FSE - POR SARDEGNA 2000/2006
Ministero del Lavoro | REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA | Unione Europea |
FSE - POR SARDEGNA 2000/2006
MISURA 3.1 - ORGANIZZAZIONE E IMPLEMENTAZIONE DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO
AZIONE 3.1 C
SISTEMA INFORMATIVO DEL LAVORO, SIL SARDEGNA
BANDO DI GARA
PROCEDURA APERTA
COMPLETAMENTO DEL SISTEMA INFORMATIVO DEL LAVORO SIL SARDEGNA (FASE 2)
ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E SICUREZZA SOCIALE
COMPLETAMENTO DEL SISTEMA INFORMATIVO DEL LAVORO SIL SARDEGNA (FASE 2)
1. Amministrazione appaltante: Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale – Via XXVIII Febbraio, 5 – 09131 CAGLIARI.
2. Categoria Servizio e descrizione: Categoria 7. CPC 84 (Servizi Informatici e affini). Si richiedono offerte per il completamento del sistema informativo del lavoro SIL- SARDEGNA, nel quadro della riforma dei servizi per l’impiego regionali (D.lvo 10.04.2001, n. 180).
3. Costo: € 2.000.000,00 IVA esclusa.
4. Soggetti ammessi: Imprese la cui missione principale consista nella fornitura di beni e servizi di tipo informatico e telematico.
5. Luogo di esecuzione: Repubblica Italiana – Regione Sardegna.
6. Riferimenti legislativi essenziali: D.lvo 157/1995 e successive integrazioni e modificazioni. Regolamento (CE) N. 1260 del 21 giugno 1999. Regolamento (CE) 1784 del 12 luglio 1999. Regolamento (CE) n. 1685 del 28 luglio 2000. Regolamento (CE) n. 448/2004, D.lvo 10.04.2001, n. 180.
7. Obbligo di menzione: nome, qualifica, curriculum delle persone incaricate del coordinamento delle attività connesse con l’erogazione del servizio.
8. Divisione lotti: no.
9. Varianti: no.
9a. Subappalto: no.
10. Stipula del contratto e avvio delle attività: entro 20 giorni dalla comunicazione dell’aggiudicazione.
11. Durata contratto: 12 mesi dalla data di stipula.
12. Termine ultimo di presentazione delle offerte: ore 12,00 del 6 marzo 2006 .
13. Indirizzo di presentazione delle offerte: punto 1 del bando.
14. Modalità di presentazione delle offerte: come indicato nel capitolato.
15. Lingua: italiana.
16. Persone autorizzate a presenziare all’apertura delle offerte: un rappresentante, con delega, per ogni prestatore di servizi.
17. Data, ora e luogo di apertura delle offerte: 5° giorno consecutivo dalla scadenza del bando, ore 12,00, presso la sede dell’Assessorato del Lavoro ( punto 1 del bando). Nel caso tale giorno risultasse coincidente con una festività o con un giorno non lavorativo per l’Amministrazione regionale, tale data si intende riferita al primo giorno lavorativo successivo.
18. Xxxxxxxx e garanzia: fideiussione bancaria o polizza fidejussoria per l’importo pari al 2% del valore d’asta. In caso di aggiudicazione, cauzione definitiva per un importo pari al 5% dell’importo di aggiudicazione per tutto il tempo di vigenza contrattuale.
19. Modalità di finanziamento: il servizio di cui al presente bando sarà finanziato con le risorse FSE del POR Sardegna 2000/2006 Misura 3.1 Azione 3.1 C.
20. Sono ammessi a presentare offerte oltre le imprese, i raggruppamenti d’imprese (art. 11 del D.lvo 157/1995) operanti nei settori indicati al punto 4 del bando.
21. Condizioni minime di ammissibilità: ogni offerente potrà presentare un’unica offerta. Nel caso in cui risultino più offerte presentate dallo stesso offerente o raggruppamento, o nel caso in cui un soggetto sia presente in più raggruppamenti, tali offerte saranno escluse dalle procedure di valutazione. Non possono partecipare alla medesima gara in concorrenza Imprese che si trovino fra di loro in una delle situazioni di controllo di cui all’articolo 2359 del Codice Civile e quelle che si trovino in una delle situazioni di esclusione di cui all’art. 10 Dlvo 65/2000.
Gli offerenti dovranno presentare, pena l’esclusione, la seguente documentazione:
a) copia atto costitutivo e statuto societario;
b) certificato iscrizione C.C.I.A.A. o atto equivalente con nominativo del legale rappresentante;
c) dichiarazione fatturato degli ultimi tre esercizi, distinto per esercizio. Detto fatturato al netto di IVA non può essere negli ultimi due esercizi (2003 e 2004), complessivamente inferiore all’importo base d’asta (nel caso di raggruppamento d’imprese il limite è riferito alla mandataria; a ciascuna delle mandanti è richiesto complessivamente sempre negli stessi anni almeno il 50% dell’importo base d’asta);
d) elenco dettagliato importi e destinatari di servizi analoghi a quello richiesto dal presente bando prestati negli ultimi tre esercizi finanziari. Detti importi al netto di IVA non possono essere inferiori complessivamente a € 2.000.000= con riferimento agli ultimi due esercizi (2003-2004). Nel caso di raggruppamento tale requisito deve essere posseduto per intero dalla mandataria e per almeno il 50% da ciascuna delle mandanti.
Per i servizi analoghi si intendono quelli prestati nell’erogazione di consulenza informatica, nell’allestimento, sviluppo, manutenzione e gestione dei sistemi informativi finalizzati all’automazione dell’attività di Enti Pubblici, aventi ad oggetto almeno due dei seguenti ambiti: sviluppo locale, mercato del lavoro, politiche sociali, previdenza, formazione, istruzione, orientamento.
Tale requisito dovrà essere supportato da idonea documentazione prodotta su carta intestata e firmata in originale dalla Pubblica Amministrazione committente che deve altresì attestare l’avvenuta regolare esecuzione.
e) essere in possesso di un sistema di certificazione UNI-EN-ISO 9001/2000 per l’espletamento delle attività e dei servizi oggetto del presente bando.
Nel caso di raggruppamento d’imprese la certificazione riguardante le condizioni di cui al primo paragrafo del punto 21 (da produrre ai sensi del D.P.R. 445/2000 art. 46 e 47) e la documentazione di cui ai punti a) b), c), d), e) dovrà essere presentata da ciascun componente del raggruppamento, pena l’esclusione dalla gara dell’intero raggruppamento.
22. Periodo di tempo nel quale l’offerente è vincolato alla propria offerta: tutta la durata del contratto comprese eventuali estensioni.
23. Criteri di aggiudicazione: Dlvo 157/1995 art. 23 comma 1 lettera b) come indicato nel capitolato.
24. Modalità di partecipazione: come indicato nel capitolato
25. Modalità di presentazione dell’offerta. Il plico contenente l’of<qferta dovrà pervenire, con qualsiasi mezzo, a pena di esclusione, entro le ore 12 del giorno 6 marzo 2006 presso la sede dell’Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale – Via XXVIII Febbraio, 5 – 09131 CAGLIARI.
Il suddetto plico, sigillato con ceralacca, a pena di esclusione, dovrà essere confezionato come dettagliato nel capitolato.
26. Procedure di aggiudicazione dell’appalto. Il Direttore del Servizio Politiche per l’impiego e Sicurezza Sociale procederà all’affidamento del servizio sulla base di una graduatoria di merito proposta da una commissione di aggiudicazione, nominata con disposizione del medesimo Direttore del Servizio. Il rapporto tra Committente e Aggiudicatario sarà regolato da apposito contratto.
27. Modalità di pagamento: come definito nel capitolato.
28. Riservatezza. Ai sensi di quanto previsto dal Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali) i dati, gli elementi ed ogni altra informazione acquisita in sede di offerta, saranno utilizzati dall’Amministrazione appaltante esclusivamente ai fini della partecipazione alla gara e della scelta dell’aggiudicatario, garantendone l’assoluta sicurezza e riservatezza, anche in sede di trattamento con sistemi automatici e manuali. Con l’invio dell’offerta i concorrenti esprimono il loro consenso al predetto trattamento.
29. Informazioni e documenti.
Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale – Servizio Politiche per l‘ Impiego e Sicurezza Sociale – Via XXVIII Febbraio, 5 – 00000 Xxxxxxxx – indirizzo e-mail: xxx.xxxxxx.xxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxxx.xx - Fax 070/000 0000 - Tel. 070/000 0000 e Ufficio Relazioni col Pubblico (URP) Tel.070/6067038- Tel. Call center 000000000.
30. Altre informazioni. Si procederà all’aggiudicazione anche nel caso di presentazione di unica offerta e anche nel caso in cui una sola offerta sia stata ritenuta idonea dalla Commissione aggiudicatrice. L’Amministrazione si riserva la facoltà di ripetizione di
servizi analoghi, ai sensi dell’art, 7 comma 2 lett. f) D.lgs 157/1995 a costi non superiori al presente bando.
31. Data d’invio del Bando alla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea:
4 gennaio 2006.
Il Direttore del Servizio politiche per l’impiego e Sicurezza
Sociale
- Dott.ssa Xxxxxxxxxxx Xxxxxx -
C A P I T O L A T O
La Misura 3.1 del POR, di portata strategica per il raggiungimento degli obiettivi della SEO, prevede in linea generale la costruzione, gestione, manutenzione e aggiornamento della rete informatica e informativa del sistema dei servizi per l’impiego.
Tale rete è stata attuata negli elementi di base attraverso gli interventi relativi alla cosiddetta FASE 1, i cui obiettivi sono da considerarsi ormai raggiunti.
L’Amministrazione regionale deve ora provvedere al completamento del sistema informativo con la realizzazione di quanto contenuto nelle azioni 3.1 c1 e c7, come declinato nel “progetto esecutivo di FASE 2” che costituisce la fonte prevalente dei contenuti tecnici oggetto del presente capitolato, insieme ai documenti generali relativi alla FASE 1.
Al Sistema informativo del lavoro SIL-Sardegna risultano già collegati: i Centri per l’impiego (28 ex SCICA), gli Assessorati regionale e provinciali del lavoro, (delle vecchie quattro province) l’Agenzia regionale del lavoro, la Direzione Regionale del Lavoro.
L’ambito funzionale del progetto SIL consente: la gestione delle procedure amministrative di competenza dei Centri per l’impiego secondo le definizioni dei Decreti Legislativi 181/2000 e 297/2002, la gestione delle liste non soppresse, l’incontro tra domanda e offerta di lavoro; l’attività di osservazione del Mercato del Lavoro, (quest’ultima, partendo dai dati provenienti dai Centri per l’impiego, consente lo studio e l’analisi del mercato del lavoro e le relative evoluzioni sia a livello provinciale che regionale); il monitoraggio delle politiche del lavoro, attraverso il quale la Regione potrà verificare l’efficacia di tali politiche in termini di benefici occupazionali, in rapporto agli investimenti pubblici effettuati in ambito regionale.
La Regione ha recepito le deleghe statali in materia di collocamento, servizi per l’impiego e politiche del lavoro conferite con Decreto Legislativo 180/2001, la cui regolamentazione più puntuale è contenuta in apposita Legge organica di settore.
Il Decreto Legislativo n. 297 del 19 dicembre 2002 ha prodotto una profonda riforma del sistema pubblico di collocamento, attraverso l’introduzione di norme che, nel modificare ed integrare il precedente decreto legislativo 181/2000, tendono a rafforzare l’approccio
preventivo alla disoccupazione, ad agevolare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e a rafforzare l’occupabilità delle persone, con specifica attenzione alle categorie in condizioni di particolare svantaggio sociale, culturale ed economico.
La nuova disciplina codifica definitivamente il passaggio delle strutture di collocamento da un ruolo meramente amministrativo-burocratico a quello propulsivo di politiche attive per il lavoro. Tale ruolo implica la necessità di predisporre strumenti operativi anche su supporto tecnologico per valutare le dinamiche del territorio, coniugare in concreto le opportunità offerte dai mercati del lavoro locali con la disponibilità delle risorse umane in essi operanti, instaurare con le diverse tipologie di utenza dei servizi un rapporto personalizzato e responsabile, fonte di reciproche garanzie e reciproci doveri.
In tale contesto si inserisce il progetto di completamento del SIL-Sardegna, attraverso la realizzazione della FASE 2, inteso come intervento strutturale finalizzato ad accrescere le potenzialità del sistema regionale del lavoro in termini di incontro domanda/offerta, in una logica di integrazione lavoro-formazione-scuola-università. Si prevede pertanto l’adeguamento del sistema informativo:
> alla continua evoluzione del quadro normativo in materia di lavoro e dell’assetto istituzionale locale, che determina la necessità di adeguare architettura e modello dei servizi, basati sui principi della cooperazione interistituzionale;
> all’evoluzione organizzativa e, specificamente, alla presenza di una pluralità di soggetti pubblici (nuove province, CPI, sedi distaccate, strutture per il supporto dell’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati) e privati che partecipano attivamente alla gestione del mercato e delle politiche attive del lavoro;
> allo sviluppo di modelli di servizio evoluti e differenziati (es. consulenza di orientamento), nonché di funzioni e ruoli per l’integrazione tra i diversi soggetti operanti in ambito regionale.
Di seguito si illustrano le caratteristiche generali del Sil-Sardegna cui si collegano i contenuti e gli obiettivi del presente bando.
1. IL MODELLO CONCETTUALE DEL SIL-SARDEGNA
Il Modello Concettuale di seguito riprodotto (Figura 1) intende rappresentare la visione della Regione Autonoma della Sardegna in relazione al SIL. Esso quindi rappresenta una mappa di riferimento della soluzione complessiva, ove sono incluse sia le componenti già realizzate, sia quelle la cui realizzazione costituisce oggetto del presente bando.
In tale schema sono rappresentati verticalmente gli attori coinvolti dai Servizi erogati; al centro la Regione, le Province ed i Centri per l’Impiego; sul lato sinistro i fruitori dei Servizi per l’impiego (SPI), ossia cittadini, imprese, studenti ed appartenenti ad organizzazioni che partecipano al Mercato del Lavoro; sul lato destro gli attori pubblici e privati del Mercato del Lavoro con i quali la Regione instaura relazioni operative e che costituiscono la rete del Mercato del Lavoro.
Nel Modello vengono rappresentate anche le due Macro-Aree di attività svolte da ogni attore, sulla base della ripartizione delle competenze: nella parte alta gli attori sono la Regione Autonoma Sardegna, le Province e l’Amministrazione Centrale dello Stato che operano nel Mercato del Lavoro svolgendo, seppure a livelli differenziati, attività omogenee di “Indirizzo, Programmazione e Controllo” e che afferiscono ad una Macro-area funzionale. Nella parte bassa sono i Centri per l’Impiego che svolgono funzioni di vario tipo (informazione, promozione, orientamento, ecc.) e che sono riconducibili alla seconda Macro-area di “Azioni Positive per il Mercato del Lavoro”.
Le funzionalità abilitate sono sintetizzabili in quattro gruppi di relazioni principali: R2C (Region to Citizen)1, A2C (Agencies to Citizen)2, R2G (Region to Government)3 e A2A (Agencies to Agencies)4.
Le prime due includono tutte le relazioni di servizio del Mercato del Lavoro, ossia prevedono l’erogazione dei servizi per l’impiego, le ultime includono tutte le possibili relazioni operative a supporto del’erogazione di tali servizi.
L’ulteriore livello di “condivisione dei dati” indica la parte applicativa che consente l’utilizzo dei dati a livello operativo da parte dei Centri per l’impiego ai fini delle attività di
1 Comunicazione istituzionale della Regione verso i cittadini e le organizzazioni, gli avvisi, la pubblicazione di bandi di gara, ecc.
2 Funzionalità dei Centri per l’Impiego accessibili a distanza: informazione, consultazione offerte formative, ecc.
3 L’attività di condivisione della base dati a fini statistici e di classificazione oppure per il monitoraggio e l’osservazione del Mercato del Lavoro, le comunicazioni amministrative, ecc.
4 La gestione delle comunicazioni amministrative, la condivisione dell’anagrafe dei lavoratori tra i Centri e con gli altri soggetti che operano sul Mercato del Lavoro (ASL, agenzie di lavoro, ecc).
Programmazione, Attuazione e Monitoraggio svolte dagli organi di governo regionali (Regione e Province).
(Fig. 1: Modello concettuale dei Servizi per l’Impiego).
1.1. Risultati della FASE 1 del SIL-Sardegna
Onde consentire la comprensione di quanto già realizzato, questo paragrafo riporta una descrizione sintetica delle componenti del SIL Sardegna già realizzate e rilasciate nel corso della FASE 1 del progetto. E’ tuttavia di immediata evidenza che, ai fini di una maggiore e migliore comprensione dell’ambito di FASE 1 si rendono necessari la consultazione e lo studio di documenti tecnici e funzionali di maggior dettaglio quali: il Progetto generale, il Piano strategico ed il Progetto esecutivo nonché il Progetto esecutivo per l’estensione dei servizi ai sensi dell’art. 7, comma 2, D.lgs 157/1995 che costituiscono la fonte del presente Capitolato (parte tecnica) insieme al Progetto esecutivo di FASE 2, documenti che devono essere integrati con il Progetto integrato a supporto della definizione teorica e operativa della rete innovativa dei Centri per l’impiego, tutti predisposti nell’ambito della Misura 3.1 del POR Sardegna per iniziativa dell’Assessorato regionale del lavoro.
In tal senso, di seguito si elencano le componenti di cui i documenti sopra accennati costituiscono la fonte teorica essenziale.
> realizzazione del Portale della Borsa Regionale del Lavoro quale canale di accesso, per cittadini, imprese e soggetti autorizzati (CSO/Cesil), ai servizi on-line (internet) di:
- accoglienza e informazione, attraverso sportelli virtuali dedicati (es. Sportello Donna, Sportello Fasce Deboli, etc.) integrati con la documentazione di corredo (es. moduli, normativa, studi di settore, etc.);
- registrazione alla Borsa Regionale del Lavoro, attraverso l’inserimento ed aggiornamento rispettivamente dei dati curriculari e delle domande di lavoro;
- incrocio tra domanda e offerta di lavoro, attraverso un sofisticato motore di matching, capace di individuare il livello di compatibilità tra i profili professionali dei cittadini con le opportunità lavorative proposte dalle imprese e di supportare gli stessi durante i primi livelli di contatto (es. servizio di mailing, sezioni del portale dedicate alle comunicazioni per l’utente, etc.);
> realizzazione di L@bora, sistema operante sulla rete (intranet) dei SPI della Sardegna e sostitutivo di Netlabor, per la gestione di tutti gli adempimenti amministrativi dei CPI:
- scheda anagrafico-professionale cittadino;
- dichiarazioni e colloqui D.Lgs 181/00 – D.Lgs. 297/02;
- adempimenti aziendali (comunicazioni obbligatorie);
- adempimenti collocamento mirato ai sensi della L. 68/99 (cittadini ed imprese);
- liste speciali (ex D.Lgs 181/00 – D.Lgs 297/99) e liste di mobilità;
- selezione per l’accesso al pubblico impiego ex art. 16 L. 56/87 (graduatorie, bandi, etc.);
- incontro tra domanda e offerta di lavoro;
- stampe selettive e protocollazione documentale;
> costituzione di una Web Agency per la manutenzione ed aggiornamento dei contenuti del Portale del Monitor Web comprensiva di uno strumento di content management system articolato sulla struttura redazionale esistente;
> realizzazione di strumenti di “office automation” a supporto dell’operatività degli uffici appartenenti alla rete intranet:
- “mail amministrata”, per la gestione degli account di posta elettronica degli operatori pubblici di L@bora;
- “rubrica on-line”, attraverso cui l’operatore pubblico utente di L@bora, può effettuare la ricerca parola per parola, nome, categoria o per lettera alfabetica di colleghi appartenenti alla rete degli operatori pubblici utilizzatori di L@bora e contestualmente spedire mail;
> adeguamento del Portale del SIL-Sardegna per gli utenti diversamente abili, secondo uno standard di accessibilità e usabilità da parte delle diverse tipologie di utenti, conformemente alle linee guida definite dal consorzio “W3C” (World Wide Web Consortium);
> integrazione del SIL-Sardegna con la BCNL attraverso la messa a disposizione di una porta di dominio che realizza la cooperazione applicativa tra il sistema regionale e quello nazionale;
> realizzazione dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro, ovvero un sistema a supporto dell’Amministrazione, in grado di fornire tempestive fotografie dello stato dei dati gestiti dal SIL-Sardegna, strutturato per effettuare:
- analisi del Mercato del Lavoro;
- analisi statistiche dei dati;
- reporting;
> realizzazione di un sistema per il Monitoraggio delle Politiche Attive del lavoro, ovvero uno strumento a supporto della pianificazione strategica e della definizione delle politiche per il lavoro, in grado di verificarne l’efficacia e l’economicità.
Attraverso la rappresentazione di Figura 2 è possibile osservare quali livelli del modello concettuale dei SPI sono coperti dal SIL-Sardegna a conclusione della FASE 1.
(Fig. 2: Filoni progettuali del SIL-Sardegna sviluppati durante la FASE 1).
In grigio restano evidenziati gli ambiti del modello non ancora sottoposti a progettazione.
La FASE 1 del progetto SIL Sardegna si completa con altre due macro-componenti progettuali rappresentate da:
> il complesso delle dotazioni informatiche che costituiscono l’infrastruttura del SIL;
> l’insieme dei servizi operativi che assicurano il funzionamento.
Tutte le dotazioni informatiche apportate durante la FASE 1, sono state funzionali alla costituzione della infrastruttura del SIL-Sardegna ed il loro elenco, le caratteristiche di ogni componente e la loro allocazione sono dettagliamene descritte nella documentazione di progetto a disposizione dei partecipanti alla presente gara (cfr. 1.1.).
L’infrastruttura tecnologica del SIL-Sardegna sarà trattata più specificamente nelle pagine successive affinché la proposta per la FASE 2 sia coerente con la dotazione di FASE 1 ed avvenga nel segno della continuità rispetto alle scelte progettuali della fase precedente.
In particolare si ritiene che le società concorrenti, al fine di redigere l’offerta migliore possibile, debbano prendere visione delle dotazioni informatiche presso la Server Housing
in quanto le macchine ivi collocate rappresentano “il cuore” del sistema cui dovranno essere adeguati i servizi della FASE 2 oggetto del presente Bando.
A tal fine si rende possibile almeno una volta l’accesso alle macchine in oggetto presso la suddetta Server Housing, secondo le seguenti modalità:
1. la richiesta di accesso andrà inoltrata all’Amministrazione appaltante (Servizio Politiche per l’Impiego e Sicurezza Sociale) entro 30 giorni solari dalla pubblicazione del bando;
2. sarà garantito l’accesso alla Server Housing fino ai 5 giorni solari precedenti la data di scadenza per la presentazione dell’offerta;
3. l’Amministrazione indicherà l’indirizzo e il recapito telefonico, la data (inderogabile) dell’accesso nonché il numero, le qualifiche ed i nominativi del personale della Server Housing che presenzieranno all’accesso al fine di fornire già in quella sede i chiarimenti tecnici possibili.
Gli ulteriori dettagli delle modalità di accesso saranno resi noti dall’Amministrazione nella comunicazione della data di accesso.
L’Amministrazione si riserva di derogare alle modalità sopra descritte, qualora il rispetto dei termini di cui al punto uno e due lo imponessero. Si garantirà comunque almeno un accesso alle Società concorrenti purché se ne faccia richiesta entro i termini sopra previsti. Una seconda visita potrà essere effettuata qualora risulti di interesse dei soggetti partecipanti alla gara, compatibilmente con le esigenze organizzative dell’Assessorato e della Server Housing.
Nel corso della FASE 1 sono stati inoltre attivati i seguenti servizi operativi che saranno oggetto di fornitura anche della FASE 2 del SIL-Sardegna:
> servizio di web agency per l’aggiornamento dei contenuti del portale nonché di help desk di primo livello della borsa del lavoro regionale basato sull’attuale strumento di content management system e sugli indirizzi di posta elettronica attivati;
> servizio di connettività sui 35 siti che costituiscono i primi nodi della rete del lavoro della Sardegna le cui caratteristiche sono dettagliate di seguito nella descrizione della architettura di rete del SIL-Sardegna;
> servizio di connettività e di monitoraggio presso la Server Housing del SIL- Sardegna.
Non è oggetto del presente bando la fornitura dei servizi di: affitto spazi, guardiania, sicurezza, etc.-
1.2. Infrastruttura tecnologica del SIL-Sardegna
1.2.1. Introduzione
L’infrastruttura tecnologica del SIL-Sardegna si presenta come l’insieme delle risorse, dei processi e degli strumenti tecnologici in grado di supportare le procedure ed i servizi in materia di lavoro di cui sono responsabili Regione, Province, Centri per l’Impiego e Comuni con i Centri per l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati.
(Fig. 3: Infrastruttura tecnologica del SIL-Sardegna).
L’infrastruttura tecnologica nelle sue componenti rivolte agli utenti esterni (Cittadini e Imprese) ed operatori della Pubblica Amministrazione (Regione, Province e CPI) è stata realizzata con logiche “user-friendly”, per consentire una rapida familiarizzazione con le tecnologie innovative, e per fornire un aumento della “alfabetizzazione informatica” anche tramite il semplice utilizzo dei servizi.
L’infrastruttura tecnologica del SIL-Sardegna si compone e si realizza attraverso tre architetture principali:
> architettura applicativa.
> architettura fisica.
> architettura di rete.
Nei paragrafi che seguono si descrivono le suddette architetture.
2. ARCHITETTURA APPLICATIVA
L’architettura applicativa del SIL-Sardegna rientra nel modello net-centrico basato sugli standard aperti di Internet e incentrato sul paradigma del “client universale” (browser web) per la gestione dell’interfaccia utente.
L’architettura applicativa realizzata per il SIL è di tipo 3-tier e consente una separazione dei livelli applicativi di frontend, business logic e database, come descritto in Figura 4.
(Fig. 4: Architettura applicativa)
Il front-end tier è caratterizzato da una duplice interfaccia rivolta a due categorie di utenti : Internet e Intranet. Questo livello dell’architettura viene implementato attraverso dei web server IIS Microsoft che comunicano con i browser Internet (Microsoft) presenti sul PC client. La comunicazione avviene attraverso i protocolli TCP/IP e http.
Il layer cosiddetto di business logic, governa la logica applicativa del sistema. In tale ambito sono dunque contenuti tutti i moduli funzionali supportati dal SIL-Sardegna (gestione profili cittadino e impresa, matching, office automation, etc.).
Il database tier è caratterizzato da un RDBMS SQL Server che svolge la funzione di archivio dati centralizzato. Pur essendo il data base fisicamente unico, è possibile creare delle viste logiche per i diversi Centri dell’Impiego/Province, garantendo così un elevato livello di riservatezza nel rispetto della titolarità dei dati. Oltre al suddetto RDBMS, all’interno di questo blocco logico sono presenti anche i DB di Elise (Matchig Engine), dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro (OML) e un DB Posgres, dedicato ai sistemi di newsletter, forum e CMS.
L’architettura applicativa, oltre ai suddetti tre livelli, si completa con gli “Applicativi di Amministrazione” e con le piattaforme per il monitoraggio e controllo dei sistemi e della rete (di seguito chiamati Operating Support System o OSS).
All’interno del livello “Application” si trovano i moduli applicativi del SIL-Sardegna che supportano i servizi erogati dai CPI e le attività di indirizzo programmazione e controllo di cui sono responsabili Regione e Province. Tale livello si compone dei seguenti moduli:
> Applicativi di amministrazione dei sistemi e delle applicazioni;
> Applicativi cross per abilitare l’accesso al sistema ed ai servizi di registrazione;
> Applicativi per la gestione dei cittadini;
> Applicativi di gestione per l’operatore PA;
> Applicativi per la gestione delle imprese;
> Applicativi per la gestione degli adempimenti amministrativi;
> Applicativi per l’incontro domanda/offerta di lavoro;
> Applicativi per la gestione di “office automation” (mail amministrata e rubrica on- line);
> Applicativi per l’Osservatorio del Mercato del Lavoro (OML);
> Applicativi per il monitoraggio delle politiche del lavoro
> Applicativi per la gestione dell’integrazione del SIL-Sardegna con la Borsa Continua Nazionale del Lavoro (BCNL);
> Applicativi di supporto alle attività di manutenzione, monitoraggio e controllo sistemi (OSS).
Una rappresentazione grafica dell’architettura applicativa è riportata nella figura seguente:
(Figura 5: Architettura Applicativa del SIL-Sardegna)
La Figura 6 mostra uno spaccato dei vari sottosistemi che costituiscono nel suo complesso l’architettura a livello applicativo. Nella “Architectural Framework” sono contenuti i moduli per:
> la renderizzazione dei contenuti;
> le funzioni di auditing e loging;
> il sottosistema per la gestione delle credenziali, che ha la responsabilità di interfacciare l’utente con gli altri sottosistemi di riferimento;
> la gestione della sessione di autenticazione.
Il “Connection Framework” consente un accesso realizzato in modo uniforme e strutturato, tramite il quale alcuni moduli si occupano dell’interfacciamento verso i sistemi esterni, come ad esempio il motore di matching che realizza la funzionalità di “Incontro Domanda/Offerta” ed il sottosistema di Content Management, con funzioni di gestione e personalizzazione dei contenuti, delle newsletter ed altro.
(Fig. 6: Sottosistemi dell’architettura applicativa)
3. ARCHITETTURA FISICA
La Figura 7, descrive la composizione fisica delle apparecchiature hardware situate presso la Server Housing del SIL-Sardegna. L’architettura tecnica a supporto delle funzionalità del sistema risulta declinata nei diversi livelli applicativi secondo la logica descritta nel paragrafo precedente.
(Fig. 7: Architettura dei sistemi del SIL-Sardegna)
La prima sezione in alto “Front End VLAN2” racchiude gli apparati di interfaccia tra gli utenti Internet/Intranet e il sistema. Nello specifico i blocchi “WEB” e “Session Manager” sono i server cui si collegano i PC client degli utenti per l’utilizzo degli strumenti forniti dal SIL- Sardegna. I blocchi “ISA” sono dedicati alla gestione della sicurezza nello scambio di informazioni tra Server Housing e mondo esterno.
La seconda sezione “Front End VLAN4” contiene gli apparati adibiti agli applicativi di Content Management System (CMS), Matching (Elise), Osservatorio del Mercato del
Lavoro (OML), Automatismi di sistema (BATCH) ed instradamento dei pacchetti di segnale attraverso la rete (DC, DNS, WINS). In questa sezione è innestato il sistema di backup, individuabile appunto nel blocco “Backup Server” e “Tape Library”.
La terza sezione in basso “Data Base VLAN3” descrive la struttura degli apparati su cui si poggia la base dei dati del sistema, costituita da due nodi in cluster con configurazione attivo/passivo, per garantire la continuità del servizio.
Nella quarta sezione “Staging VLAN5” è rappresentato l’ambiente di “staging”, un ambiente di pre produzione che riproduce su scala ridotta l’intero sistema in produzione, composto dalle precedenti tre sezioni. Tale ambiente permette, nella fase iniziale, di eseguire i test sulla soluzione e, nelle fasi successive, di testare le modifiche o le nuove funzionalità da integrare nel sistema. Come facilmente intuibile, i nomi sulle singole macchine dell’ambiente identificano la loro destinazione d’uso all’interno del mondo di pre produzione (WEB, BD, ELISE, BCNL, CMS).
L’ultima sezione in basso “DMZ-BCNL” rappresenta la zona demilitarizzata in cui sono presenti le macchine adibite al collegamento tra il SIL-Sardegna e la BCNL. Si tratta di due nodi ridondanti, ognuno dei quali con le seguenti funzioni:
> Indice di localizzazione e di ricerca: strumenti della BCNL atti alla gestione e smistamento dei dati di Borsa fra i vari nodi nazionale e regionali.
> Porta di Dominio: dispositivo fornitore e utilizzatore di servizi costituisce il tramite tra la rete cui un’amministrazione è connessa ed un sistema informativo esistente all’interno dell’amministrazione stessa. La porta di dominio ha come funzione principale quella di rilevare e spedire messaggi da e per le altre amministrazioni presenti sulla rete nazionale della BCNL e può:
- decifrare e pre-elaborare i messaggi in arrivo per il sistema informativo esistente;
- creare e formattare opportunamente i messaggi da spedire verso l’esterno del dominio, sulla base dei dati forniti dal sistema informativo esistente;
- fornire servizi di supporto alla cooperazione.
La porta di dominio agisce sia da “client” quando richiede informazioni e servizi, sia da “server” quando fornisce informazioni e servizi di propria competenza.
La Porta di Dominio adottata dal SIL-Sardegna è di tipo B2: garantisce elevati requisiti di sicurezza e affidabilità garantiti dall’utilizzo di certificati X.509V3 per la firma dei dati e la gestione degli attachment.
In particolare è previsto l’utilizzo della “busta di e-government, quale strutturazione standard dei messaggi.
4. ARCHITETTURA DI RETE
L’infrastruttura di rete del SIL-Sardegna, consente attualmente l’interconnessione HDSL a banda larga dei seguenti nodi:
> Assessorato del Lavoro.
> Direzione Regionale del Lavoro.
> Agenzia Regionale del Lavoro.
> 4 Province.
> 28 Centri per l’Impiego.
(Fig. 8: Nodi della rete SIL-Sardegna)
Il modello tecnico (vedi Figura 9) riporta gli apparati di rete, installati presso le suddette sedi, che realizzano il canale privato di comunicazione (Virtual Private Network, VPN) consentendo l’instradamento dei dati su Internet in forma criptata.
Il SIL-Sardegna supporta i seguenti servizi di connettività:
> servizi di connettività di tipo CDN o HDSL per tutti i nodi della rete.
La connettività dedicata (CDN) è stata implementata esclusivamente per quelle sedi non ancora cablate e dunque raggiungibili dal servizio HDSL;
> accesso Internet, via proxy server ubicato presso la Server Housing del SIL-Sardegna, per tutti i nodi;
> accesso via Internet alle funzionalità del SIL da parte di un numero ridotto di nodi;
> accesso al portale SIL-Sardegna da parte di tutti gli utenti Internet.
I suddetti servizi sono garantiti attraverso un’architettura di rete strutturata secondo le seguenti caratteristiche:
> l’accesso ai sistemi SIL-Sardegna avviene attraverso i sistemi di routine della Server Housing;
> l’accesso alle risorse del centro servizi è filtrato attraverso una coppia di firewall netscreen 202 a 4 porte;
> l’indirizzamento interno è eseguito attraverso le funzionalità di routine supportate dai firewall netscreen 204;
> il centro servizi è strutturato in 6 VLAN differenti per gli ambienti:
1. Zona Unstrust o DMZ (esposta ad Internet)
2. Zona di Front-End (su cui si attestano i web server e ISA server)
3. Zona di Storage & database (dedicata al livello “DB”)
4. Zona di Back-End (dedicata al livello “application”)
5. Zona di Staging (dedicata ai server di “staging”)
6. Zona di Manutenzione (dedicata alla rete per il monitoring e backup)
> il routing dei Centri per l’Impiego (CPI) viene garantito da un router Cisco 1721 dotato di interfacce CDN e ADSL unitamente ad un’interfaccia ISDN, da utilizzarsi come prima linea di backup in caso di indisponibilità della normale connessione (CDN/ADSL) il proponente dovrà attivare anche, qualora necessario le linee ISDN;
> l’accesso sicuro alle risorse dei CPI è filtrato da un firewall netscreen 5GT.
(Fig. 9: Architettura di rete)
La tabella seguente riporta per singolo nodo connesso la tipologia di accesso e le rispettive specifiche di banda.
# | Provincia | Nome sede | Tipologia accesso | PCR [kbps] | MCR [kbps] |
1 | OR | ALES | HDSL | 2048 | 1024 |
2 | SS | ALGHERO | HDSL | 2048 | 1024 |
3 | CA | ASSEMINI | HDSL | 2048 | 1024 |
4 | XX | XXXXXXX | XXXX | 0000 | 0000 |
0 | XX | XXXXXXXX | HDSL | 2048 | 1024 |
6 | CA | CARBONIA | HDSL | 2048 | 1024 |
7 | SS | CASTELSARDO | HDSL | 2048 | 1024 |
8 | OR | CUGLIERI | ISDN | 256 | 256 |
9 | OR | GHILARZA | ADSL | 2048/384 | 512/256 |
10 | CA | IGLESIAS | HDSL | 2048 | 1024 |
11 | NU | ISILI | CDN | 256 | 256 |
12 | NU | LANUSEI | HDSL | 2048 | 1024 |
13 | NU | MACOMER | HDSL | 2048 | 1024 |
14 | OR | MOGORO | HDSL | 2048 | 1024 |
15 | CA | MURAVERA | HDSL | 2048 | 1024 |
16 | NU | NUORO | HDSL | 2048 | 1024 |
17 | XX | XXXXX | XXXX | 0000 | 0000 |
00 | XX | XXXXXXXX | HDSL | 2048 | 1024 |
19 | SS | OZIERI | HDSL | 2048 | 1024 |
20 | CA | XXXXXX X. XXXXX | XXXX | 0000 | 0000 |
00 | XX | XXX XXXXXX XXXXXXXX | HDSL | 2048 | 1024 |
22 | CA | SANLURI | HDSL | 2048 | 1024 |
23 | SS | SASSARI | HDSL | 2048 | 1024 |
4 | CA | SENORBI’ | HDSL | 2048 | 1024 |
25 | XX | XXXXXXXXX | XXXX | 0000 | 0000 |
00 | XX | SORGONO | HDSL | 2048 | 1024 |
27 | SS | TEMPIO PAUSANIA | ADSL | 2048/384 | 512/256 |
28 | OR | TERRALBA | HDSL | 2048 | 1024 |
29 | CA | DIREZIONE REGIONALE DEL LAVORO CAGLIARI | HDSL | 2048 | 1024 |
30 | CA | AGENZIA DEL LAVORO CAGLIARI | ADSL | 8192/640 | 256/256 |
31 | CA | PROVINCIA CAGLIARI-ASSESSORATO COMPETENTE | HDSL | 2048 | 1024 |
32 | NU | PROVINCIA NUORO-ASSESSORATO COMPETENTE | HDSL | 2048 | 1024 |
33 | OR | PROVINCIA ORISTANO-ASSESSORATO COMPETENTE | HDSL | 2048 | 1024 |
34 | SS | PROVINCIA SASSARI-ASSESSORATO COMPETENTE | HDSL | 2048 | 1024 |
35 | CA | RAS-ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E SICUREZZA SOCIALE | HDSL | 2048 | 1024 |
Tabella: Sedi connesse dalla rete del SIL-Sardegna
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5. OBIETTIVI DELLA FASE 2
La FASE 2 del progetto SIL-Sardegna si pone l’obiettivo di consolidare in maniera efficace l’attuale assetto degli strumenti per l’erogazione dei servizi per il lavoro operanti sul territorio della Regione Sardegna, a partire da quanto già sviluppato nella FASE 1 del SIL-Sardegna e integrando le realizzazioni attuali con strumenti e servizi che ne consentiranno il pieno ed efficace utilizzo da parte di tutti gli enti interessati al mercato ed alle politiche attive del lavoro.
Le attività di seguito descritte, pertanto, si prefiggono di assegnare al SIL-Sardegna, nella sua versione completa e finale, un ruolo sempre più focalizzato alla valorizzazione ed integrazione dei diversi attori pubblici e privati operanti nel mercato del lavoro.
A tal fine, essenziale è la realizzazione di un modello di servizio che, valorizzando gli strumenti offerti dalle nuove tecnologie, veda integrati in un unico contesto i servizi inerenti gli ambiti del Lavoro, dell’Istruzione e della Formazione.
Se da un lato il SIL-Sardegna deve continuare a garantire le condizioni più opportune affinché il cittadino che cerca un lavoro e l’impresa che cerca risorse, possano trovare una rete di servizi capace di mettere a disposizione in modo trasparente informazioni su formazione, istruzione e lavoro, è altrettanto necessario che il sistema sia in grado di integrare strutture e strumenti atti a coordinare efficacemente il mercato del lavoro, in stretta correlazione con gli ambiti dell’istruzione secondaria, universitaria e della formazione a più livelli quale base irrinunciabile per una programmazione regionale, razionale ed efficace.
Negli obiettivi dell’Amministrazione regionale, pertanto, la realizzazione della FASE 2 consentirà di completare l’implementazione del modello teorico del SIL-Sardegna, e di supportare i Centri per l’impiego e Province per l’erogazione dei seguenti Servizi previsti dalla normativa nazionale e regionale:
> azioni di Orientamento e collegamento con il catalogo dell’offerta formativa e bilancio delle competenze;
> gestione e monitoraggio dei fabbisogni formativi del territorio con particolare riferimento per i percorsi integrati Istruzione e Formazione Professionale;
> collaborazione con Enti di formazione, Scuole e Università.
Nella FASE 2 si dovrà procedere secondo il seguente approccio bilaterale:
> realizzare attività di “adeguamento” della soluzione SIL-Sardegna con lo scopo di dotare il sistema dell’opportuna continuità di servizi operativi e tecnologie abilitanti;
> completare il SIL-Sardegna, anche attraverso nuovi filoni progettuali tali da ampliare lo spazio di utilizzo dello stesso, soprattutto in vista di un consolidamento dei ruoli ricoperti dai diversi attori del nuovo Mercato del Lavoro.
6. OGGETTO DEL BANDO
Di seguito sono elencati i filoni progettuali che dovranno essere realizzati nella FASE 2 del SIL-Sardegna. Tali filoni sono distinti in:
> filoni progettuali aventi a scopo attività per l’esercizio operativo del SIL-Sardegna sotteso all’organizzazione dei successivi ambiti progettuali;
> filoni progettuali finalizzati all’adeguamento del SIL-Sardegna all’innovazione normativa regolamentare ed organizzativa, nazionale e regionale;
> filoni progettuali finalizzati al completamento funzionale della soluzione SIL-Sardegna. Tali filoni includono la necessaria attività di consulenza all’Amministrazione regionale sulle evoluzioni del Modello Concettuale e sui successivi impatti funzionali, sulle evoluzioni dei sistemi informativi in materia di lavoro in ambito nazionale con espresso riferimento alla BCNL, consulenza finalizzata anche alla prevenzione delle sovrapposizioni e alla realizzazione delle integrazioni. L’attività di consulenza dovrà essere erogata in particolare per l’attuazione di un protocollo interistituzionale di gestione generale del SIL- Sardegna.
All’interno del filone progettuale s’intendono comprese tutte le attività necessarie alla sua realizzazione ossia, al titolo esemplificativo ma non esaustivo: progettazione, analisi funzionale e tecnica, test, formazione, supporto all’avvio e consulenze in itinere agli utilizzatori del SIL-Sardegna.
Si precisa che in considerazione della natura del presente bando, i servizi operativi rappresentano lo strumento per la realizzazione del SIL – Sardegna FASE 2 e non il fine e quindi non possano ovviamente essere prevalenti nel complesso sugli altri filoni progettuali. Peraltro, con la prossima realizzazione della rete telematica regionale la parte più onerosa dei servizi operativi potrebbe non essere più necessaria e conseguentemente, in applicazione del criterio di flessibilità, le risorse liberate potrebbero essere destinate ad altri impieghi.
6.1. Filoni di attività per l’esercizio operativo SIL-Sardegna sotteso all’organizzazione dei successivi ambiti progettuali.
Sono descritte di seguito le attività la cui realizzazione è richiesta alle Società partecipanti per garantire la continuità operativa delle infrastrutture tecnologiche indispensabile alle realizzazioni oggetto della FASE 2 del SIL-Sardegna.
Nella relazione tecnica dell’offerta, per tutti i servizi operativi, occorrerà illustrare nel dettaglio il piano di subentro al fornitore uscente che si intende adottare per garantire la continuità di erogazione del servizio.
6.1.1. Servizi Operativi
I servizi operativi dovranno essere presi in carico dall’aggiudicatario della presente gara in un tempo non superiore a trenta giorni consecutivi, senza alcuna diminuzione degli standard di gestione rispetto agli attuali, coerentemente con quanto definito nel capitolato d’oneri del bando di FASE 1. (BURAS del 18 ottobre 2001 supplemento n. 31).
6.1.1.1. Connettività e VPN
La soluzione implementata in FASE 1, come già detto in precedenza, ha previsto la fornitura dei servizi di connettività per l’Assessorato regionale, l’Agenzia regionale, la Direzione Regionale del Lavoro, le Province e tutti i CPI. La connettività è stata realizzata attraverso dei collegamenti sicuri che sfruttano accessi a banda larga.
La scelta sulla tecnologia di accesso di ogni sede è stata dettata dalla diffusione della banda larga e dalle esigenze della sede stessa, per consentire lo scambio di dati tra le sedi del territorio regionale, anche in vista della realizzazione della rete telematica regionale a banda larga di cui gli offerenti dovranno tenere conto nella redazione dell’offerta.
Allo scopo di garantire adeguati standard di sicurezza, sopra lo strato di connettività il cui traffico è centralizzato presso la “Server Housing” del SIL-Sardegna, è implementata una VPN (Virtual Private Network) di livello 3.
In particolare la soluzione in esercizio richiede per ogni sede periferica:
> gestione degli accessi alla connettività;
> gestione degli apparati installati presso le sedi dei Centri per l’Impiego e presso il centro servizi, ubicato nella Server Housing del SIL-Sardegna, presso
l’Assessorato del Lavoro e l’Agenzia Regionale del Lavoro nonché presso la Direzione regionale del lavoro.
Per quanto riguarda la FASE 2 del SIL-Sardegna dovrà essere prevista:
> la disponibilità di servizi di connettività e di VPN per tutto il tempo della fornitura;
> l’abilitazione e l’omogeneizzazione della tipologia di accesso su tutte le sedi SIL- Sardegna, non appena la rete HDSL raggiungerà le sedi in oggetto;
> l’estensione del servizio di connettività a tutte le sedi distaccate dei Centri per l’impiego e alle strutture competenti in materia di servizi per l’impiego delle nuove province.
Inoltre per tutta la rete dei Centri per l’impiego e per le loro sedi distaccate dovrà essere realizzata la rete di back-up, in grado di garantire la necessaria continuità del servizio.
Si precisa che, in considerazione della prevista durata della fornitura in oggetto, della necessità di garantire la continuità del servizio, dello stato di avanzamento del progetto della nuova rete telematica regionale, del criterio di flessibilità, enunciato più avanti, al quale si ispira il presente bando, occorrerà prevedere sin d’ora il futuro trasferimento della rete del SIL-Sardegna all’interno della costituenda rete telematica regionale.
6.1.1.2. Web Agency
La gestione, la manutenzione e l’aggiornamento dei contenuti del SIL-Sardegna sono attività indispensabili per garantire un’efficace e corretta informazione dell’utenza e per promuovere la conoscenza di tutti i servizi offerti dal sistema, in raccordo con il sistema regionale di produzione e gestione dei siti.
Tali attività devono essere svolte da figure professionali specifiche assegnate ad una unità organizzativa dedicata: la Web Agency.
La Web Agency è una struttura a disposizione dell’Amministrazione dove personale qualificato svolge attività di redazione, pubblicazione e aggiornamento dei contenuti SIL- Sardegna.
L’erogazione del servizio Web Agency per la durata della seconda fase progettuale consentirà all’Amministrazione di rispondere alle esigenze di continuità funzionale e fornire
supporto alla eventuale attivazione delle Web Agency provinciali ed all’Agenzia regionale del lavoro.
La gestione di tali attività suggerisce che la Web Agency sia composta dai seguenti profili professionali:
> Caporedattore Web – gestisce il processo redazionale secondo le disposizioni del Servizio Politiche per l’Impiego, concorda e gestisce le linee redazionali con l’Amministrazione, amministra gli accessi al CMS, cura la pubblicazione dei documenti, coordina il lavoro del Web Editor e del Web Surfer, infine è il responsabile operativo del rispetto dei livelli di servizio concordati con l’Amministrazione;
> Web Editor – partecipa al processo redazionale, cura la pubblicazione dei documenti, prende parte all’elaborazione delle linee redazionali, predispone la stesura degli articoli da pubblicare, inserisce a sistema gli articoli, propone gli eventi per il Portale, approfondisce le tematiche del lavoro, cura le introduzioni al materiale ufficiale pubblico (norme, regolamenti, etc.);
> Web Surfer – ha il compito di ricercare le fonti informative utili per reperire informazioni sul Mondo del Lavoro. A tale scopo, si avvarrà di tutto il patrimonio informativo presente sulla rete Internet e sull’editoria specializzata.
All’interno della Web Agency dovrà essere indicato espressamente un profilo per la gestione delle utenze del SIL-Sardegna: l’Amministratore di sistema. Per amministrazione del SIL-Sardegna si intende l’insieme di attività che garantiscono la gestione e il governo dei diversi processi di profilazione dell’utente ai sottosistemi che compongono il SIL-Sardegna. Le attività di amministrazione prevedono dunque la gestione (creazione, modifica e cancellazione) dei profili e di tutte le funzionalità legate agli accessi al SIL- Sardegna.
Il servizio di Web agency dovrà essere svolto presso la sede dell’Assessorato del Lavoro, Via XXVIII Febbraio, 5 – Cagliari, utilizzando gli spazi e gli strumenti messi a disposizione dall’Amministrazione e dovrà essere garantito l’impegno ad istruire le figure professionali alle quali l’Amministrazione dovrà affidare in futuro il servizio in via ordinaria.
Le risorse della Web Agency dovranno assicurare il seguente orario nel corso della settimana lavorativa:
LUNEDI’ | MARTEDI’ | MERCOLEDI’ | GIOVEDI’ | VENERDI’ | SABATO | DOMENICA | |
Caporedattore Web | 09.00-13.00 | 09.00-13.00 14.00-18.00 | 09.00-13.00 | 09.00-13.00 14.00-18.00 | 09.00-13.00 | Su richiesta | Su richiesta |
Web Editor | 09.00-13.00 14.00-18.00 | 09.00-13.00 14.00-18.00 | 09.00-13.00 14.00-18.00 | Su richiesta | Su richiesta | ||
Web Surfer | 09.00-13.00 14.00-18.00 | 09.00-13.00 14.00-18.00 | 09.00-13.00 14.00-18.00 | Su richiesta | Su richiesta | ||
Esperto RDBMS | 09.00-13.00 14.00-18.00 | 09.00-13.00 14.00-18.00 | 09.00-13.00 14.00-18.00 | 09.00-13.00 14.00-18.00 | 09.00-13.00 14.00-18.00 | Su richiesta | Su richiesta |
6.1.1.3. Servizi operativi di Server Housing
La Server Housing è costituita dall’insieme degli apparati e delle macchine che supportano centralmente l’erogazione dei servizi del SIL-Sardegna. I relativi servizi operativi sono composti da:
> servizio di monitoraggio e gestione sistemi;
> servizi di connettività verso il “backbone” Internet.
Il servizio di monitoraggio dei sistemi consente e garantisce il supporto tempestivo da parte di personale qualificato assicurando la costante disponibilità dei servizi erogati.
I servizi di connettività verso il “backbone” Internet consentono alle sedi periferiche del SIL- Sardegna, di accedere e di usufruire dei servizi della rete Internet.
I livelli di servizio devono essere dunque tali da supportare livelli di traffico anche consistenti e caratterizzati da picchi di consumo di banda.
Nel xxxxx xxxxx XXXX 0 xxx XXX-Xxxxxxxx la Server Housing continuerà a mantenere la stessa attuale sede in base ad uno specifico contratto di colocation la cui scadenza è prevista al 31/12/2008.
Al fine di realizzare gli ambiti progettuali di cui al presente bando, le Società concorrenti dovranno assicurare i servizi operativi di cui sopra secondo le modalità descritte.
Si ritiene che per una corretta valutazione dei servizi di monitoraggio, gestione sistemi e connettività verso il “backbone” Internet sia necessario effettuare almeno un accesso
presso la residenza attuale della Server Housing. Tale accesso avverrà secondo le modalità descritte in precedenza.
6.2. Attività per l’adeguamento della soluzione SIL-Sardegna alla novità normativa
Negli ultimi tempi si è verificata una notevole produzione normativa riguardante il mercato del lavoro e l’istruzione destinata ad impattare con l’attività dei servizi per l’impiego. Da tale produzione normativa scaturisce la necessità di integrare il SIL con i seguenti filoni progettuali.
6.2.1. Rilevazione del fabbisogno formativo del territorio con particolare riferimento ai nuovi percorsi integrati Istruzione e Formazione Professionale
Il presente filone progettuale ha l’obiettivo di adeguare il SIL-Sardegna al dettato normativo dei due decreti legislativi approvati il 24 marzo 2005 dal Consiglio dei Ministri, in attuazione della Riforma introdotta dalla legge 53/2003.
I decreti legislativi in oggetto prevedono in estrema sintesi:
1. l’obbligatorietà dell’istruzione e della formazione sino a 18 anni;
2. la possibilità dell’alternanza scuola-lavoro per gli studenti a partire dai 15 anni.
Il filone progettuale ha dunque l’obiettivo di adeguare il SIL-Sardegna a quanto appena esposto e a quanto previsto nel DPEF regionale riguardo al riequilibrio scuola/formazione. Occorre perciò predisporre strumenti operativi informatici per consentire la rilevazione e la gestione delle informazioni, a livello regionale, in materia di prevenzione, contrasto e recupero degli insuccessi, della dispersione scolastica e formativa e degli abbandoni, indispensabili per una corretta programmazione e per la realizzazione della spesa regionale in materia di formazione e istruzione.
Si fa presente che, con l’art. 68 della Legge n. 144/99 e il DPR n. 257/2000 i Centri per l’Impiego (di seguito CPI) assumono, in tale contesto, il ruolo centrale di snodo fra i percorsi dell’istruzione, della formazione professionale e dell’apprendistato, rappresentando l’elemento di promozione e garanzia del successo formativo. In particolare il SIL FASE 2 dovrà prevedere le necessarie integrazioni con il sistema informativo regionale dell’istruzione, originariamente denominato XXXXX, attualmente interessato ad un processo di consolidamento progettuale.
E’ quindi richiesto alle Società partecipanti di predisporre quelle funzionalità aggiuntive rispetto a quelle già presenti nel SIL che consentiranno ai Centri per l’Impiego di assolvere al meglio gli obblighi derivanti dalla nuova normativa, con particolare riferimento alla gestione anagrafica degli studenti e lavoratori in uscita dalla scuola e dalla formazione, alla definizione di banche dati del fabbisogno ed all’anagrafe scolastica regionale elaborata dalla Regione.
Per quanto concerne la rilevazione da parte dei CPI del fabbisogno formativo riferito alla generalità delle forze lavoro del territorio, occorrerà proporre soluzioni tecnologiche di facile impiego, valorizzando quanto già elaborato in proposito dall’Amministrazione regionale nell’ambito della misura 3.1 del POR.
6.2.2. Orientamento
La riforma del mercato del lavoro attribuisce ai Centri per l’Impiego nuovi compiti in risposta alla domanda di supporto e di consulenza individuale che sempre più forte proviene dai cittadini disoccupati, inoccupati o in cerca di nuova occupazione, per affrontare il Mercato del Lavoro con maggiori probabilità di successo.
In un contesto di crescente incertezza per le prospettive di impiego ma anche di crescita professionale, l’orientamento assume il ruolo di processo formativo complesso che investe l’intero arco della vita degli individui, finalizzato a sviluppare capacità di “auto- orientamento”.
A conferma di ciò, i documenti di politica comunitaria e i più recenti testi normativi nazionali attribuiscono crescente importanza all’orientamento come dispositivo fondamentale per il buon esito dei processi formativi, per lo sviluppo socio-economico, per la lotta contro l’esclusione sociale.
Le attività di orientamento richiedono l’erogazione di informazioni che si collocano in una filiera che può andare dall’erogazione di informazioni generiche alla consulenza individuale in relazione alla ricettività del mercato del lavoro regionale ma non solo.
I servizi specialistici devono fornire agli interessati gli strumenti per orientarsi tra i lavori disponibili e per “misurare” le proprie conoscenze, competenze e abilità. In seguito all’inserimento del profilo professionale, attraverso gli strumenti attualmente a disposizione
sul SIL-Sardegna, il candidato potrà accedere ai servizi di orientamento specialistici, erogati sia da personale specializzato (orientatori) sia tramite Internet.
Si richiede pertanto alle Società proponenti la progettazione e realizzazione di strumenti a supporto degli operatori esperti di orientamento, in grado di facilitare e rendere maggiormente efficace il loro compito, con particolare riferimento:
> alla predisposizione e all’utilizzazione del catalogo dell’offerta formativa;
> alla rilevazione dei profili professionali emergenti, in coerenza con quanto richiesto nel precedente paragrafo 6.2.1., con attenzione al sottosistema Osservatorio del mercato del lavoro ed al sottosistema Monitoraggio delle politiche del lavoro;
> alla gestione dei colloqui e al bilancio di competenze.
6.2.3. Adeguamento al nuovo assetto istituzionale territoriale e integrazione della rete dei servizi per l’impiego della Sardegna.
Il recente processo di riassetto istituzionale territoriale impone l’adeguamento di alcune funzionalità e di parte dell’organizzazione del SIL-Sardegna. Si consideri infatti che:
- con la L.R. n. 4 del 1997 viene sancito il riordino generale delle province e delle procedure ordinarie per l’istituzione di nuove province e la modificazione delle circoscrizioni provinciali.
- con la L.R. n. 9 del 2001 vengono definitivamente istituite le province di Carbonia- Iglesias, del Medio Campidano, dell’Ogliastra e di Olbia-Tempio. Infine con la L.R.
n. 10 del 2002 vengono dettati gli adempimenti conseguenti alla istituzione di nuove province, le norme sugli amministratori locali e le modifiche alla legge regionale 2 gennaio 1997, n. 4. Con la costituzione dei nuovi organi provinciali le nuove province sono diventate operative.
Le Società partecipanti dovranno pertanto sviluppare i filoni compresi nel presente bando tenendo in considerazione in primo luogo:
> la riorganizzazione del Modello Concettuale implicata dalla definitiva istituzione delle province di Carbonia-Iglesias, del Medio Campidano, dell’Ogliastra e di Olbia-Tempio.
Il filone progettuale avrà dunque l’obiettivo di adeguare le applicazioni del SIL-Sardegna al riordino generale dell’assetto istituzionale territoriale: infatti l’istituzione delle nuove province avrà certamente una serie di impatti sul SIL-Sardegna in merito alla proprietà e gestione dei dati relativi ai cittadini e alle imprese sarde ed in merito alla diversa attribuzione dei Centri per l’impiego tra vecchie e nuove province.
Ad integrazione delle attività che dovranno essere previste per l’immissione delle quattro nuove province, il filone progettuale dovrà prendere in considerazione l’estensione della Intranet regionale anche alle rispettive sedi distaccate dei CPI secondo la nuova ripartizione territoriale.
Attualmente quasi ogni CPI possiede sedi distaccate che offrono, ai cittadini ed imprese, un sotto-insieme dei SPI, per il quale dovranno essere eseguite attività di adeguamento funzionale e infrastrutturale del SIL-Sardegna.
La prima tipologia di adeguamento è destinata alla riorganizzazione del sistema di autenticazione dei soggetti abilitati ad accedere al sistema; la seconda impatta sul sistema di connettività, ovvero l’inserimento delle sedi distaccate in VPN.
6.3 Attività di consulenza all’Amministrazione regionale.
La complessità della fornitura oggetto del presente bando rende necessaria un’attività di continua verifica di coerenza rispetto al Modello Concettuale complessivo del SIL.
Per tale attività di verifica l’Amministrazione ritiene necessario avvalersi della consulenza di risorse specializzate da prevedere nell’offerta, con il supporto delle quali identificare gli eventuali scostamenti degli interventi di cui al presente bando rispetto al progetto originario e definire gli interventi correttivi e integrativi.
L’Amministrazione inoltre prevede, sin d’ora, la necessità che tali risorse supportino l’Amministrazione nella gestione di un protocollo interistituzionale ove siano previste le modalità di partecipazione al sistema da parte di tutte le organizzazioni pubbliche preposte al Mercato del Lavoro in Sardegna e di quelle pubbliche e private regolate da regimi di autorizzazione e accreditamento. Si dovrà altresì fornire all’Amministrazione regionale una costante consulenza sulle evoluzioni della BCNL.
Le Società partecipanti dovranno pertanto indicare quali figure professionali saranno dedicate a tale attività, in quale numero, con quale organizzazione e secondo quale scansione temporale nel corso della fornitura.
7. ESECUZIONE DEL PROGETTO DI FASE 2
Il capitolo in oggetto ha l’obiettivo di descrivere le attività, le figure professionali nonché le tempistiche previste per l’esecuzione del progetto di FASE 2.
Particolare importanza riveste in proposito la corretta previsione di un piano di gestione del cambiamento che minimizzi la discontinuità progettuale tra la FASE 1 e la FASE 2 del SIL-Sardegna ed assicuri il migliore svolgimento della FASE 2 nonché diffonda la conoscenza degli strumenti che nel corso di questa saranno realizzati.
7.1 Piano di gestione del cambiamento
In sequenza temporale la gestione del cambiamento connesso all’iniziativa progettuale SIL- Sardegna – FASE 2, si compone dei seguenti piani:
> Piano di subentro per la presa in carico dell’iniziativa.
> Program management per la gestione dell’iniziativa.
> Piano di comunicazione per la diffusione dei risultati dell’iniziativa.
7.1.1. Piano di subentro
La FASE 2 del progetto SIL-Sardegna prevede che il sistema attuale continui ad essere utilizzato da tutte le amministrazioni coinvolte senza soluzione di continuità e soprattutto che i servizi operativi di Server Housing, connettività e Web agency siano tempestivamente presi in carico dall’impresa o dal Raggruppamento subentranti entro un periodo massimo di 30 giorni solari dalla firma del contratto.
Per lo stesso periodo è prevista una fase di affiancamento al gruppo di lavoro affidatario della FASE 1 del Progetto.
In questo contesto, la modalità di trasferimento delle conoscenze tra i fornitori attuali e il nuovo fornitore appaiono di fondamentale importanza al fine di assicurare
che l’offerente acquisisca tutte le informazioni utili per poter successivamente governare in autonomia tutti gli aspetti di gestione del sistema, consulenziali, di assistenza nonché di aggiornamento dei contenuti e delle tematiche lavoristiche, laddove necessario.
Nel Piano di subentro, a titolo esemplificativo e non esaustivo, dovranno essere previste in particolare le seguenti attività:
> acquisizione e analisi della documentazione di progetto;
> affiancamento “on the job”;
> sessioni di riunione per inquadramento degli aspetti generali del progetto;
> creazione di una task force per la gestione del subentro.
7.1.2. Program management
La gestione tecnica ed il coordinamento dell’iniziativa SIL-Sardegna – FASE 2 dovrà essere attiva per tutta la durata del progetto ed ha il compito prioritario di garantire il raggiungimento degli obiettivi sia in termini temporali che di qualità. In particolare dovrà farsi carico di:
> organizzare e gestire un patrimonio informativo eterogeneo ed in continua evoluzione;
> adattare ed integrare le nuove tecnologie ed i gruppi di persone attraverso gli opportuni programmi di formazione specifica;
> valorizzare l’esperienza operativa riversandola nell’infrastruttura di servizio stessa. Per cui, in definitiva il Program Management dovrà pianificare, costruire, gestire e facilitare i cambiamenti organizzativi che producono valore tramite risultati
prevedibili, ottenuti utilizzando competenze multi-disciplinari, un modello completo, dove
sono gestite strategie, processi, risorse umane, applicazioni ed infrastrutture tecnologiche.
Occorrerà pertanto realizzare una soluzione nei tempi e nel budget previsti e garantire al contempo che la soluzione proposta dai partecipanti alla gara porti un effettivo vantaggio per gli obiettivi dell’Amministrazione regionale.
7.1.3. Piano di comunicazione
L’introduzione di nuovi strumenti per lavoratori della Sardegna necessita che di tale novità siano resi partecipi innanzitutto i destinatari del SIL-Sardegna.
Le attività di comunicazione, in senso lato, assumono quindi un’importanza fondamentale nel processo di diffusione e quindi contribuiscono in maniera decisiva al successo dell’intera iniziativa.
Fornire un’immagine, chiara, omogenea e coordinata degli interventi in atto e degli strumenti operativi anche attraverso depliant informativi on-line e su supporto cartaceo e work-shop è di importanza vitale per il SIL-Sardegna FASE 2.
In particolare si dovrà utilizzare una Comunicazione Integrata vista come strumento strategico per attivare, perfezionare e rendere sempre più efficaci i processi di comunicazione con le Imprese e con le Istituzioni, attraverso la realizzazione di sinergie di canali e metodi capaci di raggiungere efficacemente i diversi target di utenza.
7.2. FIGURE PROFESSIONALI PREVISTE
Per l’esecuzione delle attività relative ai Filoni progettuali oggetto del presente bando si ritengono necessarie le seguenti figure professionali:
FIGURA PROFESSIONALE | DESCRIZIONE |
Responsabile del progetto | E’ responsabile dell’impostazione e formulazione degli indirizzi complessivi del Progetto. Identifica il profilo di rischio del progetto e le scadenze temporali. Utilizza le proprie conoscenze di metodologie, tecniche e strumenti inerenti il Program, Project e Risk Management specificamente per quanto relativo a stima, pianificazione e controllo di progetti complessi. Supporta gli organi di Governo del Progetto, coordina e controlla la fase realizzativi, gestisce e mitiga i rischi e le criticità. |
Team leader | E’ responsabile di tutti gli aspetti ed attività connesse con il progetto durante tutto il ciclo di vita dello stesso, con particolare attenzione al raggiungimento degli obiettivi di progetto, costi, tempi, all’adeguata gestione dei rischi, negoziazioni contrattuali, pianificazione attività, controllo qualità, gestione risorse umane organizzative in team e soddisfazione del cliente. |
Analista di organizzazione | Analizza e aggiorna le procedure interne e l’assetto organizzativo, definendo i fabbisogni delle risorse umane nelle diverse strutture. Cura l’analisi e la reingegnerizzazione dei processi di governo e di business ed elabora e aggiorna le procedure interne. Svolge attività di consulenza nella verifica del modello concettuale del servizio proposto, verifica ed analizza possibili sviluppi. |
Analista applicativo | Supporta il Responsabile di Sotto-progetto nella realizzazione della soluzione applicativa; rispetta le procedure e gli standard di riferimento; rispetta i tempi delle attività assegnategli; coordina le risorse assegna-tegli; disegna il Modello Logico Dati; cura la stesura delle specifiche tecniche sulla base dei requisiti funzionali; realizza le funzionalità applicative; redige la documen-tazione tecnica a supporto; coadiuva l’analista di organizzazione nella verifica delle possibili soluzioni di integrazione tra i sistemi software realizzati; progetta i casi di test tecnici delle funzionalità applicative ed integrazione; esegue i test tecnici delle funzionalità e di integrazione; progetta la conversione dei dati; esegue e testa la conversione dati; realizza l’architettura informativa delle soluzioni web; imposta e implementa l’interfaccia grafica delle soluzioni web; integra il concept grafico nel codice di programmazione; predispone il materiale formativo a supporto della fase di transizione di sua competenza. |
Programmatore | Sviluppa in autonomia; progetta ed esegue unit test dei componenti; utilizza documentazione tecnica ed operativa; cura la redazione di parti di specifiche tecniche per componenti di varia complessità; compie interventi correttivi/adeguativi sulle applicazioni, con esecuzione delle relative attività di codifica e di test. E’ responsabile del rispetto dei tempi di esecuzione delle attività assegnategli del rispetto di procedure e standard di riferimento del corretto funzionamento delle componenti di competenza. |
Docente | Definisce gruppi target per la comunicazione/formazione e relativi messaggi chiave; prepara il materiale didattico; predispone corsi di formazione; verifica l’efficacia dei programmi di comunicazione/formazione. |
Xxxxx | Xxxxxxxx il docente nell’erogazione della formazione e nella predisposizione del materiale didattico; fornisce ai discenti un supporto puntuale e personalizzato durante lo svolgimento dei corsi. |
Sistemista esperto | Installa e configura il software di base e ambiente nelle piattaforme utilizzate; documenta i prodotti standard di base e di ambiente; implementa le necessarie procedure di manutenzione dei server; implementa le procedure di back-up dei dati; gestisce la sicurezza degli accessi interni ed esterni al sistema; definisce le politiche di utilizzo delle risorse hardware; predispone le procedure di emergenza (disaster recovery); assicura il corretto dimensionamento della rete; effettua il network monitoring. |
Sistemista primo livello | Compie l’analisi dei malfunzionamenti; implementa il Modello Logico Dati; realizza e popola la base dati; supporta le attività di conversione e test dei dati; predispone e configura gli ambienti per i rilasci delle funzionalità realizzate; mantiene i sistemi rilasciati, intervenendo in caso di anomalia; assicura il corretto funzionamento del sistema tecnico nel suo complesso; predispone il materiale formativo a supporto della fase di transizione di sua competenza. |
Esperto RDBMS | Progetta e gestisce data base SQL server; garantisce la continuità del servizio; monitora e ottimizza costantemente le performance dei database; partecipa alla definizione della struttura logica dei dati; partecipa al disegno delle applicazioni; definisce la struttura fisica dello storage in cui risiederanno i dati; definisce le modalità di intervento in caso di malfunzionamenti; definisce le modalità di backup e restore dei dati. |
Esperto di gestione di rete | Monitora i dispositivi di Rete (Rete IP/ Rete SDH, centrali di commutazione), indirizza/veicola le richieste complesse agli altri servizi a supporto degli utilizzatori, segue la soluzione della richiesta aperta e ne sollecita la soluzione. |
Operatore | Identifica la tipologia di assistenza richiesta; fornisce supporto risolutivo applicativo agli utenti in tempi rapidi, e laddove necessario instrada la richiesta di assistenza a operatori tecnici/funzionali specializzati (secondo livello); traccia le richieste e le risoluzioni adottate alimentando il flusso di reportistica nel sistema adottato; verifica l’effettiva risoluzione del problema; riporta i reclami e le osservazioni sui servizi offerti al Responsabile. |
Tecnico hardware | Si occupa dell’assemblaggio/disassemblaggio, installazione e configurazione di componenti hardware. Svolge l’attività di manutenzione, collaudo e assistenza sui sistemi hardware. Diagnostica e risolve i malfunzionamenti dei PC e delle periferiche. Progetta, installa e configura reti. |
Capo redattore web | Gestisce il processo redazionale secondo le disposizioni del Servizio Politiche per l’Impiego, concorda e gestisce le linee redazionali con l’Amministrazione, amministra gli accessi al CMS, cura la pubblicazione dei documenti, coordina il lavoro del Web Editor e del Web Surfer, infine è il responsabile operativo del rispetto dei livelli di servizio concordati con l’Amministrazione. |
Web editor | Partecipa al processo redazionale, cura la pubblicazione dei documenti, prende parte all’elaborazione delle linee redazionali, predispone la stesura degli articoli da pubblicare, inserisce a sistema gli articoli, propone gli eventi per il Portale, approfondisce le tematiche del lavoro, cura le introduzioni al materiale ufficiale pubblicato (norme, regolamenti, etc.). |
Web surfer | Ha il compito di ricercare le fonti informative utili per reperire informazioni sul Mondo del Lavoro. A tale scopo, si avvarrà di tutto il patrimonio informativo presente sulla rete Internet e sull’editoria specializzata. |
7.3. MATRICE ATTIVITA’/FIGURE PROFESSIONALI
Le figure professionali sopra indicate potranno essere impegnate sulle attività dei filoni progettuali secondo l’associazione riportata nella matrice seguente:
Figura Professionale | Servizi Operativi | Rilevazione fabbisogni formativi | Orientamento | Adeguamento al nuovo assetto istituzionale territoriale | Gestione del cambiamento |
Responsabile del progetto | |||||
Team leader | |||||
Analista di organizzazione | |||||
Analista applicativo | |||||
Programmatore | |||||
Docente | |||||
Tutor | |||||
Sistemista esperto | |||||
Sistemista primo livello | |||||
Esperto RDBMS | |||||
Esperto di gestione di rete | |||||
Operatore | |||||
Tecnico hardware | |||||
Capo redattore web | |||||
Web editor | |||||
Web surfer |
7.4 Crono-programma delle attività progettuali
Si prevede di concludere le attività di cui al presente bando entro 12 mesi dalla firma del contratto. In particolare si ritiene che i filoni progettuali previsti debbano rispettare la successiva pianificazione di massima, dove l’unità di misura utilizzata è il bimestre “2M”.
Il Crono-programma riportato dovrà essere illustrato nella Relazione Tecnica in un piano di lavoro di dettaglio che comprenda tutte le attività necessarie alla realizzazione dei singoli filoni nonché il risultato atteso per ciascuna di esse.
Si rammenta che per l’attivazione dei servizi operativi (il piano di subentro) andrà riportata la sola descrizione delle attività previste e del risultato atteso di ciascuna.
I tempi per il subentro, che non dovranno superare i 30 giorni solari consecutivi, non saranno oggetto di valutazione, ma il loro mancato rispetto, anche di un solo giorno, per responsabilità del subentrante, costituiranno motivo di decadenza dall’incarico, che verrà affidato al successivo classificato.
C R O N O G R A M M A | Suddivisione in bimestri | |||||
2M-1 | 2M-2 | 2M-3 | 2M-4 | 2M-5 | 2M-6 | |
Filoni progettuali | ||||||
Servizi operativi | ||||||
Moduli per la rilevazione dei fabbisogni formativi del territorio e del | ||||||
Orientamento | ||||||
SIL-Sardegna: adeguamento al nuovo assetto istituzionale territoriale |
8. MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA
L’offerta dovrà essere contenuta, a pena di esclusione dalla gara, in un plico, il quale dovrà essere, a pena di esclusione, chiuso e sigillato sui lembi di chiusura con ceralacca a garantire la sicurezza contro eventuali manomissioni.
8.1. Per le Imprese che partecipano singolarmente:
Al fine della identificazione della provenienza del plico, a pena di esclusione, questo dovrà recare all’esterno le indicazioni del mittente e cioè la denominazione o ragione sociale, nonché il timbro dell’offerente o altro diverso elemento di identificazione.
Il plico dovrà recare all’esterno la firma e/o sigla del legale rappresentante o del procuratore speciale all’uopo incaricato, dell’Impresa offerente.
8.2. Per le Imprese che partecipano in R.T.I., costituiti o costituendi:
Al fine della identificazione della provenienza del plico, a pena di esclusione, questo dovrà recare all’esterno le indicazioni del mittente e cioè la denominazione o ragione sociale, nonché il timbro o altro diverso elemento di identificazione dell’Impresa mandataria, sia in caso di R.T.I. già costituito che da costituirsi.
Il plico dovrà recare all’esterno, la firma e/o la sigla del legale rappresentante o del procuratore speciale, all’uopo incaricato.
Il plico, sia se prodotto dall’Impresa che partecipi singolarmente sia se prodotto dalle Imprese che partecipino in R.T.I. già costituito o da costituirsi, che dovrà pervenire entro la data e l’ora prevista nel bando, potrà essere inviato mediante servizio postale, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento o mediante corrieri privati o agenzie di recapito debitamente autorizzati ovvero consegnato a mano da un incaricato dell’Impresa – soltanto in questo ultimo caso verrà rilasciata ricevuta con indicazione dell’ora e della data di consegna – nelle giornate non festive dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 12.00.
L’invio del plico contenente l’offerta è a totale ed esclusivo rischio del mittente, restando esclusa qualsivoglia responsabilità della Regione ove per disguidi postali o di altra natura ovvero per qualsiasi motivo, il plico non pervenga entro il previsto termine perentorio (data e ora) di scadenza all’indirizzo di destinazione.
Il plico pervenuto oltre il suddetto termine perentorio di scadenza, anche per causa non imputabile al concorrente ed anche se spedito prima del termine medesimo non sarà, in alcun caso, preso in considerazione; ciò vale anche per i plichi inviati a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, a nulla valendo la data di spedizione risultante dal timbro postale dell’agenzia accettante.
Tali plichi, pertanto, non verranno aperti e verranno considerati come non consegnati.
9. LE BUSTE
A pena di esclusione dalla gara, all’interno del plico dovranno essere inserite tre diverse buste, identificate dalle lettere “A”, “B” e “C”, chiuse e sigillate, sui lembi di chiusura, con ceralacca a garantire la sicurezza contro eventuali manomissioni.
Le buste dovranno essere confezionate nelle modalità di seguito espresse a seconda se l’Impresa partecipi singolarmente ovvero in R.T.I.-
9.1. Per le Imprese che partecipano singolarmente: a pena di esclusione, le buste “A”, “B” e “C” dovranno recare all’esterno la denominazione o ragione sociale, il timbro dell’offerente o altro diverso elemento di identificazione.
Le tre buste “A”, “B” e “C”, dovranno, inoltre, recare nei lembi di chiusura la firma e/o la sigla del legale rappresentante o del procuratore speciale all’uopo incaricato.
La busta “C”, contenente l’offerta economica, dovrà, a pena di esclusione dalla gara, essere non trasparente (in modo tale da non rendere conoscibile il contenuto).
Le tre buste “A”, “B” e “C”, dovranno riportare rispettivamente le seguenti diciture:
> Busta “A” : Completamento del Sistema Informativo del lavoro SIL-Sardegna (FASE 2) “Documenti”.
> Busta “B” : Completamento del Sistema Informativo del lavoro SIL-Sardegna (FASE 2) “Offerta tecnica”.
> Busta “C”: Completamento del Sistema Informativo del lavoro SIL-Sardegna (FASE 2) “Offerta economica”.
9.2. Per le Imprese che partecipano in R.T.I., costituiti o costituendi:
A pena di esclusione, le tre buste “A”, “B” e “C”, dovranno recare all’esterno la denominazione o ragione sociale, il timbro dell’offerente o altro diverso elemento di identificazione della sola Impresa mandataria sia in caso di R.T.I. già costituito che da costituirsi.
Le tre buste “A”, “B” e “C”, dovranno, inoltre, recare nei lembi di chiusura la firma e/o la sigla del legale rappresentante o del procuratore speciale all’uopo incaricato della sola Impresa mandataria sia in caso di R.T.I. già costituito che da costituirsi.
La busta “C”, contenente l’offerta economica, dovrà, a pena di esclusione dalla gara, essere non trasparente (in modo tale da non rendere conoscibile il contenuto).
Le tre buste “A”, “B” e “C”, dovranno, inoltre, riportare rispettivamente le seguenti diciture:
> Busta “A” : Completamento del Sistema Informativo del lavoro SIL-Sardegna (FASE 2) “Documenti”.
> Busta “B” : Completamento del Sistema Informativo del lavoro SIL-Sardegna (FASE 2) “Offerta tecnica”.
> Busta “C”: Completamento del Sistema Informativo del lavoro SIL-Sardegna (FASE 2) “Offerta economica”.
10. MODALITA’ DI REDAZIONE DELL’OFFERTA TECNICA
L’offerta tecnica (busta B) dovrà prevedere un indice completo del proprio contenuto, nonché, a pena di esclusione dalla gara, una relazione tecnica (in originale e tre copie), in lingua italiana, priva di qualsivoglia indicazione (diretta o indiretta) di carattere economico, contenente tutti gli elementi che il proponente riterrà utile fornire ai fini della valutazione dell’offerta, eventualmente separando le parti coperte da riservatezza.
L’offerta tecnica dovrà essere sottoscritta, pena l’esclusione, dal legale rappresentante del proponente o da persona munita da comprovati poteri di firma la cui procura sia stata prodotta nella busta “A” – Documenti.
L’offerta tecnica dovrà contenere le informazioni richieste nello “Schema di Relazione Tecnica” di seguito riportato.
All’offerta tecnica potrà essere allegata ulteriore documentazione come sotto specificato, priva di qualsivoglia indicazione (diretta o indiretta) di carattere economico, che il concorrente ritenga utile, che dovrà comunque essere separata dall’offerta tecnica stessa.
Si richiede che la relazione tecnica non superi le 100 (cento) pagine.
E’ possibile allegare alla relazione tecnica solo i seguenti documenti, in originale e/o in copia:
> Curricula.
> Certificati.
> Attestati.
L’offerta tecnica è costituita da un unico documento più i sopradetti allegati.
11. SCHEMA DI RELAZIONE TECNICA
11.1. Premessa
La premessa dovrà contenere tutte le indicazioni che il concorrente ritenga utili al fine di una migliore esposizione dell’offerta tecnica medesima.
11.2. Presentazione offerente
Dovranno essere indicate le esperienze pregresse effettuate, sia a livello nazionale che internazionale, nell’area tecnologica in cui si colloca la presente fornitura con particolare riferimento ai servizi alla Pubblica Amministrazione.
11.3. Soluzioni organizzative proposte per la fornitura
Organizzazione, metodologie e strumenti proposti per l’erogazione dei servizi, dettagliando ogni singola componente della fornitura; in caso di RTI, ruoli e compiti assegnati ad ogni azienda, motivando le scelte proposte.
11.4. Composizione dei team per l’erogazione dei servizi richiesti in termini di figure professionali, ruoli e attività, anche in considerazione della distribuzione delle competenze tra le imprese (in caso di RTI, indicare le singole quote di partecipazione e le attività assegnate per la presente offerta). In particolare andranno indicati i giorni uomo complessivi offerti per ciascuna delle figure professionali previste dal Capitolato parte tecnica nella Matrice attività/figure professionali, nonché uno schema di sintesi che riporti il totale dei giorni uomo per ciascuna figura professionale.
12. DESCRIZIONE TECNICA DELL’OFFERTA:
1) Proposta globale del progetto.
2) Proposta progettuale per l’adeguamento della soluzione SIL Sardegna alla novità normativa, alla rilevazione del fabbisogno formativo del territorio con particolare riferimento ai nuovi percorsi integrati Istruzione e Formazione Professionale, all’Orientamento ed al nuovo assetto istituzionale territoriale, all’attività di consulenza all’Amministrazione regionale.
3) Proposta progettuale per l’erogazione dei servizi operativi, ed in particolare dei servizi di Server Housing, connettività e web agency per la quale tra gli altri occorrerà prevedere i compiti di monitoraggio dei dati di accesso al portale.
4) Proposta progettuale per la gestione del cambiamento: identificazione e coinvolgimento di tutti gli attori che a vario titolo partecipano al mercato del lavoro (enti, operatori, imprese e cittadini, etc.).
5) Caratteristiche tecniche dell’infrastruttura a supporto della proposta progettuale con indicazione degli interventi necessari ad integrazione della infrastruttura attuale.
6) Piano di lavoro di dettaglio per singolo bimestre per tutto l’arco temporale della fornitura che riporti sia il crono-programma complessivo di sintesi illustrato nel Capitolato, sia la descrizione delle attività di dettaglio con l’indicazione del loro contenuto nonché del risultato atteso di ciascuna di esse. Tale piano di lavoro dovrà includere tutte le attività previste per le proposte progettuali descritte ai §§ 2, 3 nonché 4.
7) Piano dettagliato di subentro per l’attivazione dei servizi operativi che riporti la descrizione delle attività previste e del risultato atteso di ciascuna. In particolare andranno esplicitate, dettagliandole, le modalità di subentro al fornitore attuale, le attività previste e la metodologia proposta per l’affiancamento, nonché qualità e quantità delle figure professionali coinvolte in questa fase.
Il termine massimo per il subentro è di 30 giorni solari dalla sottoscrizione del contratto. In caso di aggiudicazione, il mancato rispetto dei suddetti termini anche di un solo giorno, per motivi imputabili alla responsabilità dell’aggiudicatario comporterà la revoca dell’affidamento a vantaggio dell’impresa o RTI che seguono nella graduatoria.
13. ESPERIENZE MATURATE
Elenco e dettagliata descrizione della attività svolta nell’ambito dei servizi informativi resi nei campi di cui al punto 21 lettera d) del bando, con l’indicazione dei committenti, della data di inizio attività, della durata e dei costi delle singole attività.
Il possesso di tali requisiti dovrà essere comprovato dall’allegazione nell’apposita busta della documentazione di cui al suddetto punto 21 lettera d) del bando.
14. SINTESI DELLE SOLUZIONI RELATIVE AI CRITERI DI VALUTAZIONE SULL’ANDAMENTO DELL’ATTIVITA’ PROPOSTA.
Dovranno essere descritte in questo paragrafo tutte le soluzioni metodologiche che si prevedono per monitorare e valutare l’andamento delle attività proposte
15. MODALITA’ DI REDAZIONE DELL’OFFERTA ECONOMICA
L’offerta economica è costituita da un unico documento, redatto con le seguenti modalità. Dovranno essere indicati un prospetto riassuntivo e tre di dettaglio relativamente agli importi previsti per i servizi professionali, per i servizi operativi e per gli acquisti delle altre componenti che si ritengono necessarie alla realizzazione del progetto SIL-Sardegna per la FASE 2.
TABELLA A - PROSPETTO RIASSUNTIVO | |||
NATURA DEL CORRISPETITVO | IMPORTO IN CIFRE | IMPORTO IN LETTERE | |
1 | Servizi professionali offerti | ||
2 | Erogazione dei servizi operativi | ||
3 | Altre componenti della fornitura | ||
4 | Totale offerta economica |
L’importo indicato alla riga 4 del suddetto prospetto costituisce il corrispettivo totale della fornitura, ed è quello preso a base per il calcolo del punteggio riservato al prezzo. In caso di discordanza tra l’importo indicato in cifre e quello indicato in lettere sarà preso in considerazione quello più favorevole per l’Amministrazione.
TABELLA B – PROSPETTO PER I SERVIZI PROFESSIONALI
Nella tabella B dovrà essere indicato il prezzo unitario giornaliero, comprensivo di ogni onere e spesa per ciascuna delle figure professionali indicate, valido per ciascuna attività per la quale è previsto l’impiego della medesima figura professionale e corrispondente in
giorni alla tabella riassuntiva riportata nell’Offerta Tecnica. I costi delle figure professionali afferenti al servizio operativo di Web Agency (Caporedattore Web, Web Editor, Web Surfer e Esperto RDBMS) sono riportati nella successiva tabella C.
TABELLA B – CORRISPETTIVO SERVIZI PROFESSIONALI | |||
FIGURA PROFESSIONALE | €URO PER GIORNO (Importo in cifre) | TOTALE GG. OFFERTI | |
1 | Responsabile del progetto | ||
2 | Team leader | ||
3 | Analista di organizzazione | ||
4 | Analista applicativo | ||
5 | Programmatore | ||
6 | Docente | ||
7 | Tutor | ||
8 | Sistemista esperto | ||
9 | Sistemista primo livello | ||
10 | Esperto di gestione di rete | ||
11 | Operatore | ||
12 | Tecnico hardware |
TABELLA C – PROSPETTO PER I SERVIZI OPERATIVI
Nella tabella C andrà indicato il corrispettivo totale di ciascun servizio operativo (righe 1, 2 e 3) risultante dalla somma del valore delle rispettive componenti (righe 1.a, 1.n, 2.a, 3.a, etc.).
TABELLA C – CORRISPETTIVO SERVIZI OPERATIVI | ||
TIPOLOGIA DI SERVIZIO | CORRISPETTIVO (Importo in cifre) | |
1 | Servizio di connettività | (riga 1.a + riga 1.b + riga 1.c + fino a riga 1.n) |
1.a | ||
1.b | ||
1.c | ||
1.n | ||
2 | Servizio di Web Agency | (riga 2.a + riga 2.b + riga 2.c + riga 2.d) |
2.a | Capo redattore web | |
2.b | Web editor | |
2.c | Web surfer | |
2.d | Esperto RDBMS | |
3 | Servizio di Server Housing | (riga 3.a + riga 3.b + riga 3.c + fino a riga 3.n) |
3.a | ||
3.b | ||
3.c | ||
3.n | ||
4 | Totale corrispettivo per l’erogazione dei servizi operativi | (riga 1 più riga 2+riga3) |
TABELLA D – PROSPETTO PER LE ALTRE COMPONENTI DELLA FORNITURA
Nella tabella D dovrà essere indicato il corrispettivo di tutte le altre componenti incluse nella fornitura.
Coerentemente con il criterio di flessibilità enunciato più avanti, per quanto attiene le apparecchiature di tipo informatico ed il software standard, i quali sono soggetti a rapidi cambiamenti di prezzo e di caratteristiche, nonché a rapide uscite di produzione, l’offerta dovrà contenere sempre l’indicazione della percentuale di sconto sui listini ufficiali, in modo che, al momento della fornitura possa essere sostituito con uno più aggiornato della
stessa marca, applicando al nuovo prezzo di listino la percentuale di sconto indicata nell’offerta.
TABELLA D – PROSPETTO PER LE ALTRE COMPONENTI DELLA FORNITURA | |||||
COMPONENTE | Q.TÀ’ | IMPORTO UNITARIO (IN CIFRE) | SCONTO RISPETTO AL LISTINO (%) | TOTALE | |
1 | |||||
2 | |||||
3 | |||||
… | |||||
n | |||||
n+1 | Totale corrispettivo per le altre componenti | (riga 1 + riga 2 + riga 3 + fino a riga n) |
16. CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE OFFERTE (D.lvo 157/1995 art. 23, comma 1 lettera B)
Offerta tecnica (PoT) 75 punti |
Offerta economica (PoE) 25 punti |
Il punteggio totale per ciascuna offerta sarà determinato con la seguente formula: |
Totale punteggio = a x PoT + b x PoE |
“a” è un valore ricompreso tra 0 (zero) e 1 (uno) ottenuto a seguito della valutazione dei contenuti dell’offerta tecnica tenuto conto dei suddetti elementi:
a) credenziali del proponente e presenza femminile tra le risorse impiegate nel progetto;
b) coerenza della proposta con gli obiettivi ed il contenuto del capitolato e con i contenuti della Misura 3.1 del POR Sardegna 2000/2006;
c) qualità complessiva della proposta tecnica, coerenza interna e sua effettiva realizzabilità.
Per la definizione del coefficiente “a” saranno applicati i seguenti criteri specifici:
- Attività per l’adeguamento della soluzione SIL-Sardegna alla novità normativa: fino ad un valore di 0,40 così ripartito: | |
Rilevazione del fabbisogno formativo del territorio con particolare riferimento ai nuovi percorsi integrati istruzione e formazione professionale: | fino ad un valore di 0,15 |
Orientamento | fino ad un valore di 0,10 |
Adeguamento al nuovo assetto istituzionale territoriale e attività di consulenza all’Amministrazione: | fino ad un valore di 0,15 |
- Fattibilità, completezza e coerenza del progetto tecnico con gli obiettivi del capitolato: fino ad un valore di 0,30 così ripartito: | |
Piano di lavoro per l’adeguamento del SIL-Sardegna alla novità normativa ed il completamento dello stesso | fino ad un valore di 0,10 |
Piano di subentro per attivazione dei servizi operativi | fino ad un valore di 0,10 |
Piano di gestione del cambiamento; identificazione e coinvolgimento di tutti gli attori a vario titolo coinvolti nel processo di innovazione del mercato del lavoro (Enti, Imprese, Operatori e Cittadini). | fino ad un valore di 0,10 |
- Adeguatezza del gruppo di lavoro Organizzazione del gruppo di lavoro con riferimento alle esperienze, competenze, specializzazioni delle figure professionali coinvolte, alla componente femminile ed alla modalità di gestione del gruppo di lavoro per l’attuazione del progetto proposto | fino ad un valore di 0,20 |
- Metodologia per l’attuazione del progetto Qualità delle metodologie prescelte a supporto delle attività di attuazione del progetto, con particolare favore per ogni strumento metodologico specificamente orientato e pensato per iniziative simili e, comunque atto a misurare l’incidenza dell’azione proposta sull’occupabilità dei destinatari | fino ad un valore di 0,10 |
“b” valuta l’economicità in relazione al prezzo totale della fornitura attraverso l’applicazione della seguente formula:
√ | Prezzo minimo |
Prezzo offerto |
17. MODALITA’ DI PAGAMENTO
Il pagamento dei corrispettivi fissati per il completamento delle singoli fasi di intervento, fatto salvo quanto previsto nei successivi commi, verrà effettuato ad avvenuta approvazione e verifica, da parte dell’Amministrazione, degli esiti attuativi delle fasi stesse ed all’avvenuta analitica dimostrazione contabile delle spese, che dovrà essere effettuata secondo le disposizioni vigenti nella Regione Sardegna.
A conclusione delle attività di avvio, e quindi a consegna del piano strategico delle attività sarà erogata al Fornitore una quota del 5% dell’importo previsto per l’intera fornitura. In seguito saranno erogate quote non inferiori al 25% dell’importo previsto per l’intera fornitura, in riferimento ad analoghe percentuali di realizzazione del progetto secondo dettagli che verranno specificati in sede contrattuale, il rimanente a saldo.
18. CRITERI, VINCOLI E MODALITA’ PER LA REALIZZAZIONE DELLA FASE 2 DEL SIL.
L’ erogazione dei servizi oggetto dell’appalto è regolata:
> dal presente Capitolato;
> dal progetto esecutivo di FASE 2;
> dal contratto;
> dal vigente codice civile e dalle altre disposizioni normative che saranno emanate in materia di contratti, per quanto non regolato dalle clausole e disposizioni sopra richiamate.
19. RESPONSABILITA’ DEL FORNITORE
Il Proponente assume l’obbligo di svolgere, sulla scorta delle direttive dell’Amministrazione, tutti gli adempimenti necessari per il conseguimento degli obiettivi, quali sono indicati per
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quanto di competenza dal progetto esecutivo di FASE 2, dal capitolato, e infine specificati in sede di analisi.
Il fornitore si impegna a concordare preventivamente con il Responsabile del progetto per l’Amministrazione, tutte le scelte tecniche che si effettueranno in corso d’opera.
Il Fornitore assume ogni responsabilità, nel quadro di tale impegno, per le scelte tecniche che indica per l’attuazione del programma, scelte che devono essere compatibili con gli obiettivi finali del presente progetto e coerenti con quanto già realizzato in FASE 1. In ogni caso il Fornitore deve motivare preventivamente l’indicazione di ciascuna scelta tecnica.
La realizzazione di ciascun elemento, elaborato, software, ecc., ovvero l’erogazione di ciascun servizio dovranno essere comunque aderenti ai vincoli e agli obiettivi che sono definiti in sede di capitolato, e per la parte di competenza, a quanto si specifica in sede di analisi.
In caso di associazione temporanea di imprese, l’amministrazione assumerà la Ditta capogruppo quale referente nella programmazione, controllo, e in generale in tutti gli eventi decisionali connessi con la realizzazione del progetto e il completamento della fornitura.
20. FLESSIBILITA’
Attesa la possibilità che si presenti, in corso d’opera, la necessità di modificare l’allocazione delle risorse, rispetto a quanto previsto nell’offerta, occorre che la medesima sia informata a un criterio generale di flessibilità, nonché redatta in modo tale da consentire sempre lo scorporo di specifici prodotti o servizi, o di quote di essi.
In ogni caso l’Amministrazione si riserva la facoltà, in riferimento alle esigenze di sviluppo del progetto o ad altre sopraggiunte evenienze (per es. la necessità di acquisire prodotti o servizi che non erano previsti nell’offerta), di:
> ridurre la fornitura di specifici servizi o prodotti a favore dell’incremento di altri previsti nell’offerta senza alcun altro vincolo al di fuori dell’economicità e della funzionalità del progetto.
L’Amministrazione si riserva la facoltà, anche a seguito dell’attivazione di partenariati istituzionali sulle materie oggetto del presente bando che prevedano specifiche fonti di finanziamento, di richiedere un incremento della fornitura di specifici prodotti o servizi, in modo che la somma del corrispettivo per l’aumento dei prodotti e servizi dei quali si chiede la variazione non superi il 20% dell’ammontare previsto per l’intera fornitura e sino ad un
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ulteriore quinto del corrispettivo dell’appalto, alle stesse condizioni e prezzi previsti nel contratto in essere (D.M. 28 Ottobre 1985, Ministero del Tesoro).
Per quanto attiene alle apparecchiature di tipo informatico e il software standard, i quali sono soggetti a rapidi cambiamenti di prezzo e di caratteristiche, nonché a rapide uscite di produzione, l’offerta dovrà contenere sempre l’indicazione della percentuale di sconto sui listini ufficiali, in modo che, al momento della fornitura, un prodotto possa essere sostituito con uno più aggiornato della stessa marca, applicando al nuovo prezzo di listino la percentuale di sconto già indicata in offerta.
La sostituzione tra prodotti o servizi i quali siano tutti già presenti nell’offerta avverrà sulla base dei prezzi in essa indicati.
21. LE PRESTAZIONI ESTERNE
Il Fornitore può ricorrere alla collaborazione di esperti esterni previa autorizzazione dell’Amministrazione e nel rispetto delle seguenti limitazioni e condizioni:
> riconoscimento delle prestazioni eseguite da esperti terzi;
> rispetto, negli oneri preventivati, della misura unitaria stabilita dalle tariffe professionali vigenti.
22. RISERVATEZZA
Il Fornitore si obbliga a mantenere riservate le informazioni relative alle attività dell’Amministrazione di cui verrà a conoscenza in relazione alla prestazione dei servizi richiesti e si obbliga altresì ad impegnare il proprio personale a mantenere tali informazioni.
23. COLLAUDO
Tutti i servizi e prodotti saranno collaudati, e i servizi verificati dall’Amministrazione, in modo che l’erogazione del corrispettivo per ciascun prodotto o servizio sarà condizionata all’esito positivo del collaudo o verifica.
Il collaudo dei programmi base, di utilità e applicativi, sarà effettuato dopo la loro consegna, installazione e messa in funzione da funzionari e/o dirigenti dell’Amministrazione o da essa delegati.
Il Fornitore è tenuto a comunicare all’Amministrazione la data a partire dalla quale le procedure sono disponibili per il collaudo.
Il collaudo mirerà ad accertare la corrispondenza e la funzionalità dei programmi oggetto di contratto rispetto al capitolato nonché il loro buon funzionamento.
In particolare sarà controllata, mediante prove di funzionamento, la rispondenza dei programmi predisposti alle relative specifiche funzionali e a quanto indicato in sede di analisi.
Sarà anche controllata l’idoneità della relativa documentazione tecnica, e l’aderenza alle specifiche richieste. La documentazione deve consentire, anche a terzi che non abbiano sviluppato il software, di mantenere ed aggiornare il medesimo, in tutti i suoi aspetti.
Anche l’attività formativa, in sede di collaudo, dovrà essere verificata sotto il profilo dell’effettivo raggiungimento degli obiettivi didattici, sottesi ai diversi interventi formativi.
Al termine delle operazioni di collaudo sarà redatto apposito verbale che sarà sottoscritto dai collaudatori.
In caso di esito negativo della verifica, la prova di collaudo può essere ripetuta entro 30 giorni consecutivi e continui dalla data del verbale del primo collaudo.
Decorso il suddetto nuovo termine di collaudo senza che il Fornitore abbia fatto nuova comunicazione di predisposizione, l’Amministrazione si riserva fin da ora di risolvere il contratto per tutta o parte della fornitura e/o di applicare le penali, come descritte più avanti. Ulteriori specificazioni sulle modalità di collaudo e verifica potranno essere riportate in sede contrattuale.
24. BREVETTI INDUSTRIALI E DIRITTI D’AUTORE
Il Fornitore assume ogni responsabilità per l’uso di dispositivi e per l’adozione di soluzioni tecniche o di altra natura che violino brevetti o diritti di autore.
Il Fornitore, di conseguenza, assume a proprio carico tutti gli oneri derivanti da eventuali azioni esperite nei confronti dell’Amministrazione in relazione ai programmi forniti o in relazione al loro uso; e quindi deve tenere indenne l’Amministrazione dalle spese eventualmente sostenute per la difesa in giudizio, nonché dalle spese e dal risarcimento dei danni a cui venga condannata con sentenza passata in giudicato.
L’amministrazione assume l’obbligo di informare per iscritto, immediatamente e con mezzi idonei, il Fornitore del verificarsi di azioni del genere.
Ove dalla sentenza passata in giudicato risulti che i programmi forniti presentino elementi tali da comportare violazione di brevetti o di diritti di proprietà intellettuale e, conseguentemente, il loro uso venga vietato o divenga comunque impossibile, l’Amministrazione ha facoltà, fermo restando il diritto al risarcimento del danno che abbia patito a seguito della violazione, di richiedere al Fornitore, che ne deve sostenere gli oneri, una delle seguenti azioni:
> di ottenere dal titolare del brevetto o del diritto di proprietà intellettuale il consenso alla continuazione dell’uso da parte dell’Amministrazione delle apparecchiature o dei programmi ai quali il diritto di esclusiva accertato dal giudice si riferisce;
> di modificare o di sostituire idoneamente le apparecchiature o i programmi in modo che la violazione abbia termine;
> di ritirare le apparecchiature o i programmi contro restituzione delle somme versate con gli interessi legali.
Le soluzioni di cui al precedente comma possono essere concordate tra le parti, non appena sia stata promossa l’azione ovvero quando sussistano validi motivi perché possa essere promossa.
25. PROPRIETA’, USO E RIPRODUZIONE
I programmi forniti diventano proprietà dell’Amministrazione che avrà facoltà di usarli e riprodurli a suo piacimento.
Il Fornitore dovrà dichiarare che tutto il materiale prodotto ed il software applicativo resta di proprietà dell’Amministrazione, impegnandosi al contempo a non usare in proprio, a non cedere, e comunque a non portare ad hoc i dati e le notizie di cui sia venuta in possesso.
I concetti, le idee, il know-how o le tecniche relativi alla elaborazione dei dati sviluppati dal personale dell’Impresa o con la sua collaborazione in connessione alla prestazione dei servizi richiesti potranno essere usati da entrambe le parti senza limitazione alcuna.
Resta peraltro inteso che qualora detti concetti, idee, know-how o tecniche si concretizzino in invenzioni, scoperte o miglioramenti essi saranno di proprietà dell’Impresa, la quale peraltro concede all’Amministrazione licenza non esclusiva, irrevocabile e gratuita, di sfruttamento di tali invenzioni, scoperte o miglioramenti.
Sono di proprietà dell’Amministrazione le metodologie, le tecniche nonché le scoperte relative all’elaborazione dei dati sviluppati nel corso della prestazione, ferma restando la proprietà intellettuale che spetta al realizzatore.
26. RECESSO
L’interruzione dei lavori o delle informazioni necessarie, la violazione di un articolo contrattuale e la non accettazione di una decisione arbitrale causa automaticamente la rescissione immotivata e unilaterale del presente contratto.
In caso di recesso immotivato e unilaterale del Fornitore, esso perde ogni diritto sui corrispettivi relativi ai prodotti-servizi non regolarmente accettati dall’Amministrazione, anche se già sviluppati.
27. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
L’ Amministrazione, in caso di risoluzione del contratto, si riserva la facoltà di commettere la fornitura a terzi, in danno del Fornitore.
28. PENALITA’:
a) nel caso di risoluzione del contratto da parte dell’Amministrazione, sarà incamerata la cauzione;
b) L’Amministrazione potrà inoltre esperire l’azione in danno, per cui il Fornitore sarà tenuto al pagamento dell’eventuale maggiore spesa che l’Amministrazione dovesse sostenere per l’acquisizione dei servizi di cui si tratta e/o per la realizzazione dei programmi applicativi da parte di altre imprese. Sarà, in tal caso, applicata la penalità di cui alla successiva lettera c), calcolandosi il ritardo dalla data entro cui le prestazioni dovevano essere espletate e fino alla data in cui la fornitura in danno risulterà eseguita;
c) nel caso di ritardata consegna della fornitura, per causa non dipendente da forza maggiore e comunque non concordata e accettata dall’amministrazione verrà applicata una penalità di 1% (un centesimo) per ogni settimana (o frazione) di ritardo, calcolato sull’importo riferibile alla fornitura stessa. Ove il ritardo dovesse
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protrarsi per un periodo di 60 (sessanta) giorni, l’Amministrazione potrà risolvere il contratto ed applicare le penalità previste sotto la precedente lettera a);
d) nel caso di non accettazione al collaudo delle apparecchiature e/o dei programmi, la penalità per ritardata consegna, nella misura indicata nella precedente lettera b), si estenderà fino alla data della nuova comunicazione di predisposizione al collaudo, che il Fornitore darà all’Amministrazione e che sarà seguita da collaudo positivo;
e) nel caso il Fornitore non rispetti i vincoli e le modalità di erogazione del servizio indicate nel presente Capitolato, l’Amministrazione, in luogo di esercitare il diritto di recesso, avrà facoltà di imporre una penalità pari all’importo della cauzione, nel qual caso il Fornitore emetterà apposita nota di credito;
f) nel caso in cui la qualità della fornitura, in riferimento a qualsiasi prodotto o servizio, risulti inferiore a quanto indicato nel presente Capitolato, ovvero indicato nell’offerta o nel progetto, l’ Amministrazione si riserva la facoltà, in luogo del rifiuto del prodotto o servizio, di ridurre il corrispettivo da corrispondere al Fornitore fino al 50% di quanto previsto, per il prodotto o servizio che risultino carenti, nel qual caso il Fornitore emetterà apposita nota di credito;
g) nel caso in cui risultasse carente il servizio di installazione, assistenza e manutenzione delle apparecchiature e degli impianti di tipo informatico, l’Amministrazione, oltre a ricorrere a quanto previsto nel punto precedente, potrà incamerare la cauzione nel caso in cui, si verificassero ulteriori inadempienze o ritardi negli interventi di assistenza.
29. RESPONSABILITA’ E OBBLIGHI DERIVANTI DAL RAPPORTO DI LAVORO
Il Fornitore dichiara di assumere in proprio ogni responsabilità in caso di infortuni o di danni arrecati, eventualmente, alle persone o alle cose , tanto dell’Amministrazione che di terzi, in dipendenza di manchevolezze o trascuratezze nella esecuzione delle prestazioni oggetto del presente contratto.
Il Fornitore si impegna ad ottemperare a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti alle disposizioni legislative e regolamenti vigenti in materia di lavoro e di assicurazioni sociali, assumendo a suo carico tutti gli oneri relativi.
30. SEDE DEL FORNITORE
Al fine di garantire reale funzionalità alle attività di sviluppo del progetto, i responsabili dei diversi aspetti del progetto per il Fornitore, nonché la maggior parte dei tecnici impegnati nel progetto, dovranno operare in sedi disposte sul territorio della Sardegna.
In tale prospettiva, il Fornitore che ne fosse sprovvisto si impegna ad allestire una sede operativa in Sardegna entro 30 giorni consecutivi dalla data di stipula del contratto.
31. DISPOSIZIONI INTERNE, EFFICACIA PER IL FORNITORE
Il Fornitore è tenuto ad osservare e a far osservare al proprio personale, le disposizioni di ordine interno che fossero eventualmente comunicate dall’Amministrazione, ivi compresa la richiesta di fornire gli estremi anagrafici e quelli di un documento ufficiale di riconoscimento, di ciascun tecnico addetto al servizio oggetto del presente contratto. In particolare, il personale tecnico è tenuto ad osservare la più rigorosa riservatezza in ordine a qualsiasi notizia di cui esso venga a conoscenza in occasione od a causa dell’attività svolta, non la divulghi e non ne faccia oggetto di sfruttamento.
L’Amministrazione ha comunque facoltà di esporre non gradimento, notificandolo opportunamente al Fornitore, nei confronti del personale a qualunque titolo contrattuale o per qualunque funzione progettuale individuato dal fornitore medesimo, il quale è tenuto a sostituire la persona non gradita o risultata palesemente inadeguata per lo svolgimento delle attività che riguardano il progetto di cui al presente bando.
32. CONTROVERSIE
Per qualsiasi controversia che insorgesse in ordine all’attuazione del presente progetto la definizione avrà luogo secondo le norme del presente Capitolato, e verrà risolta presso il Tribunale di Cagliari.
33. CARATTERISTICHE GENERALI DEL SOFTWARE STANDARD:
> le versioni del software dovranno essere le più recenti in lingua italiana o in lingua inglese qualora non esista la versione in lingua italiana;
> il software dovrà essere fornito su CD-ROM a meno che non esista in tale formato;
> le apparecchiature e i software proposti dovranno essere sostituiti, a parità di prezzo, con apparecchiature di identica marca e caratteristiche superiori nel caso che le apparecchiature e il software risultino fuori listino o tecnologicamente superate alla data della consegna del medesimo.
34. INSTALLAZIONE, ASSISTENZA E MANUTENZIONE DELLE APPARECCHIATURE E DEGLI IMPIANTI DI TIPO INFORMATICO
I servizi di assistenza e manutenzione, nonché quelli di installazione, sono ordinariamente riferiti alle apparecchiature ed agli impianti di tipo informatico forniti dal Fornitore a seguito della presente gara. Tuttavia, all’occorrenza, questi servizi potrebbero rendersi necessari anche in riferimento ad apparecchiature e impianti già assistiti nei casi in cui le apparecchiature siano in qualche modo interconnesse o collegate, e occorra superare specifici problemi.
Per quanto riguarda apparecchiature e impianti già assistiti, occorrerà svolgere una funzione di raccordo con gli altri fornitori di assistenza, in modo da garantire una funzionalità costante del SIL, in tutte le componenti e in tutte le sedi.
35. MODALITA’ DI CONSEGNA E INSTALLAZIONE DELLE APPARECCHIATURE INFORMATICHE E DEL SOFTWARE
Dovranno essere assicurati l’installazione e l’ottimale funzionamento di tutte le apparecchiature e del software richiesto.
Le apparecchiature hardware e il software dovranno essere consegnati e installati direttamente presso le sedi previste.
All’interno delle scadenze previste, le modalità, i luoghi e i tempi di consegna e di installazione dell’ hardware e del software saranno effettuati previo accordo con il Responsabile del progetto per l’Amministrazione o con un suo delegato.
Ogni configurazione hardware dovrà essere consegnata ciascuna in un unico imballaggio e accompagnata, ordinariamente, da personale tecnico del Fornitore, il quale verificherà, in collaborazione col personale specializzato dell’Amministrazione, l’effettiva consistenza del contenuto degli imballaggi. In ogni caso ai fini dell’accertamento della effettiva consistenza del contenuto degli imballaggi farà fede la verifica che il personale
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specializzato dell’Amministrazione effettuerà in collaborazione con quello del Fornitore; sulle bolle e sulle confezioni dovranno essere indicati, in modo chiaro e leggibile, il codice e la descrizione della configurazione.
Sono a carico del Fornitore i rischi di perdite e danni alle apparecchiature durante il trasporto e la sosta nei locali dell’Amministrazione e delle sedi ricomprese nel SIL, fino alla data del processo verbale di collaudo con esito favorevole, fatta salva la responsabilità dell’Amministrazione se le perdite e i danni sono ad essa imputabili.
Al Fornitore potrà essere richiesto di collegare parte dell’hardware oggetto della fornitura, ad hardware di tipo standard già posseduto dall’Amministrazione per il SIL.
36. RENDICONTAZIONE E MONITORAGGIO EFFICIENZA E QUALITA’ DEL SERVIZIO Deve essere dettagliato il piano di monitoraggio che indichi i tempi e le modalità con cui si intende rendicontare l’efficienza e qualità del servizio, nonché fornire eventuali ulteriori informazioni sotto forma di report o dati tabellari, relativi ai valori di utilizzo della rete atti ad attestare la continuità e qualità del servizio reso, ma anche l’indicazione statistica del traffico generato per tipologia di strutture, per un periodo temporale e quant’altro possa ritenersi utile al fine di documentare il pieno ed efficiente utilizzo della rete ed eventualmente suggerire criteri alternativi di dimensionamento o potenziamento per i nodi a maggior traffico.
Dovranno altresì indicarsi le modalità con le quali verranno rendicontati gli interventi in garanzia ed assistenza, monitorate le interruzioni di servizio ed i relativi tempi di ripristino, eventuali anomalie di funzionamento, tentativi di utilizzo non consentito della rete, violazioni di sicurezza, etc.
37. PRESTAZIONI DI MANUTENZIONE
Dalla data del verbale di collaudo positivo, per i 12 mesi successivi per i prodotti software e per i 36 mesi successivi per i prodotti hardware il Fornitore assume l’obbligo, senza alcun onere aggiuntivo, di mantenere o riportare i programmi, la rete ed i servizi in genere in condizioni di regolare funzionamento con tempi di intervento entro 8 ore lavorative dalla comunicazione al gruppo di lavoro con tempi di risoluzione non superiori a quelli strettamente necessari dal punto di vista tecnico.
E’ fatta salva la facoltà del Fornitore di provare che gli inconvenienti ed i vizi di funzionamento dipendano da colpa o dolo dell’Amministrazione: nel qual caso la spesa della rimessa in funzione, sempre obbligatoria per il Fornitore, rimane a carico dell’Amministrazione.
Relativamente ai servizi operativi di connettività e hosting si dovrà garantire, oltre i servizi di monitoraggio, la manutenzione preventiva consistente nella verifica della non sussistenza di processi di degrado del sistema informativo in generale e della rete in particolare (inclusa la rete di back-up) per effetto di cause endogene ed esogene che, individuate per tempo, possono essere rimosse evitando successive situazioni di malfunzionamento grave.
Tale servizio è reso per tutta la durata della manutenzione in garanzia dei prodotti hardware forniti.
Gli interventi sulle apparecchiature sono eseguiti nei luoghi di installazione, negli orari di apertura degli uffici presso i quali sono installate.
In ogni caso tutti gli interventi sulle apparecchiature sono garantiti dal fornitore ordinariamente entro le 8 ore lavorative. Per i server l’intervento dovrà essere effettuato entro le 4 ore lavorative.
Nel caso in cui il Fornitore non sia in condizione di garantire entro il termine di 8 ore lavorative il ripristino della funzionalità delle apparecchiature, si impegna, qualora sia richiesto dall’amministrazione, a sostituire tali apparecchiature, fino al ripristino di quelle compatibili col software in uso nell’amministrazione, in modo che comunque l’Amministrazione non debba soffrire un “fermo macchina” oltre il termine di cui sopra. Le eventuali sostituzioni sono a totale carico del fornitore compreso l’onere per il salvataggio ed il ripristino dei dati e del software.
Nel caso si renda necessario per il ripristino, il trasporto nei laboratori del fornitore esso sarà curato e a totale carico di quest’ultimo.
Per la verifica dei tempi degli interventi l’Amministrazione appronta un modulo cartaceo da compilarsi a cura del personale dell’Amministrazione.
Detto modulo deve riportare anche un numero identificativo assegnato alla chiamata dal fornitore ed è l’unico riferimento in caso di controversia.
Il fornitore assume altresì l’obbligo di svolgere attività di manutenzione riferibile a tutte le tipologie manutentive (correttiva, evolutiva e adeguativa) per un periodo di almeno 5 (cinque) anni oltre il periodo di manutenzione in garanzia per il software con
il pagamento delle prestazioni sulla base di apposito contratto di manutenzione, a meno che l’Amministrazione non disponga diversamente a conclusione del presente progetto di FASE 2.
E’ previsto che il Fornitore concluda la propria attività assicurando il passaggio di consegne a personale dell’Amministrazione attraverso un’attività di assistenza post-installazione che includa l’istruzione del personale specializzato dell’Amministrazione per:
> il superamento, la correzione di eventuali problemi che si presentassero nell’esercizio del sistema;
> la sostituzione delle parti applicative del sistema;
> lo svolgimento in autonomia delle attività di gestione sistemistica, implementazione e applicazione dei software e la risoluzione dei diversi problemi di esercizio di tutte le parti del sistema stesso.
38. CENTRALIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA - ANDAMENTO DEL SERVIZIO.
Il Fornitore si impegna a garantire all’Amministrazione un rapido accesso per via telefonica, a tariffa urbana e attraverso un numero telefonico unico, alle strutture deputate alla ricezione delle chiamate per l’espletamento di tutti i servizi oggetto del presente contratto.
Il Fornitore si impegna inoltre a verificare costantemente, in collaborazione col personale specializzato dell’Amministrazione, l’andamento del servizio di che trattasi, e a fornire all’Amministrazione, un elenco degli interventi effettuati.
39. PERSONALE TECNICO DEL FORNITORE
Il Fornitore si impegna a dotare il servizio con personale di livello professionale e di aggiornamento adeguati.
40. ANALISI ORGANIZZATIVE E APPLICATIVE, FINALIZZATE ALLO SVILUPPO DELLE APPLICAZIONI
Sono le attività che preparano lo sviluppo delle applicazioni del SIL. Esse costituiscono lo spazio elettivo di collaborazione tra il Fornitore e l’Amministrazione.
Le modalità che si prevedono per le attività di analisi sono le seguenti:
a) Attività di ricognizione e studio che il Fornitore esegue autonomamente;
b) Approfondimento che il Fornitore esegue in collaborazione con gli uffici dell’Amministrazione;
c) Sessioni formalizzate di definizione delle esigenze e delle specifiche, ovvero di validazione delle analisi di cui al punto b).
I documenti finali delle attività di cui al punto a) dovranno essere consegnati all’Amministrazione, per le successive determinazioni.
In generale, in esito alle attività di analisi che coinvolgono uffici dell’Amministrazione, deve formularsi, a cura del Fornitore, un verbale che indica i partecipanti delle sessioni, e, a grandi linee, i contenuti dell’approfondimento.
In ogni caso, le risultanze finali dell’analisi devono essere formalizzate e sottoposte ai soggetti che vi hanno partecipato.
In particolare il fornitore si impegna:
1. a concordare preventivamente con il Responsabile del progetto per l’Amministrazione, tutte le scelte tecniche che si porranno in corso d’opera;
2. in ogni caso il Fornitore deve motivare preventivamente l’indicazione di ciascuna scelta tecnica;
3. la realizzazione di ciascun elemento, elaborato, software, ecc., ovvero l’erogazione di ciascun servizio dovranno essere comunque aderenti ai vincoli e agli obiettivi che sono definiti in sede di capitolato, e per la parte di competenza, a quanto si specifica in sede di analisi, senza che il Fornitore possa in alcun modo porre limiti di fattibilità, in riferimento a scelte da lui stesso indicate, ancorché dette scelte siano state indicate in sede di offerta.
41. COMPONENTI STANDARD DEL SOFTWARE
Il fornitore del software dispone generalmente di un insieme di possibilità:
a) sviluppare integralmente un software mirato sulle esigenze del committente;
b) utilizzare come base dello sviluppo moduli software già prodotti, per poi modificarli e/o integrarli con software sviluppato ad hoc;
c) realizzare specifiche funzionalità integrando software di tipo standard (dove per standard si intendono prodotti presenti sul mercato mondiale).
Per l’amministrazione è di maggior vantaggio disporre di software standard, in quanto questo tipo di software comporta due vantaggi:
> è generalmente molto più raffinato e sperimentato, dato che su di esso è stato fatto un investimento cospicuo;
> la vita futura del prodotto, i suoi aggiornamenti, i suoi adeguamenti alle nuove versioni dei sistemi operativi e d’ambiente si sosterranno sull’investimento di molti, e non solo sulle risorse di un unico compratore.
42. SOSPENSIONE DELLE FORNITURE E DEI SERVIZI
L’Impresa aggiudicataria non può sospendere la attivazione e l’erogazione del servizio in seguito a decisione unilaterale, nemmeno nel caso in cui siano in atto controversie con l’Amministrazione. L’eventuale sospensione del servizio per decisione unilaterale dell’aggiudicatario costituisce inadempienza contrattuale e comporta la conseguente risoluzione del contratto per colpa grave, restando a carico del proponente tutti gli oneri, compresi quelli derivanti dal rinnovo della procedura ad evidenza pubblica, e le conseguenze derivanti da tale risoluzione.
43. ONERI DEL FORNITORE ALLA SCADENZA CONTRATTUALE
Rimane a completo carico del soggetto aggiudicatario provvedere a comunicare tempestivamente almeno 6 mesi prima della scadenza contrattuale, l’approssimarsi di tale scadenza in corrispondenza della quale sarà cessata l’erogazione dei servizi operativi oggetto del contratto.
Su esplicita richiesta dell’Amministrazione regionale il soggetto aggiudicatario sarà invece vincolato a mantenere attivo il servizio oltre il termine contrattuale nelle more di ridefinizione del contratto o di espletamento di nuova gara d’appalto. In tale evenienza si provvederà a riconoscere il pagamento dei costi dei servizi operativi in mensilità e con riferimento ai prezzi unitari d’offerta assunti contrattualmente fatto salvo un
eventuale adeguamento secondo gli indici ufficiali ISTAT in vigore al momento della richiesta di proroga.
44. CONDIZIONI PARTICOLARI RELATIVE ALLA CAUZIONE
L’impresa partecipante, singolarmente o in raggruppamento, dovrà, a pena di esclusione, accompagnare la propria offerta con un deposito cauzionale provvisorio, come specificato al punto 18 del bando, da presentarsi a garanzia dell’obbligo di serietà dell’offerta e a copertura della mancata sottoscrizione del contratto per volontà dell’aggiudicatario.
Il deposito cauzionale potrà essere prestato a mezzo di fideiussione bancaria o polizza fidejussoria rilasciata da imprese regolarmente autorizzate all’esercizio di tale attività, e dovrà avere una validità non inferiore a centottanta giorni decorrenti dal termine ultimo di ricezione delle offerte.
Il deposito dovrà prevedere la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e l’impegno alla liquidazione della somma garantita su semplice richiesta scritta dell’Amministrazione appaltante, entro il termine di quindici giorni dalla stessa.
Per l’aggiudicatario la cauzione sarà svincolata al momento della prestazione del deposito cauzionale definitivo, per gli altri offerenti decorsi trenta giorni dall’aggiudicazione
Il Direttore del Servizio politiche per l’impiego e Sicurezza
Sociale
- Dott.ssa Xxxxxxxxxxx Xxxxxx -