REGIONE TOSCANA Clausole campione

REGIONE TOSCANA. CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE PROVINCIA DI PISTOIA PROVINCIA DI PRATO COMUNE DI CAMPI BISENZIO COMUNE DI MONTALE COMUNE DI MONTEMURLO COMUNE DI PISTOIA COMUNE DI PRATO COMUNE DI SIGNA ALLEGATI
REGIONE TOSCANA. Assessore alle Attività produttive, Lavoro e Formazione CIA Regionale CNA Regionale Coldiretti Regionale Confartigianato Regionale Confcommercio Regionale Confcooperative Regionale Confesercenti Regionale Confindustria Regionale Confturismo Regionale Lega Coop Regionale CGIL CISL UIL
REGIONE TOSCANA. Le politiche contro la violenza sulle donne della Regione Toscana sono regolate da: - la Legge Regionale n. 59 del 16 novembre 2007 “Norme contro la violenza di genere” ; - le Linee Guida contro la violenza di genere adottate con delibera G.R. n. 291/201017; - la delibera di Giunta 1260/2016 di costituzione della Rete regionale Xxxxxx Xxxx a favore di persone adulte e minori vittime di violenze e abusi18. Sono, inoltre, da citare i processi di riorganizzazione del Sistema sanitario Regionale e del Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale che hanno introdotto innovazioni allo scopo di semplificare il proprio modello di programmazione. Il complessivo processo di riordino degli assetti del servizio sanitario regionale è stato in parte realizzato con la L.R. 28/2015 (Disposizioni urgenti per il riordino dell'assetto istituzionale e organizzativo del servizio sanitario regionale), con L.R. 84/2015 (Riordino dell'assetto istituzionale e organizzativo del sistema sanitario regionale. Modifiche alla L.R. 40/2005), con la L.R. 44/2016, contenente ulteriori disposizioni in merito al riordino degli assetti del servizio sanitario regionale, ed, infine, con la L.R. 11/2017, con la revisione degli ambiti territoriali di zona distretto. La programmazione degli interventi viene effettuata sulla base degli indirizzi contenuti nel Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale. La Legge Regionale contro la violenza di genere prevede una clausola valutativa che dispone la trasmissione alla commissione consiliare di una relazione annuale che contenga i dati di monitoraggio e le informazioni relative a:
REGIONE TOSCANA. CONSIGLIO REGIONALE Direzione di Area Organizzazione e risorse Settore Sedi Logistica e Interventi per la sicurezza Accordo Quadro ……………………………………………………………………………………. CIG:…………………………….
REGIONE TOSCANA. Xxxxxxx Xxxxxxxx ANCI Xxxxxx Xxxxx
REGIONE TOSCANA. Il Settore FSE e Sistema della formazione (d’ora in poi Settore regionale) gestisce l’intero sistema informativo regionale, in particolare: inserisce nel db FSE i dati finanziari generali di input di cui al punto a.1; raccoglie ed invia alle competenti amministrazioni nazionali le rilevazioni periodiche concernenti i dati finanziari generali di andamento (di cui al punto a.2), quelli di dettaglio relativi ai pagamenti effettuati (di cui al punto a.3.2), quelli relativi alle procedure di evidenza pubblica di cui al punto c); effettua le rilevazioni periodiche dei dati di cui al punto b.1 o, secondo le esigenze, di altre tipologie di dati fisici o finanziari; rilascia gli account ai soggetto attuatori per l’accesso al db FSE con il livello di operatività ad essi concesso.
REGIONE TOSCANA. La Regione ha il ruolo fondamentale di garante di tutto il sistema della formazione sanitaria che si esplica sia nella funzione di programmazione e monitoraggio/valutazione della formazione, sia in quella di soggetto che accredita gli eventi formativi e i provider ECM. Nella funzione di Ente Accreditante (individuata dagli Accordi Stato-Regioni 168/2007 e 192/2009, 101/2012), in questi anni la Regione Toscana è andata sostituendo il ruolo di accreditatore degli eventi formativi con quello di accreditatore dei provider ECM che ad oggi è attivo per tutto il sistema pubblico con percorsi e requisiti già individuati. I soggetti del sistema regionale sulla formazione continua quali il Formas, i Poli, le Strutture Pubbliche e gli Ordini e i Collegi sono già una rete che, nei prossimi anni, dovrà essere consolidata. Considerato il contesto in cui la formazione continua opera, dovrà essere approfondito il tema della qualità della formazione al fine di sostenere quei percorsi in grado di dare risposte alle esigenze del SST, e in modo da investire in progetti in grado di dare esiti positivi rispetto alla performance degli operatori, al rapporto con l'utenza e al miglior rapporto investimento/ritorno economico. La Regione Toscana attiva gli strumenti e gli attori della rete formativa regionale per garantire qualità, efficienza e efficacia, appropriatezza e impatto della formazione erogata in una logica di valorizzazione dei professionisti del SST.
REGIONE TOSCANA. CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE, INDIVIDUATO COME SOGGETTO CAPOFILA COMUNE DI CAMPI BISENZIO, COMUNE DI EMPOLI, COMUNE DI FIESOLE COMUNE DI FIRENZE COMUNE DI MONTELUPO X.XX, COMUNE DI SCANDICCI,
REGIONE TOSCANA. DATORE DI LAVORO UNIVERSITA’ STUDENTE/ APPRENDISTA

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  • Registrazione e regime fiscale Il presente accordo è soggetto ad imposta di bollo ai sensi dell’art. 2, parte I D.P.R. 26/10/1972 n. 642 e successive modificazioni ed è soggetta a registrazione solo in caso d’uso ai sensi dell’art.10 delle tariffe - parte 2°- del DPR 26/04/1986 n. 131.

  • Utenze Le VM sono configurate con modalità idonee a consentirne l’accesso unicamente a soggetti dotati di credenziali di autenticazione che ne consentono la loro univoca identificazione.

  • Trattamento economico di malattia Durante il periodo di malattia, previsto dall'articolo precedente, il lavoratore avrà diritto, alle normali scadenze dei periodi di paga:

  • Documento Unico di Regolarità contributiva (DURC) 1. La stipula del contratto, l’erogazione di qualunque pagamento a favore dell’appaltatore, la stipula di eventuali atti di sottomissione o di appendici contrattuali, sono subordinate all’acquisizione del DURC.

  • DOTAZIONI TECNICHE Ai fini della partecipazione alla presente procedura, ogni operatore economico deve dotarsi, a propria cura, spesa e responsabilitm della strumentazione tecnica ed informatica conforme a quella indicata nel presente disciplinare e nel documento Allegato 10 “Disciplinare Telematico e timing di gara - utilizzo della piattaforma”, che disciplina il funzionamento e l’utilizzo della Piattaforma. In ogni caso è indispensabile:

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  • Cessione del contratto - Subappalto 1. Il contratto non può essere ceduto, a pena di nullità ai sensi dell’art. 105, comma 1, del D.Lgs. n. 50/2016.

  • Somministrazione di lavoro a tempo determinato Ferme restando le ragioni di instaurazione di contratti di somministrazione a tempo determinato previste dalla normativa vigente, le parti convengono che l’utilizzo complessivo di tutte le tipologie di contratto di somministrazione a tempo determinato non potrà superare il 15% annuo dell’organico a tempo indeterminato in forza nell’unità produttiva, ad esclusione dei contratti conclusi per la fase di avvio di nuove attività di cui all’art. 67 e per sostituzione di lavoratori assenti con diritto alla conservazione del posto. Nelle singole unità produttive che occupino fino a quindici dipendenti è consentita in ogni caso la stipulazione di contratti di somministrazione a tempo determinato per due lavoratori. Nelle singole unità produttive che occupino da sedici a trenta dipendenti è consentita in ogni caso la stipulazione di contratti di somministrazione a tempo determinato per cinque lavoratori. Nelle unità produttive che occupino fino a quindici dipendenti è consentita in ogni caso la stipulazione complessivamente di contratti a tempo determinato o somministrazione per sei lavoratori.

  • PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA Tutti gli Operatori economici aggiudicatari dell’AQ, dovranno presentare offerta per la presente Richiesta di offerta di AS. Tutti i documenti relativi alla presente procedura, fino all’aggiudicazione, dovranno essere inviati alla stazione appaltante, esclusivamente per via telematica attraverso il “Sistema”, in formato elettronico ed essere sottoscritti, a pena di esclusione, con firma digitale di cui all’art. 1, comma 1, lett. s), del D.Lgs. n. 82/2005 e ss.mm.ii.. L’offerta, redatta in lingua italiana, dovrà essere fatta pervenire dal concorrente alla Committente, attraverso il “Sistema”, entro e non oltre il termine perentorio delle ore 13:00 del giorno 05/10/2020, pena l’irricevibilità dell’offerta e, comunque, la non ammissione alla procedura. L’ora e la data esatta di ricezione delle offerte sono stabilite in base al tempo del “Sistema”. Il tempo del “Sistema” è il tempo ufficiale nel quale vengono compiute le azioni attraverso il “Sistema” medesimo e lo stesso è costantemente indicato a margine di ogni sua schermata. In particolare, il tempo del “Sistema” è sincronizzato sull’ora italiana riferita alla scala di tempo UTC (IEN), di cui al D.M. 30 novembre 1993, n. 591. L'accuratezza della misura del tempo è garantita dall’uso, su tutti i server, del protocollo NTP che tipicamente garantisce una precisione nella sincronizzazione dell'ordine di 1/2 millisecondi. Le scadenze temporali vengono sempre impostate a livello di secondi anche se a livello applicativo il controllo viene effettuato dal sistema con una sensibilità di un microsecondo (10^-6 secondi). Sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx, nell’apposita sezione relativa alla presente procedura, dovrà essere presentata l’offerta, secondo le modalità di seguito precisate, nel rispetto di quanto previsto nel Paragrafo 12 del Capitolato d’oneri dell’Accordo Quadro di riferimento, e nella quale dovranno essere predisposti ed inviati i documenti di cui al successivo Paragrafo 2 e segnatamente: