Common use of Decadenza Clause in Contracts

Decadenza. Per gravi reiterate deficienze e inadempienze, nonché nel caso di abbandono dell’impianto, la Provincia ha diritto di procedere alla risoluzione del contratto in danno e per colpa del Concessionario nelle forme amministrative a norma di legge. Fatta salva l’applicazione dei provvedimenti di cui al precedente Art.29, la Provincia potrà dichiarare la risoluzione del contratto nei seguenti casi: − per scioglimento, cessazione o fallimento della Ditta o della Capogruppo in caso di A.T.I.; − per sospensione del servizio per oltre 48 (quarantotto) ore, eccetto che per cause di provata forza maggiore; − per ripetute negligenze o deficienze del servizio, regolarmente accertate e comunicate, che, a giudizio della Provincia, compromettano gravemente l’efficienza del servizio stesso o siano tali da determinare rischi igienico-sanitari e/o ambientali ritenuti gravi; − quando il Concessionario si renda colpevole di frode; − per ogni altra grave inadempienza ai termini dell’articolo 1453 del Codice Civile; − per il venir meno anche parziale, dei requisiti richiesti dalle leggi, nazionale e/o regionale, per l’esercizio delle attività oggetto dell’appalto; − trasferimento ad altri, da parte del Concessionario, degli obblighi relativi al contratto; − per assegnazione di lavori o interventi in subappalto non autorizzati e/o in difformità da quanto disciplinato in materia di contratti pubblici e Codice dell’Ambiente; Nel caso di sospensione, anche parziale, dei servizi, la Provincia avrà facoltà di provvedere, direttamente ovvero mediante altra Ditta, alla continuazione degli stessi con addebito al Concessionario delle spese e delle eventuali penalità. Nel caso di risoluzione del contratto per colpa del Concessionario, questo, oltre ad essere tenuto al risarcimento dei danni, incorrerà nella perdita della cauzione. Qualora, senza giustificato motivo e/o giusta causa, il Concessionario dovesse recedere dal contratto prima della scadenza convenuta o interrompere il servizio, la Provincia, fatte salve azioni dirette a far accertare eventuali responsabilità di natura penale ex artt. 331 e 355 del Codice Penale, potrà rivalersi sulla cauzione, addebitando all’inadempiente, a titolo di penale, la maggiore spesa derivante dall’assegnazione provvisoria dei servizi ad altra Ditta, fino alla scadenza naturale dell’appalto.

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Samples: Appalto Per l'Affidamento in Concessione Della Gestione Dell'impianto Di Trattamento Rifiuti Urbani, Appalto Per l'Affidamento in Concessione Della Gestione Dell'impianto Di Trattamento Rifiuti Urbani

Decadenza. Per gravi reiterate deficienze e inadempienze, nonché nel caso di abbandono dell’impianto, la Provincia ha diritto di procedere alla risoluzione del contratto in danno e per colpa del Concessionario nelle forme amministrative a norma di legge1. Fatta salva l’applicazione dei provvedimenti La presentazione della documentazione di cui al precedente Art.29, all’articolo 29 e la Provincia potrà dichiarare la risoluzione del contratto nei seguenti casi: − per scioglimento, cessazione o fallimento della Ditta o della Capogruppo in caso di A.T.I.; − per sospensione del servizio per oltre 48 (quarantotto) ore, eccetto che per cause di provata forza maggiore; − per ripetute negligenze o deficienze del servizio, regolarmente accertate e comunicate, che, a giudizio della Provincia, compromettano gravemente l’efficienza del servizio stesso o siano tali da determinare rischi igienico-sanitari e/o ambientali ritenuti gravi; − quando il Concessionario si renda colpevole di frode; − per ogni altra grave inadempienza ai termini dell’articolo 1453 del Codice Civile; − per il venir meno anche parziale, dei requisiti richiesti dalle leggi, nazionale e/o regionale, per l’esercizio delle attività oggetto dell’appalto; − trasferimento ad altri, relativa verifica da parte del Concessionario, degli obblighi relativi al contratto; − responsabile del procedimento costituiscono presupposto inderogabile per assegnazione l’erogazione dei contributi in denaro. 2. Il beneficiario decade dal diritto di lavori o interventi in subappalto ottenere il contributo concesso quando si verifichi una delle seguenti condizioni: a) l’iniziativa ammessa a contributo non autorizzati e/o in difformità sia stata realizzata; b) l’iniziativa sia stata svolta con un programma sostanzialmente diverso da quanto disciplinato in materia di contratti pubblici e Codice dell’Ambiente; Nel caso di sospensione, anche parziale, dei servizi, la Provincia avrà facoltà di provvedere, direttamente ovvero mediante altra Ditta, alla continuazione degli stessi con addebito al Concessionario delle spese e delle eventuali penalitàquello presentato. Nel caso si accerti una realizzazione dell’iniziativa in forma ridotta, il Responsabile del servizio potrà erogare contributo ridotto rispetto a quello stabilito inizialmente, nel rispetto dei criteri stabiliti all’art. 28 del presente regolamento; c) non sia stata presentata la rendicontazione entro 180 giorni dal termine dell’iniziativa ovvero la documentazione di risoluzione cui all’art. 29, c. 10, entro 90 giorni dall’approvazione del contratto Bilancio Consuntivo, salvo proroghe motivate ed eccezionali; d) sia stato violato l’obbligo di cui all’art. 29, comma 2 n. 3, con conseguente impossibilità per colpa la Città di Giaveno di adempiere agli obblighi fiscali previsti dalla normativa vigente o siano state accertate falsità nella documentazione presentata, salve le responsabilità penali. 3. Nel caso in cui sia stato erogato un acconto del Concessionariocontributo e si verifichi una delle condizioni previste al comma precedente, questosi farà luogo al recupero, oltre ad essere tenuto al risarcimento dei danninelle forme previste dalla legge, incorrerà nella perdita della cauzionesomma erogata. 4. QualoraLa decadenza dal contributo è disposta previa comunicazione all’interessato dell’avvio del procedimento ai sensi della l. 241/90. 5. La mancata o diversa realizzazione dell’iniziativa ammessa a contributo, o la mancata presentazione della rendicontazione, sono motivi ostativi all’accoglimento di successive domande di contributo presentate dallo stesso soggetto nello stesso anno. 6. Qualora sia stato concesso un contributo sotto forma di utilizzo di beni, strutture o personale della Città di Giaveno, l’Amministrazione può, per ragioni improrogabili di interesse pubblico, revocare tale concessione dandone tempestiva comunicazione ai beneficiari, senza giustificato motivo e/che costoro abbiano diritto ad alcuna forma di indennizzo o giusta causa, il Concessionario dovesse recedere dal contratto prima della scadenza convenuta o interrompere il servizio, la Provincia, fatte salve azioni dirette a far accertare eventuali responsabilità di natura penale ex artt. 331 e 355 del Codice Penale, potrà rivalersi sulla cauzione, addebitando all’inadempiente, a titolo di penale, la maggiore spesa derivante dall’assegnazione provvisoria dei servizi ad altra Ditta, fino alla scadenza naturale dell’appaltorisarcimento.

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Samples: Regolamento Comunale Per La Disciplina Delle Concessioni

Decadenza. Per gravi reiterate deficienze e inadempienze, nonché nel caso di abbandono dell’impianto, la Provincia ha diritto di procedere alla risoluzione del contratto in danno e per colpa del Concessionario nelle forme amministrative a norma di legge. Fatta salva l’applicazione dei provvedimenti di cui al precedente Art.29, la La Provincia potrà dichiarare la decadenza dalla concessione e la risoluzione del contratto nei seguenti casi: − per scioglimentoai sensi dell’art. 1456 del codice civile, cessazione nelle ipotesi elencate di seguito, fatto salvo, comunque, il risarcimento dei danni da parte del Concessionario: a) Nelle ipotesi che contemplano la cancellazione dall’Albo dei gestori ai sensi del D.M. Finanze n. 289 del 11/09/2000; b) Per avere commesso gravi abusi ed irregolarità nella gestione o fallimento della Ditta o della Capogruppo comunque in caso di A.T.I.; − per sospensione abituale deficienza o negligenza nell’espletamento del servizio per oltre 48 (quarantotto) orequando la gravità e la frequenza delle infrazioni, eccetto che per cause di provata forza maggiore; − per ripetute negligenze o deficienze del servizio, regolarmente debitamente accertate e comunicatecontestate, che, compromettano il servizio stesso a giudizio della Provincia, compromettano gravemente l’efficienza insindacabile del servizio stesso o siano tali da determinare rischi igienico-sanitari Comune; c) Nel caso di gravi e/o ambientali ritenuti gravi; − quando ripetute contestazioni; d) Quando il Concessionario versi in stato di insolvenza, si renda colpevole di frode; − frode o incorra in procedimenti penali per ogni altra grave inadempienza ai termini dell’articolo 1453 reati commessi nello svolgimento del Codice Civile; − per il venir meno anche parziale, dei requisiti richiesti dalle leggi, nazionale servizio; e) Mancato versamento delle somme dovute alle prescritte scadenze; f) Mancato allestimento della sede provvisoria e/o regionaledefinitiva; La decadenza dalla concessione e la conseguente risoluzione del contratto verranno disposte con determinazione dirigenziale. Il gestore decaduto cessa con effetto immediato dalla conduzione del servizio a far data dalla notifica del relativo provvedimento ed è privato di ogni potere in ordine alle procedure concesse. Per effetto della risoluzione del contratto, per l’esercizio delle attività oggetto dell’appalto; − trasferimento ad altri, da parte del Concessionario, degli obblighi relativi al contratto; − per assegnazione il Concessionario non potrà vantare alcuna pretesa od indennizzo neppure a titolo di lavori o interventi in subappalto non autorizzati e/o in difformità da quanto disciplinato in materia di contratti pubblici e Codice dell’Ambiente; Nel rimborso spese. In caso di sospensionedecadenza nel corso della concessione, anche parzialel’Amministrazione avrà il diritto di dare tutte le disposizioni occorrenti per la regolare continuazione del servizio, dei serviziusando temporaneamente ufficio, dotazioni e personale del concessionario, salvo successivo conguaglio delle spese. In caso di decadenza la Provincia avrà si riserva la facoltà di provvedereaffidare la gestione del servizio al successivo miglior offerente della gara espletata, direttamente ovvero mediante altra Dittapotendo richiedere, alla continuazione degli stessi con addebito al Concessionario qualora ritenuto opportuno, un miglioramento delle spese e delle eventuali penalitàcondizioni. Nel caso di risoluzione del contratto per colpa del Concessionario, questo, oltre ad essere tenuto al risarcimento dei danni, incorrerà nella perdita della cauzione. Qualora, in cui venga esperita senza giustificato motivo e/o giusta causa, il Concessionario dovesse recedere dal contratto prima della scadenza convenuta o interrompere il servizio, la Provincia, fatte salve azioni dirette a far accertare eventuali responsabilità di natura penale ex artt. 331 e 355 del Codice Penale, potrà rivalersi sulla cauzione, addebitando all’inadempiente, a titolo di penale, la maggiore spesa derivante dall’assegnazione provvisoria dei servizi ad altra Ditta, fino alla scadenza naturale dell’appaltorisultati detta procedura.

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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto

Decadenza. Per gravi reiterate deficienze e inadempienze, nonché nel caso di abbandono dell’impianto, Comportano la Provincia ha diritto di procedere alla risoluzione del contratto in danno e per colpa del Concessionario nelle forme amministrative a norma di legge. Fatta salva l’applicazione dei provvedimenti di cui al precedente Art.29, la Provincia potrà dichiarare la risoluzione del contratto nei seguenti casi: − per scioglimento, cessazione o fallimento della Ditta o della Capogruppo in caso di A.T.I.; − per sospensione del servizio per oltre 48 (quarantotto) ore, eccetto che per cause di provata forza maggiore; − per ripetute negligenze o deficienze del servizio, regolarmente accertate e comunicate, che, a giudizio della Provincia, compromettano gravemente l’efficienza del servizio stesso o siano tali da determinare rischi igienico-sanitari e/o ambientali ritenuti gravi; − quando il Concessionario si renda colpevole di frode; − per ogni altra grave inadempienza ai termini dell’articolo 1453 del Codice Civile; − per il venir meno anche parziale, dei requisiti richiesti dalle leggi, nazionale e/o regionale, per l’esercizio delle attività oggetto dell’appalto; − trasferimento ad altri, da parte del Concessionario, degli obblighi relativi al contratto; − per assegnazione di lavori o interventi in subappalto non autorizzati e/o in difformità da quanto disciplinato in materia di contratti pubblici e Codice dell’Ambiente; Nel caso di sospensione, anche parziale, dei servizi, la Provincia avrà facoltà di provvedere, direttamente ovvero mediante altra Ditta, alla continuazione degli stessi con addebito al Concessionario delle spese e delle eventuali penalità. Nel caso di risoluzione del contratto decadenza dalla concessione per colpa del Concessionario, questoprevio accertamento da parte dell'Amministrazione e contestazione da parte della medesima: a) la mancata attivazione del servizio entro i termini stabiliti formalmente tra le parti senza giustificato motivo; b) la mancata costituzione della cauzione nei termini assegnati; c) lo scorretto uso dei locali/spazi affidati rispetto alla destinazione assegnata; d) il mancato pagamento di un’annualità del canone di concessione; e) la grave violazione degli obblighi di conservazione e tenuta dei libri contabili, oltre ad essere nonché la mancata rendicontazione per due semestri consecutivi; f) la dichiarazione di insolvenza, la messa in liquidazione, la cessazione di attività del Concessionario; g) il passaggio in giudicato di sentenze di condanna del Concessionario per delitti finanziari che incidano sulla moralità professionale; h) l’inadempimento da parte del Concessionario degli obblighi assicurativi anche a favore di terzi nonché quelli relativi al pagamento delle spettanze dei lavoratori e dei contributi previdenziali e assistenziali a loro favore; i) l’inadempimento degli obblighi relativi al pagamento delle imposte e delle tasse relative alle attività di gestione dei servizi affidati. j) ogni altro inconveniente atto a configurare grave danno all’immagine dei Musei Civici e dell’Amministrazione Comunale. Comporta altresì decadenza dalla concessione la verifica di responsabilità, con dolo o colpa, a carico del concessionario per danni e/o furti a opere, materiali, libri o reperti dei Musei. La decadenza comporterà, in ogni caso, l'incameramento, di diritto, della cauzione. Non spetterà al Concessionario, in caso di decadenza dalla concessione, alcun indennizzo, per nessun titolo, neppure sotto il profilo di rimborso spese. In tutti i casi di risoluzione del concessione per colpa del Concessionario, esso ha l'obbligo di effettuare il pagamento di quanto dovuto fino a quel momento ed è tenuto al risarcimento di tutti i danni derivanti dall'inadempimento, causa della risoluzione, fra cui il rimborso dei dannimaggiori costi derivanti all’Amministrazione dalla stipula di un nuovo concessione o, incorrerà nella perdita della cauzionecomunque, dalla necessità di provvedere in altro modo alle prestazioni oggetto del concessione medesimo. Qualora, senza giustificato motivo e/In caso di inadempimento totale o giusta causa, il Concessionario dovesse recedere dal contratto prima della scadenza convenuta o interrompere il servizioparziale degli obblighi derivanti dalla presente concessione, la Provincial'Amministrazione comunicherà per iscritto al Concessionario le inadempienze riscontrate, fatte salve azioni dirette a far accertare eventuali responsabilità ingiungendogli di natura penale ex arttadeguarsi con immediatezza, alle prescrizioni impartite per la corretta esecuzione del concessione. 331 e 355 del Codice Penale, Il Concessionario potrà rivalersi sulla cauzione, addebitando all’inadempiente, a titolo esporre le proprie ragioni o eliminare le cause di penale, decadenza entro i trenta giorni successivi alla contestazione. Trascorso inutilmente tale termine sarà dichiarata la maggiore spesa derivante dall’assegnazione provvisoria dei servizi ad altra Ditta, fino alla scadenza naturale dell’appaltodecadenza.

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Samples: Concessione Servizi Al Pubblico

Decadenza. Per gravi reiterate deficienze e inadempienze, nonché nel caso 1. Sono causa di abbandono dell’impianto, decadenza dalla concessione o dall’autorizzazione: a) la Provincia ha diritto violazione delle norme di procedere alla risoluzione del contratto in danno e per colpa del Concessionario nelle forme amministrative a norma di legge. Fatta salva l’applicazione dei provvedimenti di cui al precedente Art.29, la Provincia potrà dichiarare la risoluzione del contratto nei seguenti casi: − per scioglimento, cessazione legge o fallimento della Ditta o della Capogruppo in caso di A.T.I.; − per sospensione del servizio per oltre 48 (quarantotto) ore, eccetto che per cause di provata forza maggiore; − per ripetute negligenze o deficienze del servizio, regolarmente accertate e comunicate, che, a giudizio della Provincia, compromettano gravemente l’efficienza del servizio stesso o siano tali da determinare rischi igienico-sanitari e/o ambientali ritenuti gravi; − quando il Concessionario si renda colpevole di frode; − per ogni altra grave inadempienza ai termini dell’articolo 1453 del Codice Civile; − per il venir meno anche parziale, dei requisiti richiesti dalle leggi, nazionale e/o regionale, per l’esercizio delle attività oggetto dell’appalto; − trasferimento ad altri, da parte del Concessionario, degli obblighi relativi al contratto; − per assegnazione di lavori o interventi in subappalto non autorizzati e/o in difformità da quanto disciplinato regolamentari dettate in materia di contratti pubblici occupazione e Codice dell’Ambiente; Nel caso di sospensionediffusione dei messaggi pubblicitari o delle condizioni e modalità degli obblighi previsti nel provvedimento diconcessione o autorizzazione, anche parziale, dei servizi, commesse dal titolare dell’atto o da altri soggetti della cui attività lo stesso sia comunque tenuto a rispondere; b) l’uso improprio della concessione o autorizzazione nonché la Provincia avrà facoltà violazione delle prescrizioni ivi inserite e di provvedere, direttamente ovvero mediante altra Dittaquelle in ordine all’installazione, alla continuazione degli stessi manutenzione, alla sicurezza ed al decoro dei manufatti di occupazione; c) il mancato pagamento del canone; d) la mancata presentazione della dichiarazione di conformità dei manufatti posizionati o il loro mancato adeguamento; e) la rinuncia espressa con addebito al Concessionario delle spese e delle eventuali penalità. Nel caso documentazione dell’avvenuta rimozione dei manufatti di risoluzione del contratto per colpa del Concessionario, questo, oltre ad essere tenuto al risarcimento dei danni, incorrerà nella perdita della cauzione. Qualora, occupazione; f) salvo diversa previsione contenuta nel provvedimento di concessione o autorizzazione: la mancata occupazione senza giustificato motivo e/nei trenta giorni successivi alla comunicazione del provvedimento di concessione o giusta causaautorizzazione permanente; la mancata occupazione senza giustificato motivo nei 15 (quindici) giorni successivi, nel casodi occupazione temporanea; il Concessionario dovesse recedere mancato utilizzo del mezzo pubblicitario per un periodo continuativo di tre mesi; la mancata installazione del mezzo pubblicitario di tipo triennale entro il termine di quarantacinque giorni dalla data in cui è stata rilasciata l’autorizzazione. 2. Nei casi previsti dal contratto prima della scadenza convenuta presente articolo la decadenza non comporta la restituzione del canone versato, né esonera dal pagamento di quello dovuto in conseguenza del periodo di occupazione originariamente concesso o interrompere autorizzato. 3. Contestualmente alla decadenza l’Amministrazione comunale dà comunicazione al titolare dell’autorizzazione del termine per procedere spontaneamente alla rimozione, scaduto il servizioquale, la Provincia, fatte salve azioni dirette a far accertare eventuali responsabilità di natura penale ex arttprovvederà alla rimozione d’ufficio. 331 e 355 Le relative spese sono addebitate al titolare. Il canoneè dovuto sino alla effettiva rimozione del Codice Penale, potrà rivalersi sulla cauzione, addebitando all’inadempiente, a titolo di penale, la maggiore spesa derivante dall’assegnazione provvisoria dei servizi ad altra Ditta, fino alla scadenza naturale dell’appalto.manufatto

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Samples: Regolamento Canone Unico Patrimoniale E Canone Di Concessione Dei Mercati

Decadenza. Per gravi reiterate deficienze e inadempienze1. La decadenza della concessione può essere dichiarata nei seguenti casi: a. quando la sepoltura individuale non sia stata occupata da salma, nonché nel ceneri o resti per i quali era stata richiesta, entro 90 giorni dalla data di stipulazione del contratto- concessione; b. quando venga accertato che la concessione sia oggetto di lucro o di speculazione; c. in caso di abbandono dell’impiantoviolazione del divieto di cessione tra privati del diritto d'uso della sepoltura; d. quando, la Provincia ha diritto di procedere alla risoluzione del contratto in danno e per colpa del Concessionario nelle forme amministrative a norma di legge. Fatta salva l’applicazione dei provvedimenti inosservanza delle prescrizioni di cui al precedente Art.29presente regolamento, non si sia provveduto alla presentazione del progetto o alla costruzione delle opere o alla posa del monumento o delle epigrafi entro i termini stabiliti; e. quando la sepoltura concessa risulti in stato di abbandono per incuria o per morte degli aventi diritto, o quando non si siano osservati gli obblighi relativi alla manutenzione della sepoltura; f. quando vi sia inadempienza ad ogni altro obbligo previsto nell'atto di concessione. 2. La pronuncia della decadenza della concessione nei casi previsti ai punti 5) ed 6) di cui sopra è adottata previa diffida al concessionario o agli aventi titolo, in quanto reperibili. 3. In casi di irreperibilità la diffida viene pubblicata all'albo on line e all’ingresso del cimitero per la durata di 30 giorni consecutivi. 4. La dichiarazione di decadenza, a norma dei commi precedenti, compete al dirigente responsabile del servizio in base ad accertamento dei presupposti con provvedimento motivato. 5. Pronunciata la decadenza della concessione, il responsabile dell’ufficio competente disporrà, se del caso, la Provincia potrà dichiarare traslazione delle spoglie, resti, ceneri rispettivamente in campo comune, ossario comune, cinerario comune ponendo le relative spese a carico del concessionario decaduto 6 Dopodiché, il Dirigente competente disporrà per la risoluzione del contratto nei seguenti casi: − per scioglimento, cessazione demolizione delle opere o fallimento della Ditta o della Capogruppo in caso di A.T.I.; − per sospensione del servizio per oltre 48 (quarantotto) ore, eccetto che per cause di provata forza maggiore; − per ripetute negligenze o deficienze del servizio, regolarmente accertate e comunicate, che, a giudizio della Provincia, compromettano gravemente l’efficienza del servizio stesso o siano tali da determinare rischi igienico-sanitari e/o ambientali ritenuti gravi; − quando il Concessionario si renda colpevole di frode; − per ogni altra grave inadempienza ai termini dell’articolo 1453 del Codice Civile; − per il venir meno anche parziale, dei requisiti richiesti dalle leggi, nazionale e/o regionale, per l’esercizio loro restauro a seconda dello stato delle attività oggetto dell’appalto; − trasferimento ad altri, da parte del Concessionario, degli obblighi relativi al contratto; − per assegnazione di lavori o interventi in subappalto non autorizzati e/o in difformità da quanto disciplinato in materia di contratti pubblici e Codice dell’Ambiente; Nel caso di sospensione, anche parziale, dei servizi, la Provincia avrà facoltà di provvedere, direttamente ovvero mediante altra Ditta, alla continuazione degli stessi con addebito al Concessionario delle spese e delle eventuali penalità. Nel caso di risoluzione del contratto per colpa del Concessionario, questo, oltre ad essere tenuto al risarcimento dei danni, incorrerà nella perdita della cauzione. Qualora, senza giustificato motivo e/o giusta causa, il Concessionario dovesse recedere dal contratto prima della scadenza convenuta o interrompere il servizio, la Provincia, fatte salve azioni dirette a far accertare eventuali responsabilità di natura penale ex artt. 331 e 355 del Codice Penale, potrà rivalersi sulla cauzione, addebitando all’inadempiente, a titolo di penale, la maggiore spesa derivante dall’assegnazione provvisoria dei servizi ad altra Ditta, fino alla scadenza naturale dell’appaltocose.

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Samples: Regolamento Polizia Mortuaria

Decadenza. Per gravi reiterate deficienze e inadempienze, nonché nel caso di abbandono dell’impianto, la Provincia ha diritto di procedere alla risoluzione del contratto in danno e per colpa del Concessionario nelle forme amministrative a norma di legge1. Fatta salva l’applicazione dei provvedimenti di cui al precedente Art.29, la Provincia potrà dichiarare la risoluzione del contratto nei seguenti casi: − per scioglimento, cessazione o fallimento della Ditta o della Capogruppo in caso di A.T.I.; − per sospensione del servizio per oltre 48 (quarantotto) ore, eccetto che per Sono cause di provata forza maggiore; − per ripetute negligenze o deficienze del servizio, regolarmente accertate e comunicate, che, a giudizio decadenza della Provincia, compromettano gravemente l’efficienza del servizio stesso o siano tali da determinare rischi igienico-sanitari concessione e/o ambientali ritenuti gravi; − quando il Concessionario si renda colpevole di frode; − per ogni altra grave inadempienza ai termini dell’articolo 1453 del Codice Civile; − per il venir meno anche parziale, dei requisiti richiesti dalle leggi, nazionale e/o regionale, per l’esercizio delle attività oggetto dell’appalto; − trasferimento ad altriautorizzazione: a) le reiterate violazioni, da parte del Concessionarioconcessionario o di altri soggetti in sua vece, degli obblighi relativi al contratto; − per assegnazione delle condizioni previste nell’atto rilasciato e del presente regolamento; b) la violazione delle norme di lavori legge o interventi regolamentari dettate in subappalto non autorizzati materia di occupazione dei suoli; c) l’uso improprio del diritto di occupazione o il suo esercizio in contrasto con le norme ed i regolamenti vigenti e, comunque, di quanto prescritto nella concessione e/o autorizzazione; d) la mancata occupazione del suolo avuto in difformità da quanto disciplinato in materia di contratti pubblici e Codice dell’Ambiente; Nel caso di sospensione, anche parziale, dei servizi, la Provincia avrà facoltà di provvedere, direttamente ovvero mediante altra Ditta, alla continuazione degli stessi con addebito al Concessionario delle spese e delle eventuali penalità. Nel caso di risoluzione del contratto per colpa del Concessionario, questo, oltre ad essere tenuto al risarcimento dei danni, incorrerà nella perdita della cauzione. Qualora, senza giustificato motivo concessione e/o giusta causaautorizzazione senza giustificato motivo, nei termini fissati nell’atto di concessione. e) il mancato pagamento del canone di occupazione di suolo pubblico, se dovuto. 2. Per il periodo non fruito, successivo alla dichiarata decadenza, il Concessionario dovesse recedere dal contratto prima canone già corrisposto non è suscettibile di restituzione. 3. Nei casi di decadenza il responsabile del procedimento invia al Responsabile del Settore competente una relazione particolareggiata corredata dei documenti necessari, in cui indicherà i fatti a carico del concessionario allegando le copie dei verbali di accertamento delle violazioni o comunque con rifermento alla fattispecie del mancato pagamento del canone la comunicazione del mancato adempimento a cura dell’Ufficio competente o del concessionario che gestisce l’entrata. Il Responsabile dell’ufficio competente verificata la sussistenza delle condizioni per emettere il provvedimento di decadenza, comunica le contestazioni al concessionario, riconoscendogli un termine non minore di dieci e non superiore a venti giorni per presentare idonee giustificazioni. Scaduto il termine senza che il concessionario abbia risposto, il Responsabile dell’ufficio competente ordina al concessionario l'adeguamento in termine perentorio. Il mancato adeguamento all’ordine nel termine prescritto determina automaticamente la decadenza dalla concessione dell’occupazione di suolo pubblico. La dichiarazione di decadenza deve essere notificata all’interessato con l’indicazione dell’Autorità competente al ricorso e del termine di relativa presentazione. Al soggetto dichiarato decaduto non possono essere rilasciate nuove concessioni per la durata della scadenza convenuta concessione originaria decaduta, salvo che non abbia già provveduto al pagamento di tutte le somme, oneri e spese relative all’occupazione decaduta. 4. Ai sensi delle prescrizioni di cui all’art.822 della L. n.160/2019, gli enti procedono alla rimozione delle occupazioni e dei mezzi pubblicitari privi della prescritta concessione/autorizzazione o interrompere effettuati in difformità delle stesse o per i quali non sia stato eseguito il serviziopagamento del relativo canone, nonché all’immediata copertura della pubblicità in tal modo effettuata, previa redazione di processo verbale di constatazione redatto da competente pubblico ufficiale, con oneri derivanti dalla rimozione a carico dei soggetti che hanno effettuato le occupazioni o l’esposizione pubblicitaria o per conto dei quali la Provincia, fatte salve azioni dirette a far accertare eventuali responsabilità di natura penale ex artt. 331 e 355 del Codice Penale, potrà rivalersi sulla cauzione, addebitando all’inadempiente, a titolo di penale, la maggiore spesa derivante dall’assegnazione provvisoria dei servizi ad altra Ditta, fino alla scadenza naturale dell’appaltopubblicità è stata effettuata.

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Samples: Regolamento Per l'Applicazione Del Nuovo Canone Patrimoniale Di Concessione, Autorizzazione O Esposizione Pubblicitaria

Decadenza. Per gravi reiterate deficienze e inadempienze, nonché nel caso di abbandono dell’impianto, la Provincia ha diritto di procedere alla risoluzione del contratto in danno e per colpa del Concessionario nelle forme amministrative a norma di legge. Fatta salva l’applicazione dei provvedimenti di cui al precedente Art.29, la Provincia potrà dichiarare la risoluzione del contratto La decadenza della concessione può essere dichiarata nei seguenti casi: − : a) quando la sepoltura individuale non sia stata occupata da salma, ceneri o resti per scioglimentoi quali era stata richiesta, cessazione entro 60 giorni dal decesso, cremazione, esumazione o fallimento della Ditta estumulazione; b) quando venga accertato che la concessione sia oggetto di lucro o della Capogruppo di speculazione; c) in caso di A.T.I.; − violazione del divieto di cessione tra privati del diritto d’ uso della sepoltura; d) quando non si sia provveduto alla costruzione delle opere entro i termini fissati; e) quando la sepoltura privata risulti in stato di abbandono per sospensione incuria o per morte degli aventi diritto, o quando non si siano osservati gli obblighi relativi alla manutenzione della sepoltura; f) quando vi sia grave inadempienza ad ogni altro obbligo previsto nell’ atto di cessione; g) qualora nel corso o al termine dei lavori vengano accertate difformità delle opere rispetto al progetto ed il concessionario, diffidato al riguardo, non ottemperi all’ invito nel termine prescritto. La pronuncia della decadenza della concessione nei casi previsti ai punti e) ed f) di cui sopra, è adottata previa diffida al concessionario o agli aventi titolo, in quanto reperibili. In caso di irreperibilità la diffida viene pubblicata all’ Albo comunale e a quello del servizio cimitero per oltre 48 (quarantotto) ore, eccetto che per cause la durata di provata forza maggiore; − per ripetute negligenze o deficienze del servizio, regolarmente accertate e comunicate, che30 giorni consecutivi. La dichiarazione di decadenza, a giudizio della Provincianorma dei precedenti commi, compromettano gravemente l’efficienza compete al Responsabile del servizio stesso o siano tali da determinare rischi igienico-sanitari e/o ambientali ritenuti gravi; − quando il Concessionario si renda colpevole di frode; − per ogni altra grave inadempienza ai termini dell’articolo 1453 del Codice Civile; − per il venir meno anche parziale, Servizio in base ad accertamento dei requisiti richiesti dalle leggi, nazionale e/o regionale, per l’esercizio delle attività oggetto dell’appalto; − trasferimento ad altri, relativi presupposti da parte del Concessionario, degli obblighi relativi al contratto; − per assegnazione Responsabile del Servizio di lavori o interventi in subappalto Polizia Mortuaria. In seguito a decadenza della concessione il deposito a garanzia di cui all’ art. 34 del presente Regolamento non autorizzati e/o in difformità da quanto disciplinato in materia di contratti pubblici e Codice dell’Ambiente; Nel caso di sospensione, anche parziale, dei servizi, la Provincia avrà facoltà di provvedere, direttamente ovvero mediante altra Ditta, alla continuazione degli stessi con addebito al Concessionario delle spese e delle eventuali penalità. Nel caso di risoluzione del contratto per colpa del Concessionario, questo, oltre ad essere tenuto al risarcimento dei danni, incorrerà nella perdita della cauzione. Qualora, senza giustificato motivo e/o giusta causa, il Concessionario dovesse recedere dal contratto prima della scadenza convenuta o interrompere il servizio, la Provincia, fatte salve azioni dirette a far accertare eventuali responsabilità di natura penale ex artt. 331 e 355 del Codice Penale, potrà rivalersi sulla cauzione, addebitando all’inadempiente, a titolo di penale, la maggiore spesa derivante dall’assegnazione provvisoria dei servizi ad altra Ditta, fino alla scadenza naturale dell’appaltoverrà restituito.

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Samples: Regolamento Comunale Di Polizia Mortuaria E Servizi Cimiteriali

Decadenza. Per gravi reiterate deficienze e inadempienze, nonché Il concessionario decadrà dalla concessione nel caso di abbandono dell’impiantograve inadempimento agli obblighi previsti dal presente contratto; a titolo esemplificativo, la Provincia ha diritto sarà considerata causa di procedere alla risoluzione decadenza: a. l’interruzione del contratto in danno e servizio senza giustificato motivo; b. il ritardato pagamento del canone di concessione per colpa un tempo superiore a mesi 2 (due); c. sopraggiunta incapacità del Concessionario nelle forme amministrative a norma di leggecontrattare con la pubblica amministrazione; d. verificarsi di una della cause di esclusione di cui all’art. Fatta salva l’applicazione dei provvedimenti 80 D. Lgs. 50/2016 e s.m.i.; e. qualora nei confronti del Concessionario sia intervenuta l'emanazione di un provvedimento definitivo che dispone l'applicazione di una o più misure di prevenzione di cui all'articolo 3, della legge 27 dicembre 1956, n. 1423 ed agli articoli 2 e seguenti della legge 31 maggio 1965, n. 575, ovvero sia intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato per frodi nei riguardi della stazione appaltante, di subappaltatori, di fornitori, di lavoratori o di altri soggetti comunque interessati alla prestazione di cui al precedente Art.29presente atto nonché per violazione degli obblighi attinenti alla sicurezza sul lavoro; f. gravi violazioni contrattuali tali da pregiudicare la regolarità del servizio; g. assoggettamento a procedure di sequestro conservativo; h. cessione e sub concessione del servizio oggetto del presente contratto senza autorizzazione del Concedente; i. modificazione dell’immobile oggetto di concessione senza preventiva autorizzazione dell’ente concedente, mutamento anche parziale della sua destinazione, incuria nella custodia, conservazione e manutenzione della porzione di immobile e di area esterna concesse; j. mancata rispondenza dei servizi alle caratteristiche dichiarate nell’offerta dal concessionario; k. l’utilizzo della denominazione “Camera di Commercio Venezia Giulia” in modo inappropriato o comunque lesivo dell’immagine dell’Ente; l. la ripetuta inosservanza degli impegni assunti dal Concessionario, a seguito di almeno 3 (tre) formali contestazioni di addebiti da inviare a mezzo PEC, concedendo il termine di venti giorni per le controdeduzioni; m. mancata stipula polizza assicurativa di spettanza del Concessionario e mancato pagamento dei relativi premi annuali nonché mancato rimborso del premio annuale per l’assicurazione contro i danni da incendio, scoppio e atti vandalici, nonché responsabilità civile contro danni arrecati a terzi, relativamente alla porzione immobiliare concessa in uso; n. mancata presentazione fideiussione con le modalità e nella misura indicata dal successivo art. 16. La decadenza avrà effetto dal momento in cui il Concedente comunichi al Concessionario, a mezzo PEC, la Provincia potrà dichiarare la risoluzione del contratto nei seguenti casi: − per scioglimento, cessazione o fallimento della Ditta o della Capogruppo in propria decisione. In caso di A.T.I.; − per sospensione del servizio per oltre 48 (quarantotto) ore, eccetto che per cause di provata forza maggiore; − per ripetute negligenze o deficienze del servizio, regolarmente accertate e comunicate, che, a giudizio decadenza della Provincia, compromettano gravemente l’efficienza del servizio stesso o siano tali da determinare rischi igienico-sanitari e/o ambientali ritenuti gravi; − quando il Concessionario si renda colpevole di frode; − per ogni altra grave inadempienza ai termini dell’articolo 1453 del Codice Civile; − per il venir meno anche parziale, dei requisiti richiesti dalle leggi, nazionale e/o regionale, per l’esercizio delle attività oggetto dell’appalto; − trasferimento ad altri, da parte del Concessionario, degli obblighi relativi convenzione in base al contratto; − per assegnazione di lavori o interventi in subappalto non autorizzati e/o in difformità da quanto disciplinato in materia di contratti pubblici e Codice dell’Ambiente; Nel caso di sospensione, anche parziale, dei servizi, la Provincia avrà facoltà di provvedere, direttamente ovvero mediante altra Ditta, alla continuazione degli stessi con addebito al Concessionario delle spese e delle eventuali penalità. Nel caso di risoluzione del contratto per colpa del Concessionario, questo, oltre ad essere tenuto al risarcimento dei danni, incorrerà nella perdita della cauzione. Qualora, senza giustificato motivo e/o giusta causapresente articolo, il Concessionario dovesse recedere dal contratto prima della scadenza convenuta o interrompere il servizio, Concedente incamererà la Provincia, fatte salve azioni dirette a far accertare eventuali responsabilità di natura penale ex artt. 331 e 355 del Codice Penale, potrà rivalersi sulla cauzione, addebitando all’inadempiente, cauzione definitiva a titolo di penalerisarcimento, salva la maggiore spesa derivante dall’assegnazione provvisoria dei servizi ad altra Ditta, fino alla scadenza naturale dell’appaltofacoltà di esigere la corresponsione degli eventuali maggiori danni.

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Samples: Concessione Della Gestione Del Laboratorio Chimico Merceologico

Decadenza. Per gravi reiterate deficienze e inadempienze, nonché nel caso di abbandono dell’impianto, Comportano la Provincia ha diritto di procedere alla risoluzione del contratto in danno e decadenza dalla concessione per colpa del Concessionario nelle forme amministrative a norma concessionario, previo accertamento della Biblioteca e contestazione da parte della medesima: a) la mancata attivazione del servizio entro i termini stabiliti nell’atto di legge. Fatta salva l’applicazione concessione senza giustificato motivo; b) la mancata costituzione della cauzione nei termini assegnati; c) il mancato pagamento della percentuale di ritorno sul prezzo di copertina qualora siano inutilmente decorsi trenta giorni dal termine di scadenza; d) il mancato rispetto del piano di diffusione editoriale; e) mancato rispetto dei provvedimenti tempi di cui al precedente Art.29pubblicazione; f) le ripetute violazioni delle modalità di svolgimento del servizio; g) la grave violazione degli obblighi di conservazione e tenuta dei libri contabili, nonché la mancata rendicontazione entro i termini stabiliti; h) la dichiarazione di insolvenza, la Provincia potrà dichiarare messa in liquidazione, la risoluzione del contratto nei seguenti casi: − per scioglimento, cessazione o fallimento della Ditta o della Capogruppo in caso di A.T.I.; − per sospensione del servizio per oltre 48 (quarantotto) ore, eccetto che per cause di provata forza maggiore; − per ripetute negligenze o deficienze del servizio, regolarmente accertate e comunicate, che, a giudizio della Provincia, compromettano gravemente l’efficienza del servizio stesso o siano tali da determinare rischi igienico-sanitari e/o ambientali ritenuti gravi; − quando il Concessionario si renda colpevole di frode; − per ogni altra grave inadempienza ai termini dell’articolo 1453 del Codice Civile; − per il venir meno anche parziale, dei requisiti richiesti dalle leggi, nazionale e/o regionale, per l’esercizio delle attività oggetto dell’appalto; − trasferimento ad altri, da parte del Concessionario, ; i) il passaggio in giudicato di sentenze di condanna del Concessionario per delitti finanziari che incidano sulla moralità professionale; j) l’inadempimento degli obblighi relativi al contratto; − per assegnazione pagamento delle imposte e delle tasse relative alle attività di lavori o interventi gestione del servizio affidato. La decadenza comporterà, in subappalto non autorizzati e/o ogni caso, l'incameramento, di diritto, della cauzione. Non spetterà al concessionario, in difformità da quanto disciplinato in materia di contratti pubblici e Codice dell’Ambiente; Nel caso di sospensionedecadenza, anche parzialealcun indennizzo, dei serviziper nessun titolo, la Provincia avrà facoltà neppure sotto il profilo di provvedere, direttamente ovvero mediante altra Ditta, alla continuazione degli stessi con addebito al Concessionario delle spese e delle eventuali penalitàrimborso spese. Nel caso In tutti i casi di risoluzione del contratto per colpa del Concessionarioconcessionario, questo, oltre ad essere esso ha l'obbligo di effettuare il pagamento di quanto dovuto fino a quel momento ed è tenuto al risarcimento di tutti i danni derivanti dall'inadempimento, causa della risoluzione, fra cui il rimborso dei dannimaggiori costi derivanti all’Amministrazione dalla stipula di un nuovo contratto o, incorrerà nella perdita della cauzionecomunque, dalla necessità di provvedere in altro modo alle prestazioni oggetto del contratto medesimo. Qualora, senza giustificato motivo e/In caso di inadempimento totale o giusta causa, il Concessionario dovesse recedere dal contratto prima della scadenza convenuta o interrompere il servizioparziale degli obblighi contrattuali, la ProvinciaBNCF comunicherà per iscritto al concessionario le inadempienze riscontrate, fatte salve azioni dirette a far accertare eventuali responsabilità ingiungendogli di natura penale ex arttadeguarsi con immediatezza, alle prescrizioni impartite per la corretta esecuzione del contratto. 331 e 355 del Codice Penale, Il Concessionario potrà rivalersi sulla cauzione, addebitando all’inadempiente, a titolo esporre le proprie ragioni o eliminare le cause di penale, decadenza entro i trenta giorni successivi alla contestazione. Trascorso inutilmente tale termine sarà dichiarata la maggiore spesa derivante dall’assegnazione provvisoria dei servizi ad altra Ditta, fino alla scadenza naturale dell’appaltodecadenza.

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Samples: Concessione Repertori Bibliografici

