Obiettivi. Con il presente Accordo, la Provincia e le altre Parti firmatarie individuano – in linea con il precedente accordo 2016-2019 - come ambiti di comune interesse da realizzare attraverso HIT: 1. raccordo tra gli enti del sistema trentino al fine di garantire un presidio unitario sui temi dell’innovazione e della valorizzazione dei risultati della ricerca, in particolare attraverso il presidio delle attività di trasferimento tecnologico avanzato, creazione e accelerazione di nuova impresa derivante dal mondo della ricerca trentina, iniziative di clusterizzazione delle imprese dei diversi settori della smart specialisation del territorio; supporto ai ricercatori e/o gli enti di ricerca nell’individuare possibili sbocchi di mercato dell’attività di ricerca; 2. sistemi e analisi, al fine di sostenere efficacemente l’innovazione, per individuare in ottica prospettica traiettorie tecnologiche di sviluppo del territorio trentino a supporto dei Fondatori e delle aziende e che possano, eventualmente, fornire indicazioni alle scelte politiche del territorio.; 3. creazione di un raccordo unitario per la definizione e promozione di attività finalizzate alla diffusione dell’innovazione e al trasferimento dei risultati della ricerca alla società (tra cui, a titolo esemplificativo, attività di stimolo all’innovazione della P.A., challenge prize, living lab territoriali, formazione della società e dei giovani sui temi dell’innovazione e imprenditorialità, aggregazione di comunità di innovatori); 4. supporto alle aziende del territorio nei processi di innovazione e internazionalizzazione attraverso network nazionali ed europei; attrazione di laboratori di innovazione di imprese; sviluppo di programmi di accelerazione d’impresa. Le Parti concordano che, per la realizzazione delle attività sopra descritte, HIT svolga un ruolo di supporto e coordinamento nei confronti dei Fondatori, evitando ogni tipo di sovrapposizione e duplicazione con le funzioni già svolte dai Fondatori al proprio interno. In questa ottica di specializzazione, HIT non svolgerà alcuna attività autonoma di ricerca e si occuperà di quelle attività per le quali è opportuna una regia unica a livello di territorio. HIT assume il ruolo di braccio operativo del territorio rispetto alla partecipazione ai cluster tecnologici nazionali, alle KICs ed altre iniziative (ad es. Partenariati europei per l’innovazione) - 6 - e come tale funge da soggetto aggregatore e catalizzatore. HIT dovrà informare tempestivamente la Provincia ogni qualvolta vi siano decisione da assumere che possano incidere sulle traiettorie di sviluppo del territorio (quali la partecipazione a nuovi cluster, KICs, ecc.) al fine di condividere le scelte finali. I risultati che le Parti firmatarie si impegnano ad ottenere nell’ambito del presente Accordo sono così sintetizzati: • attivazione cluster di imprese nelle tematiche della Smart strategy specialization e organizzazione di riunioni almeno trimestrali; • attività legate al trasferimento tecnologico avanzato (approccio technology-push e • trasferimento degli esiti tra cluster locali e KICs, cluster nazionali e PPI nonché avvio progetti congiunti con finanziamenti europei e/o nazionali, nonché di ricerca industriale; • predisposizione del set di strumenti a supporto dei processi di “decisione politica informata” ed effettuazione prime analisi; • messa in campo di una serie di azioni in materia di accelerazione, imprenditorialità, formazione all’imprenditorialità e finanza di impatto; • organizzazione di azioni per la formazione della società e dei giovani sui temi dell’innovazione e imprenditorialità.
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Samples: Accordo Inter Enti
Obiettivi. Con il Il presente AccordoAccordo di Programma ha la finalità di:
a) incrementare i livelli e migliorare la qualità delle raccolte differenziate degli imballaggi cellulosici e delle frazioni merceologiche similari sul territorio della REGIONE SARDEGNA, la Provincia anche mediante un’apposita azione di sensibilizzazione delle utenze urbane e assimilate, nonché delle Istituzioni e delle Comunità locali sull’importanza e l’utilità delle stesse raccolte sul territorio della REGIONE SARDEGNA;
b) promuovere lo scambio di informazioni e le collaborazioni tra le Istituzioni e le Comunità locali del territorio regionale, nonché tra le migliori esperienze sarde e le altre Parti firmatarie individuano – in linea con il precedente accordo 2016-2019 - come ambiti di comune interesse da realizzare attraverso HIT:
1. raccordo tra gli enti del sistema trentino al fine di garantire un presidio unitario sui temi dell’innovazione e della valorizzazione dei risultati della ricerca, in particolare attraverso il presidio delle attività di trasferimento tecnologico avanzato, creazione e accelerazione di nuova impresa derivante dal mondo della ricerca trentina, iniziative di clusterizzazione delle imprese dei diversi settori della smart specialisation del territorio; supporto ai ricercatori e/o gli enti di ricerca nell’individuare possibili sbocchi di mercato dell’attività di ricerca;
2. sistemi e analisirealtà regionali, al fine di sostenere efficacemente l’innovazioneconfrontarne i risultati, per individuare in ottica prospettica traiettorie tecnologiche valutarne l’efficacia e definire modelli operativi da diffondere sul piano nazionale;
c) promuovere e valorizzare le migliori esperienze e le più idonee modalità di sviluppo del territorio trentino a supporto dei Fondatori raccolta differenziata degli imballaggi cellulosici e delle aziende e che possano, eventualmente, fornire indicazioni alle scelte politiche del territorio.frazioni merceologiche similari sul territorio della REGIONE SARDEGNA;
3d) individuare le azioni necessarie a dare attuazione al cosiddetto “riciclo di prossimità” ai sensi dell’art. creazione 181 del D. Lgs. n. 152/2006, sfruttando l’esistente sistema di un raccordo unitario centri/piattaforme regionali per la definizione valorizzazione/stoccaggio degli imballaggi cellulosici e promozione delle frazioni merceologiche similari raccolti in modo differenziato, quale necessario anello di attività finalizzate alla diffusione dell’innovazione e al trasferimento dei risultati della ricerca alla società (tra cui, collegamento per il loro avvio a titolo esemplificativo, attività di stimolo all’innovazione della P.A., challenge prize, living lab territoriali, formazione della società e dei giovani sui temi dell’innovazione e imprenditorialità, aggregazione di comunità di innovatori)riciclo;
4. supporto alle aziende del territorio nei processi e) individuare forme di innovazione monitoraggio dei flussi degli imballaggi cellulosici e internazionalizzazione attraverso network nazionali ed europei; attrazione di laboratori di innovazione di imprese; sviluppo di programmi di accelerazione d’impresa. Le Parti concordano chedelle frazioni merceologiche similari, per la realizzazione delle attività sopra descritte, HIT svolga un ruolo di supporto e coordinamento nei confronti dei Fondatori, evitando ogni tipo di sovrapposizione e duplicazione con le funzioni già svolte dai Fondatori al proprio interno. In questa ottica di specializzazione, HIT non svolgerà alcuna attività autonoma di ricerca e si occuperà di quelle attività per le quali è opportuna una regia unica a livello di territorio. HIT assume il ruolo di braccio operativo del territorio rispetto alla partecipazione ai cluster tecnologici nazionali, alle KICs ed altre iniziative (ad es. Partenariati europei per l’innovazione) - 6 - e come tale funge da soggetto aggregatore e catalizzatore. HIT dovrà informare tempestivamente la Provincia ogni qualvolta vi siano decisione da assumere che possano incidere sulle traiettorie di sviluppo del territorio (quali la partecipazione a nuovi cluster, KICs, ecc.) al fine di condividere misurare l’effettiva quantità di rifiuti avviati a riciclo di materia;
f) individuare le scelte finali. I risultati che le Parti firmatarie si impegnano ad ottenere nell’ambito del presente Accordo sono così sintetizzati: • attivazione cluster azioni necessarie a limitare la produzione di imprese nelle tematiche rifiuti residuali da avviare a sistemi di trattamento/smaltimento, promuovendo controlli efficaci sulla provenienza e destinazione degli imballaggi cellulosici e delle frazioni merceologiche similari raccolti in modo differenziato;
g) favorire e promuovere il mercato della Smart strategy specialization e organizzazione di riunioni almeno trimestrali; • attività legate al trasferimento tecnologico avanzato (approccio technology-push e • trasferimento degli esiti tra cluster locali e KICs, cluster nazionali e PPI nonché avvio progetti congiunti con finanziamenti europei e/o nazionali, nonché di ricerca industriale; • predisposizione del set di strumenti a supporto dei processi di “decisione politica informata” ed effettuazione prime analisi; • messa in campo di una serie di azioni in materia di accelerazione, imprenditorialità, formazione all’imprenditorialità e finanza di impatto; • organizzazione di azioni per la formazione della società e dei giovani sui temi dell’innovazione e imprenditorialitàprodotti recuperati dai rifiuti.
