Common use of Relazioni sindacali Clause in Contracts

Relazioni sindacali. Sostituire le parti relative a: Sistema informativo - Osservatorio nazionale con le seguenti: L'Osservatorio è costituito da sei rappresentanti designati da FILCEM-CGIL, FEMCA-CISL, UILCEM-UIL e da altrettanti delle Associazioni imprenditoriali, che costituiscono il Comitato di indirizzo strategico. Il Comitato ha il compito di orientare l'attività dell'Osservatorio definendo le priorità di azione, indicando i temi delle ricerche, approvando i programmi di lavoro e adottando le elaborazioni prodotte. Compiti dell'Osservatorio (da aggiungere a quelli esistenti): - analizzare le informazioni; - produrre rapporti periodici o singole analisi su particolari argomenti individuati dalle parti; - concertare iniziative a favore della difesa e sviluppo dei diversi settori della chimica, gomma, plastica e vetro artistico. L'Osservatorio, sulla base delle conoscenze comuni acquisite, analizza, valuta e fa sintesi delle proposte che le Organizzazioni sindacali di settore e le Associazioni nazionali di categoria possono congiuntamente avanzare in ambito di dialogo sociale nelle sedi istituzionali nazionali, comunitarie e internazionali in materia di politica industriale settoriale, politica del lavoro, politica commerciale, rispetto dei diritti umani fondamentali, impegno contro contraffazione, frodi commerciali, evasione, elusione e lavoro irregolare. La ricerca di convergenze e l'individuazione delle possibili soluzioni a cura dell'Osservatorio sono volte alla valorizzazione del sistema produttivo chimica, gomma, plastica e vetro e delle risorse umane che operano al suo interno, e saranno utilizzate per orientare allo sviluppo sostenibile i processi di riposizionamento competitivo delle imprese della filiera. Le materie oggetto di analisi da parte dell'Osservatorio sono le seguenti:

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Relazioni sindacali. Sostituire Relazioni Sindacali Il sistema delle relazioni sindacali in essere ha garantito senza dubbio una tenuta dell’impianto negoziale nelle Federazioni locali ed è stata adeguata a fronteggiare le parti relative a: Sistema informativo - Osservatorio nazionale con le seguenti: L'Osservatorio è costituito da sei rappresentanti designati da FILCEM-CGILdifficoltà che i processi di ristrutturazione, FEMCA-CISLfusione o incorporazione hanno gene- rato. Bisogna comunque, UILCEM-UIL e da altrettanti delle Associazioni imprenditoriali, che costituiscono il Comitato alla luce di indirizzo strategico. Il Comitato ha il compito di orientare l'attività dell'Osservatorio definendo le priorità di azione, indicando i temi delle ricerche, approvando i programmi di lavoro e adottando le elaborazioni prodotte. Compiti dell'Osservatorio (da aggiungere a quelli esistenti): - analizzare le informazioni; - produrre rapporti periodici o singole analisi su particolari argomenti individuati dalle parti; - concertare iniziative a favore della difesa e sviluppo dei diversi settori della chimica, gomma, plastica e vetro artistico. L'Osservatorio, sulla base delle conoscenze comuni acquisite, analizza, valuta e fa sintesi delle proposte che le Organizzazioni sindacali di settore e le Associazioni nazionali di categoria possono congiuntamente avanzare in ambito di dialogo sociale nelle sedi istituzionali nazionali, comunitarie e internazionali in materia di politica industriale settoriale, politica mutamenti sostanziali del mondo del lavoro, politica commercialepartire da un potenziamento delle norme e delle procedure centrali per meglio garantire i livelli periferici, rispetto dando un ruolo sempre più rilevante alle Federazioni locali e, ove necessario, o già previsto, a livello aziendale. Sono le stesse trasformazioni del settore che hanno segnato questi anni che ci suggeriscono i cambiamenti da attuare: Si tratta di rendere maggiormente esigibili le norme attualmente previste, intro- ducendo: - forme di diversificazione degli interventi in base alle diverse fattispecie (ces- sione di ramo aziendale o creazione di società di servizi o di prodotto – appalti – avvio di procedure per ridimensionamento occupazionale e attivazione del Fondo esuberi, ecc.) individuando, per ciascuna di esse, tempi, interlocutori e strumenti adeguati; - un percorso più definito e chiaro che comporti, nei casi di ristrutturazioni con ricadute sulle condizioni lavorative, la certezza di attivare preliminarmente l’art. 22 del CCNL, prevedendo l’obbligo per le aziende ad un confronto di merito sulla natura delle ristrutturazioni stesse, per evitare quanto avvenuto in questi anni con aziende che hanno scelto di passare immediatamente all’atti- vazione della parte terza delle previsioni dell’art. 22, e comunque in tal caso prevedere degli strumenti negoziali che tengano particolarmente conto della ricerca di soluzioni positive garantendo l’ambito contrattuale e territoriale; - va integrata la previsione dell’art. 22 nei casi di cessione di attività e pas- sività e nei casi di liquidazione coatta amministrativa; - un potenziamento delle procedure a partire da un prolungamento temporale delle stesse, in particolare in presenza di una loro attivazione per sofferenze occupazionali o dichiarazione esplicita di esuberi, rafforzando l’obbligo delle aziende a discutere di tutte le opzioni diversificate di intervento tese a “non disperdere il patrimonio umano e professionale presente nell’azienda ”, prima di passare all’attivazione eventuale del Fondo di solidarietà per il sostegno al reddito; - individuare modalità di confronto obbligatorio, fattivo e concreto sui piani industriali, troppo spesso illustrati frettolosamente e in modo superficiale; si tratta di conseguire un livello di interlocuzione tra le parti dignitoso e serio, con tempi congrui e certi che garantiscano anche la possibilità di coinvolgimento e di informazione delle lavoratrici e dei diritti umani fondamentalilavoratori, impegno contro contraffazionesoprattutto in presenza di piani industriali che ridimensionano i costi e tagliano occupazione. Va prevista una norma che gestisca l’istituto del distacco, frodi commercialiindividuando questioni da definire nel CCNL e altre da demandare al confronto locale. In tal senso si può prevedere una procedura preventiva di confronto (informativa \ consultazione \ contrattazione), evasionevalida per tutti i distacchi individuali e di gruppo, elusione per definire: le motivazioni e verificare la sussistenza dell’interesse economico produttivo aziendale del distaccante, la durata del periodo di distacco, le modalità di rientro dei lavora- tori interessati, la distribuzione dei premi aziendali e del premio di risultato, la par- tecipazione ai sistemi incentivanti. Deve essere ampliata l’informativa sugli appalti, con particolare attenzione all’ob- bligo di comunicare anche le eventuali società di subappalto. Al fine di impedire fenomeni sempre più diffusi nel nostro settore di utilizzo non corretto di lavoratori con contratto di lavoro irregolarea progetto occorre che la dichiarazione dell’appaltatore al committente sia portata a conoscenza del Sindacato e sia previsto il numero degli addetti e l’indicazione del CCNL di categoria applicato. In materia di controlli a distanza occorre prevedere una chiara delimitazione dell’utilizzo di strumenti informatici che potenzialmente possono determinare un controllo remoto dell’attività del lavoratore. Tale previsione sarà correlata in particolar modo ai nuovi canali distributivi quali l’e-banking e la banca telefonica. E’ necessario prevedere lo strumento degli incontri semestrali aziendali come momento di verifica, controllo e intervento sulle ricadute conseguenti le materie contrattate, mantenendo non solo la caratteristica di confronto anche su organici, salute, carichi e ritmi di lavoro, ma affinando ancora meglio gli spazi di intervento: in questo senso va esteso un modello di relazioni sindacali decentrate, che comporti per le aziende e le Federazioni locali la nomina di responsabili con reali attribuzioni di autonomia negoziale. Xxxxxxx introdurre un confronto periodico a livello Locale sulle strategie e sulle relative politiche occupazionali, sulle riorganizzazioni e le relative ricadute sulle condizioni di lavoro, sulle assunzioni, sulle azioni positive di riconversione profes- sionale che si intendano mettere in atto e sui piani formativi conseguenti, sulla presenza di lavoratori atipici, sulle esternalizzazioni, sulla mobilità, a garanzia del- l’occupazione sul territorio e della qualità del lavoro. Tale confronto segue le indicazioni contenute nel Libro Verde sulla responsabilità sociale delle imprese, sul tema delle ristrutturazioni responsabili. Esso dovrà ave- re caratteristiche vincolanti, almeno per le politiche a favore dell’occupazione. E’ necessario, inoltre, prevedere un ampliamento delle materie oggetto di con- fronto a livello locale in un disegno di garanzia, di equilibrio ed equità per tutte le aziende coinvolte, in particolare quelle più deboli. Le materie potrebbero riguarda- re le politiche di qualità, di presenza e di sviluppo del Credito Cooperativo nel territorio, i sistemi di incentivazione, la formazione, i criteri di valutazione e di svi- luppo professionale, con successivi momenti di verifica e di applicazione come base per definire il premio di risultato, con regole che salvaguardino la solidarietà. La ricerca di convergenze qualità e l'individuazione delle possibili soluzioni a cura dell'Osservatorio sono volte alla la valorizzazione del capitale umano non può prescindere da politiche attente all’attuazione di pari opportunità. Per rendere attuabili tali politiche e af- fermare il principio delle pari opportunità, le Aziende, anche per il tramite delle Federazioni locali, forniranno tutti i dati relativi al personale sempre suddivisi per genere. Xxxxx resi immediatamente esecutivi gli organismi previsti, sia a livello nazionale che locale, quali: - osservatorio nazionale; Andrà redatto, aggiornato costantemente e mensilmente portato a conoscenza delle XX.XX. nazionali, un elenco generale, per tipologia, di tutte le commissioni ed organismi costituitisi sia a livello nazionale che locale. Le attività degli organi- smi di cui sopra, oltre alla fase informativa, alla gestione ed al controllo, potranno produrre note di indirizzo atte a prevenire o depotenziare i conflitti collettivi; analiz- zare, definire e potenziare i compiti e le agibilità dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza; verificare le esigenze formative di settore ed indicare percorsi utili al mantenimento di livelli professionali che consentano la valorizzazione e che costituiscano garanzia occupazionale; ecc.. Va inserita l’informazione e la discussione di indicatori condivisi di qualità, con il forte auspicio che le pratiche di responsabilità sociale e la pubblicazione del correlato bilancio sociale siano adottate dall’insieme delle Aziende del Movimento del Cre- dito Cooperativo. In questi anni si è passati da un ruolo di banca istituzionale a livello locale a quello di un’azienda di produzione e distribuzione finalizzata al raggiungimento di risultati economici in un contesto competitivo nell’ambito dell’economia locale. Le Banche di Credito Cooperativo hanno dimostrato grande attenzione alle problematiche strategiche ed organizzative e sono quindi interessate allo sviluppo dell’innovazione. Occorre, pertanto, comprendere che tali problematiche riguardano tutte le B.C.C. Alcune di esse non hanno ancora effettuato scelte orientate strategicamente ad una crescita che si fondi sullo sviluppo delle risorse umane. Vi sono Aziende che tendono a rappresentare la problematica richiamata come fattore prospettico, limitandosi a redigere piani strategici sulla carta che non trova- no effettiva applicazione in questo modo illudendosi che il cambiamento possa realizzarsi attraverso la sola volontà dei dipendenti, già oberati da carichi di lavoro eccessivi. A questo agnosticismo progettuale conseguono strutture sottodimensionate, ina- datte a gestire situazioni di flessibilità strategica e strutturale. La struttura di molte B.C.C. è ancora dominata da un modello gerachico-funziona- le che prevede rigida strutturazione di compiti e funzioni, orientamento all’adempi- mento, sistema produttivo chimicadi coordinamento basato esclusivamente su norme e procedure, gommaeccessiva parcellizzazione del lavoro. La flessibilità strategica e strutturale può essere garantita da modelli di tipo di- mensionale orientati al mercato ed è caratteristica fondamentale di altissimo gra- do la correlazione all’innovazione tecnologica, plastica in quanto consente un veloce tratta- mento delle informazioni. I cambiamenti culturali, professionali e vetro comportamentali sono enormi e occorre superare il retaggio di una mentalità che considera la gestione e lo sviluppo del personale come una funzione residuale. Nelle banche poco inclini all’effettivo cam- biamento la gestione delle risorse umane ha più caratteristiche “politiche” e di appartenenza e la gestione delle carriere avviene con criteri personalistici o di “cordata”. Nelle B.C.C. propense al cambiamento il “fattore” trasparenza sta diventando ele- mento di successo e partecipazione. Là dove la concorrenzialità è forte il cliente, singolo o impresa, richiede controparti evolute sul piano tecnologico e professio- nale, in grado di offrire risposte adeguate ai suoi fabbisogni. Poiché, dal punto di vista dei prodotti-servizi, esiste una forte competizione nel settore, il cliente sarà attratto dalla banca in grado di esprimere una prestazione più adeguata rispetto alle aspettative dichiarate, nonché dal rapporto fiduciario con i singoli operatori, elemento di forte presa nella B.C.C. a livello locale. Tale prestazione riguarda, quindi, una condizione di vantaggio che operano al suo internomolte B.C.C. non hanno ancora saputo cogliere con cognizione di causa. In tal senso la risorsa umana è essenziale, in quanto le modalità di svolgimento del lavoro e l’interpreta- zione del ruolo rappresentano i prevalenti fattori di orientamento alla qualità. Il CCNL del 7 dicembre 2000 ha posto le premesse per una complessiva rivisitazione dei modelli professionali e degli sviluppi di carriera. Indispensabile, a questo fine, è stata la riunificazione contrattuale (ex Quadri Di- rettivi), e saranno utilizzate per orientare allo la ricomposizione strutturale della categoria. Un processo avviato, che va ulteriormente integrato con un significativo migliora- mento del quadro normativo e una più chiara definizione dell’assetto retributivo. L’esperienza sin qui accumulata ha messo in evidenza che l’indirizzo gestionale del sistema Credito Cooperativo nelle prassi operative-applicative è coerente con il progetto formale contrattuale, ma alcune soluzioni hanno dimostrato una scarsa incidenza ordinamentale e pertanto si rende necessaria una formulazione norma- tiva più cogente al fine di cogliere i cambiamenti organizzativi e i relativi assetti professionali. Si inserisce in questo contesto una riflessione complessiva sugli obiettivi di fondo e sulla correlata strumentazione contrattuale. La cultura economica dominante degli ultimi anni, assunta anche nel settore ban- cario e finanziario, ha traguardato obiettivi di breve e di brevissimo termine, incen- trati sulla crescita esasperata e dogmatica dei valori economici, del ROE, dell’utile netto, dei dividendi da distribuire. Anche il settore bancario ha imitato modelli manageriali angloamericani, impor- tando favolose “stock options” da distribuire al top management, collegate (più o meno) ai risultati. Il rischio insito in questa prospettiva è una politica incentrata unicamente sui tagli dei costi e sullo svilimento della professionalità, focalizzata su un’unica com- ponente di valore: il risultato immediato, il raggiungimento del budget ad ogni co- sto, (causa anche di nuove patologie conosciute come il “mal di budget”), che induce anche a comportamenti eticamente scorretti nei confronti della clientela, come si è evidenziato in recenti vicende che hanno negativamente caratterizzato il settore creditizio. Proponiamo, a tal fine, di raccordare il sistema di incentivazione anche ad un obiettivo di crescita qualitativa delle risorse umane, di diffusione dell’apprendi- mento organizzativo costante, di soddisfazione del cliente, contribuendo, così, a risolvere asimmetrie e informative e opacità, connesse alla vendita di alcune cate- gorie di prodotti finanziari, che hanno coinvolto i dipendenti in dilemmi deontologici e etici non risolti. Questo orientamento è entrato in conflitto con lo sviluppo sostenibile i processi professionale, con la formazione, con le pari opportunità, con il diritto a lavorare in aziende socialmente ed eticamente responsabili, con la conciliazione dei tempi di riposizionamento competitivo delle imprese della filieravita e di lavoro, in una parola in conflitto con gli interessi più profondi dei lavoratori. Le materie oggetto Questa premessa indica una direttrice di analisi marcia che rafforza alcuni convincimenti, maturati già da parte dell'Osservatorio sono le seguenti:tempo.

