CONSIDERATO CHE. l’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) con Determinazione n. 7 del 21/10/2010, ha stabilito che le forme di collaborazione (convenzioni e accordi) tra pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo di applicazione delle direttive sugli appalti pubblici, unicamente nei casi in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri: lo scopo del paternariato deve consistere nell’esecuzione di un servizio pubblico, attraverso una reale suddivisione dei compiti fra gli Enti sottoscrittori; l’accordo deve regolare la realizzazione di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle Parti, senza limitare la libera concorrenza e il libero mercato; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute e non pagamenti di corrispettivi; - l’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere tra loro accordi per regolare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - l’articolo 133, lett. a), n. 2) del D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, stabilisce che le controversie in materia di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi di provvedimento amministrativo e degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo; - le parti, nel rispetto dei criteri e dei presupposti fissati dalla normativa vigente e dalla AVCP, intendono, pertanto, realizzare congiuntamente le attività oggetto della presente convenzione; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico di circa seicento alveari dislocati in tutto il territorio amministrato; quattro laboratori di smielatura e confezionamento del prodotto; aree e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche e di ricerca, svolge attività didattica, divulgativa e di ricerca nel settore dell’apidologia generale e applicata, finalizzate anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore a tutte le parti coinvolte e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di salvaguardia dell’ambiente e conservazione della biodiversità oltre la creazione e diffusione di una cultura che contempli valori naturalistici, storici e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre in essere nell’ambito del programma di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestiti, con deliberazione n. del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti a potenziare e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologici; - la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicoltura. - l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi e di ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto quanto sopra premesso e considerato
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Samples: Collaboration Agreement
CONSIDERATO CHE. l’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) con Determinazione n. 7 del 21/10/2010è interesse comune delle due Istituzioni, ha stabilito che le definire e mettere in atto forme integrate di collaborazione (convenzioni sul piano scientifico, didattico, formativo e accordi) tra pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo di applicazione delle direttive sugli appalti pubblici, unicamente nei casi in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri: lo scopo del paternariato deve consistere nell’esecuzione di un servizio pubblico, attraverso una reale suddivisione dei compiti fra gli Enti sottoscrittori; l’accordo deve regolare la realizzazione di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle Parti, senza limitare la libera concorrenza e il libero mercato; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute e non pagamenti di corrispettivi; - l’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241valorizzazione, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere tra loro accordi per regolare lo svolgimento in collaborazione pieno rispetto della reciproca autonomia giuridica, gestionale didattica e statutaria; • è volontà del Parco di attività provvedere a una maggiore conoscenza, tutela e valorizzazione del patrimonio dell’area archeologica di interesse comune; - l’articolo 133, lett. a), n. 2) del D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, stabilisce che le controversie in materia Pompei attraverso la promozione di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi ricerche tematiche destinate ad avviare programmi di provvedimento amministrativo e degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo; - le parti, nel rispetto dei criteri e dei presupposti fissati dalla normativa vigente e dalla AVCP, intendono, pertanto, realizzare congiuntamente le attività oggetto della presente convenzione; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico di circa seicento alveari dislocati in tutto il territorio amministrato; quattro laboratori di smielatura e confezionamento del prodotto; aree e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche recupero monumentale ambientale e di ricerca, svolge attività didattica, divulgativa e di ricerca nel settore dell’apidologia generale e applicata, finalizzate anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore a tutte le parti coinvolte e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di salvaguardia dell’ambiente e conservazione della biodiversità oltre la creazione e diffusione di una cultura che contempli valori naturalistici, storici e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre in essere nell’ambito del programma di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestiti, con deliberazione n. del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un corretta fruizione nonché rinnovare il proficuo rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento interistituzionale già avviato negli anni con il Politecnico di alcune azioni Milano; • il Politecnico, visto il D.P.R. n. 382 dell'11/07/1980, artt. 27, 66 e 92, intende favorire e continuare le attività di ricerca e studio di alto profilo scientifico, in vista della progettazione e conservazione nell’ambito dell’Architettura, dei Beni culturali e dell’Ingegneria strutturale, e le iniziative tendenti a potenziare migliorare e migliorare l’attività apistica, quali: - completare la predisposizione (progettazione formazione accademica e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale professionale degli studenti anche mediante la sperimentazione di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologici; - la realizzazione nuove modalità didattiche e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo lo svolgimento di attività didattiche integrative, che possano prevedere l'utilizzazione di attrezzature e seminariali con servizi logistici esterni, nonché le collaborazioni in attività di ricerca anche per la tutela e la valorizzazione del Patrimonio culturale, • il coinvolgimento presente accordo configura un modello organizzativo fra le Parti finalizzato alla valorizzazione e conservazione di studenti beni culturali di corsi universitari appartenenza pubblica; • tale modello organizzativo trova conferma anche nella disciplina europea (direttiva UE 26 febbraio 2014, n. 24) e nella conseguente disciplina italiana d'attuazione (d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50), secondo cui le amministrazioni aggiudicatrici sono anche gli «organismi di diritto pubblico» in quanto soddisfano i requisiti indicati (art. 3, co. 1°, lett. d, d.lgs. n. 50 del Dipartimento 2016); • in base all'indicata disciplina (europea e italiana), «un accordo concluso esclusivamente tra due o più amministrazioni aggiudicatrici non rientra nell'ambito di Agraria applicazione del presente codice, quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni: a) l'accordo stabilisce o realizza una cooperazione tra le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti, finalizzata a garantire che i servizi pubblici che essi sono tenuti a svolgere siano prestati nell'ottica di conseguire gli obiettivi che essi hanno in comune; b) l'attuazione di tale cooperazione è retta esclusivamente da considerazioni inerenti all'interesse pubblico; c) le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti svolgono sul mercato aperto meno del 20 per cento delle attività interessate dalla cooperazione» (art. 5, co. 6°, d.lgs. n. 50 del 2016); • le attività previste nel presente atto sono da intendersi come deputate ad assicurare gli scambi di esperienze e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicoltura. - l’Università degli Studi collaborazioni necessari al reciproco supporto e alla migliore attuazione di Sassari - Dipartimento principi generali di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologialeale cooperazione istituzionale, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi buon andamento dell'amministrazione pubblica e di ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto quanto sopra premesso e consideratoeconomicità delle relative attività.
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Samples: Protocollo d'Intesa
CONSIDERATO CHE. l’Autorità Il Xx.Xx.Xx. del PAC prevede che i rapporti tra Struttura di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) Attuazione e i Beneficiari, attuatori di specifiche linee d’azione, siano regolati da appositi atti convenzionali. Il Proponente/Beneficiario ha sottoscritto una dichiarazione di impegno allegata alla proposta progettuale candidata in data 15/07/2020 trasmessa a mezzo PEC all’indirizzo xx.xxxx-xxx0@xxx.xxx.xxx.xx, prot. n. 12010; 12013 che si intende integralmente richiamata nella presente convenzione e con Determinazione n. 7 del 21/10/2010la quale, tra l’altro, ha stabilito che le forme garantito il rispetto degli adempimenti di collaborazione (convenzioni carattere amministrativo, contabile, informativo ed informatico previsti a valere sul Programma da disciplinare nell’atto convenzionale e accordi) tra pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo nella manualistica a supporto dell’attuazione del Programma. Il progetto di applicazione cui alla presente convenzione risulta essere ammesso a finanziamento a seguito della conclusione delle direttive sugli appalti pubblici, unicamente nei casi in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri: lo scopo del paternariato deve consistere nell’esecuzione di un servizio pubblico, attraverso una reale suddivisione dei compiti fra gli Enti sottoscrittori; l’accordo deve regolare procedure finalizzate a rendere efficace la realizzazione di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle Parti, senza limitare la libera concorrenza e il libero mercato; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute e non pagamenti di corrispettivi; - l’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere tra loro accordi per regolare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - l’articolo 133, lett. a), n. 2) del D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, stabilisce che le controversie in materia di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi di provvedimento amministrativo e degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo; - le parti, nel rispetto dei criteri e dei presupposti fissati dalla normativa vigente e dalla AVCP, intendono, pertanto, realizzare congiuntamente le attività oggetto della presente convenzione; . La SdA, con nota prot. n. 11193 del 23/06/2021, ha comunicato al Proponente/Beneficiario CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO ED AGRICOLTURA DI CROTONE - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico che ha preso atto, con il provvedimento n. 9271 del 25/05/2021, richiamato in premessa - dell’attività del Gruppo di circa seicento alveari dislocati in tutto il territorio amministrato; quattro laboratori Valutazione di smielatura e confezionamento cui al verbale del prodotto; aree e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche 21 maggio 2021 e di ricercaavere approvato, svolge attività didatticatra le altre, divulgativa e l’ammissione a finanziamento dell’operazione relativa al “KRuise Hub”. Le procedure di ricerca nel settore dell’apidologia generale e applicataattuazione del Programma complementare sono coerenti, finalizzate anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore a tutte le parti coinvolte e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di salvaguardia dell’ambiente e conservazione della biodiversità oltre la creazione e diffusione di una cultura che contempli valori naturalistici, storici e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre in essere nell’ambito del programma di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestitiquanto applicabili, con deliberazione le disposizioni di attuazione contenute nei Regolamenti UE n. 1303/2013 e 1011/2014, e successive modifiche, nonché con le procedure attuative descritte nell'Accordo di Partenariato Italia-UE adottato con decisione della Commissione europea del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale 29 ottobre 2014 e s.m.i. ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti a potenziare e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologici; - la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali particolare con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicolturaSIGECO vigente. - l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed EntomologiaTutto ciò visto, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi e di ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto quanto sopra premesso e considerato, in conformità alle precisate disposizioni normative e regolamentari e allo scopo di assicurare l’attuazione dell’operazione finanziata a valere sulle risorse del PAC, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue.
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CONSIDERATO CHE. l’Autorità l’attuale servizio in cooperazione applicativa INAIL/Regione Puglia per l’invio dei certificati medici di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) con Determinazione n. 7 del 21/10/2010infortunio - tramite Porta di Dominio - sarà fruibile per il solo 2022, ha stabilito che le forme in quanto, a partire dal 1° gennaio 2023, sarà operativo esclusivamente il nuovo servizio citato “REST”; - Preso atto della necessità di collaborazione (convenzioni sottoscrivere un nuovo Accordo per adesione tra l’INAIL e accordi) la Regione PUGLIA al servizio “REST” per la trasmissione dei certificati medici di infortunio sul lavoro, in quanto l’attuale Accordo stipulato in data 20 ottobre 2014, tra pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo di applicazione delle direttive sugli appalti pubblicil’INAIL e la Regione PUGLIA, unicamente nei casi in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri: lo scopo del paternariato deve consistere nell’esecuzione di un servizio pubblico, attraverso una reale suddivisione dei compiti fra gli Enti sottoscrittori; l’accordo deve regolare la realizzazione di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle Parti, senza limitare la libera concorrenza e il libero mercato; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute essendo conformato alla cooperazione applicativa e non pagamenti di corrispettiviall’interoperabilità, non può più essere rinnovato; - l’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990Al fine di garantire omogeneità, celerità e correttezza nell’adempimento dell’obbligo di compilazione e invio telematico dei certificati di infortunio sul lavoro da parte dei Medici Ospedalieri delle Strutture di Pronto Soccorso del Servizio Sanitario Regionale, ai sensi dell’art. 21 del D. Lgs. n. 241, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere tra loro accordi per regolare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune151/2015; - l’articolo 133L’adesione al servizio REST consentirà ai medici ospedalieri delle Strutture di Pronto Soccorso del Servizio Sanitario Regionale, lettche si avvalgono del Sistema informativo “Edotto” per l’espletamento delle competenti attività sanitarie, di compilare e trasmettere i certificati medici di infortunio all’interno della citata piattaforma informatica, con conseguente risparmio di tempo e relative celerità e correttezza nell’adempimento dell’obbligo, di cui all’art. a)21 del D. Lgs. n. 151/2015; - sottoscrivendo lo schema di Accordo tra l’INAIL e la Regione Puglia per l’accesso al servizio in interoperabilità, allegato alla presente deliberazione per formarne parte integrale e sostanziale, relativo alla trasmissione dei certificati medici di infortunio di cui all’art. 53 del citato “Testo Unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali” La pubblicazione sul BURP, nonché la pubblicazione all’Albo o sul sito istituzionale, salve le garanzie previste dalla legge 241/1990 in tema di accesso ai documenti amministrativi, avviene nel rispetto della tutela della riservatezza dei cittadini secondo quanto disposto dal Regolamento UE n. 2) del D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, stabilisce che le controversie 679/2016 in materia di formazioneprotezione dei dati personali, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi di nonché dal D. Lgs. 196/2003 ss.mm.ii., e ai sensi del vigente Regolamento regionale 5/2006 per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari, in quanto applicabile. Ai fini della pubblicità legale, il presente provvedimento amministrativo e degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo; - le parti, nel rispetto dei criteri e dei presupposti fissati dalla normativa vigente e dalla AVCP, intendono, pertanto, realizzare congiuntamente le attività oggetto della presente convenzione; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico di circa seicento alveari dislocati è stato redatto in tutto il territorio amministrato; quattro laboratori di smielatura e confezionamento del prodotto; aree e locali modo da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche e di ricerca, svolge attività didattica, divulgativa e di ricerca nel settore dell’apidologia generale e applicata, finalizzate anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore a tutte le parti coinvolte e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di salvaguardia dell’ambiente e conservazione della biodiversità oltre evitare la creazione e diffusione di una cultura che contempli valori naturalistici, storici dati personali identificativi non necessari ovvero il riferimento alle particolari categorie di dati previste dagli articoli 9 e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre in essere nell’ambito 10 del programma di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestiti, con deliberazione n. del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti a potenziare e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologici; - la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicoltura. - l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi e di ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto quanto sopra premesso e consideratosuccitato Regolamento UE.
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Samples: Accordo Tra L’inail E La Regione Puglia Per L’adesione Al Servizio “Rest”
CONSIDERATO CHE. l’Autorità In base al vigente regolamento per il Decentramento del Comune di Vigilanza Roma – art. 65 – è di competenza dei Municipi la manutenzione ordinaria delle strade, la sorveglianza ed il pronto intervento sulle strade che ricadono nel proprio territorio ad eccezione di quelle attribuite alla grande viabilità; questa Direzione Tecnica ha provveduto con nota prot. CE 83520 del 01/09/2017 a comunicare al Dipartimento S.I.M.U. la necessità di predisporre gli atti del presente Accordo Quadro relativo al 2018, al fine di garantire la continuità del servizio di manutenzione ordinaria delle strade, oltre alla sorveglianza ed al pronto intervento sulla viabilità municipale di competenza; alla data di preparazione degli elaborati progettuali il Dipartimento non ha manifestato diverso avviso. Con Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n.106 del 22.12.2017 è stato approvato il Bilancio di previsione 2018/2020 che assegna a questo Municipio IV per far fronte agli interventi relativi alla mobilità la somma di €. 1.034.227,42, sui Contratti Pubblici (AVCPC. di R. EMC - ECV – ETC – EAD Tuttavia considerato che il fabbisogno realmente necessario alla manutenzione delle strade del Municipio IV è di gran lunga superiore ai finanziamenti messi a disposizione in passato, per la definizione del valore presunto dell’Accordo Quadro si è provveduto a rivalutare l’importo previsto in bilancio di una percentuale che tiene conto del crescente grado di ammaloramento della viabilità municipale. Alla luce del D. Lgs. 50/2016, nonchè delle motivazioni sopra esposte, si è disposto di attivare, per la conclusione dell’Accordo Quadro in oggetto, procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara ai sensi dell’art. 36, comma 2 lettera c) del D. Lgs. 50/2016, l’Accordo Quadro avendo natura di contratto normativo volto a prefissare il contenuto di contratti applicativi eventuali e futuri, non vincola la Stazione Appaltante se non in caso di affidamento degli stessi: il presente Accordo Quadro ha la durata di 12 mesi decorrenti dalla data di sottoscrizione del relativo contratto, sino all’esaurimento dell’importo contrattuale complessivo al netto del ribasso d’asta offerto dall’aggiudicazione; il termine di validità contrattuale viene stabilito indipendentemente dal fatto che l’importo contrattuale complessivo preventivato, derivante dal ribasso offerto dall’aggiudicatario sul presente lotto, non venga raggiunto con i singoli eventuali contratti applicativi e salvo invece che l’importo contrattuale complessivo, derivante dal ribasso offerto dall’aggiudicatario venga raggiunto in un termine inferiore; questa Amministrazione si riserva, inoltre, di non stipulare alcun contratto applicativo, ovvero un numero di contratti applicativi, e per un importo complessivamente inferiore a quello presuntivamente stimato, senza che il contraente dell’accordo quadro abbia nulla a pretendere; tutti gli interventi manutentivi saranno affidati e specificati di volta in volta all’esecutore con la sottoscrizione di appositi contratti applicativi; A tal fine il Gruppo di Progettazione costituito con Determinazione n. 7 Dirigenziale CE 673/2018 del 21/10/201027/03/2018 ha redatto, ha stabilito che le forme ai sensi dell’art. 24 del D. Lgs. 50/2016, il progetto esecutivo composto da: Relazione Scema di collaborazione (convenzioni e accordi) tra pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo Accordo Quadro Capitolato Speciale Appalto Quadro Tecnico Economico Elenco Costi Speciali Computo Metrico Estimativo Verbale di applicazione delle direttive sugli appalti pubblicivalidazione del progetto Rapporto Tecnico Verifica PSC D.U.V.R.I. Cronoprogramma Incidenza della Manodopera Il progetto esecutivo è stato validato dall’Xxx. Xxxxxxx Xxxxx, unicamente nei casi in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri: lo scopo qualità di Responsabile Unico del paternariato deve consistere nell’esecuzione di un servizio pubblicoProcedimento, attraverso una reale suddivisione dei compiti fra gli Enti sottoscrittori; l’accordo deve regolare la realizzazione di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle Parti, senza limitare la libera concorrenza e il libero mercato; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute e non pagamenti di corrispettivi; - l’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere tra loro accordi per regolare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - l’articolo 133, lettgiusta D.D. prot. a), n. 2) CE 673/2018 del D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, stabilisce che le controversie in materia di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi di provvedimento amministrativo e degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo; - le parti, nel rispetto dei criteri e dei presupposti fissati dalla normativa vigente e dalla AVCP, intendono, pertanto, realizzare congiuntamente le attività oggetto della presente convenzione; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico di circa seicento alveari dislocati in tutto il territorio amministrato; quattro laboratori di smielatura e confezionamento del prodotto; aree e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche e di ricerca, svolge attività didattica, divulgativa e di ricerca nel settore dell’apidologia generale e applicata, finalizzate anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore a tutte le parti coinvolte e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di salvaguardia dell’ambiente e conservazione della biodiversità oltre la creazione e diffusione di una cultura che contempli valori naturalistici, storici e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre in essere nell’ambito del programma di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestiti27/03/2018, con deliberazione verbale di validazione ex art. 26 del D. Lgs. 50/2016 n. prot. 28254 del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia06/03/2018 L’importo dell’Accordo Quadro, ha stabilito articolato come meglio descritto nel quadro economico di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti a potenziare e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologici; - la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibileseguito riportato, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione cui il valore posto a base di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicolturagara ammonta a complessivi €. - l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia983.299,18, di seguito chiamata per brevitàoltre IVA pari ad €. 216.325,82, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi e di ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto quanto sopra premesso e consideratocosì suddiviso:
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Samples: Accordo Quadro
CONSIDERATO CHE. l’Autorità Le consolidate esperienze di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) con Determinazione n. 7 del 21/10/2010sussidiarietà diffuse in tutta la regione, ha stabilito che le forme di collaborazione (convenzioni rafforzate e accordi) tra pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo di applicazione delle direttive sugli appalti pubblici, unicamente nei casi in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri: lo scopo del paternariato deve consistere nell’esecuzione di un servizio pubblico, attraverso una reale suddivisione dei compiti fra gli Enti sottoscrittori; l’accordo deve regolare la realizzazione di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle Parti, senza limitare la libera concorrenza e il libero mercato; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute e non pagamenti di corrispettivi; - l’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere tra loro accordi per regolare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - l’articolo 133, lett. a), n. 2) del D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, stabilisce che le controversie confermate dalle normative in materia di formazionepartecipazione promulgate dalla Regione Toscana (L.R. 20/2007 e L.R. 69/2007), conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi testimoniano la vitalità di provvedimento amministrativo un modello toscano che vede le forme organizzate della società civile partecipare attivamente alla concertazione delle politiche di welfare municipale rafforzando la coesione sociale e la cultura democratica nei territori di appartenenza. Il volontariato organizzato rappresenta per la Toscana una insostituibile esperienza etica e sociale di partecipazione politica e democratica e, nelle sue diverse articolazioni regionali e locali, promuove e sostiene attività e servizi, anche di tipo strutturato e complesso, di rilevante importanza per la crescita e lo sviluppo della realtà toscana nel suo insieme. Con la DGR 120 del 17/04/2003 si è approvato lo schema di Protocollo d’Intesa tra la Regione Toscana e il Forum del Terzo Settore, rinnovato con DGR 981 del 14/11/2011 finalizzato, tra l’altro, ad una collaborazione per verificare l’efficacia delle norme che regolano il Terzo Settore e la loro attuazione omogenea soprattutto in riferimento all’iscrizione delle associazioni negli albi provinciali. Il CESVOT è impegnato nel rafforzamento della collaborazione con gli Enti locali per promuovere e qualificare la partecipazione del volontariato e degli accordi altri soggetti del Terzo Settore alla programmazione delle politiche locali sostenendo, nello stesso tempo, progetti d’intervento sociale delle associazioni di volontariato toscane nelle seguenti aree: sanitaria, sociale, sociosanitaria, culturale, ambientale, protezione civile, tutela e promozione dei diritti, volontariato e cooperazione internazionale. Nel 2005 inoltre CESVOT si è fatto promotore di un Protocollo di intesa fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva Regione Toscana, Unione regionale delle Provincie toscane (URPT) e CESVOT stesso al fine di realizzare un costante scambio di informazioni e rendere così coerenti le banche dati sulle organizzazioni di volontariato. Con la DGR 108 del giudice amministrativo; - le parti16/02/2009 si è approvato lo schema di Accordo Quadro tra la Regione Toscana e CESVOT, aggiornato con la DGR del 1076 del 20/12/2010 e sottoscritto il 14 marzo 2011, finalizzato, in particolare, a progettare e concertare azioni comuni nell’ambito del volontariato e ad individuare modalità per rendere stabile e permanente lo scambio di informazioni e dati conoscitivi attinenti il volontariato, utili ai due Enti per programmare nel modo più opportuno, nel rispetto delle loro specifiche competenze, autonomie e scelte di programmazione delle attività, le proprie iniziative. In riferimento all’Accordo Quadro sottoscritto il 14 marzo 2011, il CESVOT realizza ogni due anni la ricerca “Identità, bisogni e ricognizione strutturale dei criteri dati sul volontariato in Toscana oltre la crisi”, studio strategico per lo sviluppo del volontariato a livello regionale, che consente di poter osservare i cambiamenti evolutivi nei rapporti tra le organizzazioni di volontariato e dei presupposti fissati dalla normativa vigente i contesti economici, culturali e dalla AVCPsociali in cui esse operano. Nel corso del 2014 la ricerca sarà svolta inserendo un elemento innovativo, intendonoovvero sarà realizzata una ricognizione ragionata sui dati inerenti specificatamente il volontariato toscano secondo una check list da compilare, pertantoincrociando i dati estraibili dal database Cesvot e dai registri provinciali, realizzare congiuntamente condividendo gli esiti con la Regione Tocana. La Regione Toscana e CESVOT, di comune accordo, con il presente Accordo sostituiscono integralmente il precedente (DGR 1076/2010) constatata l’esigenza di riordinare l’attività oggetto di collaborazione determinata anche da i nuovi scenari politici e istituzionali. Il CESVOT dal 1998 svolge attività di consulenza e assistenza alle associazioni di volontariato con personale interno esperto e specificatamente formato, operante in uffici (Delegazioni) in ogni provincia. Tale personale, oltre ad essere costantemente aggiornato sulle tematiche connesse al mondo del volontariato, è in quotidiano e diretto contatto con le associazioni del proprio territorio . Il CESVOT dispone di un sistema informativo continuamente aggiornato sulle organizzazioni del Terzo settore e sulle attività svolte e i servizi realizzati. La base di dati con cui il sistema si alimenta usufruisce di un'area riservata alla quale accedono le associazioni e gli enti coinvolti in tutte le attività oggetto della presente convenzione; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico promosse e sostenute dal Centro servizi. L'area riservata dialoga con il database, mettendo a disposizione immediatamente l’insieme dei dati di circa seicento alveari dislocati interesse. CESVOT pertanto è in tutto il grado di operare e profilare non solo dati relativi alla presenza e alle attività delle associazioni sul territorio amministrato; quattro laboratori toscano, ma anche un’ulteriore serie di smielatura e confezionamento del prodotto; aree e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche informazioni sui progetti realizzati, le capacità progettuali e di ricercarete delle organizzazioni coinvolte. La Regione Toscana, svolge come disposto dalle leggi di riferimento, ha istituito: -la Consulta Regionale del Volontariato quale organo rappresentativo di tutte le associazioni; -la Consulta regionale sulla cooperazione sociale quale organo rappresentativo di tutte le cooperative; -è necessario, in questa fase, uno studio per identificare e misurare il valore aggiunto apportato dal Terzo Settore toscano, individuare modalità organizzative in grado di stimolare il coinvolgimento e l’attivazione sia dei soggetti già interni alle organizzazioni che di quelli esterni per la promozione di interventi mirati alla ricostruzione di cittadini attivi; -le caratteristiche di CESVOT sul versante delle competenze, per l’attività svolta quotidianamente dal proprio personale, su quello delle infrastrutture, sistema informativo, e per la diffusione sul territorio, attraverso le proprie delegazioni, è in grado di supportare la Regione Toscana in questo processo collaborando: •nella verifica delle nuove disposizioni normative che coinvolgono il Terzo Settore; •nell’individuazione delle modalità e degli strumenti per la progettazione di interventi in grado di rafforzare la rete di protezione sociale; •nello studio di azioni in grado di promuovere il volontariato, l’associazionismo e la cooperazione sociale; •nella progettazione di interventi mirati alla promozione del volontariato giovanile; -i rapporti tra Regione Toscana e CESVOT si sono sviluppati e incrementati contestualmente alla diffusione e al radicamento dell’attività di servizio sul territorio da parte del CESVOT e con la sottoscrizione dell’Accordo Quadro; -i soggetti firmatari del presente Accordo di collaborazione, a fianco di un supporto nelle funzioni di segreteria delle Consulte regionali istituite, intendono sviluppare percorsi di studio e confronto alla luce del nuovo contesto normativo e delle sue possibili ricadute sul Terzo Settore. Incrementare la collaborazione su attività didattica, divulgativa e di ricerca nel settore dell’apidologia generale e applicatastudio, finalizzate anche alla promozione per una migliore programmazione degli interventi rivolti al Terzo Settore, e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore a tutte le parti coinvolte prevedere un metodo per rendere lo scambio di informazioni e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di salvaguardia dell’ambiente e conservazione della biodiversità oltre la creazione e diffusione di una cultura che contempli valori naturalistici, storici e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre in essere nell’ambito del programma di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestiti, con deliberazione n. del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti a potenziare e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologici; - la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicoltura. - l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi e di ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto quanto sopra premesso e consideratodati conoscitivi permanente.
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Samples: Collaboration Agreement
CONSIDERATO CHE. l’Autorità In base all’art. 34 comma 1 del D.lgs. 267/2000, per la definizione e l'attuazione di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) con Determinazione n. 7 del 21/10/2010opere, ha stabilito di interventi o di programmi di intervento che le forme richiedono, per la loro completa realizzazione, l'azione integrata e coordinata di collaborazione (convenzioni comuni, di province e accordi) tra pubbliche regioni, di amministrazioni sono escluse dal campo statali e di applicazione delle direttive sugli appalti altri soggetti pubblici, unicamente nei casi o comunque di due o piu' tra i soggetti predetti, il presidente della regione o il presidente della provincia o il sindaco, in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri: lo scopo del paternariato deve consistere nell’esecuzione relazione alla competenza primaria o prevalente sull'opera o sugli interventi o sui programmi di intervento, promuove la conclusione di un servizio pubblicoaccordo di programma, attraverso una reale suddivisione anche su richiesta di uno o piu' dei compiti fra soggetti interessati, per assicurare il coordinamento delle azioni e per determinarne i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento; - gli Enti sottoscrittorienti sottoscrittori condividono le indicazioni contenute negli elaborati allegati al presente Accordo di Programma e facenti parte integrante di esso; l’accordo deve regolare - col presente Accordo di Programma si intende riqualificare un’area degradata e compromessa del paese e migliorare l’offerta turistica trasformando la volumetria che nel programma di fabbricazione vigente è destinata a edilizia residenziale, in edilizia alberghiera; - s’intende impedire un ulteriore sfruttamento del territorio; - si vuole ricucire la frattura tra la parte di abitato storico e quello di nuova realizzazione a carattere preminentemente turistico; - l’Amministrazione comunale vuole deviare finanziamenti già programmati per la realizzazione di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle Parti, senza limitare altre infrastrutture verso l’acquisto di terreni per la libera concorrenza e il libero mercato; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute e non pagamenti realizzazione di corrispettiviedilizia economico-popolare; - l’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990il Comune di Palau intende avvalersi dello strumento dell’Accordo di Programma ai sensi dell’art. 34 D.lgs. 267/2000, n. 241per dar seguito alle proposte in argomento, al fine di impostare un approccio concertato, sinergico e definito per quanto riguarda i rispettivi impegni, ruoli e risorse da investire che siano, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere tra loro accordi per regolare lo svolgimento in collaborazione contempo, rispettosi delle vocazioni peculiari di attività di interesse comuneciascun programma da svolgere; - l’articolo 133per dar seguito agli interventi contenuti nei tre programmi d’attuazione, lettè necessario impostare, con ogni consentita sollecitudine, alcune varianti urbanistiche al P.d.F. vigente. a)- VISTI gli elaborati predisposti per la realizzazione degli interventi oggetto dei tre distinti programmi allegati al presente Accordo di Programma; - VISTO il Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali D.lgs 267/2000; - VISTE le Norme Tecniche d’Attuazione del Piano Paesaggistico Regionale; - VISTA l’istruttoria tecnica, n. 2) predisposta a cura dell’Ufficio del D.lgsPiano dell’Assessorato regionale degli EE.LL. 2 luglio 2010Finanza ed Urbanistica, n. 104sviluppata attraverso le analisi delle interferenze con gli assetti insediativi, stabilisce ambientale, storico-culturale e paesaggistico definiti dal P.P.R. - Che le opere oggetto del presente accordo, oltre a risultare coerenti con il Piano Paesaggistico Regionale, in quanto rispettose dell’ambiente nel quale verranno inserite, comportano la modifica del Piano di Fabbricazione del Comune interessato; - che le controversie vi è una esigenza ormai improcrastinabile di ampliare l’area artigianale in materia modo da fornire alle attività produttive nuovi spazi di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi sviluppo e/o sostitutivi consolidamento; - che i privati sono disposti al cedere al Comune di provvedimento amministrativo e degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativoPalau circa 14 ettari di terreno di estremo pregio ambientale da destinare a parco pubblico; - le partiopere oggetto dell’Accordo di Programma si possono così sinteticamente elencare: Gli interventi oggetto del presente accordo di programma sono suddivisi in tre distinte linee d’attuazione che nel seguito si descrivono sinteticamente: Si è individuata l’area di sedime dell’ex stazione ferroviaria, nel rispetto classificata attualmente come “G”, quale zona per realizzare immobili destinati all’edilizia economica e sociale da trasformare pertanto in zona “C167”. L’intervento prevede la realizzazione di 85 unità residenziali senza consumo di territorio e intimamente connesse con la struttura urbanistica del centro. Negli obiettivi dell’Amministrazione Comunale c’è quello di soddisfare il fabbisogno di edilizia economico-popolare integrandolo col tessuto urbano preesistente. Infatti l’intenzione è quella di realizzare anche dei criteri percorsi pedonali e dei presupposti fissati dalla normativa vigente ciclabili di collegamento della stazione San Gaino e dalla AVCPdel porto, intendono, pertanto, realizzare congiuntamente le attività oggetto della presente convenzione; - l’Agenzia gestisce attraverso un patrimonio apistico di circa seicento alveari dislocati in tutto il territorio amministrato; quattro laboratori di smielatura e confezionamento del prodotto; aree e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche intervento conservativo e di ricercarestauro del tracciato ferroviario; utilizzare il sedime ferroviario prospiciente la spiaggia di Palau Vecchio per ricavarne una strada a doppio senso di marcia, svolge attività didatticain modo da risolvere il grave problema della congestione di traffico nella direttrice principale del centro urbano che attualmente costituisce l’unica strada d’accesso al porto commerciale e passaggio obbligatorio per gli imbarchi verso La Maddalena. In ultimo si vuol procedere alla ristrutturazione delle due stazioni ferroviarie: quella di San Cosimo, divulgativa come punto d’accoglienza e ristoro a servizio del trenino verde, l’altra, come utilizzo pubblico e a recupero di ricerca nel settore dell’apidologia generale memoria storica in quanto patrimonio di notevole rilevanza. Tutta la progettazione è impostata secondo la volontà dell’Amministrazione di realizzare gli interventi garantendo coerenza e applicata, finalizzate anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore a tutte le parti coinvolte e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di salvaguardia dell’ambiente e conservazione della biodiversità oltre la creazione e diffusione di una cultura che contempli valori naturalistici, storici e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre in essere nell’ambito del programma di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestiti, con deliberazione n. del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti a potenziare e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologici; - la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicoltura. - l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi e di ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto quanto sopra premesso e consideratoordine formale dell’abitato urbano.
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Samples: Accordo Di Programma
CONSIDERATO CHE. l’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) La DGR n. 753 del 18/04/2019 con Determinazione n. 7 del 21/10/2010la quale Regione Puglia in attuazione a quanto disposto dal legislatore regionale all'art. 54 della LR. 67/2018, ha stabilito che le forme Approvato lo schema di collaborazione (convenzioni Accordo tra Regione Puglia e accordi) tra pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo di applicazione delle direttive sugli appalti pubblici, unicamente nei casi in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri: lo scopo del paternariato deve consistere nell’esecuzione ADISU Puglia per l’attuazione di un servizio pubblico, attraverso una reale suddivisione dei compiti fra gli Enti sottoscrittoriprogetto finalizzato a favorire la socializzazione e l’integrazione degli studenti con disabilità con la comunità scolastica e locale; l’accordo deve regolare - l’Accordo per la realizzazione di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle Partiservizi sperimentali e innovativi rivolti a studenti con disabilità, senza limitare la libera concorrenza sottoscritto da Regione Puglia e il libero mercato; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute e non pagamenti di corrispettiviAdisu in data 11.06.2019 con durata triennale; - l’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990la DGR n. 1941 del 30 novembre 2020 con la quale la Regione Puglia, n. 241ritenuto di voler integrare le finalità dell’Accordo prevedendo che, in ragione delle speciali esigenze legate all’emergenza sanitaria in corso, i progetti finanziati con le risorse previste nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere Bilancio regionale dell’esercizio finanziario 2020 possano prevedere anche servizi di assistenza ai disabili stessi, ha approvato lo Schema di Addendum all’Accordo regolante i rapporti tra loro accordi Regione Puglia e Adisu−Puglia, - L’Addendum all’Accordo per regolare lo svolgimento la realizzazione di servizi sperimentali e innovativi rivolti a studenti con disabilità, con inclusi anche servizi di assistenza rivolti ai disabili sottoscritto da Regione Puglia e Adisu in collaborazione di attività di interesse comune; - l’articolo 133, lett. a), n. 2) del D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, stabilisce che le controversie in materia di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi di provvedimento amministrativo e degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativodata 16/12/2020; - le partiulteriori particolari esigenze emerse, nel rispetto dei criteri e dei presupposti fissati dalla normativa vigente e dalla AVCPin relazione all’emergenza epidemiologica da Xxxxx−19, intendono, pertanto, realizzare congiuntamente le attività oggetto della presente convenzionecome rappresentate tra l’altro dagli uffici per la disabilità degli atenei pugliesi; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico preso atto del documento di circa seicento alveari dislocati in tutto il territorio amministrato; quattro laboratori analisi trasmesso da Adisu Puglia con prot. n. 7054 del 30/11/2021 “Un servizio di smielatura accompagnamento a due livelli rivolto agli studenti con disabilità e/o DSA nel percorso universitario” che identifica l’analisi dei Servizi alla Disabilità e confezionamento del prodotto; aree DSA nei cinque atenei, redatto dal Xxxx. Xxxxxx della Università LUM, Responsabile scientifico della ricerca “Disabilità e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda accessibilità materiale e appositi immateriale delle strutture universitarie e degli spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche e di ricerca, svolge attività didattica, divulgativa e di ricerca nel settore dell’apidologia generale e applicata, finalizzate anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore a tutte le parti coinvolte e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di salvaguardia dell’ambiente e conservazione della biodiversità oltre la creazione e diffusione di una cultura che contempli valori naturalistici, storici e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre in essere urbani” nell’ambito del programma di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestitiprogetto Puglia Regione Universitaria, con deliberazione n. del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti a potenziare e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologiciil supporto dei delegati alla Disabilità dei 5 Atenei Pugliesi; - la realizzazione volontà di integrare le finalità dell’Accordo con l'obiettivo di stabilire una relazione con le strategie di Puglia Regione Universitaria, e l’allestimento quindi tra offerta di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi servizi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali Diritto allo Studio con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari del Dipartimento di Agraria tema “Disabilità e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicoltura. - l’Università accessibilità materiale e immateriale delle strutture universitarie e degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi e di ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto quanto sopra premesso e consideratospazi urbani”
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Samples: Addendum to the Agreement Between Regione Puglia and Adisu Puglia
CONSIDERATO CHE. l’Autorità che i comitati di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) con Determinazione n. 7 del 21/10/2010quartiere hanno manifestato la loro netta contrarietà alla realizzazione dello Skate Park, ha stabilito che le forme di collaborazione (convenzioni e accordi) tra pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo di applicazione delle direttive sugli appalti pubblici, unicamente nei casi in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri: lo scopo del paternariato deve consistere nell’esecuzione di un servizio pubblico, attraverso una reale suddivisione dei compiti fra gli Enti sottoscrittori; l’accordo deve regolare chiedendo a gran voce la realizzazione di finalità istituzionali un’area alternativa. con lettera assunta a protocollo del Municipio al n. CD/16907 del 11/02/2021 gli Assessori all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici del Municipio hanno richiesto la trasformazione dell’area skatepark prevista in progetto con quella destinata al pattinaggio su rotelle; che abbiano come obiettivo per effetto delle normative derogatorie eccezionali introdotte a seguito dell’emergenza economica dovuta al diffondersi dell’epidemia da COVID19 le Amministrazioni aggiudicatrici devono procedere entro tempi strettissimi all’aggiudicazione dei lavori anche se non originariamente programmati negli atti di bilancio. che l’art 106 del Codice dei contratti pubblici in tema di modifica di contratti durante il periodo di efficacia recita: ciò premesso e considerato è possibile ammettere la presente perizia di variante ai sensi dell’art 106 comma 2 let. B per in aumento entro il 15% dell’importo contrattuale originario, sentito il progettista e il direttore dei lavori, atteso che la modifica non altera la natura generale del contratto; in tema di appalto di oo. pp., il diritto della amministrazione appaltante di apportare variazioni od aggiunte alle opere appaltate può essere esercitato sempre a condizione che rimanga rispettata la natura essenziale delle opere medesime e che le dette variazioni od aggiunte non importino una modifica sostanziale del progetto originario (Cass. civ., 13/07/1983, n.47608); con riferimento alle variazioni entro il quinto dell’importo contrattuale di cui all’articolo 106, comma 12, del codice, l’esecutore non può far valere il diritto alla risoluzione del contratto ed è tenuto a eseguire le nuove prestazioni, previa sottoscrizione di un pubblico interesse comune alle Partiatto di sottomissione, agli stessi prezzi e condizioni del contratto originario, senza limitare diritto ad alcuna indennità ad eccezione del corrispettivo relativo alle nuove prestazioni. i principi di efficacia, efficienza ed economicità cui deve uniformarsi la libera concorrenza Pubblica Amministrazione sono rispettati, in quanto il servizio sarà svolto in proporzione all’effettivo interesse della stazione appaltante, evitando procedimenti di risoluzione del contratto che implicherebbero, oltre all’attivazione di nuove procedure di gara, potenziali interruzioni del servizio stesso. con Determinazione Dirigenziale rep. CD/2490/2021 del 16/11/2021, è stato disposto l’ulteriore affidamento all’xxx. Xxxxxxxx della redazione degli elaborati propedeutici all'approvazione della perizia di variante ai sensi dell'art 106 del D.lgs 50/2016 e s.m.ei dell'opera pubblica di Progetto Partecipativo “Restyling di Piazza Conca D’Oro” PT20201054 con protocollo n. CD/2022/88509 è stata assunto il libero mercatoprogetto di variante e gli elaborati grafici del progetto aggiornati a seguito delle variazioni richieste dalla Stazione Appaltante trasmesso via pec del 13/07/2022 dall’xxx. Xxxxxxxx Xxxx; La perizia prevede: La trasformazione dello Skate Park in pista di pattinaggio a rotelle Inoltre è necessario implementare l’illuminazione su Piazza Conca D’oro attraverso la realizzazione di un cavidotto rispondente alle specifiche tecniche e ai progetti redatti da Areti S.p.A. ed aumentare le somme a disposizione per imprevisti di € 20.000,00 in ragione dell’aumento dei lavori per interventi con impiego diretto di mano d’opera e per rimborsi a fattura di arredi urbani. Il 06/05/2021 con nota prot. n. CD/53007 è stato richiesto il nulla osta al Dipartimento SIMU – U.O. Impianti tecnologici rilasciato in data 07/06/2021 con nota prot. n. QN 107230. Il 26/11/2021 con nota prot. n. CD/139123 è stato richiesto ad ARETI Spa il progetto esecutivo ed il preventivo. Il 16/03/2022 è stato acquisito progetto esecutivo n°8011374 e preventivo di spesa, protocollo Areti n. 0017555/22. Pertanto, risulta necessaria una rimodulazione del quadro economico con aumento di spesa a valere sulle somme disponibili da ribasso, l'approvazione del progetto e del preventivo per gli unici movimenti finanziari ammessi fra i interventi di ILLUMINAZIONE PUBBLICA IN Conca D’Oro impegno e l'affidamento dei lavori alla Soc. Areti Spa. per la somma complessiva 16.643,32 di cui € 15.130,29 quale imponibile ed € 1.513,03 per iva al 10% per il pagamento degli allacci a XX.XX. (pali, punti luce e cablaggi) con l’utilizzo parziale delle economie da ribasso d’asta. La somma complessiva di € 70.098,19di cui € 33.454,87 per lavori in perizia, € 20.000,00 imprevisti in perizia ed € 16.643,32 per l'illuminazione pubblica Pertanto il quadro economico risulta essere il seguente: lavori in perizia € 24.390,24 € 5.365,85 € 29.756,09 oneri in perizia € 3.031,79 € 666,99 € 3.698,78 Imprevisti € 20.000,00 Illuminazione Pubblica (preventivo Areti+10% iva) € 16.643,32 Il nuovo quadro economico generale a seguito di perizia e rimodulazione con aumento di spesa è il seguente: A seguito di perizia di variante e rimodulazione A Lavori NETTO IVA TOTALE Importo lavori 171.615,69 37.755,45 209.371,14 Lavori a seguito perizia 24.390,24 5.365,85 29.756,09 196.005,93 43.121,30 239.127,23 Oneri della sicurezza non soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute e non pagamenti di corrispettivia ribasso ricompreso il protocollo COVID 11.197,86 2.463,53 13.661,39 Oneri della sicurezza a seguito perizia 3.031,79 666,99 3.698,78 14.229,65 3.130,52 17.360,17 Totale Importo lavori 210.235,58 46.251,82 256.487,40 Roma Capitale - S.I.D. Sistema informativo Determinazioni Dirigenziali Visto il D.P.R. 207/2010 per quanto in vigore; - l’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere tra loro accordi per regolare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comuneIl D.Lgs. 33/2013; - l’articolo 133, lettIl D.Lgs. a), n. 2) del D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, stabilisce che le controversie 104/2010; Vista la Direttiva in materia di formazioneobbligo di astensione in caso di conflitti d’interessi, conclusione Circolari del Segretario Generale prot. N. 16149 del 26.05.2017 e n. 19114 del 26.06.2017; Visto lo Statuto di Roma Capitale approvato con Deliberazione Assemblea Capitolina n. 8 del 7 marzo 2013; Visto il T.U.E.L. approvato con D. Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000; Visto il CUP J87H20002280004 Visto il CIG 8537371D69 Visto l'atto di impegno PROT 92153 DEL 21.07.2022 ; Visto il progetto preentato dall'Imng. Xxxx Xxxxxxxx prot CD/2022/88509 del 13.07.2022; Vista la relazione prot. n. 90729 del 19.07.2022; Visto l'esito regolare del Durc Vista lettera contratto prot 79212 del 21.06.2021 e schema di contratto integrativo Di approvare il progetto di perizia di variante presentata in data 13.07.2002prot. CD/2022/88509 ai sensi e per gli effetti dell’art 106 comma 2 let. B per in aumento entro il 15% dell’importo contrattuale originario. Di approvare il progetto n. 8011354 ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi il preventivo di provvedimento amministrativo e degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva spesa, protocollo Areti n. 0017555/22 del giudice amministrativo; - le parti, nel rispetto dei criteri e dei presupposti fissati dalla normativa vigente e dalla AVCP, intendono, pertanto, realizzare congiuntamente le attività oggetto 16/03/2022 assunto al protocollo del Municipio in data 29/03/2022 con n. CD/36074 Di impegnare la somma di € 16.643,32 a favore della presente convenzione; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico di circa seicento alveari dislocati in tutto il territorio amministrato; quattro laboratori di smielatura e confezionamento del prodotto; aree e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche e di ricerca, svolge attività didattica, divulgativa e di ricerca nel settore dell’apidologia generale e applicata, finalizzate anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in SardegnaSoc. Xxxxx S.p.a. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore P.le Ostiense 2 - 00154 Roma - P.IVA 05816611007 a tutte le parti coinvolte cui affidare l'esecuzone dei lavori di illuminzazione di Piazza Conca d'Oro. Di approvare il seguente quadro economico lavori in perizia € 24.390,24 € 5.365,85 € 29.756,09 oneri in perizia € 3.031,79 € 666,99 € 3.698,78 Imprevisti € 20.000,00 Illuminazione Pubblica (preventivo Areti+10% iva) € 16.643,32 lavori in perizia € 24.390,24 € 5.365,85 € 29.756,09 oneri in perizia € 3.031,79 € 666,99 € 3.698,78 Imprevisti in perizia € 20.000,00 Di approvare il Nuovo Q.E. a seguito di perizia di variante e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia rimodulazione con aumento di salvaguardia dell’ambiente spesa a valere sulle somme disponibili per economie da ribasso , che risulta il seguente: A seguito di perizia di variante e conservazione rimodulazione A Lavori NETTO IVA TOTALE A1 Importo lavori 171.615,69 37.755,45 209.371,14 A2 Lavori a seguito perizia 24.390,24 5.365,85 29.756,09 196.005,93 43.121,30 239.127,23 A3 Oneri della biodiversità oltre la creazione e diffusione di una cultura che contempli valori naturalistici, storici e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre in essere nell’ambito del programma di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestiti, con deliberazione n. del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti sicurezza non soggetti a potenziare e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologici; - la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per ribasso ricompreso il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicoltura. - l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi e di ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto quanto sopra premesso e consideratoprotocollo COVID 11.197,86 2.463,53 13.661,39
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Samples: Determinazione Dirigenziale
CONSIDERATO CHE. l’Autorità con deliberazione della Giunta Comunale n. 342 del 22 ottobre 2008 è stato approvato il programma di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) con Determinazione ottimizzazione degli acquisti del Comune di Roma ai fini del contenimento della spesa pubblica, mediante l’utilizzo del Mercato Elettronico e dei sistemi e procurement, di cui al D.P.R. n.101 del 4 aprile 2002; tale indirizzo è stato confermato dalla Legge n. 7 del 21/10/2010145/2018 – Legge di Bilancio per il 2019 – recante modifiche all’art.1, ha stabilito che le forme di collaborazione (convenzioni e accordi) tra pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo di applicazione delle direttive sugli appalti pubblicicomma 450, unicamente nei casi in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri: lo scopo del paternariato deve consistere nell’esecuzione di un servizio pubblico, attraverso una reale suddivisione dei compiti fra gli Enti sottoscrittori; l’accordo deve regolare la realizzazione di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle Parti, senza limitare la libera concorrenza e il libero mercato; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute e non pagamenti di corrispettivi; - l’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990n. 296/2006, n. 241che prevede l’obbligo per le Pubbliche Amministrazioni, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere tra loro accordi dall’1 gennaio 2019, di ricorrere al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA) per regolare lo svolgimento in collaborazione forniture di attività beni e servizi di interesse comuneimporto superiore a € 5.000; - l’articolo 133l’art. 36, lett. comma 2, lettera a), n. 2) del D.lgs. 2 luglio 201050/2016 ss.mm.ii. stabilisce, n. 104che, stabilisce per gli affidamenti di beni e servizi di importo inferiore a € 40.000, le stazioni appaltanti, procedono mediante affidamento diretto, anche senza previa consultazione di due o più operatori economici; l’art. 37, comma 1 del D.lgs. succitato dispone che le controversie stazioni appaltanti, fermi restando gli obblighi di utilizzo di strumenti di acquisto e di negoziazione, anche telematici, previsti dalle vigenti disposizioni in materia di formazionecontenimento della spesa, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi possono procedere direttamente e autonomamente all'acquisizione di provvedimento amministrativo forniture e degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo; - le parti, nel rispetto dei criteri e dei presupposti fissati dalla normativa vigente e dalla AVCP, intendono, pertanto, realizzare congiuntamente le attività oggetto della presente convenzione; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico servizi di circa seicento alveari dislocati in tutto il territorio amministrato; quattro laboratori di smielatura e confezionamento del prodotto; aree e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche importo inferiore a € 40.000 e di ricercalavori di importo inferiore a € 150.000, svolge attività didatticanonché attraverso l'effettuazione di ordini a valere su strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza e dai soggetti aggregatori, divulgativa senza la necessaria qualificazione di cui all’articolo 38; a seguito delle analisi preliminari di sussistenza tecnico-economica svolte dal Dipartimento Trasformazione Digitale è stato effettuato attraverso il portale del MePA l’Ordine Diretto di Acquisto (OdA) in bozza n.6108630, allegato e parte integrante del presente provvedimento, alla società Eidemon Consulting S.r.l, dell’attività di supporto in ambito di sicurezza informatica e protezione dei dati personali, sino al 31/12/2021 per un importo complessivo pari a € 39.000,00 (IVA 22% esclusa); l'offerta presente sul catalogo MePA si ritiene congrua rispettando i parametri di qualità e di ricerca prezzo del mercato, non necessita di integrazioni e/o modifiche; le modalità di erogazione e le specifiche tecnico-economiche sono esplicitate nell’Ordine Diretto di Acquisto (ODA) allegato e parte integrante del presente provvedimento; la descrizione e le condizioni del servizio offerto sono esplicitate nel settore dell’apidologia generale Bando MePA (servizi di sicurezza informatica) allegato e applicataparte integrante del presente provvedimento; La spesa complessiva di Euro 47.580,00, finalizzate anche di cui Euro 39.000,00 per imponibile ed Euro 8.580,00, per IVA al 22%, grava il Bilancio 2021 sul capitolo/articolo 1327136/ 416 denominato “Servizi Assistenza Sistemistica – 0PD - Ufficio Del Responsabile Della Protezione Dei Dati”. in data 24 Aprile 2020 è stata adottata la DGC n.73/2020 (RC n. 10725/2020) di approvazione del PEG 2020-2022 parte risorse - cui si fa riferimento nelle more dell’approvazione del nuovo PEG 2021-2023, - in cui al punto b.7 si specifica che “il Dipartimento Trasformazione Digitale (SB), in merito alla promozione gestione della manutenzione del sistema radiomobile, dei servizi di assistenza hardware e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore a sistemistica e delle utenze telefoniche e telematiche, gestisce tutte le parti coinvolte relative fasi di spesa sui centri di responsabilità finanziari delle diverse strutture capitoline” indicando quali eccezioni alcuni Dipartimenti tra i quali non è compreso il Dipartimento Partecipazione, Comunicazione e Pari Opportunità, cui afferisce l’Ufficio RPD (CdC 0PD); che, ad ogni buon conto, nelle more dell’approvazione del nuovo PEG 2021-2023, in data 1 marzo 2021 il Direttore Generale ha comunicato al Ragioniere Generale con nota prot. DG/2418 che, oltre ad escludere qualsiasi eccezione in merito alla gestione centralizzata in capo al Dipartimento Trasformazione Digitale, invita le stesse soddisfano pubblici interessi Strutture ad attenersi sin da subito a tale indirizzo; Per quanto riguarda il codice CO.AN. nonostante l'impegno di spesa gravi sul Titolo I e sul macroaggregato 03, non è necessaria alcuna indicazione di suddivisione dello stesso perché la Struttura proponente ha impegnato sul Centro di Costo 0PD appartenente ad altra Struttura; il codice identificativo della procedura (SMARTCIG), come da registrazione effettuata presso l’Autorità Nazionale Anticorruzione è il seguente: Z973151D57 ; non risultano annotazioni sul sito dell’ANAC a carico della società Eidemon Consulting S.r.l; l’impresa è in materia regola con gli adempimenti contributivi risultanti dal DURC esibito in atti; ai sensi dell’art. 36, commi 6-bis e 6-ter del D.lgs. 50/2016, modificato dalla L. 55/2019 ( di salvaguardia dell’ambiente conversione del D.L. n. 32/2019 c.d. “Sblocca cantieri”), Consip S.p.A., in qualità di soggetto responsabile dell’ammissione e conservazione della biodiversità oltre permanenza degli operatori economici nei mercati elettronici, è tenuta a verificare l’assenza dei motivi di esclusione di cui all’art. 80, procedendo a controlli “su un campione significativo di operatori economici" e, comunque, questa Amministrazione ha avviato i controlli relativi all’art. 80 per suddetta società; sono stati avviati i controlli ex art.53, comma 16-ter, D. Lgs. 165/2001 (anti pantouflage); ai sensi dell’art. 5 comma 2 del Protocollo d’Azione di vigilanza collaborativa, sottoscritto tra Roma Capitale e l’Autorità Nazionale Anticorruzione in data 19 luglio 2017, “Roma Capitale si impegna ad avvalersi della clausola risolutiva espressa di cui all’art. 1456 c.c. ogni qualvolta nei confronti dell’imprenditore o dei componenti la creazione compagine sociale, o dei dirigenti dell’impresa con funzioni specifiche relative all’affidamento alla stipula e diffusione all’esecuzione del contratto sia stata disposta misura cautelare o sia intervenuto rinvio a giudizio per taluno dei delitti di una cultura che contempli valori naturalisticicui agli artt. 317 c.p. 318 c.p. 319 c.p. 319 bis c.p. 319 ter c.p. 319 quater 320 c.p. 322 c.p. 322 bis c.p. 346 bis c.p. 353 c.p. 353 bis c.p.”; Vista la dichiarazione sostitutiva resa dalla società Eidemon Consulting S.r.l. ai sensi del DPR 445/2000 e legge 136/2010 sulla “Tracciabilità dei flussi finanziari”, storici e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre esibita in essere nell’ambito del programma di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestiti, con deliberazione n. del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti a potenziare e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologici; - la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicoltura. - l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi e di ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto quanto sopra premesso e consideratoatti;
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CONSIDERATO CHE. l’Autorità ai sensi art. 32 comma 2 del D. Lgs. 50/2016, le Amministrazioni aggiudicatrici, prima dell’avvio delle procedure di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) con Determinazione n. 7 del 21/10/2010, ha stabilito che le forme di collaborazione (convenzioni e accordi) tra pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo di applicazione delle direttive sugli appalti affidamento dei contratti pubblici, unicamente nei casi determinano di contrarre individuando gli elementi essenziali del contratto e i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte; • Equitalia S.p.A., in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri: lo scopo del paternariato deve consistere nell’esecuzione virtù della sua natura di un servizio organismo di diritto pubblico, attraverso una reale suddivisione è soggetta, in fase di affidamento ed esecuzione dei compiti fra gli Enti sottoscrittoricontratti, alle disposizioni di cui al D. Lgs. 50/2016; l’accordo deve regolare • la realizzazione procedura di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle Partiaffidamento è effettuata da Equitalia S.p.A. in nome e per conto di Equitalia Servizi di Riscossione S.p.A., senza limitare la libera concorrenza e in ragione del contratto di servizio infragruppo per il libero mercatoquale quest’ultima ha affidato ad Equitalia S.p.A. le funzioni di Stazione Appaltante; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute e non pagamenti di corrispettivi; - l’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990• l’art. 36, n. 241, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere tra loro accordi per regolare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - l’articolo 133comma 2, lett. a), n. 2) del D.lgsD. Lgs. 2 luglio 201050/2016 stabilisce che, n. 104per importi inferiori ad € 40.000, stabilisce si possa ricorrere all’affidamento diretto. In particolare si affiderà il servizio previa richiesta di offerta da presentare a cura dei fornitori invitati. Verrà scelta l’offerta che presenterà il minor prezzo; • le controversie Strutture competenti hanno validato la richiesta di acquisto, indicata in materia di formazionepremessa, conclusione ed esecuzione tenuto conto che i servizi necessitati sono essenziali anche in considerazione del loro impatto sulla sicurezza delle sedi; • per i servizi in oggetto non è stata ritenuta opportuna la suddivisione della procedura in più lotti in considerazione dell’anti economicità derivante dal loro eventuale frazionamento, la collocazione geografica degli accordi integrativi o sostitutivi di provvedimento amministrativo impianti, ubicati in un ambito territoriale omogeneo e degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo; - le partiristretto, nel rispetto dei criteri e dei presupposti fissati dalla normativa vigente e dalla AVCP, intendono, pertanto, realizzare congiuntamente le attività oggetto della presente convenzione; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico di circa seicento alveari dislocati in tutto il territorio amministrato; quattro laboratori di smielatura e confezionamento del prodotto; aree e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche e di ricerca, svolge attività didattica, divulgativa e di ricerca nel settore dell’apidologia generale e applicata, finalizzate anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegnanonché la breve durata dell’affidamento. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore a tutte le parti coinvolte e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di salvaguardia dell’ambiente e conservazione della biodiversità oltre la creazione e diffusione di una cultura che contempli valori naturalistici, storici e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre in essere nell’ambito del programma di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestiti, con deliberazione n. del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti a potenziare e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologici; - la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicoltura. - l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi e di ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto Per quanto sopra premesso e considerato, con il presente atto, ai sensi dell’art. 32, comma 2 del D. Lgs. n. 50/2016, di avviare, in nome e per conto di Equitalia Servizi di riscossione S.p.A., una procedura ai sensi dell’art. 36, comma 2, - lett. a) - del D.lgs. n. 50/2016 per l’affidamento diretto del servizio di manutenzione degli impianti di sicurezza e di controllo degli accessi, per le sedi ubicate nella Regione Sardegna. A tal riguardo, si stabilisce che:
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Samples: Service Agreement
CONSIDERATO CHE. l’Autorità la Città metropolitana di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) con Determinazione n. 7 Roma Capitale intende affrontare il tema della sostenibilità, declinato nelle dimensioni ambientale, sociale ed economica e la sua gestione all’interno dell’amministrazione applicando un approccio sistemico che consiste nell’integrazione degli strumenti di pianificazione, programmazione, gestione e rendicontazione dell’ente, verso lo sviluppo sostenibile; una fase fondamentale per l’attuazione di questo processo è quello dell’individuazione delle politiche generali e delle direttrici strategiche per la redazione del 21/10/2010Piano Strategico Metropolitano, ha stabilito che le forme di collaborazione (convenzioni e accordi) tra pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo di applicazione delle direttive sugli appalti pubblici, unicamente nei casi in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri: lo scopo del paternariato deve consistere nell’esecuzione di un servizio pubblico, attraverso una reale suddivisione dei compiti fra gli Enti sottoscrittori; l’accordo deve regolare la realizzazione di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle Parti, senza limitare la libera concorrenza e il libero mercato; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute e non pagamenti di corrispettivi; - l’articolo 15 ai sensi della Legge 7 agosto 1990n. 56 del 07.04.2014 (legge Xxxxxx), n. 241, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere tra loro accordi per regolare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - l’articolo 133art. 1 comma 44, lett. a) e dell’Agenda metropolitana per lo Sviluppo Sostenibile nell’ambito della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS) e dei relativi assi tematici fondamentali al fine di perseguire gli obiettivi di sostenibilità con particolare attenzione agli aspetti sia umano che sociale, parallelamente al soddisfacimento dei bisogni individuali di benessere, di espressione e identità culturale e rispetto della qualità della vita; le politiche generali costituiranno la traccia per lo sviluppo delle linee di indirizzo per il Governo del Territorio, attraverso l’attuazione di una delle funzioni fondamentali assegnate dalla legge Xxxxxx e la redazione dei relativi dispositivi di pianificazione territoriale, a partire dal Piano Territoriale Generale Metropolitano (legge 56/14, art. 1, comma 44, lett b); l’art. 21, comma 1 e 2, del Decreto-Legge 6.11.2021, n. 152 convertito con modificazioni con X.233/2021, prevede l’assegnazione di risorse alle Città Metropolitane per la realizzazione di Programmi Integrati, in attuazione della linea progettuale “Piani Integrati - M5C2 – Investimento 2.2” del PNRR, al fine di favorire una migliore inclusione sociale riducendo l'emarginazione e le situazioni di degrado sociale, promuovere la rigenerazione urbana attraverso il recupero, la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione ecosostenibile delle strutture edilizie e delle aree pubbliche, nonché sostenere progetti legati alle Smart Cities, con particolare riferimento ai trasporti ed al consumo energetico; l’Assemblea Metropolitana con deliberazione n. 12 del 28 febbraio 2022, ha approvato le linee guida dei Piani Urbani Integrati - PUI; in ottemperanza agli indirizzi espressi dalla Assemblea Metropolitana con la sopra indicata delibera, e sulla base dei criteri previsti e nei limiti delle risorse assegnate dalla Giunta Metropolitana con il Decreto del Sindaco metropolitano n. 19 del 16.2.2022, è stato avviato un tavolo di confronto con le seguenti Università: • Università degli Studi di Roma “La Sapienza” - Facoltà di Architettura • Università degli Studi “Roma Tre” - Dipartimento di Architettura • Università Luiss Xxxxx Xxxxx per le attività di supporto relative alle sopra indicate Aree di intervento ove sviluppare progettualità da candidare sulle risorse assegnate alle Città Metropolitane, in attuazione della linea progettuale “Piani Integrati - M5C2 – Investimento 2.2” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ex articolo 21 del Decreto-Legge del 6.11.2021 (convertito con Legge 233/2021), nell’ambito di una collaborazione che si svilupperà fino al 2026; nello specifico le attività di supporto di tali Università hanno irrobustito le fondamenta scientifiche e l’evidenza empirica del lavoro di progettazione condotto dalle strutture tecniche e amministrative dei Dipartimenti della Città metropolitana di Roma Capitale, ampliando lo sguardo sulle possibili soluzioni innovative richieste, sia con approfondimenti scientifici sia con supporti operativi, e nello specifico avranno come oggetto la progettazione delle tematiche afferenti gli ambiti stabiliti dalla Città metropolitana di Roma Capitale; il Sindaco Metropolitano con Decreto n. 238 del 18 marzo 2022, ha individuato le progettualità da candidare sulle risorse assegnate alle Città Metropolitane, in attuazione della linea progettuale “Piani Integrati - M5C2 – Investimento 2.2” nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ex articolo 21 del Decreto-Legge del 6.11.2021 (convertito con Legge 233/2021), per le loro caratteristiche idonee a costituire un volano per la rigenerazione del tessuto sociale, economico ed ambientale del contesto di riferimento e peraltro già oggetto di avviati processi di partecipazione e di progettualità, coerenti con gli obiettivi dei Piani Urbani Integrati del PNRR; con decreto del Ministro dell’Interno di concerto con il Ministro dell‘Economia e delle Finanze del 22 aprile 2022 (Avviso pubblicato sulla G.U.R.I. n. 102 del 3 maggio 2022) la Città metropolitana di Roma Capitale è stata inserita tra i progetti ammessi a finanziamento nell’ambito del D.lgsPNRR M5C2 Inv. 2.2 “Piani Integrati”, per i cinque PUI indicati con codice N° 24; N°25; N°26; N°27; N°28, per un totale di € 330.311.511,00; in particolare, la Città metropolitana di Roma Capitale è il Soggetto Attuatore di due PUI indicati con codice N°25; N°27; Titolo N° PUI Soggetto attuatore Area (mq) Abitanti (n°) Risparmio energetico (MkWh/an nuo) CUP Importo (€) Poli culturali, Civici e di Innovazione 25 CMRC 74.384 846.290 7.213 F93G22000030001 40.975.000 F83G22000630001 32.500.000 F83G22000620001 17.500.000 Totale 90.975.000 Poli di Sport, Benessere e Disabilità 27 CMRC 546.520 284.245 58 F33I22000020001 59.336.511 Totale 59.336.511 i Target e le Milestone associati alla Missione 5 “Inclusione e Coesione”, Componente 2 luglio 2010“Infrastrutture sociali, n. 104famiglie, stabilisce che le controversie comunità e terzo settore”, Investimento 2.2. “Piani Urbani Integrati”, da rispettare sono i seguenti: Milestone • T4 – 2022 entro il 31.12.2022: entrata in materia vigore del Piano di formazione, conclusione ed esecuzione investimenti per progetti di rigenerazione urbana nelle aree metropolitane; • T3 – 2023 – entro il 30.09.2023: aggiudicazione dei contratti pubblici da parte dei soggetti attuatori dei Piani degli accordi integrativi o sostitutivi investimenti per progetti di provvedimento amministrativo e rigenerazione urbana nelle aree metropolitane; Target • T4 - 2024 entro il 31.12.2024: erogazione del 30% delle risorse sulla base dei SAL rendicontati da parte dei soggetti attuatori dei Piani degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativoinvestimenti per progetti di rigenerazione urbana nelle aree metropolitane; • T2 - le parti, nel rispetto dei criteri e dei presupposti fissati dalla normativa vigente e dalla AVCP, intendono, 2026 entro il 30.06.2026: completamento delle azioni di pianificazione integrata nelle città metropolitane; pertanto, realizzare congiuntamente le attività oggetto della con il presente convenzione; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico di circa seicento alveari dislocati in tutto il territorio amministrato; quattro laboratori di smielatura e confezionamento Accordo esecutivo ai sensi dell’art 5 del prodotto; aree e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - Protocollo d’intesa, approvato con Decreto n.19 del 16.02.2022 del Sindaco metropolitano, si rende opportuno formalizzare la collaborazione con l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento Roma “La Sapienza” - Facoltà di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche e di ricercaArchitettura, svolge attività didattica, divulgativa e di ricerca nel settore dell’apidologia generale e applicata, finalizzate anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore a tutte le parti coinvolte e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di salvaguardia dell’ambiente e conservazione della biodiversità oltre la creazione e diffusione di una cultura che contempli valori naturalistici, storici e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre in essere nell’ambito del programma di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestiti, con deliberazione n. del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito di proporre all’Università l’Università degli Studi di Sassari “Roma Tre” - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti a potenziare Architettura e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologici; - la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicoltural’Università Luiss Xxxxx Xxxxx. - l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi e di ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto Tutto quanto sopra premesso e considerato, le Parti CONVENGONO QUANTO SEGUE
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Samples: Accordo Esecutivo
CONSIDERATO CHE. l’Autorità La scrivente impresa è pertanto esposta a costi non prevedibili né programmabili che vanno ben oltre ogni ipotizzabile alea contrattuale e/o normativa, poiché non si colloca nel quadro delle ordinarie oscillazioni dovute alle normali fluttuazioni del mercato, ma le travalica abnormemente. (ALTERNATIVA 1) Il contratto in oggetto non prevede una clausola di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) con Determinazione n. 7 del 21/10/2010revisione dei prezzi, ha stabilito che le forme di collaborazione (convenzioni e accordi) tra pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo di applicazione delle direttive sugli appalti pubbliciai sensi dell’art 106, unicamente nei casi in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri: lo scopo del paternariato deve consistere nell’esecuzione di un servizio pubblicocomma 1, attraverso una reale suddivisione dei compiti fra gli Enti sottoscrittori; l’accordo deve regolare la realizzazione di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle Parti, senza limitare la libera concorrenza e il libero mercato; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute e non pagamenti di corrispettivi; - l’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere tra loro accordi per regolare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - l’articolo 133, lett. lett a), n. 2) del D.lgs. 2 luglio 201050/2016. (ALTERNATIVA 2) Il contratto in oggetto reca una clausola di revisione dei prezzi, n. 104ai sensi dell’art 106, stabilisce comma 1, lett a), del D.lgs. 50/2016 che, tuttavia, risulta non idonea a ricondurre ad equità il rapporto negoziale; (ALTERNATIVA 3) Il contratto in oggetto è stato affidato in vigenza del D.lgs. 163/2006 e, tuttavia, il meccanismo di revisione dei prezzi previsto dall’art. 133 del citato Codice non risulta idoneo a ricondurre ad equità il rapporto negoziale. Vieppiù, tali costi si stanno cumulando alle già ingenti sofferenze finanziarie e patrimoniali derivanti dalle dinamiche disfunzionali di appalto connesse al sopravvenuto evento pandemico, che le controversie hanno determinato una scarsità di offerta dovuta alle ripetute chiusure, industriali e commerciali, in materia quasi tutta Europa e più in generale nel Mondo. Evento, questo, totalmente imprevedibile, eccezionale e straordinario in termini di formazionedurata, conclusione ed esecuzione intensità e dimensione. Le aziende fornitrici, in ragione degli accordi integrativi o sostitutivi di provvedimento amministrativo e degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo; - le partieventi sopra descritti, nel rispetto dei criteri e dei presupposti fissati dalla normativa vigente e dalla AVCP, intendono, pertanto, realizzare congiuntamente le attività oggetto della presente convenzione; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico di circa seicento alveari dislocati in tutto il territorio amministrato; quattro laboratori di smielatura e confezionamento del prodotto; aree e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche e di ricerca, svolge attività didattica, divulgativa e di ricerca nel settore dell’apidologia generale e applicata, finalizzate anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore a tutte le parti coinvolte e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di salvaguardia dell’ambiente e conservazione della biodiversità oltre la creazione e diffusione di una cultura che contempli valori naturalistici, storici e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre in essere nell’ambito del programma di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestiti, con deliberazione n. del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti a potenziare e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologici; - la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - stanno già richiedendo agli appaltatori la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attivitàdelle condizioni economiche dei contratti per causa di “forza maggiore”, pena lo scioglimento degli stessi; - l’attivazione di studi e processi necessari L’approvvigionamento dei materiali de quibus è indispensabile per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari l’esecuzione del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicoltura. - l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi e di ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto quanto sopra premesso e consideratocontratto.
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Samples: Contract Modification Request
CONSIDERATO CHE. l’Autorità − L’obiettivo delle politiche contemplate nella programmazione della Regione Puglia è quello di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) con Determinazione n. 7 promuovere la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione, realizzare l’efficientamento energetico, la messa in sicurezza del 21/10/2010territorio, ha stabilito che tutelare e alla valorizzazione le forme risorse culturali e ambientali, incentivare sistemi di collaborazione (convenzioni trasporto sostenibili, creando al contempo sinergie istituzionali; − Sussiste pertanto per la Regione Puglia la necessità di avvalersi di competenze specifiche e accordi) tra pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo di applicazione delle direttive sugli appalti pubblici, unicamente nei casi in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri: lo scopo del paternariato deve consistere nell’esecuzione di un servizio pubblico, attraverso una reale suddivisione dei compiti fra gli Enti sottoscrittori; l’accordo deve regolare contenuti tecnico/scientifici per la realizzazione di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle Parti, senza limitare la libera concorrenza progetti di ricerca utili allo sviluppo del territorio e il libero mercato; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute e non pagamenti di corrispettivi; - l’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere tra loro accordi per regolare lo svolgimento in collaborazione di affidare attività di supporto e consulenza nella pianificazione e gestione dei temi ambientali e territoriali di interesse comuneregionale, con particolare attenzione alla mobilità urbana e periurbana, alla gestione del territorio e alla tutela del paesaggio, alla rigenerazione e riqualificazione degli ambiti urbani e alla valorizzazione e sviluppo di edilizia sostenibile; - l’articolo 133− La Regione Puglia dispone di professionalità di tipo tecnico ma non caratterizzate da profili specializzati nel campo della ricerca scientifica e/o con background tecnologico avanzato; − Ai sensi dell’art. 2, lett. a)comma 5 e 6 L.R. 41 del 2/11/17 l’ASSET può instaurare, n. 2) del D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, stabilisce che le controversie in materia sulla base di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi di provvedimento amministrativo e degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo; - le parti, apposite convenzioni nel rispetto dei criteri delle previsioni contenute nella convenzione quadro di cui al comma 4, rapporti di collaborazione, consulenza, assistenza, servizio, supporto e dei presupposti fissati dalla normativa vigente promozione con altre pubbliche amministrazioni, nei limiti di legge e dalla AVCPsecondo le disponibilità finanziarie; − con D.G.R. n.107 del 31/1/18 è stato approvato l’ “Accordo quadro di collaborazione istituzionale” tra Regione Puglia, intendonoASSET (Agenzia Regionale strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio) e Politecnico di Bari per condurre collaborazioni istituzionali, pertantoprogetti di ricerca finanziati anche da organizzazioni/Enti di ricerca nazionali ed internazionali, realizzare congiuntamente le studi e progetti di carattere fortemente innovativo e sperimentale, attività oggetto della presente convenzione; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico formative di circa seicento alveari dislocati in tutto il territorio amministrato; quattro laboratori eccellenza. − Con Determina del Commissario Straordinario dell’ASSET n. 28/2018 del 22/2/18 è stato approvato lo schema di smielatura Accordo Quadro di collaborazione fra Regione Puglia, ASSET (Agenzia Regionale strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio) e confezionamento Politecnico di Bari per condurre collaborazioni istituzionali, progetti di ricerca finanziati anche da organizzazioni/Enti di ricerca nazionali ed internazionali, studi e progetti di carattere fortemente innovativo e sperimentale, attività formative di eccellenza. − Con Determina del prodotto; aree Commissario Straordinario dell’ASSET n. 82/2018 del 30/4/18 è stato approvato lo schema di Accordo Quadro di collaborazione fra l’ASSET e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari – Bari Xxxx Xxxx (Dipartimento di Agraria – Sezione Economia e Finanza - DiEF) finalizzato alla programmazione e realizzazione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche e attività di ricerca, svolge attività didattica, divulgativa e di ricerca nel settore dell’apidologia generale e applicata, finalizzate anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore a tutte le parti coinvolte e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di salvaguardia dell’ambiente e conservazione della biodiversità oltre la creazione studio e diffusione di una cultura che contempli valori naturalisticiinformazioni in temi di comune interesse, storici e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre in essere nell’ambito del programma particolare in progetti di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestitiricerca, con deliberazione n. del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti a potenziare e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologici; - la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione di studi e processi necessari per attività inerenti il settore dei trasporti e dell’ambiente, nonché su tutte le tematiche di interesse comune dei due enti che potranno avere carattere locale, regionale, nazionale e internazionale. − Xxxxxxx estendere la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali collaborazione con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicoltura. - l’Università degli Studi di Sassari Bari in modo da comprendere tutti settori di ricerca ed ampliare il campo delle attività per garantire multidisciplinarietà e sinergia nelle problematiche da affrontare sul territorio. dello schema di Accordo di Collaborazione, tra REGIONE PUGLIA - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed EntomologiaMoblità, di seguito chiamata Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio, l’Agenzia Regionale strategica per brevitàlo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio (ASSET), Università e l’Università degli Studi di SassariBari Xxxx Xxxx, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi che costituisce parte integrante e di ricercasostanziale del presente provvedimento. L’Assessore ai Trasporti sulla base delle risultanze istruttorie e delle motivazioni innanzi espresse, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto quanto sopra premesso e consideratopropone alla Giunta Regionale:
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Samples: Accordo Di Collaborazione Strategica
CONSIDERATO CHE. l’Autorità sia gli esiti dell’attività svolta nell’ambito del processo partecipativo con la cittadinanza, sia quelli dell’attività disciplinare svolta dal Tavolo Tecnico hanno prefigurato una rilevante innovazione nella modalità di Vigilanza sui gestione del fiume Marecchia; - per la modalità integrata e partecipativa con la quale si è affrontato il rapporto fiume/territorio/paesaggio, il percorso svolto e gli esiti ottenut i risultano pienamente coerenti con le politiche e strategie della Regione Xxxxxx -Romagna finalizzate, in tema di governance dei sistemi paesistico -ambientali legati alle acque, al raggiungimento degli obiettivi di qualità e di sicurezza della risorsa idri ca e dei territori connessi, come definiti dalla Direttiva “Acque”(2000/60/CE) e dalla Direttiva “Rischio Alluvioni” (2007/60/CE), nonché alla loro integrazione e allo sviluppo di sinergie con gli strumenti di pianificazione paesaggistica e urbanistico -territoriale di livello regionale e locale; - la Regione Xxxxxx-Romagna ha, peraltro, aderito (con DGR n.1565/2015) alla Carta Nazionale dei Contratti Pubblici (AVCP) con Determinazione n. 7 del 21/10/2010di Fiume, ha stabilito riconoscendoli strumenti volontari di programmazione negoziata e partecipata, che le forme di collaborazione (convenzioni possono contribuir e accordi) tra pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo di applicazione delle direttive sugli appalti pubblici, unicamente nei casi in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri: lo scopo del paternariato deve consistere nell’esecuzione al consolidamento di un servizio pubblicosistema di governance a livello di bacino o sottobacino idrografico, attraverso una reale suddivisione ove le azioni per la mitigazione del rischio idraulico e per la corretta gestione delle risorse idriche si integrano con la tutela paesaggistica e la valorizzazi one ecologica e fruitiva del sistema fluviale, contribuendo allo sviluppo locale di tali aree. Con DGR n. 1816/2015 la Regione ha altresì riconosciuto l’importanza dei compiti fra gli Enti sottoscrittori; l’accordo deve regolare contratti di fiume nell’ambito degli strumenti per la realizzazione di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle Parti, senza limitare la libera concorrenza e il libero mercato; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute e non pagamenti di corrispettivilotta al cambiamento climatico; - l’articolo 15 della dal 2 febbraio 2016 è entrata in vigore la Legge 7 agosto 1990n. 28 dicembre 2015 n. 221, n. 241recante “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso | Accordo “contratto di fiume Marecchia eccessivo di risorse naturali”, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere tra loro accordi per regolare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - l’articolo 133, lett. a), n. 2) del D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, stabilisce che le controversie introduce misure in materia di formazionetutela della natura e sviluppo sostenibile, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi valutazioni ambientali, energia, acquisti verdi, gestione dei rifiuti e bonifiche, difesa del suolo e risorse idriche; tale legge (art. 59) ha dato riconoscimento legislativo allo strumento del Contratti di provvedimento amministrativo e degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva Fiume ; REGIONE XXXXXX-ROMAGNA ( r_emiro ) Giunta ( AOO_EMR ) RPI/2017/80 del giudice amministrativo22/02/2017 - l’innovazione prefigurata per la gestione del Fiume Marecchia c omporta una forte assunzione di responsabilità collettiva, sia da parte pubblica che privata; - le parti, nel rispetto dei criteri e dei presupposti fissati dalla normativa vigente e dalla AVCP, intendonotale innovazione richiede, pertanto, realizzare congiuntamente un approccio fondato sulla collaborazione tra soggetti pubblici e privati e sulla integrazione del processo con le attività oggetto della presente convenzione; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico opportunità già in essere sul territorio o che possono essere attivate ex novo e con gli strumenti di circa seicento alveari dislocati in tutto il territorio amministrato; quattro laboratori di smielatura programmazione e confezionamento del prodotto; aree e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche pianificazione territoriale e di ricerca, svolge attività didattica, divulgativa e di ricerca nel settore dell’apidologia generale e applicata, finalizzate anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore a tutte le parti coinvolte e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di salvaguardia dell’ambiente e conservazione della biodiversità oltre la creazione e diffusione di una cultura che contempli valori naturalistici, storici e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre in essere nell’ambito del programma di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestiti, con deliberazione n. del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti a potenziare e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologici; - la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicoltura. - l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi e di ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto quanto sopra premesso e consideratosettore.
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Samples: Contratto Di Fiume
CONSIDERATO CHE. l’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) con Determinazione n. 7 del 21/10/2010, ha stabilito che le forme di collaborazione (convenzioni e accordi) Gli accordi tra pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’art. 15 della legge 241/1990 sono lo strumento per disciplinare lo svolgimento di attività di interesse comune ed idonei a comporre, in un quadro unitario, gli interessi pubblici di cui ciascuna amministrazione è portatrice. Un accordo tra amministrazioni sono escluse dal campo pubbliche rientra nell’ambito di applicazione dell’art. 15 della Legge 241/1990, ove regoli la realizzazione di interessi pubblici effettivamente comuni alle parti, con una reale divisione di compiti e responsabilità, in assenza di remunerazione ad eccezione di movimenti finanziari configurabili solo come ristoro delle direttive spese sostenute e senza interferire con gli interessi salvaguardati dalla normativa sugli appalti pubblici; La Regione del Veneto, unicamente nei casi l’Università degli Studi di Padova e l’Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezie sono soggetti cui la legge ha affidato il compito di soddisfare interessi pubblici in parte coincidenti, attribuendo competenze in parte diverse per ampiezza e prospettiva, il cui risultino soddisfatti esercizio congiunto permette di massimizzare i risultati delle attività istituzionali da svolgere; La Regione, il MAPS e l’IZSVe ritengono vantaggiosa una reciproca collaborazione al fine di sviluppare una tematica centrale e strategica come quella della riduzione dell’uso degli antibiotici per curare la mastite delle bovine da latte. In attuazione delle direttive UE, l’art. 5, comma 6, d.lgs. 50/2016 indica che un accordo concluso esclusivamente tra due o più amministrazioni aggiudicatrici non rientra nell’ambito di applicazione del codice dei contratti pubblici purché siano soddisfatte tutte le seguenti critericondizioni: lo scopo «a) l'accordo stabilisce o realizza una cooperazione tra le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti, finalizzata a garantire che i servizi pubblici che essi sono tenuti a svolgere siano prestati nell'ottica di conseguire gli obiettivi che essi hanno in comune; b) l'attuazione di tale cooperazione è retta esclusivamente da considerazioni inerenti all'interesse pubblico; c) le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti svolgono sul mercato aperto meno del paternariato deve consistere nell’esecuzione 20 per cento delle attività interessate dalla cooperazione». Tali presupposti, al fine della legittimità dell’impiego dello strumento dell’Accordo, sono come di un servizio pubblico, attraverso una reale suddivisione dei compiti fra gli Enti sottoscrittori; l’accordo deve regolare seguito soddisfatti: - il presente accordo regola la realizzazione di un interesse pubblico, effettivamente comune ai partecipanti, che le parti hanno l’obbligo di perseguire quale finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle Parti, senza limitare la libera concorrenza istituzionale degli enti coinvolti; - alla base dell’accordo vi è una reale divisione di compiti e il libero mercatoresponsabilità; gli unici - le parti non svolgono sul mercato aperto attività interessate dal presente Accordo di collaborazione; - i movimenti finanziari ammessi fra tra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi l’Accordo si configurano solo come ristoro delle spese eventualmente sostenute sostenute, essendo escluso il pagamento di un vero e non pagamenti proprio corrispettivo, comprensivo di corrispettivimargine di guadagno; - l’articolo il ricorso al presente accordo non interferisce con il perseguimento dell’obiettivo principale delle norme comunitarie in tema di appalti pubblici, ossia la libera circolazione dei servizi e l’apertura alla concorrenza non falsata negli stati membri. La collaborazione tra la Regione, il MAPS e l’IZSVe nella presente convenzione operativa, sarà svolta secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa e risponde ad un reciproco interesse comune, finalizzato al raggiungimento di obiettivi istituzionali condivisi e alla promozione delle attività nei rispettivi campi di azione. Le parti intendono stipulare, ai sensi e per gli effetti dell’art. 15 della Legge 7 agosto 1990n. 241/1990 e smi e dell’art. 5 comma 6 del D.lgs n. 50/2016 e della giurisprudenza comunitaria e nazionale in materia, n. 241, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere tra loro accordi per regolare lo un accordo di cooperazione finalizzato allo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - l’articolo 133, lett. a), n. 2) del D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, stabilisce che le controversie in materia di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi di provvedimento amministrativo e degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo; - le parti, nel rispetto dei criteri e dei presupposti fissati dalla normativa vigente e dalla AVCP, intendono, pertanto, realizzare congiuntamente le attività oggetto della presente convenzione; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico di circa seicento alveari dislocati in tutto il territorio amministrato; quattro laboratori di smielatura e confezionamento del prodotto; aree e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche e di ricerca, svolge attività didattica, divulgativa e di ricerca nel settore dell’apidologia generale e applicata, finalizzate anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore a tutte le parti coinvolte e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di salvaguardia dell’ambiente e conservazione della biodiversità oltre la creazione e diffusione di una cultura che contempli valori naturalistici, storici e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre in essere nell’ambito del programma di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestiti, con deliberazione n. del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti a potenziare e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologici; - la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicoltura. - l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini le finalità istituzionali ed obiettivi formativi di entrambi e senza il pagamento di ricercaalcun corrispettivo, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto quanto sopra premesso e consideratoeccetto il rimborso dei costi;
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Samples: Collaboration Agreement
CONSIDERATO CHE. l’Autorità Roma Capitale – Dipartimento Politiche Sociali, per la realizzazione della Sub-Azione di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) con Determinazione n. 7 cui all’oggetto, intende avvalersi della collaborazione di operatori e/o Enti del 21/10/2010Terzo Settore, ha stabilito che le forme anche in forma di collaborazione (convenzioni e accordi) tra pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo di applicazione delle direttive sugli appalti pubblici, unicamente nei casi in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri: lo scopo raggruppamento ATI/ATS/RTI; nell’ottica del paternariato deve consistere nell’esecuzione perseguimento di un servizio pubblico, attraverso una reale suddivisione dei compiti fra gli Enti sottoscrittori; l’accordo deve regolare la realizzazione di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle Parti, senza limitare la libera concorrenza e il libero mercato; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute e non pagamenti di corrispettivi; - l’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere tra loro accordi per regolare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - l’articolo 133, lett. a), n. 2) del D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, stabilisce che le controversie in materia di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi di provvedimento amministrativo e degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo; - le partiinteresse, nel rispetto dei criteri e dei presupposti fissati dalla normativa vigente e dalla AVCPprincipi di imparzialità, intendonoparità di trattamento, pertantotrasparenza, realizzare congiuntamente le attività oggetto della presente convenzione; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico di circa seicento alveari dislocati in tutto il territorio amministrato; quattro laboratori di smielatura e confezionamento del prodotto; aree e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari economicità ed efficacia dell’azione amministrativa Roma Capitale – Dipartimento Politiche Sociali intende acquisire manifestazioni di Agraria interesse finalizzate all’affidamento, ai sensi del D.L. n.76 76 convertito in L. 120 del 11.09.2020, del servizio per l’attuazione della Sub-Azione 4.2 “Interventi di rapido inserimento abitativo (fast track housing inclusion)” del progetto “LGNet Emergency Assistance - Rete dei Comuni per una rapida risposta e servizi per l’inclusione d’emergenza in aree urbane svantaggiate” (LGNet-EA) – Sezione (Ref.: HOME/2019/AMIF/AG/EMAS/0103); l’acquisizione delle manifestazioni di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche interesse non costituisce in alcun modo procedura di affidamento concorsuale o paraconcorsuale trattandosi di indagine conoscitiva ad evidenza pubblica, a seguito della quale potranno essere esperite eventuali procedure negoziate nel rispetto dei principi di imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, economicità, efficacia dell’azione amministrativa; l’Amministrazione, in attuazione dei principi di trasparenza e pari accessibilità al servizio, intende dare ampia pubblicizzazione all’iniziativa, al fine di ricerca, svolge attività didattica, divulgativa e di ricerca consentire a tutti gli Enti e/o operatori che operano nel settore dell’apidologia generale e applicatadi manifestare il proprio interesse, finalizzate anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore a tutte le parti coinvolte e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di salvaguardia dell’ambiente e conservazione della biodiversità oltre rendendo noti i requisiti richiesti attraverso la creazione e diffusione di una cultura che contempli valori naturalistici, storici e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre in essere nell’ambito del programma di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestiti, con deliberazione n. del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti a potenziare e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologici; - la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile, pubblicazione di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicolturaAvviso pubblico (Allegato 1); - gli operatori e/o Enti dovranno manifestare formalmente tale interesse facendo pervenire apposita richiesta trasmessa via PEC all’indirizzo xxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxx.xxxx.xx; ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della L.241/1990, in lettura coordinata con l’art. 31 del D.Lgs. n. 50/2016, il Responsabile Unico del Procedimento è il Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx; è stata accertata l'insussistenza di situazioni di conflitto di interessi, in attuazione dell'art. 6 bis della L.N. 241/90 e degli artt. 6 comma 2 e 7 del DPR n. 62/2013; il presente provvedimento è soggetto alla pubblicazione nella sezione Amministrazione Trasparente del sito istituzionale, in conformità alle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 33/2013; è stata predisposta a cura dell'Ufficio la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione check-list come previsto dal Segretariato Generale Visti: il Regolamento UE n.516/2014 la L. n. 241/1990 il D.Lgs. n. 267/2000 il D.Lgs. n. 50/2016 la L. n. 120/2020 il Grant Agreement 2019/HOME/AMIF/AG/EMAS/0103 l’Ordinanza della Sindaca n.258 del 28/12/2020 con la quale è stato prorogato al Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx , l’incarico di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari Direttore a “interim” del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicoltura. - l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed EntomologiaPolitiche Sociali, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi e di ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto quanto sopra premesso e consideratofino al 30 giugno 2021;
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CONSIDERATO CHE. l’Autorità l’articolo 21 del DL 6 novembre 2021, n. 152 al comma 4 finanzia una linea progettuale “Piani Integrati, BEI, Fondo dei fondi -M5C2- Intervento 2.2b)” all’interno del Piano Nazionale di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) con Determinazione Ripresa e Resilienza - il comma 5 dell’art. 21 del DL 6 novembre 2021, n. 7 del 21/10/2010, ha stabilito 152 prevede che le forme Città Metropolitane provvedano ad individuare, nei limiti delle risorse assegnate, i progetti finanziabili all’interno della propria area urbana entro centoventi giorni dalla data di collaborazione (convenzioni entrata in vigore del presente decreto, tenendo conto delle progettualità espresse anche dai comuni appartenenti alla propria area urbana - il comma 6 dell’art. 21 del DL 6 novembre 2021, n. 152 chiarisce che i progetti selezionati dalle Città Metropolitane devono riguardare la manutenzione per il riuso e accordi) tra la rifunzionalizzazione ecosostenibile di aree pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo e di applicazione delle direttive sugli appalti pubblici, unicamente nei casi in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri: lo scopo del paternariato deve consistere nell’esecuzione strutture edilizie pubbliche esistenti per finalità di un servizio interesse pubblico, attraverso una reale suddivisione il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, con particolare riferimento allo sviluppo e potenziamento dei compiti fra gli Enti sottoscrittori; l’accordo deve regolare servizi sociali e culturali e alla promozione delle attività culturali e sportive, nonché interventi finalizzati a sostenere progetti legati alle smart cities, con particolare riferimento ai trasporti ed al consumo energetico - la realizzazione Città metropolitana è proprietaria del Complesso immobiliare “Tenuta di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle PartiMondeggi”, senza limitare la libera concorrenza composto dalla Villa di Mondeggi e il libero mercato; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute e non pagamenti di corrispettividai Poderi Agricoli; - l’articolo 15 rinunciando all’alienazione del Complesso, come da decisione assunta nel mese di luglio u.s., l’Amministrazione ha manifestato la volontà di procedere con utilizzo di risorse pubbliche, anche derivanti dal PNRR, alla riqualificazione e valorizzazione del Complesso; - un progetto di complessiva rifunzionalizzazione e valorizzazione della Tenuta potrebbe essere coerente con gli obiettivi dell’articolo 21 del Decreto Legge 7 agosto 19906 novembre 2021, n. 241, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere tra loro accordi per regolare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - l’articolo 133, lett. a), n. 2) del D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, stabilisce che le controversie in materia di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi di provvedimento amministrativo e degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo; - le parti, nel rispetto dei criteri e dei presupposti fissati dalla normativa vigente e dalla AVCP, intendono, pertanto, realizzare congiuntamente le attività oggetto della presente convenzione; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico di circa seicento alveari dislocati in tutto il territorio amministrato; quattro laboratori di smielatura e confezionamento del prodotto; aree e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche e di ricerca, svolge attività didattica, divulgativa e di ricerca nel settore dell’apidologia generale e applicata, finalizzate anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore a tutte le parti coinvolte e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di salvaguardia dell’ambiente e conservazione della biodiversità oltre la creazione e diffusione di una cultura che contempli valori naturalistici, storici e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre in essere nell’ambito del programma di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestiti, con deliberazione n. del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti a potenziare e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologici; - la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicoltura. - l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi e di ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto quanto sopra premesso e considerato152;
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Samples: Research Agreement
CONSIDERATO CHE. ▪ La Legge 28 Dicembre 2015, n. 221 “Disposizioni in materiale ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo delle risorse naturali (GU n. 13 del 18/01/2016, entrato in vigore il 02/02/2016) introduce i Contratti di Fiume nel D. Lgs n. 152/2006 “Norme in materia ambientale” aggiungendo il seguente articolo: “Art. 86-bis (Contratti di Fiume). I contratti di fiume concorrono alla definizione e all'attuazione degli strumenti di pianificazione di distretto a livello di bacino e sottobacino idrografico, quali strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali, unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale di tali aree". ▪ Il Piano di gestione del rischio di alluvioni (PGRA) del Distretto idrografico dell’Appennino Settentrionale all’art. 21 codifica i Contratti di Fiume stabilendo che quest’ultimo “concorre alla definizione e all’attuazione del PGRA e del PGA a livello di bacino e sotto-bacino idrografico, quale strumento volontario di programmazione strategica e negoziata che persegue la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali, unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale delle aree interessate. Per le finalità di cui al comma 1, l’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) con Determinazione n. 7 del 21/10/2010bacino, ha stabilito che le forme di collaborazione (convenzioni Regioni, i Comuni territorialmente interessati e accordi) tra pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo di applicazione delle direttive sugli appalti pubblici, unicamente nei casi in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri: lo scopo del paternariato deve consistere nell’esecuzione di un servizio pubblicole altre autorità competenti promuovono, attraverso una reale suddivisione dei compiti fra gli Enti sottoscrittori; l’accordo deve regolare il massimo coinvolgimento degli stakeholder, la realizzazione sottoscrizione del contratto di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle Parti, senza limitare la libera concorrenza e il libero mercato; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute e non pagamenti di corrispettivi; - l’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere tra loro accordi per regolare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - l’articolo 133, lett. a), n. 2) del D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, stabilisce che le controversie in materia di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi di provvedimento amministrativo e degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo; - le parti, nel rispetto dei criteri e dei presupposti fissati dalla normativa vigente e dalla AVCP, intendono, pertanto, realizzare congiuntamente le attività oggetto della presente convenzione; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico di circa seicento alveari dislocati in tutto il territorio amministrato; quattro laboratori di smielatura e confezionamento del prodotto; aree e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche e di ricerca, svolge attività didattica, divulgativa e di ricerca nel settore dell’apidologia generale e applicata, finalizzate anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore a tutte le parti coinvolte e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di salvaguardia dell’ambiente e conservazione della biodiversità oltre la creazione e diffusione di una cultura che contempli valori naturalistici, storici e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre in essere nell’ambito del programma di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestiti, con deliberazione n. del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato fiume al perseguimento di alcune azioni tendenti a potenziare e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologici; - la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicoltura. - l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi e di ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto quanto sopra premesso e consideratofine di:
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Samples: Documento d'Intenti Verso Il Contratto Di Fiume Della Val Di Cecina
CONSIDERATO CHE. l’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) con Determinazione Il tema della violenza nella legislazione nazionale italiana viene trattato, sotto l’aspetto penale dalla L. n. 7 66 del 21/10/20101996 dalla L. n. 269 del 1998 Norme contro lo sfruttamento della prostituzione e pornografia e dalla L. n. 38 del 2006 Lotta contro lo sfruttamento sessuale dei bambini e pedopornografia anche a mezzo internet, ha stabilito che le forme di collaborazione (convenzioni e accordi) tra pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo di applicazione delle direttive sugli appalti pubblicidalla L. n. 38 del 23 aprile 2009, unicamente nei casi in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri: lo scopo del paternariato deve consistere nell’esecuzione di un servizio pubblico, attraverso una reale suddivisione dei compiti fra gli Enti sottoscrittori; l’accordo deve regolare la realizzazione di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle Parti, senza limitare la libera concorrenza e il libero mercato; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute e non pagamenti di corrispettivi; - l’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere tra loro accordi per regolare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - l’articolo 133, lett. a), n. 2) del D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, stabilisce che le controversie recante misure urgenti in materia di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi di provvedimento amministrativo e degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo; - le parti, nel rispetto dei criteri e dei presupposti fissati dalla normativa vigente e dalla AVCP, intendono, pertanto, realizzare congiuntamente le attività oggetto della presente convenzione; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico di circa seicento alveari dislocati in tutto il territorio amministrato; quattro laboratori di smielatura e confezionamento del prodotto; aree e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche sicurezza pubblica e di ricercacontrasto alla violenza, svolge attività didatticanonché in tema di atti persecutori, divulgativa che ha inasprito le pene per la violenza sessuale, introdotto il reato per atti persecutori, ovvero lo stalking, e di ricerca nel settore dell’apidologia generale ha riconosciuto l’importanza dell’istituzione, sul territorio, dei Centri Antiviolenza; e applicatasotto l’aspetto civile dalla L. n. 154 del 2001 “Misure contro la violenza nelle relazioni familiari”. Più recentemente, finalizzate anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore a tutte le parti coinvolte e le stesse soddisfano pubblici interessi è stato convertito nella legge n. 119 del 15 ottobre 2013, il decreto legge recante provvedimenti urgenti in materia di salvaguardia dell’ambiente sicurezza e conservazione per il contrasto della biodiversità oltre violenza di genere. Con la creazione legge n. 77 del 27 giugno 2013 è stata ratificata la Convenzione del Consiglio d'Europa fatta a Istanbul l'11 maggio 2011 sulla prevenzione e diffusione la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica. A livello nazionale nel 1999, il Governo Italiano ha promosso e sostenuto l’attivazione di una cultura Rete Antiviolenza tra le città Urban Italia, che contempli valori naturalisticinel 2005 con il Progetto Arianna sono stati realizzati protocolli d’intesa volti ad individuare ed attuare strategie e interventi più incisivi per contrastare adeguatamente il fenomeno, storici quali l’avvio di una Rete nazionale antiviolenza e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia l’attivazione del numero verde “1522” di pubblica utilità. Nel 2010 è stato attuato il primo Piano nazionale contro la violenza e lo stalking, grazie al quale sono stati realizzati importanti progetti pilota volti all’emersione del fenomeno, alla luce delle attività poste e da porre in essere nell’ambito sua analisi ed elaborate buone prassi metodologiche ed operative. La Regione Abruzzo ha emanato la Legge n. 31 del programma di sviluppo e studio 20.10.2006 “Disposizioni per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestitipromozione e il sostegno di Centri antiviolenza e delle Case di accoglienza” finalizzata a favorisce l’apertura e la sostenibilità nel territorio regionale di strutture per la protezione e il sostegno delle donne e del loro figli che vivono in situazioni di violenza. Il Comune di Chieti ha aderito, con deliberazione n. delibera G.M n 1586 del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia30 luglio 2013, alla Campagna “ 365 giorni No “alla violenza sulle donne e di genere, attivando diverse iniziative nei Servizi Sociali; ha stabilito di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti a potenziare e migliorare l’attività apisticainoltre collaborato fin dal 2008/2009 con la Cooperativa Alpha, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi promozione e l’implementazione del Centro Antiviolenza Donne, con azioni mirate alla prevenzione e protezione delle donne dalla violenza di genere. Il Comune di Chieti ha anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologici; - attivato in convenzione con la realizzazione Cooperativa Alpha dal 2010 lo sportello antiviolenza donna, dal 2012 con la L.R.31/06 ha promosso il Centro Pilota antiviolenza donna e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari dal 2013 l’Implementazione del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicoltura. - l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi e di ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto quanto sopra premesso e consideratoCentro Antiviolenza stesso.
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Samples: Protocollo D’intesa
CONSIDERATO CHE. l’Autorità la Regione Puglia e le università pugliesi, considerata la straordinaria necessità e urgenza, connessa alla grave crisi internazionale in atto in Ucraina, intendono attivare misure di Vigilanza sui Contratti Pubblici sostegno per garantire il diritto allo studio e l’accoglienza, a beneficio delle studentesse e degli studenti ucraini (AVCP) o anche di altre nazionalità, ai quali, in conseguenza di crisi politiche e militari in atto, sia stata concessa la protezione internazionale, anche temporanea, ivi compresi quelli che giungono con Determinazione n. 7 del 21/10/2010i corridoi universitari attivati dalle Università Pugliesi), ha stabilito che le forme per la frequenza di collaborazione (convenzioni corsi offerti dalle università, statali e accordi) tra pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo non, dagli ITS, e dalle istituzioni di applicazione alta formazione artistica, musicale e coreutica presenti in Puglia, al fine di garantire il Diritto allo studio universitario delle direttive sugli appalti pubblicistudentesse e degli studenti ucraini, unicamente nei casi nella fase emergenziale connessa alla grave crisi internazionale in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri: lo scopo del paternariato deve consistere nell’esecuzione di un servizio pubblico, attraverso una reale suddivisione dei compiti fra gli Enti sottoscrittori; l’accordo deve regolare la realizzazione di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle Parti, senza limitare la libera concorrenza e il libero mercato; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute e non pagamenti di corrispettiviatto; - l’articolo Regione Puglia e le università pugliesi, al fine di dare attuazione agli interventi straordinari di che trattasi, intendono istituire delle Borse di Studio; - L’art. 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, nel disciplinare gli accordi fra 241 prevede che le amministrazioni pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere tra loro accordi per regolare disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; . - l’articolo 133, lett. a), n. 2) del D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, stabilisce che le controversie I principi giurisprudenziali comunitari e nazionali in materia di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi di provvedimento amministrativo e degli accordi fra cooperazione orizzontale tra le pubbliche amministrazioni e le indicazioni fornite nel documento della Commissione Europea SEC (2011) 1169 del 04.10.2011, sono devolute alla giurisdizione esclusiva stati recentemente codificati dall’art. 12, par. 4 della direttiva 24/2014/UE e recepiti nell'art. 5, comma 6, del giudice amministrativo; - le partiD.Lgs. n. 50/2016 (Attuazione delle direttive 2014/23/UE, nel rispetto 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei criteri contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei presupposti fissati dalla normativa servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente e dalla AVCP, intendono, pertanto, realizzare congiuntamente le attività oggetto della presente convenzione; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico di circa seicento alveari dislocati in tutto il territorio amministrato; quattro laboratori di smielatura e confezionamento del prodotto; aree e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche e di ricerca, svolge attività didattica, divulgativa e di ricerca nel settore dell’apidologia generale e applicata, finalizzate anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore a tutte le parti coinvolte e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di salvaguardia dell’ambiente contratti pubblici relativi a lavori, servizi e conservazione della biodiversità oltre la creazione e diffusione forniture) che dispone: “Un accordo concluso esclusivamente tra due o più amministrazioni aggiudicatrici non rientra nell’ambito di applicazione del presente codice, quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni: o l’accordo stabilisce o realizza una cultura cooperazione tra le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti, finalizzata a garantire che contempli valori naturalistici, storici e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre i servizi pubblici che essi sono tenuti a svolgere siano prestati nell’ottica di conseguire gli obiettivi che essi hanno in essere nell’ambito del programma di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestiti, con deliberazione n. del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti a potenziare e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologici; - la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicoltura. - l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi e di ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto quanto sopra premesso e consideratocomune;
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Samples: Accordo Di Collaborazione
CONSIDERATO CHE. l’Autorità ✓ L’Università Telematica Pegaso svolge in forma telematica corsi di Vigilanza sui Contratti Pubblici Laurea, Laurea Magistrale, Master Universitari di 1° e 2° livello, Dottorati di Ricerca nonché ulteriori attività formative sia di livello post secondario sia post laurea. ✓ l’Università Telematica Pegaso ha attivato i Corsi di Laurea in: – Ingegneria civile (AVCP) con Determinazione n. 7 del 21/10/2010, ha stabilito che le forme di collaborazione L-7); – Scienze turistiche (convenzioni L-15); – Economia aziendale (L-18); – Scienze dell'educazione e accordi) tra pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo di applicazione della formazione (L-19); – Scienze motorie (L-22); – Ingegneria della sicurezza (LM-26); – Management dello sport e delle direttive sugli appalti pubblici, unicamente nei casi in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri: lo scopo del paternariato deve consistere nell’esecuzione di un servizio pubblico, attraverso una reale suddivisione dei compiti fra gli Enti sottoscrittoriattività motorie (LM-47); l’accordo deve regolare la realizzazione di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle Parti, senza limitare la libera concorrenza – Scienze economiche (LM-56); – Scienze pedagogiche (LM-85); – Giurisprudenza (LMG-01). ✓ l’Università Telematica Pegaso e il libero mercato; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute e non pagamenti di corrispettivi; - l’articolo 15 Salvamento Academy S.r.l. hanno obiettivi comuni nell’ambito della Legge 7 agosto 1990, n. 241, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere tra loro accordi per regolare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - l’articolo 133, lett. a), n. 2) del D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, stabilisce che le controversie in materia di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi di provvedimento amministrativo e degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo; - le parti, nel rispetto dei criteri e dei presupposti fissati dalla normativa vigente e dalla AVCP, intendono, pertanto, realizzare congiuntamente le attività oggetto della presente convenzione; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico di circa seicento alveari dislocati in tutto il territorio amministrato; quattro laboratori di smielatura e confezionamento del prodotto; aree e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche e di ricerca, svolge attività della formazione e della promozione culturale in genere, in attuazione della responsabilità sociale del sapere, cui partecipano con elevato ruolo; ✓ l’Università Telematica Pegaso e Salvamento Academy S.r.l. intendono trovare sintesi e traduzione alle molteplici istanze di formazione - che a più livelli vengono rappresentate - creando le migliori condizioni possibili di accesso e fruizione, nella consapevolezza che la cultura costituisce l’humus della società ed il volano per l’accesso al mondo delle professioni; ✓ è interesse dell’Università Telematica Pegaso avviare rapporti con enti accreditati al fine di sviluppare collaborazioni nella ricerca, nella didattica, divulgativa nell’aggiornamento e di ricerca nel settore dell’apidologia generale e applicataformazione professionale, finalizzate anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore a tutte le parti coinvolte e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di salvaguardia dell’ambiente e conservazione della biodiversità oltre la creazione e diffusione di una cultura che contempli valori naturalistici, storici e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre in essere nell’ambito del programma di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestiti, con deliberazione n. del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti a potenziare e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo la sigla di nuovi formulati antiparassitari biologiciappositi accordi e convenzioni; - ✓ Salvamento Academy S.r.l. intende collaborare con l’Università Telematica Pegaso per la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibilela valorizzazione delle finalità istituzionali, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali con il coinvolgimento scientifiche della categoria; ✓ è altresì interesse di studenti di corsi universitari del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicolturaSalvamento Academy S.r.l. - l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi e di sviluppare collaborazioni nella ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto quanto sopra premesso nelle attività didattiche, nell’aggiornamento e consideratoformazione professionale con l’Università.
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Samples: Convenzione Quadro
CONSIDERATO CHE. l’Autorità Sono obiettivi comuni delle parti lo sviluppo della cultura della sicurezza sul lavoro e lo sviluppo di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) con Determinazione n. 7 del 21/10/2010attività e progetti volti alla riduzione sistematica degli eventi infortunistici e delle malattie professionali; - Sussiste la condivisione delle finalità e degli impegni espressi dalle parti, ha stabilito nei rispettivi campi d’azione; - Nell’ipotesi che le forme negli sviluppi progettuali di collaborazione (convenzioni e accordi) tra pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo di applicazione delle direttive sugli appalti pubblicicui all’allegato progetto, unicamente nei casi in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri: lo scopo del paternariato deve consistere nell’esecuzione di un servizio pubblico, attraverso una reale suddivisione dei compiti fra gli Enti sottoscrittori; l’accordo deve regolare la realizzazione di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle si renda necessario il ricorso a terze Parti, senza limitare la libera concorrenza e il libero mercato; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute e non pagamenti selezione deve avvenire attraverso procedura di corrispettivievidenza pubblica, secondo la normativa vigente in materia; - l’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere tra loro accordi Che la Direzione Regionale Sardegna ha emanato l’Avviso pubblico per regolare lo svolgimento in collaborazione di attività la raccolta delle c.d. “manifestazioni di interesse comune; - l’articolo 133, lett. a), n. 2) del D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, stabilisce che le controversie per la presentazione di proposte progettuali finalizzate allo sviluppo dell’azione prevenzionale nell’ambito regionale in materia di formazionesalute e sicurezza sul lavoro finanziabili dall’INAIL per l’anno 2019”, conclusione ed esecuzione reso pubblico in data 20 giugno 2019 con la pubblicazione del predetto avviso, completo degli accordi integrativi o sostitutivi allegati nella sezione “Avvisi e scadenze” sul portale istituzionale (xxx.xxxxx.xx) e fissando la scadenza della presentazione delle relative manifestazioni di provvedimento amministrativo e degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativointeresse al 20 luglio 2019, successivamente prorogata al 31 agosto 2019; - le partiChe a seguito del sopraccitato avviso, nel rispetto l’AOU SS, in data 28/08/2019 tramite PEC, ha manifestato l’interesse a partecipare con il progetto denominato “Interventi di prevenzione primaria e secondaria in tema di tumori cutanei di origine professionale da esposizione a radiazioni solari con particolare riferimento al comparto edile”; - Che a seguito della valutazione comparativa operata sulla base dei criteri di selezione indicati nell’Avviso medesimo, la Commissione, all’uopo costituita, ha ritenuto ammissibile la proposta progettuale proponendo la partecipazione attiva dei professionisti INAIL nell’attuazione delle sue fasi, ritenendo valido il progetto “Interventi di prevenzione primaria e dei presupposti fissati dalla normativa vigente e dalla AVCPsecondaria in tema di tumori cutanei di origine professionale da esposizione a radiazioni solari con particolare riferimento al comparto edile”, intendono, pertanto, realizzare congiuntamente le attività oggetto della presente convenzionein quanto rispondente alle finalità dell’Avviso in argomento; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico di circa seicento alveari dislocati il presente Accordo costituisce l’attuazione in tutto compartecipazione per il territorio amministrato; quattro laboratori di smielatura e confezionamento della Regione Sardegna del prodotto; aree e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche e di ricercaprogetto, svolge attività didattica, divulgativa e di ricerca nel settore dell’apidologia generale e applicata, finalizzate anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore il cui costo complessivo ammonta a tutte le parti coinvolte e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di salvaguardia dell’ambiente e conservazione della biodiversità oltre la creazione e diffusione di una cultura che contempli valori naturalistici, storici e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre in essere nell’ambito del programma di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestiti, con deliberazione n. del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti a potenziare e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologici; - la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicoltura. - l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi e di ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto quanto sopra premesso e consideratoeuro 80.228,18.
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Samples: Collaborative Agreement
CONSIDERATO CHE. l’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici il programma NPL, già operativo da oltre un trentennio in altre nazioni (AVCPBorn to read e Reach out and Read negli U.S.A., Book start nel Regno Unito, Nascut par llegir in Spagna, Xxxx en famiglia in Colombia) con Determinazione n. 7 del 21/10/2010e in Italia da vent'anni, ha stabilito che le forme trovato negli ultimi anni nei consultori familiari un ambito privilegiato per la sua promozione, diffusione e radicamento, grazie alla consuetudine ad operare “in rete” nell’ambito della comunità con azioni di collaborazione (convenzioni prevenzione ed educazione sanitaria rivolte a singolo, famiglia e accordi) tra pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo di applicazione delle direttive sugli appalti pubblici, unicamente nei casi in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri: lo scopo del paternariato deve consistere nell’esecuzione di un servizio pubblico, attraverso una reale suddivisione dei compiti fra gli Enti sottoscrittori; l’accordo deve regolare la realizzazione di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle Parti, senza limitare la libera concorrenza e il libero mercato; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute e non pagamenti di corrispettivigruppi sociali; - l’articolo 15 la difficoltà alla letto-scrittura e la diffusione di problemi cognitivi e comportamentali, colpiscono soprattutto i bambini di famiglie in condizioni socio-economiche svantaggiate contribuendo a cementare il ciclo della Legge 7 agosto 1990povertà, n. 241impoverendo quello che viene definito il “capitale” sociale. L’incapacità di leggere a scuola causa disagio e frustrazione facilitando l’abbandono scolastico e la disoccupazione, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere tra loro accordi per regolare lo svolgimento gravidanze in collaborazione adolescenza, i comportamenti delinquenziali e, forse, anche l’abuso di attività di interesse comunesostanze; - l’articolo 133è dimostrata la rilevanza della Literacy - intesa come azione volta allo sviluppo delle capacità di apprendimento autonomo e di relazione - per la crescita economica e sociale (uno studio effettuato in 14 paesi OCSE tra i più ricchi del mondo, lett. aAmerica Settentrionale, Australia, Giappone, Europa Occidentale e condotto da statistici canadesi ha dimostrato che, negli ultimi 35 anni le differenze di Literacy dei vari paesi europei sono state responsabili del 55% delle differenze di crescita economica e che un 1% di aumento di Literacy a livello di popolazione generale può portare ad un aumento del PIL del 1,5% nel corso di 35 anni), n. 2) del D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, stabilisce che le controversie in materia di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi di provvedimento amministrativo e degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo; - le partii dati ISTAT sulla diffusione della lettura in Italia dimostrano che avere tanti libri in casa e vivere con genitori che leggono libri, nel rispetto in particolare quando sono entrambi i genitori a leggere, rappresenta un fattore di forte influenza sui comportamenti di lettura dei criteri e dei presupposti fissati dalla normativa vigente e dalla AVCP, intendono, pertanto, realizzare congiuntamente le attività oggetto della presente convenzionefigli; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico la Città Metropolitana di circa seicento alveari dislocati Cagliari attraverso i Servizi Bibliotecari, in modo particolare con il Centro, che ha compiti estesi a tutto il territorio amministrato; quattro laboratori regionale, agisce dal 2000 su questa tipologia di smielatura e confezionamento del prodotto; aree e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche e di ricerca, svolge attività didattica, divulgativa e di ricerca nel settore dell’apidologia generale e applicata, finalizzate anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore a tutte le parti coinvolte e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di salvaguardia dell’ambiente e conservazione della biodiversità oltre la creazione e diffusione di una cultura che contempli valori naturalistici, storici e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre in essere nell’ambito del programma di sviluppo sostegno alla genitoralità e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestiti, con deliberazione n. del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito svolge una costante azione di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti Literacy sostenendo il programma NPL e contribuendo a potenziare dare notevole impulso alle Sezioni ragazzi delle biblioteche e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologici; - la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicoltura. - l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi e di ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto quanto sopra premesso e consideratoa formare professionalmente gli operatori.
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Samples: Protocollo D’intesa
CONSIDERATO CHE. l’Autorità Il Municipio X, visto lo stato di conservazione del patrimonio Municipale in generale, con particolar riguardo a quello edilizio scolastico, ha rilevato la necessità di garantire il maggior numero di interventi manutentivi sfruttando tutte le risorse finanziare che verranno rese disponibili; in quest'ottica lo strumento dell'Accordo Quadro, individuato come sistema di scelta dei contraenti, risulta attagliato alle esigenze manutentive, dato che assolve alle necessità sopra descritte unitamente alla riduzione delle procedure di affidamento da espletare; inoltre, la recente esperienza fatta con i precedenti appalti di manutenzione ordinaria che sono stati utilizzati, tra l’altro, anche per l’adeguamento funzionale degli spazi per far fronte all’emergenza epidemiologica da COVID-19, ancora in corso, ha dimostrato che la presenza sul territorio di più operatori economici ha garantito una efficiente risposta alle esigenze emerse; infatti, se è vero che un operatore economico può adeguare e incrementare le squadre da mettere in campo e calibrare la manodopera ai vari contratti applicativi, è anche vero che la struttura organizzativa rimane sempre una sola in termini di gestione della commessa. la recente esperienza ha dimostrato come più operatori economici, coordinati sinergicamente tra loro, riescano a produrre, come un insieme olistico, risultati di gran lunga superiori alla mera somma delle maestranze messe in campo, sia in termini di efficienza ed efficacia che di tempistiche realizzative, stante anche la competitività generata dal sistema; pertanto, il Municipio Roma X intende concludere un Accordo Quadro con tre operatori (di seguito semplicemente AQ), ai sensi dell’art 54 del D.Lgs 50/2016 e s.m.i per l’affidamento di lavori di manutenzione ordinaria e pronto intervento, di natura edile ed impiantistica, da eseguire su immobili di proprietà di Roma Capitale di competenza municipale. l’Amministrazione si riserva di aggiudicare l’accordo quadro a un solo operatore in presenza di un numero inferiore a tre operatori economici concorrenti aggiudicatari; la specificità dell’Accordo quadro induce la Direzione Tecnica del Municipio Roma X ad avviare una sua prima applicazione sperimentale per un periodo di un anno, prorogabile per ulteriori 6 mesi massimo, in quanto appare strumento idoneo per il migliore conseguimento degli obiettivi; le prestazioni oggetto dei singoli affidamenti (OdS) saranno affidate senza avviare un nuovo confronto competitivo, col criterio della rotazione fra gli operatori economici che hanno sottoscritto l’Accordo accettando espressamente, per la determinazione dei corrispettivi, di applicare il ribasso percentuale offerto dalla prima classificata (maggior ribasso percentuale della graduatoria di merito dell’Accordo Quadro); nell’affidamento dei singoli contratti applicativi a rotazione si terrà conto, oltre che del posizionamento in graduatoria, anche delle qualificazioni in possesso delle aggiudicatarie in relazione agli interventi da eseguire. qualora per eccezionali esigenze non programmabili ci fosse la necessità di affidare con urgenza un appalto di manutenzione straordinaria, come definita all'art 3 del DPR 380/2001, tale lavoro verrà affidato a seguito di richiesta di preventivo da parte dei tre operatori economici aggiudicatari, rilanciando l'offerta di ciascuno considerando come base la media del ribasso applicato dai tre operatori aggiudicatari; nell'ambito del personale assegnato alla Direzione Tecnica del Municipio Roma X, sono stati individuati i seguenti dipendenti dotati del necessario livello di inquadramento giuridico in relazione alla struttura della pubblica amministrazione, e di competenze professionali adeguate per i relativi incarichi: Responsabile Unico del Procedimento: Xxx. Xxxxx Xxxxxxx Collaboratore Tecnico: Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxx Collaboratori amministrativi: I.A. Xxxxxxx Xxxxxxxxx e I.A. Xxxxx Xxxxx Programmazione spesa investimenti: Xxx. Xxxxx Xxxxxxx e I.A. Xxxxxxx Xxxxxxx Supporto amm.vo affidamento: F.A. Xxxxx Xxxxxx, I.A. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, I.A. Xxxxx Xxxxxxxx Direttore dei lavori e collaudo tecnico amm.vo: Xxx. Xxxxx Xxxxxxx, Geom. Xxxxxx Xxxxxxxx, Geom. Xxxxxx Xxxxx, Geom. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx, Xxx. Xxxx Xxxxxxxx, Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxx Direttore operativo: Geom. Xxxxx Xxxxxxxxxxxxx Ispettore di cantiere: O.S.T. Xxxxxxx Xxxxxxxx Coordinatore della Sicurezza: Arch. Xxxxxxxxxxxx Xxxxx Collaudo statico: Xxx. Xxxxx Xxxxxxx nel progetto è stato inserito il prospetto di suddivisione delle attività del gruppo di progettazione e Direzione lavori, di seguito riportato: Attività quota % Ruolo NOMINATIVO sub quota Responsabilità unica del Procedimento 34,00% RUP Xxx Xxxxx Xxxxxxx 65,00% collaboratore Tecnico Arch Xxxxxxx Xxxxxxxx 25,00% collaboratore amministrativo IA Xxxxxxx Xxxxxxxxx 10,00% IA Xxxxx Xxxxx verifica preventiva del progetto 3,00% personale incaricato Xxx Xxxxx Xxxxxxx 100,00% programmazione della spesa per investimenti 2,00% tecnico Xxx Xxxxx Xxxxxxx 80,00% amministrativo IA Xxxxxxx Xxxxxxx 20,00% Affidamento 13,00% soggetti incaricati F.A. Xxxxx Xxxxxx 100,00% soggetti incaricati I.A. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx soggetti incaricati I.A. Xxxxx Xxxxxxxx Direzione dei Lavori 34,00% Direttore dei Lavori Xxxxx Xxxxxxx 7,50% Direttore dei Lavori Geom. Xxxxxx Xxxxxxxx 7,50% Direttore dei Lavori Geom Xxxxxx Xxxxx 7,50% Direttore dei Lavori Xxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx 7,50% Direttore dei Lavori Xxx Xxxx Xxxxxxxx 7,50% Direttore dei Lavori Arch Xxxxxxx Xxxxxxxx 7,50% Direttore Operativo Xxxxx Xxxxxxxxxxxxx 20,00% Ispettore di Cantiere OST Xxxxxxx Xxxxxxxx 15,00% Coordinatore Sicurezza Arch Xxxxxxxxxxxx Xxxxx 20,00% Collaudo Tecnico Amministrativo 14,00% Collaudo tecnico amministrativo Xxxxx Xxxxxxx 11,00% Geom. Xxxxxx Xxxxxxxx 12,00% Geom Xxxxxx Xxxxx 12,00% Xxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx 15,00% Xxx Xxxx Xxxxxxxx 10,00% Arch Xxxxxxx Xxxxxxxx 10,00% Collaudo statico Xxxxx Xxxxxxx 30,00% è stato predisposto il documento preliminare alla progettazione, acquisito al protocollo del Municipio col numero CO18306 del 15.02.2021, ed il progetto prot. CO18332 del 15.02.2021 ai sensi dell'art. 23 del D.Lgs. 50/2016 per l'appalto in oggetto costituto dai seguenti elaborati: Relazione Tecnica Capitolato Speciale d'Appalto Analisi costi della Sicurezza Calcolo Fondi art 113 D.Lgs 50/2016 e ss.mm.ii. Computo metrico Cronoprogramma Elenco Fabbricati Elenco prezzi Gruppo di Lavoro Stima Incidenza della manodopera Piano di Sicurezza e Coordinamento il Quadro economico predisposto è il seguente: Lavori a misura € 867.213,82 Oneri di sicurezza € 43.316,38 Importo netto per opere in economia € 85.000,00 I.V.A. 22% € 219.016,64 Spese Tecniche € 28.000,00 Fondo art. 113 D.Lgs 50/2016 € 15.811,63 contributo ANAC € 375,00 il suddetto progetto è stato validato dal Responsabile Unico del Procedimento ai sensi degli artt. 23, comma 4, e 26, comma 1, 3, 4, 6/d e 8 del D. Lgs. 50/2016, con prot. CO18608 del 16.02.2021; è necessario procedere all'indizione di una procedura con R.D.O. sul M.E.P.A. aperta agli operatori abilitati al Bando "Lavori di manutenzione - Edili" categoria OG1, tesa ad individuare le tre imprese che sottoscriveranno l'Accordo Quadro sopra descritto; l'aggiudicazione avverrà con il criterio del minor prezzo, così come previsto dall'art. 36 comma 9-bis del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., con l'esclusione automatica delle offerte anomale ai sensi dell'art. 97, comma 2, 2bis, 2ter e 8 del medesimo Decreto qualora il numero delle offerte valide sia pari o superiore a cinque; ai sensi dell'art. 97 comma 3bis del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii. si procederà alla determinazione della soglia di anomalia mediante ricorso ai metodi previsti dall'art. 97 commi 2, 2bis, 2ter solamente in presenza di almeno cinque offerte ammesse; i calcoli per determinare la soglia di anomalia saranno svolti fino alla terza cifra decimale da arrotondarsi all'unità superiore se la successiva cifra è pari o superiore a 5; in qualità di stazione appaltante si è provveduto a registrare i dati relativi all'appalto per la "Manutenzione ordinaria su fabbricati capitolini ricadenti nel territorio del Municipio Roma X adibiti a: asili nido, edilizia scolastica, uffici mercati e centri anziani" sul sito per l'Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, secondo quanto indicato nella deliberazione del 10/01/2007 della medesima Autorità con Determinazione il seguente n. 7 di gara 8055917 e CIG: 86384366E5; ai fini dell'incentivo ai sensi dell'art. 113 del 21/10/2010D. Lgs. 50/2016 ss.mm.ii., ha stabilito che le forme con successivi provvedimenti relativi alla stipula dei contratti applicativi dell'Accordo Quadro, si procederà all'impegno dei fondi laddove previsti, ai sensi del Regolamento sugli incentivi per funzioni tecniche approvato con D.G.C. n. 71 del 24.04.2020; con provvedimento successivo si procederà all'impegno fondi per l'importo di collaborazione (convenzioni € 375,00 per il contributo dovuto all'ANAC; l'istruttoria preordinata all'emanazione del presente atto consente di attestare la regolarità e accordi) tra pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo la correttezza di applicazione delle direttive sugli appalti pubblici, unicamente nei casi quest'ultimo ai sensi e per gli effetti di quanto dispone l'art. 147 bis del D.Lgs. 267/2000; il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicità e trasparenza ai sensi del D.Lgs. 33/2013; visti gli elaborati tecnici e valutata la congruità della spesa in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri: lo scopo relazione ai lavori e ai tempi di esecuzione degli stessi; visto il D. Lgs. 50/2016 e xx.xx. e ii.; visto il D.P.R. 207/2010 e ss.mm.ii. per la parte vigente; visto il TUEL approvato con D. Lgs. 267/2000; visto l'art. 34 dello Statuto di Roma Capitale approvato con Deliberazione dell'Assemblea Capitolina n. 8 del paternariato deve consistere nell’esecuzione di un servizio pubblico, attraverso una reale suddivisione dei compiti fra gli Enti sottoscrittori07.03.2013; l’accordo deve regolare vista la realizzazione di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle Parti, senza limitare D.G.C. n. 71 del 24.04.2020; vista la libera concorrenza e il libero mercato; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute e non pagamenti di corrispettivi; - l’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere tra loro accordi per regolare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - l’articolo 133, lett. a), n. 2) del D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, stabilisce che le controversie Direttiva in materia di formazioneobbligo di astensione in caso di conflitti di interessi, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi di provvedimento amministrativo e degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo; - le parti, nel rispetto dei criteri e dei presupposti fissati dalla normativa vigente e dalla AVCP, intendono, pertanto, realizzare congiuntamente le attività oggetto della presente convenzione; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico di circa seicento alveari dislocati in tutto il territorio amministrato; quattro laboratori di smielatura e confezionamento del prodotto; aree e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche e di ricerca, svolge attività didattica, divulgativa e di ricerca nel settore dell’apidologia generale e applicata, finalizzate anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore a tutte le parti coinvolte e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di salvaguardia dell’ambiente Circolari del Segretario Generale prot. n. 16149 del 26.05.2017 e conservazione della biodiversità oltre la creazione e diffusione di una cultura che contempli valori naturalistici, storici e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre in essere nell’ambito n. 19114 del programma di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestiti, con deliberazione n. del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti a potenziare e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologici; - la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicoltura. - l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi e di ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto quanto sopra premesso e considerato26.06.2017;
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Samples: Accordo Quadro
CONSIDERATO CHE. l’Autorità Le risorse complessive assegnate alla Regione Puglia per il Progetto “SMART ADRIA BLUE GROWTH” ammontano a € 194.105,33. • L’85% delle suddette risorse, pari ad € 164.989,53, saranno trasferite alla Regione Puglia – Coordinamento delle Politiche Internazionali – dal Lead Partner di Vigilanza sui Contratti Pubblici progetto, quale quota comunitaria di competenza, in misura corrispondente alle spese ammissibili e certificate dal certificatore di primo livello e previa presentazione del relativo progress report di progetto. • Il restante 15% delle suddette risorse, pari ad € 29.115,80, corrisponde al cofinanziamento nazionale che, a mente della Delibera CIPE n. 10/2015, per i partner italiani è coperto dal Fondo di Rotazione - ex L 183/1987 e sarà erogato alla Regione Puglia – Coordinamento delle Politiche Internazionali - direttamente da IGRUE – Ministero dell’Economia e delle Finanze. • Ai fini della trasparenza degli atti e della tracciabilità dei flussi finanziari dalla Commissione ai Beneficiari e dai Beneficiari ai fornitori di beni e servizi, con Deliberazione di Giunta Regionale n. 264 del 02/03/2020 sono stati istituiti appositi capitoli di Bilancio, in Entrata, nei quali sono state allocate in maniera distinta le risorse rimborsate dal Lead Partner (AVCPMinistero dell’Economia del Montenegro) con Determinazione e riferite alla quota U.E. (85% del Totale) e quelle rimborsate dall’Autorità di Gestione del Programma - limitatamente alla quota Stato (15% del Totale). • Analogamente, anche nella parte spesa sono stati istituiti appositi capitoli di Bilancio, univocamente collegati ai suddetti capitoli di Entrata, e atti a finanziare le attività progettuali. • Il budget di progetto assegnato alla Regione Puglia – Coordinamento delle Politiche Internazionali/Sezione Relazioni Internazionali – prevede altresì il rimborso dei costi sostenuti per la realizzazione della Pilot Action, l’organizzazione dell’evento finale e la produzione del materiale di comunicazione del Progetto. • Come noto, il modello organizzativo regionale “MAIA”, di cui al Decreto del Presidente della Giunta Regionale (DPGR) n. 7 443 del 21/10/201031 luglio 2015, così come modificato dal DPGR n. 304 del 10 maggio 2016, individua nelle Agenzie Regionali gli enti elettivamente preordinati alle attività di miglioramento dei processi e delle procedure, promuovendo percorsi di rinnovamento, e definendo, attuando e valutando politiche di sviluppo strategico. • Con Decreto del Presidente della Giunta della Regione Puglia n. 176 del 2011 (come previsto dalla Legge Regionale n.1 del 2011, modificata dalla L.R. 18/2010) è stata istituita l’Agenzia Regionale del Turismo, denominata PUGLIAPROMOZIONE, che ha stabilito come primo mandato istituzionale quello di “attuare le politiche della Regione Puglia in materia di promozione dell’immagine unitaria della Regione”. • Questo mandato è declinato dal Legislatore Regionale in obiettivi generali in cui si sostanzia la missione dell’Agenzia, tra i quali quello di “attivare iniziative, manifestazioni ed eventi ai fini della promozione delle eccellenze territoriali, materiali e immateriali” e di “svolgere ogni attività a essa affidata dalla normativa regionale, dagli indirizzi strategici e dagli strumenti programmatori della Regione Puglia, anche in riferimento a interventi nazionali e a programmi interregionali e comunitari”. • Il Manuale del Programma Interreg IPA CBC Italy–Albania–Montenegro prevede che per l’affidamento dei servizi si possa far ricorso all’affidamento in-house nel rispetto della normativa EU vigente in materia. Il D. Lgs. 50/2016 “Codice degli appalti e delle concessioni” contiene il recepimento della disciplina in materia di “in house providing” dettata dalle Direttive UE nn. 23, 24 e 25 del 2014 in materia di concessioni e appalti dei settori ordinari e speciali. In particolare, l’art. 5 del decreto, recependo i presupposti elaborati nel corso degli anni dalla giurisprudenza comunitaria in materia di affidamenti diretti e i princìpi contenuti nelle citate Direttive, prevede che le forme di collaborazione (convenzioni e accordi) tra pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo di applicazione delle direttive sugli concessioni o gli appalti pubblici, unicamente nei casi in cui risultino soddisfatti i settori ordinari o speciali, aggiudicati da un’amministrazione aggiudicatrice o da un ente aggiudicatore a una persona giuridica di diritto pubblico o di diritto privato non rientrano nell’ambito di applicazione del nuovo codice dei contratti pubblici quando sono contemporaneamente soddisfatte le tre seguenti criteri: lo scopo del paternariato deve consistere nell’esecuzione di un servizio pubblico, attraverso una reale suddivisione dei compiti fra gli Enti sottoscrittori; l’accordo deve regolare la realizzazione di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle Parti, senza limitare la libera concorrenza e il libero mercato; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute e non pagamenti di corrispettivi; - l’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere tra loro accordi per regolare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - l’articolo 133, lett. a), n. 2) del D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, stabilisce che le controversie in materia di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi di provvedimento amministrativo e degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo; - le parti, nel rispetto dei criteri e dei presupposti fissati dalla normativa vigente e dalla AVCP, intendono, pertanto, realizzare congiuntamente le attività oggetto della presente convenzione; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico di circa seicento alveari dislocati in tutto il territorio amministrato; quattro laboratori di smielatura e confezionamento del prodotto; aree e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche e di ricerca, svolge attività didattica, divulgativa e di ricerca nel settore dell’apidologia generale e applicata, finalizzate anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore a tutte le parti coinvolte e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di salvaguardia dell’ambiente e conservazione della biodiversità oltre la creazione e diffusione di una cultura che contempli valori naturalistici, storici e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre in essere nell’ambito del programma di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestiti, con deliberazione n. del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti a potenziare e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologici; - la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicoltura. - l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi e di ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto quanto sopra premesso e consideratocondizioni:
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Samples: Convenzione
CONSIDERATO CHE. l’Autorità ∙ per risolvere criticità della rete elettrica presenti in corrispondenza del territorio provinciale di Vigilanza sui Contratti Pubblici Napoli è stato definito un programma di interventi, denominato “Riassetto rete a 220 kV città di Napoli”, forma- lizzato all’interno del Piano di Sviluppo 2008 (AVCPin corso di approvazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico) e che prevede l’incremento della magliatura della rete afferente le cabine pri- xxxxx dell’area metropolitana di Napoli; ∙ il programma di riassetto della rete a 220 kV dell’area di Napoli è volto in particolare a rinforzare la rete di trasmissione nel territorio provinciale di Napoli, caratterizzata da scarsa capacità di trasporto, in modo da assicurare e incrementare gli standard di sicurezza ed efficienza richiesti per la copertura del fabbisogno dell’area (in funzione anche della crescita del parco produttivo e del fabbisogno ener- getico), riducendo il rischio di energia non fornita ai clienti finali; tale programma contempla inoltre a- zioni sulle cabine primarie attualmente di proprietà di Enel Distribuzione, con Determinazione la quale sono in corso le verifiche preliminari di fattibilità degli interventi necessari nei loro impianti, ∙ il tavolo tecnico previsto dall’art.6 dell’intesa del 30 giugno 2006 si è riunito il giorno 20 luglio 2007 presso la sede della Regione Campania al fine di valutare il “Riassetto della rete elettrica di trasmis- sione a 220 kV dell’area di Napoli”; ∙ in tale sede, valutata la proposta di riassetto presentata da Terna il tavolo tecnico ha deciso di sotto- scrivere un Protocollo d’Intesa al fine di procedere con la completa attuazione degli interventi per il “Riassetto della rete elettrica di trasmissione a 220 kV dell’area di Napoli”, protocollo allegato al pre- sente atto sotto la lettera “A”; ∙ successivamente la Provincia di Napoli ha provveduto, con proprio atto deliberativo, ad approvare in via definitiva lo schema di Intesa di cui alla lettera “A” con D.G. n. 7 572 del 21/10/201031/07/2008 ∙ il comma 26 dell’art. 1 della legge 23 agosto 2004, n. 239 stabilisce che la costruzione e l'esercizio degli elettrodotti facenti parte della Rete di Trasporto Nazionale dell'energia elettrica sono attività di preminente interesse statale e sono soggetti a un'autorizzazione unica, rilasciata dal Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, previa inte- sa con la Regione interessata. ∙ che con DGR n. 1318 del 01/08/2006 la Giunta Regionale della Campania, nell’approvare il Piano d’Azione per lo Sviluppo Economico Regionale - PASER -, riconosce un ruolo centrale al comparto energetico; ∙ che con DGR n. 1921 del 9 Novembre 2007 la Giunta Regionale ha preso atto della Decisione della Commissione Europea di approvare il Programma Operativo Regionale Campania FESR 2007/2013 nel quale, con l’Asse 3 – Energia, Obiettivo operativo 3.2 “efficienza del sistema e potenziamento re- ti”, sono previste attività per migliorare l’efficienza del sistema e potenziare le reti ∙ che con decisione C(2007) 6820 del 20 dicembre 2007 la Commissione Europea ha approvato il POI: Programma Operativo Interregionale “ Energie rinnovabili e risparmio energetico” 2007-2013 nel quale è previsto nell’Asse II “Efficienza Energetica e ottimizzazione del Sistema Energetico” l’Obiettivo Operativo 4 “Potenziare e adeguare l’infrastruttura della rete di trasporto ai fini della diffu- sione delle fonti rinnovabili e della piccola e micro cogenerazione e del teleriscaldamento”; ∙ che con DGR n. 962 del 30 maggio 2008, la Giunta Regionale, nell’approvare l’aggiornamento an- nuale del PASER – Piano d’Azione per lo Sviluppo Economico Regionale, ha stabilito che le forme inteso dare priorità strategica al “sistema energia” campano delineando, con l’approvazione delle linee di collaborazione indirizzo stra- tegico per la redazione del Piano Energetico Ambientale (convenzioni e accordi) tra pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo di applicazione delle direttive sugli appalti pubblici, unicamente nei casi in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri: lo scopo del paternariato deve consistere nell’esecuzione di un servizio pubblico, attraverso una reale suddivisione dei compiti fra gli Enti sottoscrittori; l’accordo deve regolare la realizzazione di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle Parti, senza limitare la libera concorrenza e il libero mercato; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute e non pagamenti di corrispettivi; - l’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere tra loro accordi per regolare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - l’articolo 133, lett. aallegate alla stessa DGR), una serie di o- biettivi tra cui il potenziamento della capacità di dispacciamento della rete attraverso rifacimenti e nuove costruzioni di linee ad alta tensione; ∙ del parere dell’Area Generale di Coordinamento Avvocatura - Settore Consulenza Legale e Docu- mentazione, trasmesso con nota del 03/09/2008 prot. reg. n. 2) 0731078, sullo schema di protocollo e relativi allegati, a cui lo stesso è stato conformato; ∙ del D.lgs. 2 luglio 2010parere sullo schema di protocollo, formulato dall’Ufficio Legislativo del Presidente e trasmesso con nota del 26/11/2008 del Capo di Gabinetto, acquisita al protocollo dell’AGC 12 in pari data col n. 104, stabilisce che le controversie in materia di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi di provvedimento amministrativo e degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo; - le parti, nel rispetto dei criteri e dei presupposti fissati dalla normativa vigente e dalla AVCP, intendono, pertanto, realizzare congiuntamente le attività oggetto della presente convenzione; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico di circa seicento alveari dislocati in tutto il territorio amministrato; quattro laboratori di smielatura e confezionamento del prodotto; aree e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche e di ricerca, svolge attività didattica, divulgativa e di ricerca nel settore dell’apidologia generale e applicata, finalizzate anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore a tutte le parti coinvolte e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di salvaguardia dell’ambiente e conservazione della biodiversità oltre la creazione e diffusione di una cultura che contempli valori naturalistici, storici e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre in essere nell’ambito del programma di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestiti, con deliberazione n. del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti a potenziare e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologici; - la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile0993016, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione assenza di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicoltura. - l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi e di ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto quanto sopra premesso e consideratomotivi ostativi affinché lo stesso venga sottoposto all’esame della Giunta Re- gionale;
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Samples: Protocollo Di Intesa
CONSIDERATO CHE. l’Autorità Il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione è delegato ad esercitare funzioni di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) con Determinazione n. 7 del 21/10/2010impulso e promozione delle politiche d’innovazione volte a migliorare la qualità dei servizi pubblici verificandone, ha stabilito che le forme altresì, l’efficienza, l’efficacia e l’economicità, e a realizzare programmi di collaborazione (convenzioni sostegno all’innovazione nelle amministrazioni pubbliche, basati sullo sviluppo e accordi) tra pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo la condivisione delle conoscenze per la creazione di applicazione delle direttive sugli appalti pubblici, unicamente nei casi in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri: lo scopo del paternariato deve consistere nell’esecuzione di un servizio pubblico, attraverso una reale suddivisione dei compiti fra gli Enti sottoscrittori; l’accordo deve regolare la realizzazione di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle Parti, senza limitare la libera concorrenza e il libero mercato; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute e non pagamenti di corrispettivicondizioni favorevoli ai processi d’innovazione; - l’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990i servizi interattivi per via telematica hanno pieno valore legale grazie a strumenti quali la firma digitale, n. 241la CNS (carta nazionale dei servizi) e la posta elettronica certificata (PEC) che nel corso degli ultimi anni le Camere di Commercio hanno distribuito ai legali rappresentanti dell’impresa e ai professionisti (notai, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche commercialisti, avvocati, associazioni di categoria, agenzie di pratiche amministrative, amministrazioni stabilisce che esse possono concludere locali), anche tramite i loro portali, tra loro accordi per regolare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comunecui il portale xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx ; - l’articolo 133IBM Italia può essere promotore dell’erogazione di servizi della Pubblica Amministrazione presso i suoi dipendenti nell’ambito del progetto “Reti amiche”; il modello proposto dall’iniziativa “Reti amiche” consente l’integrazione di reti che si affiancano agli sportelli della Pubblica Amministrazione, lett. a), n. 2) del D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, stabilisce che le controversie avviando processi virtuosi in materia grado di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi di provvedimento amministrativo e degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativofavorire l’accesso dei cittadini ai servizi delle PA in modo omogeneo sull’intero territorio nazionale; - le parti, nel rispetto dei criteri iniziative di cui al presente protocollo sono coerenti con le strategie di ammodernamento indicate dal Governo ed avviate con i Piani industriali del Ministro della Pubblica Amministrazione e dei presupposti fissati dalla normativa vigente dell’Innovazione e dalla AVCP, intendono, pertanto, realizzare congiuntamente le attività oggetto della presente convenzionecon la strategia di Lisbona; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico tali iniziative si ispirano ai principi di circa seicento alveari dislocati riduzione dei costi dell’amministrazione pubblica con miglioramento di qualità ed efficienza, anche in tutto il territorio amministrato; quattro laboratori termini di smielatura e confezionamento del prodotto; aree e locali da destinare all’allestimento tempi di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi risposta, di Sassari – Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche trasparenza, accessibilità standardizzazione e di ricerca, svolge attività didattica, divulgativa e di ricerca nel settore dell’apidologia generale e applicata, finalizzate anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate interoperabilità previsti dal Legislatore a tutte le parti coinvolte e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di salvaguardia dell’ambiente e conservazione della biodiversità oltre la creazione e diffusione di una cultura che contempli valori naturalistici, storici e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre in essere nell’ambito del programma di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestiti, con deliberazione n. del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti a potenziare e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologici; - la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicoltura. - l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi e di ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto quanto sopra premesso e consideratoCodice dell’amministrazione digitale.
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Samples: Protocollo d'Intesa
CONSIDERATO CHE. l’Autorità si ricorre alla procedura di Vigilanza sui Contratti Pubblici A.Q. in quanto la quantità precisa di fotocamere da noleggiare con la presente procedura non sono predeterminati nel numero, ma saranno individuate dalla stazione appaltante nel corso dello svolgimento del servizio in base alle necessità dell’Amministrazione; l’ Autorità Nazionale Anticorruzione con deliberazione consiliare AG/62/15/AP 29/7/2015 ha rilevato in merito all’utilizzo del sistema di affidamento mediante Accordo Quadro quanto segue: “Con l’Accordo Quadro, l’Amministrazione effettua una gara unica accorpando per un periodo determinato prestazioni di tipo omogeneo e ripetitivo, rispetto alle quali non vi è certezza ex ante in ordine alla quantità di servizi o prodotti che nel tempo dovranno essere acquisiti ed ai relativi prezzi, perciò l’affidamento dei singoli appalti viene disposto man mano che l’esatta misura e consistenza delle attività viene definita, sulla base di clausole e condizioni economiche pattuite mediante procedura di evidenza pubblica; Considerato inoltre che, secondo quanto riportato dalla Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Campania (AVCP) con Determinazione n. 7 del 21/10/2010Del/Par n.77/2018), ha stabilito che le forme l’Accordo Quadro realizza un pactum de modo contrahendi, cioè un contratto “normativo” dal quale non scaturiscono effetti reali o obbligatori, ma la cui efficacia consiste nel “vincolare” la successiva manifestazione di collaborazione (convenzioni e accordi) tra pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo di applicazione volontà delle direttive sugli appalti pubblicistesse parti e, unicamente nei casi nel caso in cui risultino soddisfatti l’Amministrazione si determini a contrarre, è obbligata unicamente ad applicare al futuro contratto (o alla serie di futuri contratti) le condizioni predefinite nello stesso Accordo Quadro; non è la stipulazione dell’Accordo Quadro a far sorgere l’obbligo di adempimenti contabili, bensì i seguenti critericorrelati contratti applicativi che saranno posti in essere in base alle necessità e alla disponibilità dell’ente (sulla base di congrue previsioni di Bilancio) e formeranno altresì oggetto di futuri provvedimenti di impegno; . Sono state individuate le condizioni relative alla gara e gli elementi essenziali del contratto di cui all’art. 32, comma 2 del D.Lgs 50/2016 e ss.mm.ii., di seguito indicati: lo scopo • Ai sensi dell’art. 54, comma 1 del paternariato deve consistere nell’esecuzione D.Lgs 50/2016 e ss.mm.ii , l’accordo quadro avrà durata di un anno dalla data di consegna del servizio pubblicoe, attraverso una reale suddivisione comunque, nei limiti delle effettive risorse finanziarie disponibili. • Tutti i lavori e le attività saranno affidati e specificati di volta in volta all’esecutore con la sottoscrizione di appositi contratti applicativi/ordini di servizio, in modalità elettronica, registrata ai sensi della normativa vigente. Si precisa che, il valore massimo stimato dal presente A.Q., non vincola Roma Capitale alla formalizzazione dei compiti fra gli Enti sottoscrittori; l’accordo deve regolare relativi contratti applicativi/ordini di servizio nei confronti dell’aggiudicatario, essendo la realizzazione stipula di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle Parti, senza limitare la libera concorrenza e il libero mercato; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori questi ultimi subordinata al concretizzarsi del loro totale finanziamento. L’aggiudicatario dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute e quadro non pagamenti di corrispettivi; - l’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere tra loro accordi per regolare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - l’articolo 133, lett. a), n. 2) del D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, stabilisce che le controversie in materia di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi di provvedimento amministrativo e degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo; - le parti, nel rispetto dei criteri e dei presupposti fissati dalla normativa vigente e dalla AVCP, intendonopuò, pertanto, realizzare congiuntamente le attività rivendicare alcuna pretesa al riguardo. • L’aggiudicazione avverrà, ai sensi dell’art. 36 co. 9-bis del Dlgs n. 50/2016 e ss.mm.ii. sulla base del criterio del minor prezzo, determinato mediante ribasso percentuale unico offerto sull’importo posto a base di gara pari a € 209.660,00 • di stabilire che la procedura non riveste carattere transfrontaliero ai sensi dell’art. 97 comma 8, in considerazione del carattere manutentivo degli interventi, dell’importo al di sotto della soglia di rilevanza comunitaria, nonché della localizzazione degli interventi; come previsto dall’art. 97, comma 8, è prevista l'esclusione automatica dalla gara delle offerte che presentano una percentuale di ribasso pari o superiore alla soglia di anomalia individuata ai sensi dei commi 2 e 2-bis dello stesso art. 97 quando il numero delle offerte ammesse è di cinque o più. • Si procederà all’aggiudicazione della gara anche in presenza di una sola offerta valida. • Non saranno ammesse offerte in aumento rispetto all’importo posto a base di gara. per la partecipazione alla procedura sono richieste: iscrizione alla Camera di Commercio; • Certificazione ISO 9001 • L’insussistenza delle cause di esclusione di cui all’art. 80 del D.lgs 50/2016 e ss.mm.ii. attraverso la compilazione del Documento di gara unico europeo (D.G.U.E.) di cui all’art. 85 del Dlgs 50/2016 e ss.mm.ii e di quelle indicate nel disciplinare di gara; i requisiti di capacità tecnico – professionale: aver svolto nel triennio precedente servizi analoghi a quelli oggetto della presente convenzione; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico procedura di circa seicento alveari dislocati in tutto il territorio amministrato; quattro laboratori importo minimo pari ad €. 20.966,00. Tale importo, pari al 10% dell’importo posto a base di smielatura e confezionamento gara, dovrà nessere considerato al lordo di eventuali ribassi, esclusa IVA. • La verifica del prodotto; aree e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche possesso dei requisiti soggettivi e di ricercacapacità economico –finanziaria e tecnico organizzativa avviene attraverso il sistema AVCPASS reso disponibile dall’ANAC ed i concorrenti, svolge attività didatticapertanto devono acquisire il PASSOE; • L’importo del contributo da versare all’ANAC, divulgativa a pena di esclusione da parte dei concorrenti, per la partecipazione è fissato in € 20,00; • Lo scrivente Ufficio inoltrerà al Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane Direzione Programmazione, Gestione e Controllo della Spesa del Personale richiesta di ricerca nel settore dell’apidologia generale verifica anti pantouflage di cui all’art. 53, co.16 ter.D.Lgs.165/2001; • La validità delle offerte è pari ad almeno 180 giorni dalla scadenza fissata dal disciplinare di gara per la loro presentazione e, ai sensi dell’art. 32, co. 4 del Codice dei Contratti pubblici, l’Amministrazione si riserva comunque la facoltà di richiedere agli offerenti, la protrazione della validità dell’offertafino ad un massimo di ulteriori 180 giorni, qualora, per giustificati motivi, la procedura di selezione, compresa la stipula del contratto, non possa concludersi entro il termine di validità delle offerte medesime; L’offerta deve essere corredata, a pena di esclusione, ai sensi dell’art. 93 comma 8 del Codice dell’impegno del fidejussore, anche diverso da quello che ha rilasciato la garanzia provvisoria, a rilasciare la garanzia fidejussoria per l’esecuzione del contratto, di cui agli artt. 103 e applicata104 del medesimo Codice. L’Amministrazione si riserva di avvalersi della facoltà di proroga di cui all’art. 106 comma 11 del Codice per il tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie all’individuazione del nuovo contraente. Inoltre possono essere ammesse varianti ai sensi dell’art. 106 del Codice dei Contratti, finalizzate che non possono riguardare la revisione dei prezzi. Ai sensi dell’art. 32, comma 10 lett. b) del Codice, non trova applicazione il termine dilatorio di 35 gg prima di procedere alla stipula dei singoli contratti applicativi/ordini di servizio. Fermo quanto previsto dall’art. 32 comma 12 del Codice, il contratto verrà stipulato mediante scrittura privata, ai sensi dell’art. 32 comma 14, del Codice. Con il presente atto, pertanto, si procede a: • approvare lo Schema di Accordo Quadro contenente gli elementi essenziali del contratto, in base a quanto previsto dall’art. 32, comma 2 del Codice e ss.mm.ii; • avviare una gara con procedura negoziata, ai sensi dell’art. 36 co. 2 lett. c-bis) del Codice dei Contratti Pubblici, con il criterio del minor costo ai sensi dell’art. 36, comma 9-bis del Codice dei Contratti, mediante richiesta di RDO tramite MePa; • prevedere l'esclusione automatica (come previsto dall’art. 97, comma 8) dalla gara delle offerte che presentano una percentuale di ribasso pari o superiore alla soglia di anomalia individuata ai sensi del comma 2 e commi 2-bis dello stesso art. 97 quando il numero delle offerte ammesse è di cinque o più. • ammettere a presentare l’offerta gli operatori economici iscritti alla CCIAA ed in possesso della CERTIFICAZIONE ISO 9001, nonché dei requisiti tecnico professionali sopra richiamati; • aggiudicare anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore a tutte le parti coinvolte e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di salvaguardia dell’ambiente e conservazione della biodiversità oltre la creazione e diffusione presenza di una cultura sola offerta valida per ciascun lotto; • stabilire che contempli valori naturalisticil’accordo quadro è dato a misura; approvare il disciplinare di gara allegato alla presente determinazione dirigenziale, storici richiamati • l’art. 3 della legge 136/2010 e culturali propri s.m.i., il quale stabilisce che, gli appaltatori, i subappaltatori ed i subcontraenti della Sardegna; - l’Agenzia alla luce filiera delle attività poste e da porre in essere nell’ambito del programma di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestitiimprese devono utilizzare uno o più conti bancari o postali dedicati, con deliberazione n. del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti a potenziare e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione anche non in via sperimentale esclusiva, fermo restando quanto previsto dal comma 5, alle commesse pubbliche al fine di arnie coibentate in sugheroconsentire la piena tracciabilità delle operazioni; - l’attivazione • il comma 8 della medesima legge, nella quale è stabilito che nei contratti d’appalto venga inserita un’apposita clausola con la quale gli appaltatori assumono l’obbligo di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo tracciabilità dei flussi finanziari di nuovi formulati antiparassitari biologici; - la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicoltura. - l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi e di ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientifica; tutto quanto sopra premesso e consideratocui alla presente legge
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CONSIDERATO CHE. l’Autorità L’associazione, dietro consiglio dell’esperto agronomo di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) con Determinazione n. 7 del 21/10/2010Italia Nostra, ha stabilito che proposto la piantumazione di arbusti di Budleja. • Tali arbusti attirano le forme di collaborazione (convenzioni e accordi) tra pubbliche amministrazioni sono escluse dal campo di applicazione delle direttive sugli appalti pubblici, unicamente nei casi in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri: lo scopo del paternariato deve consistere nell’esecuzione di un servizio pubblico, attraverso una reale suddivisione dei compiti fra gli Enti sottoscrittori; l’accordo deve regolare la realizzazione di finalità istituzionali che abbiano come obiettivo un pubblico interesse comune alle Parti, senza limitare la libera concorrenza e il libero mercato; gli unici movimenti finanziari ammessi fra i soggetti sottoscrittori dell’accordo possono essere i rimborsi delle spese eventualmente sostenute farfalle e non pagamenti richiedono particolari manutenzioni e cure. Inoltre, il terreno può essere facilmente ripristinato alla fine del progetto. Le piante saranno acquistate presso il vivaio di corrispettiviCascina Bollate, che si si trova all'interno della Casa di Reclusione di Milano - Bollate. Vi lavorano giardinieri liberi insieme a giardinieri detenuti che usano il tempo della pena per imparare un mestiere che potrà dare una chance al loro futuro, una volta tornati in libertà. Tale acquisto porta un valore aggiunto al progetto educativo rivolto ai minori e all’accordo di collaborazione. • Riguardo la piantumazione di tale arbusto, con e-mail del 21/12 all’ufficio Partecipazione, il tecnico del verde del Municipio 1 ha informato di non avere obiezioni. • Il Municipio 1, con delibera n.10 del 3/02/2022, ha espresso parere favorevole all’accordo di collaborazione; - l’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, nel disciplinare gli accordi fra le pubbliche amministrazioni stabilisce che esse possono concludere • il presente accordo non dà luogo ad alcun vincolo associativo tra loro accordi per regolare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - l’articolo 133, lett. a), n. 2) del D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, stabilisce che le controversie in materia di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi di provvedimento amministrativo e degli accordi fra pubbliche amministrazioni sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo; - le parti; • I soggetti elencati si riconoscono nello spirito e nelle finalità del Regolamento Comunale – Disciplina per la Partecipazione dei Cittadini Attivi alla Cura, nel rispetto alla Gestione Condivisa e alla Rigenerazione dei criteri e dei presupposti fissati dalla normativa vigente e dalla AVCP, intendono, pertanto, realizzare congiuntamente le attività oggetto della presente convenzione; - l’Agenzia gestisce un patrimonio apistico Beni Comuni Urbani approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 20 maggio 2019 di circa seicento alveari dislocati in tutto il territorio amministrato; quattro laboratori di smielatura e confezionamento del prodotto; aree e locali da destinare all’allestimento di mostre permanenti sull’apicoltura sarda e appositi spazi ricreativi da destinare all’educazione ambientale; - l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia gestisce un apiario sperimentale per finalità didattiche cui accettano integralmente i principi e di ricerca, svolge attività didattica, divulgativa e cui rispettano le disposizioni; • con determinazione dirigenziale n. 694/2022 del Comune di ricerca nel settore dell’apidologia generale e applicata, finalizzate anche alla promozione e alla valorizzazione dell’apicoltura in Sardegna. - le predette attività rientrano appieno nelle pubbliche finalità affidate dal Legislatore a tutte le parti coinvolte e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di salvaguardia dell’ambiente e conservazione della biodiversità oltre la creazione e diffusione di una cultura che contempli valori naturalistici, storici e culturali propri della Sardegna; - l’Agenzia alla luce delle attività poste e da porre in essere nell’ambito del programma di sviluppo e studio per la riqualificazione dell’apicoltura nei compendi forestali gestiti, con deliberazione n. del dell’Amministratore Unico dell’Agenzia, ha stabilito di proporre all’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia un rapporto di collaborazione finalizzato al perseguimento di alcune azioni tendenti a potenziare e migliorare l’attività apistica, quali: - la predisposizione (progettazione e realizzazione) nonché l’utilizzazione in via sperimentale di arnie coibentate in sughero; - l’attivazione di moderni protocolli per la profilassi della varroasi anche attraverso l’utilizzo di nuovi formulati antiparassitari biologici; - la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente sull’apicoltura sarda e ove possibile, di un annesso spazio all’aperto da destinare all’educazione ambientale sul tema dell’apicoltura; - la revisione dell’assetto organico e organizzativo aziendale dell’attività; - l’attivazione di studi e processi necessari per la graduale conversione dell’attività verso l’apicoltura biologica e verso processi per il riconoscimento di marchi e certificazioni di qualità; - Lo svolgimento di attività didattiche e seminariali con il coinvolgimento di studenti di corsi universitari del Dipartimento di Agraria e di personale dell’Agenzia impegnato nell’ambito dell’apicoltura. - l’Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Agraria – Sezione di Patologia Vegetale ed Entomologia, di seguito chiamata per brevità, Università degli Studi di Sassari, reputata Milano è stata approvata la proposta suddetta coerente con i propri fini istituzionali ed obiettivi formativi e di ricerca, ha acconsentito ad instaurare apposito accordo di collaborazione tecnico-scientificaautorizzata la sottoscrizione del presente accordo; tutto SI CONVIENE E SI STIPULA quanto sopra premesso e consideratosegue:
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