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Samples: Accordo Di Programma
Obiettivi. Con il presente AccordoLa Regione Xxxxxx-Romagna fin dalla sua nascita sostiene la formazione di una cartografia di base e la realizzazione di basi dati geografiche che costituiscono l’infrastruttura di dati territoriali a supporto della analisi, pianificazione, gestione del territorio regionale e dello sviluppo di servizi e funzioni per imprese, professionisti e cittadini. Tali obiettivi sono tanto più raggiungibili quanto più è alta la qualità dei dati e dei prodotti cartografici resi fruibili, qualità intesa come grado di aggiornamento e copertura territoriale, accuratezza geo-topografica, accuratezza e completezza degli aspetti tematici e delle informazioni contenute. A tal fine è necessario combinare tutte le azioni e gli investimenti possibili volti alla realizzazione e alla manutenzione delle basi geo-topografiche e dei prodotti strettamente correlati. Le azioni sono sostanzialmente di quattro tipologie: - Acquisizioni di prodotti di base quali ortoimmagini aggiornate di qualità adeguata; - Cooperazione con gli Enti locali e altri soggetti gestori del territorio per specifiche tematiche ed aree territoriali; - Azioni centralizzate di aggiornamento e miglioramento delle basi dati geo-topografiche; - Sviluppo e acquisizione di strumenti e componenti tecnologiche per la gestione e la fruizione delle basi dati geo-topografiche secondo standard e tecnologie attuali. Negli ultimi 10 anni la Regione Xxxxxx-Romagna ha investito notevoli risorse per l’ammodernamento delle proprie basi dati geo-topografiche di base e delle relative infrastrutture tecnologiche, a partire dalla Carta Tecnica Regionale, realizzando nell’ambito del progetto CGU, della Community Network dell’Xxxxxx-Romagna e del Piano Telematico dell’Xxxxxx-Romagna, la Provincia base dati dell’Uso del Suolo, nelle versione 2003 e le altre Parti firmatarie individuano – 2008, il primo impianto del Database Topografico Regionale, nella versione 2003, 2008 con alcuni aggiornamenti al 2013 e con una prima correlazione con i Dati Catastali e il progetto SigmaTer. Questi investimenti hanno permesso di disporre dei prodotti con i quali è stata realizzata e resa disponibile la prima edizione del DBTR gestita tramite una infrastruttura tecnologica dedicata e tramite gli strumenti di gestione specifici sviluppati nell'ambito del PiTER, attraverso i quali è possibile sviluppare azioni di aggiornamento svolte da diversi soggetti con modalità cooperativa e con aree territoriali, modalità, fonti ed obiettivi diversificati in linea con il precedente accordo 2016-2019 - come ambiti di comune interesse da realizzare attraverso HIT:
1. raccordo tra gli enti del sistema trentino al fine di garantire un presidio unitario sui temi dell’innovazione e della valorizzazione dei risultati della ricerca, in particolare attraverso il presidio funzione delle attività di trasferimento tecnologico avanzato, creazione e accelerazione di nuova impresa derivante dal mondo della ricerca trentina, iniziative di clusterizzazione delle imprese dei diversi settori della smart specialisation del territorio; supporto ai ricercatori e/o gli enti di ricerca nell’individuare possibili sbocchi di mercato dell’attività di ricerca;
2. sistemi e analisi, al fine di sostenere efficacemente l’innovazione, per individuare in ottica prospettica traiettorie tecnologiche di sviluppo del territorio trentino a supporto dei Fondatori opportunità e delle aziende risorse disponibili. Successivamente in alcune aree di particolare interesse quale l’area colpita dal sisma del 2012 si è provveduto ad aggiornamenti sulla base di ortofoto 2014 e che possanoalla produzione di strati tematici aggiornati, eventualmente, fornire indicazioni alle scelte politiche del territorio.;
3. creazione di un raccordo unitario per la definizione quali argini e promozione di attività finalizzate alla diffusione dell’innovazione e al trasferimento dei risultati della ricerca alla società (tra cui, a titolo esemplificativo, attività di stimolo all’innovazione della P.A., challenge prize, living lab territoriali, formazione della società e dei giovani sui temi dell’innovazione e imprenditorialità, aggregazione di comunità di innovatori);
4. supporto alle aziende del territorio nei processi di innovazione e internazionalizzazione attraverso network nazionali ed europei; attrazione di laboratori di innovazione di imprese; sviluppo di programmi di accelerazione d’impresaalvei fluviali. Le Parti concordano che, per la realizzazione attività che restano critiche sono infatti quelle relative ai livelli di qualità dei dati contenuti rispetto alle esigenze delle attività sopra descritte, HIT svolga un ruolo diverse aree di supporto e coordinamento nei confronti dei Fondatori, evitando ogni tipo di sovrapposizione e duplicazione con le funzioni già svolte dai Fondatori al proprio internoapplicazione. In questa ottica particolare, si tratta di specializzazioneattivare le azioni possibili per migliorare la qualità in termini di grado di completezza, HIT non svolgerà alcuna attività autonoma di ricerca e si occuperà di quelle attività aggiornamento temporale, accuratezza posizionale ed accuratezza tematica, per le quali è opportuna opportuno adottare tutte le possibili strategie sulla base delle metodologie e dei processi che l'infrastruttura tecnologica e gli strumenti realizzati consentono. Gli obbiettivi del progetto sono quindi quelli di: • ottenere una regia unica nuova serie di dati funzionali all’aggiornamento delle classi informative del DBTR, realizzati a livello partire dalle fonti di aggiornamento disponibili, tramite il Sistema di Gestione del DBTR e tramite l'Editor DBTR ArcGIS, sfruttando le modalità organizzative e procedurali che questi rendono disponibili. • Individuare le modalità di aggiornamento efficaci e convenienti in funzione delle tipologie di territorio, delle esigenze delle principali applicazioni di utilizzo, secondo le fonti di aggiornamento disponibili. HIT assume • Le nuove serie di dati consentiranno di aumentare il ruolo valore intrinseco del Database Topografico Regionale e dell'Anagrafe del Territorio migliorandone l'efficacia per funzioni di braccio operativo analisi, pianificazione e monitoraggio del territorio territorio. Si sottolinea, in particolare, l’esigenza di individuare le specifiche azioni e modalità di realizzazione che consentano di aggiornare il contenuto rispetto alla partecipazione ai cluster tecnologici nazionali, alle KICs ed altre iniziative (ad es. Partenariati europei per l’innovazione) - 6 - e come tale funge da soggetto aggregatore e catalizzatore. HIT dovrà informare tempestivamente la Provincia ogni qualvolta vi siano decisione da assumere che possano incidere sulle traiettorie di sviluppo del territorio (quali la partecipazione a nuovi cluster, KICs, ecc.) al fine di condividere le scelte finali. I risultati che le Parti firmatarie si impegnano ad ottenere nell’ambito del presente Accordo sono così sintetizzati: • attivazione cluster di imprese nelle tematiche della Smart strategy specialization e organizzazione di riunioni almeno trimestrali; • attività legate al trasferimento tecnologico avanzato (approccio technology-push e • trasferimento degli esiti tra cluster locali e KICs, cluster nazionali e PPI nonché avvio progetti congiunti con finanziamenti europei e/o nazionali, nonché di ricerca industriale; • predisposizione del set di strumenti a supporto dei processi di “decisione politica informata” ed effettuazione prime analisi; • messa in campo di una serie di azioni classi del DBTR ritenute rilevanti, con particolare attenzione alle aree urbanizzate dove le attuali esigenze degli strumenti cartografici a supporto della pianificazione urbanistica richiedono un maggior dettaglio ed accuratezza. Tali aggiornamenti, consentiranno ai Comuni, da un lato, di potere disporre di una cartografia adeguata da utilizzare in materia di accelerazione, imprenditorialità, formazione all’imprenditorialità e finanza di impatto; • organizzazione di azioni particolar modo per la formazione predisposizione del Piano Urbanistico Generale e di alcune sue tematiche fondamentali come i Piani della società Rigenerazione Urbana e, dall'altro, nell’ambito del Sistema Informativo Territoriale, di aumentare il valore intrinseco del Database Topografico Regionale, migliorandone l'efficacia per funzioni di analisi, pianificazione e dei giovani sui temi dell’innovazione e imprenditorialitàmonitoraggio del territorio.
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Samples: Service Agreement
Obiettivi. Con Il presente accordo, ai sensi e per gli effetti dell’art 15 della Legge 241/90, disciplina il presente Accordorapporto amministrativo, finanziario e scientifico tra la Provincia Regione Puglia e il Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali - Università degli Studi di Bari “Xxxx Xxxx” ed è effettuato sulla base dell’esperienza pluriennale del D.I.S.S.P.A. in tema di pianificazione e Programmazione territoriale delle aree rurali, di stime e valutazioni dei danni, di analisi e gestione dati territoriali. L’obiettivo generale è quello di proseguire studi già avviati negli anni precedenti e finalizzati ad ottenere un sistema di monitoraggio circa l’area di distribuzione, l’abbondanza, il comportamento alimentare, l’uso delle risorse trofiche nonché il censimento, lo studio degli habitat tipici pugliesi di determinate specie di avifauna selvatica. 2 Art. 3 - (Attività) La competente Sezione regionale, attraverso l’Osservatorio Faunistico Regionale di Bitetto, si impegna a:
a) Garantire il coordinamento di tutte le altre Parti firmatarie individuano – attività progettuali;
b) Assicurare all’Ente sottoscrittore l’accesso e l’utilizzo per scopi scientifici, di ricerca e formazione, dei dati in linea con il precedente accordo 2016-2019 - come ambiti di comune interesse da realizzare attraverso HITpossesso del Servizio Valorizzazione e Tutela delle Risorse Naturali e Biodiversità e del relativo Osservatorio Faunistico Regionale. Il DiSSPA si impegna a effettuare:
1. raccordo tra gli enti del sistema trentino al fine Monitoraggi di garantire un presidio unitario sui temi dell’innovazione specifiche specie di fauna selvatica (storno e della valorizzazione dei risultati della ricerca, in particolare attraverso il presidio delle attività di trasferimento tecnologico avanzato, creazione e accelerazione di nuova impresa derivante dal mondo della ricerca trentina, iniziative di clusterizzazione delle imprese dei diversi settori della smart specialisation del territorio; supporto ai ricercatori e/o gli enti di ricerca nell’individuare possibili sbocchi di mercato dell’attività di ricercatortora selvatica);
2. sistemi Analisi delle informazioni sui danni causati dallo storno alle produzioni agricole e analisizootecniche, al fine di sostenere efficacemente l’innovazione, per individuare in ottica prospettica traiettorie tecnologiche di sviluppo del territorio trentino a supporto dei Fondatori sulla loro tipologia e delle aziende e che possano, eventualmente, fornire indicazioni alle scelte politiche del territorio.localizzazione geografica;
3. creazione di un raccordo unitario per la definizione Georeferenziazione e promozione di attività finalizzate alla diffusione dell’innovazione e al trasferimento dei risultati della ricerca alla società (tra cui, a titolo esemplificativo, attività di stimolo all’innovazione della P.A., challenge prize, living lab territoriali, formazione della società e dei giovani sui temi dell’innovazione e imprenditorialità, aggregazione di comunità di innovatori)restituzione cartografica delle informazioni contenute in banca dati;
4. supporto alle aziende Monitoraggio dell’ecologia della migrazione del territorio nei processi Tordo Bottaccio (Turdusphilomelos) in Puglia tramite radiotracking; 5. Studio dell’evoluzione dello strato di innovazione adiposità, del quadro ormonale e internazionalizzazione attraverso network nazionali ed europeidelle gonadi nel Tordo bottaccio e nella Beccaccia; attrazione di laboratori di innovazione di imprese; sviluppo di programmi di accelerazione d’impresa. Le Parti concordano che, per la realizzazione valutazioni chimico-nutrizionali delle attività sopra descritte, HIT svolga un ruolo di supporto e coordinamento nei confronti dei Fondatori, evitando ogni tipo di sovrapposizione e duplicazione con le funzioni già svolte dai Fondatori al proprio interno. In questa ottica di specializzazione, HIT non svolgerà alcuna attività autonoma di ricerca e si occuperà di quelle attività per le quali è opportuna una regia unica a livello di territorio. HIT assume il ruolo di braccio operativo del territorio rispetto alla partecipazione ai cluster tecnologici nazionali, alle KICs ed altre iniziative (ad es. Partenariati europei per l’innovazione) - 6 - e come tale funge da soggetto aggregatore e catalizzatore. HIT dovrà informare tempestivamente la Provincia ogni qualvolta vi siano decisione da assumere che possano incidere sulle traiettorie di sviluppo del territorio (quali la partecipazione a nuovi cluster, KICs, ecccarni.) al fine di condividere le scelte finali. I risultati che le Parti firmatarie si impegnano ad ottenere nell’ambito del presente Accordo sono così sintetizzati: • attivazione cluster di imprese nelle tematiche della Smart strategy specialization e organizzazione di riunioni almeno trimestrali; • attività legate al trasferimento tecnologico avanzato (approccio technology-push e • trasferimento degli esiti tra cluster locali e KICs, cluster nazionali e PPI nonché avvio progetti congiunti con finanziamenti europei e/o nazionali, nonché di ricerca industriale; • predisposizione del set di strumenti a supporto dei processi di “decisione politica informata” ed effettuazione prime analisi; • messa in campo di una serie di azioni in materia di accelerazione, imprenditorialità, formazione all’imprenditorialità e finanza di impatto; • organizzazione di azioni per la formazione della società e dei giovani sui temi dell’innovazione e imprenditorialità.
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Samples: Accordo Ex Art. 15 Legge 241/90
Obiettivi. Con 1. In attuazione dell’Obiettivo specifico: 1.3. “Rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi” - Azione 1.3.7 – “Sostegno agli investimenti in innovazione per l'intermodalità e per le imprese che operano nelle aree integrate logistiche,” del PR FESR Liguria 2021-2027, il presente Accordobando intende sostenere le micro, la Provincia le piccole e le altre Parti firmatarie individuano – in linea con il precedente accordo 2016-2019 - come ambiti medie imprese che, all’interno di comune interesse da realizzare attraverso HIT:
1. raccordo tra gli enti unità operative ubicate nel territorio regionale, realizzino interventi di innovazione, automatizzazione, digitalizzazione del sistema trentino al fine di garantire un presidio unitario sui temi dell’innovazione processo logistico e delle attività collegate, per uno sviluppo dell’intermodalità e della valorizzazione dei risultati della ricerca, in particolare attraverso il presidio delle attività di trasferimento tecnologico avanzato, creazione e accelerazione di nuova impresa derivante dal mondo della ricerca trentina, iniziative di clusterizzazione delle imprese dei diversi settori della smart specialisation competitività del territorio; supporto ai ricercatori e/o gli enti di ricerca nell’individuare possibili sbocchi di mercato dell’attività di ricerca;settore.
2. Il presente bando intende incentivare investimenti finalizzati a:
a. Modernizzazione del processo logistico;
b. Cruscotti gestionali;
c. Studi di analisi del livello di digitalizzazione aziendale;
d. Interoperabilità di implementazione delle piattaforme di interscambio (connettori, OCR, software dialoganti coi varchi, sistemi federati) e analisigate automation per le imprese;
e. Digitalizzazione di strumenti predittivi, al fine gestionali, manutentivi, a condizione di sostenere efficacemente l’innovazioneinteroperabilità / connettibilità e loro customizzazione;
f. Innovazione e automazione (con ridistribuzione e revisione delle competenze tecniche del personale) delle manovre e della trazione ferroviarie (digital equipment for the rolling stock);
g. Digitalizzazione della lettera di vettura stradale (e-CMR);
h. Prodotti di marketing finalizzati all’ampliamento del mercato, non destinati esclusivamente all’internazionalizzazione dell’impresa, realizzati almeno in lingua italiana ed inglese;
i. Applicazioni della tecnologia blockchain alla catena logistica con ritorni sulla catena del prezzo;
j. Azioni integrative di sostenibilità logistica e portuale comportanti riduzione delle esternalità negative con evidenza nella catena del prezzo (internalizzazione dei costi);
k. Servizi di gestione del rischio da cybersecurity;
l. Acquisto di mezzi di trasporto esclusi dal traffico su strada di nuova immatricolazione;
m. Acquisto di veicoli per individuare autotrasporto alimentati in ottica prospettica traiettorie tecnologiche via esclusiva o ibrida da carburanti alternativi alla benzina/gasolio (es. LNG, metanolo, idrogeno…);
n. Interventi di sviluppo del territorio trentino a supporto dei Fondatori ammodernamento degli stabilimenti, inclusi interventi edilizi ed acquisto di macchinari funzionali all’erogazione di servizi e delle aziende e che possano, eventualmente, fornire indicazioni alle scelte politiche del territorioprocessi.;
3. creazione Nella domanda possono essere contemplati più interventi, ciascuno dei quali deve prevedere un investimento di un raccordo unitario per la definizione e promozione di attività finalizzate alla diffusione dell’innovazione e al trasferimento dei risultati della ricerca alla società (tra cui, a titolo esemplificativo, attività di stimolo all’innovazione della P.A., challenge prize, living lab territoriali, formazione della società e dei giovani sui temi dell’innovazione e imprenditorialità, aggregazione di comunità di innovatori);almeno 5.000,00 euro.
4. supporto alle aziende del territorio nei processi Ciascun soggetto richiedente può presentare una sola domanda di innovazione e internazionalizzazione attraverso network nazionali ed europei; attrazione finanziamento. Qualora pervengano più domande da parte di laboratori uno stesso soggetto, verrà ritenuta ammissibile solo quella pervenuta per prima secondo l’ordine cronologico di innovazione di imprese; sviluppo di programmi di accelerazione d’impresa. Le Parti concordano che, per la realizzazione delle attività sopra descritte, HIT svolga un ruolo di supporto e coordinamento nei confronti dei Fondatori, evitando ogni tipo di sovrapposizione e duplicazione con le funzioni già svolte dai Fondatori al proprio internoinoltro. In questa ottica caso di specializzazionepiù domande spedite nella stessa data, HIT non svolgerà alcuna attività autonoma si procederà ai sensi di ricerca e si occuperà di quelle attività per le quali è opportuna una regia unica a livello di territorio. HIT assume il ruolo di braccio operativo del territorio rispetto alla partecipazione ai cluster tecnologici nazionaliquanto disposto dal paragrafo 11, alle KICs ed altre iniziative (ad es. Partenariati europei per l’innovazione) - 6 - e come tale funge da soggetto aggregatore e catalizzatore. HIT dovrà informare tempestivamente la Provincia ogni qualvolta vi siano decisione da assumere che possano incidere sulle traiettorie di sviluppo del territorio (quali la partecipazione a nuovi cluster, KICs, ecccomma 1.) al fine di condividere le scelte finali. I risultati che le Parti firmatarie si impegnano ad ottenere nell’ambito del presente Accordo sono così sintetizzati: • attivazione cluster di imprese nelle tematiche della Smart strategy specialization e organizzazione di riunioni almeno trimestrali; • attività legate al trasferimento tecnologico avanzato (approccio technology-push e • trasferimento degli esiti tra cluster locali e KICs, cluster nazionali e PPI nonché avvio progetti congiunti con finanziamenti europei e/o nazionali, nonché di ricerca industriale; • predisposizione del set di strumenti a supporto dei processi di “decisione politica informata” ed effettuazione prime analisi; • messa in campo di una serie di azioni in materia di accelerazione, imprenditorialità, formazione all’imprenditorialità e finanza di impatto; • organizzazione di azioni per la formazione della società e dei giovani sui temi dell’innovazione e imprenditorialità.
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Samples: Supporto Alla Modernizzazione Del Sistema Della Logistica Merci
Obiettivi. La sottomisura 3.2 “Sostegno per attività di informazione e promozione svolte da associazioni di produttori nel mercato interno” è attuata sulla base del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Siciliana - PSR Siciliana 2014/2020 ver 10.1 di cui ai Regolamenti comunitari n. 1305/2013, 1307/2013, 807/2014, 808/2014 e successive modifiche e integrazioni, approvato dalla Commissione Europea con decisione C (2021) 8530 final del 19/11/2021. Attraverso gli investimenti previsti si risponde alla Focus area 3a) migliorare la competitività dei produttori primari mediante una migliore integrazione all’interno della filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di valore per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati europei. In un sistema di produzione-commercializzazione ormai globalizzato è necessario migliorare ulteriormente le prestazioni economiche delle aziende agricole, incrementare il valore aggiunto, assicurare maggiore garanzia per i consumatori su prodotti e metodi di produzione ed elevare la competitività dei produttori primari all’interno della filiera agroalimentare. Il sostegno alla promozione e all’informazione è di fondamentale importanza per il rafforzamento della competitività del settore agricolo, basato sulla differenziazione delle produzioni di qualità in un’ottica di valorizzazione delle produzioni regionali. Il sostegno alle attività di promozione e di commercializzazione dei prodotti regionali, inoltre, consente di orientarsi anche verso l’internazionalizzazione delle produzioni regionali di qualità che garantiscono una maggiore tutela dei consumatori. In particolare, la sottomisura si propone di incentivare le attività di informazione rivolte ai consumatori per migliorare la loro conoscenza dei prodotti agricoli o alimentari tutelati dai sistemi di qualità, creando nuove opportunità di mercato europeo. Con il presente Accordobando vengono definite le modalità di concessione degli aiuti, la Provincia gli obblighi dei beneficiari e le altre Parti firmatarie individuano – in linea con il precedente accordo 2016-2019 - come ambiti procedure tecniche e amministrative di comune interesse da realizzare attraverso HIT:
1. raccordo tra gli enti del sistema trentino al fine di garantire un presidio unitario sui temi dell’innovazione e della valorizzazione dei risultati della ricerca, in particolare attraverso il presidio delle competenza degli uffici istruttori relativi alla sottomisura 3.2 “Sostegno per attività di trasferimento tecnologico avanzato, creazione e accelerazione di nuova impresa derivante dal mondo della ricerca trentina, iniziative di clusterizzazione delle imprese dei diversi settori della smart specialisation del territorio; supporto ai ricercatori e/o gli enti di ricerca nell’individuare possibili sbocchi di mercato dell’attività di ricerca;
2. sistemi e analisi, al fine di sostenere efficacemente l’innovazione, per individuare in ottica prospettica traiettorie tecnologiche di sviluppo del territorio trentino a supporto dei Fondatori e delle aziende e che possano, eventualmente, fornire indicazioni alle scelte politiche del territorio.;
3. creazione di un raccordo unitario per la definizione informazione e promozione svolte da associazioni di attività finalizzate alla diffusione dell’innovazione e al trasferimento dei risultati della ricerca alla società (tra cui, a titolo esemplificativo, attività di stimolo all’innovazione della P.A., challenge prize, living lab territoriali, formazione della società e dei giovani sui temi dell’innovazione e imprenditorialità, aggregazione di comunità di innovatori);
4. supporto alle aziende del territorio nei processi di innovazione e internazionalizzazione attraverso network nazionali ed europei; attrazione di laboratori di innovazione di imprese; sviluppo di programmi di accelerazione d’impresaproduttori nel mercato interno”. Le Parti concordano che, per la realizzazione delle attività sopra descritte, HIT svolga un ruolo di supporto e coordinamento nei confronti dei Fondatori, evitando ogni tipo di sovrapposizione e duplicazione con le funzioni già svolte dai Fondatori al proprio interno. In questa ottica di specializzazione, HIT non svolgerà alcuna attività autonoma di ricerca e si occuperà di quelle attività per le quali è opportuna una regia unica a livello di territorio. HIT assume il ruolo di braccio operativo del territorio rispetto alla partecipazione ai cluster tecnologici nazionali, alle KICs ed altre iniziative (ad es. Partenariati europei per l’innovazione) - 6 - e come tale funge da soggetto aggregatore e catalizzatore. HIT dovrà informare tempestivamente la Provincia ogni qualvolta vi siano decisione da assumere che possano incidere sulle traiettorie di sviluppo del territorio (quali la partecipazione a nuovi cluster, KICs, eccpresenti disposizioni disciplinano gli aspetti specifici della sottomisura.) al fine di condividere le scelte finali. I risultati che le Parti firmatarie si impegnano ad ottenere nell’ambito del presente Accordo sono così sintetizzati: • attivazione cluster di imprese nelle tematiche della Smart strategy specialization e organizzazione di riunioni almeno trimestrali; • attività legate al trasferimento tecnologico avanzato (approccio technology-push e • trasferimento degli esiti tra cluster locali e KICs, cluster nazionali e PPI nonché avvio progetti congiunti con finanziamenti europei e/o nazionali, nonché di ricerca industriale; • predisposizione del set di strumenti a supporto dei processi di “decisione politica informata” ed effettuazione prime analisi; • messa in campo di una serie di azioni in materia di accelerazione, imprenditorialità, formazione all’imprenditorialità e finanza di impatto; • organizzazione di azioni per la formazione della società e dei giovani sui temi dell’innovazione e imprenditorialità.
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Samples: Bando Sottomisura 3.2
Obiettivi. Con il presente AccordoIl supporto di INVITALIA in favore del Commissario nell’ambito dei processi di ricostruzione nei territori colpiti dal sisma del 26 dicembre 2018, è volto a creare le condizioni idonee per porre in essere tutte le azioni necessarie a garantire una ricostruzione unitaria ed omogenea, a partire da un’analisi comparativa tra i modelli di ricostruzione L’Aquila 2009, Xxxxxx-Romagna 2012, Centro Italia 2016 ed Ischia 2018, sui quali INVITALIA ha maturato una significativa esperienza. I diversi eventi, sebbene correlati al contesto territoriale, alla portata del sisma e all’estensione dei fenomeni sismici, sono accomunati dall’impostazione del processo sul concetto di ricostruzione leggera e ricostruzione pesante nonché al collegamento con l’esito di agibilità individuato dalle schede AeDES. Le attività di supporto alla Struttura del Commissario saranno realizzate garantendo un opportuno livello di coinvolgimento e collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti nel processo di ricostruzione, dal Dipartimento della Protezione Civile, ai Comuni colpiti, alla Regione Siciliana, per assicurare la Provincia e le altre Parti firmatarie individuano – in linea con il precedente accordo 2016-2019 - come ambiti di comune interesse da realizzare attraverso HIT:
1piena efficacia ed operatività degli interventi. raccordo tra gli enti del sistema trentino al fine Razionalizzando processi già sperimentati, l’obiettivo è quello di garantire un presidio unitario sui temi dell’innovazione e della valorizzazione dei risultati della ricerca, in particolare attraverso il presidio delle attività di trasferimento tecnologico avanzato, creazione e accelerazione di nuova impresa derivante dal mondo della ricerca trentina, iniziative di clusterizzazione delle imprese dei diversi settori della smart specialisation del territorio; supporto ai ricercatori e/o gli enti di ricerca nell’individuare possibili sbocchi di mercato dell’attività di ricerca;
2. sistemi e analisi, al fine di sostenere efficacemente l’innovazionel’efficacia dell’azione commissariale, per individuare un corretto avvio del processo di ricostruzione sia in ottica prospettica traiettorie tecnologiche ambito pubblico che privato. Rispetto al quadro complessivo di sviluppo intervento, le attività dell’Agenzia hanno la finalità di supportare la Struttura commissariale nel conseguimento dei suoi obiettivi specifici di: - concessione ed erogazione dei contributi relativi agli interventi di ricostruzione e riparazione degli immobili privati e vigilanza sulla realizzazione di tali interventi; - ricognizione dei danni e dei fabbisogni e determinazione, di concerto con la Regione Siciliana, del territorio trentino a supporto dei Fondatori quadro complessivo degli stessi; - stima del fabbisogno finanziario e definizione della programmazione delle aziende e che possano, eventualmente, fornire indicazioni alle scelte politiche del territorio.;
3. creazione risorse nei limiti di un raccordo unitario quelle assegnate; - realizzazione della mappatura della situazione edilizia ed urbanistica per la definizione del quadro completo del rischio statico, sismico ed idrogeologico; - definizione degli interventi a sostegno delle imprese che hanno sede nei territori interessati e promozione per il recupero del tessuto socioeconomico nelle aree colpite dagli eventi simici; - assistenza alla popolazione alla cessazione dello stato di attività finalizzate alla diffusione dell’innovazione e al trasferimento dei risultati della ricerca alla società (tra cui, a titolo esemplificativo, attività di stimolo all’innovazione della P.A., challenge prize, living lab territoriali, formazione della società e dei giovani sui temi dell’innovazione e imprenditorialità, aggregazione di comunità di innovatori);
4. supporto alle aziende del territorio nei processi di innovazione e internazionalizzazione attraverso network nazionali ed europei; attrazione di laboratori di innovazione di imprese; sviluppo di programmi di accelerazione d’impresa. Le Parti concordano che, per la realizzazione delle attività sopra descritte, HIT svolga un ruolo di supporto e coordinamento nei confronti dei Fondatori, evitando ogni tipo di sovrapposizione e duplicazione con le funzioni già svolte dai Fondatori al proprio interno. In questa ottica di specializzazione, HIT non svolgerà alcuna attività autonoma di ricerca e si occuperà di quelle attività per le quali è opportuna una regia unica a livello di territorio. HIT assume il ruolo di braccio operativo del territorio rispetto alla partecipazione ai cluster tecnologici nazionali, alle KICs ed altre iniziative (ad es. Partenariati europei per l’innovazione) - 6 - e come tale funge da soggetto aggregatore e catalizzatore. HIT dovrà informare tempestivamente la Provincia ogni qualvolta vi siano decisione da assumere che possano incidere sulle traiettorie di sviluppo del territorio (quali la partecipazione a nuovi cluster, KICs, eccemergenza.) al fine di condividere le scelte finali. I risultati che le Parti firmatarie si impegnano ad ottenere nell’ambito del presente Accordo sono così sintetizzati: • attivazione cluster di imprese nelle tematiche della Smart strategy specialization e organizzazione di riunioni almeno trimestrali; • attività legate al trasferimento tecnologico avanzato (approccio technology-push e • trasferimento degli esiti tra cluster locali e KICs, cluster nazionali e PPI nonché avvio progetti congiunti con finanziamenti europei e/o nazionali, nonché di ricerca industriale; • predisposizione del set di strumenti a supporto dei processi di “decisione politica informata” ed effettuazione prime analisi; • messa in campo di una serie di azioni in materia di accelerazione, imprenditorialità, formazione all’imprenditorialità e finanza di impatto; • organizzazione di azioni per la formazione della società e dei giovani sui temi dell’innovazione e imprenditorialità.
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Obiettivi. Con il Il presente Accordo, Accordo di Programma ha la Provincia e le altre Parti firmatarie individuano – in linea con il precedente accordo 2016-2019 - come ambiti di comune interesse da realizzare attraverso HITfinalità di:
1. raccordo tra gli enti a. Incrementare i livelli di raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio provenienti da superficie pubblica, anche mediante un'apposita azione di sensibilizzazione nell'ambito domestico, e di quelli assimilati prodotti dalla piccola e media industria e dalla distribuzione, stabilendo come soglia di riferimento l'intercettamento e l'avvio al riciclo o recupero di materia del sistema trentino 45% dei rifiuti di imballaggio immessi al consumo in Sardegna, da raggiungersi nell'arco temporale di un quinquennio;
b. Promuovere, per ciascun materiale, le modalità di raccolta più idonee secondo le indicazioni riportate nel Piano Regionale al fine di garantire un presidio unitario sui temi dell’innovazione conseguire i risultati quantitativi di cui al punto precedente e della valorizzazione dei risultati della ricerca, in particolare attraverso il presidio delle attività di trasferimento tecnologico avanzato, creazione e accelerazione di nuova impresa derivante dal mondo della ricerca trentina, iniziative di clusterizzazione delle imprese dei diversi settori della smart specialisation del territorio; supporto ai ricercatori e/o gli enti di ricerca nell’individuare possibili sbocchi di mercato dell’attività di ricercasoddisfare i requisiti qualitativi per i materiali stabiliti dall'Accordo Quadro Nazionale;
2. c. Sviluppare un sistema di conferimento dei rifiuti di imballaggio secondari e terziari provenienti dalla grande industria;
d. Valorizzare la raccolta dei rifiuti per tipologie omogenee attraverso adeguati ed efficaci sistemi e analisidi filiera;
e. Sviluppare un adeguato sistema di centri/piattaforme per la valorizzazione/stoccaggio dei rifiuti di imballaggio raccolti in modo differenziato, quale anello di collegamento per il loro avvio al fine di sostenere efficacemente l’innovazione, per individuare in ottica prospettica traiettorie tecnologiche di sviluppo riciclo presso utilizzatori del territorio trentino a supporto dei Fondatori e delle aziende e che possano, eventualmente, fornire indicazioni alle scelte politiche del territorio.nazionale;
3. creazione f. Favorire e promuovere lo studio e l'avvio di un raccordo unitario per la definizione modalità di recupero di materia, anche in forma diversa dal riciclo diretto, nel territorio regionale;
g. Favorire e promozione di attività finalizzate alla diffusione dell’innovazione e al trasferimento dei risultati promuovere il mercato della ricerca alla società (tra cui, a titolo esemplificativo, attività di stimolo all’innovazione della P.A., challenge prize, living lab territoriali, formazione della società materia e dei giovani sui temi dell’innovazione e imprenditorialità, aggregazione di comunità di innovatori)prodotti recuperati dai rifiuti;
4. supporto alle aziende del territorio nei processi h. Limitare la produzione di innovazione e internazionalizzazione attraverso network nazionali ed europei; attrazione rifiuti residuali da avviare a sistemi di laboratori trattamento/smaltimento, stabilendo controlli efficaci sulla destinazione dei rifiuti di innovazione di imprese; sviluppo di programmi di accelerazione d’impresa. Le Parti concordano che, per la realizzazione delle attività sopra descritte, HIT svolga un ruolo di supporto e coordinamento nei confronti dei Fondatori, evitando ogni tipo di sovrapposizione e duplicazione con le funzioni già svolte dai Fondatori al proprio interno. In questa ottica di specializzazione, HIT non svolgerà alcuna attività autonoma di ricerca e si occuperà di quelle attività per le quali è opportuna una regia unica a livello di territorio. HIT assume il ruolo di braccio operativo del territorio rispetto alla partecipazione ai cluster tecnologici nazionali, alle KICs ed altre iniziative (ad es. Partenariati europei per l’innovazione) - 6 - e come tale funge da soggetto aggregatore e catalizzatore. HIT dovrà informare tempestivamente la Provincia ogni qualvolta vi siano decisione da assumere che possano incidere sulle traiettorie di sviluppo del territorio (quali la partecipazione a nuovi cluster, KICs, eccimballaggio raccolti in modo differenziato.) al fine di condividere le scelte finali. I risultati che le Parti firmatarie si impegnano ad ottenere nell’ambito del presente Accordo sono così sintetizzati: • attivazione cluster di imprese nelle tematiche della Smart strategy specialization e organizzazione di riunioni almeno trimestrali; • attività legate al trasferimento tecnologico avanzato (approccio technology-push e • trasferimento degli esiti tra cluster locali e KICs, cluster nazionali e PPI nonché avvio progetti congiunti con finanziamenti europei e/o nazionali, nonché di ricerca industriale; • predisposizione del set di strumenti a supporto dei processi di “decisione politica informata” ed effettuazione prime analisi; • messa in campo di una serie di azioni in materia di accelerazione, imprenditorialità, formazione all’imprenditorialità e finanza di impatto; • organizzazione di azioni per la formazione della società e dei giovani sui temi dell’innovazione e imprenditorialità.
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Samples: Accordo Di Programma
Obiettivi. Con il 1. Nell’ambito delle finalità di cui all’art. 2 e della linea strategica di cui all’art. 3, comma 1, lett. a). i Soggetti sottoscrittori del presente AccordoAccordo concordano, la Provincia nel rispetto delle specifiche competenze istituzionali, di:
a) contribuire alla conservazione dei beni culturali e delle aree annesse, oggetto dell’accordo, ferme restando le responsabilità degli organi centrali e periferici del Ministero in materia di tutela, ai sensi del D. lgs. n. 42/2004;
b) promuovere i beni culturali e le altre Parti firmatarie individuano – in linea con il precedente accordo 2016-2019 - come ambiti aree annesse oggetto del presente Accordo anche mediante l’attivazione di comune interesse da realizzare attraverso HIT:
1. raccordo tra gli enti del sistema trentino servizi funzionali al fine miglioramento degli attuali standard di garantire un presidio unitario sui temi dell’innovazione e della valorizzazione dei risultati della ricerca, in particolare attraverso il presidio delle attività di trasferimento tecnologico avanzato, creazione e accelerazione di nuova impresa derivante dal mondo della ricerca trentina, iniziative di clusterizzazione delle imprese dei diversi settori della smart specialisation del territorio; supporto ai ricercatori e/o gli enti di ricerca nell’individuare possibili sbocchi di mercato dell’attività di ricerca;fruizione.
2. sistemi Nell’ambito delle finalità di cui all’art. 2 e analisidella linea strategica di cui all’art. 3, comma 1, lett. b), i Soggetti sottoscrittori del presente Accordo concordano di conseguire i seguenti obiettivi:
a) promuovere e attuare, nell’ambito del piano di cui all’art. 2 comma 3, programmi di sviluppo turistico e culturale anche attraverso forme di integrazione con il sistema regionale, al fine di sostenere efficacemente l’innovazionesuperare la frammentazione della promozione turistica e della strutturazione dell’offerta di servizi turistici in modo tale da renderla idonea a soddisfare le molteplici esigenze dei turisti nazionali e internazionali;
b) incrementare, per individuare nei territori di riferimento, i servizi offerti al pubblico, con particolare riguardo a quelli turistici e alla necessità della loro integrazione e messa in ottica prospettica traiettorie tecnologiche rete, sia con riferimento a quelli ricettivi e di accoglienza, sia con riferimento ai servizi di promozione della conoscenza del patrimonio culturale e ai servizi di formazione, orientati allo sviluppo del territorio trentino a supporto di professionalità nell’ambito della promozione e valorizzazione di beni culturali;
c) promuovere, in collaborazione con le istituzioni territorialmente competenti, lo sviluppo e l’adeguamento delle infrastrutture e della rete di trasporti di collegamento al complesso dei Fondatori beni culturali e delle aziende aree annesse, oggetto del presente Accordo di valorizzazione, nonché inserite nel percorso culturale e che possanoturistico integrato del patrimonio archeologico della Sardegna, eventualmentedefinito in accordo tra i Soggetti sottoscrittori;
d) promuovere le conoscenze tecniche e scientifiche presenti nel territorio e valorizzare, fornire indicazioni alle scelte politiche nelle forme previste dalla legge, le competenze professionali maturate nei luoghi e istituti della cultura afferenti al “Sistema di valorizzazione integrata territoriale del territorio.Sinis – Terra di Mont’e Prama”;
3. creazione Nell’ambito delle finalità di un raccordo unitario per la definizione cui all’art. 2 e promozione della linea strategica di attività finalizzate alla diffusione dell’innovazione e al trasferimento dei risultati della ricerca alla società (tra cuicui all’art. 3, a titolo esemplificativocomma 1, attività di stimolo all’innovazione della P.A., challenge prize, living lab territoriali, formazione della società e dei giovani sui temi dell’innovazione e imprenditorialità, aggregazione di comunità di innovatori);
4lett. supporto alle aziende del territorio nei processi di innovazione e internazionalizzazione attraverso network nazionali ed europei; attrazione di laboratori di innovazione di imprese; sviluppo di programmi di accelerazione d’impresa. Le Parti concordano che, per la realizzazione delle attività sopra descritte, HIT svolga un ruolo di supporto e coordinamento nei confronti dei Fondatori, evitando ogni tipo di sovrapposizione e duplicazione con le funzioni già svolte dai Fondatori al proprio interno. In questa ottica di specializzazione, HIT non svolgerà alcuna attività autonoma di ricerca e si occuperà di quelle attività per le quali è opportuna una regia unica a livello di territorio. HIT assume il ruolo di braccio operativo del territorio rispetto alla partecipazione ai cluster tecnologici nazionali, alle KICs ed altre iniziative (ad es. Partenariati europei per l’innovazionec) - 6 - e come tale funge da soggetto aggregatore e catalizzatore. HIT dovrà informare tempestivamente la Provincia ogni qualvolta vi siano decisione da assumere che possano incidere sulle traiettorie di sviluppo del territorio (quali la partecipazione a nuovi cluster, KICs, ecc.) al fine di condividere le scelte finali. I risultati che le Parti firmatarie si impegnano ad ottenere nell’ambito i Soggetti sottoscrittori del presente Accordo sono così sintetizzati: • attivazione cluster concordano di imprese nelle tematiche della Smart strategy specialization conseguire i seguenti obiettivi:
a) promuovere l’integrazione nel processo di valorizzazione concordato dei diversi settori produttivi collegati con particolare riguardo alla filiera del turismo;
b) puntare al coinvolgimento, nel processo di valorizzazione concordato, secondo principi di sussidiarietà orizzontale, di Soggetti, anche collettivi, istituzionali e organizzazione di riunioni almeno trimestrali; • attività legate al trasferimento tecnologico avanzato (approccio technology-push e • trasferimento degli esiti tra cluster locali e KICsnon, cluster nazionali e PPI nonché avvio progetti congiunti con finanziamenti europei e/o nazionali, nonché di ricerca industriale; • predisposizione del set di strumenti a supporto dei processi di “decisione politica informata” ed effettuazione prime analisi; • messa in campo di una serie di azioni in materia di accelerazione, imprenditorialità, formazione all’imprenditorialità e finanza di impatto; • organizzazione di azioni per la formazione espressione della società civile, capaci di apportare contributi di esperienza, di collaborazione, di sinergie operative e dei giovani sui temi dell’innovazione di risorse economiche prevedendo, in particolare, azioni e imprenditorialitàinterventi di promozione turistica e sollecitazione di erogazioni liberali e sponsorizzazioni.
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Samples: Accordo Di Valorizzazione
Obiettivi. Con Il presente bando si propone l’obiettivo di sostenere le spese per l’avvio e il presente Accordoprimo investimento di nuove imprese ad elevato contenuto tecnologico, la Provincia e le altre Parti firmatarie individuano – in linea con il precedente accordo 2016-2019 - come ambiti di comune interesse da realizzare attraverso HIT:
1. raccordo tra gli enti del sistema trentino al fine di garantire un presidio unitario sui temi dell’innovazione e della basate sulla valorizzazione economica dei risultati della ricerca, in particolare attraverso il presidio delle attività di trasferimento tecnologico avanzato, creazione e accelerazione di nuova impresa derivante dal mondo della ricerca trentina, iniziative di clusterizzazione delle imprese dei diversi settori della smart specialisation del territorio; supporto ai ricercatori e/o gli enti sullo sviluppo di nuovi prodotti e servizi di alta tecnologia. Con il termine start-up si identifica l’i impresa appena costituita, nella quale sono presenti ancora processi organizzativi in corso. Nella fase di start-up possono avvenire operazioni di acquisizione delle risorse tecniche correnti, di definizione delle gerarchie e dei metodi di produzione, di ricerca nell’individuare possibili sbocchi di mercato dell’attività personale, di ricerca;
2attività per l’accesso al mercato. sistemi La Regione attraverso questo intervento, intende promuovere lo sviluppo di industrie innovative emergenti, ampiamente coerenti con le Tecnologie Abilitanti Critiche (KETs) indicate dall’Unione Europea e analisicon i temi dei Clusters Tecnologici Nazionali, al fine di sostenere efficacemente l’innovazionepromuovere il rinnovamento delle filiere produttive regionali. Indicativamente, per individuare in ottica prospettica traiettorie tecnologiche le nuove iniziative imprenditoriali devono dimostrare di sviluppo del territorio trentino a supporto collocarsi nell’ambito di almeno uno dei Fondatori seguenti “Campi di Applicazione”: − Salute, alimentazione, − Energia, ambiente, − Chimica verde, − Mobilità sostenibile, − Fabbrica intelligente, − Domotica, edilizia sostenibile, − Aerospazio, − Servizi innovativi, − Cultura e delle aziende e che possanocreatività, eventualmente− Inclusione sociale, fornire indicazioni alle scelte politiche del territorio.;
3. creazione di un raccordo unitario per la definizione e promozione di attività finalizzate alla diffusione dell’innovazione e al trasferimento dei risultati della ricerca alla società (tra cui, a titolo esemplificativo, attività di stimolo all’innovazione della P.A., challenge prize, living lab territoriali, formazione della società e dei giovani sui temi dell’innovazione e imprenditorialità, aggregazione di comunità di innovatori);
4. supporto alle aziende del territorio nei processi di innovazione e internazionalizzazione attraverso network nazionali ed europei; attrazione di laboratori di innovazione di imprese; sviluppo di programmi di accelerazione d’impresa. Le Parti concordano che, per la realizzazione delle attività sopra descritte, HIT svolga un ruolo di supporto e coordinamento nei confronti dei Fondatori, evitando ogni tipo di sovrapposizione e duplicazione con le funzioni già svolte dai Fondatori al proprio interno. In questa ottica di specializzazione, HIT non svolgerà alcuna attività autonoma di ricerca e si occuperà di quelle attività per le quali è opportuna una regia unica a livello di territorio. HIT assume il ruolo di braccio operativo del territorio rispetto alla partecipazione ai cluster tecnologici nazionali, alle KICs ed altre iniziative (ad es. Partenariati europei per l’innovazione) - 6 - e come tale funge da soggetto aggregatore e catalizzatore. HIT dovrà informare tempestivamente la Provincia ogni qualvolta vi siano decisione da assumere che possano incidere sulle traiettorie di sviluppo del territorio (quali la partecipazione a nuovi cluster, KICs, ecc.) al fine di condividere le scelte finali. I risultati che le Parti firmatarie si impegnano ad ottenere nell’ambito del presente Accordo sono così sintetizzati: • attivazione cluster di imprese nelle tematiche della Smart strategy specialization e organizzazione di riunioni almeno trimestrali; • attività legate al trasferimento tecnologico avanzato (approccio technology-push e • trasferimento degli esiti tra cluster locali e KICs, cluster nazionali e PPI nonché avvio progetti congiunti con finanziamenti europei e/o nazionaliapplicare almeno una delle seguenti “Tecnologie Abilitanti”: − Micro-nanotecnologie, nonché − Materiali avanzati, − Microelettronica/sensoristica, − Biotecnologie industriali, − Tecnologie digitali. L’intervento è coerente con l’attività I.2.1 “Sostegno allo start-up di ricerca industriale; • predisposizione nuove imprese innovative” del set Programma Operativo Regionale (in seguito POR) XXXX 0000-0000 dell’Xxxxxx-Romagna approvato con decisione C(2007)3875 del 7.8.2007 della Commissione Europea e conseguente presa d’atto con la deliberazione di strumenti a supporto dei processi di “decisione politica informata” ed effettuazione prime analisi; • messa in campo di una serie di azioni in materia di accelerazione, imprenditorialità, formazione all’imprenditorialità e finanza di impatto; • organizzazione di azioni per la formazione della società e dei giovani sui temi dell’innovazione e imprenditorialitàGiunta n.1343 del 10 settembre 2007.
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Samples: Bando Start Up Innovativa