IPOTESI DI CONTRATTO INTEGRATIVO DI ISTITUTO ANNO SCOLASTICO 2015/2016
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
Istituto di Istruzione Superiore Xxxxxxxxx Xxxxxxx
Liceo: Scienze Umane - Economico Sociale
Tecnico Economico: Amministrazione, Finanza e Marketing – Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
IPOTESI DI CONTRATTO INTEGRATIVO DI ISTITUTO ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Xxxxx Xxxxxxx x. 00 - 00000 XXXXXXXXX (XX) tel. 0363 /49861 - fax 0363/303165
Sito web: xxx.xxxxxxx.xxx.xx e-mail: xxxx00000x@xxxxxxxxxx.xx - posta certificata: bgis03700g@pec. xxxxxxxxxx.xx
Codice Fiscale 84003190166 - Codice Ministeriale BGIS03700G
Le delegazioni di parte pubblica e di parte sindacale, costituite ai sensi dell’art. 7 CCNL 29.11.2007, composte da:
PARTE PUBBLICA
IL DIRIGENTE
X.xx Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx
I RAPPRESENTANTI DELLA R.S.U.:
RSU d’istituto
X.xx Forgia Xxxxx X.xx Xxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxx
LE XX.XX. TERRITORIALI:
Cgil Scuola – Bergamo
X.xx CISL Scuola – Bergamo
UIL Scuola – Bergamo X.xx SNALS Confsal – Bergamo GILDA – Bergamo
Riunitesi il 19 febbraio 2016 nella sede dell’istituzione scolastica,
STIPULANO LA PRESENTE PROPOSTA DI CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO DI LAVORO
Prot. n. 2146/A26
1-RELAZIONI SINDACALI
1.1 IL SISTEMA DELLE RELAZIONI SINDACALI Art. 1
Finalità
Il sistema delle relazioni sindacali è articolato per raggiungere il duplice obiettivo del miglioramento delle condizioni lavorative all’interno dell’Istituzione Scolastica e della capacità della qualificazione dell’Offerta Formativa finalizzata al raggiungimento del successo formativo. Esso, nelle sue varie articolazioni si sviluppa nel pieno rispetto dei ruoli, dell’autonomia e delle competenze proprie del Dirigente Scolastico, delle Organizzazioni Sindacali e degli Organi Collegiali interni all’Istituzione Scolastica (Consiglio di istituto, Collegio dei docenti, Consigli di classe).
Art. 2
Istituti del sistema delle relazioni sindacali
Sono istituti di relazioni sindacali :
1. l’informazione preventiva e successiva;
2. l’esame;
3. la contrattazione collettiva decentrata integrativa.
Art. 3 - Composizione della delegazione trattante a livello di istituzione scolastica
1. In conformità a quanto indicato dal CCNL in vigore, la delegazione trattante a livello di singola Istituzione Scolastica è così composta:
a Parte pubblica: il Dirigente scolastico b Parte sindacale:
- la R.S.U.;
- le XX.XX. territoriali del comparto Scuola firmatarie del CCNL.
2. Ciascuna delle parti, durante le riunioni, può farsi assistere da esperti di propria fiducia sulle materie in discussione; quando si tratta di argomenti che riguardano il personale ATA, partecipa il Direttore S.G.A..
3. Le riunioni di delegazione trattante avvengono, normalmente, all’interno dell’orario di servizio con diritto per i docenti, alla sostituzione ai sensi della normativa vigente; per il personale ATA, eventuali incontri non coincidenti con l’orario di servizio oppure il prolungamento degli incontri oltre il normale orario di servizio, saranno considerati quale normale attività con diritto al recupero.
4. Il tempo impiegato nelle riunioni di delegazione trattante è considerato servizio a tutti gli effetti e non decurta il monte ore dei permessi sindacali.
Art. 4
Composizione della delegazione trattante a livello di istituzione scolastica
1. In conformità a quanto indicato dal CCNL in vigore, la delegazione trattante a livello di singola Istituzione Scolastica è così composta:
a Parte pubblica: il Dirigente scolastico b Parte sindacale:
- la R.S.U.;
- le XX.XX. territoriali del comparto Scuola firmatarie del CCNL.
2. Ciascuna delle parti, durante le riunioni, può farsi assistere da esperti di propria fiducia sulle materie in discussione; quando si tratta di argomenti che riguardano il personale ATA, partecipa il Direttore S.G.A.
3. Le riunioni di delegazione trattante avvengono, normalmente, all’interno dell’orario di servizio con diritto per i docenti, alla sostituzione ai sensi della normativa vigente; per il personale ATA, eventuali incontri non coincidenti con l’orario di servizio oppure il prolungamento degli incontri oltre il normale orario di servizio, saranno considerati quale normale attività con diritto al recupero.
4. Il tempo impiegato nelle riunioni di delegazione trattante è considerato servizio a tutti gli effetti e non decurta il monte ore dei permessi sindacali.
Art. 5 Convocazione delle riunioni
1. La convocazione può avvenire a richiesta scritta di una parte o di almeno un Organismo o di una Organizzazione tra quelle costituenti la parte sindacale.
La richiesta deve contenere l’oggetto e dovrà essere partecipata sollecitamente agli altri componenti della Delegazione.
Di norma le Delegazioni devono essere convocate entro 15 giorni dalla richiesta; l’ordine del giorno con l’eventuale documentazione relativa agli argomenti in discussione deve pervenire alle Rappresentanze sindacali con almeno 5 giorni lavorativi di anticipo rispetto alla data stabilita per l’incontro.
Per motivi finalizzati alla tutela dei dipendenti e degli interessi degli utenti, la richiesta può essere avanzata in via d’urgenza; in tal caso la Delegazione deve riunirsi entro 2 giorni dalla presentazione della richiesta.
2. Ciascuno degli Organismi o delle Organizzazioni costituenti la Parte Sindacale, ricevuta l’informazione riguardante atti e materie indicate dal CCNL in vigore, può chiedere, in forma scritta, un incontro per l’esame congiunto degli stessi.
La riunione per l’esame congiunto si svolge entro 48 ore dalla richiesta e si conclude nel termine tassativo di 15 giorni dalla ricezione dell’informazione, ovvero, per comprovati motivi di urgenza entro un termine più breve.
Analoga disciplina viene prevista nel caso di riunioni di consultazione richieste dal Dirigente scolastico.
Art. 6
Segreteria delle relazioni sindacali
E' compito del Dirigente scolastico individuare l'ufficio preposto ad assolvere le funzioni di segreteria delle relazioni sindacali.
A tale ufficio competono tutti i compiti di emissione delle varie comunicazioni, di produzione e distribuzione in tempo utile delle copie della documentazione, della redazione di eventuali verbali, accordi e contratti.
INFORMAZIONE - DIRITTI di INFORMAZIONE - ESAME
Art. 7
Diritti di informazione
1. L'informazione, sulle varie materie elencate negli articoli successivi, può essere preventiva o successiva.
2. Essa é da intendersi come atto dovuto da parte del Dirigente scolastico nei confronti delle rappresentanze sindacali al fine di permettere di svolgere appieno il ruolo di tutela degli interessi collettivi dei lavoratori rappresentati, che compete loro; pertanto, su tutte le materie indicate nei punti successivi, l'informazione preventiva e/o successiva, é da intendersi automatica e non soggetta ad alcuna richiesta preventiva da parte delle rappresentanze sindacali aziendali e/o territoriali.
3. Le Rappresentanze sindacali titolari dei diritti di informazione sono tutte quelle facenti parte della delegazione trattante, così come specificato al precedente Art. 3.
4. A ciascuna delle rappresentanze sindacali, singolarmente, il Dirigente scolastico fornisce l'informazione preventiva/successiva nelle forme indicate nel CCNL e negli articoli seguenti.
Art. 8 Informazione preventiva
1. Prima che venga assunta una decisione, il Dirigente scolastico, sulle materie previste dall'art. 6, comma 3, del CCNL 2006/2009, effettua l'informazione preventiva nei confronti delle rappresentanze sindacali, sia mediante il tempestivo invio di esauriente documentazione o con specifici incontri.
2. Il calendario di seguito riportato, di massima e fatte salve tutte le eventuali integrazioni e/o modifiche derivanti da vigente normativa, potrà essere modificato/integrato dalle relative disposizioni degli organismi preposti:
ARGOMENTO | PERIODO |
Modalità e criteri di applicazione delle relazioni sindacali – organizzazione del lavoro del personale docente-ATA – determinazione degli organici di fatto - assegnazione dei docenti alle classi | Entro il mese di settembre |
Attività e progetti da retribuire con il fondo d'istituto o con altre risorse derivanti da convenzioni ed accordi con istituzioni pubbliche e/o private | Entro il mese di ottobre |
Utilizzazione dei personale nello svolgimento di attività aggiuntive e criteri per la sua retribuzione | Entro il mese di ottobre |
Criteri per la fruizione dei permessi per l'aggiornamento | Entro il mese di ottobre |
Proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola | Entro il mese di marzo |
3. Gli incontri sono convocati a cura del Dirigente Scolastico; la documentazione relativa agli argomenti in discussione, comunque, deve pervenire alle rappresentanze sindacali almeno entro i 5 giorni lavorativi antecedenti la data stabilita per l'incontro.
4. Gli incontri possono concludersi con una intesa, vincolante per le parti, oppure con un disaccordo; in tal caso, al termine della riunione, viene redatto apposito verbale in cui risultano le diverse posizioni delle parti che viene sottoscritto da tutti i partecipanti.
Art. 9 Informazione successiva
1. L'informazione successiva nei confronti delle rappresentanze sindacali viene attuata dal Dirigente scolastico sia mediante il tempestivo invio di esauriente documentazione o con specifici incontri.
2. Viene concordato il seguente calendario di massima per discutere le varie materie oggetto di informazione successiva:
ARGOMENTO | PERIODO |
Nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo d'istituto | Entro il mese di giugno |
Criteri di individuazione e modalità di utilizzazione dei personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese ed accordi stipulati dalla singola istituzione scolastica, o dall'Amministrazione scolastica periferica, con altre istituzioni pubbliche c/o private | Entro il mese di ottobre |
Gli incontri sono convocati a cura del Dirigente Xxxxxxxxxx e/o a richiesta delle RSU; la documentazione relativa agli argomenti in discussione, comunque, deve pervenire alle rappresentanze sindacali almeno entro i 5 giorni lavorativi antecedenti la data stabilita per l'incontro.
3. Al termine della riunione conclusiva, viene redatto apposito verbale in cui risultano le posizioni delle parti che viene sottoscritto da tutti i partecipanti.
Art. 10 Esame
1. Con il rispetto dei tempi previsti nel calendario degli incontri di cui agli articoli precedenti, sulle materie oggetto di informazione preventiva/successiva, si intende svolto l'esame previsto nell'art.6 del CCNL 2006/2009.
2. Durante il periodo di durata dell'esame, cioè degli incontri, che riguardano le materie oggetto di informazione preventiva di cui al precedente Art. 5, le parti si adeguano, nei loro comportamenti, ai principi di responsabilità, correttezza e trasparenza.
In particolare, il Dirigente scolastico si impegna a non adottare provvedimenti unilaterali nelle materie oggetto dell'esame e le Rappresentanze sindacali si impegnano a non assumere, sulle stesse, iniziative conflittuali.
3. In aggiunta alle materie indicate negli articoli precedenti, le Rappresentanze Sindacali, in qualsiasi periodo dell'anno, possono chiedere, in forma scritta, anche disgiuntamente, l'esame su altre materie o provvedimenti del Dirigente scolastico che riguardino il rapporto di lavoro o che abbiano ricadute sull'organizzazione del lavoro sia del personale docente che del personale ATA.
Della richiesta di esame, il Dirigente scolastico mette a conoscenza le altre organizzazioni sindacali e procede, entro 3 giorni lavorativi dalla richiesta, a convocare un apposito incontro che può concludersi con un'intesa; al termine della riunione, viene redatto apposito verbale in cui risultano le posizioni delle parti che viene sottoscritto da tutti i partecipanti.
Art. 11
Accesso agli atti - Trasparenza
1. Le RSU hanno diritto di accesso agli atti dell'istituzione scolastica su tutte le materie oggetto contrattazione, ed informazione preventiva e successiva; il rilascio di eventuale copia degli atti richiesti avviene entro 5 giorni dalla richiesta e senza oneri.
2. La segreteria dell’Istituzione scolastica rilascerà sempre ricevuta o protocollo per i documenti consegnati dalle RSU.
CONTRATTAZIONE COLLETTIVA DECENTRATA INTEGRATIVA MATERIE E PROCEDURE
Art. 12
Le materie oggetto di contrattazione
1. La contrattazione collettiva decentrata integrativa a livello di istituzione scolastica si svolge su tutte le materie che il CCNL e la normativa vigente demandano ad essa.
2. Tali materie possono interessare sia la totalità del personale, che, nello specifico, il personale di ciascuna area, docente ed ATA.
3. L'elenco delle materie demandate alla contrattazione collettiva integrativa a livello di istituzione scolastica non esclude, peraltro, che possano essere definiti, per volontà delle parti, protocolli d'intesa e accordi su altre.
Art. 13
Tempi e procedure per la stipula o il rinnovo
del Contratto Collettivo Decentrato Integrativo di Lavoro (C.C.D.I.L.) a livello di istituzione scolastica
1. La piattaforma per il rinnovo del CCDIL è presentata al Dirigente scolastico entro il 15 di ottobre.
2. Entro 15 giorni dalla presentazione della piattaforma, salvo particolari problemi legati all’organizzazione della scuola, il Dirigente scolastico convoca la delegazione sindacale di cui al precedente Art. 3 per l'avvio del negoziato; durante tale periodo le parti non assumono iniziative unilaterali né procedono ad azioni dirette.
3. Il negoziato, di norma, avviene in un'unica sessione per tutte le materie contenute nella piattaforma e deve concludersi entro 30 giorni dal suo avvio con la sottoscrizione del CCDIL.
4. Il Dirigente scolastico da attuazione al CCDIL entro 30 giorni dalla sottoscrizione.
1. ASSEMBLEE SINDACALI
DIRITTI SINDACALI
Art. 14 Diritti sindacali
a. L'assemblea può essere indetta:
- dalle Organizzazioni Sindacali firmatarie del comparto scuola sia unitariamente che disgiuntamente;
- dalla RSU, unitariamente.
b. Le assemblee possono riguardare:
- la totalità del personale docente e ATA,
- solo il personale docente,
- solo il personale ATA o una delle categorie ad esso appartenenti ( amministrativi, tecnici, ausiliari ), di tutta l'istituzione scolastica .
c. L'eventuale partecipazione di dirigenti sindacali esterni va specificata nella convocazione dell'assemblea.
d. L'assemblea può essere indetta:
per il personale ATA prevalentemente in orario pomeridiano in orario 13.00/15.00; in alternativa in orario antimeridiano solo nella giornata di chiusura al pubblico dalle ore 11.00/13.00;
per il personale docente in qualsiasi giornata nell’orario 12.00/14.00.
Quando, invece, l'assemblea si svolge in orari coincidenti con l'orario di lavoro e/o di funzionamento delle attività didattiche, al fine di permettere una regolare organizzazione delle attività dell'istituzione scolastica, ciascun lavoratore in servizio nell'orario di svolgimento dell'assemblea sindacale, almeno 5 giorni antecedenti la data di svolgimento dell'assemblea stessa, deve esprimere, in forma scritta, la propria adesione o non adesione.
Tale dichiarazione individuale di partecipazione, che non può successivamente essere modificata nè da lavoratore, nè dal Dirigente Scolastico, fa fede ai fini dei computo del monte ore individuale annuale (10 ore); i lavoratori partecipanti all'assemblea non sono tenuti ad assolvere ulteriori adempimenti di carattere burocratico, fatte salve eventuali regole autonomamente stabilite dalle XX.XX. che l'hanno convocata. Nelle assemblee in cui é coinvolto anche il personale A.T.A. se l'adesione è totale, i servizi che devono essere garantiti ed i contingenti di personale chiamati a garantirli sono i seguenti:
- vigilanza dell’ ingresso alla scuola parte vecchia e parte nuova (n. 2 collaboratori scolastici; vigilanza sui piani n. 1 collaboratore)
In assenza di disponibilità volontarie, si procede a rotazione.
e. Gli eventuali cambi turno per la partecipazione all’assemblea, sono possibili purchè non
venga meno l’organizzazione del lavoro e non si debba far ricorso al lavoro straordinario.
f. Nel caso in cui la sede di svolgimento dell'assemblea del personale si trovi fuori dal Distretto Scolastico ove il personale presta servizio, il permesso si intende esteso al tempo necessario per il raggiungimento della sede dell'assemblea stessa e concorre al calcolo del monte ore annuale, individuale, di 10 ore.
2. PERMESSI SINDACALI
In conformità alle norme vigenti, la RSU, per lo svolgimento delle proprie attività interne all’istituzione scolastica, dispone di un monteore annuo di 25 minuti e 30 secondi per ogni personale in servizio di ruolo.
3. BACHECHE SINDACALI
a) Nella sede dell'istituzione scolastica viene collocata una bacheca sindacale dove saranno affisse, a cura del DS, le comunicazioni delle organizzazioni sindacale pervenute in scuola. Pertanto, nella presente istituzione scolastica, si concorda nella collocazione di
n. 2 bacheche sindacali.
b) Nella sede la RSU ha diritto inoltre ad avere un’apposita bacheca per affiggere materiale inerente la loro attività, le pubblicazioni, i testi ed i comunicati su materie di interesse sindacale.
c) l diritto di affiggere/disaffiggere nelle/dalle bacheche sindacali o negli/dagli appositi spazi assegnati, materiale d'interesse sindacale e del lavoro, in conformità alla legge sulla stampa, è di esclusiva competenza delle rappresentanze sindacali così come individuate nel precedente Art. 3 del presente CCDIL; l'affissione avviene senza la preventiva autorizzazione del Dirigente scolastico.
d) Le Organizzazioni Sindacali Territoriali possono inviare nelle scuole documenti, stampati ed avvisi per l'affissione nelle bacheche; il Dirigente Scolastico assicura pertanto la tempestiva trasmissione alle RSU del materiale sindacale inviato per posta o via fax.
4. AGIBILITA’ SINDACALE
a. I lavoratori facenti parte delle RSU, durante il proprio orario di lavoro, hanno il diritto di comunicare con gli altri lavoratori della propria istituzione scolastica per motivi di interesse sindacale; al fine di contattare tutti i lavoratori possono altresì accedere nei locali dell'istituto anche in orari diversi.
Tale attività deve essere svolta in tempi e modi tali da non arrecare pregiudizio alla normale attività lavorativa dei singoli lavoratori e allo svolgimento delle lezioni.
b. Per gli stessi motivi, ai lavoratori facenti parte delle RSU, è consentito l'uso gratuito della seguente strumentazione:
- telefono, apparecchio ubicato presso la segreteria , per ricevere/effettuare telefonate di interesse sindacale,
- fax, per inviare comunicazioni di interesse sindacale,
- ciclostile e fotocopiatrice, per riprodurre materiale di interesse sindacale,
- personal computer ubicato presso l’aula di Fisica, compreso l'utilizzo della posta elettronica e delle reti telematiche.
L'utilizzo di tali strumentazioni deve avvenire senza creare ostacolo/ritardo alle normali attività lavorative del personale addetto.
c. Alle RSU, per le proprie riunioni é riservato il locale ubicato presso l’aula multimediale, ed un armadio per la raccolta del materiale sindacale.
5.DIRITTO DI SCIOPERO - SERVIZI ESSENZIALI DA GARANTIRE
a. Il Dirigente scolastico, nelle forme e nei tempi previsti dal CCNL, può richiedere ai/alle lavoratori/lavoratrici (personale docente e personale ATA) di dichiarare se intendono o meno aderire allo sciopero; tale dichiarazione è volontaria ed individuale.
La scelta del singolo lavoratore/lavoratrice di non esprimere anticipatamente alcuna opzione è pienamente legittima; infatti è salvaguardato il diritto del singolo di decidere la propria adesione allo sciopero il giorno stesso.
b. In caso di sciopero breve, o dell'intera giornata, per il personale docente non sono previsti contingenti minimi che devono essere in servizio.
c. Il diritto di sciopero del personale ATA, visto il CCNI riguardante i servizi minimi da garantire in caso di sciopero e l'Art. 6 del CCNL 2006/2009, è regolato dai seguenti punti:
- il personale ATA individuato per svolgere i servizi essenziali, è tenuto a garantire unicamente una serie di prestazioni minime, ritenute indifferibili, così come indicate dall'accordo nazionale e nei punti successivi e non l'attività ordinaria dell'istituto;
- alla luce dei punti successivi si stabilisce come ingresso principale dell'istituto quello ubicato presso xxxxx Xxxxxxx, 00 Xxxxxxxxx (Xx) – ala nuova;
- i servizi essenziali da garantire, i contingenti di personale chiamati a garantirli ed i periodi dell'anno interessati sono indicati nella seguente tabella:
Tipo di servizio da garantire | Periodo | Personale ATA | ||
N. unità | Categorie | Mansione da svolgere | ||
Svolgimento delle attività dirette e strumentali riguardanti l'effettuazione degli scrutini e delle valutazioni finali | Scrutini Valutazioni finali | n. 1 n. 1 | Ass. amministrativo Collabor. Scolastico | Attività di natura amministrativa Apertura e chiusura della scuola Vigilanza |
Svolgimento delle attività amministrative e gestionali degli esami finali, con particolare riferimento a quelli conclusivi del ciclo d'istruzione nei diversi ordini e gradi del sistema scolastico (esami di licenza elementare, di licenza media, di qualifica professionale e di licenza d'arte, di abilitazione all'insegnamento nel grado preparatorio, esami di stato) | Esami finali | n. 1 n. 1 n. 1 | Ass. amministrativo Ass. tecnico Collabor. Scolastico | Attività di natura amministrativa Attività di supporto alle prove d'esame in rapporto alle specifiche aree di competenza Apertura e chiusura della scuola Vigilanza |
Pagamento degli stipendi al personale con contratto di lavoro a tempo determinato | n. 1 n. 1 n. 1 | Direttore dei Servizi Generali Amministrativi Asssistente amministrativo Collabor. scolastico | Attività connesse |
d. Al di fuori dei periodi specificati nella tabella precedente per i vari tipi di attività, non vi sono servizi essenziali da garantire; pertanto, non essendovi contingenti di personale da individuare, tutti i lavoratori/lavoratrici possono aderire allo sciopero.
DISPOSIZIONI FINALI
Art. 15 Norme finali
1. PROTOCOLLO D'INTESA INTEGRATIVO
Le parti convengono di integrare il presente CCDIL su Relazioni e Diritti Sindacali con un separato protocollo d'intesa.
2. CONCILIAZIONE
In caso di controversia su una delle materie oggetto del presente CCDIL, si farà ricorso alla procedura per la conciliazione. Ognuno dei soggetti firmatari può attivare la richiesta di interpretazione autentica o di conciliazione in relazione ad eventuali violazioni del presente CCDIL; la richiesta deve essere formulata in forma scritta e deve contenere una sintetica descrizione dei fatti.
Le parti si incontrano entrano i 15 giorni successivi dalla richiesta presso la sede dell'ufficio competente e si impegnano a non intraprendere iniziative unilaterali senza aver esperito il tentativo di conciliazione entro i 30 giorni successivi alla trasmissione della richiesta di conciliazione o interpretazione autentica.
3. DISTRIBUZIONE DEL CONTRATTO
A cura del Dirigente scolastico, copia del presente contratto viene pubblicato all’albo e su richiesta viene consegnato a ciascun lavoratore, compreso i neoassunti, gli assunti come supplenti annuali e/o a tempo determinato; nel caso di proroga della sua validità agli anni successivi, come da successivo comma 7, la consegna del contratto avverrà all'inizio di ciascun anno scolastico limitatamente al personale neoassunto o assunto con contratto annuale o con contratto a tempo determinato.
4. COLLEGAMENTO AD ACCORDI PRECEDENTI
Il presente CCDIL su Relazioni e Diritti Sindacali annulla automaticamente eventuali precedenti accordi stipulati all'interno della medesima istituzione scolastica, a meno che essi non vengano formalmente recepiti mediante esplicita menzione nello specifico argomento.
5. DURATA E VALIDITA’ DEL CCDIL
Il presente CCDIL su Relazioni e Diritti Sindacali, fatte salve le eventuali modifiche ed integrazioni, sia di carattere normativo che economico, derivanti dalla stipula di Contratti Collettivi Nazionali, ha la durata di un anno scolastico ( settembre - agosto ) e si intende tacitamente rinnovato, per le materie in esso disciplinate, di anno in anno, salvo formale disdetta di una delle parti da comunicarsi all'altra parte almeno tre mesi prima della relativa scadenza o, comunque, non oltre il mese di settembre successivo al termine di scadenza.
In ogni caso, al fine di evitare periodi di vacanza contrattuale, il presente CCDIL rimane in vigore nelle sue varie parti fino alla stipula del nuovo CCDIL.
ISTITUZIONE SCOLASTICA ISIS OBERDAN TREVIGLIO
1.2 RELAZIONI SINDACALI E DIRITTI SINDACALI sottoscritto in data 19 febbraio 2016
ANNO 2015/2016
ART. 1
REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLA DELEGAZIONE TRATTANTE
1. COSTITUZIONE
In applicazione dell'art. 9 del CCNL 2006/2009, è costituita la Delegazione Trattante dell'Istituzione scolastica ISIS OBERDAN per la trattazione delle materie indicate nel successivo comma 12.
2. DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA
La Delegazione di Parte Pubblica è rappresentata dal Dirigente scolastico.
3. DELEGAZIONE DI PARTE SINDACALE
I rappresentanti della Delegazione di Parte Sindacale sono designati dai rispettivi Organismi ed Organizzazioni, così come previsto dal CCNL 2006/2009.
4. SEGRETERIA DELLA CONTRATTAZIONE E DELLA DELEGAZIONE
Le funzioni di segreteria della delegazione trattante sono svolte dal medesimo ufficio preposto alle relazioni sindacali; a tale ufficio competono in particolare i compiti di:
- Emettere le comunicazioni delle convocazioni delle riunioni,
- Curare la produzione e la distribuzione in tempo utile ai vari componenti delle copie della documentazione,
- Redigere il verbale finale della contrattazione con il testo degli accordi e dei contratti.
5. ASSISTENZA ALLE PARTI
Ciascuna delle parti, durante le riunioni, può farsi assistere da esperti di propria fiducia sulle materie in discussione ; quando si tratta di argomenti che riguardano il personale ATA, può partecipare il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi a livello meramente tecnico.
Su problematiche di particolare rilevanza e/o complessità, la Delegazione Trattante può costituire commissioni di studio fissandone anche i tempi di consegna delle risultanze del lavoro.
6. CONVOCAZIONE DELLE RIUNIONI DI TRATTATIVA DECENTRATA
La convocazione può avvenire a richiesta scritta di una Parte o di almeno un Organismo od una Organizzazione tra quelle costituenti la Parte Sindacale.
La richiesta deve contenere l'oggetto ed una breve relazione motivata della proposta di intesa, che dovrà essere partecipata sollecitamente agli altri componenti della Delegazione. Di norma le Delegazioni debbono essere convocate entro 15 giorni dalla richiesta; l'ordine dei giorno con l'eventuale materiale allegato, deve pervenire ai componenti con almeno 5 giorni lavorativi di anticipo.
Per motivi finalizzati alla tutela dei lavoratori/lavoratrici in servizio presso l'istituzione scolastica e degli interessi degli utenti, la richiesta può venire avanzata in via d'urgenza; in tal caso la Delegazione deve riunirsi entro 2 giorni dalla presentazione della richiesta.
La richiesta va avanzata alla Segreteria della Delegazione Trattante, che curerà la convocazione delle parti nei termini e modi stabiliti.
7. CONVOCAZIONE DELLE RIUNIONI PER L'ESAME CONGIUNTO DELLE MATERIE OGGETTO DI INFORMAZIONE
Ciascuno degli Organismi o delle Organizzazioni costituenti la Parte Sindacale che, ai sensi dell'art.6 del CCNL 2006/2009, ricevuta l'informazione riguardante atti e materie indicate nel medesimo articolo, può chiedere, in forma scritta, un incontro per l'esame congiunto di suddetti atti o materie in aggiunta a quanto già previsto dagli Artt. 6 e 7 del CCDIL su Relazioni e Diritti Sindacali.
La richiesta di esame, a cura della Segreteria della Delegazione Trattante, é partecipata anche agli altri Organismi o Organizzazioni costituenti la parte sindacale.
La riunione per l'esame congiunto si svolge entro le 48 ore dalla richiesta e si conclude nel termine tassativo di 15 giorni dalla ricezione dell'informazione, ovvero, per comprovanti motivi di urgenza entro un termine più breve.
Analoga disciplina viene prevista nel caso di riunioni di consultazione richieste dal Dirigente Scolastico.
8. SEDUTE
Le sedute della contrattazione si svolgono di norma presso la sede dell'Istituzione scolastica. Le riunioni, normalmente, avvengono in seduta pubblica; a richiesta di almeno una delle Parti o di almeno un Organismo od una Organizzazione tra quelle costituenti la Parte Sindacale, la discussione potrà avvenire, limitatamente a casi eccezionali, in seduta privata. La trattazione degli argomenti avviene secondo l'ordine di iscrizione all'ordine del giorno; in caso di rinvio di alcuni di essi a successiva seduta, questi vengono trattati con diritto di precedenza rispetto a nuovi eventuali argomenti.
9. PROTOCOLLI D'INTESA E CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO DI LAVORO ( CCDIL )
Al termine della trattativa viene sottoscritto un protocollo d'intesa/CCDIL che formalmente esprime la volontà consenziente delle due Parti ed assume per esse valore vincolante.
Nel caso di divergenza di posizioni all'interno della Parte Sindacale, la volontà contrattuale della stessa si intende rappresentata dalla RSU; qualora la RSU non sia formalmente costituita, la volontà contrattuale della parte sindacale si intende quella della maggioranza degli Organismi/Organizzazioni in essa presenti a condizione che rappresentino la maggioranza dei lavoratori/lavoratrici in servizio nell'istituzione scolastica
Le Parti non consenzienti hanno tempo 5 giorni per formulare le proprie osservazioni o riserve al protocollo d'intesa/CCDIL.
Il protocollo d'intesa/CCDIL deve contenere clausole ben precise circa tempi, modalità e procedure di verifica della sua esecuzione, prevedendo, ove necessario, la costituzione di appositi nuclei di valutazione paritetici all’Istituzione scolastica/Rappresentanze sindacali.
E' compito del Dirigente scolastico dare esecuzione al protocollo d'intesa/CCDIL, entro 30 giorni dalla sua sottoscrizione, mediante l'adozione, qualora necessario, di un provvedimento di autorizzazione da parte del competente organo deliberante dell'Istituzione scolastica.
10. FIRMA
Per la Delegazione di Parte Pubblica firmerà il Dirigente scolastico.
Per la R.S.U. firmerà il Coordinatore o suo delegato, o coloro appositamente designati; per le altre Rappresentanze sindacali firmeranno i rispettivi Responsabili o loro delegati.
11. VERBALIZZAZIONI DELLE SEDUTE
Al termine della contrattazione viene redatto un verbale che deve riportare le eventuali decisioni.
Viene redatto il verbale e viene sottoscritto dalle parti presenti.
Nel caso di riunioni ove, ai sensi dell'art.6 del CCNL 2006/2009, da parte delle Rappresentanze Sindacali é stato richiesto ed effettuato l'esame congiunto di determinati atti o materie, oppure, il Dirigente scolastico ha proceduto alla consultazione, il verbale
deve essere redatto in maniera tale da esplicitare con chiarezza le posizioni di ciascuna delle parti sulle materie esaminate.
12. MATERIE OGGETTO DI DISCUSSIONE NELLA DELEGAZIONE TRATTANTE
Le materie su cui la Delegazione Trattante é abilitata a discutere sono quelle espressamente richiamate dalla normativa vigente in materia di contrattazione decentrata, esame congiunto, informazione, consultazione.
Nella Delegazione Trattante possono inoltre essere discusse anche tutte quelle materie che le Parti ritengono necessarie per una corretta applicazione delle norme contrattuali, regolamentari e di legge ai fini di un miglioramento della qualità del servizio offerto e della tutela dei lavoratori/lavoratrici in servizio presso l'istituzione scolastica.
ART. 2 REFERENDUM
L'istituzione scolastica deve consentire, in tutte le sue sedi (plessi, sezione staccate, succursali), lo svolgimento tra i lavoratori/lavoratrici, in orario di lavoro, di referendum sia generali che per categoria, su materie inerenti l'attività sindacale.
Tali referendum possono essere indetti dalla R.S.U e/o dalle Organizzazioni sindacali, congiuntamente e/o disgiuntamente e ad essi hanno diritto di partecipazione tutti i lavoratori/lavoratrici appartenenti all'istituzione scolastica e/o alla categoria particolarmente interessata.
ART. 3
PATRONATO E PATROCINIO SINDACALE
1. I lavoratori/lavoratrici possono farsi rappresentare dal sindacato o dall'istituto di patronato sindacale per l'espletamento delle procedure riguardanti prestazioni assistenziali e/o previdenziali davanti ai competenti organi dell'istituzione scolastica.
2. Gli istituti di patronato hanno diritto di svolgere la loro attività di natura assistenziale, previdenziale, fiscale, all'interno dell'istituzione scolastica oggetto del presente protocollo d'intesa a favore dei lavoratori/lavoratrici in servizio presso l'istituzione scolastica stessa; tale attività verrà svolta in locali messi a disposizione gratuitamente dall'istituzione scolastica stessa.
3. I lavoratori/lavoratrici possono farsi assistere o difendere da rappresentanti della RSU o da rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali, durante le fasi del procedimento disciplinare.
CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO DI LAVORO
2-ORARIO DI LAVORO E PARTE NORMATIVA DEL PERSONALE DOCENTE
Anno Scolastico 2015/2016
Art.1 ORARIO DI LAVORO
Orario delle lezioni
La durata massima dell’orario di lavoro giornaliero è fissata in 5 ore di effettiva docenza, con possibilità di concordare deroghe.
L’orario settimanale si svolge di norma in 5 giorni. L’orario settimanale
• deve essere articolato nel rispetto delle esigenze didattiche e nel rispetto della tipologia della disciplina,
• deve garantire, ove possibile, un’omogeneità complessiva di orario-lavoro settimanale per il docente ,
• deve tenere presente vincoli e criticità legate all’utilizzo di strutture interne ed esterne all’istituto ( laboratori, palestre di altri istituti superiori, palestre del Comune).
E’ previsto il limite di tre ore buche compatibilmente con i criteri sopra evidenziati.
Entro il 20 giugno, i docenti devono comunicare per iscritto al Dirigente Scolastico i desiderata per esigenze didattiche e personali.
Nella definizione dell'orario, la Commissione dovrà tener conto prioritariamente delle esigenze didattiche e , per quanto attiene i motivi personali, quelli tutelati da leggi e contratti specifici. Successivamente, nel caso di impossibilità a concedere il giorno libero richiesto, per eccesso di domande rispetto alla disponibilità, sarà stabilito un criterio di rotazione, fissato sulla frequenza di assegnazione dello stesso. L’orario cattedra superiore alle 18 ore su ore eccedenti accettate liberamente dal docente non prevede il giorno libero.
La richiesta del giorno libero esclude altre richieste.
Completamento d’orario
Se nella stessa ora vi sono più Docenti a disposizione, i criteri di assegnazione delle supplenze sono i seguenti
• Docente della stessa classe
• Docente della stessa disciplina
• Docente di altra classe o disciplina nel rispetto del criterio di rotazione.
Il Docente rimasto a disposizione nelle ore previste e non utilizzato in supplenze e/o altre attività, ha comunque assolto ai propri obblighi orari e non è tenuto ad alcun recupero.
Nel periodo di sospensione dell’attività didattica (dal 1 settembre all’inizio delle lezioni e dalla fine delle lezioni al 30 giugno) l’orario di lavoro si assolve con la partecipazione ad attività funzionali all’insegnamento programmate dal Collegio dei Docenti.
Orario delle Riunioni
Per Collegio Docenti e riunioni di Dipartimento si prevede una durata massima di ore 4, salvo eccezionali esigenze.
Il Dirigente Scolastico provvederà a definire – all’interno del piano annuale della attività – il calendario delle riunioni. Il calendario del piano ha valore di massima e puo’ essere integrato e variato ( come riportato in calce dello stesso)
Il calendario delle attività collegiali funzionali all’insegnamento comprende:
- Collegio Docenti e sue articolazioni (incontri di programmazione di inizio anno, incontri di verifica di fine anno, incontri di informazione alle famiglie, riunioni di Dipartimento, riunioni dei Coordinatori di classe) per un totale di 40 ore annue.
- Consigli di Classe, entro il limite individuale di 40 ore annue.
Per i Docenti con più di sei classi, al fine di evitare di superare il monteore, il Dirigente Scolastico predispone all’inizio dell’anno scolastico il piano della partecipazione ai consigli di classe.
**Le assenze alle attività collegiali non vanno recuperate se rientrano nella giornata di assenza per malattia o per altra assenza prevista da altri istituti normativi ( legge 104…)
Flessibilità oraria individuale
Si rimanda all’art.28 comma 2 del CCNL.
Incontri con le famiglie
Il ricevimento individuale delle famiglie avviene nel rispetto delle modalità proposte dal Collegio dei Docenti e definite dal Consiglio di Istituto (art.29 comma 4 CCNL).
Art. 2 ASSEGNAZIONE AD ALTRE ATTIVITA’ PREVISTE DAL POF
Il POF d’Istituto prevede l’attuazione delle seguenti attività:
▪ Attività di insegnamento
▪ Attività funzionali all’insegnamento
Le attività funzionali vengono deliberate dal Collegio Docenti ed il Dirigente Scolastico indica, per ogni intervento la procedura da seguire; successivamente assegna le attività con lettera di incarico specificando le modalità di retribuzione definite nell’accordo di istituto.
Il Dirigente Scolastico informa la RSU dei criteri seguiti nella utilizzazione del personale, ai sensi dell’art.6, comma 2 del CCNL.
Le attività aggiuntive possono essere retribuite con compensi orari o forfetari.
Art. 3 AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE
Si rimanda all’art.64 comma 5 del CCNL.
Sono previsti autoaggiornamento e aggiornamento mediante partecipazione a corsi interni ed esterni, nonché altre attività deliberate dal Collegio dei Docenti. Le richieste per la partecipazione ad attività di aggiornamento devono rientrare fra quelle promosse da Enti accreditati o qualificati ai sensi del DM 177/2000 e devono pervenire almeno 5 giorni prima dello svolgimento dell’attività.
Art. 4 PERMESSI
- Permessi orari
I permessi orari brevi devono avere durata non superiore al 50% dell’orario giornaliero di servizio ed essere contenuti nel limite di 2 ore; nel corso dell’anno non devono eccedere l’orario settimanale di insegnamento e devono essere recuperati, si rinvia all’art. 16 del CCNL del 06/09.
Tutti i dipendenti possono richiedere di fruire di permessi brevi per esigenze personali che devono essere documentate presentando, almeno tre giorni prima, domanda scritta al Dirigente.
Il Dirigente risponde con atto di attribuzione del permesso (provvedendo alle sostituzioni con personale in servizio nella scuola), o con atto di diniego.
Il recupero è disposto dal Dirigente Scolastico in attività di supplenza, anche nella stessa mattinata in cui sorge la necessità, e in interventi didattici o in attività funzionali entro i due mesi successivi; solo nel caso in cui il mancato recupero sia determinato dal dipendente, il Dirigente procederà alla trattenuta oraria. Le ore di recupero non effettuate entro i due mesi
per supplenza, potranno essere recuperate per le prove Invalsi entro e non oltre il mese di maggio.
-Permessi retribuiti e ferie assimilate
Si rimanda all’articolo 15 del CCNL vigente.
I tre giorni di permesso retribuito e i 6 giorni di ferie ad essi assimilati saranno fruiti dal personale con contratto a tempo indeterminato e dai docenti di religione con diritto alla ricostruzione di carriera; possono essere richiesti per motivi personali o familiari che devono essere posti a conoscenza del Dirigente.
I motivi alla base della richiesta possono essere documentati o auto certificati anche al rientro dopo la fruizione del permesso.
La richiesta deve pervenire al Dirigente scolastico con allegata documentazione o autocertificazione comprovante la sussistenza dei motivi con minimo preavviso di cinque giorni, salvo comprovata imprevedibile casualità.
Art. 5 FERIE
- Per le ferie si rimanda integralmente all’art.13 comma 9 del CCNL vigente.
- Per le ferie richieste durante il periodo dell’attività didattica:
(sei giorni di ferie - Art. 13, comma 9 del CCNL 29/11/2007- fruibili a domanda nel periodo delle attività didattiche), il personale con contratto a tempo determinato o indeterminato produce richiesta di fruizione almeno cinque giorni prima del periodo richiesto, assicurando le sostituzioni senza oneri per l'amministrazione, preferibilmente con docenti della stessa classe o della stessa disciplina.
Le esigenze di servizio che sicuramente costituiscono motivo di non concessione delle ferie nel periodo delle attività didattiche sono:
- operazioni di scrutinio e d'esame;
- casi di particolare concentrazione di domande nei periodi precedenti o successivi a momenti di sospensione delle lezioni che impediscano l'erogazione del servizio.
Per i giorni precedenti e seguenti i periodi di sospensione delle lezioni, in caso di concorrenza di più richieste, il DS terrà conto nel dare la priorità anche del criterio dell’aver fruito nello stesso anno scolastico del minor numero di ferie e di assenze.
I docenti individuati come sostituti dei richiedenti per il giorno precedente i periodi d’assenza dell’attività devono essere docenti della stessa classe.
Non esistono, invece, parametri restrittivi per i giorni precedenti e seguenti l'eventuale giorno libero o di riposo settimanale.
Il Dirigente comunica se autorizza le ferie ed indica i motivi dell’eventuale diniego.
Art.6. ASSENZE
- assenze per malattia (artt. 17 e 19 del CCNL 2006/2009)
In caso di malattia il dipendente deve comunicare:
- a mezzo lettera, mail istituzionale, fonogramma, telegramma, l'assenza alla segreteria della scuola prima dell’inizio dell'orario delle lezioni ( almeno alle ore 7,50) e, contestualmente anche eventuali assenze per accertamenti, visite specialistiche, terapie… durante le fasce orarie di reperibilità presso il proprio domicilio;
- in caso di comprovato impedimento, entro l'inizio del proprio orario di lavoro, specificando la durata dell'assenza e il domicilio se è diverso da quello in possesso della scuola.
Nella fascia oraria di reperibilità (dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00) il dipendente è tenuto a rimanere presso il proprio domicilio per eventuali visite di controllo;
Se durante l’orario di lavoro il dipendente ha un malessere e, quindi, è costretto a lasciare il lavoro prima della scadenza dell’orario obbligatorio, non deve essere considerato assente per malattia se il certificato medico decorre dal giorno successivo. In tal caso le ore di servizio non lavorate devono essere recuperate.
Viceversa se il dipendente nella stessa giornata in cui si è sentito male va dal medico curante, il quale gli rilascia un certificato medico con decorrenza della malattia dallo stesso giorno in cui è avvenuto il malessere, la giornata parzialmente lavorata deve essere considerata a tutti gli effetti come assenza per malattia e le ore di servizio prestate non possono essere richieste dal dipendente a titolo di riposo compensativo solo se lo stesso ha superato la metà dell’orario di servizio.
-assenze dalle attività pomeridiane
Le assenze dalle attività pomeridiane (Collegio Docenti, riunioni disciplinari consigli di classe ecc.) se non dovute a malattia sono considerate ai fini del recupero come permessi brevi .
Art. 7 NORME FINALI
Il presente accordo ha decorrenza dalla data della sottoscrizione.
Il presente accordo, fatte salve le eventuali modifiche ed integrazioni, sia di carattere normativo che economico, derivanti dalla stipula dei CCNL, ha la durata di un anno scolastico e si intende tacitamente rinnovato, per le materie in esso disciplinate, di anno in anno, salvo formale disdetta di una delle parti: in questo caso la disdetta deve essere comunicata all'altra parte almeno tre mesi prima della relativa scadenza o, comunque, non oltre il mese di settembre successivo al termine di scadenza.
In ogni caso, per evitare periodi di vacanza contrattuale, il presente CCDIL rimane in vigore nelle sue parti, sia di natura economica che normativa, fino alla stipula del nuovo CCDIL; per i periodi del nuovo anno scolastico, compresi nella competenza del nuovo CCDIL in via di stipula, sono comunque fatti salvi eventuali conguagli economici derivanti dall'applicazione del nuovo CCDIL, salvo diversa ed esplicita disposizione contenuta nel CCDIL stesso.
CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO DI LAVORO
3. PERSONALE ATA: ORARIO DI LAVORO E PARTE NORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Modalità relative all’organizzazione del lavoro e all’articolazione dell’orario:
1. PIANO DELLE ATTIVITA’
Il piano delle attività del personale ATA è predisposto dal Direttore dei Servizi gg.aa., a norma del capo V – art. 53 del CCNL 29-11-2007
Per predisporre il piano delle attività il Direttore sga svolge apposite riunioni di servizio con il personale interessato al fine di acquisire pareri, proposte e disponibilità per l’articolazione degli orari, della ripartizione dei carichi di lavoro.
Detti incontri sono considerati a tutti gli effetti servizio anche quando si protraggono oltre il normale orario di lavoro.
Il piano viene formulato nel rispetto delle finalità e obiettivi dell’istituto contenuti nel Piano dell’Offerta Formativa e contiene la ripartizione delle mansioni fra il personale in organico , l’organizzazione dei turni e degli orari e le necessità di ore eccedenti; Nell’organizzazione del lavoro non sono comprese le esigenze derivanti dalla concessione in uso di locali scolastici ad enti o privati, in quanto dette necessità sono a carico del soggetto concessionario,
Il Dsga individua il personale da assegnare alle aree, i turni e gli orari, sulla base dei criteri indicati nel presente CCDIL e dispone l’organizzazione del lavoro con lettere d’incarico individuali protocollate, contenente gli impegni da svolgere per l’intero anno scolastico.
All’albo della scuola viene esposto un prospetto generale analitico con l’indicazione di mansioni, turni ed orari assegnati a ciascuna unità di personale.
2. RIPARTIZIONE DELLE MANSIONI NEL RISPETTO DEI PROFILI PROFESSIONALI
a. La ripartizione delle mansioni viene effettuata in modo equo fra tutto il personale in organico, tenendo conto dell’orario individuale (tempo pieno o part time).
b. Per quanto riguarda il mansionario dei collaboratori scolastici ed assistenti tecnici si precisa che per lo spostamento delle "suppellettili" si debba intendere lo spostamento da un locale ad un altro anche delle attrezzature di laboratorio mentre lo spostamento all’interno dei laboratori è in carico agli assistenti tecnici.
3. ORARI DI SERVIZIO E DI APERTURA AL PUBBLICO
a. orario di servizio
Per orario di servizio si intende il tempo in cui nell’istituzione scolastica si svolgono le attività, non solo didattiche, ma anche amministrative e di pulizia;
la sede scolastica osserverà di norma il seguente orario di servizio nei periodi di attività didattica :
7.15/23.45 dal lunedì al venerdì 7.15/15.00 il sabato periodi di sospensione di attività didattica: 7.30/15.00
b. orario di apertura al pubblico
per orario di apertura al pubblico si intende il periodo in cui gli Uffici (segreteria) ricevono gli utenti (genitori, studenti, docenti, altro)
Lunedì | Martedì | Mercoledì | Giovedì | Venerdì | Sabato |
10.00-12.00 | 10.00-12.00 | / | 10.00-12.00 | 10.00-12.00 | 9.00-12.00 |
13.30-15.00 |
4 . RILEVAZIONE E ACCERTAMENTO ORARIO DI LAVORO
La presenza del personale ATA viene rilevata in maniera informatizzata mediante apposito software.
5 . TURNI ED ORARIO DI LAVORO
Orario di lavoro ordinario
✓ Per orario di lavoro si intende la durata della prestazione di ogni lavoratore ed è compreso all’interno dell’orario di servizio.
✓ L’orario di lavoro giornaliero del personale ATA si articola su 6 giorni settimanali.
✓ Per i lavoratori a tempo pieno l’orario di lavoro non deve essere inferiore alle 4 ore giornaliere, né superiore alle 9 ore giornaliere.
✓ Per garantire il miglioramento dell’efficienza e la produttività dei servizi e tenuto conto anche delle esigenze del singolo lavoratore è possibile articolare il monte ore settimanale sulla base dei seguenti criteri:
• orario distribuito su cinque giorni
• flessibilità di orario
• turnazione
Pausa
Quando la prestazione di lavoro ordinaria giornaliera eccede le 6 ore continuative il personale ha diritto ad usufruire, a richiesta di una pausa di almeno 30 minuti per il recupero delle energie psicofisiche e dell’eventuale consumazione del pasto.
Tale pausa è obbligatoria qualora l’orario continuativo di lavoro ordinario sia superiore alle 7 ore e 12 minuti.
6. RIDUZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO – 35 ORE SETTIMANALI
Per garantire il servizio che comprende in specifico la presenza del corso serale Sirio il personale si è reso disponibile per la turnazione, i rientri pomeridiani, il servizio a rotazione sul turno serale, la disponibilità alla sostituzione dei colleghi assenti garantendo l’apertura della scuola dalle ore 7.15 alle ore 23.45; per questi motivi l’istituto rientra nei casi che permettono la riduzione dell'orario a 35 ore settimanali, quindi la riduzione di orario sarà applicata al solo personale collaboratore scolastico. Il personale beneficiario è individuato nel piano di lavoro di inizio anno allegato.
L’orario settimanale di lavoro sarà di 35 ore dal 14.09.2015 fino al termine di tutte le attività didattiche per gli operatori coinvolti nella turnazione e/o in orario disagiato.
La prestazione lavorativa sarà per i collaboratori scolastici così ripartita:
• per cinque giorni settimanali : sei ore lavorative giornaliere
• per un giorno settimanale : cinque ore lavorative giornaliere. Gli assistenti tecnici avranno un orario settimanale di 36 ore.
7. MODALITA’ ORGANIZZATIVE
a. Nell’organizzazione dei turni e degli orari si tengono in considerazione le eventuali richieste dei lavoratori motivate con effettive esigenze personali o familiari: le richieste vengono accolte se non determinano disfunzioni di servizio, aggravi per gli altri lavoratori, fatte salve le condizioni previste dall’art. 51 del CCNL 2007
b. In base al funzionamento dell’intero servizio scolastico vengono previsti i seguenti turni di lavoro e le unità di personale per ognuno di essi:
- per il personale assistente amministrativo
- dalle 7,30 alle 16,00 martedì, mercoledì, giovedì, venerdì; dalle 7,45 alle 16,00 lunedì; sabato sino alle ore 13,00 (durante attività didattica)
- per il personale assistente tecnico:
- dalle 8,00 alle 14,00 dal lunedì al sabato AR02 (durante attività didattica)
(possibili variazioni anche in itinere secondo necessità, fatta salva la disponibilità degli operatori)
- dalle 8,20 alle 15,00 dal lunedì al venerdì AR02 (durante attività didattica)
- dalle 8,20 alle 11,00 il sabato AR02 (durante attività didattica)
- dalle 7,40 alle 14,00 dal lunedì al venerdì AR23 (durante attività didattica)
- dalle 9,00 alle 13,20 il sabato AR23 (durante attività didattica);
- per il personale collaboratore scolastico
- 1^ turno dalle ore 7,15 alle 13,15 e dalle 7,45 alle 13,45
- 2^ turno dalle ore 12,30 alle 18,30
- 3^ turno dalle 16,45 alle 23,45 (durante attività didattica);
Ai vari turni e mansioni viene assegnato prioritariamente il personale in base alla disponibilità individuale e alla professionalità necessaria.
a. In assenza di disponibilità sufficienti a coprire le esigenze dei vari turni, si procederà nel caso specifico del turno del serale seguendo la graduatoria di istituto (l’ultimo in graduatoria) salvo tutele contrattuali previste dalle norme vigenti e per rotazione tra tutto il personale della medesima area negli altri casi.
b. In caso di assenza per qualsiasi causa, i lavoratori con orario di servizio su cinque giorni mantengono l’orario prefissato. Allo stesso modo non è da recuperare il giorno libero non fruito per qualsiasi causa o perché ricadente in un festività infrasettimanale.
8. RITARDI
L'orario di servizio del personale è stabilito con apposito ordine di servizio. Si intende ritardo il mancato rispetto di tale orario.
E’ ammesso un ritardo massimo di 10 minuti.
Dopo i 10 minuti di ritardo il personale è tenuto a giustificarsi al DSGA.
I ritardi sino a 15 minuti possono essere recuperati in giornata e non rientrano nel cumulo dei permessi.
I ritardi superiori ai 15 minuti verranno considerati come permessi, e devono avere carattere di eccezionalità.
9. XXXXXXXX XXXXX – RECUPERI – CAMBI TURNO
a. I permessi, salvo casi eccezionali, devono essere richiesti almeno con due giorni di anticipo e non è possibile la fruizione degli stessi senza la preventiva autorizzazione
b. I permessi fino ad un'ora giornaliera possono essere recuperati in giornata.
c. I permessi brevi, da giustificare al rientro in servizio, richiesti dal personale ATA , non più della metà dell’orario giornaliero, per visite specialistiche, esami clinici presso strutture specialistiche ospedaliere e/o Enti convenzionati devono essere recuperati.
d. II recupero dei permessi verrà stabilito dall'amministrazione e concordato con il personale.
e. Solo per il personale collaboratore scolastico è possibile richiedere cambi turno a condizione che non crei disservizio e previa autorizzazione del Dirigente Scolastico.
10. LAVORO STRAORDINARIO
x. Xx considera lavoro straordinario il lavoro prestato in eccedenza al normale orario di lavoro giornaliero per periodi di minimo 30 minuti; tenuto conto che il recupero delle ore di lavoro straordinario avverrà prevalentemente durante la sospensione delle attività didattiche.
b. Il lavoro straordinario non può essere utilizzato per la normale programmazione del lavoro, ma per fronteggiare situazioni impreviste e/o eccezionali.
c. Il lavoro straordinario viene autorizzato per tutto il personale dal DS sentito il parere del Dsga.
d. Viene compilata una scheda in cui sono indicate le motivazioni del straordinario.
e. Mensilmente verrà consegnato al personale il riepilogo dei debiti/crediti orari.
Sarà data priorità nell’assegnazione di ulteriore straordinario al dipendente a minor credito orario, salvaguardate le urgenze/tipologia del servizio.
11. CHIUSURE PREFESTIVE
a. Nei periodi di interruzione dell’attività didattica e nel rispetto delle attività programmate dagli XX.XX. è possibile la chiusura dell’istituto nelle giornate prefestive.
b. Tale chiusura è disposta dal Dirigente Scolastico quando lo richieda più del 50% del personale ATA per le giornate comprese dall’inizio dell’anno scolastico ed il 30 giugno, e dal 75% per quelle ricadenti nei mesi di luglio ed agosto, non partecipano al conteggio della percentuale i lavoratori il cui orario di lavoro non coincide con la giornata di chiusura proposta.
c. Per l’anno scolastico 2015/2016 risultano n. 9 giorni di chiusura prefestiva : giovedì 24 dicembre '15 – giovedì 31 dicembre ‘15 – sabato 2 gennaio 2016 - sabato 26 marzo ‘16 – sabato 23 e 30 luglio ‘16 – 6, 13, 20 agosto 2016.
d. L’apertura estiva della scuola e la presenza di personale docente e non, sarà regolamentata dalle esigenze di servizio , anche in relazione allo svolgimento di attività di recupero (O.M. 92) da pianificare e programmare dopo gli esiti di scrutinio finale.
L’istituzione scolastica deve promuovere, in relazione alle esigenze di servizio, tutte quelle iniziative che consentono al personale di recuperare le ore non prestate.
Il personale potrà dichiarare se è disponibile ad effettuare prestazioni di lavoro straordinario, in caso di indisponibilità è tenuto a usufruire di giorni di ferie.
12. FERIE E FESTIVITA' SOPPRESSE
Per la richiesta di ferie si rimanda a quanto stabilito dal comma 11 dell’articolo 13 del vigente CCNL.
Le ferie e festività soppresse, di norma devono essere fruite entro il termine dell'anno scolastico; nello specifico
• il Dsga e il suo vicario concordano le ferie in modo da garantire l’erogazione della funzione per tutto il periodo;
• le richieste di ferie per i periodi di sospensione delle attività didattiche per festività natalizie e xxxxxxxx vanno presentate con un preavviso di 20 giorni;
• le richieste di ferie per il periodo estivo dovranno essere inoltrate entro il 30 marzo. L'amministrazione, previa pianificazione complessiva, confermerà o meno le richieste del personale entro il successivo mese e comunque in forma scritta; la richiesta non deve superare tre settimane consecutive.
• La richiesta di ferie o di festività soppressa da fruire durante i periodi dell’attività didattica (massimo gg. 6) deve essere avanzata con un preavviso di cinque giorni. L’amministrazione risponderà in subordine alle esigenze di servizio nei 3 giorni lavorativi successivi. Solo per il corrente anno scolastico e fino al 31 agosto 2016 al personale collaboratore scolastico con contratto a tempo determinato é data la possibilità di chiedere più di 6 giorni di ferie / festività soppresse durante l'attività didattica, senza onere a carico dell'amministrazione.
• la sostituzione del personale in ferie durante l'attività didattica è senza onere a
carico dello Stato e comporta la sostituzione da parte dei colleghi di reparto/settore; in tale giornata il collega presente è esonerato dalla turnazione per la sostituzione di altri assenti, salvo dichiarata disponibilità.
Il piano delle ferie e festività soppresse viene predisposto dal Dsga. Nel caso in cui tutto il personale di una qualifica richieda lo stesso periodo, e in mancanza di personale disponibile alla sostituzione, si procederà nel rispetto del comma 11 art 13 del Ccnl 2007, con sorteggio garantendo la presenza del numero di personale come da tabella A;
Tabella A
Periodo | Assistenti Xxx.xx | Collaboratori Scolastici | Assistenti Xxxxxxx |
Vacanze Natalizie e Pasquali | 2 unità (a rotazione saranno coinvolti gli operatori delle varie aree; garantendo l’ espletamento di procedure ordinarie o extraordinarie) | 4 unità | 0 unità (potra’ essere richiesta la presenza di n.1 unità in relazione a procedure extraordinarie) |
Vacanze estive: • fino al termine degli esami di stato • dal termine degli esami di stato fino al 31 agosto | 2 unità area didattica 2 unità area xxx.xx 1 unità area didattica 1 unità area xxx.xx | 4 unità (nella settimana del ferragosto possono essere n. 3 unità) | n.2 unità AR02 0 unità (potra’ essere richiesta la presenza di n.1 unità in relazione a procedure extraordinarie) |
13. Prestazioni aggiuntive da retribuire con il fondo di istituto
Il fondo dell’istituzione scolastica è finalizzato a retribuire le seguenti attività:
• le prestazioni di lavoro oltre l’orario d’obbligo, ovvero nella intensificazione di prestazioni lavorative dovute anche a particolari forme di organizzazione dell’orario di lavoro connesse all’attuazione dell’autonomia
• le attività non comprese nel profilo di appartenenza
Il piano delle attività aggiuntive del personale ata è predisposto dal dirigente scolastico sulla base della proposta del direttore dei servizi gg.aa.
Le attività aggiuntive da pagare e le ore di impegno effettuate vengono rilevate da appositi registri/schede.
a. i criteri per l’individuazione del personale ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo d’istituto sono:
• disponibilità del personale con consenso scritto per le attività o per i progetti
• professionalità,
• esperienza
• attitudini
• competenza
Il Dirigente Scolastico assegna le attività con una lettera di incarico protocollata, in cui, in maniera analitica, vengono indicate le attività da svolgere, il periodo di effettuazione e la retribuzione
14. INCARICHI SPECIFICI ART. 7 CCNL 7.12.2005
Per l’affidamento delle ulteriori e più complesse mansioni al personale titolare del beneficio economico di cui all’art. 7 si terrà conto dei seguenti criteri
• professionalità,
• esperienza
• competenza
• attitudini
• disponibilità del personale (solo per la funzione di vicario del Dsga)
15. INCARICHI SPECIFICI
L’art. 47 del CCNL 29/11/2007 prevede che gli incarichi specifici si attribuiscano per quei compiti “… che nell’ambito dei profili professionali comportano l’assunzione di responsabilità ulteriori, e (…) particolare responsabilità, rischio o disagio, necessari per la realizzazione del piano dell’offerta formativa, come descritto nel piano delle attività”.
Si tratta quindi di incarichi specifici obbligatori che non si aggiungono al profilo di base e il cui svolgimento è condizionato dalle esigenze della istituzione scolastica. Tali incarichi verranno individuati, in relazione al POF ed alle esigenze del servizio scolastico, dal Direttore S.G.A. nella sua proposta di piano delle attività.
Il personale ATA impegnato in incarichi specifici sarà individuato sulla base dei seguenti criteri:
• disponibilità;
• partecipazione a corsi specifici
• professionalità
• esperienza
• competenza
Il personale deve presentare un suo curriculum predisposto secondo i criteri stabiliti dall’amministrazione.
L’individuazione del personale viene affidata al d.s.g.a. e l’incarico formale verrà attribuito dal dirigente scolastico con lettera individuale protocollata; in presenza di parità di requisiti professionali accertati si procederà all’assegnazione dell’incarico specifico a rotazione annuale Il compenso per il personale assegnatario degli incarichi specifici di cui all'art. 47 del CCNL verrà liquidato in un'unica soluzione, entro il termine dell'anno scolastico.
16. Frequenza corsi di formazione/aggiornamento del personale ATA
Il dirigente scolastico fornirà informazione preventiva alle R.S.U. ai sensi dell’art. 6 del CCNL 29/11/2007.
Le parti concordano che vada in ogni modo favorita la crescita e l'aggiornamento professionale del personale.
A tal fine il Dirigente , visto il piano delle attività del DSGA, e avendo come riferimento i piani nazionali di formazione e i corsi con ricaduta sul miglioramento dell’organizzazione del lavoro, autorizza la frequenza a corsi con le seguenti modalità:
1. in orario di servizio
2. se al di fuori dell’ ordinario orario di lavoro si potrà modificare l’orario del richiedente facendo coincidere con la frequenza del corso,
3. se al di fuori dell’ordinario orario di lavoro si riconosceranno le effettive ore di frequenza come lavoro straordinario
nelle tre ipotesi, per i corsi di formazione che si svolgono a Bergamo o Milano, verranno rimborsate solo le spese sostenute per i mezzi di trasporto pubblici e riconosciuta un’ ora per il tempo necessario per raggiungere la sede del corso
Di massima, il Dirigente, sentito il parere tecnico del DSGA , il ruolo rivestito dal personale, la tipologia dell’aggiornamento avanza la proposta di partecipazione ai corsi prioritariamente al personale con contratto a tempo indeterminato, successivamente al personale a tempo determinato .
L'attività riguarderà la partecipazione a:
• corsi di perfezionamento o specializzazione attinenti lo specifico profilo professionale; partecipazione a convegni, seminari, o altre iniziative di formazione o di aggiornamento finalizzate all'esercizio dì funzioni o partecipazione a progetti, definite dal POF o individuate nel piano annuale dell'attività;
• altre iniziative dì formazione, comprese quelle organizzate internamente dall'istituzione scolastica.
Vengono individuati come prioritari i seguenti argomenti per corsi di aggiornamento, organizzati da associazioni o enti privati:
PIANO DI FORMAZIONE PERSONALE ATA a.s. 2015/2016 ai sensi art. 66 CCNL 29/11/07
✓ Corsi/seminari attivati dalla "Rete di istituzioni scolastiche"
✓ Corsi/seminari organizzati da ASABERG
✓ Corsi attivati da personale interno all’istituto
In riferimento ai corsi di formazione per il personale ATA, di cui all’intesa nazionale del 29/11/2007, le 24 ore di lavoro individuale possono essere svolte sia a scuola che a casa con autocertificazione del lavoratore stesso e riconosciute come lavoro straordinario.
17. NORME FINALI
II presente accordo ha decorrenza dalla data della sottoscrizione.
I presente accordo, fatte salve le eventuali modifiche ed integrazioni, sia di carattere normativo che economico, derivanti dalla stipula dei Contratti Collettivi Nazionali, ha la durata di un anno scolastico (settembre-agosto) e si intende tacitamente rinnovato, per le materie, in esso disciplinate, dì anno in anno, salvo formale disdetta di una delle parti da comunicarsi all’ altra parte almeno tre mesi prima della relativa scadenza o, comunque, non oltre il mese di settembre successivo al termine di scadenza.
In ogni caso, per evitare periodi di vacanza contrattuale, il presente CCDIL rimane in vigore nelle sue parti, sia di natura economica che normativa, fino alla stipula del nuovo CCDIL; per i periodi del nuovo anno scolastico (dal 1 settembre in poi) compresi nella competenza del nuovo CCDIL in via di stipula, sono comunque fatti salvi eventuali conguagli economici derivanti dall'applicazione del nuovo CCDIL, salvo diversa, esplicita, disposizione contenuta del CCDIL stesso.
CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO LAVORO
4. FONDO PER L'ISTITUZIONE SCOLASTICA NORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Art. 1
Riferimenti e finalità del fondo
1. RIFERIMENTI
▪ Art. 42 e art.54 CCNL 1994 – 1997
▪ Art. 19 CCNL 1998 - 2002
▪ Artt. 26, 27, 28, 29, 30, 31 CCNI;
▪ Art. 14 1ett. b e c CCNL 15.03.2001;
▪ CCNL 29.11.2007
▪ Consiglio di Istituto: adozione POF 2015/16 e PTOF 2016/19
▪ Accordo Nazionale tra MIUR e XX.XX. del 18.11.2009 circa la ripartizione delle risorse di cui all’art. 33 – 62 – e 87 del CCNL 2006/2009
▪ Art. 85 del CCNL e intesa sindacale del 18.05.2010
▪ Intesa del 07.08.2015 – Fondo dell’Istituzione Scolastica a.s. 2015/2016
▪ Circolari prot. n. 13439 delL’11.09.2015 e prot. n. 730 del 21.01.2016 – Assegnazione fondi F.I.S. a.s. 2015/16
▪ Delibere Collegio Docenti di approvazione delle attività aggiuntive funzionali all’insegnamento comprensivo di nomine ed incarichi, nonché dell’ampliamento dell’offerta formativa, del piano recupero da riconoscere con il fondo della istituzione scolastica, di approvazione del P.O.F. e di adozione del P.T.O.F.
2. FINALIZZAZIONE
II fondo dell'Istituzione scolastica è finalizzato a retribuire:
A. Relativamente all'area del personale docente le seguenti attività:
- le attività aggiuntive di insegnamento
- le attività aggiuntive funzionali all'insegnamento,
- le attività dei docenti con funzioni di collaborazione con il Dirigente scolastico,
- flessibilità organizzativa e didattica,
- le funzioni strumentali al POF
B. Relativamente all'area del personale ATA, le seguenti attività:
- disponibilità e impegno anche in sostituzione dei colleghi assenti,
- una diversa articolazione dell'orario di servizio funzionale all'esigenza dell'attività, scolastica,
- attività connesse all'ampliamento del funzionamento dell'attività scolastica.
3. RISORSE
Le risorse disponibili per l'attribuzione del compenso accessorio sono costituite da
- stanziamenti previsti per le funzioni strumentali all'offerta formativa;
- stanziamenti previsti per gli incarichi specifici del personale ATA;
- stanziamenti del fondo per l'istituzione scolastica;
- economie del fondo non utilizzato negli anni precedenti;
I fondi finalizzati a specifiche attività o progetti possono essere utilizzati per retribuire il maggior carico di lavoro del personale docente ed ATA e non sono esplicitati nella seguente tabella
Art. 2 Costituzione del fondo
In applicazione delle norme contrattuali riportate nel precedente art. 1, comma 1, del presente CCDIL, il fondo dell'istituzione scolastica risulta così finanziato:
Fondo istituzione scolastica 2015/2016
Euro 35.901,63 (lordo dipendente) da parametri del CCNL relativi alla complessità dell’ istituto e confermati dalle circolari indicate all’art. 1 dei riferimenti normativi
Euro 660,33 (lordo dipendente) economie FIS anno precedente non ancora riassegnate cedolino unico)
Complessivamente euro 36.561,96 (Importo Lordo dipendente)
→ dall’importo lordo dipendente sono scorporati euro 5.841,00 relativi al compenso indennità di direzione spettante al Direttore sga (euro 5.146,00 + 2/12 previsionali per il vicario in caso di sostituzione pari a euro 695,00)
Totale disponibile da ripartire fra personale docente e ata euro 30.720,96
ALLEGATO 1- Budget F.I.S. a.s. 2015/2016
ALLEGATO 2 – Indennità di direzione al DSGA a.s. 2015/2016
Art. 3
Ripartizione del fondo tra personale docente e personale ATA
Il fondo comune anno 2015/2016 (€ 30.060,63) é stato ripartito nella misura del 75% per il personale docente € 22.545,48 e del 25% per il personale ATA € 7.515,15. Le economie a.s. 2014/15 (€ 660,33) nella misura pari a € 272,51 per il personale docente e pari a € 387,82 per il personale ATA.
La ripartizione delle risorse è la seguente:
• euro 26.471,44 docenti per corsi di recupero, approfondimenti
(26.282,82 + 188,62 economie 2014/15)
• euro 31.182,99 docenti per attività funzionali
(22.545,48 + 272,51 economie 2014/15 + 8.365,00 economie corsi di recupero 2014/15)
• euro 7.902,97 personale ATA
(7.515,15 + 205,72 economie 14/15 + 182,10 intesa 2/10/14)
Art. 4
Disciplina del fondo a disposizione del personale docente
1. II fondo di € 57.654,43 lordo dipendente, a disposizione per il personale docente, ai sensi della normativa contrattuale vigente, viene ripartito tra le seguenti voci:
Corsi di recupero e approfondimento euro 26.471,44 pari a 425 ore / 149 ore Fondo comune euro 31.182,99 pari a ore 1781
ALLEGATO 3 - Prospetto ripartizione Fondo Docenti a.s. 2015/2016
Art. 5 Funzioni strumentali
II numero delle funzioni strumentali e le attività da esplicare sono identificate con delibera del Collegio dei docenti che, contestualmente, ne definisce i criteri di attribuzione, numero e destinatari e sono attribuite formalmente dal Dirigente Scolastico.
Le parti, vista la delibera del Collegio dei docenti, e vista la disponibilità finanziaria pari a € 4.570,08 (lordo dipendente) valutati i carichi di lavoro corrispondenti, convengono di corrispondere i seguenti compensi:
1. “Orientamento in entrata” € 1.400,00 (80 ore)
2. “PTOF” € 1.400,00
(80 ore)
3. “Orientamento universitario e professionalizzante” € 455,00
(26 ore)
4. “Potenziamento lingue straniere” € 1.312,50 (75 ore)
Art. 6
Attività complementare di educazione fisica
Per le attività complementari di educazione fisica (art. 87 CCNL 29.11.2007) come da circolari di assegnazione richiamate nel precedente art. 1, comma 1, del presente CCDIL.
I parametri per la costituzione del budget specifico sono stati indicati nell’intesa del 26.11.2013, per un totale di 3.048,33 (lordo dipendente) e economie anni precedenti di 12,57.
Art. 7
Disciplina del fondo a disposizione del personale ATA
II fondo di € 7.902,97 lordo dipendente, a disposizione per il personale ATA, così come determinato nel precedente Art. 3 del presente CCDIL, da utilizzarsi per le finalità di cui all'art.13, del CCDIL personale ATA, tenuto conto della disponibilità, delle dichiarazioni presentate, delle attività effettivamente svolte, viene ripartito tra le voci specificate nel prospetto allegato 4.
Per gli incarichi specifici personale ATA l’importo disponibile come da parametri comunicati dal MIUR è pari a € 2.984,85 e economie anni precedenti pari a € 315,15.
ALLEGATO 4 - PROSPETTO ATA
ALLEGATO 5 - Incarichi specifici ex art. 7 - art. 47 CCNL 29-11-2007 e Intesa del 2/10/14
Accordo Nazionale tra MIUR e XX.XX. del 18.11.2009 circa la ripartizione delle risorse di cui all’art. 33 – 62 – e 87 del CCNL 2006/2009.
L’art. 50 (ex art.7) CCNL attribuisce un beneficio economico al personale collocato in posizione utile nella graduatoria provinciale del contingente beneficiario per l’affidamento delle ulteriori e più complesse mansioni.
L'art. 47 del CCNL prevede che gli incarichi specifici si attribuiscano per quei compiti "... che nell'ambito dei profili professionali comportano l'assunzione di responsabilità ulteriori, e (...) particolare responsabilità, rischio o disagio, necessari per la realizzazione del piano dell'offerta formativa, come descritto nel piano delle attività.
Si tratta quindi di incarichi specifici obbligatori che non si aggiungono al profilo di base , il cui svolgimento è condizionato dalle esigenze della istituzione scolastica. Gli incarichi sono individuati, in relazione al POF ed alle esigenze del servizio scolastico, dal Direttore S.G.A. nella sua proposta di piano delle attività e per gli assistenti tecnici dal Dirigente Scolastico.
Gli incarichi verranno assegnati con lettera individuale protocollata, contenente l’oggetto dell’incarico, periodo temporale di durata dell’incarico, compenso previsto.
Art. 7 bis Ulteriori fondi
Ulteriori fondi:
✓ Alternanza scuola-lavoro € 673,26 (fondi XXXX xxxxx stato per classi IV e V) + (fondi XXXX xxxxx stato per classi III)
✓ Percorsi formativi e professionalizzanti € 1.393,80 (fondi XXXX xxxxx xxxxx)
✓ IFS III^H e III^E € 2.323.00 (fondi MIUR lordo stato)
✓ Green jobs € 464,60 (fondi XXXX xxxxx stato)
✓ Percorsi di orientamento agli sbocchi professionali € 1.721,88 fondi MIUR lordo stato
✓ Aree a forte processo migratorio € 4.331,40 lordo stato
✓ Smantellamento aule e laboratori a.s. 2015/16 € 2.392,59 fondi Provincia lordo stato
✓ Animatore digitale fondi MIUR da assegnare
✓ Contributo da privati (famiglie) per € 30.896,11 lordo stato
(per le attività come da allegati n. 3 e n. 4 del FIS)
Art. 8
Criteri per l'utilizzo delle ulteriori risorse.
Le risorse finanziare che perverranno nella disponibilità dell'Istituto per finanziamenti D.M 821 ex L.440/1997, area a forte processo immigratorio ( su eventuale assegnazione), alternanza scuola-lavoro per progetti didattici finanziati da EE.LL. o da privati e per ogni altra motivazione, che prevedano nella loro utilizzazione la corresponsione di compensi al personale docente e ATA, ferma restando la loro destinazione in caso di finalizzazione verranno utilizzate, previa indicazione da parte del collegio dei docenti dei progetti e delle attività , con le seguenti priorità:
a) retribuzione delle attività aggiuntive non d'insegnamento per il personale docente e delle attività aggiuntive per il personale ATA connesse con la realizzazione dei progetti e delle iniziative che saranno realizzare con i finanziamenti in questione;
b) retribuzione delle attività aggiuntive di insegnamento per il personale docente connesse con la realizzazione dei progetti e delle iniziative che saranno realizzate con i finanziamenti in questione;
c) retribuzione delle attività di insegnamento e delle attività di consulenza, affidate a personale docente ed a esperti esterni alla scuola, fermo restando che l'affidamento delle attività a personale esterno avvenga solo dopo aver verificato che non esistano all'interno dell'Istituto le professionalità e le competenze richieste.
Le indennità ed i compensi al personale docente ed ATA possono essere corrisposti:
a) in modo analitico, cioè computando le ore di attività prestate mediante l’utilizzo di fogli-firma;
b) in modo forfetario, cioè in una cifra unica prestabilita a fronte degli impegni e dei maggiori o più intensi carichi di lavoro previsti; lo svolgimento della mansione sarti comprovato mediante relazione sull'attività svolta da presentare al termine dell'attività.
Criteri di assegnazione incarichi derivanti dalla realizzazione di 'Progetti finanziati da Enti/Istituzioni esterne all’Istituzione scolastica' (da retribuire con finanziamenti specifici)
In caso di progetti con finanziamenti esterni (U.E., regione Lombardia ecc.) si procederà nel seguente modo:
• sarà riunito il personale interessato ed illustrato il progetto con le relative esigenze di prestazioni lavorative
• saranno raccolte le disponibilità del personale interessato con la presentazione, se richiesto, di un curricolo professionale
• sarà individuato dal direttore del corso, sentito il dirigente scolastico, il personale al quale conferire l’incarico tenendo presente competenze professionali ed attitudine
Art. 9
L'assegnazione degli incarichi e delle attività aggiuntive di cui al presente accordo dovrà essere effettuato mediante comunicazione scritta nominativa agli interessati indicando - ove possibile
- le modalità, i tempi di svolgimento e l'importo lordo dipendente spettante. Copia di tali comunicazioni dovrà essere fornita alle RSU.
Entro la prima settimana di marzo si svolgerà la verifica intermedia relativa a tutte le attività finanziate con il fondo.
Verranno monitorate le ore effettivamente svolte per i corsi di recupero e per gli straordinari del personale ata sia a recupero che a pagamento.
La liquidazione dei compensi sarà effettuata entro il 31 agosto 2016, previa verifica e assegnazione economie a.s 2014-2015 per quanto di competenza del MEF.
Il personale interessato è tenuto a presentare relazione e consuntivo del lavoro svolto nei tempi e secondo le modalità che verranno comunicate con apposita circolare.
Nel caso in cui pervenissero nella disponibilità dell'Istituto ulteriori finanziamenti rispetto a quelli conosciuti al momento della stipula del presente accordo ne sarà data immediata comunicazione e sarà effettuata contrattazione.
L'informazione successiva relativa alle attività ed ai progetti retribuiti con il fondo di istituto e con altre risorse pervenute nella disponibilità dell'istituto sarà fornita mediante prospetti riepilogativicomplessivi, trasmessi in modalita’ on line alle RSU d’Istituto.
Allegato 1
CALCOLO BUDGET PER MOF a.s. 2015/16
Calcolo Fis a.s. 2015/16 (Intesa 7 agosto 2015) Unità | Parametro | tot. lordo stato | lordo dipendente | oneri stato | |
Punti di erogazione del servizio | 3 | 2.498,04 | 7.494,09 | 5.647,39 | 1.846,70 |
N° Docenti + Ata in organico diritto | 114 | 352,17 | 40.147,38 | 30.254,24 | 9.893,14 |
N° Docenti secondaria superiore | 86 | 405,55 | 34.877,30 | 26.282,82 | 8.594,48 |
N° Personale Educativo | 0 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
82.518,77 | 62.184,45 | 20.334,32 |
Economie fondo istituto anni precedenti + intesa 2/10/14 | 876,26 | 660,33 | 215,93 |
Economie per corsi di recupero anni precedenti | 11.350,65 | 8.553,62 | 2.797,03 |
TOTALE FIS DISPONIBILE | 94.745,68 | 71.398,40 | 23.347,28 |
ALTRI FINANZIAMENTI MOF
Funzioni Strumentali 2015/16 | Unità | Parametro | tot. lordo stato | lordo dipendente | oneri stato |
A) Per ogni scuola (esclusi convitti) | 1 | 1.341,45 | 1.341,45 | 1.010,89 | 330,56 |
B) Per ogni complessità organizzativa* | 2 | 636,66 | 1.273,32 | 959,55 | 313,77 |
C) N° Docenti in organico di diritto | 86 | 39,94 | 3.434,84 | 2.588,43 | 846,41 |
6.049,61 | 4.558,86 | 1.490,75 | |||
Economie Funzioni Strumentali anni precedenti | 14,89 | 11,22 | 3,67 | ||
Totale disponibile per Funzioni Strumentali | 6.064,50 | 4.570,08 | 1.494,42 |
*istituzioni con particolari complessità: ist. comprensivi; ist. istruzione secondaria; sezioni carcerarie e ospedaliere; CTP; corsi serali; convitti ed educandati
Incarichi Specifici ATA 2015/16 | Unità | Parametro | tot. lordo stato | lordo dipendente | oneri stato |
N° ATA in organico di diritto | 27 | 146,70 | 3.960,90 | 2.984,85 | 976,05 |
Economie Integrazione MOF intesa 2/10/14 | 418,20 | 315,15 | 103,05 | ||
Totale disponibile per Incarichi Specifici | 4.379,10 | 3.300,00 | 1.079,10 |
Ore Eccedenti Sostituzione 2014/15 | Unità | Parametro | tot. lordo stato | lordo dipendente | oneri stato |
N° Docenti scuola infanzia e primaria | 28,61 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
N° Docenti scuola secondaria | 82 | 59,72 | 4.897,04 | 3.690,31 | 1.206,73 |
Economie ore sost. colleghi anni precedenti | 328,34 | 247,43 | 80,91 | ||
5.225,38 | 3.937,74 | 1.287,64 |
Attività Complementari Ed. Fisica 2014/15 | Unità | Parametro | tot. lordo stato | lordo dipendente | oneri stato |
N° Classi di istruzione secondaria | 54 | 74,91 | 4.045,14 | 3.048,33 | 996,81 |
Economie Attività Complementari Ed. Fisica anni precedenti | 16,68 | 12,57 | 4,11 | ||
4.061,82 | 3.060,90 | 1.000,92 |
RIPARTIZIONE DEI FONDI DISPONIBILI PER LA CONTRATTAZIONE a.s. 2015/16
Totale fondo istituto da parametri ed economie a.s. 2015/16 | 36.561,96 |
Indennità parte fissa DSGA a.s. 2015/16 | 976,00 |
Indennità parte variabile DSGA a.s. 2015/16 | 4.170,00 |
Indennità sostituto DSGA a.s. 2015/16 (2 mesi) | 695,00 |
Totale fondo istituto disponibile per la contrattazione a.s. 2015/16 | 30.720,96 |
Allegato 2
VOCE | IMPORTO | ||||
a) Azienda agraria | 0 | 1.220,00 | |||
b) Convitti ed educandati annessi | 0 | 820,00 | |||
c) Istituti verticalizzati ed istituti con almeno due punti di erogazione del servizio scolastico, istituti di secondo grado aggregati e istituti tecnici, professionali e d'arte con laboratori e/o reparti di lavorazione | 1 | 750,00 | |||
d) Istituzioni non rientranti nelle tipologie di cui alla lettera c) | 0 | 650,00 | |||
e) Complessità organizzativa valore unitario da moltiplicare per il numero del personale docente e ATA in organico di diritto | 114 | 30,00 | |||
TOT. INDENNITA' DIREZIONE DSGA - LORDO DIP. | |||||
Quota fissa spettante al D.S.G.A. | 1 | 1.750,00 | |||
Compenso individuale accessorio | 1 | 774,00 | |||
64,50 | x | 12 | |||
Differenza | 1.750,00 | - | 774,00 | ||
Quota annua assegnata al DSGA | |||||
T O T A L E | 4.170,00 | + | 976,00 | ||
Numero giorni previsti per la sostituzione del D.S.G.A. | |||||
TOT. INDENNITA' SOSTITUTO DSGA - LORDO DIP. | 11,58 | x | 60 | ||
TOTALE COMPLESSIVO LORDO DIPENDENTE |
Allegato 3
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE "XXXXXXXXX XXXXXXX"
Xxxxx Xxxxxxx 00 - 00000 XXXXXXXXX (XX)
FONDO d'ISTITUTO a.s. 2015/2016
FIS euro 22.545,48 n. 1288 ore a disposizione per ampliamento offerta formativa a.s. 2015/16
n. 272,51 n. 15 ore econ. FIS anno precedente + euro 8.365,00 n. 478 econ. anno precedente corsi di recupero Totale ore FIS a.s. 2015/16 n. 1781
Recupero: euro 26.282,82 + economie euro 188,62 = euro 26.471,44 (n. 425 ore per attività di recupero a 50 euro
/ 149 ore a 35 euro)
AREA ORGANIZZATIVO-GESTIONALE | |||
Funzioni | n. soggetti | Nominativi | Contrattazione 2015/2016 |
collaboratore del DS | 2 | (Primo Collaboratore con funzioni | 80 |
(Secondo Collaboratore), verbalizzazione C.D., supporto intranet area di riferimento, sostituzione dirigente periodo estivo | 50 | ||
Supporto Coordinamento didattico/orario del xxxxx XXXXX) | 0 | docente coinvolto | 2 |
Comitato tecnico didattico | DS+ Collaboratori+FS+Nucleo autovalutazione+responsabili dipartimento (convocazioni ad hoc) | 0 | |
commissione orario diurno; orario alunni H | 3 | docenti coinvolti | 100 |
RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - squadre di emergenza /primo | 7 | Primo soccorso: docenti coinvolti | 7 |
0 | Emergenza incendio | 0 | |
Formazione classi | 4 | docenti coinvolti | 16 |
Nucleo di autovalutazione | 6 | docenti coinvolti | 60 |
Commissione elettorale | 2 | docenti coinvolti | 0 |
Comitato di valutazione L.107/2015 | 3 | 0 | |
RAV / NIV | 1 + docenti coinvolti | docenti coinvolti | 108 |
Xxxxx | 18 | docenti coinvolti | 90 |
Orientamento ingresso | 1 | F.S. | budget F.S. |
Orientamento universitario e professionalizzante | 1 | F.S. | budget F.S. |
Potenziamento lingue straniere | 1 | F.S. | budget F.S. |
Piano dell'Offerta Formativa triennale (PTOF) | 1 | F.S. | budget F.S. |
TOTALE AREA ORGANIZZATIVO-GESTIONALE | 513 |
AREA ORGANIZZATIVO-DIDATTICA | |||
Funzioni | n. soggetti | Nominativi | Contrattazione A.S. 2015/2016 |
coordinamento di classe come da elenco (20 ore classi prime e quinte, 14 ore classi seconde,terze,quarte) | 33 | Classi 2^, 3^, 4^ | 462 |
13+9 | Classi 1^,5^ | 440 | |
coordinamento di dipartimento | 15+4 | Docenti coordinatori di area disciplinare tecnico (4 ore) /assi culturali Liceo (8 ore) | 92 |
Coordinamento gruppo H | 1 | docente coinvolto | 4 |
Reti di istituto | 4 reti | docenti coinvolti | 8 |
subconsegnatari (laboratori- aule speciali e materiali) | 12 | docenti coinvolti | 12 |
TOTALE AREA ORGANIZZATIVO-DIDATTICA | 1018 |
AREA POTENZIAMENTO OFFERTA FORMATIVA E REFERENTI | |||
Aree | n. soggetti | Nominativi | Contrattazione A.S. 2015/2016 |
Area alunni diversamente abili : | |||
attività laboratoriali Gruppo H | organico del potenziamento | 0 | |
Area professionalizzante: | |||
Esame di Stato LES | 2 | docenti coinvolti | 30 |
Percorsi di orientamento agli sbocchi professionali | 1 | docenti coinvolti | legge 104/2013 |
Area attività con e per il territorio: | |||
Nuova Pelesa | 1 | docente coinvolto | 8 |
Area del supporto didattico- educativo: | |||
sicurezza sulla strada | 2 + n.x. | docenti coinvolti | 10 |
Supporto allo studente / integrazione alunni stranieri gestione BES gestione DSA + sportello ascolto | 1 | docente coinvolto | 50 |
Progetto Lions | 1 + docenti coinvolti | docenti coinvolti | 10 |
Educazione alla salute/ volontariato | 1 | docente coinvolto | 20 |
Area successo formativo: | |||
promozione culturale: | |||
quotidiano in classe | 1 | docente coinvolto | 5 |
visite culturali | 2 | docenti coinvolti | 4 |
Percorsi didattici economico/giuridici | organico potenziato | 0 | |
attività elettive | organico potenziato | 0 | |
accoglienza | 1+docenti coinvolti | docenti coinvolti | 39 |
cineforum lingua italiana e straniera | 1 | docente coinvolto | 2 |
INVALSI | 2 ref+doc.coinvolti | docenti coinvolti | 72 |
TOTALE AREA POTENZIAMENTO OFFERTA FORMATIVA E REFERENTI | 250 |
Totale ore 1781
FUNZIONI STRUMENTALI | |||
FUNZIONE | n. soggetti | Nominativi | Contrattazione A.S. 2015/2016 |
POTENZIAMENTO LINGUE STRANIERE | 1 | docente coinvolto | 75 |
PTOF | 1 | docente coinvolto | 80 |
Orientamento universitario e professionalizzante | 1 | docente coinvolto | 26 + fondi DL 104/2013 |
Orientamento in entrata | 1 | docente coinvolto | 80 |
FUNZIONI STRUMENTALI | 261 |
ATTIVITA' DI APPROFONDIMENTO / POTENZIAMENTO finanziati da quota contributo famiglie | |||
Attività | n. soggetti | Nominativi | Contrattazione A.S. 2015/2016 |
potenziamento: lingua inglese classi prime, seconde LICEO | 7 | docenti delle classi di riferimento / esperti esterni | a consuntivo |
potenziamento: lingua inglese classi terze RIM | 3 | docenti delle classi di riferimento / esperti esterni | a consuntivo |
docenti madrelingua | 6 | esperti esterni | a consuntivo |
ECDL + assistenza esami | 5 | docenti A042 / A075 / C300 | a consuntivo |
stage linguistici | Francia/RIM e Liceo | 3 (6 gg. X 3 ore al giorno) | 18 ore x 3 = 54 ore |
Irlanda/ITE e Liceo | 8 (7 gg. X 5 ore al giorno) | 35 ore x 8= 280 ore | |
Spagna RIM | 3 (7 gg. X 3 ore al giorno) | 21 ore x 3= 63 ore | |
Spagna LICEO | 3 (7 gg. X 3 ore al giorno) | 22 ore x 3= 63 ore | |
Germania RIM | 3 (7 gg. X 3 ore al giorno) | 23 ore x 3= 63 ore | |
Gestione Argo | 1 | Schiavini | 100 |
giornalino "Partita tripla" | 4 | docenti coinvolti | 80 |
Addetto Stampa | 1 | docente coinvolto | 8 |
Commissione regolamento di istituto | 5 | docenti coinvolti | 25 |
potenziamento competenze informatiche per i cittadini | 1 | docente coinvolto | 1 |
interazione docenti madrelingua | 1 + n.x. | docenti coinvolti | 12 |
intercultura | 3 | docenti coinvolti | 6 |
organizzazione per certificazione FIRST , DELF, DELE | 3 | docenti coinvolti | 10 |
organizzazione per stage linguistici | 5 | docenti coinvolti | 12 |
accoglienza | 1+docenti coinvolti | docenti coinvolti | 11 |
Educazione alla cittadinanza attiva e responsabile/Legalità | 1 + n.x. | docenti coinvolti | 10 |
progetto orientamento in entrata | docenti coinvolti | n. x | 160 |
concorsi indetti da Miur/ enti vari di riferimento | docenti coinvolti | n. x | 20 |
book in progress (testi autoprodotti | 1 + n.x. | docenti coinvolti | a consuntivo |
commissione digitale / referenti classi digitali | 13 | docenti coinvolti | 140 |
Educazione finanziaria | 2 | docenti coinvolti | 30 |
Piano di miglioramento | 1 + docenti coinvolti | docenti coinvolti | 100 |
ATTIVITA' DI SOSTEGNO / RECUPERO POMERIDIANO IN CORSO D'ANNO ED ESTIVO A EURO 50,00 (totale n. 425
ore/n . 149 a 35 euro ) + organico del potenziamento
ATTIVITA' FINANZIATE CON ALTRI FONDI: fondi finalizzati | |||
Attività | n. soggetti | Nominativi | Contrattazione A.S. 2015/2016 |
centro Scolastico Sportivo | 6 | docenti coinvolti | lordo dipendente finanziamento MIUR € 3.060,90 |
animatore digitale | 1 | docente coinvolto | fondi MIUR da assegnare |
alternanza scuola lavoro | 2 + docenti coinvolti | docenti coinvolti | € 673,26 lordo stato fondi MIUR per classi IV e V + fondi MIUR per classi III |
Percorsi formativi e professionalizzanti | 2 + docenti coinvolti | docenti coinvolti | fondi MIUR assegnati € 1.393,80 lordo stato |
IFS III^H e III^E | 1 + docenti coinvolti | docenti coinvolti | fondi MIUR assegnati € 2.323,00 lordo stato |
Green jobs | 2 | docenti coinvolti | fondi MIUR assegnati € 464,60 lordo stato |
Percorsi di orientamento agli sbocchi professionali | 1 + n.x. | docenti coinvolti | € 1.721,88 fondi MIUR D.L. 104/2013 (49 docente referente + 27 docenti coinvolti) |
io sto bene a scuola: alfabetizzazione di primo e secondo livello | 1 + n.x. | docenti coinvolti | progetto con finanziamento specifico MIUR. € 3.264,06 lordo dipendente da economie |
Si concordano, inoltre, i seguenti vincoli riguardo alla rilevazione e ripartizione del Fondo d'Istituto:
1 - Gli impegni previsti per le attività aggiuntive sono valutati in modo forfettario ed indicati nel presente Piano annuale del Fondo di Istituto mediante "pacchetti orari" che tengono conto di:
a. tempo preventivabile per l'esecuzione del compito
b- tipologia del progetto: progetto reiterato o progetto nuovo
2 - Le competenze saranno liquidate solo a fronte di consegna entro la data stabilita di prospetto consuntivo da parte del referente contenente : attività effettivamente svolte, indicazione ore assegnate al docente/i coinvolti, e non potranno superare il tetto massimo. Oltre tale termine nessuna dichiarazione sarà presa
in considerazione.
3 - Qualora si verifichi durante l'anno la necessità di un maggior numero di ore, rispetto a quelle previste, per lo svolgimento di specifici incarichi, il Dirigente Scolastico dovrà necessariamente concordare con la RSU e
annotare in uno specifico verbale la specifico verbale la variazione insieme decisa. In mancanza di questo passaggio non potrà essere riconosciuta alcuna integrazione o modifica.
Allo stesso tempo, non potranno essere prese in considerazione eventuali richieste avanzate dal personale a fine anno scolastico, per ore fatte in più rispetto a quanto stabilito o per attività non concordate.
4 - Economie: le eventuali economie a consuntivo verranno distribuite coordinatori di area disciplinare /
assi culturali ecc…
5 - Utilizzo dei docenti dell'organico del potenziamento per quote corsi di recupero / allineamento in corso d'anno ed estivi secondo necessità
Treviglio, 18 febbraio 2016
Allegato 4
F.I.S. ATA a.s. 2015/2016 | ||||
Risorse disponibili: Fis 2015/16 euro 7.515,15 + Economie FIS 2014/15: euro 205,72 + Economie intesa (2/10/14) euro 182,10 TOTALE ATA euro 7.902,97 | ||||
Progetti / Attività | Unità di personale | ore | totale (14,50) | Assistenti Amministrativi |
Realizzazione segreteria digitale (protocollo informatico) | 7 | 35 | 507,50 | |
Redazione delibere | 1 | 10 | 145,00 | |
Referente per parte amministrativa e contabile dei progetti di rete, bandi MIUR/USR/UST e PON | 1 | 20 | 290,00 | |
Pratiche di ricostruzione di carriera anni precedenti | 3 | 30 | 435,00 | |
Tutor per area didattica | 1 | 10 | 145,00 | |
Collaborazione per convenzioni e modulistica progetto alternanza scuola- lavoro | 2 | 12 | 174,00 | |
Totale parziale | 117 | 1.696,50 | ||
Ore di straordinario per sostituzione colleghi assenti | 10 | 145,00 | ||
Totale complessivo | 127 | 1.841,50 | ||
Progetti / Attività | Unità di personale | ore | totale (14,50) | Assistenti Tecnici |
Ore di straordinario per sostituzione colleghi assenti | 3 | 5 | 72,50 | |
Totale complessivo | 10 | 145,00 | ||
Progetti / Attività | Unità di personale | ore | Totale (12,50) | Collaboratori Scolastici |
Addetti pulizia palestre esterne e palestra oberdan | 13 | 357 | 4.462,50 | |
Sorveglianza dei piani per sostituzione collega assente del primo turno | 7 | 35 | 437,50 | |
Reperibilità per ditta sorveglianza | 2 | 10 | 125,00 |
Reperibilità per emergenza neve | 1 | 5 | 62,50 | |
Manutenzione ordinaria | 2 | 19 | 237,50 | |
Uscite per servizio posta, banca, acquisti ecc... | 1 | 10 | 125,00 | |
Totale parziale | 436 | 5.450,00 | ||
Ore di straordinario per sostituzione colleghi assenti | 10 | 125,00 | ||
Totale complessivo | 446 | 5.575,00 |
Decreto L. 81/2008 | ||||
Squadre emergenza | Unità di personale | ore | Totale (12,50 e 14,50) | Addetti |
Primo soccorso | 5 | 15 | 205,50 | |
Incendio | 4 | 4 | 54,00 | |
Centri di raccolta | 6 | 6 | 77,00 | |
Totale | 25 | 336,50 | ||
Totale complessivo | 7.898,00 |
Attività / Progetti finanziati con altri fondi | |||||
Progetti / Attività | Unità di personale | ore | Totale (12,50 e 14,50) | Addetti | Tipologia dei fondi |
Collaborazione per progetto accoglienza | 15 | 45 | 562,50 | Collaboratori Scolastici coinvolti | contributo famiglie |
Collaborazione per progetto orientamento | 1 | 5 | 72,50 | Ass. Tecnico coinvolto | contributo famiglie |
Collaborazione per open day | 15 | 30 | 375,00 | Collaboratori Scolastici coinvolti | contributo famiglie |
Collaborazione per progetto alternanza scuola – lavoro | 1 | 5 | 72,50 | Ass. Tecnico coinvolto | fondi specifici MIUR |
Smantellamento aule e laboratori per a.s. 2015/16 | 16 | 142 | 1803,00 | Collaboratori Scolastici e Ass. Tecnici coinvolti | fondi Provincia 2015 |
Manutenzione ordinaria | 2 | 11 | 137,50 | Collaboratori Scolastici coinvolti | contributo famiglie |
Manutenzione aule speciali e laboratori dopo lavori estivi e in corso d'anno | 2 | 30 | 435,00 | Ass. Tecnici coinvolti | contributo famiglie |
Sistemazione dei beni dopo smantellamento laboratori e aule | 16 | 48 | 600,00 | Collaboratori Scolastici coinvolti | contributo famiglie |
Sistemazione dei beni dopo smantellamento laboratori e aule | 4 | 25 | 362,50 | Ass. Ammnistrativi e Tecnici coinvolti | contributo famiglie |
Allegato 5
Incarichi specifici a.s. 2015/16 euro 2.984,85 + Economie euro 315,15 (intesa del 2/10/14) = TOTALE 3.300,00 | |||
Assistenti Amministrativi | |||
1 a.a. | 400,00 | Coordinatore area didattica | |
1 a.a. | art. 7 - Mef | Referente Progetto Alternanza Scuola – Lavoro e Stage professionalizzanti | |
1 a.a. | art. 7 - Mef | Referente per la Funzione Pubblica / referente per reperibilità ditta di sorveglianza | |
1 a.a. | 600,00 | Vicario del DSGA |
Assistenti Tecnici | |||
1 a.t. | 2^ pos. econ. - MEF | Referente per classi digitali, collaborazione con amministratore di rete / altri esperti di settore | |
1 a.t. | 2^ pos. econ. - MEF | Supervisione stato immobile, valutazione e conseguenti interventi di manutenzione ordinaria |
Collaboratori Scolastici | |||
Addetti | Euro | incarico/attività | |
2 c.s. | 600,00 | Front Office /Centralino | |
2 c.s. | 600,00 | Centro stampa | |
1 c.s. | 500,00 | Addetto corso serale | |
2 c.s. | 600,00 | Apertura dell'istituto | |
Totale | 3.300,00 |
INFORMATIVA
DOCENTI
1. Assegnazione dei docenti xx xxxxxx, alle classi e alle attività del curricolo obbligatorio
a. L’assegnazione è effettuata dal Dirigente ai sensi della normativa vigente.
b. Nel rispetto delle procedure sopra richiamate e degli aspetti didattici, i criteri di assegnazione dei docenti alle classi devono tener conto di quanto segue:
• proposte dei singoli gruppi disciplinari;
• rispetto del CCNL vigente;
• rispetto dell’organico di fatto;
• rispetto, quando possibile, dei criteri didattici volti a:
- salvaguardare la comunità didattica
- salvaguardare l’equilibrio della composizione dei consigli di classe;
- presidiare il più possibile le discipline caratterizzanti le tre articolazioni dell’indirizzo tecnico-economico, soprattutto nelle classi del secondo biennio e quinto anno, e l’indirizzo liceale delle scienze umane anche nell’articolazione economico-sociale;
2. Criteri di fruizione dei permessi per l’aggiornamento
a. La richiesta per la partecipazione ad attività di aggiornamento deve essere formulata per quelle promosse da Enti accreditati o qualificati ai sensi del DM 177/2000
b. La richiesta deve, in via prioritaria, riguardare lo specifico disciplinare e/o essere inerente alle funzioni/ruoli ricoperti all’interno dell’istituzione scolastica per erogazione del servizio e attività POF.
c. In presenza di più richieste riguardanti la medesima attività, il Dirigente darà la priorità al Docente impegnato in attività funzionali inerenti la materia oggetto di formazione/ruoli-funzioni ricoperte all’interno dell’istituzione scolastica e a chi non ha mai fruito di analoghe opportunità di formazione-aggiornamento.
d. La richiesta sarà valutata dal Dirigente anche il relazione al periodo dell’anno scolastico e non deve coincidere con attività collegiali, scrutini e ogni altra attività funzionale all’insegnamento.
In determinate condizioni di criticità per erogazione del servizio (assenze multiple del personale, attività /progetti coinvolgenti più classi e docenti) il Dirigente si riserva la concessione o meno dell’autorizzazione. Nel mese di settembre e maggio non saranno autorizzate attività di aggiornamento / formazione a salvaguardia dell’erogazione dell’attività didattica.
e. La richiesta di partecipazione ad attività di formazione e/o aggiornamento non rientrante fra quelli previsti dal suddetto DM è a discrezione del Dirigente che dovrà valutare:
• ricaduta complessiva in termini di professionalità sull’attività del Consiglio di classe/ dipartimento disciplinare/ruoli –funzioni ricoperte all’interno dell’istituzione scolastica.
• periodo dell’anno scolastico
A.T.A.
3. Criteri per l'individuazione del personale ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di Istituto
Piano delle attività - Il Dirigente ha seguito, nella stesura del piano, il seguente iter:
a. All’inizio dell’anno scolastico il DSGA formula una proposta di piano dell’attività inerente la materia del presente articolo, sentito il personale ATA.
b. Il dirigente verificatane la congruenza rispetto al POF ed espletate le procedure di cui all’art.6, adotta il piano delle attività. La puntuale attuazione dello stesso è affidata al direttore dei servizi generali e amministrativi.
c. Per predisporre il piano delle attività il Direttore S.G.A. svolge apposite riunioni di servizio con il personale interessato. al fine di acquisire pareri, proposte e disponibilità per l'articolazione degli orari, della ripartizione dei carichi di lavoro e il numero e le disponibilità del personale da assegnare alle sedi dell’Istituto. Detti incontri sono considerati a tutti gli effetti servizio anche quando si protraggono oltre il normale orario di lavoro.
d. Il piano è stato formulato nel rispetto delle finalità e obiettivi dell’Istituto contenuti nel Piano dell'Offerta Formativa adottato dal Consiglio di Istituto e contiene la ripartizione delle mansioni fra il personale in organico, l'organizzazione dei turni e degli orari e le necessità di ore eccedenti.
e. Il Direttore S.G.A. individua il personale da assegnare alle aree , i turni e gli orari, e dispone l'organizzazione del lavoro con lettere di incarico protocollate, contenenti gli impegni da svolgere per tutto l'anno scolastico.
f. All'albo della scuola viene esposto un prospetto generale analitico con l'indicazione di mansioni, turni ed orari assegnati a ciascuna unità di personale; copia del prospetto viene consegnato, come informativa, alle rappresentanze sindacali firmatarie del presente contratto.
4. Criteri per assegnazione di attività in ore di straordinario e per recupero dei prefestivi
Previa acquisizione della disponibilità degli operatori si farà riferimento per le aree Didattica – Personale – Contabilità ad attività afferenti ai seguenti ambiti:
- Pratiche/lavori in arretrato
- Pratiche/lavori non previsti/ eccezionali
- Adempimenti soggetti a norme con scadenze inderogabili
- Procedura predisposizione graduatoria terza fascia ATA
- Adempimenti/monitoraggi/presenze a commissioni come da POF e quant’altro istituzionalmente richiesto e non preventivabile.
5. Ripartizione mansioni in relazione al profilo
a. La ripartizione delle mansioni è stata effettuata in modo equo fra tutto il personale risultante nell’organico dell’istituto.
b. Nell'assegnazione delle mansioni si è tenuto presente il criterio della rotazione sulla base della disponibilità e delle attitudini del personale.
6. Assegnazione dei Collaboratori Scolastici ai plessi, ai piani e alle palestre
1) All'inizio dell'anno scolastico il Dirigente, dopo aver sentito il Direttore dei S.G.A., ha determinato il numero di posti da assegnare in sede ed in succursale secondo i seguenti criteri:
▪ applicazione delle tabelle previste per la formazione degli organici;
▪ valutazione dell'incidenza del tempo scuola erogato;
▪ presenza di particolari caratteristiche degli edifici scolastici;
▪ presenza di particolari esigenze di supporto tecnico-operativo allo svolgimento delle attività didattiche previste nel POF.
2) Per particolari esigenze di servizio subentranti durante l’anno scolastico, l'assegnazione verrà disposta in deroga all'anzianità e alla continuità sulla sede, il piano di organizzazione con le modifiche viene comunicato alle RSU da parte del Dirigente Scolastico.
3) Sono fatti salvi i diritti previsti dalle leggi vigenti (L.104/92 e L. 53/00) per il lavoratori appartenenti a categorie protette.
7. Assegnazione del personale ai vari incarichi e settori
L’assegnazione nei rispettivi reparti è stata effettuata tenendo conto di:
• obiettivi e finalità dell’istituzione scolastica;
• professionalità individuali;
• esigenze personali , quando possibile.
(in allegato, con validità annuale, i prospetti del personale A.T.A. con relative mansioni, xxxxx, incarichi, e successive modifiche).
X.xx IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx
ISIS G.OBERDAN
PIANO DI SICUREZZA - Anno scolastico 2015/2016
Visto il Testo Unico di Sicurezza, D.lgs. 81 del 9 aprile 2008 e successive integrazioni:
▪ Il Datore di lavoro , in base all’articolo 2 comma 1 lettera b del D.L 81/2008 è il Dirigente che mette in atto tutti i provvedimenti di protezione, prevenzione rischi e gestione dell’emergenza previsti dalla normativa vigente.
▪ Il Datore di Lavoro è responsabile della tutela dei lavoratori che prestano servizio, a qualunque titolo, nell’Istituzione scolastica nella fascia oraria programmata di apertura e chiusura dell’ edificio.
▪ Sono equiparati a “lavoratori” tutti gli studenti presenti in Istituto nelle ore curriculari corso diurno e serale e/o attività autorizzate in ore extracurriculari (DL 81/08 art. 4 comma 1 lettera c) nelle quali si fa uso di laboratori e/o attrezzature di lavoro compresi videoterminali.
▪ Sono tutelati tutti i soggetti che avendo, a qualsiasi titolo, diritto di presenza si trovano all’interno dei locali dei plessi scolastici.
▪ Il Dirigente assume le responsabilità definite dal DL 81/08 .
▪ Viene istituito il servizio di prevenzione e protezione.
▪ Per ogni a.s. viene designato dalla RSU e dall’assemblea dei lavoratori, il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza ( RLS) il cui nominativo dovrà essere comunicato al D.S.
▪ Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) espleta i compiti definiti dal DL 81/08 artt. 47-50.
▪ Il Dirigente , constatato le capacità e i requisiti professionali , così come previsti dall’articolo 32 del DL 81 designa il Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione (R.S.P.P.) I compiti del RSPP sono quelli previsti dal D.L. 81/08 art. 33.
▪ Il Dirigente , accertatene le competenze e disponibilità, può individuare la figura del RSPP nell’ambito dei componenti della Commissione Sicurezza e provvedere a formalizzarne la nomina (DL 81/08 artt. 31-32).
▪ In assenza di personale qualificato o indisponibilità ad assumere l’incarico lo RSPP verrà assegnato a personale estraneo alla scuola e tale figura sarà accreditata come “ esperto esterno”.
▪ Nel caso in cui la designazione del RSPP sia individuata tra il personale in servizio, tale figura sarà remunerata con risorse finanziarie interne dell’Istituto e/o eventuali fondi erogati dall’amministrazione centrale finalizzati alla sicurezza non soggetti a contrattazione con RSU.
Treviglio, 18 febbraio 2016
X.xx Il Dirigente Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx