Riparto delle risorse. Le risorse destinate ai progetti di scrittura di sceneggiature originali, con contenuto narrativo di finzione ovvero documentaristico, sono ripartite fra le seguenti finalità:
a) sceneggiature per il cinema e per la tv e il web non seriali: euro 780.000, suddivisi in tre sessioni di valutazione di importo pari a euro 260.000. In ciascuna sessione sono ammessi a contributo un numero massimo di 13 progetti;
b) sceneggiature per opere tv e web seriali: euro 420.000, suddivisi in tre sessioni di valutazione di importo pari a euro 140.000 per sessione. In ciascuna sessione sono ammessi a contributo un numero massimo di 7 progetti.
Riparto delle risorse. 1. Le risorse destinate ai contributi per lo sviluppo e la pre-produzione di opere cinematografiche, televisive e web, con contenuto narrativo di finzione ovvero documentaristico, sono pari ad euro 2.700.000, ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lettera b), del DM di riparto del Fondo cinema e audiovisivo 2020, così ripartiti:
a) sviluppo e pre-produzione di opere cinematografiche di lungometraggio: euro 1.242.000, suddiviso in tre sessioni di valutazione di importo pari a euro 414.000 ciascuna; in ciascuna sessione sono ammessi a contributo un numero massimo di 7 progetti, di cui almeno 2 riservati a reti di imprese e imprese di nuova costituzione;
b) sviluppo e pre-produzione di opere televisive e opere web destinate a fornitori di servizi media audiovisivi su altri mezzi: euro 1.458.000, suddiviso in tre sessioni di valutazione di importo pari a euro 486.000 ciascuna; in ciascuna sessione sono ammessi a contributo un numero massimo di 8 progetti, di cui almeno 2 riservati a reti di imprese e imprese di nuova costituzione.
2. Per ciascuna sessione di valutazione, nel caso le richieste approvate non esauriscano le risorse stanziate per una delle finalità di cui alle lettere a) e b) del comma 1, ivi incluse le risorse riservate a reti d’imprese e a imprese di nuova costituzione, la dotazione finanziaria residua può essere allocata, a giudizio degli esperti, al finanziamento dell’altra finalità nella stessa sessione di valutazione ovvero di entrambe le finalità in altra sessione di valutazione del presente bando. In tal caso, a valere almeno parzialmente sulle risorse riallocate possono essere finanziati progetti eccedenti il numero massimo previsto al comma 1.
Riparto delle risorse. Le risorse destinate ai progetti di sviluppo di opere cinematografiche, televisive e web, con contenuto narrativo di finzione ovvero documentaristico, sono ripartite fra le seguenti finalità:
a) sviluppo di opere cinematografiche, tv e web non seriali: euro 1.650.000, suddiviso in tre sessioni di valutazione di importo pari a euro 550.000 ciascuna; in ciascuna sessione sono ammessi a contributo un numero massimo di 10 progetti, di cui almeno 2 riservati a reti di imprese e imprese di nuova costituzione;
b) sviluppo di opere televisive e opere web seriali: euro 1.350.000, suddiviso in tre sessioni di valutazione di importo pari a euro 450.000 ciascuna; in ciascuna sessione sono ammessi a contributo un numero massimo di 5 progetti, di cui almeno 1 riservati a reti di imprese e imprese di nuova costituzione. In caso di risorse non assegnate in attuazione del presente articolo, è possibile derogare al numero massimo di progetti ammessi al contributo.
Riparto delle risorse. L’importo dello stanziamento ministeriale di euro 940.410,00 è destinato ESCLUSIVAMENTE a ODV e APS. L’importo dello stanziamento ministeriale di euro 1.510.120,00 è destinato ESCLUSIVAMENTE a ODV, APS e FONDAZIONI ONLUS. Al fine di assicurare efficacia agli interventi, le risorse di cui sopra sono ripartite tra le aree prioritarie definite al paragrafo 2.2 come indicato nella tabella sottostante:
Riparto delle risorse. 1. Le risorse destinate ai progetti di sviluppo e pre-produzione di opere cinematografiche, televisive e web, con contenuto narrativo di finzione ovvero documentaristico, sono ripartite fra le seguenti finalità:
a) sviluppo e pre-produzione di opere cinematografiche, tv e web non seriali: euro 1.650.000, suddiviso in tre sessioni di valutazione di importo pari a euro 550.000 ciascuna; in ciascuna sessione sono ammessi a contributo un numero massimo di 10 progetti, di cui almeno 2 riservati a reti di imprese e imprese di nuova costituzione;
b) sviluppo e pre-produzione di opere televisive e opere web seriali destinate a fornitori di servizi media audiovisivi su altri mezzi: euro 1.350.000, suddiviso in tre sessioni di valutazione di importo pari a euro 450.000 ciascuna; in ciascuna sessione sono ammessi a contributo un numero massimo di 5 progetti, di cui almeno 1 riservati a reti di imprese e imprese di nuova costituzione.
2. È possibile derogare al numero massimo di progetti ammessi al contributo nel caso in cui a ciascuno dei progetti selezionati venga assegnato un importo pari al contributo massimo ad esso assegnabile o non inferiore al 90 per cento.
Riparto delle risorse. 1. Il riparto delle risorse disponibili tra le Camere di commercio, effettuato in applicazione dei criteri normativamente stabiliti, è comunicato dalla Regione alla Camera di commercio entro 15 giorni dalla sua adozione.
Riparto delle risorse. 1. Il costo complessivo degli interventi relativi all'art. 4 comma 2 lettere a) e b) è rappresentato nella seguente tabella 3:
Riparto delle risorse. L’importo dello stanziamento ministeriale di euro 1.205.539,00 è ripartito tra le aree prioritarie definite al paragrafo
Riparto delle risorse. Le risorse ricevute da contributori terzi per lo sviluppo del corso sono gestite dalla sede amministrativa con vincolo di destinazione, con particolare attenzione alle indicazioni riportate nell’articolo 6. Nel caso di cessazione delle attività didattiche le risorse sono ripartite tra le sedi secondo le percentuali definite per il riparto del contributo onnicomprensivo annuale versato dagli studenti. Ai fini della contribuzione onnicomprensiva annuale si rinvia al Regolamento della sede amministrativa. Le risorse derivanti dal versamento del contributo onnicomprensivo annuale da parte degli studenti sono ripartite tra gli Atenei coinvolti secondo le seguenti percentuali: 47,5% alla sede amministrativa, 17,5% a ciascuno degli altri Atenei coinvolti; eventuali modifiche della ripartizione delle risorse qui indicata potranno essere concordate in sede di Comitato Paritetico di Coordinamento e sottoposte all’approvazione dei competenti organi di Ateneo. L’onere di eventuali attività didattiche retribuite, attribuite per affidamento o contratto, grava sull’Ateneo che deve garantire la copertura delle attività in oggetto; l’Università degli Studi di Basilicata provvederà al pagamento dei relativi compensi e ne tratterrà la spesa sulla quota da trasferirsi all’Ateneo partner. I costi per l’erogazione della attività didattiche retribuite, attribuite per affidamento o contratto, non possono superare il 70% della quota di contribuzione studentesca accertata nell’Anno accademico precedente a quello in cui essi vengono previsti. Le eventuali spese di mobilità dei docenti, ai fini della realizzazione dell’attività didattica o in riferimento agli impegni collegiali e di gestione del Corso di studio, sono a carico del Dipartimento di afferenza del docente, fatta salva la disponibilità di specifici fondi messi a disposizione da terzi. Qualora ad un docente strutturato in uno dei quattro Atenei coinvolti venga attribuito un carico di insegnamento in forma gratuita per un insegnamento erogato in una sede diversa da quella di afferenza, le spese di mobilità sono a carico della sede presso la quale viene erogato l’insegnamento. La sede amministrativa predispone, entro il 30 settembre di ciascun anno, un rendiconto, riportando le specifiche indicazioni per ogni studente, relativo alla contribuzione onnicomprensiva annuale degli studenti, sulla base del quale si predispongono le ripartizioni sopra enunciate. Le parti si impegnano a definire con i rispettivi enti per il diritto a...
Riparto delle risorse. CONSIDERATO che gli Enti Locali aderenti al presente accordo hanno valutato l’opportunità di procedere ad una distribuzione delle risorse sulla base dei criteri già delineati nella citata delibera 39/1 del 23/09/2011, a tal fine utilizzando la distribuzione della popolazione, la diffusione della mobilità pendolare, la distribuzione delle presenze turistiche, mentre ulteriori elementi premiali (da assegnarsi a ciascun contesto, nella prima o nella seconda fase) sono relativi alla cantierabilità degli interventi, alla necessità di garantire la piena funzionalità degli stessi, ed alla presenza di cofinanziamento da parte delle Amministrazioni sottoscrittori. Interventi sul sistema della Mobilità ciclabile nell’area vasta di Cagliari Schema orientativo per il riparto delle risorse sulle singole direttrici Popolazione % Pendolarità % Presenze turistiche % Media dei tre criteri Riparto delle risorse sulla base dei tre criteri Centro urbano 156.488 36,9% 193.350 49,5% 467.653 36,7% 41,0% € Centro urbano Quartu-Parco Molentargius- Poetto 71.779 16,9% 51.681 13,2% 191.923 15,1% 15,1% € 818.355 Sestu – Monserrato – Selargius – Quartucciu 82.174 19,4% 58.621 15,0% 38.623 3,0% 12,5% € 677.096 Settimo S. P. – Sinnai – Maracalagonis 31.105 7,3% 22.320 5,7% 112.469 8,8% 7,3% € 395.901 Xxxxx - Xxxxxxxxxxx - Assemini 43.924 10,4% 36.340 9,3% 30.623 2,4% 7,4% € 399.290 Capoterra 24.030 5,7% 15.200 3,9% 26.390 2,1% 3,9% € 210.446 Pula - Villa San Xxxxxx – Sarroch 14.688 3,5% 13.157 3,4% 406.484 31,9% 12,9% € 701.057