Certificati di deposito. Sono depositi vincolati mediante i quali la Banca acquista la proprietà delle somme depositate dal cliente, obbligandosi a restituirle alla scadenza del termine pattuito. Il certificato, rappresentativo del rapporto, può essere nominativo o al portatore. Per i certificati di deposito nominativi il rimborso viene effettuato all’intestatario o da chi sia stato da questi espressamente delegato; per i certificati di deposito al portatore il rimborso viene effettuato a qualsiasi possessore del titolo. I rischi connessi ai certificati di deposito possono essere individuati in: - rischio di tasso: in caso di oscillazione dei tassi di mercato, può variare il controvalore della cedola in corso e di tutte le cedole previste dal piano per i certificati di deposito a tasso variabile, mentre tutte le cedole dei certificati a tasso fisso rimangono costanti; - rischio di liquidità: legato all'impossibilità per l’investitore di liquidare parzialmente o totalmente l’investimento prima della scadenza stabilita; - rischio di controparte: rappresentato dalla possibilità che l’emittente non sia in grado di fare fronte alle obbligazioni assunte relativamente al pagamento delle cedole e/o del capitale.
Certificati di deposito. I certificati di deposito sono strumenti finalizzati alla remunerazione della liquidità della clientela, essi consistono in titoli di crediti nominativi emessi dalla Banca a fronte di un deposito bancario fruttifero e vincolato per un periodo definito. Tali titoli di credito sono riservati a clienti titolari di un rapporto di conto corrente.
Certificati di deposito. L’offerta comprende l’emissione di certificati di deposito ordinari a tasso fisso e certificati di deposito a tasso variabile. Per i certificati di deposito, l’Emittente ha creato degli strumenti collegati a progetti ed organizzazioni e pertanto direttamente collegati al finanziamento di strutture ed attività che abbiano finalità coerenti con quelle della Banca, in particolare la Banca mette a disposizione dei suoi clienti: “Certificati di deposito microcredito Etimos”. La raccolta di questi certificati di deposito viene destinata ai progetti di Etimos (programmi di micro finanza, di cooperative di piccoli produttori nei Paesi del Sud del Mondo e nelle aree di crisi economica).
Certificati di deposito. L'offerta comprende l'emissione di certificati di deposito ordinari a tasso fisso ed a tasso variabile nominativi con durata fino a 60 mesi ed al portatore con durata inferiore a 12 mesi. Prospetto Informativo relativo all’offerta Pubblica di Sottoscrizione di Azioni Ordinarie Credito Trevigiano 44 L'Emittente offre in sottoscrizione obbligazioni di propria emissione che prevedono il pagamento di cedole a tasso fisso, a tasso variabile, tasso misto, zero coupon e step up. Per maggiori informazioni si veda il Sezione I, Capitolo X, Paragrafo 10.3.1. Prestiti Obbligazionari di propria emissione.
Certificati di deposito. L’offerta comprende l’emissione di certificati di deposito ordinari a tasso fisso ed a tasso variabile nominativi con durata fino a 18 mesi, ed al portatore con durata inferiore a 12 mesi.
Certificati di deposito. I rischi dei Certificati di Deposito ("CD"), che rientrano nelle definizioni del TUF, risiedono nell'impossibilità di beneficiare delle eventuali variazioni, verificatesi nell'ambito del mercato bancario, dei tassi al rialzo qualora il deposito sia a tasso fisso o nella possibilità di variazione del tasso di interesse nel caso di deposito a tasso indicizzato, in diminuzione rispetto al tasso iniziale. Ulteriori rischi connessi ai CD risiedono nella variabilità del tasso di cambio, qualora il deposito sia in valuta estera; nelle difficoltà relative all'eventuale disinvestimento della somma prima della scadenza del certificato; nell'utilizzo fraudolento da parte di terzi del certificato al portatore, nel caso di smarrimento o sottrazione, con conseguente possibilità di riscossione del controvalore da parte di persona che appare legittimo titolare (pertanto va osservata la massima attenzione nella custodia del certificato); nel rischio di controparte. L'investitore deve tenere altresì presente che, ai sensi della vigente normativa antiriciclaggio, non è possibile trasferire titoli al portatore, e quindi anche certificati di deposito al portatore, tra soggetti diversi quando il valore dell'operazione, anche frazionata, è complessivamente pari o superiore a 3.000,00 euro. Tale trasferimento può tuttavia essere eseguito per il tramite di banche, istituti di moneta elettronica e Poste Italiane S.p.A. L'operazione di PCT si realizza attraverso l'acquisto da parte del Cliente, ad una certa data (a pronti), di strumenti finanziari di proprietà della Banca (sottostante); contestualmente la Banca riacquista dal Cliente, alla scadenza convenuta (a termine), i medesimi strumenti finanziari. Il Cliente e la Banca concordano preventivamente un rendimento predeterminato (Xxxxx PCT concordato) svincolato dall'andamento dell'attività finanziaria sottostante, talché la differenza tra in controvalore pagato a pronti e quello incassato a termine corrisponde agli interessi maturati in ragione del tasso concordato. Il rischio dipende dal rating della Banca, cioè dalla valutazione dell'affidabilità di chi emette l'operazione di pronti contro termine.
Certificati di deposito. I certificati di deposito sono depositi vincolati mediante i quali la Banca acquista la proprietà delle somme depositate dal Cliente, obbligandosi a restituirle alla scadenza del termine pattuito. Il rapporto è documentato da un certificato, nominativo o al portatore, che contiene, tra l’altro, l’indicazione della scadenza e, per i certificati a tasso fisso con liquidazione degli interessi al termine del rapporto, della complessiva somma rimborsabile.
Certificati di deposito. I rischi connessi ai certificati di deposito risiedono nell’impossibilità per il Cliente di beneficiare delle eventuali variazioni, verificatesi nell’ambito del mercato bancario, dei tassi al rialzo qualora il deposito sia a tasso fisso, oppure nella possibilità di variazione del tasso di interesse nel caso di deposito a tasso indicizzato, in diminuzione rispetto al tasso iniziale. Ulteriori rischi connessi ai certificati di deposito sono collegati alla variabilità del tasso di cambio, qualora il deposito sia in valuta estera; nelle difficoltà relative all'eventuale disinvestimento della somma prima della scadenza del certificato; nell’utilizzo fraudolento da parte di terzi del certificato al portatore, nel caso di smarrimento o sottrazione, con conseguente possibilità di riscossione del controvalore da parte di persona che appare legittimo titolare (pertanto va osservata la massima attenzione nella custodia del certificato); nel rischio di controparte. A fronte di questo rischio è prevista una copertura, nei limiti di importo di € 100.000,00 per ciascun depositante, delle disponibilità risultanti dal deposito, per effetto dell’adesione della banca al sistema di garanzia dei depositi sopra indicato. I depositi al portatore sono esclusi dalla tutela del sistema di garanzia.
Certificati di deposito. Si tratta di un deposito vincolato mediante il quale la Banca acquista la proprietà delle somme depositate dal cliente, obbligandosi a restituirle alla scadenza del termine pattuito. Il rapporto è documentato da un certificato, nominativo, che contiene, tra l'altro, l'indicazione della scadenza e, per i certificati a tasso fisso con liquidazione degli interessi al termine del rapporto, della complessiva somma rimborsabile. I rischi connessi ai CD risiedono nell'impossibilità di beneficiare delle eventuali variazioni, verificatesi nell'ambito del mercato bancario, dei tassi al rialzo qualora il deposito sia a tasso fisso o nella possibilità di variazione del tasso di interesse nel caso di deposito a tasso indicizzato, in diminuzione rispetto al tasso iniziale. Ulteriori rischi connessi ai CD risiedono; nelle difficoltà relative all'eventuale disinvestimento della somma prima della scadenza del certificato; - ; nel rischio di controparte: a fronte di questo rischio è prevista una copertura, nei limiti di importo di € 100.000 per ciascun depositante, delle disponibilità risultanti dal deposito, per effetto dell'adesione della banca al sistema di garanzia dei depositi sopra indicato.
Certificati di deposito. L’offerta comprende l’emissione di certificati di deposito ordinari a tasso fisso e certificati di deposito a tasso variabile. Per i certificati di deposito, l’Emittente ha creato degli strumenti collegati a progetti ed organizzazioni e pertanto direttamente collegati al finanziamento di strutture ed attività che abbiano finalità coerenti con quelle della Banca, in particolare la Banca mette a disposizione dei suoi clienti: - “Certificati di deposito microcredito Etimos”. La raccolta di questi certificati di deposito viene destinata ai progetti di Etimos (programmi di micro finanza, di cooperative di piccoli produttori nei Paesi del Sud del Mondo e nelle aree di crisi economica); - “Certificati di Deposito Sud del Mondo e CTM”. I fondi raccolti vengono destinati al sostegno di progetti e richieste di finanziamenti provenienti dai Paesi del Sud del Mondo oppure a sostegno delle attività di commercio equo e solidale sviluppate dal Consorzio CTM Altromercato e dai suoi soci; - “Certificati di Deposito Dedicati”. Destinati al finanziamento di progetto specifici scelti dal risparmiatore fra quelli promossi dalla Banca.