Presentazione Istituto. Breve storia Nella seconda metà dell’Ottocento, mentre le botteghe artigiane si sviluppavano lungo le vecchie strade di Sorrento, l’intarsio acquistò il peso d’industria principale nell’economia locale grazie alla crescente domanda di souvenir ed oggetti d’arredamento (tavolini, cofanetti, vassoi) richiesti dai visitatori italiani e stranieri. Così fra gli artigiani locali, esperti nella lavorazione del legno, ebbe origine, sotto lo stimolo della produzione di veri artisti come Xxxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxxxx e Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, una nuova linea di prodotti per un pubblico più vasto che proseguiva una tradizione limitata ad una committenza aristocratica che risale addirittura al ‘500. Nacque così l’esigenza di affiancare ai pochi laboratori, ai quali fino ad allora era stata affidata la formazione di nuovi artigiani, una vera scuola in modo da realizzare una maggiore qualificazione professionale e confermare i risultati che la tarsia Xxxxxxxxxx aveva già conquistato. Interprete di questa esigenza fu la Società operaia del Mutuo Soccorso, sorta l’8 luglio 1877, con sede presso lo storico Sedil Dominova in via San Cesareo. Essa, fin dal 1881, sensibile all’emancipazione culturale della classe operaia e dei suoi figli, aveva deliberato nella seduta del Consiglio direttivo del 3 aprile di quell’anno la nomina del maestro elementare Balsamo (cui si affiancò in un secondo momento il maestro Xxxxxx) istituendo, di fatto, presso i suoi locali, un corso serale, con inizio delle lezioni alle ore 8 pomeridiane, autorizzato il 16 maggio 1884 dallo stesso Provveditore agli Studi di Napoli. Principale promotore dell’iniziativa fu Xxxxxxxxx Xxxxxx (1841 – 1934), ex garibaldino che aveva scelto Sorrento come sua seconda patria. In un’Assemblea generale dei soci del 7 dicembre 1884 fu poi avviata la procedura per istituire anche una Scuola di Disegno ed Intarsio. La Scuola di Disegno, sotto la direzione di Xxxxxxxxx Xxxxxx, fu effettivamente attivata, il 5 aprile 1885 con un xxxxx xxxxxx xx xxxxxxx, xxxxxxxx ed ebanisteria, tenuto nell’ex convento dei Teatini, in Piazza Sant’Xxxxxxxx, (oggi sede municipale) per opera dell’Amministrazione comunale e con il contributo finanziario del Banco di Napoli. La Scuola vide progressivamente aumentare il numero degli allievi anche per l’alto impegno profuso da Xxxxxxxxx Xxxxxx, Direttore della stessa istituzione dal 1886 al 1914, nonché insegnante di ornato e figura. I lavori realizzati da questi maestri dell’intaglio ebbero ricon...
Presentazione Istituto. Già Istituto Statale d’Arte con corsi ordinari e sperimentali, dall’anno 2010, con il Riordino della scuola secondaria superiore il “Metelli” diventa Liceo Artistico con il Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, art. 4, comma 1: “Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la Oltre a queste peculiarità, esso ha il compito di sviluppare le competenze, le abilità e le conoscenze utili per proseguire gli studi (universitari, accademici e diplomi superiori) o per inserirsi nel mondo del lavoro. Al raggiungimento del diploma liceale, grazie alle numerose attività di ampliamento dell’offerta formativa e ai percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento specifici per ogni indirizzo Il nostro Liceo attua una didattica di tipo progettuale e multidisciplinare finalizzata in primo luogo al consolidamento e al potenziamento delle competenze artistiche, alla tutela e valorizzazione del paesaggio e del patrimonio storico artistico, attraverso la realizzazione di prodotti concreti di tipo grafico- pubblicitario e audiovisivo, plastico e pittorico, architettonico e paesaggistico e nel campo del design, spesso in collaborazione con enti, associazioni e istituzioni. Pertanto la scuola, nelle sue specificità di indirizzo e coerentemente alla sua mission, promuove percorsi didattici di ampliamento dell’offerta formativa che, calando lo studente in casi concreti e pratici, stimolano l’interesse, l’autostima e l’autonomia operativa (di solito nel triennio del Liceo Artistico), per lo più in collaborazione con soggetti esterni alla scuola. Essi prevedono la realizzazione di prodotti concreti come studi di conoscenza e approfondimento su specifici temi di carattere culturale con realizzazione di prodotti materiali e immateriali (rilievi architettonici, opere plastiche e/o pittoriche, elaborati grafici e/o di artigianato artistico, prodotti audiovisivi e multimediali); organizzazione di mostre e/o eventi di carattere culturale; progettazione e realizzazione di opere di arredo di luoghi pubblici, finalizzati ad una proficua integrazione con il territorio nel quale si opera, soprattutto attraverso il rapporto con le principali realtà istituzionali locali in campo artistico e culturale. Nel campo dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, oltre ai sopra menzionati progetti di ...
Presentazione Istituto. Breve storia Ai nostri giorni