Intervallo di Valorizzazione Indicativa Clausole campione

Intervallo di Valorizzazione Indicativa. La Società e gli Azionisti Venditori, anche sulla base di analisi svolte dai Coordinatori dell’Offerta, al fine esclusivo di consentire la raccolta di manifestazioni di interesse da parte degli Investitori Istituzionali nell’ambito del Collocamento Istituzionale, hanno individuato, d’intesa con i Coordinatori dell’Offerta, un intervallo di valorizzazione indicativa del capitale economico della Società compreso tra circa Euro 845 milioni e circa Euro 1.100 milioni, pari ad un minimo di Euro 9,60 per Azione ed un massimo di Euro 12,50 per Azione (l’“Intervallo di Valorizzazione Indicativa”). Alla determinazione del suddetto Intervallo di Valorizzazione Indicativa si è pervenuti considerando i risultati e le prospettive di sviluppo nell’esercizio in corso e in quelli successivi della Società, tenuto conto delle condizioni di mercato ed applicando le metodologie di valutazione più comunemente riconosciute dalla dottrina e dalla pratica professionale a livello internazionale, nonché le risultanze dell’attività di investor education effettuata presso Investitori Istituzionali di elevato standing nazionale ed internazionale. In particolare, ai fini valutativi sono state considerate le risultanze derivanti dall’applicazione del metodo dei multipli di mercato, che prevede la comparazione della Società con alcune società quotate di riferimento, sulla base di indici e moltiplicatori di grandezze economiche, finanziarie e patrimoniali significative e, come analisi di controllo, il metodo finanziario di valutazione dei flussi di cassa (cosiddetto Discounted Cash Flow) basato sulla attualizzazione dei flussi di cassa prospettici. La seguente tabella rappresenta, a fini meramente indicativi, i moltiplicatori EV/EBIT e P/E legati alla Società calcolati sulla base dell’Intervallo di Valorizzazione Indicativa e dei dati economico-patrimoniali.
Intervallo di Valorizzazione Indicativa. L’intervallo di prezzo delle Azioni compreso tra un valore minimo del Prezzo di Offerta, pari ad Euro 3,70 per Azione, e un valore massimo del Prezzo di Offerta, pari ad Euro 4,20 per Azione.
Intervallo di Valorizzazione Indicativa. L’intervallo di valorizzazione indicativa del capitale economico della Società compreso tra Euro 260 milioni e circa Euro 330 milioni, pari ad un minimo di Euro 13,00 per Azione ed un massimo di Euro 16,50 per azione, determinato secondo quanto indicato al Capitolo 5, Paragrafo 5.3.1 della Nota Informativa.
Intervallo di Valorizzazione Indicativa. L’intervallo di prezzo compreso tra un valore minimo, non vincolante ai fini della determinazione del Prezzo di Offerta, pari a Euro 3,2 per azione ed un valore massimo, vincolante ai fini della determinazione del Prezzo di Offerta, pari ad Euro 3,9 per azione. istituzionali esteri ai sensi della Regulation S dello United Securities Act del 1933, come successivamente modificato, inclusi i “Qualified Institutional Buyers” negli Stati Uniti d’America ai sensi della Rule 144A dello United States Securities Act del 1933, come successivamente modificato.
Intervallo di Valorizzazione Indicativa. L’intervallo di valorizzazione indicativa del capitale economico della Società, individuato al fine esclusivo di consentire la raccolta di manifestazioni di interesse da parte degli Investitori Istituzionali nell’ambito del Collocamento Istituzionale, compreso tra circa Euro 100,8 milioni e circa Euro 123,7 milioni, pari a Euro 22,00 per Azione ed Euro 27,00 per Azione, determinato secondo quanto indicato alla Sezione Seconda, Capitolo 5, Paragrafo 5.3.1 del Prospetto.
Intervallo di Valorizzazione Indicativa. La Società e l’Azionista Venditore, anche sulla base di analisi svolte dal Coordinatore dell’Offerta e dall’altro Joint Bookrunner, al fine esclusivo di consentire la raccolta di manifestazioni di interesse da parte degli Investitori Istituzionali nell’ambito del Collocamento Istituzionale, hanno individuato, d’intesa con il Coordinatore dell’Offerta e l’altro Joint Bookrunner, un intervallo di valorizzazione indicativa del capitale economico della Società compreso tra circa Euro 100,8 milioni e circa Euro 123,7 milioni, pari ad Euro 22,00 per Azione ed Euro 27,00 per Azione (l’“Intervallo di Valorizzazione Indicativa”). Alla determinazione del suddetto Intervallo di Valorizzazione Indicativa si è pervenuti considerando i risultati e le prospettive di sviluppo nell’esercizio in corso e in quelli successivi della Società e del Gruppo, tenuto conto delle condizioni di mercato ed applicando le metodologie di valutazione più comunemente riconosciute dalla dottrina e dalla pratica professionale a livello internazionale, nonché le risultanze dell’attività di investor education effettuata presso Investitori Istituzionali. In particolare, ai fini valutativi sono state considerate le risultanze derivanti dall’applicazione del metodo dei multipli di mercato, che prevede la comparazione della Società con alcune società quotate di riferimento, sulla base di indici e moltiplicatori di grandezze economiche, finanziarie e patrimoniali significative e, come analisi di controllo, il metodo finanziario di valutazione dei flussi di cassa (cosiddetto Discounted Cash Flow) basato sulla attualizzazione dei flussi di cassa prospettici. La seguente tabella rappresenta, a fini meramente indicativi, i moltiplicatori EV/EBITDA e P/E legati alla Società calcolati sulla base dell’Intervallo di Valorizzazione Indicativa e dei dati economico-patrimoniali. Multiplo calcolato su: EV/EBITDA 2016 (1) P/E 2016 (2) Valore minimo dell’Intervallo di Valorizzazione Indicativa 7,0 volte 10,2 volte Valore massimo dell’Intervallo di Valorizzazione Indicativa 8,4 volte 12,5 volte (1) Il multiplo EV/EBITDA (Enterprise Value/EBITDA) implicito è calcolato come rapporto tra il valore (minimo e massimo) dell’Intervallo di Valorizzazione Indicativa incrementato della Posizione Finanziaria Netta consolidata al 31 marzo 2017 – dato non sottoposto ad attività di revisione contabile – e delle passività relative a obbligazioni previdenziali al 31 dicembre 2016, e l’EBITDA consolidato Adjusted per l’esercizio 2...
Intervallo di Valorizzazione Indicativa. Investitori Istituzionali
Intervallo di Valorizzazione Indicativa. L’intervallo di valorizzazione indicativa del capitale economico della Società compreso tra circa Euro 600 milioni e circa Euro 750 milioni, pari ad un minimo di Euro 3,00 per Azione ed un massimo di Euro 3,75 per Azione, determinato secondo quanto indicato al Capitolo 5, Paragrafo 5.3.1, della Nota Informativa. all’estero ai sensi della Regulation S dello United States Securities Act del 1933, come successivamente modificato, inclusi gli Stati Uniti d’America ai sensi della Rule 144A adottata in forza dello United States Securities Act del 1933, come successivamente modificata.