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Samples: web.mclink.it

Relazioni sindacali. Sostituire le parti relative a: Sistema informativo - Osservatorio nazionale della Commissione Nazionale Contrattazione. Dall’altro lato l’art. 4- bis del CCNL metalmeccanico, introdotto con le seguenti: L'Osservatorio è costituito un apposito intervento modificativo del CCNL, datato 25 settembre 2010, per consentire al livello aziendale di derogare a quello nazionale. Nello specifico l’art. 4-bis consente – ai fini di favorire lo sviluppo economico ed occupazionale mediante la creazione di condizioni utili a nuovi investimenti o all’avvio di nuove iniziative, ovvero per contenere gli effetti economici e occupazionali derivanti da sei rappresentanti designati da FILCEM-CGILsituazioni di crisi aziendale – di realizzare specifiche intese modificative, FEMCA-CISLanche in via sperimentale e temporanea, UILCEM-UIL e da altrettanti di uno o più istituti disciplinati dal CCNL. Tali intese sono definite a livello aziendale con l’assistenza delle Associazioni imprenditorialistrutture territoriali, che costituiscono le sottoscrivono. Le medesime intese non possono avere ad oggetto i minimi tabellari, gli aumenti periodici di anzianità, l’elemento perequativo e tutti i diritti individuali sanciti da norme inderogabili di legge e devono essere validate dalle parti stipulanti il Comitato di indirizzo strategicocontratto nazionale. Il Comitato ha CCNL degli edili/artigiani, infine, a differenza di tutti gli altri, invece di elencare le materie che possono essere oggetto di contrattazione di secondo livello, declina all’opposto i titoli che necessariamente devono essere definiti a livello nazionale, dunque indisponibili per la contrattazione territoriale, che può intervenire su tutto il compito di orientare l'attività dell'Osservatorio definendo le priorità di azione, indicando i temi delle ricerche, approvando i programmi di lavoro e adottando le elaborazioni prodotte. Compiti dell'Osservatorio (da aggiungere a quelli esistenti): - analizzare le informazioni; - produrre rapporti periodici o singole analisi su particolari argomenti individuati dalle parti; - concertare iniziative a favore della difesa e sviluppo dei diversi settori della chimica, gomma, plastica e vetro artistico. L'Osservatorio, sulla base delle conoscenze comuni acquisite, analizza, valuta e fa sintesi delle proposte che le Organizzazioni sindacali di settore e le Associazioni nazionali di categoria possono congiuntamente avanzare in ambito di dialogo sociale nelle sedi istituzionali nazionali, comunitarie e internazionali in materia di politica industriale settoriale, politica del lavoro, politica commerciale, rispetto dei diritti umani fondamentali, impegno contro contraffazione, frodi commerciali, evasione, elusione e lavoro irregolareresto. La ricerca di convergenze specificità del settore, formato da piccole e l'individuazione delle possibili soluzioni a cura dell'Osservatorio sono volte alla valorizzazione del sistema produttivo chimicapiccolissime imprese, gommacomporta che il secondo livello sia necessariamente territoriale, plastica e vetro e delle risorse umane che operano al suo interno, e saranno utilizzate per orientare allo sviluppo sostenibile nello specifico regionale. Tutti i processi di riposizionamento competitivo delle imprese della filiera. Le materie CCNL oggetto di analisi da parte dell'Osservatorio sono strutturano un sistema di informazione e consultazione dei lavoratori, al fine di valorizzare il modello partecipativo. I contratti del terziario e del turismo adottano lo stesso modello, articolato su tre livelli, nazionale, territoriale e aziendale, per le seguenti:realtà che impiegano un numero significativo – almeno 50 per il commercio, 100 per il turismo – di dipendenti. In particolare, prevedono che annualmente le parti si incontrino per un esame congiunto di specifiche situazioni e materie. CONTRATTO DEL TERZIARIO ALLA LUCE DI UN’ANALISI COMPARATA Il CCNL edile/artigiano, in forma più embrionale, stabilisce che sia attuato un sistema di concertazione su scala nazionale, regionale e territoriale (provinciale o comprensoriale).

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Samples: Contratto Del Terziario Alla Luce Di Un’analisi Comparata

Relazioni sindacali. Sostituire Un proficuo ed efficace sistema di relazioni sindacali, sviluppato su diversi livelli di interlocuzione e confronto, viene considerato dalle Parti come elemento centrale per promuovere la crescita economica e produttiva dell’Azienda in un quadro di mantenimento e sviluppo dei fattori collegati all’occupazione. Partendo dagli elementi del contesto economico e di business, ampiamente descritti in premessa, le parti Parti riconoscono la necessità di mantenere e far progredire le dinamiche relative aal sistema di relazioni sindacali ed industriali, ponendosi l’obiettivo di confrontarsi in maniera aperta e continuativa anche al fine di cercare e condividere soluzioni concrete e puntuali di fronte alle emergenti necessità di natura organizzativa e al fine del mantenimento dei livelli occupazionali. Nell’ambito del consolidato sistema di riferimento maturato in questi anni, le Parti confermano il modello di relazioni sindacali articolato su due livelli: Sistema uno locale ed uno centrale che garantisce la piena e reciproca esigibilità degli accordi sottoscritti ad ogni livello e funge da coordinamento delle dinamiche del Gruppo. Le Parti, inoltre, ritengono fondamentale mantenere e migliorare il sistema di relazioni industriali che, pur nel rispetto delle reciproche prerogative e dei rispettivi ruoli e responsabilità, sia basato su un dialogo rispettoso e aperto, su un confronto fattivo, su un modello di partecipazione costruttivo e sul coinvolgimento sistematico sui temi di interesse comune. Per rispondere in maniera funzionale alle premesse e alle condizioni del presente capitolo, le Parti intendono sostanzialmente confermare l’articolazione del sistema di rappresentanza descritto nell’Accordo di Gruppo 12.11.2014, in ordine a responsabilità e ruoli come di seguito meglio specificato. In coerenza con gli impegni assunti nell’Accordo 12.11.2014 e con la normativa di riferimento, in data 10.6.2015 è stato sottoscritto il nuovo accordo di funzionamento del Comitato Aziendale Europeo. Le Parti contraenti hanno condiviso principi guida e aspetti operativi per sviluppare forme e modalità di attuazione del dialogo sociale in grado di accompagnare il progressivo sviluppo organizzativo ed economico del Gruppo a livello europeo. Nelle intenzioni delle Parti c’è, quindi, la volontà di ribadire che la competenza del CAE è collegata a questioni di natura transnazionale, così come definite e descritte nella Direttiva europea di riferimento. In particolare, sono stati ulteriormente inquadrati e specificati gli aspetti relativi agli obblighi di informazione e consultazione, alle dinamiche di integrazione con i sistemi sindacali propri dei singoli paesi, anche attraverso un nuovo proporzionamento della rappresentanza delle organizzazioni europee, al ruolo propulsivo del Comitato ristretto attraverso la programmazione di un incontro supplementare. Le Parti, nel darsi reciprocamente atto di aver adottato iniziative concrete per far evolvere e potenziare il ruolo del Comitato Aziendale Europeo, anche attraverso il supporto dell’EFFAT, intendono sottolineare la centralità degli argomenti e delle discussioni sviluppatesi nell’ambito dell’incontro annuale: sotto il profilo del dettaglio informativo - Osservatorio nazionale e con le seguenti: L'Osservatorio riferimento alla trasversalità sociale e sindacale degli argomenti trattati. Nel quadro di questo contesto in data 1.6.2017 è stata sottoscritta la Convenzione Europea su Salute e Sicurezza. Le attività sviluppate nell’ambito del CAE saranno oggetto di informazione durante gli incontri annuali del Coordinamento Sindacale Nazionale. Il Coordinamento Sindacale Nazionale delle R.S.U. è costituito da sei 43 componenti delle R.S.U. dei Siti italiani, ed è assistito, nell’esercizio delle sue funzioni di rappresentanza, dalle rispettive Segreterie Sindacali Nazionali e Territoriali delle Organizzazioni stipulanti il contratto nazionale ed il presente accordo. I nominativi delle persone appartenenti al Coordinamento Sindacale dovranno essere comunicati all’Azienda dalle Segreterie Nazionali, in maniera unitaria, entro 30 giorni dalla firma del presente accordo. Le Segreterie Nazionali ogni qualvolta ce ne sia la necessità dovranno comunicare, con congruo anticipo, eventuali variazioni nella composizione nominativa del Coordinamento. Al fine di verificare, rispetto alle nomine effettuate, la congruità delle presenze dei rappresentanti designati da FILCEM-CGILnegli incontri tra il Coordinamento con l’Azienda, FEMCA-CISL, UILCEM-UIL e da altrettanti delle Associazioni imprenditoriali, che costituiscono il Comitato verrà predisposto un registro “di indirizzo strategicopresenze”. Il Comitato ha Coordinamento Sindacale Nazionale è l’organo di rappresentanza sindacale di riferimento per le materie di carattere generale che riguardano trasversalmente le attività del Gruppo, con particolare riferimento alle dinamiche economiche ed organizzative nazionali, ed in particolare: • strategie e politiche commerciali del Gruppo; • politiche e tematiche legate all’assetto industriale complessivo del Gruppo (allocazioni produttive e investimenti); • politiche e trend occupazionali (compresa la gestione del turnover); • iniziative e progetti specifici da implementare a livello di Gruppo (comprese le tematiche relative a D&I); • tematiche trasversali relative a formazione, sicurezza, qualità, ambiente; • tematiche relative all’organizzazione del lavoro (sistema di orario, sistemi di flessibilità, applicazione generale degli istituti contrattuali, contenuti professionali); • premio variabile di risultato; • valutazioni del sistema di relazioni sindacali; • sistema incentivante per il compito personale dell’area vendite; • rinnovo e applicazione dell’Accordo integrativo di orientare l'attività dell'Osservatorio definendo Gruppo. Il Coordinamento Sindacale Nazionale viene convocato per incontrare l’Azienda, in linea generale, due volte all’anno, indicativamente nel periodo estivo (maggio‐giugno) e alle fine dell’anno (novembre‐dicembre), salvo diverse ulteriori eccezionali necessità di incontro che dovessero essere condivise tra le priorità Parti: l’obiettivo della particolare calendarizzazione delle riunioni è legata alla necessità di azionepoter avere a disposizione un quadro di riferimento economico‐organizzativo dell’azienda aggiornato. Con riferimento agli incontri pianificati e programmati con l’Azienda, indicando esclusivamente per i temi Componenti del Coordinamento Sindacale, sarà previsto il rimborso delle ricerchespese sostenute per la trasferta secondo le modalità e la misura previste dalle policy aziendali in vigore. La strutturazione dei due incontri annuali, approvando ormai consolidata nella sua modalità di organizzazione, prevede un impianto informativo sui seguenti argomenti e temi: • analisi e dati relativi al contesto socio economico nazionale (dati macro economici, trend di comportamento/consumo, andamento delle materie prime, ecc…); • andamento delle vendite per le diverse categorie di prodotto (volumi/trend di consumo e previsionali, azioni commerciali intraprese o pianificate, posizionamento dei competitor, ecc…); • quadro sintetico dell’andamento del Gruppo nei paesi esteri; • quadro sintetico degli indicatori di stabilimento (volumi prodotti, organici, assenteismo, sicurezza, dati sulla sostenibilità “ambientale”); • situazione generale del Gruppo a livello nazionale ed internazionale; • illustrazione delle attività delle Commissioni Tecniche Paritetiche; • eventuali argomenti specifici individuati per l’ordine del giorno. La documentazione informativa elaborata dall’Azienda oggetto di presentazione e discussione durante i programmi due incontri annuali con il coordinamento sindacale, pur mantenendo e conservando natura confidenziale e riservata, sarà inviata con congruo anticipo alle Segreterie Nazionali per permettere loro una preventiva valutazione dei dati e dei contenuti. Le R.S.U., nel quadro di riferimento sindacale descritto nei precedenti paragrafi, esercitano il ruolo di rappresentanza a livello locale, facendosi eventualmente assistere dalle Segreterie Territoriali nel quadro di riferimento dell’art. 6 del vigente CCNL. Agendo nell’ambito di ogni singolo sito sono coinvolte, indicativamente, nelle seguenti tematiche: • dinamiche proprie dell’organizzazione del lavoro e adottando le elaborazioni prodotte. Compiti dell'Osservatorio (da aggiungere a quelli esistenti): - analizzare le informazionirelativa applicazione degli istituti contrattuali ad essa collegati; - produrre rapporti periodici o singole analisi su particolari argomenti individuati dalle parti; - concertare iniziative a favore della difesa e sviluppo dei diversi settori della chimica, gomma, plastica e vetro artistico. L'Osservatorio, sulla base delle conoscenze comuni acquisite, analizza, valuta e fa sintesi delle proposte che le Organizzazioni sindacali di settore e le Associazioni nazionali di categoria possono congiuntamente avanzare in ambito di dialogo sociale nelle sedi istituzionali nazionali, comunitarie e internazionali in materia di politica industriale settoriale, politica del lavoro, politica commerciale, rispetto dei diritti umani fondamentali, impegno contro contraffazione, frodi commerciali, evasione, elusione e lavoro irregolare. La ricerca di convergenze e l'individuazione delle possibili soluzioni a cura dell'Osservatorio sono volte alla valorizzazione del sistema produttivo chimica, gomma, plastica e vetro e delle risorse umane che operano al suo interno• programmazione ed andamento produttivo, e saranno utilizzate relativi indicatori di performance ad esso collegati; • dinamiche associate all’occupazione (quali: composizione degli organici, inquadramenti, turnover); • formazione tecnico specialistica e organizzativa‐comportamentale; • aspetti legati a salute e sicurezza, ambiente, qualità; • negoziazione e gestione, a livello di sito, del parametri/indicatori del premio di produzione per orientare allo sviluppo sostenibile i processi obiettivi; • aspetti collegati direttamente ed indirettamente alle scelte di riposizionamento competitivo delle imprese della filierainvestimento; • specifiche materie e/o esigenze maturate a livello di sito. Le materie tematiche e gli argomenti inseriti nel rinnovo dell’Accordo Integrativo di Gruppo saranno oggetto di analisi da parte dell'Osservatorio sono uno specifico incontro tra Azienda e singola R.S.U. per approfondire ed esaminare le seguenti:materie contrattuali sottoscritte.

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Samples: Verbale Di Accordo

Relazioni sindacali. Sostituire le parti relative a: Sistema informativo - Osservatorio nazionale con le seguenti: L'Osservatorio è costituito da sei rappresentanti designati da FILCEM-CGIL, FEMCA-FEMCA- CISL, UILCEM-UIL e da altrettanti delle Associazioni imprenditoriali, che costituiscono il Comitato di indirizzo strategico. Il Comitato ha il compito di orientare l'attività dell'Osservatorio definendo le priorità di azione, indicando i temi delle ricerche, approvando i programmi di lavoro e adottando le elaborazioni prodotte. Compiti dell'Osservatorio (da aggiungere a quelli esistenti): - analizzare le informazioni; - produrre rapporti periodici o singole analisi su particolari argomenti individuati dalle parti; - concertare iniziative a favore della difesa e sviluppo dei diversi settori della chimica, gomma, plastica e vetro artistico. L'Osservatorio, sulla base delle conoscenze comuni acquisite, analizza, valuta e fa sintesi delle proposte che le Organizzazioni sindacali di settore e le Associazioni nazionali di categoria possono congiuntamente avanzare in ambito di dialogo sociale nelle sedi istituzionali nazionali, comunitarie e internazionali in materia di politica industriale settoriale, politica del lavoro, politica commerciale, rispetto dei diritti umani fondamentali, impegno contro contraffazione, frodi commerciali, evasione, elusione e lavoro irregolare. La ricerca di convergenze e l'individuazione delle possibili soluzioni a cura dell'Osservatorio sono volte alla valorizzazione del sistema produttivo chimica, gomma, plastica e vetro e delle risorse umane che operano al suo interno, e saranno utilizzate per orientare allo sviluppo sostenibile i processi di riposizionamento competitivo delle imprese della filiera. Le materie oggetto di analisi da parte dell'Osservatorio sono le seguenti:

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Relazioni sindacali. Sostituire Un proficuo ed efficace sistema di relazioni sindacali, sviluppato su diversi livelli di interlocuzione e confronto, viene considerato dalle Parti come elemento centrale per promuovere la crescita economica e produttiva dell’Azienda in un quadro di mantenimento e sviluppo dei fattori collegati all’occupazione. Partendo dagli elementi del contesto economico e di business, ampiamente descritti in premessa, le parti Parti riconoscono la necessità di mantenere e far progredire le dinamiche relative aal sistema di relazioni sindacali ed industriali, ponendosi l’obiettivo di confrontarsi in maniera aperta e continuativa anche al fine di cercare e condividere soluzioni concrete e puntuali di fronte alle emergenti necessità di natura organizzativa e al fine del mantenimento dei livelli occupazionali. Nell’ambito del consolidato sistema di riferimento maturato in questi anni, le Parti confermano il modello di relazioni sindacali articolato su due livelli: Sistema uno locale ed uno centrale che garantisce la piena e reciproca esigibilità degli accordi sottoscritti ad ogni livello e funge da coordinamento delle dinamiche del Gruppo. Le Parti, inoltre, ritengono fondamentale mantenere e migliorare il sistema di relazioni industriali che, pur nel rispetto delle reciproche prerogative e dei rispettivi ruoli e responsabilità, sia basato su un dialogo rispettoso e aperto, su un confronto fattivo, su un modello di partecipazione costruttivo e sul coinvolgimento sistematico sui temi di interesse comune. Per rispondere in maniera funzionale alle premesse e alle condizioni del presente capitolo, le Parti intendono sostanzialmente confermare l’articolazione del sistema di rappresentanza descritto nell’Accordo di Gruppo 12.11.2014, in ordine a responsabilità e ruoli come di seguito meglio specificato. In coerenza con gli impegni assunti nell’Accordo 12.11.2014 e con la normativa di riferimento, in data 10.6.2015 è stato sottoscritto il nuovo accordo di funzionamento del Comitato Aziendale Europeo. Le Parti contraenti hanno condiviso principi guida e aspetti operativi per sviluppare forme e modalità di attuazione del dialogo sociale in grado di accompagnare il progressivo sviluppo organizzativo ed economico del Gruppo a livello europeo. Nelle intenzioni delle Parti c’è, quindi, la volontà di ribadire che la competenza del CAE è collegata a questioni di natura transnazionale, così come definite e descritte nella Direttiva europea di riferimento. In particolare, sono stati ulteriormente inquadrati e specificati gli aspetti relativi agli obblighi di informazione e consultazione, alle dinamiche di integrazione con i sistemi sindacali propri dei singoli paesi, anche attraverso un nuovo proporzionamento della rappresentanza delle organizzazioni europee, al ruolo propulsivo del Comitato ristretto attraverso la programmazione di un incontro supplementare. Le Parti, nel darsi reciprocamente atto di aver adottato iniziative concrete per far evolvere e potenziare il ruolo del Comitato Aziendale Europeo, anche attraverso il supporto dell’EFFAT, intendono sottolineare la centralità degli argomenti e delle discussioni sviluppatesi nell’ambito dell’incontro annuale: sotto il profilo del dettaglio informativo - Osservatorio nazionale e con le seguenti: L'Osservatorio riferimento alla trasversalità sociale e sindacale degli argomenti trattati. Nel quadro di questo contesto in data 1.6.2017 è stata sottoscritta la Convenzione Europea su Salute e Sicurezza. Le attività sviluppate nell’ambito del CAE saranno oggetto di informazione durante gli incontri annuali del Coordinamento Sindacale Nazionale. Il Coordinamento Sindacale Nazionale delle R.S.U. è costituito da sei 43 componenti delle R.S.U. dei Siti italiani, ed è assistito, nell’esercizio delle sue funzioni di rappresentanza, dalle rispettive Segreterie Sindacali Nazionali e Territoriali delle Organizzazioni stipulanti il contratto nazionale ed il presente accordo. I nominativi delle persone appartenenti al Coordinamento Sindacale dovranno essere comunicati all’Azienda dalle Segreterie Nazionali, in maniera unitaria, entro 30 giorni dalla firma del presente accordo. Le Segreterie Nazionali ogni qualvolta ce ne sia la necessità dovranno comunicare, con congruo anticipo, eventuali variazioni nella composizione nominativa del Coordinamento. Al fine di verificare, rispetto alle nomine effettuate, la congruità delle presenze dei rappresentanti designati da FILCEM-CGILnegli incontri tra il Coordinamento con l’Azienda, FEMCA-CISL, UILCEM-UIL e da altrettanti delle Associazioni imprenditoriali, che costituiscono il Comitato verrà predisposto un registro “di indirizzo strategicopresenze”. Il Comitato ha Coordinamento Sindacale Nazionale è l’organo di rappresentanza sindacale di riferimento per le materie di carattere generale che riguardano trasversalmente le attività del Gruppo, con particolare riferimento alle dinamiche economiche ed organizzative nazionali, ed in particolare:  strategie e politiche commerciali del Gruppo;  politiche e tematiche legate all’assetto industriale complessivo del Gruppo (allocazioni produttive e investimenti);  politiche e trend occupazionali (compresa la gestione del turnover);  iniziative e progetti specifici da implementare a livello di Gruppo (comprese le tematiche relative a D&I);  tematiche trasversali relative a formazione, sicurezza, qualità, ambiente;  tematiche relative all’organizzazione del lavoro (sistema di orario, sistemi di flessibilità, applicazione generale degli istituti contrattuali, contenuti professionali);  premio variabile di risultato;  valutazioni del sistema di relazioni sindacali;  sistema incentivante per il compito personale dell’area vendite;  rinnovo e applicazione dell’Accordo integrativo di orientare l'attività dell'Osservatorio definendo Gruppo. Il Coordinamento Sindacale Nazionale viene convocato per incontrare l’Azienda, in linea generale, due volte all’anno, indicativamente nel periodo estivo (maggio‐giugno) e alle fine dell’anno (novembre‐dicembre), salvo diverse ulteriori eccezionali necessità di incontro che dovessero essere condivise tra le priorità Parti: l’obiettivo della particolare calendarizzazione delle riunioni è legata alla necessità di azionepoter avere a disposizione un quadro di riferimento economico‐organizzativo dell’azienda aggiornato. Con riferimento agli incontri pianificati e programmati con l’Azienda, indicando esclusivamente per i temi Componenti del Coordinamento Sindacale, sarà previsto il rimborso delle ricerchespese sostenute per la trasferta secondo le modalità e la misura previste dalle policy aziendali in vigore. La strutturazione dei due incontri annuali, approvando ormai consolidata nella sua modalità di organizzazione, prevede un impianto informativo sui seguenti argomenti e temi:  analisi e dati relativi al contesto socio economico nazionale (dati macro economici, trend di comportamento/consumo, andamento delle materie prime, ecc…);  andamento delle vendite per le diverse categorie di prodotto (volumi/trend di consumo e previsionali, azioni commerciali intraprese o pianificate, posizionamento dei competitor, ecc…);  quadro sintetico dell’andamento del Gruppo nei paesi esteri;  quadro sintetico degli indicatori di stabilimento (volumi prodotti, organici, assenteismo, sicurezza, dati sulla sostenibilità “ambientale”);  situazione generale del Gruppo a livello nazionale ed internazionale;  illustrazione delle attività delle Commissioni Tecniche Paritetiche;  eventuali argomenti specifici individuati per l’ordine del giorno. La documentazione informativa elaborata dall’Azienda oggetto di presentazione e discussione durante i programmi due incontri annuali con il coordinamento sindacale, pur mantenendo e conservando natura confidenziale e riservata, sarà inviata con congruo anticipo alle Segreterie Nazionali per permettere loro una preventiva valutazione dei dati e dei contenuti. Le R.S.U., nel quadro di riferimento sindacale descritto nei precedenti paragrafi, esercitano il ruolo di rappresentanza a livello locale, facendosi eventualmente assistere dalle Segreterie Territoriali nel quadro di riferimento dell’art. 6 del vigente CCNL. Agendo nell’ambito di ogni singolo sito sono coinvolte, indicativamente, nelle seguenti tematiche:  dinamiche proprie dell’organizzazione del lavoro e adottando le elaborazioni prodotte. Compiti dell'Osservatorio (da aggiungere a quelli esistenti): - analizzare le informazionirelativa applicazione degli istituti contrattuali ad essa collegati; - produrre rapporti periodici o singole analisi su particolari argomenti individuati dalle parti; - concertare iniziative a favore della difesa e sviluppo dei diversi settori della chimica, gomma, plastica e vetro artistico. L'Osservatorio, sulla base delle conoscenze comuni acquisite, analizza, valuta e fa sintesi delle proposte che le Organizzazioni sindacali di settore e le Associazioni nazionali di categoria possono congiuntamente avanzare in ambito di dialogo sociale nelle sedi istituzionali nazionali, comunitarie e internazionali in materia di politica industriale settoriale, politica del lavoro, politica commerciale, rispetto dei diritti umani fondamentali, impegno contro contraffazione, frodi commerciali, evasione, elusione e lavoro irregolare. La ricerca di convergenze e l'individuazione delle possibili soluzioni a cura dell'Osservatorio sono volte alla valorizzazione del sistema produttivo chimica, gomma, plastica e vetro e delle risorse umane che operano al suo interno programmazione ed andamento produttivo, e saranno utilizzate relativi indicatori di performance ad esso collegati;  dinamiche associate all’occupazione (quali: composizione degli organici, inquadramenti, turnover);  formazione tecnico specialistica e organizzativa‐comportamentale;  aspetti legati a salute e sicurezza, ambiente, qualità;  negoziazione e gestione, a livello di sito, del parametri/indicatori del premio di produzione per orientare allo sviluppo sostenibile i processi obiettivi;  aspetti collegati direttamente ed indirettamente alle scelte di riposizionamento competitivo delle imprese della filierainvestimento;  specifiche materie e/o esigenze maturate a livello di sito. Le materie tematiche e gli argomenti inseriti nel rinnovo dell’Accordo Integrativo di Gruppo saranno oggetto di analisi da parte dell'Osservatorio sono uno specifico incontro tra Azienda e singola R.S.U. per approfondire ed esaminare le seguenti:materie contrattuali sottoscritte.

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Samples: Verbale Di Accordo

Relazioni sindacali. Sostituire le parti relative a: Sistema informativo - Osservatorio nazionale con le seguenti: L'Osservatorio è costituito da sei rappresentanti designati da FILCEM-CGIL, FEMCA-CISL, UILCEM-UIL e da altrettanti delle Associazioni imprenditoriali, Le tabelle che costituiscono il Comitato di indirizzo strategico. Il Comitato ha il compito di orientare l'attività dell'Osservatorio definendo le priorità di azione, indicando seguono mettono a confronto i temi delle ricerche, approvando i programmi di lavoro e adottando le elaborazioni prodotte. Compiti dell'Osservatorio (da aggiungere a quelli esistenti): - analizzare le informazioni; - produrre rapporti periodici o singole analisi su particolari argomenti individuati dalle parti; - concertare iniziative a favore della difesa e sviluppo dei diversi settori della chimica, gomma, plastica e vetro artistico. L'Osservatorio, sulla base delle conoscenze comuni acquisite, analizza, valuta e fa sintesi delle proposte che le Organizzazioni sindacali di settore e le Associazioni nazionali di categoria possono congiuntamente avanzare in ambito di dialogo sociale nelle sedi istituzionali nazionali, comunitarie e internazionali più rilevanti istituti contrattuali in materia di politica industriale settorialerelazioni sindacali. Nello specifico descrivono e raffrontano l’equilibrio stabilito tra i singoli livelli contrattuali e il relativo riparto di competenze, politica nonché il sistema di consultazione e informazione adottato. In materia di livelli contrattuali, sostanzialmente tutti i CCNL presi in considerazione contengono, da un lato, la formalizzazione del lavorogenerale principio del ne bis in idem, politica commercialedall’altro, un esplicito o implicito invito a realizzare, implementare e valorizzare la contrattazione di secondo livello, nel rispetto e secondo le indicazioni proposte da quello nazionale. Il CCNL del terziario, recentemente rinnovato, recepisce la riforma degli assetti contrattuali del 22 gennaio 2009 e introduce, in via sperimentale, una nuova disciplina della contrattazione di secondo livello, da realizzare con le modalità e in conformità ai criteri ed ai principi declinati dal CCNL medesimo. In particolare, stabilisce che la contrattazione di secondo livello si esercita per le materie delegate in tutto o in parte dal CCNL o dalla legge e che deve riguardare materie ed istituti che non siano già stati negoziati a livello nazionale; che la contrattazione territoriale e la contrattazione aziendale sono alternative e non sovrapponibili fra loro e, infine, che le modalità di determinazione dei riconoscimenti economici di natura variabile dovranno essere individuate avendo come obiettivo incrementi di CONTRATTO DEL TERZIARIO ALLA LUCE DI UN’ANALISI COMPARATA produttività, di qualità, di efficienza, di efficacia e/o altri elementi rilevanti ai fini del miglioramento della competitività, nonché ai risultati legati all’andamento economico e/o agli elementi specifici che concorrano a migliorare la produttività. Con riferimento, poi, alla tipologia di contrattazione di secondo livello in concreto applicabile a ciascuna azienda, l’accordo di rinnovo, nel ribadire la distinzione collegata ai requisiti dimensionali (aziende che occupano fino a 30 dipendenti e aziende con più di 30 dipendenti), introduce un nuovo criterio che permette alle aziende di scegliere se applicare la contrattazione territoriale ovvero utilizzare esclusivamente l’elemento economico di garanzia. Infine, il rinnovo introduce particolari disposizioni relative all’intervento della contrattazione di secondo livello con effetti derogatori o sospensivi degli istituti del CCNL in caso di superamento di situazioni di crisi; sviluppo economico e occupazionale; avvio di nuove attività, ampliamento, ristrutturazione e rilancio dell’attività; eventuali situazioni di emersione dal lavoro sommerso in presenza di idonei provvedimenti legislativi. Il CCNL del turismo, una volta ribadita la centralità del contratto collettivo nazionale quale complesso unitario, fonte di diritti umani fondamentaliinderogabili, impegno contro contraffazioneelenca espressamente le materie che possono costituire oggetto tanto di contrattazione territoriale, frodi commercialiquanto di quella aziendale. Nei quattro contratti confindustriali esaminati, evasioneil secondo livello coincide prettamente con quello aziendale. Il contratto collettivo nazionale fissa sia le materie che possono essere oggetto di contrattazione a livello aziendale, elusione sia le relative modalità e lavoro irregolaretempistiche attuative. La ricerca Due le specificità degne di convergenze nota. Da un lato l’art. 18 del CCNL dei chimici il quale prevede che, al fine di consentire alle parti aziendali di cogliere condivise e l'individuazione delle possibili soluzioni specifiche opportunità, utili a cura dell'Osservatorio sono volte sostenere la competitività dell’impresa e la sua occupazione in situazioni di congiuntura particolari, sia possibile realizzare accordi temporanei in deroga alla valorizzazione del sistema produttivo chimica, gomma, plastica normativa prevista dal CCNL; accordi che tuttavia non potranno comportare interventi sui minimi contrattuali e vetro e delle risorse umane che operano al suo internosu diritti individuali irrinunciabili, e saranno utilizzate per orientare allo sviluppo sostenibile i processi la cui effettiva operatività, se contenenti deroghe in peius, è subordinata al parere di riposizionamento competitivo delle imprese della filiera. Le materie oggetto di analisi da parte dell'Osservatorio sono le seguenti:conformità

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Samples: Contratto Del Terziario Alla Luce Di Un’analisi Comparata

Relazioni sindacali. Sostituire le 74,8 Ambiente, Salute e Sicurezza 50,5 Politiche industriali e crisi aziendali Organizzazione del lavoro Orario di avoro Occupazione e rapporto di lavoro 7,2 Diritti e prestazioni sociali 7,2 Welfare integrativo 6,3 L’area principalmente trattata nei protocolli – ovvero quella delle relazioni industriali – prevede principalmente la costituzione di commissioni paritetiche, soprattutto su ambiente salute e sicurezza, o l’esame congiunto sui temi di crisi aziendali (13%) o dell’organizzazione del lavoro (3%). A questo proposito, va citato il protocollo per la costituzione di un Osservatorio tra ministero della Salute e parti relative a: Sistema informativo - Osservatorio nazionale con le seguenti: L'Osservatorio è costituito da sei rappresentanti designati da FILCEM-CGIL, FEMCA-CISL, UILCEM-UIL e da altrettanti delle Associazioni imprenditorialisociali sull'edilizia sanitaria, che costituiscono riguarda un ambito particolare di consultazione tra le parti. Tra gli interventi della bilateralità – ovvero a cavallo fra relazioni sindacali e welfare contrattuale – ci sono soprattutto misure relative a salute e sicurezza (9%), sostegno al reddito (10%) e welfare integrativo (2,7%). In quest’ambito rileviamo che i sistemi bilaterali e i fondi sanitari, per far fronte alla crisi di liquidità in cui si trovano molte aziende, hanno previsto la possibilità di sospendere il Comitato versamento dei contributi previdenziali relativi al 1° trimestre 2020. Con riferimento ai singoli istituti dell’area ambiente, salute e sicurezza – presente in oltre la metà dei protocolli, cfr. Tabella 5 – è possibile vedere come molti di indirizzo strategico. Il Comitato ha questi si collochino nella cornice di misure contro il compito rischio di orientare l'attività dell'Osservatorio definendo le priorità di azione, indicando i temi delle ricerche, approvando i programmi di lavoro e adottando le elaborazioni prodotte. Compiti dell'Osservatorio (da aggiungere a quelli esistenti): - analizzare le informazioni; - produrre rapporti periodici o singole analisi su particolari argomenti individuati dalle parti; - concertare iniziative a favore della difesa e sviluppo dei diversi settori della chimica, gomma, plastica e vetro artistico. L'Osservatorio, sulla base delle conoscenze comuni acquisite, analizza, valuta e fa sintesi delle proposte che le Organizzazioni sindacali di settore e le Associazioni nazionali di categoria possono congiuntamente avanzare in ambito di dialogo sociale nelle sedi istituzionali nazionali, comunitarie e internazionali in materia di politica industriale settoriale, politica del lavoro, politica commerciale, rispetto dei diritti umani fondamentali, impegno contro contraffazione, frodi commerciali, evasione, elusione e lavoro irregolare. La ricerca di convergenze e l'individuazione delle possibili soluzioni a cura dell'Osservatorio sono volte alla valorizzazione del sistema produttivo chimica, gomma, plastica e vetro e delle risorse umane che operano al suo internocontagio, e saranno utilizzate facciano riferimento alle prerogative assunte dai rappresentanti per orientare allo sviluppo sostenibile la sicurezza e dalle relative relazioni che questi intrattengono con l’azienda. Tutto ciò confluisce proprio nell’attività dei Comitati paritetici istituiti per la tutela dei lavoratori durante l’emergenza sanitaria. Circa un terzo degli accordi fa riferimento a misure di prevenzione, che sostanzialmente riprendono quelle indicate dai Protocolli inter-confederali della primavera; indicazioni riprese anche dagli accordi che prevedono una formazione aggiuntiva per i processi lavoratori a fronte delle nuove norme da rispettare per limitare il contagio in azienda. Va segnalato l’accordo interconfederale di riposizionamento competitivo delle imprese della filiera. Le materie oggetto Confartigianato, CNA e Casartigiani Veneto, che prevede dei contributi economici per le spese sostenute dalle aziende per l’applicazione dei protocolli di analisi sicurezza, intervento previsto anche da parte dell'Osservatorio sono le seguenti:altri sistemi bilaterali attraverso altri accordi nazionali/territoriali, come ad esempio con Confapi.

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Samples: www.cgil.lombardia.it

Relazioni sindacali. Sostituire Alle informative di cui al Protocollo delle Relazioni Sindacali rese a cura dei Vertici dell’Azienda può partecipare, in aggiunta alle Segreterie degli Organi di Coordinamento delle XX.XX. della Capogruppo, una rappresentanza ristretta delle Delegazioni di Gruppo. Nel caso di individuazione da parte dell’Azienda di nuove figure professionali, di applicazione di modelli organizzativi nonché di sperimentazione circa nuove modalità di servizio e/o di processi di lavoro, e successivamente all’analisi tecnica svolta nell’ambito della Commissione Organizzazione del Lavoro, le parti relative a: Sistema informativo - Osservatorio nazionale Parti, con riferimento alle previsioni del CCNL, si incontreranno per valutare le seguenti: L'Osservatorio è costituito da sei rappresentanti designati da FILCEM-CGILricadute in tema di inquadramenti, FEMCA-CISLdi volta in volta o anche in contestualità con la contrattazione integrativa aziendale. SANPAOLO IMI S.P.A. Attesa l’evoluzione del modello organizzativo della Banca e alle novità introdotte nel presente accordo, UILCEM-UIL nell’ambito della Commissione Tecnica Mista Organizzazione del Lavoro si procede ad approfondimenti circa la revis ione nell’ambito delle informative rese a livello centrale e da altrettanti delle Associazioni imprenditoriali, che costituiscono il Comitato di indirizzo strategico. Il Comitato ha il compito di orientare l'attività dell'Osservatorio definendo le priorità di azione, indicando i temi delle ricerche, approvando i programmi di lavoro e adottando le elaborazioni prodotte. Compiti dell'Osservatorio (da aggiungere a quelli esistenti): - analizzare le informazioni; - produrre rapporti periodici o singole analisi su particolari argomenti individuati dalle parti; - concertare iniziative a favore della difesa e sviluppo dei diversi settori della chimica, gomma, plastica e vetro artistico. L'Osservatorio, sulla base delle conoscenze comuni acquisite, analizza, valuta e fa sintesi delle proposte che le Organizzazioni sindacali di settore e le Associazioni nazionali di categoria possono congiuntamente avanzare in ambito di dialogo sociale nelle sedi istituzionali nazionali, comunitarie e internazionali Area in materia di politica industriale settorialesistema incentivante, politica in linea con le innovazioni introdotte, nonché, a livello di Area, delle modalità e dei contenuti delle informative periodiche, con individuazione di principi e criteri di disaggregazione dei dati coerenti con le modifiche apportate in tema di inquadramenti. Contestualmente si procederà ad individuare modalità che consentano l’individuazione dei componenti della Commissione per la regolarità formale degli atti tenendo conto del lavorofatto che le selezioni sono effettuate direttamente dalla Capogruppo su base territoriale, politica commercialeper tutta la banca Commerciale, rispetto dei diritti umani fondamentalial fine di consentire la presenza anche di rappresentanti provenienti dalle diverse realtà. Si procede altresì ad analizzare in sede tecnica la possibilità di individuare criteri tecnici semplificati di determinazione delle differenze retributive da riconoscere al personale incaricato di sostituire il Direttore, impegno contro contraffazione, frodi commerciali, evasione, elusione e lavoro irregolare. La ricerca a parità di convergenze e l'individuazione delle possibili soluzioni a cura dell'Osservatorio sono volte alla valorizzazione del sistema produttivo chimica, gomma, plastica e vetro e delle risorse umane che operano al suo interno, e saranno utilizzate per orientare allo sviluppo sostenibile i processi di riposizionamento competitivo delle imprese della filiera. Le materie oggetto di analisi da parte dell'Osservatorio sono le seguenti:onere complessivo.

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Samples: Verbale Di Accordo

Relazioni sindacali. Sostituire le Le parti relative a: Sistema informativo - Osservatorio nazionale si impegnano entro il 31 dicembre 2017 a definire con le seguenti: L'Osservatorio è costituito da sei rappresentanti designati da FILCEM-CGIL, FEMCA-CISL, UILCEM-UIL Organizzazioni sindacali confederali un accordo per il nuovo sistema di relazioni sindacali e da altrettanti delle Associazioni imprenditoriali, modello contrattuale. Le parti si impegnano alla più ampia diffusione di dati e conoscenze che costituiscono il Comitato consentano l'utilizzo di indirizzo strategico. Il Comitato ha il compito di orientare l'attività dell'Osservatorio definendo le priorità di azione, indicando i temi delle ricerche, approvando i programmi strumenti corretti per la definizione e l'applicazione degli accordi di lavoro e adottando per un sempre più responsabile e qualificato ruolo di tutte le elaborazioni prodottecomponenti contrattuali. Compiti dell'Osservatorio (In particolare le parti ritengono necessaria, una più incisiva partecipazione delle rappresentanze delle lavoratrici e dei lavoratori, negli indispensabili interventi di riorganizzazione dell'intero sistema. Ciò richiede anche una rivisitazione del sistema di relazioni sindacali che, da aggiungere un lato, confermi e uniformi gli ambiti di intervento e le materie oggi regolate dai cc.cc.nn.l. e, dall'altro, introduca nuove materie come, ad esempio, il benessere organizzativo, le buone prassi, la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, lo stress da lavoro correlato. Le parti intendono costruire un innovativo sistema di relazioni sindacali fondato sulla responsabilità sociale dell'impresa, che rappresenta una parte delle fondamenta su cui si poggiano gli obiettivi di sviluppo e di crescita del settore, anche nel quadro delle direttive europee in tema di informazione e consultazione. Le parti, inoltre, convengono sulla necessità di sviluppare le idonee iniziative, ai diversi livelli, finalizzate alla determinazione ed all'utilizzo di strumenti di sostegno al governo dei processi di sviluppo del settore ed a quelli esistenti): tal fine si sentono impegnate in sede di confronto nazionale, regionale nonché di istituto. Le sedi di informazione e confronto sono: Annualmente, di norma entro l'autunno, su richiesta di una delle parti, le stesse si incontreranno in particolare per: - analizzare le informazionil'andamento del settore; - produrre rapporti periodici o singole analisi su particolari argomenti individuati dalle partiverificare i programmi ed i progetti di sviluppo complessivi del settore; - concertare verificare gli andamenti occupazionali in termini quantitativi e qualitativi; - valutare lo stato di applicazione del presente c.c.n.l.; - valutare le esigenze del settore al fine di promuovere iniziative anche volte alla pubblica amministrazione finalizzate a favore della difesa favorire la crescita e la qualificazione dei servizi dello stesso nonché una sempre più adeguata utilizzazione delle risorse disponibili. Annualmente, di norma entro l'anno, su richiesta di una delle parti, le stesse si incontreranno in particolare per: - verificare lo stato di definizione o applicazione delle normative regionali; - analizzare l'andamento del settore, ai diversi livelli, con particolare attenzione all'assetto dei servizi ed al dato occupazionale; - verificare i programmi e i progetti di sviluppo complessivi del settore; - analizzare l'evoluzione dei diversi settori della chimicarapporti di committenza con la pubblica amministrazione; - valutare le esigenze al fine di assumere le opportune iniziative presso la pubblica amministrazione, gommaper quanto di competenza del livello regionale, plastica affinché vengano attivati e/o potenziati i corsi di qualificazione, aggiornamento e vetro artisticoriqualificazione professionale per il personale delle realtà interessate dal presente c.c.n.l. L'OsservatorioAnnualmente, sulla base delle conoscenze comuni acquisitesu richiesta, analizzaverranno fornite alle R.S.A./R.S.U., valuta e fa sintesi delle proposte che le e/o alle Organizzazioni sindacali territoriali firmatarie del c.c.n.l. adeguate informazioni riguardanti gli andamenti occupazionali, le innovazioni sull'organizzazione del lavoro e sul funzionamento dei servizi, eventuali trasformazioni e/o programmi di settore sviluppo, i regolamenti aziendali e loro modifiche ed il sistema degli accreditamenti. Inoltre, in caso di significative evoluzioni sui dati occupazionali e sui processi organizzativi, le Associazioni nazionali di categoria possono congiuntamente avanzare relative informazioni verranno, su richiesta, tempestivamente fornite alle R.S.U., od in ambito di dialogo sociale nelle sedi istituzionali nazionaliloro assenza alle R.S.A./R.S.U., comunitarie e internazionali in materia di politica industriale settoriale, politica e/o alle Organizzazioni sindacali territoriali firmatarie del lavoro, politica commerciale, rispetto dei diritti umani fondamentali, impegno contro contraffazione, frodi commerciali, evasione, elusione e lavoro irregolarec.c.n.l. La ricerca di convergenze e l'individuazione delle possibili soluzioni a cura dell'Osservatorio sono volte alla valorizzazione del sistema produttivo chimica, gomma, plastica e vetro e delle risorse umane che operano al suo interno, e saranno utilizzate per orientare allo sviluppo sostenibile i Per eventuali processi di riposizionamento competitivo delle imprese esternalizzazione e terziarizzazione di servizi o parte di essi, sarà data tempestiva informazione preventiva alle R.S.A./R.S.U. e/o alle OO.SS. territoriali firmatarie del c.c.n.l. Verranno inoltre fornite informazioni, con le stesse modalità, in caso di cambi di appalto, in particolare rispetto alla salvaguardia occupazionale. I lavoratori con contratto a tempo determinato, i lavoratori assenti per malattia, sono computabili ai fini di cui all'art. 35 della filieralegge 20 maggio 1970, n. 300. Le materie oggetto Nei casi in cui si configuri l'ipotesi di analisi da parte dell'Osservatorio sono trasferimento di istituzioni e/o di ramo di azienda, indipendentemente dal mezzo tecnico e giuridico operato in concreto, si applicano le seguenti:norme previste dalla legge n. 428/1990 e dal D.Lgs. 2 febbraio 2001, n. 18.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Relazioni sindacali. Sostituire Nella consapevolezza dell’importanza del ruolo che le parti relative a: Sistema informativo - Osservatorio nazionale con relazioni sindacali rivestono nel consolidamento del settore anche rispetto la loro capacità contribuire alla soluzione dei complessi problemi del comparto, le seguenti: L'Osservatorio è costituito Parti sociali convengono sull’opportunità di prevedere momenti di confronto periodico in rapporto ai livelli contrattazione di cui all’art. 2 del presente CCNL. Le Parti Sociali si danno reciprocamente atto dell'importanza che riveste un sistema di relazioni industriali basato sulla concertazione e sul raffreddamento delle vertenze collettive. A tal proposito le Parti stipulanti si incontreranno annualmente, e valuteranno le proposte avanzate dall’Ente Bilaterale al fine di rendere operative le eventuali proposte avanzate in tema di inquadramento di nuove figure professionali o di mutamento dei contenuti di professionalità per mansioni già definite nel testo contrattuale ma interessate da sei rappresentanti designati da FILCEM-CGIL, FEMCA-CISL, UILCEM-UIL e da altrettanti delle Associazioni imprenditoriali, che costituiscono il Comitato profondi mutamenti inerenti le tecnologie di indirizzo strategicoapplicazione. Il Comitato ha il compito di orientare l'attività dell'Osservatorio definendo le priorità di azione, indicando i temi delle ricerche, approvando i programmi Per la dinamica degli effetti economici dei contratti collettivi nazionali di lavoro e adottando di categoria, le elaborazioni prodotte. Compiti dell'Osservatorio (da aggiungere a quelli esistenti): - analizzare le informazioni; - produrre rapporti periodici o singole analisi su particolari argomenti individuati dalle parti; - concertare iniziative a favore Parti sociali hanno individuato quale indicatore della difesa e sviluppo crescita dei diversi settori della chimica, gomma, plastica e vetro artistico. L'Osservatorio, prezzi al consumo per il triennio di riferimento l’indice previsionale costruito sulla base dell’IPCA, in luogo del tasso di inflazione programmata. Per il rinnovo del presente C.C.N.L. è necessario che una delle conoscenze comuni acquisiteParti presenti, analizzaalmeno tre mesi prima della relativa scadenza, valuta e fa sintesi la propria proposta di piattaforma per un nuovo C.C.N.L. per consentire l'apertura delle proposte che le Organizzazioni sindacali di settore e le Associazioni nazionali di categoria possono congiuntamente avanzare in ambito di dialogo sociale nelle sedi istituzionali nazionali, comunitarie e internazionali in materia di politica industriale settoriale, politica del lavoro, politica commerciale, rispetto dei diritti umani fondamentali, impegno contro contraffazione, frodi commerciali, evasione, elusione e lavoro irregolaretrattative. La ricerca di convergenze e l'individuazione delle possibili soluzioni a cura dell'Osservatorio sono volte alla valorizzazione del sistema produttivo chimica, gomma, plastica e vetro e delle risorse umane Parte che operano al suo interno, e saranno utilizzate ha ricevuto la proposta per orientare allo sviluppo sostenibile i processi di riposizionamento competitivo delle imprese della filierail rinnovo dovrà darne riscontro entro 30 giorni dal ricevimento. Le materie oggetto Parti non assumeranno iniziative unilaterali né procederanno ad azioni dirette nel periodo intercorrente tra la presentazione delle richieste e il termine di analisi da parte dell'Osservatorio sono sessanta giorni decorrente dall'apertura delle trattative. Trascorso un periodo di vacanza contrattuale pari a tre mesi dalla data della scadenza del CCNL ovvero dalla data di presentazione della richiesta se successiva, verrà corrisposto ai lavoratori un elemento provvisorio della retribuzione denominata "indennità di vacanza contrattuale", di importo pari al 30% (trenta per cento) del tasso di inflazione programmato, applicato al minimo tabellare. La suddetta indennità, trascorsi sei mesi di vacanza contrattuale, sarà pari al 50% (cinquanta per certo) dell'inflazione programmata calcolata sul minimo tabellare. Dalla data di decorrenza di rinnovo del C.C.N.L., l’indennità di vacanza contrattuale cessa di essere corrisposta. In sede di rinnovo del presente C.C.N.L. verranno contrattate le seguenti:modalità per la compensazione delle eventuali differenze retributive per tutto il periodo di vacanza contrattuale.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro