ARCHITETTURA DELLA RETE Clausole campione

ARCHITETTURA DELLA RETE. WIRED‌ La configurazione della nuova rete, che dovrà sostituire l’esistente, è riportata in figura 1. Si nota la ridondanza degli apparati in ogni Rack di piano; le 4 macchine di Core dovranno essere configurate come una unica macchina virtuale, permettendo al gruppo di switch di essere gestito e di operare come un singolo switch virtuale. Inoltre la tecnologia Virtual Stacking dovrà consentire, in caso di guasto ad uno dei rami dell’anello che unisce I 2 Switch, un tempo di recupero e una convergenza di rete inferiore a 50 millisecondi al fine di mantenere attive le eventuali comunicazioni VoIP instaurate. Tutte le connessioni di rete fra i Core dovranno essere a 40Gigabit/s, le connessioni di rete tra Core e Edge / Firewall / Wireless Controller dovranno essere a 10Gigabit/s. I link di campus sono in fibra monomodo SMR. Solamente i link indoor di piano nella Palazzina Tecnica e nella sede di Padova rimarranno in fibra Multimodo, come già descritto. Gli apparati indicati con “PARTE SERVER” non sono da fornire. Anche il Datacenter è in via di sostituzione e i lavori saranno ultimati presumibilmente entro il 2018. Il locale nella sede di Padova Est è stato riprogettato e i lavori saranno terminanti presumibilmente entro il 2018. Per quanto riguarda il dimensionamento PoE degli switch, è da tener presente che in futuro si prevede di collegare i terminali VoIP esistenti, ovvero Cisco CP8865 (44Watt max) e CP7821. Inoltre Gli apparati di Core proposti dovranno essere dimensionati per supportare traffico VoIP e videochiamate (Skype) per almeno 250 utenze simultanee. Figura 1 – Configurazione della nuova rete CAV
ARCHITETTURA DELLA RETE. Il piano di azione dell’EIPonAHA viene implementato attraverso sei reti tematiche denominate gruppi di azione e tramite i Siti di Riferimento (Reference Sites - RS). I RS, che attualmente sono 102, hanno stimolato la costituzione di gruppi di coordinamento regionale in materia di ricerca, innovazione e sviluppo. Favoriscono la valorizzazione e l’adozione su ampia scala di buone pratiche regionali, garantendo al contempo anche il monitoraggio e la valutazione dei risultati. 14 Regioni italiane sono state riconosciute Reference Sites. Il loro compito è di agire da interfaccia operativa con la Commissione europea al fine di promuovere a livello regionale un allineamento con le linee strategiche EIP-AHA. Nell’ambito del Programma Mattone Internazionale Salute – ProMIS è stato attivato un Tavolo di coordinamento dei Reference Site italiani che ha lo scopo di mettere a sistema le esperienze delle Regioni italiane che hanno ottenuto tale riconoscimento. Le attività dell’EIPonAHA sono finalizzate allo scambio di buone pratiche: a supporto delle attività orizzontali indispensabili a velocizzare l’adozione su larga scala, la EC ha finanziato due “Azioni di Coordinamento e Supporto”, ed ha istituito un website strutturato (xxxxx://xx.xxxxxx.xx/xxx/xxxxxx/xxxx_xx) all’interno del quale è disponibile, tra l’altro, un archivio di buone pratiche validate, ed una piattaforma digitale di supporto alle attività di networking tematiche (xxxxx://xxxxxxx.xx.xxxxxx.xx/xxx/). Le CSA attive al momento sono: “WE4AHA” e “Digital Health Europe”, finanziate nell’ambito del programma europeo Horizon 2020, e la più recente “Digital Health Europe”, dedicata ai gemellaggi. All’interno delle CSA sono state lanciate tre importanti iniziative: - La Blueprint per la trasformazione digitale della salute e delle cure, che, partendo da una visione condivisa, ha sviluppato una roadmap per la valutazione del fabbisogno di salute; - L’Innovation to Market (I2M), che è una delle più recenti iniziative lanciate attraverso il progetto WE4AHA, per potenziare una risposta adeguata al fabbisogno di salute attraverso soluzioni digitali. - Un framework di monitoraggio condiviso, attraverso il MAFEIP e SCIROCCO. Lo sforzo collettivo della trasformazione digitale della salute e dell'assistenza nel mercato unico digitale è rispondere ad una delle principali sfide sociali attraverso l'implementazione e il potenziamento di soluzioni innovative transfrontaliere. Favorire l’incontro tra il lato della domanda (PA...
ARCHITETTURA DELLA RETE. L'architettura deve poter prevedere l'aggiunta di eventuali altri computer, sia locali che remoti, da connettere a Centro di controllo attraverso linee di comunicazione dati. La rete di comunicazione fra i varchi ed il centro di controllo sarà una rete IP realizzata mediante rete mobile (4G o superiore) o linea HDSL. Sono a carico dell’Amministrazione Comunale i costi per la fornitura delle SIM e quelli per la gestione del traffico dati tra i varchi periferici ed il centro di controllo.
ARCHITETTURA DELLA RETE. L’architettura della rete Wi-Fi proposta deve rispondere a requisiti di flessibilità e scalabilità. Gli elementi del sistema in offerta dovranno basarsi sulle seguenti caratteristiche: • La rete Wi-Fi proposta deve essere in grado di adattare dinamicamente ed automaticamente le risorse radio (canali radio e/o livelli di potenza trasmessa) degli Access Point in modo da ottimizzare il segnale a radiofrequenza in presenza di interferenze radio oppure in modo da ripristinare i livelli radio ottimali di una certa area in seguito alla perdita di un Access Point; • L’architettura della rete Wi-Fi da realizzare prevede che gli Access Point lavorino sotto il controllo di un Centro di Controllo. In particolare deve essere presente un SW di gestione degli Access Point e della rete wireless realizzata, che ne permetta il monitoraggio costante e il controllo con, fra le altre cose, la possibilità di creare su diversi livelli gruppi di AP per una gestione della complessità territoriale della rete (x.xx. livello regionale, provinciale, comunale) • Il traffico dati sarà invece instradato da ogni Acess point localmente attraverso la connettività messa a disposizione da ogni Comune aderente al progetto. In sostanza quindi ogni Access Point, preconfigurato con le impostazioni del progetto xxxx.xxxxxx.xx, verrà installato su connettvità internet (tipicamente in DHCP) che utilizzerà sia per il collegamento con il suo controller (che sarà quindi raggiungibile attraverso un IP pubblico) per la configurazione generale, gli aggiornamenti e lo scambio di dati di monitoraggio, sia per l’instradamento dei pacchetti Radius generati da un dispositivo che richiede la autenticazione (attraverso il suo Proxy radius fino al Radius centrale), sia per il traffico finale dati dell’utente su internet . Il Centro di Controllo in fornitura resta comunque il singolo punto di gestione degli Access Point, fornendo funzioni di configurazione, controllo e troubleshooting. Il sistema offerto dovrà essere in grado di scalare fino al numero massimo di access point previsti per il lotto (si veda cap.4), senza modifiche alle dotazioni hardware e software dei sistemi centrali di gestione.
ARCHITETTURA DELLA RETE. La vecchia architettura di rete di telecomunicazioni prevedeva la seguente articolazione:  Primo Livello, per il collegamento dei poli dipartimentali ai nodi della RUPA, tramite PVC (Private Virtual Circuit) con protocollo Frame Relay implementati su circuiti CDN urbani. Presso gli ex Provveditorati agli Studi (oggi C.S.A.) sono utilizzati, quali apparati RAS, degli Access Server Cisco modello AS 5300 60/12 modem già dotati di interfaccia sia per collegamenti analogici tramite RTN che per collegamenti digitali tramite ISDN.  Secondo Livello, per il collegamento delle scuole agli ex Provveditorati agli Studi (oggi C.S.A.) di competenza, tramite connessioni in linea commutata digitale ISDN che consentono una velocità di trasferimento di almeno 64 kbps. Il sistema è stato dotato dei necessari requisiti di sicurezza (CUG) in grado di impedire accessi non autorizzati. Per ogni scuola è previsto un collegamento di un’ora per 250 giorni all’anno nonché un livello di contemporaneità degli accessi pari ad almeno 1/3 del numero di scuole. Sulle PdL in dotazione alle scuole sono installate schede ISDN di tipo Eicon Diva Pro 2.0 con bus PCI.

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  • Collegio Sindacale Il collegio sindacale dell’Emittente in carica alla Data del Documento di Ammissione è stato nominato dall’assemblea del 10 aprile 2018, e rimarrà in carica per un periodo di tre esercizi sino all’approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. I componenti del collegio sindacale della Società alla Data del Documento di Ammissione sono indicati nella tabella che segue. Nome e Cognome Carica Data e luogo di nascita Xxxxxxxxxx Xxxxxx Presidente del Collegio Sindacale 3 luglio 0000 - Xxxxx (XX) Xxxxxxxxx Xxxxxx Sindaco effettivo 24 giugno 0000 - Xxxxxxxxxx (XX) Xxxxxx Xxxxxx Sindaco effettivo 18 gennaio 1969 - Xxxxx Xxxxx Xxxxx Sindaco supplente 22 ottobre 0000 - Xxxxxxxxx (XX) Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx supplente 7 ottobre 0000 - Xxxxxxxxx (XX) I componenti del collegio sindacale sono domiciliati per la carica presso la sede della Società. Tutti i componenti del collegio sindacale sono in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità richiesti dall’art. 2399 Codice Civile. Si riporta un breve curriculum vitae dei membri del collegio sindacale della Società, dal quale emergono la competenza e l’esperienza maturate in materia di gestione aziendale.

  • Trattamento economico e normativo La retribuzione verrà corrisposta a ciascun lavoratore in proporzione alla quantità di lavoro effettivamente prestato. Ai fini dell’assicurazione generale obbligatoria IVS, dell’indennità di malattia e di ogni altra prestazione previdenziale ed assistenziale e delle relative contribuzioni, il calcolo viene effettuato il mese successivo a quello della prestazione con eventuale conguaglio a fine anno, con riferimento alla durata effettiva del lavoro prestato. Vengono assegnati in modo proporzionale al lavoro svolto ogni altra attribuzione e/o diritto contrattualmente previsto correlato direttamente alla durata della prestazione come le ferie, le mensilità aggiuntive e tutti gli altri elementi retributivi accessori. Al lavoratore assente per malattia o infortunio viene corrisposta la integrazione contrattuale retributiva commisurata alla media delle percentuali di prestazione lavorativa risultante dalle ultime quattro settimane lavorate. Al lavoratore coobbligato, che effettua una prestazione lavorativa supplementare e/o straordinaria, perché tenuto a sostituire altro lavoratore coobbligato, ma impossibilitato a causa di assenza viene attribuita la retribuzione aggiuntiva proporzionata alla quantità di lavoro svolto senza maggiorazione alcuna fino al raggiungimento dell’orario normale di lavoro settimanale.

  • Rinuncia al diritto di surroga La Società rinuncia, salvo il caso di dolo, al diritto di surrogazione derivante dall’art. 1916 del Codice Civile verso le persone delle quali l’Assicurato debba rispondere a norma di legge, gli utenti nonché i clienti dell’Assicurato, le associazioni, i patronati, altri enti pubblici ed enti in genere senza scopo di lucro nonché verso le Aziende da esso controllate o partecipate purché l’Assicurato non decida di esercitare tale diritto.

  • Offerte Il Cliente può selezionare le seguenti offerte disponibili.

  • Verifiche ed ispezioni 1. L'Ente e l’organo di revisione dell’Ente medesimo hanno diritto di procedere a verifiche di cassa ordinarie e straordinarie e dei valori dati in custodia come previsto dagli artt. 223 e 224 del D.Lgs. n. 267 del 2000 ed ogni qualvolta lo ritengano necessario ed opportuno. Il Tesoriere deve all'uopo esibire, ad ogni richiesta, i registri, i bollettari e tutte le carte contabili relative alla gestione della tesoreria.

  • DESCRIZIONE DEI LAVORI I lavori che formano l'oggetto dell'appalto possono riassumersi come appresso, salvo più precise indicazioni che all'atto esecutivo potranno essere impartite dalla Direzione dei Lavori.

  • Assunzione del personale 1. L’assunzione del personale viene effettuata dall’Azienda in conformità alle norme con- trattuali e di legge, con particolare riguardo alle disposizioni del D. Lgs. 30.6.2003, n. 196 sulla tutela della riservatezza personale.

  • Modifica del contratto durante il periodo di efficacia Il contratto potrà essere modificato senza che sia necessaria una nuova procedura di affidamento nei casi previsti dall’art. 106 del d. lgs. 50/2016. Le modifiche, nonché le varianti, devono essere autorizzate dal Responsabile Unico del Procedimento. Il Responsabile Unico del Procedimento su proposta dei Servizi utilizzatori dei beni oggetto del presente capitolato (Unità di Biochimica Clinica, Unità di Patologia Clinica, Unità di Ingegneria Clinica), autorizza direttamente modifiche del contratto al verificarsi di cause impreviste e imprevedibili o per l’intervenuta possibilità di utilizzare materiali, componenti e tecnologie non esistenti nel momento di inizio della procedura di selezione del contraente che possono determinare, senza aumento di costi, significativi miglioramenti nella qualità delle prestazioni da eseguire. Negli altri casi, sempreché trattasi di modifiche non sostanziali ma che comportano un aumento del valore iniziale del contratto, le modalità di rilascio dell’autorizzazione sono stabilite con un provvedimento ad hoc dell’amministrazione aggiudicatrice, in cui sono specificate le ragioni della necessità della modifica. La soglia di importo entro cui sono consentite modifiche è fissata nel limite dei due quinti del valore del contratto iniziale. I prezzi proposti potranno essere soggetti a revisione annuale, rimanendo fissi per iprimi dodici mesi di esecuzione della fornitura. Il procedimento di revisione in favore del fornitore sarà attivato esclusivamente su istanza di parte; la stessa dovrà essere motivata, recare un’analisi di mercato e di andamento dei prezzi dei fattori produttivi supportata da idonea documentazione a dimostrazione della effettiva necessità di adeguamento dei prezzi. La richiesta di revisione prezzi dovrà essere effettuata entro il termine perentorio decadenziale di tre mesi decorrenti dall’inizio di ciascun anno di fornitura. Qualora emerga dall’istruttoria l’effettiva necessità di revisione dei prezzi si terrà conto, per quantificare la variazione, di elaborazioni ufficiali di prezzi di riferimento da parte di soggetti pubblici e, in assenza di questi dell’indice dei prezzi al consumo perle famiglie di operai ed impiegati (FOI – nella versione che esclude il calcolo dei tabacchi), verificatesi nell’anno precedente. L’aggiornamento dei prezzi non può superare comunque il 100% della predetta variazione accertata dall’ISTAT. La revisione del prezzo in favore dell’A.O. sarà attivata d’ufficio in occasione di elaborazioni, attinenti ai beni oggetto del contratto, di indici concernenti il miglior prezzo di mercato desunto dal complesso delle aggiudicazioni di appalti di beni e servizi o di prezzi di riferimento o di definizioni di costi standard, da parte di soggetti pubblici. Qualora si raggiunga un aumento o una diminuzione dei prezzi contrattuali in misura non inferiore al 10% e tale da alterare significativamente l’originario equilibrio contrattuale, le parti possono esercitare il diritto di recesso senza indennizzo. Nel caso in cui si renda necessario, in corso d’esecuzione, un aumento o una diminuzione della fornitura, il soggetto aggiudicatario è obbligato ad assoggettarvisi sino alla concorrenza del quinto del prezzo di gara alle stesse condizioni del contratto. Oltre tale limite, il soggetto aggiudicatario ha diritto, se lo richiede, alla risoluzione del contratto. In questo caso la risoluzione si verifica di diritto quando il soggetto aggiudicatario dichiari all’A.O. che di tale diritto intende avvalersi. Se il soggetto aggiudicatario non intende avvalersi di tale diritto, è tenuto ad eseguire le maggiori o minori forniture richieste alle medesime condizioni contrattuali.

  • Prestazione lavorativa I rapporti di telelavoro possono essere instaurati ex novo oppure trasformati, rispetto ai rapporti in essere svolti nei locali fisici dell'impresa. Resta inteso che la telelavoratrice o il telelavoratore è in organico presso l’unità produttiva di origine, ovvero, in caso di instaurazione del rapporto ex novo, presso l’unità produttiva indicata nella lettera di assunzione. I rapporti di telelavoro saranno disciplinati secondo i seguenti principi:

  • COSTI DELLA SICUREZZA 1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).