MODALITA’ ORGANIZZATIVE. (cooperazione, coordinamento e reciproca informazione tra datori di lavoro) Il Coordinatore per l'esecuzione dei lavori provvederà a riunire, prima dell'inizio dei lavori, all’inizio di ogni nuova lavorazione ed ogni qual volta lo riterrà necessario, le imprese per illustrare i contenuti del PSC. Dovrà illustrare in particolare gli aspetti necessari a garantire il coordinamento e la cooperazione, nelle interferenze, nelle incompatibilità, nell'uso comune di attrezzature e servizi. Le riunioni potranno servire al coordinatore anche per acquisire pareri ed osservazioni nonché le informazioni necessarie alle verifiche di cui all'art. 92 del D.Lgs. 81/2008. Gli argomenti trattati nel corso di queste riunioni dovranno essere messi a verbale.
MODALITA’ ORGANIZZATIVE. Il numero di partecipanti è stabilito dalla Direzione della Scuola dei 1000 giorni, su indicazione degli Uffici Amministrativi. Per le richieste di partecipazione tardive, l’organizzazione deciderà di accettare o rifiutare l’adesione, valutando ogni singola proposta.
MODALITA’ ORGANIZZATIVE. L’Azienda USL Toscana Centro fornisce: - n.2 smartphone da utilizzare esclusivamente per le attività oggetto del presente accordo ed una postazione PC per il collegamento con SISPC per l’inserimento dei dati - il materiale per l’effettuazione dei prelievi, ovvero del test sierologico e del test molecolare - il contenitore per lo smaltimento dei rifiuti speciali (ROT) La Mandataria: - verifica tramite DR Code che il passeggero abbia già registrato sull’applicativo i suoi dati e la propria posizione per gli adempimenti relativi all’isolamento domiciliar e prenderne nota, oppure nel caso ciò non sia stato fatto - chiedere il modulo “rientro dall’estero” (con indicazione tra l’altro del nome, cognome, domicilio dove verrà svolto il periodo di quarantena, recapito telefonico) ed un valido documento di riconoscimento; - telefonare (senza far rispondere) al numero indicato nel modulo “rientro dall’estero” al fine di verificare la sua correttezza - fotografare su smartphone dato in uso dall’Azienda il modulo “rientro dall’estero” ed il documento di riconoscimento - registrare, previa abilitazione, i dati del cittadino in isolamento sulla piattaforma SISPC dell’Azienda - inviare i due documenti all’indirizzo e-mail indicato dall’Azienda - rilasciare un documento (tradotto nelle lingue che si reputa più opportuno) con il quale si forniscono al passeggero le indicazioni generali sui comportamenti da adottare durante l’isolamento e si comunica che è disponibile il servizio gratuito del test sierologico (ed eventualmente, se positivo, del test molecolare) e che può essere effettuato direttamente in aeroporto o successivamente durante il periodo di quarantena chiamando il numero indicato dall’Azienda; se richiesto, previa acquisizione del consenso informato, effettuare il test di screening sierologico con refertazione entro 20 minuti dal risultato del test, e se positivo, il test molecolare provvedendo al successivo trasporto al Laboratorio di analisi dell’Azienda - garantire una unità logistica che deve essere collocata presso apposita area da definire con l’amministrazione aeroportuale; - garantire la presenza di almeno n.3 operatori sussidiari per il servizio accoglienza e registrazione, tutti dotati di idonei DPI - garantire la presenza di almeno un operatore sanitario per le eventuali procedure sanitarie, dotato di idonei DPI Tali operazioni potranno essere soggette a successive variazioni a seguito di nuove o modificate esigenze operative senza che queste comporti...
MODALITA’ ORGANIZZATIVE. L’individuazione, l’ammissione e la dimissione dei cittadini è di competenza della Stazione Appaltante, tramite il Coordinatore della Centralina Cure Domiciliari. Ogni intervento è avviato a seguito di comunicazione scritta del Coordinatore della Centralina Cure Domiciliari indicante il numero di ore settimanali del piano individualizzato di intervento a domicilio autorizzato dalle competenti commissioni di valutazione. Per ogni cittadino ammesso agli interventi assistenziali viene redatto, a cura dell’Assistente Sociale della Centralina, in collaborazione con il Responsabile tecnico dell’Aggiudicatario e con il caregiver di riferimento, apposito Piano Assistenziale Individuale (PAI) sottoscritto e condiviso fra le parti. Ogni progetto individuale è oggetto di verifiche, aggiornamenti e/o variazioni. Le prestazioni previste nei singoli progetti concordati (PAI) devono essere attivate di norma entro 5 giorni lavorativi dalla richiesta di presa in carico; in caso di prestazioni assistenziali urgenti e di A.D.I., entro non oltre 24 ore. L’impostazione dei singoli progetti deve essere caratterizzata da un approccio finalizzato all’attenzione all’autodeterminazione e al diritto di scelta dei beneficiari del servizio. I progetti potranno essere modificati, previo accordo/consenso con i beneficiari degli stessi, nell’ottica del miglioramento della qualità del servizio, sulla base di proposte di modifica sostanziale formulate dall’Aggiudicatario ritenute congrue e autorizzate da parte delle competenti Unità di Valutazione Multidimensionale. Verifiche periodiche dell’attività sono di norma effettuate secondo diverse modalità: • con visite domiciliari sia in orario di svolgimento del servizio che in orario diverso; • incontri di verifica con il Responsabile Tecnico dell’appaltatore ed eventualmente, se necessario, con gli operatori; • colloqui con i familiari, con altri componenti la rete parentale, con altri soggetti significativi per la vita dell’utente. In condizioni di particolare urgenza, il C.S.S.M. potrà richiedere all’Aggiudicatario di attivare immediatamente interventi domiciliari con riserva di concordare successivamente il piano individuale. Allo stesso modo, per gli utenti già in carico all’Aggiudicatario, lo stesso, in presenza di situazioni di emergenza, potrà modificare il piano di intervento avvertendo appena possibile il servizio sociale territoriale competente. Eventuali osservazioni/reclami da parte dei beneficiari sono verificati tempestivamente ...
MODALITA’ ORGANIZZATIVE. 1 Per garantire il miglioramento dell’efficienza e la produttività dei servizi e tenuto conto anche delle esigenze del personale, è possibile articolare il monte ore settimanale sulla base dei seguenti parametri: in maniera flessibile; secondo il principio della turnazione.
MODALITA’ ORGANIZZATIVE. Il modello organizzativo attuale del servizio di assistenza domiciliare prevede la funzione tecnico direttiva e di coordinamento realizzata con modalità diverse rispetto a quanto previsto dal modello regionale, in attesa del dispiegarsi appieno del nuovo piano di adeguamento, i maggiori costi che ne derivano continueranno ad essere posti a carico degli enti locali. In questa fase di passaggio verso l’accreditamento definitivo sono ancora presenti alcune funzioni/attività di seguito elencate, la cui spesa è prevista ancora a carico degli Enti Locali: - Attività di coordinamento “organizzativo del nucleo”, svolta dalla figura professionale della RAA, a tempo parziale per il soggetto gestore ASP; - Ore necessarie al lavoro di equipe e ai rapporti con i servizi territoriali e di formazione eccedenti le 100 ore annue per operatore, quantificabili per un massimo di numero 25 ore per operatore; - Spese generali maggiori, rispetto a quanto previsto dal modello regionale, vengono riconosciute, esclusivamente al gestore ASP.
MODALITA’ ORGANIZZATIVE. A) Gestione di due sezioni del nido d’infanzia “Albero Azzurro”
MODALITA’ ORGANIZZATIVE. L’IPAB BISOGNIN accoglie presso il Centro Diurno persone anziane e disabili adulti nei limiti della disponibilità dei posti e secondo il grado di autosufficienza/non autosufficienza e dei bisogni assistenziali. L’accoglienza degli Ospiti avviene previa valutazione SVAMA effettuata dal Distretto di residenza dell’interessato. Possono essere accolte persone che abbiano in corso la valutazione o xxx xxxxx in procinto di richiederla. Non possono essere accolte persone affette da malattie contagiose in atto e xx xxxxx mentali che ne impediscano la vita comunitaria o che, dai dati emersi xxxx’indagine sanitaria preliminare, presentino patologie o condizioni personali non compatibili con i servizi erogati dall’IPAB Bisognin o con la sua organizzazione. L’accoglimento è inoltre sempre subordinato ad una condotta dell’Ospite che non sia pericolosa per sé stesso e/o per la comunità. La xxxxxx xxxxx sistemazione, i programmi terapeutici, l'organizzazione xxxxx xxxx quotidiana sono fissati insindacabilmente dall'Amministrazione in rapporto alle condizioni dell'ospite ed all'obiettivo del xxxxxxxx o del mantenimento dell'autonomia funzionale; le indicazioni in tal senso manifestate dagli ospiti e loro parenti hanno carattere preferenziale, ferma restando la facoltà xx xxxxxxx di cui al successivo articolo. Gli Ospiti e i loro familiari o visitatori sono tenuti a rispettare le regole di vita comunitaria fissate a xxxxxx xxxxx tranquillità di ognuno, in particolare per quanto attiene gli orari di riposo diurno e notturno e la xxxxxx xxxxx riservatezza. Eventuali cambiamenti di residenza e di recapito dei referenti dovranno essere segnalati senza ritardo all'Amministrazione al fine di consentire la tempestiva reperibilità degli stessi. L’IPAB BISOGNIN provvede a sua insindacabile discrezione, al trasferimento dell’Ospite in un nucleo di riferimento diverso xx xxxxxx assegnato all’atto di ingresso per esigenze organizzative / strutturali interne dell’Ente o dipendenti dalle mutate condizioni psicofisiche e di salute o comportamentali dell’Ospite stesso. L’IPAB BISOGNIN xxxxxxxx, xxxx fine del rapporto di ospitalità, tutto il materiale informatizzato e cartaceo, ivi compresi certificazioni mediche e referti riguardanti l’ospite, per un periodo di 10 anni, in apposito fascicolo, conservato in un archivio dedicato. Trascorso tale termine, l’IPAB restituisce all’ospite o ai suoi eredi o aventi titolo il suddetto materiale, e, in caso di mancato ritiro, trascorsi ulteriori 6 me...
MODALITA’ ORGANIZZATIVE. 1) La gestione delle sponsorizzazioni è effettuata direttamente dall’Azienda Sanitaria senza il ricorso ad alcuna agenzia esterna. La Struttura di riferimento in ambito aziendale è la S.C. Comunicazione/URP, Formazione e Qualità. Responsabile del procedimento è il dipendente appositamente incaricato dal Dirigente Responsabile della citata S.C.
MODALITA’ ORGANIZZATIVE. (cooperazione, coordinamento e reciproca informazione tra datori di lavoro)