giustificazioni scritte nei 10 gg. dal ricevimento della contestazione e, se ritenute congrue, l’Azienda potrà disporre di non procedere alla risoluzione salvo che non sia dovuta espressamente secondo norme di legge. L’Azienda può altresì risolvere il contratto, con gli effetti degli artt. 38, 46 e 47 del D.P.R. 445/00, il contratto si intenderà risolto di diritto anche relativamente alle prestazioni già eseguite o prima stabiliti qualora:
1) non venga dato inizio all’erogazione della fornitura alla data stabilita in corso di esecuzionecontratto;
b2) si sia omesso di stipulare o di rinnovare le polizze assicurative se previste nel contratto;
3) l’affidataria si trovi sottoposta ad una qualsiasi delle procedure concorsuali previste dalle leggi in materia;
4) per il persistere di cause di forza maggiore che impediscano l’esecuzione del contratto senza la possibilità, in un tempo ragionevole, di provvedere alla loro eliminazione.
5) nel caso di cessione non autorizzata, anche parziale e in qualsiasi forma, delle attività oggetto del presente atto.
6) qualora l'affidataria abbia cessato l’attività o abbia comunque ceduto la medesima senza darne preventiva comunicazione all'Azienda.
7) qualora non vengano rispettate le disposizioni di cui all’art. 9 divieti.
8) in caso di ottenimento del documento unico applicazioni di regolarità contributiva dell’affidatario del contratto negativo penali per due volte consecutive;
cnell’arco di sei mesi (computando retroattivamente dall’ultima penale irrogata) qualora gli accertamenti antimafia presso la Prefettura competente risultassero positivi;
d) mancato adempimento delle prestazioni contrattuali a perfetta regola d’arte, o per tre volte nella misura massima nel rispetto delle norme vigenti e secondo le condizioni, le modalità, periodo di durata contrattuale. - In tutti i termini e le prescrizioni contenute nel presente Capitolato;
e) mancata reintegrazione della garanzia eventualmente escussa entro il termine casi di 10 (dieci) giorni dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazione;
f) azioni giudiziarie intentate da terzi contro l’Amministrazione per fatti o atti compiuti dal Fornitore nell’esecuzione del servizio;
g) in caso di mancato rispetto del Protocollo di Legalità sottoscritto il 01.08.07 tra la Regione Campania e il Prefetto di Napoli;
h) In caso di mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni;
i) negli altri casi risoluzione previsti dal presente capitolato. Si rinvia in ogni caso alla disciplina codicistica per quanto concerne tutte le ipotesi di risoluzione del contratto. La risoluzione fa sorgere in capo alla stazione appaltante il diritto di incamerare la articolo, si darà luogo all’integrale incameramento della cauzione definitiva, fatto salvo il risarcimento degli eventuali maggiori danni. L’affidataria sarà tenuta anche in assenza di sospendere i pagamenti, nonché azione per il diritto al risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti, oltre che alla corresponsione delle maggiori a indennizzare l’Azienda per le spese che debbano essere sostenute per la Regione Campania dovrà sostenere per il restante periodo contrattuale, affidando a terzi il prosecuzione del servizio da parte di altro soggetto idoneo nelle more di nuova gara o la sua parte rimanente in danno dell’affidatario inadempientedi nuova aggiudicazione.
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Samples: Capitolato Tecnico
Cause di risoluzione del contratto. In caso di inadempimento del Fornitore gravi e ripetuti inadempimenti, anche riguardanti fattispecie diverse, l’Amministrazione Comunale, fatta salva l’applicazione delle penali previste, dopo aver invitato l’Appaltatore a uno solo degli obblighi assunti con il presente Contratto che si protragga oltre il conformarsi entro un congruo termine, potrà addivenire alla risoluzione del contratto se la stessa non inferiore abbia adottato le opportune misure o comunque non ritenga le giustificazioni addotte convincenti ed adeguate. Oltre a 15 (quindici) giorni, che verrà assegnato dall’Amministrazione per porre fine all’inadempimentoquanto previsto in generale dall’art. 108 del d. lgs. n. 50/2016 e dal Codice Civile in caso di inadempimento contrattuale, la stessa Amministrazione ha la facoltà di considerare risolto il Contratto e di ritenere definitivamente la garanzia, ove essa non sia stata ancora restituita, e/o di applicare una penale equivalente, nonché di procedere nei confronti del Fornitore per il risarcimento del danno. Si conviene invece che l’Amministrazione Stazione Appaltante potrà risolvere di diritto il contratto di diritto ai sensi dell’art. 1456 codc.c. civ., previa contestazione degli addebiti al Fornitore e assegnazione di un termine non inferiore a quindici giorni per la presentazione delle controdeduzioni comunicazione scritta all’Appaltatore nei seguenti casi:
a) fatto salvo quanto previsto dall’art. 71 comma 3 del D.P.R. 445/00, qualora fosse accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni ed atti di notorietà rilasciate dal Fornitore ai sensi e per gli effetti degli artt. 38, 46 e 47 del D.P.R. 445/00, il contratto si intenderà risolto di diritto anche relativamente alle prestazioni già eseguite o in corso di esecuzione;
b: • verificarsi (da parte dell'Appaltatore) in un trimestre di 10 gravi inadempienze o gravi negligenze verbalizzate riguardanti gli obblighi contrattuali, o nel caso di ottenimento del documento unico di regolarità contributiva dell’affidatario del contratto negativo per due volte consecutive;
c) qualora gli accertamenti antimafia presso la Prefettura competente risultassero positivi;
d) mancato adempimento delle prestazioni contrattuali a perfetta regola d’arteinadempienze normative, nel rispetto retributive, assicurative verso il personale dipendente; • grave inosservanza delle norme vigenti e secondo le condizioniigienico sanitarie nella conduzione dei Centri di Produzione Pasti; • intossicazione alimentare dovuti ad accertata causa dell’Appaltatore; • sospensione o interruzione ingiustificata del servizio; • situazioni di fallimento, le modalitàdi liquidazione, i termini e le prescrizioni contenute nel presente Capitolato;
e) mancata reintegrazione della garanzia eventualmente escussa entro il termine di 10 (dieci) giorni dal ricevimento della relativa richiesta cessione attività, di concordato preventivo o di qualsiasi altra situazione equivalente a carico dell’Appaltatore; • subappalto totale o parziale del servizio, senza preventiva autorizzazione da parte dell’Amministrazione;
f) azioni giudiziarie intentate dell'Amministrazione Comunale; • destinazione dei locali affidati ad uso diverso da terzi contro l’Amministrazione per fatti o atti compiuti dal Fornitore nell’esecuzione del servizio;
g) in caso di mancato rispetto del Protocollo di Legalità sottoscritto il 01.08.07 tra la Regione Campania e il Prefetto di Napoli;
h) In caso di mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni;
i) negli altri casi previsti quello stabilito dal presente capitolato. Si rinvia in ogni caso alla disciplina codicistica per quanto concerne tutte le ipotesi di risoluzione del contratto. La risoluzione fa sorgere in capo alla stazione appaltante il diritto di incamerare la cauzione definitiva, di sospendere i pagamenti, nonché il diritto al risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti, oltre che alla corresponsione delle maggiori spese che la Regione Campania dovrà sostenere per il restante periodo contrattuale, affidando a terzi il servizio o la sua parte rimanente in danno dell’affidatario inadempiente; • frode accertata dell’Appaltatore.
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Samples: Contratto Di Appalto
Cause di risoluzione del contratto. L’Amministrazione, oltre a quanto previsto nel precedente articolo 12, può chiedere la risoluzione del contratto nei seguenti casi: sia stata installata un’apparecchiatura diversa da quella per la quale l’appaltatore ha presentato l’omologazione; in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo, avvalendosi della facoltà prevista dall’articolo 1671 del c.c.; per motivi di pubblico interesse; in caso di frode, di grave negligenza, di contravvenzione nell’esecuzione degli obblighi e delle condizioni contrattuali; in caso di cessione dell’azienda, di cessazione dell’attività o in caso di concordato preventivo o fallimento; in caso di cessione del contratto o subappalto non autorizzati dall’Amministrazione; in caso di ritardo nell’esecuzione, oltre il termine massimo stabilito nel contratto. L’aggiudicatario può chiedere la risoluzione del contratto in caso di impossibilità ad eseguire il contratto per cause non imputabili all’aggiudicatario stesso, ai sensi dell’articolo 1672 del c.c. In caso di inadempimento recesso o di risoluzione anticipata del Fornitore anche a uno solo degli obblighi assunti contratto esercitato dalla stazione appaltante ai sensi dell’articolo 12 e delle lettere b, c, d, e, f del presente articolo, o dall’aggiudicatario, con preavviso comunicato con lettera raccomandata con avviso di ricevimento almeno tre mesi prima, il presente Contratto che si protragga oltre il termine, non inferiore a 15 (quindici) giorni, che verrà assegnato dall’Amministrazione Comune risarcirà le spese sostenute per porre fine all’inadempimento, l’installazione dei semafori dedotta per ogni anno trascorso la stessa Amministrazione ha quota di ammortamento calcolata sulla durata contrattuale. Non sarà risarcita alcuna somma qualora la risoluzione venga esercitata dall’aggiudicatario per gli ultimi due anni. Solo nel caso in cui venga esercitata la facoltà di considerare risolto recesso di cui alle lettere b. e c. del presente articolo il Contratto e Comune corrisponderà, a titolo di ritenere definitivamente la garanziapenale, ove essa non sia stata ancora restituita, e/o di applicare una penale equivalente, nonché di procedere nei confronti del Fornitore somma pari all’ 8% della media mensile degli introiti della ditta appaltante nel corso degli ultimi 12 mesi moltiplicato per il risarcimento del danno. Si conviene invece che l’Amministrazione potrà risolvere il contratto di diritto ai sensi dell’art. 1456 cod. civperiodo rimanente., previa contestazione degli addebiti al Fornitore e assegnazione di un termine non inferiore a quindici giorni per la presentazione delle controdeduzioni nei seguenti casi:
a) fatto salvo quanto previsto dall’art. 71 comma 3 del D.P.R. 445/00, qualora fosse accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni ed atti di notorietà rilasciate dal Fornitore ai sensi e per gli effetti degli artt. 38, 46 e 47 del D.P.R. 445/00, il contratto si intenderà risolto di diritto anche relativamente alle prestazioni già eseguite o in corso di esecuzione;
b) in caso di ottenimento del documento unico di regolarità contributiva dell’affidatario del contratto negativo per due volte consecutive;
c) qualora gli accertamenti antimafia presso la Prefettura competente risultassero positivi;
d) mancato adempimento delle prestazioni contrattuali a perfetta regola d’arte, nel rispetto delle norme vigenti e secondo le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni contenute nel presente Capitolato;
e) mancata reintegrazione della garanzia eventualmente escussa entro il termine di 10 (dieci) giorni dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazione;
f) azioni giudiziarie intentate da terzi contro l’Amministrazione per fatti o atti compiuti dal Fornitore nell’esecuzione del servizio;
g) in caso di mancato rispetto del Protocollo di Legalità sottoscritto il 01.08.07 tra la Regione Campania e il Prefetto di Napoli;
h) In caso di mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni;
i) negli altri casi previsti dal presente capitolato. Si rinvia in ogni caso alla disciplina codicistica per quanto concerne tutte le ipotesi di risoluzione del contratto. La risoluzione fa sorgere in capo alla stazione appaltante il diritto di incamerare la cauzione definitiva, di sospendere i pagamenti, nonché il diritto al risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti, oltre che alla corresponsione delle maggiori spese che la Regione Campania dovrà sostenere per il restante periodo contrattuale, affidando a terzi il servizio o la sua parte rimanente in danno dell’affidatario inadempiente.
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Cause di risoluzione del contratto. In caso di inadempimento del Fornitore anche a uno solo degli obblighi assunti con il presente Contratto che si protragga oltre il termine, non inferiore a 15 (quindici) giorni, che verrà assegnato dall’Amministrazione per porre fine all’inadempimento, la stessa Amministrazione ha la facoltà di considerare risolto il Contratto e di ritenere definitivamente la garanzia, ove essa non sia stata ancora restituita, e/o di applicare una penale equivalente, nonché di procedere nei confronti del Fornitore per il risarcimento del danno. Si conviene invece che l’Amministrazione potrà risolvere il contratto di diritto ai Ai sensi dell’art. 1456 cod. civ., previa contestazione degli addebiti al Fornitore e assegnazione di un termine non inferiore a quindici giorni per la presentazione delle controdeduzioni del Codice Civile l’Università può ritenere risolto il contratto nei seguenti casi:
a) fatto salvo quanto previsto dall’art. 71 comma 3 del D.P.R. 445/00, qualora fosse accertata : -reiterati comportamenti che giustifichino l’applicazione di una penale e che si verifichino più di tre volte per la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive medesima ipotesi di certificazioni ed atti di notorietà rilasciate dal Fornitore ai sensi e per gli effetti degli artt. 38, 46 e 47 del D.P.R. 445/00, il contratto si intenderà risolto di diritto anche relativamente alle prestazioni già eseguite o in corso di esecuzione;
b) in caso di ottenimento del documento unico di regolarità contributiva dell’affidatario inadempimento; - reiterati inadempimenti rispetto agli obblighi del contratto negativo che si verifichino per due più di tre volte consecutive;
c) qualora gli accertamenti antimafia presso e siano preceduti da comunicazione scritta, ad esclusione delle inadempienze di cui all’art. 16 del presente capitolato, per le quali operano le disposizioni di cui allo stesso articolo; -inosservanza, da parte dell’appaltatore, degli obblighi previsti dalla normativa vigente in materia di lavoro e di sicurezza nei confronti dei dipendenti impegnati nell’appalto (anche con riferimento alle rilevazioni eseguite in applicazione del successivo comma). Costituiscono cause determinanti la Prefettura competente risultassero positivi;
d) mancato adempimento risoluzione del contratto anche: - il subappalto; - nel caso in cui l’importo delle prestazioni contrattuali a perfetta regola d’arte, nel rispetto delle norme vigenti penali raggiunga il 10% dell’intero corrispettivo contrattuale netto e l’Università intenda procedere alla risoluzione del contratto secondo le condizionifacoltà di cui all’art. 15, le modalitàdel presente capitolato d’oneri. Sono considerate gravi inadempienze (con un elenco non esaustivo ma esemplificativo e sempre fatta salva la valutazione dell’Amministrazione sull’impatto del disservizio sull’utenza e sull’organizzazione complessiva): - la sospensione, i termini l’abbandono ingiustificato o la mancata effettuazione del servizio senza giustificazione né preavviso; - l’impiego di personale con qualifiche e le prescrizioni contenute nel presente Capitolato;
e) professionalità inferiori a quelle stabilite; - la mancata reintegrazione della garanzia eventualmente escussa entro il termine di 10 (dieci) giorni dal ricevimento della relativa richiesta eliminazione degli inconvenienti lievi dopo la formale segnalazione da parte dell’Amministrazione;
f) azioni giudiziarie intentate da terzi contro l’Amministrazione per fatti o atti compiuti dal Fornitore nell’esecuzione del servizio;
g) in caso di mancato rispetto del Protocollo di Legalità sottoscritto il 01.08.07 tra la Regione Campania e il Prefetto di Napoli;
h) In caso di mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni;
i) negli altri casi previsti ; - ritardo nella presentazione della documentazione oltre i termini prescritti dal presente capitolato. Si rinvia in ogni caso L’Amministrazione può procedere alla disciplina codicistica per quanto concerne tutte le ipotesi di risoluzione del contratto, previo esperimento, quando possibile e quando le circostanze ancora lo permettano, di diffida ad adempiere. In caso di inadempienza grave o nel perdurare della stessa, sarà facoltà dell’Amministrazione di recedere dagli impegni presi, in tal caso saranno corrisposti esclusivamente gli onorari percentualmente dovuti per le elaborazioni predisposte sino alla data di comunicazione del recesso. Sono cause di risoluzione tutti i casi previsti e disciplinati dall’art. 108 d.lgs. 50/2016. La risoluzione fa sorgere in capo alla stazione appaltante il diritto del contratto è comunicata dall’Amministrazione all’appaltatore mediante lettera raccomandata e comporta tutte le conseguenze di incamerare la cauzione definitiva, legge e di sospendere i pagamenti, nonché il diritto al risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti, oltre che alla corresponsione delle maggiori spese che la Regione Campania dovrà sostenere per il restante periodo contrattuale, affidando a terzi il servizio o la sua parte rimanente in danno dell’affidatario inadempientecontratto.
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Samples: Service Agreement
Cause di risoluzione del contratto. In Il contratto si intenderà risolto in caso di inadempimento del Fornitore dell’Appaltatore anche a uno solo degli obblighi assunti con il presente Contratto lo stesso che si protragga oltre il termine, non inferiore a 15 (quindici) giorni, che verrà assegnato dall’Amministrazione per porre fine all’inadempimento, la stessa Amministrazione ha la facoltà di considerare risolto il Contratto e di ritenere . Qualora ricorra tale condizione l'Amministrazione potrà trattenere definitivamente la garanzia, ove essa non sia stata ancora restituita, e/o di applicare una penale equivalente, nonché di procedere nei confronti del Fornitore dell’aggiudicatario dell’appalto per il risarcimento del danno. Si conviene invece che l’Amministrazione L’Amministrazione potrà risolvere il contratto di diritto ai sensi dell’art. 1456 cod. civ.dell’art.1456 Codice Civile, previa contestazione degli addebiti al Fornitore all’Appaltatore e assegnazione di un termine non inferiore a quindici 15 giorni per la presentazione delle controdeduzioni nei seguenti casi:
a) fatto salvo quanto previsto dall’art. 71 comma 3 del D.P.R. 445/00445/2000, qualora fosse accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni ed atti di notorietà rilasciate dal Fornitore dall’aggiudicatario dell’appalto ai sensi e per gli effetti degli artt. 38, 46 e 47 del D.P.R. 445/00445/2000, il contratto si intenderà risolto di diritto anche relativamente alle prestazioni già eseguite o in corso di esecuzione;
b) in caso di ottenimento del documento unico di regolarità contributiva dell’affidatario del contratto negativo per due volte consecutive;
c) qualora gli accertamenti antimafia presso la Prefettura competente risultassero positivi;
d) mancato adempimento delle prestazioni contrattuali a perfetta regola d’arte, nel rispetto delle norme vigenti e secondo le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni contenute nel presente Capitolato;
e) mancata reintegrazione della garanzia eventualmente escussa entro il termine di 10 (dieci) giorni dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazione;
f) azioni giudiziarie intentate da terzi contro l’Amministrazione per fatti o atti compiuti dal Fornitore dall’aggiudicatario dell’appalto nell’esecuzione del servizio;
g) in caso di mancato rispetto del Protocollo di Legalità sottoscritto il 01.08.07 01/08/2007 tra la Regione Campania e il Prefetto di Napoli;
h) In in caso di mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni;
i) negli altri casi previsti dal presente capitolato. ; Si rinvia in ogni caso alla disciplina codicistica per quanto concerne tutte le ipotesi di risoluzione del contratto. La risoluzione fa sorgere in capo alla stazione appaltante il diritto di incamerare la cauzione definitiva, di sospendere i pagamenti, nonché il diritto al risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti, oltre che alla corresponsione delle maggiori spese che la Regione Campania dovrà sostenere per il restante periodo contrattuale, affidando a terzi il servizio o la sua parte rimanente in danno dell’affidatario inadempiente.
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Samples: Service Agreement
Cause di risoluzione del contratto. In Oltre a quanto previsto in generale dal D.Lgs. n. 50/2016 e dal Codice Civile in caso di inadempimento contrattuale, ai sensi dell’art. 108 dello stesso Decreto costituiscono motivo di risoluzione del Fornitore anche a uno solo contratto i seguenti casi:
1) l'aggiudicatario si è trovato al momento dell'aggiudicazione dell'appalto in una delle situazioni di cui all'art. 80 comma 1;
2) grave violazione degli obblighi assunti con derivanti dai trattati come riconosciuto dalla Corte di giustizia dell'Unione europea o di una sentenza passata in giudicato per violazione del D.Lgs. n. 50/2016;
3) provvedimento definitivo che dispone l'applicazione di una o più misure di prevenzione di cui al codice delle leggi antimafia e relative misure di prevenzione, o sia intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato per i reati di cui all'art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016;
4) grave inadempimento alle obbligazioni contrattuali tale da compromettere la regolare esecuzione del servizio. Nel caso di cui al punto 4), il presente Contratto che si protragga oltre il termine, direttore dell'esecuzione formula la contestazione degli addebiti all’esecutore assegnandogli un termine non inferiore a 15 (quindici) giornigiorni per la presentazione delle proprie controdeduzioni. Acquisite e valutate negativamente le controdeduzioni, x xxxxxxx il termine senza che verrà assegnato dall’Amministrazione per porre fine all’inadempimentol’esecutore abbia risposto, la stessa Amministrazione ha la facoltà di considerare stazione appaltante su proposta del RUP dichiara risolto il Contratto e di ritenere definitivamente la garanziacontratto. In ogni caso, ove essa non sia stata ancora restituita, e/o di applicare una penale equivalente, nonché di procedere nei confronti del Fornitore per il risarcimento del danno. Si conviene invece che l’Amministrazione potrà risolvere il contratto di diritto si risolve ai sensi dell’art. 1456 cod. civc.c., previa contestazione degli addebiti al Fornitore e assegnazione di un termine non inferiore a quindici giorni per la presentazione delle controdeduzioni nei dichiarazione da comunicare all’esecutore, oltre ai casi in precedenza indicati, nelle seguenti casiipotesi:
a) fatto salvo quanto previsto dall’art. 71 comma 3 mancata copertura assicurativa dei rischi durante la vigenza del D.P.R. 445/00, qualora fosse accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni ed atti di notorietà rilasciate dal Fornitore ai sensi e per gli effetti degli artt. 38, 46 e 47 del D.P.R. 445/00, il contratto si intenderà risolto di diritto anche relativamente alle prestazioni già eseguite o in corso di esecuzionecontratto;
b) in caso di ottenimento del documento unico di regolarità contributiva dell’affidatario del contratto negativo per due volte consecutive;
c) qualora gli accertamenti antimafia presso la Prefettura competente risultassero positivi;
d) mancato adempimento delle prestazioni contrattuali a perfetta regola d’arte, nel rispetto delle norme vigenti e secondo le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni contenute nel presente Capitolato;
e) mancata reintegrazione della garanzia cauzione eventualmente escussa entro il termine di 10 15 (dieciquindici) giorni dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazionerichiesta;
fc) azioni giudiziarie intentate da terzi contro l’Amministrazione per fatti o atti compiuti dal Fornitore nell’esecuzione perdita delle autorizzazioni necessarie allo svolgimento delle attività oggetto del servizio;
g) in caso di mancato rispetto del Protocollo di Legalità sottoscritto il 01.08.07 tra la Regione Campania e il Prefetto di Napoli;
h) presente atto. In caso di mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni;
i) negli altri casi previsti dal presente capitolato. Si rinvia in ogni caso alla disciplina codicistica per quanto concerne tutte le ipotesi di risoluzione del contratto. La risoluzione fa sorgere in capo alla stazione appaltante il diritto di incamerare la cauzione definitivacontratto per responsabilità dell’esecutore, di sospendere i pagamenti, nonché il diritto al risarcimento di tutti i danni diretti ed indirettil’Amministrazione, oltre che alla corresponsione delle maggiori spese che la Regione Campania dovrà sostenere per a procedere all’immediata escussione della cauzione prestata dall’esecutore stesso, si riserva di chiedere il restante periodo contrattuale, affidando a terzi il servizio o la sua parte rimanente in danno dell’affidatario inadempienterisarcimento dei danni subiti. Il recesso è disciplinato dall'art. 109 del D.Lgs. n. 50/2016.
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Samples: Contract for the Organization of a Temporary Exhibition
Cause di risoluzione del contratto. In caso di inadempimento del Fornitore anche a uno solo degli obblighi assunti con il presente Contratto che Il concedente si protragga oltre il termine, non inferiore a 15 (quindici) giorni, che verrà assegnato dall’Amministrazione per porre fine all’inadempimento, la stessa Amministrazione ha riserva la facoltà di considerare risolto il Contratto e di ritenere definitivamente la garanzia, ove essa non sia stata ancora restituita, e/o di applicare una penale equivalente, nonché di procedere avvalersi nei confronti del Fornitore per il risarcimento del danno. Si conviene invece che l’Amministrazione potrà risolvere il contratto di diritto ai sensi dell’art. 1456 cod. civ.concessionario della clausola risolutiva espressa, previa contestazione degli addebiti al Fornitore e assegnazione di un termine non inferiore a quindici giorni per la presentazione delle controdeduzioni nei seguenti casi:
a) fatto salvo quanto previsto dall’art. 71 comma 3 del D.P.R. 445/00, qualora fosse accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni ed atti di notorietà rilasciate dal Fornitore ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1456 del codice civile, anche per una sola delle cause evidenziate nel corrente articolo, senza che ciò costituisca pregiudizio di ogni maggior ragione, azione o diritto che possa competere allo stesso concedente pure a titolo di risarcimento dei danni. Sono cause di risoluzione: fallimento del concessionario; violazione del concessionario delle norme poste a tutela della sicurezza degli arttoperatori e dei terzi che, a giusto titolo, si trovino all’interno dell’impianto fotovoltaico; violazione da parte del concessionario delle disposizioni contrattuali riguardanti le garanzie fideiussorie e le coperture assicurative fornite. 38Il verificarsi della risoluzione del presente contratto, 46 e 47 del D.P.R. 445/00per qualsiasi ragione essa avvenga, comporterà la facoltà per il concedente di acquisire l’impianto fotovoltaico realizzato. Il concessionario, in assoluto ed a qualsiasi titolo, non potrà cedere a terzi il presente contratto, né potrà sublocare o dare in comodato la porzione immobiliare, o parte di essa, interessata dalla concessione di diritto di superficie. Nel caso in cui venisse violato il patto di cui al comma precedente, il contratto de quo si intenderà risolto risolverà di diritto ai sensi e per gli effetti dell'art. 1456 del c.c. per fatto e colpa del concessionario. Le parti, infine, sono d'accordo che il mancato pagamento del corrispettivo da parte del concessionario, anche relativamente alle prestazioni già eseguite di una sola rata annuale o in corso parte di esecuzione;
b) in caso di ottenimento del documento unico di regolarità contributiva dell’affidatario del contratto negativo per due volte consecutive;
c) qualora gli accertamenti antimafia presso la Prefettura competente risultassero positivi;
d) mancato adempimento delle prestazioni contrattuali a perfetta regola d’arteessa, nel rispetto delle norme vigenti e secondo le condizioni, le modalità, riscontrato oltre i termini e le prescrizioni contenute nel presente Capitolato;
e) mancata reintegrazione della garanzia eventualmente escussa entro il termine di 10 15 (dieciquindici) giorni dal ricevimento dalla data di scadenza, costituirà causa di escussione ed incasso della relativa fideiussione d cui all’allegato n. 4, con facoltà del concedente di ritenere risolto contratto di concessione ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 1456 del c.c. Il concessionario non può, senza essere autorizzato dal concedente e dalle istituzioni pubbliche competenti, modificare la tipologia dell’impianto fotovoltaico descritto nelle premesse, avendo la consapevolezza che, se lo facesse anche parzialmente, causerebbe ai sensi dell’articolo 1456 del c.c. la risoluzione di diritto del presente contratto, con possibile richiesta da parte dell’Amministrazione;
f) azioni giudiziarie intentate da terzi contro l’Amministrazione per fatti o atti compiuti dal Fornitore nell’esecuzione del servizio;
g) in caso di mancato rispetto concedente del Protocollo di Legalità sottoscritto il 01.08.07 tra la Regione Campania e il Prefetto di Napoli;
h) In caso di mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni;
i) negli altri casi previsti dal presente capitolato. Si rinvia in ogni caso alla disciplina codicistica per quanto concerne tutte le ipotesi di risoluzione del contratto. La risoluzione fa sorgere in capo alla stazione appaltante il diritto di incamerare la cauzione definitiva, di sospendere i pagamenti, nonché il diritto al risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti, oltre che alla corresponsione delle maggiori spese che la Regione Campania dovrà sostenere per il restante periodo contrattuale, affidando a terzi il servizio o la sua parte rimanente in danno dell’affidatario inadempientedei danni.
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Cause di risoluzione del contratto. In caso di inadempimento Le parti convengono che costituiscono motivo per la risoluzione del Fornitore anche a uno solo degli obblighi assunti con il presente Contratto che si protragga oltre il terminecontratto per inadempimento, non inferiore a 15 (quindici) giorni, che verrà assegnato dall’Amministrazione per porre fine all’inadempimento, la stessa Amministrazione ha la facoltà di considerare risolto il Contratto e di ritenere definitivamente la garanzia, ove essa non sia stata ancora restituita, e/o di applicare una penale equivalente, nonché di procedere nei confronti del Fornitore per il risarcimento del danno. Si conviene invece che l’Amministrazione potrà risolvere il contratto di diritto ai sensi dell’art. 1456 cod. civ.del Codice Civile, previa contestazione degli addebiti al Fornitore e assegnazione di un termine non inferiore a quindici giorni per la presentazione delle controdeduzioni nei le seguenti casifattispecie:
a) fatto salvo quando il Comune e l'impresa, per mutuo consenso, sono d'accordo sull'estinzione del contratto prima dell'avvenuto compimento dello stesso; l'impresa ha diritto alla restituzione della cauzione definitiva, il cui importo è subordinato a quanto previsto dall’artnell’art. 71 comma 3 del D.P.R. 445/00, qualora fosse accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni ed atti di notorietà rilasciate dal Fornitore ai sensi e per gli effetti degli artt. 38, 46 e 47 del D.P.R. 445/00, il contratto si intenderà risolto di diritto anche relativamente alle prestazioni già eseguite o in corso di esecuzione13;
b) in caso di ottenimento del documento unico di regolarità contributiva dell’affidatario del contratto negativo sopravvenuta, assoluta e definitiva impossibilità della prestazione da parte dell'impresa per due volte consecutivecausa ad essa non imputabile;
c) qualora gli accertamenti antimafia presso la Prefettura competente risultassero positiviformulazione da parte del responsabile del procedimento di più di 2 diffide e/o a richiami relativi a fatti per i quali è ravvisabile una inadempienza nell’esecuzione delle prestazioni contrattuali;
d) mancato adempimento delle prestazioni contrattuali Apertura di una procedura di fallimento a perfetta regola d’arte, nel rispetto delle norme vigenti e secondo le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni contenute nel presente Capitolatocarico dell’appaltatore o altre procedure derivanti da insolvenza;
e) mancata reintegrazione della garanzia eventualmente escussa entro il termine di 10 (dieci) giorni dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’AmministrazioneCessione del contratto o subappalto non autorizzato;
f) azioni giudiziarie intentate Grave e ripetuta inosservanza delle norme igienico – sanitarie;
g) Inosservanza delle norme di legge relative al personale dipendente e mancata applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro ed agli integrativi della Provincia;
h) Mancato rispetto da terzi contro l’Amministrazione per fatti o atti compiuti parte dell’Ente gestore dei minimi salariali e delle altre clausole del contratto collettivo delle categorie interessate dall’appalto, nonché delle norme relative agli oneri riguardanti la previdenza e l’assistenza dei propri prestatori di lavoro;
i) Danni volontari prodotti ad impianti ed attrezzature di proprietà del Comune;
j) Non ottemperanza, entro 10 giorni, alle prescrizioni del Comune in conseguenza dei rilievi effettuati dal Fornitore nell’esecuzione Comune stesso;
k) Interruzione non motivata del servizio;
gl) in caso Violazione ripetuta delle norme di sicurezza.
m) frode, grave negligenza e inadempimento, mancato rispetto del Protocollo degli obblighi e delle condizioni sottoscritte, verificata inadeguatezza degli operatori impegnati relativamente alle mansioni previste dalle rispettive qualifiche professionali e di Legalità sottoscritto il 01.08.07 tra la Regione Campania quanto previsto dal progetto pedagogico e il Prefetto organizzativo di Napoliriferimento;
hn) mancato reintegro della cauzione nei termini previsti dall’art. 13. Nelle ipotesi sopra indicate il contratto sarà risolto di diritto con effetto immediato a seguito della dichiarazione del Comune di volersi avvalere della clausola risolutiva. Ferme le eventuali responsabilità di ordine penale, la risoluzione del contratto comporterà per l’Ente gestore la perdita del deposito cauzionale, il rimborso di eventuali maggiori oneri sostenuti dal Comune per essersi rivolto ad altre imprese, nonché ogni altro eventuale danno, spesa o pregiudizio che per tali fatti dovessero accadere allo stesso. In caso questo caso, l’Ente gestore non potrà accampare pretese di mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni;
i) negli altri casi previsti dal presente capitolatosorta e conserverà solo il diritto alla contabilizzazione e pagamento dei servizi regolarmente eseguiti. Si rinvia in ogni caso alla disciplina codicistica per quanto concerne tutte le ipotesi applica altresì la disposizione di risoluzione cui all’art. 116 del contrattoD.Lgs. La risoluzione fa sorgere in capo alla stazione appaltante il diritto di incamerare la cauzione definitiva, di sospendere i pagamenti, nonché il diritto al risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti, oltre che alla corresponsione delle maggiori spese che la Regione Campania dovrà sostenere per il restante periodo contrattuale, affidando a terzi il servizio o la sua parte rimanente in danno dell’affidatario inadempiente.163/06
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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto
Cause di risoluzione del contratto. In caso di inadempimento del Fornitore anche a uno solo degli obblighi assunti con il presente Contratto che La stazione appaltante si protragga oltre il termine, non inferiore a 15 (quindici) giorni, che verrà assegnato dall’Amministrazione per porre fine all’inadempimento, la stessa Amministrazione ha riserva la facoltà di considerare risolto il Contratto e di ritenere definitivamente la garanzia, ove essa non sia stata ancora restituita, e/o di applicare una penale equivalente, nonché di procedere nei confronti del Fornitore per il risarcimento del danno. Si conviene invece che l’Amministrazione potrà risolvere il contratto di diritto ai sensi dell’artnei casi e con le modalità e conseguenze indicati all’art. 1456 cod135, 136 e 137 del Codice. civ.A titolo esemplificativo e non esaustivo la stazione appaltante, previa contestazione degli addebiti al Fornitore e assegnazione di un termine non inferiore a quindici giorni per la presentazione delle controdeduzioni su proposta del responsabile del procedimento, procederà alla risoluzione del contratto nei seguenti casi:
a) fatto salvo quanto previsto dall’art. 71 comma 3 : - per gravi violazioni degli obblighi contrattuali quali a titolo esemplificativo: arbitraria sospensione e ingiustificata mancata esecuzione, grave ritardo, difetti nell’esecuzione del D.P.R. 445/00contratto, esecuzione non conforme ai requisiti minimi prescritti nel presente capitolato o comunque per colpa dell’operatore economico aggiudicatario; - a causa di reati accertati o di violazione reiterata degli obblighi relativi alla sicurezza o alle norme relative agli obblighi contributivi previdenziali e assistenziali in materia relativa alle retribuzioni o altre posizioni simili; - nel caso di mancata reiterata inosservanza delle ingiunzioni avanzate dal Direttore dell’esecuzione; - qualora fosse accertata la non veridicità nei confronti dell'operatore economico aggiudicatario sia intervenuta l'emanazione di un provvedimento definitivo di applicazione di una o più misure di prevenzione di cui alla vigente normativa antimafia; - ove sia intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato per frodi nei riguardi della stazione appaltante, di subappaltatori, di fornitori, di lavoratori o di altri soggetti comunque interessati all’esecuzione del contenuto delle dichiarazioni sostitutive contratto; - per violazione degli obblighi attinenti alla sicurezza sul lavoro; - in ogni caso di certificazioni ed atti di notorietà rilasciate dal Fornitore ai sensi manifesta incapacità o inidoneità, anche solo legale, nell'esecuzione della fornitura e per gli effetti degli artt. 38posa in opera; - ove sia accertato l’avvenuto subappalto abusivo, 46 e 47 associazione in partecipazione, cessione anche parziale del D.P.R. 445/00, il contratto si intenderà risolto di diritto anche relativamente alle prestazioni già eseguite o in corso di esecuzione;
b) contratto; - in caso di ottenimento perdita da parte dell'operatore economico aggiudicatario, dei requisiti per l'esecuzione del documento unico contratto, quali il fallimento o la irrogazione di regolarità contributiva dell’affidatario misure sanzionatorie o cautelari che inibiscono la capacità di contrattare con la pubblica amministrazione; - in caso di utilizzo improprio di qualsiasi notizia o dato di cui l'affidataria sia venuta a conoscenza nell'esercizio dei compiti affidatole in particolare per quanto attiene il rispetto della privacy così come disposto dal d. lgs. 196/2003; - in caso di mancato adeguamento del corrispettivo ove sia intervenuta disponibilità di convenzioni Consip e delle centrali di committenza regionali che prevedano condizioni di maggior vantaggio economico, come meglio specificato all’art. 1 c. 7 D. L. 95-2012 c.d. “spending review 2” convertito in L. 135-2012. A seguito della risoluzione contrattuale l'operatore economico aggiudicatario avrà diritto soltanto al pagamento delle prestazioni regolarmente eseguite, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto. Nei casi di risoluzione del contratto negativo per due volte consecutive;
c) qualora gli accertamenti antimafia presso la Prefettura competente risultassero positivi;
d) mancato adempimento l'operatore economico aggiudicatario deve provvedere allo sgombero delle prestazioni contrattuali aree di esecuzione della prestazione contrattuale e relative pertinenze nel termine a perfetta regola d’arte, nel rispetto delle norme vigenti e secondo le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni contenute nel presente Capitolato;
e) mancata reintegrazione della garanzia eventualmente escussa entro il termine di 10 (dieci) giorni dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazione;
f) azioni giudiziarie intentate da terzi contro l’Amministrazione per fatti o atti compiuti dal Fornitore nell’esecuzione del servizio;
g) tale fine assegnato dalla stessa stazione appaltante; in caso di mancato rispetto del Protocollo termine assegnato, la stazione appaltante provvede d'ufficio addebitando all'operatore economico aggiudicatario i relativi oneri e spese. La risoluzione del contratto per gravi inadempienze contrattuali fa insorgere a favore della stazione appaltante la facoltà di Legalità sottoscritto affidare la fornitura e posa in opera all’operatore economico che segue in graduatoria. Alla parte inadempiente verranno addebitate le maggiori spese sostenute dalla stazione appaltante, fatta salva ogni ulteriore responsabilità civile o penale dell’operatore economico per il 01.08.07 tra fatto che ha determinato la Regione Campania e il Prefetto di Napoli;
h) In risoluzione. All’operatore economico inadempiente sono addebitate le maggiori spese sostenute dalla Stazione Appaltante rispetto a quelle previste dal contratto, prelevando le stesse dal deposito cauzionale e, ove questo non sia sufficiente, da eventuali crediti dell’operatore economico inadempiente senza pregiudizio dei diritti della Stazione Appaltante, fermo restando che, nel caso di mancato utilizzo minor spesa, nulla comporterà all’operatore economico inadempiente. L’esecuzione in danno non esime l’operatore economico inadempiente dalle responsabilità civili in cui lo stesso incorra a norma di legge o di contratto per i fatti che hanno motivato la risoluzione. Ai sensi dell'art. 3 co. 9 e 9 bis della legge 136 del 13 agosto 2010 e x.x.xx contratto che sarà stipulato con l’operatore economico aggiudicatario conterrà una clausola risolutiva espressa da attivarsi in tutti i casi in cui le transazioni siano state eseguite senza avvalersi del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a garantire consentire la piena tracciabilità delle operazioni;
i) negli altri casi previsti dal dei flussi finanziari. L’operatore economico aggiudicatario, i subappaltatori e i subcontraenti a qualsiasi titolo interessati ai servizi oggetto del presente capitolatoappalto devono garantire la tracciabilità dei flussi finanziari e, qualora abbiano notizia dell’inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria di cui all’art. Si rinvia in ogni caso alla disciplina codicistica per quanto concerne tutte le ipotesi di risoluzione 3 della legge 136 del contratto13 agosto 2010 e s.m. La risoluzione fa sorgere in capo procedono all’immediata comunicazione alla stazione appaltante e alla Prefettura - ufficio territoriale del Governo della provincia ove ha sede la stazione appaltante. Il contratto inoltre potrà sciogliersi negli altri modi previsti dal codice civile. In considerazione della natura dell’appalto, laddove si verifichino situazioni di particolare urgenza ed in caso di ritardo nell’intervento o di parziale o totale mancata prestazione da parte dell’operatore economico, la Stazione Appaltante si riserva di provvedere d’ufficio, previa formale diffida anche via fax, mediante altro operatore economico individuato con le procedure di legge. In tal caso all’operatore economico inadempiente sarà addebitato, oltre alle spese ed oneri vari, il maggior prezzo pagato rispetto alle condizioni di appalto. Tutto ciò salvo il diritto per l’azione di incamerare la cauzione definitiva, di sospendere i pagamenti, nonché il diritto al risarcimento di tutti i dei maggiori danni diretti ed indiretti, oltre che alla corresponsione delle maggiori spese che la Regione Campania dovrà sostenere per il restante periodo contrattuale, affidando a terzi il servizio o la sua parte rimanente in danno dell’affidatario inadempientesubiti.
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Samples: Contract for Supply and Installation of Scientific Equipment
Cause di risoluzione del contratto. In caso di inadempimento del Fornitore anche a uno solo degli obblighi assunti con il Oltre alle cause già indicate nel presente Contratto che si protragga oltre il terminecapitolato tecnico, non inferiore a 15 (quindici) giorni, che verrà assegnato dall’Amministrazione per porre fine all’inadempimento, la stessa Amministrazione ha la facoltà di considerare risolto il Contratto e di ritenere definitivamente la garanzia, ove essa non sia stata ancora restituita, e/o di applicare una penale equivalente, nonché di procedere nei confronti del Fornitore per il risarcimento del danno. Si conviene invece che l’Amministrazione potrà risolvere l’AOU risolverà il contratto di diritto diritto, ai sensi dell’art. 1456 cod. civ., previa contestazione degli addebiti al Fornitore e assegnazione di un termine non inferiore a quindici giorni per delle norme vigenti è dichiarata la presentazione delle controdeduzioni nei seguenti casi:
a) fatto salvo quanto previsto dall’art. 71 comma 3 del D.P.R. 445/00, qualora fosse decadenza dall’aggiudicazione: • Xxx sia accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive rese ai fini della partecipazione alla gara; • Xxx sia accertata la non veridicità della documentazione presentata ai fini della gara o successivamente; • Ove sia accertata l’assenza o la perdita dei requisiti previsti dalla legge per la partecipazione agli appalti pubblici; • Ove sia dichiarato il fallimento dell’affidataria o sia attivata una diversa procedura concorsuale che determini l’impedimento ad assumere le obbligazioni di certificazioni ed atti contratto; • In ogni altro caso in cui la decadenza sia disposta dal presente CSA o dalle norme. E’ invece risolto il contratto: -nel caso di notorietà rilasciate dal Fornitore grave o reiterata inadempienza alle clausole e alle condizioni del contratto, ai sensi del vigente Codice Civile e in ogni caso quando le inadempienze comportino l’applicazione di penali per un importo complessivo superiore al 10% del valore del contratto; -nel caso in cui il responsabile dell’affidataria sia condannato per reati correlati all'esercizio della specifica attività; -nel caso in cui il responsabile dell'affidataria o la stessa sia condannata in sede civile per avere recato, con dolo o colpa, danni ai privati o all’Azienda nell’esercizio dell’appalto ovvero per l’omissione dolosa o colpevole di misure a tutela della sicurezza; -negli altri casi previsti dalle norme vigenti. Nelle ipotesi sopra indicate il contratto è risolto unilateralmente decorsi 15 giorni dalla contestazione per iscritto della violazione. La contestazione è inviata all’appaltatore mediante racc. a/r presso la sede legale dell’affidataria. L’affidataria potrà produrre giustificazioni scritte nei 10 gg. dal ricevimento della contestazione e, se ritenute congrue, l’Azienda potrà disporre di non procedere alla risoluzione salvo che non sia dovuta espressamente secondo norme di legge. L’Azienda può altresì risolvere il contratto, con gli effetti degli artt. 38, 46 e 47 del D.P.R. 445/00, il contratto si intenderà risolto di diritto anche relativamente alle prestazioni già eseguite o prima stabiliti qualora:
1) non venga dato inizio all’erogazione della fornitura alla data stabilita in corso di esecuzionecontratto;
b2) si sia omesso di stipulare o di rinnovare le polizze assicurative se previste nel contratto;
3) l’affidataria si trovi sottoposta ad una qualsiasi delle procedure concorsuali previste dalle leggi in materia;
4) per il persistere di cause di forza maggiore che impediscano l’esecuzione del contratto senza la possibilità, in un tempo ragionevole, di provvedere alla loro eliminazione.
5) nel caso di cessione non autorizzata, anche parziale e in qualsiasi forma, delle attività oggetto del presente atto.
6) qualora l'affidataria abbia cessato l’attività o abbia comunque ceduto la medesima senza darne preventiva comunicazione all'Azienda.
7) qualora non vengano rispettate le disposizioni di cui all’art. 9 divieti.
8) in caso di ottenimento del documento unico applicazioni di regolarità contributiva dell’affidatario del contratto negativo penali per due volte consecutive;nell’arco di sei mesi (computando retroattivamente dall’ultima penale irrogata) o per tre volte nella misura massima nel periodo di durata contrattuale.-
c9) qualora gli accertamenti antimafia presso la Prefettura competente risultassero positivi;
d) mancato adempimento delle prestazioni contrattuali in ottemperanza a perfetta regola d’artequanto comunicato dalla RAS con nota prot. 8220 del 01/03/2016, si provvederà alla risoluzione del contratto, qualora, nel rispetto delle norme vigenti e secondo le condizionicorso del rapporto contrattuale, le modalità, i termini e le prescrizioni contenute nel presente Capitolato;
e) mancata reintegrazione della garanzia eventualmente escussa entro il termine venisse aggiudicata una gara di 10 (dieci) giorni dal ricevimento della relativa richiesta pari oggetto da parte dell’Amministrazione;
f) azioni giudiziarie intentate da terzi contro l’Amministrazione per fatti o atti compiuti dal Fornitore nell’esecuzione del servizio;
g) in caso della Centrale di mancato rispetto del Protocollo Committenza In tutti i casi di Legalità sottoscritto il 01.08.07 tra la Regione Campania e il Prefetto di Napoli;
h) In caso di mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni;
i) negli altri casi risoluzione previsti dal presente capitolato. Si rinvia in ogni caso alla disciplina codicistica per quanto concerne tutte le ipotesi di risoluzione del contratto. La risoluzione fa sorgere in capo alla stazione appaltante il diritto di incamerare la articolo, si farà luogo all’integrale incameramento della cauzione definitiva, fatto salvo il risarcimento degli eventuali maggiori danni. L’affidataria sarà tenuta anche in assenza di sospendere i pagamenti, nonché azione per il diritto al risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti, oltre che alla corresponsione delle maggiori a indennizzare l’Azienda per le spese che debbano essere sostenute per la Regione Campania dovrà sostenere per il restante periodo contrattuale, affidando a terzi il prosecuzione del servizio da parte di altro soggetto idoneo nelle more di nuova gara o la sua parte rimanente in danno dell’affidatario inadempientedi nuova aggiudicazione.
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Samples: Fornitura Di Radiofarmaci