Common use of Obiettivi Clause in Contracts

Obiettivi. Le linee di azione che caratterizzano la strategia adottata a livello europeo per sfruttare l'ICT, monitorare l'uso delle tecnologie digitali e garantire il superamento di limitazioni dovute a problematiche legate alla riservatezza, alla sicurezza, alla mancanza o carenza di accesso ad Internet, all'usabilità, a capacità adeguate o accessibilità per tutti, si basano su un insieme di pilastri ed indicatori su cui i Paesi membri saranno chiamati a confrontarsi annualmente. La seguente Tabella riporta gli indicatori dell'Agenda digitale europea e i corrispondenti target previsti per gli anni 2013, 2015 e 2020 (Fonte: Agenda digitale dell'Umbria - Piano digitale regionale 2013-2015): Rispetto agli obiettivi e agli indicatori nazionali ed europei riportati nella Tabella di cui sopra, l'Umbria ha inserito nel documento RIS3 anche i seguenti indicatori: Un’altro set di indicatori da considerare è quello relativo alla cultura ed alle competenze digiatali, a partire da quelli definiti a livello europeo nei rapporti DESI. Per definire un sistema stabile di indicatori sulla crescita digitale in Umbria è necessario esaminare con tutte le parti interessate coinvolte nel processo di misurazione e rielaborazione, l’insieme di indicatori sinora considerati nella programmazione umbra, valutarne la periodicità di aggiornamento e le istituzioni attualmente responsabili di questa attività. E' necessario inoltre verificare che gli indicatori utili per un confronto del posizionamento dell'Umbria nel contesto nazionale ed europeo, siano già compresi in quelli considerati. Per gli indicatori nazionali ed europei eventualmente non ancora considerati e rilevati è necessario definire una procedura di rilevazione ed elaborazione, in particolare in collaborazione con ISTAT e le relative rilevazioni previste verso PA, cittadini ed imprese. Sono inoltre da considerare ulteriori indicatori relativi al contributo all'impatto da parte dei progetti nel portafoglio del PDRT. In questo caso si dovrà prestare particolare attenzione ad evitare la definizione di indicatori ridondanti e ad evidenziare le relazioni tra progetti PDRT e gli indicatori già considerati. Nello specifico dell’Agenda urbana, devono essere considerati indicatori non solo di natura macroeconomica o tecnologica in modo da misurare tutte le dimensioni rilevanti dell'evoluzione della società umbra. Quindi in particolare occorre coinvolgere tutte le parti interessate che possono contribuire a individuare e rilevare indicatori per monitorare anche gli aspetti sociali (Benessere Equo Sostenibile - BES), di innovazione e di modernizzazione.

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Samples: Convenzione Per

Obiettivi. Le linee di azione che caratterizzano la strategia adottata a livello europeo per sfruttare l'ICT, monitorare l'uso delle tecnologie digitali e garantire Con il superamento di limitazioni dovute a problematiche legate alla riservatezza, alla sicurezza, alla mancanza o carenza di accesso ad Internet, all'usabilità, a capacità adeguate o accessibilità per tutti, presente accordo si basano su un insieme di pilastri ed indicatori su cui i Paesi membri saranno chiamati a confrontarsi annualmente. La seguente Tabella riporta gli indicatori dell'Agenda digitale europea e i corrispondenti target previsti per gli anni 2013, 2015 e 2020 (Fonte: Agenda digitale dell'Umbria - Piano digitale regionale 2013-2015): Rispetto agli obiettivi e agli indicatori nazionali ed europei riportati nella Tabella di cui sopra, l'Umbria ha inserito nel documento RIS3 anche fissano i seguenti indicatoriobiettivi iniziali, che potranno essere successivamente modificati o integrati per decisione dell’Assemblea: Un’altro set - Trasferimento continuo e graduale delle competenze digitali, di indicatori da considerare informatica giuridica e manageriali necessarie per la transizione alla modalità operativa digitale (Art. 13 e Art. 17 del CAD), attraverso percorsi mirati di formazione e certificazione e attraverso l'attivazione di un servizio di tutoring e follow-up. - Adozione del modello organizzativo integrato della gestione documentale digitale e conseguente reingegnerizzazione dei processi amministrativi, nel pieno e consapevole rispetto dei disposti norma- tivi in materia. - Adeguamento del sito web della scuola alle linee guida di design per i siti web della PA e contestuale ridefinizione della struttura, secondo un modello standard. Raggiungimento dei requisiti di accessibi- lità e usabilità. Adozione di un template responsive. - Strutturazione delle sezioni dell'Amministrazione Trasparente e della Pubblicità Legale in modo inte- grato ma indipendente dalla restante struttura del sito. - Implementazione della sezione AT secondo l'Allegato 2 della Delibera ANAC 430/2016. - Configurazione del modulo della Pubblicità Legale in modo conforme alle relative Linee guida 2016 XxXX. - Implementazione del modello della gestione documentale digitale con conseguente alimentazione diretta delle sezioni AT e PL. - Attivazione dello sportello digitale, come parte integrante del modello organizzativo della gestione documentale, come modalità privilegiata di comunicazione scuola-famiglia. - Definizione, all'interno del manuale della gestione documentale, degli atti soggetti alla pubblicità le- gale. - Definizione e perseguimento delle misure minime di sicurezza ICT previste dalla Circolare 2/2017 dell'AgID e delle relative modalità di implementazione (resta inteso che è quello a carico di ogni singola scuola aderente alla rete provvedere localmente all'effettiva implementazione di quanto elaborato). - Adeguamento al Regolamento UE 679/2016 relativo alla cultura ed protezione delle persone fisiche con ri- guardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (RGPD) e alle competenze digiatali, a partire da quelli definiti a livello europeo nei rapporti DESI. Per definire un sistema stabile di indicatori sulla crescita digitale in Umbria è necessario esaminare con tutte le parti interessate coinvolte nel processo di misurazione e rielaborazione, l’insieme di indicatori sinora considerati nella programmazione umbra, valutarne la periodicità di aggiornamento e le istituzioni attualmente responsabili di questa attività. E' necessario inoltre verificare che gli indicatori utili per un confronto fun- zioni del posizionamento dell'Umbria nel contesto nazionale ed europeo, siano già compresi in quelli considerati. Per gli indicatori nazionali ed europei eventualmente non ancora considerati e rilevati è necessario definire una procedura di rilevazione ed elaborazione, in particolare in collaborazione con ISTAT e le relative rilevazioni previste verso PA, cittadini ed imprese. Sono inoltre da considerare ulteriori indicatori relativi al contributo all'impatto da parte dei progetti nel portafoglio del PDRT. In questo caso si dovrà prestare particolare attenzione ad evitare la definizione di indicatori ridondanti e ad evidenziare le relazioni tra progetti PDRT e gli indicatori già considerati. Nello specifico dell’Agenda urbana, devono essere considerati indicatori non solo di natura macroeconomica o tecnologica in modo da misurare tutte le dimensioni rilevanti dell'evoluzione della società umbra. Quindi in particolare occorre coinvolgere tutte le parti interessate che possono contribuire a individuare e rilevare indicatori per monitorare anche gli aspetti sociali Data Protection Officer (Benessere Equo Sostenibile - BESDPO), di innovazione e di modernizzazione.

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Samples: Accordo Di Rete Di Scopo "Scuola Digitale"

Obiettivi. Le linee In conformità al disposto dell’art. 122 del CCRL, l’Agenzia si prefigge di azione che caratterizzano la strategia adottata a livello europeo per sfruttare l'ICTindividuare attività e mansioni equivalenti, monitorare l'uso delle tecnologie digitali e garantire il superamento di limitazioni dovute a problematiche legate alla riservatezza, alla eseguibili in sicurezza, alla mancanza o carenza alle quali destinare il personale che opera in generale nei cantieri forestali. Nelle more del raggiungimento di accesso ad Internet, all'usabilità, a capacità adeguate o accessibilità per tuttitale importante obiettivo, si basano su un insieme di pilastri ed indicatori su cui rende necessario disciplinare in maniera univoca i Paesi membri saranno chiamati a confrontarsi annualmente. La seguente Tabella riporta gli indicatori dell'Agenda digitale europea criteri e i corrispondenti target previsti comportamenti da adottare nel caso in cui le condizioni di maltempo impediscano l’inizio o la continuazione dell’attività lavorativa in tutti i presidi dell’Agenzia Forestas della Sardegna. Sono fatti salvi i casi di evidente impossibilità a raggiungere il posto di lavoro a causa di eventi metereologici estremi, nei quali il personale è autorizzato a non lasciare la propria abitazione. Ai fini dell’applicazione del presente protocollo per ogni presidio dovrà essere individuato un unico punto di verifica ricadente nel territorio del Comune ove è ubicato il presidio; qualora lo stesso P.F. insista sul territorio di più Comuni (sezioni), l’individuazione avverrà in uno dei territori dei Comuni (o di più comuni) avuto conto dello stato della viabilità esistente per raggiungerlo, e in linea di massima, baricentrica rispetto alle distanze da percorrere. Entro 90 giorni dalla sottoscrizione del presente accordo l’Agenzia trasmetterà alle XX.XX. firmatarie ed a tutti i dipendenti l’elenco dei punti di verifica relativi a ciascun presidio o sezione. Xxxxx Xxxxxxx, 00 – 00000 Xxxxxxxx – +00 000 00000 – fax +000000000000 CODICE FISCALE E PARTITA IVA 03669190922 e mail xxxxxxxxxx.xx@xxxxxxxx.xx Nel caso di neve, ghiaccio esteso e stratificato o pioggia incessante, tutti gli anni 2013operai, 2015 e 2020 (Fonte: Agenda digitale dell'Umbria - Piano digitale regionale 2013-2015): Rispetto agli obiettivi e agli indicatori nazionali ed europei riportati nella Tabella dovranno recarsi nel punto di cui sopraverifica stabilito nell’orario previsto per l’inizio delle attività lavorative. I dipendenti individuati quali responsabili di presidio, l'Umbria ha inserito nel documento RIS3 anche i seguenti indicatori: Un’altro set o loro delegati/preposti, comunicheranno con il proprio responsabile di indicatori da considerare è quello relativo alla cultura ed complesso, o suo delegato, per riferire in merito alle competenze digiatalicondizioni climatiche, a partire da quelli definiti a livello europeo nei rapporti DESI. Per definire un sistema stabile di indicatori sulla crescita digitale in Umbria è necessario esaminare con fornendo tutte le parti interessate coinvolte nel processo di misurazione e rielaborazioneinformazioni necessarie per permettere la valutazione in merito alla procedibilità in sicurezza delle attività lavorative. Fatte queste consultazioni, l’insieme di indicatori sinora considerati nella programmazione umbra, valutarne la periodicità di aggiornamento e le istituzioni attualmente responsabili di questa attività. E' necessario inoltre verificare che gli indicatori utili per un confronto entro i successivi 30 minuti ciascun Direttore del posizionamento dell'Umbria nel contesto nazionale ed europeo, siano già compresi in quelli considerati. Per gli indicatori nazionali ed europei eventualmente non ancora considerati e rilevati è necessario definire una procedura di rilevazione ed elaborazioneServizio, in particolare cui ricadono i presidi interessati da maltempo, comunica ai dipendenti, per il tramite dei Responsabili di Complesso, di Presidio, o dei loro delegati/preposti, la decisione assunta in collaborazione con ISTAT e le relative rilevazioni previste verso PA, cittadini ed imprese. Sono inoltre da considerare ulteriori indicatori relativi al contributo all'impatto da parte merito alla procedibilità dei progetti nel portafoglio del PDRTlavori. In questo caso i lavori siano ritenuti procedibili, i lavoratori si dovrà prestare particolare attenzione ad evitare la definizione recano nel “punto di indicatori ridondanti e ad evidenziare incontro” stabilito ed iniziano le relazioni tra progetti PDRT e gli indicatori già considerati. Nello specifico dell’Agenda urbanaattività, devono essere considerati indicatori non solo fermo restando che va considerato come inizio della attività lavorativa l’orario in cui il lavoratore si è presentato nel “punto di natura macroeconomica o tecnologica in modo da misurare tutte le dimensioni rilevanti dell'evoluzione della società umbra. Quindi in particolare occorre coinvolgere tutte le parti interessate che possono contribuire a individuare e rilevare indicatori per monitorare anche gli aspetti sociali (Benessere Equo Sostenibile - BES), di innovazione e di modernizzazioneverifica”.

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Samples: www.sardegnaforeste.it

Obiettivi. La Regione Xxxxxx-Romagna fin dalla sua nascita sostiene la formazione di una cartografia di base e la realizzazione di basi dati geografiche che costituiscono l’infrastruttura di dati territoriali a supporto della analisi, pianificazione, gestione del territorio regionale e dello sviluppo di servizi e funzioni per imprese, professionisti e cittadini. Tali obiettivi sono tanto più raggiungibili quanto più è alta la qualità dei dati e dei prodotti cartografici resi fruibili, qualità intesa come grado di aggiornamento e copertura territoriale, accuratezza geo-topografica, accuratezza e completezza degli aspetti tematici e delle informazioni contenute. A tal fine è necessario combinare tutte le azioni e gli investimenti possibili volti alla realizzazione e alla manutenzione delle basi geo-topografiche e dei prodotti strettamente correlati. Le linee azioni sono sostanzialmente di azione che caratterizzano quattro tipologie: - Acquisizioni di prodotti di base quali ortoimmagini aggiornate di qualità adeguata; - Cooperazione con gli Enti locali e altri soggetti gestori del territorio per specifiche tematiche ed aree territoriali; - Azioni centralizzate di aggiornamento e miglioramento delle basi dati geo-topografiche; - Sviluppo e acquisizione di strumenti e componenti tecnologiche per la strategia adottata a livello europeo gestione e la fruizione delle basi dati geo-topografiche secondo standard e tecnologie attuali. Negli ultimi 10 anni la Regione Xxxxxx-Romagna ha investito notevoli risorse per sfruttare l'ICT, monitorare l'uso l’ammodernamento delle tecnologie digitali proprie basi dati geo-topografiche di base e garantire il superamento di limitazioni dovute a problematiche legate alla riservatezza, alla sicurezza, alla mancanza o carenza di accesso ad Internet, all'usabilità, a capacità adeguate o accessibilità per tutti, si basano su un insieme di pilastri ed indicatori su cui i Paesi membri saranno chiamati a confrontarsi annualmente. La seguente Tabella riporta gli indicatori dell'Agenda digitale europea e i corrispondenti target previsti per gli anni 2013, 2015 e 2020 (Fonte: Agenda digitale dell'Umbria - Piano digitale regionale 2013-2015): Rispetto agli obiettivi e agli indicatori nazionali ed europei riportati nella Tabella di cui sopra, l'Umbria ha inserito nel documento RIS3 anche i seguenti indicatori: Un’altro set di indicatori da considerare è quello relativo alla cultura ed alle competenze digiatalidelle relative infrastrutture tecnologiche, a partire dalla Carta Tecnica Regionale, realizzando nell’ambito del progetto CGU, della Community Network dell’Xxxxxx-Romagna e del Piano Telematico dell’Xxxxxx-Romagna, la base dati dell’Uso del Suolo, nelle versione 2003 e 2008, il primo impianto del Database Topografico Regionale, nella versione 2003, 2008 con alcuni aggiornamenti al 2013 e con una prima correlazione con i Dati Catastali e il progetto SigmaTer. Questi investimenti hanno permesso di disporre dei prodotti con i quali è stata realizzata e resa disponibile la prima edizione del DBTR gestita tramite una infrastruttura tecnologica dedicata e tramite gli strumenti di gestione specifici sviluppati nell'ambito del PiTER, attraverso i quali è possibile sviluppare azioni di aggiornamento svolte da quelli definiti a livello europeo nei rapporti DESIdiversi soggetti con modalità cooperativa e con aree territoriali, modalità, fonti ed obiettivi diversificati in funzione delle opportunità e delle risorse disponibili. Per definire un sistema stabile Successivamente in alcune aree di indicatori particolare interesse quale l’area colpita dal sisma del 2012 si è provveduto ad aggiornamenti sulla crescita digitale base di ortofoto 2014 e alla produzione di strati tematici aggiornati, quali argini e alvei fluviali. Le attività che restano critiche sono infatti quelle relative ai livelli di qualità dei dati contenuti rispetto alle esigenze delle diverse aree di applicazione. In particolare, si tratta di attivare le azioni possibili per migliorare la qualità in Umbria termini di grado di completezza, aggiornamento temporale, accuratezza posizionale ed accuratezza tematica, per le quali è necessario esaminare con opportuno adottare tutte le parti interessate coinvolte nel processo possibili strategie sulla base delle metodologie e dei processi che l'infrastruttura tecnologica e gli strumenti realizzati consentono. Gli obbiettivi del progetto sono quindi quelli di: • ottenere una nuova serie di misurazione e rielaborazionedati funzionali all’aggiornamento delle classi informative del DBTR, l’insieme di indicatori sinora considerati nella programmazione umbra, valutarne la periodicità realizzati a partire dalle fonti di aggiornamento disponibili, tramite il Sistema di Gestione del DBTR e tramite l'Editor DBTR ArcGIS, sfruttando le istituzioni attualmente responsabili modalità organizzative e procedurali che questi rendono disponibili. • Individuare le modalità di questa attivitàaggiornamento efficaci e convenienti in funzione delle tipologie di territorio, delle esigenze delle principali applicazioni di utilizzo, secondo le fonti di aggiornamento disponibili. E' necessario inoltre verificare che gli indicatori utili • Le nuove serie di dati consentiranno di aumentare il valore intrinseco del Database Topografico Regionale e dell'Anagrafe del Territorio migliorandone l'efficacia per un confronto funzioni di analisi, pianificazione e monitoraggio del posizionamento dell'Umbria nel contesto nazionale ed europeo, siano già compresi in quelli consideratiterritorio. Per gli indicatori nazionali ed europei eventualmente non ancora considerati e rilevati è necessario definire una procedura di rilevazione ed elaborazioneSi sottolinea, in particolare in collaborazione particolare, l’esigenza di individuare le specifiche azioni e modalità di realizzazione che consentano di aggiornare il contenuto rispetto ad una serie di classi del DBTR ritenute rilevanti, con ISTAT e le relative rilevazioni previste verso PA, cittadini ed imprese. Sono inoltre da considerare ulteriori indicatori relativi al contributo all'impatto da parte dei progetti nel portafoglio del PDRT. In questo caso si dovrà prestare particolare attenzione ad evitare la definizione di indicatori ridondanti e ad evidenziare alle aree urbanizzate dove le relazioni tra progetti PDRT e gli indicatori già consideratiattuali esigenze degli strumenti cartografici a supporto della pianificazione urbanistica richiedono un maggior dettaglio ed accuratezza. Nello specifico dell’Agenda urbanaTali aggiornamenti, devono essere considerati indicatori non solo di natura macroeconomica o tecnologica in modo consentiranno ai Comuni, da misurare tutte le dimensioni rilevanti dell'evoluzione della società umbra. Quindi in particolare occorre coinvolgere tutte le parti interessate che possono contribuire a individuare e rilevare indicatori per monitorare anche gli aspetti sociali (Benessere Equo Sostenibile - BES)un lato, di innovazione potere disporre di una cartografia adeguata da utilizzare in particolar modo per la predisposizione del Piano Urbanistico Generale e di modernizzazionealcune sue tematiche fondamentali come i Piani della Rigenerazione Urbana e, dall'altro, nell’ambito del Sistema Informativo Territoriale, di aumentare il valore intrinseco del Database Topografico Regionale, migliorandone l'efficacia per funzioni di analisi, pianificazione e monitoraggio del territorio.

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Samples: geoportale.regione.emilia-romagna.it

Obiettivi. Le linee Obiettivo della Realizzazione è l’implementazione della soluzione progettuale, in termini di azione che caratterizzano la strategia adottata a livello europeo per sfruttare l'ICTinfrastruttura tecnologica, monitorare l'uso delle tecnologie digitali e garantire codice, basi di dati, documentazione utente, servizi; seguono l’esecuzione dei test ed il superamento collaudo di limitazioni dovute a problematiche legate alla riservatezzaquanto realizzato, alla sicurezza, alla mancanza o carenza di accesso ad Internet, all'usabilità, a capacità adeguate o accessibilità per tutti, si basano su un insieme di pilastri ed indicatori su cui i Paesi membri saranno chiamati a confrontarsi annualmente. La seguente Tabella riporta gli indicatori dell'Agenda digitale europea e i corrispondenti target previsti per gli anni 2013, 2015 e 2020 (Fonte: Agenda digitale dell'Umbria - Piano digitale regionale 2013-2015): Rispetto agli obiettivi e agli indicatori nazionali ed europei riportati nella Tabella di cui sopra, l'Umbria ha inserito nel documento RIS3 anche i seguenti indicatori: Un’altro set di indicatori da considerare è quello relativo alla cultura ed alle competenze digiatali, a partire da quelli definiti a livello europeo nei rapporti DESI. Per definire un sistema stabile di indicatori sulla crescita digitale in Umbria è necessario esaminare con tutte secondo le parti interessate coinvolte specifiche prodotte nel processo di misurazione e rielaborazione, l’insieme di indicatori sinora considerati nella programmazione umbra, valutarne la periodicità di aggiornamento Progettazione. I processi e le istituzioni attualmente responsabili attività da svolgere sono regolati dai processi organizzativi e supportati dai processi di questa attivitàsupporto. E' necessario inoltre verificare che L’Aggiudicatario deve provvedere a proprie spese e con propri mezzi e personale entro 60 giorni dalla stipula del contratto, ad installare sulle postazioni PC e sul server aziendale gli indicatori utili applicativi richiesti ed a renderli pienamente operativi entro ulteriori 30 giorni prevedendo l’integrazione tramite web-services e l’importazione dei dati storici (WORD, Excel, file di testo) disponibili presso l’Ufficio UPPSI. Tutte le attività necessarie alla messa in produzione della piattaforma software integrata comprensiva di tutte le componenti fornite e alla relativa configurazione ed integrazione in base alle strutture, alle funzioni e alle necessità dell’Azienda, dovranno essere concluse entro e non oltre 90 giorni solari dalla data di firma del contratto. Eventuali ritardi non imputabili all’Aggiudicatario non potranno essere considerati inadempienza. Sarà cura dell’Azienda fornire all’Aggiudicatario tutte le informazioni ed i documenti necessari per procedere con la configurazione del sistema. Un piano di attività relative a quanto richiesto nel presente articolo dovrà essere redatto ed opportunamente inserito nell’offerta tecnica, pena l’esclusione. A partire dall'avvenuta messa in produzione l’Azienda provvederà in proprio alla prova del sistema per un confronto periodo non superiore a 20 giorni lavorativi, durante i quali la ditta fornitrice darà tutto il supporto necessario alla valutazione della conformità della soluzione offerta. In caso di malfunzionamento, il periodo di prova sarà sospeso per permettere il ripristino delle condizioni di corretto funzionamento. Al termine del posizionamento dell'Umbria nel contesto nazionale ed europeoperiodo di prova, siano già compresi in quelli consideraticaso di esito positivo, verrà redatto il verbale di collaudo, firmato congiuntamente dalla AUSL di Pescara e dalla ditta assegnataria. Per gli indicatori nazionali ed europei eventualmente non ancora considerati la parte rispondente alle caratteristiche tecniche sarà verificato e rilevati è necessario definire una procedura di rilevazione ed elaborazione, in particolare in collaborazione con ISTAT e le relative rilevazioni previste verso PA, cittadini ed imprese. Sono inoltre da considerare ulteriori indicatori relativi al contributo all'impatto firmato il collaudo da parte dei progetti nel portafoglio del PDRT. In questo caso si dovrà prestare particolare attenzione ad evitare UOSD Sistema Informativo e Telecomunicazioni mentre per la definizione di indicatori ridondanti parte descritta nella parte funzionale sarà verificata e ad evidenziare le relazioni tra progetti PDRT collaudata dall’ Ufficio Prevenzione e gli indicatori già considerati. Nello specifico dell’Agenda urbana, devono essere considerati indicatori non solo di natura macroeconomica o tecnologica in modo da misurare tutte le dimensioni rilevanti dell'evoluzione della società umbra. Quindi in particolare occorre coinvolgere tutte le parti interessate che possono contribuire a individuare e rilevare indicatori Protezione per monitorare anche gli aspetti sociali la Sicurezza Interna (Benessere Equo Sostenibile - BESUPPSI), di innovazione e di modernizzazione.

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Samples: 158.255.242.116

Obiettivi. Le linee Gli obiettivi che il Comune si propone di azione che caratterizzano la strategia adottata raggiungere attraverso questo appalto sono:  un aumento generalizzato dell’efficienza sia del sistema di raccolta rifiuti indifferenziati sia dei servizi di raccolta differenziata;  un aumento generalizzato dell’efficienza della pulizia del suolo pubblico;  il miglioramento dei risultati raggiunti in tema di raccolta differenziata sia a livello europeo quantitativo, aumentando la percentuale di raccolta differenziata, sia a livello qualitativo, aumentando la qualità del materiale raccolto in modo differenziato ed avviato al riciclo. La ditta dovrà garantire al Comune un risultato di raccolta differenziata non inferiore a quanto previsto nel disciplinare prestazionale, calcolato con il metodo normalizzato previsto dalla Regione Campania mantenendo come minimo, migliorando comunque l'obiettivo dell' aumento della raccolta differenziata per sfruttare l'ICT, monitorare l'uso delle tecnologie digitali e garantire il superamento di limitazioni dovute a problematiche legate alla riservatezza, alla sicurezza, alla mancanza o carenza di accesso ad Internet, all'usabilità, a capacità adeguate o accessibilità per tuttiogni anno successivo. Nel caso in cui l’impresa aggiudicataria non raggiunga gli obiettivi indicati, si basano su un insieme di pilastri ed indicatori su applicheranno le penali previste all’art.17 (salvo eventualmente l'eccezione del primo anno in cui i Paesi membri servizi cominceranno ad essere espletati ad esercizio in corso). Restano a carico dell’impresa appaltatrice tutte le iniziative rivolte a perseguire tali obiettivi (es. campagne di comunicazione, comunicazioni all’amministrazione circa anomalie di servizio, ecc) e quindi non potranno essere richieste deroghe o modifiche a quanto fissato nel presente articolo. L'impresa appaltatrice provvederà direttamente alle spese relative allo smaltimento e/o trattamento dei rifiuti secchi indifferenziati e/o rifiuti urbani indifferenziati, degli ingombranti non recuperabili, dei RAEE, dei rifiuti pericolosi quali pile esaurite, medicinali scaduti, contenitori etichettati T e/o F, accumulatori al piombo, neon, oli esausti vegetali e minerali, rifiuti da costruzione e demolizione prodotti da utenze domestiche (piccoli quantitativi conferiti direttamente dagli utenti presso l'isola ecologica), derivanti dalle attività oggetto delpresente contratto, abiti usati ecc.; Detti rifiuti dovranno essere conferiti in impianti scelti dall'impresa appaltatrice nel rispetto della pianificazione regionale e provinciale e comunque delle normative in essere che sono continuamente soggette a modifiche ed integrazioni, pertanto non potranno essere richieste variazioni contrattuali o maggiori costi a carico dell’Ente e/o degli utenti per eventuali variazioni degli impianti di smaltimento e/o trattamento nel corso dell'appalto; Per tutte le altre tipologie di rifiuto da avviare presso le discariche controllate, è posto a carico della Ditta appaltatrice e compensato all'interno del canone d’appalto, per tutta la durata dello stesso, il costo dello smaltimento/trattamento presso impianti di riferimento cui la ditta dovrà conferire. Sono a carico/ricavo dell’impresa appaltatrice tutti gli oneri e/o i ricavi, nessuno escluso, per il trasporto, la selezione, lo smaltimento e/o il trattamento degli altri rifiuti oggetto del presente appalto recuperabili e non, compresa la frazione umida e la frazione verde. Sono a carico dell’impresa appaltatrice anche i costi di smaltimento di eventuali sovvalli derivati dalla lavorazione dei rifiuti di cui al comma precedente. Xxxxxx all’impresa appaltatrice l’incasso dei corrispettivi derivanti dalla cessione delle frazioni recuperabili, per le quali sin da ora viene delegata la sottoscrizione delle convenzioni previste nell’ambito dell’accordo quadro A.N.C.I. /CONAI. Eventuali penalità e/o maggiorazioni di costo a causa della presenza di altri rifiuti nel materiale compostabile conferito all’impianto di trattamento saranno chiamati a confrontarsi annualmentetotale carico della ditta. La seguente Tabella riporta ditta pertanto dovrà responsabilizzare gli indicatori dell'Agenda digitale europea addetti alla raccolta e i corrispondenti target previsti attivare ogni azione al fine di sensibilizzare l’utenza al corretto conferimento dei rifiuti a matrice organica coinvolgendo, con proposte ed iniziative, anche l'Ente comunale in modo da operare in sinergia. Sono a vantaggio/carico della Ditta gli smaltimenti di: ingombranti recuperabili (legno, ferro, eccetera), RAEE, RUP (pile, farmaci, T/F, ed altri rifiuti urbani pericolosi, eccetera), batterie auto, oli vegetali e minerali, rifiuti cimiteriali urbani ecc. Le acque reflue prodotte dal lavaggio di eventuali contenitori stradali (che dovessero essere posizionati sul territorio comunale eventualmente durante il periodo dell'appalto per decisione dell'Amministrazione) dovranno essere smaltite presso depuratori autorizzati, gli oneri di smaltimento delle acque reflue rimangono a carico della Ditta. In sede di offerta ogni impresa partecipante dovrà attestare o la proprietà degli impianti di smaltimento o la sottoscrizione di apposte convenzioni che permettano l'utilizzo delle piattaforme per il conferimento dei rifiuti prodotti sul territorio del Comune di Perdifumo fermo restando gli obblighi imposti dalla normative nazionali e regionali sullo smaltimento dei rifiuti indifferenziati. La ditta aggiudicataria sarà responsabile in toto del corretto ciclo integrato di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti senza poter addebitare all'Ente alcuna responsabilità in merito al conferimento corretto dei rifiuti presso le piattaforme abilitate. Ogni ditta partecipante dovrà produrre attestazione che individui esplicitamente la disponibilità unica dell'impianto relativamente alla gara in oggetto. Pertanto, saranno escluse dalla gara le imprese partecipanti che dovessero presentare la disponibilità dello stesso impianto di conferimento e smaltimento fatta eccezione per gli anni 2013impianti individuati da normative regionali all'interno del territorio provinciale, 2015 e 2020 (Fonte: Agenda digitale dell'Umbria - Piano digitale regionale 2013-2015): Rispetto agli obiettivi e agli indicatori nazionali ed europei riportati nella Tabella di cui sopra, l'Umbria ha inserito come nel documento RIS3 anche i seguenti indicatori: Un’altro set di indicatori da considerare è quello relativo alla cultura ed alle competenze digiatali, a partire da quelli definiti a livello europeo nei rapporti DESIcaso dei rifiuti indifferenziati. Per definire un sistema stabile la partecipazione alla gara sarà considerato requisito preferenziale la proprietà degli impianti di indicatori sulla crescita digitale in Umbria è necessario esaminare conferimento e smaltimento dei rifiuti differenziati e non al fine di limitare al massimo il rischio che eventuali convenzioni con tutte le parti interessate coinvolte nel processo impianti non di misurazione e rielaborazioneproprietà possano portare al blocco dei conferimenti per inadempienze contrattuali dell'I.A o mancati o ritardati pagamenti agli stessi delle spettanze. Gli impianti, l’insieme di indicatori sinora considerati nella programmazione umbra, valutarne la periodicità di aggiornamento e le istituzioni attualmente responsabili di questa attività. E' necessario inoltre verificare che gli indicatori utili per un confronto del posizionamento dell'Umbria nel contesto nazionale ed europeo, siano già compresi in quelli considerati. Per gli indicatori nazionali ed europei eventualmente non ancora considerati e rilevati è necessario definire una procedura di rilevazione ed elaborazione, in particolare in collaborazione con ISTAT e le relative rilevazioni previste verso PA, cittadini ed imprese. Sono inoltre da considerare ulteriori indicatori relativi al contributo all'impatto da parte dei progetti nel portafoglio del PDRT. In questo caso si dovrà prestare particolare attenzione ad evitare la definizione di indicatori ridondanti e ad evidenziare le relazioni tra progetti PDRT e gli indicatori già considerati. Nello specifico dell’Agenda urbanaogni modo, devono essere considerati indicatori in possesso delle autorizzazioni previste dalla vigente normativa ed utilizzare i metodi, la tecnologia e le misure di gestione ambientale più idonee a garantire un alto grado di protezione dell'ambiente e della salute pubblica, senza determinare rischi per l'acqua, l'aria, il suolo nonchè la fauna e la flora nè causare inconvenienti da rumori ed odori. Al fine di ridurre gli impatti sull'ambiente, l'impianto deve essere dotato, pertanto, di idonea vasca interrata a perfetta tenuta con capacità di stoccaggio di almeno 60 mtc. L'impianto destinatario dei rifiuti dovrà essere dotato di sistema di abbattimento delle emissioni in atmosfera avente la funzione di evitare la fuoriuscita incontrollata delle stesse dal corpo di fabbrica, ovvero, l'impianto in parola, dovrà essere dotato di sistema di "depressione" del tipo a "Scrubber". L'impianto dovrà avere obbligatoriamente una capacità di trattamento preliminare R12 minimo di 2/ton. al giorno sia sul Multimateriale, cer 15.01.06, sia sul secco indifferenziato CER. 20.03.01 al fine di consentire la separazione merceologica dei rifiuti atta a riconsegnare i rifiuti recuperati ai Consorzi di Filiera. Inoltre, lo stesso Xxxxxxxx dovrà essere dotato di apposito sistema di vagliatura per la selezione del vetro al fine di consentire il recupero dello stesso secondo i criteri del Consorzio XX.XX.XX e di una pressa di compattazione per il confezionamento dei rifiuti. Detti requisiti dovranno essere posseduti dall'aggiudicatario nonché documentati dallo stesso a pena di esclusione. L'Impianto, di proprietà o in convenzione, dovrà trovarsi ad una distanza entro e non solo oltre i 100/km dal centro di natura macroeconomica o tecnologica in modo da misurare tutte le dimensioni rilevanti dell'evoluzione della società umbra. Quindi in particolare occorre coinvolgere tutte le parti interessate che possono contribuire a individuare e rilevare indicatori per monitorare anche gli aspetti sociali raccolta rifiuti di Xxxxxx (Benessere Equo Sostenibile - BESlocalità di Perdifumo), rivelato su Google Maps o su Tutto Città o sistemi analoghi allegato e controfirmato, ciò al fine di innovazione evitare che una distanza eccessiva possa influire sui costi di trasporto dell'I.A. costringendo a comprimere la qualità dei servizi offerti per compensare il maggiore costo essendo l'appalto onnicomprensivo anche perchè l'Ente, nella determinazione del prezzo posto a base di gara ha tenuto conto di una distanza del genere frutto dei costi sostenuti negli anni passati. Occorre, inoltre, evitare che i rifiuti possano viaggiare per lunghe distanze con tutti i rischi dal punto di vista ambientale che ciò comporterebbe anche alla luce delle prescrizioni del d. lgs. 152/2006. Nel nostro Stato il recepimento dell'art. 16 della direttiva 98/2008, nei limiti del principio di autosufficienza e di modernizzazioneprossimità, è stato introdotto nell'art. 182‐bis del Testo Unico Ambientale. Quest'ultimo prevede infatti che lo smaltimento dei rifiuti ed il recupero dei rifiuti urbani non differenziati siano attuati con il ricorso ad una rete integrata ed adeguata di impianti, tenendo conto delle migliori tecniche disponibili e del rapporto tra i costi e i benefici complessivi, al fine di: • realizzare l'autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti urbani non pericolosi e dei rifiuti del loro trattamento in ambiti territoriali ottimali; • permettere lo smaltimento dei rifiuti ed il recupero dei rifiuti urbani indifferenziati in uno degli impianti idonei più vicini ai luoghi di produzione o raccolta, al fine di ridurre i movimenti dei rifiuti stessi, tenendo conto del contesto geografico o della necessità di impianti specializzati per determinati tipi di rifiuti; • utilizzare i metodi e le tecnologie più idonei a garantire un alto grado di protezione dell'ambiente e della salute pubblica; Quanto sopra è espressione del concetto, fatto proprio dal TUA, della gestione dei rifiuti come attività di "pubblico interesse" (v. art. 178, c.1) che deve essere svolta attuando una serie di azioni nel rispetto di una scelta gerarchica, che prioritariamente persegue la prevenzione, il recupero e, infine, in via residuale lo smaltimento. Tale concetto, è fatto proprio dal Codice dell'Ambiente laddove, da un lato introduce il divieto di smaltire RSU non pericolosi in ambiti territoriali diversi o lontani rispetto a quelli topografici in cui vengono prodotti; dall'altro, prevede che tale divieto è temperato con il principio di prossimità degli impianti di smaltimento o recupero. Ciò, pertanto, sarà considerato requisito preferenziale nella valutazione in sede di apertura delle buste. In caso di distanze maggiori, comunque, la ditta partecipante potrà, nel piano operativo, spiegare dettagliatamente, in un'apposita sezione, come intenda riuscire ad espletare il servizio senza intaccare minimamente la qualità del servizio offerto pur sopportando maggiori costi di trasporto e come limitare gli impatti ambientali. Non saranno ammesse spiegazioni forfettarie ed indicazioni di mero principio.

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Obiettivi. Le linee Gli elementi di azione scenario normativo sui quali si muove la presente proposta sono dati dallo schema di accordo definito dalla Conferenza Stato-Regioni del 21 dicembre 2001, in osservanza dell’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n. 281, e in particolare degli obiettivi di sicurezza per i settori a maggior rischio, di emersione del lavoro irregolare, di rilancio dell’impegno congiunto delle istituzioni sostenendo le imprese che caratterizzano svolgono la strategia adottata loro funzione economica nella piena legalità, anche attraverso azioni integrate basate sul coordinamento e la sinergia degli operatori interessati. Si tratta di elementi di qualificazione della vita sociale ed economica del Paese e che ben si coniugano con gli obiettivi strategici dell’Amministrazione dell’Emilia-Romagna più di una volta ribaditi anche con riferimento alla presente legislatura e sostenuti già in passato attraverso misure di natura prevalentemente settoriale. Si tratta altresì di elementi che pongono in particolare rilievo le condizioni di mercato riguardanti sia la qualificazione dell’offerta di beni e servizi (comprendendo in questo la capacità di gestire i processi produttivi rispetto a livello europeo obiettivi prioritari in termini di politica aziendale) sia la qualificazione della domanda espressa dai committenti e dai suoi ausiliari tecnici (in prima istanza per sfruttare l'ICTquanto concerne le stazioni appaltanti pubbliche quali promotrici di lavori prevalentemente svolti da soggetti privati e sottoposti a norme specifiche di assegnazione, monitorare l'uso delle tecnologie digitali esecuzione e garantire controllo). Scopo dell’azione qui a seguito proposta è la definizione e sperimentazione di un modello che consenta all’Amministrazione Regionale di interpretare operativamente il superamento proprio ruolo istituzionale di limitazioni dovute a problematiche legate alla riservatezzasoggetto guida dello sviluppo socio-economico locale, alla sicurezza, alla mancanza o carenza procedendo nell’ordine ad una definizione in dettaglio di accesso ad Internet, all'usabilitàobiettivi specifici fra loro direttamente collegati, a capacità adeguate o accessibilità per tutti, si basano su loro perseguimento attraverso un insieme programma unitario promotore di pilastri ed indicatori su cui misure differenziate in grado di creare condizioni favorevoli (e di produrre i Paesi membri saranno chiamati a confrontarsi annualmente. La seguente Tabella riporta gli indicatori dell'Agenda digitale europea e i corrispondenti target previsti per gli anni 2013, 2015 e 2020 (Fonte: Agenda digitale dell'Umbria - Piano digitale regionale 2013-2015): Rispetto agli obiettivi e agli indicatori nazionali ed europei riportati nella Tabella di cui sopra, l'Umbria ha inserito nel documento RIS3 anche i seguenti indicatori: Un’altro set di indicatori da considerare è quello relativo alla cultura ed alle competenze digiatali, a partire da quelli definiti a livello europeo nei rapporti DESI. Per definire un sistema stabile di indicatori sulla crescita digitale in Umbria è necessario esaminare con tutte le parti interessate coinvolte nel processo di misurazione e rielaborazione, l’insieme di indicatori sinora considerati nella programmazione umbra, valutarne la periodicità di aggiornamento e le istituzioni attualmente responsabili di questa attività. E' necessario inoltre verificare che gli indicatori utili per un confronto del posizionamento dell'Umbria nel contesto nazionale ed europeo, siano già compresi in quelli considerati. Per gli indicatori nazionali ed europei eventualmente non ancora considerati e rilevati è necessario definire una procedura di rilevazione ed elaborazione, in particolare in collaborazione con ISTAT e le relative rilevazioni previste verso PA, cittadini ed imprese. Sono inoltre da considerare ulteriori indicatori relativi al contributo all'impatto da parte dei progetti nel portafoglio del PDRT. In questo caso si dovrà prestare particolare attenzione ad evitare la definizione di indicatori ridondanti e ad evidenziare le relazioni tra progetti PDRT e gli indicatori già considerati. Nello specifico dell’Agenda urbana, devono essere considerati indicatori non solo di natura macroeconomica o tecnologica in modo da misurare tutte le dimensioni rilevanti dell'evoluzione della società umbra. Quindi in particolare occorre coinvolgere tutte le parti interessate che possono contribuire a individuare e rilevare indicatori per monitorare anche gli aspetti sociali (Benessere Equo Sostenibile - BESnecessari strumenti tecnici), di innovazione declinare e diffondere il modello sperimentale verso il complesso del sistema produttivo e amministrativo dell’Emilia-Romagna. In particolare, gli obiettivi individuati prioritariamente sono relativi a: - Riduzione degli infortuni sul lavoro - Miglioramento dei sistemi di gestione aziendali - Razionalizzazione delle azioni di vigilanza sulle condizioni di lavoro - Valorizzazione e consapevolezza del ruolo del committente pubblico a partire, sperimentalmente, dai settori delle costruzioni e dei servizi di pulizia nell’ordine. Questi comparti sono stati selezionati prioritariamente in quanto consentono al committente pubblico, anche in base ai principi delle direttive comunitarie in materia di sicurezza, una maggior consapevolezza degli effetti derivanti dall’affidamento lavori e di modernizzazioneesplorare un utilizzo maggiormente congruente delle competenze gestionali oggi richieste alle imprese quale pre- requisito formale per la partecipazione alle gare. Dati questi obiettivi possono essere richieste e valorizzate informazioni puntuali sui singoli lavori affidati (dati per cantiere in Cassa Edile oggi non disponibili) e sulla formazione dei lavoratori.

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Samples: assr.regione.emilia-romagna.it

Obiettivi. Le linee L’obiettivo dell’intervento proposto è promuovere la realizzazione di azione che caratterizzano la strategia adottata a livello europeo per sfruttare l'ICTprogetti di valenza sociale negli ambiti sotto individuati, monitorare l'uso su iniziativa delle tecnologie digitali e garantire il superamento di limitazioni dovute a problematiche legate alla riservatezza, alla sicurezza, alla mancanza o carenza di accesso ad Internet, all'usabilitàAmministrazioni Comunali firmatarie del presente Accordo, a capacità adeguate o accessibilità per tuttifavore dei lavoratori espulsi dalle imprese operanti nell’Area di crisi complessa del Polo di Portovesme compresi in specifici elenchi, si basano su di cui al citato Accordo in premessa. I progetti dovranno garantire le mansioni dei lavoratori, avuto riguardo delle esigenze delle Amministrazioni Comunali e delle professionalità degli stessi in vista di un insieme processo di pilastri ed indicatori su cui i Paesi membri saranno chiamati a confrontarsi annualmenteriqualificazione e ricollocazione professionale. La seguente Tabella riporta durata dell’intervento finanziato sarà di 6 mesi con la possibilità di proroga per ulteriori 6 mesi. L’attività lavorativa proposta dall’intervento presentato sarà garantita ai lavoratori inseriti nei progetti fino alla data di decorrenza del trattamento pensionistico, secondo la normativa vigente e in ogni caso non oltre la durata effettiva del progetto. Almeno due mesi prima della scadenza, le Amministrazioni Comunali potranno chiedere una proroga del progetto per ulteriori 6 mesi mediante richiesta scritta, nella quale dovranno indicare eventuali variazioni delle attività progettuali e le somme necessarie per il proseguimento del progetto in base al numero dei lavoratori effettivamente impiegati. Gli ambiti di intervento di utilità generale sui quali sarà possibile predisporre gli indicatori dell'Agenda digitale europea interventi sono i seguenti: · Educazione e i corrispondenti target previsti per istruzione, con particolare riguardo al contrasto alla dispersione scolastica · Accoglienza e inserimento sociale di soggetti svantaggiati e vulnerabili · Assistenza sanitaria e socio sanitaria · Accompagnamento e assistenza sociale · Cultura, turismo e ricreazione · Inclusione sociale e pari opportunità · Promozione della cittadinanza attiva e partecipata · Protezione civile · Protezione dell'ambiente · Sport · Sviluppo economico e coesione sociale · Tutela e protezione dei diritti e contrasto alle discriminazioni · Tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Le Amministrazioni Comunali possono realizzare gli anni 2013, 2015 e 2020 (Fonte: Agenda digitale dell'Umbria - Piano digitale regionale 2013-2015): Rispetto agli obiettivi e agli indicatori nazionali ed europei riportati nella Tabella interventi di politica attiva di cui sopraal presente articolo sia utilizzando la propria organizzazione, l'Umbria ha inserito nel documento RIS3 anche i seguenti indicatori: Un’altro set sia avvalendosi di indicatori da considerare è quello relativo alla cultura ed alle competenze digiatali, a partire da quelli definiti a livello europeo nei rapporti DESI. Per definire un sistema stabile di indicatori sulla crescita digitale in Umbria è necessario esaminare con tutte soggetti del terzo settore selezionati mediante le parti interessate coinvolte nel processo di misurazione e rielaborazione, l’insieme di indicatori sinora considerati nella programmazione umbra, valutarne la periodicità di aggiornamento e le istituzioni attualmente responsabili di questa attività. E' necessario inoltre verificare che gli indicatori utili per un confronto del posizionamento dell'Umbria nel contesto nazionale ed europeo, siano già compresi in quelli considerati. Per gli indicatori nazionali ed europei eventualmente non ancora considerati e rilevati è necessario definire una procedura di rilevazione ed elaborazione, in particolare in collaborazione con ISTAT e le relative rilevazioni modalità previste verso PA, cittadini ed imprese. Sono inoltre da considerare ulteriori indicatori relativi al contributo all'impatto da parte dei progetti nel portafoglio del PDRT. In questo caso si dovrà prestare particolare attenzione ad evitare la definizione di indicatori ridondanti e ad evidenziare le relazioni tra progetti PDRT e gli indicatori già considerati. Nello specifico dell’Agenda urbana, devono essere considerati indicatori non solo di natura macroeconomica o tecnologica in modo da misurare tutte le dimensioni rilevanti dell'evoluzione della società umbra. Quindi in particolare occorre coinvolgere tutte le parti interessate che possono contribuire a individuare e rilevare indicatori per monitorare anche gli aspetti sociali (Benessere Equo Sostenibile - BES), di innovazione e di modernizzazionedalla legge.

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Samples: Accordo Procedimentale

Obiettivi. Le linee Gli obiettivi che il Comune si propone di azione che caratterizzano la strategia adottata raggiungere attraverso questo appalto sono:  un aumento generalizzato dell’efficienza sia del sistema di raccolta rifiuti indifferenziati sia dei servizi di raccolta differenziata;  un aumento generalizzato dell’efficienza, del decoro e della pulizia del suolo pubblico;  il miglioramento dei risultati raggiunti in tema di raccolta differenziata sia a livello europeo per sfruttare l'ICTquantitativo, monitorare l'uso delle tecnologie digitali e aumentando la percentuale di raccolta differenziata, sia a livello qualitativo, aumentando la qualità del materiale raccolto in modo differenziato ed avviato al riciclo. La ditta dovrà garantire al Comune un risultato di raccolta differenziata non inferiore a quanto previsto nel disciplinare prestazionale, calcolato con il superamento di limitazioni dovute a problematiche legate alla riservatezzametodo normalizzato previsto dalla Regione Campania mantenendo come minimo, alla sicurezza, alla mancanza o carenza di accesso ad Internet, all'usabilità, a capacità adeguate o accessibilità per tuttimigliorando comunque l'obiettivo dell’aumento della raccolta differenziata durante tutto il periodo del contratto. Nel caso in cui l’impresa aggiudicataria non raggiunga gli obiettivi indicati, si basano su un insieme di pilastri ed indicatori su applicheranno le penali previste all’art.17 (salvo eventualmente l'eccezione del primo anno in cui i Paesi membri servizi cominceranno ad essere espletati ad esercizio in corso). Restano a carico dell’impresa appaltatrice tutte le iniziative rivolte a perseguire tali obiettivi (es. campagne di comunicazione, comunicazioni all’amministrazione circa anomalie di servizio, ecc) e quindi non potranno essere richieste deroghe o modifiche a quanto fissato nel presente articolo. L'impresa appaltatrice provvederà direttamente alle spese relative allo smaltimento e/o trattamento dei rifiuti secchi indifferenziati e/o rifiuti urbani differenziati, degli ingombranti non recuperabili, dei RAEE, dei rifiuti pericolosi quali pile esauste, medicinali scaduti, contenitori etichettati T e/o F, accumulatori al piombo, neon, oli esausti vegetali e minerali, rifiuti da costruzione e demolizione prodotti da utenze domestiche (piccoli quantitativi conferiti direttamente dagli utenti presso l'isola ecologica), derivanti dalle attività oggetto del presente contratto, abiti usati ecc.; Detti rifiuti dovranno essere conferiti in impianti scelti dall'impresa appaltatrice nel rispetto della pianificazione regionale e provinciale e comunque delle normative in essere che sono continuamente soggette a modifiche ed integrazioni, pertanto non potranno essere richieste variazioni contrattuali o maggiori costi a carico dell’Ente e/o degli utenti per eventuali variazioni degli impianti di smaltimento e/o trattamento nel corso dell'appalto; Per tutte le altre tipologie di rifiuto da avviare presso le discariche controllate, è posto a carico della Ditta appaltatrice e compensato all'interno del canone d’appalto, per tutta la durata dello stesso, il costo dello smaltimento/trattamento presso impianti di riferimento cui la ditta dovrà conferire. Sono a carico/ricavo dell’impresa appaltatrice tutti gli oneri e/o i ricavi, nessuno escluso, per il trasporto, la selezione, lo smaltimento e/o il trattamento degli altri rifiuti oggetto del presente appalto recuperabili e non, compresa la frazione umida e la frazione verde. Sono a carico dell’impresa appaltatrice anche i costi di smaltimento di eventuali sovvalli derivati dalla lavorazione dei rifiuti di cui al comma precedente. Xxxxxx all’impresa appaltatrice l’incasso dei corrispettivi derivanti dalla cessione delle frazioni recuperabili, per le quali sin da ora viene delegata la sottoscrizione delle convenzioni previste nell’ambito dell’accordo quadro A.N.C.I./CONAI. Eventuali penalità e/o maggiorazioni di costo a causa della presenza di altri rifiuti nel materiale compostabile conferito all’impianto di trattamento saranno chiamati a confrontarsi annualmentetotale carico della ditta affidataria del servizio La ditta pertanto dovrà responsabilizzare gli addetti alla raccolta e attivare ogni azione al fine di sensibilizzare l’utenza al corretto conferimento dei rifiuti a matrice organica coinvolgendo, con proposte ed iniziative, anche l'Ente comunale in modo da operare in sinergia. Sono a vantaggio/carico della Ditta gli smaltimenti di: ingombranti recuperabili (legno, ferro, eccetera), RAEE, RUP (pile, farmaci, T/F, ed altri rifiuti urbani pericolosi, eccetera), batterie auto, oli vegetali e minerali, rifiuti cimiteriali urbani ecc. Le acque reflue prodotte dal lavaggio di eventuali contenitori stradali (che dovessero essere posizionati sul territorio comunale eventualmente durante il periodo dell'appalto per decisione dell'Amministrazione) dovranno essere smaltite presso depuratori autorizzati, gli oneri di smaltimento delle acque reflue rimangono a carico dell’Affidatario. In sede di offerta ogni impresa partecipante dovrà attestare o la proprietà degli impianti di smaltimento o la sottoscrizione di apposte convenzioni che permettano l'utilizzo delle piattaforme per il conferimento dei rifiuti prodotti sul territorio del Comune di Rutino fermo restando gli obblighi imposti dalla normativa nazionale e regionale sullo smaltimento dei rifiuti indifferenziati. La seguente Tabella riporta gli indicatori dell'Agenda digitale europea ditta aggiudicataria sarà responsabile in toto del corretto ciclo integrato di raccolta, trasporto e i corrispondenti target previsti smaltimento dei rifiuti senza poter addebitare all'Ente alcuna responsabilità in merito al conferimento corretto dei rifiuti presso le piattaforme abilitate. Ogni ditta partecipante dovrà produrre attestazione che individui esplicitamente la disponibilità unica dell'impianto relativamente alla gara in oggetto. Pertanto, saranno escluse dalla gara le imprese partecipanti che dovessero presentare la disponibilità dello stesso impianto di conferimento e smaltimento fatta eccezione per gli anni 2013impianti individuati da normative regionali all'interno del territorio provinciale, 2015 e 2020 (Fonte: Agenda digitale dell'Umbria - Piano digitale regionale 2013-2015): Rispetto agli obiettivi e agli indicatori nazionali ed europei riportati nella Tabella di cui sopra, l'Umbria ha inserito come nel documento RIS3 anche i seguenti indicatori: Un’altro set di indicatori da considerare è quello relativo alla cultura ed alle competenze digiatali, a partire da quelli definiti a livello europeo nei rapporti DESIcaso dei rifiuti indifferenziati. Per definire un sistema stabile la partecipazione alla gara sarà considerato requisito preferenziale la proprietà degli impianti di indicatori sulla crescita digitale in Umbria è necessario esaminare conferimento e smaltimento dei rifiuti differenziati e non al fine di limitare al massimo il rischio che eventuali convenzioni con tutte le parti interessate coinvolte nel processo impianti non di misurazione e rielaborazioneproprietà che possano portare al blocco dei conferimenti per inadempienze contrattuali dell'I.A o mancati o ritardati pagamenti agli stessi delle spettanze. Gli impianti, l’insieme di indicatori sinora considerati nella programmazione umbra, valutarne la periodicità di aggiornamento e le istituzioni attualmente responsabili di questa attività. E' necessario inoltre verificare che gli indicatori utili per un confronto del posizionamento dell'Umbria nel contesto nazionale ed europeo, siano già compresi in quelli considerati. Per gli indicatori nazionali ed europei eventualmente non ancora considerati e rilevati è necessario definire una procedura di rilevazione ed elaborazione, in particolare in collaborazione con ISTAT e le relative rilevazioni previste verso PA, cittadini ed imprese. Sono inoltre da considerare ulteriori indicatori relativi al contributo all'impatto da parte dei progetti nel portafoglio del PDRT. In questo caso si dovrà prestare particolare attenzione ad evitare la definizione di indicatori ridondanti e ad evidenziare le relazioni tra progetti PDRT e gli indicatori già considerati. Nello specifico dell’Agenda urbanaogni modo, devono essere considerati indicatori non solo in possesso delle autorizzazioni previste dalla vigente normativa ed utilizzare i metodi, la tecnologia e le misure di natura macroeconomica o tecnologica in modo gestione ambientale più idonee a garantire un alto grado di protezione dell'ambiente e della salute pubblica, senza determinare rischi per l'acqua, l'aria, il suolo nonché la fauna e la flora ne causare inconvenienti da misurare tutte le dimensioni rilevanti dell'evoluzione della società umbrarumori ed odori. Quindi in particolare occorre coinvolgere tutte le parti interessate che possono contribuire a individuare e rilevare indicatori L’impianto dovrà essere dotato di apposito sistema di vagliatura per monitorare anche gli aspetti sociali (Benessere Equo Sostenibile - BES), la selezione del vetro al fine di innovazione consentire il recupero dello stesso secondo i criteri del Consorzio XX.XX.XX e di modernizzazioneuna pressa di compattazione per il confezionamento dei rifiuti. Detti requisiti dovranno essere posseduti dall'aggiudicatario nonché documentati dallo stesso a pena diesclusione. Non essendo previste ulteriori spese del servizio e restando compensato nel canone anche il trasporto la distanza dell’impianto di smaltimento non rileva e pertanto non potrà richiedersi nessun ulteriore compenso se dovesse, per qualsiasi motivi, andare a smaltire il rifiuto del Comune di Rutino, indifferenziato e differenziato a maggiore distanza di quanto inizialmente previsti per problemi relativi all’impianto stesso.

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Obiettivi. Le linee Il supporto di azione che caratterizzano la strategia adottata INVITALIA in favore del Commissario nell’ambito dei processi di ricostruzione nei territori colpiti dal sisma del 26 dicembre 2018, è volto a livello europeo creare le condizioni idonee per sfruttare l'ICT, monitorare l'uso delle tecnologie digitali e porre in essere tutte le azioni necessarie a garantire il superamento di limitazioni dovute a problematiche legate alla riservatezza, alla sicurezza, alla mancanza o carenza di accesso ad Internet, all'usabilità, a capacità adeguate o accessibilità per tutti, si basano su un insieme di pilastri una ricostruzione unitaria ed indicatori su cui i Paesi membri saranno chiamati a confrontarsi annualmente. La seguente Tabella riporta gli indicatori dell'Agenda digitale europea e i corrispondenti target previsti per gli anni 2013, 2015 e 2020 (Fonte: Agenda digitale dell'Umbria - Piano digitale regionale 2013-2015): Rispetto agli obiettivi e agli indicatori nazionali ed europei riportati nella Tabella di cui sopra, l'Umbria ha inserito nel documento RIS3 anche i seguenti indicatori: Un’altro set di indicatori da considerare è quello relativo alla cultura ed alle competenze digiataliomogenea, a partire da quelli definiti a un’analisi comparativa tra i modelli di ricostruzione L’Aquila 2009, Xxxxxx-Romagna 2012, Centro Italia 2016 ed Ischia 2018, sui quali INVITALIA ha maturato una significativa esperienza. I diversi eventi, sebbene correlati al contesto territoriale, alla portata del sisma e all’estensione dei fenomeni sismici, sono accomunati dall’impostazione del processo sul concetto di ricostruzione leggera e ricostruzione pesante nonché al collegamento con l’esito di agibilità individuato dalle schede AeDES. Le attività di supporto alla Struttura del Commissario saranno realizzate garantendo un opportuno livello europeo nei rapporti DESI. Per definire un sistema stabile di indicatori sulla crescita digitale in Umbria è necessario esaminare con tutte le parti interessate coinvolte coinvolgimento e collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti nel processo di misurazione e rielaborazionericostruzione, l’insieme dal Dipartimento della Protezione Civile, ai Comuni colpiti, alla Regione Siciliana, per assicurare la piena efficacia ed operatività degli interventi. Razionalizzando processi già sperimentati, l’obiettivo è quello di indicatori sinora considerati nella programmazione umbragarantire l’efficacia dell’azione commissariale, valutarne la periodicità di aggiornamento e le istituzioni attualmente responsabili di questa attività. E' necessario inoltre verificare che gli indicatori utili per un confronto corretto avvio del posizionamento dell'Umbria processo di ricostruzione sia in ambito pubblico che privato. Rispetto al quadro complessivo di intervento, le attività dell’Agenzia hanno la finalità di supportare la Struttura commissariale nel contesto nazionale conseguimento dei suoi obiettivi specifici di: - concessione ed europeoerogazione dei contributi relativi agli interventi di ricostruzione e riparazione degli immobili privati e vigilanza sulla realizzazione di tali interventi; - ricognizione dei danni e dei fabbisogni e determinazione, siano già compresi in quelli considerati. Per gli indicatori nazionali di concerto con la Regione Siciliana, del quadro complessivo degli stessi; - stima del fabbisogno finanziario e definizione della programmazione delle risorse nei limiti di quelle assegnate; - realizzazione della mappatura della situazione edilizia ed europei eventualmente non ancora considerati e rilevati è necessario definire una procedura di rilevazione ed elaborazione, in particolare in collaborazione con ISTAT e le relative rilevazioni previste verso PA, cittadini ed imprese. Sono inoltre da considerare ulteriori indicatori relativi al contributo all'impatto da parte dei progetti nel portafoglio del PDRT. In questo caso si dovrà prestare particolare attenzione ad evitare urbanistica per la definizione del quadro completo del rischio statico, sismico ed idrogeologico; - definizione degli interventi a sostegno delle imprese che hanno sede nei territori interessati e per il recupero del tessuto socioeconomico nelle aree colpite dagli eventi simici; - assistenza alla popolazione alla cessazione dello stato di indicatori ridondanti e ad evidenziare le relazioni tra progetti PDRT e gli indicatori già considerati. Nello specifico dell’Agenda urbana, devono essere considerati indicatori non solo di natura macroeconomica o tecnologica in modo da misurare tutte le dimensioni rilevanti dell'evoluzione della società umbra. Quindi in particolare occorre coinvolgere tutte le parti interessate che possono contribuire a individuare e rilevare indicatori per monitorare anche gli aspetti sociali (Benessere Equo Sostenibile - BES), di innovazione e di modernizzazioneemergenza.

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Samples: Convenzione