Decadenza. Per gravi reiterate deficienze e inadempienze, nonché Il concessionario decadrà dalla concessione nel caso di abbandono dell’impiantograve inadempimento agli obblighi previsti dal presente contratto; a titolo esemplificativo, la Provincia ha diritto sarà considerata causa di procedere alla risoluzione decadenza: a. l’interruzione del contratto in danno e servizio senza giustificato motivo; b. il ritardato pagamento del canone di concessione per colpa un tempo superiore a mesi 2 (due); c. sopraggiunta incapacità del Concessionario nelle forme amministrative a norma di leggecontrattare con la pubblica amministrazione; d. verificarsi di una della cause di esclusione di cui all’art. Fatta salva l’applicazione dei provvedimenti 80 D. Lgs. 50/2016 e s.m.i.; e. qualora nei confronti del Concessionario sia intervenuta l'emanazione di un provvedimento definitivo che dispone l'applicazione di una o più misure di prevenzione di cui all'articolo 3, della legge 27 dicembre 1956, n. 1423 ed agli articoli 2 e seguenti della legge 31 maggio 1965, n. 575, ovvero sia intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato per frodi nei riguardi della stazione appaltante, di subappaltatori, di fornitori, di lavoratori o di altri soggetti comunque interessati alla prestazione di cui al precedente Art.29presente atto nonché per violazione degli obblighi attinenti alla sicurezza sul lavoro; f. gravi violazioni contrattuali tali da pregiudicare la regolarità del servizio; g. assoggettamento a procedure di sequestro conservativo; h. cessione e sub concessione del servizio oggetto del presente contratto senza autorizzazione del Concedente; i. l’utilizzo della denominazione “Camera di Commercio Venezia Giulia” in modo inappropriato o comunque lesivo dell’immagine dell’Ente; j. la ripetuta inosservanza degli impegni assunti dal Concessionario, a seguito di almeno 3 (tre) formali contestazioni di addebiti da inviare a mezzo PEC, concedendo il termine di venti giorni per le controdeduzioni; k. mancata presentazione fideiussione con le modalità e nella misura indicata dal successivo art. 12. La decadenza avrà effetto dal momento in cui il Concedente comunichi al Concessionario, a mezzo PEC, la Provincia potrà dichiarare la risoluzione del contratto nei seguenti casi: − per scioglimento, cessazione o fallimento della Ditta o della Capogruppo in propria decisione. In caso di A.T.I.; − per sospensione del servizio per oltre 48 (quarantotto) ore, eccetto che per cause di provata forza maggiore; − per ripetute negligenze o deficienze del servizio, regolarmente accertate e comunicate, che, a giudizio decadenza della Provincia, compromettano gravemente l’efficienza del servizio stesso o siano tali da determinare rischi igienico-sanitari e/o ambientali ritenuti gravi; − quando il Concessionario si renda colpevole di frode; − per ogni altra grave inadempienza ai termini dell’articolo 1453 del Codice Civile; − per il venir meno anche parziale, dei requisiti richiesti dalle leggi, nazionale e/o regionale, per l’esercizio delle attività oggetto dell’appalto; − trasferimento ad altri, da parte del Concessionario, degli obblighi relativi convenzione in base al contratto; − per assegnazione di lavori o interventi in subappalto non autorizzati e/o in difformità da quanto disciplinato in materia di contratti pubblici e Codice dell’Ambiente; Nel caso di sospensione, anche parziale, dei servizi, la Provincia avrà facoltà di provvedere, direttamente ovvero mediante altra Ditta, alla continuazione degli stessi con addebito al Concessionario delle spese e delle eventuali penalità. Nel caso di risoluzione del contratto per colpa del Concessionario, questo, oltre ad essere tenuto al risarcimento dei danni, incorrerà nella perdita della cauzione. Qualora, senza giustificato motivo e/o giusta causapresente articolo, il Concessionario dovesse recedere dal contratto prima della scadenza convenuta o interrompere il servizio, Concedente incamererà la Provincia, fatte salve azioni dirette a far accertare eventuali responsabilità di natura penale ex artt. 331 e 355 del Codice Penale, potrà rivalersi sulla cauzione, addebitando all’inadempiente, cauzione definitiva a titolo di penalerisarcimento, salva la maggiore spesa derivante dall’assegnazione provvisoria dei servizi ad altra Ditta, fino alla scadenza naturale dell’appaltofacoltà di esigere la corresponsione degli eventuali maggiori danni.

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Samples: Concessione Della Gestione Di Attività Analitiche

Decadenza. Per gravi reiterate deficienze e inadempienzeLa Giunta Comunale, nonché nel caso di abbandono dell’impianto, sentita la Provincia ha diritto di procedere alla risoluzione del contratto in danno e per colpa del Concessionario nelle forme amministrative a norma di legge. Fatta salva l’applicazione dei provvedimenti Commissione di cui al precedente Art.29art. 6 (sei), pronuncia la Provincia potrà dichiarare decadenza dell’assegnazione o della concessione, con conseguente estinzione del diritto di superficie, ovvero la risoluzione del contratto dell’atto di cessione, senza che il concessionario possa vantare alcuna pretesa al risarcimento o indennizzo di sorta, nei seguenti casi: − per scioglimento: a) inadempimento grave e ingiustificato, cessazione reiterato o fallimento della Ditta o della Capogruppo in caso di A.T.I.; − per sospensione del servizio per oltre 48 (quarantotto) ore, eccetto che per cause di provata forza maggiore; − per ripetute negligenze o deficienze del servizio, regolarmente accertate e comunicate, che, a giudizio della Provincia, compromettano gravemente l’efficienza del servizio stesso o siano tali da determinare rischi igienico-sanitari e/o ambientali ritenuti gravi; − quando il Concessionario si renda colpevole di frode; − per ogni altra grave inadempienza ai termini dell’articolo 1453 del Codice Civile; − per il venir meno anche parziale, dei requisiti richiesti dalle leggi, nazionale e/o regionale, per l’esercizio delle attività oggetto dell’appalto; − trasferimento ad altri, da parte del Concessionariopermanente, degli obblighi relativi derivanti dalla convenzione, con particolare riferimento al contratto; − mancato pagamento del corrispettivo della concessione o cessione, nonché al trasferimento o la cessione del rapporto, o dell’uso del bene senza l’autorizzazione del concedente ovvero all’esercizio irregolare o abusivo dell’attività connessa al rapporto di concessione; b) mancato o illecito esercizio - protratto ingiustificatamente - delle facoltà e dei diritti all’uso edificatorio del lotto con particolare riferimento all’ipotesi di mancata presentazione dell’istanza di concessione edilizia, di mancato inizio dei lavori di costruzione nei termini previsti all’art. 10 (dieci) precedente o di mancata ultimazione dei lavori entro i termini di validità della concessione edilizia stessa; c) sopravvenuta mancanza dei requisiti di idoneità, sia soggettivi che oggettivi, che costituiscono presupposti inderogabili per assegnazione il provvedimento di lavori concessione o interventi in subappalto non autorizzati e/cessione, ovvero siano richiesti dalla legge sia per la costituzione che la continuazione del rapporto, con particolare riferimento alla modificazione o in difformità da quanto disciplinato in materia trasformazione degli scopi istituzionali del richiedente come pure nei casi di contratti pubblici e Codice dell’Ambiente; Nel caso scioglimento o fallimento del medesimo. La pronuncia di sospensionedecadenza deve essere preceduta dalla preventiva contestazione dei fatti addebitati ovvero della diffida ad adempiere, anche parziale, dei servizi, la Provincia avrà facoltà con contemporanea prefissazione di provvedere, direttamente ovvero mediante altra Ditta, alla continuazione degli stessi con addebito al Concessionario delle spese e delle eventuali penalità. Nel caso di risoluzione del contratto per colpa del Concessionario, questo, oltre ad essere tenuto al risarcimento dei danni, incorrerà nella perdita della cauzione. Qualora, senza giustificato motivo e/o giusta causa, un congruo termine entro il Concessionario dovesse recedere dal contratto prima della scadenza convenuta o interrompere il servizio, la Provincia, fatte salve azioni dirette a far accertare eventuali responsabilità di natura penale ex artt. 331 e 355 del Codice Penale, potrà rivalersi sulla cauzione, addebitando all’inadempiente, a titolo di penale, la maggiore spesa derivante dall’assegnazione provvisoria dei servizi ad altra Ditta, fino alla scadenza naturale dell’appaltoquale l’assegnatario può presentare le proprie deduzioni.

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Samples: Regolamento Comunale