Tavolo di coordinamento. Al fine di meglio coordinare i rapporti in essere tra le parti, adeguare tempestivamente il servizio alle esigenze degli utenti, prevenire disservizi e dirimere controversie, i rappresentanti della ditta aggiudicataria dovranno partecipare, almeno con cadenza trimestrale, ad un tavolo stabile di coordinamento con i rappresentanti dell’Azienda, convocato e presieduto dal Responsabile Unico del Procedimento, con la collaborazione del Direttore dell’Esecuzione del servizio. I nominativi dei rappresentanti della ditta aggiudicataria che parteciperanno a tali incontri saranno comunicati al momento dell’avvio del servizio, tenendo conto che dovrà essere sempre garantita la partecipazione del Responsabile dell’intero servizio e del rappresentante legale o di soggetti delegati con potere di firma e di vincolare la ditta aggiudicataria nelle decisioni assunte in tale sede. Il tavolo di coordinamento sarà dunque composto: − in forma stabile da RUP, DEC e dai rappresentanti della ditta aggiudicataria sopra indicati; − in forma variabile da soggetti, individuati dal RUP, a seconda del rilievo degli argomenti da trattare, che possono comprendere sia i vertici dell’Azienda che ulteriori soggetti coinvolti nell’esecuzione e/o nel monitoraggio del servizio, nonché soggetti terzi che gestiscono servizi connessi all’attività oggetto del presente Capitolato al fine di individuare azioni di miglioramento del servizio offerto all’utenza. Nell’ambito del tavolo di coordinamento: − verranno discussi e concordati diminuzioni o aumenti di attività e relativi preventivi di spesa, redistribuzioni dei pacchetti orari previsti dal presente Capitolato, per singola voce di attività/sede; − verranno valutate proposte di ottimizzazione/modifiche del servizio che la ditta aggiudicataria potrà formulare e, se richiesto dall’Azienda, progetti mirati per la riorganizzazione dello stesso, in specifiche aree di attività oggetto del contratto, senza alcun onere aggiuntivo a carico dell’Azienda. Ogni variazione del contenuto e dell’entità del servizio reso dovrà essere preventivamente discussa in questa sede e autorizzata dall’Azienda per iscritto; − verrà preso in esame l’esito dell’attività di monitoraggio descritta nel presente Capitolato al fine di: ✓ aggiornare le parti in merito all’andamento del servizio e a eventuali criticità riscontrate; ✓ condividere i risultati dei controlli eseguiti nel periodo di riferimento; ✓ definire eventuali azioni di miglioramento da intraprendersi; ✓ valutare...
Tavolo di coordinamento. E’ istituito tra le parti firmatarie un tavolo di coordinamento per l’attuazione delle previsioni del presente protocollo, composto dai rappresentanti degli enti firmatari e avente sede presso l’Unione Valdera. Il Tavolo, che si dota di un regolamento di funzionamento, è convocato e presieduto dal Presidente della Conferenza Educativa o suo delegato, si riunisce ogniqualvolta sia necessario e comunque almeno due volte l’anno, anche su richiesta di uno o più enti. Le funzioni di segreteria e verbalizzazione sono assicurate dall’Unione Valdera. Per l’attuazione di obiettivi specifici, potranno essere formati appositi gruppi tecnici come sottogruppi del Tavolo di Coordinamento, con possibilità di farvi partecipare anche membri di organizzazioni non firmatarie del protocollo. Il Xxxxxx può tenere sedute congiunte, nei casi in cui sia reputato necessario, con gli altri organi decisionali, tecnici e di partecipazione del sistema di governance educativa della Valdera (3^ Commissione consiliare, Conferenza Educativa, Esecutivo di Settore, CRED Valdera, rappresentanze degli studenti e dei genitori). Il Tavolo è supportato nella sua attività dai tecnici degli enti firmatari, in relazione alla competenza specifica nelle tematiche trattate.
Tavolo di coordinamento. 1. Per le finalità di cui al presente accordo, è istituito un Tavolo di Coordinamento, presieduto dall’Assessore regionale con delega alle Politiche per la sicurezza dei cittadini e cultura della legalità.
2. Il Tavolo di Coordinamento, costituito in forma paritaria da Regione e Comuni, è composto da sei membri effettivi: - l’assessore regionale con delega alle Politiche per la sicurezza dei cittadini e cultura della legalità o suo delegato; - l’assessore regionale all’agricoltura o suo delegato; - il direttore di Ente Terre Regionali Toscane o suo delegato; - il Sindaco del Comune di Monteroni d’Arbia o suo delegato e altro membro designato dal comune fra i propri amministratori o dipendenti; - il Sindaco del Comune di Murlo o suo delegato.
3. Il Tavolo, di cui al comma 1, dura in carica per l’intera durata dell’accordo.
4. Il Tavolo, al fine di conseguire un’efficiente gestione del bene e delle attività previste per la sua valorizzazione, compie attività volte alla definizione di atti di indirizzo, linee guida, contenuti, strategie, nel rispetto dell’equilibrio economico finanziario della gestione. Redige le linee guida del progetto di sviluppo, definisce le linee di indirizzo con cui realizzare la gestione della Azienda Agricola Suvignano attraverso Ente Terre Regionali Toscane. Le sopra richiamate linee guida e indirizzi, stabilite dal tavolo di coordinamento, rappresenteranno gli indirizzi degli enti firmatari e saranno assunte dalla Giunta Regionale per la definizione delle Direttive per la redazione della proposta del Piano delle attività di Ente Terre Regionali Toscane ai sensi dell’articolo 10, comma 1, della l.r. 80/2012; a tal fine nelle Direttive ad Ente Terre da parte della Giunta Regionale sarà prevista una specifica sezione inerente l’azienda Agricola Suvignano.
5. Il tavolo si riunisce a cadenza semestrale per monitorare l’andamento della gestione.
6. La partecipazione al Tavolo è a titolo gratuito.
Tavolo di coordinamento. 1. Con la sottoscrizione del presente Protocollo, le parti si impegnano a mantenere un’agile struttura di governo e coordinamento, costituita con apposito provvedimento a cura della Direzione generale per lo studente, l’integrazione e l’orientamento scolastico con mandato esteso a tutto il periodo di vigenza del presente accordo.
2. Il Tavolo di coordinamento che, previa comunicazione scritta e compatibilmente con le esigenze strategiche del presente Protocollo, potrà essere liberamente convocato da entrambe le Parti, ha il compito di proporre le concrete modalità operative e le azioni necessarie per promuovere le opportunità che sorgeranno dalla collaborazione tra le Parti, monitorare l’andamento delle stesse e valutare l'efficacia dei risultati rispetto agli obiettivi attesi, nonché individuare e proporre ulteriori ambiti di intervento nello spirito dell'Intesa, nel rispetto degli impegni assunti dalla Fondazione nei confronti del CIO.
3. Il Tavolo di coordinamento è composto da tre rappresentanti per ciascuna delle parti e coordinato da un rappresentante del Ministero dell'istruzione. Le funzioni di segreteria tecnica sono svolte dall'Ufficio V della Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico.
4. Ai lavori del Tavolo è ammessa la partecipazione di altri soggetti in ragione del relativo patrimonio di competenza e specializzazione nelle materie collegate ai contenuti del presente Protocollo.
5. Per la partecipazione al Tavolo di coordinamento, ai relativi componenti non spettano compensi, indennità, emolumenti, gettoni o altre utilità comunque denominate, né rimborsi spese.
Tavolo di coordinamento. 1. Al fine di garantire una cooperazione effettiva nonché un coordinamento efficace, nell’ambito delle finalità previste dall’articolo 2 del presente Protocollo d’Intesa, è istituito, entro 30 giorni dalla sottoscrizione del presente Protocollo, un apposito Tavolo di Coordinamento, presieduto dal Capo Dipartimento del Dipartimento per la Transizione Ecologica e gli investimenti verdi o da funzionari titolati all’uopo delegati e da un rappresentante per il Dipartimento e due rappresentanti per ADM.
2. Al Tavolo di Coordinamento possono essere chiamati a partecipare altri soggetti pubblici.
3. Al Tavolo di Coordinamento compete l’attuazione del presente Protocollo, il monitoraggio delle attività, nonché la risoluzione di eventuali criticità operative che dovessero emergere nella prassi.
4. Il Tavolo di Coordinamento definisce le proprie modalità di funzionamento e si riunisce almeno una volta ogni novanta giorni.
5. Compete al Tavolo di Coordinamento, al termine della durata del Protocollo d’Intesa, la produzione delle valutazioni finali e di eventuali proposte per migliorare la cooperazione tra le autorità coinvolte nelle ispezioni.
6. Il Tavolo di Coordinamento, all’unanimità, può stabilire una proroga del Protocollo d’Intesa in coerenza con quanto disposto dall’articolo 6 e decide sull’adesione al Protocollo d’Intesa da parte di altri organi ed enti pubblici competenti in materia di ispezioni.
Tavolo di coordinamento. 2.1. Le Parti si impegnano a costituire un Tavolo di coordinamento quale agile struttura di governo e coordinamento, con mandato esteso a tutto il periodo di vigenza del presente Memorandum.
2.2. Il Tavolo di coordinamento è composto dai rappresentanti di ciascuna delle Parti ed è coordinato da un rappresentante di Camera di Commercio. Potrà essere liberamente convocato da entrambe le Parti, previa comunicazione scritta e compatibilmente con le esigenze strategiche del presente Memorandum.
2.3. Il Tavolo di coordinamento ha il compito di: (i) proporre e - nei limiti consentiti dalle regole poste alla base del Movimento Olimpico e del Movimento Paralimpico- approvare le concrete modalità operative e le azioni necessarie per promuovere le opportunità che sorgeranno dalla collaborazione tra le Parti; (ii) monitorare l’andamento delle opportunità stesse; (iii) valutare l'efficacia dei risultati rispetto agli obiettivi attesi;
Tavolo di coordinamento. 1. Il Tavolo ha come finalità il coordinamento, il monitoraggio e l’eventuale aggiornamento delle attività previste dal presente Accordo. In particolare dovrà: - riunirsi periodicamente (almeno due volte l’anno) per verificare l’andamento delle attività; - definire documenti comuni (linee guida, orientamenti tecnici, ecc) e individuare iniziative condivise per la divulgazione e diffusione dei temi dell’accordo agli operatori agricoli; - effettuare l’eventuale aggiornamento delle attività condivise oggetto del presente accordo.
2. Il Tavolo è coordinato dalla Regione Toscana – Direzione Agricoltura e Sviluppo rurale ed è com- posto da un rappresentante/referente indicato dalle Direzioni regionali competenti (Istruzione, forma- zione, ricerca e lavoro - Sanità, welfare e coesione sociale) e da ogni altro soggetto sottoscrittore dell’Accordo.
3. Le parti manterranno la responsabilità esclusiva in merito alla corretta attuazione delle attività di propria competenza, fermo restando che le stesse sono concepite in un contesto di collaborazione fra pubbliche amministrazioni per il perseguimento di un interesse pubblico comune.
Tavolo di coordinamento. Le Parti convengono di costituire, entro 90 (novanta) giorni dalla sottoscrizione della Convenzione, un organo denominato Tavolo di Coordinamento, avente la funzione di rappresentare il luogo nel quale il Concedente e il Concessionario dovranno discutere le questioni di carattere straordinario relative all’andamento della Concessione, per l’intero arco della sua durata.
Tavolo di coordinamento. 1. È costituito un Tavolo di coordinamento, finalizzato a definire e presidiare in modo condiviso gli aspetti operativi delle attività di cui all’art. 3.
2. Il Tavolo è coordinato dal Comune di Prato e formato dai soggetti individuati dalle parti firmatarie, si riunisce periodicamente, almeno una volta ogni sei mesi.
3. Il Comune di Prato, sulla base dei dati complessivi dell’Osservatorio regionale sul mer- cato del lavoro e degli specifici approfondimenti sul territorio pratese, elabora – in accor- do con le altre Parti – un quadro di sintesi dei fabbisogni riconducibili alle tematiche del presente protocollo;
4. Il Tavolo svolge una verifica periodica dello stato di attuazione del presente protocollo e un monitoraggio dei risultati raggiunti.
5. Il Tavolo può essere convocato dal Comune di Prato in accordo con la Regione anche su richiesta degli altri firmatari del presente protocollo con richiesta di specifico ordine del giorno.
Tavolo di coordinamento. Per il perseguimento di quanto previsto dall’art.2, sarà istituito un Tavolo di coordinamento composto per ENIT dal Direttore Marketing e Promozione, Dott.ssa Xxxxx Xxxxx, o suo delegato, e per la Regione Abruzzo dal Direttore del Dipartimento Sviluppo Economico – Turismo, Xxxx. Xxxxxxx Xx Xxxxxxx, o suo delegato.