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  • Somministrazione di lavoro a tempo determinato Ferme restando le ragioni di instaurazione di contratti di somministrazione a tempo determinato previste dalla normativa vigente, le parti convengono che l’utilizzo complessivo di tutte le tipologie di contratto di somministrazione a tempo determinato non potrà superare il 15% annuo dell’organico a tempo indeterminato in forza nell’unità produttiva, ad esclusione dei contratti conclusi per la fase di avvio di nuove attività di cui all’art. 67 e per sostituzione di lavoratori assenti con diritto alla conservazione del posto. Nelle singole unità produttive che occupino fino a quindici dipendenti è consentita in ogni caso la stipulazione di contratti di somministrazione a tempo determinato per due lavoratori. Nelle singole unità produttive che occupino da sedici a trenta dipendenti è consentita in ogni caso la stipulazione di contratti di somministrazione a tempo determinato per cinque lavoratori. Nelle unità produttive che occupino fino a quindici dipendenti è consentita in ogni caso la stipulazione complessivamente di contratti a tempo determinato o somministrazione per sei lavoratori.

  • PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA Tutti gli Operatori economici aggiudicatari dell’AQ, dovranno presentare offerta per la presente Richiesta di offerta di AS. Tutti i documenti relativi alla presente procedura, fino all’aggiudicazione, dovranno essere inviati alla stazione appaltante, esclusivamente per via telematica attraverso il “Sistema”, in formato elettronico ed essere sottoscritti, a pena di esclusione, con firma digitale di cui all’art. 1, comma 1, lett. s), del D.Lgs. n. 82/2005 e ss.mm.ii.. L’offerta, redatta in lingua italiana, dovrà essere fatta pervenire dal concorrente alla Committente, attraverso il “Sistema”, entro e non oltre il termine perentorio delle ore 13:00 del giorno 05/10/2020, pena l’irricevibilità dell’offerta e, comunque, la non ammissione alla procedura. L’ora e la data esatta di ricezione delle offerte sono stabilite in base al tempo del “Sistema”. Il tempo del “Sistema” è il tempo ufficiale nel quale vengono compiute le azioni attraverso il “Sistema” medesimo e lo stesso è costantemente indicato a margine di ogni sua schermata. In particolare, il tempo del “Sistema” è sincronizzato sull’ora italiana riferita alla scala di tempo UTC (IEN), di cui al D.M. 30 novembre 1993, n. 591. L'accuratezza della misura del tempo è garantita dall’uso, su tutti i server, del protocollo NTP che tipicamente garantisce una precisione nella sincronizzazione dell'ordine di 1/2 millisecondi. Le scadenze temporali vengono sempre impostate a livello di secondi anche se a livello applicativo il controllo viene effettuato dal sistema con una sensibilità di un microsecondo (10^-6 secondi). Sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx, nell’apposita sezione relativa alla presente procedura, dovrà essere presentata l’offerta, secondo le modalità di seguito precisate, nel rispetto di quanto previsto nel Paragrafo 12 del Capitolato d’oneri dell’Accordo Quadro di riferimento, e nella quale dovranno essere predisposti ed inviati i documenti di cui al successivo Paragrafo 2 e segnatamente: