Utenze non domestiche Clausole campione

Utenze non domestiche a) Denominazione della ditta o ragione sociale della società, relativo scopo sociale o istituzionale della persona giuridica, sede principale o legale, codice fiscale e partita IVA, codice ATECO dell’attività, PEC;
Utenze non domestiche. Le utenze non domestiche possono accedere al centro di raccolta / stazione ecologica nel rispetto delle normative vigenti in materia di gestione rifiuti.
Utenze non domestiche. DEPOSITO CAUZIONALE E’ prevista l’applicazione del deposito cauzionale definito secondo i criteri stabiliti dalla delibera Assunta dall’AEEGSI nr. 86/2013 s.m.i. e dall’AIT come meglio definiti nel regolamento del Servizio Idrico.
Utenze non domestiche. 1. Considerando che le utenze non domestiche sono tenute a denunciare annualmente il volume di acqua scaricata in pubblica fognatura, vale quanto previsto all’ARTICOLO 24 del presente Regolamento.
Utenze non domestiche centrali termiche e locali stabilmente riservati ad impianti tecnologici (quali cabine elettriche, vani ascensori, celle frigorifere, locali di essiccazione e stagionatura senza lavorazione, silos e simili) ove non si abbia, di regola, presenza umana; • locali privi di tutte le utenze attive di servizi di rete (acqua, energia elettrica, gas, ecc.), non arredati e in relazione ai quali non risultano rilasciati atti assentiti o autorizzativi per l’esercizio di attività; • la parte degli impianti sportivi riservata, di norma, ai soli praticanti, sia che detti impianti siano ubicati in aree scoperte che in locali, ferma restando la tassabilità degli spogliatoi, servizi igienici, uffici, biglietterie, punti di ristoro, gradinate e in genere delle aree destinate al pubblico; • locali oggetto di lavori di ristrutturazione restauro o risanamento conservativo in presenza di regolare licenza, permesso, concessione o autorizzazione limitatamente al periodo di validità del provvedimento e, comunque, non oltre la data di effettiva ultimazione dei lavori; • locali e aree adibite all’esercizio dell’impresa agricola, comprese le attività di allevamento di animali e florovivaistica, insistenti sul fondo agricolo e relative pertinenze; l’esclusione non si applica alle parti abitative delle costruzioni rurali, nonché ai locali ed alle aree che non sono di stretta pertinenza dell’impresa agricola (garage, ripostiglio); • le aree scoperte degli impianti di distribuzione dei carburanti non utilizzate né utilizzabili perché impraticabili o escluse dall’uso con recinzione visibile e le aree su cui insiste l’impianto di lavaggio degli automezzi e le aree visibilmente adibite in via esclusiva all’accesso e all’uscita dei veicoli dall’area di servizio e dal lavaggio; • le superfici delle strutture sanitarie pubbliche e private adibite, come attestato da certificazione del direttore sanitario, a sale operatorie, stanze di medicazione, laboratori di analisi, di radiologia, di radioterapia, e simili, reparti e sale di degenza che ospitano pazienti affetti da malattie infettive; • gli edifici, accatastati in categoria E/7, in cui è esercitato pubblicamente il culto, (chiese, moschee, templi e similari) limitatamente alla parte di essi ove si svolgono le funzioni religiose. Sono invece soggetti al tributo i locali annessi destinati ad usi diversi da quello del culto.
Utenze non domestiche. − locali dove si producono esclusivamente, di regola, rifiuti speciali non assimilati agli urbani secondo le disposizioni normative vigenti, a condizione che il produttore ne dimostri l’avvenuto trattamento in conformità alle normative vigenti, fatto salvo quanto previsto all’art.8 comma 2 del presente regolamento; − centrali termiche e locali riservati ad impianti tecnologici quali cabine elettriche, silos e simili, dove non è compatibile o non si abbia di regola la presenza umana; − superfici dei locali e delle aree scoperte destinate all’esercizio dell’agricoltura, silvicoltura, allevamento e le serre a terra; − aree adibite in via esclusiva al transito dei veicoli destinate all’accesso alla pubblica via ed al movimento veicolare interno; − aree impraticabili o intercluse da recinzione; − aree in abbandono o di cui si possa dimostrare il permanente stato di inutilizzo; − aree non presidiate o adibite a mero deposito di materiali in disuso; − zone di transito e manovra degli autoveicoli all’interno delle aree degli stabilimenti industriali adibite a magazzini all’aperto; − aree adibite in via esclusiva all’accesso dei veicoli alle stazioni di servizio dei carburanti; − edifici adibiti a qualsiasi culto per la parte dei locali strettamente connessi all’esercizio del culto.
Utenze non domestiche. 6) locali dove si producono esclusivamente, di regola, rifiuti speciali non assimilati agli urbani secondo le disposizioni normative vigenti, a condizione che il produttore ne dimostri l’avvenuto trattamento in conformità alle normative vigenti, fatto salvo quanto previsto dal successivo art. 7, comma 2;
Utenze non domestiche a) I dati identificativi del soggetto passivo (denominazione della ditta o ragione sociale della società, relativo scopo sociale o istituzionale della persona giuridica, sede principale o legale, codice fiscale e partita IVA, codice ATECO dell’attività, PEC, numeri telefono e fax);
Utenze non domestiche quota fissa e quota variabile 6
Utenze non domestiche quota fissa e quota variabile